L’EVENTO… 2 APRILE A FALCADE. mercoledi sera, dalle 20.30 presentazione ufficiale nel programma “I MERCOLEDI DI SERA COME 40 ANNI FA con Morgan Gnech
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ADDIO “NOEL”, SI E’ SPENTO NATALE DA RONCH
GIANNI SANTOMASO
RIVAMONTE Un altro amministratore della “vecchia guardia” è andato avanti. Natale Da Ronch, già sindaco di Rivamonte, un buon primo cittadino, mai sopra le righe che si era imposto sugli avversari, anche quando in paese le liste erano tre. Natale Da Ronch di Canop, classe 1940, perito minerario diplomatosi nel 1962, si è spento serenamente lasciando la figlia Lorena con Walter, il figlio Christian, i nipoti. I funerali si svolgeranno OGGI alle 14.30 nella chiesa di Rivamonte. Dalla famiglia un sentito ringraziamento agli operatori, infermieri e personale dela casa di Soggiorno di Mel.
A FUOCO UN TETTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA I Vigili del Fuoco sono intervenuti ieri alle 9:30 a Santa Giustina in Via Cassol per l’incendio del tetto di un’abitazione: nessuna persona è rimasta ferita. I pompieri accorsi da Belluno con un’autopompa, un’autobotte, l’autoscala e 9 operatori sono riusciti a circoscrivere e spegnere le fiamme, che hanno riguardato circa 20 metri quadri della copertura che ha parzialmente coinvolto l’impianto fotovoltaico. Le cause delle fiamme probabilmente innescate da una canna fumaria sono al vaglio delle squadre intervenute. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate alle 14 con le operazioni di bonifica e la copertura momentanea del tetto con un telo di nylon.
QUERO VAS Un 78enne di Borgo Valbelluna R.S. è ricoverato in ospedale con un importante trauma facciale. Ieri alle 18 l’anziano sulla Hyundai è finito fuori strada in un punto dove l’impresa sta eseguendo dei lavori, lo schianto contro mezzi e attrezzature da cantiere parcheggiate a lato strada. La vettura si è schiantata rimbalzando in strada.
L’ULSS 1 DOLOMITI CHIEDE DI ABBASSARE I TONI IN MERITO ALLA QUESTIONE SULLE NEUROLOGIE
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti con un comunicato vuole fare chiarezza sulla questione neurologia.
IL COMUNICATO
Dalle molteplici posizioni espresse in questi giorni sulla stampa da vari soggetti, ognuno portatore d’interesse di una parte, emerge chiaramente come sia stata innescata una diatriba basata su chiacchiere e non su atti di programmazione o su scelte aziendali. Discussione che, invece di essere costruttiva, ha il solo risultato di creare allarmismo, soprattutto tra le persone malate, e tra i professionisti, allontanando la soluzione delle criticità. L’Azienda conferma ancora una volta l’impegno per dare una risposta, discussa nei tavoli e con gli attori istituzionalmente preposti, che tuteli prima di tutto i malati. In merito alla revisione dell’Atto Aziendale, strumento principe della programmazione e conseguente organizzazione aziendale, come ricordato dall’Ordine dei Medici, per poter procedere all’ aggiornamento dei dipartimenti strutturali sono necessarie nuove linee guida. Riguardo ai rilievi fatti dall’Ordine dei Medici in merito all’attribuzione di nuovi incarichi si ricorda che la questione è da mesi e mesi dibattuta nel tavolo sindacale della dirigenza medica, luogo istituzionalmente preposto per concertare i criteri per l’attribuzione degli incarichi. L’Azienda auspica un lavoro integrato nel tavolo con una visione aziendale e sindacale unitaria per poter procedere nell’iter rapidamente. Si ricorda, peraltro, che pur nel rispetto delle normative vincolanti del Contratto Collettivo Nazionale, l’Azienda, anche grazie alle OO.SS., ha attivato gli strumenti possibili per riconoscere una maggiorazione economica ai medici che lavorano in ulss Dolomiti (vedi la pronta disponibilità pagata il doppio rispetto ad altre aziende e i fondi incentivanti). L’Azienda rinnova l’invito ad abbassare i toni e a non trarre conclusioni in merito all’organizzazione aziendale basate su chiacchiere, nel reale interesse dei bisogni di salute del territorio. La Direzione generale respinge con forza una visione dell’Azienda che necessita di un “cambio di passo”, cosa per la verità riconosciuta da tanti altri interlocutori istituzionali, cosi come è riconosciuta una gestione dell’azienda con una forte attenzione all’organizzazione fatta di equilibrio e coerenza, e con una forte spinta innovativa. La situazione generale nazionale e regionale è connotata da una grave carenza di medici che durerà ancora circa due anni poi, con il completamento della formazione di un maggiore di medici, la carenza tenderà ad affievolirsi. In questo lasso di tempo è necessario uno sforzo professionale, organizzativo ma anche etico per garantire, in sicurezza, i bisogni di salute della cittadinanza e di un territorio che deve necessariamente dimostrarsi attrattivo. Quanto si legge in questi giorni negli organi di stampa rischia di dipingere una realtà funerea e non sicuramente attrattiva.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Paolo Frena, sindaco di Colle Santa Lucia e Presidente dell’Unione Montana Agordina
A POLPET LA STAZIONE E’ PIU’ BELLA
PONTE NELLE ALPI La stazione di Polpet ha un volto rinnovato: è stata aperta, infatti, la nuova viabilità, oltre alla piazza antistante l’edificio. A questo proposito, è giunta al traguardo la prima parte dei lavori che permettono un migliore accesso e un restyling di qualità. L’intervento, da 2 milioni e 200mila euro, prevede l’innalzamento dei marciapiedi per facilitare la salita e discesa dai treni, l’installazione di ascensori che collegano i marciapiedi al sottopasso, la realizzazione del terminal bus nell’ex scalo adiacente la stazione e la sistemazione del fabbricato viaggiatori e delle pensiline. Sono state aperte le vie che, dalla biblioteca civica e da Polpet, portano al piazzale con tanto di continuazione verso viale Dolomiti, attraverso i parcheggi di Famila e Decathlon. Dal canto suo, Rfi (Rete ferroviaria italiana) in conseguenza dei lavori di elettrificazione della linea Conegliano-Ponte, ribadisce il ruolo strategico della stazione pontalpina, che in provincia sarà un riferimento per le Olimpiadi invernali 2026. Le opere proseguiranno poi con ulteriori interventi di collegamento con Polpet e l’area sportiva di Nuova Erto.
IL PD DELLA PROVINCIA DI BELLUNO LANCIA L’APPELLO PER LA NOMINA DEL NUOVO PRESIDENTE DEL FONDO COMUNI CONFINANTI
BELLUNO Venga nominato al più presto il nuovo presidente del Fondo dei Comuni Confinanti, e che sia bellunese: questo l’appello lanciato dal Partito Democratico provinciale che porterà la richiesta anche nelle aule istituzionali.
di Daniele Dalvit
VENETO IL PIU’ VIRTUOSO IN ITALIA PER SPESE DI CONSULENZE ESTERNE
VENEZIA “Una tripla A che ci riempie di soddisfazione, perché segnala inequivocabilmente la capacità del Veneto di gestire oculatamente le sue risorse”. Lo dice il Presidente della Regione, Luca Zaia, alla luce della speciale classifica elaborata dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia e che indica il Veneto e la Lombardia in testa alle Regioni più ‘virtuose’ nelle spese per gli incarichi libero-professionali di studi, ricerca e consulenza, le uniche ad ottenere il risultato della tripla “A”.
RIPRENDIAMOCI CORTINA: LA MANIFESTAZIONE
CORTINA 400 persone sono scese in piazza Dibona a Cortina d’Ampezzo e hanno testimoniato che la popolazione di Cortina d’Ampezzo è presente e ci tiene al proprio paese. La manifestazione era coordinata dal Comitato Civico Cortina, aveva come slogan “Facciamoci sentire. Riprendiamoci Cortina”. «La grande affluenza è il segnale che Cortina c’è. Non siamo solo sudditi sottomessi al feudatario o contorno folkloristico invitati alle cerimonie per fare colore; siamo cittadini che vogliono difendere quello che resta della nostra vita sociale, del nostro territorio, della nostra cultura locale» ha commentato soddisfatta la presidente del Comitato Civico Cortina Marina Menardi dal palco della Conchiglia. «Cortina ora ce la stiamo giocando davvero tanto, sia sotto il profilo sociale, sia sotto quello paesaggistico e ambientale. Stiamo vivendo un momento storico molto critico: le Olimpiadi si stanno rivelando un boomerang, perché non sono gestite a livello locale, ma da un gruppo di persone di fuori, da Roma, da Venezia, che nulla, ma proprio nulla hanno a che vedere con noi».
BALLI E DIVERTIMENTO SUL BROI DI AGORDO CON LA VECIA POPA
di Gianni Santomaso
LA VECIA POPA 2023. LA SFILATA E IL TESTAMENTO
AGORDO La Vecia Popa è scesa dalla Val di Frela. Una giornata di festa ad Agordo con la sfilata e la lettura del testamento.
IL TESTAMENTO DELLA VECIA POPA
LA DIRETTA RADIO PIU’ – LA SFILATA
LA DIRETTA RADIO PIU’ – IL TESTAMENTO
LE FOTO
IL TESTAMENTO
Testament Vecia Popa
TRICHIANA… VINCE BRUSA LA VECIA 2023, organizzazione perfetta con la Proloco di Trichiana
Tredici anni dopo Trichiana centro alzato di nuovo la coppa d’oro del “Brusa la vecia”. Uno scarto minimo con gli altri concorrenti delle frazioni di Morgan, Sant’Antonio Tortal e Carfagnoi. Trichiana ha convinto la giuria: un invito ad abbandonare pregiudizi e stereotipi, a dimenticarsi le malelingue. Eccellenti anche gli altri partecipanti; la giuria dei dieci (il sindaco Stefano Cesa, Edoardo Comiotto, Mario e Bruno, Micaela Bordignon, Mirko Mezzacasa, Enrica Tonet, Marco Crepaz, Federico Brancaleone, Nicola Maccagnan) ha avuto il suo bel da fare per decidere: Morgan ha scelto la Gina, la “vecia” cannone in una posa davvero insolita e con un testamento mordace improntato al locale. Le fiamme non hanno risparmiato nemmeno la devota Speranza di Sant’Antonio, col rosario in mano e un testamento con confronti tra passato e presente e un bel messaggio di fiducia nei giovani. Infine, la divertente goliardia di Carfagnoi con la Liza, bruciata sull’altare perfino col suo uomo. Premiate anche le vetrine infuocate: prima la coop La Fiorita; seconda Tess e terza “fashion” di Salone Vanità.
I TESTAMENTI
Proloco Trichiana testamenti brusa la vecia 3-23_23X0404 (1)SULLA PAGINA FACEBOOK LE DIRETTE
RICORDANDO I MARANGONI E LE ANTICHE ARTI
BELLUNO “Ricordando i Marangoni e le antiche arti”, buona la prima. Successo a Borgo Prà, ieri, per la prima edizione della manifestazione che punta a riportare in auge l’evento tradizionale, non più organizzato da molti anni, dedicato al piccolo borgo sull’Ardo e ai suoi vecchi mestieri. Un ricco calendario di appuntamenti e proposte ha attirato centinaia di visitatori fin dal mattino, bambini, famiglie e anziani che si sono sparpagliati nella piccola frazione per osservare gli artigiani al lavoro, visitare la mostra di fotografie antiche, ammirare le auto d’epoca e disegnare.
L’ASSESSORE ALLO SPORT DEL COMUNE DI BELLUNO MONICA MAZZOCCOLI
DI TIZIANO DE COL
UNA MATTINATA DI SESIBILIZZAZIONE CON L’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Mattina di sensibilizzazione molto partecipata sabato in Ulss Dolomiti. Gli open day sui disturbi del comportamento alimentare, organizzati a Belluno e Feltre, in collaborazione con l’Associazione Margherita hanno avuto un ottimo riscontro di partecipazione tanto che gli operatori si sono fermati anche dopo l’orario previsto per dare risposte alle tante famiglie che hanno chiesto informazioni e consigli su un tema evidentemente molto sentite. Anche due scuole hanno partecipato all’iniziativa. L’incontro sul glaucoma, organizzato in occasione della settimana mondiale del Glaucoma, nell’ambito della campagna di prevenzione organizzata dall’Agenzia Internazionale Prevenzione della Cecità e in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Belluno (UICI), ha visto una nutrita partecipazione nella sala riunioni del San Martino dove l’équipe medica della UOC Oculistica di Belluno, diretta da Luigina Tollot, e gli specialisti ambulatoriali hanno parlato di cos’è il glaucoma e come si previene, degli esami fondamentali nell’inquadramento della patologia e dell’approccio terapeutico. Infine, in una piazza dei Martiri splendente e piena di persone, l’iniziativa INCONTriamoci in camper – incontinenza e stomia organizzato dall’Ulss Dolomiti, A.I.S.VE (Associazione Incontinenti e Stomizzati del Veneto) e A.I.S. Belluno, ha riscosso molto successo. Il dr Marcello Repele , direttore della urologia di Belluno, e la sua equipe, con i volontari delle associazioni, hanno incontrato numerosi cittadini per consulenze sul tema, anche con colloqui riservati.
CASA DI COMUNITA’ E NUOVO CENTRO PRELIEVI DI BELLUNO: APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO E AFFIDATI I LAVORI
BELLUNO Sono stati affidati i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Belluno e del nuovo centro prelievi di Belluno. La nuova Casa di Comunità a Belluno sarà realizzata all’interno dell’esistente Presidio Ospedaliero, presso l’“Ex Convento Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio”, mediante la ristrutturazione di parte del complesso monastico esistente di proprietà dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti e la costruzione di un nuovo moderno volume che sostituirà l’attuale edificio costruito negli anni ’70, dove troverà spazio, al piano terra, il nuovo centro prelievi. Il progetto esecutivo approvato è stato realizzato dallo studio Striolo Fochesato & partner, a cui è stata affidata la direzione lavori. L’intervento comporta inoltre il miglioramento sismico dell’edificio esistente, attraverso una serie di interventi coordinati sulle fondazioni, sulle elevazioni e sulla copertura, in modo da garantire il rispetto delle vigenti normative. Per la nuova edificazione si seguiranno le moderne tecniche per la realizzazione di edifici antisismici. Verranno completamente rifatti gli impianti meccanici, elettrici e speciali. Al piano terra saranno realizzati, oltre ad una zona dedicata all’ingresso e destinata anche al Punto Unico di Accesso e agli spogliatoi del personale, due aree funzionali principali, tra loro indipendenti, connesse a partire dall’atrio d’ingresso, il Centro prelievi e l’area dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e dell’UCA (Unità di Continuità Assistenziale). Al piano terra saranno disponibili, inoltre, aree di attesa per i visitatori, servizi igienici per il personale e gli utenti, locali tecnici (quadri elettrici, dati). Al primo piano troveranno posto tre zone funzionali distinte: una dedicata ai servizi cronici, una ai servizi territoriali per l’area materno-infantile e una per le assistenti sociali e altri servizi territoriali. Infine, sarà riorganizzata anche la viabilità esterna e dell’area di sosta. L’esecuzione dei lavori, in adesione all’accordo quadro in corso di stipula da parte di Azienda Zero, è stata affidata al Consorzio Ciro Menotti di Ravenna per un importo dei lavori pari a circa 4 milioni di euro. I lavori sono finanziati tramite 1,5 milioni dal PNRR, 2 milioni di FSR oltre che fondi aziendali e regionali.
NUOVA GAMMA CAMERA CON TAC A BELLUNO: AFFIDATI I LAVORI
BELLUNO Procede rapidamente l’iter per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo del locale attuale a servizio della gamma camera del reparto di Medicina nucleare dell’Ospedale “San Martino” di Belluno per l’installazione di una nuova gamma camera con TAC acquisita con fondi PNRR. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo la scorsa settimana, questa settimana, tramite adesione all’Accordo Quadro incorso di stipula da parte di Azienda Zero, sono stati affidati i lavori al Consorzio Ciro Menotti di Ravenna per un importo dei circa 128 mila euro.
INAUGURATA A LONGARONE LA 42ESIMA AGRIMONT
LONGARONE Sostenibilità, identità, eroismo. Ma anche tutela del territorio. Sono questi i caratteri fondanti dell’agricoltura di montagna che si mostra a Longarone Fiere Dolomiti questo e il prossimo fine settimana. Aperta ufficialmente oggi la 42. Agrimont, nel segno di un settore – il primario – che oggi più che mai è fatto di innovazione. E che in quota rappresenta un presidio eccezionale delle “terre alte”, fatto talvolta di eroismo, alleato indispensabile contro la pendenza e la fragilità. «Agrimont è la fiera dell’agricoltura non solo montana, ma in pendenza» ha detto al taglio del nastro il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. «È l’emblema di ciò che vogliamo costruire in questo spazio fieristico, manifestazioni ancorate alla realtà del territorio veneto, ma anche vetrina per l’innovazione e per i prodotti, e formazione. Questa edizione di Agrimont propone una ventina di eventi, convegni specializzati che aggiornano la filiera del primario, e altri momenti di approfondimento». I primi sono andati in scena già prima dell’inaugurazione, con un convegno sul Psr Montagna, organizzato dalle associazioni di categoria agricole. Altri saranno proposti nel corso delle cinque giornate di Agrimont (18-19 e 24-25-26 marzo). Dopo il taglio del nastro Agrimont ha mostrato concretamente i prodotti di eccellenza del territorio e li ha fatti anche assaggiare, nel rinfresco curato da Confcooperative Belluno Treviso, che ha proposto un assaggio di formaggi.
QUASI 10 MILA PERSONE NEL PRIMO FINE SETTIMANA DI AGRIMONT
LONGARONE Code all’ingresso la mattina. Bis al pomeriggio. Agrimont – la fiera dell’agricoltura in pendenza – fa il pieno di visitatori. E nel primo weekend di apertura registra quasi 10mila presenze, numeri superiori al pre-Covid. «La pandemia ha fatto male al settore fieristico in generale, ma adesso che è archiviata possiamo guardare con ottimismo al futuro, puntando sulla qualità delle proposte e sulla formazione» commenta il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra.
PULIAMO FELTRE: LA GIORNATA ECOLOGICA
FELTRE Grande successo per la giornata ecologica “PuliAMO Feltre” di domenica 19 marzo, organizzata dagli Ecovolontari dell’Unione Montana Feltrina e dal Palio, con il patrocinio del Comune di Feltre. L’iniziativa ha infatti visto coinvolte più di 150 persone, tra privati cittadini, Ecovolontari, appartenenti al Gruppo Scout feltrino e le delegazioni dei quattro Quartieri cittadini e del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre. Dopo il ritrovo in Pra’ del Moro per le indicazioni generali e la foto di rito, i partecipanti si sono divisi in una ventina di gruppi, partiti poi alla volta del centro cittadino e delle frazioni, incluse nel piano d’azione assegnato al rispettivo Quartiere. La mattinata si è conclusa intorno alle 13, con il recupero dei sacchi e i saluti finali.
Al via l’indagine sulla qualità percepita durante il ricovero
BELLUNO Oggi prende avvio, anche in Ulss Dolomiti, l’indagine PREMs (Patient Reported Experience Measures-Indagine) sull’esperienza del ricovero ospedaliero. L’indagine permanente sull’esperienza di ricovero ospedaliero ha la finalità di conoscere il punto di vista dei pazienti che hanno avuto un episodio di cura presso l’Azienda Ulss 1 Dolomti, per conoscere l’esperienza vissuta. La partecipazione è volontaria, coinvolge i pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale e consiste nella compilazione di un questionario on-line che verrà inviato tramite indirizzo mail e/o numero di cellulare. I risultati dell’indagine saranno oggetto di analisi per la pianificazione di azioni e interventi di miglioramento.
Open day ai corsi universitari attivi a Feltre
FELTRE La sede di Feltre dell’Università di Padova apre le porte agli studenti, aderendo all’iniziativa “Scegli con noi” promossa dall’ateneo per presentare i corsi di laurea. Mercoledì 22 marzo dalle 15.00 alle 17.00 al Campus Tina Merlin di Feltre, le persone interessare ai corsi di laurea triennale in Infermieristica, in Tecniche della prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro e al master in prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota potranno partecipare all’open day. «Invitiamo gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori ad essere curiosi. Ci rivolgiamo anche alle persone che dopo altre esperienze lavorative vogliono conoscere una nuova prospettiva che offre un’opportunità formativa» commenta il direttore sanitario Maria Caterina De Marco.
L’ azzardo e i nostri soldi: incontro con i cittadini
Venerdì 24 marzo 2023 si terrà un incontro dal titolo “L’azzardo e i nostri soldi”, dedicato al gioco d’azzardo e all’impatto che questo può avere sui bilanci delle famiglie. L’ incontro si svolgerà dalle 9.00 alle 13.00 in Sala Bianchi – Viale Fantuzzi 11, Belluno (max 80 posti). Si parlerà di cos’è il gioco d’azzardo e del disturbo da gioco d’azzardo, concentrandosi in particolare sugli aspetti finanziari collegati, quali il sovraindebitamento e gli strumenti di tutela degli utenti. Interverranno il Direttore UOC Ser.D. di Belluno, Amalia Manzan, con gli operatori del Dipartimento delle Dipendenze, un rappresentante del Gruppo AMA, referenti delle OO.SS., referenti dell’ Associazione Consumatori e consulenti per l’educazione finanziaria.
LA GUARDIA DI FINANZA ALLA RICERCA DI 1230 ALLIEVI
BELLUNO È stato indetto per l’anno accademico 2023/2024 il concorso per titoli ed esami per l’ammissione di 1230 allievi marescialli al 95° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche già alle armi, che abbiano compiuto il diciasettesimo anno di età e che non abbiano più di 26 anni alla data di scadenza per la presentazione della domanda che è il 23 marzo alle 12. La domanda di concorso deve essere compilata online al sito concorsi.gdf.gov.it seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. Sullo stesso sito si possono trovare tutte le informazioni sul concorso.
GEMELLAGGIO TURISTICO VENETO-CALABRIA, NEL 2023 SI PUÒ FARE
Gemellare turisticamente Veneto e Calabria. È la nuova sfida di marketing territoriale lanciata da Isola di Dino club che ha l’obiettivo di promuovere le eccellenze che caratterizzano le due rispettive regioni. Come? Pernottando gratuitamente nelle città di Praia a Mare e Marina di Tortora in Calabria e le città di Alleghe e Cortina D’Ampezzo in Veneto. Un’iniziativa che non ha precedenti e che è nata a seguito di un sondaggio somministrato ai turisti che hanno soggiornato in queste località. “La domanda – spiega Matteo Cassiano, imprenditore praiese e ad dell’Isola Dino Club – è stata posta al check out ed era: Conosci o sei mai stato in una di queste località? È emerso che oltre il 90% dei turisti non conoscevano o non avevano mai visitato il veneto (per coloro che hanno soggiornato a Praia a Mare o Tortora) e la Calabria (per coloro che hanno soggiornato in veneto). Da qui la sfida posta a destagionalizzare: portare nuovi flussi turistici alla scoperta delle due regioni in periodi dell’anno che non sono considerati di alta stagione, ma sono comunque bellissimi da vivere e scoprire. Da sottolineare che l’iniziativa è supportata non solo dalle nostre strutture, ma è piaciuta anche a molti altri operatori turistici veneti e calabresi”. A tutti questi turisti è stato messo a disposizione un voucher, valido per tutto il 2023, fino a un totale di circa 10.000, con soggiorni gratuiti di 2 notti in trattamento di pernottamento e prima colazione, oltre a dettagliato orientamento turistico che sarà svolto in loco dagli operatori delle rispettive regioni. Le strutture aderenti al gemellaggio turistico, in maniera totalmente gratuita, inoltre, ospitano anche corner e totem informativi che pubblicizzano le rispettive eccellenze, che sia pur territorialmente contrapposte e distanti, suscitano notevole curiosità da parte dei turisti.
ABBIAMO CANCELLATO L’EVASIONE? VENETO IN ITALIA SIAMO TRA I PIU’ FEDELI AL FISCO
NEL VENETO IMPONIBILE EVASO PARI AL 10% DEL NOSTRO VALORE AGGIUNTO.
Abbiamo finalmente cancellato l’evasione fiscale? La domanda-provocazione l’ha lanciata l’Ufficio studi della CGIA che, sulla base dei dati presentati nelle settimane scorse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dall’Agenzia delle Entrate, ha ricordato che l’anno scorso a livello nazionale l’erario ha incassato, rispetto al 2021, 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive, ha recuperato 20,2 miliardi di evasione e ha “bloccato” 9,5 miliardi di frodi. Questo maggior gettito, pertanto, ammonta complessivamente a 98,6 miliardi di euro. Un importo che ha una dimensione leggermente inferiore alla stima dell’evasione fiscale e contributiva presente in Italia che, secondo le stime, ammonterebbe attorno ai 100 miliardi di euro.
L’infedeltà fiscale è più diffusa al Sud. Veneto virtuoso
Sebbene gli ultimi dati disponibili dell’Istat siano riferiti al 2020, anno fortemente condizionato dall’emergenza pandemica, la percentuale dell’economia non osservata sul valore aggiunto regionale registrava le soglie più elevate nel Mezzogiorno. Se in Sicilia si attestava al 16,8 per cento, in Puglia al 17 per cento, in Campania al 17,7 per cento e in Calabria che, con il 18,8 per cento, continua a essere la regione più a rischio evasione d’Italia. Le realtà più fedeli al fisco, invece, erano la Provincia Autonoma di Trento con il 9 per cento, la Lombardia con l’8,4 per cento e, la meno interessata da questo triste fenomeno, la Provincia Autonoma di Bolzano con un’incidenza dell’8,2 per cento. La media nazionale si fermava all’11,6 per cento. La nostra regione, invece, si colloca nella parte più virtuosa della graduatoria. Nel 2020, al pari dell’Emilia Romagna, registrava una percentuale di economia non osservata sul valore aggiunto regionale pari al 10,1 per cento che, in termini assoluti, corrispondeva ad un imponibile evaso pari a 13,8 miliardi di euro. Sempre avvalendosi della incidenza dell’economia non osservata sul valore aggiunto regionale, a livello nazionale solo il Friuli Venezia Giulia (9,4 per cento), la Lombardia (8,4 per cento) e il Trentino Alto Adige presentavano nel 2020 un tasso inferiore al nostro.
Una provocazione con un fondo di verità
Tornando alla domanda iniziale, possiamo pertanto affermare che abbiamo azzerato l’evasione? Certamente no, sebbene abbiamo imboccato la strada giusta per la sua progressiva riduzione. Infatti, una quota preponderante dei 68,9 miliardi incassati in più sono riconducibili al buon andamento dell’economia verificatasi l’anno scorso che include un importo – sicuramente contenuto ma ogni anno in costante aumento – ascrivibile agli effetti della compliance fiscale. Dunque, possiamo dire che un fondo di verità c’è.
Ecco chi continua a non pagare
Se teniamo conto degli effetti riconducibili alla fatturazione elettronica, allo split payment e all’attività di controllo praticata dal fisco attraverso l’incrocio dei dati presenti nelle proprie banche dati, rispetto a qualche anno fa gli evasori hanno la vita più dura. Certo, non tutti. Chi è completamente sconosciuto al fisco continua imperterrito a farla franca, così come le organizzazioni criminali di stampo mafioso che sempre con maggior dedizione seguitano a coltivare i propri traffici illegali. Poco “sensibili” alla fedeltà fiscale lo sono anche quelle multinazionali e i giganti del web che, in Italia, realizzano profitti miliardari, ma la stragrande maggioranza delle imposte le versano nei paesi a elevata fiscalità di vantaggio.
La riforma fiscale
In attesa di poter disporre di ulteriori informazioni sul testo approvato giovedì scorso dal governo Meloni, per l’Ufficio studi della CGIA una riforma fiscale che abbia l’ambizione di definirsi tale deve, innanzitutto, indicare preventivamente quanto costa e dove si recuperano le coperture, dopodiché ha il compito di conseguire, in tempi ragionevolmente brevi, almeno altri tre punti:
la riduzione del carico fiscale a famiglie e imprese;
la semplificazione del rapporto tra il fisco e il contribuente;
la riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscale.
Il mancato raggiungimento di questi obbiettivi costituisce un serio pericolo che la stessa sia destinata a fallire o comunque non in grado di dare una seria risposta alle tante istanze dei contribuenti che da tempo chiedono un fisco più equo e meno complicato.
Lo sforzo fiscale delle nostre imprese è al top
Le imprese italiane sono tra le più tartassate d’Europa. Nel confronto con i principali Paesi UE, purtroppo, la percentuale del gettito fiscale riconducibile alle aziende italiane sul totale nazionale è nettamente superiore, ad esempio, a quella tedesca, francese e spagnola.
Se nel 2020 da noi ha raggiunto il 13,5 per cento (garantendo un gettito di 94,3 miliardi di euro) in Germania era al 10,7 per cento (144, 8 miliardi di imposte versate), in Francia al 10,3 per cento (108,4 miliardi versati) e in Spagna al 10,1 per cento (41,7 miliardi di gettito). Rispetto alla media europea scontiamo oltre 2 punti percentuali in più.
Un ulteriore elemento che conferma l’elevato livello di tassazione sulle nostre imprese emerge dal confronto delle principali aliquote che gravano sul reddito imponibile delle società. Se in Italia si attesta al 27,9 per cento, tra i nostri principali competitor scorgiamo che in Francia è al 25,7 per cento e in Spagna al 25 per cento. Tra i big solo la Germania, pari al 29,8 per cento, sconta un livello superiore al nostro. Rispetto alla media europea, in Italia l’aliquota è superiore di ben 6,7 punti.
APRE LA COOP A FRASSENE’ AGORDINO
VOLTAGO APRE LA NUOVA FAMIGLIA COOPERATIVA DI PRIMIERO A FRASSENE’, IN VIALE DELLA VITTORIA, INAUGURAZIONE SABATO 25 MARZO ALLE 11 CON TAGLIO DEL NASTRO, SALUTO DELLE AUTORITA’, PRANZO ALL’APERTO CON SPIEDO PER TUTTI. LA FAMIGLIA COOPERATIVA DI PRIMIERO, GIA’ PRESENTE A GOSALDO E NEL PRIMIERO, ORA ANCHE A FRASSENE’, IL NEGOZIO SULLA PORTA DI CASA, LA QUALITA’ E IL GIUSTO PREZZO: PRODOTTI ALIMENTARI, FRUTTA, VERDURA, TUTTO PER LA CASA E ANGOLO PER GLI ANIMALI. A FRASSENE’, DAL 25 IN VIALE DELLA VITTORIA…ENTRATE E SENTITEVI A CASA VOSTRA.
LE 71 SPLENDIDE FOTO DI VITO VECELLIO PER IL LIBRO “PONTE NELLE ALPI: STORIE, IMMAGINI, TERRITORIO”
di RENATO BONA
Amministrazione comunale e Biblioteca civica di Ponte nelle Alpi hanno curato nel maggio del 1999 (stampa della tipografia Nero su Bianco di Belluno) la realizzazione del libro (impreziosito da settantuno belle fotografie in bianco e nero di Vito Vecellio, “Ponte nelle Alpi: storie, immagini, territorio”, grazie al pregevoler impegno di un gruppo di lavoro e ricerche del quale con Vania Bortot, per l’elaborazione e stesura dei testi, ed Antonella Michielin incaricata della segreteria, facevano parte: Agostino Sacchet, Augusto Modolo , Leandra Viel, Liana Stragà, Marilena Viel, Morena Pavei, Paolo Vendramini (oggi sindaco) il quale ultimo, nella sua veste di assessore alla cultura, aveva firmato il saluto dell’Amministrazione comunale premettendo come “Nel corso di questi ultimi anni è cresciuto e maturato l’interesse, anche da parte dei giovani, per le tradizioni, gli usi e i costumi del nostro territorio” ed esprimendo la convinzione che “Il futuro non può essere costruito senza i valori e gli insegnamenti del passato, senza tenere nella giusta considerazione il trascorso di di una comunità come quella pontalpina, che si è sempre distinta nel tempo per generosità, solidarietà e operosità”,; ancora: Vania Bortot che nell’introduzione, detto che “Il Comune di Ponte nelle Alpi è composto da venti frazioni (Polpet con Nuova Erto, Ponte nelle Alpi con Rione Santa Caterina, Lastreghe, Piaia, Cadola, Canevoi, Paiane, Soccher, Arsiè, Reveane, Casan, Lizzona, La Secca, Vich con Mares e Pises, Cugnan con Boz e Lasta, Col di Cugnan, Roncan, Cornolade Alte e Basse, Quantin, Losego, e popolato da 7 mila 908 abitanti (dato riferito al 31 dicembre 1998) ricordava che le attività maggiormente svolte in passato sono state l’agricoltura di sussistenza, associata, per i più fortunati, l’allevamento bovino – ogni paese aveva una latteria – e l’estrazione della pietra bianca e rossa nei Coi de Pera (che appunto ne conservano il nome); e richiamava il fatto che “i nostri paesi hanno conosciuto una forte emigrazione tanto verso alcuni paesi europei (Germania, Francia, Svizzera, Belgio) quanto verso le Americhe, fenomeno documentato e ricordato dagli anziani come unica possibilità di fuga da povertà e miseria largamente diffuse nelle nostre zone”. Tuttavia – aggiungeva – “nel corso del lavoro ho rilevato l’assenza delle loro esperienze, che pure potrebbero costituire una testimonianza da considerare ed approfondire. Ancora oggi esistono numerosi casi di emigrazione temporanea, che interessa in particolar modo i gelatieri”. Riservandoci di ritornare sulle varie realtà frazionali pontalpine, proponiamo oggi l’articolazione delle oltre 150 pagine dell’interessante volume che parte con il capitolo “Personaggi” (Teti Matìa, sacrestano della chiesa di Casan; Al Colonello; I primi sciatori a Losego; Vincenzo Broi e Luigia D’Incà “Cencio” e “Gia”; Meneghin”); “Storie di paesi” (La chiesa di Casan; Storie sulla rivalità tra Quantin e Losego; Origine della rivalità; Lo scontro delle croci; Al Signor da Losech e al Diaol da Quantin; La leggenda di Quantin); “Il sogno di volare” (L’aeroplano; Storia locale del volo; Quei da le ale); “Ciclo dell’Anno (Bondì la bona man a mi, I gennaio; Cantar le luganeghe, 5 gernnaio; La benedizione dei campi, 6 gennaio; Carnevale; Brusar la vecia; Al doba sant; Al vendre sant; Rogazioni; L’Assension; La raccolta delle “poine” di S. Giovanni, 24 giugno; La festa della falciatura nei campi della frazione; San Nicolò, 5 dicembre; El matutin, 25 dicembre). Si prosegue con: “Fiabe e favole” (Davaltroe; Al malà che porta al san; Pierotolo Misiotolo; Frate Jovani); “Scioglilingua, filastrocche ed indovinelli” (Discorso dei due ciabattini; Discorso della fidanzata tradita; Giorni e dita; Manina bela; Ghiri, ghiri gaia; Man man morta; Maria picenina; La bareta piena de piova; Le campane da Longaron; Filastrocca dei paesi; Indovinelli; Il curareie; preghiera dei bimbi); “Giochi” (Gingiot; Caregheta d’oro; Secio secelo; Piè piedin; Boet; Mort; Saset; Britole; Steca, Stanga; La bela lavanderina; Girotondo; Campanon; Pagarosto; Il gioco pasquale della ‘palanca’). Chiusura col capitolo “Proverbi”. Apre la serie dei personaggi Teti Matia, cioè Celeste De Vettor che, mentre i fratelli erano in Germania, fu fino agli anni Trenta sacrestano della chiesetta di Casan dove viveva solo in una casa “del cortile dei Matìa” (e morì, si dice, prima dell’ultima guerra). Piuttosto piccolo di statura, era gobbetto, portava un cerchiello all’orecchio, che all’epoca era simbolo di virilitò, prestigio ed importanza. Una curiosità: quando sternutiva nella chiesa lo faceva con tanta forza che spegneva le candele. Si occupava, passando di casa in casa, di informare i compaesani a proposito dei decessi e riceveva qualcosa come compenso: un uovo o una fetta di polenta!
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ponte nelle Alpi: storie, immagini, territorio”): la copertina della pubblicazione; l’allora assessore alla cultura e oggi sindaco, Paolo Vendramini; scorcio di Losego; ingresso del cimitero di Col; la chiesa di Cadola; il Ponte sul Piave; particolare di Cadola; casa Boito di Polpet; chiesa e campanile di Casan; altri scorci di Casan.
L’ASSEMBLEA DEL GAV
AGORDO I soci del GAV, Gruppo Assistenza Volontaria, hanno indetto l’assemblea ordinaria 2023 per domenica 26 marzo alle 11 nella sala del Centro Parrocchiale Monsignor Vincenzo Savio. In programma l’elezione del consiglio direttivo, l’approvazione del bilancio 2022 e la presentazione di bilancio e attività 2023.
JEAN RONDEAU A BELLUNO
BELLUNO Il Circolo Culturale Bellunese invita a Belluno un’altra celebrità internazionale. Si tratta del clavicembalista Jean Rondeau, che proprio a Belluno tenne il suo primo concerto in Italia, era il 2 dicembre 2016, quando il Circolo presentò al pubblico italiano il giovane talento, oggi acclamato in tutto il mondo. Soci e appassionati possono così riascoltare Rondeau dal vivo, giovedì alle 20:30, nella prestigiosa sala Zanardelli della Prefettura di Belluno. Ingresso al concerto è su invito, con prenotazione alla e-mail: [email protected] e ritiro dell’invito, la sera stessa, nella sede del concerto.
L’AGORDINO NEI LIBRI DI CORRADO DA ROIT
AGORDO Venerdì alle 17 in sala Don Tamis ad Agordo appuntamento con “L’Agordino riscoperto nei libri di Corrado Da Roit”. Interverranno Don Cesare Larese, Loris Santomaso e Dino Bridda. Un invito della Biblioteca Civica con le parrocchie di Agordo, Taibon e La Valle.
“NOI CHE” ALL’AUDITORIUM MONSIGNOR VINCENZO SAVIO
AGORDO Il gruppo “Noi Che”, in collaborazione con l’Associazione Genitori Sempre, presenta una serata dedicata a delle riflessioni semiserie sui mitici anni 60/70. L’appuntamento è per sabato alle 20:30 all’Auditorium Monsignor Vincenzo Savio di Agordo.
TORNA IL CONCERTO DI PRIMAVERA DELLA FILARMONICA DI BELLUNO 1867
BELLUNO Domenica 26 marzo Belluno rivivrà le emozioni che la tradizionale Festa della Madonna Addolorata (per i bellunesi “Sagra dei Fisciòt”) porta con sé. Proprio in questa data, infatti, la Filarmonica di Belluno 1867, apre la sua stagione concertistica regalando al pubblico le note del repertorio “fresco di prova” preparato per l’occasione. Sotto la direzione del maestro Sandro De Marchi, i 50 musicisti della compagine bellunese proporranno al pubblico assaggi musicali che spaziano dalle tradizionali marce, alla musica popolare (elegantemente arrangiata per banda), alla musica originale per orchestra di fiati. Il concerto, che inizierà alle ore 10.45, avrò luogo in piazza Duomo e sarà possibile gustarlo anche da seduti, grazie allo spazio allestito appositamente dai volontari dell’associazione bellunese “Amici della Banda”.
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
GOCCE DI FILOSOFIA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: qualche goccia di pioggia nel corso della notte, magari fino al primo mattino sulle Prealpi (20-30%); limite neve oltre i 1600/1800 m. In giornata pressoché assenti (10%).
Temperature: Minime in diminuzione in quota e in aumento nelle valli; massime senza notevoli variazioni di rilievo.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in diminuzione nelle valli e stazionarie in quota; massime in lieve ripresa.
CALCIO
L’AGORDINA CAMBIA ALLENATORE MA PERDE CON LA FULGOR FARRA
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – FULGOR FARRA 0-2
Niente da fare. L’Agordina lascia per strada punti importanti contro la Fulgor Farra. All’Ivano Dorigo di Agordo la squadra del nuovo allenatore Danilo Chenet perde due a zero ma dopo una partita giocata bene. La compagine alpagotta trova due reti su due errori difensivi, l’ultima in contropiede. Ora mancano tre partite alla fine del campionato e per evitare i playout la compagine di Agordo deve fare punti per salvarsi matematicamente. Primi minuti di gara con poche emozioni. L’Agordina ci prova con Wiesner ma il pallone termina fuori di poco. Le squadre giocano alla pari ma ad avere la meglio è la Fulgor Farra che al 25’ trova il vantaggio. La squadra di Agordo non ci sta e prova subito a reagire con Zannoni ma la sua conclusione non centra i pali. Le occasioni ci sono per l’Agordina ma non vengono sfruttate a dovere e si va al riposo con gli alpagotti in vantaggio di una rete. Nel secondo tempo l’Agordina si riversa in attacco alla ricerca del pareggio. De Lazzer e Wiesner ci provano in tutte le maniere ma il pallone non vuole entrare. Nel frattempo la Fulgor prova a rispondere in contropiede ma senza risultati. Nel finale di gara la squadra dell’Alpago trova la seconda marcatura e chiude definitivamente il match.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA TURNO DI RIPOSO
ALLIEVI REGIONALI / GODIGENSE – AGORDINA 14-0
Più che un punteggio calcistico, il risultato finale della partita tra Godigense ed Agordina valida per il campionato Regionale Allievi sembra un finale rugbistico. Sono 14 i gol rifilati dalla squadra trevigiana alla compagine agordina in una sfida che ha visto solo una squadra in campo. Un match da dimenticare in fretta per i giovani allenati da Orzetti.
JUNIORES PROVINCIALI / AGORDINA – LIMANA 1-1
Termina in pareggio la sfida tra la squadra di Agordo e il Limana primo della classe. All’Ivano Dorigo di Agordo un gol a testa dopo una partita combattuta. Limana che passa in vantaggio dopo 11’ e partita che sembra prendere il binario sbagliato. Agordina che ci prova e al 32’ il pareggio su autogol. Nel secondo tempo si combatte sul campo ma le difese delle due formazioni sono attente e non lasciano spazi agli avversari. Un buon pareggio per i giovani di De Zaiacomo che rimangono al terzo posto nella classifica del campionato provinciale.
JUNIORES REGIONALI / MARENO – FIORI BARP 2-3
Torna a vincere la squadra giovanile del Fiori Barp nel campionato regionale Juniores. Nella trasferta in terra trevigiana, i ragazzi di De Lazzer incamerano 3 punti importanti con una vittoria di misura con il Mareno. Cargnel porta subito in vantaggio i sedicensi. Al 29’ Akel raddoppia per il Fiori Barp e subito dopo arriva la terza marcatura a firma di Sinani. Risponde il Mareno e si va al riposo sul 3 a 1 per la squadra di Mas. Nella ripresa i padroni di casa trovano la seconda marcatura. Giovani di De Lazzer che alzano la guardia e lasciano pochi spazi ai trevigiani portando a casa il bottino pieno. Fiori Barp che abbandona la zona retrocessione del campionato regionale portandosi in zona playout a tre turno dal termine della stagione.
CAMPIONATO AGORDINO. L’AGORDO 2009 ALZA BANDIERA BIANCA E NON SI ISCRIVE AL TORNEO
REDAZIONE Colpo di scena nel Campionato Agordino di Calcio. A poche ore dalla riunione che confermava la partecipazione di tutte le 13 squadre che avevano partecipato all’ultima edizione, ecco la notizia che non ti aspetti. Con un comunicato l’Agordo 2009 si chiama fuori dal torneo di vallata. La squadra del presidente, dimissionario, Massimo Carlin ha deciso di alzare bandiera bianca. Una decisione ponderata ed arrivata dopo aver fatto i calcoli su organico e altro. Con quasi 15 anni di attività la società di Agordo dice arrivederci al Campionato Agordino di Calcio dopo aver vinto la manifestazione nel 2010 e 2014.
ANDREA BALDASSI, COMITATO CALCIO AGORDINO
SCI NORDICO
CANALE D’AGORDO Lo Sci club Valbiois si aggiudica il Trofeo Manfroi e il campionato provinciale per società, davanti all’Enal Sport Villaga e allo Ski College Veneto.
SNOWBOARD
LUCIA DALMASSO OTTAVA NELL’ULTIMA TAPPA DI COPPA DEL MONDO
REDAZIONE Ancora un’ottima prova per Lucia Dalmasso nell’ultima tappa di Coppa del Mondo di Snowboard. La falcadina ha chiuso all’ottavo posto lo slalom parallelo andato in scena a Berchtesgaden in Germania, ultimo appuntamento della stagione. Lucia, dopo essersi qualificata con l’undicesimo tempo nelle batterie, si è dovuta arrendere ai quarti di finale, battuta dalla tedesca Hofmeister. Una splendida stagione per la ragazza delle Fiamme Gialle che è riuscita a farsi valere e far vedere di che pasta è fatta. In stagione anche il primo podio della carriera in Canada con un secondo posto. Lucia Dalmasso chiude la Coppa del Mondo all’ottavo posto in classifica.
SI CHIUDE CON UN PODIO LA COPPA DEL MONDO DI LUCIA DALMASSO. TERZO POSTO NEL TEAM EVENT
REDAZIONE La Coppa Del Mondo di Snowboard si chiude con uno splendido terzo posto per Lucia Dalmasso. A Berchtesgaden in Germania è andata in scena la gara dedicata alle squadre miste. Nel Team Event, in coppia con Edwin Coratti, la falcadina delle Fiamme Gialle ha conquistato la medaglia di bronzo. In semifinale la coppia era stata battuta dall’altra squadra italiana formata da Maurizio Bormolini ed Elisa Caffont che hanno chiuso la gara al secondo posto. Si chiude ufficialmente la stagione della Coppa del Mondo di Snowboard per Lucia Dalmasso. (foto: Fisi Veneto)
ATLETICA
LA MARATONA DI ROMA…LA 65ESIMA PER WILLIAM DA ROIT
ROMA Ieri a Roma, William Da Roit ha portato a termine la sua Maratona numero 65 di una lunghissima serie iniziata con la maratona di Venezia nel 1991 e poi seguire New York, Los Angeles, Boston, Berlino e tutte le altre più belle maratone del mondo. A Roma ieri mattina all’alba si sono presentai 30.000 maratoneti salutati da un pubblico immenso e dalle frecce tricolori. In gara oltre che a William, che ha chiuso in 3 ore e 37 minuti, c’erano anche due runners all’esordio nella disciplina regina dell’atletica, Antonio Chiarolla 3 ore 36 minuti e 18 e Hermann Scussel che ha finito la maratona in 4 h 58 minuti e 23.
PALLAVOLO
I RINOCERONTI VINCONO IL DERBY CON IL MONTECCHIO MAGGIORE
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 3-0 (25-15, 25-23, 25-22)
BELLUNO Si dice derby, si scrive Belluno. Sul palcoscenico regionale di Serie A3, c’è l’impronta dei rinoceronti, capaci di vincere la quinta sfida di stampo veneto sulle sei disputate. E nell’unico passaggio a vuoto, in casa contro San Donà, era ugualmente maturato un punto. Come all’andata, anche nel match di ritorno la Pallavolo Maschile Belluno riesce a superare il Sol Lucernari nello spazio di tre set. Grazie a questo successo – il numero 13 in campionato – la formazione di coach Colussi sale momentaneamente al sesto posto. «Dopo un 3-0 non si può non essere soddisfatti – argomenta coach Gian Luca Colussi -. A tratti abbiamo espresso una buona pallavolo, nonostante i troppi errori in battuta: un fondamentale con cui abbiamo un po’ litigato. E potevamo fare meglio pure in difesa. In ogni caso, va bene così. I playoff? Ci proveremo con tutte le nostre forze». Ha attaccato 8 palloni e ne ha messi a terra 10, per un clamoroso 80 per cento in attacco. E ci ha aggiunto pure un muro: Alessandro Stufano è una delle chiavi del successo nel derby con Montecchio Maggiore. E ormai è una piacevole novità, in casa Pallavolo Maschile Belluno. Il centrale arrivato dalla Puglia, ed esordiente assoluto nel campionato Serie A3 Credem Banca, sta mettendo in mostra una costanza di rendimento invidiabile. E, insieme a Mozzato (altro sopraffino protagonista del 3-0 stampato al Sol Lucernari, grazie ai suoi 11 punti), forma una coppia di centrali caratterizzata da affidabilità e incisività. «Siamo stati bravi a imporre il nostro gioco fin dal primo set – sono le parole di Stufano -. Abbiamo fatto ciò che dovevamo. Poi, dal secondo parziale, gli avversari hanno alzato il ritmo, ma nei finali siamo sempre riusciti a recuperare. E a condurre in porto il risultato. Mancano solo due partite e, nel derby veneto, dovevamo assolutamente conquistare il bottino pieno».
L’UNDER 14 DEL VOLLEY CLUB AGORDINO PERDE ANCORA
VOLLEY CLUB AGORDINO – COSTA 0-3 (10-25, 16-25, 11-25)
Ancora una sconfitta per le giovani pallavoliste agordine che al Palarova crollano con il Costa. Un secco 3 a 0 per le trevigiane che hanno dominato il campo per tutto il match. Volley Club Agordino in fondo alla classifica con zero punti dopo quattro partite giocate. Ospiti che chiudono il primo set con 15 punti di vantaggio. Nel secondo parziale le agordine provano a reagire ma la storia non cambia. Terza frazione ancora di firma trevigiana.
RALLY
INIZIANO I LAVORI DI ALLESTIMENTO DEL PERCORSO PER IL RALLY BELLUNESE
BORGO VALBELLUNA
di Roberto Bona
SKICROSS
COPPA EUROPA DI SKICROSS: UN SUCCESSO TARGATO SKI COLLEGE VENETO FALCADE
FALCADE Nelle giornate di mercoledì 15 e giovedì 16 marzo lo Ski College Veneto Falcade ha organizzato, alla Ski Area San Pellegrino Dolomiti, due gare di Coppa Europa di ski cross. SI è trattato di due giornate spettacolari, che hanno visto confrontarsi atleti di Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia, Svezia, Canada, Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Giappone e Cile. Grandi protagoniste sono state Germania e Svizzera, con due vittorie a testa: l’elvetico Alex Marro e la tedesca Veronika Redder nella prima giornata, il tedesco Ferdinand Dorsch e l’elvetica Margaux Dumont nella seconda. «Nella prima giornata abbiamo dovuto fare i conti con il vento che ha fatto ritardare le partenze e ci ha costretto a una leggere variazione di programma, nella seconda giornata invece le condizioni meteo erano perfette e tutto si è svolto al meglio» sottolinea Luca Marchetto, presidente dello Ski College Veneto di Falcade. «Lo sforzo organizzativo, che abbiamo portato avanti grazie alla collaborazione con lo Sci club Val Biois e al supporto di numerosi sponsor, è stato notevole: abbiamo infatti allestito la manifestazione nel giro di pochi giorni, per recuperare le gare non disputate a Les Contamines, in Francia. Alla fine, è stato un successo che ci dà ulteriore morale per il finale di stagione e in vista degli impegni del prossimo anno». «Questo finale di annata è davvero intensissimo» dice ancora Marchetto. «I nostri ragazzi e i nostri tecnici sono impegnati nei diversi campionati italiani che si caratterizzano il finale di stagione. E mi piace anche sottolineare la convocazione in azzurro per gli imminenti Campionati del mondo Juniores di snowboard di tre nostri studenti – atleti: Allyson Donò, Giovanni Di Mola e Federico Podda».