203 AGORDINA e 50 DEL GRAPPA INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’
LA MUDA IN COMUNE DI SEDICO
GIOVEDI Dalle 8.15 alle 12 e dalle 13.00 alle 17 possibili interruzioni in entrambi i sensi di marcia per un massimo di 15 minuti per ispezione versanti dove di recente si è staccato un masso che ha centrato un’auto.
REGIONALE 50 DEL GRAPPA, LOCALITA’ MOLINE-PONTET dalle 8 alle12 e dalle 13 alle 17 dal domani a giovedi possibili brevi interruzioni totali della viabilità per un massimo di 15 minuti per ispezione versanti.
Attenzione ai truffatori seriali su facebook. A lanciare l’allarme è il Corriere delle Alpi con Gigi Sosso che spiega come una bellunese sia stata buggerata, denuncerà l’episodio alla guardia di Finanza e Polizia Postale. “Dice di essere un ex carabiniere e promette prestiti su Facebook a un tasso d’interesse talmente vantaggioso da non scatenare sospetti. L’unica cosa che P.P. chiede è un vaglia veloce da 100 euro. L’erogazione richiesta non scatta mai, malgrado mille scuse scritte su WhatsApp, e i soldi versati non vengono restituiti”.
Furto a Ponte nelle Alpi. In località Canevoi scardinata una cassaforte di un’abitazione, trascinata per le scale e quindi portata altrove per essere aperta, rubati 6 fucili. Il furto in pieno giorno tra mezzogiorno e il pomeriggio, i proprietari erano usciti per trascorrere una giornata in montagna. All’interno della cassaforte anche un centinaio d’euro.
Nella classifica nazionale degli eventi la provincia di Belluno è al 73esimo posto (su 107) quindi in fondo alla classifica “del tempo libero” del Sole 24 ore. In provincia quindi pochi eventi sul territorio.
Gosaldo, un bacino da 10 mila metri cubi d’acqua, servirà per l’innevamento, per i casi di emergenza, ma anche come richiamo turistico. Sarà realizzato con i fondi di confine a Forcella Aurine (990 mila euro). Soddisfazione anche da parte della Desma, la società “giovane” che ha rilanciato il colle agordino.
Oggi in Valle del Biois la commemorazione degli eccidi del ’44. Domani Canale d’Agordo darà invece l’ultimo saluto a Rosetta Cagnati “Bora”, staffetta partigiana durante la Resistenza.
Questa sera a Canale d’Agordo la Lucciolata pro Casa via di Natale di Aviano alle 20, recupero dell’evento rinviato ad inizio agosto per maltempo. Al termine il premio “I discreti” della Proloco.
CODE E SOLUZIONI PER CENCENIGHE CENTRO
di Mirko Mezzacasa
L’ANTIDOTO PER LE CODE DEI FINE SETTIMANA PIU’ “CALDI” SARA’ LA ROTONDA? UN RONDO’ CHE NON POTRA’ ESSERE PRESIDIATO DALLE FORZE DELL’ORDINE, CHE TOGLIERA’ PARCHEGGI AL CENTRO DEL PAESE E COSTRINGERA’ I TURISTI IN TRANSITO A TIRARE DIRITTO, VERSO ALLEGHE O FALCADE?
CENCENIGHE Il baricentro dell’Agordino nell’occhio del ciclone, come lo è stato Agordo prima della tangenziale, quel tratto di strada che ha portato più velocemente i turisti a nord, quel tratto di strada negli anni Ottanta contestato a gran voce dai commercianti della piazza che nel tempo hanno poi cambiato opinione per il forte intasamento in centro che non permetteva più ad alcuno di fermarsi, nemmeno per il caffe’. Anche la tangenziale di Cencenighe è stata da sempre osteggiata dalla parte produttiva del paese, non ultimo il Deputato Dario Bond che in una riunione aveva affermato che la variante alla regionale 203 non serviva. Poi si è iniziato a parlare di rotonda, per il sindaco di Cencenighe potrebbe non risolvere il problema del grande traffico in alcuni fine settimana dell’anno sui 57 del calendario, perché tra Morbiach e via Roma ci sono attività commerciali con entrata ed uscita di mezzi che comunque la coda la creano ancora prima della deviazione per la Valle del Biois, ma anche perché le principali attività del paese fanno da cornice all’ipotizzata rotonda e si ritroverebbero senza parcheggi in centro, oppure con stalli a ridosso della viabilità. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con il primo cittadino Mauro Soppelsa, che non manca di ricordare come a suo tempo aveva previsto che la tangenziale di Agordo, pur ottima infrastruttura, avrebbe solo spostato le colonne a passo d’uomo qualche chilometro più su. Chi ha buona memoria ricorda infatti che da piazza Libertà la coda si sviluppava fino a Ponte Mas. C’è poi il famoso piano della viabilità regionale che guarda solo a Cortina ed ai suoi mondiali, ma in provincia c’è anche altro, non solo per arrivare prima nell’Alto Agordino o nell’Alto Adige, infatti sarà anche il caso di pensare alla sicurezza con sassi che cadono, branchi di cervi che attraversano la strada e una grande multinazionale che ha necessità di spostare mezzi, merci e maestranze prima di tutto in sicurezza quindi in tempi accettabili e in linea con il nuovo millenio, prima che sia tardi.
A COLLOQUIO CON IL SINDACO MAURO SOPPELSA
DAL NOTIZIARIO DI IERI
FERRAGOSTO E’ PASSATO… SI PENSI ALLE INFRASTRUTTURE.
DI DAMIANO TORMEN
E LO CHIAMANO DECRETO SICUREZZA
“Avrebbero dovuto ascoltare i Sindaci, che sono in prima linea tutti i giorni, ma hanno preferito emanare un decreto scritto ad una scrivania romana, ignorando cosa succede nella vita reale”.
BELLUNO Gli effetti del decreto sicurezza ricadono sulle spalle degli amministratori locali, l’esempio che arriva da Belluno e che racconta il sindaco Jacopo Massaro ne è la conferma. E’ infatti lo stesso primo cittadino che annuncia i primi effetti dei provvedimenti nazionali dell’attuale governo in materia di immigrazione. Nei giorni scorsi, gli uomini della Polizia Locale hanno infatti identificato tre famiglie di immigrati dal Pakistan risultati poi irregolari, che si erano accampate nella zona di Lambioi.
IL SINDACO JACOPO MASSARO
PROVINCIALE 1 SINISTRA PIAVE, TRATTO ROTATORIA DOLOMITI-ROTATORIA VISOMELLE:
BELLUNO per manutenzione impianti tecnologici della galleria Col Cavalier, fino a venerdi notte, INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO dalle 20 alle 6 deviazioni lungo il vecchio tracciato della provinciale1: VIA MIARI, MONTE GRAPPA tracciato tutto interno Comune di Belluno
DAL 26 AGOSTO CHIUDE IL PONTE DI SANTA CATERINA.
“CHIUSURA DEL PONTE DI SANTA CATERINA – PIANO DI GESTIONE DEL TRAFFICO”
TRAUMI DA CADUTA E AFFATICAMENTO, SOCCORSO ALPINO A CHIAMATA RISPONDE
GLI INTERVENTI DI IERI
CORTINA Attorno alle 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto al Rifugio Vandelli per un’escursionista che, cadendo nelle vicinanze, aveva riportato un sospetto trauma al volto. La donna, P.P., 54 anni, di Pasiano di Pordenone (PN), è stata medicata e trasportata all’ospedale di Belluno.
AURONZO Il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato per un bimbo che si era sentito poco bene. Nel percorrere con mamma e papà il sentiero numero 120, a metà strada tra il Rifugio Col de Varda e il Carpi, il bambino, 5 anni, di Martellago (VE), aveva manifestato febbre improvvisa. Raggiunti da una squadra del Sagf in jeep, bimbo e genitori sono stati accompagnati fino alla loro macchina.
CORTINA Verso le 15 per un escursionista affaticato, impossibilitato a proseguire sul sentiero numero 402 che sale al Lagazuoi. Una squadra del Sagf ha raggiunto A.B., 66 anni, di Desio (MB), in fuoristrada e dopo averlo fatto salire a bordo assieme alla moglie, ha trasportato i coniugi al parcheggio dove avevano l’auto.
AURONZO Attorno alle 16 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato a Forcella Pian di Cengia, dove un’escursionista si era procurata un probabile trauma alla gamba. A causa del temporale in corso, l’eliambulanza ha sbarcato più in basso il tecnico di elisoccorso, che ha raggiunto a piedi la donna, K.C., 44 anni, tedesca, a cui sono state prestate le prime cure grazie anche all’aiuto dei gestori del Rifugio e di altre persone. Non appena si è aperto un varco l’elicottero è tornato e ha imbarcato sempre in hovering tecnico e infortunata, che è stata trasportata all’ospedale di Belluno.
CORTINA Cordata di alpinisti in difficoltà sul quarto tiro della Via del Buco, sul Piccolo Lagazuoi, a Cortina d’Ampezzo. La coppia, che aveva iniziato a calarsi con l’inizio della pioggia, era rimasta bloccata su una cengia per le corde incastrate nella roccia. L’eliambulanza ha individuato i due, M.S., 38 anni lui e L.K., 35 anni lei, entrambi di Trieste, e li ha recuperati e imbarcati in due rotazioni con un verricello di 40 metri. Trasportati al Passo Valparola, il personale sanitario si è poi sincerato che stessero bene.
SELVA DI CADORE Il Soccorso alpino della Val Fiorentina è stato allertato per una coppia bloccata dalla nebbia, un centinaio di metri sotto cima del Piz del Corvo, a Selva di Cadore, dove marito e moglie erano diretti. Una squadra è partita in jeep verso località Toffol per poi proseguire a piedi e andare incontro ai due, 57 e 54 anni, di Empoli che nel frattempo, dissoltasi la nebbia, avevano ricevuto indicazioni telefoniche per rientrare a valle. Quando i soccorritori hanno incrociato i coniugi, sono scesi con loro fino al fuoristrada e li hanno riaccompagnati alla loro residenza di villeggiatura.
CALALZO Il Soccorso alpino del Centro Cadore ha partecipato alla ricerca di un cinquantottenne di Longarone), allontanatosi dalla propria abitazione senza più dare notizie di sé. I soccorritori hanno perlustrato un’area sotto la cella di Molina dove è stato agganciato il segnale del suo cellulare l’ultima volta. In serata l’uomo è stato rintracciato a Longarone. L’allarme è quindi rientrato.
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE PER FALCO
CORTINA In occasione del decimo anniversario dalla tragedia di Falco, giovedì si terrà la cerimonia di commemorazione a Rio Gere. La Santa Messa in memoria di Dario, Fabrizio, Marco e Stefano sarà celebrata alle 15, nei pressi della cripta di Ru de ra Gieres. Dalle 13.30 sarà attivo il servizio navetta da Passo Tre Croci. In caso di maltempo la messa sarà officiata nel piazzale di Rio Gere.
10 MILA METRI CUBI D’ACQUA PER L’EMERGENZA E L’INNEVAMENTO
GOSALDO Con 990 mila euro dei fondi di confine sarà finanziato il bacino d’acqua a Forcella Aurine. Soddisfazione della Desma società che ha valorizzato e rilanciato il colle negli ultimi due anni
di Gianni Santomaso
20 AGOSTO, LA VALLE DEL BIOIS RICORDA L’ECCIDIO DEL ’44
Sindaci dei Comuni di Canale d’Agordo, Falcade e Vallada Agordina (Flavio Colcergnan, Michele Costa e Fabio Ferdinando Luchetta) oggi commemoreranno il 75° anniversario del 20 agosto 1944.
Alle 15 Messa nella Chiesa di San Simon. Saluto del Sindaco di Vallada Agordina Fabio Ferdinando Luchetta. A seguire deposizione di una corona presso il cippo in ricordo del Senatore Attilio Tissi.
CANALE D’AGORDO
Alle 16.15 Deposizione corona presso il monumento dei Caduti nel Cimitero di Canale d’Agordo. Saluto del Sindaco di Canale d’Agordo Flavio Colcergnan.
FALCADE
Alle 16.45 Alzabandiera in Piazza Sandro Pertini a Caviola. Deposizione mazzo di fiori al monumento. Corteo e deposizione corona presso la lapide in Piazza XX Agosto a Caviola. Saluto del Sindaco di Falcade Michele Costa. Deposizione corona al cippo dei fucilati di Falcade sulla Piana. Deposizione di un mazzo di fiori al Monumento del Generale Tilman a Molin
FOTO ARCHIVIO RADIOPIU
LA SCOMPARSA DI ROSETTA CAGNATI
di GIANNI SANTOMASO
CANALE D’AGORDO. Con la morte di Rosa Cagnati, più nota a tutti come Rosetta “bóra”, avvenuta domenica mattina nel reparto lungodegenza dell’ospedale di Agordo, se ne va uno degli ultimi autentici testimoni della Resistenza e della guerra nell’Agordino. Un pezzo di storia che si stacca lasciando però nella comunità il ricordo di una donna forte e coraggiosa che, come ha detto il sindaco Flavio Colcergnan «è mancata proprio alla vigilia di quel tragico 20 agosto 1944 quando, a 18 anni, mentre era intenta alla fienagione in località Vanediéi, assistette al passaggio delle truppe naziste con i prigionieri e allo scempio che ne fecero quei criminali. Ciò determinò la sua scelta di aderire alla Resistenza (tra l’estate ’44 e la primavera ’45, ndr), facendo la staffetta partigiana fra inimmaginabili rischi e pericoli per la propria vita. Senza dimenticare il coraggio di essere se stessa e coerente con i propri ideali dimostrato poi nel ricoprire il ruolo di primo segretario della sezione di Canale del Partito comunista con il comprensibile ostracismo di quei tempi specie nei confronti di una donna». Era nata a Canale d’Agordo nel 1926 e il 28 agosto avrebbe compiuto 93 anni. Ultima di cinque fratelli, «fu presto dedita al lavoro e al sacrificio», come ricorda la figlia Giulia, nata dal suo matrimonio con Primo Fiocco, «“facendo le stagioni”, come si suol dire, per aiutare la famiglia». «Una donna laboriosa», sottolinea Giulia, «infaticabile finché le forze non le sono mancate. Il lavoro era per lei un valore e non si risparmiava. Perfino nei periodi di riposo non poteva starsene con le mani in mano. Amava profondamente questi luoghi, queste montagne, l’ ambiente naturale. Quando ancora non si parlava di ecologia, lei era convinta che il territorio e l’ambiente andassero custoditi, curati, preservati con ogni mezzo». Fu come altre donne di questi paesi una «vedova bianca» perché il marito, meccanico, lavorò a lungo lontano da casa. In merito alla sua partecipazione alla lotta partigiana «Era molto orgogliosa di questa sua esperienza», aggiunge la figlia «In certe occasioni aveva avuto paura, ma in lei era anche maturata la convinzione che il suo poteva essere un piccolo ma non insignificante contributo alla Liberazione e alla costruzione di una società nuova, più democratica e giusta».
Il funerale si svolgerà in forma civile: una semplice cerimonia di saluto al cimitero di Canale d’ Agordo, domani alle 14.30, con interventi di Loris Serafini e Flavio Colcergnan, quindi la salma proseguirà per la cremazione.
il ricordo di Claudia Cattadori
CANALE D’AGORDO Oggi ho ricevuto, dalla Dr. Ester Cason Angelini, la triste notizia della scomparsa recentissima di Rosetta Cagnati di Canale d’Agordo. Una donna straordinaria, una tempra d’altri tempi… Ho incontrato Rosetta nel 2000 mentre stavo scrivendo la Tesi di Laurea sulla Missione alleata Simia. Una persona energica, piena di entusiasmo per la vita, dalla voce squillante, ferma e decisa. Era orgogliosa, Rosetta, di raccontare la sua esperienza come staffetta tra le fila della Resistenza. Amava essere ricordata con il suo nome di battaglia “Cici”. Aveva prestato aiuto alla Missione Inglese Simia (guidata dal Maggiore Tilman) che nel febbraio 1945 si trovava in Valle di Gares per organizzare dei rifornimenti aerei in favore della Resistenza locale. Nel nostro lungo incontro, incentrato appunto sulla Missione Simia, “Cici” racconta: Io ero una staffetta. Portavo loro i messaggi dei Partigiani di Canale. Potevo entrare nella loro capanna solo usando una parola d’ordine ben precisa: “Polenta e formai”. Loro erano molto sospettosi, anche perché avevano tanti segreti… Io certo non li sapevo… Quando se ne sono andati, io e una mia amica abbiamo portato i loro bagagli, la roba militare, a Bolzano Bellunese. Quando siamo arrivate a Cencenighe dovevamo superare il posto di blocco tedesco. I tedeschi avevano perquisito tutte le valige delle persone che erano prima di noi, ma per fortuna le nostre valige non le hanno guardate… L’autista della corriera ci ha fatto scendere poco prima della Caserma di Belluno, dove c’era un altro posto di blocco tedesco. Noi abbiamo preso una strada secondaria e siamo arrivate a Bolzano Bellunese, dove abbiamo lasciato i bagagli. Riporto un altro episodio raccontatomi da “Cici” che ben mette in luce i rischi corsi dalle staffette Partigiane che, va ricordato, erano donne di grande coraggio: Una sera, io mi spostavo sempre di notte, sono andata alla capanna per dire alla Missione che i Tedeschi erano a Canale. Quando me ne dovevo ritornare a casa, loro volevano accompagnarmi. Il Maggiore era molto sospettoso, aveva paura che i Tedeschi mi potessero scoprire. Mentre tornavo a casa ho trascinato dietro di me alcuni rami di pino, in modo che le mie impronte sulla neve si cancellassero e i Tedeschi pensassero che quelle fossero tracce di una slitta… C’era tanta neve… Dovevamo usare anche queste astuzie per non essere scoperti… Ciao cara Rosetta, porterò sempre nel cuore la tua energia, il tuo entusiasmo per la vita e la tua fierezza di Staffetta Partigiana.
Quando anche la “civiltà” va in vacanza
da Susy Dan
FALCADE Il termine “vacanza”, dal latino vacantia, indica la temporanea sospensione di attività di lavoro, di studio, ecc. E’ sinonimo di riposo e, ancor più, di libertà. E quindi ecco che finalmente arriva la benedetta, invocata, attesa vacanza. Spesso vacanza da tutto, però, anche dalle più elementari regole di convivenza e di civiltà. Succede a Fregona, il 16 agosto. Siamo nel pieno della vacanza e tutto è permesso. Il cane di alcuni vacanzieri infila la porta di casa e scappa. E’ un cane da caccia e gli odori che sente sono davvero irresistibili. Non solo quelli degli animali che popolano il bosco su cui si affaccia la casa ma anche quelli degli animali domestici degli altri condomini. Insegue la nostra gatta, che è una “di montagna” e riesce a salvarsi salendo su un albero. Quella dei nostri amici è più sfortunata, è una gatta “di città”. Il cane trova in lei una preda più facile. La “incantona” sotto la nostra terrazza. E’ fatta. Sotto gli occhi inorriditi del suo padrone, che invano si butta sul cane per strappargli la gatta dalla bocca, di altri condomini e dei loro ospiti, di vari bambini. Certo, un incidente può capitare e, forse, si riesce a perdonare, anche se lo spettacolo e la perdita sono stati atroci. Quello che non si può perdonare è l’indifferenza dei proprietari del cane, la loro assoluta mancanza di sensibilità. Non una parola, né quel giorno né nei successivi, nemmeno per scusarsi. Che diamine! Siamo in vacanza. In fondo era “solo” un gatto…
BANDA LARGA Procedono i lavori per cablaggio del territorio
Cantieri aperti in 22 comuni e pronti a partire in altri 10
BELLUNO Procede come da programma il lavoro di costruzione della banda larga in fibra ottica in tutti i comuni della provincia di Belluno. Il report periodico di Infratel Italia Spa, la società del Ministero dello Sviluppo Economico incaricata di attuare i piani banda larga e ultra larga del governo, indica a inizio luglio che sono in esecuzione i lavori di cablaggio in 22 Comuni bellunesi. Hanno già completato l’iter della progettazione e sono in attesa delle necessarie autorizzazioni altri 10 Comuni e i cantieri sono dunque prossimi a iniziare, mentre ulteriori 23 hanno il progetto definitivo approvato e 6 lo stanno approvando. Già concluse le opere invece a Soverzene e a La Valle Agordina.
ROGER DE MENECH
PLATEA MAGNA: altri 3 progetti in dirittura d’arrivo.
FELTRE Prosegue il cammino del progetto “Platea Magna” per il recupero strutturale e funzionale di alcuni gioielli architettonici, storici e culturali della cittadella. Dopo la consegna alla città, avvenuta nel corso del 2018, della Torre dell’Orologio, di Piazzetta delle Biade e del Pozzetto, restituiti al loro antico splendore, anche il 2019 porta con sè importanti novità. In autunno partiranno infatti i lavori del restauro conservativo degli elementi lapidei di Piazza Maggiore ammalorati dal tempo, mentre i primi mesi del prossimo anno vedranno operativi i cantieri per il restauro delle Fontane Lombardesche, che torneranno ad essere funzionanti, e della Torre del Campanon. Tutto questo senza contare il proseguimento dell’iter per il completamento dei lavori sul Teatro de la Sena che porterà il gioiello cittadino alla sua capienza ottimale di circa 300 posti. Nei giorni scorsi è stato anche affidato l’incarico per la progettazione dell’intervento sul Belvedere.
L’ASSESSORE ADIS ZATTA
ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
IL BENVENUTO DI ALLEGHE ALLA UMANA REYER VENEZIA
I campioni italiani di basket della Umana Reyer Venezia sono arrivati ad Alleghe per il ritiro estivo dedicato alla preparazione in vista della prossima stagione. La squadra allenata da Walter De Raffaele rimarrà sotto al Civetta per un’intera settimana con programmati degli allenamenti all’aperto presso il campo sportivo di Boscoverde a Rocca Pietore e alla palestra di Caprile.
Ieri sera in Piazza Kennedy ad Alleghe la presentazione del roster che parteciperà al prossimo Campionato Italiano di Serie A.
LE INTERVISTE RACCOLTE DA ERWIN RONCHI
LA DIRETTA FACEBOOK DI RADIO PIU’
Pubblicato da Marco Gaz su Lunedì 19 agosto 2019
“La Val Belluna Vista con gli occhi di chi l’ha raccontata”
Domani alle 20.45, si terrà presso l’area Pian Falcina in Val Del Mis, un suggestivo evento intitolato “La Val Belluna Vista con gli occhi di chi l’ha raccontata”. Si susseguiranno le letture di 4 personaggi che hanno segnato la storia della valle: Tina Merlin, Ettore Castiglioni, Dino Buzzati e Pierina Boranga. La cornice sarà quella dell’anfiteatro della Valle del Mis. Con le musiche di Luca Musolesi e le quattro voci: Silvana Vignaga, Elena Tormen, Lorenzo Zannin, Sisto Gusatto.
AI PIEDI DELLE TRE CIME NEL RICORDO DAI 150 ANNI DALLA PRIMA SCALATA ALLA GRANDE DI LAVAREDO
AURONZO Domani la sezione cadorina di Auronzo del Club alpino italiano celebrerà ufficialmente i 150 anni dalla prima ascensione per la via normale alla Cima Grande di Lavaredo. Celebrerà, in particolare, Paul Grohmann, il viennese che riveste un’importanza notevolissima per quanto riguarda la storia dell’alpinismo sulle Dolomiti e che sulla Grande salì il 21 agosto del 1869. La sezione guidata da Stefano Muzzi propone due momenti. Il primo è fissato per le 15 nei pressi della chiesetta della Madonna della Croda, sul sentiero che collega il rifugio Auronzo al rifugio Lavaredo. Qui lo storico Wolfang Strobl illustrerà la figura di Paul Grohmann, mettendo in rilievo in particolare l’impresa di un secolo e mezzo fa alle Tre Cime. Alle 16.30, poi, nell’aula didattica del rifugio Auronzo, l’alpinista pusterese Chrisoph Hainz presenterà in anteprima il filmato realizzato sulla “Grohmann – Hainz”, la nuova via che egli stesso ha aperto sulla Grande proprio per omaggiare l’alpinista viennese.
POST TEMPESTA VAIA, BRUGNONI (AIEL) E BUSSONE (UNCEM): “TURISTI IN VACANZA HANNO VISTO LA PIU’ GRANDE CATASTROFE DELLE FORESTE ITALIANE.
Sono centinaia di migliaia i turisti che in questi mesi estivi hanno scoperto e visto con i loro occhi gli effetti drammatici della tempesta Vaia. 41 mila ettari di boschi rasi al suolo, 16 milioni di alberi, 8,6 milioni di metri cubi di legno abbattuti in pochi minuti da raffiche di vento fino a 190 Km all’ora, valli alpine di quattro Regioni coinvolte, Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. “Chi è salito nelle valli, nelle località turistiche, negli alberghi e nei rifugi, percorrendo sulle strade asfaltate e i sentieri ha visto gli effetti della più grande catastrofe forestale italiana. L’aveva distrattamente guardata in tv, non ne aveva forse capito la portata… ma vedendola direttamente, sulle montagne che è abituato a frequentare per svago, sport e relax, il turista ha scoperto quanto sia grave e quanto sia necessario intervenire sull’intero sistema, senza perdere tempo”, affermano Domenico Brugnoni, presidente Aiel, Associazione italiana Energie agroforestali, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. Aiel e Uncem, insieme sono impegnate su numerosi fronti istituzionali e operativi lungo la filiera forestale. Il post-emergenza Vaia è uno di questi, in stretto accordo con le Università e i soggetti istituzionali che se ne stanno occupando. “In diverse occasioni di convegni ed eventi dedicati al ripristino di quei boschi abbiamo evidenziato come la tempesta Vaia sia un effetto dei cambiamenti climatici in atto – puntualizzano Bussone e Brugnoni – Non è un evento isolato, potrà ripetersi, e dobbiamo farci trovare preparati. Questo va spiegato a tutto il Paese, non solo agli addetti ai lavori”. In questo caldo agosto per la politica italiana, chiediamo ai rappresentanti istituzionali di fare tre cos. “Primo punto – sottolineano congiuntamente i vertici di Uncem e Aiel – è proprio legato al ruolo delle Istituzioni. Nel post tempesta Vaia hanno agito non sempre dialogando e confrontandosi attorno alle soluzioni. Lo scolitide dell’Abete Rosso, principale insetto che minaccia il legname schiantato, oggi rischia di compromettere anche le foreste dei territori colpiti rimaste in piedi. Per questo proponiamo che in sede di Ministero per le Politiche agricole e forestali debba essere convocato urgentemente un tavolo con Regioni, Enti locali, rappresentanti di imprese, Associazioni e Università per fare il punto su cosa si sta facendo e cosa va fatto” Secondo fronte quello della comunicazione. “Serve una campagna informativa attorno al settore forestale fatta dalla tv pubblica e da tutti i media – proseguono Brugnoni e Bussone – I turisti arrivati in questi giorni nelle Valli sanno pochissimo o niente di quanto successo e quanto si sta facendo per gestire quella porzione di patrimonio forestale danneggiato ma non inutile. È anche molto importante far comprendere che questo grave evento non deve togliere attenzione al tema più generale della gestione attiva dell’intero nostro patrimonio forestale costituito da 11 milioni di ettari di boschi, più di un terzo di tutta la superficie del nostro paese, che vanno governati e non abbandonati. Solo così potranno essere valorizzati i beni che ci fornisce il bosco i servizi ecosistemici e lo sviluppo locale”. Il recente Rapporto annuale sulle Foreste coordinato dalla Direzione Foreste del Ministero dell’Agricoltura è un esempio positivo che va esteso nel tempo e nei contenuti e può essere una base utile per trasferire al grande pubblico informazioni e approfondimenti. Ultimo ambito urgente di azione, quello legato all’attuazione del Testo Unico forestale. “Vaia ci insegna – aggiungono Brugnoni e Bussone – che un bosco gestito, è più resiliente ma serve anche un Piano per la gestione degli eventi estremi e un adeguamento della pianificazione forestale per affrontare nel lungo periodo situazioni analoghe. Come Uncem e Aiel ci impegniamo a dare il nostro contributo nei tavoli tecnici a supporto della predisposizione dei decreti attuativi della nuova legge forestale nazionale, in particolare sulla Strategia forestale. Ringraziamo il team che sta lavorando su questi temi. Faremo la nostra parte, dobbiamo lavorare celermente e senza lasciare nulla al caso. Il sistema forestale italiano ha bisogno di gestione, comunicazione, strategie chiare, condivise, conosciute dagli Italiani”.
GLI ANNIVERSARI PER SEI CHIESE E 1. DEDICAZIONE PER FORMEGAN di RENATO BONA
VIABILITA’ FELTRINA, IL QUESTIONARIO DELLA FIAB FELTREINBICI E PST FELTRE
L’EVENTO AUTUNNALE 5 6 OTTOBRE… DOLOMITES STREET… AL PALALUXOTTICA
5 6 OTTOBRE… DOLOMITES STREET… AL PALALUXOTTICA
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Lunedì 19 agosto 2019
PER IL SECONDO ANNO, PER TUTTA L’ESTATE: LA “FABBRICA DELLE EMOZIONI”, ALLA RADIO IN COLLABORAZIONE CON Dersut Taibon EVENTI, APPUNTAMENTI, DIVERTIMENTI NELLA VALLATA AGORDINA. IN ONDA ALLA RADIO NEI NOTIZIARI E NEGLI APPROFONDIMENTI ALLA RADIO E SUL SITO WWW.RADIOPIU.NET
DA NON PERDERE: La mostra di pittura di Renzo Miola al Nof Filo’ di Cencenighe, fino al 18 agosto, ad Agordo DolomitiAmo in sala Don Tamis, entrambe sono aperte anche la sera dopo cena fino alle 22. La mostra pittorica di Giuliano de Rocco presso la sala consiliare del Municipio di Canale d’Agordo è prorogata fino a lunedì 26 agosto dalle 17.00 alle 19.00. Ad Agordo Il museo mineralogico e paleontologico ospita la mostra El canal de Agort fino al 1° settembre.La Casa delle Regole di Canale d’Agordo propone sino al 26 agosto una mostra rievocativa della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1979. Nella Biblioteca di Celat. Ad Arabba nella sala al piano terra dell’Uffico turistico sino al 28 settembre sono esposte opere di Nanni De Biasi in La Bellezza rilevata. A Colle Santa Lucia fino al 15 settembre è allestita la mostra Emigrazione dalla montagna dolomitica nel corso del Novecento di Luciana Palla a cura dell’Istitut Ladin Cesa de Jan. A Rocca Pietore nella sala polifunzionale della stazione funiviaria a Serauta propone la rassegna fotografica Sangue e sollievo-Mostra estemporanea sulla sanità in guerra sino al 22 agosto.
CANALE D’AGORDO Questa sera alle 20.30 Lucciolata pro casa Via di Natale ad Aviano, al termine premiazione “I Discreti” con la Proloco. Domani è previsto l’ultimo appuntamento con i mercatini di hobbistica.
ALLEGHE Il film “Donna Fugata” sarà proposto anche in riva al lago, all’interno della Sala Congressi presso il Palaghiaccio giovedì con inizio alle ore 21. Film di montagna (Civetta), regia Manrico Dall’Agnola, con Sara Avoscan e Omar Genuin.
CANALE D’AGORDO Venerdi alle 17 in sala ex emigranti “40 anni dopo, Wojtila sulle orme di Luciani”, il film. Documentario di Eleonora Sarasin con repertorio inedito dell’epoca sulla straordinaria visita effettuata da Giovanni Paolo II nel paese del suo predecessore Giovanni Paolo I del 26 agosto 1979. Nella programmazione serale delle 21 sono previsti gli interventi degli ospiti Stefano Perale (direttore Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro pontificio con Giovanni Paolo II), Giulio Viviani (Vice direttore Issr Romano Giardini di Trento e già cerimoniere pontificio con Papa Wojtyla) e Paolo Valente (scrittore, giornalista delegato Caritas del Nord Est e direttore della Caritas della diocesi Bolzano_Bressanone).
In caso di bel tempo la proiezione serale delle 21 avverrà in piazza, il documentario racconta il viaggio di Wojtyla e le sue motivazioni, ma anche la storia dei preparativi dell’evento da parte degli amministratori locali e del paese in generale con l’intervista al vescovo emerito di Belluno e Feltre Monsignor Giuseppe Andrich. Contiene anche un ritratto breve di Papa Luciani, i tratti più salienti della personalità e dell’opera. Termina con la lettura dell’omelia di Wojtyla di don Mariano Baldovin e una sequenza di immagini attuali del paese e i suoi abitanti. Il film contiene video e foto di repertorio di varia provenienza tra cui stralci del documentario “itinerario Wojtyla” del 79’ del compianto cineoperatore Ivano Pocchiesa.
FALCADE Domani alle 19 Balli Popolari da tutto il mondo, sulla terrazza estiva dell’Hotel Stella Alpina con il gruppo amatoriale BalliAmo. Venerdi con gli Smile.
ALLEGHE Domani a Caprile alle 21 in piazza Dogliani concerto del Coro Alpino Monte Civetta.
ALLEGHE Sabato alle 21 al palaghiaccio incontro amichevole Alleghe-Fassa e il saluto a Daniele Veggiato.
ALLEGHE Domenica mercatino sul lungo lago
FALCADE Venerdi dalle 10 alle 20 in via Lungo Tegosa RomantiCaviola mercatino di artigianato e prodotti tipici, dalle 15 spettacolo di magia con il Mago Gigi
GOSALDO Con la bocciofila giovedi, sabato e domenica alle 15 gara individuale.
DUE GIORNI DI FESTA A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Due giorni di festa , sabato e domenica si terrà come di consueto “Col in Festa”… cultura, tradizioni, tanta musica, visite alle miniere del Fursil, visite alle mostre presso l’Istitut Cesa de Jan ed alla mostra dal titolo “Emigrazione della montagna dolomitica nel corso del novecento” curata da Luciana Palla
MUSICA INTE LE VILE
SAN TOMASO La Proloco ha organizzato una serata con il Coro Oio di Santa Giustina, sabato alle 20.30 a Tocol, in caso di maltempo in chiesa.
CICLOMELANDO IL RITORNO, IL 25 AGOSTO SI PEDALA
MEL A maggio le condizioni meteo avevano costretto gli organizzatori a rinviare il partecipato evento, ed ecco la nuova data: 25 agosto con ritrovo e partenza alle 8.30 da Pagogna, Due i tracciati, classic da 32 chilometri, 600 metri di dislivello, età minima 14 anni; enduro 22 chilometri, 900 metri di dislivello, età minima 18 anni. Servizio e noleggio e-bike, mtb, info 351 9368333. Pranzo, assicurazione, ristoro e guide. Per informazioni ed iscrizioni, Elisa al 338 9848878. Iscrizioni entro il 24 agosto, quota iscrizione comprensiva di pranzo 15 euro.
107 SCALINI… ADRENALINA, FATICA E SFIDA.
FALCADE Mancano pochi giorni ad un altro partecipato evento estivo, Claudio Fontanive ne ha parlato con Carlo Zanon e Patrizio Deola
La Transpelmo 2019 viaggia verso il tutto esaurito
VAL DI ZOLDO Corre veloce la Transpelmo, sky race che si correrà, domenica 1 settembre, con partenza e arrivo a Palafavèra (Val di Zoldo, Belluno), su un tracciato di 18 chilometri e 1300 metri di dislivello positivo. In questi giorni infatti le adesioni hanno superato abbondantemente quota 650. Il limite massimo fissato dall’organizzazione è di 700 concorrenti e i pettorali disponibili rimasti sono dunque pochi. Ma lo staff organizzativo sta valutando la possibilità di ampliare la possibilità di adesione di una cinquantina di unità. Le iscrizioni sono possibili fino a lunedì 26 agosto. Fino alla mezzanotte di martedì 20 agosto si potrà usufruire della quota di iscrizione denominata Step 2, pari alla cifra di 40 euro. Da mercoledì 21 a lunedì 26 l’adesione costerà 47 euro. Maggiori informazioni su www.transpelmo.com
Precipitazioni: Assenti sulle Prealpi e minore insidia di rovesci e temporali sulle Dolomiti rispetto a lunedì (10/20%), con rischio molto limitato nel tempo e nello spazio. Su molti settori il tempo rimarrà di fatto asciutto.
Temperature: Minime pressoché stazionarie a tutte le quote; massime in leggera ripresa, con punte di 26/28°C nelle conche prealpine e di 22/24°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 19°C, a 2000 m min 11°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 16°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli, a tratti anche moderati, a regime di brezza; in quota moderati/tesi da Sud-Ovest al mattino e tesi/forti al pomeriggio/sera, a 10-25 km/h a 2000 m, a 30-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Rischio medio-alto (50/70%) di rovesci e temporali sparsi, più probabili al mattino e nelle ore centrali rispetto al pomeriggio. Dal tardo pomeriggio esaurimento dei fenomeni.
Temperature: In leggera flessione a tutte le quote per il minore soleggiamento e per il verificarsi delle precipitazioni. Sono previste punte di 25/26°C nelle conche prealpine e di 21/22°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 17°C, a 2000 m min 11°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 12°C, a 3000 m min 5°C max 6°C.
Venti: Deboli/moderati per brezze nelle valli; tesi/moderati da Sud-Ovest al mattino, in attenuazione al pomeriggio, a 10-20 km/h a 2000 m, a 35-40 km/h a 3000 m.