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METEO: VENTO FORTE IN VENETO FINO A MERCOLEDÌ 22
VENEZIA Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto avvisa che dalle prime ore di oggi, fino a mercoledì, si segnalano sulla pianura e sulle zone prealpine venti da nord est, a tratti anche forti sulla costa e su alcune aree prealpine occidentali.
TORNARE CASA… QUANTO MI COSTI
DI AMEDEO FRANCESCHINI DA TENERIFE
LA RIAPERTURA DELL’ECOCENTRO, LE ORE DI CODA LE DOMANDE CHE SI PONE IL CITTADINO CLIENTE DI VALPE
di Paolo Chissale’
LA RISPOSTA DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
L’INTERVENTO A RADIO PIU’ DI GIANPAOLO BOTTACIN, DAL GR DELLE 18:30 DI IERI
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 19 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
I dati dei contagi odierni, la Provincia di Belluno fa segnare ancora un incremento giornaliero che è il più alto del Veneto. Resta con il rapporto contagi – popolazione tra i più alti tra le Province Venete e ben al di sopra di Treviso, Vicenza, Venezia e Rovigo, superando, ormai stabilmente anche Padova
• I dati della Protezione civile di domenica 19 aprile: 108.257 i malati, 486 in più rispetto a sabato. Sono in tutto 23.660 le vittime, con un incremento di 433. Il numero totale dei casi è salito a 178.972, quello dei guariti a 47.055 (2.128 in più); • “È assolutamente troppo presto per iniziare la fase 2“, ha detto a Sky TG24 Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute; • Negli Usa oltre 40mila morti. Cuomo: a New York dati in calo ma strada ancora lunga; • I decessi dovuti al coronavirus nel mondo sono più di 164mila.
IN VENETO PER IL SECONDO GIORNO I PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA (184) RISULTANO INFERIORI A QUELLI NON COVID (197). NELLE CASE DI RIPOSO NON SEMPRE LE DIRETTIVE DELLE CIRCOLARI SONO STATE RISPETTATE SECONDO L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN E ALLA PROVA DEI FATTI ALCUNE STRUTTURE SONO RISULTATE IMMUNI AL VIRUS, IN ALTRE SI SONO CONTATI TANTI MORTI.
di Mirko Mezzacasa
Mercoledi sarà presa una decisione importante per chi opera nella moda, auto, mobilifici, edilizia. Infatti la cabina di regia potrebbe decidere per la riapertura di queste filiere prima del fatidico 4 maggio, l’ipotesi sul tavolo è quella del 27 aprile. Un’altra ipotesi: riapertura di negozi, bar e ristoranti non prima del 25 maggio, stessa ipotesi per il via libera nelle spiagge. Condizioni per la riapertura le solite: mascherina, guanti, distanze sociali, misurazione della temperatura. Si accende lo scontro sud contro nord con Campania e Puglia che vogliono chiudere le frontiere regionali, per la prima volta al sud di parla di progetto autonomista “Finitela di dire nord contro sud – ha detto ieri il presidente Zaia in conferenza stampa – adesso è il sud contro il nord. Che proposta è quella del presidente De Luca? Chiudere i confini regionali? Cioè blocchiamo anche i treni da Milano in giù?” Nelle case di riposo del Veneto secondo l’Isitituto di Sanità dal 1 febbraio sarebbero morti oltre 1000 nonni per la precisione 1093 mentre il bollettino della Regione ieri ne segnalava 1087 in totale compresi i 918 deceduti in ospedale, quindi secondo L’Iss addirittura il doppio, più di quelli deceduti nelle terapie intensive. L’assessore alla sanità Manuela Lanzarin è intervenuto smentendo i dati nazionali. “Si tratta di un’indagine telefonica – ha detto la Lanzarin – che in Veneto ha interessato solo il 27% delle residenze per anziani” L’ultimo bollettino segnala 1087 decessi, 345 nelle case di riposo con un tasso di mortalità del 15,7% ovvero la metà del dato nazionale. Nella Ulss1 Dolomiti sono state testate 30 strutture, 2456 ospiti, 24 deceduti con un tasso di mortalità del 4% a fronte di una media regionale del 6%, i dati più alti di mortalità nella Ulss Serenissima ed Euganea pari al 9 %. Per il Pd “La Regione finge di non capire e non si occupa del problema eppure è un’ecatombe. Lo dicono i numeri, le famiglie, gli ospiti, i sindaci e gli operatori non il Pd” Dalla Lega la risposta “La sanità veneta è citata come modello, che il Pd si preoccupi delle risposte che il loro Governo non sta dando al territorio e al Paese”. Ieri nella casa di riposo di Trichiana è deceduta un’ospite di 92 anni, Lazzara Comiotto e il sindaco Stefano Cesa precisa “Ci sono alcuni ospiti con la febbre”. Aiuti per le famiglie con il nuovo decreto, a Roma si ragiona sulla possibilità di prorogare il congedo parentale che consente ai genitori di prendere fino a 15 giorni di congedo retribuito con il 50% dello stipendio, sarà inoltre possibile in alternativa riattivare il voucher baby sitter. Altra proposta un aiuto mensile in assegno per i figli a seconda del reddito. Prende infine corpo l’ipotesi di un reddito di cittadinanza per chi non ha alcun sussidio finanziario da 500 fino ad un massimo di 1100 euro a seconda della composizione del nucleo famigliare. Le imprese da oggi potranno chiedere i prestiti con la garanzia dello Stato, 25mila euro per le piccole imprese e l’Abi ha promesso che metterà a disposizione il denaro nell’arco di 24 ore. La presidente di Confindustria di Belluno Lorrain Berton propone di usare i fondi di confine contro le nuove povertà. In Veneto La curva dei ricoveri in ospedale è in decisa discesa (1405), 23 in meno rispetto a sabato e 6 pazienti in meno in terapia intensiva (184). Purtroppo la linea stabile è quella dei decessi, altri 18. Aumentano i positivi (+293) Sono 10.210 gli attualmente positivi, 4648 i negativizzati-guariti (da sabato +362), 11.913 in isolamento domiciliare fiduciario. Dimessi 2191. Negli ospedali bellunesi ieri c’erano 66 pazienti, uno in più rispetto a sabato in area non critica al San Martino (38), terapia intensiva 7 (0), Feltre nessun ricovero essendo anche stata tolta l’area covid, Ospedale di Comunità di Belluno 14 (0), Ospedale di Agordo 14 (0). Decessi totali a Belluno 49 (0), Positivi + 21 da sabato, totale positivi dal 21 febbraio 856 (+21), attualmente positivi 679 (+15), negativizzati 128 (+6 da sabato). Dimessi 91 (+1). Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 19 aprile 2020 14.522 (+ 295) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 19 aprile 2020: 1143 (+ 17 rispetto a sabato). Sulle strade continuano i controlli delle forze di polizia, ieri gli agenti di Belluno a Ponte nelle Alpi sono stati insultati da un giovane che ha pure postato un video su facebook e il sindacato di polizia ha già annunciato che partiranno le querele verso l’autore del video e tutti coloro che partecipando alla discussione con i commenti hanno denigrato il lavoro dei poliziotti, sulla nostre pagine facebook per colpa di qualche imbecille già segnalato a chi di dovere ed eliminato dal gruppo abbiamo deciso di bloccare ogni tipo di commento, purtroppo anche quelli che mettevano in luce l’ignoranza del giovane a spasso senza protezione con cane e fidanzata. Sabato sono state controllate 660 persone, elevate 38 sanzioni come nel giorno di Pasquetta, il totale delle verifiche in settimana: 4474 comminate 149 sanzioni, una denuncia per falsa dichiarazione, 6 per altri reati. Nel fine settimana Tiziano De Col per Radio Più ha elaborato altre tabelle, quelle relative all’andamento dei contagi nei 16 Comuni dell’Agordino raffrontati ai dati provinciali e regionali, che si aggiungono a quelli che pubblichiamo ogni sera da inizio epidemia con riferimento all’aumento giornaliero dei contagi e a quello che mette in evidenza la percenutale contagi-popolazione. Tra i Comuni più colpiti Rocca Pietore, ieri sera il sindaco Andrea De Bernardin ha informato la sua gente con questo messaggio “Abbiamo una decina di casi positivi. 4 dei quali risultati negativi ad un primo tampone. Un solo caso un po’ più complicato. Gli altri stanno superando bene la loro condizione. Risultati negativi al primo tampone di controllo dopo la quarantena” Il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina è sempre molto attivo sui social, l’unico sindaco che con puntualità informa la sua gente dell’andamento del contagio, l’ultimo comunicato sabato: “in questi tre giorni il numero di positivi al Covid-19 è diminuito, portando da 91 a 87 casi (-4) nel territorio di Cortina d’Ampezzo. Le persone in quarantena (isolamento domiciliare) scendono da 45 a 40 (-5). Sembra finalmente essere iniziata la discesa della curva del contagio”. Infine gli orti anche quelli fuori del Comune di residenza, tanto per cambiare regna la confusione. Sul sito governativo la Faq afferma che si può uscire per coltivare i terreni agricoli anche oltre la propria abitazione, per le seconde case solo in caso di emergenza (crolli, rotture, effrazioni). Ieri l’assessore Gianpaolo Bottacin ha però messo in guardia i bellunesi “Le forze dell’ordine non sono tenute al rispetto di interpretazioni, per questo sarà necessaria un’integrazione del DPCM”.
OGGI LA PRESENTAZIONE DEI DATI SULLE RSA VENETE
VENEZIA Oggi nella videoconferenza stampa delle ore 12.30, saranno presentati gli esiti dell’indagine epidemiologica e della campagna di test svolta in Veneto nelle 302 case di riposo della Regione. Sono state sottoposte ai test di positività al virus oltre 60 mila persone, tra ospiti e operatori.
L’ultimo report sulla situazione sanitaria dei contagi nelle residenze sanitarie assistite per anziani del Veneto, diffuso il 16 aprile scorso. A tale data i decessi imputabili al Covid 19 risultano 345 su 33.311 ospiti residenti.
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ANZIANI COMPLESSIVO SOLE 24 ORE
AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI 19 MARZO 2020
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 19 aprile 2020 14.522 (+ 295) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 19 aprile 2020: 1143 (+ 17 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
I NUMERI Ricoverati 1448 (-23), Terapia intensiva 184 ( ieri erano 190), Dimessi 2089 Decessi 918 (+18), Nelle case di riposo 120,000 persone testate e si prospetta di rifare il giro di tamponi ogni 10 giorni.
NON PERDO ORE DI SONNO PER PENSARE QUANDO ANDARE A VOTARE. RIAPRIRE LE SCUOLE? DIREI PROPRIO DI NO. CHI NON PORTA LA MASCHERINA E’ UN IRRESPONSABILE.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI IERI DI LUCA ZAIA
CASE DI RIPOSO Ci cono case di riposo, ad esempio Farra di Soligo, Follina, Arzignano, a zero contagi.
RIPARTENZA Si riparte dalla mascherine che significa sicurezza per tutti, chi la indossa e gli altri. Abbiamo chiesto al Governo linee guida nazionali e che non ci siano complicazioni burocratiche per i cittadini. La mia posizione: se c’è supporto scientifico, che si riapra. I numeri in Veneto da 15 giorni sono incoraggianti circa il contagioo. I tempi? Speravo in un segnale prima del 4 maggio che credo rimanga la deadline, la linea ultima. Per le riaperture anticipate in aprile serve un nuovo Dpcm con relativi codici Ateco dei settori che potranno riaprire».
I TUTORIAL C’è chi, dal Veneto, mi manda un tutorial per far vedere che ha brevettato una mascherina adesiva: te la metti quando vai dal barbiere o dalla parrucchiera e quando hai finito te la togli. Queste sono idee, tutti esperti all’improvviso»
MA IL GOVERNO FRENA Il Governo ha fatto capire che non gradisce la cabina di regia regionale. Non saprei. Manca ancora qualche giorno da qui al 4 maggio, ci sono decisioni sperimentali che nel frattempo si possono prendere. Un anteprima della fase 2 si dovrà consolidare con un decreto del consiglio dei Ministri.
COLLEGAMENTI INTERREGIONALI Che proposta è quella del presidente De Luca della Regione Campania o della Puglia? Chiudere i confini regionali? Cioè blocchiamo anche i treni da Milano in giù? Altro che Nord contro Sud questo è proprio Sud contro Nord.
TESTI SIEREOLOGICI Il professor Plebani su 3000 kit ne ha utilizzati 2000, poi avremo i primi risultati. Sono in rete con il professor Lippi e altre microbiologie del Veneto per fare dei test sierologici. I test dei laboratori hanno sempre validazione in base alla certificazione che hanno.
BONACCINI HA RIVENDICATO LA POSSIBILITA’ DI DECIDERE SULLE SCUOLE D’INFANZIA CON APERTURA DAL 4 MAGGIO Per me è un no, diventano grandi vettori di virus in famiglia e comunità. Serve un provvedimento nazionale, se le regole sono quelle di oggi sarà dura anche per i centri estivi. Gli asili aziendali hanno popolazioni molto rappresentative. L’alternativa sono i nonni con tutti gli annessi connessi. Certo che per i genitori è difficile riprendere a lavorare, con i figli a casa da scuola. Ma la soluzione va trovata a livello nazionale.
DAL 4 MAGGIO ZONE ROSSE Non ho sentito parlare
APERTURE FASE VENETO VENETO SI ADEGUA O ORDINANZE A DOC COME APERTURE PER 2 GIORNI? Possiamo solo fare ordinanze restrittive e non ne vogliamo fare. Aspettiamo il DPCM. Speriamo che interpreti le nostre attese.
SCAGLIONI PER ETA’? Stiamo lavorando per una soluzione sostenibile e rispettosa della liberà, tutto dipende dalla mascherina che risolve gran parte dei problemi i nostri medici si sono infettati per l’1,3%
ELEZIONI REGIONALI A LUGLIO Primo ho bel altri pensieri di quando bisogna votare. Ci sono 6 Regione e molti Comuni in scadenza a fine maggio. 2 ipotesi: proroga fino a ottobre novembre pagando stipendio ad amministratori che non hanno titolo oppure la nostra linea: andare al voto il primo possibile con il rispetto del tema sanitario. Il prima possibile significa primi di luglio, se è vero che di parte il 4 maggio due mesi dopo è un bel po’ di tempo ci sarà parecchia gente in giro. Che i citaddini eleggano i loro rappresentanti. Il Governo apre questa finestra per luglio, soluzione intelligente perché in autunno tornerà il viruso per l’OMS e quindi significa non andare più a votare e la proroga proterà alla prossima estate inoltre i governatori devono avere pieni poteri (dalle urne) perché gestiscono la sanità. C’è chi dice di votare il 15 settembre, facciamo la campagna elettorale e raccogliamo le firme nella settimana di ferragosto? No me par na gran pensada. Il Governo dovrà fare un decreto per decidere, non decidiamo noi che pero’ abbiamo una posizione: alle urne prima possibile.
MASCHERINE Ne abbiamo fatto 10 milioni a costo zero, non le abbiamo pagate ci sono state regalate.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/461404714628037
CASE DI RIPOSO, CENTRI DIURNI E TRASPORTI. RISPONDE L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
4 DOMANDE ALL’ASSESSORE MANUELA LANZARIN, ASSESSORE ALLA SANITA’ IN REGIONE
1 LA SITUAZIONE NELLE CASE DI RIPOSO
2 CI SONO CASE DI RIPOSO “INFETTATE” E ALTRE CHE SI SONO SALVATE DAL CONTAGIO?
3 QUANDO LA RIAPERTURA DEI CENTRI DIURNI?
4 NOVITA’ PER I TRASPORTI?
Controllo e risorse certe a Belluno
Emendamento del PD toglie alla Regione i poteri discriminanti
ROMA Certezza per i territori delle risorse economiche derivanti dallo sfruttamento dell’acqua, maggiore controllo da parte degli enti locali e aumento dei canoni disponibili per i Comuni al momento del rinnovo delle concessioni. «Dovesse essere approvato il nostro emendamento alla conversione del decreto legge ‘Cura Italia’, per il Bellunese sarebbe una svolta». Il deputato bellunese Roger De Menech sottolinea che il provvedimento sarebbe «il compimento di 25 anni di battaglie per il controllo dell’acqua che finora hanno visto contrapposti le ragioni degli abitanti e dei comuni bellunesi a quelli della Regione dove a fare la voce grossa sono gli interessi della pianura». Alle Province montane, si legge nell’emendamento presentato dal Partito democratico deve essere in ogni caso riversata da parte delle rispettive Regioni una quota, da stabilirsi con legge regionale, non inferiore all’ottanta per cento dell’ammontare complessivo dei canoni demaniali percepiti per le concessioni di grande derivazione idroelettrica ubicate nelle predette Province montane. Questo punto, inserito al comma 6 dell’emendamento, «pone fine alle controversie aperte da anni con la Regione Veneto. In sintesi, i piani energetici vengono fatti a livello nazionale, le Regioni fanno le gare per assegnare le concessioni, ma i ristori economici e il controllo sono in parte preponderante a beneficio dei territori in cui sono installati gli impianti, ovvero le centrali idroelettriche». Con questo emendamento, conclude De Menech, «si riconosce a livello nazionale la specificità delle province interamente montane, in particolare Belluno quale principale produttore nazionale di energia idroelettrica».
Emendamento PD per riportare proprietà concessioni idroelettriche in capo allo Stato. Bottacin: “iniziativa vergognosa e ipocrita”
VENEZIA “Abominevole la proposta che il Pd, in queste ore e sotto traccia, sta cercando di far passare in Parlamento”. Non usa mezzi termini l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin per descrivere la proposta in discussione alla Camera relativa all’emendamento avanzato nel Salva Italia da Del Rio e altri parlamentari che riapre il tema delle concessioni idroelettriche. “Il rischio concreto è di martoriare per l’ennesima volta i territori facendo un regalo ai concessionari – spiega l’assessore -. Qui si vuole cancellare la svolta storica, ottenuta nel 2019 su iniziativa dell’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, con la modifica del decreto legislativo. “Per dare concreta applicazione a quella legge e declinarne gli effetti pratici sul territorio, come Giunta regionale abbiamo già approvato un disegno di legge in materia, che ora è al vaglio del Consiglio e che dovrebbe diventare legge regionale entro la fine di questa legislatura. Con lo scellerato emendamento piddino si vorrebbero invece prorogare di dieci anni le concessioni già scadute agli attuali concessionari e riportare in mano allo stato la proprietà delle centrali, come era fino al 2018, anziché agli enti territoriali come l’attuale normativa invece prevede”. Per il welfare territoriale, per le province e i cittadini veneti, significherebbe molti milioni di euro in meno che, ancora una volta, sarebbero lasciati allo stato centrale.
BOND (FI), NO ALLUNGAMENTO SCADENZA LATTE FRESCO, MINISTRO TUTELI PICCOLI PRODUTTORI
AUDIO DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8
“Zootecnia già in crisi, il problema delle rendite altalenanti di chi produce e vende latte e prodotti caseari, sia freschi che stagionali, potrebbe amplificarsi ulteriormente qualora venga normata la possibilità di allungare la data di scadenza del latte fresco dagli attuali sei giorni a dodici”. A lanciare l’allarme è il deputato di Forza Italia Dario Bond. “A risentirne – spiega Bond – sarebbe sia la vendita del latte fresco che del ‘latte fieno’, un’eccellenza italiana, unica in Europa, con conseguenze devastanti per tutte le aziende zootecniche nazionali, e soprattutto per quelle delle aree interne e montane. I quantitativi di latte saranno tali da rischiare di cancellare una parte molto importante del tessuto imprenditoriale nazionale, mentre chi riuscirà a sopravvivere dovrà adeguarsi a prezzi a ribasso e poco dignitosi”. “Per questo chiedo – prosegue Bond – insieme ai produttori e agricoltori italiani, di lasciare immutata la legge a tutela dell’attuale scadenza. Il ministro Bellanova ci ascolti e agisca a tutela del comparto agricolo italiano e quello zootecnico in particolare, evitando di piegarsi alle esigenze delle grandi multinazionali del settore, che operano secondo logiche di prezzo e non di qualità o di territorio. Il latte fresco è un emblema della migliore agricoltura e zootecnia italiana: è opportuno che la politica non lo svilisca alla stregua di altri prodotti, fino a fargli perdere le sue tipiche caratteristiche di unicità, che finirebbero per penalizzare i consumatori, il territorio e la filiera delle aziende che operano nel settore.
AGORDINO: MAPPE DEL CONTAGIO. ELABORAZIONE GRAFICA DI TIZIANO DE COL
CORONAVIRUS: PRECISAZIONE REGIONE VENETO SU REPORT ISS RIPORTATO DALLA STAMPA
VENEZIA In relazione al grafico pubblicato da un quotidiano nazionale, che attribuisce al Veneto 1093 presunti decessi totali nelle RSA, l’Assessorato alla sanità e al sociale precisa che il dato è completamente errato, sia rispetto al totale dei decessi registrati nella regione fino ad oggi, sia rispetto al totale dei decessi nelle RSA, sia nel confronto con le altre regioni contermini. Il dato riportato nel grafico deriva infatti da una indagine telefonica, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità che, in Veneto, ha interessato solo il 27 per cento delle Residenze sanitarie per anziani. Secondo quanto appurato dagli uffici della Regione Veneto, l’indagine dell’ISS è stata condotta relativamente al periodo 1° febbraio-14 aprile attraverso questionari telefonici e online ai referenti delle Rsa, che hanno risposto su base volontaria. Come dichiarato dagli stessi autori nelle note metodologiche, la rilevazione sulla mortalità nelle case di riposo per Covid 19 e/o sintomi influenzali ha interessato in tutto il Paese circa un terzo delle strutture: i risultati non sono quindi assumibili o comparabili con i dati assoluti e portano ad una rappresentazione lontana dalla realtà dei fatti. Il Bollettino ufficiale della Regione Veneto sull’andamento dell’epidemia segnala che, ad oggi, si registrano in Veneto 1087 decessi per Covid 19 (lo stesso giornale, peraltro, rappresenta in altra pagina il dato coerente dei decessi registrati nella nostra regione alla data di ieri), di cui 345 nelle case di riposo. Il tasso di mortalità nelle residenza per anziani in Veneto risulta essere del 15,7 per cento, circa la metà del tasso medio nazionale.
“DE COCCIO”: 38 SANZIONI E 2 DENUNCIE SOLO IERI
BELLUNO E’ stato un sabato carico di verbali da parte delle Forze dell’Ordine che in sole 24 ore hanno controllato 660 persone sanzionandone 38 a fronte del decreto COVID-19. Da aggiungere anche 2 denunce per altri reati. 149 le sanzioni in 6 giorni e 7 persone denunciate. Controllati anche 1228 esercizi commerciali ieri e nessuna sanzione o chiusura.
LUXOTTICA CENCENIGHE E COVID, I COMPLIMENTI DELLO SPISAL PER LE MISURE ADOTTATE
CENCENIGHE Anche lo stabilimento Luxottica di Cencenighe, come tutti gli altri, ha riaperto dopo Pasquetta a scartamento ridotto. L’ emergenza COVID-19, con le sue ricadute, lo impone, seppure proprio Cencenighe sia stato il primo plant ad adottare tutte le misure di sicurezza decise dal Governo, mettendole in atto ancora prima che fossero rese obbligatorie, tanto da ricevere i complimenti dello SPISAL durante una visita di controllo. La situazione, con operai contingentati in turni a compartimento stagno, revisione orari, riduzione presenze al lavoro, attuazione delle misure di sicurezza, non è ovviamente chiaro quanto durerà. Dipenderà dall’evoluzione dell’epidemia e dalle decisioni della politica. Per intanto, chi non lavora, resta in cassa integrazione pagata però con l’integrazione dell’azienda al 100%, come previsto dall’accordo firmato con i Sindacati. Fattore non da poco, che non va ad intaccare lo stipendio dei lavoratori.
MASCHERINE DELLA REGIONE VENETO NEI NEGOZI
FELTRE Nella giornata di sabato sono state consegnate da parte dei volontari della Protezione Civile 4.000 mascherine della Regione a 40 attività commerciali/piccoli negozi vari aperti in questo periodo (100 per ogni esercizio). Le mascherine, come quelle recapitate a domicilio nelle scorse settimane, sono confezionate singolarmente nei sacchettini. Chi ne avesse necessità le potrà ritirare gratuitamente presso i punti vendita. Nei prossimi giorni analoga iniziativa verrà concordata anche con i supermercati. L’iniziativa nasce dal fatto che anche il Comune di Feltre ha ricevuto una dotazione di mascherine superiore al numero dei cittadini ( a cui ne è stata recapitata una ciascuno).
ORTI “LIBERATI”: AZIONE UNCEM, CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E TANTI AMICI DEL TERRITORIO PERMETTE LA COLTIVAZIONE PER AUTOPRODUZIONE. MA SERVE CHIARIMENTO ULTERIORE
“È consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione? Si, la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nel codice Ateco 0.1. e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito”. È questa la faq, domanda e risposta, pubblicata da poche ore sul sito del Governo, che “libera gli orti”, permette l’autoproduzione, la conduzione di piccoli poderi, pezzi di terra, vigneti, oliveti, anche non adiacenti alla propria abitazione. Uncem, con tanti altre persone che avevano fatto “pressione” istituzionale sul Mipaaf – a partire dalle Associazioni di categoria dell’agricoltura e anche il meteorologo Luca Mercalli oltre che alla nota pagina Facebook “Orto da coltivare”, anche tramite le riviste di settore – aveva inviato numerose lettere nelle ultime settimane alla Ministra Bellanova, al Governo, ai Parlamentari. È dunque consentita la cura e manutenzione di orti e terreni privati, ed è consentito spostarsi per raggiungerli, anche nel caso in cui siano in Comuni diversi da quello di residenza, certificando la proprietà o il possesso, la produzione per autoconsumo e indicando il percorso. Resta il divieto di spostarsi in un altro comune per la cura di giardini ed orti di seconde case. Serve però un chiarimento ulteriore che Uncem ha già sollecitato al Mipaaf. E cioé escludere una volta per tutte dalla faq il riferimento al codice ateco 0.1 che al momento sta creando fraintendimenti anche tra gli Amministratori. A occuparsi di orti e giardini devono poter essere anche non professionisti, devono poter essere hobbysti e non solo titolari di impresa. Su questo serve una precisazione urgente che attendiamo nelle prossime ore.
L’ARTICOLO PIU’ COMMENTATO SABATO SU FACEBOOK DOPO LA SEGNALAZIONE DI GESSICA
SELVA DI CADORE C’hanno rubato il Pelmo… un altro scippo mediatico. Ad accorgersene per prima Gessica Nicolai che l’ha condiviso su facebook e noi in catena sulla pagina di Radio Piu’ dove è ancora tra le prime notizie più commentate e condivise. Abbiamo al contempo informato il presidente della Provincia Roberto Padrin, l’assessore Federico Caner, il presidente Luca Zaia e l’assessore bellunese Gianpaolo Bottacin. Fabio Rufus Bristot, invece, ha pensato di prendere delle foto delle Dolomiti Alto Atesine, le poche che possono vantare pubblicando il “pan per focaccia”…. con il benvenuti nelle Dolomiti Bellunesi, una sana ironia ma neanche tanto.
MA NON E’ FINITA…. LO SCIPPO E’ QUOTIDIANO
PASSO PORDOI
PASSO GIAU
AUDITORIUM BELLUNO, PRONTO IL PROGETTO PER LA SECONDA FASE DEI LAVORI
BELLUNO «Con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Venezia, ora abbiamo il via libera ai lavori all’Auditorium»: questo l’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici, Biagio Giannone, dopo la comunicazione arrivata pochi giorni fa che sblocca l’ultima fase dei lavori nel palazzo che si affaccia su Piazza Duomo. «Per riuscire a portare a compimento un progetto, bisogna farsi trovare pronti e le parole d’ordine sono programmazione e progettazione. – commenta Giannone – Per questo, già lo scorso anno avevamo inserito tra gli obiettivi dirigenziali proprio la stesura del progetto esecutivo, interamente realizzato dalle strutture comunali, che ci ha portato a questo risultato». «Si tratta di un progetto importante per un’opera che attendeva da anni e che costituisce lospazio culturale più antico di Belluno. – aggiunge l’assessore alla cultura, Marco Perale – È un grosso passo avanti nella direzione giusta, per riuscire a riconsegnare alla città entro questa legislatura una casa della musica completamente rinnovata, nonostante tutti gli ostacoli di questi anni». Il passaggio successivo sarà quello di intercettare i finanziamenti necessari per poter dare il via al cantiere. Il progetto La nuova progettazione ha un costo di 600mila euro e riguarda al piano terra l’androne dell’ingresso principale, i vani scala e del piano magazzino; al primo piano, il progetto del grande salone con relativo foyer ripropone le caratteristiche decorative ed architettoniche proprie degli anni ’50, con il controsoffitto con curvatura perimetrale del Sanzovo. Il progetto prevede, per un ulteriore e ultima fase di completamento del palazzo, la sistemazione degli scavi archeologici con un percorso pedonale per la loro accessibilità. Questo ultimo passaggio, il cui costo è ancora da stimare, dovrà anche prevedere il rifacimento completo delle facciate del palazzo. Il progetto è inserito come intervento da realizzare nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022. I lavori già effettuati L’Auditorium ha avuto un primo significativo intervento di 1,1 milioni di euro, reso possibile da un importante contributo della Fondazione Cariverona e dal cofinanziamento di 100mila euro da parte del Comune di Belluno, che ha consentito il rinnovo degli spazi e degli arredi dedicati alla Scuola di Musica Miari e alla banda cittadina Filarmonica di Belluno 1867, che proprio nell’Auditorium svolgono la loro importante attività, ora sospesa a causa dell’epidemia da Covid-19. In particolare, in occasione di questo primo intervento è stato eseguito il miglioramento sismico, rifatta una falda del tetto- lavoro necessario per la messa in sicurezza e per la tutela della struttura -, rifatta la centrale termica e sono state create aule moderne e insonorizzate, dotate dell’attrezzatura necessaria per l’attività didattica.
Donazione al reparto OBI Pre-Covid di Pieve di Cadore da parte di Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia
BELLUNO Continuano le iniziative di sostegno ai sanitari della provincia di Belluno. Questa volta, a beneficiare della donazione è stato il personale del reparto OBI Pre-Covid (già O.U.C. di Chirurgia) di Pieve di Cadore. La Federazione Provinciale di Gioventù Nazionale con la Presidente del Circolo Città di Belluno, Monica Mazzoccoli, ha consegnato la donazione composta da Dispositivi di Protezione Individuale, al personale dell’Ospedale Civile Giovanni Paolo II “Come dichiarato in fase di insediamento – ha detto la Mazzoccoli – Gioventù Nazionale Belluno ha e avrà sempre a cuore il proprio territorio e proprio per questo”,
BRUSA LA VECIA DA APPUNTAMENTO AL PROSSIMO ANNO
Il comunicato della Proloco Trichiana
TRICHIANA Dopo aver condiviso con tutti i rappresentanti delle frazioni questa complicata situazione e in particolare la gestione della tradizionale BRUSA LA VECIA
Vi confermiamo a malincuore che neppure nel prossimo futuro sussistono i presupposti per poter fare la manifestazione. A questo punto è risultata unanime l’idea di far passare questo anomalo 2020 e ritrovarci tutti più carichi che mai nella primavera 2021. Sono anni strani dove prima le istituzioni e adesso la pandemia sembrano remare contro questa importante tradizione che così con forza, volontà e allegria portiamo avanti tutti assieme. Da parte di noi Pro Loco, non c’è nessuna intenzione di mollare in nessun fronte neli quale siamo impegnati. Vi aspettiamo tutti a marzo 2021
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
GLI STARLINK di Claudio Pra
AUDIO
di Claudio Pra
Sono in tanti ormai ad essersi imbattuti, spesso senza saperlo, nei satelliti STARLINK, ed in molti si sono quasi spaventati nel vedere questo treno infinito, fatto di tanti puntini luminosi, che corre tre le stelle. Sembra quasi di assistere ad un invasione aliena. Ed invece quelle luci sono state mandate nello spazio dall’uomo, esattamente dall’agenzia aerospaziale americana Space X, comandata dal miliardario Elon Musk. Nei piani la flotta diventerà numerosissima con migliaia di satelliti che offriranno un servizio internet molto efficiente. Sicuramente vederli transitare è suggestivo e lascia stupiti, anche se il rovescio della medaglia è una forma di inquinamento del cielo, con tante luci artificiali a disturbare la visione della volta celeste. Nel filmato del 18 aprile si può assistere al passaggio degli lanciati, gli STARLINK 5, messi in orbita il 18 marzo.
AI NOSTRI CARI
Non potendo andare in cimitero ormai da settimana abbiamo pensato di fare cosa gradita sorvolare le tombe dei nostri cari, per un pensiero.
CIMITERO DI TAIBON
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2637520916530678/
CIMITERO DI AGORDO
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2646925675590202/
SCUOLA DELL’INFANZIA TAIBON: LA MAESTRA CHIARA E LA STORIA DELLA VALIGIA
IERI ALLA RADIO
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
A TAIBON LA FARMACIA FA SERVIZIO A DOMICILIO
ORTOFRUTTA MARTINI AGORDO RUTTA E VERDURA A CASA 0437 640307
LA PIZZERIA BOCCON DIVINO A TAIBON AGORDINO EFFETTUA SERVIZIO CONSEGNE PIZZE A DOMICILIO, TUTTI I GIORNI A PARTIRE DALLE ORE 18, NEI COMUNI DI TAIBON AGORDINO E AGORDO340 2986275
DA SAPPADE DI FALCADE PICCOLA BAITA PORTA SULLE VOSTRE TAVOLE I SAPORI DEL TERRITORIO WWW.PICCOLABAITA.NET 0437 590491
L’AZIENDA AGRICOLA MILCHHOF AGOSTINI DI SELVA DI CADORE. INFORMA CHE E’ A DISPOSIZONE PER CONSEGNE GRATUITE A DOMICILIO IN TUTTA LA VALLATA 380 3957409
DOLOMITI VIAGGI DI FALCADE, COME UN TAXI: AUTOVETTURE E PULMINO NOLEGGIO CON CONDUCENTE. CHIAMA IL NUMERO 329 35,26,156
ZUMBRILLENBER AGORDO CONSEGNA A DOMICILIO. PIATTI DI CARNE, PESCE, E PIZZE. A DOMICILIO, NEL RAGGIO DI 15 CHILOMETRI DA AGORDO 345 9135042
LA PASTICCERIA LES BON BON DI AGORDO TI INFORMA CHE E’ ATTIVO IL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO 342 59,80,559.
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La Profumeria Wanda di Agordo consegna i prodotti a domicilio. 331 4662006. Negozio aperto dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 17
L’AZIENDA AGRICOLA ZANCHETTA, SPACCIO DI AGORDO INFORMA CHE EFFETTUA LA CONSEGNA A DOMICILIO DEL VINO DELLA PROPRIA PRODUZIONE. 335 6285096
LA MACELLERIA COSTA INFORMA CHE EFFETTUA CONSEGNE A DOMICILIO GRATUITE IN TUTTO L’AGORDINO. 340 9714699
LA PASTICCERIA SAINT HONORE DI AGORDO EFFETTUA CONSEGNE A DOMICILIO AD AGORDO E PAESI LIMITROFI 0437 62585
PREPARIAMO UNA SELEZIONE DELLE NOSTRE FAMOSE SPECIALITA’, DA CONSEGNARVI A DOMICILIO. SAN MARTIN – RISTORO E BAR. LOCALITA’ LA MUDA STRADA AGORDO BELLUNO AL 333 1432468
LE BELLE IDEE: SARA’ UNA MARCIALONGA CYCLING VIRTUALE
MOENA La Marcialonga cycling è stata rinviata al 30 maggio del prossimo anno, alla data di chiusura erano oltre 700 gli iscritti direttamente come Marcialonga e altri 1000-1200 sarebbero arrivati dai circuiti Zero Wind e Alè. Proprio perché molti avrebbero voluto partecipare l’organizzazione si è data da fare e da qualche giorno sta lavorando per proporre la prima gara virtuale sul percorso della Marcialonga cycling su rouvy. Virtualmente: partenza dalla Piazza di Predazzo alle 9 di domenica e arrivo al San Pellegrino dopo 20 chilometri. Già filmato il percorso in una giornata senza traffico con panorami da cartolina. Tutto questo è organizzato con ENDU che ha creato un mini circuito virtuale, con la Marcialonga, la Granfondo Gavia-Mortirolo il 25/04, Gf Fausto Coppi il 01/05 e infine la Sportful il 03/05, per sfruttare” il periodo di chiusura in casa. Ogni granfondo ha selezionato una salita Mortirolo, Madonna del Coletto, Croce D’aune per fare un’oretta e mezza di rulli. Oltre all’evento sportivo, che si svilupperà sulla piattaforma Rouvy, ci sarà anche una diretta sui social network.
TUTTI I PARTICOLARI DOMANI NEL POMERIGGIO, ALLE 15.10 (REPLICA 20.30) NELLO SPECIALE DI RADIO PIU’.
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
DALL’11 APRILE AL 01 MAGGIO IN LOCALITA’ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITA’ PROVVISORIA PER IL COMPLETAMENTO DEL NUOVO ATTRAVERSAMENTO IDRAULICO RIO VAL SCURE LUNGO LA REGIONALE 203 AGORDINA
sp346 SAN PELLEGRINO localita VALLADA dal 14 al 30 aprile senso unico alternato con semaforo
sp251 in località Cernadoi di Livinallongo dal 14 al 17 aprile senso unico con semaforo
sp347 DURAN E CEREDA (Comune di Valle di Cadore tra Cibiana e innesto Venas) dal 16 al 30 aprile (festivi e sabati esclusi) senso unico alternato con movieri. Interruzioni massimo 10 minuti.
Precipitazioni: Generalmente deboli o molto deboli; sul Bellunese al mattino probabilità media (40-60%) e nel pomeriggio medio-bassa (30-50%),con tendenza ad esaurimento; sulle Prealpi veronesi e vicentine medio-alta (50-70%), sia mattino che pomeriggio, con tendenza a definitiva cessazione solo in serata.
Temperature: In sensibile diminuzione, più avvertita in quota, salvo aumentare un po’ le minime a fondovalle. Sulle Prealpi a 1500 m min 4°C max 5 °C, a 2000 m min 1°C max 2°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli, in quota deboli o moderati da sud-est, anche tesi, da est, sulle cime prealpine, 25-35 km/h a 2000 m, 20-30 a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in diminuzione, specie nei fondovalle dolomitici, massime ovunque in aumento. Sulle Prealpi a 1500 m min 3°C max 6 °C, a 2000 m min 0°C max 1°C; sulle Dolomiti a 2000 m min -1°C max 6°C, a 3000 m min -7°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze, in quota deboli o moderati orientali, anche tesi a 3000 m e sulle cime prealpine, 25-35 km/h a 2000 m, 25-30 km/h a 3000 m.