AGGIORNAMENTO SR 203 AGORDINA veneto stradeGli scalatori sono arrivati in cima al versante. Ora la situazione, come appare dalle foto del drone, è abbastanza compromessa e l’opera di disgaggio dei massi pericolanti sarà più impegnativa del previsto. Riapertura strada ipotizzata per le 13.Il distacco di massi questa mattina alle 3. Avvenuto al chilometro 15 tra Agordo e Ponte Mas in località La Pissa. i due massi hanno superato le reti di protezione. Uno è caduto sulla mezzaria, mentre l’altro addirittura dall’altra parte della strada fermandosi sulla banchina di valle. Fortunatamente non transitava nessuno.
TRENT’ANNI DI SKI COLLEGE A FALCADE, QUESTA SERA ALLE 21 ALLA RADIO IL CONVEGNO IN DIFFERITA, FREQUENZE FM, STREAMING WWW.RADIOPIU.NET BELLUNO 104.400 – FELTRE 88.300
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
CHI VOLESSE FARE UNA DONAZIONE DIRETTAMENTE ALLA FAMIGLIA DI RICCARDO LO PUO’ FARE SU QUESTO IBAN INTESTATO ALLA MAMMA ANA MARIA STOIAN: IT40N0760111900000003558144
I contributi che stanno confluendo sul conto corrente a pochi giorni dalla chiusura della raccolta saranno resi noti con un comunicato ufficiale da parte della famiglia Tegner, grazie a quanti stanno continuando a contribuire per Riccardo.
LA PIATTAFORMA DEDICATA E’ STATA CHIUSA, SUPERATI I 22 MILA EURO, A QUESTI ANDRANNO AGGIUNTI QUANTO VERSATO SUL CONTO CORRENTE PERSONALE DELLA FAMIGLIA TEGNER.
IL LIBRO DI DARIO FONTANIVE, DA OTTOBRE
CONTRO IL MURO LUNGO L’ALEMAGNA
VALLE DI CADORE Ieri alle 15.30 una 21enne di Pieve di Cadore alla guida di una Lexus ibrida ha perso il controllo del mezzo in fondo alla curva finendo contro il muro, fortunatamente senza conseguenze gravi, la giovane è uscita da sola dalla vettura, illesa.
CENTAURO FUORI STRADA AI CASONI
BELLUNO Un motociclista è finito in ospedale in condizioni non gravi, l’incidente ieri alle 13.20 tra i Casoni e il Mas di Sedico. La Ducati ha perso aderenza in curva e il centauro è finito per terra: l’incidente non ha coinvolto altri mezzi in transito in quel momento.
FESTA ILLEGALE ALLA CASERMETTA, FERMATA DAI CARABINIERI
LIMANA Tra sabato e domenica festa non autorizzata in Valmorel. Dopo le telefonate al 112 sono interevenuti i Carabinieri nella zona della Casermetta, in teoria c’era l’autorizzazione per un incontro tra una ventina di persone, ma alla fine erano molte di più. Inevitabili le conseguenze per l’organizzazione
LA SCOMPARSA DI DON PIETRO DALL’AMICO, PARROCO DI IGNE
LONGARONE Don Pietro Dall’Amico è mancato ieri mattina dopo una breve malattia oncologica. Aveva 90 anni. Figlio di Giovanni e Maria Canale, era nato a Terrassa Padovana il 10 luglio 1931. Cominciò il suo servizio nella parrocchia di Polpet, dove rimase fino al 1980. Convinto sostenitore dello scautismo, per il quale era impegnato anche a livello nazionale, portò gli Scouts d’Europa nella nostra diocesi, prima a Polpet e poi a Longarone, quando dal 26 febbraio 1980 divenne parroco di Igne, dove rimase fino all’autunno del 2005. Allora il Vescovo gli chiese di passare presso il Santuario del Nevegal, dove visse una nuova stagione del suo ministero sacerdotale, sempre disponibile come confessore, cercato da fedeli e confratelli. Ma sul Nevegal portava anche la sua indole scout, espressa nell’attenzione agli aspetti più pratici della cura del Santuario e dell’ambiente circostante. Il suo carattere forte e talora acceso non gli ha impedito di manifestare affetto e simpatia verso tante persone, che oggi lo rimpiangono e si uniscono nel suffragio.I funerali saranno celebrati mercoledì 22 settembre alle ore 10.30, nel Santuario Maria Immacolata del Nevegal.
FACEBOOK, CHIESA DI BELLUNO FELTRE
IL NOF FILO’ OGGI COMPIE 40 ANNI, UNA BELLA PAGINA DI STORIA AGORDINA
di LUISA MANFROI
Sono trascorsi quarant’anni da quando, il 20 settembre 1981, in una domenica grigia e piovigginosa che preannunciava l’arrivo dell’autunno, il Nof Filò ebbe il suo battesimo ufficiale.
Se tanti cominciano ad essere gli anni di questa struttura, altrettanto numerosi sono quelli che hanno varcato le sue porte per partecipare alle svariate manifestazioni che si sono svolte nella sala che più lo rappresenta. Un lungo elenco che sarebbe difficile riassumere in poche righe ma che in genere ha come denominatore comune la cultura. Non a caso, il Nof Filò nasce come “centro turistico culturale” anche se, in molti anni, non sono mancate le manifestazioni ricreative, di svago, di divertimento e di socialità. E proprio questo ultimo aspetto giustifica la sua costruzione. Facciamo un passo indietro nel tempo. Negli anni Settanta erano diverse le associazioni attive sul territorio e altre si stavano costituendo. Mancava tuttavia un luogo che fungesse loro da sede e dove i volontari potessero riunirsi in occasione di assemblee o di incontri periodici. A questo si rimediava ricorrendo a sale private come quella della Trattoria al Sole, quella della Cooperativa di Consumo entrambe in via Roma o all’Asilo Vecio, a Coi. Tutto questo, comunque, dava la parvenza di una certa frammentarietà e l’idea di costituire una sede, un unico punto di riferimento per tutte le associazioni del paese si fece sempre più concreta e impellente. Un luogo dove ritrovarsi per stare insieme, dibattere, far festa. In una parola, un centro di aggregazione per i paesani e non solo. E per le manifestazioni di più ampio richiamo come il ballo? Per questo c’era la sala dello “Spaccio”, la sede del dopolavoro Enal a Veronetta, quella della Trattoria al Sole o quella più capiente del cinema di Palù. Per gli amanti del liscio, però, il punto di riferimento in Agordino era pur sempre l’Albergo Centrale dei “Meni”, a Canale d’Agordo. D’estate era diverso perché il bel tempo dava una mano, permetteva di stare all’aperto e di organizzare le feste campestri in quota, a Colàz, Malòs e nell’area della Pineta luogo in cui la Pro Loco e i sodalizi di volontariato avevano ricavato la scenografia dove ospitare feste estive e altre iniziative per i locali e per quanti trascorrevano l’estate in zona. Esisteva un ufficio informazioni in Piazeta Vecia, dietro l’albergo Stella, ma si poteva fare di più. L’ amministrazione comunale dell’allora sindaco Benito Orzes pensò che una struttura che fungesse da luogo di ritrovo dei volontari e una sala per organizzare mostre, convegni e ciò che la fantasia suggeriva, fosse utile. La scelta cadde su Veronetta. La proposta venne condivisa con gli assessori e poi discussa in Consiglio. Porta la data del 24 febbraio 1979 la delibera con la quale la Giunta Comunale decideva di dare incarico allo studio tecnico Beniamino Manfroi di progettare un fabbricato per uffici ed attività turistiche pur con il voto contrario della minoranza. Ottenuto il finanziamento e scelta l’area, confermata in quella di Veronetta che mostrava ancora i segni dell’alluvione del novembre 1966, si diede inizio all’iter che in tempi relativamente brevi condusse alla costruzione del fabbricato che già nel giugno 1981 poteva dirsi quasi ultimato. Mancava soltanto il nome. Come conferma lo stesso Benito Orzes: «Non si sapeva quale appellativo dare a questa struttura, ma dopo averne parlato a lungo, emerse l’idea di “filò”, termine che indicava il luogo di incontro di una famiglia o di un gruppo nella stalla o nella “stua”». E questo fu il nome: “Nof Filò”, letteralmente “nuovo ritrovo”. Si dice che fosse stato il glottologo Giovan Battista Pellegrini a suggerirlo. A fine giugno, la rassegna dei cori agordini fu la prima manifestazione in assoluto ma per l’inaugurazione si dovette attendere la mattinata di domenica 20 settembre 1981. Un programma ricco che vide lo spettacolo delle majorettes, il discorso del sindaco, delle autorità politiche e amministrative dell’epoca pure di un certo peso, la benedizione da parte del parroco don Costantino De Martin, il pranzo, l’esibizione della fanfara e, in serata, grande festeggiamento con il ballo. Il centro era sede dell’ufficio informazioni turistiche della Pro loco, di alcune associazioni e disponeva di un’ampia sala, la stessa che in quarant’anni ha permesso di organizzare mostre (tra tutte quella dedicata ad Antonio Ligabue, nell’estate 1984, storica per numero di visitatori), conferenze, serate con personaggi famosi, spettacoli, manifestazioni musicali, canore e quelle meno “culturali” come feste e balli. Il Nof Filò ha risposto in pieno al criterio della socialità e dello stare insieme e anche nel periodo dell’emergenza pandemica, malgrado il numero delle iniziative che hanno trovato svolgimento in questi ultimi due anni siano state più ridotte, è servito come luogo per la somministrazione del vaccino contro il Covid-19. Sempre facendo riferimento alla storia, nel maggio 2006, dopo annose vicissitudini, al Nof Filò si è aggiunta l’inaugurazione della nuova ala del municipio preceduta, qualche anno prima dalla sistemazione della superficie limitrofa, ex area cimiteriale, con la creazione della piazza vicina al municipio e al Nof Filò sul quale trovano spazio il museo degli scalpellini e il monumento agli emigranti agordini che ora, con lo scoprimento della targa nel pomeriggio del 18 settembre, è stata intitolata a Giovan Battista Pellegrini.
Dopo quarant’anni, è inevitabile che una struttura necessiti di un restyling ma ciò non muta la sostanza, il fatto che il Nof Filò esista e che abbia contribuito a rendere viva la socialità, quella vera, fatta di incontri non virtuali ma concreti e di presenza, autentico fondamento delle relazioni.
LA GIORNATA DEL RICORDO, I 100 ANNI DI GIOVAN BATTISTA PELLEGRINI
A LUI UNA PIAZZA CON UN UNICO NUMERO CIVICO, QUELLO DEL MUNICIPIO O DEL NOF FILO’, CHE OGGI COMPIE 40 ANNI E IL NOME FU SCELTO DAL GLOTTOLOGO AGORDINO
Il sindaco, Mauro Soppelsa
A CENCENIGHE I FIGLI VALERIA, PAOLO E FRANCO
DI LUISA MANFROI
Un convegno pubblico per omaggiare il glottologo Giovan Battista Pellegrini nel centenario della sua nascita e il grande contributo che ha dato allo studio delle lingue. È quanto si è svolto sabato 18 settembre a Palazzo Bembo, a Belluno, in mattinata e nel pomeriggio Cencenighe, suo paese natale. Un incontro organizzato dalla Fondazione Giovanni Angelini, in particolare dalla direttrice Ester Cason e che nel capoluogo di provincia, ha visto l’introduzione di Laura Vanelli (Università di Padova) e una serie di relazioni alcune delle quali di docenti e ricercatori che sono stati allievi del Maestro nato a Cencenighe nel febbraio 1921 e il cui padre, Valerio, di professione farmacista, era originario di Rocca Pietore. Sono intervenuti a Belluno, Michele Cortelazzo (direttore Scuola Galileiana di Studi Superiori, Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova) che ha trattato della “Classificazione orizzontale e verticale delle varietà italiane. Il contributo di G.B. Pellegrini”. Giampaolo Salvi (Università “Eötvos Lorànd” di Budapest) che ha relazionato su “L’accordo parziale nel ladino cadorino”, Maria Teresa Vigolo (ISTC-CNR Padova, Fondazione G. Angelini) che ha riflettuto sul “Lessico e toponomastica nel ladino bellunese”, Franco Finco (Pädagogische Hochschule Kärnten – Istituto per il plurilinguismo e l’educazione transculturale, Fondazione G. Angelini) che ha esposto in merito alle “Note su alcuni nomi di monti e di acque in Friuli”, Enrico Castro (Università di Losanna) che ha ragionato su “Una nota di toponomastica feltrina ai piedi del Pizzocco” mentre Franco De Bon (consigliere provinciale, delegato alle “Minoranze linguistiche” della Provincia di Belluno) è intervenuto relativamente al ruolo della Provincia di Belluno per la valorizzazione delle varietà ladine bellunesi. A conclusione dell’incontro Federico Vicario (Università di Udine, Società Filologica Friulana) ha presentato la “Bibliografia degli scritti di Giovan Battista Pellegrini” a cura di Enzo Croatto raccolta in una pubblicazione. Dopo la pausa pranzo, nel primo pomeriggio il trasferimento a Cencenighe nella sala consiliare e culturale del municipio con il coordinamento di Luisa Manfroi, si sono succeduti i saluti del sindaco Mauro Soppelsa e del consigliere provinciale Franco De Bon, l’intervento del professor Federico Vicario, con la relazione esposta anche a Belluno e la presentazione del libro che raccoglie la bibliografia di Pellegrini e le parole di Mayra De Marco, presidente dell’Union ladina Val Biois. Ma non è mancata la partecipazione forse più significativa, quella dei figli del glottologo, Paolo, Valeria e Franco che hanno voluto essere presenti per ricordare il loro illustre padre che, al di là della enorme produzione di scritti, oltre novecento, non disdegnava di stare in mezzo alla gente e divulgare il suo sapere. Il fine principale dovrebbe essere proprio quello di rendere sempre vivo, conoscere e divulgare quanto lui ha fatto nel campo dello studio delle lingue. Come ebbe modo di spiegare lo stesso Pellegrini nel corso di un incontro della sezione agordina del Cai, negli anni Ottanta, “la glottologia non è una materia autonoma ma rientra nelle discipline linguistiche anche se ha una posizione del tutto particolare perché non è soltanto una disciplina di storia delle lingue ma è contemporaneamente una materia storico-archivistica e nello stesso tempo è una disciplina geografica perché si occupa di oggetti geografici. La storia del linguaggio non va confusa con la professione di insegnante di lingue”. A conclusione del convegno, il momento forse più importante della giornata: l’intitolazione della piazza limitrofa al municipio e al Nof Filò a Giovan Battista Pellegrini con lo scoprimento della targa a suo nome. Una dedica fortemente voluta dal sindaco Soppelsa ancora nel suo precedente mandato. Un lungo iter che finalmente ha potuto concretizzarsi a quattordici anni dalla morte del grande studioso e a quarant’anni dall’inaugurazione del Nof Filò il cui nome fu suggerito proprio da Pellegrini.
30 ANNI DI SKI COLLEGE, QUESTA SERA ALLE 21 ALLA RADIO
REDAZIONE Questa sera dalle 21 Radio Più trasmette la registrazione del convegno per i trent’anni dello Ski College Veneto, si potrà ascoltare sulle frequenze Fm (Belluno 104.400, Feltre 88.300) e in tutto il mondo sul canale streaming www.radio piu. net clicca qui
RICORDANDO GRAZIANO POLLAZZON E INVESTENDO NEL FUTURO
FALCADE Una storia lunga trent’anni e un futuro tutto da scrivere. È la storia, è il futuro dello Ski College Veneto Falcade, la struttura bellunese che ospita attualmente una sessantina di giovani atleti, provenienti da diverse regioni italiane, impegnati nello sci alpino, nello sci di fondo e nello snowboard che, grazie alla convenzione con l’istituto Follador – De Rossi, possono scegliere l’indirizzo di studio tra istituto tecnico tecnologico, istituto tecnico economico, liceo scientifico, liceo scientifico sportivo e istituto professionale.
La struttura bellunese, la cui operatività è cominciata a cavallo tra il 1990 e il 1991, è nata grazie all’intuizione e all’impegno di Graziano Pollazzon, medico e dirigente Fisi, che ha creduto,voluto e lavorato per creare una realtà che permettesse ai ragazzi della scuola superiore di armonizzare al meglio le esigenze dello studio con quelle agonistiche. La figura di Pollazzon è stata celebrata al convegno svoltosi ad Agordo sabato 18 settembre e dedicato a “Ski College Veneto Falcade: 30 anni di storia proiettati verso il futuro”. Diversi sono stati i rappresentanti del mondo amministrativo e sportivo che hanno partecipato all’iniziativa. Al tavolo dei relatori, Michele Costa, sindaco di Falcade e presidente dell’Unione Montana Agordina, Davide Piol, vice presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Belluno Dolomiti, Claudio Dalla Palma, ex funzionario dell’Ufficio scolastico provinciale, Fulvio Scola, allenatore responsabile della nazionale italiana maschile di sci di fondo, Magda Genuin, olimpionica dello sci di fondo, e Alberto Ghezze, competition manager delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Dopo il convegno, nel pomeriggio al Palafalcade si è svolta la presentazione della stagione 2021-2022 e, in particolare, della squadre agonistiche impegnate nello sci alpino, nello sci di fondo e nello snowboard. «C’è una novità importante» ha comunicato il presidente del cda, Luca Marchetto. «Stiamo infatti lavorando a un progetto che vedrà l’apertura dello Ski College anche allo sci alpinismo: il via avverrà nella stagione 2022-2023».
LE INTERVISTE
MICHELE COSTA
CLAUDIO DALLA PALMA
LUCA MARCHETTO
MAGDA GENUIN
FULVIO SCOLA
A CORTINA NEL FINE SETTIMANA: IL RADUNO DELLE FIAT 500
SECONDO ANNO SENZA SERE D’AUTUNNO, IL RAMMARICO DEL PRESIDENTE
AGORDO Il direttivo del Cai ha deciso di annullare per il secondo anno consecutivo “Sere d’Autunno”, le serata con proiezioni e ospiti in sala Don Tamis “Decisione molto sofferta e presa con rammarico – dice il presidente Dario Dell’Osbel – ma purtroppo la situazione sanitaria con le varie restrizioni, le problematiche organizzative e logistiche impone di mantenere una certa cautela, in special modo per eventi che si svolgono all’interno di strutture. Allo stato attuale non ci sono i presupposti per vivere questi momenti particolari di ricreatività con serenità e convivialità, istanti che sono alla base dello spirito di aggregazione del Nostro Storico Sodalizio. Confidando e sperando che per il prossimo anno la situazione migliori e si ritorni alla normalità onde poter di nuovo organizzare la manifestazione, con la possibilità di apprezzare le emozioni che queste serate ci regalano con la presenza degli autori e delle loro storie, ma soprattutto per piacere di condividere queste occasioni di ritrovo con amici e conoscenti”.
VENETO: A RISCHIO USURA OLTRE 12 MILA IMPRESE
Sono poco più di 12.000 le imprese del Veneto che si trovano in sofferenza; precisamente 12.234. Parliamo di società non finanziarie e famiglie produttrici che sono state segnalate come insolventi dagli intermediari finanziari alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Una “bollinatura” che, per legge, non consente a queste aziende di accedere ad alcun prestito erogato dal canale finanziario legale. Pertanto, non potendo beneficiare di liquidità, rischiano, molto più delle altre, di chiudere o, peggio ancora, di scivolare tra le braccia degli usurai. Per evitare che la platea di queste aziende in difficoltà aumenti, la CGIA spera che il Governo Draghi potenzi le risorse a disposizione del “Fondo di prevenzione dell’usura” e aiuti le banche a tornare a fare il proprio mestiere: ovvero a sostenere, in particolar modo, le piccole imprese. Grazie all’attivazione di queste due misure, lo stock complessivo delle aziende in sofferenza non dovrebbe crescere.
Al 31 marzo scorso, nella nostra regione Padova è al primo posto con 2.500 aziende in sofferenza: subito dopo scorgiamo Vicenza con 2.465, Treviso con 2.197 e Verona con 2.144. Le province meno interessate da questo fenomeno, invece, sono quelle che, in linea di massima, sono le meno popolate: come Rovigo (con 746 aziende segnalate alla Centrale Rischi) e Belluno (360) (vedi Tab. 1).
Potenziare il “Fondo di prevenzione dell’usura”
Il “Fondo di prevenzione dell’usura” è stato introdotto con la legge n° 108/1996 e ha cominciato ad operare nel 1998. Questo fondo è stato introdotto per l’erogazione di contributi a Consorzi o Cooperative di garanzia collettiva fidi oppure a Fondazioni e Associazioni riconosciute per la prevenzione del fenomeno dell’usura. Tutti i predetti enti possono contribuire alla prevenzione del fenomeno dell’usura garantendo le banche per finanziamenti a medio termine o linee di credito a breve termine a favore di piccole e medie imprese che già si sono viste rifiutare da una banca una domanda di intervento. Questa misura consente agli operatori deboli finanziariamente di accedere a canali di finanziamento legali e dall’altro aiuta le vittime dell’usura che, non svolgendo un’attività di impresa, non hanno diritto ad alcun prestito da parte del “Fondo di solidarietà”. Il “Fondo di prevenzione” prevede due tipi di contribuzione. La prima è destinata ai Confidi a garanzia dei finanziamenti concessi dalle banche alle attività economiche. La seconda è riconosciuta alle fondazioni o alle associazioni contro l’usura che sono riconosciute dal MEF. Queste associazioni consentono alle persone in grave difficoltà economica (lavoratori dipendenti e pensionati) di accedere al credito in sicurezza. In questi 22 anni di vita, l’importo medio di prestiti erogati da questo fondo è stato di circa 50.000 euro per le Pmi e 20.000 euro per cittadini e famiglie. Lo stesso si alimenta in prevalenza con le sanzioni amministrative di antiriciclaggio e valutarie. Cifre importanti che, però, secondo la CGIA andrebbero implementate: il Covid, purtroppo, ha spinto molte aziende sull’orlo del fallimento. Attività che se non aiutate rischiano di scivolare nell’insolvenza o, nella peggiore delle ipotesi, nella rete tesa da coloro che vogliono impossessarsene con l’inganno, alimentando così l’economia criminale.
Settembre mese a “rischio” causa scadenze fiscali
Da sempre le scadenze fiscali fungono da ”innesco”, spingendo molte piccole aziende in difficoltà economica a “contattare” usurai od organizzazioni criminali per acquisire la liquidità necessaria per onorare questi impegni. Quest’anno, poi, il mese di settembre è in assoluto il più ricco di scadenze fiscali, anche perché riprende l’attività di riscossione e notifica di nuove cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo, inoltre, che entro il 15 e il 16 settembre scorsi le imprese (soggette agli ISA, ovvero agli ex studi di settore) dovevano pagare l’Irpef, l’Ires, l’Irap e l’ Iva. Lunedì prossimo, invece, sarà l’ultimo giorno utile per il ravvedimento breve e il 30 settembre è prevista la scadenza per il versamento delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio scadute il 31 luglio 2020. Un vero e proprio tour de force che potrebbe mettere in seria difficoltà la tenuta finanziaria di tantissime attività che, tradizionalmente, sono a corto di liquidità: soprattutto in questa fase economica così delicata.
L’aumento dei prestiti alle imprese si è esaurito
Dopo il crollo degli impieghi bancari alle imprese del Veneto avvenuto tra il giugno 2011 e lo stesso mese del 2020 (-30,4 miliardi pari a una contrazione del 30 per cento) (vedi Tab. 2), risulta altrettanto interessante verificare l’andamento registrato nei mesi successivi all’avvento del Covid. Tra giugno 2020 e lo stesso mese di quest’anno l’incremento è stato del +3,7 per cento. Alle imprese venete gli impieghi vivi, ovvero al netto delle sofferenze, sono aumentati di 2,6 miliardi di euro. Purtroppo, da alcuni mesi a questa parte, pare di capire che sia in atto una frenata nell’erogazione del credito anche nel nostro territorio. Questo ci fa ipotizzare che, probabilmente, l’effetto innescato dalle misure introdotte dal Conte bis si stiano esaurendo.
LE STORIE DEL LUNEDI SUL CORRIERE DELLE ALPI, DI GIANNI SANTOMASO
Elena l’infermiera e Morgan il postino dj: quando la famiglia segue le sue passioni
La loro è una vera e propria professione di fede per il territorio agordino Lui con gli amici è anche riuscito a salvare gli impianti di Forcella Aurine.
Il concetto di normalità è piuttosto soggettivo e si presta a lunghe discussioni. Quando Elena Colcergnan, 38 anni, e Morgan Gnech, 42, si schermiscono davanti alla richiesta di raccontarsi perché si ritengono «persone normali», da un lato hanno pienamente ragione, dall’altro trascurano che fare l’infermiera a tempo indeterminato, lei, e fare contemporaneamente il postino, il dj e, con nove amici, risollevare una stazione sciistica in crisi, lui, non sono percorsi proprio all’ordine del giorno.Quella che i due coniugi residenti a Taibon, genitori del piccolo Samuele (due anni e mezzo), hanno rivolto al territorio locale è una sorta di professione di fede…..
DALLA MATITA DI ERICA ANDRICH
DA GIOVEDI IL NUOVO PUNTO INPS AD AGORDO
AGORDO Come ampiamente anticipato nei giorni scorsi il nuovo Punto Inps di Agordo aprirà a palazzo Bianco sede dell’Unione Montana. L’Agenzia territoriale diventa Punto. Il taglio del nastro giovedi alle 14
AGORDO L’ecocentro di La Valle Agordina riaprirà il 7 ottobre. Della proroga della chiusura ne da notizia Valpe Ambiente, scusandosi per i disagi e ricordando che le condizioni meteo avverse di questi giorni e previste anche per le prossime settimane, hanno comportato e stanno comportando rallentamenti nei lavori in corso di manutenzione straordinaria. Durante il periodo di chiusura i cittadini potranno accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura sul manuale informativo oppure cliccando qui.
BOLLO AUTO. IL 30 SETTEMBRE SCADE LA PROROGA PER IL PAGAMENTO DEL TRIBUTO
VENEZIA Una proroga al 30 settembre da intendere – per la Regione – come un supporto agli impegni tributari di imprese e cittadini, con la garanzia di non vedersi applicare sanzioni o interessi aggiuntivi. A tutti i pagamenti che saranno effettuati dopo il 30 settembre sarà applicata automaticamente la sanzione prevista e gli interessi moratori calcolati con riferimento alla scadenza originaria del bollo non versato nel termine consentito dalla legge regionale. Sul portale www.infobollo.regione.veneto.it è sempre attivo il servizio che permette a tutti i contribuenti di registrarsi, fornendo i propri dati, per ricevere non solo gli avvisi di scadenza del proprio bollo auto comodamente tramite mail, ma anche per contatti rapidi ed efficaci con l’Amministrazione regionale.
VACCINO VIA ALLA TERZA DOSE
BELLUNO Al via da oggi la somministrazione della terza dose alle persone sottoposte a trapianto o gravemente immunocompromesse. I cittadini interessati saranno chiamati da servizi aziendali per l’appuntamento. La dose addizionale va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose del ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato (Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Jansen)
GRAVIDANZA E VACCINO ANTI COVID, PERCORSO DEDICATO
BELLUNO L’ulss Dolomiti ha strutturato un percorso dedicato alla vaccinazione anti covid delle donne in gravidanza, pensato per rispondere ai bisogni delle future mamme, delle donne in allattamento o delle donne che stanno cercando una gravidanza. I ginecologi e le ostetriche dell’ulss Dolomiti, da oggi sono a disposizione ai riferimenti sotto indicati per un counseling personalizzato, per rispondere ai dubbi di ciascuna donna in merito alla vaccinazione anti covid in gravidanza.
Non mi ricordo più… ho perso la memoria?
BELLUNO In occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre 2021, l’ulss Dolomiti ha organizzato un incontro via web in Google Meet con la neurologa Roberta Padoan del Centro Decadimento Cognitivo e Demenze. L’incontro è in programma domani alle 18,30 attraverso la piattaforma Google Meet. Il tema è “Non mi ricordo più… ho perso la memoria”. Si parlerà di come riconoscere un declino cognitivo, come prevenirlo e di quale sia stato l’impatto del covid sulle persone con declino cognitivo . Per partecipare basta inviare una mail a [email protected]. Sarà successivamente inviato il link per accedere all’incontro online.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA POLIZIA DI BELLUNO ALLA CAMPAGNA SAFETY DAY
BELLUNO La Polizia Stradale di Belluno parteciperà alla campagna congiunta di sicurezza stradale “SAFETY DAY” , si inserisce nel quadro della “Settimana Europea della Mobilità” (16-22 settembre 2021), con lo scopo di ottenere, a livello europeo, una giornata, quella del 21 settembre 2021, a zero vittime sulla strada. La Polizia Stradale predisporrà sull’intero territorio nazionale mirati servizi volti alla riduzione delle principali cause di incidentalità, individuabili nella elevata velocità, nel mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini, del casco protettivo e nell’uso di telefoni cellulari alla guida (principale fonte di distrazione). L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte.
MARCIAPIEDI DA METTERE IN SICUREZZA, DA OGGI VIA AI LAVORI IN VIALE CADORE
dalle 8.30 alle 16.30 il traffico sarà regolamentato dal semaforo e dai movieri. Libere le ore di maggior traffico del mattino e del rientro pomeridiano
PONTE NELLE ALPIL Via libera ai lavori di messa in sicurezza dei marciapiedi di viale Cadore, prende forma, una delle opere più attese nel territorio di Ponte nelle Alpi, con un primo stralcio da 200mila euro: in questo senso, è stato intercettato un importante finanziamento regionale. Il marciapiede sarà largo mediamente 2 metri e verranno abbattute le barriere architettoniche: «In questo modo – spiega il sindaco di Ponte nelle Alpi – mettiamo in sicurezza un’intera via ricca di attività commerciali, di fermate degli autobus e molto frequentata. Come sicuro sarà l’ingresso nord del territorio». In cassaforte ulteriori 700mila euro di finanziamenti statali per la riqualificazione dei marciapiedi nelle frazioni del territorio e per la continuazione delle due parti mancanti: quella di Cima i Prà e per arrivare fino al bivio.
i lavori seguiranno il lato sinistro della statale 51 in direzione bivio di Ponte e Longarone, nel tratto compreso tra il cavalcavia ferroviario nella zona dell’ex concessionaria Bridda Peugeot e l’intersezione con la strada comunale che porta a Polpet, nei pressi del mobilificio Fontana.
IL MICRONIDO GIROTONDO GESTITO DA ASCA, L’ACCORDO CON IL COMUNE
FALCADE Questa sera alle 20 consiglio comunale a porte chiuse (diretta sui canali social di RADIOPIU), all’ordine del giorno la gestione del servizio micronido Girotondo tra i Comuni di Falcade, Alleghe, Cencenighe, Canale d’Agordo, San Tomaso, Vallada con l’affidamento all’azienda speciale consortile agordina Asca. In discussione l’approvazione degli allegati al rendiconto, istanze di autorizzazione a mutamento temporaneo di destinazione di terreni di uso civico (via Venezia, Caverson e Le Buse)
IL CARDINALE STELLA CITTADINO ONORARIO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il Cardinale Beniamino Stella sarà presto cittadino onorario di Canale d’Agordo. Il Conferimento nel consiglio comunale comunale a porte chiuse (in diretta sui canali social di Radio Piu’), mercoledi alle 20 in sala “Lina Bolda”. All’ordine del giorno oltre alla gestione del micronido Girotondo, il bilancio, il regolamento generale delle entrate comunali e le comunicazioni sull’efficentamento energetico.
MERCOLEDI CONSIGLIO COMUNALE AD ALLEGHE
ALLEGHE Mercoledi alle 20 consiglio comunale, in discussione: l’accordo di cooperazione per il micronido Il Girotondo, regolamento sulla video sorveglianza, programma triennale lavori pubblici.
GIOVEDI A CENCENIGHE
CENCENIGHE La riunione in Municipio inizierà alle 20.30 con l’accordo di cooperazione per il micronido Il Girotondo. A seguire: movimento franoso a Collesin, contributo della Provincia; intitolazione della piazza a Giovan Battista Pellegrini; conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto.
STELLA ALPINA A VOLTAGO…. TEMPO DI RITIRI POST COVID
VOLTAGO Una squadra di eccellenza sotto all’ Agner….
collaborazione DUILIO DA CAMPO
VIDEO
STORIA E IMMAGINI DI SEDICO: LA FERROVIA E GLI AUTOSERVIZI DELLA DITTA BUZZATTI
di RENATO BONA
Proseguiamo la rivisitazione del libro “Ricordando. Storia e immagini del Comune di Sedico”, realizzato dal Comune e dalla Biblioteca civica con l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali nel marzo 1986 (stampa della tipografia Piave di Belluno) con il contributo della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno, della Regione Veneto e della Comunità montana Bellunese, e la collaborazione Dolores Cortina e Farzia Taglietti componenti del Comitato della Biblioteca. Lo facciamo tornando sul capitolo “Aspetti economici e culturali del tessuto sociale di Sedico” per il quale notevole è stato l’impegno di Gianni De Vecchi, e ci soffermiamo sulle problematiche dei trasporti a proposito delle quali l’autore si è occupato di “La ferrovia Bribano-Agordo” e di “Gli autoservizi della ditta Buzzatti”. Risale a domenica 11 gennaio 1925 la giornata memorabile dell’inaugurazione della tanto attesa ferrovia per Agordo, con benedizione da parte del vescovo mons. Giosuè Cattarossi, “epilogo di una storia che per ben 40 anni aveva appassionato gli agordini in un continuo susseguirsi di speranze e delusioni, progetti e controprogetti”. Infatti ad un elaborato del 1907 che contemplava una elettrovia a scartamento ridotto sul tratto Bribano-Agordo, con diramazione a Mas per il capoluogo, si oppose quello di 4 anni più tardi per una elettrovia a scartamento normale che escludeva la diramazione per Belluno. Un progetto, questo secondo che venne scelto perché anche se comportava oneri maggiori presentava il vantaggio che le merci potevano giungere ad Agordo dalla ferrovia statale senza necessità di soste a Bribano e senza il trasbordo che imponeva la linea a scartamento ridotto. Lo scoppio della Grande Guerra e le problematiche conseguenti consentirono il via libera alla ferrovia soltanto nel 1922 col placet del ministero dei Lavori pubblici. La Montecatini per il tramite della sua Saif, Società anonima industrie ferroviarie al vertice della quale vi era l’ingegnere Calisse ne aveva ottenuto la concessione fin dall’anno prima. I lavori presero il via nel 1922 ad opera della Società bellunese costruzioni civili, che li concluse nel 1925. Il tracciato, per la ferrovia a scartamento normale, seguiva l’andamento del torrente Cordevole. Notevoli le difficoltà incontrate nel tratto La Muda-Agordo per lo scavo di gallerie e la costruzione di ponti. Per garantire l’energia elettrica ai locomotori venne realizzata una centrale nella località Sass Muss vicino all’abitato di Roe Alte in territorio peraltro di Sospirolo. Edificate le case cantoniere e – con notevoli benefici per il conseguente sviluppo delle frazioni fino ad allora isolate – le stazioni per le fermate di Bribano, Sedico, Roe Alte, Mas, Peron, La Stanga, La Muda, Le Miniere, Agordo. La spesa sostenuta dalla potente società Montecatini molto interessata a facilitare il trasporto della pirite estratta dalla Valle Imperina, del legname di cui l’Agordino abbonda, e di molte altre merci prima trasportate da carrettieri con carri e cavalli, consentì l’insediamento a Roe dello stabilimento per la produzione dell’ammoniaca e di quello per la produzione della calce, fu di 10 milioni di lire, sovvenzionata dallo Stato con un contributo annuo sulle 50 mila lire. Un paio di dati interessanti: nel 1928 dalle varie stazioni erano partiti 65 mila 122 viaggiatori; nel 1930: 60 mila 536 e nel 1931 56 mila 349. Nel 1928 erano state spedite 60 mila 705 tonnellate di merci varie e 415 capi di bestiame; nel 1930: 52 mila 890 e 78; nel 1931: solo 6 mila 578 tonnellate di merci ma 470 capi di bestiame. Il servizio della ferrovia fu garantito per 30 anni e cessò – purtroppo secondo i più – il 24 novembre 1955. E veniamo al servizio di trasporto su gomma. La ditta Buzzatti con sede a Bribano cominciò l’attività ai primi del ‘900 trasportando con carri e cavalli diretti in Agordino granaglie e alimentari, e con diligenze i viaggiatori; quindi trasportando a Bribano la pirite con 64 cavalli a disposizione. Per “coprire” le zone di Gosaldo e Frassenè, noleggiava ad Agordo anche cavalli e fu stabilita una tariffa oraria. E’ del 1914 la prima iscrizione della ditta alla Camera di commercio bellunese mentre risale alla fine del primo conflitto mondiale l’acquisto delle prime vetture con motore Fiat 18 P e BL/R per il trasporto di merci e viaggiatori in quel di Agordo. In coincidenza con l’avvio della ferrovia, nel 1925 decise la cessazione del servizio verso Agordo ma proprio da qui Attilio Buzzatti avviò quello verso l’Alto Agordino (a Bribano resta il fratello Giovanni). Viene istituita in quel contesto la linea California-Santa Giustina-Bribano, con servizio esteso ai paesi della pedemontana sospirolese. Nel 1930-34 sono garantiti due servizi di gran turismo: Agordo-Primiero-San Martino di Castrozza e Agordo-Falzarego-Cortina d’Ampezzo. In quello stesso periodo si registra un massiccio sviluppo del trasporto viaggiatori e merci e così viene deciso l’acquisto delle prime corriere a gasolio e di parecchi autocarri. Nel 1936, mentre era in atto la “guerra d’Africa” la ditta Giovanni Buzzatti e fratelli istituisce una sede per il trasporto merci in Etiopia, città di Dessiè, mentre durante la seconda guerra mondiale, periodo 1943-45 Agordo diviene la sede centrale e la sua officina dà lavoro ad un centinaio di persone per montare su camion e corriere apparecchiature a gasogeno (per produrre il combustibile vengono impiegati oltre 60 taglialegna). Nel dopoguerra “gli autoservizi Buzzatti allargano il raggio d’azione della loro attività: per le corriere vengono istituiti servizi di linea in molte zone della provincia, e di gran turismo verso Bolzano, Venezia, Padova ed altre città; per i camion vengono effettuati trasporti all’estero. Nel 1964 cessa il grosso dei trasporti (avevano 30 autotreni), mantenendo fino al 1974 soltanto 3 autocisterne per i trasporti internazionali. Da quell’anno fa solo servizi di linea e gite con le autocorriere. Nel 1981 la ditta ‘Buzzatti autoservizi” cessa definitivamente la sua attività”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ricordando. Storia e immagini del Comune di Sedico): anno 1925: inaugurazione del “trenino” Belluno-Agordo per il trasporto della pirite, dell’ammoniaca e dei viaggiatori; la diligenza a cavalli che, partendo da Bribano, percorreva la vallata agordina e fu poi sostituita dalla ferrovia e dalle corriere; i soci della Società Operaia di Sedico, subito dopo la guerra 1915-18 in gita con una corriera della ditta di Bribano; una delle prime corriere della “Buzzatti”; carro usato per il trasporto della pirite da Agordo a Bribano prima del 1925; sulle strade ancora polverose e dissestate della provincia di Belluno, cominciava la sua attività la ditta Buzzatti: qui le prime corriere alla Muda.
OGGI LA MESSA NEL RICORDO DI PAOLO SAVIANE
ALPAGO Ad un mese dalla prematura scomparsa del senatore bellunese della Lega Paolo Saviane, questa sera alle 18.30 nella chiesa di Puos messa in ricordo. La celebrazione è aperta alla partecipazione di tutti.
I progetti e le battaglie di Saviane non andranno perse, a partire da quella per la Zes, per la quale c’è già un disegno di legge depositato in Senato. Il partito accoglie la sua eredità con riconoscenza.
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO La Messa di anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo I si terrà domani alle 20, il Museo e la Casa natale saranno aperti e visitabili. Domenica 19 settembre 4° Giornata Nazionale dei Piccoli Musei con obbligo di green pass, per i residenti in Agordino il biglietto è gratuito. Durante la giornata sarà offerto un piccolo omaggio da parte della Fondazione Papa Luciani.
GIOVANI TALENTI DELLA LIRICA AL TEATRO COMUNALE, SPETTACOLO GRATUITO
necessaria la prenotazione via mail all’indirizzo [email protected] o via telefono allo 0437/956305.
BELLUNO “Fantasia Italiana – Arie e duetti della tradizione operistica italiana” è lo spettacolo ad ingresso gratuito che questa sera dalle 20.30 vedrà protagonisti al Teatro Comunale i giovani allievi dell’Accademia promossa dall’Associazione culturale BHIAF (Boris Hristov International Art Academy and Festival).
Un secondo appuntamento “Wagner Weltanschauung” e dedicato alla visione musicale unica e suggestiva di Wagner, è in calendario per il 12 novembre
OGGI LETTURE E LABORATORI PER I PIU’ PICCOLI
LIMANA La Biblioteca di Limana, in vista della giornata dedicata alla Maratona di Lettura della Regione Veneto, organizza un evento dedicato ai piccoli utenti, ovvero letture per bambini 6-8 anni a cura di Sabina Italiano dell’Associazione BarchettaBlu di Venezia. Oggi alle 16.30 in Biblioteca. Le letture saranno seguite da laboratori espressivi con tecnica mista tra acquerello e collage, che rievocano il mare ed i fiumi. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione per il numero limitato di posti disponibili, inviando una mail a [email protected] oppure telefonando al n. 0437970868
UNA NUOVA SEDE PER LA SPI CGIL, VENERDI L’INAUGURAZIONE
FELTRE Venerdi alle 11 in piazza Parmeggiani “GESTI DI MEMORIA AZIONI DI FUTURO”, alle 10 omaggio ai partigiani di Frassenè con lo Spi Nazionale e l’Anpi. Alle 11 inaugurazione della sede Spi Cgil in piazza Parmeggiani 15, presenti il sindaco di Feltre Paolo Perenzin, il Presidente Isbrec Paolo Salomon, il segretario generale Cgil Belluno Mauro De Carli, del Veneto, Elena Di Gregorio e il segretario nazionale Ivan Pedretti, Coordinamento della Segretaria provinciale Spi Cgil Belluno Maria Rita Gentilin
IN BIBLIOTECA CON LA GIORNATA REGIONALE DELLA LETTURA
LIMANA Venerdi alle 18.30 presso la Sala Nocivelli della Biblioteca in occasione della Giornata Regionale dedicata alla Maratona di Lettura FUORI DALL’ACQUARIO Letture dedicate all’acqua, accompagnate da aperitivo e stuzzichini, a cura di Flora Rossi, Mariarosa Da Rolt, Maristella Cedronella e la Compagnia del moccolo. Obbligo di prenotazione, per il numero limitato di posti disponibili, inviando una mail a [email protected] oppure telefonando al n. 0437970868 negli orari di apertura al pubblico,
SABATO 25 SETTEMBRE CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE NEL CENTENARIO DELLA VIA JORI-ZANUTTI- ANDREOLETTI
AGORDO La Sezione Agordina del Cai con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Taibon Agordino organizza per sabato 25 settembre alle 10,30 in Valle di San Lucano presso la targa collocata nel 1981 per il sessantennale, cerimonia a ricordo del centenario della 1^ salita assoluta alla Parete Nord del Monte Agnèr condotta nei giorni 14 e 15 settembre 1921 da tre pionieri dell’Alpinismo Dolomitico, Francesco Jori, Alberto Zanutti e Arturo Andreoletti. “Tale itinerario – dice il presidente del Cai Dario Dell’Osbel – sfrutta canali e camini che solcano da destra a sinistra la parete, arrampicata di straordinaria grandezza e notevole interesse alpinistico parete più alta delle Dolomiti, sicuramente è stata un’impresa veramente importante, impegnativa e storica, degna di essere ricordata nel centenario dall ‘ apertura. Per i primi salitori deve essere stata un’impresa epica al limite delle possibilità umane, con molte incognite vista la vastità e la grandezza della parete, difficoltà ed incognite di certo accentuate dai pochi e scarsi mezzi tecnici e di supporto per quei tempi. Per tale evento verrà messa alle stampe una cartolina commemorativa specifica di un ricordo della giornata.
LA MOSTRA DI LUCIANO DE BARBA
LIMANA Sabato 2 ottobre alle 1030 in Biblioteca Comunale, presentazione della scultura “Colorare le emozioni”, opera in legno che rimarrà esposta in permanenza all’esterno della struttura,e di seguito verrà all’inaugurazione la mostra personale di scultura di Luciano De Barba, presentazione di Erminio Mazzucco.
A SCUOLA DI GRANDI CARNIVORI CON IL CAI DI BELLUNO
BELLUNO La Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano organizza nel fine settimana 9-10 ottobre, in Nevegal (BL), un corso in ambiente sui grandi carnivori. Ospite quest’anno sarà Paolo Molinari del Progetto Lince Italia, con la partecipazione del dott. Maurizio Dal Mas della Regione Veneto e di Davide Berton, referente nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del CAI. Sono previste un paio di facili escursioni, una lezione frontale e una serata aperta al pubblico. Possibilità di pernottamento in loco, cena di sabato inclusa nella quota. Il programma è pubblicato sul sito del CAI BL:https://www.caibelluno.it/2021/09/14/un-tranquillo-week-end-da-lupi-e-c-2021/
Le iscrizioni, già aperte, si ricevono online al seguente link https://form.jotform.com/EscursionismoCaiBL/WeLupiBL2021
OSPITE CLAUDIO MEZZAVILLA, IL PRESIDENTE
di Claudio Fontanive
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LA RACCOLTA COMPLETA
lunedì 20. Nottetempo residuo maltempo in esaurimento entro l’alba. Al mattino parziale miglioramento del tempo, con lunghi tratti soleggiati, eccetto nubi basse o stratocumuli su alcuni settori, dove i rasserenamenti saranno più tardivi. Nel pomeriggio riduzione del soleggiamento per annuvolamenti irregolari, anche cumuliformi, associati a fenomeni d’instabilità, situazione che potrebbe perdurare anche alla sera sulle Dolomiti. Contesto termico assai più fresco sia di notte che di giorno, specie in alta quota, dove la neve sarà presente. Precipitazioni. Nottetempo residui fenomeni (50/70%) e limite neve attorno 2300/2400 m, localmente più basso sulle Dolomiti settentrionali. Al mattino fenomeni assenti (0%). Al pomeriggio e in parte alla sera ripresa dell’instabilità con rovesci sparsi (50/70%), nevosi oltre i 2400/2500 m. Gli apporti di pioggia saranno molto variabili: 5-15 mm. Temperature. In generale ulteriore calo rispetto a domenica, eccetto stazionarietà delle massime nelle valli. Sono previste punte massime di 18/19°C nei fondovalle prealpini e di 12/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 9°C, a 2000 m min 3°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 5°C, a 3000 m min -2°C max -1°C. Venti. Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota tesi
nella notte, moderati da est al mattino e deboli da nord-ovest al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 5-25 km/h a 3000 m.
martedì 21. Al mattino ben soleggiato, eccetto settori interessati da temporanee nubi basse, come in Valbelluna, in graduale diradamento. Al pomeriggio parziale riduzione del soleggiamento per modesti stratocumuli o leggera attività cumuliforme. Grazie all’avvezione d’aria più mite e al maggiore soleggiamento, una certa mitezza diurna tornerà ad affacciarsi nei fondovalle. Precipitazioni. Assenti (0%). Temperature. Minime in calo e massime in lieve ripresa, Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 11°C, a 2000 m min 2°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 8°C, a 3000 m min -2°C max 1°C. Venti. Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota moderati da nord, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m
mercoledì 22. Ulteriore miglioramento del tempo con bella giornata autunnale; sole e cielo sereno o poco nuvoloso per qualche modesto annuvolamento pomeridiano ridosso delle cime. Aria limpida e ottima visibilità. Temperature in generale rialzo e ritorno del contesto termico tardo-estivo durante le ore diurne. Venti perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, a tratti e localmente moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli da nord
giovedì 23. Altra bella giornata autunnale con sole e cielo sereno o poco nuvoloso per qualche modesto annuvolamento a ridosso delle cime nelle ore più calde. Aria limpida e ottima visibilità. Temperature senza notevoli variazioni rispetto a mercoledì. Venti perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, a tratti e localmente moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli da i quadranti occidentali.
ELIA BARP E AKSEL ARTUSI ORO A ARGENTO JUNIORES
Grande con G maiuscola e in grassetto perché è un oro che guarda al domani. In Val di Fiemme ai mondiali di skiroll gli azzurri juniores, il futuro, sono saliti sui due più importanti gradini del podio. Nella 13 chilometri mass start il trichianese Elia Barp ha dominato la gara rifilando 54 secondi anche all’altro italiano, Aksel Artusi meritato argento, già medagliato con lo stesso metallo nella 13 chilometri stating della prima giornata. Tra gli italiani ottavo posto di Marco Gaudenzio, nono Andrea Zorzi.
FONTANA SESTO NEL TRACCIATO BELGA DI SPA
BELLUNO Sesto posto per Andrea Fontana all’European Le Mans Series, campionato di automobilismo che vede il pilota pontalpino in pista per il team inglese JMW Motosport. Fontana e i suoi compagni confermano l’andamento stagionale, rimanendo al sesto posto anche nella classifica generale. Il weekend di gare si è aperto con le prove libere nel venerdì dove il team inglese del pilota bellunese ha girato tra il sesto e il nono tempo nelle varie sessioni. Nel sabato spazio alle qualifiche con Jody Fannin e settimo tempo. Buone comunque le sensazioni del team. L’European Le Mans Series si chiuderà il 24 ottobre in Portogallo con la 4 ore di Portimao. Fontana ed il suo team cercheranno un podio per provare a raggiungere almeno la quarta posizione in classifica generale.
L’AGORDINA VINCE LA PRIMA PARTITA CONTRO IL TARZO REVINE LAGO. BENE ANCHE IL SETTORE GIOVANILE
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – SAN VITTORE 5-2
Inizia con una vittoria la stagione della squadra allenata da De Bastiani che sul campo di Cencenighe rifila una manita al San Vittore subendo solo 2 reti. Per la squadra di Agordo doppietta di Soccol e un gol a testa per Chiea, Allegro e Favero.
ALLIEVI REGIONALI / CONEGLIANO – AGORDINA 2-0
Buona prova dei giovani allenati da Cima all’esordio nel campionato Allievi Regionali. I giovani agordini tornano da Conegliano con una sconfitta per 2 a 0 dopo una partita giocata a viso aperto con la squadra trevigiana.
JUNIORES REGIONALI / AGORDINA – CAVARZANO 4-3
Buona la prima per i ragazzi allenati da Roberto Fontanive che incamerano i primi 3 punti stagionali contro il Cavarzano. All’Ivano Dorigo di Agordo partita combattuta con l’Agordina che la spunta di misura grazie alla tripletta di Ren e la rete di Selle.
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – TARZO REVINE LAGO 3-1 (GOL AGORDINA: Cancel, Zanoni (R), Fossen)
Vittoria all’esordio per la squadra allenata da Marco Lorenzi che domina in lungo e in largo il campo dell’Ivano Dorigo di Agordo. Il Tarzo Revine Lago si deve accontentare del gol della bandiera. Parte bene l’Agordina che ha diverse occasioni per portarsi in vantaggio ma la rete che sblocca l’incontro arriva a fine primo tempo con Cancel che sfrutta un assist d’oro per bucare il portiere trevigiano. Nella ripresa il pareggio del Tarzo dopo pochi minuti arriva come un fulmine a ciel sereno ma la compagine di Agordo non demorde e si riporta subito in vantaggio. Viene atterrato Cancel in area e Zanoni non sbaglia dagli 11 metri. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Fossen con un interno destro a giro. Domenica prossima i ragazzi di Lorenzi giocheranno in trasferta con l’Arten.
JUNIORES PROVINCIALI / FIORI BARP – SAN VITTORE 3-1
Subito una vittoria per il Fiori Barp nel campionato provinciale Juniores. La squadra sedicense si porta in vantaggio al 21’ con Akel e raddoppia nel finale di primo tempo con Dall’O. Nella ripresa gli ospiti accorciano su rigore ma Santel chiude la sfida al 73’.
(nella foto la formazione Juniores dell’Agordina)
ESORDIO ALLEGHESE, SCONFITTA CON ONORE E IL PRIMO GOL DI STAGIONE E’ DI EDGAR DE TONI
ALLEGHE
ALLEGHE 3 UNTERLAND CAVALIERS 5
ALLEGHE: Scola ( Zanardi), Damin, Kiviranta, N. Soppelsa, L. De Val, Malaj, Lorenzi, Testori, M. Giolai, F. Soppelsa, Angoletta, Soia, E. De Toni, Dell Osbel, De Silvestro, Ma. Manfroi, Martini, De Giacinto, Berger
UNTERLAND CAVALIERS: Steiner ( Giovanelli) Kaufmann, Zucal, Egger, Zerbetto, Girardi, Goldner, Cont, Galassiti, G. Zerbetto, Graf, Santer, M. Steiner, Brighenti, Selva, Pichler, Pallabazzer, Weisser, Obexer, T. Pisetta, To Pisetta
ARBITRI: Zatta, Cassol ( Biacoli, De Toni)
RETI: 1.23 Graff, 1.34 Egger , 7.55 Cont, 19.47 Kiviranta, 30.45 Pallabazzer, 32.21 Viesser, 32.52 De Toni, 44.47 De Val
PARZIALI: (1-3) (1-2) (1-0)
DI MATTEO MANFROI
IL COACH ALESSADNRO FONTANA
EDGAR DE TONI
MARVIN MARTINI