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DAL NOTIZIARIO DI LUNEDI
ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE – PRA DI MEZZO
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ PRA’ DI MEZZO, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
SCALE MOBILI CHIUSE A BELLUNO
Da oggi, le scale mobili che collegano il parcheggio di Lambioi con piazza Duomo verranno chiuse al pubblico tutte le sere alle 22.30, senza distinzioni.
TAIBON Istituzione del divieto di accesso e di sosta su tutta la piazza San Cipriano oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento del piano viabile danneggiato, lungo le intersezioni con via Aivata, via Paris Bordone e via Besarel, dal 12 novembre al 27 novembre, comunque fino al termine dei lavori. Resta possibile, in funzione delle varie aree di lavorazione, la temporanea istituzione di corridoi di accesso su parte della piazza da parte della ditta esecutrice dei lavori; Le corse delle linee extraurbane della Dolomitibus ometteranno il transito alla fermata di San Cipriano transitando lungo la regionale 203 agordina. Le corse Villanova-Agordo effettueranno il percorso alternativo per Strapont omettendo la tratta per San Cipriano-Municipio. Verranno pertanto soppresse le fermate: San Cipriano, Napi, Piazza Municipio, saranno attivate quelle sul percorso per Strapont.
CANALE D’AGORDO Divieto di transito al traffico veicolare, sul tratto di strada comunale dalla Piazza Papa Luciani all’innesto di Via XX Agosto 1944 in entrambi i sensi di marcia , per lavori di allacciamento idrico e gas GPL dalle 7 alle 17, da lunedì 16 novembre a venerdì 20 novembre 2020, e comunque sino a termine dei lavori. Per lo stesso periodo temporale, è istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico in Via Tancon (dall’altezza del civico n. 5) e Via Lotta (all’altezza del civico n. 9), un senso unico in Via Lotta dal bivio di Via Roma fino al bivio di Via Mezzavilla. Inoltre nello stesso periodo temporale, è istituito il divieto di transito ai veicoli pesanti(autobus turistici e camion) sul tratto di viabilità alternativa
Il contagio si diffonde arriva anche nelle Rsa che fino ad oggi si erano salvate, da Auronzo a Santo Stefano dalla Val di Zoldo (primi due positivi), Lentiai (7 ospiti positivi e 5 dipendenti, 136 infettati nel Comune) e fino ad Agordo dove ci sarebbe il primo caso di positività tra i dipendenti uno in particolare che da poco ha preso servizio e che è già in isolamento. Due positività anche alla scuola materna di Cavarzano su un alunna e un’insegnante, due classi in quarantena sempre a Cavarazano alle medie. Segreteria chiusa al comprensivo di Longarone. In provincia oltre 4000 positivi, oltre 6000 da inizio epidemia, cioè il 3,3% della popolazione. Nella seconda ondata il doppio dei contagi rispetto alla scorsa primavera. Anche ieri 216 nuovi infetti. Crescono gradualmente, ma lentamente, i ricoverati, un paziente in meno in terapia intensiva.
COVID IN PROVINCIA: SOSPESI I RICOVERI IN MEDICINA AD AGORDO. 167 RICOVERI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI. 216 I NUOVI POSITIVI
BELLUNO Sono stati temporaneamente sospesi i ricoveri alla Medicina di Agordo, sono stati riscontrati casi di positività, quindi come già successo prima a Pieve di Cadore e successivamente a Feltre il reparto sarà aperto non appena possibile.
Nelle ultime 24 ore non sono decedute persone covid positive negli ospedali dell’Ulss Dolomiti. 216 i nuovi positivi in provincia per un totale di 6370 da inizio pandemia. All’Ospedale San Martino di Belluno sono ricoverate 64 persone in area non critica e 4 in terapia intensiva. Al Santa Maria del Prato di Feltre 36 in area non critica e 3 in terapia intensiva. Negli ospedali di comunità 60 i soggetti ricoverati così suddivisi: Ad Agordo 12, ad Alano 5, ad Auronzo 14, a Belluno 14 e a Feltre 15. Sono stati attivati ulteriori 9 posti letto di Ospedale di Comunità a Belluno per pazienti covid positivi. Le degenze di Neurologia sono state trasferite al 4° piano lato est piano del blocco chirurgico del San Martino.
CONDOMINIO LA CORTE E STAZIONE DOLOMITIBUS, IERI INTERVENTO DELLA POLIZIA CON TRE VOLANTI
AGORDO Tre volanti della polizia in via Insurrezione, due persone portate in Questura, nell’ambito dei controlli anti assembramenti per il Covid-19. Una coppia di agordini, già conosciuta agli uffici che avrebbe violato le normative previste dall’ultimo decreto Conte. La donna avrebbe dato in escandescenze, all’interno di uno dei negozi, dopo essersi sentita avvisare dalla commessa del fatto che solo un componente per nucleo familiare è autorizzato a fare la spesa. Intanto, ci sono i numeri della Prefettura sui controlli di tutte le forze di polizia, nel periodo compreso fra il 3 maggio e ieri. Controllate 51 mila 825 persone, 220 sanzionate. Quattro le persone denunciate per l’ipotesi di reato di epidemia colposa, perché pur essendo positive e avendo quindi l’obbligo di rimanere in quarantena, sono state trovate in giro. Controllati 34 mila 202 esercizi commerciali. Venti quelli sanzionati, mentre non ci sono state denunce. In un caso, è stata disposta la chiusura provvisoria, mentre per tre è scattata la chiusura dell’attività.
DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 16-22 NOVEMBRE
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AGORDO RINGRAZIA LA POLIZIA PER LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “QUESTO NON E’ AMORE”
AGORDO L’amministrazione comunale di Agordo ringrazia la Polizia e la Questura di Belluno per la presenza ad Agordo del camper dove è stata presentata la campagna di sensibilizzazione Questo Non è Amore” che tratta il tema della violenza sulle donne. Non solo, il Comune di Agordo ha voluto devolvere la cifra di 400 euro al Centro Anti Violenza Belluno Donna, circa 10 centesimi a cittadino.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI AGORDO CLAUDIO SITO
SERRAI: VIA AL SECONDO STRALCIO DA 9 MILIONI DI EURO CON 7 IMPRESE LOCALI
ROCCA PIETORE Un paese intero epicentro della tempesta Vaia dell’ottobre 2018, un sito, quello dei Serrai di Sottoguda divenuto subito simbolo del disastro. Da qui sono sempre stati lanciati segnali forti per la ripartenza, per la rinascita. Idee e progetti che ora si concretizzano con il secondo stralcio dei lavori. Un’opera dove sono stati stanziati 9 milioni di euro con 7 imprese locali al lavoro, anche per quanto riguarda la direzione lavori 6 su 8 sono bellunesi. “Non si sono mai fermati i cantieri post Vaia nonostante il covid. Anche il luogo simbolo, i Serrai di Sottoguda, sono sempre stati attenzionati. Dopo il lungo e complesso lavoro di messa in sicurezza del sito, adesso finalmente partono i lavori del secondo stralcio. Nove milioni di euro per quello che può essere definito il cantiere della rinascita” commenta l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
LUCA ZAIA, PRESIDENTE DEL VENETO
L’INGEGNER GIANVITTORE VACCARI DI VENETO ACQUE
LA FOTOGALLERY DEI LAVORI
I CANTIERI APERTI A SAN TOMASO
SAN TOMASO
di Gianni Santomaso
INAUGURATA LA MONOROTAIA DI BOLOGNA, LE IDEE PER LA BELLUNO-AGORDO-BOLZANO
TAIBON A distanza di qualche mese (vedi servizi a seguire) riparliamo del progetto della monorotaia per il trasporto di persone o merci da Belluno a Bolzano passando per Agordo, zona industriale di Luxottica compresa. L’architetto con numerose specializzazioni in ambito trasporti, Fernando De Simone è l’ospite dello speciale Reporter in onda su RADIO PIU’ alle 9.30.
l’intervista di Mirko Mezzacasa
25 giugno 2020
MONOROTAIA: BELLUNO-BOLZANO-EUROPA, NON UN’ALTERNATIVA MA UN’OPPORTUNITA’
23 giugno 2020
L’IDEA DELLA MONOROTAIA BELLUNO, AGORDO LUXOTTICA, ALTO AGORDINO, CORTINA
ELETTRIFICAZIONE DELLA RETE FERROVIARIA NEL BELLUNESE, IL PARERE DI VIVAIO DOLOMITI
BELLUNO In questi giorni ritorna alla ribalta della cronaca l’elettrificazione della rete ferroviaria, ecco il parere dell’associazione Vivaio Dolomiti “Stiamo ancora aspettando una risposta da chi di dovere sui tempi di percorrenza delle tratte una volta terminati i lavori. Avevamo chiesto ancora a settembre lumi su eventuali tempi di percorrenza ancora maggiori, causa il peso dei treni elettrici non sostenibili dal vecchio binario, visti i raggi di curvatura esistenti.Da allora nessuna smentita è arrivata, nè da RFI nè dalla Regione Veneto. Se questa pecca dovesse essere confermata, si parlerebbe di un’opera (l’elettrificazione) inutile, superata e super costosa a carico dei cittadini, che con le loro tasse mantengono queste opere pubbliche. Sembra una follia comprare una Ferrari con soldi pubblici per farla correre su una mulattiera. Speriamo di essere smentiti al più presto, ma visto il tempo trascorso siamo molto preoccupati di assistere all’ennesima presa in giro operata dal sistema politico romano nei confronti della popolazione bellunese”.
LUXOTTICA: DEFINITO IL CALENDARIO FERIE PER GLI UFFICI
AGORDO Luxottica ed RSU hanno da poco firmato il calendario ferie Natalizie per le maestranze degli uffici. Per le persone coinvolte l’attività lavorativa terminerà il 23 dicembre 2020 e riprenderà lunedì 4 gennaio 2021 utilizzando, come per la produzione, 5 giornate di ferie. altre aree saranno interessate dal calendario ferie a fruizione individuale poiché necessitano di un presidio minimo. Gli Uffici che richiedono tale diversa distribuzione sono: Global Business Service, Customer Service Global Channels, Risorse Umane, Sistemi informativi, Gestione Credito, Commerciale Stars Italia. Infine, è stato firmato un piano di straordinario incentivato per il Digital Assets Cogs per le giornate del 21 e 28 Novembre. L’attività lavorativa, viste le esigenze aziendali, si svolgerà su entrambi i turni con orario 05:45-11:45 (turno mattina) e 12:15-18:15 (turno pomeriggio).
DILLO A RADIO PIU’… GLI ALTRI SIAMO NOI
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Chi scrive è un’operaia di una grande Azienda locale che produce occhiali.Come tanti durante la Pandemia ho lavorato cercando di seguire le regole di sicurezza in tempo di Covid .Ciò ha comportato fatica e cambiamento nella mia vita .Ma qualche piccolo sacrificio in questo momento è necessario. Sento persone che si lamentano perché devono alzarsi presto la mattina ,lavorare la sera fino alle dieci,devono tenere la mascherina per otto ore, non possono incontrarsi con gli amici. E poi mamme che faticano a conciliare lavoro e famiglia,persone che hanno parenti in casa di riposo e non riescono più ad abbracciarli.E familiari di malati oncologici preoccupati che non possano avere le cure necessarie.Senza parlare di quelli che si ammalano di Covid ,quelli che sono in quarantena, quelli che sono impauriti dalla gente ,quelli che negano che tutto ciò che sta accadendo sia colpa di un virus.E chi non vuole saperne di rinunciare ad un aperitivo o una cena tra amici…Purtroppo ,finito il tempo degli arcobaleni e della solidarietà, vedo tanto egoismo e poca empatia. .Ma ogni tanto non ci farebbe male pensare che GLI ALTRI SIAMO NOI.Il futuro dipende dal rispetto che sapremo portarci reciprocamente ogni giorno .Rispetto per le opinioni altrui, rispetto per chi è più fragile ,rispetto per semplici regole che ci permetteranno di tornare ad una vita “normale” quanto prima.
Simonetta
PER SUPERARE LE POLEMICHE LA PROVINCIA RILANCIA IL TURISMO
BELLUNO Un cambio di passo per spendere 5,5 milioni di euro dei fondi di confine. Il nuovo programma con Tom Buncle della Yellow Railroad di Edimburgo-Scozia (foto) e Roberto Locatelli già coordinatore della comunicazione di Trentino Turismo. “Un team locale nascerà attorno a loro” spiega il consigliere provinciale Danilo De Toni. La DMO non scomparirà dai radar.
di MORENO GIOLI
TAIBON AGORDINO: E ADESSO CHIUDE ANCHE L’ ALIMENTARI DI MAURO COMINATO
Negozi di vicinato: ci risiamo!
di GIORGIO FONTANIVE
TAIBON L’involuzione di quella ricchezza che rende vivo un paese rappresentata dai negozi di vicinato, continua a perdere pezzi. Uno stillicidio che ha avuto l’apice circa un anno fa con una serie di chiusure che hanno mutilato il tessuto commerciale anche di Taibon Agordino, un centro che pareva essere quasi immune da questo problema diffusosi piano piano in tutto il nostro comprensorio nell’indifferenza pressoché totale: ineluttabile conseguenza della modernità? Panificio, edicola-cartoleria, casalinghi (e un tempo ben tre macellerie): tutto chiuso; anche i bar sulla via della Valle di San Lucano hanno subìto un ridimensionamento (si parla in questi giorni anche della chiusura del Bar-Ristorante Col di Pra), mentre hanno conservato dinamicità per ovvi motivi quelli sulla Regionale 203. Unica eccezione: la trasformazione del negozio di “Casalinghi Soccol” in rivendita di pane e prodotti alimentari base ma, anche bottiglieria/enoteca con somministrazione bevande. Ed ecco che il prossimo sabato 28 novembre chiuderà le serrande anche il negozio di alimentari di Mauro Cominato che ha maturato i benèfici requisiti della sospirata quiescenza. Un negozio questo che, al momento contribuisce a svolgere un servizio sociale al paese, offrendo quanto è giornalmente necessario per la tavola: e non solo pane e latte. Un riferimento che ha avuto un significativo incremento della frequentazione nel corso del lock down della scorsa primavera, concluso il periodo più restrittivo, in parte nuovamente disatteso da una clientela “obbligata” dalle normative imposte per decreto. Mauro – fisico da pizzicagnolo e dalla grande espansività – ha le qualità necessarie per compiacere alle richieste di signori e gentili signore ancora per vari anni ma, dall’altro lato del bancone, vive questo momento come l’ultimo mese del servizio militare di un tempo, quello di una naja di cui non si vedeva più la fine. Anche questo è un sintomo della fatica che insiste sugli addetti ai lavori in vari settori del comparto commerciale, spesso penalizzato da commi impossibili, scadenze inesorabili e normative che si scontrano con il buonsenso e con la mancanza di sensibilità di chi, a un incontro quotidiano ed un saluto personale, preferisce l’anonimato della grande distribuzione. In vista di questa importante scelta, Mauro Cominato, unitamente alle sue cordiali collaboratrici, Nella, Silvia e Patrizia, ringrazia la sua clientela di Taibon e dintorni: soprattutto quella più costante e vicina in questo lungo periodo di 17 anni, iniziato assieme alla figlia Silvia fin dal 2004.
Dida.- Foto ricordo nel negozio in Via Dante Alighieri n. 26 che riassume 60 anni di attività in vista della prossima chiusura del 28 novembre. Da destra Gino Benvegnù di anni 93 proprietario della struttura che avviò la bottega nel lontano 1962 assieme alla consorte Nella Lena mancata lo scorso febbraio 2020 , Mauro Cominato attuale gestore, la moglie Nella Soccol – sottolineando che « in questi 17 anni sono nate amicizie sincere e abbiamo condiviso con tanti clienti gioie e dolori che la vita ci dà » – la figlia Silvia titolare dell’attività nel 2004 e l’ultima collaboratrice Patrizia Garavana. Da tutto lo staff un cordiale saluto. Al momento è peraltro in atto qualche intermediazione al fine di poter assicurare la continuità dell’apertura del negozio in questo punto strategico, utile anche per le piccole necessità degli ospiti della vicina Casa di Soggiorno.
STEFANO VALLETTA NUOVO PRIMARIO DI CHIRURGIA A PIEVE DI CADORE
BELLUNO Stefano Valletta è stato nominato direttore della Unità Operativa Complessa di Chirurgia di Pieve di Cadore. Dopo il pensionamento del dott. Bertone, la direzione aziendale ha conferito l’incarico al dott. Valletta per proseguire nel presidio dell’ospedale di Pieve di Cadore. Chirurgo di consolidata esperienza, bellunese, il dottor Valletta ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1984 e la specializzazione in chirurgia nel 1989 all’Università degli studi di Verona. Dopo un primo periodo di servizio come assistente medico nell’unità operativa di chirurgia del Santa Maria del Prato, il dottor Valletta ha proseguito la sua carriere nell’unità operativa di chirurgia del San Martino del Belluno. Dal 2006 è incardinato all’ospedale di Pieve di Cadore dove si è fatto apprezzare per le sue doti professionali ed umane. Dal 2017 ha un incarico di alta specializzazione come responsabile del Day Surgery del Pieve di Cadore. Ha al suo attivo un’ampia formazione in ambito di chirurgia laparoscopica e mininvasiva fin dal 1991, con percorsi di studio anche negli USA, a Parigi, in Scozia e a Brussels. Significativa anche la sua formazione e la sua attività in ambito senologico e di organizzazione dei day surgery. La Direzione augura al dott. Valletta buon lavoro e ringrazia il dott. Bertone per l’attività svolta in questi anni con dedizione. «La tempestività nel ricoprire l’incarico di primariato a Pieve di cadore, dopo il pensionamento del dott. Bertone, denota la nostra attenzione all’ospedale di Pieve», conclude il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno.
ULSS 1 DOLOMITI: 11 MEDICI PER L’USCA, NUOVE ASSUNZIONI, NOMINE DIRIGENTI E COLLEGIO SINDACALE
BELLUNO Nominati nuovi dirigenti in Ulss Dolomiti e assunti 4 medici dermatologi. Dopo la nomina della dirigente delle professioni sanitarie – area delle scienze infermieristiche ed ostetriche delle scorse settimane, conferita a Renata De Battista, è stato nominato dirigente delle professioni sanitarie anche Adriano Santarossa. Nei scorsi mesi, come previsto da normativa, si sono espletati gli avvisi interni per il conferimento degli incarichi dei dirigenti di area amministrativa, in esito alle selezioni espletate da una commissione con componenti esterni. La dottoressa Cristina Bortoluzzi è stata nominata direttore della UOC Gestione delle risorse umane e l’ingegner Stefano Lazzari è stato nominato direttore della UOC Servizi tecnici patrimoniali. Inoltre, sempre nella seduta deliberativa, sono stati assunti 4 medici dermatologi (Alberto Previgliano, Evio Peschiutta, Jacopo Brozzi, Rosita Longo) in esito al concorso espletato da Azienda Zero e andranno a colmare una nota carenza di organico nella disciplina. Sono stati assunti 11 medici che andranno a formare le USCA (Unità Speciali Continuità Assistenziali) del distretto di Belluno. Le USCA si occupano, in particolare, della gestione dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero e sono attive 7 giorni su 7 dalle ore 8.00 alle ore 20.00. In esito all’avviso pubblicato da Azienda Zero per la manifestazione di interesse per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale presso le USCA e rilevata la necessità di attivare le due previste USCA presso il Distretto di Belluno oltre a supportare l’USCA già attiva nel Distretto di Feltre, l’Ulss Dolomiti ha raccolto le disponibilità dei medici in elenco e ha conferito un incarico agli 11 medici che hanno accettato. È stato conferito l’incarico di medico USCA a: Giovanni De Col, Daria Zuffi, Alessandro Ceschia, Giorgia Dal Zilio, Margherita Prior, Filippo Michele Fieramonte, Marco Agostini, Alberto Petterle, Margot Nerenzi, Carlotta Zarri e Marco Balducci. Intanto, il Distretto di Belluno ha attivato la sede operativa USCA che sarà nello stabile di San Gervasio. E’ stato nominato il nuovo collegio sindacale dell’Ulss Dolomiti. Al Collegio sindacale spettano funzioni di vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile; vigilanza sulla gestione economica, finanziaria e patrimoniale; esame e valutazione del bilancio di esercizio. I nuovi componenti sono: DALLA GASPERINA dott. Alfio designato dalla Regione del Veneto; LOFARO dott. Francesco designato dal MEF; DAL PAOS dott. Michele designato dal Ministero della Salute.
LEGGE DI BILANCIO 2021, AUMENTO DELLE RISORSE PER LA MONTAGNA E LE PERIFERIE
Ora via all’iter parlamentare, difficilmente ci saranno spostamenti rispetto alla struttura fornita al Governo anche raccogliendo le sollecitazioni dei territori
ROMA Il testo della legge di bilancio per il 2021 è arrivato in Commissione bilancio alla Camera. «L’impianto della manovra è costruito per ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali», commenta il coordinatore dei deputati veneti del Partito democratico, Roger De Menech. Come ha ricordato il ministro Francesco Boccia, il governo ha inserito nella legge lo stanziamento di 4,6 miliardi di euro per alimentare il fondo di perequazione infrastrutturale, già inserito nel collegato alla manovra con il disegno di legge sull’autonomia differenziata, per superare il divario non soltanto tra nord e sud ma tra aree interne e aree di montagna e aree metropolitane, tra aree più sviluppate e aree in ritardo di sviluppo. «Per le zone di montagna, così come per le aree confinanti con le province e regioni autonome ci sono alcune conferme importanti. Non solo vengono confermate tutte le risorse già previste in precedenza, ma in alcuni casi gli stanziamenti sono aumentati», spiega De Menech. Il Fondo nazionale Montagna è stato portato a 20 milioni di euro per il 2021 con altri 20 milioni previsti per l’anno successivo. Nel biennio preso in considerazione inoltre, il fondo per i comuni confinanti con Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta arriva a 47,5 milioni di euro di cui 23,5 nel 2021 e 24 nel 2022. Sui questo fondo ci sono a disposizione anche le risorse del biennio 2018-2020 più i residui precedenti, per un totale di 33 milioni, il che porta le risorse effettivamente disponibili nei prossimi due anni a 80,5 milioni di euro. Questi finanziamenti si sommano alle risorse aggiuntive stanziate per Regioni, Province e Comuni e previste dal titolo XII del testo di legge”.
POCA COSA VENTI MILIONI DI EURO AL FONDO NAZIONALE PER LA MONTAGNA
“Non voglio scatenare guerre tra poveri, tanto più in un momento particolarmente difficile per il nostro Paese, ma è evidente che la Montagna rappresenta ancora una volta la cenerentola della situazione. E’ vero, ci sono anche altri strumenti finanziari ed altri Fondi, ma quello che traspare e preoccupa è ancora un volta l’approccio al problema: la montagna è e resta una questione marginale, politicamente poco rilevante o… interessante.
BELLUNO Cosa sono 20 milioni? Poco davvero. E’ questo, in estrema sintesi, il primo giudizio che il coordinatore provinciale di Forza Italia, Dario Scopel, esprime riguardo ai contenuti della Legge di Bilancio, che si appresta ad affrontare il proprio iter parlamentare, in riferimento alle misure previste per la montagna, in particolare quella bellunese.
DARIO SCOPEL, DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
Dal testo che approda alla Commissione Bilancio della Camera, si evince che il Fondo Nazionale per la Montagna sarà dunque di 20 milioni di euro per il 2021 con identica dotazione per il 2022. Nella stessa Legge di Bilancio viene finanziato con 47,5 milioni per il prossimo biennio il fondo per i territori confinanti con il Friuli-Venezia Giulia e la Valle d’Aosta. In questo caso la cifra vedrà come beneficiari un numero evidentemente molto più ristretto di Comuni e quindi ricadute per cittadini ed imprese ben più efficaci rispetto al Fondo Nazionale Montagna, che dovrà essere “spalmato” sull’intero territorio nazionale”. “Il confronto – insiste Scopel, diventa addirittura impietoso se allarghiamo lo sguardo ai 4,6 miliardi della dotazione prevista per il Fondo di perequazione infrastrutturale che sarà destinato in gran parte, come noto, alle aree depresse del sud Italia”. Infine l’auspicio del coordinatore di Forza Italia, che in aula i parlamentari bellunesi sappiamo intervenire per dare un segnale concreto di inversione di tendenza
IERI LA GIORNATA DELLA FILOSOFIA, L’INTERVENTO DELLA MINISTRA LUCIA AZZOLINA
ROMA Ieri era la Giornata mondiale della filosofia. Confesso che questo appuntamento mi è particolarmente caro, non solo perché sono laureata in Filosofia, disciplina che ho sempre amato, ma perché tutti i miei studi, come la mia vita, sono stati accompagnati costantemente dai principi, dalle teorie e dalle idee dei grandi pensatori. La filosofia, oltre a incoraggiare lo sviluppo del pensiero critico e indipendente, favorisce e sviluppa una migliore comprensione della complessità della vita, aiutandoci a cercare sempre risposte e a porci le giuste domande. Per questo dobbiamo avvicinare il più possibile il linguaggio filosofico ai nostri ragazzi, renderlo familiare, piacevole, comprensibile. Ritengo che la filosofia sia una disciplina naturale, una di quelle che ci portiamo dentro e che vada, per questo, insegnata anche ai più piccoli. Incoraggiare nelle studentesse e negli studenti il pensiero critico e l’analisi è un modo concreto per formare i professionisti di domani e creare una cittadinanza attiva e attenta ai cambiamenti. “La fonte che alimenta ogni ricerca metafisica è la meraviglia che qualcosa in genere sia, anziché essere nulla”. Diceva il filosofo tedesco Max Scheler. E noi vogliamo ragazzi curiosi di fronte al mondo, non certo indifferenti, incuranti e disinteressati. Mi piacerebbe che gli educatori, gli studiosi, i filosofi e le filosofe, che partecipano oggi a questa Giornata ci aiutassero a rendere i nostri giovani futuri tedofori di questo prezioso testimone che è la filosofia.
IERI LA PROTESTA DEI LAVORATORI DI ENEL E-DISTRIBUZIONE
BELLUNO Ieri presidio ad Oderzo e Belluno via Simon da Cusighe con i lavoratori dell’Enel E Distribuzione, Beniamino Micheletto referente regionale Flae Cisl spiega i motivi dello stato di agitazione.
AUDIO
MASSARO E LA GIUNTA DECIDONO PER I MERCATI DI CASTION E CAVARZANO MA NON PER IL CENTRO
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO, YUKI D’EMILIA
BELLUNO Cavarzano, Castion, “Campagna Amica” al Piero Rossi e il banco dei fiori in Via Gabelli: questi i mercati che sabato torneranno in città, nel rispetto delle nuove regole per lo svolgimento di queste attività. Il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha infatti firmato in mattinata l’ordinanza che consente il ritorno delle bancarelle in queste tre aree, dopo che dalla giornata di martedì erano già tornati i banchi alimentari in Piazza del Mercato e in Piazza del Duomo. Le condizioni richieste per il regolare svolgimento dell’attività ricalcano sostanzialmente quelle già in vigore in primavera (anche se allora erano presenti anche restrizioni sulle categorie merceologiche che rendevano più semplice il distanziamento): un unico varco di accesso separato da quello di uscita, distanza di almeno un metro tra i clienti e tra cliente e commerciante, messa a disposizione dei clienti di prodotti igienizzanti. Bisognerà invece attendere ancora per il ritorno delle bancarelle in Piazza Piloni, Piazza dei Martiri e per quelle di piante e fiori in Piazza Duomo: la conformazione delle piazze, con numerosi accessi e la presenza di residenti, rende difficile la gestione del distanziamento e dei controlli.
La riapertura parziale dei mercati cittadini è resa possibile anche dal supporto nei controlli che arriverà dai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, ai quali vanno i ringraziamenti di tutta l’amministrazione per questo nuovo aiuto. Intanto il sindaco – referente Anci per il personale – chiede al Governo misure urgenti per potenziare i servizi di Polizia Locale.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
TEMA DEL PUNTO STAMPA: I VACCINI. PARLA LA DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
VENEZIA Ieri in conferenza stampa a Marghera è intervenuta la dottoressa Francesca Russo, direttore regionale della Prevenzione. Ha focalizzato la sua attenzione sul tema dei vaccini contro il covid 19. “Avremo tra la fine di questo anno e l’inizio del prossimo le prime consegne a livello nazionale e poi regionale. Non abbiamo ancora i numeri ma abbiamo rilevazioni del Ministero della Salute”. Il Veneto è pronto a mettere in magazzino i vaccini, cosa non facile perché richiedono temperature fino a 80 gradi sotto lo zero. Il Ministero dovrebbe inviare a breve il piano per la vaccinazione e il personale sanitario verrà vaccinato con il siero della Pfizer. Sui vaccini antiinfluenzali è una vera e propria ricerca e molto difficile “E’ un problema che riguarda tutte le regioni – ha spiegato la dottoressa Russo – c’è difficoltà di approvvigionamento. Lo scorso anno avevamo chiesto 800.000 dosi, quest’anno 1.300.000 ovvero il 20 per cento in più ma non è arrivato, è destinato alla Sanità Pubblica. Noi abbiamo agito molto presto, allargando il numero delle dosi, ma abbiamo avuto richieste superiori rispetto alle nostre disponibilità. Abbiamo richiesto 50mila dosi di vaccino in età pediatrica. Abbiamo però 30mila dosi congelate da dare ai farmacisti anche se di norma lo acquistano privatamente. La consegna è prevista per dicembre, sperando di poterne fornire anche di più se il Governo ce le dà”
OGGI LE DEFINIZIONE DELLE NUOVE FASCE, VENETO SEMPRE IN GIALLO? OLTRE 2500 PERSONE IN OSPEDALE
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Ieri il confronto con il Governo, con una richiesta tecnica sui parametri. Siamo fiduciosi. Il Cts inoltra un documento per discutere i dubbi sul tampone rapido che deve essere supportato da evidenze scientifiche.
Dalla riunione di questa mattina viene fuori che c’è tensione per i ricoveri con quasi 300 persone in terapia intensiva, quello che più preoccupa è l’area non critica con 2242 pazienti è questa la vera pressione ospedaliera, ci sono anche i malati non covid. Sono pazienti problematici che hanno bisogno di cure e assistenza. Ieri l’ingegner Fattori ha chiarito la situazione dei dispositivi, ci sono ancora gare in corsa per acquistarli, ben venga per il magazzino. Nelle terapie intensive con 296 pazienti la vera differenza con la prima fase di marzo aprile: si sommano gli incidenti sul lavoro e incidenti stradali che non c’erano durante il lockdown. La curvva del covid-terapia intensiva cresce gradualmente ma senza preoccupare. Confermiamo che abbiamo 1000 terapie intensive, abbiamo letti, respiratori, monitori, diffusori, tutto quello che serve. Il piano prevede nelle dichiarazione la possibilità di allestirle entro 36 ore. SIAMO NEI GIORNI CRUCIALI DEI NUMERI, VENERDI SERA ARRIVA LA SENTENZA.OGGI GLI INDICATORI SONO ASSOLUTAMENTE CHIARI E CI FANNO SPERARE IN UN BUON ESITO, LA SITUAZIONE E’ SOTTOCONTROLLO CON TASSI DI OCCUPAZIONE DI TERAPIA INTENSIVA CON I NUMERI PIU’ BASSI, ABBIAMO TANTI FOCOLAI MA LA REGIONE E’ GRANDE, ABBIAMO TANTI POSTIVI MA FACCIAMO TANTI TAMPONI. Richiamo gli anziani che vanno a fare la spesa alle 11, ma come? Vi abbiamo chiesto di andare al mattino presto riservandovi la fascia oraria per evitare rischi contagi. Dobbiamo darci una mano. Le prime due ore deve andare a fare la spesa chi ha più di 60 anni.
«Se il tampone rapido deve retrocedere di categoria ce lo devono dire non si tratta del problema di un ospedale o di una regione»
LE ULTIME DAL CTS REGIONALE, DUBBI SUL TAMPONE RAPIDO: ha mandato una nota dicendo se sia meglio fare i tamponi molecolari a chi è in prima linea ogni 8 giorni, oppure un rapido ogni 4 giorni, sono stati avanzati dubbi sui test rapidi e la loro attendibilità. Chiederemo il parere del Cts nazionale. Oggi la letteratura è chiara sotto una certa carica virale funziona, certificata con grande affidabilità. Siamo nel paese delle responsabilità davanti a dibattiti che degenerano. Questo argomento sta diventando materia sindacale necessita il parere del Cts nazionale. Io mi farei un tampone rapido senza problemi, secondo la letteratura ha affidabilità alta, ma siccome è stato fatto partire un dibattito, allora domandiamo il parere.
IMPIANTI APERTI IL 4 DICEMBRE? Tifiamo perchè venga tanta neve, serve il buon senso, vedremo giorno dopo giorno cosa succede. Dobbiamo avere un minimo di punto nave tra qualche giorno per capire l’evoluzione. Abbiamo capito che non durerà ancora tanto questa fase di ascesa. La Francia che ci ha preceduto ha già iniziato la fase decrescente, ci sono Regioni in Italia che danno qualche timido segnale, ma con i ricoveri ancora non ci siamo. Sul Natale ci vorrebbe la sfera della verità. ANALISI SUI TANTI DECESSI RISPETTO AL RESTO DEL MONDO età media della popolazione incide sui decessi in Italia, dove l’età media è alta, il 90% dei ricoverati ha più di 70 anni sono i nostri tanti anziani. TEST RAPIDI via libera al test Lucera il mercato come previsto di muove. E’ successo negli Usa, ma non arriverà in Italia perché faranno man bassa e non arriveranno da noi. In Italia c’è una legge che dice che tutto quello che è autorizzato nei paesi del G7 non necessita di autorizzazione italiana, e gli Usa sono nel G7. Sui test fai da te veneti aspettiamo la validazione, se non ce la daranno butteremo via tutto, a costo zero. CURE DOMICILIARI I SATURIMETRI SONO ARRIVATI? Ne stiamo distribuendo, ne abbiamo trovato 10mila la gara per i 100mila non è stata espletata. MEDICI DI BASE I medici di base continuano a seguire i loro pazienti, sono elemento fondamentale della partita. DENTISTI, FARMACISTI, VETERINARI? Sta andando avanti abbiamo chiesto le autorizzazioni per i veterinari, farmacisti e pediatri di libera scelta c’è un tavolo in corso sui dentisti abbiamo fatto la richiesta a livello nazionale. Formiamo le categorie e diamo più servizi ai cittadini. E SE NON VOGLIONO METTERE A RISCHIO L’AMBULATORIO CON QUELLO CHE E’ COSTATO RIPULIRLO? Vanno a casa dei pazienti o allestiscono un drive in. L’ORDINANZA CHE SCADE SABATO? Resta intonsa, va in scadenza domenica-lunedi. Poi andremo a ripresentarla. Se ci mettono in altre aree ovviamente decade perché assorbita. SCONTRI CON IL GOVERNO? Ma se abbiamo sempre votato tutto? Siamo in democrazia ed è giusto che ci sia data la possibilità di proporre.COVID HOTEL JESOLO DICE CHE LO HA SAPUTO DAI GIORNALI E AVEVA CHIESTO DI OSPITARE INFERMIERI E MEDICI Se dice questo faremo una verifica ci sono le mail. Se il signore di Jesolo non vuole fare ne troveremo un altro A BELLUNO CHIEDEVANO INFORMAZIONI A FEDERALBERGHI E SI SONO TROVATI IN LISTA E CI SONO ANCORA ASPETTI DA CHIARIRE.
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QUESTIONE PEDAGGI PEDEMONTANA.
Ieri inaugurata la Pedemontana, ero in collegamento per l’inaugurazione del terzo tratto. Nella primavera del 2021 la quasi totalità sarà aperta. Oltre 2 miliardi di investimento. C’E’ UNA PROSPETTIVA DELLA RIDUZIONE DEI PEDAGGI? SONO CARI SUI TRATTI IN ESERCIZIO.Si pagano 18, 22 e 43 centesimi a chilometro. C’e’ stata una bella analisi sui pedaggi, anche sta narrazione che la strata costa 11 miliardi, c’e’ una concessione di 39 anni e dovrà essere consegnata a regola d’arte e poi c’è tutto il personale per la gestione. E’ una struttura di 100 chilometri e 68 di raccordi. SE I PEDAGGI SONO BASSI E’ UN INCENTIVO ALL’USO Vediamo cosa succederà negli anni, bisogna andare in esercizio per capire, i pedaggi sono incassati dalla Regione. NUOVO CASELLO MONTECCHIO? E’ un’opera che volevamo realizzare ma non compete a noi, ma alla società autostradale, spero per il 2022 che l’innesto venga fatto. L’opera oggi e’ cantierata per l’88%
La tariffa al chilometro per un’autostrada serve a ripagare l’investimento iniziale ed i costi di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria. La tariffa si abbatte fortemente nel momento in cui il costo iniziale di realizzazione dell’opera viene ammortizzato, cioè quando l’investitore rientra della somma investita per la costruzione. Da quel momento la tariffa va a coprire solamente i costi di gestione e manutenzione. Ecco perché le autostrade più datate hanno tariffe inferiori rispetto a quelle di nuovo impianto. La tariffa unitaria al chilometro, ad esempio per i mezzi leggeri, di Pedemontana Veneta, pari a 0,1683 euro/km, non può pertanto essere raffrontata con quella di A4 o con quella di A22, il cui costo di costruzione di entrambe è già stato ammortizzato, ma può essere valutato rispetto ad alcune altre infrastrutture pedaggiate di recente apertura, come da tabella seguente:
INFRASTRUTTURA | TARIFFA UNITARIA EURO/KM (mezzi leggeri e moto) |
Pedemontana Veneta | 0,1683 |
A35 BREBEMI | 0,15266 |
Pedemontana Lombarda | 0,2244 |
Raccordo Autostradale Valle D’Aosta Spa | 0,28297 |
Tangenziale esterna di Milano | 0,17062 |
Tangenziale di Napoli | 0,3862 |
S.A.V. | 0,16469 |
Come si nota, Pedemontana Veneta risulta del tutto in linea con la media delle nuove autostrade italiane. E’ interessante inoltre poter rapportare le tariffe dell’Italia con i valori del resto dei paesi europei. Il nostro paese si colloca su una media di 0,18 euro/km, evidenziati in ascissa nel grafico sottostante, insieme a Croazia, Repubblica Ceca e Portogallo, tra valori medio/bassi in confronto con la Svizzera, l’Austria, la Spagna e l’Ungheria, dove invece si hanno valori decisamente più elevati.
SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ CHIRURGICA, IL PD CHIEDE LA LISTE DELLE PRIORITA’
VENEZIA “Se l’attività chirurgica non urgente dev’essere sospesa, è bene sia fatta chiarezza: venga stilata una lista di priorità, con disposizioni univoche, in modo che non ci siano lunghe attese per alcune patologie, non accollare ulteriori responsabilità al personale medico ed evitare che si ripetano le criticità della prima fase dell’emergenza”. A chiederlo il PD, tramite un’interrogazione sulla circolare della Regione indirizzata a tutte le Ulss sullo stop all’attività chirurgica programmata (fatta eccezione per le prestazioni oncologiche) e a quella ambulatoriale. “La Regione intervenga per dare linee di priorità all’interno delle attività non sospese. Adesso abbiamo un piano di indirizzi troppo generico, che non è un aiuto concreto per le direzioni aziendali e soprattutto per i professionisti in corsia e in ambulatorio, su cui rischia di ricadere la responsabilità delle scelte. È un ulteriore carico di cui non hanno bisogno. Dobbiamo evitare quanto accaduto la scorsa primavera con malati oncologici che necessitavano di posti letto nelle terapie intensive, ma reparti e relativo personale erano stati destinati esclusivamente ai pazienti Covid; in alcune strutture della provincia di Verona i tempi di attesa per accedere alle necessarie cure arrivavano addirittura a 70 giorni. Ma ci sono anche attività programmate di altri reparti, come la Cardiochirurgia, che non possono essere interrotte. Purtroppo a distanza di mesi si sta presentando una situazione analoga, senza che la Regione sia riuscita a trovare una soluzione adeguata”.
SLITTAMENTO BLOCCO AUTO EURO 4
VENEZIA “Accolgo con piacere la richiesta del comune di Verona di prorogare anche oltre il 1 gennaio 2021 lo slittamento del blocco delle auto Euro 4, tema che io avevo già posto a livello regionale nella riunione del Comitato d’Indirizzo e Sorveglianza e proposta che poi ho anche promosso in settembre in occasione del tavolo del Bacino Padano“. Sono le parole dell’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin in risposta al comune di Verona che invita a valutare questa possibilità. “Vista la particolare situazione in cui viviamo, e tutte le necessarie precauzioni nello spostarsi – dettaglia l’assessore -, ritengo che sia una decisione doverosa quella di rinviare a data successiva il ripristino del divieto di usare tali mezzi. Essendo peraltro una decisione da assumersi a livello statale, abbiamo da tempo e ripetutamente sollecitato il ministro dell’Ambiente; l’ultima volta proprio stamani a cura del collega della Lombardia che coordina il tavolo, peraltro ancora senza alcuno riscontro”. “Auspico, quindi, che anche gli altri comuni capoluogo – conclude Bottacin – si accodino a questa iniziativa, che risulterà certamente più forte se ulteriormente condivisa”.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI. VICEPRESIDENTE DE BERTI IN COMMISSIONE: “PUNTIAMO SULLA SICUREZZA: 30 MILIONI AL PATRIMONIO ESISTENTE, MANTENENDO UNO SGUARDO AL FUTURO”
VENEZIA “Prima di tutto puntiamo sulla sicurezza. Questa amministrazione regionale, infatti, non rinuncia ad uno sguardo al futuro senza però perdere di vista quello che è il patrimonio esistente con tutta una serie di manutenzioni ordinarie e straordinarie che deve garantire. Ricordo che, prima ancora che si verificasse l’incidente del ponte Morandi a Genova avevamo, come Regione Veneto, già l’anno precedente, stanziato nella legge di bilancio 15 milioni di euro da destinare a Veneto Strade per la manutenzione di ponti e di viadotti. Inoltre, proprio quest’anno, con una variazione di bilancio, abbiamo reso disponibili ulteriori 12 milioni per il triennio, senza contare gli altri 3,8 milioni illustrati oggi in assestamento”. Con queste parole, la Vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, ha aperto oggi, giovedì 19 novembre, in videoconferenza, i lavori della riunione della seconda Commissione del Consiglio regionale che aveva come obiettivo principale quello di fare il punto sulle risorse regionali destinate all’assestamento del bilancio 2020, alle infrastrutture e ai trasporti. “Senza alcun dubbio – ha continuato la Vicepresidente regionale – si può quindi affermare che la Regione Veneto ha stanziato ben oltre 30 milioni di euro, in cinque anni (2018-2022), a favore di Veneto Strade per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e anche gallerie, cioè per tutto il patrimonio infrastrutturale viario. Abbiamo stanziato inoltre, con questa legge di assestamento, per dare piena funzionalità alle attività ordinarie della Società altri 9 milioni euro, per arrivare ad un totale di 26 milioni per il 2020″. Sul fronte del TPL su “ferro”, la Regione ha inoltre destinato alla società Infrastrutture Venete, che gestisce la rete ferroviaria regionale, 2,8 milioni di euro per interventi di manutenzione della rete e di soppressione di passaggi a livello sulla linea Adria-Mestre.
PERCORSO CICLOPEDONALE CENTRO STORICO-SALCE, CONSIDERAZIONI DELLE LEGA NORD, SEZIONE CITTA’ DI BELLUNO
BELLUNO I lavori di collegamento del percorso ciclopedonale che da Salce si avvia verso il centro storico stanno terminando, o comunque vedranno presto la fine per la gioia dei molti residenti e fruitori che, nella nostra realtà cittadina virtuosa, prediligono mezzi alternativi all’automobile. Questo è sicuramente un fattore positivo per la nostra cittadinanza, un fattore che però nel 2020 non è ancora sufficiente per una realtà come Belluno che ricopre il ruolo di ‘capoluogo di provincia’. Anche nel caso preso in esame ancora una volta l’Amministrazione guidata dal Sindaco Jacopo Massaro opta per l’affiancamento dell’asse ciclopedonale alle carreggiate della viabilità principale. Una scelta che come Lega non condividiamo credendo invece che il Comune di Belluno debba, anche sulla spinta di quanto giunto in Consiglio Comunale su proposta delle associazioni andare oltre la semplice realizzazione di piste ciclabili ricavate ai margini delle strade e delle arterie urbane cittadine. Il nostro è quindi un commento che vuole andare a spronare la giunta nel continuare su questa strada e poter fare meglio e soprattutto di più aderendo magari, come già capitato in molteplici comuni della nostra Regione, ai bandi regionali sulla mobilità sostenibile. Se infatti la mobilità di domani sarà quella a basso impatto è altrettanto vero che per rendere questo possibile serviranno infrastrutture adeguate e non semplici ‘strisce d’asfalto’ dedicate a questo settore della mobilità. L’impressione è ancora una volta che vi sia un’assenza di un piano d’assetto generale della mobilità urbana, leggera e pesante, che dovrebbe in questi mesi venire avanti col PAT sul quale però il timore è la totale mancanza di un pensiero più profondo alle spalle, capace di impostare la Belluno di domani, la Belluno dei nostri figli. La nostra visione è quindi quella di una maggiore necessità di confronto con i quartieri, le frazioni ed i privati che operano nelle aree interessate dalle opere. Opere che devono osare e che debbano risultare all’altezza dei flussi che il nostro comune, nodo della provincia, dovrà affrontare da qui ai prossimi anni sia nell’ottica della mobilità ordinaria che straordinaria senza dimenticare l’impatto che il treno delle olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina potrebbe condurre sulla stessa.
FIRMATO L’ACCORDO TRA IL COMUNE DI FELTRE E L’UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI
La convenzione prevede: ideare, programmare e realizzare iniziative didattiche e attività sostitutive di stage e tirocinio; realizzare in collaborazione con il Comune di Feltre un progetto scientifico, che si concretizzerà in un evento espositivo; attivare e cofinanziare un assegno di ricerca post-dottorato
DI MORENO GIOLI
L’ASSESSORE ALESSANDRO DAL BIANCO
CONTRIBUTI PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE: EROGATI 60 MILA EURO.
Si è ufficialmente insediata la Commissione attività produttive del Comune di Ponte nelle Alpi. In un incontro con le categorie avvenuto online, i vertici dell’ex Osservatorio hanno focalizzato la loro attenzione sull’erogazione dei contributi. La presidenza è affidata al sindaco Paolo Vendramini, affiancato da un vice, Enrico Natalino Benko del gruppo di minoranza.
PONTE NELLE ALPI «Lo stanziamento – spiega l’assessore competente in materia, Andrea Pontello – verrà erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, commisurato alla quota fissa della Tari. E attraverso un meccanismo che verrà deliberato in giunta. Meccanismo destinato a coinvolgere chi ha subìto provvedimenti di chiusura e a riconoscere la quota fissa della Tari, fino a un importo cumulativo di 500 euro. Oltre quella cifra, si potrà agire solo se rimarranno ancora disponibilità». Per il tessuto produttivo di Ponte nelle Alpi è un provvedimento di rilievo: «Ne siamo consapevoli, non risolverà ogni problema – conclude Andrea Pontello – ma riteniamo sia comunque un importante segnale di attenzione nei confronti del territorio, in un momento delicato. Senza considerare la soddisfazione di avere una Commissione che, come nell’intento del capogruppo Fulvio De Pasqual, dovrà riunirsi anche prossimamente per pianificare il 2021. Non ci accontentiamo di semplici spot».
A ZENICH DI RIVAMONTE SI FESTEGGIA LA BEATA VERGINE
di Gianni Santomaso
MERCOLEDI’ 25 NOVEMBRE IL CONSIGLIO COMUNALE A RIVAMONTE
RIVAMONTE Il sindaco di Rivamonte Giovanni Deon ha convocato il consiglio comunale per mercoledì 25 novembre alle 18:30. 6 i punti all’ordine del giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente, ottava, nona decima e undicesima variazione al bilancio di previsione 2020/2022 e il rinnovo della convenzione con la l’Unione Montana Agordina per il servizio SIRAP.
IERI ALLA RADIO.
QUARTA PUNTATA, la formazione
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
20 PAGINE DI STORIA, 02 DICEMBRE-17 DICEMBRE 1995 di Mirko Mezzacasa
SCUOLE FORMAZIONE PROFESSIONALE RISTORAZIONE E AUTOMOTIVE
LONGARONE Sabato al centro di formazione Enaip le famiglie e gli allievi di terza media potranno conoscere l’organizzazione e le materie dei percorsi triennali di formazione a qulifica professionale di ristorazione e riparazione veicoli a motore visitando auel e laboratori. Informazioni allo 0437 770318
SCUOLA APERTA AI LICEI GALILEI-TIZIANO
BELLUNO Sabato alle 15 si terrà il primo incontro di Scuola aperta per i Licei Galilei-Tiziano. Dato il perdurare dell’emergenza sanitaria, gli incontri si terranno on-line. Sul sito della scuola (www.liceibelluno.edu.it) è già attivo il link dedicato per iscriversi al primo incontro su Zoom e presenterà i due indirizzi scientifici dell’Istituto. Al raggiungimento dei cento iscritti il link verrà temporaneamente chiuso e riattivato dopo quella data per l’iscrizione all’appuntamento successivo. Cinque gli appuntamenti programmati da qui a gennaio
FIBROMIALGIA: CON UN APP ACCANTO E’ PIU’ SEMPLICE
IL PROMO IN ONDA ALLA RADIO
UN NATALE SOLIDALE PER LE AZIENDE CON LE CESTE DI “INSIEME SI PUÒ…”
BELLUNO “Insieme si può…” non vuole fermare il proprio impegno verso i più deboli, in particolare nei confronti dei bambini della Provincia di Belluno e in Uganda, le cui famiglie sono entrate in situazione di difficoltà proprio per le conseguenze della pandemia. Per le aziende interessate a sostenere l’iniziativa “Perché nessun bambino resti escluso” sono disponibili le ceste solidali di Natale, realizzate con prodotti artigianali o biologici provenienti dal territorio. Nella Provincia di Belluno, attraverso il progetto “La povertà a casa nostra”, l’associazione nel 2020 ha sostenuto circa 200 nuclei familiari in difficoltà socio-economica. Anche in Uganda la situazione è drammatica. Il governo ugandese ha disposto la chiusura di quasi tutte le scuole nel marzo scorso, e ad oggi ha riaperto la frequenza solo per le ultime classi dei vari cicli di studi.
Per ricevere ulteriori informazioni o richiedere le ceste natalizie solidali di Insieme si può basta contattare l’associazione via mail all’indirizzo [email protected] oppure chiamare al numero 0437 291298 (dal lunedì al venerdì ore 8-12.30 e 15-18 e il sabato mattina ore 9-12).
10 CONSIGLI PER MIGLIORARE IL SONNO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
1. PRENDI LE DISTANZE DA NOTIZIE CHE PARLANO DI CORONAVIRUS NELLE DUE ORE CHE PRECEDONO IL SONNO. 2. ALZATI E VAI A DORMIRE ALLA STESSA ORA 3. SCEGLI UN ORARIO PER ANDARE A DORMIRE IN CUI HAI EFFETTIVAMENTE SONNO 4. USA LA CAMERA DA LETTO PER ATTIVITA’ RILASSANTI CHE PRECEDONO L’ADDORMENTAMENTO 5. SCEGLI DEI RITUALI RASSERENANTI 6. ELIMINA, se puoi, SONNELLINI DURANTE IL GIORNO 7. EVITA LE SOSTANZE CHE ALTERANO IL SONNO: ○ L’USO DI ALCOLICI NELLE 2/3 ORE CHE PRECEDONO IL SONNO LE SOSTANZE CONTENENTI CAFFEINA NELLE 6/7 ORE CHE PRECEDONO IL SONNO IL FUMO NELLA MEZZ’ORA CHE PRECEDE IL SONNO, GROSSE QUANTITA’ DI ZUCCHERI 8. PRATICA ATTIVITA’ FISICA NEL TARDO POMERIGGIO 9. RENDI PIU’ CONFORTEVOLE LA TUA STANZA 10. NON ALLARMARTI SE NON RIESCI A DORMIRE
CADORE ‘87” DI GIORGIO LISE, LIBRO CHE DESCRIVE UNA GRANDE STORIA!
di RENATO BONA
BELLUNO Splendide immagini del soggiorno, delle celebrazioni, i discorsi e la cronaca dettagliata Prima di essere nominato vicario giudiziale impegnato anche nel Tribunale ecclesiastico triveneto e in vari altri compiti di rappresentanza diocesana e rettore del Seminario Gregoriano di Belluno, già arcidiacono di Agordo e direttore del centro di spiritualità “Papa Luciani” di Col Cumano di Santa Giustina, in provincia di Belluno, era stato per anni il segretario del vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Maffeo Ducoli. Proprio in quest’ultima veste don Giorgio Lise, attualmente monsignore, aveva avuto l’opportunità di essere in prima linea col presule nel proporre al pontefice Giovanni Paolo II, successore di Albino Luciani “il papa bellunese del sorriso”, di soggiornare per un breve periodo in Cadore, e quindi per seguire le varie tappe organizzative (“assicuro che furono davvero tante…”), intese a portare Karol Wojtyla a trascorrere una vacanza estiva in quel di Lorenzago. Ricorda dunque con legittimo orgoglio il fatto che, pubblicando il volume “Cadore 87”, la Diocesi avesse scelto proprio lui come curatore dell’opera, con immagini del soggiorno, delle celebrazioni, i discorsi e la cronaca dettagliata di quei sei giorni davvero indimenticabili per tutti, e non solo per il fatto che quello che già all’epoca era un personaggio illustrissimo sia poi stato proclamato santo: Giovanni Paolo II. Sarà anche per questa “partecipazione” di Giorgio Lise a vicende storiche di tale portata che, nella ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Wojtyla, il paese comelicese di Costalta, che ha avuto il privilegio di due visite del Pontefice nel 1987 e 1991, ricordando le emozioni dei protagonisti, anziani e giovani, di quell’ 11 luglio (“E’ bandöto sto dì”), proponendo una messa nel bosco nella località Varlonge, sul sentiero del Papa, domenica 12 luglio scorso, ha voluto che la celebrazione fosse presieduta proprio da don Giorgio che allora “da segretario del vescovo Ducoli, accolse il Papa al ritorno da una escursione nei boschi del Monte Zovo e lo accompagnò in canonica per il pranzo, attraversando prima i prati con i contadini increduli e commossi e poi le strade del paese tra la gente plaudente” (come era scritto nel manifestino che annunciava la semplice ma toccante cerimonia religiosa – ndr.). E veniamo al libro (contiene splendide immagini concesse da: Arturo Mari dell’ Osservatore Romano; Elio Ceolin di Fotoattualità; del bellunese Giuseppe Zanfron e di Photo Charles; impaginazione a cura di Polaris; stampa della tipografia “Piave” di Belluno) che nell’introduzione vede il vescovo Ducoli precisare che “Il presente volume vuole essere un omaggio al Santo Padre che ha trascorso ‘come uno di noi’ qualche giorno tra le nostre montagne. Si è soffermato con ragazzi e giovani, adulti e anziani: per tutti ha avuto una parola, un sorriso, un bacio; si è interessato al lavoro di chi incontrava; ha camminato per sentieri battuti dalla gente comune, ha contemplato i paesaggi, i boschi, il sole, le rocce; ha ascoltato il canto degli uccelli, lo stormire delle fronde, il fruscio del vento, il mormorio dei torrenti, il fragore delle cascate; ha pregato in semplicità di frotte alle immagini sacre poste, di quando in quando, ad un crocicchio, su una roccia, sulla parete di una baita, dalla fede dei nostri Padri. Come uno di noi è rimasto incantato di fronte allo stupendo scenario della Val passato tra le tombe di coloro che sono stati rapiti al nostro affetto nell’immane tragedia del Vajont, per essi ha pregato, a tutti ha donato una parola di conforto e di speranza. Come uno di noi ha sentito il bisogno di esprimere riconoscenza e gratitudine; alla gente del Cadore, onorata, e forse ancora incredula di tanta attenzione e predilezione; alle autorità di ogni ordine e grado; ai sacerdoti e religiosi, ai Vescovi che lo hanno ospitato”. In chiusura l’auspicio che “questa documentazione sia un invito ad avvicinare la natura, come l’ha fatto l’illustre ospite, con rispetto, ammirazione, gratitudine a Dio ‘Datore di ogni bene’: e sia, altresì, una testimonianza dell’emozionante, stupenda esperienza vissuta dalla nostra gente che, dall’8 al 14 luglio ha ospitato il Vicario di Cristo, circondandolo di affetto sincero e al tempo stesso di squisita delicatezza e devoto rispetto. Questo volume aiuterà a rivivere, a perpetuare il ricordo di quei giorni di grazia e a tenere viva la speranza che l’evento si possa ripetere!”. Segue un distico in cui si legge: “Il vescovo di Belluno-Feltre, mons. Maffeo Ducoli, alle ore 12 del 17 giugno 1987, convoca una conferenza stampa in curia a Belluno e mentre le campane della basilica cattedrale suonano a distesa, dà l’annuncio della seconda visita di Giovanni Paolo II alla terra bellunese”. Lo fa con grande gioia precisando che “il Pontefice celebrerà domenica 12 luglio la messa in Val Visdende e quindi reciterà l’Angelus trasmesso dalla Rai in eurovisione, ed ha accolto l’invito di intrattenersi con gli operatori forestali, che nella seconda domenica di luglio sono soliti celebrare la festa del loro patrono San Giovanni Gualberto, e ad essi si uniranno la popolazione delle nostre vallate e montagne, i villeggianti e i turisti”. Perché “con la sua presenza, vuole manifestare stima per coloro che sono preposti alla tutela ecologica dei boschi e foreste, affetto per le genti di montagna, augurio a chi, dopo un anno di lavoro è giunto fra noi per riposo e ricupero delle forze fisiche. A tutti rivolgerà una parola di incoraggiamento e di fede”. Il riuscitissimo lavoro di monsignor Giorgio Lise si chiude con una lettera del Papa, del 29 luglio 1987, indirizzata al vescovo Ducoli per esprimergli riconoscenza per la fraterna accoglienza e le attenzioni riservategli. Giovanni Paolo II aggiunge: “Nei giorni della mia vacanza ho potuto ritemprare le forze camminando tra il verde degli alberi e dei prati e contemplando il meraviglioso spettacolo di quelle profonde vallate e di quelle celebri montagne; al tempo stesso ho potuto rilevare ed apprezzare la profonda religiosità delle care popolazioni del Cadore, che ringrazio per le tante manifestazioni di affetto e generosità. Ho potuto, come desideravo, pregare, meditare, riposarmi. Il Signore ricompensi quanti hanno contribuito a rendere possibile e confortevole questo mio soggiorno… La Vergine Santissima, che abbiamo tanto pregato tra quelle vette scoscese e silenziose, aiuti sempre, conforti, illumini vostra eccellenza e quanti mi sono stati vicini in quei giorni indimenticabili, In pegno di copiosi favori celesti, le rinnovo con grande effusione di cuore la mia benedizione che estendo specialmente al Parroco (lo scomparso don Sesto Da Prà . ndr.) ed ai fedeli di Lorenzago”.
NELLE FOTO: la copertina del libro “Cadore ‘97” curato da monsignor Giorgio Lise; il vescovo Ducoli accoglie il Santo Padre in Val Visdende; assistito dal segretario don Giorgio, il presule rivolge il saluto di benvenuto a Giovanni Paolo II; il saluto del Pontefice alle migliaia di fedeli accorsi in Val Visdende; gioia ed entusiasmo della gente; altro scorcio del “Tempio di Dio, Inno al Creatore”; i sindaci dei comuni colpiti dal Vajont rendono omaggio al Papa; la visita al cimitero di Fortogna dove riposano le vittime della catastrofe del 9 ottobre 1963; l’abbraccio alla folla di Lorenzago; Wojtyla verso Passo Mauria e in sosta di ristoro in baita; sulle crode della terra bellunese; nel capannone per il pranzo con i forestali; anche i giovanissimi festeggiano il Papa; tra i boschi del verde Comelico; incontro con funzionari ed impiegati dei Servizi forestali regionali del Veneto.
STOP RICOMINCIO DA ME
ALPAGO Mercoledi alle 20.30 in diretta dalla pagina facebook del Comune di Alpago in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne interverranno: Paola Pierobon pittrice e scrittrice di donne, autrice dell’icona simbolo della serata; Grazia Costa insegnate e attrice di poesie con racconti ed immagini. Moderatrice Laura Funes consigliere comunale alla cultura. In questa occasione i Municipi di Farra, Pieve e Puos saranno illuminati di rosso.
SPETTACOLI DI MISTERO ON LINE
SOSPIROLO La Pro Loco “Monti del Sole” si sposta online per “Veneto, spettacoli di Mistero” proponendo due appuntamenti culturali. Il primo “Aspettando le Premiazioni del Concorso letterario Sospirolo tra leggende e misteri” si terrà domani alle 20,45 in streaming e aperto a tutti. Vi sarà un excursus sui temi delle prime dieci edizioni del fortunato premio con lettura musicata di alcuni racconti finalisti delle scorse edizioni, sinora mai letti, a cura di Cristina Gianni e Davide De Bona. Alba Barattin si soffermerà sui temi proposti agli amanti delle belle storie Si terrà su Gotomeeting al link https://global.gotomeeting.com/join/386738405. Sabato 28 novembre grande attesa per il docufilm “Acqua Viva. La forza del Mis, l’ingegno degli uomini” alle 20.45 in streaming. Un film documentario, patrocinato dal Comune di Sospirolo, con la direzione artistica di Lorenzo Cassol, dedicato agli artigiani e alle imprese sorte sulle rive del torrente Mis e dei suoi affluenti per sfruttare la forza motrice delle sue acque; si può prenotare con mail a [email protected], 320 334 2082. Il link sarà a breve disponibile su www.sospirolo.net. Evento in presenza “Leggende a pranzo” sabato 28 novembre alle 12.30 al Ristorante Bacchetti di Piz Camolino su prenotazione allo 0437 89159.
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA RACCOLTA COMPLETA
FELTRE PROVINCIALE 347 VILLAPAIERA: revoca ordinanza e ripristino viabilità.
PRIMOLANO PROVINCIALE 50BIS: interdizione totale alla transitabilità a Primolano dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 nei giorni 23 e 24 novembre.
PONTESEI PROVINCIALE 251: oggi senso unico alternato dalle 8 alle 17.
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: dal 20 novembre al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN tra Cibiana e Vanas, dal 18 al 24 novembre, compresi sabati e domeniche, possibili brevi interruzioni della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 17, negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo per messa in sicurezza versante a monte della strada
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 01 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 35 DI LASTE fino al 20 novembre in località Digonera di Rocca Pietore senso unico alternato regolato a vista per esecuzione indagini geognostiche
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
PROVINCIALE 28 DELLE COSTE D’ALPAGO chiusura totale al transito dalle 8 alle 17 fino al 21 novembre in località Roncazza di Tambre per taglio ed esbosco piante
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES_CAVERSON INTERRUZIONI fino a 15 minuti dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17 fino al 20 novembre. Inoltre senso unico alternato regolato da movieri o semaforo per manutenzione sovrapasso pista da sci
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 20 novembre, brevi interruzioni al traffico di massimo 15 minuti in località Collaz di Livinallongo dalle 7:30 alle 17:30 per taglio ed esbosco alberi a monte della strada
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SR 473 DI CROCE D’AUNE fino al 20 novembre, dalle 7:30 alle 17 esclusi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da semaforo in località Croce D’Aune di Pedavena per ripristino impianto di illuminazione pubblica
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI tra i comuni di Livinallongo Del Col Di Lana e Cortina, senso unico alternato regolato da movieri fino al 20 novembre, sabato e domenica compresi, per collegamento elettrodotto interrato e-distribuzione
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SP 49 DI MISURINA fino al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Residui deboli fenomeni notturni (40/60%) con qualche fiocchio di neve sopra i 1200/1300 m su Dolomiti e 1400/1500 m su Prealpi. Tra giovedì sera e venerdì notte sono previsti mediamente 2-5 mm tra Prealpi e Dolomiti meridionali, 5-10 mm sulle Dolomiti settentrionali con altrettanti cm di neve ventata attorno ai 2000 m, sotto tale quota gli apporti andranno scemando per contributo pioggia fino a ridursi a tracce di neve sui 1200/1400 sulle Dolomiti e 1400/1600 m sulle Prealpi. In giornata precipitazioni assenti (0%).
Temperature: In calo, più marcato in quota, con minime osservate ovunque alla sera. La diminuzione sarà minore nelle valli, addirittura si potrà osservare degli aumenti nei settori interessati dal Foehn. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -6°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -4°C, a 3000 m min -10°C max -9°C.
Venti: Nelle valli generalmente moderati con improvvisi rinforzi per forti raffiche di Foehn; in quota tesi/forti da nord; in graduale e lenta attenuazione nel pomeriggio/sera, a 20-45 km/h a 2000 m e 50-70 km/h a 3000 m.
Sabato 21 Tempo atteso: Stupende condizioni meteo con tempo ben soleggiato, cielo terso, aria limpida ed ottima visibilità su tutta la montagna veneta. L’insidia di effimere nebbie mattutine sarà pressoché assente. Livelli termici notturni bassi; in giornata allorché il freddo si manterrà nelle valli con inversione termica serale, l’atmosfera tornerà a essere meno gelida in quota.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in generale calo con diffuse gelate notturne fino nei fondovalle prealpini; massime in calo nelle valli e in contenuta ripresa in quota. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 0°C, a 2000 m min -7°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -1°C, a 3000 m min -11°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota moderati/tesi da nord-est tra la notte ed il mattino, in lieve attenuazione al pomeriggio a 10-20 km/h a 2000 m e 25-40 km/h a 3000 m.
Domenica 22Tempo ben soleggiato con cielo sereno, aria limpida ed ottima visibilità. Eventuali sottili nubi alte alla sera. L’insidia nebbia mattutina in alcune depressioni prealpina aumenterà leggermente, ma sarà limitata ai settori più umidi. Temperature in generale rialzo, eccetto calo delle minime nei fondovalle prealpini, dove l’inversione termica crescerà. Venti deboli da nord in quota, a regime di brezza nelle valli.
Lunedi 23Al mattino Cielo perlopiù coperto da nubi alte e medio-alte stratiformi. Al pomeriggio il cielo tornerà a essere sereno, rasserenamenti che si estenderanno a tutta la montagna veneta entro la sera. Temperature in ulteriore aumento in quota, anche se la copertura nuvolosa iniziale potrebbe limitare il rialzo diurno, specie nelle valli. Venti moderati dai quadranti occidentali in quota, a regime di brezza nelle valli. Previsore R.L.Th.
UN CALENDARIO PER GLI ATLETI DEL GS LA PIAVE 2000
BELLUNO Acqua, roccia e gli atleti del Gs La Piave 2000 impegnati a riprodurre i gesti più tradizionali dell’atletica: la corsa, i salti, i lanci. I Cadini del Brenton, una delle meraviglie del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, hanno fatto da scenario al calendario del 2021 realizzato dal Gs La Piave 2000 con un duplice obiettivo: autofinanziare la società, alle prese con una gestione dell’attività complicata dall’emergenza sanitaria, e valorizzare le bellezze del territorio. Dodici pagine, una per mese, e altrettante fotografie, realizzate da Sergio Pivetta. Il calendario del 2021 era una delle iniziative che Il Gs La Piave aveva pensato per celebrare il ventesimo anno di attività della società. Il Covid ha complicato tutto, ma l’obiettivo alla fine è stato comunque raggiunto. Ad impreziosire ulteriormente l’opera, i disegni stilizzati di Raffaello Ducceschi, ex campione azzurro della marcia. Il calendario è prodotto graficamente da Alessia Cibien