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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle Località LE CASE, CURTI e INCASAL, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari, nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
E-DISTRIBUZIONE COMUNICA CHE OGGI DALLE 8:30 ALLE 15:30 IN VIA AL FORTE A TAIBON AGORDINO VERRA’ INTERROTTA L’ENERGIA ELETTRICA PER LAVORI SUGLI IMPIANTI
PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE-VALLASIN DI GOSALDO DOMANI GIOVEDI 21 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 30 MINUTI PER LAVORI DI ASPORTAZIONE MATERIALE LEGNOSO, ALTERNATIVA 347 DURAN E CEREDA: GOSALDO, FORCELLA AURINE, VOLTAGO, AGORDO.
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
TORNA LA MOVIDA, GIOVANI CON LE MASCHERINE AL COLLO E SPRITZ IN MANO. SCATTA LA MINACCIA “CHIUDO TUTTO”. A PADOVA CARABINIERE AGGREDITO E GIOVANE ARRESTATO. IL PREFETTO DI BELLUNO ANNUNCIA CONTROLLI RIGOROSI, STAMANE TAVOLO CON LE FORZE DELL’ORDINE. IN PROVINCIA DI BELLUNO 28 COMUNI NO COVID, IN 10 UN SOLO PAZIENTE INFETTO DOPO UN’ALTRA GIORNATA SENZA CONTAGI MA ANCHE PERCHE’ I REFERTI SONO RALLENTATI (OLTRE 2000 IN PARCHEGGIO) PER IL GUASTO AD UNA MACCHINA.
di Mirko Mezzacasa
“Vi richiudo in casa con il silicone” Il presidente Zaia passa dai consigli sulla mascherina alla minaccia del chiavistello. A scatenare le ire del Governatore le fotografie e i video della movida nelle piazze venete gremite di gente all’ora dello spritz. “La mascherina è quella che salva la vita” insiste da giorni Zaia, ma a Padova ad esempio le sue parole si perdono nel vento, l’altra sera i famosi e tanto decantati giovani spesso ricordati in conferenza stampa, giravano ubriachi per le strade, senza alcuna protezione. I Carabinieri sono stati aggrediti, il Prefetto è andato giù duro parlando di cretineria diffusa. Le serate ormai fuori controllo hanno fatto scattare i controlli e le multe. Nel mirino delle forze dell’ordine i locali, chi sbaglia è certo che chiuderà. Sono tornati alla normalità anche gli spostamenti, lunedi in Veneto ci sono stati 5,3 milioni di passaggi (5,8 lunedi 2 marzo), il valore più alto dall’8 marzo con un picco di aumento di oltre il 78% rispetto al 30 marzo giorno in cui è stato registrato il dato minimo sui 3 milioni di spostamenti. La Regione ha deciso di destinare 61 milioni di euro per i premi per ai sanitari, 26 milioni saranno erogati dal palazzo lagunare, 35 stanziati dal Governo. Previsti bonus meritocratici fino a 1200 euro per 10mila addetti coinvolti nelle cure dei pazienti Covid, 600 euro per chi ha lavorato a supporto. Non sono mancate le critiche dalle categorie per la distribuzione e martedi riprenderà il confronto, i sindacati sono spaccati e c’è già chi annuncia la mobilitazione. Ieri la Prefettura ha reso noti i numeri dei controlli: 38705 persone controllate, 1136 sanzionate, 26 persone denunciate. Sono stati 73991 i controlli negli esercizi commerciali, 39 titolari sanzionati, 22 chiusure provvisorie. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO SUPERATI I 19 MILA CASI: positivi 43 ( lunedi 14) da inizio epidemia 19003 (+43 ), attualmente positivi 3636 (-211 ), negativizzati/guariti 13537 (+238 ) in isolamento domiciliare 3639 (-234 ) ricoverati 633 (-17 ), in ospedale 523 (-11 ) , ospedali di comunità 110 (-6), terapia intensiva 46 (+1 , 19 positivi, 27 negativi), dimessi 3448 (+22) , decessi ospedale 1369 (6 ), totale decessi 1830 (+16 ) NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 0 (lunedi 5) dal 21 febbraio 1153 (0 ), attualmente positivi 308 (-15 ), deceduti 105 (0), negativizzati/guariti 740 (+15 ), in isolamento domiciliare 576 (-46), ricoverati ospedale San Martino 8 ( 0) , terapia intensiva 0 (0 ) , ospedale di Comunità di Belluno 9 (-1 ) Agordo 10 (+1 .
Negli ultimi giorni si sta registrando in tutte le Ulss del Veneto un ritardo nella refertazione dei tamponi Covid-19. Ritardo che è legato principalmente a tre fattori. Maggior numero di tamponi effettuati, carenza di reagenti e guasto tecnico alle apparecchiature dell’Azienda Ospedaliera di Padova Complessivamente nelle Ulss del Veneto i tamponi fatti quotidianamente sono passati in pochi giorni da 8 mila a 11 mila con punte di 13mila. Nella settimana dal 6 al 12 aprile il numero dei tamponi esaminati complessivamente è stato di 7.798 e nella settimana dal 4 al 10 maggio di 11.045. In Ulss Dolomiti sono stati eseguiti 28.154 tamponi da inizio emergenza alle ore 8.00 di questa mattina. I tamponi inviati al Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova dal 6 maggio ad oggi sono circa 3.090 di cui circa 2.020 sono in attesa di esito
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DECRETO RILANCIO IN GAZZETTA UFFICIALE, IL DOCUMENTO
DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00052) (GU Serie Generale n.128 del 19-05-2020 –
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TRAFFICO DI RIFIUTI, ARRESTI ANCHE A FONZASO
FONZASO Ricostruito il traffico illecito di rifiuti nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Antonio Miggiani della Direzione Antimafia di Trieste. Scattate diverse perquisizioni tra Friuli Venezia Giulia, la provincia di Belluno e la Campania. I carabinieri hanno eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare per altrettante persone, due feltrini i fratelli Remo e Alessio Dalla Santa di 51 e 44 anni (agli arresti domiciliari), soci della Sap, azienda di recupero di rifiuti speciali non pericolosi con impianto a Fonzaso, fallita da tempo. Avrebbero smaltito illecitamente circa 4.500 tonnellate di rifiuti speciali e plastici provenienti dall’impianto fonzasino e dalla Slovenia senza pagare la quota di smaltimento regolare e le spese di bonifica.
SCHIANTA IL PAJERO, ABBATTE LA RECINZIONE E SI RIFIUTA DI SOTTOPORSI AL TEST ALCOOLIMETRICO: DENUNCIATO
FENER DI ALANO DI PIAVE Ha perso il controllo del suo Pajero andando a schiantarsi contro la recinzione di uno stabile bbandonato. Una volta sceso dal mezzo non gli è rimasto che constatare i danni ma il peggio doveva ancora venire. Infatti, se F.N. 61 anni di Vittorio Veneto dall’incidente ne è uscito indenne al controllo dei Carabinieri non ha superato l’esame. Per la verità non ha nemmeno partecipato perché davanti all’etilometro ha scosso il capo. Per questo gli uomini dell’Arma di Quero Vas hanno scritto un verbale di denuncia (in stato di libertà) per il rifiuto di sottoporsi all’accertamento alcoolimetrico. Oltre alla denuncia, Pajero sequestrato e patente ritirata.
25 POSITIVI IN PIU’ NEL VERONESE, UN FOCOLAIO IDENTIFICATO E ISOLATO ne accenna nel notiziario serale di RADIO PIU l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 19 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
COME ESCE IL BILANCIO REGIONALE DA QUESTA CRISI: Con 100 milioni di spese in più, se non arrivano risorse a ristoro ne usciamo massacrati. Abbiamo sempre avuto una gestione certosina, non andiamo in default, ne verremo fuori, contiamo sulla re distribuzione del fondo nazionale e risorse per gli investimenti fatti in sanità.
Trovo assurdo dover insistere di portare la mascherina, mi sorprendono le foto che vedo degli eventi “movida” non sono contro il divertimento ma il senso del rispetto civico è pari a zero. Ci sono ragazzi che mi mandano i video dopo 3 mesi di isolamento e mi dicono “forse era meglio se teneva le restrizioni”. Se qualcuno coccola l’idea, dal fatto che tutto sia aperto, che è finito tutto vi dico che siete sulla strada sbagliata. Affidiamoci al buon Dio o alla fortuna per chi non crede e affidiamoci alla roulette russa. Se il virus ci contagia riempiamo gli ospedali. Ora la responsabilità non è più di chi ha le cure, ma dell’individuo. Le regole d’ingaggio sono chiare. Il rischio è il ricontagio. Sono 1820 le persone morte, lo dico ai complottisti, sono morti i nonni che hanno fatto grande il Veneto, ci vuole un minimo di rispetto. In 10 giorni i contagi si vedono, se aumentano richiuderemo tutto e torneremo a chiuderci in casa, è questo che vogliamo?. A proposito di flussi, dal 30 marzo c’è stato un aumento del 78% con oltre 5 milioni di passaggi.
RICONOSCIMENTO ALLA SANITA’ Eroghiamo 60 milioni 932 mila euro, riconoscimento straordinario a quanti nella sanità si sono adoperati in questi mesi, con una suddivisione dopo gli accordi con le parti sociali. E’ stata trovata la soluzione meritocratica, chi era nei reparti di malattie infettive era più esposto di altri dove il covid non c’era. Si va fino a 1200 euro nei casi di maggiore esposizione. Abbiamo donne nella nostra Sanità di grande valore e che io ho intenzione di premiare. Il premio interessa tutti gli operatori circa 54mila, tutti coloro che hanno lavorato. Siamo pronti con tre fonti di finanziamento anche 26 milioni dal bilancio regionale. Un premio meritato, noi evitavamo di andare in ospedale verso il virus, loro ci andavano ogni mattina a lavorare.
DOMANDE
CHE FINE HA FATTO L’APP IMMUNI? Non abbiamo informazioni sul tracciamento, non sta arrivando, stiamo lavorando ad un progetto alternativo di biosorveglianza, ma non anticipo nulla perché prima vorrei vederlo.
CONTROLLI SU DISTANZIAMENTO E MASCHERINA Sarebbe un fallimento, mi rifiuto di arrivare a questo livello non è uno stato di polizia. Rivendichiamo la democrazia in ogni istante. Ci si fermi un attimo e si pensi.
UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI AUMENTATE LE RETTE Capisco le difficoltà anche e soprattutto per chi paga l’alloggio senza averlo occupato. Molte famiglie sono in difficoltà, ci vorrebbe un minimo di attenzione.
SI RIVOLGA AL POPOLO VENETO E SPIEGHI L’USO DELLA MASCHERINA Non è un vezzo ne’ un atto di coercizione ma salva la vita, lo dimostra chi ha operato in ospedale in terapia intensiva o nei reparti di malattie infettive dove solo l’ 1,3% si è infettato. Non si gestisce alla bisogna, ma ci sono delle regole di indossarla sempre quando uno non è solo.
TRASPORTI PUBBLICI L’ordinanza porta la capienza ad un massimo del 50% rispetto a prima che era un terzo.
MINISTRO FAMIGLIA DELEGA LE REGIONI PER I CENTRI ESTIVI Faremo l’ordinanza in settimana, sono state valutate le proposte delle Diocesi ed altre opportunità. Cerchiamo di mettere insieme tutte le proposte. La fase più critica è il carico del personale e i costi che aumentano sperando di attingere ai 150 milioni di euro stabiliti nel decreto. Vogliamo anticipare l’apertura dei centri estivi alla prossima settimana.
CINEMA E TEATRI E’ una partita da affrontare immaginiamo siano tra le ultime attività da aprire da metà giugno se possibile anticipiamo.
CENTRI TERMALI CHIUSI Il divieto di apertura di saune e bagni turchi viene dal Dpcm, stiamo spingendo per riaprire tutto è necessario capire cosa accadrà questa settimana.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/239501117336630
GRAZIE PERCHE’….QUANDO LA SQUADRA FA LA DIFFERENZA
VENEZIA Il personale della sanità veneta coinvolto direttamente o indirettamente nell’emergenza Covid-19 riceverà dalla Regione un riconoscimento economico per un totale di 60.932.640 euro, divisi in 38.232.540 euro per il personale del comparto e in 7.581.478 euro per la dirigenza medica. Lo ha annunciato il Presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso del consueto appuntamento per fare il punto sull’andamento dell’epidemia. La significativa somma è stata reperita per circa 26 milioni dal bilancio della Regione, per circa 20 milioni dal decreto legge Cura Italia del 26 marzo, per circa 15 milioni dal decreto legge “Rilancio”, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, alla quale seguirà la sigla dell’accordo per l’utilizzo dei fondi.
IL PRESIDENTE LUCA ZAIA
I primi accrediti potrebbero essere inseriti già negli stipendi di giugno. L’accordo con le sigle sindacali dei lavoratori del comparto è già stato firmato il 18 maggio, quello con la dirigenza medica è in attesa di sigla. Per quanto riguarda il personale del comparto, che ha già raggiunto l’intesa sindacale, i fondi saranno ripartiti sulla base del personale in servizio al 31 marzo 2020 e per il 20% in base all’incidenza dei ricoveri Covid-19. Il premio arriverà a 1.200 euro per gli operatori sanitari e i tecnici direttamente coinvolti nell’assistenza ai pazienti Covid (circa 10.000 dipendenti); e fino a 600 euro per gli altri operatori impegnati in attività connesse a supporto dell’emergenza. Sono anche previste l’estensione dell’indennità “Malattie Infettive”, pari a 5,16 euro per ogni giornata lavorata nei reparti Covid e nei servizi connessi, e dell’indennità “Sub Intensiva”, pari a 4,16 euro giornalieri. Gli importi relativi ai mesi di febbraio, marzo e aprile 2020 saranno erogati con lo stipendio di giugno; nonché il riconoscimento del lavoro straordinario nei reparti coinvolti, che verrà pagato a partire da giugno e nei successivi mesi.
CORONAVIRUS PREMIO SANITARI VENETO-1
GRUPPO PD: “BENE L’ACCORDO PER INDENNITÀ AGGIUNTIVA A MEDICI E INFERMIERI: SENZA FONDI DEL GOVERNO NON CI SAREBBE STATA UNA NUOVA STAGIONE PER IL PERSONALE DELLA SANITÀ”
VENEZIA “L’accordo sull’indennità aggiuntiva per medici e sanitari è un’ottima notizia, che ci soddisfa pienamente perché era una nostra proposta, datata addirittura 15 aprile e votata all’unanimità dal Consiglio il 27”. Così il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini Stefano Fracasso e i colleghi Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis commentano il premio di 1.200 euro destinato ai lavoratori della sanità da mesi in prima linea nella lotta contro il coronavirus, dopo l’accordo raggiunto ieri tra Regione e sindacati. “Un riconoscimento concreto, con una spesa complessiva di 60 milioni provenienti dagli stanziamenti straordinari del Governo per la sanità che ammontano a 140 milioni e sono destinati a crescere ancora con le misure dell’ultimo decreto”. “Tuttavia – aggiungono i consiglieri dem – l’auspicio è che venga allargata la platea dei beneficiari. Finalmente anche in Veneto si cambia passo sul personale della sanità, ma altrettanto dovremo fare per quello dei Centri servizi anziani, che in questi mesi hanno dato, e continuano a dare, tanto, nonostante condizioni di lavoro, anche sul fronte della sicurezza, non sempre ottimali”.
RALLENTAMENTO REFERTAZIONE TAMPONI A PADOVA: DA GIOVEDÌ SI TORNA AL PIENO RITMO
BELLUNO Negli ultimi giorni si sta registrando in tutte le Ulss del Veneto un ritardo nella refertazione dei tamponi Covid-19. Ritardo che è legato principalmente a tre fattori. Maggior numero di tamponi effettuati, carenza di reagenti e guasto tecnico alle apparecchiature dell’Azienda Ospedaliera di Padova Come spiega il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova Luciano Flor “le due macchine che dal 25 febbraio in Azienda Ospedaliera di Padova lavorando incessantemente 24 ore su 24 per processare una media di 4-5 mila tamponi al giorno funzionano da qualche giorno a scarto ridotto a causa di un guasto tecnico di 2 apparecchiature che dovrebbe essere risolto entro giovedi. Per la prossima settimana è previsto in Azienda Ospedaliera l’arrivo di due macchine nuove, ordinate a marzo e attese da fine aprile, che consentiranno di mettere a regime il sistema, portando a 8mila al giorno il numero di tamponi processati”. Alla rottura delle macchine di Padova si è associato un aumento dei tamponi che vengono fatti alla popolazione: in Azienda ospedaliera si è passati da Una richiesta di 4-5 mila tamponi processati al giorno a quasi 6000. Infatti il piano della Regione Veneto ha previsto un progressivo potenziamento della sorveglianza e quindi un maggior numero di campioni effettuati. Complessivamente nelle Ulss del Veneto i tamponi fatti quotidianamente sono passati in pochi giorni da 8 mila a 11 mila con punte di 13mila. Nella settimana dal 6 al 12 aprile il numero dei tamponi esaminati complessivamente è stato di 7.798 e nella settimana dal 4 al 10 maggio di 11.045. In Ulss Dolomiti sono stati eseguiti 28.154 tamponi da inizio emergenza alle ore 8.00 di questa mattina. I tamponi inviati al Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova dal 6 maggio ad oggi sono circa 3.090 di cui circa 2.020 sono in attesa di esito.
“DE COCCIO”: IERI UNA SOLA SANZIONE
BELLUNO Continuano i controlli da parte delle Forze dell’Ordine sul contenimento della diffusione del Covid-19. Ieri una sola sanzione dopo 515 persone controllate. Nei primi 2 giorni della settimana sono 875 le persone controllate e 8 le contravvenzioni totali. Continuano anche controlli delle attività commerciali. Nessuna sanzione o chiusura dopo 485 esercizi controllati.
MONITORAGGIO_GIORNALIERO_DEI_SERVIZI_DI_CONTROLLO_DEL_19.05.2020
FATTORIE DIDATTICHE, APPELLO DI DE CARLO: “AL LAVORO ANCHE IN VENETO. GRANDE AIUTO PER FAMIGLIE E IMPRESE AGRICOLE”
ROMA “Lancio un appello al presidente Zaia: nelle prossime ordinanze dedicate ai centri e alle attività sociali annunciate dalla Regione Veneto per il fine settimana, si consenta la riapertura delle fattorie didattiche come già avviene a livello nazionale. Sarebbe un grande aiuto per le famiglie e per le imprese del settore agricolo”: Luca De Carlo, coordinatore regionale e responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, chiede così un intervento regionale a favore delle fattorie didattiche. Sono oltre 3mila le fattorie didattiche in Italia, 301 nel solo Veneto: tutto nasce da una differenziazione tra Governo e Regione sul loro “ruolo”. Il Governo le ha considerate spazi ludico-ricreativi, pubblicando linee guida dedicate e consentendone già la riapertura, mentre la Regione Veneto le equipara a centri per l’infanzia, quindi ancora impossibilitate a tornare in attività. “Si tratta di un problema facilmente risolvibile, una questione di forma che al momento impedisce la ripresa del lavoro”, sottolinea De Carlo. “Mi ero già fatto portavoce in Parlamento della necessità di riaprire queste aziende, con un ordine del giorno poi approvato, per cui lancio un appello anche al Governatore del Veneto per sanare questa differenza. Sarebbe un grande aiuto per i genitori, che potrebbero veder ospitati in tutta sicurezza i loro bambini in spazi aperti e sani mentre loro tornano al lavoro, e per le stesse imprese, che possono così veder riavviata la loro attività dopo mesi di blocco forzato”.
BOND (FI), FASE 2: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO A STUDENTI FUORI SEDE
ROMA “Sono quasi tre mesi che, per l’emergenza Covid-19, tanti studenti universitari fuori sede sono rimasti bloccati nella città in cui studiano e nella quale non sono residenti, in molti casi impossibilitati anche a tornare a casa per i limiti imposti dal Governo o dalle regioni sugli spostamenti. Studenti e studentesse che, nell’incertezza di quel che accadrà, continuano a pagare affitto dopo affitto e probabilmente continueranno a farlo per mesi, senza però poter frequentare neppure le lezioni in presenza. Non dimentichiamoci di loro e delle loro famiglie che, con sacrificio, sopportano, oltre alle perdite e ai disagi di questo momento, anche spese come l’affitto e il sostegno di un figlio studente fuori sede, incluso i supporti digitali e le spese per l’accesso ad internet”. E’ quanto dichiara in una nota il deputato veneto di Forza Italia, Dario Bond. “Siamo nella fase 2 – aggiunge Bond – ma abbiamo ancora un futuro troppo nebuloso e una visione poco chiara dell’evoluzione da qui a settembre. Mettiamoci nei panni di uno studente che non sa se deve disdire o meno un contratto di affitto perché non sa quando riprenderà effettivamente le lezioni in aula. E intanto i genitori pagano“. “E’ importante tutelare il diritto allo studio e garantire a tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni economiche, l’accesso agli studi e la possibilità di studiare dove si vuole. Governo e Regioni trovino un accordo per riconoscere a questi ragazzi e alle loro famiglie un ristoro per recuperare almeno in parte i costi sostenuti. In alcune regioni si sta già provvedendo con contributi a fondo perduto, lo si faccia anche nelle regioni del Nord Italia e senza indugi” conclude Bond.
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8
WANBAO ACC: DONAZZAN “BENE APPROCCIO INDUSTRIALE ALLA GESTIONE DELLA CRISI GARANTITO DAL MANAGER CASTRO E IL COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO. ORA SERVE IL SOSTEGNO DEL GOVERNO”
VENEZIA “La scelta di Maurizio Castro come commissario straordinario per la fabbrica di compressori di Mel dà il segno di un approccio industriale alla gestione della crisi di Wanbao Acc. Un approccio industriale che dovrebbe connotare sempre le amministrazioni straordinarie”. Lo ha ribadito l’assessore al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, nell’incontro convocato dal Ministero per lo Sviluppo Economico con la Regione, le parti sociali e istituzionali e lo stesso Castro sui prossimi passaggi previsti per il sito produttivo di Borgo Valbelluna e i suoi 285 dipendenti. “Riconfermo la viva soddisfazione della Regione per la nomina del dottor Castro in veste di commissario straordinario – ha dichiarato Donazzan – E’ persona esperta, competente e con le giuste relazioni per impostare una strategia industriale espansiva, di riaffermazione nei mercati internazionali dello stabilimento di Mel e in stretta relazione con il territorio. Maurizio Castro – sottolinea l’assessore regionale – ha confermato anche oggi l’importanza del coinvolgimento delle parti sociali e istituzionali, rappresentate nel Comitato socio-istituzionale, e di un approccio concertato e condiviso alla crisi. L’azienda di compressori di Mel appartiene ad una filiera strategica del territorio nazionale, e in particolare del Nordest, che deve essere valorizzata e sostenuta anche, e soprattutto, in questa fase di crisi legata al Covid 19 – è stato l’appello dell’assessore agli interlocutori ministeriali – La filiera dell’industria del ‘bianco’ deve essere sostenuta e supportata in questa fase di rilancio a livello governativo, utilizzando gli spazi di flessibilità finanziaria concessi oggi a livello comunitario agli Stati membri e alle loro industrie, così come sta avvenendo per il settore dell’auto”.
L’APPREZZAMENTO DELLA CISL PER LA NOMINA DI CASTRO A COMMISSARIO WANBAO
BELLUNO “Attendiamo con soddisfazione il decreto di nomina di Maurizio Castro a commissario della Acc Italia Wanbao di Mel”. È il commento di Gianfranco Refosco, Segretario Cisl Veneto e di Massimiliano Nobis, Segretario regionale dei metalmeccanici della Cisl, alla notizia, anticipata dal ministro D’Inca, che il collega titolare del MiSE, Patuanelli, abbia deciso di procedere in questo senso.
“E’ una buona scelta e noi ci siamo spesi affinché fosse quella definitiva – sottolineano i dirigenti Cisl- il dott. Castro è indubbiamente il manager che meglio conosce lo stabilimento di Mel, le sue potenzialità e le condizioni generali del mercato. Competenze fondamentali per chi è chiamato ad evitarne la chiusura”.
DISABILI: DA REGIONE VENETO MILLE EURO DI CONTRIBUTO PRO CAPITE PER TIROCINI OCCUPAZIONALI SOSPESI A CAUSA COVID
VENEZIA Mille euro ai tirocinanti con disabilità. Li stanzia la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan e di concerto con l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin, per assicurare una forma di reddito alle 2788 persone con disabilità, per oltre due mesi rimaste inoccupate e senza reddito a causa delle misure di contenimento della pandemia da Covid 19. Come tutte le attività formative, anche i tirocini ‘sociali’ (attuati in base alla legge 68/1999 sul collocamento obbligatorio per disabili e invalidi da cooperative sociali, Ulss. Comuni, enti del terzo settore e finanziati dalla Regione) sono stati sospesi, alla pari di tutte quelle forme di tirocinio che non si potevano svolgere a distanza. Ma, a differenza di quelli formativi ordinari, queste sono anche una forma di reddito alle persone coinvolte. “I percorsi di inserimento sociale lavorativo sono sinora rimasti esclusi da ogni forma di copertura o di indennizzo previsto dai vari decreti legge del Governo – sottolinea l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan – Una grave ingiustizia per queste persone svantaggiate, per le quali il tirocinio è una forma di inserimento lavorativo vero e proprio che favorisce autonomia e inclusione sociale, e l’indennità di partecipazione rappresenta l’unica fonte di reddito. La Regione del Veneto ha perciò previsto, attingendo a risorse della propria programmazione, di assicurare a tutte le persone disabili che avevano un tirocinio in corso alla data del 10 marzo un assegno da mille euro, come contributo economico a copertura del periodo di sospensione”. Il provvedimento prevede che gli enti promotori dei tirocini provvedano entro il 30 giugno ad erogare il contributo ai tirocinanti. A loro volta, gli enti promotori riceveranno un ristoro di 50 euro per ogni versamento fatto ai singoli tirocinanti. Inoltre, la Regione raccomanda ai Comitati dei sindaci e alle Ulss, che promuovono in proprio forme di inserimento lavorativo per le persone svantaggiate, a fare altrettanto con i propri bilanci.
FRANCO ROCCON AUSPICA NON CI SIA UN TERZO GRADO DI GIUDIZIO PER I CANI DEI NON VEDENTI SULLE SCALE MOBILI
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
BELLUNO “Un eventuale ricorso al terzo grado di giudizio, senza intraprendere un soluzione bonaria, che dovrebbe esserci già stata prima di avviare cause lunghissime, segnalerebbe la volontà persecutoria nei confronti di soggetti che proprio non ne hanno bisogno e un limite basso al buonsenso, istituzionale e personale degli amministratori” Dopo l’intervento del sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 15 maggio scorso, interpellato sull’annosa questione della possibilità o meno di far salire i cani guida dei cechi lungo le scale mobili di Lambioi, Franco Roccon sottolinea quanto espresso: “La legge 37 del 1974 prevede il libero accesso ed utilizzo ad ogni mezzo di trasporto, comprese le scale mobili, da parte di tutti i disabili visivi accompagnati da cani guida. Il regolamento di sicurezza citato dal Sindaco vieta di appoggiare sulle scale mobili “cani”. Vale a dire, tutti i cani ad eccezione evidentemente dei cani guida, per i quali è prevista la deroga sulla base della legge n. 37 del 1974. Il regolamento di sicurezza che il sindaco cita, non può e non poteva derogare una legge. Come affermato dal sindaco, i divieti di accesso con il cane ci sono in tutte le scale mobili d’Italia. Ma di cani normali, non di cani guida che invece possono accedere e sono addestrati anche per questa attività. Tutte le scuole di addestramento in Italia, rilasciano le dovute attestazioni per questa attività. Tranne Belluno, nessuno ha mai posto alcun divieto di accesso, poiché la libera circolazione del disabile accompagnato dal cane guida è un diritto assoluto previsto per legge. La sentenza della Corte d’Appello rimarca pesantemente, e non lievemente, la discriminazione nei confronti dei non vedenti accompagnati dai loro cani guida, attuata attraverso le azioni del Comune e di Bellunum, non a caso la Corte obbliga gli stessi alla rimozione dei cartelli illegittimi e li condanna al risarcimento del danno morale. Tutte le spese inerenti alla causa sono a carico delle casse comunali ed eventualmente, se la Corte dei Conti interverrà, riterrà responsabili in solido gli amministratori che hanno testardamente proseguito nella causa. Non è vero che l’Unione Ciechi non ha accolto con favore l’esito della causa ma anzi ne ha pubblicato questo mese nel sito online “Giornale UICI” un bel approfondimento dal titolo “Un’importante Sentenza contro le discriminazioni in ragione della disabilità”. Asso Ascensori, stranamente, rimarca la sua perplessità sulla sentenza della Corte d’Appello e fa intravvedere una specie di immobilismo delle attività di trasporto se tale sentenza fosse definitivamente confermata. Probabilmente, non tiene conto che, sia l’Associazione Ciechi d’Italia ed altre organizzazioni, ritengono questa sentenza molto innovativa e chiarificatrice dei divieti che taluni, come Belluno, impongono e che sono contrari alla legge, come anche rilevato dalla sente”
SCOMPARE CON BRUNO OLIVOTTO UN’IMPORTANTE FIGURA DELL’IMPRENDITORIA BELLUNESE
BELLUNO Nato il 25 luglio del 1934, Bruno Olivotto è mancato stretto dal conforto della moglie Giuseppina e dei figli Alfio ed Antonio nella giornata di lunedì. Protagonista dell’imprenditoria locale e già attivo durante le olimpiadi del 1956, dopo alcuni anni al fianco del padre e dei fratelli aveva contribuito a costituire nel 1968 l’impresa Olivotto Nelso attiva nel settore dell’edilizia. L’impresa è rapidamente cresciuta negli anni riuscendo a completare il passaggio generazionale nel 2005 con la costituzione dell’Impresa Olivotto Srl seguita oggi dai figli Alfio ed Antonio e dai nipoti Paolo e Luca. La figura di Bruno non si è distinta solo nell’ambito imprenditoriale e delle costruzioni bellunesi, ma ha contribuito in modo attivo a livello sociale sia nell’ambito del Gruppo Alpini di Ospitale in cui riversava il ricordo dell’esperienza di gioventù nel 7° reggimento, sia nell’ambito della “Fameja dei Zatèr e Menadas de la Piave” da cui aveva ricevuto anche il riconoscimento di Pater Familias”. Ricordato con molto affetto da quanti hanno potuto conoscerlo a livello professionale ed umano rappresenta appieno una generazione di imprenditori che hanno saputo trasmettere i valori di un’economia finalizzata a difendere il proprio territorio, valorizzando le risorse e le persone che ne rappresentano la spina dorsale. I funerali si terranno mercoledì pomeriggio alle ore 15,00 presso la chiesa di Ospitale.
CORONAVIRUS. VIA LIBERA A NUOVE MISURE DI SOSTEGNO DEL CREDITO ALLE IMPRESE
VENEZIA La giunta ha approvato in via definitiva la delibera che stabilisce un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese venete colpite dalle conseguenze del Covid-19 pari a 30 milioni di euro. Il provvedimento era stato approvato all’unanimità nell’ultima seduta dalla Terza Commissione Regionale. “Questi sono soldi veri che mettiamo a disposizione delle nostre imprese – sottolinea l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, che ha proposto la delibera – le aziende chiedono aiuto e noi ci siamo attivati subito per dare loro liquidità alle migliori condizioni”. Lo strumento finanziario approvato sarà gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo SpA e prevede il coinvolgimento di intermediari finanziari vigilati che si convenzioneranno con Veneto Sviluppo. Questi ultimi, in particolare, effettueranno le istruttorie per la concessione dei finanziamenti ed erogheranno materialmente gli stessi, con provvista assicurata da Veneto Sviluppo. Dal punto di vista operativo, le PMI potranno cominciare a presentare domanda agli intermediari finanziari selezionati tra circa quindici giorni, dopo che Veneto Sviluppo avrà completato la selezione. L’elenco degli intermediari finanziari convenzionati sarà pubblicato sul sito internet di Veneto Sviluppo a selezione ultimata. “Mettiamo in campo un provvedimento che ha molti punti di forza – spiega Marcato – prima di tutto i prestiti potranno essere effettuati a tasso zero e a costo zero per le imprese, dato che la Regione si prende carico di coprire le spese istruttorie fino a 2.000 euro. Poi l’importo massimo del finanziamento è raddoppiato: va da un minimo di euro 5.000 ad un massimo di euro 50.000, con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi”.
RIAPRE IL MUSEO ETNOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI BELLUNO. PRONTA UNA CAMPAGNA SOCIAL PER IL GIARDINO DELLE ROSE ANTICHE
BELLUNO “Fase 2” anche per il Museo Etnografico di Seravella. Da sabato prossimo (23 maggio) la struttura della Provincia di Belluno riaprirà i battenti. Sarà possibile visitare le sale espositive e anche il giardino di rose antiche. Con alcune accortezze, come richiesto dalle misure anti-contagio ancora in vigore. Il Museo Etnografico si è adattato alle nuove esigenze: è attrezzato con tutti i dispositivi di sicurezza ed è stato segnato un percorso di visita con entrata e uscita differenti. Inoltre, vengono messe in atto tutte le procedure di sanificazione previste al termine di ogni ingresso. Per favorire la visita nella massima tranquillità e sicurezza, l’accesso al museo sarà contingentato, con ingressi scaglionati ogni 20 minuti. La prenotazione è obbligatoria e gratuita, all’indirizzo mail [email protected] (da inviare con almeno 24 ore di anticipo). Sarà possibile prenotare ingressi per singole persone e per piccoli gruppi familiari. Il museo sarà aperto da martedì a giovedì dalle 9 alle 13. Il venerdì, invece, apertura doppia: dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 18 (fino al 30 settembre). Nei week-end, portoni aperti e visite pomeridiane dalle 15 alle 18.20. Per l’estate sono state previste inoltre anche delle nuove aperture serali, ogni ultimo sabato del mese (30 maggio, 27 giugno, 25 luglio e 29 agosto) dalle 20 alle 22. Chi volesse farsi un’idea in anteprima di cosa racchiude la villa di Seravella, può scaricare gratuitamente l’applicazione multimediale Amuseapp SENSI (per Android e IOS) e poi al museo utilizzare il proprio smartphone come audioguida ascoltando la voce di Daniela Perco, fondatrice del museo, che condurrà il visitatore sala per sala raccontando tutti gli aspetti della cultura locale bellunese. La visita a Seravella ha un punto irrinunciabile, soprattutto nei mesi primaverili. Si tratta del giardino delle rose antiche, che conta più di 300 rosai e varietà provenienti da tutto il mondo. Proprio in questi giorni, se non vi fosse stata la pandemia, avrebbe avuto inizio la nuova rassegna delle rose il cui programma prevedeva cene a tema, conferenze, visite, concerti e molto altro. Tutto rinviato alla primavera del 2021, ma nel frattempo, insieme ai partner Isoipse e Unifarco, il Museo Etnografico organizzerà a brevissimo una campagna social dedicata al giardino che avrà come titolo #storiedirose.
BRASILE. È MORTO DARCY LOSS LUZZATO. DE BONA: «CON LA SUA SCOMPARSA LA CULTURA VENETA È PIÙ POVERA»
BELLUNO Grave lutto per la cultura veneta e bellunese. All’età di 85 anni è morto Darcy Loss Luzzato, scrittore sudamericano in Talian (la lingua dei veneti emigrati a fine Ottocento negli Stati del Sud del Brasile, ndr). Considerato il più grande scrittore in Talian, la produzione di Luzzato conta decine di opere dei più vari argomenti, tra cui alcuni dizionari, testi storici e di memorie. «Ho avuto il piacere e l’onore di conoscerlo trent’anni fa», le parole di un commosso Oscar De Bona, presidente Abm, «e in quest’arco di tempo sono state numerose le volte in cui ci siamo incontrati. Ad ogni incontro ricevevo sempre un libro da lui scritto. Con la sua scomparsa la cultura veneta è più povera».
LA SORPRESA DI AD AGORDO PROLOCO, MANO TESA AI COMMERCIANTI
“BELLUNO E PROVINCIA NELLE VECCHIE CARTOLINE”: OGGI E’ LA VOLTA DI AGORDO
DI RENATO BONA
BELLUNO Siamo grati agli storici Giovanni Fabbiani e Giuseppe Sorge per l’ottimo lavoro di selezione, scelta e commento di 157 vecchie cartoline raccolte, con relative diciture, nel prezioso volume “Belluno e provincia” che è “nato come testimonianza di affetto verso la nostra terra” nel dicembre di 35 anni, edito per conto del Lions club bellunese da Canova di Treviso nelle Officine grafiche Longo e Zoppelli. E riconoscenza dobbiamo anche a quanti hanno collaborato alla raccolta: Pietro Secco, Mario Brovelli, Giovanni Pocchiesa, Emilio De Castello, famiglia Giaffredo, Antonio Fontana, Damiano Miari, Manlio Pat, famiglia Da Borso Alessandro, Ugo Pontirolli Gobbi, famiglia De Biasi, Ferruccio Breveglieri, famiglia Cargnel, Lorenzo Fabris, Mario Tommasini, Giovanni Fabbiani, Azienda autonoma di soggiorno e turismo. Grati, dicevamo, perché è proprio bello oggi, a distanza di tanti lustri, vedere le realtà della terra e della gente bellunese nell’ottica di allora. La “tappa” odierna del viaggio in provincia ci porta in Agordino, la cui vocazione di fondo – spiegano Fabbiani-Sorge – è sempre stata quella del turismo, sin da quando era cessato il dominio della Serenissima che a Caprile aveva il suo confine ultimo (poi c’erano i dominii del principe vescovo di Bressanone) e nei villaggi di Caracoi, Cimai e di Caracoi Agoin relegava i prigionieri turchi”. E proseguono: “Tale vocazione continuò anche quando era subentrata la dominazione austriaca contro la quale gli agordini, fin dal 1848, avevano opposto fieri sentimenti di italianità”. Si tratta di un turismo che dapprima si identificava con l’escursionismo alpino di cui erano protagonisti in prevalenza inglesi e tedeschi che da pionieri percorsero, esplorarono, descrissero e scalarono le più famose montagna dolomitiche, ma che successivamente prese a divenire regolare flusso di gente dotata di censo e poi, in tempi più vicini, turismo di massa. Perché “sono attrattive da sempre la bellezza dei luoghi ed il superbo spettacolo di montagne che delimitano la vallata: la muraglia rocciosa del Civetta, il singolare torrione del Pelmo, il massiccio della Maermolada, la vertiginosa parete dell’Agner sulle quali l’alpinismo continua tuttora a scrivere pagine leggendarie”. Il via con una immagine dallo stringato titolo-dicitura: “Antico albergo di Mas di Sedico”. Si prosegue con: “La Muda di Agordo”, dicitura: “Il nome della località deriva dal servizio che ivi era svolto: il pedaggio doganale. Le condizioni di vita della gente che viveva in quel luogo erano piuttosto misere, come testimonia questo gruppo di vecchie case”. Tocca ora a “La conca di Agordo” con dicitura: “Una visione generale di Agordo la capitale dell’Agordino. In primo piano la caserma degli alpini e la bella chiesa segusiniana coi due campanili in questa foto del 1905. Ad Agordo ha pure sede una scuola mineraria onorata dall’insegnamento di valenti scienziati, dalla quale sono usciti qualificari periti minerari. La ‘scuola Montanistica’ venne fondata dal Ministro Quintino Sella nel 1867”. Imperdibile m“Il Broi” di cui è scritto: “La bella piazza di Agordo col palazzo Crotta, poi De Manzoni, a sinistra la chiesa di San Pietro, demolita per migliorare la strada che collega la piazza con la via per Belluno. E’ schierata una compagnia d’alpini con la vecchia uniforme”. Ed eccoci a: “La piazza di Agordo” per la quale Fabbiani-Sorge scrivono: “Su un lato dell’immenso piazzale si innalza il palazzo del Municipio che ospita anche le scuole elementari. Costruito negli anni 1869-1871 costò Lire 80.000. Nel prato del Broi c’è anche spazio per gli alunni delle scuole elementari che possono fare ricreazione. Siamo nel 1917”. L’ultima immagine che proponiamo ha per titolo: “Agordo – La piazza e l’hotel Miniere” e questa dicitura: “A pianterreno dell’albergo all’inizio del secolo vi era, a destra, l’omonimo caffè ed a sinistra la sala di lettura della Sezione Agordina del Cai che fu la prima del Veneto ad essere costituita. Il 17 settembre 1871 ad Agordo si svolse il IV congresso alpino nazionale del quale parla lo Stoppani nel ‘Bel paese’. Scrive Ottone Brentari: ‘La sala è fornita di panorami alpini, fotografie, giornali, saggi di tutte le specie di legni della provincia, quadri con piante, album con firme di celebri alpinisti”.
IERI ALLA RADIO
FILIPPO FONTANIVE, LA MAISON WELLNESS & SPA
di Claudio Fontanive
I DIARI DEL PESCE ROSSO
LE ALTRE PUNTATE
ALICE BETTOLO, LA MIA QUARANTENA ALLA FINE DELLE TERRE CONOSCIUTE
IN VIVO VERSO
LA COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
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AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO FINO AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. FINO AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
LA NUOVA STAGIONE AL TENNIS DI VIA ROVA, LEZIONI SU PRENOTAZIONE
AGORDO Da oggi sarà finalmente possibile ricominciare a giocare sui campi del Tennis Club Agordo! Inizialmente solo partite di singolo, o lezioni singole con il Maestro, esclusivamente previa prenotazione chiamando al 340 8134441. Riprende anche con la Scuola Tennis interrotta a marzo. E’ assolutamente obbligatorio osservare in tutti i suoi punti il protocollo predisposto dal TC Agordo e firmare per accettazione l’autocertificazione scaricabile cliccando qui ed anche disponibile al bar. Il protocollo è consultabile in bacheca e scaricabile cliccando qui.
L’INTERVISTA DI RADIO PIU
CSI: CAMPIONATI ITALIANI DI ATLETICA E CORSA SU STRADA ANNULLATI
BELLUNO Il CSI di Belluno comunica che i campionati Italiani di atletica e corsa su strada sono stati annullati. A comunicarlo con una nota il coordinatore tecnico dell’attività sportiva nazionale Renato Piccolo. I campionati nazionali di atletica erano previsti a Grosseto ad inizio settembre mentre quelli di corsa su strada a Bellano nel mese di ottobre. Resta comunque uno spiraglio di calendarizzazione nel caso in cui la pandemia si evolva positivamente.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%, al pomeriggio ancora assenti sulle Dolomiti, mentre qualche piovasco o rovescio potrebbe verificarsi sulle Prealpi (20/30%).
Temperature: Minime in leggero calo nelle valli e in umento in quota; massime in leggera ripresa. Sono previste punte massime di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 19/20°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min 8°C, max 14°C e a 2000 m min 6°C, max 11°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 5°C, max 11°C e a 3000 m min -1°C, max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli o localmente ed a tratti moderati a regime di brezza. In quota tesi/forti da nord-est durante la notte sulle cime più alte e sulle dorsali prealpine, poi in attenuazione e perlopiù moderati da nord, a tratti tesi sulle vette più alte, a 5-35 km/h a 2000 m e 25/55 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%), salvo locali piovaschi o rovesci pomeridiani sulla fascia prealpina (10/20%), specie a ridosso della pedemontana.
Temperature: Minime in ulteriore leggero calo, specie nelle valli; massime senza notevoli variazioni o in lieve aumento nei fondovalle. Sono previste punte massime di 23/24°C nei fondovalle prealpini e di 19/20°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min 9°C, max 15°C e a 2000 m min 7°C, max 12°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 13°C e a 3000 m min 0°C, max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli o localmente ed a tratti moderati, anche a regime di brezza. In quota perlopiù moderati da nord, a 10-15 km/h a 2000 m e 15/25 km/h a 3000 m.