COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 11635 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
COVID-19: LA TESTIMONIANZA DI BORTOLO MAINARDI
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
LA GALLERIA COMELICO DA LUNEDI DI NUOVO CHIUSA DI NOTTE
VENEZIA Per limitare i disagi durante le settimane di maggior esodo, Anas ha programmato la sospensione temporanea dei lavori di manutenzione della galleria “Comelico”. Dalle ore 21 di lunedì 23 agosto sarà nuovamente istituito il divieto di transito in orario notturno, con deviazione su viabilità secondaria, dalle 22:30
INTERRUZIONI ENEL
ROCCA PIETORE lunedì dalle 8 alle 12 a Saviner di Calloneghe
RITROVATO ANZIANO SCOMPARSO L’ALTRO IERI
AURONZO È stato ritrovato e sta bene, l’uomo di 81 anni di San Vito di Cadore (BL), che nel pomeriggio di giovedi si era incamminato nei boschi sopra il Ristorante Mughetto sulla via Val d’Ansiei ad Auronzo di Cadore, senza più rientrare, l’anziano è stato rintracciato a un chilometro di distanza dal punto dove era stato visto l’ultima volta. Stava bene, anche se aveva riportato qualche escoriazione dopo essere probabilmente caduto. In via precauzionale è stato affidato all’ambulanza che lo ha trasportato all’ospedale per le verifiche del caso. Erano presenti una quarantina di persone.
FONZASO: CAMIONISTA PEDAVENESE PERDE LA VITA NELL’INCIDENTE CON LA MOTO
FONZASO È morto nonostante il grande impegno dei sanitari per rianimarlo dopo lo schianto di ieri pomeriggio in via San Rocco. Il camionista pedavenese di origine ucraina Yuriy Dvirnychuk aveva 48 anni. Lo scontro tra la sua moto, sulla quale stava rincasando dal lavoro, e una automobile. L’incidente è avvenuto, per cause che stanno accertando i carabinieri del nucleo radiomobile di Feltre. Quando i soccorritori sono arrivati il camionista di Pedavena era in condizioni critiche. La tragedia ha scosso la comunità ucraina feltrina.
L’ULTIMO SALUTO A IVAN, LUNEDI A FORTOGNA
LONGARONE Si è spento a 53 anni Ivan Feltrin. Impegnato in prima persona nell’associazione di promozione sportiva Pro-S di Fortogna. «Continua a sorridere da lassù come sapevi fare tu», è stato il messaggio di cordoglio dell’associazione longaronese impegnata nel sostegno ai giovani talenti sportivi bellunesi, guidata dal presidente Giovanni Feltrin. I funerali lunedì alle 15 a Fortogna. Lascia la moglie Marika, i figli Valentino e Melissa, i fratelli Giacomo e Leo.
OGGI L’ADDIO A FIABANE
SAN GREGORIO Giuliano Fiabane, 75 anni palombaro della Marina Militare è morto in seguito ad un malore. Volto conosciuto nel feltrino, per anni ha lavorato alla “sbarra” dell’ospedale di Feltre. Lascia la moglie Gabriella, le figlie Giorgia ed Eleonora. I funerali a San Gregorio oggi alle 10.30
E’ MORTO IL SENATORE PAOLO SAVIANE
BELLUNO Lutto nella politica bellunese. È venuto a mancare oggi – dopo breve malattia – all’età di 59 anni, il senatore Paolo Saviane. Era membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) e della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Per il territorio Bellunese aveva anche ricoperto la carica di presidente del Fondo Comuni Confinanti, nonché segretario provinciale della Lega. Imprenditore, viveva in Alpago. «Questa è una grave perdita non solo per il territorio dell’Alpago, ma di tutta la provincia di Belluno – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona – era ancora giovane e avrebbe di certo contribuito allo sviluppo e alle necessità di tutto il Bellunese». Per l’Abm si era dimostrato molto disponibile a seguire le problematiche portate dai gelatieri residenti all’estero, che riguardavano le targhe straniere. «Lo avevo incontrato un mese fa e mai avrei immaginato questa drammatica conclusione». Sempre l’Abm lo aveva invitato a partecipare alle commemorazioni del 56° anniversario della Tragedia di Mattmark, in programma a Mas di Sedico, domenica 29 agosto. «L’Alpago aveva avuto una vittima in questa tragedia dell’emigrazione bellunese. Di certo ricorderemo anche il senatore Saviane». Tutta l’Associazione Bellunesi nel Mondo è vicina ai suoi famigliari e, in particolare, alle figlie e alla nipote.
IL RICORDO DEL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
«Con Paolo Saviane se ne va un politico capace, vicino al territorio. Un uomo che ha sempre avuto una grande passione per la politica e per la sua terra, che ha cercato di difendere prima da segretario di partito, poi da senatore. Lo ha mostrato anche nel breve periodo da presidente del Fondo Comuni confinanti e personalmente l’ho sempre ritenuto un collega in gamba, attento alle tematiche del territorio. Un pensiero va ai suoi famigliari».
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
«Il nostro territorio perde un politico attento, un uomo appassionato». È il messaggio di cordoglio del presidente della Provincia alla notizia della scomparsa di Paolo Saviane. «Ricordo il suo impegno quando è stato presidente del Comitato paritetico del Fondo Comuni confinanti: si è messo a disposizione delle amministrazioni locali e del territorio con spirito di servizio, pur in un incarico non semplice. Recentemente ci siamo visti ad Auronzo, al ritiro della Lazio e anche in quell’occasione ho potuto apprezzare la sua forte passione per la politica. L’amministrazione provinciale si stringe ai suoi famigliari e ai suoi cari».
IL SENATORE DI FRATELLI D’ITALIA LUCA DE CARLO
“Con la morte di Paolo Saviane il Bellunese perde un politico che fino all’ultimo si è speso per il suo territorio. Non posso negare che all’inizio i rapporti tra noi non erano certo stati buoni ma, con il mio ingresso al Senato, abbiamo iniziato a “conoscerci” e a discutere di politica e del nostro territorio, trovando le convergenze su questioni importanti per Belluno. Di lui ho imparato ad apprezzare la correttezza e la schiettezza, e per questo sono profondamente dispiaciuto per la sua scomparsa; nonostante la sofferenza che tutti abbiamo potuto cogliere, non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo contributo, legato al partito, al gruppo e al territorio bellunese, al quale ha dato tutto quello che era nelle sue possibilità e che ora si trova con un vuoto importante”: così il senatore di Fratelli d’Italia, il bellunese Luca De Carlo, ricorda il collega senatore Paolo Saviane, scomparso oggi.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO LUCA ZAIA
“Eravamo preoccupati per il suo stato di salute ma oggi è arrivata una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere. Se n’è andata una persona per bene, che aveva fatto della buona educazione e del rispetto per gli altri una costante di vita”. Così, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il suo profondo cordoglio per la morte del Senatore Paolo Saviane. “Se ne va – aggiunge Zaia – un grande interprete dei territori montani e delle loro necessità e peculiarità, uno che ne portava avanti le istanze con il cuore”. “Una persona – conclude il Governatore – che ha avuto tutta la mia stima e che ha sempre portato valore aggiunto al territorio con la sua politica. Era giovane, aveva davanti una vita, progetti. Un grande dolore. Rivolgo le mie condoglianze alla famiglia e a tutti quelli che gli hanno voluto bene”.
IL MINISTRO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO FEDERICO D’INCA’
“Paolo Saviane era una persona appassionata alla vita politica e la sua prematura scomparsa è una grande perdita per l’intera comunità bellunese e per il Veneto. Con Paolo ho condiviso numerosi momenti di confronto sul territorio, a cui era particolarmente legato, e il dialogo è sempre stato leale, nonostante le nostre posizioni fossero diverse. Esprimo la mia vicinanza alla sua famiglia“. Lo dichiara in una nota Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento.
LORRAINE BERTON, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI
“Abbiamo perso un uomo di grande valore, di poche parole e dalla grande umiltà, ma sempre schietto e disponibile. Mancherà al nostro territorio e alle sue genti. Anche il mondo dell’impresa bellunese è in lutto”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, ricorda Paolo Saviane, il senatore bellunese, morto all’ospedale di Padova. “Era un montanaro autentico, guardava alla sostanza”, prosegue Berton. “Con lui avevamo un dialogo sempre costruttivo: nel 2018, grazie al suo supporto con l’allora ministro Erika Stefani, abbiamo avviato gli Stati Generali della Montagna. Sapeva quanto competenze e innovazione fossero la chiave per lo sviluppo della nostra montagna”. “Se ne va un protagonista pratico e appassionato”, conclude Berton. “Il mio pensiero, del Consiglio di Presidenza e dell’Associazione va ai familiari e ai suoi collaboratori”.
CLAUDIA SCARZANELLA, PRESIDENTE CONFARTIGIANATO BELLUNO
«Se ne va un politico schietto e un amministratore attento alle esigenze del Bellunese, in grado – da imprenditore – di interpretare i bisogni del territorio e delle sue aziende. Abbiamo potuto apprezzare la sua visione di territorio in questi anni, in cui la nostra associazione ha avuto modo di dialogare proficuamente con Saviane che aveva iniziato un lavoro importante per la trasformazione della provincia in Zes, zona economica speciale, un’idea che Confartigianato culla da tempo”
MASSIMO SPOSATO, PRESIDENTE APPIA BELLUNO
“La prematura scomparsa dell’On. Saviane priva la nostra provincia di una persona capace, vera, con la quale il dialogo costante per ricercare le migliori risorse e azioni a tutela e per lo sviluppo del nostro territorio trovava sempre ascolto e profonda condivisione. Abbiamo spesso affrontato tematiche importanti per il bellunese, avevamo intrapreso una più profonda condivisione sulla sua proposta di legge sulla ZES e sempre abbiamo avuto il piacere di costatarne la franchezza e la pragmaticità, da vero imprenditore quale era”.
LA LEGA DI BELLUNO RICORDA PAOLO SAVIANE
BELLUNO La Lega piange Paolo Saviane. Il senatore bellunese si è spento questa mattina all’ospedale di Padova dove era ricoverato da qualche giorno, lasciando nel dolore la famiglia e tutto il gruppo del partito bellunese e non solo, che con lui ha condiviso decenni di militanza e di battaglie per il territorio. Saviane, classe 1962 nativo di Ponte nelle Alpi ma residente in Alpago, militava da anni nel partito. Era il 1995 quando ha corso alle comunali in Alpago come candidato sindaco ed è stato uno dei principali fautori della costituzione della sezione Lega dell’Alpago, territorio che amava. Dal 2009 al 2015 è stato consigliere di amministrazione all’Ater di Belluno e nel 2015 è stato eletto segretario provinciale del partito che ha retto fino al 2018 quando è diventato senatore. Con il salto a Roma ha portato nella Capitale la voce e i problemi della montagna, le sue necessità, il dramma dello spopolamento e di un’economia che, se non aiutata, fatica. Da giugno 2018 a ottobre 2019, inoltre, è stato presidente del Comitato paritetico del Fondo comuni confinanti Imprenditore nel settore del legno, era tra i soci della segheria F.lli Saviane Pompeo Srl, è stato da sempre vicino al mondo delle piccole imprese cercando di portare al Governo quei problemi e quelle difficoltà che appesantiscono il lavoro delle aziende nelle terre alte. Tra le sue ultime battaglie, quella per la costituzione di una Zes – Zona economica speciale nel Bellunese, strumento individuato come fondamentale per dare respiro ad una provincia difficile e per combattere lo spopolamento, ma non solo. Negli anni si era speso a fianco degli allevatori per cercare con la politica soluzioni in merito alla convivenza con il lupo e porta la sua firma la costituzione del marchio del Legno veneto, un progetto portato avanti da esperto professionista del settore. Con umiltà e senza mai alzare i toni difendeva un’idea di sviluppo del territorio uniforme e che non lasciasse indietro nessuno, per questo sul tema dei fondi di confine era incline ad uno sviluppo strategico di area vasta.
SILVIA CESTARO
MIRCO BADOLE
ANDREA DE BERNARDIN
IL RICORDO DI PAOLO SAVIANE (2 PAGINE)
Saviane – Il ricordo
TRE FERITI NELL’INCIDENTE DI PERAROLO
BELLUNO Tre feriti non gravi (anche una ragazzina di 15 anni) nell’incidente di ieri mattina lungo la statale 51 Alemagna in località Caralte nel comune di Perarolo per lo scontro frontale tra due auto: feriti i due conducenti, il più grave di 82 anni, I pompieri arrivati da Pieve di Cadore, hanno messo in sicurezza i mezzi e collaborato con il personale sanitario del SUEM al soccorso dei due feriti. I due conducenti sono stati stabilizzati e trasferiti in ambulanza in ospedale. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa un’ora e mezza.
DIRITTO IN CURVA, FERITO AD UN PIEDE
CORTINA Ha perso il controllo della moto e l’anziano turista è finito a terra con la sua Kawasaki, lungo la statale 51 di Alemagna. Faceva parte di una compagnia di coetanei. È stato uno di loro a chiamare i soccorsi, facendo intervenire l’ambulanza e i vigili del fuoco del distaccamento di Cortina. Il ferito lamentava soprattutto un problema a un piede, al di là di alcuni traumi ed è stato trasportato al Codivilla Putti per tutta una serie di accertamenti.
RECUPERATI SUL COLDAI DUE ESCURSIONISTI, UNO DI LORO SI ERA INFORTUNATO
ALLEGHE Attorno a mezzogiorno l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Lago del Coldai, poiché un escursionista spagnolo di 37 anni si era procurato un taglio al ginocchio e non era più in grado di proseguire. Sbarcati in hovering équipe medica e tecnico di elisoccorso, all’infortunato sono state prestate le prime cure. L’uomo è stato poi recuperato con un verricello di 10 metri e trasportato all’ospedale di Agordo. Caricata a bordo anche la sua compagna.
SOCCORSA UN’ESCURSIONISTA A FORCELLA MOSCHESIN
LA VALLE Poco prima delle 13 la Centrale del Suem è stata allertata da alcune persone che, da Forcella Moschesin, La Valle Agordina, avevano sentito dei richiami, senza riuscire a indicarne la provenienza, e pensavano si trattasse di richieste di aiuto. Dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo dal Rifugio Carestiato per guidare l’equipaggio lungo la sentieristica e le pareti del Castello di Moschesin, l’elicottero ha effettuato un sorvolo su tutti i sentieri, verificando anche le vie alpinistiche. In parete, una cordata di tre scalatori si stava calando con le doppie e ha subito avvertito di non avere bisogno. Non trovando persone in difficoltà, l’eliambulanza è rientrata. Atterrato da poco in base, l’equipaggio è salito di nuovo a bordo, quando è stato l’escursionista stesso che aveva lanciato le grida a chiamare il 118, per la compagna, colta da spossatezza e svenimenti. I due erano all’interno del bosco, avevano visto l’elicottero, ma non pensavano fosse lì per loro. Risaliti alle coordinate del punto, l’elicottero è volato nuovamente in direzione di Forcella Moschesin e, sopra Casera della Roa, ha individuato dove far sbarcare in hovering equipe medica e tecnico di elisoccorso, anche grazie alle indicazioni di uno dei tre alpinisti – che dopo essere scesi si erano imbattuti nella coppia – uscito dal bosco sul ghiaione per farsi vedere. I soccorritori si sono presi cura di C.M., 27 anni, di Vigodarzere (PD), visibilmente disidratata. La ragazza è stata poi recuperata con un verricello di 20 metri e trasportata all’ospedale di Agordo.
NELLA SERATA ALTRI TRE INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO
TAIBON Attorno alle 18 la Centrale del Suem è stata contattata da un escursionista che da Forcella dell’Orsa doveva scendere verso la Valle di San Lucano lungo il sentiero numero 767, ma trovava delle discrepanze i segnavia e lo stato dei luoghi. Poiché non si riusciva a metterlo in contatto con il Soccorso alpino di Agordo per avere maggiori riferimenti e anche attraverso il 118 non sempre c’era comunicazione, il quarantaduenne di Limana (BL) ha deciso di tornare indietro e scendere dalla Val Canali. Alle 20.20 circa ha contattato la Centrale dicendo che aveva raggiunto il Rifugio Cant del Gal.
CESIOMAGGIORE Verso le 18.40 una squadra del Soccorso alpino di Feltre è stata inviata sul sentiero 802 verso Casera Erera, Cesiomaggiore, a seguito della richiesta di un uomo, la cui moglie, E.Z., di Guastalla (RE), 52 anni, si era fatta male a una caviglia. La donna è stata recuperata in fuoristrada e trasportata all’ospedale di Feltre.
CORTINA Alle 19.10 due turisti stranieri hanno chiesto aiuto perché non riuscivano a scendere da soli dal punto in cui si trovavano, ovvero, una volta geolocalizzati, a Forcella Faloria sopra gli impianti. Ai due è stato consigliato di scendere fino alla seggiovia Vitelli, dove una squadra del Soccorso alpino di Cortina è salita in jeep, li ha caricati a bordo e accompagnati fino all’albergo.
IN VALLE DEL BIOIS LA COMMEMORAZIONE DEL 20 AGOSTO 1944
di Gianni Santomaso
CAVIOLA
VALLADA
CANALE D’AGORDO
FALCADE
ULSS 1 DOLOMITI: SOSPESI ALTRI QUATTRO OPERATORI NON VACCINATI
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti informa che ieri sono stati sospesi altri 4 operatori sanitari non vaccinati, in base agli atti pervenuti dall’apposita Commissione del Dipartimento di Prevenzione, preposta alla valutazione le singole posizioni circa la norma sull’obbligo vaccinale. La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio. Questi lavoratori, nell’ambito del procedimento previsto e nonostante le innumerevoli azioni di dialogo intraprese, non hanno aderito alla vaccinazione. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti. La Direzione auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività. La vaccinazione per gli operatori sanitari è sempre disponibile in qualsiasi punto vaccinale.
ACCESSO ALLA MENSA PER I DIPENDENTI LUXOTTICA SOLO CON GREEN PASS
AGORDO Anche Luxottica si adegua alle nuove disposizioni governative e a partire da lunedì 23 agosto l’accesso alla mensa aziendale sarà consentito solo a coloro che presenteranno la certificazione verde Covid-19 (Green Pass). A partire da lunedì quindi, all’ingresso della mensa, le maestranze dovranno esibire il QR Code personale per poter accedere all’area e mangiare sui tavolini. Per coloro che non sono ancora provvisti della certificazione e per dare modo a tutti di completare le procedure per ottenerla, Luxottica ha pensato ad un servizio Lunch-Box. Infatti coloro che non hanno il Green Pass potranno trovare informazioni all’ingresso degli stabilimenti dove il personale della mensa raccoglierà anche le prenotazioni per il pranzo da ritirare e consumare all’esterno dei locali aziendali. Data la novità delle nuove misure, Luxottica manterrà aperti i confronti con le parti sociali. Luxottica sostiene la campagna nazionale di vaccinazione anti-covid e continua a seguire con attenzione il quadro normativo e del dibattito pubblico per adeguare le misure di prevenzione.
CAVALIERI PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO, A BELLUNO IL CENTRO PER GLI ALLEVAMENTI
Un antico e privilegiato rapporto ieri ha legato il cavallo al Corpo Forestale dello Stato,e oggi al Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari.
BELLUNO Dopo il prolungato periodo di limitazioni il flusso turistico ha fatto registrare un notevole incremento anche nel territorio bellunese e i Carabinieri Forestali hanno innalzato la soglia di attenzione. Tra il 12 e il 18 agosto nel territorio di Cortina d’Ampezzo, agli ordinari controlli della locale Stazione Carabinieri forestale si è aggiunto il servizio ippomontato predisposto dal Comando Carabinieri Forestale Regione Veneto che ha visto impiegati cavalieri forestali su cavalli maremmani del Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno. I controlli a cavallo hanno interessato tutta la conca ampezzana per assicurare il rispetto della legalità nelle aree di maggior interesse naturalistico.
I compiti del servizio a cavallo dei Carabinieri forestali: sorveglianza in aree rurali e boschive talvolta di difficile accesso con i mezzi a motore, la conservazione della biodiversità genetica delle più importanti razze equine italiane. Alcuni Reparti Biodiversità, tra cui quello di Belluno costituiscono importanti centri di allevamento e selezione dove i puledri nascono, vengono allevati, selezionati ed addestrati con una doma tale da potere permettere l’impiego nel servizio. In questi Reparti si realizza l’intera filiera produttiva e di utilizzo garantendo la conservazione delle più importanti e pregiate razze equine autoctone in particolare le razze maremmana e murgese particolarmente vocate al servizio ippomontato. Oggi i Centri di selezione equestre dei Reparti Biodiversità garantiscono l’approvvigionamento di cavalli anche ad altri Reparti dell’Arma come il IV Reggimento a Cavallo Carabinieri di istanza a Roma Tor di quinto e quello dei Corazzieri.
IL SEGNALE TELEFONICO ANCHE IN VALMOREL
LIMANA
DI DAMIANO TORMEN
AUMENTANO I RICOVERI NEGLI OSPEDALI DEL VENETO. DECEDUTE 3 PERSONE, 505 NUOVI POSITIVI IN 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE ZAIA
VENETO DA ZONA BIANCA, SE NON CAMBIAVANO I PARAMETRI ERA ARANCIONE Con gli altri governatori non ci sentiamo da alcune settimane, non tutti sono operativi come noi. Sicilia e Sardegna preoccupano speriamo riescano a controllare i contagi.
Tutti i medici possono decidere in coscienza con quali medicine curare i pazienti, non lo può certo scegliere la politica. OSPEDALIZZAZIONE NON COME IN PASSATO Punto nave sull’infezione: la curva delle terapie parte dal picco del primo di giugno e risale dicendoci che l’infezione è in corso. I nostri parametri sono da zona bianca, RT 0,98 incidenza 80 casi su 100 mila abitanti, coefficienti occupazione terapia intensiva 4% area non critica 3%. I dati ci dicono che il virus non ospedalizza come in precedenza, è sicuramente bassa ospedalizzazione come previsto. ZONA BIANCA Se oggi avessimo i parametri di giugno saremo in zona gialla, se non arancione, per questo abbiamo chiesto il cambio dei parametri. In terapia intensiva 80% di non vaccinati e in area non critica 68.5%. Dal 12 al 18 agosto i nuovi casi sono stati 1078 e di questi il 26% erano vaccinati. OLTRE IL 76% DEI VENETI E’ VACCINATO 60-69 anni 87%, 50-59 anni 79%, 40-49 anni 71%, 30-39 anni 66%, 20-29 anni 72% 12-19 anni 56%. SCUOLA c’è giusta preoccupazione per il numero di persone che si muoverà, ma siamo preparati. Stiamo predisponendo un bando di gara per l’acquisto dei tamponi molecolari. I rapidi sono molto più diffusi a 2020 non li avevamo per frenare la pandemia. BILANCIO Rispetto a un anno fa i numeri sono superiori, grazie al vaccino l’8 agosto erano 7 pazienti in intensiva, oggi 44, ma le categorie a rischio sono vaccinate e la pandemia fa meno paura. Puntiamo a vaccinare entro ottobre l’80% dei veneti. Il contagio passa attraverso le relazioni social e il virus va a colpire i non vaccinati, il virus rimbalza sui vaccinati e negli altri si insedia come la pallina nel flipper.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
PERSONALE SANITARO VACCINATO Il numero cala a 16.290 personale sanitario non vaccinato, 4819 nelle Ulss. Sospensioni 207, Oss, infermieri, medici, medici di famiglia. VACCINATI A SCUOLA 107 mila il numero del personale scolastico, vaccinati 92.380 pari all’85,96%, hanno detto “non ci vacciniamo” in 189. SOLO 200 SOSPESI SU OLTRE 4800 E’ una procedura molto articolata, servono verifiche incrociate con gli ordini. La stiamo applicando, le altre Regioni sono messe come noi. E’ chiaro che le verifiche vanno effettuate, poi c’è il discorso della privacy che ritarda.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/582017872968924
C’E’ TEMPO FINO AL 31 AGOSTO PER LA PRE ISCRIZIONE A INFERMIERISTICA
BELLUNO Sono aperte fino al 31 agosto le iscrizioni del Corsi di laurea triennale in infermieristica attivato a Feltre dall’Università di Padova per l’anno Accademico 2021/2022. Alla sede di Feltre del corso di laurea triennale in infermieristica sono stati assegnati 80 posti . La domanda deve essere compilata entro le ore 12.00 del 31 agosto 2021 collegandosi al sito https://uniweb.unipd.it La prova di ammissione avrà luogo martedì 14 settembre 2021 alle ore 13.00, presso l’Ente Fiera di Padova. Inoltre, nella sede di Feltre sarà attivo anche il corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) per un massimo di 20 immatricolati presso la sede di Padova che potranno frequenterare le attività didattiche presso la sede di Feltre (BL). La suddivisione verrà effettuata dal Corso di Laurea, di concerto con il Dipartimento competente, che raccoglierà le preferenze degli studenti immatricolati, tenendo conto anche della graduatoria
SCUOLA IN PRESENZA, COLMELLERE: “OLTRE 1.150.000 EURO A 35 ISTITUTI DI BELLUNO NEL DECRETO SOSTEGNI BIS”
ROMA ‘’La Lega vuole fortemente il ritorno a scuola in presenza e a 35 istituti della provincia di Belluno arrivano oltre 1,1 milioni di euro (per l’esattezza 1.153.073,19) per la messa in sicurezza in vista del nuovo anno scolastico”. Lo annuncia l’onorevole trevigiana della Lega Angela Colmellere, peraltro da pochissimo nominata Capo del Dipartimento Scuola per il Veneto del Carroccio. “La ripartizione effettuata dal Ministero dell’Istruzione dei 350 milioni di euro stanziati nel Decreto Sostegni-bis aggiunge un nuovo, fondamentale tassello per l’anno scolastico che sta per cominciare. Dei 350 milioni stanziati, oltre 1.150.000 euro è destinato alle scuole bellunesi, dalle primarie alle superiori.
AFGHANISTAN – BERTON: “ACCOGLIENZA SI FONDI SUL LAVORO. SERVE TASK-FORCE DI ISTITUZIONI E IMPRESE. PRONTI A FARE LA NOSTRA PARTE”
BELLUNO “Il dramma dell’Afghanistan deve mobilitare le nostre coscienze e spingerci all’azione, ma non dobbiamo muoverci solo sulla base dell’emozione del momento e della giusta indignazione. Studiamo fin da ora forme concrete di accoglienza, dove il fattore lavorativo sia fondante di nuove opportunità. La libertà vera, così come un’autentica integrazione, passano per l’occupazione e per la valorizzazione dei talenti, a partire da quelli femminili”. A dirlo, nei giorni della grande emergenza umanitaria in Afghanistan, è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti.
FORESTE, BOND: «RILANCIARE LA FILIERA ORA, PER EVITARE ALTRE SPECULAZIONI SUL COSTO DEL LEGNAME»
ROMA «Bisogna rilanciare la filiera del legname in provincia di Belluno, ricostruendo quella rete di imprese e di segherie che esistevano fino al secolo scorso. E bisogna farlo per evitare altre speculazioni». Così in una nota il deputato Dario Bond, che raccoglie l’allarme della Confartigianato Belluno e delle associazioni di categoria relativo all’aumento dei prezzi delle materie prime.
BOSCHI IN ORDINE IN CALALZO, QUESTO L’OBIETTIVO
CALALZO DI CADORE Val d’Oten, Praciadelan e Tuoro: queste le aree dove il Comune di Calalzo di Cadore con i Servizi Forestali Regionali interverrà per la pulizia e la messa in sicurezza dei boschi. Sono 5 gli ettari di bosco oggetto dell’intervento. I lavori, dal costo di poco inferiore ai 50mila euro, per De Carlo vogliono essere anche un incentivo ai privati a curare le proprie proprietà boschive: “La cura del bosco è fondamentale non solo per l’accoglienza turistica, ma anche per la sicurezza idrogeologica e per la protezione dagli incendi – dice il sindaco di Calalzo – Il Comune ha voluto dare l’esempio in questo senso, e spero che tanti privati vogliano seguirci su questa strada”.
LE CAVE DI PIETRE MOLARI A SEDICO IN “RICORDANDO”, STORIA E IMMAGINI
di RENATO BONA
BELLUNO L’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali guidato dal prof. don Sergio Sacco ha dato alle stampe (tipografia Piave) per conto del Comune di Sedico e della Biblioteca civica, era il marzio 1986, il prezioso volume (serie Quaderni) “Ricordando”, che propone con dovizia di particolari e numerose, bellissime fotografie, la storia e appunto immagini datate e per questo ancor più apprezzabili, del comune di Sedico. Artefice del capitolo”Aspetto economici e culturali nel tessuto sociale di Sedico” Gianni De Vecchi, un autentico personaggio, si è occupato anche di “Le cave di pietre molari” che erano situate parte nel comune di Sedico e parte in quello di Belluno. E la cui scoperta nelle località Valdantre (le cave più antiche e diroccate), Costalunga, Narda, Bez, Collungo del comune di Belluno e Conch di Libàno in quello di Sedico “si può senza dubbio collocare in tempi antichissimi”. In proposito De Vecchi precisava che “Solo basandosi sulla lunghezza delle gallerie scavate (con sistemi manuali fino a 30-35 anni fa) possiamo datare di molti secoli l’inizio di tale attività estrattiva”. Non manca, considerata la meticolosità dell’autore, un riferimento storico: “In molti film storici, negli antichi castelli, si vede spesso la mola ad acqua che serviva ad affilare le armi bianche; queste mole non potevano che provenire dalle nostre cave dal momento che, in Italia, gli unici giacimenti (di questo materiale) si trovavano nel Bellunese”. Ed è vero che molto più tardi vennero aperte cave negli Appennini e nelle valli vicentine del Pasubio, ma le mole estratte erano di qualità scadente “e quindi le bellunesi furono sempre preferite”. Ancora De Vecchi a rammentare che la prima cava che la tradizione ricordi fu a cielo aperto e sarebbe stata sfruttata da antichi romani saliti fin quassù coi carri trainati da buoi a caricare le mole. Ma la pietra di buona qualità era solo quella del sottosuolo e giocoforza si dovettero scavare gallerie per trovare una “vena” ottima, dell’altezza anche di 3-4 metri. Come che sia, l’estrazione delle pietre molari nelle cave di Bolzano Bellunese, Tisoi e Libàno è stata tra le più antiche “industrie” bellunesi, “favorita anche dalla vicinanza con Fisterre di Belluno dove si fabbricavano rinomate lance e spade) e l’arte dei ‘molàs’ (cavatori di pietre molari con lavoro stagionale) si tramandò per generazioni”. Nel 1800 le cave davano lavoro ad un’ottantina di persone. Nel 1867 erano occupati una settantina di “molàs” mentre nel 1891 le cave in esercizio erano 17 e le persone occupate per 150 giornate annue erano 85, diciotto delle quali di età inferiore ai 15 anni. Fin verso il 1935 i “molàs” erano artigiani che cavavano in proprio la pietra e vendevano il prodotto finito ai commercianti (ricordati nel 1870 Fant Alessandro e Da Rold Giuseppe e fratelli) quindi direttamente ai clienti avendo costituito una cooperativa fra produttori, con sede a Tisoi. Successivamente, 1946, la Fant Giacomo ottenne la concessione le cave ad eccezione di poche a Libàno, sfruttate dalla società “Arenaria” che nel 1937-39 aveva alle dipendenze 120 “molàs” escavatori, costruttori e tornitori. Il lavoro risultava malsano e molti contraevano la silicosi (“pusiera”) a causa della polvere di silicio che si formava durante la lavorazione, interamente manuale e che richiedeva notevole esperienza visto che i blocchi dovevano essere tagliati secondo il piano della “vena”. Descritte le varie fasi della lavorazione, spiega che con rapidi colpi venivano fatti cadere i blocchi o la lastra, 8 x 4 metri, della “tajada”, dello spessore tra i 22 ed i 50 centimetri, che venivano quindi tagliati nelle misure desiderate, caricati sul “car mat”, un tavolato da un metro per 1,70 che scorreva su due rulli di legno per essere trainato col suo carico all’aperto, grazie ad un argano che per molto tempo venne azionato manualmente! Solo negli ultimi vent’anni di attività “gli attrezzi rudimentali fino ad allora usati vennero sostituiti quasi del tutto con demolitori ad aria compressa per lo scavo in galleria, dal filo elicoidale per il taglio delle lastre e dai torni per la finitura delle mole all’esterno; ciò comportò la riduzione della manodopera, i costi di produzione ed il rischio di malattie professionali”. La storia volge quasi al termine: De Vecchi ricorda che negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale l’attività della ditta Fant Giacomo & Figli conobbe una notevole espansione, occupando fino a 150 operai con ciclo di lavorazione stagionale. Le pietre molari erano prevalentemente vendute ai consorzi agrari, alle officine meccaniche, ai negozi di ferramenta, agli stabilimenti siderurgici come “Cogne” in Val d’Aosta, alle coltellerie di Maniago e sui mercati esteri: Cecoslovacchia, Svezia, Medio Oriente, Egitto, Iran Iraq. Ma… agli alti costi di produzione conseguiva la vendita delle mole naturali a prezzi di gran lunga superiori a quelli delle mole artificiali e ciò determinò la crisi di questa attività millenaria che registrò nel 1963 la fine definitiva delle cave “pur nascondendo al loro interno ancora enormi quantità di materiale”. La conclusione: “Basterebbe trovare un metodo di estrazione e lavorazione a basso costo: le richieste di mole non mancherebbero. Le mole naturali hanno infatti pregi che quelle artificiali non possiedono. Finiscono così i ‘molàs’, questa stirpe che conosceva alla perfezione l’arte, affinata nei secoli, di cavare la pietra migliore per fare le mole. Ora, le cave sono adibite a fungaie”. NELLE FOTO (riproduzioni dal libro: “Ricordando. Storie e immagini del comune di Sedico”): una vecchia cava di pietre molari: si vedono i “molàs” davanti agli ingressi delle gallerie di scavo e il cantiere esterno, con mole già finite, altre in lavorazione e pezzi squadrati appena usciti dalle cave; anno 1930: un carico di mole del diametro di 150 centimetri, in partenza per Maniago, dove servivano alle fabbriche di coltellerie ed attrezzi agricoli; uno scorcio di Libàno di Sedico, paese dove si estraevano mole di qualità.
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
PER IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA CLICCA QUI
L’EDIZIONE DELLA MOSTRA MERCATO DELLE ATTIVITA’ AGRICOLE, ARTIGIANALI E COMMERCIALI NON SI FARA’
SANTA GIUSTINA L’Amministrazione Comunale non darà seguito all’organizzazione della Mostra Mercato del primo fine settimana di ottobre. La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione degli aspetti organizzativi alla luce della situazione Covid
DUGONE? IL TORNEO DI CENCENIGHE a 5
Torneo di Green Volley, domenica 22 agosto al campo sportivo “La Bombonera”. Necessaria l’autocertificazione covid.
info: [email protected]
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO, OGGI “CENA CON DELITTO”
AGORDO Ad Agosto, Agordo ospiterà una rassegna cinematografica inedita nel giardino “Broi”, in pieno centro. Per sei serate sarà possibile godersi grandi titoli cinematografici in una cornice unica al centro della conca agordina. L’evento, organizzato dal Comune di Agordo, grazie al fondamentale contributo della casa di produzione “FiFilm productions” di Caterina Francavilla, dell’impresa edile “Conedil” e dalla ditta “Case Trasporti”, ha l’obiettivo di animare l’estate agordina con una proposta innovativa per il territorio, riproponendo il format avviato la scorsa estate con le proiezioni nel giardino di Villa Crotta-De’ Manzoni. Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756. In caso di maltempo, le proiezioni verranno rinviate al giorno successivo. In conformità con le disposizioni anti-contagio, l’ingresso sarà subordinato all’esibizione del Green Pass certificante vaccinazione, guarigione da Covid-19 o l’esito negativo di un tampone (sono esenti i bambini fino ai 12 anni), al controllo della temperatura e all’utilizzo della mascherina in situazioni di assembramento come all’entrata o all’uscita. Gli appuntamenti della rassegna saranno i seguenti: oggi: Cena con delitto, di Rian Johnson; Martedì 24 Agosto: Monuments Men, di George Clooney; Giovedì 26 Agosto: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
L’assessorato al Turismo del Comune di Agordo organizza giovedì 26 agosto 2021 alle ore 17.30 presso la sala Don Ferdinando Tamis un’incontro dal titolo “Dino Buzzati, le montagne e gli orsi” dedicato al grande scrittore, giornalista ed artista del panorama culturale del Novecento. Questo evento è stato programmato in preparazione alla proiezione serale che si terrà sul Broi di Agordo del film di animazione “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” tratto dall’omonimo romanzo. All’evento pomeridiano saranno presenti le pronipoti di Dino Buzzati: Valentina Morassutti fondatrice dell’Associazione Culturale Villa Buzzati San Pellegrino – il granaio e Antonella Morassutti attrice, insegnante di teatro e lettura espressiva, direttrice artistica dell’Associazione. L’evento è stato realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale Agordino e della libreria Quattrocchi di Agordo che sarà a disposizione con alcune edizioni del libro.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: Lunedì 23 agosto Valle di San Lucano, Giovedì 26 agosto Frassené-Rifugio Scarpa
ESTATE 2021: ED ECCO DI NUOVO I MERCATINI DELL’ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO, DELL’ USATO OGGI A CAPRILE
Il gruppo trevigiano degli “Amici dell’Antiquariato” in collaborazione con il coordinatore locale Giorgio Fontanive e Ad Agordo Pro Loco organizza gli appuntamenti per gli appassionati delle cose antiche come accade dal 2011. Oggi l’appuntamento a Caprile
PAROLE, MUSICA E SCULTURA: MARIO RIGONI STERN IN VETTA AL COL MARGHERITA
SAN PELLEGRINO Mercoledì 25 agosto, alle ore 11, sul Col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”, omaggio a Mario Rigoni Stern per ricordare il centenario della sua nascita. Alla lettura e commento dei brani dello scrittore a cura di Sara Luchetta, ricercatrice di Ca’ Foscari, si accompagneranno le note del violinista agordino Ivan Zasso. Musica e parole consentiranno di esplorare le opere di colui che Primo Levi definì “uno dei più grandi scrittori italiani”. “Ghe rivarem a baita?” con le opere di Augusto Murer e i testi di Mario Rigoni Stern è anche il nome dell’esposizione en plein air visitabile sul Col Margherita fino al 12 settembre. La galleria, con ingresso gratuito accedendo al rifugio InAlto, comprende i ritratti dello scrittore dipinti su antiche porte in legno, opere di Franco Murer.
Attività & Eventi Agosto 2GLI EVENTI ESTIVI DI ARABBA FODOM TURISMO
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Domani alle ore 17.00 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
DOMANI A CANALE I MERCATINI
CANALE D’AGORDO Domani dalle 8 alle 18, in piazza Papa Luciani a Canale D’Agordo il mercatino dell’artigianato e hobbistica.
E OGGI…A FALCADE
FALCADE Bone e Bele, il mercatino in programma oggi dalle 10 alle 20 al Parco Giochi di Falcade.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: il 26 tocca a Larzonei, Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
ARMONIE 2021, 3 APPUNTAMENTI A FINE AGOSTO
BELLUNO Triplo appuntamento per la rassegna “Armonie 2021”. Due concerti sono in programma oggi quando alle 17, presso il teatro Al Mut verrà presentato “Carmen” e la sera alle 21 “Finalmente insieme…canto e musica” in Piazza Duomo. Il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
SMILE MUSIC BAND A FALCADE
FALCADE Oggi a partire dalle 15:30, sotto al tendone sulla piana di Falcade, si esibiranno i 5 ragazzi della Smile Music Band. Organizza la Pro Loco di Caviola.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO 27, 28 e 29 agosto: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
IERI ALLA RADIO
DAL POLIAMBULATORIO AGORDINO, IL DOTTOR DOMENICO RIZZITELLI
di Claudio Fontanive
I PROFESSIONISTI DEL POLIAMBULATORIO AGORDINO RISPONDONO
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole A PESCA di PIERLUIGI GATTI
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 16 AGOSTO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in lieve calo, massime in aumento su valori tipicamente estivi e superiori alla norma di qualche grado. Su Prealpi a 1500 m min 10°C, max 18°C; a 2000 m min 7°C, max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C, max 16°C; a 3000 m min 2°C, max 7°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente, a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota in prevalenza deboli dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); aumento della probabilità nel corso del pomeriggio, fino a medio-alta (50-75%), per precipitazioni a carattere di rovescio o di temporale; dapprima interesseranno le Dolomiti, poi anche anche le Prealpi nel tardo pomeriggio/sera.
Temperature: In ulteriore lieve o contenuto rialzo, di qualche grado superiori alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min 12°C, max 19°C; a 2000 m min 9°C, max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C, max 15°C; a 3000 m min 3°C, max 8°C.
Venti: Nelle valli a regime di brezza con qualche eventuale rinforzo in caso di temporale, in quota inizialmente deboli da ovest, nord-ovest, tendenti a divenire moderati anche tesi da sud-ovest da metà giornata, a 15-30 km/h a 2000 m, a 30-40 km/h a 3000 m.
L’ALLEGHE SUPERA IL FASSA NELLA PRIMA AMICHEVOLE PRE STAGIONALE
ALLEGHE Buona la prima per le civette che allo stadio Alvise De Toni incamera la prima vittoria pre stagionale nell’amichevole con il Fassa. Un match equilibrato quello giocato davanti a quasi 350 spettatori incuriositi di vedere la nuova formazione allenata da Alessandro Fontana. Prima frazione di gioco che termina 1 a 1, secondo tempo con gli alleghesi che fanno la voce grossa calando un poker e terzo drittel a favore della squadra ospite che riesce a pareggiare i conti. A decidere la vincitrice del test pre campionato i tiri di rigore con l’unica rete segnata dalle civette a firma di Loris De Val. Ora continua la preparazione per l’Alleghe Hockey che ha a disposizione ancora 4 settimane per allenarsi al meglio prima del via al campionato IHL che inizierà il 18 settembre.
IL 4 SETTEMBRE LA “VA PIAN MA RIVA” A VOLTAGO, IN MEMORIA DI ALAN SCUSSEL
di Gianni Santomaso
L’ARRIVO DELL’UMANA REYER A FALCADE
di Claudio Fontanive
OSPITE: Renzo Minella, responsabile marketing Ski Area San Pellegrino