SPECIALI ALLA RADIO: OGGI ALLE 10.30 E 1900 OSPITI DI RADIO PIU’ FABRIZIO CAMPEDEL E PAOLO CHISSALE’, SOLIDARIETA’ AZIENDALE LAVORATORI LUXOTTICA
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
La Croce Verde Val Biois, causa la carenza di volontari, ha emanato il calendario con i disservizi del mese di novembre.
Il calendario provvisorio: LUNEDI’ 22 NOVEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 29 NOVEMBRE 2021 DALLE ORE 6:00 ALLE ORE 20:00.
CHIUSURA DELLA PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA
GOSALDO PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 30 novembre esclusi sabato e domenica interruzione totale alla viabilità per lavori di messa in sicurezza: dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 16 e dalle 16.30 alle 17.30 nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
347 DURAN, chiusa in località Dont fino al 4 dicembre dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30
COLLE SANTA LUCIA Veneto Strade comunica che riprendono i lavori di allargamento e rettifica del piano viabile lungo la provinciale 638 di Passo Giau in Comune di Colle Santa Lucia dove sarà impegnata l’impresa Sevis di Soraga-Val di Fassa. Per questo da oggi e fino al 15 dicembre, tutti i giorni sono previste interruzioni fino a 15 minuti tra le 8 del mattino e le 17 del pomeriggio, negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
VENEZIA La SS 51 a Fadalto, nel comune di Vittorio Veneto, sarà riaperta anche in orario notturno, a partire da lunedì 22 novembre.
PORDOI. DIVIETO DI TRANSITO AI MEZZI PESANTI PER TUTTA LA STAGIONE INVERNALE
LIVINALLONGO Veneto Strade ha preso la decisione, da novembre ad aprile i mezzi pesanti intenzionati a raggiungere il Trentino e l’Alto Adige non potranno più valicare Passo Pordoi con il rischio di rimanere incastrati su qualche curva o peggio impantanati nella neve.
E non è una novità. L’ultimo episodio (foto a lato) risale a pochi giorni fa, alla prima nevicata lungo la 244 di Passo Campolongo sopra Arabba (che è pure meno “verticale” rispetto al Pordoi) il traffico è rimasto bloccato per ore a causa di un tir finito di traverso. Nella foto di Paolo De Gasper il nuovo cartello che invita a fare retromarcia.
INCIDENTE SUL LAVORO A MONTEGROTTO, MUORE UNA DONNA DI ORIGINI ZOLDANE
Bianca Maria Martini, 71enne della Val di Zoldo è morta travolta dalla legna nella sua azienda. Un incidente sul lavoro, ieri a Montegrotto Terme nella ditta di famiglia Legnami Martini snc, in zona artigianale. La donna è rimasta schiacciata da un bancale di legna caduto accidentalmente da un muletto guidato dal fratello della donna, 74enne, titolare dell’azienda che commercializza legname, che ha perso il controllo del muletto con un carico di diversi quintali di materiale. Il trasporto urgente in ospedale non è stato sufficiente a salvargli la vita. Sul caso indagano i carabinieri e lo Spisal. La Procura ha aperto un fascicolo.
MAS DI SEDICO, ALLARME FURTI DOPO UNA PRIMA SERATA DI “COLPI”
SEDICO I ladri hanno lasciato la periferia di Belluno per spostarsi al Mas di Sedico, l’altra sera sono stati segnalati una serie di furti. Sulle chat si rincorrono le notizie, tre abitazioni visitate in via Monte Pelf e Monte Schiara tra le 17 e le 19 della sera, ma si sarebbero poi aggiunti altri furti attorno alle 22 verso Vignole, gli allarmi invece hanno allontanato i malviventi verso la mezzanotte in zona Mas. Le volontari della Questura con i loro agenti hanno avuto un bel daffare, da un primo appartamento visitato in centro a Belluno ad altri tre in successione a Mas di Sedico, rubati contanti e monili in oro, quel poco trovato nel breve tempo che gli ignoti hanno trascorso negli appartamenti violando l’intimità delle persone dopo aver forzato porte e finestre. L’altra furto in zona Vignole dove i ladri non avrebbero trovato nulla da mettere nel sacco e fuggire probabilmente tra i campi da dove sono arrivati si presume visto che Tiziana non ha dubbi “Avevano le suole delle scarpe piene di terra”. Preoccupazione tra gli abitanti della zona che si sono organizzati con il passa parola per mettere in guardia chi decide di allontanarsi dalle proprie abitazioni all’imbrunire. Il controllo di vicinato, in queste circostanze potrebbe in effetti fare la differenza.
FURTO IN CENTRO A BELLUNO
BELLUNO I ladri hanno colpito in centro forzando gli infissi, hanno rubato gioielli e contanti, per un valore ancora da quantificare. I malviventi hanno agito nel tardo pomeriggio in fretta, poco prima del raid al Mas di Sedico. Indaga la Polizia della Questura di Belluno
SCHIANTO AL BOSCON, TRE FERITI
BELLUNO Conseguenze non gravi per tre persone ma che comunque sono ricorse alle scure dell’ospedale dopo l’incidente di ieri sera lungo la statale 50. Una vettura è finita autonomamente fuori strada nella zona del Boscon. L’allarme è stato dato da una testimone: sul posto le ambulanze e la polizia, i vigili del fuoco che hanno aiutato il soccorso delle tre persone a bordo.
TAMPONAMENTO A CATENA DOPO LA GALLERIA DELLE ANIME
VALLADA La provinciale 346 per la Valle del Biois di nuovo teatro di un altro incidente stradale, fortunatamente senza conseguenze per le persone. Ieri sera alle 18 tamponamento a catena con tre mezzi coinvolti. Per la messa in sicurezza dei mezzi e della strada sul posto i vigili del fuoco di Agordo, per i rilievi i Carabinieri. Disagi al traffico limitati con l’istituzione del senso unico alternato, ulteriori inevitabili rallentamenti nei mementi del recupero dei mezzi coinvolti.
L’AUTOPSIA, PER FARE CHIAREZZA SULLA MORTE DI EMILIA, UN RUNNER DAI CARABINIERI “HO ALLACCIATO IO LA SCARPA ALLA RINGHIERA”
FONZASO E’ in programma per domani l’autopsia sul corpo di Emilia Santurini, la donna di 63 anni di Fonzaso travolta e uccisa lunedì sera in zona industriale da un 24enne che dopo l’incidente è tornato a casa senza prestarle soccorso. L’esame autoptico servirà a raccogliere ulteriori elementi sulle modalità del violento impatto e della successiva morte della donna, trovata dodici ore dopo all’interno dell’area aziendale, ai piedi del muro della ringhiera E’ un giovane che ha trovato sull’asfalto e appeso alla ringhiera della ditta la scarpa destra della donna fonzasina, un runner, uscito per fare una corsa serale in zona industriale: si è fatto avanti con i carabinieri della compagnia di Feltre, il giovane si era avvicinato alla ringhiera senza notare il corpo della donna al di là della recinzione.
PRESENTATO L’ACCORDO PER IDEAL STANDARD
VENEZIA “Questo accordo segna l’inizio di un nuovo percorso ed è un caso che farà scuola in Italia. Ora si scriva una norma nazionale che, sulla falsariga dei contenuti di questo storico accordo, fissi i paletti per regolamentare l’uscita delle multinazionali dal mercato italiano”. Così l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha presentato l’accordo sottoscritto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico che impegna la multinazionale Ideal Standard a garantire il percorso verso una soluzione industriale del sito di Trichiana a Borgo Valbelluna. Presenti i rappresentati della proprietà Ideal Standard e tutte le rappresentanze sindacali e RSU aziendali. L’Assessore ha ringraziato i presenti per avere scelto la sede regionale di Veneto Lavoro per presentare in modo ufficiale il patto tra le parti. “Larga parte del merito è della credibilità, fiducia e grandissima preparazione del dr. Mattia Losego – ha sottolineato Elena Donazzan -. La capacità di governare la crisi complesse è della Unità di Crisi regionale e di Mattia Losego, in particolare. Per dare un’idea dell’impegno profuso ricordo che ogni incontro ha avuto una durata media di 10 ore”. L’Assessore Donazzan ha, quindi, ricordato il ruolo dell’azienda. “Abbiamo potuto contare su un atteggiamento responsabile e di grande disponibilità dell’azienda e degli uomini che l’hanno rappresentata in queste delicatissime fasi, facendo diventare questa vertenza un caso di scuola”.
LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA
“Accolgo la buona notizia a braccia aperte. E’ una buona, anzi buonissima notizia quella che sancisce l’accordo tra le parti sociali per reindustrializzare il sito produttivo di Ideal Standard e la conseguente nomina di un Advisor. E’ un segnale forte e chiaro in un momento di difficoltà dell’azienda bellunese e il mio pensiero va immediatamente ai quasi 500 lavoratori dello stabilimento che rischiava la chiusura. Ancora una volta c’è stata la volontà di essere della partita come Regione del Veneto; abbiamo voluto crederci perché quando si fa squadra i risultati si ottengono”. “La buona notizia, però – ha continuato il Presidente, non ci fa adagiare sugli allori. Bene festeggiare per Ideal Standard, ma senza dimenticare l’altro nostro obiettivo che è quello di trovare una via d’uscita anche per gli oltre 300 lavoratori di ACC, che rimangono ancora un pensiero fisso per tutti noi”.
LA DICHIARAZIONE DEL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
“L’accordo tra le parti sociali e l’azienda che è stato raggiunto ieri deve dare fiducia al nostro territorio, dimostrando che, con grande impegno e forza di volontà, è possibile trovare una soluzione anche alle situazioni complesse. Dobbiamo continuare a difendere le nostre realtà della manifattura, valorizzando l’alta professionalità dei dipendenti che, anche nel caso di Ideal Standard, hanno sempre messo in campo il proprio attaccamento allo stabilimento. Tra i risultati raggiunti nell’accordo, che io stesso ho voluto siglare, trovo particolarmente significativa la disponibilità dell’azienda nel cedere la fabbrica e il marchio Ceramica Dolomite che racchiude la storia di questo stabilimento e simboleggia la rinascita e la tenacia del bellunese dopo il Vajont. Adesso con il lavoro dell’advisor e il supporto del Mise e di Invitalia nel monitorare il processo di reindustrializzazione, si lavorerà intensamente per la ricerca di un acquirente”. D’Incà, inoltre precisa: “Quella di Ideal Standard è una vicenda che seguo da anni, con un lungo e continuo confronto assieme ai lavoratori, ma anche con gli ex dipendenti e tutti coloro che hanno sempre avvertito un forte legame con il sito di Trichiana e con Ceramica Dolomite. C’è stato, quindi, un intenso lavoro di verifica della problematica che è stata sottoposta a livello governativo e nelle opportune sedi istituzionali”.
SOPRA IL FORTE RITORNA IL CROCIFISSO NEL RICORDO DI TEODORO DAI PRA
REDAZIONE Una bella iniziativa, un importante segno voto-religioso in località al Forte sopra Taibon Agordino. Un nuovo crocifisso è stato benedetto dopo che il precedente è stato irrimediabilmente danneggiato dalle fiamme dell’incendio del 2018 ai piedi delle Pale di San Lucano. Originariamente era stato portato in quota da Teodoro Dai Pra di ritorno sano e salvo dalla campagna di Russia. Grazie all’intraprendenza di Alessandro Del Din e amici oggi c’è il nuovo crocefisso in una zona ben ripulita.
IERI MATTINA, DON CESARE ALLA RADIO
SI LAVORA A PIENO RITMO SULLA SPONDA DI ROCCA PIETORE DEL LAGO DI ALLEGHE
ROCCA PIETORE Si lavora a pieno ritmo a Ru de Zentenin, sponda di Rocca Pietore del Lago di Alleghe, nella zona della spiaggetta. Iniziati i lavori di regimazione e scogliere con ponte scatolare il tutto a cura del soggetto attuatore Veneto Acque. “Nel Comune di Rocca Pietore si inizia a intravvedere la luce in fondo al tunnel dopo Vaia dice il sindaco Andrea De Bernardin – Ringrazio per l’impegno anche tutte le imprese che spesso mettono non solo la loro professionalità ma anche molta passione per il territorio. Ed è la cosa più bella”.
TERMINATE LE LEZIONI E GLI ESAMI PER IL GRUPPO ANA DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Il neo Gruppo A.N.A di Protezione Civile del Comune di Rocca Pietore ha effettuato tutte le lezioni del corso e gli esami finali per poter essere operativo a tutti gli effetti. “Grande risorsa per il nostro territorio – dice il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin – Ora, unitamente ai gruppi volontari Ambulanza, Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco volontari, essi formano una vera e propria Protezione civile per il nostro Comune, svolgendo quelle azioni di supporto molto importanti durante un emergenza. Non finirò mai di ringraziare tutti i volontari indistintamente per la loro disponibilità. Sono una sicurezza e una certezza per il Comune di Rocca Pietore”
ANCHE AD AGORDO VERRA’ PIANTATO L’ALBERO DI FALCONE
di Gianni Santomaso
PROMOZIONE TURISTICA E LAVORI A SAN TOMASO
Di Gianni Santomaso
CROCE BIANCA FODOM, DOVEROSO NON PERDERE LA MEMORIA STORICA
LIVINALLONGO Il Comune acquisisce la sede della Croce Bianca, il gruppo consiliare di minoranza ha chiesto un’integrazione della delibera per non dimenticare la storia e i personaggi che l’hanno scritta.
“…. l’acquisizione dell’immobile in oggetto rientra nell’ambito del progetto complessivo di miglioramento dei servizi di soccorso ed assistenza sul territorio del Comune di Livinallongo del Col di Lana, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale nel 2017, a valere interamente sui contributi del Fondo Comuni Confinanti (annualità 2017), per un costodi Euro 208.332,61…”
IL CONSIGLIERE COMUNALE DANIELA TEMPLARI
LA DELIBERA
Deliberazione CC 44
TERNA A OTTOBRE AUMENTO DEI CONSUMI ELETTRICI E INDUSTRIALI
Nel mese di ottobre, la domanda di energia elettrica in Italia è stata soddisfatta per circa l’85% con produzione nazionale e per la quota restante (15%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
ROMA Aumentano i consumi elettrici e industriali in Veneto. Secondo le analisi di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’energia elettrica consumata nel mese di ottobre 2021 è in crescita del 2,3% rispetto allo stesso mese del 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 24% della domanda elettrica regionale. L’indice IMCEI fa registrare, inoltre, un aumento dei consumi industriali regionali dell’1,3% rispetto ai valori di ottobre dello scorso anno. In crescita i comparti di tessile, abbigliamento e calzature; positivi anche i settori di metalli non ferrosi, cartaria, lavorazioni di plastica e gomma. In ripresa i consumi nel comparto della meccanica. L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2021 è disponibile sul sito www.terna.it
LA BIBLIOTECA DI BELLUNO RICORDA TITO LIVIO BURATTINI
Agordo ringrazia la pagina facebook Biblioteca Belluno CLICCA QUI che non ha dimenticato un anniversario importante, la morte di Tito Livio Burattini che tra l’altro da il nome alle scuole primarie della città
UN AGORDINO GENIALE E POLIVALENTE Sofferente di gotta, l’agordino Tito Livio Burattini morì povero in Polonia 340 anni fa, il 17 novembre 1681. In tempi di Covid, lo ricordiamo perchè inventò il metro, che oggi è l’unità di misura del distanziamento: «È la lunghezza di un pendolo» -scrisse nella “Misura universale” edita nel 1675- «che fa una vibrazione nel tempo di un minuto secondo, cioè, che faccia in un ora 3600 vibrazioni». Precursore del sistema metrico decimale, il suo metro cattolico conquistò il mondo, uniformando finalmente ovunque le misurazioni. Di famiglia agiata, Burattini, genio poliedrico, ebbe una vita piena, tra viaggi, politica, affari e soprattutto studi. Ventenne, fu disegnatore e cartografo in Egitto, riproducendo diversi monumenti antichi. Nel 1642 si trasferì in Polonia, ove si affermò. Architetto reale a Cracovia, realizzò diversi palazzi e con Stanislaw Pudlowski, allievo di Galileo, e Girolamo Pinocci, di origine italiana, compì esperimenti ottici e contribuì alla scoperta sulla superficie di Venere di macchie simili a quelle lunari. Costruì con successo anche lenti per microscopi e telescopi. Nel 1645 pubblicò la Bilancia Sincera, proponendo un perfezionamento della bilancia idrostatica di Galileo: il sistema da lui ideato individuò con maggior precisione i pesi specifci dei metalli preziosi. Attivissimo, nel 1648 Burattini progettò il dragone volante, una macchina per volare che però non realizzò, gestì le miniere di piombo e argento di Olkusz,e nel 1655-56 svolse una missione diplomatica a Vienna per trovare finanziamenti per la guerra contro la Svezia. Partecipò alla guerra svedese al comando d’una compagnia di fanti reclutata a sue spese, e, ricompensato con la nobilitazione, sposò l’aristocratica Teresa Opacka. Diresse la zecca di stato polacca e realizzò la prima calcolatrice meccanica italiana, un’addizionatrice esposta al museo Galileo di Firenze.
PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI COLPITI DALL’EVENTO VAIA E DALLE VICENDE STORICHE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
VENEZIA Il Gruppo Regionale CAI del Veneto ha aderito al bando di selezione progetti di valorizzazione dei territori del Veneto colpiti dall’Evento Vaia in memoria delle vicende storiche della Prima Guerra Mondiale. Per raggiungere gli obiettivi posti dal progetto sono state individuate 6 azioni: MOSTRA FOTOGRAFICA: “Montagna Veneta un territorio lacerato. Dal bianco e nero al colore.” CONFERENZEDI ESPERTI DEL CAI: per spiegare la relazione tra i danni causati dalla Grande Guerra e gli effetti di Vaia al patrimonio boschivo Veneto. CORSI PER DOCENTI: “La montagna veneta, teatro di distruzione e ricostruzione” CONCORSO: “Venti di Guerra. Venti di bufera. Uomini e alberi caduti”
aperto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Veneto LIBRO: “Cent’anni sull’Altopiano – analogie e differenze tra i due disastrosi eventi”
Realizzato con i contributi scritti e fotografici di: Daniele Zovi, Raffaele Cavalli, Paola Favero, Marco Pellegrini, Daniele Savio e Annibale Salsa QUADERNO: “Percorsi storici: tra avamposti trincee e schianti.”
GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI CON LE SCUOLE DI MUSSOI E CASTION
BELLUNO Nuovi alberi e arbusti piantati in scuole e parchi per celebrare la Giornata nazionale degli alberi, che ricorre domenica: coinvolti nella tradizionale “Festa degli alberi” saranno i bambini delle scuole di Mussoi e di Castion. Oggi tocca agli alunni della scuola primaria “Rino Sorio” di Mussoi assistere alla messa a dimora di alcune specie arbustive all’interno del giardino della scuola da parte dei Carabinieri Forestali di Belluno. Domani gli scolari della scuola primaria “Valeriano” di Castion raggiungeranno il parco comunale di Villa Clizia a Mussoi dove, accompagnati dalle musiche di Ermes Viel, potranno ascoltare i racconti dell’educatore ambientale Anacleto Boranga
L’ASSESSORE ALLE POLITICHE AMBIENTALI ALBERTO SIMIELE
1603 POSTIVI IN 24 ORE E QUASI 1000 POSITIVI ATTUALI IN PIU’ RISPETTO A IERI, RICOVERI IN AUMENTO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ULSS 1 DOLOMITI: CONTAGI E RICOVERI, IL CONFRONTO CON IL 2020
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti fa il confronto con lo scorso anno per quanto riguarda i contagi e i ricoveri per Covid-19. I nuovi positivi, seppur in aumento, sono nel 2021 di gran lunga inferiori allo scorso anno. Il numero delle persone che necessitano di un ricovero ospedaliero quest’anno sono nettamente inferiori rispetto al 2020. «E’ evidente che il virus circola nel nostro territorio, ma la vaccinazione ha radicalmente modificato l’impatto sugli ospedali e sulla vita delle persone. Il numero dei nuovi positivi registra un trend in crescita, pertanto consiglio a chi non lo ha ancora fatto di vaccinarsi. Questi dati dimostrano l’efficacia della vaccinazione nel prevenire le forme cliniche più impegnative sia per i pazienti che per le organizzazioni sanitarie che possono così continuare a curare le altre patologie» commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro.
IN COMELICO IL COVID FA PAURA…SPECIALMENTE AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE
L’intervista, di Barbara Paolazzi (radioclub103) al dottor Sebastiano Di Rosa
BELLUNO I medici di medicina generale del Comelico sono preoccupati per l’avanzare del Covid nei comuni del Cadore. Con una lettera aperta invitano la popolazione a vaccinarsi.
LA LETTERA
Nell’ultima settimana (dall’11 al 17 novembre), in Comelico, si registra una incidenza settimanale di 420 casi su 100 mila abitanti, mentre l’incidenza provinciale è di 152 casi su 100 mila abitanti. La nostra area si caratterizza anche per una bassa adesione alla vaccinazione anti covid. Queste sono le percentuali di vaccinati per Comune, con il confronto con il dato aziendale:
Comune % Vaccinati prima dose Vaccinati ciclo completo Comelico Superiore 73,7 63,3 Danta 80,4 69,5 San Pietro 73,8 62,0 San Nicolò 76,5 65,7 Santo Stefano 82,5 69,7 Ulss Dolomiti 84,2 82,3
Lappello dei Medici di Medicina Generale del Comelico – Antonella De Tomas, Sebastiano Di Rosa , Aldo Bettini, Simone Calgaro, Tiziano Favaretto
“Questi dati dipingono una situazione preoccupante e reale: non vorremmo ritrovarci come lo scorso anno. L’esperienza ha confermato sul campo l’efficacia della vaccinazione per prevenire le forme gravi di malattia. Vacciniamoci con fiducia e seguiamo le indicazioni per contrastare la diffusione del contagio: usiamo la mascherina, laviamo spesso le mani, evitiamo i luoghi affollati e arieggiamo spesso i locali. Non sprechiamo quanto fin qui fatto e non fateci rivivere l’incubo dello scorso anno”.
ORA E’ POSSIBILE PRENOTARE LA CHIAMATA CON IL CUP DAL SITO DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ricorda il servizio per facilitare la prenotazione delle visite ambulatoriali. Ora è possibile chiedere dal sito www.aulss1.veneto.it al Centro Unico Prenotazioni un appuntamento telefonico, inserendo nelle note le proprie preferenze per il ricontatto. Gli operatori del CUP ricontatteranno l’utente per completare la prenotazione della prestazione. Per prenotare il contatto con il CUP è necessario: cliccare sul sito aulss1.veneto.it, cliccare su “Sportello online”, scegliere il distretto di appartenenza e cliccare su “Prenotazioni e pagamenti online”. Cliccare su “Prenota il tuo contatto con il CUP”, inserire i propri dati e il NUMERO dell’IMPEGNATIVA nella maschera ed inviare la richiesta. Gli operatori del CUP ricontatteranno l’utente nella fascia oraria scelta e al numero indicato per prenotare le prestazioni richieste. La prenotazione dell’appuntamento telefonico mira a facilitare il contatto con il CUP che si fa carico di essere a disposizione del cittadino nel momento a lui più idoneo, evitando così di richiamarlo durante l’orario di lavoro o in un momento in cui non ha i documenti richiesti per la prenotazione a portata di mano.
A CONFRONTO SULL’AUTONOMIA CON LUIS DURNWALDER
BELLUNO Presidente per 25 anni della Provincia autonoma di Bolzano e leader storico del partito territoriale Südtiroler Volkspartei, Luis Durnwalder si confronterà domenica 21 novembre con il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti e l’associazione “Veneto per le autonomie” sui vantaggi che l’autonomia potrebbe portare al Veneto e in particolare al territorio bellunese. L’incontro si terrà in Birreria Pedavena: saranno presenti, oltre all’ex parlamentare e presidente di “Veneto per le Autonomie” Simonetta Rubinato, anche Giancarlo Corò, docente di economia applicata di Ca’ Foscari, Renato Mason, segretario della Cgia di Mestre, l’analista politico Paolo Pasi e il sociologo Diego Cason.
IL PRESIDENTE DEL BARD ANDREA BONA
UN CONSIGLIO COMUNALE DI…MINORANZA A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Consiglio comunale…di minoranza martedi alle 10. All’ordine del giorno un punto scelto dal sindaco Andrea De Bernardin (variazione al bilancio di previsione) e cinque per le interrogazioni del consigliere Diana Iraci Borgia Mandolini e dal gruppo di opposizione Uniti per la Montagna: lavori ai serrai si Sottoguda, bostrico nei siti boschivi, parcheggio Palue, area pic nic Pian de del Risce, marciapiedi comunali, condizioni dei cimiteri, parco giochi Re Ombro tempi e spese.
MARTEDI’ POMERIGGIO IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE
di Gianni Santomaso
TRASPORTI E PANDEMIA, QUANDO IL SERVIZIO NON E’ PIU’ IL FIORE ALL’OCCHIELLO SERVE CHIAREZZA
BELLUNO Con la pandemia il servizio di trasporto pubblico ha evidenziato una serie di problemi per il taglio delle linee con la riduzione del servizio. Le organizzazioni sindacali hanno deciso di fare chiarezza con un documento a firma di Alessandra Fontana (Cgil), Angelo Barrovecchio (Cisl) e Federico Cuzzolin (Uil), con un richiamo alla Provincia (socia di maggioranza di Dolomitibus) a prestare più attenzione al servizio che per tanti anni ha rappresentato il fiore all’occhiello del territorio. I sindacalisti chiedono l’apertura di un tavolo istituzionale per un confronto con l’azienda per la costruzione di un nuovo modello di lavoro con la ridiscusione dei turni ormai insostenibili e un riconoscimento anche economico alla dignità dei lavoratori.
IL DOCUMENTO CHIARIFICATORE
Partiamo dal finale: il taglio di numerose corse nel territorio provinciale, giustificato dall’azienda con la necessità di rivedere il servizio causa entrata in vigore del green pass. Questa decisione dell’azienda, immaginiamo concertata con l’Ente di Governo e i Comuni, sul territorio ha delle conseguenze gravissime, a breve e lungo termine, per tutti. Per gli utenti innanzitutto, privati del servizio di trasporto pubblico locale. E spiace leggere le dichiarazioni di chi sostiene che “tanto si trattava di linee di morbida”, a scarsa utenza. Ma davvero questo nostro territorio non ha capito nulla? Davvero siamo ancora arroccati su una logica di risparmio sui diritti che non sono remunerativi? Davvero qualcuno pensa che si possano privare del diritto alla mobilità i cittadini più deboli (gli anziani, le donne, i giovani), perché il servizio non si paga? Se questa è la logica probabilmente ci siamo dati una risposta ai tanti interrogativi sul perché dello spopolamento in montagna: non vale la pena l’ospedale, non vale la pena lo sportello postale né quello bancario, non vale la pena investire sulla viabilità. Invece che pretendere un rafforzamento del servizio, proprio per raggiungere le zone più svantaggiate, per promuovere l’utilizzo del mezzo pubblico, per favorire una mobilità verde si arriva alla scelta sciagurata di toglierlo del tutto, che tanto non non conviene… ma non conviene a chi? Quindi chi lavora o va a scuola ha diritto (forse) a spostarsi e gli altri cittadinino? Ma forse non tutti sanno come, da questo taglio delle corse, siano derivate conseguenze altrettanto sciagurate per il personale viaggiante. I turni sono stati smontati e ricostruiti “in emergenza” (quindi senza la possibilità di discussioni con le Organizzazioni sindacali) con un evidente peggioramento delle condizioni di lavoro, della durata della prestazione lavorativa, dell’impegno. La regola del “pari uomo pari turno” non esiste più, ai lavoratori non viene assegnato più il proprio turno ma vengono impegnati a coprire quelle, che secondo l’azienda, diventano le priorità in Provincia, con spostamenti importanti tra le residenze lavorative. Non ci sono piaciute le dichiarazioni lette sulla stampa che “la colpa è degli autisti no green pass”. Nel rispetto della privacy e della riservatezza dovuti infatti possiamo tranquillamente sostenere che i tassi di assenza sono quelli fisiologici che un’azienda strutturata dovrebbe riuscire a coprire. Il problema è l’azienda, non i lavoratori. Il tema vero è un altro. La gara a doppio oggetto per l’affidamento del servizio si è conclusa ma, ad oggi, e malgrado le nostre numerose richieste, non è stato presentato alcun piano industriale da parte di Dolomiti Bus. Cosa intende fare l’azienda? Nel bando di gara era previsto che il nuovo socio avrebbe dovuto portare innovazionee valore aggiunto. Negli ultimi anni abbiamo assistito solo ad un arretramento, arretramento del servizio e della qualità della vita dei lavoratori. Le dimissioni sono all’ordine del giorno e riguardano tutti: il personale con anzianità importante, il personale più giovane, i ragazzi del posto e quelli che arrivano da altre Regioni. Il problema è la retribuzione, in parte ma non solo. Se è vero come è vero che la contrattazione aziendale è bloccata dal 2008 e che negli anni si siono sottoscritti solo accordi temporanei, il problema è anche il clima di incertezza, di insicurezza perfino nella gestione del turno quotidiano. Aumentano i tempi di lavoro, aumenta lo stress, aumentano le responsabilità senza trovare alcun corrispettivo, nemmeno in termini di riconoscimento sociale.
ANCHE IL PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO INCONTRA IL NUOVO QUESTORE
BELLUNO Il Presidente Paolo Doglioni a nome di Confcommercio e dei suoi associati, ha dato il benvenuto al nuovo Questore di Belluno. “E’ stata l’occasione – dice il Presidente – per fare adeguate valutazioni rispetto all’attuale situazione caratterizzata da una reviviscenza della pandemia, soprattutto in ordine alle criticità che questa comporta in relazione al corretto svolgimento delle attività economiche”.
BIM GSP, AL VIA I LAVORI DI RESTYLING DEL SERBATOIO DI COL COLTRON
PONTE NELLE ALPI Un nuovo e importante tassello si aggiungerà, entro la fine dell’anno, alla corposa e pluriennale opera messa in atto da Bim Gsp per interconnettere gli acquedotti di Ponte nelle Alpi e Belluno. Sono partiti di recente i lavori di miglioramento e messa a norma del serbatoio acquedottistico di Col Coltron, a Ponte nelle Alpi. L’impianto, situato in zona Nuova Erto, alle pendici del Monte Serva, in questi e nei prossimi giorni sarà oggetto di rilevanti lavorazioni: verranno posate nuove tubazioni interne, in sostituzione delle esistenti, con maggior diametro, sdoppiato il tracciato della linea di carico dell’acqua, impermeabilizzate le due vasche di accumulo, installati tre debatterizzatori a raggi ultravioletti, uno per ciascuna linea di distribuzione in uscita, posate nuove carpenterie metalliche, in aggiunta alle esistenti, per la messa a norma degli accessi in sicurezza ai comparti interni. Verrà, inoltre, progettata a breve anche una nuova tratta di rete di distribuzione, che permetterà di alimentare l’abitato di Nuova Erto. I lavori, progettati dal personale tecnico-ingegneristico di Bim Gsp ed affidati alle imprese FAID di Portogruaro (VE) e Tecnonord di Borgo Valbelluna, ammontano complessivamente a 300mila euro. Una volta ultimati (entro fine anno), consentiranno la messa a regime di uno dei più grandi serbatoi idrici della provincia: assicurerà, infatti, un accumulo di 1.670 metri cubi d’acqua e alimenterà in via diretta le reti di distribuzione di Piaia a Ponte nelle Alpi e di Fiammoi e Safforze a Belluno. Non solo, in prospettiva approvvigionerà anche Nuova Erto, Sagrogna e Levego.
APERTO AL TRAFFICO IL PONTE DE GOTRES, LUNGO LA SS 51 “ALEMAGNA” IN PROVINCIA DI BELLUNO
CORTINA Anas (Gruppo FS Italiane) ha aperto al traffico, in modalità provvisoria di cantiere, il Ponte de Gotres al km 115,610 della strada statale 51 “di Alemagna”, in comune di Cortina d’Ampezzo. Il rifacimento dell’opera, con un investimento di 2,2 milioni di euro, fa parte del Piano straordinario di accesso alla viabilità di Cortina – affidato al Presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme – e ha riguardato tra gli altri l’ampliamento dell’impalcato, l’adeguamento della barriere di sicurezza ed il ripristino profondo del corpo stradale portando così benefici in termini di comfort di guida e sicurezza stradale.
SCUOLA APERTA, IL 20 NOVEMBRE AL FOLLADOR-DE ROSSI
AGORDO Ecco le date e i link per Scuol@ Aperta al Istituto Follador – De Rossi per visitare i nostri ambienti e conoscere da vicino l’istituto
Le prenotazione andranno effettuate ai seguenti link:
📕20 Novembre 2021 https://form.jotform.com/Follador/scuol-aperta-20-novembre-2021
📗4 Dicembre 2021 https://form.jotform.com/Follador/scuola-apert-4-dicembre-2021
📘18 Dicembre 2021 https://form.jotform.com/Follador/scuola-apert-18-dicembre-2021
AL VIA I TANDEMI LINGUISTICI DEL COMITATO D’INTESA
BELLUNO Al via i tandem linguistici, conversazioni informali in lingua inglese, francese e spagnola, promossi dall’associazione Comitato d’Intesa di Belluno e finanziato dal Agenzia Nazionale per i Giovani. Incontri gratuiti con gruppi gruppi di massimo 4 persone guidati da ognuno dai giovani volontari coinvolti: Edisona, Sophie, Mehdi e Hamudi. L’obiettivo incontrare la comunità, socializzando e praticando le lingue. L’evento è aperto a persone di tutte le età. Opportunità per l’incontro con il volontario assegnato per un’esperienza multiculturale. È necessario iscriversi scrivendo a [email protected]
CIAK SI GIRA! ARPAVIDEO 2022 PREMIA I GIOVANI VIDEOMAKER DEL VENETO
VENEZIA Per gli aspiranti giovani registi che hanno a cuore l’ambiente Arpav lancia una sfida. Raccontare attraverso un video gli stili di vita più sostenibili, la riduzione dei consumi e come progettare un futuro più equo per tutti. In palio tre premi ai migliori video: 900 euro al primo classificato, 700 al secondo, 600 al terzo da spendere in acquisto in un pc, un tablet o in un corso per videomaker. Inoltre i vincitori potranno partecipare a settembre 2022 a un evento speciale all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Il concorso è aperto ai giovani dai 18 ai 24 anni e agli studenti delle scuole secondarie del Veneto, che possono partecipare da soli o in gruppo. Obiettivo è realizzare un breve video, massimo di 4 minuti, che affronti i temi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre.
NUOVO CORSO PER L’AFFIDO FAMILIARE
BELLUNO I Centri per l’Affido e la Solidarietà Familiare dell’ULSS Dolomiti – èquipe di Belluno e Feltre – organizzano un corso informativo e formativo on-line sul tema dell’affido familiare, con l’auspicio che questa modalità possa coinvolgere più facilmente un sempre maggior numero di persone da ogni parte della provincia. Il corso si svolgerà in modalità online il 22 e 29 novembre e il 6 dicembre dalle 17.45 alle 19.30.
PREVENIRE È PIÙ FACILE CHE DIRE OTORINOLARINGOIATRA. OPEN DAY IL 23 NOVEMBRE
BELLUNO Martedì 23 novembre 2021 si terrà la prima Giornata Nazionale di Prevenzione dei Tumori promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale, dedicata quest’anno ai tumori del collo. Open day ORL Belluno Sede ambulatori dalle 9.00 alle 12.00, Open day ORL Feltre Sede ambulatori (3° piano pad. Guarnieri) dalle 9.00 alle 12.00
GIOCO D’AZZARDO: OPEN DAY NEI SERD DELL’ULSS DOLOMITI
BELLUNO Per favorire la sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo e le tematiche correlate, il Dipartimento per le dipendenze ha organizzato degli open day Ecco le date e i contatti a cui far riferimento: Belluno OGGI dalle 15 alle 19 (tel. 0437514971 [email protected]) Feltre lunedì 22 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (tel 0439883488 [email protected]) Agordo mercoledì 24 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0437645388 [email protected]) Auronzo venerdì 26 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0435402681 [email protected])
1921-2021 CENTENARIO TRASLAZIONE MILITE IGNOTO
CORTINA Domenica a Cortina si terrà il Raduno Provinciale dei Bersaglieri a ricordo della settima salma esumata nel cimitero di Monte Crepa in località Belvedere. A coronamento della staffetta Cremisi Della Pace. Il programma, alle 9 a Pocol scoprimento della targa e deposizione delle corona al Sacrario; alle 10 in piazza Angelo Dibona schieramento, onori ai gonfaloni e alzabandiera; 10.30 Onori ai Caduti presso il Monumento; 11.10 la messa al Santuario Madonna della Difesa e sfilata per le vie cittadine con la corsa dei Bersaglieri. Partecipa la Fanfara Bersaglieri in congedo di Belluno e Ponte nelle Alpi.
Il piccolo cimitero di guerra, detto “Aquile delle Tofane” dove il 18 ottobre del 1921 fu disseppellita la settima salma del Milite Ignoto, era sistemata sul Monte Crepa adiacente alla strada Cortina-Passo Falzarego. L’area cimiteriale era stata allestita dagli Alpini del V Gruppo e dai Sardi del 1/46° e 3/45° della Brigata Reggio, schieratasi sulla linea Piccolo Lagazuoi-Cima Falzarego-Col dei Bois. All’interno dell’area cimiteriale nel 1916 fu costruita la cappella dal V° Gruppo Alpini, del vecchio cimitero rimangono solo alcuni ceppi funerari.
LA MESSA PER I CADUTI SUL LAVORO
AGORDO Anche quest’anno per iniziativa della Nuova Corale – Coro parrocchiale di Agordo, sarà celebrata la Messa per i caduti sul lavoro: domenica 21 novembre alle 18.00, nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo. E’ il 39° anno in cui si svolge questa celebrazione, che vuole unirsi nel dolore e nel ricordo dei propri cari ai familiari dei caduti, oltre che sottolineare l’importanza dei valori della vita e del lavoro e quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro.
MERCATINO DI NATALE A FALCADE
SABATO POMERIGGIO A CENCENIGHE LA PREMIAZIONE DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE
DI MATTEO MANFROI
LE PREMIAZIONI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO “I COLORI DELL’AUTUNNO”
COLCERGNAN CHIAMA A RAPPORTO I CONSIGLIERI COMUNALI
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colcergnan ha convocato i consiglieri comunali per mercoledì alle 20 presso la sala Lina Zandò per il consiglio comunale a porte chiuse. Quattro punti da discutere tra cui una ratifica su una deliberazione di giunta riguardante il bilancio di previsione e una variazione al bilancio di previsione 2021-2023.
NEL CASTELLO DI BARBABLU, DOMENICA ALLE 17 AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
INTERVISTA ALL’ATTRICE ANNABELLA TEDONE, COMPAGNIA KUZIBA
di Mirko Mezzacasa
SERVIZI PRECEDENTI, TIB-TEATRO BELLUNO
NEL CASTELLO DI BARBABLU, DOMENICA ALLE 17 AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
IL 27 E 28 NOVEMBRE LA FIERA DI SANT’ANDREA A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il Comune e la Pro Loco di Cencenighe organizzano per sabato 27 e domenica 28 novembre la Fiera di Sant’Andrea presso il Nof Filò dalle 9 alle 19. Mercatino dell’artigianato, camioncino delle caramelle e servizio bar e pranzo da asporto. Dall 10 alle 16 la possibilità di fare un giro in pony o cavallo, l’esposizione degli animali sul piazzale del municipio, la ferratura del cavallo e l’esibizione di scultura su legno. All’esterno anche il chiosco degli Alpini con vin brulè e caldarroste.
NOVEMBRE, IL MESE DELLA CORALITA’
BELLUNO Gli appuntamenti: Sabato 20 novembre nella Sala “mons. Vincenzo Savio” di Agordo il Coro Antica Eco di Puos d’Alpago ed il Coro Rualan di Valle di Cadore. “Dolomiti in coro 2021” si chiuderà sabato 27 novembre nella Chiesa parrocchiale di Longarone con il Coro Voci delle Dolomiti, il Gruppo Solo Voci di Feltre ed il Coro Cadore di Pieve di Cadore
UNION DEI LADINS DA FODOM E IL RINNOVO DEL CONSIGLIO
LIVINALLONGO Domenica 21 novembre al Taulac di Pieve di Livinallongo l’Union Ladins De Fodom rinnoverà il consiglio. Nell’occasione verrà presentata la ristampa del libro Lerbe, flou e plànte da Fodom”. La cittadinanza è invitata a partecipare, obbligo di green pass.
PROSEGUONO GLI SPETTACOLI DI MISTERO A SOSPIROLO
SOSPIROLO Domenica alle 10.30 al Centro civico, appuntamento con le premiazioni del 12° concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” con lettura musicata dei racconti vincitori, a cura di Candida Capraro e Cristina Gianni e la giuria presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan, cittadina onoraria di Sospirolo.
IERI LA GIORNATA MONDIALE DELLA FILOSOFIA
REDAZIONE C’e’ un legame tra Radio Più e la Filosofia, si chiama GOCCE DI FILOSOFIA il programma in onda lo scorso anno, la seconda stagione riprenderà a gennaio con Chiara Cau e Lisa De Luca.
ieri era la giornata mondiale della filosofia
LA RACCOLTA COMPLETA, PRIMA STAGIONE
IERI ALLA RADIO…
UNGULATI SULLE STRADE. SOVRAPASSI, BASTEREBBE COPIARE MA COPIARE BENE
OSPITE IL CONSIGLIERE PROVINCIALE USCENTE FRANCO DE BON
FRANCO DE BON Consigliere Data elezione: 16/02/2020 Partito: LS METROPOLITANA O PROV.LE SECONDO GRADO | PROVINCIA COMUNE – BELLUNO 2030 Data di nascita: 01/09/1953 Luogo di nascita: BELLUNO (BL)
di Mirko Mezzacasa
DEEP HEART TOUR “UN VIAGGIO IN LIBERTA'”
IERI ALLA RADIO
Da Agordo a Berlino, da Berlino ad Agordo: Carlo Bortolini
di Claudio Fontanive
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
L’ARIA DEL MATTINO di JUNIO
AUDIO
Porti con te il profumo
della notte
che timidamente si ritira
avida di emozioni,
dolce come un bacio
dura come il pianto.
Ti riempi di rumori
vita
speranza
Luce.
LA RACCOLTA COMPLETA
PAGINE DI VITA VISSUTA A LAMOSANO NEL DIARIO DI DON ANTONIO DE LOTTO
di RENATO BONA
BELLUNO Nei documenti di storia su Cadore, Zoldo e Alpago raccolti da Aldo Belli, curatore del libro dall’omonimo titolo, edito nel giugno 1978 dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali per la serie “Storia” (con la collaborazione di Ivo De Lotto; Marco De March per la ricerca di illustrazioni del diario di A. De Lotto; Leriana Viel per ricopiare il diario di A. De Lotto; Antonella Bortot per la revisione del diario di G. Menegus; Gino Fiori per la ricerca del diario di A. Serafini), stampa della bellunese tipografia Piave, il capitolo che interessa l’Alpago è di Antonio De Lotto; si tratta del “Diario dall’8.XI.1917 al 21.XI,1919 a Lamosano d’Alpago” e fa parte della raccolta di diari il primo dei quali risale al 1810 e l’ultimo è del 1947, con la puntualizzazione che “Gli avvenimenti descritti si svolsero nella Valle del Boite, nello Zoldano e appunto nell’Alpago, sul tema principale che sono le invasioni, anche se non mancano pagine di emigrazione, di costume e di calamità varie. Gli autori dei diari, oltre ad Antonio De Lotto del quale diremo, sono stati: Giovanni De Sandre Colombo, Giovani Belli Nodaro, Nicolò De Sandre Colombo, Augusto Serafini e Giuseppe Menegus Pelà Chi era Antonio De Lotto? Nato a San Vito di Cadore nel 1878 morì centenario a Belluno nel 1978. Durante l’invasione del 1917 era parroco a Lamosano (poi passò a San Gregorio nelle Alpi, quindi a Belluno, penitenziere nella cattedrale). Scrisse un diario che comprendeva gli anni dell’invasione e i primi anni del suo soggiorno a San Gregorio. L’autore del libro puntualizza:“Mi ha dato da ricopiare per la pubblicazione solo la parte che riguardava l’invasione, che lui riteneva più interessante. Per sua esplicita indicazione ho tolto dal testo molti accenni a vicende familiari e tutto quanto si riferiva all’episodio della requisizione delle campane di Lamosano e Chies”. Il suo diario, come detto, prende il via l’8 novembre 1917, giorno del quale leggiamo, fra l’altro: “… Sono ritornati dei soldati fuggiaschi… quello che più impressiona è che si mostrano contenti di quanto è avvenuto, della defezione loro e dei loro compagni, se ne mostrano contenti anche ora che possono constatarne le conseguenze. Quanta demoralizzazione e quale mancanza di sentimento!… Siamo rimasti anche senza medici e i due del basso Alpago cioè Puos e il nostro sono fuggiti: non so quello di Tambre… Giorno 11: “Tutta la notte e tutto il giorno continuò ininterrotto il cannone verso Fadalto. A Pieve i soldati austriaci sono circa 400: requisiscono cibi: pollame, maiali, buoi, formaggio. Guai la continui a lungo, queste povere popolazioni sono affamate…”: 13: “Un uomo di Irrighe, andato a Borsoi, racconta cose impressionanti di Tambre. I tedeschi sono entrati nelle case ed hanno fatto pulizia di tutto, generi alimentari e biancheria. A don Emilio Palatini spogliarono interamente la canonica. Una ragazza da Montanes arrivata questa sera da Belluno racconta le scene vandaliche dei soldati tedeschi. Entrano nelle case, sfondando le porte: aprono casse, armadi, rompono, gettano ogni cosa in strada. Dice che i più inferociti sono i germanici: che gli austriaci usano più attenzioni”. 13 dicembre: “Da Tambre giunge notizia che in Cansiglio vi sono parecchie centinaia di nostri prigionieri morti di fame: oggi furono numerose persone che corsero dentro a portar loro quel po’ di vitto che potevano”. 23: “La parrocchia è piena di prigionieri austriaci disertori”. 25-26: “Nihil novi eccetto il continuo arrivo di disertori italiani che non si possono lasciar morire di fame…”. 31: “Questa sera alle 4 canto dei Vesperi e Te Deum dinanzi al Santissimo esposto. Così termina il 1917 onusto di sangue, di lacrime, di dolori e l’avvenire si presenta ancor più oscuro…”. Siamo al 1918, giorno 5 gennaio: “Oggi altra requisizione dei bovini, ne condussero via cinque. In questi giorni il cannone si fa udire ad intervalli ma debolmente…”. Giorno 9: “Neve e vento. Oggi a Lamosano un fatto clamoroso. Da parecchi mesi era annidato su per i pressi di Plois e Curago un disertore, credesi siciliano: un brutto soggetto sempre armato fino ai denti e che terrorizzava quella gente. Da alcune settimane era venuto a stabilirsi a Montanés ove aveva affittato una stanza con un suo compagno. L’occhio, l’aspetto era davvero di un delinquente… Alcuni uomini andarono a Funés e trovatolo a dormire su una banca gli saltarono sopra. Lo legarono e giunti i gendarmi glielo consegnarono…”. 12 marzo: “Oggi a Puos e Valdenogher furono requisite le campane e calate dal campanile, così dicesi a Farra, Cadola, Codenzano…”. 20 aprile: “Operai giunti da Ponte nelle Alpi dicono che si sta disfacendo il ponte ferroviario sul Piave e se ne asporta il materiale…”. Giugno: giorno 1: “I sindaci dell’Alpago che si recarono oggi a Belluno per ottenere una diminuzione del contributo di bestie: non furono neppure accettati, ma villanamente respinti”. 19: “Oggi il cannone tacque: sfondamento o tregua?…”. 1 agosto: “Comincia il quinto anno di guerra senza che alcuna condizione faccia sperare una prossima fine, né che le truppe austro-ungariche abbiano da ritirarsi dalle nostre province: si parla invece della venuta di corpi d’armata germanici per una nuova offensiva. Le condizioni nostre vanno peggiorando di giorno in giorno: serpeggia la dissenteria e il cosiddetto mal del sangue, non una medicina né un po’ di carne, nulla; inoltre famiglie di profughi ammalati sprovviste di tutto: sono spettri ambulanti…”. 8 settembre: “Da parecchie notti ininterrotto bombardamento: stamane violentissimo. Durante il giorno niente. 28: “E’ cominciata da parte dell’Italia il 26 corrente un’offensiva in grande stile. All’anniversario di Caporetto vogliono riacquistare l’onore delle armi e trattare la pace sull’Isonzo. 4 novembre: oggi alle ore 23 passate cessano le ostilità fra l’Italia e l’Austria; l’armistizio è stato firmato ieri. I soldati sono ebbri di gioia: ne hanno ben diritto dopo 41 mesi di guerra! Sembra ancora un sogno…”. Dicembre, giorno 14: “La sera del 1. mi sono messo a letto colpito anch’io dalla febbre spagnola: ho passato una settimana infernale per la febbre…”. 25: Natale di pioggia e freddo: ho celebrato una sola messa. Anno 1919:15 febbraio: “Il nostro Vescovo (Giosuè Cattarossi: presule dal 21 novembre 1913 al 3 marzo 1944 – ndr.) è stato insignito della commenda dei santissimi Maurizio e Lazzaro, una delle onorificenze più alte che si concedono ai benemeriti della patria. Gli fu concessa per l’opera spiegata durante l’invasione e per suo contegno dignitoso d’italiano”. 6: “E’ venuto a trovarmi don Emilio Palatini, destinato a parroco del Duomo”. 31: “Oggi si è dato principio ai lavori della strada interrotti nel 1916 o ’17 però pochissimi operai si sono presentati. Hanno innalzato un reclamo al Genio militare”. Aprile giorno 1: “Mi è capitata una ragazzetta di Lamosano, l’unica, per dar nuovamente il suo nome come aspirante: tutte le sue colleghe le erano attorno per dissuaderla!”. 11: “Oggi ho radunato alcuni per la costituzione della sezione comunale del Partito popolare italiano. Ho esposto le finalità e il programma del partito, la necessita dell’organizzazione e diedero il loro nome in 26 poi subito eletta a viva voce una direzione provvisoria”. 3 agosto: “Oggi ho dato in chiesa l’addio alla popolazione: uomini e donne piangevano…”. Il diario si conclude con il 14 agosto 1919, giorno in cui don Antonio De Lotto scrive: “Questi giorni ho cominciato la visita delle famiglie della parrocchia e ho fatto San Gregorio e Paderno: quasi ovunque trovo larga cordialità. Però la nostalgia di Lamosano mi assale di quando in quando terribilmente e spesso m’accorgo d’aver gli occhi inumiditi”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Aldo Belli “documenti di storia. Cadore, Zoldo e Alpago): anno 1882; Antonio De Lotto all’età di 4 anni con la madre Maddalena De Luca; don Antonio con i compagni di scuola nel 1903; in alto, da sinistra: don Evangelista Ribul, don Angelo Arnoldo, don Antonio De Lotto, don Pietro Zangrando; in basso: don Natale Mottes e don Tita De Martin; immediato dopoguerra: la famiglia Barattin “Ciassi” di Montanés (immagine di proprietà di Rizieri Barattin); festa in famiglia in occasione di un battesimo (immagine di proprietà di Lino De Min); una famiglia di Montanés durante l’invasione; reparto della fanfara del periodo della prima guerra mondiale con alcuni giovani di Lamosano: Luigi Pedol-Podestà (terzo in alto da sinistra), Domenico Pedol (primo da sinistra in alto), Giovanni Munaro (accanto a Domenico Pedol, di spalle); reduci della Grande Guerra con la loro insegnante Maria De Baldironi.
OGGI ALLE 10.30 E ALLE 19 ALLA RADIO…LA QUINTA PUNTATA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA NUMERO 479
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
SECONDO SINGOLO DEL 2021 PER SAM. ESCE OGGI “SUL FILO DEL TEMPO”
REDAZIONE Dopo l’uscita a maggio di “Posso Fare Di Meglio”, Samuele Crutoneo in arte SAM esce con il nuovo singolo che si intitola “Sul Filo Del Tempo”. Continua la collaborazione con Andrea Sandri che anche questa volta ha messo mano alla canzone. Un brano d’amore che Sam voleva presentare a Sanremo ma con il cambio del regolamento non ha potuto consegnare la demo. Infatti, l’età massima per partecipare come nuove proposte passa da 35 a 29 anni e quindi Samuele rimane tagliato fuori. Il nuovo singolo è distribuito da Belive Music con la produzione di Tempoxso.
IL BRANO SARA’ IN ROTAZIONE SU RADIO PIU’ A PARTIRE DA OGGI E LO POTRETE ASCOLTARE IN QUALUNQUE MOMENTO SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI (SPOTIFY, APPLE MUSIC, AMAZON MUSIC…)
BIOGRAFIA Samuele Cutroneo, in arte SAM, nato a Fabriano ha 34 anni e vive a Feltre, lavora in Luxottica a Sedico 2 nel reparto Spessoratura insieme alla moglie Nicoletta. Ha una splendida bambina che si chiama Giulia, che ha 5 anni. Di origini siciliane e calabresi, la passione per la musica nasce fin da piccolissimo. Dopo la nascita di Giulia inizia a coltivare la sua più grande passione quella di fare il cantante e ora ha avuto la fortuna di essere stato contattato da Andrea Sandri (collaboratore in passato di Lucio Dalla Andrea Bocelli, Josh Groban).
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 novembre al 17 dicembre senso unico alternato regolato da semaforo – esclusi festivi e prefestivi – in località Bosco Ruaz.
PONTE BAILEY A BELLUNO: Fino al 4 dicembre chiusura totale
SP 1 SINISTRA PIAVE dalle 21 del 22 novembre e fino alle 6 del giorno successivo senso unico alternato all’interno della galleria che da Belluno porta a Limana per lavori di manutenzione dell’antenna WindTre
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 19 novembre, sabati e domeniche comprese, senso unico alternato regolato da impianto semaforico ad Arabba per messa in sicurezza del piano viabile
SPI 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SP 40 VAL SENAIGA interdizione totale al transito in comune di lamon fino al 26 novembre, inclusi sabato e domenica, con deviazione del traffico su viabilità comunale
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale rialzo, eccetto calo delle minime nelle valli per irraggiamento notturno. Previste punte massime di 13/14°C nei fondovalle prealpini e di 11/12°C a 1000/1200 m, assai meno nelle valli in ombra. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, solo localmente e a tratti moderati in alcune valli prealpine per brezze di monte tra la notte e il primo mattino; in quota deboli/moderati da nord, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale rialzo, eccetto calo delle minime nelle valli per irraggiamento notturno. Previste punte massime di 13/14°C nei fondovalle prealpini e di 11/12°C a 1000/1200 m, assai meno nelle valli in ombra. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 11°C, a 2000 m min 5°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 9°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, solo localmente e a tratti moderati in alcune valli prealpine per brezze di monte tra la notte e il primo mattino; in quota deboli/moderati da nord, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
CORSA IN MONTAGNA
DE NARD E DAL RI TRA I 500 DEL CROSS CSI DI SEDICO CON LA FIGLIA CHIARA
Gli ex campioni azzurri hanno accolto l’invito degli organizzatori del Gs La Piave 2000 e torneranno a gareggiare domenica 21 novembre a Bribano. Tra i più giovani, al via anche la figlia Chiara che, nella categoria Cuccioli, ha vinto le due precedenti prove
BORGO VALBELLUNA Una famiglia di corsa. Per papà Gabriele e mamma Federica non è una novità, anche se l’appuntamento che li attende ha il sapore di una ripartenza. La piccola Chiara, invece, si è già messa in luce nelle prime gare stagionali e tra qualche giorno avrà il piacere di applaudire gli illustri genitori, dei cui successi ad alto livello ha solo vaghi ricordi. Domenica 21 novembre, nella quarta prova del campionato bellunese Csi di cross, organizzata dal Gs La Piave 2000 a Bribano di Sedico (inizio alle 10), gareggerà anche la famiglia De Nard quasi al completo. Sarà solo spettatore il giovanissimo Luca (20 mesi), ma correranno Gabriele, la moglie Federica Dal Ri e la primogenita Chiara, che ha già raccolto applausi nelle due precedenti tappe della rassegna Csi, a Ronchena di Lentiai e Boscherai di Pedavena, dove ha messo in fila, con il piglio della dominatrice, le coetanee della categoria “Cuccioli”. Gabriele De Nard e Federica Dal Ri rappresentano l’Abc del cross azzurro degli ultimi vent’anni. Lui, 47 anni, sui prati è stato per tre volte campione italiano assoluto e ha vestito la maglia azzurra in 17 edizioni dei Campionati Europei (miglior risultato individuale il quarto posto di Thun 2001, mentre è salito per quattro volte sul podio a squadre, a partire dall’oro di Ferrara 1998) e in sette edizioni dei Mondiali. Lei, classe 1980, trentina di Cles, ha nel palmarés sette titoli italiani, dalla strada alla pista, al cross. Una versatilità che per diverse stagioni le ha consentito di ritagliarsi un posto tra le più forti fondiste italiane. In totale, Gabriele e Federica hanno indossato 42 maglie azzurre. La loro carriera ad alto livello si è conclusa da qualche stagione, ma la passione per la corsa non è mai venuta meno. L’invito a partecipare al cross di Bribano di Sedico è partito dagli organizzatori del Gs La Piave 2000, visto che la famiglia De Nard abita poco lontano dal campo di gara. Gabriele e Federica non si sono tirati indietro. Come Chiara, vestiranno la maglia dell’Atletica Lamon, dopo aver chiuso la carriera rispettivamente con le Fiamme Gialle e con l’Esercito. Gabriele non corre un cross da cinque anni esatti: l’ultimo, a Osimo, nel novembre del 2016, coincise proprio con l’annuncio della chiusura dell’attività ad alto livello.
“La forma è quella che è – spiega l’ex capitano azzurro -. Faccio il finanziere e lavorando in ufficio, il desiderio di muoversi è sempre molto forte. Durante l’estate mi sono dato al ciclismo, ma la corsa è un’altra cosa. Infatti, appena ho ripreso ad allenarmi, mi sono spuntati vari acciacchi. L’ultimo è un problema al polpaccio che spero di risolvere da qui a domenica. Federica è decisamente più in forma: nell’Esercito può fare sport con continuità. Però l’importante è esserci, il risultato non conta. Chiara? L’ho vista bene, nei due precedenti cross è stata davvero brava”.
PALLAVOLO
LUCA GALLINA DA CAPITANO A FISIOTERAPISTA
BELLUNO Il “gallo” non è più nel volley giocato dalla finale playoff di serie B quando il ginocchio ha ceduto. Luca Gallina non ha lasciato i colori biancoblù, ha cambiato ruolo: ora, infatti, è nello staff in qualità di fisioterapista. Anche se, inevitabilmente, un conto è assaporare le emozioni “da dentro”, un altro dalla panchina e in borghese: «Da atleta vivi il campionato in maniera diversa, è più adrenalinico. Ma anche da fisioterapista seguo le partite con parecchio pathos». Il “Gallo” non ha dubbi sullo spessore del collettivo, chiamato ad affrontare da neopromosso la terza serie per ordine di importanza: «È un buon gruppo di atleti, disposto a lavorare molto in palestra e volenteroso di mostrare le proprie capacità. Piano, piano stiamo diventando “squadra”: sia dal punto di vista tecnico, sia umano e relazionale. La direzione è giusta». Ma dopo l’infortunio al ginocchio il volley giocato è capitolo chiuso? «Sono prossimo all’intervento chirurgico, poi vedremo. A ogni modo, sono davvero a mio agio nel gruppo staff. Quindi avanti così e forza Belluno».