ultim’ora
DENUNCIATO PER SIMULAZIONE DI REATO. DERUBATO SI, MA DALLE SLOT MACHINE DALLE INDAGINI DEI CARABINIERI
Aveva raccontato una storia alla quale gli inquirenti non devono averci creduto. Le loro indagini hanno smascherato la simulazione di reato. I Carabinieri del Norm di Feltre comandati dal Luogotenente Alberto Cominelli hanno infatti chiuso il cerchio denunciando per simulazione di reato il 48enne residente in provincia di Monza e Brianza che il 4 dicembre aveva denunciato che tre persone lo avevano costretto a fermarsi mentre era alla guida del suo furgone e sempre dal racconto dell’uomo i presunti rapinatori lo avrebbero condotto in una zona appartata in una località non ben definita per picchiarlo asportandogli circa 500 euro. I militari di Feltre sin da subito avevano capito che il racconto non reggeva e supponendo che la storia fosse un’invenzione ipotizzando che l’uomo avesse speso i soldi in altro modo cercando così di giustificare l’ammanco. Così e’ andata altro che rapina. I Carabinieri hanno rivolto la loro attenzione verso le sale slot. Dopo un controllo capillare di tutti i locali dotati di queste macchinette, hanno scoperto che l’uomo si era intrattenuto presso una sala di Feltre per diverse ore, come confermato dalle immagini delle telecamere interne.
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A Belluno cala l’occupazione, colpiti i giovani, le donne e gli over 54 e la motivazione va ricercata nei giorni di grande incertezza, la Cisl ha lanciato l’allarme perchè il terzo trimestre si chiude con un segno rosso in sofferenza la Valbelluna. L’uomo ritrovato nel bosco di Levego vicino alla roulotte era morto da 10 giorni, il suo corpo dilaniato da cani e animali selvatici. Dovrebbe trattarsi di Giancarlo Bigi ma le conferme arriveranno solo dopo l’esame del Dna richiesto dalla Procura. Christian Dal Pan 43 anni che ha rubato l’ape e voleva essere arrestato è stato accontentato, è in carcere a Baldenich anche se con coraggio aveva affermato “tanto esco subito” Ora dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale (oltre al furto) per la minaccia agli agenti. A Belluno ancora un furto nell’abitazione dove la porta d’ingresso era rimasta aperta, in via Garibaldi rubati anelli e collanine, nessuno si sarebbe accorto di qualcosa di strano o di persone sconosciute che si si aggiravano nei paraggi o dentro il condominio. Ad Agordo è tutto pronto, anche Leonardo De Vecchio è arrivato un giorno prima, quasi come da tradizione. Questa sera ad Agordo arriveranno almeno 5000 persone per la grande festa al Palaluxottica con Robbie Williams (il cantante più accreditato) e altre sorprese riservatissime e segrete fino a quando le star saliranno sul palco, in cucina lo chef stellato Davide Oldani. A Livinallongo ultimo consiglio comunale dell’anno con l’approvazione delle variazioni di bilancio e i conteggi legati al maltempo, finanziati i capitoli necessari per la gestione dell’emergenza meteo e l’ampliamento della casa di riposo, Leandro Grones intenzionato a recuperare 110 mila euro di arretrati Imu. Bilancio Gsp il debito cala sempre di più ora è poco sopra i 30 milioni di euro, un terzo dei 90 milioni di allora quando qualcuno non fece bene i calcoli. In questi anni di cura Vignato non sono mancati gli investimenti e altri ne sono previsti su acquedotti, depuratori e fognature. A Longarone inaugurato il nuovo depuratore, impianto da 3 milioni di euro realizzato in 500 giorni. L’europarlamente De Castro ieri ha visitato le zone agordine colpite dall’alluvione accompagnato dal deputato Roger De Menech ha incontrato gli amministratori agordini. Colcergnan ha elencato a De Castro e al deputato Pd De Menech le difficoltà come sindaco: Ad Agordo taglio del nastro della nuova sede Valpe, gli amministratori esprimono soddisfazione per i risultati ottenuti. Una folla ieri a Taibon per l’ultimo saluto a Loretta Ben, l’omelia di Monsignor Giorgio Lise e il commosso saluto del parroco di Taibon Don Mario Zanon. Feltre ancora in vetrina con il suo territorio la prima puntata (5-6 gennaio) di Mezzogiorno in famiglia sarà girata in città. Buongiorno e buon lavoro a Lorraine Berton eletta presidente di Confindustria per decisione del consiglio generale, prossimamente la scelta dei vice presidenti e i primi programmi di lavoro. A Sedico come ricorda oggi Nicola Pasuch sul Corriere delle Alpi si dimette il segretario comunale ed è aria di crisi anche tra gli assessori pare sia venuta a meno la sintonia con il sindaco, infatti Buzzatti e Mis rimangono in maggioranza ma si costituiscono gruppo autonomo. Mel si prepara ad accogliere il nuovo Municipio, sarà il centro di Borgo Valbelluna.
A CORTINA FA DI NUOVO CALDO
L’emergenza gas ad Acquabona può considerarsi rientrata. Alle 12 di ieri, salvo singoli casi dove sono in corso interventi dedicati, Bim Belluno Infrastrutture ha ripristinato l’erogazione del gas a tutte le utenze di Cortina. Riparato il guasto, ultimate le operazioni di messa in sicurezza e ripristinata l’erogazione, l’emergenza si è definitivamente conclusa. La riattivazione di buona parte delle utenze è stata eseguita nel pomeriggio di ieri, con ultimazione questa mattina ad un ristretto numero di forniture. La condotta, lo ricordiamo, danneggiata martedì mattina da una ditta che, in zona Acquabona, stava eseguendo lavori per conto dell’Anas, è stata riparata a tempo di record – nell’arco della stessa giornata – dalle squadre tecnico-operative di Bim Belluno Infrastrutture. Un intervento delicato e complesso, eseguito tempestivamente grazie all’impiego di squadre tecnico-operative specializzate.
NELL’AGORDINO INSISTONO I PROBLEMI CON LE RETI TELEFONICHE MOBILI
Una segnalzione dietro l’altra, tre solo ieri nel pomeriggio. A quasi due mesi dall’alluvione in frazione Andrich a Vallada il telefono è muto, così come a Rocca Pietore in frazione Riete. Inutili le telefonate e le “pressioni” al centralino dove le risposte sono sempre le stesse, ma le soluzioni lontane. A Sot Colarù di San Tomaso il servizio è stato ripristinato 50 giorni dopo.
ASSEMBLEA ORDINARIA BIM INFRASTRUTTURE
GSP, QUELLI CHE MENTIRONO, O CHE FECERO MALE I CALCOLI “DELLA SERVA£ E LA CURA VIGNATO PER RIPIANARE IL DEBITO
DI DAMIANO TORMEN
I NUMERI …
BELLUNO Approvato all’unanimità dei 34 presenti (contrario solo il comune di Feltre) il preconsuntivo 2018 e il Piano Industriale 2019/2021. Ecco in sintesi alcuni punti significativi presentati alla platea dei presenti dall’amministratore della società Bruno Zanolla. Gara gas. Pur in un contesto normativo ed applicativo oggi ancora molto complesso, la gara avviata nel 2017 dal Comune di Belluno (stazione appaltante) sta procedendo. Il conferimento dell’attività di distribuzione del ramo gas metano si ipotizza collocata al 1° gennaio 2020: per il 2019, pertanto, il servizio resterà in capo a Bim Infrastrutture. Andamento e prospettive. Il biennio 2018-19 si prospetta in linea con le aspettative. L’utile, previsto per il 2018 in 961 mila Euro e 1.172 per il 2019, riassume una situazione economica, nei settori gestiti, sostanzialmente in netto miglioramento rispetto al 2017. Investimenti. Nel settore metano i lavori annualmente eseguiti e programmati sono piccoli estensioni ed allacci alla rete gas ed ammontano ad euro 1,4 Milioni per il 2019. Nel settore idroelettrico, è stato ultimato l’impianto di Pian de Madier a Borca di Cadore e Rio Rin a Lozzo di Cadore, in corso di realizzazione invece Ru delle Nottole a San Tomaso Agordino e Frison a Santo Stefano di Cadore (3,7 Milioni nel 2019). Margine operativo lordo. Si tratta del risultato tra valore della produzione e costi: passa dai 5,2 milioni di euro del 2017 a 4,7 del 2018 e 4,5 del 2019. Nel 2020 e 2021 si assesta su valori inferiori al milione di euro a seguito fuoriuscita ramo distribuzione gas. L’andamento del settore idroelettrico beneficerà in prospettiva dell’entrata in esercizio degli impianti ultimati nel 2018 e di quelli che dovranno entrare in esercizio nel 2019. Patrimonio netto. Il valore si incrementa nel periodo di Piano a seguito della destinazione a riserve degli utili degli anni precedenti. Nel triennio 2019-2021 si prevede un aumento di circa 61,8 M€ principalmente in conseguenza della plusvalenza realizzata con l’operazione di conferimento del ramo gas. Prospettive finanziarie. A fronte degli investimenti previsti non si è reso necessario ipotizzare nuove line di credito a medio e lungo termine. Produzione di energia rinnovabile. La produzione annua 2018 è stata di circa 22 GWh, circa un 37% in più rispetto al 2017. L’aumento in parte giustificato dalla messa in esercizio di nuovi impianti ma prevalentemente dovuto a condizioni meteo particolarmente favorevoli, soprattutto se raffrontate con la siccità che ha caratterizzato la stagione 2017. L’energia prodotta, completamente da rinnovabile, ha consentito di evitare emissioni impattanti per l’ambiente: parliamo di circa 10.265 tonnellate di anidride carbonica evitata. “La società dimostra di essere sana e solida – afferma l’amministratore della società Bruno Zanolla – di essere costantemente attiva nello sviluppo energetico rinnovabile della provincia ed orientata verso una crescita sostenibile del territorio a beneficio dell’ambiente”. E per quanto riguarda le prospettive future “in questi e nei prossimi mesi – conclude Zanolla – continueremo, con i soci, nel percorso di analisi delle prospettive da dare alla società Bim Infrastrutture dopo la vendita delle reti gas. Tra le varie ipotesi, che sottoporremo ai soci con tutte le valutazioni tecnico-economiche del caso, l’eventuale aggregazione con Bim Gsp ma anche l’acquisizione delle grandi concessioni idroelettriche in scadenza dal 2029. Valutazioni e prospettive che, naturalmente, faremo nelle sedi opportune con i comuni soci”.
L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO PERDE UNA COLONNA PORTANTE
è morto Saverio Sanvido
Presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo, coordinatore delle Famiglie Bellunesi in Svizzera e segretario della Caves Grave lutto per l’Associazione Bellunesi nel Mondo. Questa mattina, a Zurigo, dopo breve malattia, è mancato Saverio Sanvido presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo, coordinatore delle Famiglie Bellunesi della Svizzera e segretario della Caves (Confederazione delle Associazioni Venete della Svizzera). «Saverio era un amico, una persona che ha dato la sua vita ai valori dell’emigrazione bellunese, veneta e italiana», sono le parole del presidente Abm Oscar De Bona, «Sempre presente alle Assemblee annuali dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, non è mai mancato ai momenti più importanti nei cinquantatré anni della storia dell’Abm». E una delle sue ultime presenze in pubblico è stata quella del 18 ottobre a Emmenbrücke, Lucerna, in cui è stata intitolata una piazza ai bellunesi. Sanvido era nato a Cesiomaggiore il 20 gennaio del 1946. Dopo gli studi professionali in Italia emigra in Svizzera, a Zurigo, all’età di soli 17 anni
RALLENTA L’OCCUPAZIONE NEL TERZO TRIMESTRE 2018
Saldo negativo e peggiore rispetto all’anno scorso. Pesa la stagionalità, ma segnali di indebolimento arrivano da settori strategici come il metalmeccanico e l’occhialeria
BELLUNO Rallenta l’occupazione nel terzo trimestre 2018 in provincia di Belluno: il saldo delle posizioni da dipendente è -2.175, 375 posizioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato su cui non pesa solo la fisiologica caduta occupazionale di settembre, legata alla chiusura della stagione turistica estiva, ma anche il rallentamento del mercato del lavoro nel manifatturiero, a partire dal metalmeccanico e dall’occhialeria, con un allarmante calo occupazionale in Valbelluna. Per raggiungere i livelli pre-crisi in provincia di Belluno a settembre di quest’anno mancavano ancora 4.160 posizioni, in peggioramento rispetto al secondo trimestre. La performance del terzo trimestre del 2018 porta inoltre il saldo annualizzato (ultimi quattro trimestri, da ottobre 2017 al 30 settembre 2018) a 450 posizioni: l’anno prima nello stesso momento erano 1.410, il triplo. È quanto emerge dal Report sull’andamento del mercato del lavoro nel terzo trimestre del 2018 realizzato dall’Ufficio Studi della Cisl Belluno Treviso e presentato oggi a Belluno dal Segretario Gianni Pasian e dal componente dello staff di segreteria Bruno Deola. GENERI ED ETA’ – Complice la stagionalità, a perdere il lavoro sono state soprattutto le donne, con -1.175 posizioni contro le – 830 dello stesso periodo dell’anno passato; stabile il saldo negativo degli uomini con 1.000 posizioni (erano -970 nel 2017). La diminuzione dei saldi ha interessato tutte le età, ma, rispetto allo stesso trimestre del 2017, sono più numerosi i posti di lavoro persi fra i giovani under 30 (-640 contro i -475 del terzo trimestre 2017) e gli over 54 (-730 contro i -535 del 2017). SETTORI – In termini settoriali, oltre al naturale ribasso dell’occupazione stagionale nei servizi turistici (-1.670, dato comunque peggiore in confronto al 2017, che chiudeva il trimestre al 30 settembre a -1.465), ad andare in sofferenza è il comparto industriale: calano il metalmeccanico (-205, rispetto ai -125 dello stesso periodo dell’anno scorso), l’occhialeria (-155 contro i -100 dell’anno scorso) e l’industria chimica-plastica (-15 contro i +25 del 2017). In difficoltà anche i trasporti e il magazzinaggio (-105, nel 2017 era -45). Positivo e in linea con il 2017 il saldo del comparto istruzione (430), dato legato alla ripresa dell’anno scolastico. In modesta crescita anche le costruzioni (15), allineate al dato dell’anno precedente. TERRITORI – Preoccupa la battuta d’arresto della Valbelluna. Se infatti i segni meno per l’Agordino e il Cadore sono normali per il terzo trimestre dell’anno, perché legati al termine della stagione turistica, la flessione dell’occupazione nella zona di Belluno, dove sono maggiormente concentrate le attività manifatturiere, è un segnale da non sottovalutare. Belluno ha invertito il saldo rispetto all’anno scorso, portandosi da +80 del 2017 a -295 del 2018. A Pieve di Cadore il saldo del terzo trimestre è stato -1.170, quasi identico al valore del 2017, così come ad Agordo il saldo per quest’anno è -740 contro i -620 del terzo trimestre del 2017. Unica area in controtendenza è Feltre, che mostra un saldo di 25 nel 2018 e di -90 nel 2017. LE FORME CONTRATTUALI – Il saldo negativo è legato ad una diminuzione dei contratti a tempo determinato (-1.720, più forte rispetto al 2017 era -1.325) e dei contratti di somministrazione (da -390 a -325). Negativo il saldo dei contratti di apprendistato (-25, erano stabili nel 2017), così come il saldo dei lavoratori a tempo indeterminato che passa da -85 del 2017 a -110 del 2018. Rispetto al totale dei contratti stipulati nel terzo trimestre del 2018, la quota di lavoratori a tempo determinato passa dal 61% del 2017 al 67% del 2018, mentre diminuisce la percentuale dei rapporti di lavoro in somministrazione (dal 25% del 2017 al 18,5% del terzo trimestre 2018). Diminuiscono infine le assunzioni con contratto a chiamata che passano da +80 a -45 (-12%). L’ANALISI – “I dati di questo trimestre – sottolinea Bruno Deola – indicano un evidente rallentamento, slegato dalla tipica stagionalità che contraddistingue i mesi presi in esame, ossia luglio, agosto e settembre. Il calo riguarda un po’ tutti i settori, e in particolare il metalmeccanico e l’occhialeria, e lo si vede in particolare nell’area della Valbelluna. Le cause dello stallo sono molte e vanno monitorate con attenzione: da un lato c’è stata la frenata dell’export legata a una situazione di instabilità dei mercati a livello internazionale, dall’altro il clima di incertezza politica in Italia, lo scontro con l’Unione Europea sulla Legge di bilancio e il conseguente atteggiamento di grande prudenza da parte delle aziende sia per quanto riguarda gli investimenti, che per quanto concerne le assunzioni. Tutti i segnali che ci indicano che come la situazione sia destinata a peggiorare nel quarto trimestre dell’anno e nel corso del 2019”.
“Non va poi sottovalutato – spiega Gianni Pasian – l’impatto sul mercato del lavoro del Decreto Dignità, in primis per la forte incertezza normativa legata alla sua applicazione. Anche in questo caso, i datori di lavoro si stanno assestando su una posizione di grande prudenza. A Belluno va registrato il calo dei contratti in somministrazione, che stanno confluendo nei tempi determinati: il limite dei 24 mesi imposto dal Decreto Dignità vale per entrambe le tipologie di contratto, con la differenza che quelli in somministrazione costano il 20% in più. Per adesso si ravvisa nessun aumento dei contratti stabili, a tempo indeterminato, obiettivo dichiarato del Governo. Servono strategie a medio-lungo termine per rilanciare davvero l’occupazione, investimenti e riforme per assicurare crescita stabile, fiducia da parte degli imprenditori e posti di lavoro di qualità”.
URAGANO
De Castro in visita nel Bellunese
DAL CORRIERE DELLE ALPI MATTEO MANFROI
Ieri il vice presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo, Paolo De Castro ha visitato la provincia di Belluno. Lo scopo della visita verificare la situazione del territorio e gli ingenti danni ambientali causati dall’uragano che ha colpito la zona a fine ottobre. De Castro ha voluto conoscere in particolare gli effetti a lungo termine dell’ondata di per l’agricoltura, per le foreste bellunesi e, più in generale, le conseguenze e gli sviluppi che interessano il comparto agricolo e agroalimentare delle zone. Ad accompagnarlo il Deputato Roger De Menech
ROGER DE MENECH
LA NUOVA SEDE PER LA VALPE CHE UNISCE SEDICO E I 16 COMUNI AGORDINI
AGORDO La Valpe ambiente anche grazie all’impegno dei cittadini in due anni ha raggiunto un livello di raccolta differenziata ottimale, ideale porta d’ingresso per il futuro. Niente di meglio per oliare le forbici che hanno tagliato il nastro tricolore. E’ stata inaugurata in località Pragrande (ex Mpa) la sede operativa e eco sportello, per 17 Comuni, Sedico dove Valpe è nata 3 anni fa e i 16 Comuni dell’Agordino. Da qui partiranno i mezzi per la raccolta dei rifiuti. Al piano terra dell’edificio si trova l’Ecosportello di Agordo, dove cittadini e attività economiche possono richiedere informazioni, attivare i diversi servizi forniti da Valpe e ricevere notizie su progetti e nuove iniziative attivate dall’azienda. “Ecco il nostro ecosportello – ha detto il presidente Marco Dall’O – perché lo vedo sia da presidente del Cda che come utente, soprattutto. E’ il punto d’incontro tra la nostra società e gli utenti per dare un serivizio migliore e un grazie ai dipendenti che garantiscono la raccolta differenziata con qualsiasi condizione meterologica”. Stefano Tomè vicesindaco di Agordo ha dato il benvenuto a Valpe ambiente “Siamo orgogliosi che l’ecosportello abbia trovato sede sul nostro territorio”. Con l’occasione, i referenti di Valpe hanno ricordato che gli Ecocalendari 2019 sono in fase di consegna alle utenze e nei prossimi giorni saranno disponibili anche nel sito dell’azienda.
IL SINDACO DI SEDICO STEFANO DEON
l’Unione Montana c’ha creduto nel progetto Valpe, all’inaugurazione IL SINDACO DI ALLEGHE SIRO DE BIASIO lo ha definito un ottimo matrimonio, scelta giusta e corretta
L’INTERVISTA AL PRESIDENTE MARCO DALL’O.
L’ULTIMO DI GRONES, DEL 2018 CON I GRAZIE PERCHE’…
LIVINALLONGO Ultimo consiglio comunale dell’anno in terra Fodom con l’approvazione delle variazioni al bilancio (110 mila euro di maggiori entrate Imu). Approvate le spese per gli affidamenti di somma urgenza dopo il maltempo e approvato il bilancio di Villa San Giuseppe
IL SINDACO LEANDRO GRONES
INAUGURATO IL NUOVO DEPURATORE DI LONGARONE DA 3 MILIONI DI EURO
IL SINDACO DI LONGARONE, ROBERTO PADRIN
BELLUNO Bim Gsp ha ultimato, e messo in funzione oggi, il nuovo depuratore di Longarone. L’impianto è stato inaugurato questa mattina alla presenza del Sindaco Roberto Padrin, del Direttore Tecnico di Bim Gsp, Sergio Dalvit e dei diversi professioni ed imprese coinvolti nella realizzazione e nel collaudo dell’opera. Sono serviti due anni di lavori intensi, affidati alla Edilcostruzioni di Callegaro e Zuffellato spa di Lonigo (VI). Il nuovo depuratore, situata alla confluenza tra il Maè e il Piave e realizzato a lato del vecchio impianto, tratta i reflui non solo del capoluogo di Longarone ma anche dell’abitato di Castellavazzo: 6000 abitanti equivalenti complessivamente, misura indispensabile per garantire efficienza depurativa anche nei periodi fieristici dove vi è maggiore afflusso turistico. La nuova struttura, interamente coperta e chiusa con idoneo fabbricato, all’interno ha un comparto per il pretrattamento dei reflui (grigliatura, dissabbiatura e disoleatura), due vasche per il trattamento biologico (nitrificazione e denitrificazione a cicli alternati), una vasca per la sedimentazione finale con ricircolo del fango, un comparto per i trattamenti terziari (filtrazione finale e debaterizzazione con lampade UV dei reflui depurati prima della restituzione in natura). L’impianto, infine, è dotato di idonee strumentazioni per il telecontrollo della funzionalità. Oltre ai lavori di costruzione, è stata anche posata una nuova tratta di rete fognaria (circa 600 metri) e raccordata alla rete esistente, per la raccolta dei reflui di Castellavazzo ed il collettamento al nuovo depuratore. Sono stati, inoltre, già dismessi l’attuale impianto a servizio del capoluogo e la vasca imhoff di Malcom a servizio di Castellavazzo. “Siamo sodisfatti del risultato conseguito – spiega Roberto Padrin Sindaco di Longarone – che rappresenta un’ulteriore vittoria della fusione tra i comuni di Longarone e Castellavazzo. Un’opera che porta valore aggiunto al nostro territorio, garantisce la necessaria sostenibilità ambientale attraverso tecnologie di trattamento evolute ed innovative, e, cosa non trascurabile, porta un positivo segnale di rinascita nel nostro comune, fortemente penalizzato dall’alluvione dell’ottobre scorso. Il mio ringraziamento a Bim Gsp, che ha realizzato l’opera e che si è distinta nella gestione dell’emergenza del 29 ottobre scorso, e alla Regione Veneto che ha contribuito a finanziare il progetto con un finanziamento”. “L’intervento – spiega l’Amministratore Unico di Bim Gsp, Giuseppe Vignato – rientra nel consistente piano degli investimenti che, per i prossimi 15 anni, prevede un pacchetto-lavori di circa 165 milioni di euro. Con questo investimento di circa 3 milioni di euro – di cui 2 milioni circa finanziati dalla Regione Veneto – abbiamo centralizzato i processi depurativi nel territorio longaronese, dismesso impianti obsoleti ed inadeguati, migliorato efficienza di funzionamento e resa depurativa, a beneficio dell’ambiente, del territorio e dell’utenza”.
ULSS 1 IN PENSIONE IL DOTTOR LUIGI MEMO, DA 11 ANNI DIRETTORE DELLA PEDIATRIA DI BELLUNO
A decorrere dal 1° gennaio 2019 cesserà per quiescenza il Direttore dell’U.O. di Pediatria di Belluno, dr. Luigi Memo, 63 anni.
BELLUNO Laureato in Medicina nel 1980 presso l’Università di Padova, si è poi specializzato in Pediatria presso l’Università di Padova, in Genetica Medica presso l’Università La Sapienza di Roma ed infine in Neonatologia e Patologia Neonatale, presso l’Università di Padova. Dopo aver lavorato dal 1982 al 2007, come Dirigente Medico, presso la Struttura Complessa di Patologia Neonatale dell’Ospedale Cà Foncello di Treviso, dal 17/11/2007 è stato Direttore della Struttura Complessa di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale San Martino di Belluno. Fra le innovazioni tecnologiche e strutturali attuate, in questi anni, in Pediatria da segnalare la realizzazione di un ambulatorio di oftalmologia pediatrica e il miglioramento del monitoraggio per i neonati in Patologia Neonatale, collaborando alla realizzazione del nuovo Reparto dell’Ospedale San Martino. Durante la sua carriera a Belluno, è stato attivato il percorso di Day Service Ambulatoriale, che ha favorito l’accesso dei piccoli pazienti alle prestazioni diagnostico – terapeutiche in tempi brevi attraverso la concentrazione temporale delle prestazioni. Ha dato impulso all’attività ambulatoriale delle sub specialità pediatriche (Allergologia, Celiachia, Diabetologia, Endocrinologia, Genetica Clinica,Infettivologia, Nefrourologia, Obesità) e, con la collaborazione delle diverse U.O. del San Martino, alla attivazione degli ambulatori di Dermatologia, di Oculistica e di Ortopedia. In collaborazione con il Pronto Soccorso è stato realizzato un percorso dedicato (“Progetto Arcobaleno) per gli accessi al PS dei bambini. In questi mesi si sta concludendo il percorso per la promozione ed il sostegno dell’allattamento materno che porterà l’ospedale San Martino ad ottenere dall’Unicef la qualifica di “Ospedale amico del bambino”. Il dr. Memo ha incentivato una stretta collaborazione con i pediatri di famiglia dei Distretti di Belluno e Feltre, e condiviso protocolli diagnostico-terapeutici con numerosi incontri a scadenza trimestrale, a partire dal 2008 a Belluno. Il Reparto di Pediatria di Belluno fa attualmente parte della rete formativa della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli Studi di Padova e della Scuola di Formazione specifica in Medicina generale. Il Direttore Generale ha salutato il dr. Memo nel corso di un incontro tenutosi oggi in Pediatria, alla presenza del personale dell’Unità Operativa e lo ha ringraziato per i risultati ottenuti con il suo impegno e la sua professionalità e per la disponibilità sempre dimostrata nei confronti di pazienti, colleghi e verso l’azienda stessa.
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L’ULTIMO SALUTO A LORETTA, L’OMELIA DI MONSIGNOR GIORGIO LISE, ARCIDIACONO AD AGORDO
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU, GIANNI SANTOMASO
IL SALUTO DI DON MARIO ZANON
L’OMELIA DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
Siamo qui ad accompagnare all’incontro con Dio, padre ricco di misericordia, la nostra sorella Loretta. Una persona che, con indomita fortezza e sagace lungimiranza, ha profuso le sue doti e dedicato grandi energie al servizio della comunità civile in ambito amministrativo per tanti anni, anche come Sindaco di Taibon per due mandati: con lei – è stato detto – la Comunità era davvero in buone mani!
Contemporaneamente e, in maniera più diretta in questi ultimi anni, si è spesa generosamente nell’ambito di tante Associazioni di Volontariato, a cui si è dedicata con una invidiabile freschezza di azione e di idee, disponibile fino all’ultimo a servire la sua comunità agordina, oltre ogni campanile; ricordo solo l’impegno nel GAV, la vicinanza concreta all’AUSER, la sua partecipazione alla nascita della Pettirosso-Agordino, la collaborazione nell’Università Adulti-Anziani di Agordo, nella difesa dell’Ospedale e nell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
Della vita di Loretta – per i suoi familiari, per noi, per chi l’ha conosciuta – resta dunque l’esempio del suo adoperarsi a favore della comunità, ma soprattutto resta il ricordo di una una donna che, mi sento di dire, ha incarnato le beatitudini evangeliche appena ascoltate: “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia”; “Beati gli operatori di pace”, (ricordiamo il suo impegno tenace e attento al bene della comunità, anche con il contributo di risorse personali); “Beati i puri di cuore (da tutti è stata sempre riconosciuta a Loretta una esemplare onestà d’animo); “Beati gli afflitti” (le sofferenze che ha vissuto in questi ultimi mesi, nella visione cristiana sono come un seme prezioso che non mancherà di portare abbondanti frutti di bene). Ecco: alla fine della nostra esistenza (e Loretta me lo ricordava spesso) noi tutti dovremo presentare al Signore i “buoni frutti” fatti maturare nel nostro cammino terreno. E’ quindi importante vivere i giorni che il Signore ci dona, mettendo a disposizione del prossimo, fino in fondo, le capacità e i talenti che il Signore ci affida, rispondendo in questo modo al disegno che Dio ha su ciascuno di noi. A questo disegno Loretta ha risposto, oltre che con la sua generosità, anche con una fede che potremmo definire ad un tempo: semplice e forte. Allora, chiediamo al Signore, oggi, la grazia che questa nostra società riscopra la bellezza di una solidarietà vera perché quotidiana; sappia ritornare con forza all’attenzione alla persona, alla vita; ricerchi continuamente la realizzazione di una sempre migliore giustizia ed equità sociale. Ai familiari – marito, figli e nipoti in particolare – e a tutti coloro che piangono la scomparsa di Loretta, ricordo le parole cariche di speranza dell’Apostolo Paolo: “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?”. Di fronte al dolore e alla morte non siamo soli; c’è qualcuno che non abbandona mai, il Figlio di Dio che ha voluto farsi uno di noi. Ecco: mentre offriamo il nostro suffragio per Loretta – certi che ora è lei in “buone mani” (quelle di Dio) – e mentre chiediamo per chi è nel dolore, il dono della serenità interiore, vogliamo impegnarci a coltivare nella nostra vita, costi quello che costi, la virtù della speranza cristiana. Sarà questa speranza, la molla che ci spinge a donarci agli altri, in spirito di servizio, lì dove il Signore ci chiederà di essere attivamente presenti. Loretta lo ha fatto e ci è stata di esempio: cercare di imitarla, sarà il modo migliore – anche se non unico – per mantenerne viva la memoria. Così, impegnandoci a vivere per gli altri, avremo la ferma speranza che, un giorno, saranno rivolte anche a noi le consolanti parole di Gesù, con le quali, ne siamo certi, è stata accolta Loretta, al termine della sua vita laboriosa e feconda: “Vieni, serva buona e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.
AUTONOMIA: PRESIDENTE ZAIA, “PRENDE AVVIO RIFORMA STORICA, È UN CAMBIO DI PARADIGMA”
VENEZIA “Si sta scrivendo una pagina di storia del Veneto e di questo Paese. Con l’approvazione dell’autonomia, questo governo verrà ricordato come il governo della vera riforma storica”. I presidente del Veneto, Luca Zaia, accoglie con soddisfazione l’annuncio dato dal vicepremier Salvini alla trasmissione di Radio 1 Rai “Radio Anch’io” che il Consiglio dei ministri intende dare il via al ‘primo passo’ del percorso verso l’autonomia richiesto da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. “E’ un cambio di paradigma – esulta Zaia – si passa da un paese centralista a un paese federalista. Si dà così pieno compimento al dettami dei padri costituenti e della Costituzione repubblicana del 1948 che immaginavano un paese autenticamente federalista e non centralista. Voglio ricordare che il centralismo è centrifugo, cioè disgrega i paesi, il federalismo invece è centripeto, cioè gli unisce”. “Dare autonomia e federalismo ad un Paese significa riconoscere la valenza delle comunità”, ribadisce il presidente del Veneto che ha portato alle urne il 22 ottobre 2017 oltre due milioni di veneti per dare alla Regione ulteriori competenze e maggiore autonomia. “Non dare il federalismo significa disconoscere le comunità”.
PIANO SOCIOSANITARIO VENETO: PRESIDENTE ZAIA, “VENETO APRIPISTA NELL’AFFRONTARE EMERGENZA MEDICI”
PUNTO STAMPA, LUCA ZAIA – AUDIO-
VENEZIA “Con il nuovo piano sociosanitario regionale il Veneto farà da apripista nell’affrontare l’emergenza nazionale della carenza di medici. Abbiamo deciso di sperimentare nuove soluzioni, pronti a metterle a disposizione del paese. Non possiamo permettere che un sistema di assistenza e di cura che è ai vertici delle classifiche internazionali dell’Oms per qualità dei professionisti e delle prestazioni e per buona organizzazione venga meno per gli errori della programmazione nazionale”. Il presidente della Regione Luca Zaia commenta così una delle principali novità dell’atto di programmazione della sanità e del sistema sociosanitario veneto del prossimo quadriennio, approvato ieri dal Consiglio regionale del veneto. Quattro sono le nuove modalità di reclutamento di medici specialisti per la sanità veneta previste dal piano sociosanitario 2019-2020: assunzione di medici abilitati non specializzati per lo svolgimento di attività medico chirurgiche di supporto; assunzione di medici in formazione specialistica con contratto a tempo determinato in accordo con le università; possibilità di conferire incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo anche per l’esercizio di funzioni ordinarie convenzioni; con le università dell’Unione europea per la formazione specialistica di medici
MALTEMPO: “UN QUADERNO … PER RICOSTRUIRE”, DA FONDAZONE PERUZZO E REGIONE VENETO INIZIATIVA PER COINVOLGERE LE SCUOLE ELEMENTARI NEL RIPRISTINO DEI BOSCHI DEVASTATI
VENEZIA Un quaderno in carta riciclata in tutte le scuole elementari della Regione per sostenere il recupero del patrimonio boschivo del Veneto dopo la grande tempesta di fine ottobre che ha colpito le zone montane. L’idea è della Fondazione Alberto Peruzzo che, d’intesa con l’assessorato alla scuola della Regione Veneto, distribuirà nei prossimi mesi ai 225.171 alunni delle scuole primarie del Veneto un quaderno ‘attivo’, utilizzabile per le consuete attività didattiche, che riproduce in copertina un fumetto sulla rinascita dei boschi feriti dal disastro ambientale che ha colpito il Veneto e che – nelle ultime due pagine – invita gli alunni ad esprimere, attraverso un disegno, un testo, una poesia o un elaborato il proprio contributo sul tema della fragilità ambientale, dei cambiamenti climatici e della tutela della natura e del suo patrimonio. Gli elaborati dei bambini saranno successivamente valutati da una giuria di esperti che selezionerà e premierà i lavori più meritevoli. “Ringrazio Alberto Peruzzo e la sua Fondazione per aver proposto questa iniziativa, che coinvolge i più piccoli”. ha sottolineato l‘assessore regionale all’istruzione e formazione, Elena Donazzan, che ha presentato l’iniziativa a palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto. “Oltre 200 mila ragazzi delle scuole primarie e i loro insegnanti, attraverso questo progetto saranno coinvolti in prima persona nella ricostruzione, diventando così partecipi di quella gara collettiva che sta rimettendo in piedi la montagna veneta. Ai bambini di oggi affidiamo simbolicamente il bosco di domani. Ad oggi il conto corrente aperto dalla Regione Veneto ha già raccolto oltre 2 milioni di euro di donazioni: cittadini, famiglie, imprenditori, tutti hanno voluto dare un proprio contributo. E l’intero importo raccolto con gli SMS solidali, per stessa scelta delle regioni più coinvolte, sarà devoluto al Veneto: una solidarietà nazionale, che ci vede tutti uniti in questo momento di difficoltà”. Alberto Peruzzo, presidente e fondatore dell’omonima fondazione, sorta per promuovere la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico e ambientale, oltre a sponsorizzare la realizzazione e la distribuzione del quaderno e a promuovere il concorso per selezionare i contributi migliori, ha donato 5 mila euro alla Regione Veneto per la piantumazione di nuovi alberi. “Ci siamo stupiti – ha spiegato – nel vedere come il Veneto sia riuscito a rialzarsi in così poco tempo, di come molti veneti abbiano deciso di donare in modo umile e silenzioso. La popolazione di questa regione esprime una ‘resilienza’ culturale e ambientale, che va condivisa e trasmessa ai più giovani perché rimanga patrimonio anche delle generazioni future”.
UN PREZIOSO REGALO PER IL SOCCORSO ALPINO DOLOMITI BELLUNESI
BELLUNO Un prezioso regalo per il Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi è stato consegnato questa mattina al delegato Alex Barattin. I 33 dipendenti dell’azienda Fristeel di Paderno di San Gregorio nelle Alpi hanno infatti deciso di rinunciare alla tradizionale cena di Natale e al pacco dono di fine anno, per devolvere la spesa corrispettiva – più un contributo dei titolari – di 3.500 euro, come riconoscimento per l’aiuto dato dai soccorritori alla popolazione bellunese colpita dal maltempo negli ultimi giorni di ottobre. Ringraziamo di cuore per la sensibilità e il generoso sostegno. Nelle due foto allegate, i dipendenti di Fristeel e Alex Barattin e i rappresentanti dei dipendenti Angelo Paniz e Steven Faustini e, per l’azienda, Fabio Dal Bò assieme al delegato.
IN VOLO DA 30 ANNI: INAUGURAZIONE MOSTRA
BELLUNO Sarà inaugurata oggi, a Palazzo Fulcis la mostra fotografica ‘In volo da 30 anni’, dedicata ai trenta anni dell’elisoccorso della provincia di Belluno e organizzata dal Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi. Nel Salone Nobile, alle 18, si terrà la presentazione, con successiva visita all’allestimento a partire dalle 18.30. Seguirà un rinfresco. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Ogni eventuale donazione raccolta durante le visite sarà destinata alla popolazione bellunese colpita dal maltempo. La mostra si chiuderà il 6 gennaio. La mostra ‘In volo da 30 anni’ è stata organizzata con la collaborazione del Suem 118 di Pieve di Cadore e di Babcock. Ringraziamo il Comune di Belluno e la Fondazione Teatri delle Dolomiti per la generosa disponibilità e il supporto nell’allestimento.
IL NATALE È ANCORA PIÙ BELLO SULLE DOLOMITI: TUTTE LE APERTURE PER IL PERIODO NATALIZIO
In vista del Natale aumenta ancora l’offerta sciistica nel territorio del consorzio di promozione turistica Dolomiti Stars. Anche in questo fine settimana è prevista l’apertura di nuove piste nelle Ski Aree Civetta, Falcade-San Pellegrino e Arabba-Marmolada. “Sono davvero soddisfatto del lavoro svolto, abbiamo fatto un enorme sforzo, sia economico che professionale, per poter garantire l’erogazione di un servizio di qualità che è tanto fondamentale per l’economia montana” afferma Sergio Pra, Presidente di Dolomiti Stars.
SKI AREA CIVETTA Attualmente ad Alleghe sono in funzione le seggiovie Baby-Piani di Pezzè, Pelmo, Col Fioret, la sciovia Mariaz con le cabinovie Alleghe – Piani di Pezzè, Piani di Pezzè – Col dei Baldi. Sul versante di Selva di Cadore è possibile invece utilizzare le seggiovie Pescul – Fertazza, Fertazza e la sciovia Santa Fosca. Per quanto riguarda la Val di Zoldo sono operativi la cabinovia Pian del Crep, la sciovia Campetto e le seggiovie Delle Coste, Cristelin e Col de La Grava. Un’importante novità infine è rappresentata dalla possibilità di sciare in notturna sulle piste di Zoldo a partire da sabato 22 dicembre.
SKI AREA SAN PELLEGRINO A Falcade-San Pellegrino sono in funzione la funivia Col Margherita, le seggiovie Del Passo, Costabella, Gigante, Lago Cavia – Col Margherita, Lago Cavia – Laresei, Le Buse – Laresei, la telecabina Falcade – Le Buse, oltre alle sciovie Capanna Margherita, Chiesetta 1 e Le Buse. Già attivo inoltre il servizio di skibus per il tratto San Pellegrino – Lusia – Moena. Tra le novità gli amanti dello sci alpino potranno soddisfare la loro voglia di neve grazie all’apertura di nuove piste e impianti tra cui la pista Le Coste in zona Cima Uomo e la pista Monzoni in area Costabella.
SKI AREA ARABBA – MARMOLADA L’intero comprensorio di Arabba-Marmolada è ormai completamente fruibile grazie all’apertura della quasi totalità di piste e impianti. Con i suoi 60 km di piste
COMPRENSIVO FELTRE, GLI STUDENTI DI VIENNA OSPITI DELL’UNIONE MONTANA
FELTRE Studenti “viennesi” in Comunità Montana a raccontare la loro esperienza. Si è concluso con l’incontro nella sala conferenza dell’Unione Montana Feltrina, alla presenza del presidente della comunità Montana e del vicesindaco della città di Feltre Alessandro Del Bianco, il “Progetto Vienna” che ha visto 33 ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Feltre, la scorsa estate, raggiungere la capitale austriaca per un soggiorno studio di una settimana. “Si è trattato dell’atto finale di una bella esperienza che ha visto collaborare il mondo scolastico con quello genitoriale – spiegano le docenti Vanda de Boni e Sandra Sartorelli – Una iniziativa sperimentale che abbiamo intenzione di riproporre anche quest’anno. Per i ragazzi è stata una opportunità per mettere in pratica lo studio della lingua tedesca in aula, durante le lezioni che hanno seguito nell’arco della settimana viennese, e a casa, ospiti di famiglie del luogo. E poi il momento emozionante di essere stati ricevuti dall’ambasciatore italiano in Austria”. Durante l’incontro pubblico ai ragazzi sono stati donati alcuni libri sulla storia di Feltre.
GELATO DELLE DOLOMITI E TIRAMISU’, SIMBOLI DEL MADE IN VENETO-MADE IN ITALY IN EUROPA E NEL MONDO
GELATO DELLE DOLOMITI E TIRAMISU’, SIMBOLI DEL MADE IN VENETO-MADE IN ITALY IN EUROPA E NEL MONDO
ROCCA ORIENTA ALLA SECONDARIA DELL’ITC FELTRE
Si terrà oggi dalle 11.15 in aula magna, “Rocca Orient@”, la presentazione dell’offerta formativa delle scuole superiori del territorio bellunese alla media Rocca dell’Istituto Comprensivo di Feltre. I ragazzi di terza potranno incontrare i colleghi più grandi delle superiori e porre loro domande su quelli che sono i programmi e le attività delle varie scuole per l’anno scolastico 2019/2020. Oltre agli istituti che insistono sul territorio limitrofo a Feltre, giungeranno rappresentanti anche da Primiero, Longarone e Belluno.
WELFARE: GATTO ASTUCCI S.P.A. PREMIA I PROPRI DIPENDENTI
Anche nel 2018 la Gatto Astucci S.p.A. premia i propri dipendenti con un premio del valore di 500,00€.
La misura è stata introdotta nell’accordo firmato tra l’azienda e i sindacati e che Gatto Astucci applicherà mediante l’erogazione di un PDR di € 250,00 nella busta paga dei dipendenti del mese di gennaio 2019.
Ma una prima parte, il cd. “welfare”, è già arrivato: l’azienda, infatti, ha deciso di ringraziare tutti i dipendenti per l’impegno profuso corrispondendo, in questo mese di dicembre, 250,00 euro di buoni spesa, ad integrazione della retribuzione. Il ventaglio di beni tra cui sarà possibile scegliere, utilizzando i suddetti buoni, va dagli alimentari, all’abbigliamento, alla cosmesi, all’ hotelleria, agli elettrodomestici, ecc. <<Crediamo in uno sviluppo armonico tra azienda, persone, territorio e ambiente – spiega Cristian Paravano, direttore generale del Gruppo Gatto – e sul tema delle risorse umane stiamo lavorando da molti anni per consentire a tutti i nostri dipendenti di poter attingere ad un welfare integrativo attraverso accordi di secondo livello>>. Anche l’iniziativa di quest’ anno segue la scia del welfare che l’azienda Gatto Astucci attua da sempre nei confronti dei propri dipendenti e dimostra l’attenzione che l’azienda dedica a loro ed alle loro famiglie.
LAURA BALLIS, PER RESTART DOLOMITI
Si allunga degli artisti e sportivi che si impegnano per l’iniziativa di DOLOMITICI, per la mostra a Villa Pat, per l’asta benefica per il fondo Welfare della Provincia
https://www.facebook.com/
l legno la fa da padrone nell’opera che l’artista zoldano Bruno De Pellegrin ha messo a disposizione del progetto #RESTARTDOLOMITI. De Pellegrin è uomo di montagna e sognatore. Una caratteristica che spesso traspare nei suoi lavori e che ancor più viene evidenziata dall’effetto irreale del legno, suo complice espressivo. Quel legno simbolo delle ferite della montagna bellunese, martoriata da alluvione e uragano. Prenota qui il tuo biglietto d’ingresso https://www.eventbrite.it/
Le pagine di Bruno De Pellegrin https://www.facebook.com/
http://
#RESTARTDOLOMITI #emergenzamaltempo2018#Dolomiti #DoloMitici! #SuperDoloMitici! #Solidarietà#BrunoDePellegrin #tarsialignea #Arte #Asta#AgordinoDoveRinasconoLeDo
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VENTO, PIOGGIA E FANGO NON FERMANO IL VOLONTARIATO AIUTO FONDAMENTALE DURANTE E DOPO L’EMERGENZA BELLUNESE
A un mese dalla catastrofe il bilancio in sala Bianchi a Belluno nella Giornata internazionale del volontariato su invito del Csv
BELLUNO Fuoco, acqua, aria e terra tenuti a bada dall’ottima macchina per l’emergenza, ma anche dal volontariato autorganizzato. La lotta ai quattro elementi totalmente impazziti a fine ottobre in provincia di Belluno, prima con l’enorme incendio scoppiato in valle di San Lucano (Taibon Agordino) e poi con la devastante alluvione mista a uragano che ha infierito ancora sull’Agordino ma poi anche sul Comelico, il Cadore e il Feltrino, è stata vinta da una combinazione di forze quasi perfetta, che ha permesso di contenere il numero di vittime e i danni alla persona, anche se quelli a cose e ambiente sono ancora oggi incalcolabili.
IL BILANCIO NEL CONVEGNO
Da subito sono mancati l’energia elettrica, l’acqua, le comunicazioni stabili e percorsi sicuri, vista la quantità enorme di piante che sono state schiantate dal vento fortissimo. Ma nonostante questo, già dalla mattina del 30 ottobre decine di cittadini, come anche di volontari, sono scesi per strada per cercare di contenere il contenibile, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Il volontariato bellunese ha avuto per tutti un ruolo centrale nell’arginamento dell’emergenza maltempo. Per omaggiare la mobilitazione di cittadini, organizzazioni, enti e istituzioni, il Csv di Belluno ha voluto dedicare a questa parte molto attiva e insostituibile della società bellunese la giornata mondiale del volontariato, che ricorre ogni anno il 5 dicembre, organizzando in sala Bianchi il convegno “Il Volontariato nell’emergenza maltempo del Bellunese” con ben 11 relatori, in rappresentanza di 11 organizzazioni sparse e attive su tutto il territorio. A precedere la carrellata di interventi il saluto del presidente Gianluca Corsetti, che ha esortato l’impegno del volontariato bellunese a difesa del presidio provinciale del Centro di Servizio per il Volontariato, seguito dall’intervento sostenitore del consigliere di Fondazione Cariverona Renzo Poloni. Anche l’assessore Marco Perale ha portato i suoi saluti per conto del Comune di Belluno, aprendo una prospettiva anche sul volontariato meno atteso, ad esempio quello archeologico, che ha permesso di identificare tutta una serie di reperti venuti a galla dalla piena del Piave.
HANNO DETTO
Ivo Gasperin – Ana sezione di Belluno “Nessuna gelosia ma professionalità ammirevole” Nardo Mognol – Ana/Protezione Civile Alpago “Grazie a chi ci portava il tè per ringraziarci” Alex Barattin – CNSAS “Il problema ora sarà la neve” Andrea De Bernardin – sindaco del Comune di Rocca Pietore “Ho scelto di fare clamore mediatico, il giorno dopo ho invocato l’arrivo dell’esercito. Siamo stati miracolati” Cinzia Soldan – Protezione civile Val di Zoldo “Non riuscivamo a uscire dalla Valle” Fabio Zampieri – Croce Rossa comitato di Belluno “È stato strano intervenire per il Bellunese” Ueli Costa – consigliere del Comune di Tambre “Non era possibile rispettare i tempi della burocrazia, abbiamo agito d’istinto” Paolo Perenzin – sindaco del Comune di Feltre “Un mort o è già troppo, ma pensate cosa sarebbe successo se non fosse intervenuto il Prefetto” Alessandro Santin – Cai sezione Val di Zoldo “Dateci i mezzi per restare e aiutare la nostra terra Stefano Zannini – Cai sezione di Feltre “Sono un danno erariale” a terra”
In località Le Campe uno striscione di Confcommercio per valorizzare Agordo
Con il completamento della tangenziale di Agordo, recependo le proposte ed alcune preoccupazioni degli esercenti associati ed anche di operatori del mercato settimanale, Confcommercio Belluno ha realizzato ed esposto in località Le Campe uno striscione dallo slogan “Agordo cuore delle Dolomiti – commercio, sapori, cultura, ospitalità” allo scopo di valorizzare il centro del capoluogo agordino, le sue attività e proposte culturali. In evidenza nello slogan anche l’indicazione della presenza settimanale del mercato del mercoledì. Il tutto nell’intento di poter cogliere il prolungamento della tangenziale come un’opportunità; è chiaro che la nuova viabilità potrebbe comportare anche disagi e preoccupazioni per i consumi ma deve essere colta attivamente come un ulteriore miglioramento per la vivibilità del paese e per la fruizione dei suoi servizi, siano essi di carattere sociale e di carattere economico. Lo slogan, pensato e posizionato strategicamente in un luogo di grande passaggio quasi alle porte di Agordo, vuole quindi essere uno strumento di visibilità ed un piccolo ma concreto contributo che Confcommercio Belluno e la locale Consulta di Agordo hanno voluto realizzare come attrazione per il paese e le sue attività. L’iniziativa è stata pensata e condivisa con l’Amministrazione Comunale in attesa che quest’ultima possa posizionare appositi cartelloni in prossimità e lungo la tangenziale dando riscontro alle proposte ed esigenze manifestate negli ultimi anni da Confcommercio e dagli esercenti di Agordo affinché il paese, una volta completata la tangenziale, potesse godere di adeguata ed indispensabile visibilità. Un particolare ringraziamento alla Pro Loco di Rivamonte Agordino che ha messo a disposizione la struttura utilizzata per l’esposizione del telone ed a Veneto Strade per la disponibilità sotto il profilo delle procedure autorizzatorie.
La città di Feltre protagonista a “Mezzogiorno in Famiglia”.
FELTRE Altra vetrina televisiva d’eccezione per Feltre e le sue bellezze. Questa volta la città murata sarà protagonista della prima puntata del 2019 di “Mezzogiorno in Famiglia”, la popolare trasmissione di Rai 2, ideata e diretta da Michele Guardì, che vanta ascolti di assoluto rilievo nella programmazione della tarda mattinata. Feltre sarà protagonista delle puntate in onda sabato 5 e domenica 6 gennaio, quando sarà in competizione in alcuni giochi, come prevede il format della trasmissione, con un’altra cittadina italiana.
La partecipazione a “Mezzogiorno in famiglia” è il frutto di un progetto promosso dalla D.M.O. Dolomiti e coordinato, per la presenza in questa trasmissione, con il Consorzio Dolomiti Prealpi. La “squadra” che prenderà parte ai giochi in studio si trasferirà a Roma per alcuni giorni, mentre per le prove che si svolgeranno durante i collegamenti in diretta saranno allestite in Piazza Maggiore ed in altre location del centro storico. “Le bellezze della nostra città saranno nuovamente protagoniste sugli schermi televisivi nazionali e questo non può che farci piacere, anche perché evidentemente Feltre, come dimostra questa nuova occasione, “si è fatta notare” ben oltre i confini regionali, commenta l’assessore alla cultura e al turismo Alessandro Del Bianco. La collocazione nel week end che corrisponde alla fine della vacanze natalizie, che vedono molte famiglie riunite a casa, dovrebbe inoltre assicurarci degli ottimi ascolti e diventare un valido veicolo di promozione turistica della città. Considerando che l’impegno finanziario a carico del Comune consiste nelle sole spese di trasferta della nostra “squadra” a Roma, conclude Del Bianco, siamo certi che si tratti di un’occasione assolutamente favorevole da non perdere”.
SCULTURE E PIATTI TIPICI. DA OGGI IL VIA AL NATALE DI TRICHIANA.
ARTE NATALE E’ UN CONCORSO DI SCULTURA TRA ARTISTI LOCALI
DI DAMIANO TORMEN
EVENTO DDOLOMITI, LA TORTA DELLA RINASCITA DELLE DOLOMITI DI IGINIO MASSARI
OGGI A ROCCA PIETORE
CHRISTOPHER NESELLO
AGORDO Oggi s’inaugura il presepe degli amici de la Vecia Popa accanto alla chiesa Arcidiaconale. Alle 16 ritrovo all’ospedale e sfilata verso la piazza, passeggiata natalizia per il centro storico e alle 17.30 inaugurazione del presepe con benedizione dei bambin Gesù, collaborano gli alpini.
MEL Oggi alle 18.30 in sala degli affreschi a Mel “Alla scoperta dell’Africa tra passato e presente. Intervengono John Baptis Onama, ugandese docente di europrogettazione presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Durante la sua infanzia ha vissuto la dolorsa esperienza di bambino soldato: Franco Bosello, professore politica economica internazionale, cooperazione allo sviluppo e diritti umani e imprese presso il dipartimento di scienze, politiche, storiche, giuridiche, e studi internazionali dell’Università di Padova. Modera l’incontro il professor Ruggero Crovato International Relation Visiting.
AGORDO Due donne. Fantasia per tutti. Professionalità e bravura senza limiti. Carla Taglietti e Valentina Turrini, in arte Le Strologhe, oggi dalle 15 porteranno ad Agordo Le Dodici Notti, uno spettacolo con racconti, canti e suoni dell’Inverno, del Natale e dell’Epifania, come dice il titolo. Il tutto per il divertimento dei più piccoli, ma anche degli adulti! La partenza sarà dalla piazzetta davanti all’ingresso del centro parrocchiale Mons. Vincenzo Savio per poi spostarsi in altre due location. Lo spettacolo terminerà con una merenda in compagnia! Le due donne dal 2005 portano in giro per l’Italia narrazioni, spettacoli e laboratori e descrivono questo spettacolo così: “Siamo andate a cercare nei nostri ricordi di bambine, storie d’inverno, che profumassero di zenzero e cannella e crepitassero come la fiamma nel camino. Sono racconti di luoghi vicini e lontani, che parlano del solstizio, del gelo, della neve, del riposo della terra. Leggende che narrano di doni e apparizioni, di vecchie ricurve e nodose e splendide Signore dell’Inverno. Figure misteriose che camminano nei boschi innevati, anziani viandanti, forestieri dai mantelli di neve. Fiabe che raccontano di fatti magici che possono accadere soltanto nelle notti che vanno dal Natale all’Epifania, ”Le Dodici Notti”. Le immagini si susseguiranno nel nostro carosello, canti e musiche benauguranti, che si suonavano nel cammino da casa a casa, o al calduccio, accanto al fuoco, ci accompagneranno in questo viaggio”
CANALE D’AGORDO DOMANI alle 17, nella sala conferenze (ex Cavallino), le Amministrazioni di Vallada e Canale accoglieranno i neodiciottenni dei due Comuni, con le rispettive famiglie, per dare loro il benvenuto nella maggiore età. L’incontro sarà arricchito dalla presenza della Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Roberta Gallego, che sottolineerà l’importanza dell’educazione alla legalità, al senso civico e alla cittadinanza nella formazione delle nuove generazioni.
CANALE D’AGORDO Presso il Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo, in occasione dei 60 anni dalla sua ordinazione episcopale, è allestita una speciale mostra relativa alla consacrazione episcopale di Albino Luciani, avvenuta il 27 dicembre 1958 per le mani di San Giovanni XXIII. La mostra ripercorrerà la nomina del futuro Papa a Vescovo di Vittorio Veneto, con documentazione dell’epoca, in occasione del compimento dei 60 anni dalla sua ordinazione a vescovo
VAL DI ZOLDO Più di 200 anni di lavoro e di creazioni originali degli squeraroli zoldani a Venezia. E’ il percorso -storico, artistico e culturale- che si propone di riscoprire e valorizzare la Mostra “Le barche dei Casal. Il capolavoro degli squeraroli di Zoldo a Venezia”. L’appuntamento è fissato per l’estate prossima, dal 15 luglio al 15 ottobre, ma già oggi si terrà, a Forno, alle ore 18, nella ex sala consiliare del municipio, la conferenza di lancio della manifestazione
CERTOTTICA: NEL RICORDO DI FLORIANO PRA
LONGARONE Certottica e Anfao non dimenticano l’amato presidente Floriano Pra che sarà ricordato il 17 gennaio con la consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli del biennio 2016-18 del corso ITS Academy in design e tecnica dell’occhiale. La premiazione si terrà in Certottica, sala Barberini.
MATTEO GRASSI PER 365 GIORNI, IL CALENDARIO DI UN TERRITORIO FERITO DAL 29 OTTOBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2019. CINQUE EURO PER IL CAI DI AGORDO
DI CLAUDIO PRA
DRAFT 2018, TEMPO DI PREMIAZIONI AD ALLEGHE
Eccola la location scelta da Gruppo Botol per la cerimonia finale del Draft 2018. La data: Giovedi 27 Dicembre ore 19! Al buio delle nevi del Civetta, illuminati dai gatti delle nevi, motoslitte spiegate per la prova degli sponsor contro i migliori giocatori Draft. Premiazioni di ottobre, novembre dicembre e generali con investitura Campione Draft 2018. Premi a sorteggio e un pasto caldo in allegria. Radio Più presente.
Le comunità del Poi cioè Voltago, Frassene,Gosaldo, Tiser e Rivamonte ,troveranno sotto l’albero un bellissimo regalo realizzato da Matteo Da Ronch con la collaborazione di Don Fabiano Del Favero si tratta di un sito internet ,cliccando www.parrocchiedelpoi.it accederanno a tutto ciò che riguarda la vita della comunità è ancora in fase di lavorazione ma già da ora accessibile li troveranno tutte le info dagli orari funzioni ,alle sagre ed eventi paesani ecc e sarà aggiornato costantemente
DOMANI SERA, STADIO DEL GHIACCIO DI ALLEGHE. LE RAGAZZE PRESENTANO IL SEXY CALENDARIO.
INVITO
Dolomiti Extreme Trail, i volontari del Club alpino italiano al lavoro per ripristinare i sentieri devastati dall’alluvione dello scorso ottobre
Alla fine dello scorso ottobre la Val di Zoldo (Belluno), come tutta l’area delle Dolomiti, è stata colpita da una alluvione, accompagnata da fortissimi venti, che ha devastato molti dei magnifici boschi dove corrono anche i percorsi della Dolomiti Extreme Trail. A causa delle piogge, delle frane e delle cadute degli alberi, molti sono stati anche i danni subìti dai sentieri lungo i quali si snoda l’evento zoldano. Per ripristinarli, numerosi volontari hanno risposto alla chiamata della sezione della Val di Zoldo del Club Alpino Italiano e si sono messi subito al lavoro. I volontari del Cai hanno già proceduto al controllo del territorio di gran parte della valle e, inoltre, hanno già avviato alcuni interventi di ripristino dei sentieri nella zona Fagarè-Bosconero, Monte Punta e Castelaz, anche con la partecipazione del Gruppo Cacciatori di Zoldo e del gruppo Crodaioli zoldani. «Come comitato organizzatore della Dxt, abbiamo avuto un incontro con il direttivo del Cai, incontro nel quale abbiamo concordato le azioni di monitoraggio e i primi interventi da effettuare nelle prossime settimane» spiegano Corrado De Rocco e Paolo Franchi, del comitato organizzatore. «Gli interventi più impegnativi e più onerosi verranno effettuati in primavera». Oltre che impegnativo e di lunga durata, il lavoro è anche costoso: per farvi fronte, in molti ci hanno dato continuano a darci una mano, anche dal punto di vista economico. Diversi sono stati i partecipanti, passati o del 2019, che ci hanno fatto avere un contributo. A loro va un grazie immenso». Chi volesse contribuire a supportare le azioni di sistemazione dei sentieri può effettuare un bonifico bancario intestato ad Atletica Zoldo, IbanIT17 H058 5605 6460 7257 1270 131, Bic BPAAIT2B072. Continuano intanto a ottimo ritmo le adesioni.Nella prima settimana di dicembre gli iscritti avevano toccato quota 600, facendo registrare un 20 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Gli stranieri, provenienti da 35 nazioni, costituiscono il 58 per cento del totale. Dolomiti Extreme Trail, giunta alla settima edizione, si svolgerà l’8 e 9 giugno 2019. Tre saranno i percorsi proposti: 103 chilometri (7.150 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo), 53 chilometri (3.800 metri di dislivello) e 23 chilometri (1.000 metri di dislivello). Per tutti i dettagli sull’evento: www.dolomitiextremetrail.com.
DA OGGI A VENERDI
Venerdi 21
Tempo atteso: Al mattino cielo inizialmente poco nuvoloso/velato per diffuse nubi alte e sottili, poi arrivo di nubi un po’ più compatte. Possibile qualche nebbia o nube bassa al primo mattino in Val Belluna. Nel pomeriggio-sera parzialmente nuvoloso/velato per nubi medio-alte.
Precipitazioni: Assenti (0%), ad eccezione di qualche burrasca di neve in quota dal tardo pomeriggio sulle Dolomiti settentrionali.
Temperature: Minime in rialzo in quota ed in calo a fondovalle, massime in aumento in quota, stazionarie a fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 0°C, a 2000 m min 0°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max 0°C, a 3000 m min -10°C max -2°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota moderati o tesi, anche forti sulle cime, da Ovest al mattino, da Nord-Ovest nel pomeriggio-sera, 10-40 km/h a 2000 m, 30-60 km/h a 3000 m.
Sabato 22
Tempo atteso: In prevalenza soleggiato, con diffuse nubi alte e sottili, soprattutto al mattino. In quota clima ventoso ma non freddo.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In aumento, più avvertito in quota, dove i valori saranno 3-4°C superiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 9°C, a 2000 m min 0°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 2°C, a 3000 m min -8°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli, salvo rinforzi di Föhn in qualche valle in serata, in quota tesi o forti da Ovest Nord-Ovest, a tratti molto forti sulle vette, 20-40 km/h a 2000 m, 50-70 km/h a 3000 m, con raffiche fino a 100 km/h
Domenica 23
Cielo in prevalenza poco nuvoloso, salvo maggiore nuvolosità sulle Dolomiti nel pomeriggio, specie sulle Dolomiti settentrionali, dove verso sera saranno possibili le prime burrasche di neve in quota. Temperature senza grosse variazioni, su valori ancora 3-4°C superiori alla norma. Sui monti clima un po’ meno ventoso rispetto a sabato, ma in venti saranno ancora tesi o forti da Ovest Nord-Ovest.
Lunedi 24
Ancora ventoso in quota. Nella notte e al mattino sulle Dolomiti cielo irregolarmente nuvoloso, con possibili deboli precipitazioni, specie in quota, altrove poco nuvoloso. Nel pomeriggio-sera cielo poco nuvoloso ovunque. Temperature in calo sui monti. Venti tesi o forti da Nord-Ovest. Previsore: B.R.