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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO in LOCALITA’ PONGAN l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
STAI A CASA, A TAIBON E’ LA FARMACIA CHE VIENE DA TE! AIUTACI AD AIUTARCI La distribuzione dei farmaci a domicilio, per gli abitanti di Taibon, funziona bene, ma ancora tante e troppe persone si recano in farmacia. È importante ! Stiamo a casa e la boccata d’aria la possiamo prendere anche sul balcone di casa. Approfittiamo di questo servizio. Le medicine ve le portiamo noi.
LA COPERTINA
Ciao sono Chiara, questa foto l’ ho scatta a luglio da casa mia a Colle santa Lucia. Sperando che sia di buon auspicio..
AREA MEDICA DI AGORDO: FORZA RAGAZZE!
DILLO A RADIO PIU
CON I SEGNI SULLA FACCIA E SULLE MANI
Coraggio, questa è la parola che in questo periodo noi Operatori Socio Sanitari continuiamo a ripeterci e ad incoraggiare quella fascia più debole che ha creato la storia di una nazione, chiamata Italia. Adesso più che mai va salvaguardata, ci potranno essere i nostri genitori i nostri nonni.. quindi noi lottiamo con tutte le nostre forze per aiutarli a superare questo momento di solitudine. Prima di entrare in reparto , ogni turno prende ossigeno per i polmoni, per poi iniziare.. e vedere i loro volti sorridenti e felici di vederci. Ed è qui che scatta quella carica che serve per affrontare una nuova giornata di lavoro, piena di aggiornamenti e cambiamenti opportuni per la loro vita. Cerchiamo di capire al volo tutto ciò che i nostri referenti ci dicono perché si va avanti tutti per un solo scopo “uscire da questo momento di difficoltà “. Siamo tutti sulla stessa barca, ma a loro dobbiamo dare quel coraggio che solo noi possiamo dare perché siamo la loro ancora. Loro ci vedono, ci capiscono e capiscono il nostro stato d’animo. Rimaniamo con il nostro sorriso sulle labbra e confortiamo loro e le loro famiglie, che chiamano e videochiamano in questo periodo di isolamento dicendogli che passera, andrà tutto bene e che ci vuole coraggio. Anche se, in fondo, non sappiamo come andrà. Pensiamo alle nostre famiglie lontane, pensiamo ai nostri figli che restano a casa e ci vedono al ritorno a casa stremati dal lavoro, con segni sulla faccia e sulle mani e si chiedono anche loro quando tutto questo finirà. Noi con la nostra forza di genitore, cerchiamo di non fargli pesare la situazione, anche se alla fine sono loro ad incoraggiare noi , dicendo “Andrà tutto bene”, come i disegni che ormai vanno avanti già da diverse settimane, da parte dei nostri figli. Voglio concludere dicendo che se non restiamo a casa tutti, tutti questi sforzi che “Dottori, infermieri e Operatori Socio Sanitari” stanno facendo, saranno stati inutili . Spero che tutto ciò sia riuscito ad entrare nei vostri cuori. Forza, forza, Forza.
un Operatore Socio Sanitario.
UN APPELLO? UNA MINACCIA…..il sindaco di Rossano Veneto una di noi
Adesso BASTA! FINITELA di inventarvi scuse patetiche. State a casa!
https://www.facebook.com/morenamartini23/videos/3340380865977459/
APERTO UN CONTO PER LE DONAZIONI ALL’ULSS DOLOMTI PER L’EMERGENZA COVID
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ha attivato un conto corrente dedicato alla raccolta di donazioni in denaro per gli acquisti di presidi sanitari o attrezzature sanitarie per i reparti che stanno gestendo l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Dal sito www.aulss1.veneto.it si può scaricare il modulo da compilare per la donazione. Dolomiti Emergency ha deciso di devolvere 50 mila euro a favore del conto corrente appena aperto dall’Ulss 1 Dolomiti a sostegno della sanità provinciale. «Con questa donazione auspichiamo di essere da esempio per tutti. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, piccole o grandi che siano, può contribuire a dare una mano».
L’ULSS1 ATTIVA LO SMART WORKING
GIANLUIGI DELLA GIACOMA
BELLUNO Ieri le Forze di Polizia hanno effettuato i seguenti controlli in provincia di Belluno, nell’ambito dei servizi di vigilanza sul rispetto delle disposizioni previste per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: Persone controllate: 742 Persone denunciate: 31 Esercizi commerciali controllati: 2062. Titolari di esercizi commerciali denunciati: 2 Sospensione esercizi commerciali: 1
LA MINI STRETTA DEL GOVERNO CAPRA E CAVOLI. NEI GIORNI DELL’INCERTEZZA PREVALE LA RIVALITA’ CERCA CONSENSI ROMA-VENEZIA
di Mirko Mezzacasa
Il Governatore Luca Zaia impone lo stop agli esercizi commerciali alla domenica e di praticare lo sport ma solo fino a 200 metri dalle abitazioni. Tutto bene per qualche ora poi da Roma il Ministro della Salute Roberto Speranza ci mette del suo quasi a voler far capire che chi comanda è lui, quindi mette mano all’ordinanza “Zaia”, toglie la chiusura dei negozi nei giorni di festa e firma un decreto che vieta si le passeggiate nei parchi e permette di nuovo alla gente di uscire anche oltre i fatidici 200 metri quindi di fatto sospendendo le decisioni prese nel pomeriggio a Venezia. Speranza mette nell’angolo i pendolari delle seconde case come chiedeva da tempo l’assessore Gianpaolo Bottacin. Nemmeno in piena crisi tra bollettini continui di morte (627 solo ieri) la politica riesce a fare bella figura perché queste prese di posizione a distanza a suon di carte bollate ingenerano solo confusione e rabbia in un Paese che avrebbe bisogno di ben altro. Le critiche a chi comanda sono quotidiane, categorie economiche, imprenditori, artigiani, sindaci, Presidenti di Regione avrebbero bisogno di ben altro comportamento di chi occupa le poltrone più in alto ma a quanto pare Roma è sorda, non ascolta nemmeno i sindaci che sono il vero termometro del paese schierati in prima linea e non certo con i benefit palarmentari quindi sul campo con mascherina fai da te e guanti da cantiere solo per passione e dovere, Roma vuole andare per la sua strada, si prenda quindi le sue responsabilità con l’augurio che siano le migliori perché se avremo un domani arriverà il momento in cui tireremo anche la riga del famoso conto. A Zaia il merito di aver mosso le acque, probabilmente senza quella ordinanza il Ministro ieri si sarebbe occupato d’altro, invece davanti all’iniziativa made in Veneto che non è la prima – leggi mascherine Grafica Veneta – ha dovuto darsi da fare e in fretta, senza nemmeno il tam tam mediatico da prima serata, quello che in quanto a visibilità piace tanto e rende. Il Ministro impone il divieto di entrare nei parchi pubblici ma non vieta la corsetta, nemmeno la passeggiata mentre il sindaco di Rossano Veneto si sgola per far capire la gravità del momento. La corsetta dunque è ammessa, uno a un metro dall’altro in prossimità dell’abitazione, ovvero scompare l’unità di misura e questo complicherà la vita a uomini e donne delle Forze di Polizia che non hanno certo bisogno di ulteriori complicazioni in politichese spinto. Domenica appuntamento al supermercato, la scusa buona per uscire di casa. A Puos in Alpago è emergenza con 25 anziani risultati positivi al coronavirus ieri anche la Ulss1 ha visitato i locali decidendo di creare un’ala apposita. Sono 41 i Comuni bellunesi contagiati, crescono anche i ricoveri tanto a Belluno che all’ospedale di Agordo, a Feltre regole ancora più rigide per le visite ai degenti. Per i dipendenti della sanità ieri è finalmente arrivato anche il via libera allo smart working, meglio tardi che mai ma è una magra consolazione e una triste constatazione.La situazione in Provincia deve preoccupare perché è la seconda nel Veneto se si guarda al rapporto contagio-cittadino, un positivo ogni mille abitanti, ma sono dati che non mettono paura, non a tutti, non ai 31 che sono stati denunciati dalle Forze di Polizia perché allegramente a spasso, in quattro giorni 117 sanzioni e 6 esercenti commerciali bacchettati perché il soldo batte il virus, almeno per ora. I commercianti onesti sono alla disperazione mentre imperano le vendite on line perchè di queste nessuno parla, nessuno ha il coraggio di fermarle per salvaguardare l’economia locale. Il futuro è incerto e sono iniziati i primi licenziamenti perché l’imprenditore onesto deve saldare i debiti, pagare gli affitti, le tasse e con 600 euro al mese forse riesce a mangiare, ma anche qui il Governo è sordo e non ascolta nessuno, nemmeno Confindustria, Confartigianato, organizzazioni di settore che in fatto di imprenditorialità e commercio hanno una preparazione ben superiore alla “testa” scelta nel marasma delle urne elettorali. Meglio farebbero i nostri governanti ad affrontare i problemi accanto al cittadino piuttosto che a muoversi di continuo nell’ottica del consenso. Luxottica in quanto a sicurezza non molla, presta attenzione anche al tema dei trasporti invitando il dipendente ad usare mezzi propri anche perché chi è transitato ieri in località Valcozzena ad Agordo lo ha notato che non ci sono più problemi di parcheggio, l’azienda con metodo porta in fabbrica un numero minore di dipendenti con un’organizzazione che non crea assembramenti e pericolo di contagio.
IERI ZAIA, IL PUNTO SULLA GIORNATA
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/307666773540282/
CORONAVIRUS IN SPAGNA, DA SABATO RESTRIZIONI MOLTO PIU’ SEVERE ANCHE DI QUELLE DI LUCA ZAIA. ESERCITO IN STRADA, CONTROLLI SERRATI. NON SI ESCE DI CASA ALMENO PER 15 GIORNI
Dalla Spagna una testimonianza importante, della falcadina campionessa del fondo Maga Genuin. FIno a venerdi la vita scorreva via senza problema tra l’eco delle vicende italiane, da sabato il giro di vite. Lo sentiamo nel racconto di Magda che salutiamo sempre con immenso piacere
DAL VENETO AL RESTO DEL PAESE, GIUSEPPE CONTE HA DECISO PER LA STRETTA MA ANCORA UNA VOLTA VINCE LA CONFUSIONE
Chiusi gli esercizi alimentari nelle stazioni feroviarie. Vietati spostamenti verso seconde case nei festivi.
ROMA Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottàte, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure: a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
DOPO IL VENETO, DIVIETI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. STOP ALLA FUGA VERSO LE SECONDE CASE
ZAIA VOLEVA LO STOP ALL’ATTIVITA’ FISICA, IL GOVERNO ALLENTA LE RESTRIZIONI
“Mille persone in ospedale, 236 in terapia intensiva: un quarto dei pazienti in Veneto finisce intubato” parte da qui la decisione del Presidente Luca Zaia di usare il pugno di ferro: parchi e siti verdi chiusi. Passeggiate a piedi o con i cani in centri urbani ed extraurbani: non si può andare oltre i 200 metri da casa. Negozi chiusi la domenica, tutti. E nei negozi va una persona per nucleo familiare. Distributori negli autogrill bar aperti dalle 6 del mattino alle 18.
LE ORDINANZE SONO IN VIGORE DA OGGI , SALVO PROROGHE FINO AL 03 APRILE DECISIONI AUTONOME DELLA REGIONE Non è escluso – ha detto Zaia – che altri le adottino. Il mio invito al Governo di andare fino in fondo con le scelte.
DOMENICA TUTTO CHIUSO ECCETTO FARMACIE, PARAFARMACIE ED EDICOLE. PASSEGGIATE FINO A 200 METRI NON OLTRE.
ORDINANZA Da subito cambiano alcune cose per evitare gli assembramenti: chiusi parchi, giardini pubblici o ambienti analoghi per l’attività motoria, in tutta la Regione. L’uso della bicicletta anche elettrica o monopattino, cavallo e altro e spostamento a piedi nei centri urbani e territorio extraurbano sono vietati se non per motivi di lavoro o indifferibili (salute, necessità, esercizi aperi). L’attività motoria comprese le passeggiate con il cane sono vietate oltre i 200 metri della residenza o dimora.
LOCALI PUBBLICI aperti fascia oraria 6 mattino 18 della sera negli extraurbani. Chiusura esercizi commerciali di qualsiasi dimensione (alimentari grandi e piccoli) alla domenica. Aperti farmacie, parafarmacie ed edicole. Può andare a fare la spese un’unica persona a famiglia se non necessità di accompagnatore.
I DEPUTATI DICONO
ROMA “Le restrizioni introdotte oggi dalla Regione Veneto su parchi, uscite e attività commerciali devono essere un ulteriore stimolo a farci restare a casa: dobbiamo farlo per la nostra salute e per rispetto a tutte quelle migliaia di medici, infermieri e operatori della sanità che quotidianamente sono al fronte in questa guerra contro il Corona virus”: questo l’appello del deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo.
ROMA “Sento ancora di persone che praticano jogging, si riuniscono, escono da casa senza validi motivi. A tutti loro chiedo e chiediamo un ulteriore sacrificio e senso di rispetto. Questo è un momento critico se vogliamo abbattere la curva dei contagi”. Lo ha dichiarato Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento.
EMERGENZA COVID-19 COME SI MUOVE L’EUROPA
BRUXELLES La pandemia COVID-19 è ormai un’emergenza planetaria, e l’Europa è al lavoro per aiutare l’Italia e gli altri Stati membri ad affrontare questo e i prossimi duri momenti sotto il profilo economico e sociale. In questi giorni, il Parlamento Europeo continua a lavorare per mettere a punto gli interventi a sostegno degli Stati membri; tra gli europarlamentari che hanno deciso di rimanere a Bruxelles per seguire i lavori, c’è anche Herbert Dorfmann
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’EURO DEPUTATO HERBERT DORFMAN
UN VENETO PER I VENETI, DONAZIONE DA 5 MILIONI D’EURO
VENEZIA Cinque milioni di euro per acquistare respiratori salva vita, è la corposa donazione della famiglia Doris. Ennio Doris è il patron di Mediolanum, ne ha dato notizia il presidente della Regione Luca Zaia nella conferenza stampa del primo pomeriggio. «Voglio ringraziare oggi una persona in particolare, ci siamo sentiti ieri mattina, sono molto legati al Veneto, lui e la sua famiglia, mi ha detto quali sono le necessità e io ho risposto i macchinari oppure risorse per pagare quelli già comprati. Questa persona è Ennio Doris, e ieri ha versato 5 milioni di euro alle casse della Regione per sostenerci. Stima e ringraziamento da parte di tutti noi e di tutti i veneti»
Ennio Doris (Tombolo, 3 luglio 1940) è un dirigente d’azienda, imprenditore e banchiere italiano, fondatore di Mediolanum, attiva nel settore della finanza e del risparmio. Ricopre il ruolo di Presidente della Banca Mediolanum, Presidente Onorario del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Mediolanum Onlus e socio di FINPROG ITALIA S.p.A..Con un patrimonio stimato di 3 miliardi di dollari, Ennio Doris si classifica come 17° nella classifica 2018 della rivista Forbes riguardante gli uomini più ricchi d’Italia.
LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 20 MARZO 2020
I DATI AGGIORNATI A IERI POMERIGGIO Stiamo crescendo anche se non in modo rapido, ma soffermiamoci sui 1070 che è un grande ospedale hub, abbiamo pazienti che occupano un grande ospedale. Forse qualcuno non si è reso conto della gravità di quanto sta accadendo. Abbiamo 1070 letti portati via alla degenza ordinaria e dedicati ad una patologia che mai avremmo pensato di avere è una pandemia. Molte persone perdono la vita, un quarto dei ricoverati finisce intubato. Sono morte 131 persone, un tema che pesa sul nostro paese. Mi dispiace per i disagi che stiamo creando ai cittadini che devono pero’ sentirsi parte di questa squadra.
OSPEDALI Quando arriverà l’onda in crescita graduale – forse anche per le nostre scelte dei tamponi – in alcuni ospedali dovremo contrarre l’attività e chiuderli. Lasceremo aperti i punti nascita se riusciremo ad avere accessi delicati e la giusta attenzione chirugica. Qualche esperto ipotizza di prendere gli ospedali chiusi, non è logico dal punto di vista clinica. Molti ospedali da riaprire hanno pochi posti letto e abbiamo la necessità di concentrare i professionisti. Questi pazienti che abbiamo in terapia intensiva consumano tanto ossigeno anche 20 volte più d una persona normale. Arriviamo alla congelazione dei tubi che portano l’ossigeno. Negli ospedali vecchi non ci avventureremo mai tra impianti vecchi magari non usati da 10 anni fa, ma questo è solo un esempio. Le azioni le abbiamo scelte con staff tecnico-scientifico. Dietro alle decisioni che facciamo c’e’ un comitato scientifico che valuta, propone e decide. Dovevamo fare la scelta del capannone? Siamo in emergenza totale per gli approvigionamenti, dallo schermo, alla visiera, alle mascherine, ventilatori e anche ai farmaci.
APPROVIGIONAMENTO MATERIALI Avevamo un carico che doveva arrivare dalla Svizzera di respiratori dirottato verso altri lidi, così quello che doveva arrivare dalla Cina “soffiato” da quelli con la valigia piena di contatti. Invito la Guardia di Finanza a scovare chi si approfitta di questa emergenza. Mascherine da 1 euro che costano fino a 5, è immorale, siamo in questo mercato. I medici devono accontentarsi dei presidi che hanno, siamo sempre sul filo del rasoio. La realtà è che non ci sono dispositivi in giro per il mondo. Non riusciamo a comperare e sarà sempre più tragica. Mi ha chiamato un grosso industriale che vorrebbe produrre mascherine anche se non omologate e non è operazione di marketing, tra niente e questo e’ meglio questo con il mercato mondiale collassato.Non è possibile che dalla sera alla mattina gli ordini vengano decimati o centellinati. Se nascono i cartelli ad esempio per i tamponi faro’ di tutto per romperlo. Finché non partiamo con le iniziative troviamo tutto sul mercato, poi scompare tutto in fretta.
NUOVO CASO A VO’ Può rientrare nella fisiologia di questa epidemia, Vo’ rimane tra le zone più pulite della pandemia. Giornalisticamente piace ma non cambia nulla. E’ un caso venuto fuori da chi ha avuto un contatto, con 12 mila persone in isolamento puo’ capitare. Non creiamo la storia del nuovo caso Vo’ il mostro non sta tornando, è sempre stato. Mi preoccupano gli 80 casi al giorno di Verona non di Vo’. Verona nuovo impegnativo Cluster al confine con Brescia, cresce in maniera esponenziale.
MATERIALI Un cargo che parte per l’Italia dall’America e non si capisce dove sia finito. Non è normale. Il collega Fontana viene a sapere che un’azienda di Brescia consegna 500 mila tamponi e lì non si trovano.
TERAPIE INTENSIVE Siamo a quota 825 ma mancano macchine almeno un centinaio che abbiamo sulla carta in arrivo ma non sono arrivate. Ne hanno confermate 20 questa mattina ieri ne hanno consegnate 15. Il Presidente del Consiglio si sta interessando di questa partita. Dobbiamo allestire più postazioni possibili. Siamo angosciati e tirati come una corda di violino. Non ci sono mascherine sul mercato mondiale, alcune le perdiamo per strada perché c’è chi vuole i soldi primi, non garantiscono che arrivi la merce.
Pubblicato da Luca Zaia su Venerdì 20 marzo 2020
IL CONTAGIO AGGIORNATO A IERI MATTINA, PROVINCIA PER PROVINCIA, COMUNE PER COMUNE
Sempre numeri molto pesanti per la Provincia di Belluno. Se il dato assoluto dei contagi può sembrare basso in rapporto alle altre Provincie, la percentuale di contagiati rispetto alla popolazione ci pone ad un triste secondo posto.
L’AMICO DEL POPOLO DISEGNA IL GRAFICO DEL CONTAGIO BELLUNESE
Ecco com’è cresciuto il coronavirus Covid-19 in provincia di Belluno nelle ultime due settimane. Il grafico realizzato dall’Amico del Popolo (dati Azienda Zero – bollettino della mattina) mette in evidenza l’alto numero di persone isolate rispetto al numero di casi effettivamente positivi. Significa che molte persone vengono poste “in quarantena” perché sono state in contatto con persone positive ma non è ancora detto che il contagio sia avvenuto, si stratta di un’ottima misura di prevenzione. Per la lettura nel dettaglio dei dati di oggi leggi l’articolo dell’Amico del Popolo. Chiudiamo con la solita raccomandazione: <color=red>RESTIAMO A CASA</color=red>, il virus si sta diffondendo anche da noi (basta guardare e linee del grafico) e abbiamo un solo mezzo per combatterlo, cioè limitando i contatti e i contagi che ne derivano.
Grato per la cortesia a Luigi Guglielmi e Amico del Popolo
PRIMO CASO DI CORONAVIRUS A VALLE DI CADORE
VALLE DI CADORE Primo caso di positività al Covid_19 anche a Valle di Cadore, paziente in ospedale e sindaco preoccupato. Marianna Hofer fa appello ai cittadini di non muoversi di casa. “Noi ci mettiamo tutta la nostra enegeria, ripartiremo, ci rialzeremo, ma dateci una mano”.
SOPRALLUOGO ALLA CASA DI RIPOSO DI PUOS D’ALPAGO
BELLUNO Ieri la direzione del Distretto di Belluno ha svolto un sopralluogo presso la Casa di riposo di Puos d’Alpago, afferente al centro di Servizi del Comune di Alpago. Stante il numero di ospiti Covid positivi (25), la Struttura ha creato una ala dedicata in cui gli Ospiti non vengono a contatto con alcuna persona, salvo con gli Operatori addetti. La situazione strutturale non permette la camera singola e gli Ospiti sono alloggiati in camere doppie, idonee all’utilizzo. Nella ipotesi che la situazione possa portare a un incremento di allettamenti, verrà a breve dato in uso momentaneo alla casa di riposo un congruo numero di presidi antidecubito. Inoltre, sono stati forniti adeguati dispositivi di sicurezza ai medici in ragione della particolare situazione. Si rimarca il grande impegno di tutto il Personale (Direzione, Medici, Infermieri, OSS, addetti alla cucina e altro personale di supporto) che stanno con dedizione facendo fronte a tutte le esigenze anche supplendo a momentanee carenze di Personale. Nei prossimi giorni saranno visitati altri centri servizi come supporto tecnico per le procedure di isolamento di eventuali casi COVID positivi.
Contagi da Covid-19 nelle case di riposo, la Cisl chiede alla Ulss 1 Dolomiti l’istituzione di una task force
BELLUNO Contagi da Covid-19 nelle case di riposo della provincia di Belluno, la Cisl, di concerto con la Federazione della Funzione Pubblica, chiede alla Direzione Strategica dell’Ulss 1 Dolomiti di istituire una task force da dedicare al sostegno diretto di queste strutture, garantendo sia dispositivi di protezione che formazione del personale nonché, nel caso in cui vi sia un numero elevato di operatori contagiati, un supporto per garantire la continuità assistenziale. La richiesta muove dalla grave situazione venutasi a determinare in alcune strutture residenziali per non autosufficienti (in particolare il Centro Servizi Socio Assistenziali dell’Alpago) dove risultano contagi da coronavirus sia tra gli ospiti che tra il personale di assistenza. La Cisl e la Federazione dei lavoratori pubblici sono intervenute più volte, nei giorni scorsi, per tentare di prevenire situazioni potenzialmente pericolose in alcune strutture sanitarie e socio-sanitarie accreditate come le case di riposo.
RUDY ROFFARE’, SEGRETARIO AGGIUNTO CISL BELLUNO-TREVISO
BELLUNO Tre medici e tre infermieri per rinforzare le fila dell’ulss Dolomiti assunti in via ordinaria ed a tempo indeterminato, assunti anche 5 autisti di ambulanza. L’Ulss Dolomiti ha conferito un incarico ai medici che hanno manifestato l’interesse a lavorare in Ulss Dolomiti: Elena Maritan, medico specialista; Francesco Miranda, medico specializzando; Leonardo Tonet, medico specializzando. Inoltre, sempre Azienda Zero, ha emesso degli avvisi per incarichi di lavoro autonomo per infermieri sempre in relazioni all’emergenza COVID. Per l’ulss Dolomiti è stato conferito l’incarico a: Marco Rolli, Giuseppe Saccol, Zanatta GiudittaInfine, sono stati assunti 5 autisti di ambulanza a tempo indeterminato, dalla graduatoria vigente e con autorizzazioni ordinarie. L’Azienda quindi è impegnata su tutti i fronti per reclutare nuovo personale.
L’ESERCITO CERCA120 UFFICIALI E 200 SOTTOUFFICIALI INFERMIERI
Incontri settimanali con la ginecologa in videoconferenza
FELTRE L’emergenza Covid-19 spinge anche le unità operative a trovare soluzioni alternative e digitali per essere vicini ai pazienti in questo difficile momento e continuare i percorsi di presa in carico. Ieri è stato testato alla ginecologia di Feltre una videoconferenza con un primo gruppo ristretto di future mamme avvisate via mail. Visto il gradimento dell’iniziativa, sarà riproposta tutta i mercoledì dalle 14.00 alle 15.00 a partire dal 25 marzo allargando la tematica a “Emergenza Covid-19 in ambito ostetrico-ginecologico”. Gli incontri saranno organizzati utilizzando la piattaforma Google meet e saranno gestiti direttamente da Laura Favretti, direttore della ginecologia di Feltre, o da un suo collaboratore. Per partecipare a questi incontri virtuali, le donne potranno iscriversi, inviando una mail a [email protected] oppure chiamando il n. 0439883497
EMERGENZA CORONAVIRUS: I CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA
BELLUNO Nell’alveo delle direttive emanate dalla locale Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed in ossequio alle Ordinanze emesse dal Questore di Belluno, finalizzate a concretizzare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19, al pari di tutte le altre Forze di Polizia, anche il Comando Provinciale di Belluno ha messo in campo un massiccio dispositivo di prevenzione e tutela della salute pubblica. La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia economico-finanziaria, coerentemente alle esigenze di emergenza nazionale, ha provveduto ad adeguare il proprio dispositivo di vigilanza a sostegno della cittadinanza e delle più generali esigenze di ordine e di sicurezza pubblica, assicurando il supporto all’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Vengono, infatti, svolti, tra l’altro, controlli sull’osservanza delle chiusure degli esercizi commerciali, degli obblighi di permanenza presso i domicili, dei movimenti di persone, dei divieti di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in relazione a possibili pratiche anticoncorrenziali ed a manovre speculative sui prezzi connesse all’aumento della richiesta, sul mercato privato e pubblico, di dispositivi di protezione individuale, di agenti biocidi e di elettromedicali.Al riguardo, a far data dal 11 marzo scorso, sono state impiegate su strada 32 pattuglie nell’intero territorio provinciale, da sommare a 17 ulteriori pattuglie del Soccorso Alpino – S.A.G.F. – di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo di Cadore presso i principali sentieri turistici di montagna delle dolomiti bellunesi. Complessivamente, sono stati effettuati oltre 370 controlli, sia nei confronti di persone fisiche che di esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle disposizioni limitative contenute nel D.P.C.M. attualmente in vigore, constatandone una generalizzata corretta attuazione da parte della popolazione controllata. Due persone sono state segnalate alla locale Autorità Giudiziaria, una residente a Cortina d’Ampezzo, in quanto veniva ritrovata per strada senza alcun giustificato motivo di necessità, e l’altra residente a Santa Giustina, che giustificava il suo spostamento per motivi di lavoro, circostanza smentita dal contestuale riscontro effettuato dalla pattuglia operante. Si evidenzia che il personale impiegato nei dispositivi di controllo è chiamato a svolgere un’azione prioritariamente preventiva e/o di comunicazione piuttosto che repressiva, fungendo da valido collettore di adeguata informazione alla cittadinanza, senza tuttavia tralasciare la dovuta attenzione verso condotte palesemente sanzionabili. Sono state, altresì, controllate 15 farmacie e 3 parafarmacie della provincia di Belluno, senza rilevare rincari ingiustificati sui prezzi di articoli di prima necessità, quali mascherine e gel igienizzante per mani, prodotti,peraltro, a detta degli stessi esercenti, al momento di difficile reperibilità. Eventuali segnalazioni di episodi di interesse per la Guardia di Finanza, in ragione delle peculiari funzioni di Polizia economico – finanziaria, potranno essere fatte contattando telefonicamente il numero di pubblica utilità “117”, attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Le menzionate attività a tutela della collettività proseguiranno, a cura dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Belluno, per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria
MEZZO DELLA PROTEZIONE CIVILE SI RIBALTA, NESSUN FERITO
QUERO Incidente nel primo pomeriggio a Marziai lungo la provinciale 1, coinvolto un mezzo della protezione civile che si stava spostando verso Belluno. Trasportava le mascherine per la casa di riposo. Fortunatamente nessun ferito. Sul posto i Carabinieri.
CORONAVIRUS: ANCHE I CACCIATORI RINUNCIANO A CONTRIBUTO REGIONALE IN FAVORE DELLA SANITÀ VENETA
VENEZIA Anche i cacciatori del Veneto rinunciano al contributo regionale stanziato per il mondo venatorio (300 mila euro) e lo destinano alla sanità veneta per la lotta al Coronavirus. Con una lettera indirizzata al presidente della Regione Luca Zaia, al vicepresidente e assessore al Bilancio Gianluca Forcolin e all’assessore regionale alla caccia Giuseppe Pan, i presidenti delle sette associazioni del mondo venatorio (Giuseppe Ederle di EPS Veneto, Gianpiero Possamai di FIdC Veneto, Sergio Berlato di ACV Confavi, Fabio Frigo di ANLC Veneto, Alberto Mecchia di Enalcaccia, Piergiorgio Fassini di Arcicaccia Veneto, Stefano Tecchio di Italcaccia e Giovanni Persona di ANUU Migratoristi Veneto) comunicano la decisione degli associati di rinunciare al contributo regionale per le attività progettuali e formative e di affidare all’amministrazione regionale i 300 mila euro stanziati per il 2020 perché destini “tali risorse alle attività di cura e contrasto del Covid-19”. “Nell’attuale fase di gravissima emergenza sanitaria, che vede il pur eccellente sistema sanitario regionale sottoposto ad una pesante prova di tenuta – scrivono le sette associazioni – si pone l’esigenza di valorizzare ogni possibile forma di corresponsabilizzazione presso l’intera collettività regionale, la quale deve saper esprimere, in queste drammatiche circostanze, non solo la massima collaborazione nel contenimento della diffusione dell’epidemia in corso ma anche, ove possibile, concreti atti di sostegno, morale ed economico”. “Non possiamo che apprezzare e ringraziare il mondo venatorio per il grande gesto di disponibilità, responsabilità e collaborazione”, commentano il vicepresidente Forcolin e l’assessore Pan. “Ancora una volta ‘pezzi’ della società civile danno prova di vero spirito di comunità e di generosa disponibilità, mettendosi a supporto delle azioni istituzionali più urgenti e necessarie”. Parola di plauso anche dal presidente Zaia, che nel ringraziare tutti i veneti per la gara di donazioni e di solidarietà che ha preso vita in questi giorni anche grazie al conto corrente istituito dalla Regione per l’emergenza Coronavirus, torna a sottolineare lo spirito di ‘civiltà’ di associazioni ed enti che, in tempi straordinari, rinunciano agli ordinari ‘diritti acquisiti’, a beneficio di chi sta rischiando in prima persona per il bene superiore della salute di tutti.
Zottis (PD): “Grazie alle associazioni venatorie, la rinuncia ai fondi regionali 2020 per destinarli al contrasto del Covid 19 è un segnale importante”
VENEZIA “Voglio ringraziare e applaudire le associazioni venatorie, che hanno deciso di rinunciare al finanziamento regionale per il 2020, pari a 300mila euro, chiedendo di impiegare quelle risorse nella lotta al Covid 19. È davvero un bel gesto che evidenzia l’importanza di fare squadra e remare tutti nella stessa direzione”. È quanto dichiara in una nota Francesca Zottis, consigliera regionale del Partito Democratico commentando la scelta comunicata dalle otto associazioni dei cacciatori veneti di non chiedere per l’anno in corso i fondi stanziati nel bilancio. “In un momento così difficile, che non sappiamo quanto durerà, è indispensabile che ognuno faccia la propria parte garantendo un sostegno al sistema sanitario e all’intera comunità veneta. Dai cacciatori è arrivata anche la disponibilità per l’eventuale supporto ad azioni istituzionali – aggiunge Zottis – È un segnale importante e non possiamo che ringraziarli”.
IN REGIONE IL TAVOLO DI LAVORO COL CONI PER SOSTENERE LA RIPRESA DEL MONDO SPORTIVO DOPO L’EMERGENZA
VENEZIA La creazione di un apposito fondo a favore delle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) che preveda una congrua dotazione per il 2020 e per il 2021 insieme all’affidamento di un ruolo decisivo per la ripresa di un settore che, tramite azioni di gestione e promozione di eventi sportivi, interessa anche aspetti di economia, cultura, turismo e commercio oltre a quelli sociali con il sostegno alla disabilità sportiva. Sono le principali richieste, emerse al termine del tavolo di lavoro, convocato dalla Regione Veneto sulle ricadute dell’emergenza Coronavirus sul settore sportivo per iniziativa dell’Assessore Cristiano Corazzari con l’adesione del Coni Regionale.
CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI: IMPATTO ECONOMICO DEVASTANTE, SERVONO MISURE ALL’ALTEZZA DELLA CRISI
BELLUNO Confindustria Belluno Dolomiti boccia il decreto legge “Cura Italia”, insufficiente e inadeguato ad affrontare la drammatica situazione economica anche del sistema delle imprese bellunesi. Dal welfare, al credito, al fisco, la manovra varata martedì scorso denota la totale assenza di una linea strategica e di un piano di politica economica per il Paese. Non affronta le problematiche che tutto il mondo produttivo ha evidenziato, ponendo gli imprenditori in una condizione psicologica di totale incertezza. “Siamo ogni giorno in contatto con le nostre imprese – afferma Lorraine Berton, presidente degli industriali bellunesi – e tutte evidenziano sentimenti di smarrimento, incertezza, rabbia e frustrazione. Sappiamo che c’è una gravissima emergenza sanitaria, e la nostra Associazione è vicina, anche nei fatti, a tutti gli operatori che ogni giorno sono chiamati ad affrontare questa drammatica situazione. Ma non possiamo dimenticare che l’impatto economico di questa crisi rischia di essere devastante, anche nella nostra provincia. Ecco perché riteniamo inaccettabile che vi sia una manovra esclusivamente politica, che mira al consenso e non alla concretezza. Non c’è un piano per l’economia che salvaguardi l’industria e i suoi dipendenti, in un momento estremamente critico. Servirebbe invece una visione strategica, che punti alla salvaguardia di quelle aziende che generano occupazione e benessere per le nostre comunità”. Cassa integrazione le risorse messe a disposizione, 1 miliardo 300 milioni di euro, sono totalmente insufficienti. Credito la somma stanziata di 500 milioni è del tutto insufficiente per le aziende. Fisco È inaccettabile che le aziende sopra ai 2 milioni di fatturato, ovvero quelle che generano ricchezza nel Paese, abbiano avuto una proroga di soli 4 giorni per pagare imposte, rateizzazioni, Iva, rottamazioni e contributi previdenziali. Queste devono essere dilazionate con un periodo di preammortamento, almeno fino alla fine dell’emergenza, e restituite in almeno 5 anni.
Coronavirus, Bond (Fi): Intervenire con reddito produttività per imprese
ROMA «Intervenire subito con un reddito di produttività. È indispensabile per sostenere i commercianti, i piccoli imprenditori e le pmi». È la proposta lanciata dal deputato di Forza Italia, Dario Bond. «Siamo tutti in attesa del 3 aprile per una nuova primavera italiana. E invece apprendiamo dalle ultime notizie – come temevamo visto l’incedere dell’emergenza da coronavirus – che le misure restrittive, individuali, sulle imprese, sulle scuole, saranno prorogate oltre quella data, almeno fino a tutto aprile, se non oltre. Ci ritroveremo con un Paese di eroi, e non parlo solo di medici e sanitari. Mi riferisco a chi ha un negozio, ai piccoli imprenditori e alle aziende, che in questo momento sono fermi al palo».
«Abbiamo bisogno di far ripartire subito il sistema Paese, dopo che ci saremo liberati dal virus – sottolinea Dario Bond -. E possiamo farlo solamente attraverso il sostegno concreto alle piccole e micro imprese, che costituiscono l’ossatura economica e produttiva tanto dell’Italia quanto del Veneto. Penso a commercianti, proprietari di bar, ristoratori… Esiste il reddito di cittadinanza, perché non istituire un reddito di produttività?».
CONSIGLIO COMUNALE A LIVINALLONGO, BILANCI E TASSAZIONE: NESSUN AUMENTO IN TERRITORIO FODOM. MINORANZA ASSENTE
IL SINDACO LEANDRO GRONES
Il documento della minoranza “Noi al consiglio comunale non ci saremo, ecco il perchè”
LA MINORANZA NON PARTECIPA ALLA SEDUTA, LA PAROLA A DANIELA TEMPLARI
DAI COMUNI AGORDINI, DI GIANNI SANTOMASO
TAIBON, CASA DI SOGGIORNO PER PERSONE ANZIANE
STRUTTURA PER TUTTA LA VALLATA PER 150 PERSONE AUTOSUFFICIENTI
LA VALLE, STRADE DI FADES E MALGA FOCA
Raccolta differenziata dei rifiuti: nel 2019 si conferma attorno all’82%.
FELTRE Sono tutti positivi gli indicatori relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti nel comune di Feltre per l’anno da poco concluso. E’ di questi giorni infatti il dato definitivo relativo al 2019: dal consuntivo emerge come, dopo la modesta flessione del 2018 causata dall’effetto-Vaia, la percentuale di differenziata complessiva si sia attestata a ridosso dell’82%, con un valore che sale all’84% se si considera anche il compostaggio domestico; “numeri” che pongono Feltre – ancora una volta – a livelli di eccellenza assoluta, soprattutto nell’ambito dei centri di pari dimensioni, e quindi con problematiche confrontabili. Ancora più rilevante ed interessante è poi il dato che riguarda la qualità degli imballaggi in plastica e lattine conferiti. La certificazione giunta in queste ore dalla società di lavorazione attesta infatti per i materiali conferiti nelle campane gialle (plastica e lattine appunto) una percentuale di impurità intorno al 12%; lo stesso indicatore, è emerso dal raffronto con la documentazione di circa 7 anni fa, nel 2012, superava abbondantemente il 30% e costituiva allora un serio problema, anche economico, nel processo di vendita e riciclo.
L’ASSESSORE ADIS ZATTA
MEGLIO NON RISCHIARE, PIU’ GARANZIE CON I MEZZI PRIVATI
L’Azienda Luxottica lo ha promesso che prima di tutto viene la salute del lavoratore, quindi anche nello spostamento da casa verso la fabbrica.
Per massima conformità alle misure di sicurezza previste dalla normativa e adottate da Luxottica, volte a non creare possibili contatti fra persone di turni/orari/reparti diversi le corse abituali dei turnisti potrebbero non essere in linea con tali misure di tutela. Meglio non rischiare è la politica di Luxottica e per questo i lavoratori sono stati invitati a utilizzare i propri mezzi per recarsi al lavoro. Per evitare confusione e rischi di commistione nonché compromettere le misure interne applicate si prosegue quindi la sospensione delle suddette corse dei turnisti per Agordo e Sedico. .
Dolomitibus garantisce le corse di linea e dicono che sarebbero pronti anche per le corse per i turnisti, ma l’Azienda mantiene per il momento delle perplessità poiché chiede delle garanzie ulteriori. Dopo tutte le misure adottate internamente, quindi, l’Azienda non ritiene opportuno, in questa fase, che le persone prendano il mezzo pubblico.
PER LAVORI IN GALLERIA, MODIFICA DELLA VIABILITA’ SULLA STATALE ALEMAGNA A OSPITALE DI CADORE
VENEZIA Per consentire i lavori di manutenzione dell’infrastruttura telefonica all’interno della galleria ‘Ospitale’, sulla statale 51 “di Alemagna” tra Ospitale di Cadore e località Rivalgo, da lunedì 23 a venerdì 27 marzo sarà attiva la chiusura al transito della carreggiata, in entrambe le direzioni. La limitazione interessa un tratto di circa 1,5 chilometri e sarà in vigore nella fascia oraria 20:30 – 6:00, con deviazione del traffico sulla ex statale 51, ora NSA 215. In orario diurno la statale sarà regolarmente percorribile lungo entrambe le corsie.
DILLO A RADIO PIU’
di Susy Dan, Falcade
Come ormai inevitabile, sono arrivate nuove e più severe restrizioni. Per tutti. Ma già c’è chi ritiene di poterle eludere, convinto che il suo personale comportamento “non cambia nulla”. Credo che in questo tragico momento le regole valgano PER TUTTI. Senza se e senza ma. Senza esitazioni. Senza interpretazioni personali. Quando tutto questo sarà alle nostre spalle, ci sarà tempo per discutere, dissentire, criticare. Ma non ora. Ora facciamo tutti il nostro dovere. FACCIAMOLO E BASTA!
IERI ALLA RADIO
OSPITE GABRIELE TRENTO
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forer” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. ▶ Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito.
▶ Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. ▶ La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo ▶ Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
IERI ALLA RADIO
OSPITE MARIA CHIARA SANTIN AMMINISTRATORE UNICO ASCA AGORDO
ASCA RICERCA PERSONALE ASSISTENZIALE
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno e tempo parziale presso la RSA di Agordo e ai servizi domiciliari sul territorio Agordino di OPERATORE SOCIO SANITARIO. La selezione avverrà sulla base del curriculum e della immediata disponibilità alla assunzione.Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 22 aprile 2020.
Tutti i Supermercati del Gruppo Walber, SuperW, JuniorW e WStore chiuderanno alle 19,30 e rimarranno chiusi al pubblico nelle giornate di domenica. Pur nella consapevolezza di limitare il servizio, riteniamo doveroso alleggerire il lavoro dei nostri Collaboratori in questo periodo intenso e consentire loro di trascorrere almeno una giornata in famiglia.
LA PIZZERIA BOCCON DIVINO COMUNICA CHE DA SABATO 21 MARZO EFFETTUA SERVIZIO CONSEGNE PIZZE A DOMICILIO A PARTIRE DALLE ORE 18, NEI COMUNI DI TAIBON AGORDINO, CENCENGIHE E AGORDO. POTETE PRENOTARE LE VOSTRE PIZZE TELEFONICAMENTE AL 340 29,86,275 GIA’ A PARTIRE DALLE ORE 17.
LA FERRAMENTA ZASSO A LA VALLE AGORDINA EFFETTUA ANCHE CONSEGNE A DOMICILIO DI ZOOTECNIA, PET FOOD, FERRAMENTA, COLORI E VERNICI. PRENOTAZIONI ALLO 0437 64.212. PER CHIAMATE ENTRO LE ORE 11, CONSEGNA IN GIORNATA, DAL LUNEDI AL VENERDI. AD AGORDO E PAESI LIMITROFI.
IERI ALLA RADIO
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
COLLEZIONE COMPLETA
ABBRACCI IN MUSICA CON NICOLO’ FABIO MATTEO ALESSANDRO E LUCA
STASERA ALLA RADIO CON JACK
MANZONI, L’AGRONOMO DEGLI INCROCI PERSONAGGIO CHE HA ONORATO AGORDO di Renato Bona
LONGARONE E CASTELLAVAZZO: NEL LIBR0 DI VECCHIE CARTOLINE di Renato Bona
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio non esclusi dei piovaschi (10-30%); in serata maggiore probabilità di deboli precipitazioni (30-50%), soprattutto sulle Dolomiti, anche se in alcune zone potranno risultare assenti, soprattutto sulla Lessinia (10%). Limite delle eventuali, deboli nevicate fra i 1400 e i 1800 m.
Temperature: Nelle valli senza variazioni di rilievo, in quota in contenuta diminuzione, con minime raggiunte in tarda serata. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 4°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 5°C, a 3000 m min -6°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze, in quota deboli o al più moderati, di direzione variabile, 5-15 km/h a 2000 m, 5-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Sulle Dolomiti probabilità elevata (80-90%, in diminuzione dal pomeriggio. Sulle Prealpi probabilità minore (50-70%) e non si esclude che sulla Lessinia possano verificarsi solo verso sera (40%). Limite delle nevicate al mattino variabile fra i 900 e i 1500 m, nel pomeriggio in abbassamento mediamente fino a 600-800 m, ma non si esclude che la neve possa cadere temporaneamente anche a quote più basse
Temperature: In sensibile diminuzione nel corso della giornata, più avvertita nel pomeriggio/sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -1°C, a 2000 m min -9°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -1°C, a 3000 m min -13°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati, in quota in graduale intensificazione, da nord, deboli o moderati al mattino, moderati o tesi nel pomeriggio/sera, 5-20 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.