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IL 22 SETTEMBRE BREVI INTERRUZIONI SULLA SR 203 AGORDINA
SEDICO Veneto Strade comunica che il 22 settembre la SR 203 Agordina sarà interessata da brevi interruzioni della durata di 5 minuti per consentire la rimozione di pali ENEL. Le interruzioni saranno gestite da movieri e gli orari interessati sono dalle 8 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17 tra le località Peron e La Stanga.
CINQUE FRAZIONI SENZ’ACQUA, LA CAUSA: UNA POMPA ROTTA
BELLUNO Interessate le frazioni di Levego, Sagrogna, Oltreval, Castion e Cirvoi rimasti per gran parte della giornata senza acqua da mezzogiorno. A causare la mancata erogazione dell’acqua è stata una ingente perdita individuata lungo la rete idrica che serve proprio le cinque frazioni, ovvero un guasto ad una pompa della vasca di Faverga. Grazie al gran lavoro dei tecnici di GSP, quelli reperibili anche alla domenica all’ora di pranzo, poco dopo le 16 l’acqua è tornat nelle case delle frazioni.
ACQUA DI NUOVO POTABILE in località COLLAZ di Cencenighe
ACQUA INQUINATA A LA VALLE AGORDINA nelle località MUDA EST E AGRE può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
ACQUA INQUINATA A GOSALDO LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI E PETTUINE GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
NELLA NOTTE SCOSSA DI TERREMOTO NEL VENEZIANO
VENEZIA Lieve scossa di terremoto questa notte alle 3.46 con epicentro ad Annone Veneto. Profondità 3 chilometri, magnitudo 1,9. Terremoto localizzato dalla sala sismica INGV di Roma.
MALORE PER UN’ESCURSIONISTA A FORCELLA LAGAZUOI
CORTINA Attorno alle 10.20 di ieri la Centrale del 118 è stata attivata per un’escursionista colta da malore, mentre si trovava in compagnia all’altezza di Forcella Lagazuoi. La 54enne di New York, che aveva accusato svenimento, nausea e vertigini improvvise, una volta valutate le sue condizioni è stata recuperata in hovering dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e trasportata all’ospedale di Belluno per le dovute verifiche.
COLTA DA MALORE AI CADINI DEL BRENTON
SOSPIROLO Ieri alle 16.45 circa la Centrale del 118 è stata allertata per un’escursionista colta da malore nelle vicinanze di uno dei ponticelli dei Cadini del Brenton in Valle del Mis. A dare l’allarme uno dei compagni sceso fino alla biglietteria, a dieci minuti di distanza, per riuscire a trovare campo. La 56enne di Paese (TV) è stata raggiunta da quattro soccorritori di Belluno, intervenuti in supporto all’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, medico, infermiera e tecnico di elisoccorso calati con un verricello di 15 metri. Prestate le prime cure, la donna caricata in barella è stata spostata in un punto privo di vegetazione e issata a bordo, per essere poi trasportata all’ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso.
IL SIT IN PER SALVARE LO SPORT
ALLEGHE All’esterno dello Stadio Alvise De Toni di Alleghe il sit in organizzato dal Alleghe Hockey ed Agordino Ghiaccio & Sport dopo l’annunciata chiusura del palaghiaccio da parte dell’amministrazione comunale. Una manifestazione pacifica per salvare lo sport in generale.
LO STADIO DEL GHIACCIO DI ALLEGHE “UN’ISTITUZIONE” HA DETTO IERI AD ALLEGHE IL CONSIGLIERE REGIONALE SILVIA CESTARO. “NESSUNA ALTERNATIVA”, CHIARO IL SINDACO DANILO DE TONI “Nessuna, prima ci sono i servizi essenziali”. IERI AD ALLEGHE IL SIT INT ORGANIZZATO DA ALLEGHE HOCKEY, AGORDINO GHIACCIO SPORT. TANTE LE ASSOCIAZIONI, I GRUPPI SPORTIVI, LA SQUADRA DELLA PISCINA COMPRENSORIALE DI AGORDO, GENITORI, GIOCATORI, EX GIOCATORI CHE AL DE TONI HANNO SCRITTO PAGINE DI STORIA. VALERIA ROSSON DI AGORDINO GHIACCIO E SPORT HA INVITATO A FARE SQUADRA. INEVITABILI I CONTRACCOLPI PER L’AGORDINO HA DETTO IL PRESIDENTE DI FEDERALBERGHI WALTER DE CASSAN. “IO NON CI STO” HA TUONATO IL PRESIDENTE ADRIANO LEVIS “PERCHE’ LO STADIO E’ UN’ISTITUZIONE PER L’ITALIA DELL’HOCKEY”. IL SENATORE LUCA DE CARLO HA SINTETIZZATO “AIUTI SUBITO”.
L’INTERVISTA A MANUEL DE TONI
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PISTA DA BOB DI CORTINA, ANCHE IL COMITATO OLIMPICO HA DETTO SI’
BELLUNO «Nonostante sia stata per mesi al centro delle polemiche, la pista da bob a Cortina si farà. Il Cio, tramite il presidente Thomas Bach, ha dato l’ok finale all’opera. A questo punto, trasformiamo l’energia di negatività e contrarietà in una occasione per spingere al massimo sulla sostenibilità: ambientale, economica e sociale». Così il presidente della Provincia di Belluno rispetto alla riqualificazione della pista “Eugenio Monti” di Cortina, per la quale è arrivato venerdì scorso anche il “sì” del presidente del Cio. L’impianto ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino delle Olimpiadi invernali 2026. «Senza queste discipline, peraltro previste nel masterplan olimpico, Cortina avrebbe solo alcune gare di sci alpino femminile e il curling, come ha ricordato anche il presidente del Coni Malagò. Ma il punto vero è un altro: visto che la pista si farà, abbiamo il dovere di fare in modo che sia sostenibile, e che Cortina diventi il riferimento europeo per gli sport del ghiaccio. La Provincia lavorerà per questo obiettivo, consapevole che la decisione finale di realizzare l’opera non è stata facile, soprattutto in un momento storico in cui l’aumento dei costi in tutti i settori economici rende obbligatorio ponderare più di prima qualsiasi scelta. Ma non possiamo cadere nell’errore di mettere tutti i problemi in un unico calderone, come se in questo momento bloccare la costruzione di un’opera finanziata potesse risolvere la speculazione sugli aumenti delle bollette. Altrimenti non dovremmo fare più nulla» sottolinea il presidente. «Intanto va ricordato che si tratta di una riqualificazione e non di una costruzione ex novo. Bisogna spingere quindi perché la sostenibilità sia anche economica e sociale, basata su tecnologie che consentano di realizzare riduzione nei consumi e nei costi. Prima della chiusura dell’impianto, gli albergatori di Cortina e di San Vito registravano presenze anche fuori stagione in concomitanza con gli allenamenti degli atleti. E l’indotto che ne derivava non era affatto trascurabile. A questo punto, si faccia in modo che la struttura sia utilizzata a livello europeo per tutti gli sportivi di bob, skeleton e slittino, in modo da lavorare tutto l’anno. La vera sfida è proprio questa: preparare un piano di gestione in grado di massimizzare l’utilizzo e ridurre i costi, in modo che la pista resti un punto di riferimento dopo la chiusura dei Giochi. Lo stesso ragionamento lo facciamo sulle infrastrutture viarie: le Olimpiadi lascino in eredità al territorio opere utili per le comunità locali, in grado di annullare l’isolamento delle valli bellunesi». «Pensare di formare a Cortina, in un impianto all’avanguardia, i futuri campioni dello sport del ghiaccio, è l’obiettivo» conclude il presidente della Provincia. «Qui è nato lo sport del bob, qui si è sviluppata la tradizione di questa disciplina. Qui dovranno essere coltivati i talenti, non solo italiani».
VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO NELLE MARCHE
BELLUNO Vigili del fuoco nelle Marche. Come sempre, in caso di bisogno di aiuto, i pompieri sono sempre i primi a rendersi disponibili e anche in questo caso sono scesi verso il centro Italia per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione. Il gruppo operativo speciale dei Vigili del Fuoco di Belluno è partito con delle macchine per movimento terra. Pala gommata, escavatori, camion i mezzi portati nelle Marche. Sette pompieri bellunesi viaggeranno verso le zone alluvionate per dare una mano alla popolazione.
Vigili del fuoco dei comandi del Veneto in rinforzo al dispositivo nazionale per l’emergenza maltempo nelle Marche. Nel tardo pomeriggio di sabato sono partiti da Belluno gli automezzi della colonna mobile regionale del modulo movimento terra pesanti con 5 automezzi . Da Verona è partito il modulo movimento terra leggero, con piccoli escavatori e 5 operatori. Domenica partiranno da Padova altri 7 vigili del fuoco del modulo eventi climatici. Presenti già nelle Marche, sui diversi scenari alluvionali, 9 operatori del comando di Venezia e Treviso intervenuti con personale del modulo per il contrasto al rischio acquatico. Inoltre stanno operando anche due piloti SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) della direzione interregionale dei vigili del fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige.
PROTEZIONE CIVILE IN PARTENZA PER LE MARCHE
L’assessore Gianpaolo Bottacin: ” Nelle prossime ore partirà un ulteriore contingente di volontari della Protezione Civile Ana per Orta (prevalentemente di Belluno) che rimarranno presumibilmente fino a domenica. Inoltre è in partenza un ulteriore contingente di volontari per Senigallia”
FALCO PELLEGRINO PREDA UN PICCIONE IN PIAZZA MARTIRI. INTERVENTO DI RECUPERO DELLA POLIZIA PROVINCIALE
BELLUNO Intervento di recupero, sabato mattina, per la Polizia Provinciale. Gli agenti sono stati chiamati in Piazza dei Martiri, a Belluno, dove un falco pellegrino aveva appena predato un piccione di città. Il rapace è piombato sulla preda e la stava consumando proprio sul liston, tra gli sguardi curiosi di decine di bellunesi, in giornata di mercato. Motivo per cui i vigili urbani del capoluogo hanno richiesto l’intervento delle guardie provinciali. Gli agenti di Palazzo Piloni hanno catturato il falco servendosi solamente di un paio di guanti. «L’animale, un maschio adulto, aveva un atteggiamento particolarmente confidente, cosa non insolita per un falco pellegrino affamato» spiega il consigliere provinciale delegato alla gestione faunistica. «Siccome non presentava ferite, o anelli che potessero far pensare a un esemplare addomesticato, gli agenti lo hanno portato in ambiente rurale, per permettergli di finire la predazione in un contesto più consono. Hanno monitorato il suo comportamento e hanno potuto verificare che una volta completato il pasto, il falco si è involato. Con ogni probabilità l’animale era affamato da giorni e una volta rifocillatosi, si è allontanato senza problemi». Verrà comunque monitorata dalle guardie provinciali nei prossimi giorni la zona in cui l’animale si è allontanato. In caso di necessità, è già stato allertato il veterinario del Cras di Treviso, con cui la Provincia di Belluno è convenzionata. «La predazione in centro città non è del tutto insolita: spesso si vedono esemplari di falco pellegrino aggirarsi nella zona del campanile del Duomo – continua il consigliere delegato -. Stiamo parlando di un rapace cacciatore d’eccezione, che anzi svolge un ruolo ecologico fondamentale. Proprio il falco pellegrino, animale preferito da Federico II di Svevia nelle sue battute di caccia reale, in picchiata può raggiungere i 300 chilometri orari, e proprio per questo viene utilizzato nelle piste degli aeroporti, per allontanare gli stormi di uccelli che creerebbero problemi alle operazioni di decollo e atterraggio dei velivoli».
IL VIDEO
OLTRE 1700 NUOVE POSITIVITA’ E TRE DECESSI IN 24 ORE. CALANO I RICOVERI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DECLINO COGNITIVO: AGIRE ATTIVAMENTE
BELLUNO In occasione della 29^ Giornata Mondiale dell’Alzheimer, l’Ulss1 Dolomiti propone un incontro online che si terrà in Google Meet il 22 settembre 2022 alle ore 18.00 con la neurologa Roberta Padoan del Centro Decadimento Cognitivo e Demenze. Il tema dell’incontro sarà: Declino cognitivo: agire AttivaMente. Dalla prevenzione alla terapia non farmacologica. L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza e vuole essere un’occasione per fornire informazioni su una malattia che interessa dall’ 1% al 5% della popolazione oltre i 65 anni ,con una prevalenza che raddoppia ogni quattro anni giungendo ad una percentuale di circa il 30% all’età di 85 anni. Per partecipare all’incontro online ci si può collegare direttamente al link: https://meet.google.com/knz-rpum-qeb oppure inviare una mail a [email protected] (il link per il collegamento sarà inviato in risposta alla mail).
IL RITORNO DI SPORT IN PIAZZA AD AGORDO E IL FLASH MOB PER SALVARE LO SPORT
AGORDO Si è svolto nel pomeriggio sabato l’edizione 2022 di Sport In Piazza ad Agordo. Un evento dedicato ai giovani agordini che hanno potuto fare il primo approccio con tante discipline sportive. Dal tennis allo sci di fondo, passando per hockey, danza, karate e altro. Quasi 20 discipline diverse da provare divertendosi con gli amici. Un evento organizzato dall’AICS Belluno assieme alle società sportive dell’Agordino. Un modo per avvicinare alla pratica dello sport i tanti giovani accorsi da tutta la vallata. Un’occasione per le società sportive di attirare l’attenzione anche sul caro bollette che in questi giorni sta mettendo in difficoltà in primis Alleghe Hockey e Agordino Ghiaccio & Sport, le due società che usufruiscono dello stadio Alvise De Toni di Alleghe che come annunciato dal sindaco Danilo De Toni a fine mese potrebbe chiudere causa il caro energia
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DAL CORRIERE DELLE ALPI
SILVIA SEGALLA E PAOLO SCANDOLIN, DA LUGLIO IN CAMPER A MALGA CIAPELA IN ATTESA DI COMPRARE CASA
Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
BORSE DI STUDIO “RUDI DE GASPERIN”
BELLUNO C’è tempo fino al 2 ottobre per partecipare al bando indetto dal Rotary Club Belluno della seconda edizione delle borse di studio “Rudi De Gasperin”. Un impegno globale di 18mila euro. Le borse di studio (del valore di 6.000 euro l’una per l’intero triennio di studi) sono a favore di altrettanti studenti bisognosi e meritevoli residenti nella provincia di Belluno, che si iscriveranno a corsi di laurea triennali in qualsiasi università italiana nelle discipline di area tecnico – scientifica. Potranno partecipare al bando i giovani con meno di 25 anni e un Isee inferiore ai 45mila euro, iscritti al primo anno di università e che abbiano ottenuto un voto di maturità uguale a superiore a 90/100. Una commissione valuterà i profili più meritevoli che otterranno i primi 2.000 euro già al momento dell’immatricolazione. Poi le altre erogazioni scatteranno al conseguimento di specifici obiettivi. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata tramite pec all’indirizzo: [email protected]. Per maggiori informazione e per leggere il bando completo: www.rotarybelluno.it
CARO BOLLETTE: IL NUOVO GOVERNO DOVREBBE EROGARE SOSTEGNI PER ALMENO 35 MILIARDI
Boom insoluti: se non si interviene con risorse adeguate, entro fine anno il 30% di famiglie e Pmi potrebbe non essere più in grado di pagare luce e gas
Ammonta ad almeno 35 miliardi di euro l’ “eredità” che il nuovo Governo si troverà in dote. O meglio, l’importo che dovrebbe farsi carico entro la fine di quest’anno, almeno per dimezzare gli effetti della crisi energetica in corso. Altrimenti, il rischio che moltissime imprese e altrettante famiglie non siano nelle condizioni di pagare le bollette e, conseguentemente, di vedersi chiudere la fornitura, è molto elevato. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Come è stata calcolata questa cifra ? Se consideriamo che, rispetto l’anno scorso, i rincari energetici del 2022 cubano 127,4 miliardi di euro, a questo importo vanno sottratti i 58,8 miliardi di sostegni fin qui erogati dal Governo Draghi per contrastare il caro bollette. Importo, quest’ultimo, che include anche i 14 miliardi circa che il Governo Draghi ha approvato ieri. Rispetto al 2021, pertanto, le famiglie e le imprese, al netto degli aiuti stanziati, dovranno farsi carico di un aumento del costo dell’energia elettrica e del gas che sfiora i 70 miliardi di euro.
Bisogna approvare anche la legge di Bilancio 2023
Ritenendo improbabile un azzeramento di questo incremento, secondo l’Ufficio studi della CGIA il nuovo esecutivo che “uscirà” dalle urne il prossimo 25 settembre dovrà, entro la fine dell’anno, recuperarne almeno la metà (35 miliardi) per sostenere chi non ha i soldi per pagarle, altrimenti il rischio che il Paese “collassi” è molto probabile. Un impegno economico da far tremare le vene ai polsi, visto che entro la fine dell’anno, a meno che non “scivoliamo” verso l’esercizio provvisorio, il nuovo Parlamento dovrà approvare anche la legge di Bilancio per il 2023 per svariate decine di miliardi di euro.
Rischiamo che entro fine anno il 30% di utenze domestiche e Pmi non riesca a pagare le bollette
Secondo l’indagine campionaria condotta nel febbraio scorso da Arte, il 15,4 per cento delle pmi e degli utenti domestici (molti dei quali sono costituiti da lavoratori autonomi e partite Iva) non era riuscito a onorare il pagamento delle bollette di luce e gas. Gli insoluti ammontavano a 26 milioni di euro, una cifra che, nel frattempo, è sicuramente aumentata. Sette mesi fa l’ammontare dei debiti si aggirava in media tra i 7-800 euro al mese per gli utenti domestici, di circa 5 mila euro per le piccole imprese e le partite Iva. Con gli aumenti che in questi ultimi mesi hanno caratterizzato le bollette di luce e gas, segnala l’Ufficio studi della CGIA, corriamo il pericolo che entro la fine dell’anno siano almeno il 30 per cento le utenze domestiche e le Pmi non in grado di pagare le bollette.
Aiuti: 180 miliardi per il Covid, “solo” 58,8 contro il caro energia
Secondo molti esperti, gli effetti economici negativi del caro bollette che si sono abbattuti quest’anno su famiglie e imprese sarebbero equiparabili a quelli provocati negli ultimi 2 anni dalla pandemia. Ricordiamo che tra le chiusure stabilite per decreto a moltissimi settori economici e le limitazioni alla mobilità delle persone imposte per legge, tra il 2020 e il 2021 i governi che si sono succeduti hanno erogato 180 miliardi di euro di aiuti. Grazie ai ristori, ai contributi a fondo perduto e ai crediti di imposta, il Paese è rimasto in piedi. Certo, il debito pubblico rispetto al Pil era salito al 155 per cento (anno 2020), tuttavia la crisi sociale è rimasta sotto controllo e il nostro Paese, con una intensità superiore a molti altri, è riuscito a risollevarsi. Prova ne sia che, ad oggi, pur toccando sempre una soglia molto preoccupante, il rapporto debito/Pil è sceso al 148 per cento. Con la crisi energetica, invece, nel 2022 le misure per mitigare il caro bollette sono state pari a 58,8 miliardi di euro; risorse che, va sottolineato, sono state stanziate senza ricorrere a nessun scostamento di bilancio, anche se appare evidente a tutti che appaiono insufficienti per fronteggiare una crisi energetica che ci ha riportati indietro di quasi 50 anni. Almeno fino a quando l’Unione Europea non imporrà un tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento tra lo stesso e quello dell’energia elettrica prodotta dalle rinnovabili.
Non c’è alternativa: bisogna fare lo scostamento di bilancio
I primi 100 giorni del nuovo esecutivo saranno irti di problemi e di difficoltà. Lo sapevamo. E chiunque vinca le elezioni, in particolar modo all’inizio, avrà poche risorse economiche a disposizione. Cosa altrettanto nota. Tuttavia, se queste misure di contenimento degli aumenti dei costi energetici verranno approvate, dovranno essere recuperate attraverso nuovo deficit. Altrimenti, per moltissimi fornitori, i mancati pagamenti/morosità da parte degli utenti, in particolar modo delle bollette di novembre e dicembre che sono tra le più care dell’anno, subiranno un’impennata mai vista prima. E’ evidente, almeno sino al momento in cui l’UE non troverà un accordo sull’introduzione di un tetto al prezzo del gas e al disaccoppiamento di quest’ultimo da quello dell’energia elettrica prodotta con le rinnovabili, l’unica cosa da fare è ristorare imprese e famiglie in difficoltà, compensando almeno la metà dell’aumento del costo per l’energia, recuperando le risorse attraverso un aumento del debito pubblico. Ovviamente con l’assenso di Bruxelles che, nel frattempo, dovrebbe allentare i vincoli normativi sugli aiuti di Stato.
“Solo” un terzo del nostro debito pubblico è a rischio
Grazie alla poderosa iniezione di liquidità introdotta in questi ultimi 5-6 anni dalla BCE con il Quantitative easing, un terzo del nostro debito pubblico è ora detenuto da Francoforte. Pertanto, oltre 900 miliardi sarebbero praticamente al “riparo” da qualsiasi forma di speculazione finanziaria internazionale. Se teniamo conto che della parte rimanente un altro 66 per cento circa è detenuto dai risparmitori italiani (famiglie, banche, assicurazioni, etc.), vuol dire che “solo” un terzo del debito pubblico totale italiano sarebbe in mano a investitori stranieri che, potenzialmente, potrebbero “innescare”, nel caso non ritenessero il nostro Paese solvibile, un forte aumento dello spread e un conseguente tracollo finanziario. Avendo accertato che la situazione è meno critica di quanto potrebbe sembrare, ciò non vuol dire che possiamo aumentare a dismisura la spesa pubblica, infischiandoci di tutto e di tutti. Ci mancherebbe. Tuttavia, se non vogliamo che un pezzo importante della nostra economia sia destinato a chiudere, a nostro avviso è necessario mettere in campo altri 35 miliardi di aiuti entro la fine dell’anno che potrebbero, come extrema ratio, essere compensati da un corrispondente incremento del debito pubblico.
In alternativa, tassare al 75% gli extraprofitti delle imprese energetiche ?
In alternativa allo scostamento di bilancio, i 35 miliardi di euro necessari per “salvare” molte famiglie e altrettante imprese potrebbero essere recuperati attraverso l’inasprimento della tassazione degli extraprofitti delle imprese energetiche ? Questa proposta, lanciata nei giorni scorsi da alcuni leader politici italiani, appare praticabile ? In linea teorica sì, anche se va segnalato che con l’attuale tassazione fissata per decreto al 25 per cento, l’erario punta a riscuotere poco più di 10 miliardi di euro. Pertanto, per incassare i 35 miliardi bisognerebbe portare il livello di tassazione attorno al 75 per cento. Si ricorda che, tuttavia, le imprese energetiche alla scadenza della prima rata prevista verso la fine dello scorso mese di giugno hanno pagato poco meno di 1 miliardo rispetto ai 4 attesi; “accetterebbero” di vedersi triplicare il prelievo ?
(*) cifra al netto dei 7,2 miliardi di euro stanziati per il 2022 a famiglie e imprese per contenere gli aumenti del prezzo alla pompa dei carburanti (benzina, diesel, gas, etc.). Questi 58,8 miliardi includono anche i 14 miliardi circa approvati ieri dal Governo Draghi
Nota metodologica
Le stime relative all’incremento di costo sono state costruite a partire dai dati 2021 dell’indagine sulla spesa mensile delle famiglie dell’Istat relativamente alle voci energia elettrica e gas naturale/di città. Dal momento che tali dati risultano, per le famiglie, congrui rispetto alla stima della stessa spesa utilizzando i consumi delle famiglie (in GWh) e i prezzi medi di elettricità e gas del database di Eurostat (ponderati per classi di consumi energetici), si è applicata questa metodologia per stimare i costi in capo alle imprese nel 2021. L’anno scorso, pertanto, la spesa complessiva è stata di 80 miliardi di euro.
La previsione dei costi per l’anno 2022 (da parte di famiglie e di imprese) è invece frutto di una stima che tiene conto di un prezzo medio annuo di mercato dell’energia elettrica pari a 375 euro al MWh (ipotesi che si verificherebbe se il prezzo attuale dell’energia elettrica, circa 500 euro per MWh, si mantenesse tale per la parte restante dell’anno) e di un prezzo medio del gas pari a 150 euro per MWh (ipotesi che si verificherebbe se il prezzo attuale del gas, circa 200 euro per MWh, si mantenesse tale per la parte restante del 2022). Complessivamente il costo per l’anno in corso è stato stimato in circa 207,4 miliardi di euro.
Si fa presente che l’aumento delle bollette risulta meno che proporzionale rispetto a quello di mercato in quanto l’aumento del prezzo della materia prima non impatta su tutto il costo complessivo della bolletta (che comprende anche costi di commercializzazione, trasmissione, oneri, tasse, margini ecc.).
OHANNES GUREKIAN, UN PROGETTISTA ARMENO DELLE DOLOMITI
BELLUNO Ritorna nel vivo la rassegna culturale “Ohannés Gurekian, un progettista armeno delle Dolomiti” proposta quest’anno dall’Ordine degli Architetti della Provincia VENERDÌ 23 settembre la Sala Don Tamis di Agordo convegno in presenza, la monografia “Ohannés Gurekian. L’ingegneria, l’architettura, l’urbanistica)”. Relatori, oltre ai presidenti di Ordine e Fondazione, agli autori, l’editore l’architetto Alberto Winterle, autore della presentazione. Dallo stesso giorno, fino al giorno 29 ottobre, sarà possibile visitare il percorso espositivo presso la biblioteca civica di Agordo. SABATO 1 ottobre “escursione architettonica” fra i vicoli del paese di Frassené Agordino, che per lungo tempo Gurekian elesse quale luogo di residenza, per vedere dal vivo alcune delle realizzazioni dei suoi progetti. SABATO 8 ottobre (notte di plenilunio) trekking da Frassené al Rifugio Scarpa-Gurekian raccontando cosa lega questo luogo alla storia di Ohannés Gurekian. Poi ci sarà la possibilità di fermarsi per cenare.
AL VIA “INTRECCI”, TRE SERATE DI MUSICA E ARTE AL TEATRO SAN GAETANO DI CASTION
BELLUNO Inizia “Intrecci”, una rassegna di musica d’autrice e d’autore che sarà protagonista al Teatro San Gaetano: 24 settembre, e 1 ottobre. Torna in patria Grazia Donadel, in arte Grazia Di Grace, che presenterà “Radici”, il suo nuovo spettacolo all’insegna della contaminazione, accompagnata dalla danzatrice Marta Tabacco. Chiuderà Giorgia Canton, veronese di nascita e bellunese di adozione, con il disco in uscita “La musica se ne frega”. In apertura, si esibiranno i giovani Fosca, Nicole Lorenzet e Oasi, mentre il palcoscenico verrà abitato dalle opere di Patrizia Burigo, Giovanni Pinosio e Cecilia Beati.
RITORNA L’UNIVERSITA’ DEGLI ANZIANI AD AGORDO
AGORDO Con il mese di ottobre ritornano le lezioni dell’Università degli Anziani ad Agordo. Ogni martedì dalle 15 alle 17 in Sala Don Tamis un appuntamento in presenza. Il primo appuntamento della serie è per il 4 ottobre quando ci sarà l’inaugurazione dell’anno accademico con la presenza di Marco Perale, giornalista e storico bellunese che parlerà di Dino Buzzati e la Mostra di Belluno. La quota d’iscrizione è di 35 euro da versare il primo giorno di frequenza. Per informazioni 0437 62416 oppure 333 8638929.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
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ANGELA, UNA STORIA VERA
LIMANA Il Comune di Limana organizza, in occasione della giornata internazionale della malattia di Alzheimer, la presentazione del libro ANGELA. Una storia vera di Maristella Cedronella. Mercoledi alle 20.30 nella Sala Nocivelli. Modererà l’incontro Mara Colombo.
LA MELA DI AISM
BELLUNO Sabato 1, domenica 2 e martedì 4 ottobre, in vari Comuni della Provincia di Belluno si svolgerà l’evento d’informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi “La Mela di AISM”, diretto a garantire e potenziare i servizi destinati a persone con sclerosi multipla. Per le prenotazioni del sacchetto di mele da 1,800 chilogrammi contattare lo 0437-981680 o 366-6125610. Le prenotazioni sono aperte fino al 20 settembre.
PROLOCO DI RIVAMONTE AGORDINO
DOMENICA 23 OTTOBRE LA GRANDE FESTA ALLA FABBRICA IN PEDAVENA DI LA VALLE
TORNA LA FRASSENE’ – RIFUGIO SCARPA
VOLTAGO Domenica 25 settembre ritorna la Frassenè – Rifugio Scarpa, la cronoscalata di 4 km con 700 metri di dislivello. La partenza è prevista per le 10 e le iscrizioni si possono fare al 346 4190977 oppure al Little Bar fino a 30 minuti dalla partenza. Costo 10 euro con gadget e pasta party. In caso di maltempo la manifestazione verrà annullata.
A FALCADE TRE GIORNI CON LA DESMONTEGADA
FALCADE Saranno tre giorni di festa a Falcade nel fine settimana del 23-24 e 25 settembre. Appuntamento con la diciottesima edizione della Desmontegada 2022. Si inizia venerdì 23 alle 17 con il beveron del malgher e valk a pede, alle 18 la presentazione del progetto “Il cammino delle Dolomiti genuine” e alle 18:30 l’apertura della birra per i 125 anni della Birreria Pedavena. Cena con saltada de manz e menestra de rane e musica con Melody Music. Sabato 24 dalle 11 il passaggio per le vie del centro storico di Falcade del bestiame che ritorna dalle malghe, alle 12 piatti tipici sotto al tendone e musica con la Banda di Liesing. Alle 14:30 l’incontro con i malgari, 16 la scota e musica con la banda di Forni Avoltri. Sotto al tendone Musica con CiccioBanda Street Band e dalle 18 cena con piatti tipici. Alle 21 musica con Koa Quintet. Domenica alle 10 canzoni e spiegazioni geologiche con Leggende delle Dolomiti, dalle 12 pranzo con toro allo spiedo e intrattenimento con la Banda da Fodom. Nel pomeriggio alle 14:30 sfilata ed esibizioni dei gruppi folk agordini e dalle 17:30 fino a chiusura tendone musica con i Prestazione Occasionale.
FOLKLOR JALPE’ DE LA MARMOLEDA
ROCCA PIETORE 1 e 2 ottobre a Rocca Pietore torna Folklor Jalpè De La Marmolèda. Sotto al tendone riscaldato due giorni di festa con il gruppo Folk Marmolèda. Sabato 1 ottobre dalle 18 aperitivo in musica con i Volxalp, dalle 19 stand gastronomico con piatti tipici, alle 22 il rock dei Sinfobia e chiusura con DJ set. Domenica 2 ottobre la Santa Messa alle 11, dalle 12:30 pranzo con piatti tipici e musica con Die Derstige. Alle 14:30 la sfilata dei gruppi folk, alle 18 musica con i Pazedins e finale con la cucina tipica dalle 19.
MOSTRA MERCATO A VILLA PATT DI SEDICO
SEDICO Il 24 e 25 settembre torna a Villa Patt di Sedico la mostra mercato, colori sapori e profumi d’autunno. Esposizione di prodotti agricoli, hobbistica e artigianato, mostra bonsai e mostra micologica. Sabato 24 apertura alle 10, pranzo con piatti tipici bellunesi e cena con polenta e schiz. Alle 20:30 lo spettacolo teatrale “Noi che”. Domenica 25 dalle 9 alle 12:30 il convegno Alpi Dolomiti, dalle 10 l’apertura del mercato e il battesimo della sella con i cavalli. alle 12 apertura dello stad gastronomico con piatti tipici e polenta e cervo. Chiusura della mostra mercato alle 19.
LA MOSTRA MERCATO DI SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Dopo due anni torna la Mostra Mercato delle attività agricole, artigianali e commerciali di Santa Giustina: la tensostruttura allestita in piazza Maggiore nella settimana precedente sarà messa a disposizione dell’Associazionismo per eventi collaterali alla manifestazione fieristica e patrocinati dal Comune. Due gli eventi proposti dalla Pro Loco Santagiustinese: venerdì 23 settembre infatti è in programma la serata musicale “Autumn Fest Santa Giustina” che avrà inizio alle 18.00, mentre sabato 24 la stessa Pro Loco propone lo spettacolo “Le noze tribolade” della compagnia teatrale “Anfibi spaiati”. Domenica 25 settembre torna la tradizionale marcia non competitiva “Pedonata della rosa” organizzata dall’Associazione Persone Down in collaborazione con la Polisportiva Santa Giustina – Settore Atletica: l’evento di solidarietà e sport prenderà il via da piazza Maggiore alle 10.45 e a seguire il pranzo e le premiazioni sotto il tendone. Nel frattempo si sta delineando la disposizione degli stand ed è ancora possibile per gli operatori economici prenotare spazi liberi sotto il tendone per le tre giornate o spazi esterni.
RIPARTONO I CORSI DELL’ADA
di GIANNI SANTOMASO
“TOIO LE TARGHE” COL NEGOZIO LA RINASCENTE: NEL SUO PICCOLO, CONTRIBUI’… AL PROGRESSO
di Renato Bona
Con questo servizio concludiamo la “rilettura” del capitolo “Le attività commerciali”, parte non secondaria del libro “Il lavoro nelle Valli del Piave e del Vajont prima del 9 ottobre 1963” (l’anno tragico della catastrofe – dr.), realizzato nel 2008 con la Grafiche Longaronesi, dalla longaronese trapiantata a Belluno Elda Deon Cardin. Partiamo con “La Rinascente di Vittorio Letarghe” col ricordo che ne ha tracciato lo scomparso Giuseppe De Vecchi: “per noi ragazzi, ma anche per la maggioranza degli adulti, il proprietario de “La Rinascente” si chiamava ‘Toio Le Targhe’; solamente l’ufficiale di stato civile e pochi altri conoscevano correttamente il suo cognome. Poi anche il nome dato al negozio era un modo scherzoso di dire dovuto più agli adulti che ai ragazzi: per noi il negozio era indicato come via ‘da Toio Le Targhe’ e si trovava dove la piazza Margherita si chiudeva e lasciava passare soltanto la strada per la Valle di Zoldo”. Stabilite indicazioni del negozio e del personaggio, ecco in sintesi cosa c’era di singolare nell’uomo che “l’acqua del Vajont si portò vis quando aveva 66 anni, la moglie 56 e la figlia Delia 14…”: “Aveva il bernoccolo del commerciante: noi ragazzi presso di lui abbiamo sempre trovato le novità, gli ultimi passatempi, i giocattoli semplici, le stranezze, le palline di ‘caràmus’, le pistole, le maschere, le figurine e tutte le infinite variazioni di trastulli fatti in latta leggera una volta, e in plastica in questi ultimi anni. Anche le donnette trovavano quanto loro serviva…”. Insomma:”… se una cosa era introvabile al mercato del venerdì e negli altri negozi del paese era certamente in vendita alla ‘Rinascente di Toio Le Targhe’”. E concludeva: “Vittorio stava attento alle osservazioni delle sue clienti. E fu così che scoprì un difetto nelle suole di gomma che vendeva: il filo che le univa alle tomaie si consumava prestissimo perché, data la durezza della gomma, i punti rimanevano scoperti a tutto attrito col suolo. Egli allora provvide invitando i suoi fornitori a preparare suole di gomma con una apposita scanalatura per la protezione dei punti. Tutto così, piccolezza con piccolezza; ma come tanta brava gente laboriosa di questo mondo, anche ‘Toio Le Targhe’, nel suo piccolo, contribuì… al progresso”. Altra attività quella della ditta “Marina Borgo e Comp” con negozio di generi coloniali a Longarone e successivamente vendita al dettaglio di mercerie, che – lo scrive Alberto De Pra – venne fondata a Longarone nel giugno 1913 da Giacomo Borgo, figlio di Pomponio, e dalla moglie Marina Dal Fabbro. Dopo l’invasione austriaca di Longarone mentre Giacomo era soldato automobilista, la moglie con le due figlie Lia e Fernanda fuggì prima a Milano poi nella veronese Soave. Il 20 ottobre 1918, mentre la guerra finiva, Giacomo morì a San Bonifacio, colpito da febbre spagnola. Moglie e figlie tornarono quindi a Longarone, era il marzo 1919. L’attività commerciale riprese, allargata alla vendita di sali e tabacchi e con l’edizione di cartoline paesaggistiche della zona longaronese. Cessò definitivamente nel 1922. Concludiamo citando anche la “Ezio Marogna e Figli” che – come ha ricordato Rita Marogna – operava nel commercio all’ingrosso di vini e liquori. Diplomato in agraria ed enologia, Marogna, nativo di Sassari, si trasferì a Treviso prima degli anni ‘20 come dirigente di una ditta produttrice di vini e liquori. Nel 1932 si trasferisce a Longarone con la moglie ed i figli Attilio e Luciana ed avviò il commercio, sospeso a causa della seconda guerra mondiale e poi ripreso col figlio in ampie cantine ubicate nella proprietà “Sperti”; il vino veniva conservato in grandi botti di rovere e travasato poi in damigiane di vetro impagliate; le consegue erano effettuate con camion di proprietà, anche in Agordino, Zoldano e Cadore. L’attività è andata avanti fino alla metà degli anni ‘50.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Elda Deon Cardin “Il lavoro nelle Valli del Piave e del Vajont prima del 9 ottobre 1963”): il negozio (terzo da destra, con tre finestre) di Vittorio Lettarghe all’inizio di via Marconi verso Pirago (collezione Circolo fotografico Bruto Recalchi); primi anni ‘20: da sinistra Fernanda e Amalia Borgo, mamma Marina Dal Fabbro ed Ester Borgo sulla gradinata che dalla stazione portava nella piazza Jacopo Tasso (collezione Alberto Der Pra); cartolina con intestazione della “Ragno & Palmieri”; il nome del negozio di vini e liquori dell’azienda con sedi a Trani e Longarone è dipinto sulla facciata dell’edificio nella via Nazionale (foto P. Breveglieri Belluno, cartolina viaggiata 26 aprile 1910, collezione Elda Deon Cardin); cartolina con intestazione della ditta di Longarone “Morselli Gaetano, fabbrica acque gazzate, deposito Birra Pedavena”; la sede della “Morselli” nella casa Carnelutto del Piazzale Stazione (edizione M. Cavinato, collezione Edc); cartolina con intestazione della “Ezio Marogna & figlio”; cartolina con intestazione della “Orazio Filippin di Erto, panificio, alimentari, vini per esportazione; interno del negozio di Orazio Filippin “Daci” con il reparto dolciumi illuminato dalla vetrina dei gelati (collezione Piera Filippin); cartolina con intestazione “Vittorio Emanuele Zadra, negozio ferramenta, ottoname, colori, chincaglierie, fabbrica cucine economiche, lavorazione in ferro, rame ecc.”; la sede della “Zadra” (foto P. Breveglieri, collezione Edc); cartolina con intestazione della “Antonio Marin, deposito lampade e materiali per installazioni elettriche, combustibile e apparecchi “Meta”, occhiali e oggetti d’ottica”; etichetta dell’elettrocoperta prodotta dalla fine anni ‘50 dalla ditta Giovanni Marin, figlio di Antonio, con negozio nella via Roma di Longarone (collezione Agostino Sacchet); intestazione della ditta “Alberto Tovanella, commercio materiali edili ed affini”; sotto la ferrovia di Longarone i magazzini di materiali edili della “Fontanella” (foto Ghedina, estate 1963, collezione Gianni Olivier).
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Marilisa Lucchetta, assessore del comune di Canale D’Agordo
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Mentre ci avviciniamo alla ripresa di Collage con la nuova serie, la quarta, continua la messa in onda delle repliche. Questa settimana daremo spazio ai cosiddetti complessi “beat” dedicando loro due puntate poi ritroveremo alcuni successi provenienti dalle Hit Parade degli anni 60/70, ci sarà anche una trasmissione dedicata ai sogni nelle canzoni oltre ai cantautori di casa nostra e naturalmente alla musica internazionale per completare le proposte del programma. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Minime in lieve aumento in quota, massime generalmente stazionarie. Valori ancora al di sotto della media. Su Prealpi – a 1500 m: min 7 max 11, a 2000 m: min 3 max 6 Dolomiti – a 2000 m: min 1 max 4, a 3000 m: min -7 max -5
Venti: In quota fino al mattino forti in graduale attenuazione dalle ore centrali e nel pomeriggio a moderati da ovest/nordovest, deboli variabili nelle valli con qualche rinforzo al mattino, a 15-30 km/h a 2000 m e 30-65 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Temperature stazionarie su valori ancora un pò al di sotto della media del periodo Su Prealpi a 1500 m: min 6 max 11, a 2000 m: min 2 max 6 Dolomiti – a 2000 m: min 1 max 6, a 3000 m: min -6 max -4
Venti: Venti in quota moderati da nordovest, deboli variabili nelle valli. a 10-20 km/h a 2000 m e 20-30 km/h a 3000 m.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEGUSINO Fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
CALCIO
UN PUNTO PER L’AGORDINA ALL’ESORDIO IN CAMPIONATO. L’ALPES CESIO PAREGGIA SUL FINALE
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – ALPES CESIO 2-2 (Gol Agordina: 2 Del Chin)
Un solo punto per l’Agordina nella prima partita del campionato di Seconda Categoria. Una vera e propria beffa, lo si può definire così il risultato finale del match giocato ad Agordo. La formazione di Lorenzi meritava di più ma nel finale di gara l’Alpes Cesio ha avuto il jolly di giornata con una punizione arrivata dopo un recupero di 6’. Gli agordini hanno spinto per tutta la partita ma non hanno saputo essere cinici sotto porta, gli avversari hanno preso la palla al balzo trovando il gol proprio nelle due occasioni nitide della sfida. Parte bene la squadra di Lorenzi. Dopo una fase di studio abbastanza corta, la squadra di Agordo passa in vantaggio al 7’. Tutto nasce da un’azione da calcio d’angolo, palla al centro e colpo vincente di Del Chin che batte il portiere avversario. L’Agordina continua a spingere. Del Chin colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Cala il ritmo la squadra di Agordo e gli avversari provano ad impensierire i padroni di casa con qualche azione ma non pericolosa. La partita continua con un certo equilibrio tanto che si gioca a centrocampo. Ritmo blando della partita che concede qualcosa in più al Cesio. Ci prova l’Agordina al 37’ con Del Din che manca di poco il tappin vincente. Al 42’ gli ospiti pareggiano i conti con Kajbe che batte il portiere agordino. Nel secondo tempo torna a premere la compagine di Agordo e va vicina al gol con Del Chin. Risponde l’Alpes Cesio ma la conclusione termina fuori. Le squadre giocano meglio e lo spettacolo non manca. Entrambe le formazioni hanno l’occasione di portarsi in vantaggio. Al 65’ arriva il secondo gol dell’Agordina. Del Din serve al centro per Del Chin che da solo spinge in fondo al sacco il pallone. Continua a spingere la squadra di Lorenzi che si avvicina al gol in più occasioni. Nel finale la beffa, dopo 6’ di recupero l’Alpes Cesio pareggia i conti su calcio di punizione.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / CAMPIONATO NON ANCORA INIZIATO
ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – PONZANO 0-4
Il Ponzano espugna l’Ivano Dorigo alla prima partita del campionato Allievi Regionali. Un match proibitivo per la compagine allenata da Renato Orzetti che non è riuscita a tenere testa agli avversari, nettamente superiori agli agordini. Nonostante il risultato l’Agordina ha giocato bene la prima frazione di gioco concedendo poco al Ponzano e giocando con ordine. A sbloccare la partita una disattenzione difensiva dei giocatori di Agordo a pochi minuti dal termine del primo tempo. Nella ripresa l’Agordina continua a lottare ma il Ponzano raddoppia e subito dopo trova il terzo gol di giornata su calcio di rigore. Sul finale i trevigiani calano il poker. Ora la testa alla prossima sfida per questo gruppo di giovani che devono ancora amalgamarsi come vuole coach Orzetti.
JUNIORES PROVINCIALI / CAMPIONATO NON ANCORA INIZIATO
JUNIORES REGIONALI / VITTSANGIACOMO – FIORI BARP 2-3
Inizia con una vittoria il campionato Juniores Regionale per il Fiori Barp. La squadra di Mas di Sedico vince di misura a pochi minuti dal termine dopo una sfida combattuta. I bluarancio di Sedico vanno subito vicini al gol con Hykolli che colpisce il palo. Il Vittsangiacomo passa in vantaggio al 10’. Solo nella ripresa il Fiori Barp pareggia i conti al 70’. Calcio d’angolo e colpo vincente di Hykolli. Lo stesso giocatore si rende protagonista pochi minuti dopo nel raddoppio della compagine di Mas, è proprio Hykolli a trovare il tappin vincente su tiro di Fumei. A 10’ dal termine i padroni di casa riescono a trovare il gol del pareggio. Colpo di scena nel finale con Vieceli che si mangia mezza difesa prima di trovare la rete che consegna i primi tre punti stagionali al Fiori Barp.
LA FAMIGLIA AGORDINA CALCIO SI E’ PRESENTATA UFFICIALMENTE
AGORDO Si è svolta allo stadio Ivano Dorigo di Agordo la presentazione ufficiale dell’Agordina Calcio. Una passerella di giocatori, dai più giovani fino alla prima squadra, di fronte al pubblico delle grandi occasioni. La tribuna dell’Ivano Dorigo di Agordo era colma tra genitori e calciatori delle varie categorie. Un motivo per far capire a tutto l’Agordino che nella famiglia Agordina arrivano giocatori da tutti i 16 comuni della vallata. I primi a sfilare sono stati i pulcini, Primi calci e scuola calcio, i più giovani, accompagnati proprio dal Presidente Cosmo Forcella. Subito dopo il saluto del Presidente della LND di Belluno Orazio Zanin che ha voluto ringraziare l’intera società per l’impegno negli anni e fare l’augurio di una buona stagione a tutti giocatori. Subito dopo è toccato alla squadra Esordienti e poi ai sindaci presenti la parola per il saluto istituzionale. La passerella è continuata con le altre categorie: Giovanissimi, Allievi Juniores e prima squadra. Finale a sorpresa con il presidente LND di Belluno Orazio Zanin che ha voluto omaggiare il coach dell’Agordina di Seconda Categoria Marco Lorenzi con una spilla per l’impegno profuso negli anni come allenatore della formazione di Agordo.
LE FOTO DI SQUADRA
ALCUNI SCATTI DELLA PRESENTAZIONE
PALLAVOLO
GRAZIANI LASCIA LA SFORTUNA ALLE SPALLE
BELLUNO No, non è stato un periodo fortunato per Alessandro Graziani: prima, a ridosso di Ferragosto, la grande paura vissuta a Monaco di Baviera, in seguito alla terribile caduta della compagna Letizia Paternoster agli Europei di ciclismo su pista. Poi, la gastroenterite che lo ha bloccato a letto per una settimana, debilitandolo e facendogli saltare una fetta di preparazione, oltre a due test amichevoli: quello con l’Itas Trentino e la trasferta di Porto Viro col Delta. Ma ora lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno è pronto a chiudere a chiave il cassetto della sfortuna. E a riprendersi il suo posto sul palcoscenico sportivo. Mercoledì 21, a Lambioi, Graziani e soci torneranno sul parquet per affrontare il Volley Team San Donà. L’atleta genovese ha le idee chiare: «La versione attuale della Da Rold Logistics è giovanissima, l’espertone del gruppo sono io – sorride -. E quando l’età media è così bassa, la fame e la sana competitività interna inducono a non porsi dei limiti. Possiamo puntare l’asticella in alto, ma dipende da noi. Lo scorso anno Prata ci ha insegnato che, con un gruppo giovane, ma ben strutturato e gestito, è possibile arrivare lontano».
MOTORI
TREDICESIMA POSIZIONE PER ANDREA FONTANA A VALLELUNGA
VALLELUNGA Si è corso in questo fine settimana il quarto appuntamento della Porsche Carrera Cup Italia al circuito di Vallelunga. Non è stato un weekend dei migliori per il pilota bellunese Andrea Fontana. Nelle qualifiche il pontalpino ha chiuso con il tredicesimo posto in griglia. Sabato in gara 1 Fontana è riuscito a recuperare qualche posizione ma nel finale è stato coinvolto in un incidente che gli è costato 25″ di penalità finendo al 23° posto in griglia nella gara della domenica. In gara 2 Andrea Fontana ha tirato fuori le unghie ma non è riuscito a terminare in top ten. Alla partenza un incidente ha chiamato in causa la safety car dopo mezzo giro. Alla ripartenza Fontana ha ingranato la marcia giusta ed ha recuperato posizione su posizione fino a chiudere al 13° posto. Ora qualche giorno di riposo per poi andare a Monza per la penultima tappa del Porsche Carrera Cup che si svolgerà nel fine settimana del 8-9 ottobre.
Andrea Fontana “La rimonta dal fondo di oggi si chiude a ridosso della top, al 13° posto! Peccato perché con la temperatura di oggi le pressioni delle gomme sono schizzate alle stelle e dopo i primi giri siamo andati un po’ in crisi, si sarebbe potuto finire tra i primi dieci… cercheremo di rifarci a Monza per il 5° round del carrera cup il 8-9 ottobre”
VENTESIMO POSTO ASSOLUTO PER DENIS MEZZACASA IN CROAZIA
di Roberto Bona
CORSA SU STRADA
A LAGGIO DI CADORE IL CAMPIONATO PROVINCIALE DI CORSA SU STRADA DI CSI BELLUNO
VIGO DI CADORE Sono stati un centinaio i concorrenti che ieri hanno dato vita al campionato provinciale di corsa su strada di Csi Belluno. Si è gareggiato a Laggio di Vigo di Cadore, per l’organizzazione dell’Unione sportiva Aquilotti di Pelos, coadiuvati dal Soccorso Alpino (il ricavato della manifestazione andrà a finanziare i lavori di sistemazione del bivacco sul Monte Tudaio), dalla Protezione Civile e altre realtà locali. Apprezzato il circuito cittadino che ha visto confrontarsi grandi e piccoli (in gara tutte le categorie, da Cuccioli a Veterani) in un’ atmosfera di grande festa. Prima della partenza è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione nelle Marche (come per tutti gli eventi Csi del fine settimana) e in memoria di Libero Da Rin De Nicolò, prezioso collaboratore dell’Us Aquilotti, scomparso nei giorni scorsi. Questi i vincitori del Provinciale su strada. Cuccioli: Chiara De Nard (Atletica Lamon) e Mauro Miglietta (Aquilotti Pelos); Esordienti: Miriam Triches (Atletica Agordina) e Riccardo Passuello (As Pozzale); Ragazzi: Lucia Turrin (Virtus Nemeggio) e Mattia Simeoni (Astra Quero); Cadetti: Alessia Miniutti (Astra Quero) e Marco Menia Cadore (Quantin Alpenplus); Allievi: Gloria Fusina (Atletica Agordina) e Daniel Tomè (Astra Quero); Juniores: Naike Bergamo (Giocallena Atleticadore); Seniores: Marina Giotto (La Piave 2000) e Osvaldo Zanella (Marciatori Calalzo); Amatori A: Manuela Bulf (Atletica Agordina) e Mirko Da Vià (Marciatori Calalzo); Amatori B: Silvia Vecellio (Giocallena Atleticadore) e Gabriele De Nard (Atletica Lamon); Veterani A: Viviana Pilat (Atletica Agordina) e Giovanni Unterpertinger (Marciatori Calalzo); Veterani B: Luisa Casagrande (Atletica Trichiana) e Gianni De Conti (Atletica Trichiana).
CORSA IN MONTAGNA
LUCA FABRIS ED ENRICO BONATI VINCONO LA QUINTA EDIZIONE DELLA TRANSCAVALLO EQUINOX RUN
ALPAGO Sulle montagne iridate dell’Alpago è andata in scena la quinta edizione della Transcavallo Equinox Run. Una giornata soleggiata con temperature autunnali ha fatto da cornice alla gara podistica disputata lungo i sentieri e sulle vette che durante l’inverno diventano il paradiso dello scialpinismo e della Transcavallo. In campo maschile è andata in scena la sfida agonistica tra il team di Luca Fabris e Enrico Bonati che ha condotto la testa della corsa sin da subito e il team di Michele e Giulia Marchesoni. Luca Fabris e Enrico Bonati hanno chiuso con il tempo di 2h40’20’’ con 11’34’’ di vantaggio sui Marchesoni. In terza posizione la coppia formata da Marco Bortolot e Francesco De Riz. Tra le donne la vittoria è andata a Sara Cavalet e Silvia De Col. Le vincitrici hanno fermato il cronometro in 3h29’09’’. In seconda posizione si sono classificate le sorelle Monica e Michaela Bortoluzzi, mentre sul terzo gradino del podio sono salite Chiara Mares e Loretta Fistarol . Tra le coppie miste domino con record per la squadra di Michele e Giulia Marchesoni davanti alla squadra formata da Annelise Felderer e Markus Planoetscher (quarti classificati assoluti). Il nuovo “best time” è di 2h51’54’’. Sul terzo gradino del podio sono saliti Juri De Bastiani e Sara Campigotto.