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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle Località LE CASE, CURTI e INCASAL, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari, nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
E-DISTRIBUZIONE COMUNICA CHE DOMANI DALLE 8:30 ALLE 15:30 IN VIA AL FORTE A TAIBON AGORDINO VERRA’ INTERROTTA L’ENERGIA ELETTRICA PER LAVORI SUGLI IMPIANTI
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
LA PROVA DEL 18, C’E’ CHI SUPERA L’ESAME E CHI RINUNCIA ALLA PROVA RINVIANDO A TEMPI MIGLIORI. LE CURVE EPIDEMIOLOGICHE SONO IN RIBASSO, MENO PAZIENTI GRAVI IN TERAPIA INTENSIVA E CALANO ANCHE I DECESSI.
di Mirko Mezzacasa
Marzo giorno 8 l’ultima domenica di libertà, 21 aprile le prime grandi riaperture con i codici Ateco e i silenzi assensi delle Prefetture, 4 maggio il giorno della semi libertà, ieri il libera tutti… ma non per tutti. Perché molti commercianti intimoriti dalle nuove regole hanno preferito attendere, vedere quello che succedeva oltre l’uscio di casa e prendere ulteriori adeguate precauzioni. E’ iniziata così la vera fase 2 della pandemia da covid19. Di casa si esce bardati con bocca e naso tappati, dita infilate nei guanti o gel in tasca, pesanti le sanzioni per chi si fa trovare sprovvisto dei dispositivi, da 400 a 3000 euro e fino ad oggi le sanzioni hanno portato nelle casse regionali oltre 200 mila euro e una serie di ricorsi. Da ieri la regione Veneto ha di nuovo anticipato le aperture interregionali con le confinanti Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trento dove i congiunti possono valicare i confini e riabbracciarsi. Per ora nessuna novità per il passaggio tra le province di Belluno e Bolzano o tra Veneto e Lombardia. Per questi e ulteriori spostamenti in altre regioni sarà necessario attendere il 3 giugno. Rimane aperta la problematica dei bambini, eppure per la Regione era una delle partite importanti, invece nonostante la ripresa del mondo lavorativo eserciti di minorenni sono lasciati in balia della piazzia, della televisione, del divano e dei pericoli in internet, perché i centri estivi, asili nido, fattorie didattiche, Grest sono chiusi, i nonni è consigliabile tenerli a distanza ed anche i parenti sono impegnati nelle loro attività. L’assessore Manuela Lanzarin aveva promesso che tutto poteva riprendere invece tutto è stato rinviato per il mancato accordo con il Governo anche se a sorpresa l’argomento è inserito del DPCM del Premier Conte pur con aspetti poco chiari e una serie di contraddizioni visto che manca anche la fascia di età 0-3 anni. Il decreto dice inoltre che le giostrine dei parchi possono aprire dal 18 maggio ma che i gestori devono provvedere alle pulizie continue. Ci chiediamo quali siano le differenze tra il seggiolino della giostrina o le panchine dei giardini pubblici per le quali nessuno ha previsto alcuna precauzione. Tornando alle attività per i più piccoli da Venezia la promessa che a breve inizieranno le attività ricreative. Annunciate ordinanze anche per la cultura, spettacoli viaggianti e sagre. Ieri ha parlato anche il direttore della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno, che ha scandito il ritmo dei tamponi: 700 al giorno e i dati positivi: diminuzione delle persone in isolamento fiduciario da 843 a 610 (- 233), da domenica la Terapia intensiva di Belluno è vuota, 8 persone ricoverate in area non critica, 19 nelle strutture intermedie cioè 12 in meno in sette giorni. “Un quadro interessante e ci auguriamo che continui questo trend”, ha detto il direttore che non ha mancato di affrontare l’altro spinoso tema della case di riposo. “Continua l’attività di screening. Sono stati fatti 4000 tamponi ai dipendenti e 3935 agli ospiti e 7545 test sierologici. Tra le 29 strutture per non autosufficienti 22 sono immuni dal virus (76%), la percentuale degli ospiti positivi è del 6,4% pari alla media regionale”. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO Nuovi casi di positivi 14 (domenica 18) da inizio epidemia 18960 (+14 ), attualmente positivi 3847 (-181 ), negativizzati/guariti 13299 (+179 ) in isolamento domiciliare 3870 (-109) ricoverati 650 (-9 ), in ospedale 534 (-7 ) , ospedali di comunità 116 (-2), terapia intensiva 45 (-6 , 18 positivi, 27 negativi), dimessi 3426 (+15) , decessi ospedale 1363 (6) , totale decessi 1814 (+16 ). NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 0 (domenica 2) dal 21 febbraio 1153 (0 ), attualmente positivi 323 (-11), deceduti 105 (0), negativizzati/guariti 725 (+10), in isolamento domiciliare 576 (-34), ricoverati ospedale San Martino 8 ( 0) , terapia intensiva 0 (0 ) , ospedale di Comunità di Belluno 10 ( 0 ) Agordo 9 (0 ).
foto copertina, riaperto il centro estetica Glamour di Brunella Moro a Belluno (Telebelluno), prende vita Piazza Libertà ad Agordo con le nuove distanze sociali (Gianni Santomaso).
I CONTAGI COMUNE PER COMUNE, SITUAZIONE AL 18 MAGGIO, IN ALLEGATO I DETTAGLI DALLE TABELLE DI FABIO DA ROLT
ELABORAZIONE FABIO DA ROLT,
Coronavirus BL – Dettaglio comuni CLICCA QUI
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 18 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
I nostri tecnici considerano la mascherina come salva vita, facciamo questo sacrificio per i prossimi 10 giorni. Ne abbiamo fatti tanti di sacrifici, ma questo non è certo il maggiore. Sabato notte è saltata l’intesa perché non era praticabile e le Regioni non erano neppure in allegato, abbiamo incontrato Conte nella notte con Boccia e abbiamo chiuso la partita con un impegno formale per le riaperture con la valutazione epidemiologica.
RIPARTENZA Motori al minimo, ma il Veneto è partito anche se la giornata clou sarà domani. Tante segnalazioni e richiesta di chiarimenti a partire dai MERCATI che sono autorizzati, tutti di ogni ordine e grado, con le linee guida, si va nella direzione del buon senso, dal mercatino dell’antiquariato a quello settimanale fino agli ambulanti. BUFFET CON NUOVE REGOLE Per i ristoranti stiamo lavorando a una norma ulteriore ma e’ sufficiente il distanziamento di almeno 1 metro, uso di mascherina, guanti, igienizzanti, ricambio d’aria e privilegio delle aree esterne. Che i sindaci incentivino l’ampliamento dei plateatici anche in via temporanea. Vietati i buffet, ma poiché apprezzata dai turisti faremo ora un’ordinanza in accordo con il dipartimento prevenzione, sarà stile self service. Quindi formula buffet con servizio. CENTRI ESTIVI Stiamo lavorando con un’ultima ricognizione sulla scorta delle nostre linee guida, è una partita da sbloccare per fine maggio primi giorni di giugno (tra il 25 maggio e il 1 giugno). Anche dal Governo c’era la promessa di trattarlo in settimana ma è già stato inserito nel DPCM e questo ci aiuta, deduco che abbia fatto trovare un’intesa mentre la notte precedente il tema non è stato affrontato. Si è aperto un pertugio, i 150 milioni per i centri estivi, l’assessore ha pronte le linee guida e incontrato le realtà, ora dovremo mettere in fila tutto. Se siamo i primi andrà meglio anche con i fondi stanziati. PARCHI E SPETTACOLI VIAGGIANTI Con precise linee guida affronteremo anche questa partita, firmero’ l’ordinanza in settimana. IPPICA Purtroppo devo ricordare che l’attività sportiva agonistica non è autorizzata, da nostre letture la corsa dei cavalli non e’ ammessa ma stiamo facendo ulteriori approfondimenti. E’ vero che in altre Regione si “corre” ma il decreto è chiaro ammette solo sport individuali. DISPOSITIVI Arrivano molte segnalazioni di chi non usa la mascherina, affrontiamo questa nuova stagione con l’obbligo della mascherina non per regime ma perché la nostra è un’apertura importante che va oltre il DPCM. Non vogliamo ossessionare, ma mettere in sicurezza i cittadini ed è un atto di responsabilità.
DOMANDE
TRASPORTI In arrivo a ore un’ordinanza nel rispetto delle linee guida. Altre ordinanze in arrivo in settimana per gli spettacoli viaggianti e i centri estivi ammessi del DPCM.
CULTURA CENTRI SOCIALI Tutto quello che possiamo fare lo facciamo ma lasciateci il tempo di lavorare il DPCM ci viene contro, tutto quello che è aggregazione è vietato. sono per affrontare il tema in maniera paritetica cinema, teatro, centri sociali etc.
TRASPORTI PUBBLICI L’ordinanza è pronta e stiamo stimolando le aziende per tornare in quota perché è tutto aperto e bisogna garantire il servizio. Sarà un’ordinanza stante le linee guida governativa.
LA PATENTE DI IMMUNITA’? Si va avanti con la sperimentazione, non esiste un esame validato. Abbiamo avuto un problema nell’approviginamento dei kit.
PARCHI UTILIZZABILI ANCHE PER I MINORI CON GIOSTRINE, LA LANZARIN DICE INVECE CHE LE GIOSTRINE NON SONO AMMESSE. Sarà anche questa materia delle nuove ordinanze appena avremo le linee guida.
MANCANO I GUANTI INTROVABILI E COSTOSI Abbiamo avuto segnalazioni della difficoltà di approvigionamento si è poi aggiunto il quesito, se non li trovi non sono più usa e getta. Abbiamo eliminato il guanto (non per gli operatori) sostituendolo con il gel igienizzante che è sufficiente.
LAVORATORI DI CANTIERE SENZA MASCHERINA, VIENE SANZIONATO E CHI PAGA? La mascherina si usa quando non c’e’ il distanziamento sul posto di lavoro. Oltre il metro non serve. Responsabilità invididuale e poi una collettiva del datore di lavoro che non le ha fornite. Mi sa che essendo in Italia la multa la pagano tutti due.
CHIUSO L’ACCORDO CON TRENTO EMILIA E FRIULI regioni confinanti per la visita dei congiunti. Belluno potrà spostarsi tra Trento e Udine. Con la Lombardia e Bolzano non c’è nulla in piedi ne abbiamo solo parlato.
GRANDI POLI FIERISTICI DA VERONA A LONGARONE Abbiamo già mandato due lettere per sollecitare il Governo ad un intervento straordinario per gli enti fieristici. Stiamo attendendo risposte, per noi sono elemento irrinunciabile, speriamo di riprendere la stagione nei prossimi mesi e tornare ai nostri calendari.
FISSATA L’ASTICELLA PER LA CHIUSURA? Tecnicamente ancora no, è fondamentale più che l’incremento i 7-8 giorni di incremento costante e la nascita di focolai sul territorio da circoscrivere. Ad ora non c’è alcun allarme. Oggi l’emergenza terapie intensive non c’è più.
DAL 2 GIUGNO TOGLIAMO LA MASCHERINA? Ce le porteremo dietro per un bel po’, negli ambienti chiusi e in presenza di altre persone.
SUPERMERCATI E CENTRI COMMERCIALI Sono stati chiusi in una fase emergenziale acuta che giustificava un intervento d’imperio. Ora non è più giustificata e non possiamo piu’ scegliere di aprire o chiudere non è nostra competenza. Lo dico alle commesse che mi chiedono.
MANUELA LANZARIN
CENTRI ESTIVI Avevano fatto le linee guida per le fasce 0-6 e 0-14, poi con le altre regioni in preparazione della parte politica. Avevamo concordato anche la parte 0-14, venerdi sera questa parte è stata stralciata, il Governo ha chiesto di ritirarla. Sabato sera sono arrivate le linee guida del Ministro della famiglia Bonetti che parla di 3-14 anni e per i 0-3 strutture attrezzate sui parchi. Nel DPCM apertura 3-14 (dimenticano il 0-3) dal 15 giugno in poi. Questa settimana riprenderemo tutta la partita e poi vedremo
STRUTTURE PER ANZIANI: Ultimi 14 giorni, dato positivo continuando a fare screening grossa flessione ospiti positivi -1.9% (- 637) ospiti, operatori – 1.2 (- 368). Dato in miglioramento anche se le strutture rimangono sorvegliate speciali.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/566252227626254
CURVE IN DICESA OTTIMISMO DELL’AZIENDA SANITARIA. AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI CON IL DIRETTORE GENERALE ADRIANO RASI CALDOGNO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI RASI CALDOGNO
I NUMERI Confermato l’andamento positivo di tutte le curve in una settimana da 481 a 334 i positivi (-147), aumentano i negativi al tampone. Altro dato positivo la diminuzione dei soggetti in isolamento da 843 a 610 (-233). Da ieri la terapia intensiva non ospita più nessun paziente, è vuota. Pazienti in area non critica 8, negli ospedali di comunità 19. Un quadro interessante e ci auguriamo che continui così. Sono nati 33 bambini e ieri vi sono stati presso il punto nascita di Feltre ben 10 nascite, evento bene augurante. Altro aspetto legato alla seconda fase.
ATTIVITA’ OSPEALIERA ripresa con un 10% in più delle prestazioni. Elettrocardiogrammi 6815 (+854) in aumento l’attività delle strutture, interventi chirurgici medesima crescita. Nel complesso 277 interventi con un incremento di 43 rispetto a sette giorni fa anche se il 14 maggio (Santo Patrono Feltre) un giorno di attività in meno.
ACCESSI OSPEDALE Caldogno ribadisce come si accede all’ospedale, quai sono le modalità per le prenotazioni, potenziate le linee telefoniche dedicate, quindi non serve rivolgersi agli sportelli ma usare il telefono. Possibilità di pagare on line le prestazioni con il codice di prenotazione.
VISITE DEGENTI Sospese nei reaparti covid, negli ospedali limitate a singoli casi in accordo con il personale ospedaliero e azienda sanitaria. Ostetricia consentito l’accesso del padre rispettando le regole di protezione invididuale e distanziamento. Deve essere garantita la sicurezza dei degenti e del personale. I visitatori devono accedere altresi’ con il massimo della sicurezza. Tutti i reparti forniscono ogni informazione riguardo all’andamento delle degenze.
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E SORVEGLIANZA Continua, dall’inizio della pandemia 27.515 tamponi, oltre 5000 l’altra settimana fino a 700 al giorno anche rimanendo nella vettura. Continuano i test sierologici. Siamo una delle aziende con la percentuale più elevata di controlli in regione Veneto, prima in Italia.
SCREENING NELLE CASE DI RIPOSO: 4000 TAMPONI AI DIPENDENTI 3935 AGLI OSPITI, 7545 TEST SIEROLOGICI. NELLE 29 RESIDENZE PER NON AUTOSUFFICIENTI 76% (22) SONO ESENTI DA CASI, GLI OSPITI POSITIVI AMMONTANO AL 6,4% COME LA MEDIA REGIONALE
RIAPERTURA DI QUASI TUTTE LE ATTIVITA’ SOSPESE DAI PRIMI DI MARZO in osseguio al DPCM e ordinanza regionale. Si raccomanda l’uso della mascherina oltre la propria abitazione, è obbligatorio e le sanzioni sono significative dai 400 ai 3000 euro, un obbligo ben preciso.
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/569656960418479
“DE COCCIO”: LA SETTIMANA SI CHIUDE CON 22 SANZIONI E UNA DENUNCIA
BELLUNO La Prefettura di Belluno ha distribuito i dati in base ai controlli effettuati in settimana sul contenimento del virus Covid-19. Dopo le sole 2 sanzioni inflitte nei primi 5 giorni della settimana, nel weekend sono 20 le multe (4 sabato e 16 domenica). Il totale dei 7 giorni è di 3268 persone controllate e 22 sanzioni. Da segnalare nella giornata di domenica anche una denuncia. Nessuna sanzione nel fine settimana per quanto riguarda le attività commerciali. Sono 6 i titolari sanzionati negli ultimi 7 giorni e nessun esercizio è stato chiuso.
COLPO DI SCENA: CASTRO NUOVO COMMISSARIO PER LA WANBAO, PER D’INCA’ LA MIGLIOR SCELTA PER IL RILANCIO
“L’indicazione di Maurizio Castro come commissario straordinario dell’Acc Wanbao di Mel è un’ottima notizia per i dipendenti dello stabilimento, per il futuro dell’azienda e per l’intero territorio di Borgo Valbelluna. Adesso sarà necessario individuare un nuovo piano di rilancio e sono sicuro che le competenze e l’esperienza di Castro, a cui faccio i miei auguri, riusciranno a dare la giusta continuità ad un’azienda strategica per il settore del freddo”.
Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in seguito alla nomina da parte del Mise di Maurizio Castro come commissario straordinario di Acc Wanbao. “In questi mesi – prosegue D’Incà – ho seguito con attenzione l’evolversi di questa vicenda, nei passaggi che hanno portato all’ammissione da parte del Tribunale di Venezia all’amministrazione straordinaria, alla nomina del nuovo commissario straordinario. Ho sempre creduto nelle potenzialità dello stabilimento di Borgo Valbelluna e nell’alta qualità del lavoro svolto grazie alla preparazione dei 290 dipendenti dell’azienda. Dallo scorso mese di settembre mi sono impegnato, grazie anche a un’attività di sinergia istituzionale, per trovare una soluzione a questa vicenda: dai tavoli al Ministero dello Sviluppo Economico con l’azienda e i sindacati, a quello con l’Ambasciatore Cinese in Italia a cui avevo espresso la forte sensibilità del nostro Governo sulla situazione dello stabilimento, con un’attenzione da parte del Presidente del Consiglio Conte e del Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato incessantemente per garantire un futuro all’Acc, in particolare il Ministro Patuanelli e la commissaria giudiziale De Pasquale. Continuo a rinnovare la mia vicinanza ai dipendenti dell’azienda di Mel: conosco personalmente molti di loro e soprattutto conosco i loro sacrifici fatti sia in passato sia negli ultimi mesi. C’è ancora bisogno di rimanere uniti nell’interesse di un sito fondamentale per il territorio e per l’intera industria frigorifera, con una sinergia tra istituzioni, sindacati e il nuovo commissario straordinario”.
Il Ministro D’Incà osserva che “il bellunese e il Veneto devono ripartire con forza. Sto seguendo la situazione legata allo stabilimento dell’Ideal Standard e sono in contatto con l’azienda e i sindacati anche per questa vicenda”.
Infine D’Incà precisa che “rispetto alle parole, io sono abituato a rispondere con i fatti, come in questo caso: vorrei ricordare all’onorevole De Carlo che le problematiche si risolvono con il lavoro e con il dialogo, non con le polemiche sugli organi di stampa, soprattutto se non si partecipa mai ai tavoli istituzionali”.
WANBAO ACC: CASTRO COMMISSARIO STRAORDINARIO, DONAZZAN “LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO”
VENEZIA “Apprendiamo con soddisfazione la notizia circa l’indicazione da parte del MISE di Maurizio Castro come commissario straordinario di Wanbao Acc di Borgo Valbelluna. Come già espresso, si tratta della persona giusta al posto giusto, in considerazione del percorso di gestione della crisi effettuato in questi mesi e vista la profonda conoscenza da parte del manager della storia dell’ex Zanussi di Mel e la sua esperienza in campo”. Questo il commento dell’assessore al lavoro della regione Veneto, Elena Donazzan, all’anticipazione della nomina di Castro da parte del ministro per i rapporti con il Parlamento “La Regione Veneto – dichiara l’assessore – ha seguito e continuerà a seguire da vicino la vicenda, in stretto raccordo con tutte le parti sociali e istituzionali. E già domani parteciperà al tavolo ministeriale di approfondimento sulle prospettive di rilancio industriale del sito nei mercati internazionali”.
MAURIZIO CASTRO COMMISSARIO WANBAO ACC. DE CARLO: “VITTORIA DEI LAVORATORI. SI È RIMEDIATO A UN ERRORE GRAVISSIMO”
ROMA “Hanno vinto tutti, hanno vinto soprattutto i lavoratori dell’ex Zanussi. Si è rimediato a un errore gravissimo che poteva pregiudicare il futuro dello stabilimento di Mel e di centinaia di posti di lavoro”: il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, commenta così la nomina di Maurizio Castro a commissario straordinario dell’ACC Wanbao di Borgo Valbelluna, comunicata in serata dal Ministero dello Sviluppo Economico. “Si è perso del tempo prezioso quando si è scelto di nominare come commissario giudiziario un altro professionista, che certamente non può competere con l’esperienza, i contatti e le conoscenze del settore che ha Castro”, sottolinea De Carlo. “Quella di Castro è la miglior scelta possibile: lo abbiamo sempre sostenuto, e con noi i lavoratori e i sindacati, che con lui hanno vissuto tutte le battaglie più importanti dello stabilimento zummellese. A lui vanno i migliori auguri di buon lavoro e un in bocca al lupo per tutte le sfide che il mercato e la crisi post Coronavirus gli porranno davanti”.
MANUELA LANZARIN FA IL PUNTO SUI CENTRI ESTIVI E SUI TAMPONI NELLE RSA
Avevano fatto le linee guida per le fasce 0-6 e 0-14, poi con le altre regioni in preparazione della parte politica. Avevamo concordato anche la parte 0-14, venerdi sera questa parte è stata stralciata, il Governo ha chiesto di ritirarla. Sabato sera sono arrivate le linee guida del Ministro della famiglia Bonetti che parla di 3-14 anni e per i 0-3 strutture attrezzate sui parchi. Nel DPCM apertura 3-14 (dimenticano il 0-3) dal 15 giugno in poi. Questa settimana riprenderemo tutta la partita e poi vedremo
STRUTTURE PER ANZIANI
Ultimi 14 giorni, dato positivo continuando a fare screening grossa flessione ospiti positivi -1.9% (- 637) ospiti, operatori – 1.2 (- 368). Dato in miglioramento anche se le strutture rimangono sorvegliate speciali.
PRIMA INFANZIA: LANZARIN, “4,5 MLN IN PIÙ PER NIDI E SCUOLE MATERNE NON STATALI. DALLA REGIONE FONDI AGGIUNTIVI PER AIUTARNE LA RIAPERTURA”
VENEZIA La Giunta regionale del Veneto, ha stanziato su proposta dell’assessore regionale alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin, 4,5 milioni di fondi aggiuntivi per i nidi e le scuole dell’infanzia non statali. Una integrazione rispetto ai 31 milioni di risorse proprie già stanziati per il 2020 per scuole paritarie e servizi educativi per i bambini da 0 a 6 anni. “Si tratta di un aiuto previsto in via straordinaria – spiega l’assessore –con la variazione di bilancio approvata dal Consiglio, al fine di evitare che i servizi per la prima infanzia, chiusi da fine febbraio, non riescano a fronteggiare le spese del lockdown e non riaprano più. In questo periodo, nonostante la chiusura, hanno dovuto far fronte agli oneri strutturali e al costo del personale, senza poter contare sulle rette delle famiglie. Con questo contributo aggiuntivo cerchiamo di garantire la continuità di tutti i servizi per la fascia 0-6 anni, in modo di creare le condizioni anche per una loro possibile e parziale apertura estiva a supporto dei bisogni di socializzazione dei più piccoli e delle famiglie”. Il fondo aggiuntivo è ripartito a metà tra nidi e scuole dell’infanzia. Per le scuole dell’infanzia non statali i 2,25 mln verranno erogati con gli stessi criteri dei 16,5 milioni di contributi già anticipati ad inizio anno e già accreditati alle singole scuole: il decreto è già stato predisposto e sarà pubblicato a breve. Per quanto riguarda i nidi, i gestori delle strutture dovevano presentare la documentazione richiesta per accedere al contributo regionale annuale ordinario entro il 30 aprile; ora gli uffici regionali hanno raccolto i dati delle ultime strutture e procederanno a liquidare in un’unica soluzione le quote di spettanza più il contributo straordinario per complessivi 18,75 mln.
BIGON (PD): “FASE-2, MULTE TROPPO SALATE: MENOMALE CHE ZAIA SI FIDA DEI VENETI!”
VENEZIA “Multare fino a 3000 euro chi viene trovato senza mascherina è spropositato: menomale che Zaia si fida dei veneti”. Così Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico, commenta la nuova ordinanza del presidente del Veneto emanata ieri, con particolare riferimento all’obbligo di indossare anche all’aperto le mascherine. “Se i veneti, come dice, hanno sempre rispettato le regole, dato l’esempio, perché stabilire sanzioni altissime, da 400 a 3000 euro? Se c’è bisogno di un deterrente così forte per impaurire, evidentemente non si fida poi molto”. Ma l’esponente dem veronese sottolinea, al di là dell’importo delle multe, contesta anche la scarsa chiarezza dell’ordinanza: “Un solo esempio: al punto B ‘Spostamenti personali e attività individuali’, secondo comma, vengono vietati assembramenti tra non conviventi in luoghi pubblici e privati. Quindi una cena tra amici, in casa privata, è vietata anche se viene garantito il mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza di un metro? L’ordinanza non fa chiarezza e sarà difficile darne un’applicazione uniforme, lasciando tutto alla discrezionalità dei singoli”.
VENETO ESCLUSO DAI FONDI ZONE ROSSE. DE CARLO: “ERRORE IMPERDONABILE. DAREMO BATTAGLIA IN PARLAMENTO”
ROMA 200 milioni di euro per le “zone rosse” della Lombardia, zero per il Veneto: monta la rabbia nei comuni messi in ginocchio dall’epidemia e ignorati del “Decreto Rilancio”. Il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, raccoglie il grido di dolore del suo territorio e si dichiara pronto a portarlo in Parlamento: “Errore, dimenticanza o scelta precisa, è comunque un fatto imperdonabile. Parliamo di una regione che ha visto comuni chiusi e presidiati come quello di Vo, che ha visto l’istituzione di una zona rossa che ha interessato tre province – Treviso, Padova e Venezia – e che nel corso degli ultimi due mesi ha visto la perdita di oltre 50mila posti di lavoro, oltre 6mila a settimana. Come ci si può permettere di ignorare una situazione simile? Quando il decreto arriverà in aula per la conversione in legge, daremo battaglia per dare ai nostri comuni il giusto aiuto per ripartire”. De Carlo ringrazia “i tanti amministratori di Fratelli d’Italia nei comuni del Veneto che hanno segnalato questa gravissima situazione. Da sindaco, non posso che fare mie le loro preoccupazioni e la loro denuncia: il virus ha messo in ginocchio l’economia e gli enti locali, ma non lasceremo che questo governo ci seppellisca per sempre”.
FASE 2 PER GLI IMPIANTI DI RISALITA – MINELLA (ANEF): “RIPARTIAMO IN TOTALE SICUREZZA. GRAZIE ALLA REGIONE VENETO PER IL COSTANTE CONFRONTO. CON NOI RIPARTE LA MONTAGNA”
BELLUNO “Ripartiamo in totale sicurezza e con il massimo senso di responsabilità, lo stesso che abbiamo dimostrato fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Siamo carichi di energia e convinti che la stagione si possa e si debba salvare. Con noi riparte tutta la montagna veneta”. A dirlo è Renzo Minella, presidente di Anef Veneto, l’associazione degli impiantisti che ha sede in Confindustria Belluno Dolomiti, nel primo giorno della “fase 2” per il comparto. “La nuova ordinanza regionale ci consente di riprendere la nostra attività nel rispetto della salute di tutti, operatori e fruitori del servizio”, rimarca Minella. “Si tratta di un provvedimento nato dal confronto quotidiano con le parti istituzionali, in particolare con la Regione del Veneto. Nel governatore Luca Zaia e nell’assessore al turismo Federico Caner abbiamo trovato interlocutori affidabili e sempre pronti al dialogo. Ci siamo mossi nei tempi, studiando norme e comportamenti, e questo ci consente di essere uno dei primi territori in Italia a poter ripartire e programmare la stagione accanto a tutti gli altri operatori del turismo montano”. “Il confronto è stato periodico anche con la struttura dell’Ulss 1 Dolomiti guidata dal direttore generale Adriano Rasi Caldogno”, sottolinea Minella. “I dati sanitari sono sempre stati per noi la base di ogni ragionamento”. Insomma, regole chiare per una stagione al via tra mille incognite: “Siamo pronti a fare la nostra parte promuovendo buone pratiche e sensibilizzando i fruitori di tutta la montagna convinti che proprio la montagna possa essere la meta ideale per lasciarsi alle spalle mesi di quarantena”, sottolinea il presidente di Anef Veneto. “Come operatori saremo i primi a rispettare le regole e a farle rispettare. Nessuno, infatti, può permettersi un altro lockdown”. “Ripartire per noi oggi ha mille significati: con noi ripartono idealmente la montagna e il turismo, comparto cruciale per tutto il Veneto, ma riparte anche la voglia di futuro, quindi Mondiali di sci a Cortina e Olimpiadi 2026, sfide che vogliamo vincere per noi e per il nostro territorio, oggi più che mai”, la conclusione di Minella.
RENZO MINELLA PRESIDENTE DI ANEF VENETO
IERI INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO PER UN INCIDENTE
BELLUNO I Vigili Del Fuoco di Belluno sono intervenuti ieri mattina alle 11:10 in località Safforze per un incidente. Un furgone, uscito autonomamente abbattendo un lampione. Nessun ferito.
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
di Gianni Santomaso
LA FOTOGALLERY DELLA SERATA
RIASCOLTA IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA, DIRETTA RADIO-FACEBOOK-TELEGRAM
DA DOMANI RIPRENDE IL MERCATO DI AGORDO
AGORDO Da domani sarà riattivato il mercato settimanale del mercoledì per tutte le tipologie di attività, alimentare – non alimentare – produttori agricoli, titolari di posteggio con il consueto orario dalle 6 alle 14, nell’assoluto rispetto delle “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” della Regione Veneto con l’utilizzo obbligatorio della mascherina, rigorosamente indossata, per chiunque acceda all’area
mercatale.
CLAUDIO SITO ASSESSORE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
RITORNA IL MERCATO COMPLETO A FELTRE
FELTRE A partire da oggi il mercato di Feltre sarà al completo. A deciderlo un’ordinanza comunale firmata dal sindaco Paolo Perenzin che da il via libera alla vendita al dettaglio dopo il DPCM e l’ultima Ordinanza Regionale. Quindi, a partire da domani, il mercato del martedì e del venerdì saranno al completo
LA MAPPA PER IL MERCATO DEL MARTEDI’
LA MAPPA PER IL MERCATO DEL VENERDI’
UNA NUOVA RIVISTA PER IL PALIO DI FELTRE
FELTRE Mentre si sta ancora valutando se sarà possibile realizzare l’edizione 2020 del Palio di Feltre (è notizia di questi giorni che è stato annullato anche quello di Siena), l’attività dell’Associazione non si ferma e tra tante difficoltà prosegue nel suo impegno di ordine soprattutto sociale. Una nuova iniziativa sta infatti per andare in porto. Si tratta dell’edizione di una rivista bimestrale (ma eventualmente la tiratura potrebbe essere anche più frequente) che si presenta con il titolo “Il XV ducati”, in onore a quei ducati d’oro che ogni anno venivano assegnati al vincitore delle varie gare, a ricordo della spontanea dedizione della città di Feltre alla Serenissima, nel 1404. La rivista si propone di approfondire alcuni aspetti “dietro le quinte” della manifestazione agostana, momenti di vita e di attività forse poco conosciuti ma che testimoniano il fervente impegno che si cela durante tutto l’anno dietro le tante fasi che portano alla realizzazione dell’evento. Nato da una idea di Manuel Moz, il periodico sarà distribuito gratuitamente alle famiglie feltrine, con una tiratura iniziale di cinquemila copie. “Per arrivare a una decisione sul Palio, dichiara il Presidente Eugenio Tamburrino, ci siamo presi ancora qualche tempo, ma siamo intanto entusiasti di poter presentare un progetto che era in via di sviluppo da tempo ed è un piacere e un onore poter dare il benvenuto a questa nuova ‘creatura’ con cui l’Associazione Palio Città di Feltre intende arrivare nelle case delle tante persone di Feltre affezionate alla manifestazione, ma che magari non conoscono i particolari di tante fasi organizzative e ci auguriamo che lo scopriranno tramite queste pagine. Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport, aveva come grande desiderio quello di fondare e dirigere un giornale che potesse dare solo delle belle notizie, spesso neglette tra le tante tristi novità quotidiane. In un certo senso, nel nostro piccolo, speriamo di andare verso questa direzione: il neonato “il XV Ducati”, nel raccontare una volta ogni sei mesi delle attività che si svolgono ad opera dei quattro Quartieri, del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre o dell’Associazione Palio stessa, renderà conto di una bella notizia per l’intera Città e per i territori vicini, che sono certamente arricchiti dalla presenza del Palio e di tutte le realtà ad esso collegate. Ancora più soddisfazione ci viene dal fatto che l’idea alla base della creazione di questo giornale sia “germogliata” autonomamente dal gruppo dei volontari del Palio, e segnatamente ad opera di Manuel Moz. Ringrazio, a nome di tutto il Direttivo, tanto lui, quanto le altre persone che si sono subito attivate, cogliendo al volo l’idea, dalla Direttrice, la nostra infaticabile Franca Visentin, fino a chi ha messo in piedi una prima, pionieristica, redazione, che è composta da Marco Hubert Campigotto, dallo stesso Manuel Moz, da Stefano Piaser, da Laura Pontin e che aspetta a braccia aperte ulteriori collaboratori”.
GSP RIPARTITI I LAVORI
BELLUNO Dopo oltre due mesi di stop imposto dall’emergenza Coronavirus, sono ripartiti in questi giorni i lavori per la realizzazione del nuovo collegamento acquedottistico tra i serbatoi di Fiammoi (Belluno) e Col Coltron (Ponte nelle Alpi) e per il rifacimento della fognatura in via Rudio. Opere sospese per Covid-19 e riavviate in sicurezza grazie ad appositi piani anti-contagio adottati dalle imprese incaricate e allineati a precisi protocolli e direttive nazionali. Collegamento tra i serbatoi di Fiammoi e Col Coltron. L’opera, progettata e realizzata con il diretto coordinamento di Bim Gsp, ammonta complessivamente a 990 mila euro e porterà, a lavori completati, all’interconnessione dei sistemi acquedottistici di Belluno e di Ponte nelle Alpi.
SANT’ANTONIO E’ RITORNATO NEL CAPITELLO, CON IL GRAZIE A MARCO
DILLO ALLA RADIO: CINQUANT’ANNI DI LIBERTÀ E DIGNITÀ DEI LAVORATORI
Purtroppo la drammatica pandemia Covid-19, oltre alle tante vittime e alle migliaia di contagi, sta anche oscurando significative “date” di straordinari avvenimenti che, nel nostro Paese, hanno determinato cambiamenti epocali: fra questi va ricordato lo “Statuto dei Diritti dei Lavoratori”. Il 14 maggio 1970 la Camera dei Deputati, in precedenza votati al Senato, approvava i diritti fondamentali dei lavoratori, formalizzati successivamente nel testo di Legge n. 300 del 20 maggio 1970. Lo Statuto, figlio delle lotte sindacali, nacque nel biennio 1968 – 1969, un periodo caratterizzato da forti mobilitazioni per il cambiamento sociale e per i diritti delle persone. In quel periodo (purtroppo caratterizzato anche da preoccupanti tensioni sociali e politiche) i principali “artefici” dell’iter e della definizione legislativa dello Statuto sono stati: Giacomo Brodolini (socialista ex Vicesegretario CGIL Nazionale), Gino Giugni (giurista del PSI) e Donat Cattin (all’epoca Ministro DC. del Lavoro). Non va dimenticato che l’idea di uno “Statuto dei diritti dei lavoratori” venne lanciata nel 1952 (durante i lavori del terzo Congresso Nazionale) dal Segretario Generale della CGIL, Giuseppe Di Vittorio. Alla sua definitiva approvazione, una gruppo di Parlamentari affermarono che con lo Statuto: “la Costituzione entrava in fabbrica”. Di fatto tutti i rapporti di lavoro dal 1970 sono regolati dalle norme dello Statuto e dai contratti collettivi. Negli ultimi anni lo Statuto ha trovato grande attenzione, nell’opinione pubblica, per effetto delle forzature politiche (opinabili modifiche introdotte con lo “zampino” di una parte della classe imprenditoriale italiana) all’art. 18 che disciplina la “giusta causa” per il licenziamento. Sarebbe bene ed opportuno far conoscere e far apprezzare ai giovani, anche negli ambiti scolastici, la storia, l’evoluzione e l’applicazione dello Statuto in tutte le sue parti, in quanto è una Legge dello Stato, conforme alla nostra Carta Costituzionale, ottenuta cinquant’anni fa, grazie alla mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, evidenziando che in più di un’occasione, nelle piazze delle manifestazioni organizzate da CGIL CISL UIL, numerosa è stata la partecipazione (anche) degli studenti.
LA CHIESA DI SAN ROCCO A TAIBON
San Rocco viene rappresentato iconograficamente come un pellegrino con bisaccia e mantello e con un cane al suo fianco che lo salvò dalla peste portandogli ogni giorno un pezzo di pane fino alla sua guarigione mentre era isolato in una grotta per non contagiare chi gli stava vicino. Egli è uno dei santi più venerati d’Europa, invocato nei secoli passati contro le malattie epidemiche ed in particolare le pestilenze. A San Rocco fu intitolata una confraternita a Venezia nel 1477 , La Scuola di San Rocco che costruì in suo onore una chiesa per accogliere le sue spoglie in seguito alla nota pestilenza che colpì duramente la città veneta. Anche a Taibon negli anni successivi fu edificata nella seconda metà del 1500 la antica chiesetta a Lui dedicata nella piazzetta del Col De La Mola in centro al paese, e venne pure costituita la Scuola di San Rocco, confraternita con decine di iscritti e devoti in vigore fino alla fine degli anni sessanta del secolo scorso. L’ edificio di culto fu citato dal vescovo LOLLINO nella sua visita pastorale del 7 Luglio 1613 “ Visitammo l’oratorio che dista circa un miglio dalla parrocchiale dell’Arcidiaconale di Agordo posto tra la chiesa di san Cipriano e quella matrice di Agordo. L’oratorio presenta una forma a volto,dove ci sono delle pitture che lo ornano. In esso sono raffigurate la Beata Vergine Maria, San Rocco,San Sebastiano ,San Gottardo , i Santi Cornelio e Cipriano, San Lucano ,Santa Lucia , con un piccolo altare in pietra ornato”. La chiesetta come noto fu demolita in seguito alla alluvione del 1966 per una questione di viabilità . Nel 2016 a cinquanta anni dalla alluvione, fu ricostruito e inaugurato, un piccolo sacello che ha riproposto, in forma ridotta, i tratti fedeli della costruzione originaria , e sicuramente ha contribuito all’abbellimento della piazzetta in centro di Taibon. In questi giorni ci siamo accorti che sulla porta del sacello sono stati depositati dei fiori, una coroncina del rosario ed un lumino, probabilmente la devozione popolare che ha invocato nel 1500 il Santo per la fine della peste,intende nuovamente appellarsi ancora a San Rocco per la protezione contro il virus che ha portato questa straordinaria emergenza globale per la salute pubblica e che ha colpito in maniera inesorabile le nostre comunità. Sarebbe auspicabile che il giorno 16 Agosto , data in cui si celebra il Santo, venisse officiata una funzione religiosa all’aperto , nella piazzetta antistante al sacello , ovviamente adottando tutte le precauzioni del caso e norme permettendo,per rinnovare la devozione a San Rocco e contestualmente, se sarà possibile, effettuare la posa della antica campana rimossa nel 1966.
GUSELA DEL VESCOVA’ DI BELLUNO FU L’APPRODO DELL’ARCA DI NOE’? di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
FABRIZIO VIGILANTE, BOTOL GROUP
di Claudio Fontanive
DETTI E PROVERBI di Paola Lanciato
I DIARI DEL PESCE ROSSO
ALICE BETTOLO, LA MIA QUARANTENA ALLA FINE DELLE TERRE CONOSCIUTE
007 IN CONDOTTA
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
ALBA D’ESTATE
AUDIO
L’alba d’estate a San Tomaso era un lungo momento tenue e delicato. Il tramutarsi della notte in giorno era un tempo sospeso, un arrivare gentile della prima luce che illuminava la Val Cordevole. La “zoita”, che aveva accompagnato la prima parte del sonno, ormai non cantava più ed in cucina potevo udire i passi lenti del nonno che già era impegnato nelle prime attività della nuova giornata. La timida luce filtrava dalle tendine a fiori della finestra rivolta verso sud e rischiarava leggermente la stanza. In un silenzio pressoché assoluto, aprivo gli occhi ed il mio sguardo incrociava il viso bonario di Papa Giovanni XXIII stampato al centro del piatto appeso sul muro appena sopra lo specchio. Lentamente le pareti della stanza riprendevano il loro colore rosa ed anche il “pez” fuori dall’altra finestra che guarda il Pelsa ritornava ad essere un albero con una sua identità. Di notte appariva come un’entità scura e severa, a volte leggermente ondeggiante, solenne guardiano di quella silenziosa oscurità. Anche il Pelsa ritornava ad essere montagna amica e non più un’imponente sagoma nera che incombeva austera nel buio misterioso di quelle notti d’estate. Quel tempo dilatato non si misurava in minuti bensì con lo scorrere delle ombre sulle pareti della camera. La pendola nella “stua” sottostante batteva i sette rintocchi che giungevano soffocati al piano superiore ed era quasi ora di alzarsi. Ancora un momento di indecisione nel tepore del piumone, poi mi sarei alzato, sarei sceso lungo la ripida scala di legno ed in cucina avrei bevuto quel caffelatte denso e gustoso. Nascosto dietro le creste sommitali del Pelsa, il sole era impaziente di presentarsi a noi per regalarci un maestoso buongiorno. Era questione di una mezz’ora, poi sarebbe entrato in scena donando calore ed allegria a quei lontani giorni d’estate. Ora il giorno era davvero arrivato, con le “legne” da spaccare ed impilare e nuovi giochi da inventare. Con le corse “su in te stradon” ed i salti fra le ortiche. Erano così quelle albe ormai lontane vissute a San Tomaso …Magiche Dolomiti!!
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AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO FINO AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. FINO AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
Precipitazioni: Al mattino assenti sulle Dolomiti (0%), mentre qualche piovasco potrebbe già interessare le Prealpi centro-occidentali (20/30%). Nel pomeriggio la probabilità di piovaschi si estenderà anche alla provincia di Belluno, ma rimane assai contenuta (10/20%), con qualche fiocco olte i 2900 m. Sulla maggiore parte dei settori potrebbe non piovere affatto.
Temperature: Minime pressoché stazionarie in quota e in rialzo nelle valli; massime in leggera diminuzione, ma ancora superiori alla norma. Si prevedono punte massime di 20/21°C nei fondovalle prealpini e di 17/18°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min 10°C, max 13°C e a 2000 m min 8°C, max 10°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 9°C e a 3000 m min -1°C, max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza. In quota moderati da nord-est, anche a tratti tesi sulle cime più alte e su alcune dorsali prealpine, a 10-25 km/h a 2000 m e 20/30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%, salvo isolati piovaschi nel tardo pomeriggio sulle Prealpi (10/20%).
Temperature: Minime in leggero calo, specie nelle valli; massime senza notevoli variazioni rispetto a martedì, eccetto locali lievi aumenti nei fondovalle. Sono previste punte massime di 23/24°C nei fondovalle prealpini e di 19/20°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min 8°C, max 14°C e a 2000 m min 6°C, max 11°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 5°C, max 12°C e a 3000 m min -1°C, max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli o localmente ed a tratti moderati a regime di brezza. In quota moderati/tesi da nord-est durante la notte sulle cime più alte e su alcune dorsali prealpine, poi in attenuazione e perlopiù deboli/moderati, a 5-25 km/h a 2000 m e 15/35 km/h a 3000 m.