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Il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Belluno esprime la massima solidarietà al Presidente Antonio Magi ed a tutti i Colleghi dell’Ordine di Roma per la vile aggressione subita domenica 19 dicembre nella sede ordinistica durante l’esercizio dei loro doveri istituzionali. Queste intimidazioni non potranno ostacolare da parte delle nostre istituzioni l’applicazione delle leggi della Repubblica Italiana. Ancora una volta invitiamo i Colleghi a completare il ciclo vaccinale e ad informare e seguire i Cittadini nelle loro attuali e comprensibili incertezze.
FALCADE DISCESA RAPIDA DA 15 A 1 POSITIVO, 48 A LIVINALLONGO, 32 AD AGORDO
La buona notizia è che dopo i tamponi di controllo i piccoli e il personale dell’asilo di Sottoguda possono ritornare a scuola
AGGIORNAMENTO COVID DAI COMUNI AGORDINI LIVINALLONGO 48 positivi 75 in quarantena FALCADE 1 positivo 1 in quarantena, VOLTAGO 0 positivi 1 in quarantena, ROCCA PIETORE 17 postiivi 17 in quaratena GOSALDO 10 positivi 2 in quarantena ALLEGHE 8 positivi 12 in quarantena CENCENIGHE 8 positivi 6 in quarantena CANALE D’AGORDO 8 positivi TAIBON 16 positivi 26 isolamento LA VALLE 23 positivi 20 in quarantena AGORDO 29 positivi 32 in quarantena SELVA DI CADORE 2 positivi SAN TOMASO 0 casi RIVAMONTE 2 positivi 5 in quarantena COLLE SANTA LUCIA 3 positivi
MICROBIOLOGIA
Ecco i volti di chi referta i tamponi in Ulss Dolomiti nel laboratorio di Microbiologia. Da inizio emergenza i tamponi molecolari refertati sono oltre 406 mila, circa 260 mila i tamponi antigenici. Un lavoro immenso, quotidiano e silenzioso, nascosto dietro la firma di un referto spesso atteso con apprensione dalla persona ipoteticamente positiva o accolto con sollievo se negativo o con liberazione alla fine della quarantena. Dietro a quel “rilevato” o “non rilevato” ci sono loro: una squadra che si spesa in modo continuo da febbraio 2020, a cui va un grande grazie.
CROCE VERDE VAL BIOIS, A SINGHIOZZO FINO AL 31 DICEMBRE
FALCADE Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 20:00; VENERDI’ 24 DICEMBRE dalle roe 6:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021
RISVEGLIO NEL FUMO IERI ALLE 5 A LIMANA IN CASA DE BONA, DANNI PER OLTRE 100 MILA EURO
La famiglia De Bona se l’è cavata, e non era per nulla scontato. Anche i familiari hanno temuto il peggio. Tra questi Oscar De Bona, il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo: «Siamo stati anche fortunati, perché mio figlio Massimo si trovava nel suo ufficio, in quanto aveva un lavoro da sbrigare e, quindi, ha avuto la consapevolezza di quello che stava succedendo. Si è accorto del fumo e ha messo in salvo la famiglia”
LIMANA In quattro (anche due bimbi) sono finiti in Pronto Soccorso in seguito all’incendio dell’abitazione Bed&breakfast “Maison de Campagne” a Limana. A dare l’allarme il padre. L’incendio nello scantinato dell’abitazione, ha riempito la casa di fumo. Le quattro persone residenti, due adulti e due bambini, non in pericolo ma per precauzione sono state trasportate all’ospedale di Belluno. Erano le 5.30 quando i vigili del fuoco sono intervenuti in via Villa. I pompieri arrivati da Belluno con un’autopompa, un’autobotte, il carro aria e 9 operatori, sono entrati nello scantinato invaso dal fumo e spento l’incendio, il cui fumo ha interessato tutta l’abitazione. Le fiamme hanno interessato alcuni elettrodomestici e un accumulatore fotovoltaico. I due bambini e i genitori che hanno respirato del fumo sono stati assistiti dal personale del SUEM e portati in pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Le cause delle fiamme di probabile natura elettrica sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Le operazioni di soccorso sono terminate in tarda mattinata.
GIOVEDI L’ULTIMO SALUTO A DEBORA COLLE
SANTA GIUSTINA Verranno celebrati giovedì alle 10,30 i funerali di Debora Colle, 29 anni, morta nel pomeriggio di domenica 12 dicembre nel tragico scontro sulla Feltrina a Crocetta del Montello costato la vita anche all’amico Adriano Corona, 34 anni, di Imer. L’ultimo addio nella chiesa arcipretale di Santa Giustina.
INCENDIO DI PIAIA SE NE RIPARLERA’ IL PROSSIMO ANNO
SAN TOMASO Probabile surriscaldamento del condotto fumario. Testimone e consulente della difesa di Dario Pianezze, che è imputato per l’incendio di Piaia del 21 gennaio di due anni fa, hanno fornito una versione diversa da quelli dell’accusa. È il classico caso da superperito nominato dal tribunale, che metta d’accordo un po’ tutti, ma intanto se ne riparlerà il prossimo 13 gennaio
FESTA DI COMPLEANNO CON FINALE DIFFICOLTOSO
AURONZO Una coppia di escursionisti tedeschi oggi alle 14,40 ha chiamato il 118, si è trovata in una situazione difficile. Gli uomini del Soccorso Alpino e del Sagf si sono mossi prima in quad fino al Rifugio Auronzo e poi sci ai piedi. La squadra ha battuto la via del rientro per tornare al Rifugio e poi scendere a valle. La coppia è stata raggiunta in un punto ripido sopra Forcella Col de Medo. Lei festeggiava il 28 compleanno con una bella gita in montagna dal finale imprevedibile: i due non si fidavano a proseguire per il timore di scivolare.
CASI IN AUMENTO, DI CONSEGUENZA ANCHE L’INCIDENZA. PEGGIO NELL’AGORDINO. IL 70% DEI RICOVERATI NON SA COSA SIA IL VACCINO
BELLUNO La colorazione viola, quella da 500 casi ogni 100 mila abitanti abbraccia gran parte dell’Agordino da Livinallong a La Valle e sono ben pochi i comuni “bianchi” ovvero che non contano contagi negli ultimi sette giorni come evidenziano le mappe, record di nuovi casi a Belluno 94, Borgo Valbelluna 72, Feltre 52, Sedico 51, Livinallongo 39.
EPIDEMIOLOGIA
ATTUALI POSITIVI | 1286 (una settimana fa 1094) |
Persone in isolamento/quarantena | 2312 (una settimana fa 2091) |
Si conferma, pur con variabilità giornaliera, un costante incremento delle nuove positività registrate. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 695 (+145 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 348 casi su 100 mila abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente, e superiore all’incidenza nazionale (276 su 100 mila abitanti). Nella settimana trascorsa i nuovi casi si collocano, in continuità con le rilevazioni precedenti prevalentemente nelle fasce centrali 25-64 anni e nella fascia 0-14 anni. Si conferma il trend delle settimane precedenti in merito alle percentuali di contagi tra vaccinati e non vaccinati, con ulteriore evidenza del potere protettivo della vaccinazione non solo sulla casistica grave, ma anche sul rischio di infezione, contenuto ma non azzerato. Questa settimana: ⦁ Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati sulla popolazione vaccinata è di 0,2%
⦁ Il rapporto tra nuovi positivi non vaccinati su popolazione non vaccinata è di 0,9% TERAPIA CON ANTICORPI MONOCLONALI Ad oggi sono state trattate con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno 178 persone. Nella settimana qui analizzata sono stati somministrati 13 trattamenti con monoclonali. RICOVERI Sono attualmente ricoverati: 18 pazienti in area non critica a Belluno, 8 a Feltre, 11 nell’ospedale di comunità di Feltre 6 i pazienti in terapia intestiva, 3 a Feltre altrettanti a Belluno Il 70% dei pazienti ricoverati è NON vaccinato.
COMELICO E I SINDACI “LA PROPOSTA DI ANAS E’ INACETTABILE E IMPRATICABILE”
SANTO STEFANO DI CADORE
di MORENO GIOLI
COME FAR MORIRE UN’INTERA VALLE, DAL NOTIZIARIO DEL 4 DICEMBRE
SANTO STEFANO La galleria del Comelico, lungo la Statale 52 Carnica, chiusa dalla prossima primavera, per 535 giorni, se la chiusura sarà totale, salvo che per gli automezzi di soccorso; addirittura per 745 giorni se i sindaci la vorranno mantenere in qualche modo aperta, con sensi unici ad orari alternati. È da rifare tutta la calotta, lunga 4 km. Un investimento da 65 milioni. Ieri la riunione di ieri promossa dal prefetto di Belluno, Mariano Savastano, sono state presentate le possibili organizzazioni del cantiere che avranno un rilevante impatto sulla viabilità
DARIO BOND
GIANPAOLO BOTTACIN
“Mi dicono che Comis avrebbe rimarcato mia assenza alla riunione sulla galleria del comelico. Faccio presente che io avevo mandato una nota evidenziando che avevo un impegno istituzionale concomitante e che pur non essendo competenza regionale garantivo la massima disponibilità sulla questione. Per la cronaca l’impegno istituzionale concomitante era l’approvazione in Autorita di Bacino distrettuale del Piano di Gestione Acque (cioè le deroghe al deflusso ecologico) e il Piano di Gestione Rischio Alluvioni (che impatta pesantemente dell’urbanistica e quindi sulle competenze dei comuni). Non cose marginali, ma per cose fondamentali per il nostro territorio e di totale mia competenza. Pertanto era evidente che non potevo mancare. Mi spiace per l’inutile polemica”
BAILEY, DA OGGI NUOVA VIABILITA’ E LA RIAPERTURA SLITTA DI ALCUNI GIORNI, NON RIAPRIRA’ PER NATALE
BELLUNO Entra in vigore oggi la nuova viabilità nell’area di Lambioi, legata ai lavori in corso sul ponte bailey, la cui riapertura prevista per Natale slitta di alcuni giorni a causa della nevicata e delle temperature rigide dei giorni scorsi. , la cui riapertura slitta di alcuni giorni a causa della nevicata e delle temperature rigide dei giorni scorsi. La principale novità, che entra in vigore da domani, è l’inversione del senso di marcia sul Ponte della Vittoria, che sarà percorribile in uscita dalla città tutti i giorni dalle 17 alle 19. L’altra novità riguarda la riapertura al traffico – sempre nello stesso orario – di Via Alzaia, resa possibile dal fatto che i lavori in corso in questi giorni non richiedono più l’occupazione della zona come area di cantiere in quelle ore. Per limitare i disagi alle corse del trasporto pubblico – nella fascia oraria interessata sono un paio quelle che dalla Sinistra Piave si dirigono verso il centro – sono già stati individuati percorsi alternativi.
L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI BIAGIO GIANNONE
ASFALTO E DISSUASORI CON IL PROGRAMMA “PRIMAVERA 22”
SEDICO
di DAMIANO TORMEN
IL GIRO DELLA GIOA SARA’ RIPRISTINATO CON I FONDI POST VAIA
Sul Manzana un guado, ma non il ponte perché i soldi non sono sufficienti
VOLTAGO
DI GIANNI SANTOMASO
NUOVI PRESIDENTI PROVINCE. ZAIA, “COMPLIMENTI E BUON LAVORO. CONTINUIAMO A FARE SQUADRA”
VENEZIA “Molte Amministrazioni Provinciali italiane hanno eletto i nuovi Presidenti. A tutti, e in particolare ai veneti Roberto Padrin di Belluno, Enrico Ferrarese di Rovigo e Stefano Marcon di Treviso, rivolgo i miei complimenti e l’augurio di buon lavoro, che proseguirà nell’interesse dei cittadini, facendo squadra con le altre Istituzioni territoriali, Regione e Comuni”. Così, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’elezione di 30 nuovi Presidenti di Provincia, tra i quali i 3 veneti di Belluno, Rovigo e Treviso. “Tutti, cittadini, lavoratori della sanità e amministratori – aggiunge Zaia – stiamo affrontando un momento difficile causato dalla Pandemia. Ciò nondimeno siamo chiamati anche a portare avanti tutto quanto programmato in tutti i settori di nostra competenza. Mai come in questo momento è quindi indispensabile saper fare squadra, come in Veneto sappiamo fare molto bene e come continueremo a fare”. “Come Regione, da parte nostra – conclude Zaia – siamo a disposizione per ogni tipo di collaborazione possibile, senza alcuno steccato ideologico o partitico, perché il nostro unico comun denominatore è il lavoro a favore della nostra gente”.
DILLO A RADIO PIU’…ELEZIONI PROVINCIALI: CHE TRISTEZZA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Denni Dorigo dopo le elezioni per il Presidente della provincia.
Che tristezza constatare che la stragrande maggioranza degli abitanti di questa Provincia nemmeno sa che nei giorni scorsi si è votato il rinnovo del Consiglio Provinciale e del Presidente della Provincia di Belluno: d’altronde è una cosa che non riguarda noi, “plebaglia”, essendo una mera spartizione di seggi decisa a tavolino e votata da pochi “eletti”. Che tristezza (la più grande) la candidatura unica del Presidente uscente, votata da tutti, segno che l’importante è galleggiare politicamente, vagando senza meta in base a come tira il vento. Che tristezza dover prender atto che per queste terre non c’è un progetto, un obiettivo, una battaglia politica da combattere. Infine, che tristezza che non ci sia qualcuno che, con uno scatto d’orgoglio, si rifiuti di prendere parte a questa farsa. Ad ogni modo, massimo rispetto e sincera riconoscenza per chi mette a disposizione il proprio tempo e impegno per il bene comune…ma la tristezza rimane!!!
di DARIO SCOPEL, SINDACO SEREN DEL GRAPPA
“Progetto Dolomiti” sarà necessario quanto meno l’inizio del lavoro tra i consiglieri eletti) è che mi auguro si possa proseguire sulla linea di collaborazione già tracciata nella passata consiliatura. Le sfide che il nostro territorio ha davanti (dalle olimpiadi invernali del 2026 alla gestione delle risorse del Pnrr, solo per fare gli esempi più eclatanti) sono troppo importanti perché prevalga lo spirito di parte; l’interesse dei nostri cittadini tutti e lo sviluppo del Bellunese deve venire prima di ogni altra cosa. Questo non significa che nell’affrontare le questioni non emergeranno sensibilità politiche e visoni talora diverse, ma la dialettica e il confronto costituiscono, se applicate in questo senso, una ricchezza su cui fare leva.
Riguardo alle deleghe è prematuro fare ogni tipo di considerazione e tanto meno spendere dei nomi. Per quanto attiene alla vicepresidenza credo invece – alla luce dei voti non ponderati raccolti dalla nostra lista – che sarebbe un segno di equilibrio e di apertura al dialogo, coerente con l’unità d’intenti che auspicavo poc’anzi, delegare il ruolo ad un componente eletto nella lista di centrodestra, come accaduto nell’esperienza appena conclusa”.
1 MILIONE DI EURO IN ZONA VENEGGIA. BOTTACIN, “ENORMI RISORSE IN TERMINI DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEL RISCHIO”
VENEZIA Con l’obiettivo di aumentare sicurezza e resilienza di una zona caratterizzata da importanti insediamenti abitativi e commerciali – in cui sono presenti due corsi d’acqua, il Rio Cusighe e il Rio Veneggia che si incontrano nei pressi del ponte della strada statale 50 – i Servizi forestali della Regione avvieranno una serie di interventi idraulici per rafforzare i versanti franosi lungo il Rio Cusighe a tutela di infrastrutture viarie e fabbricati in località Veneggia a Belluno città. Primo stralcio 680mila euro, complessivo oltre un milione di euro. Per proteggere il piede della sponda sinistra dalle erosioni del Rio Cusighe le strutture regionali hanno infatti valutato la necessità di regimare il corso d’acqua allontanando il deflusso dalla sponda sinistra e risezionando le acque verso la sponda destra. “Ancora una volta dimostriamo grande attenzione al territorio – spiega l’assessore al dissesto idrogrologico Gianpaolo Bottacin – andando a declinare con puntualità tutti gli interventi necessari per aumentarne la sicurezza in una programmazione che, da anni, investe enormi risorse in termini di previsione e prevenzione del rischio”.
Il risezionamento d’alveo del Rio Cusighe, una volta terminati i lavori, avrà una lunghezza di circa 130 metri con realizzazione di una doppia scogliera e di quattro soglie di fondo in massi cementati. Condizioni meteo e imprevisti permettendo, la conclusione dei lavori è prevista entro la primavera del 2022. I lavori proseguiranno poi con un secondo stralcio, ora in fase di progettazione esecutiva, che sarà dedicato alla parte a monte del ponte.
DILLO A RADIO PIU’… “MA CONTIAMO COSI’ POCO NOI AGORDINI?”
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo lo sfogo di una mamma, segue di pochi giorni uno simile arrivato da Taibon Agordino e altri ancora dalla vallata. In effetti non c’è molto rispetto per chi abita la montagna che si spopola, 60 chilometri per un tampone a un bambino, se va male molti di più fino a Paludi in Alpago. Perché la scuola e la Ulss non riescono a facilitare la vita dei territori che si spopolano anzichè complicarla?
LA LETTERA
“Come ormai sta succedendo un po’ ovunque, anche la classe di mia nipote, a Cencenighe, si trova con un caso di positività. Io mi chiedo se è normale che gli Agordini siano costretti a scendere con i loro figli minorenni fino a Belluno, per fare un tampone, qualcuno è dovuto andare a Paludi. Ma contiamo così poco?
LUXOTTICA: CONFERMATO IL PONTE DELL’EPIFANIA MA TRA GENNAIO E FEBBRAIO QUATTRO SABATI LAVORATIVI
AGORDO Nelle ultime ore la dirigenza di Luxottica e la RSU si sono incontrate per mettere la firma ad una accordo. Si tratta della conferma del ponte dell’Epifania e di un calendario di straordinari incentivati e flessibilità. Per quanto riguarda il ponte, lo stabilimento di Agordo chiuderà i battenti per la giornata di venerdì 7 gennaio concedendo alle maestranze il weekend lungo. Agli operai la giornata sarà coperta con una flessibilità negativa mentre coloro che lavorano negli uffici dovranno rinunciare ad un permesso individuale. Programmati anche quattro sabati lavorativi per i reparti produttivi. In realtà saranno 2 le giornate che ogni operaio dovrà lavorare perché si è optato per chiamare al lavoro solo il turno del mattino. Il 15 e 22 gennaio saranno due giornate di straordinario incentivato mentre la flessibilità positiva è in programma per il 29 gennaio e 5 febbraio. Come già detto lavoreranno solo i turnisti del mattino mentre i lavoratori a giornata e pat-time potranno consultare il calendario presente sulle bacheche aziendali o nei reparti di appartenenza per sapere con esattezza in quali giornate saranno chiamati al lavoro.
https://www.radiopiu.net/wordpress/aggiornamentonazdic19/
CINQUE DECESSI, RICOVERI IN AUMENTO E 2304 NUOVI POSITIVI IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
tabella nazionale aggiornata sul rapporto tamponi-casi nelle regioni italiane
VOLTAGO A NATALE, PER BAMBINI E PER CREATIVI
VOLTAGO
con la collaborazione di Gabriele Riva
Anche quest’anno il Natale a Voltago Agordino sarà rivolto ai piccoli e ai creativi. Venerdì 24, partendo dalle ore 15.00 in località Miana, comincerà la lunga visita di Babbo Natale ai bambini del paese. La formula, adattata a questi tempi di pandemia, vuole evitare che i piccoli si ritrovino in piazza in attesa del Grande Vecchio vestito di rosso, e allora sarà lui stesso che, casa per casa, busserà alle porte e lascerà un dono ai suoi giovani abitanti. Così farà anche la Befana, all’epifania, con una carriola carica di dolci e carbone, rispettivamente per i bambini che sono stati buoni durante questo 2021 oppure si sono dimostrati un po’ furbetti. Per i creativi del paese, invece, è stato organizzato il concorso “Presepi sotto le stelle” che, dopo il successo della prima edizione nel 2020, viene riproposto anche quest’anno. Tutto ciò che i piccoli/grandi artisti dovranno fare sarà allestire il proprio presepe, classico o di fantasia, piccolo o grande, l’importante è che sia posto all’esterno dell’abitazione in maniera che sia facilmente visitabile da chi vorrà fare una visita al paese sotto l’Agner. Le iscrizioni – gratuite – sono aperte fino a sabato 25 dicembre presso il negozio di generi alimentari di Duilio, lo Jäger Bar oppure chiamando al 3494934799. Le premiazioni si terranno giovedì 6 gennaio, alle 17.00, sulla piazza della chiesa. Da Lunedì 27 dicembre, sulla pagina facebook SEI DI VOLTAGO SE sarà pubblicata una piantina del paese con indicati tutti i presepi iscritti al concorso. Nonostante tutto, anche a Voltago si vuole date un segno che le cose possono e devono andare avanti; basta solo un po’ di attenzione.
DAL CORRIERE DELLE ALPI. GIANNI SANTOMASO
DOMENICA A RIVAMONTE DOPO UN ANNO DI STOP RIECCO GLI ESPOSITORI DEI “CANOP”
di GIANNI SANTOMASO
LA VISITA AL MUSEO DI TAIBON DEI BAMBINI DELLA PRIMARIA
TAIBON A Ottobre, su gentile invito da parte del gruppo che ha riaperto il museo, tutte le classi della scuola primaria di Taibon hanno visitato questa struttura, dimostrando curiosità ed interesse verso il passato. La classe terza, in particolare, ha vissuto quest’esperienza con passione e grande coinvolgimento tanto che, una volta rientrati in classe, si sono dedicati per lunghe settimane allo studio dei testi e alla rielaborazione di quanto avevano visto. Il prodotto finale è un vocale con le voci di tutti i 16 bambini della classe, realizzato grazie al lavoro di squadra delle maestre Armanda, Maria Giovanna e Vanessa.
IL LAVORO DEI BAMBINI
L’ALBERO DEL BUON AUSPICIO A CENCENIGHE
CENCENIGHE Si è svolta nel fine settimana la seconda edizione de “L’Albero Del Buon Auspicio”, un’iniziativa di comune e Pro Loco di Cencenighe.
LE INTERVISTE DI MATTEO MANFROI
IL SINDACO MAURO SOPPELSA
SIMONA DE NARDIN, PRO LOCO CENCENIGHE
INQUALIFICABILI COMPORTAMENTI
TAIBON E’ anche di difficile spiegazione il fenomeno. I Comuni si danno da fare per creare gli ecocentri, Valpe per farli funzionare e sono una comodità, anche quello di Taibon. Per questo l’abbandono di rifiuti lungo a Besausega (strada comunale che s’infila in Valle di San Lucano) a poche decine di metri dall’ecocentro è inqualificabile.
SERVIZIO CIVILE BELLUNESE, APERTO IL BANDO PER IL 2022
FELTRE Anche nel 2022 il territorio bellunese offrirà ai giovani locali un’ampia gamma di opportunità di impegno per la comunità all’insegna della solidarietà e del volontariato. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti pubblicato qualche giorno fa il bando 2021 per il Servizio Civile Universale, all’interno del quale l’Unione Montana Feltrina è l’unico ente accreditato a presentare progetti per la provincia di Belluno. Grazie all’accordo con vari Comuni ed enti pubblici e privati, nel bellunese saranno disponibili 86 posti per i quali potranno presentare domanda i giovani con cittadinanza italiana tra i 18 e i 28 anni di età, candidandosi esclusivamente in modalità online sulla piattaforma DOL del Servizio Civile Universale entro le ore 14:00 di mercoledì 26 gennaio 2022. Per farlo sarà necessario inoltre dotarsi di identità digitale SPID. I giovani interessati potranno scegliere tra ben 8 progetti suddivisi in 4 ambiti settoriali, ovvero assistenza, patrimonio storico artistico e culturale, protezione civile, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana. Per informazioni Unione Montana Feltrina: 0439.396033 (chiamate), 3336140152 (WhatApp),[email protected]. Comitato d’Intesa di Belluno: 0437.25775 (chiamate), 3920050327 (WhatsApp), [email protected]
L’ULTIMO CONSIGLIO DEL 2021
TAIBON Martedi 28 alle 2030 consiglio comunale convocato dal sindaco Silvia Tormen, all’ordine del giorno: affidamento servizio tesoreria, revisione delle partecipazioni, nomina revisore dei conti, approvazione bilancio di prevision dell’Azienda Speciale Multiservizi, impianto elettrico sul Corpassa, modifica del piano di pagamento dei canoni concessori
GIOVEDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVAMONTE
RIVAMONTE Il sindaco Giovanni Deon ha convocato il consiglio comunale a Rivamonte per giovedì alle 19:30. La convocazione avverrà in videoconferenza e saranno 3 i punti all’ordine del giorno tra cui l’ottava variazione a bilancio e la revisione ordinaria delle partecipazioni.
CONCORSI NEL FELTRINO
FELTRE È indetto un concorso pubblico per soli esami per l’assunzione a tempo pieno e determinato (3 anni) di un agente di polizia locale presso il comune di Arsiè. Altro concorso per due istruttori amministrativi presso l’Unione dei Comuni del Basso Feltrino – Setteville e presso il comune di Pedavena. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate tramite apposita piattaforma dell’Unione Montana Feltrina entro le 12 del 13 gennaio.
LA COOP CADORE CERCA UN VICE RESPONSABILE Candidature entro il 10 gennaio 2022
CADORE La cooperativa alla ricerca di una nuova figura per il settore pulizie, sanificazione e igienizzazione. L’avviso completo è disponibile sulla pagina Facebook della Cadore s.c.s. e presto anche sul sito Internet della cooperativa (www.cadorescs.com). Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum entro le 12 del 10 gennaio all’indirizzo mail [email protected] ; il CV potrà anche essere consegnato a mano alla Segreteria nella sede amministrativa di Pieve di Cadore.
VALPE CONSEGNA GLI ECOCALENDARI 2022 A SEDICO E NELL’AGORDINO
AGORDO-SEDICO In questi giorni i nuovi calendari per l’anno 2022 sono in consegna nelle case di tutti gli utenti di Sedico e dell’Unione Montana Agordina. I nuovi calendari sono disponibili anche nel sito www.valpeambiente.it.
NADEL IGNANTER I TABIEI
ROCCA PIETORE A Sottoguda a Natale ci saranno i mercatini tra le vie del paese, nei giorni 28 e 29 dicembre dalle 13 alle 19. Martedi 28 alle 16 “musica, neve e magia” con il concerto di Sara Stocco (voce) e Nella Hristova (pianoforte)
MUSICA E POESIA CON L’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
BELLUNO L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, istituzione accademica ecclesiastica collegata alla Facoltà Teologica del Triveneto, offre a tutti, non solo a docenti, studenti e personale, la possibilità di vivere un momento di spiritualità in preparazione al Natale, giovedì 23 dicembre alle 18 nella chiesa di San Pietro a Belluno. Il programma prevede una riflessione sul Natale tramite parole e musica: le parole sono quelle di Antonio Chiades, giornalista, scrittore e poeta, che vive tra Pieve di Cadore e Treviso; l’esecuzione musicale è invece affidata al musicista e compositore bellunese Carlo De Battista. Sono previsti inoltre una lettura biblica e l’intervento dei rispettivi vescovi, Michele Tomasi, vescovo di Treviso, e Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre. L’evento bellunese è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Gregoriana del Seminario di Belluno. È obbligatorio il Green Pass.
LA PASTICCERIA POLTRONIERI A CENCENIGHE
CENCENIGHE
di Gianni Santomaso
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GLI IMPIANTI DEL PIAVE SISTEMA NORD-ORIENTALE: CENTRALI, DIGHE, SERBATOI, BACINI, SBARRAMENTI
di RENATO BONA
Accostando ad esposizioni in cui i termini ed i dati tecnici son inevitabile, alcune immagini decisamente spettacolari, ci occupiamo oggi, sempre “guidati” dal libro “Impianti del Piave. Sistema nord-orientale” (stampato nel marzo del 1991 dalla Grafiche De Bastiani di Vittorio Veneto a cura della Direzione produzione e trasmissione, sede distaccata di Venezia dell’Enel) della Centrale di Gardona, di quella di Desedan, della Diga e serbatoio di Pieve di Cadore sul Piave, della Diga e bacino di Valle di Cadore sul Boite, del Sorpasso del Vajont, della Diga e bacino di Val Gallina, della Centrale di Soverzene “Achille Gaggia”. dello Sbarramento di Soverzene sul Piave, tutti in territorio bellunese. Entrata in servizio nel 1955, la centrale di Gardona è in una caverna a mezza costa sopra Castellavazzo, con sala macchine a quota 616,50. La condotta forzata in calcestruzzo è lunga 140 metri ed ha un diametro di due ed alimenta una “turbina Francis orizzontale, funzionante in contropressione, accoppiata ad un alternatore”. Nella pubblicazione viene precisato che “La tensione di generazione viene elevata a quella di linea da un trasformatore trifase installato in finestra all’imbocco della galleria di accesso alla centrale”. E che: “una valvola riduttrice di pressione, derivata sulla turbina assicura la connessione idraulica fra il serbatoio di Pontesei e la galleria principale dell’impianto, nel caso in cui la centrale di Gardona debba esser messa fuori servizio. La valvola è in grado di smaltire, sotto la caduta massima di 150 metri, una portata di 14 metri cubi al secondo”. Quanto alle opere di adduzione dalla centrale di Gardona all’impianto principale di Soverzene si specifica che il condotto di scarico misura 1.915 metri di cui 810 in calcestruzzo armato precompresso e in acciaio, del diametro di 2 metri, e 1.105 metri in galleria in parte armata con diametro di 2,75 metri. Il condotto è munito di pozzo piezometrico a valle della centrale e per l’attraversamento del Piave ha “un profilo a sifone, costituito da un pozzo inclinato in sponda destra, da un tratto orizzontale comprendente una tubazione metallica appoggiata su un punto della luce netta di 104 metri e da un secondo pozzo inclinato in sponda sinistra, alla cui estremità superiore è situato un altro pozzo piezometrico. Da questo punto prosegue orizzontalmente per altri 2.997 metri fino alla galleria Pieve-Val Gallina”. E siamo alla centrale di Desedan: l’utilizzo delle acque del torrente omonimo, nei pressi di Longarone, affluente di sinistra del Piave, è quello che “più risale nel tempo: la istanza di concessione è del 1916”. Due i gruppi di turbina Pelton-alternatore che sono entrati in funzione nel 1920. Questa centrale occupa con San Floriano Vecchia il 15. posto tra gli impianti idroelettrici più vecchi del Triveneto ancora in servizio. Tocca ora alla diga e serbatoio di Pieve di Cadore: situata sul Pian delle Ere, nelle vicinanze di Pieve, è del tipo ad arco-gravità (alta 55 metri, lunga al coronamento 410, corda in sommità 308) e “si sviluppa su un grande tavoliere roccioso in sinistra e su un tampone in calcestruzzo che chiude la parte più profonda della valle, in destra orografica; in corrispondenza al tampone l’altezza massima è di 112 metri, il volume totale di 337 mila metri cubi. A proposito della galleria derivatrice in pressione si può leggere che “si sviluppa in sinistra della valle del Piave dal serbatoio di Pieve al bacino di Val Gallina e costituisce la principale galleria dell’impianto con una lunghezza di 15 mila 772 metri ed un diametro di 4 metri e mezzo fino all’innesto della derivazione del Maè e di 4 metri e 70 a valle di questo per altri 345 metri, fino al serbatoio di Val Gallina. Diga e bacino di Valle di Cadore sul Boite: del tipo ad arco, con leggera curvatura anche nei piani radiali, è situata nella stretta di Pocroce presso Valle, è alta 61,25 metri ed ha uno sviluppo al coronamento di 37 metri e mezzo, con volume totale di 4.600 metri cubi. Il serbatoio di Valle di Cadore è unito alla galleria principale dell’impianto mediante una galleria derivatrice in pressione: misura 4.646 metri e presenta un diametro di 2,80; un ponte-tubo con luce di 48 metri porta una tubazione metallica del diametro di 2 metri e consente l’attraversamento del Piave a Perarolo. Tocca al capitolo intitolato “Il sorpasso del Vajont” dove si ricorda che “Lo schema di utilizzazione delle acque del Piave-Boite-Maè ha origine da un’idea sorta nel 1939-40, affinata e completata negli anni successivi”. Dall’ipotersi di schema iniziale sono derivate in serie altre soluzioni sempre rivolte al miglioramento dell’utilizzazione del sistema, fino alla soluzione “quale si presentava immediatamente prima del disastro del 1963, che prevedeva anche l’utilizzazione delle acque del torrente Vajont, la cui valle, poco a monte della confluenza nel fiume Piave, è stata sbarrata da una grande diga che formava un serbatoio a regolazione pluristagionale”. Il 9 ottobre 1963, come è tristemente noto, la catastrofe del Vajont con “una enorme frana, staccatasi dalle pendici del monte Toc, cadeva nel serbatoio del Vajont provocando la tracimazione della diga, con i conseguenti e ben noti disastrosi effetti”. Fra i quali, aggiungiamo noi, quasi duemila vittime! A seguito del tragico evento, “lo schema di derivazione è stato radicalmente trasformato: nell’identica posizione del precedente è stato infatti ricostruito il nuovo ponte tubo Vajont, che ha ridato continuità alla derivazione, in sostituzione del precedente asportato dall’onda causata dalla frana”. In prossimità del ponte tubo, nel timore di distacchi di materiale roccioso, si è poi realizzata una galleria nel materiale franato nel 1963, entro il serbatoio a monte diga, con funzioni sostitutive del ponte tubo esistente. Ci avviamo a conclusione soffermandoci brevemente sulla diga ed il bacino di Val Gallina: la struttura è a circa 3 chilometri dallo sbocco del Rio di Val Gallina nel Piave, è del tipo a volta a doppi curvatura, lunghezza massima di 92,40 metri, sviluppo al coronamento di 228, volume totale di 99 mila 100 metri cubi. Questo bacino ha “funzione soprattutto di regolazione giornaliera e settimanale per l’alimentazione della centrale di Soverzene, della quale costituisce in realtà una grande vasca di carico: in tal senso la sua presenza in vicinanza della centrale h consentito di ridurre la sezione della galleria a monte, dimensionata per la portata media anziché per quella di punta, e dei pozzi piezometrici, sottratti ad eccesive oscillazioni di livello per brusche variazioni di carico”. Due gallerie addutrici in pressione collegano il Val Gallina alla centrale di Soverzene; sono lunghe 2.550 metri ciascuna, diametro di 5 metri; un sistema di tubazioni by-pass consente il funzionamento dell’impianto a serbatoio escluso. E siamo così alla “Achille Gaggia”: la centrale di Soverzene, in esercizio dal 1950. E’ situata in caverna, poco a monte della vecchia presa degli impianti Piave-Santa Croce, con sala macchine a quota 398. E’ attrezzata con 4 gruppi turbina Francis-alternatore ad asse verticale da 60 MVA. In una sala in caverna, adiacente alla sala macchine – è scritto nel libro – sono sistemati 4 gruppi trasformatori; ciascuno dI questi è costituito da tre trasformatori monofasi di 21 MVA connessi a triangolo sul lato primario, mentre sul secondo possono essere connessi tanto a triangolo, per l’esercizio in parallelo sulla rete a 132 KV, quanto a stella (con neutro a terra) per l’esercizio in parallelo sulla rete a 220 KV”. I quattro pozzi piezometrici del diametro di 4 metri e mezzo sboccano superiormente in una camera d’espansione comune. Le condotte forzate, pure 4, sono in cemento armato precompresso, diametro di 2,55 metri, collocate a due a due in due pozzi sub-verticali e annegate nel calcestruzzo. La lunghezza di ciascuna condotta è di 225 metri, di cui 160,50 spettano alla parte in calcestruzzo ed il resto a raccordi metallici alle due estremità. I canali di scarico delle 4 turbine, inizialmente fra loro separati, confluiscono a pettine in unica galleria di scarico, a pelo libero, lunga 715 metri e del diametro di 6,40. La galleria stessa può essere collegata per mezzo di apposite paratoie, sia al canale derivatore che collega il Piave al lago di Santa Croce, sia al Piave stesso a valle dell’imbocco del canale accennato. La stazione di smistamento all’aperto è collegata alle uscite dei trasformatori per mezzo di cavi unipolari a 220 KV, in olio fluido, della lunghezza di circa 480 metri ciascuno.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Impianti del Piave. Sistema nord-orientale): Il fabbricato della centrale di Gardona; l’interno dell’impianto; il condotto di scarico di Gardona; l’edificio che ospita la centrale di Desedan; l’interno; la diga di Pieve di Cadore; diga di Valle di Cadore; il ponte-tubo per l’attraversamento del Piave; spettacolare immagine della diga del Vajont; la diga di Val Gallina; panoramica della centrale di Soverzene; due interni dell’impianto.
IL CONCERTO DI NATALE A CAVIOLA
FALCADE È in programma il concerto di Natale “seguitando la gran stela” con il gruppo musicale “Na Fuoia” organizzato dal Gruppo Folk Union ladina Val Biois a Caviola giovedì alle 20.30 presso la Casa della gioventù. Si esibiranno i musicisti Andrea Da Cortà, Annachiara Belli e Pina Sabatini che faranno suonare gli strumenti più tradizionali come il violino e la chitarra e quelli più esotici come la cornamusa e il dulcimer. Un regalo di Natale del Gruppo Folk Union ladina Val Biois per ritrovarsi e trascorrere insieme una serata di buona musica. Ingresso ad offerta libera, è richiesto il green pass
IL CONCERTO DEL 26 DICEMBRE DALL’ARCIDIACONALE DI AGORDO SARA’ TRASMESSO IN DIRETTA SULLE FREQUENZE DI RADIO PIU’, POTRA’ ESSERE VISTO IN STREAMING SUL SITO INTERNET RADIOPIU.NET O SULLE PAGINE FACEBOOK RADIOPIU, RADIOPIU EMITTENTE AGORDINA, SEI DI AGORDO SE…
GIOVEDI’ LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA TURISTICA DI DAL MAS
SOSPIROLO Si terrà giovedì 23 dicembre al Centro Civico alle 20.30 la presentazione della guida turistica “Viaggio nelle Dolomiti Bellunesi” di Giuliano Dal Mas. In questo suo “Viaggio”, Giuliano Dal Mas (Premio Pelmo d’Oro per la Cultura Alpina 2021) si muove esplorando quella bellezza che si trova anche nei posti più reconditi dove, secondo l’autore, “solo un cuore fanciullo vede, guarda e assapora”. Il volume è patrocinato dal Comitato Pro Loco Unpli Belluno che rappresenta le 59 Pro Loco ed i 7 Consorzi della provincia di Belluno; la serata, con proiezioni di immagini, è a cura della Pro loco “Monti del Sole” con il patrocinio del Comune di Sospirolo. Ingresso libero con obbligo del Super Green Pass.
APERTURA INVERNALE DEL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Normalmente d’inverno il Castello di Andraz rimane chiuso al pubblico a causa delle grandi quantità di neve che interessano l’area. Quest’anno invece il meteo è favorevole e quindi, solo per pochi giorni e per poche ore, il castello aprirà. Le visite (guidate e su prenotazione ma non particolarmente specialistiche e quindi accessibili a tutti) si concentreranno in particolare sulla figura di Nicolò Cusano, vissuto al castello attorno alla metà del XV secolo, che proprio qui ha compiuto studi in campo astronomico di notevole rilevanza. È infatti in funzione già da qualche settimana il foro utilizzato per gli studi sul solstizio d’inverno: un’occasione imperdibile. Le aperture straordinarie avverranno il 19, 22, 26 e 29 dicembre dalle 13 alle 15. Per prenotare la visita guidata 334 3346680. Informazioni su www.castellodiandraz.it
MONTE CELO (ZELO) ED ALPENFESTUNG ARTICOLO COMPLETO IN TRE PARTI
IERI ALLA RADIO
IL CASTELLO DI ANDRAZ E LE APERTURE INVERNALI
di Claudio Fontanive
OSPITE: Eleonora De Mattia
007 IN CONDOTTA
PUNTATA DEL 20 DICEMBRE 2021
LA RACCOLTA
SALUTE & SOCIETA’
Mieloma multiplo: Arriva anche in Italia un farmaco nuovo e innovativo per la terapia del mieloma multiplo. Inizialmente sarà disponibile per i pazienti più gravi, che sono andati incontro ad almeno quattro ricadute di malattia dopo altri trattamenti.
Malattia di Chron: Malattia di Crohn e colite ulcerosa, quale importanza riveste la nutrizione e come può influenzare l’efficacia del trattamento farmacologico?
LA RACCOLTA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
LA VALLE AGORDINA – 320 anni dalla BOA del 1701 QUARTA PARTE di 6
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
I RACCONTI DI NATALE DI LUISA ALCHINI, DA MARTEDI AL 24 DICEMBRE TUTTI I GIORNI ALLE 10.05 E ALLE 20.20… SU RADIO PIU
RACCONTO 1 14 DICEMBRE
RACCONTO 2 15 DICEMBRE
RACCONTO 3 16 DICEMBRE
RACCONTO 4 17 DICEMBRE
RACCONTO 5 18 DICEMBRE
RACCONTO 6 20 DICEMBRE
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
NELL’UNIVERSO di LORENA BRANDOLESE
AUDIO
Anima in mutamento,
al di la del tempo
vestita di cielo blu cobalto
mi allontano un po’ da me
e dal momento che sto vivendo,
ne sento il bisogno
per cercare e vedere
all’interno di qualcosa di più grande
dove c’è una logica al tutto
che a volte perdo di vista
poi ritorno alla realtà
impallidita dalla luce della luna.
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 501
SUPERATE LE 500 PUNTATE DI COLLAGE
di Loris Scussel
Superata quota 500 puntate Collage si avvicina al Natale celebrando una canzone trasmessa in tutte le radio in questi giorni “Happy Xmas ( War is over)” che John Lennon assieme a Yoko Ono scrisse nel 1971 ispirandosi ad un vecchio brano folk tradizionale “Stewball” che avremo occasione di ascoltare questa settimana assieme a tante altre proposte. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16:00 e alle 23:00. Buon ascolto e soprattutto Buon Natale ai nostri ascoltatori.
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 20 DICEMBRE 2021
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Francesca Gallo, Presidente ISTRESCO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA STELLA DEL MONTE ANIME
AUDIO
Era un giorno di fine dicembre del 2017; l’inverno, quell’anno, era iniziato in modo serio come non accadeva da un po’ di tempo. C’era un gran freddo e soprattutto un buon mezzo metro di neve al suolo. La mattinata era trascorsa ciaspolando sulla tanta neve del monte Avena e poi il ritorno a casa, stanco il giusto ma soprattutto soddisfatto. Però sarebbe stato un peccato non sfruttare fino in fondo quella limpida giornata di fine mese; così prese corpo l’idea della “notturna” lungo il sentiero nel bosco che conduce sul monte delle Anime. San Tomaso ci accolse in versione “inverno old style”: crostoni di ghiaccio in strada, dieci gradi sottozero ed una gran stellata sopra il Pelsa. Calzammo le ciaspe e fu subito salita in neve fresca. Non fui io quella sera a fare traccia nella nuova magia bianca; il fiato c’era, le gambe molto meno in quanto stanche dal bel giro mattutino. Due uomini con la frontale, un bosco innevato ed infinite stelle in quel gelido cielo di fine anno. All’inizio della “riva del Re da l’Anime” spensi la pila. Si saliva bene ugualmente ed era bello vivere quell’oscurita speciale. Mi fermai diverse volte a prendere fiato e fu in quei momenti che ascoltai l’assoluto silenzio della neve. I “pez” parevano dei triangoli bianchi disegnati dai bambini e il fiato ghiacciava sui baffi. Più si saliva e più il freddo mordeva ed era come stare dentro ad un grande sogno d’inverno. Poco prima di arrivare nella “busa” scorgemmo fra gli alberi spogli la cometa illuminata. Stella fra le stelle. La luce faceva scintillare la neve ed il sogno di vivere una notte di vero inverno finalmente si era tramutato in realtà. Un pò di tè caldo, qualche biscotto, una barretta energetica; e quattordici gradi sottozero. Non ci fermammo molto, forse una mezz’ora. Prima di riprendere la strada del ritorno salimmo i pochi metri che ci separavano dal Tavolo Magico. Lo trovammo coperto da mezzo metro di neve fresca ed eravamo davvero a pochi passi dalla grande stella posata sull’orlo del grande salto. Stelle in cielo e la cometa gigante a pochi passi che illuminava il bosco congelato. Mille bagliori ed il fiato che gelava sulla barba. In basso le luci di Cencenighe offrivano uno spettacolo struggente. Lampioni e luminarie di Natale regalavano attimi di autentico sogno. Le montagne imbiancate dalla tanta neve, il vero freddo dell’inverno, lo sguardo che in quel buio che buio non era, carpiva ogni immagine per poi immagazzinarla nell’angolo dei ricordi più belli. Non saremmo più scesi. Dopo qualche minuto, invece, iniziammo la discesa. E fu ancora neve, frontale spenta ed un pò meno fatica. Sarà stata mezzanotte quando giungemmo alla macchina parcheggiata sulla provinciale e pochi minuti più tardi, appena superato Palù, mi voltai per salutare la grande cometa “de l’Anime”. Era quasi l’una quando arrivammo a Belluno, e la piccola città ci accolse anch’essa chiusa nella morsa del gelo. Un saluto veloce, il riporre le ciaspe in garage e poi il sognare quella sera di neve e stelle. E nei sogni di quella lunga notte di fine anno la neve scricchiolava ancora sotto le ciaspe e la luna illuminava ancora le cime agordine… Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SP 40 VAL SENAIGA Fino al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Non escluse (10-20%) brevi e debolissime precipitazioni sulle zone prealpine soprattutto di quelle veronesi e vicentine, a carattere di nevischio fino a 400/600 m.
Temperature: Clima tipicamente invernale a tutte le quote con ulteriore generale diminuzione delle temperature, specie nei valori massimi con debole escursione termica giornaliera sulle Prealpi. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -3°C, a 2000 m min -7°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -4°C, a 3000 m min -10 °C max -5 °C.
Venti: Venti perlopiù deboli di direzione variabile nelle valli, moderati in prevalenza da nord-ovest in quota, a tratti tesi nottetempo sulle vette, a 20-25 km/h a 2000 m e 25-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo nelle valli specie in quelle prealpine centro-occidentali, senza variazioni di rilievo in quota; massime in lieve o contenuto aumento. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -2°C, a 2000 m min -6°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -1°C, a 3000 m min -11 °C max -3 °C.
Venti: Perlopiù deboli di direzione variabile nelle valli, in prevalenza deboli o moderati da nord-ovest in quota, a 5-15 km/h a 2000 m e 25-30 km/h a 3000 m.
CALCIO
L’AGORDINA CHIUDE IL 2021 CON UNA BRUTTA SCONFITTA
AGORDO Un fine anno da dimenticare per l’Agordina Calcio che nell’ultima partita di Seconda Categoria contro il Castion non ha fatto vedere un bel gioco. I ragazzi di Lorenzi hanno perso malamente dopo la peggior prestazione da inizio stagione. Per fortuna la sconfitta non brucia più di tanto visto che anche le dirette avversarie non hanno brillato nell’ultima partita del girone di andata. Quinta posizione con 19 punti per la compagine di Agordo che ora resterà ferma per 15 giorni in occasione delle festività natalizie. Forse una pausa che arriva nel momento migliore della stagione, un periodo per mettere le idee in ordine e cercare di fare delle sedute di allenamento adeguate, con la speranza che il tempo sia clemente e che Lorenzi possa preparare i suoi ragazzi sul campo e non in palestra.
FEDERICO FOSSEN, GIOCATORE DELL’AGORDINA
MOTORI
ALLA TRE CIME PROMOTOR SI TIRANO I CONTI DELLA STAGIONE APPENA CONCLUSA
BELLUNO
di Roberto Bona