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IL RISVEGLIO A CORTINA, ULTIMA ALBA MONDIALE….con i complimenti a chi ci ha creduto, a chi ha combattuto per portare le nostre Dolomiti nel mondo con risultati che saranno ricordati nella storia.
DI Walther Da Campo
ALLA MEMORIA DEI CADUTI NELLA LOTTA AL COVID
SR 204 Belluno-Mas, fino al 26 febbraio, esclusi sabato e domenica, istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Antole per messa in sicurezza del ponte
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, dal 22 al 26 febbraio senso unico alternato regolato da semaforo a Voltago per indagini geognostiche
GALLERIA COMELICO: DA LUNEDI CHIUSA NELLA NOTTE
COMELICO Per consentire l’esecuzione di indagini geognostiche e geofisiche in galleria Comelico, sono previste limitazioni temporanee lungo la strada statale 52 “Carnica”. Da lunedì 22 e fino a sabato 27 febbraio, nella fascia oraria dalle 21:15 alle 05:45, giorni festivi esclusi, sarà chiusa al traffico la galleria Comelico, dal km 81 al km 85. Il traffico veicolare sarà deviato sulla SP 532 Passo S. Antonio; i mezzi pesanti trainanti un rimorchio saranno invece deviati sulla SR 48 delle Dolomiti e sulla SP 49 Misurina.
Gestione Servizi Pubblici informa che a CANALE D’AGORDO IN LOC. CARFON l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
UN ALTRO DRAMMA IN STRADA
FONZASO A poche ore dal mortale incidente che ha strappato alla vita Denis Bona un altro grave fatto di cronaca in via Masi. Antonio Furlin, 76 anni residente in via Arsiè è stato ritrovato esanime sull’asfalto. Dalle prime indicazioni dei sanitari, sul posto con i Carabinieri, l’uomo è morto per cause naturali che hanno portato all’arresto cardiocircolatorio.
ROTOLA NELLA SCARPATA MENTRE GETTA I RIFIUTI
ARSIE’ Una donna di 86 anni ieri sera è scivolata per diversi metri in una scarpata mentre gettava i rifiuti del giardino. Probabilmente un avvallamento o un piccola asperità l’ha fatta inciampare e perdere l’equilibrio. La donna è ruzzolata per circa otto metri.I parenti non vedendola rientrare a casa si sono preoccupati e sono andati a cercarla. La donna è sempre rimasta cosciente, ma era ovviamente sofferente per gli effetti della caduta. Una volta giunta al Santa Maria del Prato e medicata
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di GIGI SOSSO
Trasferito al S. Martino Migliora l’imprenditore precipitato dal tetto
LIVINALLONGO Migliorano le condizioni di Roberto Pallua. L’imprenditore di Livinallongo del Col di Lana ha lasciato da qualche giorno la Terapia intensiva dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e adesso è ricoverato nel reparto di Ortopedia del San Martino di Belluno. Un trasferimento importante e significativo, anche se la prognosi rimane riservata e i tempi di recupero si annunciano lunghi, dopo la caduta di 10 metri dal tetto della latteria di Renaz del 30 gennaio. L’uomo non è mai stato in pericolo di vita, ma nel rovinoso impatto con la neve ghiacciata ha riportato fratture e traumi molto pesanti…..
IN VENETO RISALGONO I CONTAGI E ASTRAZENECA RIDUCE LE FORNITURE DEI VACCINI
COVID: UNA GIORNATA SENZA DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di persone covid positive ricoverate in Ulss Dolomiti
I DATI AZIENDA ZERO DELLE 17 IN PROVINCIA DI BELLUNO
IN PROVINCIA POSITIVI DAL 21 FEBBRAIO 17859 (+38) ATTUALMENTE POSITIVI 566 (+9) DECEDUTI DAL 21 FEBBRAIO 568 (+1) NEGATIVIZZATI 16725 (+28) RICOVERATI AL SAN MARTINO DI BELLUNO 29 (0) (TERAPIA INTENSIVA 5 (0) RICOVERATI A FELTRE 18 (+1) (TERAPIA INTENSIVA 4 (0) OSPEDALE DI COMUNITA’ BELLUNO 9 (0) OSPEDALE DI FELTRE 12 (-1)
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IL PUNTO DOPO UN ANNO DI EMERGENZA COVID
BELLUNO A un anno da l’inizio dell’emergenza Covid-19, il commissario della Ulss 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno riassume questi 365 giorni di pandemia.
La pandemia ha messo a dura prova la nostra Azienda, ha cambiato le nostre abitudini e le nostre priorità. A gennaio-febbraio 2020 eravamo partiti, come tutte le aziende sanitarie, in base alle indicazioni che provenivano da Regione e Ministero, ad approfondire il tema, a fare scorta di dispositivi di sicurezza, a fare formazione. L’ipotesi del contagio, che all’inizio sembrava lontana, si è avvicinata rapidamente. Fin da subito ho capito che sarebbe stato per me e per tutti come correre una maratona: era fondamentale mantenere lucidità e affrontare un problema alla volta. Tante le notti insonni, le domeniche passate in ufficio, i momenti di tensione da gestire, le emozioni da trasformare in forze positive, gli sfoghi da accogliere. Prontamente tutta l’Azienda tutta si è adoperata con impegno: i sanitari in prima linea ad affrontare una malattia di cui si sapeva poco, le direzioni di struttura a coordinare la riorganizzazione dei servizi in breve tempo, l’area amministrativa a svolgere un immenso lavoro per acquisti, assunzioni e logistica. L’Azienda ha dimostrato di sapersi adattare con flessibilità all’emergenza, declinando in concreto la possibilità di ampliare o comprimere i servizi in base alle necessità, sia ospedalieri che territoriali. Le aree covid sono state aperte o chiuse “a fisarmonica”, così come sono state allestite rapidamente delle linee di lavoro che prima non esistevano; penso, ad esempio, alla capacità di eseguire e leggere tamponi, al contact tracing, alla campagna vaccinale di massa: il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha acquisito 100 nuovi professionisti in pochi mesi. Ci sono stati momenti difficili, come quando il contagio ha coinvolto le case di riposo nella prima ondata, quando eravamo meno preparati, o il picco della seconda ondata con oltre 200 persone ricoverate e 5 mila positivi in provincia. In certe giornate controllavo il cruscotto aziendale dei ricoveri ogni due ore per essere certo che ci fossero sempre posti letto disponibili. In questo anno non ho mai spento il telefono: ho diverse chat con i miei collaboratori per essere sempre aggiornato sulla situazione. Un ricordo sentito va a tutte le persone scomparse in questo periodo, confortati dalla consapevolezza della cura fino all’ultimo da parte dei nostri professionisti, e al dolore dei tanti familiari che hanno dovuto necessariamente vivere il lutto senza il conforto del commiato. Ci sono stati momenti di forte emozione, come l’arrivo dei primi vaccini che ha portato speranza, e ho potuto accogliere innumerevoli testimonianze di grandi valori umani durante questo percorso. Le giornate sono state scandite per mesi dalle videoconferenze con la Regione, che è stata una solida cabina di regia, dalle riunioni online interne tra le diverse strutture dell’azienda per una organizzazione efficace e dalla preparazione dei bollettini. Le dirette su Facebook per informare in modo puntale e trasparente della situazione in continuo divenire e dei comportanti necessari sono state per me uno sforzo utile e necessario. La seconda ondata, che in parte ci ha sorpreso per la sua violenza, è iniziata in provincia prima che altrove, ha portato una pressione sugli ospedali doppia rispetto alla prima, un volume di lavoro di diagnostica e prevenzione che ha messo a dura prova la tenuta del sistema e ha condotto a sperimentare soluzioni innovative come i drive in vaccinali e gli screening di massa. Fondamentale la solidarietà dei Cittadini che ci hanno sostenuto con le più diverse modalità, a partire dalle numerose donazioni di beni e denaro e dei Volontari, in particolare della Protezione Civile. Le Istituzioni hanno sempre assicurato una collaborazione fattiva e concreta: ottimo il rapporto con il Prefetto Cogode, con le Forze dell’Ordine nonché con gli Enti Locali e la Protezione Civile. In fondo l’Ulss è diventata un solido riferimento per tutta la provincia in questo periodo. A mio avviso, a livello organizzativo, la pandemia ha dimostrato l’imprescindibilità della rete tra le varie componenti del Servizio Sanitario (gli ospedali, la medicina de territorio, la prevenzione e le strutture socio sanitarie) e la necessità di rivedere la gerarchia della priorità. La salute è diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, come recita la nostra Costituzione: il Covid ci ha insegnato quanto il singolo può e deve fare per tutelare la sua salute e quella della comunità in cui è inserito. Vorrei, da ultimo ma come primo pensiero, ringraziare ancora una volta il personale dell’Ulss Dolomiti che, a tutti i livelli, si è speso con la generosità e la determinazione della gente di montagna, risorsa straordinaria della nostra terra. Il traguardo è vicino ma non ancora raggiunto: i segnali epidemiologici non ci permettono di abbassare la guardia e la campagna vaccinale non procede veloce come avrei voluto per difficoltà di approvvigionamento. Andiamo avanti, con prudenza ma con fiducia, fino alla prossima curva, come insegnano i grandi maratoneti.
UN ANNO DI COVID IN ULSS 1 DOLOMITI (14 PAGINE)
Un anno di Covid in Ulss Dolomiti_def
LA STRADALE SULLE STRADE DEI MONDIALI, 40 UNITA’ DA BELLUNO, VALLE DI CADORE, FELTRE E DA ALTRI COMPARTIMENTI DEL PAESE
CON LA POLIZIA DI STATO A CORTINA 2021
CON LA COLLABORAZIONE DI WIRNA TRICHES E BARBARA BORTOLUZZI
Il Commissario Capo dottor Salvatore Erich Atorino, dirigente della Polizia Stradale di Belluno
LA RESPONSABILITA’ DEL SUPERVISORE NELLA SINERGIA DELLE FORZE IN CAMPO
CON LA POLIZIA DI STATO A CORTINA 2021
CON LA COLLABORAZIONE DI WIRNA TRICHES E BARBARA BORTOLUZZI
PRIMO DIRIGENTE DOTTOR NICOLO’ D’AMICO, VICARIO DEL QUESTORE. SUPERVISORE A CORTINA 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
CORTINA 2021 – LUCA DE ALIPRANDINI FESTEGGIATO DAI COLLEGHI DELLA GUARDIA DI FINANZA IN SERVIZIO AI MONDIALI DI SCI ALPINO
CORTINA L’Appuntato della Guardia di Finanza Luca De Aliprandini è stato festeggiato questa mattina a Cortina d’Ampezzo da una rappresentanza di colleghi che operano all’interno del dispositivo di sicurezza predisposto in occasione dei Campionati del Mondo 2021 di sci alpino. L’atleta trentino, vincitore di una splendida medaglia d’argento nello slalom gigante di ieri, ha ricevuto i complimenti dei militari del Corpo con un abbraccio che, seppur virtuale, non ha fatto mancare a De Aliprandini il calore, la soddisfazione e l’orgoglio di tutta la Guardia di Finanza per lo straordinario risultato ottenuto. “Fiamme Gialle” protagoniste dunque sul palcoscenico delle competizioni iridate, ma anche nel dietro le quinte di una grande e complessa manifestazione come i Mondiali di sci, dove il Corpo ha previsto lo schieramento di 100 militari (20 dei quali appartenenti al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza – SAGF), oltre ad un medico e ad un’ambulanza che gravitano nell’area delle competizioni e al supporto aereo, per eventuali trasporti di soccorso/emergenza, assicurato dagli elicotteri del Centro di Aviazione e delle Sezioni Aeree di Venezia e Bolzano.
ACC: “IL TEMPO E’ FINITO, PRONTI ALLA MOBILITAZIONE”
BORGO VALBELLUNA Il messaggio della Fim-Fiom-Uilm di Belluno è chiaro, nessun fraintendimento possibile. “Da mesi attendiamo soluzioni per il rilancio di Acc Wanbao e per la nascita del polo Italiano del compressore Italcomp insieme ai lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri. Non è più il tempo degli annunci, degli impegni formali e degli affidamenti ora vogliamo i fatti, gli atti concreti, le soluzioni”. Questa la premessa dei sindacati in attesa di risposte concrete entro i primi giorni della prossima settimana, in caso contrario scatterà la mobilitazione. “Siamo pronti alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e lo faremo portando le loro richieste e le loro voci sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo di incontrare il nuovo ministro per avere da lui le risposte e le soluzioni che da troppo tempo attendiamo”. Unica la richiesta: risolvere le crisi aziendali e rilanciare le aziende italiane, un impegno e una priorità del nuovo governo. “Per noi – concludono Fim-Fiom.Uilm Belluno – per le lavoratrici e i lavoratori di Acc e di Embraco per le loro famiglie
per il paese intero.
CUCCIOLO MARISIGA? SI FARA’ E’ CERTO MA CON IL PROGETTO DELLA GIUNTA COMUNALE. MASSARO “QUESTO E’ IL BUDGET”.
di MORENO GIOLI
FLASH MOB DI FDI IN NEVEGAL A DIFESA DELLA MONTAGNA
BELLUNO “La montagna merita rispetto, non Speranza”: è con questo slogan che questa mattina Fratelli d’Italia si è presentata in tutta la montagna italiana per protestare contro i provvedimenti del governo che hanno penalizzato gli operatori del settore turistico invernale. In Veneto, Fratelli d’Italia ha scelto come ambientazione di questo flash mob Belluno e il Nevegal, ed è davanti agli impianti di risalita – fermi per la retromarcia all’ultimo minuto di domenica scorsa del governo – che si sono presentati, assieme a tanti militanti, il capogruppo in consiglio regionale Raffaele Speranzon, i presidenti provinciali di Verona e commissario di Padova onorevole Ciro Maschio, di Treviso Giuseppe Montuori, di Belluno Filippo Osnato e la responsabile del circolo di Belluno Monica Mazzoccoli, guidati dal senatore e coordinatore veneto del partito Luca De Carlo: “Abbiamo denunciato più volte, anche in aula alla Camera e al Senato, l’ingiusto e irrispettoso trattamento riservato agli operatori turistici, così come a quelli dei settori dello sport, della ristorazione, dell’accoglienza,…”, attacca De Carlo. “Chiediamo indennizzi, non ristori: sento parlare di 600 milioni di euro da erogare agli operatori della montagna, ma questi non sono assolutamente sufficienti, servono appena a coprire i costi dell’innevamento artificiale. Servono indennizzi a copertura dei costi sostenuti, non semplici ristori forfettari. È inutile riempirsi la bocca di parole come “attenzione per la montagna” quando i comportamenti vanno completamente in direzione opposta”. “Siamo l’unico partito di opposizione a questo governo, e continueremo ad opporci a tutte quelle manovre che penalizzino imprese, famiglie e cittadini”, continua De Carlo. “Purtroppo lo avevamo previsto: questo governo lavora in continuità con quello precedente, e la montagna e l’Italia ora hanno bisogno di tutt’altro. Il presidente Draghi sarà però ostaggio di queste forze politiche, le stesse che hanno portato la nazione a un passo dal baratro; Fratelli d’Italia invece ha sempre scelto di stare dalla parte dei cittadini”.
MONTAGNA, BOND (FI): «CANONI IDRICI BATTAGLIA STORICA: DEVONO RESTARE SUL TERRITORIO E POTER ESSERE UTILIZZATI SENZA RESTRIZIONI ANCHE PER SUPERARE IL DIFFICILE MOMENTO STORICO»
ROMA «Il Covid e la chiusura prolungata degli impianti di risalita stanno mettendo in risalto tutte le criticità delle terre alte. Siamo di fronte al rischio di una crisi senza eguali, economica ma anche sociale. Servono quindi misure straordinarie, come l’allargamento dei campi di utilizzo dei canoni idrici, oltre all’istituzione di risorse speciali dedicate ai territori delle tre province interamente montane». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond. «In questi anni abbiamo visto una galoppante crisi demografica in montagna. I dati relativi al Bellunese sono drammatici. Ma anche Sondrio e Verbania soffrono le stesse difficoltà, la mancanza di servizi, la scarsa cura delle strade, problemi di frane e dissesti… Non è una questione di montagna, perché Trento e Bolzano stanno crescendo sia a livello di popolazione sia a livello economico. È ancora una volta una questione di risorse, di cui la montagna a statuto ordinario è priva». «Le uniche risorse che rimangono sono quelle dei canoni idrici, che la Provincia di Belluno ha a disposizione dal 2006 e che dal 2012 possono essere utilizzati in minima parte anche per interventi che escono dalla diretta funzione della difesa del suolo» prosegue Dario Bond. «Questi fondi – che a Sondrio da anni hanno una funzione di sviluppo a 360 gradi del territorio e che recentemente hanno salvato Verbania dal dissesto – devono essere il vero volano della provincia di Belluno: è necessario che vengano gestiti sul territorio, che rimangano in capo alle Provincia perché rappresentano la prima vera forma di autonomia, e che possano essere allargati nel loro utilizzo. E poi è necessario che vengano rinforzati con un capitolo aggiuntivo e strutturale da parte dello Stato. Penso ad esempio a fondi dedicati alla viabilità provinciale e di montagna. È importante garantire forme di sviluppo per i territori oggi svantaggiati, almeno nelle possibilità concesse dalla legge Delrio che stabilisce forme particolari di differenziazione per le tre Province interamente montane».
PNRR. ZAIA, “IL PIANO VENETO PUNTA SU INFRASTRUTTURE, TURISMO, INNOVAZIONE TECNOLOGIA, RICERCA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE”
VENEZIA Per superare gli effetti devastanti della pandemia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità storica ed irripetibile per promuovere la coesione economica e sociale, attenuare l’impatto sociale ed economico della crisi, sostenere la ripresa economica creando posti di lavoro e promuovere una crescita sostenibile. Le risorse a disposizione per l’Italia, previste dal Next Generation EU sono pari a 209,5 miliardi di euro, somme che dovranno essere utilizzate entro la fine del 2026. “La visione strategica è la base di partenza del Piano Nazionale, che dovrà ridefinire i confini di uno sviluppo economico coerente con il momento storico che stiamo vivendo. In quest’ottica il Veneto, insieme alle Regioni, ha approvato il proprio Piano Regionale, senza invasioni di campo, ma offrendo una leale collaborazione con la consapevolezza che, nelle materie di propria competenza, quello delle regioni sarà un apporto significativo e di peso. Il Veneto, locomotiva economica del paese, ha sempre dimostrato di saper utilizzare realmente tutte le risorse ricevute in questi anni e intende, anche in questa sfida, essere soggetto attivo per sfruttare al massimo questa opportunità perché potrà realmente sostenere i comparti più colpiti dalla pandemia. In cima alla lista metto sicuramente il turismo”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, riferendosi alla proposta regionale, il PNRR, approvata con deliberazione di giunta e trasmessa alla Conferenza delle Regioni a fine 2020 e che rappresenta lo strumento di sviluppo economico del futuro. “La proposta Veneta si basa su 13 macro progetti declinati in 155 progetti attuativi, puntuali, operativi e già valorizzati in termini di fabbisogno finanziario, tempi di attivazione e priorità – spiega il Governatore -. Parliamo di un piano del valore di 25 miliardi di euro, che rappresenta lo strumento di programmazione e rilancio dell’economia veneta. Nel nostro piano ci sono i Giochi olimpici di Milano e Cortina del 2026, un’occasione di sviluppo per infrastrutture, turismo, innovazione tecnologia, ricerca e sostenibilità ambientale. Riconosciamo l’impatto economico e sociale che avrà questo progetto sportivo: evento che non può però essere relegato al solo ambito regionale, ma deve ottenere il giusto sostegno e commitment anche a livello nazionale”. “Una parte consistente delle proposte regionali valorizza il settore ‘Infrastrutture e trasporti’, perché la dotazione infrastrutturale è direttamente proporzionale alla crescita di un territorio – continua Zaia -. Con gli 8,8 miliardi di euro previsti nel nostro piano intendiamo favorire una mobilità regionale più sostenibile, con un parco mezzi più moderno, sia su gomma e sia su ferro, che si traduce in impatti positivi sulle emissioni di co2. Tra i progetti inseriti nella voce trasporto su ferro 1 miliardo sarà destinato al Treno delle Dolomiti”. “E’ evidente che per il ruolo cruciale che riveste l’appuntamento olimpico non possiamo non destinare risorse dedicate alla voce Milano-Cortina 2026 – specifica il Presidente -. Voler investire complessivamente 640 milioni di euro del PRRR Veneto giustifica l’interesse per questo evento e l’impatto che avrà sul PIL nazionale nel medio/lungo periodo. Un patrimonio che si tradurrà in eredità stabile per le generazioni future”. Tra le priorità regionali rientrano anche delle linee di intervento per la difesa del suolo e dell’ambiente, gli interventi per la ricerca, l’innovazione e l’energia, le attività produttive, la formazione, istruzione e cultura e le imprese agricole e agroalimentari. Tali investimenti completano la visione del nuovo Veneto disegnata dalla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata a luglio 2020, e sono coerenti con le linee guida date dall’Europa.
POLIZIA LOCALE, CRESCONO MULTE PER ECCESSO DI VELOCITÀ E PER GUIDA SENZA ASSICURAZIONE. OLTRE 2500 “CONTROLLI COVID”
di Moreno Gioli
BELLUNO Un 2020 di grande lavoro per la Polizia Locale di Belluno che, nonostante la pandemia, è stata impegnata in numerose attività di controllo sul territorio. L’analisi dei numeri del lavoro fatto porta i segni del lockdown e delle varie chiusure, ma non risparmia sorprese. I dati che saltano subito all’occhio sono quelli relativi ai controlli su strada e alle sanzioni: 8609 quelle elevate nel 2020, oltre 500 in meno rispetto all’anno precedente. Di queste, sono ben più di 2600 (contro le 1500 del 2019) quelle legate all’eccesso di velocità, complice anche l’installazione del rilevatore di velocità a Levego che tra novembre e dicembre ha fatto registrare circa 1500 infrazioni. Preoccupa anche il numero di automobilisti sorpresi alla guida senza assicurazione (74, contro i 17 dell’anno precedente) al quale corrisponde un pari numero di mezzi sequestrati; in aumento anche le sanzioni per uso del cellulare alla guida: ben 164, 18 in più rispetto al 2019. Crollano invece le multe per sosta vietata, che passano da oltre 6700 a poco più di 5100, così come gli incidenti rilevati (34 contro 44) e i feriti (21 rispetto ai 25 del 2019), ma si registra uno schianto mortale. L’emergenza sanitaria ha di fatto azzerato le manifestazioni organizzate nel corso del 2020: non sorprende quindi il confronto tra i numeri relativi alle attività di servizio in manifestazioni sportive (24) e pubbliche (13) e quelli del 2019 (rispettivamente 107 e 80). La triste novità sono i controlli per il rispetto delle normative anti-Covid: ben 2540, che hanno portato a 85 sanzioni amministrative (la maggior parte a cittadini per uscita senza valido motivo; una decina a esercizi commerciali per attività non consentite o oltre gli orari permessi). Una buona notizia arriva dai controlli in tema di rifiuti: a fronte di un aumento dei controlli (70 contro 53) si registra un deciso calo delle multe (16 rispetto alle 23 dell’anno precedente). Migliora anche il comportamento dei cittadini bellunesi verso gli animali: se ne 2019 i 15 interventi della Polizia Locale avevano portato a due multe, nessuna sanzione è stata elevata al termine dei 12 controlli effettuati nel 2020.
IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE ROBERTO ROSSETTI
IL REPORT DELLA POLIZIA LOCALE DI BELLUNO
Attività operativa Polizia Locale Belluno 2020
BOND: “RICONOSCERE L’ECCELENZA TRA I SEMIPROFESSIONISTI PER SALVARE IL CAMPIONATO”
ROMA «Il calcio non professionistico è fermo da mesi. Dobbiamo salvare il salvabile, facendo ripartire almeno l’Eccellenza». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, che nelle ultime settimane ha raccolto segnalazioni e richieste da diverse società sportive dilettantistiche. «In particolare c’è un campionato che potrebbe ripartire immediatamente, salvando centinaia di società dal rischio di chiusura. Si tratta del campionato di Eccellenza, che dà lavoro e crea socialità per migliaia di persone in tutta Italia. Per ripartire c’è un modo semplicissimo: riconoscere l’Eccellenza tra i semiprofessionisti, al pari della serie D che è ripartita, pur con i protocolli anti-contagio previsti, ancora a settembre e il cui campionato sta proseguendo senza troppi intoppi. Da parte mia ho già interessato personalmente il presidente Coni Giovanni Malagò, il quale mi ha spiegato come il Comitato Olimpico sia in attesa della decisione della Federcalcio. Presenterò anche un’interrogazione in Parlamento, in questo momento in cui non c’è un ministro dello sport. Stiamo parlando di società che a tutti gli effetti lavorano come le “colleghe” di serie D e che senza una data di ripartenza certa rischiano la chiusura. Non possiamo permetterci di perdere una componente fondamentale del tessuto sportivo e aggregativo del nostro Paese».
TEST ANTIGENICI: FACCIAMO CHIAREZZA
di Pierangelo Clerici – Direttivo Nazionale Anaao Assomed Dirigenza Sanitaria, Presidente AMCLI, Presidente FismeLab
Stiamo raggiungendo l’anno dalla comparsa del SARS-CoV-2 e dalla relativa pandemia ed è 11 mesi che i laboratori di Microbiologia sono sotto pressione per numerosi motivi: all’inizio per la carenza di piattaforme tecnologiche per l’esecuzione delle indagini molecolari per la ricerca del Virus, poi la carenza di reagenti per l’esecuzione di test e successivamente per la mancanza di tamponi per la raccolta dei campioni naso-faringei.
Finalmente nell’estate la processazione dei campioni ha raggiunto un valore decisamente importante considerando che la carenza delle risorse umane, dirigenti e tecnici di laboratorio è rimasta tale anzi si è aggravata con la ripresa dell’attività ordinaria, fino a raggiungere un limite invalicabile a cui se non si pone rimedio si metterà a rischio il Sistema della diagnostica.
In una situazione di tale difficoltà la ricerca biomedica e della diagnostica non si è fermata, da una parte realizzando in pochi mesi rispetto agli anni necessari i vaccini anti-COVID-19 e dall’altra proponendo test diagnostici finalizzati a diverse tipologie di indagine:
-Test in biologia molecolare (RT-PCR) sempre più sensibili, si pensi che oggi abbiamo a disposizione piattaforme che possono individuare 1, 2, 3 e 4 geni del virus senza perdere le cosiddette varianti;
-Test per la rilevazione di immunoglobuline (anticorpi) anti-SARS-CoV-2 che risulteranno determinanti nella valutazione dell’immunità acquisita per infezione/malattia o per vaccinazione affinandosi sempre più per valutazioni quantitative;
-Test per la rilevazione dell’antigene S (la proteina Spike) del virus, detti test antigenici rapidi con capacità di risposta da 3 a 20 minuti che hanno iniziato ad essere proposti dal mese di maggio.
E’ proprio su questi test antigenici che si è aperto un ampio dibattito sostenuto da favorevoli e contrari al loro utilizzo.
Purtroppo questo confronto non avviene all’interno dell’habitat naturale costituito da esperti ma spesso vede protagonisti presunti esperti che, pur con importanti competenze in altri settori, non hanno pratica e professionalità nelle discipline di medicina di Laboratorio ed in particolare di Microbiologia.
In un documento assai articolato l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI), oltre ad affrontare la problematica della diagnostica di SARS-COV-2 con i test antigenici ha proposto anche una nuova flow-chart dei test in Biologia molecolare per fare chiarezza sui “deboli positivi” che risultano tuttora di difficile interpretazione.
Per quanto concerne i test antigenici rapidi l’AMCLI ha posto l’accento, dopo aver analizzato i prodotti che sono stati proposti da maggio, sulla loro evoluzione tecnologica e quindi di performance.
L’analisi ha mostrato come i test antigenici rapidi presenti sul mercato della diagnostica da maggio a novembre, non avessero i requisiti di sensibilità e specificità per poter essere introdotti in un sistema di testing e screening.
Le prove effettuate in numerosi centri nazionali ed internazionali hanno invece mostrato come i test antigenici rapidi di ultima generazione (in immunofluorescenza con lettura in microfluidica) presentati a novembre abbiano quelle performace di sensibilità e specificità che ne consentirebbero il loro utilizzo in determinati setting di popolazione a fini di sanità pubblica.
Il documento dell’AMCLI, redatto da gruppi di esperti di rilevo nazionale ed internazionale (ne fanno parte Maria Rosaria Capobianchi oltre a Fausto Baldanti ed altri) è stato recepito dal Ministero della Salute che, con una circolare dell’8 Gennaio u.s., ne ha espunto le indicazioni per normare l’uso dei test antigenici rapidi.
L’utilizzo di tali test consente, in caso di alta prevalenza dell’infezione, di monitorare popolazioni a rischio ed individuare, in tempi rapidi, i soggetti eventualmente positivi che comunque verranno indagati anche con il classico tampone processato in Biologia molecolare. In questo modo si eviterebbero focolai epidemici in comunità ben definite.
Si pensi alle carceri, ormai divenute focolai di notevole importanza, si pensi ad un utilizzo periodico nelle RSA sia per il personale che per i degenti (in attesa di vaccinazione), si pensi ad un utilizzo in attività produttive per monitorare costantemente il personale dipendente e non interrompere le attività e si pensi anche agli Ospedali dove un testing costante eviterebbe la comparsa di focolai soprattutto nei reparti con degenti immunocompromessi.
Si potrebbe addirittura ipotizzare un uso costante bisettimanale nelle scuole dove la vaccinazione non può essere somministrata agli studenti con età inferiore ai 16 anni (vaccino Pfizer-BioNTech) o inferiore ai 18 anni (vaccino Moderna), in questo modo avremmo un controllo rapido ed efficiente della comunità scolastica.
Non possiamo, come protagonisti del Sistema Sanitario, non valutare anche le ricadute socio-economiche della nostra attività avendo a disposizione strumenti che potrebbero consentire di non bloccare o rallentare un Paese già in estrema difficoltà.
Non dimentichiamo che un’attività di testing come quella descritta consentirebbe di sollevare dal carico di lavoro dovuto ai tamponi, processati in biologia molecolare, i laboratori che dovrebbero riprendere le attività diagnostiche ordinarie per la ripresa delle attività cliniche ferme ormai da troppo tempo.
Tutti noi siamo consapevoli che in questa pandemia l’unica certezza è quella che ciò che vale oggi può non valere domani (si pensi alla comparsa delle varianti, peraltro attese, del virus).
Non possiamo quindi affrontare con preclusioni ideologiche, ed è questo il nostro costante impegno, argomenti che richiedono preparazione adeguata e competenze scientifiche nella disciplina.
( sito anaao.it)
DILLO A RADIO PIU’
SONO SEMPRE STATO MOLTO ATTENTO A DISINFETTARE CORRETTAMENTE LE MANI ED HO SEMPRE TENUTO LA MASCHERINA; EPPURE IL VIRUS È RIUSCITO A PASSARE
FALCADE Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Rodolfo Pellegrinon che racconta la sua esperienza con il Covid-19.
La mia è la testimonianza di quanto terribile possa essere scoprirsi con il coronavirus e di come il Covid 19 possa colpire chiunque Servirà per sensibilizzare coloro che ancora si ostinano a portare la mascherina sotto il naso e fare le cene con gli amici. Il 17 dicembre 2020 i primi sintomi ( sembrava una semplice infezione intestinale curabile con un semplice antibiotico). Subito dopo Natale la situazione si aggravava tanto che il medico consigliò immediato ricovero all’Ospedale di Belluno – Reparto Pneumologia e subito portato in isolamento… ed è cominciato l’incubo. Ero isolato in un letto con medici e infermieri che si aggiravano per la stanza, somministrandomi terapie. Mi rincuoravano, ma psicologicamente era veramente dura. Poi il mio compagno di stanza( in realtà una piccola cameretta tutta blù e senza finestre) è improvvisamente deceduto. Ed anche se non lo conoscevo, era lì accanto a me con le mie stesse patologie. A quel punto sono crollato. Durante le notti infinite, ho avuto delle incontrollabili crisi ( una notte inconsapevole dell’orario ho telefonato persino a casa dai miei) Una testimonianza dura e cruda la mia ma, purtroppo vera. La mia testimonianza mette in evidenza la drammaticità della situazione per chi si trova a combattere e ad affrontare i problemi legati al Covid 19 e svolge un’opera di sensibilizzazione verso coloro che ancora non si rendono conto della gravità di questa emergenza sanitaria Penso sempre al mio compagno di stanza e a tutti quelli che pur lottando non ce l’hanno fatta. La mia esperienza è stata veramente terribile, ho tralasciato tante cose che non voglio raccontare. Il 17 gennaio 2021 sono stato dimesso con tutti i parametri nella norma ( ho vinto io contro quella “bestiaccia”) ed ora tornato finalmente a casa ho iniziato una difficile fase di recupero ( ma questo non mi preoccupa se penso a quello che ho passato prima). In conclusione invito tutti a porre in atto una massiccia opera di prevenzione per isolare il virus a tutti i costi. Fare sensibilizzazione e convincere gli scettici. Perchè anche loro se ne renderanno conto quando una persona vicina è in fin di vita, ma sarà già tardi.
Rodolfo Pellegrinon
IL VOLO DEI COLIBRÌ DI “INSIEME SI PUÒ…” PER CHI SOFFRE
BELLUNO Ciascuno può fare la propria parte in ogni momento, come il piccolo colibrì che nella favola affronta l’incendio della foresta iniziando a gettare, con il suo becco, tante gocce d’acqua sulle fiamme: non si arrende, dà il buon esempio a tutti gli altri animali, che poi si uniscono e tutti insieme riescono a spegnere il fuoco. Da questa favola prendono il nome i gruppi dei bambini dell’Associazione “Insieme si può…”, che, sparsi per la Provincia di Belluno (e non solo), si impegnano per fare la propria parte nella società in favore di chi è meno fortunato o chi soffre. I giovani volontari dei Colibrì, insieme ad alcuni volontari adulti dei gruppi dell’associazione, si sono quindi rimboccati le maniche e, in questo periodo di grandi difficoltà e incertezza legate alla pandemia di Covid-19 ed alle sue conseguenze, hanno deciso di portare la loro “goccia d’acqua” a chi sta soffrendo maggiormente: gli anziani nelle case di soggiorno, i malati negli ospedali e tutto il personale medico e sanitario che si sta prendendo cura di loro. È nata così una bellissima iniziativa, “Il volo dei Colibrì”, con lo scopo di generare bene dal bene e di compiere un gesto di vicinanza nei confronti di chi è in difficoltà: dal 21 al 28 febbraio verranno donati degli alberelli colmi di coloratissimi colibrì fatti di carta con la tecnica dell’origami alle 25 strutture che hanno aderito all’iniziativa, 22 case di soggiorno sparse per la Provincia e i 3 ospedali di Belluno, Feltre e Agordo. Per quasi un mese i bambini si sono dedicati alla realizzazione degli origami, ognuno nelle proprie case e rigorosamente dotati di mascherine protettive. Ma non solo i Colibrì si sono dati da fare: ad affiancarli nel confezionare gli uccellini si sono aggiunte anche alcune classi delle scuole primarie, gruppi del catechismo, cori di bambini ed altri volontari, in una sorta di catena a distanza. I colibrì sono stati poi posizionati su un alberello, simbolo di speranza e rinascita, che verrà donato come gesto simbolico di vicinanza a tutti coloro che in questo momento stanno particolarmente soffrendo perché ammalati, lontani dalle proprie famiglie, o perché operatori che si stanno prendendo cura di chi soffre, mettendoci il loro grande cuore. Gli alberelli, che verranno posizionati nei reparti, negli ingressi o nelle “stanze degli abbracci” delle strutture, saranno accompagnati anche da un cartellone con la favola del colibrì illustrata dai bambini stessi, e da un video dove la storia viene narrata dalle voci dei piccoli Colibrì e animata dai loro disegni, da guardare sul cellulare, sul tablet o in televisione (è caricata anche sul canale YouTube dell’associazione). Per tutta la settimana sul sito e sui canali social di Insieme si potranno vedere tutti gli aggiornamenti sulle consegne nelle varie strutture coinvolte. Con la loro iniziativa i Colibrì hanno dimostrato che, in molti modi, essere vicini alle altre persone anche se lontani… si può!
CGIA MESTRE: PRESTITI DELLO STATO A “VANTAGGIO”….. DELLE BANCHE
Pagamento imposte – Totale imposte e contributi (anno 2018)
Tra febbraio e dicembre 2020, segnala l’Ufficio studi della CGIA, lo stock complessivo dei prestiti erogati alle imprese italiane per fronteggiare la crisi economica è aumentato di 39 miliardi di euro1, anche se il volume dei prestiti garantiti messo in campo dal Governo Conte bis è stato di oltre 150 miliardi2. Se queste operazioni hanno comunque consentito di invertire il trend che ininterrottamente è durato dalla fine del 2011 sino alla fine del 2019 – periodo in cui il volume dei prestiti bancari alle imprese è crollato di 300 miliardi di euro – il bazooka messo in campo dall’ex premier Conte non è riuscito ad aggredire con successo la cronica mancanza di liquidità che storicamente assilla in particolar modo le Pmi. Come mai, infatti, solo un quarto delle garanzie messe a disposizione dallo Stato attraverso SACE e il Fondo di garanzia, che per legge dovevano coprire la quasi totalità degli impieghi erogati con questi strumenti, è finito nelle casse degli imprenditori ? Perché una parte delle nuove garanzie è andata a colmare i cali fisiologici del credito in essere e nella sostituzione dei prestiti a breve con aumenti di quelli a medio-lungo termine. Oltre a ciò è possibile che il sistema bancario abbia usato una parte di questi miliardi anche per abbattere i propri rischi, sostituendo le garanzie legate ai prestiti che aveva erogato prima dell’avvento di queste novità legislative. Un modo di agire che sicuramente ha favorito gli istituti di credito, che così facendo hanno azzerato i rischi di incorrere in crediti deteriorati, e in parte anche le imprese, almeno quelle che prima del mese di marzo dell’anno scorso avevano delle linee di credito aperte con gli istituti. Questa tesi, sostenuta dall’Ufficio studi della CGIA, prende forma dopo aver letto i risultati relativi alla consistenza dei prestiti erogati dalle banche alle imprese tra la fine di febbraio dell’anno scorso – periodo che precede l’introduzione del “Cura Italia”, del “Decreto Liquidità” e del “Garanzia Italia” – e lo scorso 31 dicembre3. Sia chiaro: è bene sottolineare che, in linea generale, tutto il sistema economico ha tratto beneficio dall’applicazione di questi 3 provvedimenti, a cui si deve aggiungere anche la moratoria sui crediti a famiglie e imprese introdotta sempre dal Governo Conte per un valore complessivo di altri 300 miliardi di euro. Tuttavia, la cronica mancanza di liquidità in capo alle Pmi non è stata ancora risolta. Anzi. Nel rapporto tra correntista e banca, ricordano dall’Ufficio studi della CGIA, dall’inizio di quest’anno c’è un’altra grossa novità che rischia di penalizzare in particolar modo il primo. Gli istituti di credito, infatti, hanno l’obbligo di applicare le nuove regole europee sulla definizione di default. Vale a dire che le banche, ad esempio, definiscono inadempiente un piccolo imprenditore che presenta un mancato rientro da oltre 90 giorni, il cui importo risulta superiore sia ai 100 euro che all’1 per cento del totale delle esposizioni verso il gruppo bancario. Nel caso superi entrambe le soglie, può scattare la segnalazione presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia che, automaticamente, classifica l’imprenditore come cattivo pagatore, impedendogli così di poter disporre per un determinato periodo di tempo dell’aiuto di qualsiasi istituto di credito. Una situazione che rischia di interessare tantissime partite Iva che tradizionalmente sono a corto di liquidità e con grosse difficoltà, soprattutto in questo momento, a rispettare i piani di rientro dei propri debiti bancari. Questa nuova definizione di default, quasi sicuramente indurrà le banche a tenere dei comportamenti molto prudenziali. Con l’abbassamento della soglia di sconfinamento, infatti, avremo senz’altro un’impennata dei crediti deteriorati. Per evitare che succeda ciò, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. Pertanto, l’applicazione di queste misure indurrà moltissimi istituti di credito ad adottare un comportamento di estrema cautela nell’erogare i prestiti, per evitare di dover sostenere delle perdite in pochi anni. Insomma, per tantissime Pmi si prevede una nuova stretta creditizia. Sul fronte dei prestiti garantiti, il Fondo di Garanzia del MISE-Medio Credito Centrale e la SACE aggiornano con maggiore frequenza i propri dati in materia di credito. Attraverso “Garanzia Italia”, ad esempio, fino al 9 febbraio scorso le domande presentate dalle grandi imprese sono state 1.498 e i volumi dei prestiti garantiti messi in campo da SACE hanno raggiunto i 21,2 miliardi di euro. Sempre alla stessa data, grazie al “Cura Italia” e al “Decreto Liquidità”, al Fondo di Garanzia per le Pmi sono invece giunte 1.703.969 domande che hanno “generato” 136 miliardi di finanziamenti. Questi ultimi dati includono anche i mini prestiti fino a 30 mila euro che, invece, hanno registrato 1.081.476 domande, consentendo l’erogazione di 21,1 miliardi di finanziamenti.
MERCOLEDI’ CONSIGLIO COMUNALE AD ALLEGHE
ALLEGHE Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni ha convocato il consiglio comunale per mercoledì alle 18:30. Dieci i punti da discutere tra cui le spese di urbanizzazione, il canone patrimoniale di concessione per pubblicità e per l’occupazione del suolo destinata ai mercati, il piano di valorizzazione immoboliare, due variazioni al bilancio e l’approvazione dello schema di convenzione con BIM Belluno Infrastrutture per l’affidamento della gestione dell’impianto idroelettrico comunale “I Mulini”.
LE PROPOSTE PER LA MODIFICA DEL PIANO DEGLI INTERVENTI
FALCADE “Il Comune di Falcade comunica che è stato pubblicato un importante AVVISO per la presentazione delle proposte per la modifica del Piano degli Interventi, a firma del Sindaco Michele Costa, l‘avviso è pubblicato e scaricabile dal sito internet del Comune di Falcade. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 18 marzo 2021″
ASCA ALLA RICERCA DI UN ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO ADDETTO AL PERSONALE E INFERMIERI
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina è alla ricerca di un istruttore amministrativo addetto al personale da inserire nell’organico amministrativo della Residenza Sanitaria Anziani di Agordo. Possono partecipare laureati in materie giuridiche od economiche o materie equipollenti, o diplomati con comprovata esperienza. La selezione è finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e pieno in Azienda. Il bando con il modello della domanda è rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it .
L’amministratore unico di Asca Mariachiara Santin ha inoltre emanato un avviso di selezione utile alla formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato pieno e part time della figura di infermiere con un premio di benvenuto di 250,00 € in beni e servizi di Welfare Aziendali (una tantum) e un premio produttività /welfare annuo di 2.500,00 euro pro capite che viene erogato sulla base della valutazione e dopo almeno 7 mesi di lavoro continuativo in Azienda. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Azienda A.S.C.A.: e-mail: [email protected]
CERCASI FARMACISTI-COLLABORATORI AD AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha indetto una selezione per la copertura di due posti e tempo pieno (40 ore) come Farmacista-collaboratore di primo livello. Il candidato dovrà essere in grado di svolgere attività ad elevato contenuto professionale di natura sanitaria o tecnica amministrativa in condizione di ampia autonomia. Le domande devono essere presentate entro le 12 del 3 marzo. Di seguito tutti i particolari compreso il calendario della prova che sarà pubblicato sul sito agordofarmaciacomunale.it
FESTIVAL SOTTOCOPERTA: OGGI LA SECONDA LETTURA IN STREAMING
LIMANA Continua il progetto SottoCoperta ed il prossimo appuntamento in streaming sarà questa sera, alle ore 18.00, lettura e narrazione per bambini dai 6 anni in su con Pino Costalunga. Un incontro all’insegna del divertimento e del gioco con Pino Costalunga, che proporrà giochi linguistici, trovate fantastiche, fiabe e rime di autori per ragazzi – e anche sue! – in un incontro all’insegna della leggerezza e del godimento non solo della pancia, ma anche del cuore e del cervello. Uno spettacolo di cui possono godere adulti e bambini. Per prenotare il link per la visione basta scrivere all’indirizzi mail [email protected]
CHI DICE DONO… DICE DONNA. DOMANI CON VALERIA LUSZIT
BELLUNO L’associazione donatori di organi (Aido) ha organizato il settimo appuntamento: Valeria Lusztig in diretta streaming lunedi spiegherà come è vivere la vita con la fibrosi cistica. Lunedi alle 20.45. Dalla sete d’aria, al trapianto di polmoni, alla sorpresa dei panorami in vetta. In diretta streaming sulla pagina Facebook e Youtube. Link per seguire la diretta-https://bit.ly/3saL5V4
donne e un uomo, una guida Cai, scala il Balmenhorn, sul massiccio del Monte Rosa e arriva, non senza difficoltà, a 4167 metri. Lo fa con le donne che si sono unite al suo progetto “Guardami adesso”, che intende riunire e portare in “spedizioni di riscatto”, che sia in cammino, o su vette mai raggiunte prima, donne dal passato sanitario difficile. E mentre lo fa, raccogliere fondi per enti benefici che si occupano di sanità, o di contrastare la violenza di genere. Per la salita dello scorso agosto ha raccolto fondi per la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Sì perché Valeria condivide la vita con questa malattia, tutt’ora incurabile, dalla nascita, che l’ha portata a subire un trapianto bipolmonare, circa tre anni fa. Si ha notizia, ad oggi, di soli tre trapiantati polmonari al mondo ad essere saliti oltre i 4000 metri. Guardami adesso è una pagina Facebook e appena sarà possibile, organizzerà cordate per tutti, a scopo benefico e certamente terapeutico per chi vorrà aggregarsi. <Perché condivisione, amicizia, risate e cammini sono terapie insostituibili>.
“SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI” GIOVEDI’ SERA IN DIRETTA YOUTUBE
SOSPIROLO Comune di Sospirolo, Biblioteca civica e la Pro Loco Monti del Sole organizzano per giovedì alle 21 una diretta YouTube in occasione della serata inaugurale della 12ª edizione del concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri”. La serata inaugurale, con il lancio del tema di concorso, sarà condotta dall’appassionato di tradizioni locali venete Roberto Popi Frison che avrà tra i suoi ospiti la studiosa Emilia Sommariva e il promotore culturale Andrea Da Roit (Pro Loco La Valle Agordina) ad approfondire il tema dell‘Om Selvarech o Om Salvarech, affascinante figura/maschera ancestrale dei carnevali arcaici della montagna agordina. Alla vita e alle opere dell'”Uomo della Selva” è dedicato il concorso letterario per opere inedite indetto dalla Pro Loco Monti del Sole e dal Comune di Sospirolo, destinato alle due categorie di concorrenti: sez. A, singoli partecipanti da 6 a 14 anni o lavori scolastici individuali o di gruppo; sez. B, partecipanti dai 15 anni in su (con scadenza: 16 ottobre 2021). Il “Selvatico” è stato scelto anche come metafora di straordinaria attualità, capace di incarnare le nostre migliori aspirazioni verso quel “Green new deal” che si auspica da molte parti nel contesto della ripartenza post pandemica.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
PR RANCH, RIPRENDE LA GINNASTICA ARTISTICA
AGORDO Riprenderanno martedì 9 febbraio al PalaRova di Agordo i corsi di ginnastica artistica. L’appuntamento è dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni contattare Donatella al 348 4352362.
MUSLA LANCIA UNA CHALLENGE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MADRE LINGUA
AGORDO Il 21 Febbraio sarà la giornata internazionale della madre lingua. Il MUSLA ha pensato di festeggiare la giornata raccogliendo dei video fatti dagli abitanti dell’Agordino che nel proprio dialetto, da quello Fodom a quello del Poi, dovranno dire una parola agordina, da chi è stata tramandata e come si adopera. Il video deve essere della durata massima di 10 secondi e si può inviare al numero 388 4955756 via Whatsapp, via mail a [email protected] o sulle messaggistiche dei social Facebook o Instagram collegandosi alla pagina del MUSLA.
IL VIDEO CHE DESCRIVE L’INIZIATIVA
L’INIZIATIVA SOLIDALE DELLA CORALE DI LIMANA
AUDIO
MIKI BIASION APRE LA CAROVANA, DA LA VALLE PER MEZZO AGORDINO FINO AL PRIMIERO
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA TERZA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA: L’intergruppo parlamentare «Insieme per un impegno contro il cancro» è nato per superare ritardi nell’assistenza e gravi disparità tra pazienti a livello regionale. Sono 15 punti alla base dell’Accordo di legislatura tra politici e associazioni di pazienti che hanno dato vita al progetto «La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere».
Stefano Bellomo Avvocato Giuslavorista, Professore ordinario di Diritto del Lavoro Sapienza Università di Roma Marina Puligheddu Dirigente Medico Legale I livello, Coordinamento Generale Medico Legale INPS Area Prestazioni a Sostegno del Reddito Annamaria Mancuso Coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna Onlus
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
CARNEVALE
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITI: Chiara Fontanive, Fiorangela Beltrame e Antonella Schena
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
terza puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SEI A CASA, CON LUCIA SOCCOL. SPECIALE A PUNTATE
STAGIONE 2021 la nuova edizione TERZA STAGIONE
QUARTA PUNTATA con Lucia Soccol, case e mercato immobiliare, notizie e curiosità. 11 FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
LA OTTAVA PUNTATA, formazione personalizzata
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/https-wp-me-p63lo7-gyg/
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI FEBBRAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI PER TE…CON DON GIORGIO LISE
SR 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN dal 22 al 26 febbraio senso unico alternato regolato da semaforo a Voltago per indagini geognostiche
SP 21 DI QUERO dal 22 febbraio al 5 marzo, esclusi sabato e domenica, interdizione totale al traffico tra Quero e Ponte Tegorzo per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SP 10 DI ALANO nei giorni 22 e 23 febbraio interdizione totale al traffico dalle 8 alle 18 in comune di Alano per taglio piante. Traffico deviato su viabilità alternativa
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 23 febbraio interdizioni totali alla viabilità in località Ponte Maina di Tambre dalle 9 alle 12:30, dalle 14:30 alle 15:40 e dalle 15:50 alle 17:45 per taglio e realizzazione drenaggi sul corpo frana
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Senza notevoli variazioni, su valori 3-4°C superiori alla norma nelle massime e in quota anche nelle minime. Persistenza dell’inversione termica notturna. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 3°C, a 2000 m min 0°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 6°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati di direzione variabile, per brezze; in quota da sud-ovest in graduale intensificazione, deboli/moderati al mattino, moderati/tesi nel pomeriggio ed in serata, 10-25 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In lieve aumento, salvo rimanere stazionarie le minime a fondovalle e sugli altopiani prealpini. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 7°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 6°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota da sud-ovest, moderati o tesi al mattino, a tratti forti sulle cime più alte, in graduale attenuazione nel pomeriggio/sera, 20-40 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
L’ALLEGHE PERDE COL VARESE. ORA LA TESTA AI PLAYOFF
PARZIALI: 2-0, 1-2, 2-1
GOL: pt. 13’19” Raimondi, 17’12” Vola. st. 3’19” Soppelsa, 4’47” Kiviranta, 11’28” Raimondi. tt. 6’05” Cordin, 14’21” Da Tos, 19’27” Schina
COMO L’Alleghe termina la stagione regolare con una sconfitta. Il Varese vince ma di misura. Buona prestazione delle civette che rischiano di pareggiare i conti nel finale dopo una partita combattuta. I ragazzi di Kiviranta tornano dalla trasferta a testa alta e con il oensiero che va ai playoff. Al momento il Merano sarà la squadra che gli agordini dovranno affrontare nei quarti di finale. Il Varese parte bene impegnando in più occasioni il portiere alleghese, questo anche grazie ad una superiorità numerica. Civette che provano a rispondere ma la difesa lombarda è attenta. Padroni di casa che ingranano la marcia giusta ma Scola sventa ogni conclusione. Al primo powerplay il Varese passa in vantaggio con un tiro dalla distanza di Raimondi. La prima vera occasione degli agordini arriva da Matteo Dall’Agnol che al momento del tiro viene atterrato da un giocatore avversario. Superiorità numerica che i biancorossi non sfruttano a dovere, rischiando addirittura di subire il secondo gol. Raddoppio del Varese che arriva poco dopo con un siluro dalla linea blu di Vola. Nel secondo tempo l’Alleghe entra in campo più deciso alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la gara. Gol che arriva alla prima superiorità numerica con Soppelsa che si inventa una staffilata dalla blu imprendibile per il golie lombardo. Kiviranta pareggia i conti subito dopo con una bella azione corale. Dura poco il pareggio alleghese, il Varese si riporta in vantaggio con Raimondi che sigla la doppietta personale. Terzo drittel con le civette ancora agguerrite, De Toni sfiora in due occasioni il gol del pareggio. Alleghesi in difficoltà poco dopo che subiscono le incursioni varesotte rischiando di subire il quarto gol. Poker del Varese che arriva in powerplay con un tiro di Cordin che termina sotto all’incrocio, imprendibile per Scola. Calano i ritmi e il gioco ne risente. Match che viene spezzettato più volte, il Varese attacca ma alla prima occasione gli agordini accorciano con Da Tos. Finale al cardiopalma con Matikainen che toglie il portiere alla ricerca di un pareggio che non arriva. Schina chiude il match a 33” dal termine.
LIENSBERGER DOMINA LO SLALOM FEMMINILE SULLA DRUSCIÈ COMPLETANO IL PODIO VLHOVA E SHIFFRIN
CORTINA Katharina Liensberger è inarrestabile, a Cortina d’Ampezzo vince anche la medaglia d’oro nello slalom, dopo il titolo conquistato nel gigante parallelo (pari merito con l’italiana Marta Bassino) e il bronzo nel gigante. L’austriaca, 23 anni di Feldkirch, è arrivata sulle piste della Regina delle Dolomiti con un’eccellente condizione fisica. In stagione è salita più volte sul podio dello slalom, senza mai vincere una gara di Coppa del Mondo. La vittoria tra i rapid gates è arrivata dopo aver fatto registrare il miglior tempo in entrambe le manche. Sul traguardo ha inflitto un secondo tondo alla slovacca Petra Vlhova, che nella discesa decisiva non è riuscita a recuperare lo svantaggio. Il podio dell’ultima gara femminile è stato completato da Mikaela Shiffrin, bronzo a 1”98 dalla neo campionessa iridata. L’americana chiude i Mondiali di Cortina con quattro medaglie: l’oro nella combinata alpina, gli argenti in superG e gigante e il bronzo in slalom. Quarta posizione per la svizzera Wendy Holdener, a 2”34. Quinta la slovena Andreja Slokar, a 2”67, miglior risultato in carriera e protagonista nel circuito di Coppa Europa, dove attualmente è leader sia nella classifica generale, sia in quella di slalom. Diciottesima Irene Curtoni, migliore italiana. Il programma delle gare femminili dei Mondiali di Cortina si è chiuso con lo slalom sulla pista Drusciè. Il titolo della discesa è stato vinto dalla svizzera Corinne Suter, quelli del superG e del gigante dall’altra elvetica Lara Gut-Behrami, quello della combinata alpina dall’americana Mikaela Shiffrin, quello di parallelo dall’austriaca Katharina Liensberger e Marta Bassino, pari merito, quello di slalom sempre da Katharina Liensberger, una delle grandi protagoniste di questo mondiale italiano.
SETTIMANA CARICA DI INCONTRI PER IL CSI DI BELLUNO
BELLUNO Sarà una settimana carica di impegni per il CSI di Belluno che nei prossimi giorni farà il punto della situazione con le società calcistiche. Si inizia con le squadre del campionato Over che martedì alle 19:30 sono chiamate in sala Muccin del Centro Giovanni XXIII in piazza Pioloni a Belluno per discutere del futuro del campionato. Stesso luogo e stesso orario ma mercoledì sarà il turno delle squadre del campionato Open. Intanto, domenica 28 febbraio a Pra Del Moro di Feltre, è stata organizzata una gara di corsa campestre a livello provinciale.