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PER NON DIMENTICARE
DOMANI, A 11 ANNI DALLA TRAGEDIA, IL RICORDO DI STEFANO DA FORNO, DARIO DE FILIP, FABRIZIO SPAZIANI E MARCO ZAGO: I QUATTRO UOMINI MORTI DURANTE UNA RICOGNIZIONE IN ELICOTTERO SUL RU DE RA GRAES. LA MESSA SARA’ CELEBRATA NELLA BASILICA DI CORTINA ALLE 17.
CHIUSURA NOTTURNA DELLA GALLERIA DI COL CAVALIER A BELLUNO PER MANUTENZIONE AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI. LA CHIUSURA AVVERRA’ DALLE 22 ALLE 6 DAL 24 AL 27 AGOSTO. IL TRAFFICO VERRA’ DEVIATO LUNGO PONTE DOLOMITI, VIA SARAJEVO, PONTE DELL’ANTA, GALLERIA BELLUNO, PONTE LAMBIOI, VIA MONTE GRAPPA, VIA VISOME E VECCHIO TRACCIATO DELLA S.P. 1
LE FOTO DEL GIORNO
Malga Ciapela, camminando verso il rifugio Falier
CESTINI PER DEIEZIONI CANINE IL COMUNE PROVVEDE, GLI INCIVILI PURE
LIVINALLONGO Un cestino collocato in paese per raccogliere le deizioni canine preso d’assalto da un esercito di incivili che lasciano di tutto. La fotografia si commenta da sola. Lunedi a mezzogiorno la segnalazione in Municipio, martedi mattina alle 8 i cestini erano di nuovo pronti per lo scopo iniziale e la zona ben ripulita come sottolineato da un turista ad Arabba.
LA SEGNALAZIONE DI LUNEDI: Buongiorno non penso di essere il primo e neanche l’ultimo a segnalarvelo ma la situazione dei cestini per la raccolta rifiuti ad Arabba è pietosa. Come proprietario di cane raccolgo le feci con il sacchetto,ma andarlo poi a depositare nell’apposito cestino diventa difficile
IL GIORNO SUCCESSIVO Mi devo complimentare per la celerità con cui avete operato con i cestini per i rifiuti. Se in tutta italia le Amministrazioni Comunali lavorassero così…modello Svizzera. Grazie e auguri per una buona stagione turistica
SAN TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte.
SUSANNA RITROVATA SENZA VITA NEI BOSCHI DI DOMEGGE
SAN PIETRO DI CADORE È stata purtroppo ritrovata ieri mattina senza vita la cercatrice di funghi, per il cui mancato rientro era scattato l’allarme mercoledì verso le 18. Accompagnata dalla cognata in località Cercenà assieme alla madre, Susanna Casanova De Marco, 61 anni, di Domegge di Cadore (BL), si era poi separata dalla mamma. Quando la cognata era tornata, si era presentata solo la madre della donna. Contatta al cellulare l’ultima volta attorno alle 16.30, aveva detto di trovarsi sopra un dirupo e che sentiva acqua scorrere più sotto. Dopo averle detto di non muoversi, le parenti hanno iniziato a cercarla per poi chiedere aiuto. Subito sono scattate le ricerche con il Soccorso alpino della Val Comelico, Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo e il Centro mobile di coordinamento, i soccorritori del Sagf, i Vigili del fuoco e i Carabinieri. Sono state perlustrare le zone principali, alcune battute al tappeto e all’alba le squadre sono tornate a rastrellare le aree ritenute primarie. In una di queste, dieci metri sotto un sentiero è stato trovato il cellulare e venti metri più in basso sul greto di un ruscello è stato rinvenuto il corpo senza vita della donna. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata sul versante opposto fino alla strada di Cercenà per essere poi affidata al carro funebre.
ULTIM’ORA ORE 8.30
CASA IN FIAMME A LAMON
LAMON Spento l’incendio all’abitazione della famiglia Resenterra. Notevole spiegamento di uomini e mezzi dei vigili del fuoco, sul posto anche i tecnici dell’Arpav per valutare l’inquinamento, il sindaco, i Carabinieri per le indagini. Le fiamme non hanno interessato altre abitazioni. L’incendio si è sviluppato ieri alle 6.30. Un’esplosione forse dovuta ad una bombola del gas, poi le fiamme e una donna rimasta ustionata. ieri a Lamon, sul posto i vigili del fuoco con 5 mezzi e tanti uomini, i Carabinieri e l’elicottero di Trento che ha soccorso la donna proprietaria dell’abitazione per trasportarla nel reparto grandi ustionati. L’incidente domestico in via Beccaroi 14. Dei due coniugi il proprietario Il marito Antonio Resenterra 87 anni ne è uscito illeso mentre la moglie Oliva Corrà, 84 anni é stata trasportata in elicottero al centro ustionati di Verona.Situazione critica la donna é ricoverata in rianimazione.
INTOSSICATI DAL FUMO, DUE PERSONE IN OSPEDALE
SEREN DEL GRAPPA Principio d’incendio ieri sera in un’abitazione delle Montegge, due persone sono rimaste intossicate dal fumo. A dare l’allarme è stata una persona che ha visto nel buio delle fiamme alzarsi dal tetto di una casa in lontananza. Quando pompieri e ambulanza sono arrivati sul posto le fiamme non erano più visibili e le due persone che si trovavano dentro all’abitazione erano già uscite da sole all’aperto. Sono state portate al pronto soccorso del Santa Maria del Prato per gli accertamenti del caso.
DOPO LO SCONTRO IL VOLO DEL PRATO SOTTO STRADA
AURONZO Due turiste coinvolte nell’incidente stradale di ieri pomeriggio nella zona di Cimagogna se la sono vista brutta. Un’anziana di 79 anni di San Donà di Piave è stata trattenuta in osservazione all’ospedale San Martino di Belluno, A.M., ha riportato un trauma toracico. Contusioni per la 19enne di Motta di Livenza al volante della seconda auto, C.T.: trasportata all’ospedale di Pieve, dimessa nella serata di ieri. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri. Dopo lo scontro le due auto sono carambolate nel fossato sotto strada.La conducente più giovane è riuscita a uscire dalla Opel da sola ed ha allertato i soccorsi. Per i vigili del fuocola borioso il recupero di entrambi i mezzi incidentati.
TRE AUTO INCIDENTATE, DUE PERSONE IN OSPEDALE
LAMON Due persone ferite, danni a tre macchine nell’incidente che ha mandato i tilt la circolazione lungo la regionale 50 ieri pomeriggio. Lo scontro tra una Punto, una Panda e una Scenic che arrivava dalla direzione opposta. I conducenti della Punto e della Scenic sono stati portati al pronto soccorso in ambulanza. Sul posto vigili del fuoco di Feltre e carabinieri di Arsiè.
UN BIMBO DI 10 ANNI SI ROMPE UN BRACCIO AL BEC DE ROCES
Un’altra giornata di intenso lavoro per i volontari del Soccorso Alpino, anche il pilota dell’elicottero ha avuto ben poco tempo per girarsi le dita, anzi.
LIVINALLONGO A Livinallongo del Col di Lana, sul Bec de Roces, dove un bambino aveva riportato una sospetta frattura al braccio. Il bimbo, 10 anni di Pistoia, è stato subito medicato dal personale sanitario atterrato poco distante e poi portato al San Martino.
PIEVE DI CADORE Lungo il sentiero numero 215, a una ventina di minuti di distanza dal Rifugio Vandelli, trauma alla caviglia di una escursionista. Recuperata con un verricello di 15 metri, L.M., 46 anni, di Formigne (MO), è stata portata all’ospedale Cortina.
SELVA DI CADORE Malore nelle vicinanze del Rifugio Salander, struttura chiusa. Atterrato nelle vicinanze, dall’eliambulanza sono sbarcati tecnico di elisoccorso ed equipe medica che hanno prestato le prime cure all’uomo, E.N., 76 anni, di Vicenza, poi trasportato all’ospedale di Belluno.
ALLEGHE Sul sentiero numero 556 sotto il Coldai trauma alla caviglia per una turista padovana, M.G.B., 41 anni, poi accompagnata ad Agordo.
ALLEGHE Ricognizione sul Civetta, lungo la Ferrata Alleghesi, per cercare un varco tra le nubi e provvedere al recupero di un escursionista affaticato nella parte terminale dell’itinerario attrezzato, a circa 3.100 metri di quota. Intervento portato a termine con l’imbarco avvenuto con un verricello corto. L’uomo, un trentasettenne polacco, è stato lasciato al Rifugio Coldai.
IL LUPO RICOMPARE A STABIE
BORGO VALBELLUNA Il lupo è sempre più sfacciato, è sceso in paese a Stabie in pieno giorno è l’ennesimo attacco e ne hanno fatto le spese un asino e due pecore, altre sono state ferite. A nulla è valsa la presenza di una rete elettrificata installata dal padrone dell’azienda agricola, Mauro Tieppo, che già nei mesi scorsi aveva subito pesanti perdite
IN FRAZIONE ORNELLA E’ TORNATO IL SEGNALE TELEFONICO
Problema risolto! Alleluja! Dopo il servizio alla radio, l’intervento del sindaco Leandro Grones e delle autorità, il problema del guasto telefonico è stato risolto alla velocità di un fulmine, che era stato fra l’altro, la causa del disservizio!
Questo è il messaggio arrivato a Radio Più da Tiziana Dorigo ieri alle 16. In mattinata eravamo usciti con questo articolo:
LIVINALLONGO “Per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento” canta Ligabue in “Niente Paura”, una buona colonna sonora per la Telecom anche se non si parla di cento, ma anche fosse un solo caso è sempre un utente scontento che paga regolarmente le bollette alla giusta scadenza e senza fiatare. Il desiderio espresso due giorni fa da Luigina di Andraz di riavere la sua linea fissa per le telefonate e internet, soprattutto per la sua attività è stato esaudito in poche ore, ma è intervenuto sia il sindaco Leandro Grones che il Ministro Federico D’Incà “Grazie dice Luigina dopo più di una settimana ho il mio telefono funzionante”. Nessun desiderio esaudito per Tiziana Dorigo di Ornella. Rieccoci: da 15 giorni il telefono è muto e anche Tiziana ha un’attività ricettiva “Ogni giorno – dice – mi sento criticare per il mancato servizio dai clienti, oltre ovviamente ai disagi che il disservizio mi sta creando” E qui ci ripetiamo, perché da 15 giorni Tiziana telefona al call center, da due settimana la simpatica voce telefonica risponde con cortesia e con “interveniamo al più presto” Non è ben chiaro cosa sia il “presto” per la Telecom perché dopo 15 giorni nulla è cambiato“Nonostante – insiste Tiziana – ben 10 telefonate” Se la Telecom non si è mossa ci ha pensato un elettricista chiamato da Tiziana Dorigo a salire ad Ornella “Infatti – dice – ho fatto controllare l’impianto per escludere che ci siano delle responsabilità del mio impianto, ma l’elettricista mi ha confermato che dalla centrale della telefonia non arriva alcun segnale”. A proposito, sindaco del paese Fodom e il Ministro D’Incà sono già stati informati del secondo disservizio segnalato in pochi giorni dal territorio di Livinallongo del Col di Lana e ora si attendono gli eventi. “Ho chiesto un po’ in giro tra le abitazioni della frazione – conclude Tiziana- mi dicono che dove funziona il telefono internet è di una lentezza esasperante, ma almeno a qualcuno il telefono funziona a me no!”
I PESCI DELLA VALLE DEL MIS: DA 25 ANNI MUTI E RASSEGNATI
Quasi tutte le specie di pesci nel periodo della riproduzione si spostano alla ricerca di luoghi idonei alla deposizione delle uova. In qualche caso, tipicamente nelle trote, la ricerca del sito riproduttivo le costringe a risalire per un buon tratto i corsi d’acqua.
SOSPIROLO Quella che raccontiamo è una storia che ha origini nel tempo, negli anni Novanta più di 25 anni fa quando c’erano tanti soldi da spendere, quando la crisi era una parola ancora non del tutto conosciuta così come fondi di confine, fondi post vaia, fondi per covid19. Erano gli anni in cui finalmente si iniziò a parlare concretamente della riapertura della provinciale Sospirolo-Tiser, la famosa strada del Mis divorata dall’alluvione del 1966. La storia insegna come ci vollero 30 anni per renderla percorribile, ma ne valse la pena e lo sanno bene coloro che allora manifestarono arrivando in pieno agosto a bloccare la regionale 203 agordina con cartelli, striscioni e corteo a passo del gambero. In quel periodo, nei primi anni novanta iniziarono anche i lavori di ripristino delle sponde a difesa del torrente, non lontano dall’oggi frequentato lago. Proprio qui, poco a monte, fu edificata una briglia in cemento armato piuttosto alta che impediva ed impedisce la risalita delle trote nel momento della riproduzione. Briglia corredata di scala di “monta”, opera di fine ingegno, che doveva consentire alle trote di superare l’ostacolo artificiale posto in opera perché per riprodursi le trote risalgono la corrente in cerca di acque chiare e sicure dove le uova possano schiudersi senza il rischio di finire a valle. La scelta costruttiva di tale opera, complessa e che richiedeva un continuo presidio umano, fu allora contestata. Ad esempio c’era chi insisteva sulla possibilità di operare diversamente, magari rompendo il salto dell’acqua in tre diverse zone, in modo che le trote potessero saltare gli ostacoli. La costosa scala di monta – nei ricordi si mormora di circa 150 milioni delle vecchie lire ma è un dato che non trova piena conferma – ha comunque avuto vita breve. E’ bastata una “brentana” nell’ottobre del 1995 per scardinarla e renderla inservibile. Passando per la strada provinciale oggi si vedono ancora i resti dell’opera ingegneristica, un quarto di secolo dopo. Alla luce di questo racconto il lettore si starà ponendo delle domande. Era utile farla quella scala di “monta”? Se sì, se davvero indispensabile per il normale ciclo biologico del torrente e della sua fauna ittica, perché non è ancora stata ricostruita? Ma viene spontanea anche un’altra domanda: non è che fosse inutile e quindi sono stati sprecati un torrente di soldi? Ci piacerebbe sentire la voce del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, la voce di chi ha occupato le poltrone dell’ente da ieri ad oggi, chissà quali giustificazioni potrebbero azzardare.
Molte specie di pesci compiono migrazioni, cioè spostamenti in massa da un ambiente all’altro con percorrenze talora brevi, in altri casi assai lunghe, almeno una volta durante il loro ciclo vitale (Tortonese, 1970; Gandolfi et al., 1991).
VIPERA AD AGORDO. LA MINORANZA RITORNA SUL DECORO URBANO SULLA SICUREZZA E ANCHE SUI RIFIUTI
AGORDO Sulla questione della vipera che ha morso un signore lungo la ciclabile, la minoranza di Agordo ritorna sul problema già ampiamente sollevato in precedenza, che riguarda il decoro urbano, igienico sanitario ma soprattutto la sicurezza pubblica. Durante l’ultimo consiglio comunale è stata sollevata dal Capo Gruppo Paolo Selva Moretti la questione di un rettile fotografato nei pressi di Tamonich ed era stata presa in esame anche la zona del cimitero poco distante dalla ciclabile dove è avvenuto l’episodio del morso di vipera. “Ci chiediamo cosa sarebbe successo se invece di una persona sana e adulta avesse morso un bambino o un anziano “ rimarcano dalla minoranza. Quindi la proposta che arriva dalla lista “Agordo Cambia” è quella di porre la massima attenzione alle zone sensibili, dove abitualmente ci sono assembramenti di persone, specie se anziani e bambini. Non da ultimo il problema dei cestini dei rifiuti stracolmi lungo le vie del centro nelle giornate di massimo afflusso. “Si sa che ci sono persone poco attente e che abbandonano i rifiuti a prescindere, ma se non diamo la possibilità di essere in regola non ci possiamo lamentare se accade quello che è sotto gli occhi di tutti in occasione dei mercatini o di altre manifestazioni. Si deve pianificare in termini logistici ed economici un servizio di raccolta contestuale, anche se si tratta quasi sempre di giornate festive e comunque le aree più problematiche vanno dotate, anche occasionalmente, di idonei bidoni di raccolta perché quelli attuali è evidente che non sono sufficienti”.
UN’INFERMIERA E ALTRI QUATTRO POSITIVI REFERTATI A FELTRE. LIMITATI GLI ACCESSI IN CHIRURGIA E GERIATRIA DOVE A MARZO C’ERA STATO IL PRIMO FOCOLAIO
FELTRE Impegnativa positività riscontrata dal laboratario della Ulss1 Dolomiti a carico di un’infermiera dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, positività quasi certamente acquisita all’esterno della struttura ospedaliera. In ottemperanza ai protocolli previsti per questi casi, la direzione ospedaliera ed il Dipartimento di Prevenzione stanno conducendo un accuratissimo contact tracing al fine di individuare, sia in ambito nosocomiale, sia sul territorio, tutti i contatti stretti del soggetto positivo per attivare i provvedimenti contumaciali ed i controlli necessari. Si Tratta di una della cinque positività riscontrate nelle ultime 24 ore. Le altre: una nuova positività refertata relativa a un terzo componente della famiglia alla quale afferivano i 2 soggetti kossovari comunicati come positivi l’altro ieri; 2 positività relative ad amici rientranti dalla Spagna per vacanza, identificate mediante tampone drive-in a Feltre.
Continua come di consueto l’attività di tamponamento con accesso diretto in drive-in dei soggetti rientranti da Croazia, Spagna, Grecia e Malta a Feltre. Ieri mattina nella fascia oraria 7-13 sono state controllate 76 persone rientrate dalla Croazia, 6 dalla Grecia, 1 da Malta. Alle ore 13.30 di ieri è iniziata l’attività del nuovo drive-in tamponi all’ospedale San Martino di Belluno; erano in appuntamento, a seguito di prenotazione, circa 70 persone.
POSITIVITA’ A CARICO DELL’INFERMIERA DI FELTRE: PRECISAZIONI
FELTRE In relazione alla positività a carico di un’infermiera dell’ospedale di Feltre: L’infermiera svolge in ambito ospedaliero un’attività di supporto trasversale a favore di varie unità operative; per due unità operative (chirurgia e geriatria) maggiormente interessate dall’attività di tale infermiera, a scopo massimamente precauzionale, in attesa dell’esito dei tamponi di controllo sul personale e sui degenti di tali unità operative, sono stati limitati gli accessi ai soli pazienti urgenti rinviando di uno-due giorni i ricoveri programmati; i primi tamponi refertati, circa una decina, sono negativi l’ospedale di Feltre mantiene la sua piena operatività emergenziale, ambulatoriale e ordinaria.
TAMPONE GRATUITO PER CHI RIENTRA DALL’ESTERO
BELLUNO Le persone che rientrano da Croazia, Spagna, Grecia o Malta, con necessità di eseguire il test per la ricerca del SARS-CoV 2, possono eseguire il tampone senza appuntamento in modalità drive-in
tutti i giorni dalle 7 alle 13 presentandosi in auto alla postazione allestita a FELTRE in via Borgo Ruga 34 (sede del Dipartimento di Prevenzione, accesso da via Panoramica). Dalle 12 alle 13 è presente un infermiere esperto per l’esecuzione del tampone sui bambini. Rimane attiva la possibilità di prenotare l’esecuzione del tampone all’ospedale di Belluno, dove è stato attivato un secondo drive-in per tamponi (oltre a quello per le vaccinazioni) mandando una mail a: [email protected] indicando: nome e cognome, recapito telefonico, giorno e ora dell’ arrivo in Italia, paese di provenienza e mezzo utilizzato. oppure telefonando allo 0437/514343 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. Fino alla comunicazione dell’esito del test, che avverrà di regola entro 48 ore dall’esecuzione, la persona deve rimanere in isolamento a domicilio. L’ulss Dolomiti sta perfezionando l’invio degli esiti negativi del tampone mediante SMS, accorciando in modo significativo i tempi di risposta. I soggetti con esito positivo saranno contattati e presi in carico
LA PREFETTURA: “NON E’ NECESSARIO UN INCREMENTO DEI CONTROLLI”
BELLUNO Si è tenuta in Prefettura, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’esame delle prescrizioni previste dall’ordinanza del Ministro della Salute del 16 agosto. All’incontro, presieduto dal Vice Prefetto Vicario, dr. Carlo De Rogatis, hanno preso parte il Presidente della Provincia, il Sindaco di Belluno, il Questore, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il Vice Comandante dei Carabinieri. Nel corso della riunione sono state esaminate le nuove direttive in materia di obbligo, dalle 18 alle 6, di usare le protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto e negli spazi ove sono possibili assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale nonché la sospensione, all’aperto o al chiuso, delle attività del ballo. Dopo un attento confronto si è convenuto di mantenere i dispositivi di controllo già in essere, ritenendo non necessario un loro incremento, e di raccomandare alla popolazione il rispetto, con il necessario buon senso, delle disposizioni previste dal citato provvedimento.
196 POSITIVI IN 24 ORE, IN AUMENTO GLI ATTUAMENTE POSITIVI + 151 E I RICOVERI: +7 IN AREA NON CRITICA, +1 IN TERAPIA INTENSIVA. TAMPONI ANCHE PER CHI ARRIVA DALLA FRANCIA, SALE IL GRADO DI ATTENZIONE. CONTAGI IN ASCESA E IL VIRUS ACCELERA. QUASI 200 POSITIVI IN SOLE 24 ORE.
di Mirko Mezzacasa
Annunciata un’ordinanza che imporrà il tampone per chi arriva dalla Francia meridionale così come succede per chi ritorna da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Un focolaio importante ad Agde, in Occitaniae dove si trova uno dei più importanti camping naturisti d’Europa. Ha fatto registrare numerosi positivi. Saranno potenziati i punti di accesso rapido al tampone in tutte le Usl venete. Il tampone per tutti sarebbe la situazione ottimale, ma è improponibile. Un test rapido costa 11 euro: 20 mila al giorno somma 200 mila euro, cioè 6 milioni al mese. I tamponi effettuati in Veneto hanno superato quota 1,4 milioni, positivi sono cresciuti di oltre 2 mila unità in 90 giorni. In isolamento, nello stesso arco temporale, si è passati da 3.565 a 3.870 persone, i dimessi sono cresciuti e da 3.187 a 3.808. I ricoverati oggi sono 118 (erano 541 il 18 maggio, 2.300 nel momento peggiore della pandemia) e dei 118 solo 35 sono positivi. In terapia intensiva si trovano 8 persone: tre mesi fa erano 51. I decessi sono saliti a 2.100, 297 in più rispetto al 18 maggio.Tra i ricoverati in terapia intensiva a Padova c’è ancora la bimba di 5 anni. Ci sono poi altri due ricoverati in terapia intensiva a Padova: uno è positivo ma ha avuto un infarto, l’altro è effettivamente un 90enne portato in questa situazione dal Covid-19.
ISOLAMENTI DOMICILIARI: VENETO 6565 (+121 – 135 CON SINTOMI), PADOVA 1085 (-60 – 12), BELLUNO 257 (-4 – 25), ROVIGO 392 (+25 – 20), TREVISO 1305 (-41 – 25), VENEZIA 750 (-7 – 16), VERONA 2069 (+134 – 31), VICENZA 707 618 (+89 – 6)
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 21611 (+196) ATTUALMENTE POSITIVI 1842 (+151) DECESSI 2101(+1) NEGATIVIZZATI 17668 (+44) RICOVERATI 125 (+7 – 43 POSITIVI 82 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 15 (0 – 7 POSITIVI, 8 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 8 (+1 – 7 POSITIVI, 1 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3811 (+7) NEGLI OSPEDALI AREA NON CRITICA 334 (+2) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1237 (+5) , ATTUALMENTE POSITIVI 30 (+5) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1094 (0) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 0
“IL PROBLEMA SONO I VACANZIERI 35 POSITIVI A TREVISO DALLA CROAZIA” CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO SU L’EMERGENZA CORONAVIRUS
VENEZIA Gli aggiornamenti sull’emergenza Covid-19 del Presidente del Veneto.
I NUMERI 1.416.948 tamponi in sette mesi, Positivi 21.534 (18 950 il 18 maggio), Isolamento 6565 (3870), Dimessi 3808 (3187) RIcoverati 118 (541) di questi 35 positivi. Terapia intensiva 8 (51) Decessi 2100 (il 18 maggio erano 1803). Oltre 600 le persone dimesse dagli ospedali.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
“Invito gli scienziati a mettersi d’accordo tra di loro. Se si chiudono in una stanza e dicono tre cose sulle quali sono d’accordo agevolerebbero la vita a persone come noi che non siamo scienziati. Dalla Croazia a Treviso 35 turisti sono tornati contagiati, il dato è preoccupante. Anche in Francia c’è un focolaio, dalla città di Agde: faccia attenzione chi rientra”
La situazione: In veneto 1789 positivi, il 27,55% degli isolati (6565) sono positivi, cioè 1 su 4. I sintomatici sono 135 su 6565, ovvero il 2,06%, dei 135 positivi in isolamento il 7,55% delle ha sintomi. Ci sono 119 positivi, la partita delle vacanze sta pesando. Treviso che ne ha 72 e sono tutti turisti in arrivo dalla Croazia 35 in una sola giornata. Oggi il tema vacanzieri è un tema che pesa. Nei due giorni a cavallo del ferragosto eseguiti 13.896 tamponi. I positivi sono solo 37 in 48 ore, meno del 2 per mille. TAMPONI Costi altissimi circa 60 milioni solo quest’anno. E molti sono da rifare, per testare tutti i veneti dovremmo fare 20mila test al giorno cioè 10 mesi e poi ricominciare, occorre che i veneti siano responsabili. SCUOLA Bisogna garantire l’insegnamento per tutto l’anno scolastico ogni mese, la mascherina otto ore sulla bocca del bambino non le vedo cosa opportuna. TEST Stiamo distribuendo test a saponetta, esami rapidi che hanno grande affidabilità a servizio dei i medici di base. Organizzandone la diffusione tra i pazienti, specie quelli a rischio, sarà un altro ostacolo alla diffusione del virus,
I NUMERI DI TELEFONO UTILI PER CHI RIENTRA Ulss1 0437 514343 Ulss2 0422 323888, Ulss3 800939811, Ulss4 800947040 Ulss5 800938880, Ulss6 800932973, Ulss7 800938800 Ulss8 3398742091 Ulss9 800936666
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TEST SIEROLOGICI COVID SU PERSONALE DELLA SCUOLA
BELLUNO Nella mattinata di ieri è giunta alla direzione Ulss1 Dolomiti la conferma di adesione alla campagna di screening con test sierologico COVID a favore del personale della scuola da parte della FIMMG, organizzazione sindacale rappresentativa della maggioranza dei Medici di Famiglia operanti nel territorio dell’Ulss Dolomiti. Le Direzioni di Distretto stanno raccogliendo le singole adesioni formali dei Medici di Medicina Generale conseguenti a questo accordo. Sono già stati attivati contatti organizzativi con il Dirigente Scolastico Provinciale per definire i dettagli dell’operatività, anche in riferimento alle aree non coperte dall’attività dei Medici di Medicina Generale. L’Ulss ha già ricevuto da Azienda Zero il quantitativo di test necessari per svolgere l’intera campagna di screening; i test saranno consegnati a ciascun medico di famiglia secondo una stima di utilizzo di circa 20 test per ciascun professionista. Nei prossimi giorni verranno divulgate le modalità con le quali gli operatori della scuola potranno accedere al test. Come indicato dal Ministero della Salute, il test sarà offerto su base volontaria.
DA LUNEDI’ 24 AGOSTO, AL VIA NEL VENETO 96.000 TEST PER SCREENING DI PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
VENEZIA Su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del Covid 19, prima dell’avvio dell’anno scolastico le Regioni sono chiamate ad effettuare uno screening tra il personale docente e non docente di tutti gli istituti di istruzione, dalle scuole d’infanzia a tutto il ciclo di scuola superiore, compresi gli istituti professionali. “Gli screening saranno eseguiti tramite test sierologico ‘pungi dito’, chiamato comunemente saponetta – spiega l’assessore regionale veneto alla Sanità -. La gara per l’acquisto dei test è stata fatta a livello nazionale dal commissario Arcuri. Dei 2 milioni di test acquistati per tutta l’Italia, 96.000 sono arrivati nel Veneto sulla base del fabbisogno individuato dal Miur nel numero di insegnanti e non docenti interessati”. I 96.000 test sono già stati distribuiti a tutte le aziende sanitarie della Regione e queste stanno predisponendo la distribuzione ai Medici di medicina generale. Tra il Ministero e le organizzazioni di rappresentanza degli MMG, infatti, è stato fatto un accordo affinché siano i medici di famiglia ad eseguire i test ai rispettivi assistiti.
76° ANNIVERSARIO DEL 20 AGOSTO 1944 IN VALLE DEL BIOIS
VALLE DEL BIOIS 47 morti, 314 persone senza casa, cittadini deportati e la distruzione di 54 abitazioni e 39 stalle e fienili. Era il 20 e 21 agosto del 1944 quando la guerra in Valle del Biois provocò questi orrori. Nel 76° anniversario di questa tragedia a Vallada Agordina deposizione della corona d’alloro da parte del sindaco Fabio Lucchetta presso il cippo in ricordo del Senatore Attilio Tissi. A Canale D’Agordo il sindaco Flavio Colcergnan ha ricordato i caduti nel cimitero del paese. A Falcade deposizione della corona al cippo dei fucilati sulla piana di Falcade e la deposizione di un mazzo di fiori al monumento del Maggiore Tilman in località Molino. A Caviola alzabandiera e deposizione di un mazzo di fiori al monumento in piazza Sandro Pertini. In chiesa la Santa Messa e infine la deposizione di una corona presso la lapide in piazza XX Agosto con il saluto del sindaco di Falcade Michele Costa.
DI GIANNI SANTOMASO
ELEZIONI REGIONALI 2020, CONFARTIGIANATO PROPONE PER IL FUTURO DEL TERRITORIO
BELLUNO Sguardo lungimirante e misure immediate. Sono i due orizzonti temporali di Confartigianato Imprese Belluno in vista della prossima tornata elettorale. Un piano strategico regionale, aggiornabile e aperto a scelte di ampio raggio, ma che lancia un messaggio immediato per la ripartenza, soprattutto alla luce di un calo del Più per il 2020 stimato in un -7%. Con quindici linee di intervento per il Veneto da sottoporre ai candidati alle prossime regionali. E anche con diverse misure locali per il Bellunese, dove il nemico numero uno rimane quello dello spopolamento. Nel piano di Confartigianato Veneto, una posizione fondamentale è occupata dalle infrastrutture. Per quanto riguarda la provincia di Belluno, il punto di partenza è quello del contrasto alla crisi demografica. Immancabile un punto specifico sui grandi eventi che si profilano all’orizzonte, occasione imperdibile per il territorio e le sue imprese. I grandi eventi vanno pensati come occasioni per intervenire sulle infrastrutture. Confartigianato Belluno infatti avrebbe intenzione di incontrare tutti coloro che saranno iscritti nelle liste elettorali, in modo da far sentire la voce e le esigenze del territorio a chi sarà chiamato a rappresentare il Bellunese nel prossimo consiglio regionale.
LA PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO, Claudia Scarzanella
CICLOVIE E TURISMO, L’AMMINISTRAZIONE DI ALPAGO INCONTRA QUELLA DI VITTORIO VENETO. STRATEGIE CONDIVISE PER RENDERE LA CONCA PROTAGONISTA NELL’ASSE TRA VENEZIA ED IL NORD
ALPAGO L’Alpago protagonista dell’offerta turistica anche per quanto riguarda le ciclovie e le strutture per gli appassionati – sempre più numerosi – delle due ruote. E’ con questo obiettivo che l’Amministrazione del Comune di Alpago ha incontrato nei giorni scorsi quella di Vittorio Veneto. Al centro della riunione, svoltasi presso il centro ittiogenico alla Baia delle Sirene, un confronto sui prossimi passi in vista di uno sviluppo ulteriore della rete ciclabile presente nella Conca all’interno di un quadro regionale ed internazionale. Ma non solo. Si è parlato anche di sviluppo turistico integrato, con particolare riferimento alla risorsa costituita dai laghi, e dall’atteso completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria che, proprio in relazione alle attese dei moltissimi cicloturisti provenienti soprattutto dall’estero, costituirà una carta determinante per la promozione dei territori.
MONTAGNA SICURA. ARPAV E SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO DEL VENETO RICHIAMANO ALLA PRUDENZA E AD UN’ATTENTA CONSULTAZIONE DEL METEO
ARABBA Arpav e Soccorso alpino e speleologico del Veneto invitano i numerosi escursionisti che frequentano le Dolomiti venete in questi giorni ad affrontare le gite con attenzione, con l’equipaggio adeguato e la verifica delle condizioni meteo. L’appello del Soccorso alpino e speleologico del Veneto: “L’escursionista deve valutare con buonsenso il proprio itinerario, controllando le previsioni e scegliendo percorsi adeguati per durata anche ai repentini cambiamenti del tempo. In estate infatti è facile, soprattutto al pomeriggio, che il tempo cambi velocemente. Raccomandiamo di non trascurare mai le previsioni”. Il meteo di ARPAV. E’ importante affidarsi a previsioni specialistiche. L’Agenzia ambientale del Veneto – ARPAV vanta due centri di eccellenza per la meteorologia, il servizio di Teolo sui colli Euganei e quello di Arabba sulle Dolomiti specializzato proprio nelle previsioni alpine. Vi opera personale con una lunga esperienza nelle previsioni. Inoltre l’agenzia ha due radar meteo, una rete di centraline di rilevamento per vento, temperatura al suolo, precipitazioni e radiazione solare e di profilatori per vento e temperatura nei bassi strati atmosferici. ARPAV rileva ogni giorno i dati meteo per le previsioni locali e per la Protezione civile regionale per prevenire fenomeni estremi e per la sicurezza idrogeologica. In totale ogni giorno vengono emessi 4 bollettini di previsione meteorologica, più alcuni altri prodotti previsionali stagionali (es. bollettino disagio fisico durante la stagione estiva). L’esperienza maturata nel settore e riconosciuta a livello internazionale consente di essere un valido strumento di protezione civile, come è stato provato durante la tempesta Vaia quando ARPAV è stata il punto di riferimento per le prefetture, le comunità locali e per un ampio pubblico di utenti che la utilizza per programmare le proprie attività, lavorative e di svago. Per le previsioni vengono utilizzati i modelli europei e internazionali più accreditati e attendibili, nonché alcuni modelli a scala locale per le previsioni di dettaglio. Per l’informazione ai cittadini oltre ai bollettini pubblicati nel sito, ARPAV mette a disposizione App meteo, da ultima l’App temporali, che segnala la presenza di temporali di forte intensità. Soprattutto in montagna in estate è alta la variabilità del tempo che può cambiare repentinamente e fenomeni estremi collegati ai cambiamenti climatici sono sempre più frequenti. A solo titolo di esempio si cita il valore di 126,6 mm di pioggia caduti in poche ore su Auronzo di Cadore nella sera del 29 luglio scorso, un record storico per la località. Soprattutto in montagna quindi è fondamentale, prima di intraprendere un’escursione o una qualsiasi attività all’aperto, informarsi sulle condizioni meteorologiche e scegliere la difficoltà e la durata dell’itinerario in base al meteo previsto, rimanendo aggiornati giorno per giorno e monitorando le condizioni locali anche attraverso gli utili strumenti dell’Agenzia, quali ad esempio le immagini dei radar, in grado di individuare in tempo reale la posizione e l’intensità di eventuali temporali. Maggiori info su https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali
CINGHIALI: AUTORIZZATO L’AUTOCONSUMO DAI CAPI ABBATTUTI ANCHE PER I CONTROLLORI
VENEZIA Le carcasse dei cinghiali abbattuti nel territorio regionale possono essere destinate all’autoconsumo: anche i controllori, cioè gli operatori autorizzati al prelievo del cinghiale nell’ambito del piano regionale di controllo e di eradicazione, sono autorizzati al pari dei cacciatori a gestire in proprio la carcassa, senza obbligo di conferirla ai macelli autorizzati e di affrontare i relativi oneri per l’ispezione veterinaria. A chiarire la parificazione di trattamento tra prede dei cacciatori e capi abbattuti nelle azioni di controllo è la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione Veneto, interpellata dalle associazioni di categoria e dall’Ulss 2 Marca Trevigiana.
VAIA 2018: 150MILA EURO A DISPOSIZIONE DEI PRIVATI
ROCCA PIETORE Il Comune di Rocca Pietore ha comunicato la cifra a disposizione per ristorare i privati che hanno subito danni tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018. Si tratta di una somma complessiva di 150mila euro provenienti da donazioni di privati o associazioni. I beneficiari sono i proprietari di immobili residenti ell’intero territorio comunale. Il termine della presentazione delle domande è stato fissato al 15 ottobre. Le domande vanno presentate all’ufficio protocollo del Comune, oppure per posta con raccomandata o tramite posta certificata. Tutta la documentazione per il bando è disponibili sulla home Page del Comune di Rocca Pietore e nella Sezione Amministrazione Trasparente/ Bandi di gara e contratti/del sito del Comune di Rocca Pietore https://www.comune.roccapietore.bl.it/
L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO CULTURALE AGORDINO
AGORDO Sabato alle 11 nella sala riunioni della Biblioteca di via 27 aprile assemblea ordinaria dei soci del circolo Culturale Agordino. Ordine del giorno: relazione attività svolte della presidente Maria Teresa Cirronis, programma 2020, rendiconto e consuntivo 2019, bilancio preventivo 2020.
INSIEME PER ROCCA, PER LA RINASCITA DELL’AMATO LUOGO
ROCCA PIETORE A settembre premiazione degli studenti di Rocca Pietore, che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso “Insieme per Rocca”. Un incontro finalizzato anche a non dimenticare la necessità della ricostruzione ambientale delle Terre Alte Dolomitiche, dopo la tempesta Vaia dell’ottobre 2018. Un’iniziativa della professoressa, scrittrice e poetessa Maria Luisa Daniele Toffanin. La premiazione degli studenti meritevoli è calendarizzata per venerdi 11 settembre alle 16 in sala “El Teaz”, la seconda edizione del progetto è rivolta agli studenti del Comune di Rocca Pietore, ideato con la pubblicazione della silloge poetica “La casa in mezzo al prato” di Maria Luisa Daniele Toffanin, gode del patrocinio del Comune. Nell’occasione sarà consegnato, oltre alle borse di studio, un ricordo a ciascun partecipante. Saranno presenti. Andrea De Bernardin Sindaco di Rocca Pietore, Piera Levi-Montalcini Associazione Levi-Montalcini, Maria Luisa Daniele Toffanin Autrice, Stefano Valentini Valentina Editrice, Massimo Toffanin Associazione Centro studi Onorevole Sebastiano Schiavon, Coordina: Marco Toffanin opes Risorse.
Immagini e suoni agordini
Una parola sola
intrisa dei colori di ghiandaia
graffiata dall’anima sua
inquieta e selvaggia
sonante come voce di ruscello
e renderò la tua bellezza eterna
o Val Pettorina
ove dolce il cuore s’annida.
E tu parete sud
prodigio della Marmolada
di titani sei palestra vibrante di gesta.
A canne di roccia sei organo immenso
per musica primordiale dal verso percepita.
La dilaterò infinita in questa arcaica
basilica-petrosa storia di terra.
di Maria Luisa Daniele Toffanin.
Malga Ciapéla, settembre 1997
TORNA LA MUSICA NEI BOSCHI DEL COMELICO SABATO CONCERTO NELLA “VIZA” DI VALGRANDE
COMELICO SUPERIORE La “viza da fabrica” di Valgrande di Comelico Superiore torna protagonista dell’estate culturale comeliana. Domani sarà infatti il bosco della Regola di Dosoledo, già teatro nel 2019 della realizzazione di opere di land-art realizzate con gli alberi schiantati dalla tempesta Vaia, ad ospitare “Risonanze nel bosco di VIZArt”, il concerto che vedrà protagonista il Trio Dafne (Luigi Sella, sax soprano; Marco Crestani, sax baritono; Lorenzo Tonon, pianoforte)
CADORE, ANZI: COMELICO ULTIMA TAPPA CON IL LIBRO DELLE VECCHIE CARTOLINE
di RENATO BONA
BELLUNO Ultima tappa del “viaggio” in Cadore (meglio dire, nell’occasione, in Comelico) guidati dal libro “Belluno e provincia nelle vecchie cartoline” edito nel dicembre 1975 su iniziativa del Lions club bellunese da Edizioni Canova per i tipi delle Officine grafiche Longo & Zoppelli, pure di Treviso. Il volume è stato curato dagli storici Giovanni Fabbiani e Giuseppe Sorge che hanno scelto e commentato centocinquantasette vecchie cartoline illustrate. Nella prefazione i due autori rendono omaggio ad alcuni “pionieri della fotografia e della cartolina che hanno iniziato ad operare sul finire del secolo scorso quando fu inventata la cartolina” e ricordano che Pompeo Breveglieri di Belluno è l’editore di quasi tutte le cartoline di Belluno e di gran parte della provincia, che conobbe benissimo e girò in lungo e in largo. L’autore delle fotografie era suo fratello Abdon. E non doveva essere cosa da poco girare a piedi o a cavallo o in bicicletta in tempi in cui non esistevano o quasi i mezzi di comunicazione e occorrevano certamente più persone per farsi aiutare nel trasporto della ingombrante attrezzatura. E non vi era confine di stato che ponesse limite alla loro attività rispettivamente di editore e di fotografo…” aggiungendo una sottolineatura: “Non si possono dimenticare gli altri autori-editori come Burloni, Cavinato, Fracchia, Bortolon, De Cian, Delaito, Castaldi, Giacinto Ghedina, Zardini” e concludendo: “Oggi tante visioni di questa storia si sono, talvolta, profondamente modificate e non sempre per il meglio. I paesi, le strade, il paesaggio, la stessa gente, le persone sono, a volte, radicalmente cambiate. Per questo il libro che nasce come testimonianza di affetto verso la nostra terra, servirà anche a misurare le distanze che abbiamo percorso nel tempo, I traguardi che abbuiamo raggiunto, che ha raggiunto la nostra gente. I desideri e i sogni che ancora restano nel cassetto”. Ed ecco la carrellata di cartoline, titoli e diciture. “Santo Stefano di Cadore: due immagini” è il titolo con questa dicitura: “Con S. Stefano di Cadore entriamo nel ‘verde Comelico’. Nella cartolina panoramica il paese è raffigurato nel suo insieme, entro la cornice di montagne, Nell’altra è raffigurata la piazza con la chiesa plebana com’era nel 1904. Nel 1922 un fulmine rovinò il campanile ch’era del 1676; restaurandolo lo si alzò: la monofora con la cella campanaria ebbe una bifora cui si sovrapposero una trifora e una piramide quadrangolare con un timpano per lato, A destra, in luogo della casa cadorina con loggette sorge il nuovo municipio su disegno dell’arch. Alfare”. “Campolongo di Cadore” ha questa didascalia: “Nel 1920 le vecchie case furono demolite per costruirvi l’asilo infantile-Monumento ai Caduti. Accanto alla vecchia fontana, alcune donne lavano entro i mastelli. All’angolo della casa due donne conversano tranquille”. Altro titolo: “Dosoledo” per descrivere così la cartolina: “Sulla piazza di Dosoledo domina la chiesa, eretta su progetto del feltrino arch. Segusini con accanto alcune case di tipo cadorino antico ormai scomparse. Accanto al campanile si vede una casa dell’Ottocento cadorino senza ballatoi”. Tocca a “Candide di Cadore”, titolo accompagnato da questa dicitura: “Case ben allineate lungo il pendio, esposte al sole, Sotto, i campi lavorati, Sullo sfondo i Longarini. La cartolina è del 1915. Nel secolo scorso visitò il paese la Regina Margherita”. E concludiamo con “Antiche case di Sappada”, il comune che è recentemente passato con il Friuli. La lunga didascalia spiega: “Secondo la tradizione, Sappada fu fondata intorno al secolo XI da un gruppo di famiglie provenienti da un paese della Carinzia. I nomi delle varie borgate, quelli delle famiglie, i lineamenti inconsueti della gente, la stranissima parlata locale (una sorta di dialetto tedesco), le antiche case padronali in legno di Cima Sappada e quelle raffigurate nella cartolina lungo la vecchia strada provinciale sono una conferma dell’origine della comunità sappadina. Tra le cose più strane che emergono da quel passato c’è una misteriosa maschera funebre in legno, il ‘rollate’ che viene pure oggi usata, assieme ad un complicato costume, nelle cerimonie carnevalesche. Malgrado le origini, gli abitanti di Sappada vantano tradizioni altissime di italianità”.
IL BALCONE PANORAMICO DOLOMITI UNESCO IN NEVEGAL
BELLUNO Domani alle 11 il Presidente della Provincia Roberto Padrin e il sindaco di Belluno Jacopo Massaro inaugurano il Balcone Panoramico Dolomiti Unesco sul Nevegal.
SGAMBATE PER CANI, SABATO S’INAUGURA
CANALE D’AGORDO Un’area sicura in cui i proprietari potranno lasciare cani di grossa e di piccola taglia liberi di muoversi senza collare e museruola nel rispetto della legge e dei diritti dei cittadini.L’iniziativa porta la firma dell’educatrice cinofila Barbara Pra e dell’associazione “Tana… liberi tutti”. Sabato, dalle 10, si terrà l’inaugurazione della struttura.Per accedere all’area e lasciar correre spensieratamente il cane serve l’iscrizione all’associazione ma sarà possibile anche usufruire di una entrata giornaliera
DOMENICA A FORCELLA AURINE CON UNA GRANDE FISARMONICISTA!!! BRAVA E SIMPATICA!!!
Domenica è il momento del FOLK e dei canti popolari.Un po di tempo da trascorrere tranquilli accompagnati dalla musica e racconti di FRANCESCA GALLO e dai LADIN DEL POI che per l’occasione si esibiranno in nuovi balli “adattati’” al particolare momento che stiamo vivendo .L’evento sI terrá come sempre all’aperto e sarà annullato in caso di maltempo .
DOMENICA 23 AGOSTO A CANALE D’AGORDO DUE APPUNTAMENTI, ANNULLATI I BALLI
CANALE D’AGORDO Domenica a Canale D’Agordo. “Musei delle dolomiti: un’opportunità per cultura e spiritualità” tavola rotonda con Alberto Ferrari, Stefano Perale, Corona Perer e Giovanna Rech. Presso la Sala agli Emigranti in via Lotta a Canale d’Agordo alle 17:30.
“Letture d’estate”, organizzata in collaborazione con le Biblioteche della Valle del Biois:
Per la partecipazione agli eventi si raccomanda la prenotazione allo 0437 1948030 (e-mail: [email protected]) oppure direttamente alla reception dell’ufficio informazioni presso il Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo.
I NOS CROT CON IL G.A.M.P.
AGORDO I Nos Crot, è l’iniziativa estiva del Gruppo Agordino Mineralogico e Paleontologico, ovvero escursioni geoturistiche nelle Dolomiti Agordine. Ultimo appuntamento: oggi alle miniere di Vallalta (pomeriggio). Iscrizioni all’ufficio turistico di Agordo.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO Ottavio esporrà le sue opera nel suo Agordino, a San Tomaso, omaggio più che meritato. “En giro per Zelat” proporrà riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat: Cèsa dei Rait, Cèsa dei Monék, El Vaticano, Tabià dei Maròte, Tabià dei Monék, Tabià dei Panèle, Tabià dei Stèfen, Tabià de la Gila, Tabià dei Pùce e Cèsa de Martin Masèla. Per chi ama camminare un po’ di più è l’occasione ideale per una visita a Dolomites rock Miniatures, ovvero le Dolomiti in miniatura scolpite nella roccia da artisti che hanno soggiornato sotto al Sasso Bianco tra uno spuntino alla Pizzeria Offline e una discesa con la Zip Line. Organizzazione della Pro Loco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
MASSIMILIANO OSSINI AD AURONZO DI CADORE
AURONZO DI CADORE Nell’estate post Covid della Val D’Ansiei non puo’ mancare un appuntamento con il conduttore di Linea Bianca-RAI1 Massimiliano Ossini, che domani incontrerà il pubblico di Auronzo e Misurina al Teatro Kursaal. La serata vede la partecipazione di Andrea Vidotti, manager sportivo e affezionato ospite del Cadore, in veste di conduttore e moderatore dell’incontro. Dopo la consegna nell’estate scorsa del “Premio Auronzo” 2019 da parte dell’Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore a Massimiliano Ossini, il legame con la Val D’Ansiei è divenuto sempre più saldo, tanto che a gennaio Ossini ha espresso il desiderio di iscriversi al Club Alpino Italiano, prediligendo la storica sezione del CAI auronzana, e in una recente intervista proprio di Vidotti ha definito il Paese delle Tre Cime di Lavaredo “la mia seconda casa”.
DUE GIORNI CON IL CAI SEZIONE AGORDINA
AGORDO Sabato 29 e domenica 30 agosto escursione nel gruppo del Canin sulla ferrata Julia che segna il confine tra Italia (Provincia di Udine) e Slovenia; già visibile dalla pianura friulana fu anch’esso protagonista degli scontri tra gli eserciti italiani e austriaci durante la Grande Guerra. Si tratta di un grandissimo altipiano calcareo interessato dal fenomeno del carsismo che culmina con una lunga cresta che separa i due stati. Ambiente sicuramente straordinario con scorci inusuali, difficile da dimenticare, L’escursione prevede la salita alla vetta in territorio italiano lungo la storica “Ferrata Julia” ed il rientro per il versante sloveno. Escursione creata EEA / PD . Obbligatorio set da ferrata completo e omologato.
IL CIRCO PATUF PRONTO A CONQUISTARE FELTRE
AGORDO Un successo il circo Patuf sul Broi di Agordo, tanti pomeriggi e serata da tutto esaurito. Ora la carovana si sposta a Feltre dove proporrà gli spettacoli nei giorni di ferragosto e fino al 23, quindi trasferimento a Cesiomaggiore. Gli spettacoli alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
ICE DISCO DANCE AD ALLEGHE
ALLEGHE Oggi Palaghiaccio Alvise De Toni aperto con la seconda serata di Ice Disco Dance l’evento rimane confermato ma visto il nuovo Decreto non ci sarà la presenza del DJ
IL COMITATO PALIO DI AGORDO E L’ANNULLAMENTO DELLA 38° EDIZIONE
di Claudio Fontanive
In collaborazione con Dersut Giornale&Caffè a Taibon Agordino
appointments recommended by radio più
IERI ALLA RADIO
L’EVERESTING DI SANEL KALTAK
di Claudio Fontanive
In collaborazione con Dersut Giornale&Caffè a Taibon Agordino
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO L’INTERA RACCOLTA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA LA RACCOLTA
IERI IN DIRETTA DA COL DEI BALDI FRANCESCO ZILLIO, EPCENTER
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
CHIUSURA NOTTURNA DELLA GALLERIA DI COL CAVALIER A BELLUNO PER MANUTENZIONE AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI. LA CHIUSURA AVVERRA’ DALLE 22 ALLE 6 DAL 24 AL 27 AGOSTO. IL TRAFFICO VERRA’ DEVIATO LUNGO PONTE DOLOMITI, VIA SARAJEVO, PONTE DELL’ANTA, GALLERIA BELLUNO, PONTE LAMBIOI, VIA MONTE GRAPPA, VIA VISOME E VECCHIO TRACCIATO DELLA S.P. 1
STRADA PROVINCIALE 7 DI ZOPPE’ DI CADORE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI CON BREVI INTERRUZIONI DI MASSIMO 10 MINUTI DAL 24 AGOSTO AL 18 SETTEMBRE, DALLE 7:30 ALLE 17:30 ESCLUSI SABATI, DOMENICHE E FESTIVI INFRASETTIMANALI, PER MESSA IN SICUREZZA DELLA SEDE STRADALE
STRADA PROVINCIALE 40, COMUNE DI LAMON. DAL 24 AGOSTO A L’11 SETTEMBRE, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, POSSIBILI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17 PER REALIZZAZIONE NUOVA TOMBINATURA. NEGLI ALTRI ORARI ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In ulteriore aumento con valori 4/5°C sopra la norma. Sono previste punte di 30/32°C nei fondovalle prealpini e di 25/28°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 16°C max 22°C, a 2000 m min 14°C max 19°C. Su Dolomiti a 2000 m min 13°C max 20°C, a 3000 m min 9°C max 11°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati; in quota deboli in prevalenza da sud-ovest, a tratti da ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti fino a metà pomeriggio (0%). In seguito crescente rischio di temporali convettivi a partire dai confini occidentali, i quali dovrebbero interessare il settore dolomitico, dapprima in maniera sporadica, specie sui settori più ad ovest e a nord, poi probabilità media alla sera (40/60%). Sulla fascia prealpina il rischio sarà minore, senza escludere qualche locale temporale in serata (20/30%).
Temperature: Minime in lieve rialzo, massime in leggera flessione in quota e stazionarie nei fondovalle, sempre superiori alla media del periodo. Sono previste punte di 30/32°C nei fondovalle prealpini e di 25/27°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 16°C max 21°C, a 2000 m min 14°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 13°C max 19°C, a 3000 m min 9°C max 10°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati; in quota deboli/moderati da nord-est al mattino, disponendosi da sud-ovest al pomeriggio, prima di orientarsi da nord alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
L’ALLEGHE HOCKEY ORGANIZZA CORSI GRATUITI PER BAMBINI DAI 5 AI 10 ANNI
ALLEGHE La dirigenza dell’Alleghe Hockey ha studiato un modo per avvicinare i bambini a praticare l’hockey su ghiaccio e il tutto gratuitamente. Nessuna spesa perché tutta l’attrezzatura verrà messa a disposizione della società. Le lezioni inizieranno sabato 5 settembre e tutti i bambini dai 5 ai 10 anni sono invitati alla prova. Allenamenti gratuiti, Attrezzatura gratuita, team di allenatori e giocatori che seguiranno ogni singolo bambino e rispetto delle norme anti Covid. Gli allenamenti saranno effettuati tutti i martedì e venerdì di settembre dalle 18 alle 19. Per info basta chiamare il 338 1866668.