ACQUA, INTERRUZIONI PROGRAMMATE CANALE D’AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8.30 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CANALE D’AGORDO in località CARFON. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
STRADA DEL DURAN APERTA A TUTTI I MEZZI Revoca del limite di portata ai veicoli aventi massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate del seguente tratto stradale: – S.P. 347 “del Passo Cereda e Passo Duran” dalla progressiva km 44+200 (Passo Duran) al km 48+500 (loc. Chiesa); Limitazioni di portata nei seguenti tratti stradali: – S.P. 8 “di San Tomaso” dalla progressiva km 0+000 (innesto a Cencenighe) alla progressiva km 7+700 (Avoscan) è consentito il transito a veicoli con limitazione di carico fino a 24 tonnellate privi di rimorchio; – S.P. 422 “del Cansiglio” al km 10+100 limite di transito ai mezzi aventi massa complessiva oltre 24 tonnellate.
LA SOLIDARIETA’ CONTRO LO SPOPOLAMENTO Oggi Attilio Pietrogiovanna, originario di Digoman e residente a Rosà di Vicenza sarà all’Istituto Follador di Agordo, per consegnare un contributo di 2000 euro, da parte dell’Associazione CIF di Rosa’, per le scuole d’infanzia dell’istituto comprensivo di Alleghe, per trasmettere ai bambini e alle loro famiglie l’importanza di stare vicini alle proprie radici e non avere la tentazione di trasferirsi, per le difficoltà del recente maltempo.
OGGI E DOMANI IN VALLE DI SAN LUCANO I proprietari e i conduttori DI EDIFICI ubicati in Valle di San Lucano e le imprese impegnate nei lavori su fabbricati privati, previa registrazione dei nominativi presso il municipio di Taibon Agordino, potranno accedere alla valle, con la scorta delle autorità preposte, nei seguenti orari: MARTEDI’ 20 E MERCOLEDI’ 21 NOVEMBRE 2018 ENTRATA (ritrovo presso il presidio) 06.40 13.00 14.30 17.00 22.30 USCITA (ritrovo presso locanda Col di Prà) 07.00 13.20 14.45 17.20 22.45
FALCADE AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE AL PIANO INTERVENTI L’amministrazione comunale ha dato avvio alle procedure per la revisione del Piano di assetto del territorio (pat) e Piano degli interventi (pi). Tutti i soggetti interessati sono invitati a presentare proposte ed esprimere i propri bisogni-interessi, lo possono fare mediante i moduli appositamente predisposti dall’ufficio tecnico, disponibili in Municipio oppure sul sito internet del Comune, entro e non oltre venerdi 18 gennaio.
PAOLO CASARIN, 52 ANNI DI PONTE NELLE ALPI ENTRA NEL RECINTO IN CERCA DEL VITELLO, MUORE INCORNATO DAL TORO, IN PRIMIERO MUORE GIOVANE BOSCAIOLO DI PONTE NELLE ALPI
La cronaca registra la drammatica notizia della morte del veterinario Casarin. Dolore in tutta la provincia per la morte di Paolo Casarin, il veterinario bellunese morto ieri nell’azienda agricola di Cet (di proprietà della suocera) mentre stava svolgendo il suo lavoro accudendo un vitellino nato da poco. L’uomo è stato incornato da un toro, inutile l’immediato intervento di Polizia, Vigili del fuoco ed anche dell’elisoccorso inizialmente contattato, purtroppo l’uomo è stato ritrovato privo di vita. Il suocero lo ha visto esanime a terra «Era venuto in cerca di un vitellino» Casarin gestiva i due ambulatori di via Feltre a Belluno e di Lentiai.
Ponte nelle Alpi piange Vitali Mardari (foto) boscaiolo di 28 anni ucciso da un albero che stava tagliando a Sagron Mis. Troppo gravi le conseguenze dei traumi provocati dalla caduta di un albero che lo ha colpito in pieno. Sull’esatta ricostruzione di quanto successo, sono al lavoro i carabinieri che fanno capo alla Compagnia di Cavalese.
Limana ieri una donna è stata truffata dal falso funzionario Inps che prospettava la vincita di un premio, l’uomo 65enne campano residente nel vicentino è stato fermato dai Carabinieri del Norm e di Mel. A Limana un altro colpo dei ladri, furto nella casa sopra l’autofficina Casanova, i ladri sono entrati sfondando una finestra, il bottino non meno di 5000 euro e i gioielli di famiglia. Il furto scoperto attorno alle 18.30 nelle prime ore di buio dopo il tramonto del sole.
ROCCA PIETORE, BANDIERA ARANCIONE NELL’AGORDINO CHE SI RIALZA
Sempre meglio, nell’Alto Agordino si produce neve artificiale e i problemi alla viabilità trovano soluzione. A Candaten ad esempio dove da ieri è scomparso il semaforo che di code ne ha create fin troppe per lasciare spazio alla terza corsia, più lontano dalla furia del torrente Cordevole. Per Veneto Strade si tratta di una pista provvisoria, quindi prevista la deviazione con il limite di 50 chilometri orari. Fino a revoca festivi e prefestivi inclusi. Gosaldo e Tiser sono sempre e comunque nella morsa dei disagi, lo ha confermato l’incontro dell’altra sera con il sindaco Giocondo Dalle Feste. Sulla situazione in vallata l’aggiornamento con il presidente dell’Unione Montana, Fabio Luchetta.
Rocca Pietore, cuore dell’alluvione si impegna per tornare alla vita normale giorno dopo giorno, ieri la bella notizia: l’assegnazione della “Bandiera Arancione” da parte del Touring Club Italiano. Gsp è al lavoro per ricostruire l’acquedotto, i 45 giorni di tempo ipotizzati per la risoluzione del problema potrebbero essere sufficienti, ma per saperne di più sulla vita in paese ecco il resoconto del sindaco Andrea De Bernardin.
RISOLTO IL PROBLEMA DELLE LUNGHE CODE A CANDATEN, VIA IL SEMAFORO, APERTA LA PISTA DI EMERGENZA. DA RISOLVERE IL PROBLEMA AL GHIRLO DI CENCENIGHE, DOVE LE CODE CHILOMETRICHE NEL FINE SETTIMANA SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO.
DARIO BOND
AUSER EL BROI: CORSA CONTRO IL TEMPO PER COMPRARE IL NUOVO MEZZO DISTRUTTO DAL MALTEMPO
AUSER EL BROI: CORSA CONTRO IL TEMPO PER COMPRARE IL NUOVO MEZZO DISTRUTTO DAL MALTEMPO
TISER “PETTINATA” DALL’URAGANO, IERI SERA L’INCONTRO CON IL SINDACO
TISER “PETTINATA” DALL’URAGANO, IERI SERA L’INCONTRO CON IL SINDACO
LUXOTTICA: TRASPORTI E PARCHEGGI, SITUAZIONE IN EVOLUZIONE CONTINUA
LUXOTTICA: TRASPORTI E PARCHEGGI, SITUAZIONE IN EVOLUZIONE CONTINUA
TRUFFA L’ANZIANA, LO FERMANO I CARABINIERI
METEO. STATO DI ATTENZIONE PER FORTE VENTO NELLE PREALPI E COSTA CENTRO MERIDIONALE E PER NEVICATE NELLE ZONE COLLINARI E I FONDOVALLE PREALPINI
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema di Protezione Civile, ha dichiarato: la fase operativa di “attenzione” per vento forte fino alle 14, ventilazione da est con venti tesi e a tratti forti sulle dorsali prealpine, sulla costa, in particolare quella centro meridionale, e pianura limitrofa; bora moderata/tesa sul resto della pianura. Stato di “attenzione” per nevicate fino alle 14, per le zone collinari e i fondovalle prealpini: sono, infatti, previste tra la tarda serata di oggi e il primo modeste nevicate fino a quote collinari (oltre i 400-600 m), con possibili locali episodi fino a qualche fondovalle prealpino con accumuli comunque scarsi. Continuano, infine, a essere soggette a specifico monitoraggio le frane del Tessina nel Comune di Chies d’Alpago (Bl) e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore (Bl), riattivatesi dopo le abbondanti precipitazioni delle scorse settimane. In particolare nel comune di Perarolo di Cadore, viene mantenuta una fase operativa di “allarme” localizzata.
UNIONE MONTANA: FABIO LUCHETTA RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI SAVIO E FERRONI
L’INTERROGAZIONE
AGORDO Nuova interrogazione consigliare su Asca al presidente dell’Uma, Fabio Luchetta (l’altra volta fu il sindaco di Falcade, Michele Costa) i mittenti sono i consiglieri Silvano Savio e Vincenzo Ferroni che chiedono quali siano le motivazioni che hanno indotto l’assemblea dei sindaci a individuare Maria Chiara Santin, proveniente dall’Azienda Feltrina come amministratore unico di Asca (Azienda speciale consortile agordina). Chiedono anche «di chiarire la modalità di assunzione del direttore di Asca, Arrigo Boito assunto in forma diretta.
LA RISPOSTA
In riferimento all’ interrogazione dei Consiglieri Savio e Ferroni si fa presente che questo Consiglio non ha alcuna competenza a trattare tematiche riferite alla Azienda Speciale Consortile come peraltro risulta chiaro dalla lettura dello Statuto. Il Consiglio di Presidenza e L’Assemblea di ASCA, che si riuniscono periodicamente per svolgere le funzioni sancite dallo Statuto stesso, ritengono assolutamente infondate, inesistenti e pretestuose le istanze avanzate dai due Consiglieri e considerano l’Azienda un patrimonio della Comunità Agordina che rischia di vederne pregiudicato il proprio valore da simili spregevoli iniziative. Ricordano che la dr.Santin, che da pensionata svolge le proprie funzioni gratuitamente, è stata scelta come AU perché la complessità dell’Azienda da noi istituita richiedeva e richiede che tale figura sia in possesso delle massime competenze nell’area socio-sanitaria. Nello specifico, la dr. Santin, ha diretto per anni un’ Azienda Consortile, e una S.p.A gestendo fra l’altro i servizi agli anziani dei comuni di Feltre, Lentiai, Cesiomaggiore, Belluno e raggiungendo eccellenti risultati da tutti riconosciuti. Nominata Amministratore Unico di ASCA, ha stipulato una convenzione con l’Azienda Consortile Longarone/Zoldo come previsto dallo Statuto sopracitato, che promuove le collaborazioni con le altre realtà territoriali operanti nel settore per implementare la qualità dei servizi. La scelta e’ stata fatta in primis per la precisa volontà di affidare la direzione di ASCA al dr. Boito, considerato il miglior professionista del settore di cui poter disporre, dato che, fra l’altro, aveva già maturato un’esperienza specifica nella RSA di Agordo, diretto una struttura di medie dimensioni come Limana, perfezionata la conoscenza dell’area con la creazione e la gestione della consortile Longarone/Zoldo. Il dr. Boito, peraltro, è dipendente della suddetta Azienda e riveste le funzioni di direttore generale dopo aver partecipato a una pubblica selezione. Appare pertanto inqualificabile la volontà di mettere qualsivoglia dubbio sulla correttezza amministrativa dell’operato di ASCA, come appare evidente il tentativo di danneggiare una società nata grazie al grande impegno di tutti, fortemente voluta per garantire la continuità della governance pubblica dei servizi assistenziali e che sta dimostrando la bontà della scelta fatta con i risultati già raggiunti e gli ambiziosi obiettivi condivisi con noi. Infine, lascia sgomenti che l’interrogazione sia datata 5 novembre 2018 : uno schiaffo alla comunità agordina, alle sofferenze di chi vive e lavora in questo territorio e all’istituzione che risponde ai bisogni delle persone più fragili.
LEGGE DI BILANCIO, GLI EMENDAMENTI DI ROGER DE MENECH
FEDON, ACCORDO AZIENDA-SINDACATI. SCONGIURATI I LICENZIAMENTI
ALPAGO Si uscirà solo su base volontaria e con un incentivo a partire da 20 mila euro. E ad essere in esubero, non saranno più 35 lavoratori ma 29 (su un totale di 185 dipendenti). Raggiunto venerdì 16 novembre l’accordo tra la dirigenza della Giorgio Fedon & figli e le rappresentanze sindacali di Femca Cisl e Filctem Cgil sulla gestione della riduzione del personale della sede di Pieve d’Alpago annunciata dall’azienda lo scorso 17 ottobre.
“È stato raggiunto un accordo importante – spiega Milena Cesca della Femca Cisl Belluno Treviso – abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè quello di prevedere solo l’uscita volontaria e incentivata. In questo senso l’accordo prevede 29 esuberi anziché 35, un incentivo che ha base di partenza di 20 mila euro, la possibilità di cercare una ricollocazione attraverso un’agenzia di outsourcing che l’azienda metterà a disposizione, e anche la possibilità di diminuire ulteriormente il numero di esuberi attraverso una riorganizzazione del lavoro che incentivi l’utilizzo su base volontaria del part-time. Nell’area impiegatizia, ad esempio, dove il part time non è mai stato visto in modo favorevole, questo potrebbe permettere di recuperare qualche posto e di ridurre ulteriormente il numero degli esuberi”. “Ci auguriamo – prosegue Cesca – che gli obiettivi vengano raggiunti, e che l’incentivo favorisca i lavoratori che, per ragioni di vicinanza alla pensione, di scelte di vita o di ricollocazione, sceglieranno di cogliere questa occasione. Dall’azienda ora ci aspettiamo un piano industriale in cui ci spieghi strategie, investimenti e scelte per il futuro due sono gli aspetti che stiamo monitorando attentamente in questa delicata fase: da un lato la gestione degli esuberi, dall’altro la garanzia della continuità dell’attività aziendale e le prospettive per i lavoratori del sito produttivo di Pieve d’Alpago”.
QUALITA’ VITA: DE CARLO (FDI), OTTIMO RISULTATO BELLUNO ITALIANI AIUTINO PROVINCIA DANNEGGIATA DA MALTEMPO
dichiarazione di Luca De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore (BL).
NEL BELLUNESE IL BUON VIVERE ANCHE GRAZIE AL VOLONTARIATO
di Franco Piacentini
BELLUNO L’indagine realizzata da “ItaliaOggi Sette” conferma Bolzano, Trento e Belluno, anche per il 2018, nelle posizioni di vertice nella classifica delle zone dove si vive meglio. Ricordo che la mappatura del Sole 24 Ore del 2017, sulla qualità della vita in centodieci città d’Italia, collocava Belluno al primo posto di quella graduatoria. Inoltre, non va dimenticato che la “Città Splendente” anche nel 2016 era ai primissimi posti nel ranking del buon vivere. Per gli abitanti, per le istituzioni locali, per le rappresentanze sociali ed economiche, questo ennesimo importante riconoscimento, oltre a portare una ventata di soddisfazione, può essere un interessante input per invertire la tendenza allo spopolamento delle Terre Alte e può essere utile per una intelligente campagna promozionale a sostegno delle attività turistiche, produttive e commerciali; determinando così anche qualche positivo presupposto per le politiche attive del lavoro, da programmare soprattutto in questa fase di ristrutturazione immobiliare e di risanamento ambientale, dopo il drammatico nubifragio di fine ottobre scorso. Sono convinto che al raggiungimento e al consolidamento delle migliori condizioni del buon vivere a Belluno, abbiano contribuito anche: le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale (egregiamente coordinate dal CSV Comitato d’Intesa) e il Terso Settore, che nelle comunità del bellunese, quotidianamente, aiutano centinaia di persone: povere, fragili, disabili e non autosufficienti, in un rapporto di sussidiarietà con le Amministrazioni pubbliche. Lo “star bene” a Belluno non deve essere troppo enfatizzato. In questa bella città dolomitica sono presenti alcune criticità sociali, certamente attenuate rispetto ad altre realtà socio-economiche nazionali, grazie
all’attenzione e all’impegno: di Cgil Cisl Uil; delle Associazioni Imprenditoriali; degli Enti di Patronato; dei Centri di Assistenza Fiscale; delle Parrocchie; delle Scuole; dei luoghi della Cultura, dell’Invecchiamento attivo, dello Sport, delle Aggregazioni giovanili e delle Università popolari terza età. Sulle particolarità montane, la “massa critica della
concertazione bellunese”, coordinata dall’Istituzione Provincia e dalla Assemblea dei Sindaci, sfruttando questo ottimo risultato statistico del benessere, si attivi velocemente nei confronti del Governo nazionale e della Regione Veneto, per dare concretezza ai “buoni propositi” che erano alla base del referendum provinciale del 22 ottobre 2017 e per scongiurare la fine della ultra quarantennale esperienza nella solidarietà e nella sussidiarietà del “CSV – Comitato d’Intesa” di Belluno.
La Cassa Rurale di Cortina dona 10mila euro per l’alluvione
BELLUNO Ricco contributo incassato dal Comune di Belluno: la Cassa Rurale ed artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti ha infatti consegnato al Sindaco, Jacopo Massaro, 10mila euro per sostenere le attività di pulizia e ripristino in seguito all’alluvione. «Abbiamo deciso di stanziare 110mila euro per questa emergenza: 20mila euro sono stati donati al Comune di Rocca Pietore, mentre agli altri comuni sede di filiale sono stati attribuiti 10mila euro ognuno», ha spiegato il vicepresidente Giacomo Giacobbi, che ha incontrato il sindaco con Fabio Della Vecchia e Marzia Fontana, rispettivamente preposto e vice-preposto della filiale del capoluogo. «Questo è un segnale di grande attaccamento al territorio. – commenta Massaro – In questo modo, gli investimenti della Cassa Rurale finiscono direttamente sul territorio, aiutandolo a riprendersi e sostenendo l’economia locale. Particolarmente importanti in questo momento sono anche le modalità agevolate di sostegno al credito annunciato dalla Cassa e da altri istituti bancari». Il conto corrente aperto dal Comune di Belluno subito dopo l’alluvione ad oggi può contare su oltre 21mila euro: «A questa cifra, dobbiamo ancora aggiungere la donazione della Cassa Rurale, i fondi raccolti dal Comitato Gocce di Sole Onlus in occasione del concerto di venerdì sera al Teatro Comunale e altre raccolte fondi organizzate via social network e che questa mattina sono state riversate sul nostro conto. – spiega Massaro – Inoltre, ci sono numerosissime iniziative benefiche in programma: penso alla cena di giovedì sera alla Trattoria Il Moretto con i sindaci che faranno da camerieri, alla Corrinsieme organizzata per sabato pomeriggio in centro città a sostegno del Nevegal, al concerto del 22 dicembre al Teatro Comunale dei Maci’s Mobile e Non Voglio Che Clara. A queste si sommano poi le innumerevoli iniziative che ci vengono proposte da fuori provincia per le prossime settimane ed i prossimi mesi: la macchina della solidarietà sta ancora funzionando benissimo, e ringraziamo di cuore tutti quelli che si stanno impegnando per mantenerla operativa».
ANTICIPATI I RIMBORSI PER LE SPESE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO ATTIVE DURANTE IL MALTEMPO. BOTTACIN: “PICCOLO GESTO, MA IMPORTANTE PER CHI OPERA”
VENEZIA “Per un veloce ristoro delle spese sostenute dalle moltissime organizzazioni di volontariato iscritte all’Albo regionale, attivate durante il maltempo di queste settimane e che stanno attualmente ancora operando, al fine di non gravare eccessivamente sui loro bilanci, stamani abbiamo approvato una delibera con cui provvederemo all’anticipazione dei rimborsi, nella misura dell’80% delle spese dichiarate, a favore delle medesime organizzazioni che alla data del 20.11.2018 avranno già sostenuto pagamenti superiori a 250 euro e ne faranno specifica richiesta alla nostra Direzione Regionale Protezione Civile entro la fine del mese”. A comunicarlo è l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, promotore della delibera. La norma nella ordinarietà prevede che vengano riconosciute le spese che le organizzazioni sostengono nel corso delle attività in emergenza, relative ai pasti per i volontari, al carburante per i mezzi e le attrezzature, ai pedaggi autostradali e ad altre necessità che sono espressamente riportate negli atti di attivazione del volontariato, emessi dalla struttura regionale competente in materia di Protezione Civile. Tali spese sono poi rimborsate tramite una apposita procedura, che prevede la presentazione di tutta la documentazione attestante le spese sostenute. La Regione per questo caso particolare ha inteso invece agevolare le organizzazioni di volontariato senza attendere il completamento del normale iter burocratico. “Si tratta forse di un piccolo gesto – conclude Bottacin -, ma assolutamente importante per chi opera. Anticipando i tempi rispetto al normale percorso, vogliamo in tal modo ancora una volta continuare ad esprimere il nostro grazie ai volontari” .
BANDIERA ARANCIONE DEL TOURING CLUB A ROCCA PIETORE (BL). ZAIA: “I GIORNI PIÙ BRUTTI SONO ALLE SPALLE: PRONTI PER L’INIZIO DELLA STAGIONE INVERNALE”
VENEZIA “Una bella notizia, un gradito gesto di incoraggiamento per un territorio martoriato, per una comunità che pur messa pesantemente alla prova dalla violenta ondata di maltempo che ha colpito quest’area nelle scorse settimane, sta gradualmente, con decisione e con quella forza di volontà tutta montanara, riconquistando le condizioni di normalità, per farsi trovare pronta all’apertura dell’imminente stagione turistica invernale”. Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando l’assegnazione della “Bandiera Arancione” da parte del Touring Club Italiano a Rocca Pietore, uno dei Comuni maggiormente colpiti dalla calamità naturale che ha sconvolto il bellunese all’inizio di questo mese di novembre. “Questo borgo ai piedi della Marmolada, uno dei più suggestivi delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità Unesco – sottolinea Zaia – è pronto a ospitare gli amanti della montagna e dello sci, con le sue piste, impianti e strutture ricettive aperte”
GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Iniziativa Cisl per gli studenti delle scuole superiori di Treviso il 22 novembre nell’auditorium della Provincia
BELLUNO Promuovere una sana educazione ai sentimenti e stimolare la riflessione degli studenti sulle relazioni fra maschile e femminile. Sono gli obiettivi di #stopviolenza: a scuola per eliminare la violenza di genere, l’iniziativa organizzata dalla Cisl Belluno Treviso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2018. Il Coordinamento Donne della Cisl Belluno Treviso, insieme alla FNP (Federazione Nazionale Pensionati) e alla Cisl Scuola, con la collaborazione della Consigliera di Parità e della Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia, e il patrocinio della Provincia, organizza un incontro di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere mettendo insieme più generazioni: i giovani studenti, i lavoratori e i pensionati. L’incontro si rivolge principalmente alle classi degli Istituti superiori della città di Treviso e si svolgerà nell’auditorium della Provincia di Treviso il 22 novembre dalle ore 9.45.“L’iniziativa – spiega Alessia Salvador, responsabile del Coordinamento Donne della Cisl Belluno Treviso – rappresenta un contributo concreto per fare in modo che nelle scuole, come nei posti di lavoro e nelle famiglie, si creino le condizioni per eliminare la violenza contro le donne, un fenomeno odioso che ha radici profonde. Con questo incontro, rivolto in primis agli studenti, intendiamo promuovere l’educazione ai sentimenti, stimolare la riflessione sulle relazioni fra maschile e femminile, rinforzare la corretta espressione delle emozioni all’interno delle relazioni e indagare il peso dei fattori socio-culturali nella violenza di genere”. Il convegno sarà aperto dagli interventi della responsabile del Coordinamento Donne Cisl Belluno Treviso Alessia Salvador, della consigliera di Parità della Provincia di Treviso Stefania Barbieri e della presidente della Commissione Pari Opportunità Antonella De Giusti. Ampio spazio poi ai contributi del dottor Antonio Romeo, counselor professionista nella relazione d’aiuto, co-fondatore e operatore dello staff tecnico di “Cambiamento Maschile”, spazio di ascolto per uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive realizzato dal Comune di Montebelluna e il patrocinio della Ulss, dei Comuni dell’area montebellunese e della Consigliera provinciale di Parità, e della dottoressa Teresa Rando, psicologa, psicoterapeuta, formatrice, sessuologa, già responsabile dei progetti di Educazione sessuale dell’Azienda Ulss di Treviso e relatrice in numerosi convegni sui temi della sessualità e della prevenzione della violenza di genere. Le conclusioni saranno di Cinzia Bonan, segretario generale della Cisl Belluno Treviso.
POSTE CON I SINDACI IL 26 NOVEMBRE A ROMA. UNCEM: PROPOSTE CONCRETE E ATTUABILI SUBITO PER RIDEFINIRE RAPPORTO DEGLI ENTI CON L’AZIENDA. NEL PASSATO FATTI GRAVI ERRORI, ORA SI DEVE RIMEDIARE
UNCEM Poste per i piccoli Comuni? Le opportunità non mancano, concrete e subito attuabili senza oneri speciali e senza costi per gli Enti: dalla gestione delle tesorerie comunali alla riscossione dei tributi, dai nuovi Postamat da installare vicino agli uffici all’attivazione degli operatori polivalenti per garantire continuità di presidio e servizio di distribuzione, dalla costruzione di sportelli multiservizio alla nuova rete di postini telematici. Sino all’accompagnamento della pubblica amministrazione nella digitalizzazione di servizi e procedure, alla costruzione di un modello di recapito più efficace, forte ad esempio dell’e-commerce e dell’aumento notevole di consegne e prese in carico di pacchi postali. Il nuovo patto di Poste Italiane con gli Enti locali, in particolare nelle aree rurali e montane, secondo Uncem si può fare. Si deve fare. Riconosciuti dall’azienda gli errori del passato – gravi e più volte rimarcati dall’Unione nazionale dei Comuni e degli Enti montani, vista la smobilitazione avviata quindici anni fa – oggi c’è spazio per ridefinire la presenza dell’azienda sul territorio in accordo con il sistema delle autonomie, alla luce anche di quanto scritto nella legge 158/2017 sui piccoli Comuni, articolo 9: “I piccoli Comuni, anche in forma associata, d’intesa con la Regione, possono proporre iniziative volte a sviluppare, anche attraverso l’eventuale ripristino di uffici postali, l’offerta complessiva dei servizi postali, congiuntamente ad altri servizi, valorizzando la presenza capillare degli uffici postali appartenenti al fornitore del servizio postale universale”. Uno spazio legislativo importante che gli Enti vogliono riempire con proposte che faranno a Poste il 26 novembre, nell’evento a Roma promosso dall’Azienda al quale sono stati invitati i Sindaci italiani degli Enti con meno di 5mila abitanti. Uncem ha sempre fatto giungere a Poste, negli ultimi dieci anni, le preoccupazioni delle Amministrazioni locali per la riduzione di orari e servizi di poste, nonché la richiesta di reimpostare servizi e opportunità. Poste nel piano industriale Deliver 2020 ha annunciato di non voler chiudere centinaia di uffici in piccoli centri. Uncem ha accolto positivamente la notizia e il 26 novembre a Roma chiederà a Poste, ai sensi della legge 158, di potenziare presenza e opportunità per PA, aziende e comunità dei territori. Opportunità concrete, investimenti e azioni congiunte che contrastino divario digitale e sperequazioni territoriali nell’erogazione dei servizi, troppo ricorrenti nell’ultimo decennio, in particolare determinate dalla smobilitazione di banche, multiutility e imprese private.
LA GESTIONE DELL’ACQUA: IL MODELLO PUBBLICO DEL VENETO
Investimenti, lavoro e ambiente
TREVISO La gestione dell’acqua: il modello pubblico del Veneto – investimenti, lavoro e ambiente è il tema
di grande attualità che vede Viveracqua parte attiva nel dibattito insieme ai principali interlocutori nella regolazione, pianificazione e realizzazione dei progetti di investimento nel servizio idrico regionale. Viveracqua è il consorzio costituito nel 2011 tra 12 gestori del servizio idrico integrato del Veneto a totale capitale pubblico che complessivamente erogano il servizio idrico integrato a favore di 4,8 milioni di abitanti residenti in 589 comuni veneti e friulani. Viveracqua è lo strumento operativo dei gestori per svolgere in comune alcune fasi dei processi aziendali ed è un sistema di rete tra aziende pubbliche che funziona, capace di creare economie di scopo e di scala del valore di diversi milioni di euro, efficace propulsore anche nel rilancio e nella ripresa socio-economica del Veneto. Nel quadriennio 2014-2017 Viveracqua ha totalizzato 572 milioni di euro di investimenti che hanno permesso di attivare oltre 3446 cantieri per costruire e adeguare 792 km di rete d’acquedotto e la posa in opera di 583 km di fognature, raggiungendo 39.022 nuovi utenti con il servizio di acquedotto, 24.610 nuovi utenti con il servizio fognatura e collegando 27.104 nuovi utenti al servizio depurazione. Fabio Trolese, presidente di Viveracqua, ha presentato il progetto di sviluppo del consorzio e gli investimenti previsti nei prossimi anni: “Abbiamo in programma altri 498 milioni di investimenti per il biennio 2018/2019 con oltre 1694 cantieri. Sono progetti innovativi che creano rilevanti indotti nel territorio: acquedotti, fognature e depuratori portano benefici sulla qualità dell’ambiente locale; la loro realizzazione consente la creazione di un indotto economico molto concreto in termini di manodopera impiegata e fornitori attivati”. Investire è, dunque, una necessità. Ed è importante farlo attuando una pianificazione e una strategia regionale negli investimenti del servizio idrico. Per Gianpaolo Bottacin, assessore Ambiente e Protezione civile della Regione Veneto “Viveracqua è certamente un modello vincente. Non solo perché i servizi pubblici possono fare gola a soggetti esterni, quindi dimensioni maggiori rendono questi attacchi più difficili. Ma anche perchè in occasione della recente emergenza maltempo si è visto cosa vuol dire fare squadra. Molti gestori veneti, infatti, hanno aiutato i colleghi dell’acquedotto del Bellunese, in grave difficoltà nel ripristinare i servizi. Quello che è importante, comunque, è che rimanga alto il controllo e la pianificazione degli investimenti da parte dei Sindaci. La proposta di legge di riforma del servizio idrico contiene aspetti positivi (il mantenimento dell’acqua pubblica) e altri da rivedere. Di questi ho già parlato con il sottosegretario Gava e con i parlamentati veneti”. In materia di investimenti, particolare attenzione deve essere riservata alle ricadute economiche, occupazionali e ambientali generate. Questo ha fatto emergere Donato Berardi, direttore del Laboratorio Ref Ricerche. In base alla loro analisi, infatti, 1 milione di euro investiti corrisponde a 5 occupati. Viveracqua ha favorito così l’impiego di 11.631 persone (2.924 diretti e 8.707 fra indiretti e indotto) con una ricaduta sul Pil regionale dello 0,2%. Le oltre 2.400 aziende coinvolte e attivate in questo percorso, per il 73% venete, hanno beneficiato di commesse per un importo medio di oltre 166.000 euro. Un punto di forza del consorzio Viveracqua e dei gestori soci è la scelta di utilizzare come fonti di finanziamento soluzioni innovative per il settore idrico. I ‘Viveracqua Hydrobond’ emessi da Bei, Banca europea investimenti, costituiscono non solo il primo esempio di cartolarizzazione di minibond, ma anche la prima operazione sistemica tra gestori del servizio idrico integrato in Europa. Maria Rosa Pavanello, Sindaca di Mirano (Ve) e presidente di Anci Veneto, ha ricordato che nella nostra regione l’acqua pubblica è una realtà: la larghissima parte dei Comuni veneti ha scelto la gestione pubblica per garantire ai cittadini servizi di qualità a tariffe sostenibili. “Nel Veneto le società totalmente pubbliche e con affidamento in house (cioè diretto) sono un modello ottimale per coniugare efficienza gestionale e controllo diretto da parte del socio pubblico, e rappresentano un soggetto facilmente comprensibile anche per i finanziatori. Il modello Viveracqua è certamente un esempio. Tuttavia, siamo preoccupati perché nella proposta di riforma del servizio integrato le aziende a partecipazione interamente pubblica non sono considerate aziende pubbliche”. La conclusione è stata affidata ad Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi: “I gestori idrici del Veneto utilizzano le risorse dei cittadini per dare valore e qualità nella vita dei loro territori. Nel consorzio Viveracqua riteniamo di aver trovato un buon equilibrio tra la dimensione del gestore in house, che tiene saldo e efficace il rapporto con il territorio, i Sindaci e i cittadini, e la dimensione regionale che consente una massa critica efficace negli approvvigionamenti. Questa modalità di operare rafforza e tutela in Veneto la gestione pubblica dell’acqua, oggi al centro del dibattito parlamentare”.
SCUOLA: 10 MLN IN ARRIVO PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO, ASSESSORE DONAZZAN FA APPELLO AGLI ENTI LOCALI, “OPPORTUNITÀ PER METTERE A NORMA 150-200 EDIFICI, CORSA CONTRO IL TEMPO PER NON PERDERE IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO”
VENEZIA Ci sono quasi 10 milioni di euro in arrivo dal Ministero per l’istruzione e la ricerca per adeguare le scuole del Veneto alle normative antiincendio: un stanziamento straordinario, atteso da tempo, ma che ora sembra confermato dalle note ministeriali. La Regione Veneto è determinata a cogliere di gran corsa la nuova opportunità, e con la delibera approvata oggi d’urgenza dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla scuola, Elena Donazzan, di concerto con l’assessore al sociale e ai servizi per la prima infanzia, Manuela Lanzarin, ha fissato procedure e tempistica. “Ho scritto oggi stesso ai sindaci del Veneto e ai presidenti delle Province e della città metropolitana di Venezia perché presentino le domande e relativi progetti entro il 26 novembre – dichiara l’assessore Donazzan – È una corsa contro il tempo quella che chiediamo agli uffici tecnici degli enti locali, perché la Regione deve inoltrare al Miur entro il 10 dicembre la graduatoria delle richieste, ad integrazione della lista già chiusa in precedenza. Ma se le disponibilità finanziarie annunciate dal Ministero saranno confermate, riusciremo a garantire ulteriori 150-200 interventi di messa a norma, mettendo così in sicurezza praticamente tutte le scuole del Veneto”. Il fondo assegnerà contributi fino a 50 mila euro per ciascun intervento nelle scuole statali dei Comuni (scuole dell’infanzia e primo ciclo) e fino a 70 mila euro per ciascun intervento nelle scuole statali delle Province (scuole del secondo ciclo), che saranno erogati privilegiando gli edifici più datati e quelli con maggior popolazione scolastica. “Il contributo straordinario di 9,8 milioni di euro al Veneto per l’adeguamento antincendi si aggiunge ai 120 milioni di fondi ministeriali, a valere sui finanziamenti Bei con oneri a carico dello Stato, stanziati nei giorni scorsi– conclude l’assessore – per la sicurezza e la riqualificazione degli edifici scolastici in Veneto di ogni ordine e grado, pubblici e privati. Il duplice intervento consentirà di far fronte a buona parte del fabbisogno di interventi censito dalla Regione nel piano triennale 2018-2020. Decisivi, a questo proposito, la tempestività nella programmazione e il lavoro progettuale svolto sinora da Comuni e Province, con la regìa della Regione”.
Commissione Pari Opportunità: questa settimana duplice appuntamento. Il 25 la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
FELTRE La Commissione Pari Opportunità del Comune di Feltre propone nei prossimi giorni due appuntamenti di sicuro interesse. Giovedì 22 novembre alle 20.30 avrà luogo in sala Ocri un incontro dal titolo “Sguardi sulla maternità tra complicità e complicazioni”. La serata ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su di un tema, quello della maternità, che presenta aspetti a volte complessi e difficili. Nei Paesi occidentali la frequenza di depressione tra le donne non gravide è pari a circa l’8%, doppia rispetto a quella degli uomini, con una prevalenza ancora più elevata durante gli ultimi sei mesi della gravidanza (12 %) e l’anno che segue il termine della gravidanza (13 %) . In generale, il post- partum costituisce il periodo più a rischio per disordini mentali nella vita delle donne e in una società sempre più multiculturale va tenuto presente che le donne straniere sono una popolazione ancora più a rischio per il vissuto inevitabile di un maggior isolamento rispetto al loro luogo e alla loro cultura d’origine.
La serata vedrà presenti, oltre ad un esperto nella tematica, il dott. Mesiano, anche il dott. Massimo Semenzin – Direttore di Unità Operativa Complessa dell’ULSS1 Dolomiti, per far conoscere quali sono gli aiuti e le risorse messe a disposizione sul territorio. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Comune di Feltre, propone poi per domenica 25 novembre alle 18, al teatro del a Sena, un evento dal titolo: “Canzoni e parole raccontano le donne” proposto dall’Associazione Belluno-DONNA e dal gruppo LesMagots, composto da Barbara Padrin – Voce, Candida Capraro – Voce e flauto, Veronica Bronzato – Voce, Mosè Andrich – Pianoforte. L’evento prevede l’alternarsi di canzoni dagli anni 20 agli anni 50, con brevi letture di notizie storiche, aneddoti, lettere con l’intento di raccontare cosa accadeva alle donne e quale era la loro vita nel momento in cui queste canzoni venivano proposte. La prenotazione è obbligatoria su www.visitfeltre.info; ingresso unico di 8 euro. Per informazioni: [email protected]
LE BORSE DI STUDIO. FONDAZIONE MARIA LAURA BOCCHETTI PROTTI
BELLUNO Sabato 8 dicembre 2018 alle ore 10.30 nella sala del teatro del Centro Diocesano Giovanni XXIII, in Belluno, ci sarà la tradizionale consegna delle “borse di studio” di mille euro cadauna, elargite dalla Fondazione “Maria Laura Bocchetti Protti”. Esse sono un premio di incoraggiamento a favore degli studenti della Provincia di Belluno che, nell’anno scolastico 2017 – 2018, hanno conseguito la maturità con il massimo dei voti e che si sono iscritti ad una facoltà universitaria. Ottantotto complessivi sono gli studenti da premiare, di cui tredici con la lode. La cerimonia inizierà con una breve introduzione del Presidente della Fondazione, Antonio Marrone, cui seguirà, una dissertazione del Prof. Daniele Trabucco, associato in diritto costituzionale comparato presso l’Istituto INDEF di Bellinzona e Professore di diritto Internazionale presso Campus universitario Unimedia di Milano, sul tema: “La Costituzione alla prova del settantesimo anniversario”. Allieterà tutti l’Ensemble di Chitarre “The Klock” della Scuola di Musica “Antonio Miari” di Belluno diretto dalla Prof.ssa Barbara Dalla Valle. La Prof.ssa Rosetta Cannarella, consulente culturale della Fondazione, coordinerà gli adempimenti in programma. I masters Ondablu al 11° Trofeo Master Vicenza
Gli atledi della società Ondablu del settore masters iniziano con il botto a Vicenza, con ben dieci medaglie d’oro , due d’argento e una di bronzo. Ottima l’organizzazione e anche ad alto livello, visto che si sono visti registrare records europei. I primi a tuffarsi in vasca la mattina sono Michela Bittante e Luca De Mori nei 50 dorso, Michela guadagna il primo gradino nella categoria master 50 così anche nella sua seconda gara i 100 delfino. Luca si piazza al 7° posto nei 50 dorso. Poi è il turno di Katia Della Vedova e Emanuela Bittante e tutte e due salgono sul primo gradino nei 200 rana , Katia nella categoria m.45 e Emanuela cat. m.55, sempre Emanuela conquista la medaglia d’oro anche mei 200 stile libero. Sempre in mattinata è Fabio groppo ,che nella cat. m. 60 arriva primo nei 200 rana e secondo nei 200 stile. Nel pomeriggio arriva il resto della squadra e rompono il ghiaccio con una staffetta maschile 4×50 mista, con al dorso Zuglian alla rana Pasqualotto, al delfino Zampiero e allo stile libero Tonin , e si piazzano al 5° posto. Segue subito la doppietta oro per Giulia Abatangelo nei 100 stile e 50 rana nella cat.m.70. Seguono un bellissimo primo posto per la coach-atleta Mara Grelloni nei 100 dorso e un secondo nei 400 stile cat.m.40. Un meritato oro è anche per Federico Zampiero nei 50 rana e un terzo posto nei 100 stile cat.m.40. Ottime prestazioni anche per Michele Tonin, Roberto Pasqualotto e Fabio Zuglian.
3 MILIONI DI EURO: ECCO IL VALORE DEL PROGETTO “STACCO” PER IL TRASPORTO DI ANZIANI E PERSONE CON DISABILITÀ
Presentati a Venezia i risultati di una ricerca dell’università di Veronasu fruitori ed enti che afferiscono al mondo del trasporto solidale coordinato da 5 Csv del Veneto
BELLUNO Un servizio di trasporto e accompagnamento gratuito che vale più di 3 milioni di euro. È questo il valore più grande del servizio regionale “Stacco” di trasporto e accompagnamento solidale, gestito da 5 Csv del Veneto (Belluno, Verona, Vicenza, Venezia e Treviso) e da poco rifinanziato con 500 mila euro dalla Regione Veneto. L’analisi dell’impatto economico e sociale è stata condotta da Federico Perali e Michele Bertani dell’università degli studi di Verona (per lo spin off Economic Living Lab). I risultati parziali della ricerca commissionata dal Csv di Verona (manca l’esito delle interviste fatte agli stakeholders quali sindaci, assessori, funzionari ULSS) sono stati presentati al convegno “Il valore aggiunto del progetto Stacco sul territorio regionale” che si è svolto sabato 10 novembre a Venezia alla presenza di direttori e presidenti dei 5 Centri di Servizio per il volontariato che aderiscono al coordinamento della rete, assieme ai rappresentati di molte delle associazioni che ogni giorno forniscono questo servizio preziosissimo per la comunità.
FON TEATRO, LA PRIMA DELLO SPETTACOLO CHIAVE PER DUE
SOSPIROLO Invito a Teatro con “I Fon Teatro” di Sovramonte. La compagnia presenta in esclusiva la prima dello spettacolo “Chiave per due” di John Chapman e Dave Freeman, per la regia di Silvano Zeni, che si terrà sabato 24 novembre al Centro civico alle 20.45; la rassegna è promossa dal Consorzio Pro Loco pedemontane Val Belluna e lo spettacolo sospirolese è proposto dalla Pro loco “Monti del Sole”. Enrichetta da anni vive grazie ai suoi due amanti che la mantengono. Per riuscire a districarsi tra le due relazioni, ricorre ad una trovata: l’invenzione di una madre bigotta ed oppressiva che interviene al momento opportuno per cacciare l’uno o l’altro amante. Ma il sistema ingegnato da Enrichetta inizia a scricchiolare quando in casa arriva l’amica Anna, in crisi con il marito. Da questo momento la vicenda diventa un susseguirsi di intrighi, finzioni e colpi di scena, in cui ogni attimo potrebbe essere fatale e svelare tutto. La compagnia “Fon Teatro” nasce nell’anno 2009 come laboratorio con il maestro Claudio Michelacci. Negli anni successivi appronta e mette in scena rappresentazioni unicamente scritte dagli attori protagonisti. Come primo lavoro “An tocatel de carta” (2010) che riscontra un discreto successo di pubblico. La consacrazione è avvenuta a fine 2012 quando la compagnia è andata in scena con “L’eredità della pora Sunta” di Loredana Cont. Circa una ventina le repliche che hanno ottenuto ottima partecipazione e grande consenso di pubblico. Ingresso libero
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI TAIBON AGORDINO E IL 4 NOVEMBRE TRA LA CHIESA E ILMONUMENTO DEI CADUTI
In classe con loro e con i maestri Silvano e Leila, scuola elementare di Taibon Agordino
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Ripresa l’attività sportiva giovanile di nuoto dell’Ondablu. Oltre 170 gli atleti del settore che si allenano nelle piscine di Agordo e Pedavena. 66 quelli della squadra agonistica.
E’ ripresa l’attività sportiva giovanile dell’Ondablu, quest’anno limitata dal fatto che non è disponibile l’impianto di Santa Giustina per i programmati interventi di messa a norma per le normative antisismiche e di ristrutturazione della palestra e piscina iniziati nel mese di settembre.
Ciò ha portato ad una riorganizzazione complessiva dell’attività concentrandola nelle piscine di Agordo e Pedavena, con un notevole sforzo organizzativo da parte della società nel poter individuare gli spazi utili a garantire un numero adeguato di allenamenti ai propri atleti, nonché un ulteriore sforzo per organizzare per le squadre di propaganda e swim teen una trasferta ad Agordo mediante il Nuoto Bus.
Non minore anche lo sforzo chiesto ai genitori ed atleti stessi per garantire la presenza agli allenamenti e con aumentate le trasferte.
Sebbene con queste difficoltà, il settore sportivo giovanile dell’Ondablu si presenta anche quest’anno agguerrito: in tutto gli atleti tesserati quest’anno dalla società Ondablu nel settore agonistico giovanile di nuoto sono 66: 25 in categoria (juniores, ragazzi), 15 gli esordienti A e 23 gli esordienti B.
Il settore sportivo agonistico giovanile della societa Ondablu presieduto da Angelo Paganin è coordinato da Emanuela Bittante, mentre gli allenatori sono Andrea Rizzardini (responsabile settore Categoria) e Mara Grelloni (responsabile settore Esordienti) che si avvalgono del supporto degli allenatori Paolo D’Imperio (Agordo) e Fiorella Da Canal (esordienti).
Compongono il settore sportivo giovanile anche i 110 atleti che inizieranno le loro gare all’interno del circuito delle province di Belluno e di Treviso riservato al settore Propaganda (dai 5 agli 11 anni) e Swim Teen (12 – 18 anni), entrambi coordinati da Myrene Funke.
I tecnici per il settore Propaganda sono Giorgio De Nardin (Agordo) e Laura Pria con Lorena Maccagnan (Pedavena), mentre quelli del settore Swim Teen sono Ermes Paganin, Oscar Paganin e Myrene Funke (Agordo), mentre a Pedavena operano Donata Arnosti, Daniela Boldo e Angelo Meletti.
L’intera attività del settore agonistico è possibile oltre all’impegno diretto di Ondablu grazie anche supporto degli sponsor Sportissimo, Tonin Gomme, Hyunda D’Incà, Unifarco, Reale Mutua di Feltre e Sport Agordo.
DA OGGI A VENERDI
Martedi 20 Tempo atteso: Tempo perturbato tra la notte ed il primo mattino con cielo perlopiù coperto, associato a deboli e diffuse precipitazioni. Dalla tarda mattinata cessazione dei fenomeni e attenuazione della nuvolosità con miglioramento del tempo ed estensione dei rasserenamenti a partire da Ovest. Formazione di nebbie serali nei fondovalle prealpini. Clima meno freddo; inizialmente ventoso sulle dorsali prealpineuggioso.
Precipitazioni: Probabilità alta nella notte e al mattino per diffuse precipitazioni (80/90%), perlopiù deboli. Il limite della neve sarà sui 500/600 m, ma i fiocchi potranno localmente e temporaneamente raggiungere alcuni fondovalle prealpini (consuetamente più freddi) con locali tracce. In mattinata il limite risalirà per finire sui 900/1100 m a fine episodio. I cumuli di pioggia previsti saranno mediamente di 4/6 mm, localmente fino a 10/12 mm, specie in quota e sui settori esposti a Sud, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 1500 m, mentre saranno di 2/6 cm sui 1000/1200 m e sempre più irrisori sotto tali quote.
Temperature: In generale rialzo, specie le minime nelle valli. I massimi previsti saranno attorno ai 6/7°C nei fondovalle prealpini e 3/4°C a 1000 m. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 1°C, a 2000 m min -6°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -9°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota perlopiù moderati, inizialmente tesi, a tratti forti sulle dorsali prealpine, moderati da Nord-Est nei bassi strati, a 5-15 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.
Mercoledi 21 Tempo atteso: Tempo in prevalenza soleggiato con sottili velatire nel tardo pomeriggio. Probabili banchi di nebbia nelle valli prealpine durante le ore più fredde. Clima diurno assai più mite, specie nei settori più assolati.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in diminuzione sotto i 1500 m, specie nelle valli qualora il cielo notturno fosse sereno o poco nuvoloso (irraggiamento notturno), in rialzo in alta quota; massime in aumento con punte attorno a 8/9°C nei fondovalle prealpini e 5/6°C a 1000 m. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 3°C, a 2000 m min -2°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota perlopiù deboli da Sud-Ovest, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Giovedi 22Tempo ben soleggiato con cielo generalmente sereno. Insidia foschie/nebbie nelle valli prealpine durante le ore più fredde. Temperature senza notevoli variazioni, eccetto aumento delle minime nelle valli. Venti deboli da Sud-Ovest in quota e deboli di direzione variabile nelle valli.
Venerdi 23Residui tratti di sereno al primo mattino, poi nubi medio-alte stratiformi sempre più fitte ed estese. Persiste l’insidia nebbie nelle valli prealpine durante le ore più fredde. Temperature minime senza notevoli variazioni e massime in calo. Venti deboli/moderati da Sud-Ovest in quota. Previsore: R.L.Th.