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IL VIDEO DEL GIORNO, SORVOLANDO SAN SIMON DI VALLADA
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PROVINCIALE 473 CROCE D’AUNE: OGGI INTERDIZIONE TOTALE DALLE 9 ALLE 11 TRA PONTE OLTRA E SORRIVA
GOSALDO Da OGGI al 24 luglio per lavori su rete idrica in località Tiser lungo la provinciale 2 del Mis interdizione totale dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 dal chilometro 24.900 al chilometro 25.100 Nelle altre ore senso unico alternato.
GIORGIO, 27 ANNI DA POCHI GIORNI LASCIA UNA COMUNITA’ ATTONITA E SCONVOLTA
TAMPONAMENTO TRA MOTO, DUE CENTAURI IN OSPEDALE
CORTINA Due motociclisti ampezzani all’ospedale per un tamponamento lungo la 51 di Alemagna a Cima Banche. I due in sella a una Vespa 50 e a una vecchia Guzzi stavano scendendo in direzione Cortina, quando quello che guidava la fila ha frenato di colpo facendosi tamponare dall’amico che seguiva sono caduti e hanno battuto la testa. Sul posto sono arrivati i sanitari a bordo dell’elicottero e dell’ambulanza del 118. M.C. è stato imbarellato e trasportato all’ospedale San Martino di Belluno, dove i medici del Pronto soccorso gli hanno diagnosticato un trauma cranico commotivo. Semplice trauma cranico, invece, per M.S., che è salito sull’ambulanza, per essere portato all’ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore.
GLI IMBECILLI CRONICI IN AZIONE A ALLA EX MANIFATTURE
FELTRE C’è solo una parola per spiegare il raid vandalico alle spalle dell’ex manifattura Piave nella notte tra sabato e ieri, ovvero l’imbecillità del branco che ha rovesciato le pesanti panchine in pietra disposte lungo il tracciato ciclopedonale che scorre a fianco del Colmeda e che collega via Padre Bovio con via Tezze. Verso via Padre Bovio.I vandali hanno approfittato dell’alta e fitta siepe che separa la pista ciclopedonale dal retro dell’ex manifattura per prendersela con tutte tre le panchine posizionate in un rientro della vegetazione. Una situazione che si ripete, la scorsa estate le panchine erano state trascinate e poi gettate nella vasca d’acqua. —
VIGILI DI FUOCO DI CORSA VERSO IL PRESUNTO INCENDIO, ERA UN FALO’
SEREN DEL GRAPPA Falso allarme per un falò di sterpaglie vicino ad alcune casere, fortunatamente non era un incendio boschivo sul monte Roncon che ha comunque messo in guardia i pompieri di Feltre. Era un falò di sterpaglie, controllato a vista da chi aveva ripulito il terreno. I pompieri hanno in ogni caso verificato che il falò fosse sicuro, bagnando per sicurezza anche il terreno circostante.
CORDATA BLOCCATA SULLA TERZA PALA DI SAN LUCANO, SCIVOLONI A CORTINA, PERDITA DI ORIENTAMENTO A SAN VITO E TRAUMA FACCIALE IN ALPAGO
TAIBON Ieri mattina alle 9.45 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Terza Pala di San Lucano, a Taibon Agordino, per una cordata bloccata. Dopo aver bivaccato in parete lungo la Via Tissi – Andrich, due alpinisti avevano ripreso la scalata, ma erano usciti al di fuori del tracciato corretto ritrovandosi in un tratto difficile. Impossibilitati a proseguire, M.B., 35 anni, di Tezze sul Brenta (VI) e A.D.M., 50 anni, di Cittadella (PD), hanno chiamato il 118. Recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 40 metri, un centinaio di metri sotto la cima, i due rocciatori sono stati trasportarti a valle.
CORTINA L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto a Cortina d’Ampezzo sulla normale al Sass de Stria e ha recuperato un escursionista, di 74 anni, che era scivolato e si era fatto male a una gamba.
SAN VITO DI CADORE Ieri attorno alle 13 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato allertato per un’escursionista che si era persa rientrando all’abitato di Vodo di Cadore. P.D., 46 anni, di Venezia, che stava scendendo con il proprio cane lungo il sentiero non distante da Casera Cercenà, dopo aver trovato degli schianti aveva perso l’orientamento fino a incrodarsi sopra alcuni salti di roccia. Risaliti alle coordinate del punto, un soccorritore la ha individuata e raggiunta dal basso, poiché il punto indicato non era preciso. Una volta da lei, la ha accompagnata al Rifugio, dove attendeva una squadra in jeep che li ha riportati a Vodo.
ALPAGO Una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago è invece stata inviata non distante dalla chiesetta di Sant’Antonio Tiriton, sul sentiero che scende dal Cansiglio verso Farra d’Alpago, dove una donna, E.L., 40 anni, di Piove di Sacco (PD), era caduta riportando un probabile trauma facciale. I soccorritori le hanno prestato le prime cure assieme ai sanitari dell’ambulanza, la hanno imbarellata è trasportata fino alla strada per caricarla a bordo e trasferirla all’ospedale. È stato invece sufficiente un consiglio telefonico da parte del Soccorso alpino di Cortina per tre escursionisti, che avevano perso il sentiero sulla Tofana di Mezzo. Geolocalizzati, sono stati reindirizzati sul tracciato corretto.
SABATO MATTINATA INFERNALE DA BELLUNO AD AGORDO, DA TAIBON A CENCENIGHE
FRANCO ROCCON A RADIO PIU
E IERI SERA LA PREVISTA CODA DA RIENTRO
AGORDO Anche ieri sera come previsto, forti rallentamenti tra Mas di Sedico ed Agordo con ripercussioni fino alla tangenziale. Tra le cause del rallentamento il cantiere di La Muda, Val Scura.
NELLE ULTIME 24 ORE 84 POSITIVI IN PIÙ 28 PERSONE ABBANDONANO L’ISOLAMENTO DOMICILIARE. A BELLUNO DATI INVARIATI RISPETTO A IERI, 3 SOGGETTI FINISCONO IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
di Mirko Mezzacasa
Nel vivo delle vacanze con le spiagge gremite e le montagne affollate i sindaci pre annunciano ordinanze e le Forze dell’Ordine si preparano a combattere gli assembramenti. Ieri è stata una giornata comunque positiva, 3 decessi in Italia per covid19, il numero più basso dal 21 febbraio inizio della pandemia., 219 i positivi, 143 i guariti. A Bolzano una piazza è stata interdetta per tutta la notte causa assembramenti, così a Bologna ma nelle spiagge è caos con discoteche improvvisate e feste in villa. Le foto sui social testimoniano come le regole finiscano per essere violate ovunque con il concreto rischio di nuove preoccupanti mappe del contagio. Nel Veneto archiviata una settimana negativa con le curve in deciso innalzamento i numeri tornano a calare, 28 persone in più in isolamento domiciliare, nessun decesso in 24 ore, 84 i positivi, 52 solo a Padova in diminuzione a Venezia, Verona e Rovigo. Sono 578 le persone attualmente positive, 1694 in quarantena, 418 a Verona. L’indice di contagio R con t: Veneto “maglia nera” italiana. Se la cifra media, nel Paese, è 1.01, in Veneto sale a 1.61. Un record nazionale che preoccupa. In provincia di Belluno tutti negativi gli oltre 130 tamponi fatti negli ultimi giorni ad anziani e personale della casa di riposo di Longarone, dopo che era stata riscontrata la positività di un operatore, con ieri completata l’esecuzione e la lettura dei tamponi ad ospiti e personale. Ci sono state nel fine settimane varie disposizioni di quarantena per persone in arrivo dall’estero e di isolamento domiciliare per persone con sintomatologia Covid, 201 bellunesi in isolamento domiciliare, rispetto a sabato 3 in più, stabili i 18 attualmente positivi e il numero dei ricoveri, sempre 3.
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19618 (+84) ATTUALMENTE POSITIVI 578 (+69) DECESSI 2050 (0) NEGATIVIZZATI 16990 (+5) IN ISOLAMENTO 1694 (-28) RICOVERATI 130 (+1 – 33 POSITIVI, 97 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 17 (0, 1 POSITIVI, 16 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 7 (0 – 2 POSITIVI, 5 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3690 (+1) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1204 (0) , ATTUALMENTE POSITIVI 18 (0) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1073 (0) ISOLAMENTO DOMICILIARE 201 (+3) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 3 (0)
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ULSS 1: TUTTI NEGATIVI I TAMPONI DELLA CASA DI RIPOSO. OLTRE 200 SOGGETTI IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
BELLUNO Le ultime 24 ore di impegno sul contenimento della coda epidemica Covid sono state dedicate al completamento dell’esecuzione e alla lettura dei tamponi su ospiti e personale della Casa di Riposo interessata due giorni fa dalla positività di un operatore. Fino ad ora sono stati refertati oltre 130 tamponi, tutti negativi. Si conferma quindi l’ipotesi che l’operatore della struttura abbia contratto l’infezione da virus Sars-Cov2 ell’esterno della struttura stessa. Assai utile è risultata quindi la procedura, adottata da tempo dalla Casa di Riposo, di controllo in entrata della temperatura dei dipendenti. Questa procedura ha consentito di non ammettere al turno di lavoro l’operatore con febbre, evitando un non trascurabile rischio infettivo. Oltre a ciò, si segnalano, anche in questo fine settimana, varie disposizioni di quarantena per soggetti provenienti dall’estero e di isolamento domiciliare per persone con sintomatologia simil-Covid. Per tutti questi soggetti è stato, come di regola, programmato un tampone di controllo. Il tutto oltre al consueto impegno di sorveglianza attiva degli oltre 200 soggetti isolati a domicilio nel territorio provinciale.
GARA D’APPALTO PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS, SE NE RIPARLERÀ AD OTTOBRE
PIÙ DI 20 MILA EURO DI UTILE PER LA FARMACIA DI TAIBON, MA SI CERCA UNA NUOVA FARMACISTA
TAIBON Nel consiglio comunale di Taibon Agordino di mercoledì scorso si è parlato della farmacia comunale.
IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
IL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN
LE SIGLE SINDACALI CHIEDONO UN INCONTRO CON LUXOTTICA PER I DIPENDENTI CON PROBLEMI FAMIGLIARI
AGORDO Con un comunicato congiunto le sigle sindacali vogliono fare chiarezza su un punto delicato di alcuni lavoratori Luxottica con particolari problemi famigliari
IL COMUNICATO
Durante la fase emergenziale l’azienda, come da protocollo di sicurezza, ha attuato la compartimentazione cioè una modifica degli orari di lavoro atti ad isolare i vari reparti.Questa misura, seppur necessaria ha stravolto gli orari consolidati e la conciliazione vita lavoro dei lavoratori. Nel corso di questi mesi abbiamo posto in essere tutte le possibilità, legate anche all’utilizzo della cassa integrazione, per tutelare quei lavoratori più fragili quali immunodepressi, invalidi, possessori di legge 104, 0 casi di problematiche legate alla gestione dei figli. Da tempo stiamo incalzando l’azienda per individuare congiuntamente nuovi strumenti, anche attraverso un diverso utilizzo del welfare o attraverso l’uso della banca ore etica, per quando non ci sarebbe stata più la cassa integrazione. Da lunedì tutti dovrebbero ricominciare con orari che in molti casi rendono oltremodo difficile coniugare lavoro, problematiche di salute, vincoli familiari. Ritenendo questa questione non più a lungo rimandabile, invitiamo tutti i lavoratori immunodepressi, possessori di legge 104 o con invalidità e patologie, genitori di figli dai 3 ai 13 anni, sensibili a regimi di orario alternati a segnalare alle organizzazioni sindacali e all’azienda i problemi relativi alla conciliazione con i nuovi orari. Contestualmente chiediamo di accelerare gli incontri in programma.
SPORT E SOLIDARIETÀ LUNGO L’ALTA VIA N.1 «PERCORSO DA RILANCIARE»
C’era anche l’assessore allo sport del Comune di Belluno, Marco Bogo, ad accogliere al loro arrivo sabato pomeriggio in città Enrico Dal Farra e Stefano Cason, i due atleti partiti per la loro avventura solamente ieri mattina e che in queste due giornate hanno affrontato di corsa l’Alta Via n.1, percorrendo 130 km e superando 8500 metri di dislivello Non solo un’impresa sportiva, ma anche un grande segnale di solidarietà: «I due ragazzi hanno intrapreso questo viaggio anche per sensibilizzare e pubblicizzare il progetto Dolomiti Orizzonte Paralimpico dell’ASD Sport Assi, progetto nato per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di attrezzature sportive per atleti disabili, così da aiutarli a prepararsi al meglio e magari un giorno poter anche partecipare ad un’Olimpiade. – commenta Bogo – Il viaggio di Enrico e Stefano è una nuova occasione per riflettere sull’importanza di questo percorso escursionistico e sulla possibilità per l’amministrazione di svilupparlo e farlo conoscere sempre di più. In particolare, da tempo stiamo valutando l’opportunità di rilanciare la Dolomiti Sky Run, l’ultra-trail che si è svolta fino a qualche anno fa proprio lungo l’Alta Via 1 e che ci piacerebbe venisse riproposta».
NEL VENETO 15 MILA PMI SONO A RISCHIO USURA
Chiesa Monumentale San Simon, ValladaAgordina: Le Muse e le Dolomiti .. VARIETÀ DI ARPE. Con Mara Galassi e Flora Papadopouls
INIZIO CONCERTO MINUTO 31.00″
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MUSICA NELL’AGORDINO UN’ESTATE DI APPUNTAMENTI, DOMENICA LE NOTE DI FISARMONICA DALLA CROCE DEL FRAMONT IN RADIO IL 2 AGOSTO
Quest’anno, essendoci posti limitati, si consiglia la prenotazione, che può essere fatta mediante diversi canali (telefonando ad Asolo Musica 0423 950150 da Lun. a Ven. ore 9-13, scrivendo una mail ad [email protected] oppure con la prenotazione automatica su Facebook/agordomusica) oppure ci si può presentare 15 minuti prima del concerto per l’assegnazione dei posti rimanenti.
AGORDO Sebbene ridimensionato (si pensi che erano previsti ben 18 concerti con artisti dall’Australia, Sud America e Germania), Musica nell’Agordino non mancherà di far risuonare le sue note fra la montagna e le chiese delle nostre vallate anche durante questa estate particolare, grazie al costante impegno di Agordo Musica e Asolo Musica-Veneto Musica. Il programma prevede 6 concerti, di cui 3 organistici (nella ventisettennale tradizione della rassegna) e 3 in alcuni degli spazi aperti più scenografici, quali il Broi di Agordo, le antiche mura del castello di Andraz e la valle di San Lucano, in cui si possono applicare senza troppe difficoltà le norme anti-Covid in vigore per gli spettacoli dal vivo. Sei.. anzi, sette concerti… perché ci sarà un’anteprima on-line, in onda sui vari canali radio e internet di Radiopiù Emittente Agordina domenica 2 agosto alle ore 11, con video anche scaricabili successivamente. Chi sarà in cammino sul monte Framont (Sejere, Mont Alt, e Camp) domenica 26 luglio o il giorno precedente in caso di previsioni avverse, potrà infatti sentire in lontananza una fisarmonica, quella suonata da Paolo Forte, artista friulano attivo in varie formazioni e come solista, che si lascierà liberamente ispirare dai diversi panorami nelle sie “improvvisazioni d’alta quota”. Queste, registrate insieme ad alcune chiaccherate che faremo con il CAI di Agordo durante la giornata, costituiranno appunto i contenuti del concerto on-line del 2 agosto, ore 11. Sul Broi di Agordo, sempre il 2 agosto ma alle ore 15, Les Magots proporranno swing, cronaca e costume degli anni ’30 e ’40. Le tre brave e simpatiche cantanti intratterranno il pubblico in una interessante ma leggera ora di musica, canzoni e aneddoti che hanno raccolto studiando quel particolare periodo storico. Seguiranno due viaggi fra la musica popolare, uno ad ampio raggio fra danze e musiche di varie tradizioni europee con i Rudemà sotto le antiche mura del castello di Andraz (il 9 agosto alle ore 15), l’altro con focus sulle tradizioni dolomitiche, con Na Fuoia vicino alla chiesa di San Lucano, nell’omonima valle (il 16 agosto alle ore 15, con recupero serale in centro a Taibon in caso di pioggia). La parte organistica vede proseguire la proficua collaborazione con Le Muse e le Dolomiti, associazione di Falcade con cui verranno condivisi due concerti: un omaggio a 3 grandi (Beethoven, Vierne e Faurè) con la mezzosoprano olandese Oda Hochsheid e il trevigiano Giovanni Feltrin all’organo Cipriani di Agordo (il 9 agosto alle 21) e un concerto a 4 mani con l’Organduo formato da Ai Yoshida (Giappone) e Alex Gai a Falcade (il 10 agosto alle 21). Tra le altre cose, grazie al nuovo parroco di Falcade Don Andrea, durante il lockdown della scorsa primavera, l’organo Pinchi è stato accuratamente ripulito e accordato. La serata è quindi l’occasione per tornare ad ascoltare lo strumento in tutto il suo splendore e la sua potenza, dopo alcuni anni di assenza dal nostro cartellone. Per concludere, insieme alla Fondazione Papa Luciani, nell’ambito delle manifestazioni per ricordare l’anniversario della sua elezione, il Maestro Luca Poppi, che tra l’altro ricopre la carica di sostituto organista presso la prestigiosa Basilica di San Marco in Venezia, terrà un concerto al Callido di Canale d’Agordo (11 agosto ore 21).
DOMENICA LA GIORNATA ECOLOGICA A RIVAMONTE
RIVAMONTE La Pro Loco di Rivamonte organizza per domenica prossima la giornata ecologica. Chi vuole partecipare all’iniziativa deve confermare la sua adesione entro giovedì al numero 3470736244 anche tramite whatsapp. Per la suddetta giornata i partecipanti dovranno portare con se la propria attrezzatura (decespugliatore, rastrello, ecc.). Il ritrovo sarà presso il campo sportivo di Rivamonte alle 7:30, il pranzo presso i box della Pro Loco.
FORNASIER E FAGHERAZZI APPREZZATI A LONGARONE
DOPPIO EVENTO PER LA PRO LOCO “MONTI DEL SOLE” CHE RITORNA, DOPO IL LOCKDOWN, NEL SEGNO DELLA CULTURA
SEDICO La prima data, giovedì 23, è dedicata a un ricordo di Dino Buzzati a 100 anni dalla salita al Monte Sperone. Si svolgerà in località Pradel, alle pendici del monte Sperone, alle 18.15 (in caso di maltempo, ore 18.30 al Centro civico) e vedrà, sul palco naturale, l’attore Sandro Buzzatti e le improvvisazioni al contrabbasso di Nelso Salton. L’evento è in collaborazione con la biblioteca civica dell’amministrazione sospirolese, Gruppo Alpini Sospirolo, Consorzio Pro loco Valbelluna, associazione culturale Villa Buzzati e associazione internazionale Dino Buzzati. La salita è libera e individuale, il ritrovo è fissato nella piazza Lexy di Sospirolo a partire dalle 16: chi vuole può seguire il sentiero dedicato a Dino Buzzati per raggiungere la località Pradel, gli altri possono salire, con auto a piena capienza, fino allo Staol dei Dori dove si può parcheggiare fino ad esaurimento posti.
Sabato 25, invece, a Gron presso il Cortile Mazzoncini alle ore 20.45, si terrà “Operetta e Frou-Frou
celebri arie da operetta e famose danze viennesi” con la Salon Orchestra DoLaMiTi diretta dal maestro Matteo Andri con la partecipazione del soprano Paola Crema. Quest’ultima, diplomata in canto lirico nel 2004 presso il conservatorio “Pollini” di Padova, nel 2007 ha ultimato con il massimo dei voti il biennio specialistico in musica vocale da camera e frequentato vari corsi di perfezionamento. La Salon Orchestra nasce invece in seno all’Orchestra Giovanile Bellunese. L’evento, nell’ambito della rassegna Musica nei cortivi del Consorzio Pro Loco Bellunesi, in caso di maltempo ci si sposterà al centro ricreativo di Prà de la Melia. In entrambi i casi, si raccomanda il rispetto delle norme previste per il contenimento del rischio Coronavirus e di evitare assembramenti.
LOTTERIA ADA AGORDO
AGORDO L’Associazione Danza Agordina ha fissato la nuova data per l’estrazione della lotteria “Adanzarfortuna 2020”, estrazione che, precedentemente fissata al 30 marzo 2020 , era stata rimandata a data da destinarsi per le restrizioni dovute al contrasto alla pandemia. L’estrazione si terrà presso il Municipio di Agordo , martedì 21 luglio alle ore 10.00.
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
IERI ALLA RADIO CON FOGLIATA E OLIVOTTO
ARCA AGORDO, LA MOSTRA AL MUSEO MINERALOGICO DI VIA 5 MAGGIO, OSPITI GABRIELE FOGLIATA E MAURIZIO OLIVOTTO
LA VIA DELLE MERIDIANE PER LA SCUOLA DI ALLEGHE
ALLEGHE Ogni giovedi di luglio ed agosto, con prenotazione presso l’Ufficio Turistico di Alleghe, vengono organizzati dei giri accompagnati sulla “via delle meridiane”, un viaggio nel tempo alla scoperta degli orologi solari di Alleghe con la guida SIlvia Da Roit e il contributo di Giuseppe De Donà referente orologi solari Italia. Il tour ha una durata di circa 2 ore (90 metri di dislivello su percorso facile) con partenza alle 9.30 da Piazza Kennedy. Chi partecipa contribuisce con un’offerta libera devoluta alla scuola primaria di Alleghe.
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I “CENTO ANNI DI FARMACIA PERALE” NEL VOLUMETTO CURATO DA MARCO di Renato Bona
Sinceri complimenti al collega giornalista ed amico Marco Perale perché – anche se “giocava in casa” e nonostante le sue riconosciute doti di storico – non deve essergli stato facile districarsi nella miriade di persone (i Perale con annessi e connessi…), i luoghi e le situazioni che hanno proposto in ambiti, ambienti e ruoli variegati belle pagine di storia bellunese, e non solo. Ci riferiamo a “Ricette di famiglia – 100 anni di Farmacia Perale” di cui è stato autore nel 2013, l’anno del secolo raggiunto dalla farmacia Perale. Una quarantina di pagine per raccontare l’arrivo a Belluno di Agostino Perale e dei figli Guido, Ruggero ed Augusto che con lui hanno condotto la farmacia nel centro della città del Piave, giusto davanti al Teatro Comunale. Che era stata acquistata da quello che Marco Perale definisce “il risorgimentale (e laicissimo) farmacista Garibaldi Locatelli”. Nato il 18 ottobre del 1843 a Mirano e perso in tragiche circostanze il padre, Agostino venne accolto nel seminario di Treviso dove rimase dagli 8 ai 15 anni “compagno di studi del chierico Giuseppe Sarto, il futuro San Pio X, di qualche anno più vecchio”. Trasferitosi a Padova con la madre, il nostro completò gli studi liceali e si iscrisse alla facoltà medico-chirurgico-farmaceutica, conseguendo la laurea il 4 aprile 1868; lavorò quindi a Mirano, Treviso e Padova prima di trasferirsi a Belluno, città alla quale si sentiva legato per l’amicizia col bellunese pittore Giovanni De Min ma soprattutto per aver sposato nel 1880 Angela Bettio, imparentata con importanti famiglie bellunesi. E qui l’autore non perde l’occasione per spiegare che “La madre di Angela, Antonietta Lante, era figlia di Bartolomeo Lante e Giovanna Sammartini, ed era quindi sorella di Francesco, padre di Luigi e nonno di Maria Marcherita, che sposerà il senatore Achille Gaggia, presidente della Sade tra il 1943 ed il ’53, nella cui villa di Socchieva si tenne l’ultimo incontro tra Mussolini e Hitler il 19 luglio del 1943, una settimana prima della riunione del Gran Consiglio che depose il Duce…”. Un altro fratello di Antonietta Lante, Antonio, sarà a sua volta padre di Bortolo e quindi nonno di Vincenzo Lante, due volte sindaco di Belluno, l’ultimo democraticamente eletto, nel 1920, prima dell’avvento del Fascismo ed il primo nuovamente eletto dopo l’ultima guerra, nel 1946”. Il matrimonio di Agostino ed Angela è del 31 agosto 1880. Ancora Marco Perale:_ “Quando Agostino Perale nel 1913 prese la decisione sulla farmacia da comprare (era in ballo anche quella di Longarone, che era senza concorrenza a differenza di quella bellunese – ndr.) la scelta di Belluno, 66 anni dopo l’incontro con l’arte di Giovanni De min e 22 anni dopo il matrimonio con Angela Bettio, rispondeva evidentemente al richiamo di un legame già solido e profondo”. Il capitolo “Il Novecento” rievoca fra l’altro le guerre, la crisi economica mondiale, il terremoto del 18 ottobre 1936 ed accenna alle difficoltà incontrate da Agostino e dai suoi, non ultime quelle di carattere burocratico. E poi trovano largo spazio una serie di matrimoni e le discendenze, fino ad arrivare di fatto ai giorni nostri con Ruggero e la moglie Pia Venturelli (matrimonio celebrato il 22 novembre 1922 ad Avio) che ebbero tre figli: Gianfranco (1923-1967), Agostino (1928-2001) e Luciano (1933-1969): Gianfranco, e la moglie Teresa Perrone chiamata Teresita, ebbero tre figli: Anna, Marco (l’autore del libro – ndr.) e Paolo; Agostino e Paola Chinaglia (figlia di Dino imprenditore nel campo degli apparecchi elettrici) ebbero: Chiara, Lucia, Stefano ed Elena; Luciano, sposato con Luigina Facco, non ebbe figli. Con le divisioni familiari, ad Agostino toccò la casa di famiglia mentre la farmacia rimase a Gianfranco che la condusse fino, alla prematura scomparsa, con “Teresita” la quale passò il testimone nel 1998 al figlio Paolo cui si è affiancata la moglie Luisa. Detto della farmacia e del ramo bellunese dei Perale, viene opportunamente ricordato che le radici familiari erano rimaste a Mirano e poi si richiama una curiosità: nell’alto Vicentino, oggi in comune di Arsiero, al confine tra le province di Vicenza e Trento, c’è il piccolo centro di Perale, fino alla Grande Guerra dotato di una sua orgogliosa autonomia comunale, con tanto di timbro postale…”. Il pregevole lavoro di Marco Perale si conclude dedicando alcune pagine a “La Farmacia, 500 anni di storia” perché “se la storia della famiglia Perale si è sovrapposta all’esercizio commerciale negli ultimi 100 anni, in realtà proprio la Farmacia racconta una vicenda che continua ininterrotta, nello stesso luogo e con la stessa funzione, da quasi cinque secoli”. E in proposito richiama quella “specie di anagrafe che nel 1546 consente per la prima volta di fotografare nel dettaglio la consistenza, l’identità, il rango sociale e la residenza di tutti i cittadini di Belluno, nonché l’ubicazione delle attività commerciali esistenti allora in ambito urbano, dentro e fuori le mura della città, appena uscita dal decennio della guerra portata contro Venezia dalla Lega di Cambrai, a inizio Cinquecento, e dal successivo assestamento economico, sociale e urbanistico”. L’elenco – scrive Marco Perale – attesta l’esistenza a Belluno di tre soli ‘speciarii’ (cioè farmacisti) tutti popolari (cioè non nobili) di cui però l’elenco, in due casi dà la residenza abitativa (che non necessariamente corrispondeva all’ubicazione dell’esercizio commerciale, comunque, di solito, sottostante): i primi due infatti risultavano abitare ‘in la Contrada de Marchà’ (il quartiere che si estendeva attorno all’attuale Piazza delle Erbe, quindi sicuramente entro le mura) mentre nel terzo caso cita ‘Ser Prosdocimo Salcis, speciaro in la Contrada della Motta’, cioè il quartiere cresciuto attorno all’antica ‘motta’, la fortificazione di età franca all’angolo di nord-est della cinta urbana, che andava da Porta Dojona al Torrione inglobando l’intera Piazza Mazzini attuale. Tale sistema difensivo era dotato di un avancorpo di fronte alla porta (quello che diventerà il tardoquattrocentesco Palazzo Doglioni, l’attuale sede di Banca Intesa, di fronte al teatro Comunale) che era il primo nucleo, presente fin dall’età medievale, attorno al quale si era sviluppata la nuova espansione urbanistica a nord delle mura, che avrebbe dato vita ai borghi di Santo Stefano e di Campedel”. E quindi, a proposito delle farmacie, ricorda che: “…Per tutta l’età veneziana e fino all’età napoleonica le farmacie di Belluno furono sempre e solo tre, all’insegna rispettivamente dell’Angelo, di San Francesco e di San Giuseppe. Le prime due erano all’interno delle mura, la farmacia dell’Angelo, che con quale lieve spostamento dovrebbe corrispondere all’attuale farmacia Boco, gestita per generazioni tra XVI e XVII secolo dai Chiavenna (che con Niccolò scoprirono le virtù dell’Assenzio ombrellifero del Monte Serva) e la farmacia all’insegna di San Francesco (la vecchia sede della Farmacia Piccirilli) vicino al convento francescano che oggi ospita il Seminario, all’angolo di Crocecalle tra le vie Mezzaterra e Brustolon”. Precisa infine: “La presenza di una bottega di farmacia ‘all’insegna di San Giuseppe’ nell’attuale collocazione di fronte a Porta Dojona di può datare con discreta precisione alla seconda-terza decade del XVI secolo; il primo conduttore di cui ci sia pervenuto il nome è il ‘ser Prosdocimo Salcis’ citato nel documento del 1546 e all’interno dell’attuale farmacia è ancora esposta l’antica insegna settecentesca: tre elementi che ne fanno verosimilmente il più antico esercizio commerciale di Belluno, documentatamente aperto in modo continuativo con la medesima funzione e nella stessa sede da quasi 500 anni”. NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ricette di famiglia”; Renato Bona): l’autore, Marco Perale; la copertina della pubblicazione; la Farmacia Perale oggi; e quando era Farmacia Locatelli; gruppo di famiglia all’esterno della chiesa di Santo Stefano; 1931: Gianfranco Perale, sulla destra, con Enrico e Renzo Venturelli in farmacia; Teresita e Gianfranco nel 1954; 1965: Pia Perale con Albino Luciani futuro “Papa bellunese del sorriso” Giovanni Paolo I; insegna retro; Agostino Perale; Pia Venturelli; Angela Bettio; Ruggero Perale; il timbro Perale (Vicenza).
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
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SELVA DI CADORE FINO AL 7 AGOSTO DALLE 7 ALLE 18 E DAL 24 AGOSTO AL 15 SETTEMBRE SEMPRE DALLE 7 ALLE 18 (FESTIVI E PRE FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI O SEMAFORO IN LOCALITÀ SOLATOR. DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 5.100
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI FINO AL 30 LUGLIO SENSO UNICO IN LOCALITA’ LIVINE’ DI LIVINALLONGO
SP 251 FINO AL 31 LUGLIO TRA PESCUL E SELVA DI CADORE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO, ESCLUSI SABATO E DOMENICA PER POSA FIBRE OTTICHE
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA, FINO AL 31 LUGLIO (FESTIVI E PREFESTIVI ECLUSI) SENSO UNICO IN LOCALITÀ ROCCA PIETORE PER SOSTITUZIONI BARRIERE LATERALI
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, FINO 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, A CORTINA IN LOCALITA’ POCOL, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO FINO AL 24 LUGLIO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, PER POSA CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 30 PANORAMICA DEL COMELICO, FINO AL 31 LUGLIO INTERDIZIONE TOTALE ALLA VIABILITA’ TRA COSTA E COSTALISSOIO PER MESSA IN SICUREZZA STRADA
STRADA PROVINCIALE 619 DI VIGO DI CADORE, FINO AL 7 AGOSTO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 641 DEL PASSO FEDAIA, NEL COMUNE DI ROCCA PIETORE, FINO AL 22 LUGLIO, SABATI E DOMENICHE ESCLUSE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA CAVIDOTTO ELETTRICO
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE – APP IMMUNI
Precipitazioni: Assenti al mattino, probabilità molto bassa (10/20%) nel pomeriggio di locali piovaschi/rovesci o di isolati brevi temporali.
Temperature: In aumento, con clima caldo e tipicamente estivo. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 17°C, a 2000 m min 10°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 14°C, a 3000 m min 3°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota deboli o moderati da ovest nord-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino; poi probabilità bassa o molto bassa (20/30%), di qualche isolato piovasco/rovescio o isolato temporale al pomeriggio/sera.
Temperature: In ulteriore lieve aumento in entrambi i valori. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 17°C, a 2000 m min 11°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 15°C, a 3000 m min 4°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota deboli, solo a tratti moderati da ovest nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
AL VIA IL “CAMP” DELL’AGORDINA CALCIO
AGORDO Anche quest’anno i giovani dell’Agordina hanno la possibilità di fare delle sedute di allenamento presso il campo sintetico di Taibon. La squadra del presidente Cosmo Forcella ha organizzato assieme all’allenatore Giorgio Tormen delle sedute mattutine per seguire un percorso specifico di perfezionamento della tecnica. “Camp” dedicato alle categorie Pulcini, Esordienti e Giovanissimi e suddiviso in 3 settimane. Si inizia oggi con la prima giornata. I ragazzi verranno suddivisi in gruppi da 8 e saranno 2 le sedute mattutine. Per le disposizioni di contenimento dell’epidemia da Covid-19, dovranno presentarsi al campo di Taibon in divisa e dotati di borraccia personale. Lo spogliatoio e le docce non potranno essere utilizzati. Al “Camp” sono già iscritti una sessantina di ragazzi e la partecipazione è gratuita. Inizia dunque ufficialmente la stagione dei giovani agordini.
PRIMA GARA DELL’ANNO DA DIMENTICARE PER MARCO TORMEN
LONATO DEL GARDA Prima gara della stagione da dimenticare per il pilota Agordino Marco Tormen. Alla settima edizione del Trofeo D’Estate a Lonato Del Garda, in provincia di Brescia, Tormen, dopo una splendida qualifica, è partito al secondo posto. Il pilota di Voltago perde una posizione al via ma mantiene il terzo posto lottando con gli avversari. Al 16° giro il pilota che lo precedeva ha provato il sorpasso e i kart si sono urtati finendo entrambi fuori pista. Ritiro dunque per Marco Tormen nella prima gara post Covid.
*LA LAZIO IN RITIRO PRE CAMPIONATO AD AURONZO DAL 23 AGOSTO
Dopo l’annuncio del rinnovo arriva finalmente la conferma che la stagione sportiva 2020/21 prenderà il via ufficialmente dal ritiro di Auronzo di Cadore.
La Società del Presidente Claudio Lotito ha scelto ancora una volta il paesaggio delle Dolomiti e le strutture all’avanguardia di Auronzo di Cadore, come location ideale per la preparazione in vista della partenza del campionato.
“Siamo molto soddisfatti di questo rinnovato impegno della Lazio a venire a prepararsi nella nostra località, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco – commenta con soddisfazione il sindaco Tatiana Pais Becher – un grande segnale di speranza anche per i nostri operatori turistici in un periodo in cui hanno sofferto.” Il programma del ritiro sarà reso noto al termine dell’attuale stagione. Aggiunge il Sindaco Tatiana Pais Becher: