DOMANI SELVA DI CADORE SENZ’ACQUA
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a Selva di Cadore nelle località Costa, Marin, Tronch e Zaunel. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
MUORE COLTO DA MALORE
Antonio De Pizzol, commerciante 52 anni di Tarzo (Treviso) è stato stroncato da un malore, a constatarne il decesso IERI mattina alle 11 una pattuglia dei Carabinieri di Ponte nelle Alpi chiamata in Viale Cadore da un cittadino che segnalava il camioncino con il motore acceso da parecchio tempo. All’interno l’uomo riverso sul volante e privo di senti. Il medico ha constatato la morte per cause naturali
INVESTITA DAL FURGONE IN MANOVRA
QUERO VAS Ieri di buon mattino B.C. classe 1985, di Pedavena, è stata travolta da un furgone in retromarcia nel cortile dell’azienda Albertini di Quero. L’autista non si è accorto della presenza della donna e questa del furgone in manovra. La donna, finita a terra, trasportata all’ospedale di Feltre i medici hanno riscontrato contusioni multiple giudicate guaribili in una decina di giorni.
WANBAO NULLA DI FATTO, SI RIPROVA
VENEZIA-MEL Nessuna risposta per i lavoratori della Wanbao Acc. Al tavolo regionale con i funzionari dell’unità di crisi e della Direzione lavoro, sindacati e azienda non sono riusciti a trovare un accordo. Si riproverà, quando a Venezia ci sarà anche l’assessore Elena Donazzan. La trattativa, quindi, è rinviata. Ancora due giorni di angoscia per i lavoratori dello stabilimento metalmeccanico zumellese. L’incontro in Regione doveva servire per vedere se c’erano le premesse per giungere a un accordo, alla composizione delle parti. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno portato il mandato dei dipendenti, cioè il “no agli esuberi”. Dall’altro lato, invece, c’è l’azienda che non esclude di poter considerare anche qualche licenziamento per far quadrare i conti. Sul tavolo 88 esuberi, che potrebbero scendere a 20 se dovesse essere applicato il part time a quattro ore e si portasse gran parte della fabbrica a sei ore. Una proposta che non è stata accolta dalle parti sociali
24 SETTEMBRE CONSIGLIO REGIONALE IN MARMOLADA SENZA IL PD
La seduta straordinaria del consiglio regionale del Veneto in Marmolada si terrà il 24 settembre nei locali del museo della Grande Guerra, a 2. 950 metri di Punta Serauta. I lavori saranno trasmessi anche in streaming. Alla seduta parteciperanno il presidente Roberto Ciambetti ed il governatore del Veneto, Luca Zaia che auspicano la presenza di tutti i consiglieri, quelli del Pd hanno annunciato, che non ci saranno, preoccupati che la seduta sia rivendicativa e che possa dunque costituire un attacco alla Provincia di Trento. All’ordine del giorno anche l’autonomia del Veneto.
«INCENTIVI E BASTA TAGLI COSI’ SI SALVA LA SANITA’»
BELLUNO Anche il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti entra nel dibattito sullo scenario sanitario bellunese: «Servono incentivi e contratti integrativi per convincere i professionisti a venire in montagna a lavorare, sul modello di Bolzano, ma questo non è sufficiente, come dimostra la stessa provincia altoatesina. I tagli dei trasferimenti statali agli enti locali hanno comportato difficoltà nella gestione e pianificazione dei servizi, e così non si può andare avanti». Per i vertici del movimento, «un medico viene a lavorare in montagna certo attratto da uno stipendio adeguato e incentivante, ma servono anche strutture all’altezza, macchinari moderni, prospettive. Senza soldi, nulla di questo si può fare: serve un’autonomia che consenta alle realtà locali di pianificare e investire anche in sanità. A forza di stringere la cinghia per volere di Roma, stiamo facendo le nozze con i fichi secchi. La soluzione non è quella di chiudere gli ospedali, come propone qualcuno, ma al contrario di investire e renderli “attrattivi” per i professionisti». Diversi quindi gli aspetti su cui intervenire: «Serve innanzitutto il ripristino dei trasferimenti statali agli enti locali almeno ai livelli pre-crisi; con l’autonomia dei territorio, servirà un piano di interventi, investimenti ed incentivi. Bisognerà ragionare anche con il mondo universitario sulle specializzazioni e sui corsi a numero chiuso. – concludono dal Bard – Dalla Regione servirà poi un piano socio-sanitario che riconosca le difficoltà e le problematiche della gestione sanitaria in montagna, assicurando adeguate coperture finanziarie».
SANITA’, PER IL SINDACO DI AGORDO QUELLE DI BURATTA SONO LACRIME DI COCCODRILLO.
LA REGIONE METTA A DISPOSIZIONE RISORSE ADEGUATE DOPO ANNI DI TAGLI AI SERVIZI
LIVINALLONGO Nuovo intervento di Leandro Grones del gruppo lavoro sanità in merito all’ospedale di Agordo dopo le dichiarazioni di ieri del direttore generale Adriano Rasi Caldogno.
NEVEGAL, L’ORDINE DEL GIORNO DELLA MINORANZA
BELLUNO I consiglieri di minoranza di Civiltà Bellunese (Franco Roccon), Belluno è di tutti (Paolo Gamba, Roberta Olivotto, Bruno Longo, Gianni Serragiotto), Obiettivo Belluno (Raffaele Addamiano e Francesco Pingitore), hanno sottoscritto un ordine del giorno inviato al presidente del consiglio comunale di Belluno in tema alle ultime problematiche sul Nevegal. Nell’oggetto si legge: “Inerzia politico-amministrativa del sindaco di Belluno”. Ai microfoni di Radio Più lo riassume il consigliere Franco Roccon.
AUTONOMIA: DE MENECH INTERROGA STEFANI, SONO MANCATE LE RISPOSTE PRECISE
ROMA Il Ministro Erika Stefani alla Camera dei Deputati parla di affari regionali. Il Deputato Roger De Menech ne ha approfittato per trattare il tema di autonomia: come svilupparla e quali le fonti di finanziamento. Dalle risposte del Ministro nessun riferimento ai nove decimi e ancora non è chiaro quale norma sarà costruita. In proposito ecco il parere del deputato bellunese che non ha mancato di chiedere al Ministro informazioni circa il fondo Letta ricostruito a fine 2017, 19 milioni da mettere in circolo e nelle disponibilità dei Comuni come i Fondi di Confine.
APPROVATO DISEGNO DI LEGGE STATALE SULL’OBBLIGATORIETÀ DEL SERVIZIO MILITARE O CIVILE.
VENEZIA E’stato approvato dal Consiglio regionale il progetto di legge statale volto a reintrodurre il servizio di leva obbligatorio per tutti i cittadini italiani, per un periodo di otto mesi, fatta salva la possibilità di fare il servizio civile. “L’articolo 52 della Costituzione prevede l’obbligo della difesa del paese. Noi lo abbiamo declinato, con l’introduzione della possibilità di svolgere il servizio militare o nella protezione civile”: a dirlo è l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, primo firmatario del progetto statale. “Sono certamente soddisfatto per l’approvazione della proposta legislativa – aggiunge – che rappresenta un momento importante per valorizzare una cultura della solidarietà. Tuttavia rilevo con un po’ di rammarico l’incredibile manovra ostruzionistica da parte del Pd, ovvero proprio da quel partito che quando era al governo aveva proposto di modificare molte parti della Costituzione, ma non di cambiare l’articolo 52 della medesima che quindi, si presumeva, considerasse valido”. La scelta tra servizio civile o militare, prevista in maniera paritaria per gli uomini e le donne, potrà essere fatta da ciascun soggetto prima dello svolgimento del servizio, da assolversi nel periodo di tempo tra la maggiore età e il compimento dei ventotto anni compatibilmente con il percorso scolastico del cittadino, che non sarà in alcun modo posto in secondo piano. Per la scelta del servizio militare sì potranno valutare le diverse opportunità di ferma in vigore al momento dell’emanazione della presente legge, mentre per quanto riguarda il servizio civile, il cui svolgimento era inizialmente previsto presso le associazioni nazionali o locali accreditate di protezione civile, nel testo finale è stato esteso anche ad altre opzioni civili. “Sull’aspetto dell’introduzione del servizio civile in generale, chiesto dall’opposizione – precisa Bottacin -, abbiamo espresso il nostro nulla osta anche se, va sottolineato, una preparazione di base nella protezione civile credo sia una cosa doverosa per tutti, oltre che un obbligo previsto dalla nuova legge sulla Protezione Civile e anche dalle norme europee”. “Ora il testo sarà trasmesso al Parlamento per proseguire il suo percorso – conclude l’assessore – ma posso dire con orgoglio che oggi il Veneto ha messo una prima pietra importante per rinsaldare quel desiderio di appartenenza al gruppo che solo con un esperienza di questo tipo si può affermare”.
IN MARMOLADA IL 60° ANNIVERSARIO DI GEMELLAGGIO TRA ROTARY
Nell’evento anche il rifugio Col dei Baldi ad Alleghe, la Zip Line di San Tomaso e i Serrai di Sottoguda
ROCCA PIETORE Si svolgerà questo fine settimana nella cornice dell’alto Agordino la commemorazione del 60° anniversario del gemellaggio fra i Rotary Club di Belluno e di Spittal-am-Drau (Austria). Un lungo racconto di amicizie, viaggi, service umanitari, scambi giovani che hanno negli anni cementato l’amicizia fra i soci dei due Club che ogni anno, in forma alternata, organizzano un fine settimana per promuovere la conoscenza dei propri paesi. Dopo una decina di anni il viaggio – visita si tiene nuovamente in terra bellunese e, visto che è anche l’anno della chiusura delle commemorazioni della Grande Guerra fulcro saranno i luoghi che cento anni fa hanno visto contrapposti gli eserciti dei due paesi. Intenso il programma riservato ai soci rotariano dei due club. Venerdì 21 arrivo a Belluno, visita della città e del museo Fulcis. Sabato 22 salita con la funivia verso la Marmolada con visita alla cappella della “Madonna delle Nevi”, opera del compianto socio del club Franco Fiabane, poi visita al museo della Grande Guerra ove si celebrerà anche il più alto gemellaggio rotariano d’Europa. La giornata è possibile grazie alla disponibilità e al supporto delle società Alleghe Funivie e Marmolada srl alle quali il presidente Angelo Paganin del Rotary Club di Belluno dà il ringraziamento a nome di tutto il Club. Nel pomeriggio visita al museo della Grande Guerra sulla diga del Fedaia. La sera cena presso il Chalet di Col dei Baldi. Domenica 23 passeggiata panoramica al Canyon Serrai di Sottoguda. Dopo la Santa Messa alla chiesa di Caprile, visita al vecchio confine austro-ungarico di Caprile con cerimonia a favore dell’amicizia e fratellanza. Al viaggio partecipano anche una dozzina di giovani bellunesi ed austriaci tra i 18 ed i 28 anni che faranno un programma alternativo nelle giornate di venerdì e sabato, ove oltre a sperimentare la zip line di San Tomaso Agordino, si raduneranno al rifugio Coldai per affrontare assieme il tema “Costruire la pace nella nostra vita quotidiana”. Il tema ben si addice alla particolare situazione dei giorni nostri ove i conflitti nelle famiglie, sul luogo di lavoro, nella vita di tutti giorni sono in aumento e se non si risolve la pace prima nei nostri cortili non possiamo pensare di affrontarla a livello globale.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL PARCO
FELTRE La riunione si terrà oggi alle 17.30 nella sede di Piazzale Zancanaro. All’ordine del giorno: “approvazione dell’avviso di selezione per l’individuazione della terna di candidati alla nomina di Direttore del Parco Nazionale DolomitiBellunesi”; ratifica decreto del Vice Presidente “Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e il Comune di Sospirolo per il mantenimento della pulizia e del decoro in Valle del Mis durante il periodo estivo”; variazione al bilancio di previsione 2018; approvazione della proposta di retribuzione di risultato da corrispondere al Direttore per l’anno 2017; approvazione del regolamento per la concessione di contributi e patrocini; comunicazioni del Vice Presidente e del Direttore.
DAL CONSIGLIO COMUNALE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA
LIVINALLONGO Approvata la convenzione annuale per la gestione del Sacrario di Pian di Salesei, la realizzazione di un ristoro a Passo Pordoi e la pratica per i magazzini della Sit Boè. Tutto questo nel consiglio comunale di lunedi sera in territorio Fodom. Buone nuove anche per gli amanti della mountain bike, disciplina in deciso aumento. Concessa un’area comunale a Ponte Vauz per la realizzazione di 30 parcheggi pubblici per il Comune un idoneo locale per la ripetizione di radio-televisioni, comunque adatta alla telecomunicazioni. A Plan Boè concessi i terreni alla società di impianti per l’ampliamento di un bacino di accumulo anche a fini antincendio e paesi saranno dotati di opportuni idranti. Su questi ed altri temi, compreso l’accesso all’abitato di Zorz, il sindaco di Livinallongo, Leandro Grones.
LE VALANGHE NEL CONSIGLIO COMUNALE
ROCCA PIETORE Questa sera alle 19 consiglio comunale convocato dal sindaco Andrea De Bernardin. Un unico punto all’ordine del giorno: il piano di accertamento delle terre di uso civico ove è prevista la realizzazione delle opere di distacco programmato delle valanghe dalla Marmolada, richiestil il mutamento di destinazione d’uso.
UNIONE MONTANA, DOMANI CONSIGLIO
AGORDO E’ stato convocato il Consiglio della Unione Montana Agordina, nella sala consiliare Don Ferdinando Tamis in Via 27 Aprile, per giovedì alle 20. ORDINE DEL GIORNO: presa d’atto dei nuovi rappresentanti del Comune di Canale d’Agordo in seguito alle elezioni del 10 giugno 2018; regolamento dei controlli interni e presa d’atto della relazione dell’Unità di controllo, periodo primo semestre 2018, approvazione Bilancio consolidato anno 2017.
VALORIZZAZIONE DEL LADINO FODOM NELLE SCUOLE DEL COMUNE
LIVINALLONGO L’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan, con il sostegno della Regione Trentino-Südtirol ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Alleghe e il Comune di Livinallongo, ha messo a punto un progetto finalizzato all’utilizzo in modo sistematico della lingua ladina in tutte le scuole del Comune di Livinallongo del Col di Lana. Per la prima volta il Ladino entra infatti in tutte le classi: dalla scuola dell’infanzia di Arabba alla scuola elementare di Pieve fino alla scuola secondaria di primo grado (medie) di Brenta. Tale progetto, iniziato ufficialmente nel 2014 con la firma di una convenzione fra l’Istituto Ladino, l’Istituto Comprensivo di Alleghe e l’Intendenza Ladina di Bolzano, si sviluppa ulteriormente e si amplia in coerenza con quanto previsto dalla legge nazionale 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” e in un’ottica di continuità didattica fra i diversi ordini scolastici. Per quanto riguarda la scuola materna è previsto l’uso veicolare del Fodom da parte delle due insegnanti di madrelingua ladina attualmente di ruolo: ciò significa che la lingua minoritaria sarà utilizzata sia in alcune specifiche attività quotidiane sia in progettualità che verranno proposte durante l’anno scolastico. Alle elementari è previsto l’insegnamento frontale di un’ora settimanale per ciascuna classe e in pagella ci sarà quindi anche il voto di Ladino. Anche alle scuole medie è prevista un’ora settimanale per ciascuna classe, durante la quale oltre alla grammatica e alla grafia saranno proposti degli approfondimenti legati alla società, alla cultura e alle tradizioni della gente ladina.
DOLOMITI IN MINIATURA, IDEA CHE PIACE A TURISTI E VALLIGIANI
SAN TOMASO Piacciono le montagne in miniatura, piace il percorso nei boschi di San Tomaso. L’amministrazione comunale ha fatto centro per un’iniziativa che avrà ulteriori e importanti sviluppi. A Radio Più ne parla il sindaco Moreno De Val
SERVIZIO PRECEDENTE, DAL NOTIZIARIO DEL 18 LUGLIO 2018
INCONTRO LETTERARIO
FELTRE Mercoledi 3 ottobre alle 10 all’Istituto Canossiano l’Auser Feltre proporrà un incontro culturale intergenerazionale (giovani-anziani) per la presentazione del libro di Francesco Jori “Feltre-visitata e raccontata”. Il libro sarà presentato da Francesco Jori (giornalista e scrittore), Franco Sandon (esploratore dei mondi feltrini), Maurizia Rosada (responsabile biblioteca di Battaglia Terme) che coordinerà la presentazione. Saluti e interventi di: Stefano Serafin (dirigente scolastico Istituto Canossiano), Alessandro Del Bianco (assessore alla cultura della città di Feltre), Liliana Tomaselli (presidenza Auser Feltre).
LA NATURA DEGLI UOMINI
FELTRE Nuovo evento con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, si terrà domenica alle 15.30 al punto informativo e ristoro di Pian d’Avena, in comune di Pedavena, nei pressi del Passo di Croce d’Aune, Protagonisti di quello che sarà un vero e proprio spettacolo di musica, letteratura e filosofia saranno lo scrittore e giornalista Tiziano Fratus, il fisarmonicista Paolo Forte, i direttori del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e il responsabile dell’ufficio cultura e della biblioteca del Comune di Pedavena. Tiziano Fratus (foto atelier poesia) è uno scrittore e poeta con diversi libri, articoli e studi pubblicati da quotidiani e riviste e dalle più importanti case editrici italiane. Il tema ricorrente e approfondito di ogni suo lavoro sono gli alberi, il mondo vegetale e la natura, trattati in modo scientifico ma anche narrativo e poetico. Paolo Forte è un giovane affermato e molto conosciuto musicista friulano. In veste di solista o nella formazione dei Safar Mazi è molto presente sulla scena del Triveneto, ogni volta con successo di pubblico e unanimi apprezzamenti. Il suo repertorio è quello della musica popolare tradizionale, ma anche quello della musica etnica, da lui magistralmente interpretato alla fisarmonica. Al suo attivo ha centinaia di concerti e diversi CD, tra cui l’ultimo, “Al buio”, uscito pochi mesi fa. Dialogheranno inoltre, Antonio Andrich, direttore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e Vittorio Ducoli, direttore del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, in uno scambio di idee e di riflessioni che la musica di Paolo Forte saprà sottolineare e arricchire di suggestioni. È previsto anche l’intervento di Francesco Padovani, della biblioteca civica di Pedavena, per proporre temi di discussione e coordinare gli interventi. Modera l’incontro Valeria Benni, responsabile organizzativa di Oltre le Vette. In caso di tempo avverso l’incontro si svolgerà con lo stesso orario al Centro “Silvio Guarnieri” di Pedavena.
APPUNTAMENTO OGGI ALLE 16.30
AGORDO Alla palestra delle scuole medie e elementari di Agordo, dalle 16.30 alle 19 open day con l’Associazione Danza Agordina (ADA) sarà possibile conoscere le insegnanti, i locali e gli orari e assistere a una lezione: reggaeton, hip hop, contemporanea,moderna, classica. Per ulteriori informazioni 3488062103.
NOVITA’ AL SEMAFORO DEI “VIGILI DEL FUOCO”
FELTRE Importanti novità per quanto riguarda la circolazione stradale e la sicurezza all’intersezione tra via Bagnols sur Cèze e viale Fusinato, in corrispondenza dell’incrocio posto presso al caserma dei Vigili del Fuoco. Da qualche giorno infatti sono state riviste le modalità di transito e di immissione dei veicoli sulla statale. In particolare, il semaforo lungo il senso di marcia della statale, posto in corrispondenza della caserma, resterà verde, favorendo così il flusso sull’arteria principale. Il rosso, ovvero lo stop per i veicoli in transito su via Bagnols sur Cèze, sarà attivato con tre modalità specifiche: attraverso un telecomando da parte dei Vigili del Fuoco per fare uscire i mezzi di soccorso in sicurezza;attraverso la richiesta di passaggio pedonale, a chiamata, ; a mezzo delle spire “intelligenti” poste sulle carreggiate.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI E ALL’INNOVAZIONE ADIS ZATTA
FORNASIER CANTA I BELUMAT E APRE ALLA RACCOLTA FONDI PER IL CENTRO DIURNO
AGORDO Sabato alle 20.30 all’Auditorium del centro parrocchiale Monsignor Savio si esibirà Giorgio Fornasier dei Belumat (foto RadioCortina). L’evento vuole rappresentare l’inizio ufficiale della campagna di raccolta fondi per l’apertura di “Altro senso”, il nuovo centro diurno che dal 2019 ospiterà gli utenti con disabilità del territorio.
IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
L’INTERVISTA A GIORGIO FORNARSIER
OLIMPIADI, ZAIA E FONTANA: STOP A POLEMICHE, AVANTI CON LOMBARDIA E VENETO
VENEZIA “Arrivati a questo punto è impensabile gettare tutto alle ortiche. La candidatura va salvata, per cui siamo disponibili a portare avanti questa sfida insieme. Se Torino si chiama fuori, e ci dispiace, a questo punto restano due realtà, che si chiamano Veneto e Lombardia, per cui andremo avanti con le Olimpiadi del Lombardo-Veneto”. “Il tempo della tattica è terminato. L’occasione è troppo importante per lasciarsela sfuggire, quindi ribadiamo ancora una volta in maniera inequivocabile che Regione Veneto e Regione Lombardia hanno come unico traguardo quello di portare in Italia le Olimpiadi invernali del 2026”. “La Lombardia, con Milano e la Valtellina, e il Veneto, con Cortina, sono pronti a unire le forze e fare squadra per garantire all’Italia una candidatura qualificata. Il binomio delle due regioni che, di fatto, sono il motore trainante dell’intero Paese e’ la garanzia più importante per centrare l’obiettivo, potendo contare sul prestigio internazionale di Milano e sull’unicità di Cortina”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia.
DARIO BOND: “VENETO E LOMBARDIA ASSIEME CON RISORSE DERIVATE DALL’AUTONOMIA”
“Cortina e Milano vadano avanti da sole e presentino la loro candidatura a Losanna. I soldi per sostenerla, senza l’appoggio del Governo, arriveranno dall’autonomia di Veneto e Lombardia”: la proposta è di Dario Bond.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA
OLIMPIADI 2026 “NO A ROTTURE POLITICHE. UNITI A LOSANNA”
ROMA “Dobbiamo presentarci uniti e forti, domani, davanti al CIO a Losanna per sostenere la candidatura di Cortina, Milano e Torino alle olimpiadi invernali 2026. Non possono esserci rotture politiche su questo fronte”: questo l’appello del deputato di Forza Italia, Dario Bond, alla vigilia dell’incontro decisivo in Svizzera.
“Il sindaco di Cortina si è già detto disponibile ad un passo indietro della sua città nel marchio, ferme restando le richieste di ospitare le gare di bob, slittino, skeleton e sci alpino”, sottolinea Bond. “La volontà delle tre città di lavorare insieme, pur con le differenti aspirazioni, è chiara: ora la politica nazionale non deve approfittare delle discussioni degli ultimi giorni per arrivare ad uno strappo che di fronte al Comitato Olimpico sarebbe irreparabile”.
“La candidatura olimpica è una grande leva turistica ed economica, non la si trasformi in uno strumento di rivalsa nei confronti delle forze politiche, alleati o avversari che siano”, l’appello finale di Bond. “Le possibilità di ospitare i Giochi invernali del 2026 sono altissime, non roviniamo questo sogno con beghe partitiche che fanno male all’Italia”.
OLIMPIADI, DE MENECH: “CORTINA DEVE RESISTERE”
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Bocciatura e addio ai finanziamenti. Ennesimo ‘regalo’ avvelenato di questo governo al Veneto
ROMA «Il governo del no a tutto ha colpito ancora. Dopo Roma ecco tramontare la candidatura olimpica delle Alpi e serve un’altra figuraccia internazionale per tutto il Paese». Il deputato Roger De Menech commenta così il tramonto della candidatura italiana alle Olimpiadi invernali 2026. «Cortina deve resistere», afferma il deputato veneto Roger De Menech. «Probabilmente nei prossimi giorni emergerà la candidatura unitaria di Cortina e di Milano, ma non ci sarà alcun supporto dal governo italiano che ritira così tutti i finanziamenti per promuovere la candidatura prima e organizzare i giochi poi. Gli enti locali saranno lasciati soli e dovranno trovare proprie fonti per finanziare la manifestazione nel caso fosse assegnata all’Italia. In ogni caso da oggi la candidatura di Cortina diventa molto più debole. Un altro ‘regalo’ avvelenato di questo governo al Veneto e alla montagna».
D’INCA’, AVANTI CON LA CANDIDATURA MILANO-CORTINA
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Avanti con le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina. A dirlo è il parlamentare bellunese del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che conferma la necessità di portare avanti il progetto basato su Veneto e Lombardia: “Vi erano troppe difficoltà a portare avanti un’unica linea condivisa con le tre città delle Alpi – si rammarica il deputato – le colpe non sono attribuibili a nessuno, ma sono convinto che Milano e Cortina potranno dare un segnale forte per i nuovi Giochi all’insegna dell’attenzione agli aspetti ambientali ed economici. Le Olimpiadi vanno viste in questo senso come un simbolo di un reale volano economico e turistico”. “Voglio sottolineare però – avverte D’Incà – come il sottosegretario della Lega Giorgetti abbia dato il via libera del Governo a patto che i soldi siano trovati dalle due Regioni. Ma sono certo che i presidenti Fontana e Zaia avranno la capacità di dar prova di autonomia economica e finanziaria nel reperire le risorse all’interno dei rispettivi bilanci regionali”. “Stiamo parlando di misure importanti – spiega il parlamentare – che avranno ricadute importanti sul territorio bellunese”. “Una volta che il dado è tratto non si può tornare indietro – conclude D’Incà – con il sottosegretario del Movimento 5 Stelle Simone Valente abbiamo visitato le opere per il mondiali di sci Cortina, che sarebbero alla base della candidatura olimpica, già nella 2017 dimostrando quindi la massima attenzione al territorio veneto. Adesso queste opere devono essere al centro dei lavoro dei prossimi mesi, non possiamo più aspettare ritardi e lungaggini burocratiche”.
OLIMPIADI, DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA BARBINI SULLA CANDIDATURA
BELLUNO «Trovare un’intesa politica e un’ampia condivisione per salvare la candidatura italiana alle Olimpiadi Invernali del 2026, evitando di gettare alle ortiche un’opportunità enorme per la crescita economica e sociale dei territori alpini e per la valorizzazione della montagna nel suo complesso». È questo il commento del presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, dopo gli ultimi sviluppi annunciati oggi dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. «Veneto e Lombardia chiedono di proseguire anche senza il Piemonte – prosegue Luca Barbini – e ritengo che questa sia una strada da percorre senza esitazioni, con l’obiettivo di ottenere un risultato strategico per il Paese, grazie a un asse, quello tra Milano e Cortina, che ha tutte le carte in regola per ospitare una manifestazione prestigiosa come le Olimpiadi Invernali, soprattutto se le istituzioni e i sistemi economici locali dimostrano di crederci in modo convinto. Nel caso di Cortina d’Ampezzo, uesto permetterebbe di valorizzare ulteriormente gli sforzi e gli investimenti per i Mondiali del 2021».
PER MALAGO’ SI PUO’ PENSARE IN OLIMPICO, LE CARTE PIU’ BELLE SI CALANO SUL TAVOLO DI LOSANNA
PANIFICATORI E DOLCIARI AL FIANCO DELLA DONNA CONTRO LE VIOLENZE
BELLUNO Nell’ambito delle iniziative del Comitato Impresa Donna di Appia sono nei mesi scorsi è stata avviata una collaborazione con il Centro Antiviolenza Belluno Donna, con la programmazione di alcuni eventi per sensibilizzare rispetto la tematica della violenza di genere. Due i momenti attraverso i quali la campagna si è sviluppata e si svilupperà: un primo attraverso la distribuzione presso i panificatori della provincia di sacchetti del pane con lo slogan “Per molte donne la violenza è pane quotidiano”, promosso dal settore Panificatori e Dolciari, un secondo che si svolgerà nelle prossime settimane concretizzandosi in tre incontri che si terranno a Belluno, Feltre e Pieve di Cadore. Mercoledi 26 settembre dalle 17. 30 nell’ ula formazione di APPIA sarà presentata, dalle responsabile del Centro Belluno Donna, la situazione circa la violenza di genere in provincia e più in generale nel suo complesso, con numeri, contesti e modalità attraverso cui si sviluppa, e le opportunità che le imprese hanno per aiutare le persone in difficoltà, anche attraverso assunzioni agevolate.
KILIMANGIARO PER FESTEGGIARE I 150 ANNI DEL CAI, ESPERIENZA UNICA.
AGORDO Paolo Chissalè ha partecipato alla spedizione nel cuore dell’Africa con la sezione agordina del Cai “Armando Tama Da Roit”. Uno degli eventi per sottolineare l’importanza del 150esimo dalla fondazione della sezione. Ecco le sue sensazioni di ritorno dal Kilimangiaro.
AGORDINA IN COPPA VENETO
Si gioca questa sera la terza e ultima partita della prima fase di Coppa Veneto della Seconda Categoria. L’Agordina, dopo la vittoria con lo Schiara e la sconfitta in casa con la Sospirolese, questa sera affronta l’Alpina all’Ivano Dorigo di Agordo. Calcio d’inizio alle ore 20:30. La squadra di De Zaiacomo deve vincere per avere la matematica certezza di continuare l’avventura nella coppa. Però deve anche sperare che lo Schiara vinca o pareggi contro la Sospirolese altrimenti i ragazzi di Agordo rimarranno fuori dai giochi. L’appuntamento questa sera alle ore 20:30, Ivano Dorigo di Agordo, per Agordina – Alpina.
DOMENICA LA 16 COMUNI, DOMANI LO SPECIALE ALLA RADIO ALLE 15.30 E 21.00
SABATO LA PRESENTAZIONE DELL’ALLEGHE HOCKEY
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 19
Tempo atteso: Tempo perlopiù soleggiato e stabile, con qualche nube bassa mattutina ancora possibile, eventualmente in diradamento, e con la consueta attività cumuliforme diurna, perlopiù senza alcun fenomeno di instabilità. Clima sempre caldo quasi estivo.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); tra le ore centrali e il pomeriggio non esclusi del tutto isolati e brevi rovesci (10/30%).
Temperature: Senza notevoli variazioni o in lieve calo le minime in qualche fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 17°C, a 2000 m min 9°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 5°C.
Venti: Nelle valli da deboli a moderati a regime di brezza; in quota generalmente deboli in rotazione da Sud-Ovest a Nord, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-20 km/h a 3000 m.
Giovedi 20
Tempo atteso: Tempo soleggiato e stabile, con cielo sereno al mattino e possibile modesta nuvolosità cumuliforme diurna che non limiterà il soleggiamento. Temperature di stampo quasi estivo.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 17°C, a 2000 m min 9°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 14°C, a 3000 m min 3°C max 6°C.
Venti: Nelle valli da deboli a moderati a regime di brezza; in quota generalmente deboli da Nord Nord-Est, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-20 km/h a 3000 m.
Venerdi 21
Tempo perlopiù soleggiato, con ampie e durature schiarite in giornata e aumento della nuvolosità al pomeriggio/sera anche per nubi alte, specie sulle Dolomiti, senza alcun fenomeno. Temperature sempre stazionarie. Venti deboli/moderati occidentali in quota.
Sabato 22
Giornata in buona parte nuvolosa, sia per nubi cumuliformi irregolari che per estese nubi alte, con qualche breve rovescio non escluso soprattutto sulla Provincia di Belluno, perlopiù assente sulle Prealpi centro-occidentali. Lieve calo termico diurno. Venti deboli/moderati occidentali in quota. Previsore: G.M.