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A FIORETTA…100 VOLTE AUGURI PIU’
FALCADE Oggi sono cento, un secolo di vita lavorando e crescendo figli. Tanti auguri a Fioretta Dal Farra, nata a Peron di Sedico il 21 ottobre del 1920. Ancora molto piccola, con la mamma e il fratello, è salita dalla Valbelluna a Caviola (paese d’origine della mamma) dove ha continuato a vivere. Già a 15 anni la prima esperienza lavorativa, in servizio come domestica nella casa dei “Signori” a Venezia. Ha vissuto i terribili cinque anni della seconda Guerra Mondiale e poi ha fatto di nuovo le valige per la Svizzera come molte altre ragazze della vallata. In Italia è ritornata all’età di 32 anni lavorando la campagna, governando le mucche e altri animali da cortile, impegno necessario per dar da mangiare ai figli. A Caviola ha sposato Mario Scardanzan di Feder con il quale ha condiviso, prima di rimanere vedova, 64 anni di vita assieme. Dal matrimonio sono nati i figli Celeste e Maria Grazia Scardanzan, è diventata nonna di cinque nipoti: Barbara, Fabiana, Roberta, Simone e Serena, bisnonna di quattro pronipoti: Giovanni, Claudio, Elisa e Christian. Da tutti i suoi parenti e dalla redazione di Radio Più, in coro: “Tanti auguri Fioretta” (in foto con il figlio maschio, Celeste).
PER CHI VIAGGIA: negli spostamenti Agordo-Belluno prendetevi per tempo, sono due i semafori (non sincronizzati) tra La Stanga e Candaten. Disagi nelle ore di cambio turno in Luxottica ad Agordo.
SP 37 VILLAPAIERA – FELTRE – Fino al 30 ottobre (compresi festivi e prefestivi) in abitato di Villapaiera interdizione totale al transito per sistemazione condotta fognaria
TAMPONAMENTO A SAN VITO, UN FERITO LIEVE
SAN VITO Un uomo conducente di una utilitaria è stato portato in ospedale per accertamenti in seguito al tamponamento di ieri mattina tra un furgone e la vettura al semaforo, in direzione Cortina. Il furgone non è riuscito a fermarsi ed è finito contro la macchina. Sul posto la pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Cortina
IERI: 59 NUOVE POSITIVITÀ, A TAIBON I BAMBINI DELL’ASILO IN ATTESA DELL’ESITO DEL SECONDO TAMPONE PER POTER TORNARE IN CLASSE
All’Asilo di Taibon una sezione (su tre) è in quarantena per un caso di positività riscontrato (insegnante), come già ricordavamo nel notiziario del 13 ottobre 2020. I bimbi sono ora in attesa del secondo tampone per poter tornare alla scuola Fioravante Costa. Alla materna di Taibon è imposto fin dal primo giorno di scuola un rigido protocollo, quattro “bolle” ben isolate a seconda delle sezioni, questo ha evitato che tutti i bambini fossero mandati a casa. (foto archivio radio piu, l’asilo durante una festa di via al Forte, non in tempi di covi). La Prefettura in un incontro in video conferenza ha confermato che saranno intensificati i controlli per il rispetto delle regole. Nella conferenza stampa di ieri da Marghera il presidente Luca Zaia ha indicato Belluno come zona in fase2 dell’emergenza con riferimento all’area Comelico-Ampezzano-Cadore. In casa di riposo a Cortina dopo 11 vittime e 60 contagi la situazione è migliorata con 7 ospiti risultati negativi al tampone. A Ponte nelle Alpi sono arrivati 6 nuovi ospiti dalla Gaggia Lante di Belluno mentre 5 anziani dalla Rsa di Ponte sono stati portati al padiglione Gaggia di Feltre.
59 NUOVE POSITIVITÀ IN ULSS 1 DOLOMITI (19 DAL FOCOLAIO COMELICO, CADORE AMPEZZANO). 59 PERSONE RICOVERATE IN PROVINCIA. DA LUNEDÌ VERRANNO POTENZIATI I DRIVE IN TAMPONI
BELLUNO Nelle ultime ore sono emerse 59 nuove positività Covid. Di queste 19 sono afferenti al focolaio Comelico Cadore Ampezzano. Le altre sono prevalentemente positività emerse in contatti di caso già isolati diffusi al territorio. Ospedale di Comunità FELTRE E’ stato attivato a partire dal pomeriggio, l’ospedale di comunità a gestione distrettuale per pazienti covid positivi che necessitano di bassa intensità di cura al 2° piano del Padiglione Gaggia Potenziamento DRIVE in tamponi Da lunedì 26 ottobre sarà fortemente potenziata l’offerta tamponi nei 4 covid point attivi sul territorio, per far fronte all’aumento della richiesta di diagnostica Covid e per rendere più fluidi e accessibili i percorsi di esecuzione del tampone. Il Covid Point di Belluno sarà attivo h 24 7 giorni su 7 dalle 7.00 alle ore 19.00 in Loc. Sagrogna; dalle 19.00 alle 7.00 all’Ospedale San Martino; Il Covid Point di Feltre – Zona Peschiera – ex Marangoni sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30, Covid point Tai di Cadore – P.le Dolomiti: dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19, Covid point Agordo – P.le Tamonich: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19
Nuove dallo spogliatoio dell’ HOCKEY CORTINA “HAFRO”
Ieri sera i dieci giocatori che sono sempre stati negativi a tutti i test, hanno cominciato a scendere nuovamente sul ghiaccio dopo ben 15 giorni di stop forzato. Per tutti gli altri, positivi al primo tampone, è cominciato l’iter di fine quarantena. Saranno tutti sottoposti ai tamponi molecolari previsti dal protocollo Ulss e se negativi potranno riprendere l’ attività non prima però, di aver fatto nuovamente (per prudenza) la visita medico sportiva. Si ipotizza per la metà della prossima settimana di per avere il quadro completo della situazione. Va da se, che la SG Cortina Hafro, non potrà partecipare alle partite programmate per tutto il mese di ottobre. Per la metà di dicembre, tutti i recuperi saranno conclusi.
DOPO VAIA SI PENSA DI NUOVO ALLA CENTRALINA SUL TEGNAS
TAIBON Siamo venuti a conoscenza grazie ad una corrispondenza privata con un consigliere comunale (e non da un comunicato stampa o da un invito ufficiale) che l’idea di realizzare una centralina sul torrente Tegnas non è tramontata, non se ne parlava da tempo, forse anche perché l’uragano Vaia ha completamente sconvolto la valle di San Lucano. Già a suo tempo ci eravamo occupati comunque dei vari progetti presentati per la costruzione di centraline, come molti ricorderanno ci furono sia incontri in Municipio che vivaci sopralluoghi lungo il greto del torrente che attraversa una tra le più belle vallate dolomitiche.
L’ultima novità è la presentazione al pubblico dei contenuti del progetto del Sia (prevista ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 4/16) che verrà effettuata non in pubblico (probabilmente causa normative anti covid_19) ma in via telematica giovedi alle 10 del mattino (peraltro Radio Più ha fatto richiesta di accesso inviata via posta certificata, ed è in attesa di una cortese risposta). Per iscriversi alla video conferenza è necessario inviare una pec (posta certificata) con le proprie generalità all’indirizzo: [email protected] In risposta si riceveranno le istruzioni per accedere alla videoconferenza. “Per ragioni organizzative si prega ogni associazione, azienda, comunità o gruppo di interesse di iscrivere alla videoconferenza un solo rappresentante” si legge nel documento.
L’azienda che firma l’invito alla video conferenza è la SKIAREA MIARA SRL con Zeno Kastlunger (legale rappresentante) e la SAN LUCANO IDROELETTRICA SRL con Francesco Pastore (legale rappresentante) che in solido propongono un progetto dal titolo “IMPIANTO IDROELETTRICO COL DI PRA'”.
SONO ULTIMATI I LAVORI DEL VASCONE DI ACCUMULO DELLA VAL PETTORINA
ROCCA PIETORE Sono stati ultimati i lavori del vascone di accumulo dell’acqua della Val Pettorina. A comunicarlo il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ai microfoni di Radio Più.
APPALTATI I LAVORI PER IL RECUPERO DELLA CICLABILE IN LOCALITA’ LE CAMPE
Divieto assoluto di transito per tutti i mezzi, anche pedonale per evidente pericolo in seguito a smottamenti e schianti
LA VALLE Il Comune di La Valle Agordina ha appaltato alla ditta bellunese Edil Costruzioni, un’ importante opera di consolidamento e rifacimento della scogliera sulla sinistra orografica del torrente Cordevole in frazione Le Campe, nei pressi dell’ area di servizio di erogazione carburanti SR 203 (gruppo Botol). L’intervento, necessario dopo l’uragano Vaia, la furia delle acque e la forza del vento hanno abbattuto piante e soprattutto eroso la scogliera e il pendio fino ad intaccare la pista ciclabile, oggi in frana e che dista pochi metri da abitazioni ed attività commerciali. La progettazione curata dall’ingegner Loris De Col è avvenuta in tempi celeri e puntuali per cui nei modi e tempi stabiliti dai vigenti regolamenti il Comune ha appaltato i lavori. L’ ammontare della spesa è di 250 mila euro, ribasso del 2,84%. Come già dai giorni successivi a Vaia l’aera interessata era stata posta in sicurezza chiudendo al transito di tutti i mezzi ed anche pedonale il tratto della ciclabile, l’erosione ha infatti interessato gran parte del manto stradale. Precisa l’ordinanza a firma del sindaco Ezio Zuanel, tutt’ora è in vigore fino al totale ripristino della zona. L’intervento è di primaria importanza oltre che per il consolidamento della scogliera anche per dare garanzie alle opere tecnologiche, li transitano le tubature fognarie consorziali che interessano la Conca Agordina fino al depuratore delle Campe. “Per la realizzazione delle opere – dice il sindaco Ezio Zuanel – basilare anche la disponibilità del gestore dell’ area di servizio SR 203, Fabrizio Vigilante che permetterà alla ditta di transitare con i propri mezzi. Auspichiamo che i lavori inizino già a primavera”. Una volta consolidato il pendio e ricostruita la scogliera sarà ripristinata anche la ciclabile, comunque priva di continuità poiché interrotta più avanti per un contenzioso tra un privato e il Comune di Agordo, vicenda che si trascina da anni e per la quale si sta interessando anche l’Unione Montana Agordina. Oggi il tratto di ciclabile in località Le Campe (come si evince dalle foto) è inutilizzabile e la pista interdetta al transito oltre che per lo smottamento anche per gli schianti delle piante di alto fusto sradicate da Vaia. “Un invito particolare di prudenza va a chi non curante delle disposizioni del Comune di chiusura al transito della ciclabile, transita lo stesso a piedi avventurandosi fra alberi ed arbusti – dice il consigliere comunale Massimo Sommariva – con l’esortazione a non accedere all’area onde evitare infortuni o altro e in seconda battuta le conseguenze penali di cui all’art.650 C.P. e pecuniarie per la violazione”. Per i proprietari di terreni interessati o confinanti alla chiusura del transito della ciclabile l’amministrazione comunale è a disposizione per qualsiasi informazione o risoluzione delle varie problematiche.
DAL CORRIERE DELLE ALPI Gianni Santomaso
A TAMONICH DUE COLONNINE PER LA RICARICA DEI MEZZI ELETTRICI
AGORDO Sul piazzale di Tamonich saranno attive due colonnine che serviranno per la ricarica dei mezzi elettrici. A presentarle ai microfoni di Radio Più, l’assessore del comune di Agordo Claudio Sito.
DAL CORRIERE DELLE ALPI, GIANNI SANTOMASO
REGISTRATO IL NUOVO STATUTO DELLA CROCE VERDE “GRAZIE MATTEO RENZI”
FALCADE Nella giornata di ieri la Croce Verde Val Biois O.D.V. ha registrato il proprio nuovo statuto presso l’Agenzia della Entrate. Nella seduta straordinaria del 9 ottobre scorso i soci del sodalizio hanno approvato il nuovo statuto aggiornandoci alle imposizioni del Decreto Legge 177/2017 che l’allora governo Renzi ha imposto, approvato trasversalmente da tutte le forze politiche. “Ora con il nuovo statuto – spiega il presidente Stefano Murer – ci chiamiamo Croce Verde Val Biois ODV, unica cosa positiva di tutta la complessa pratica che è iniziata con la registrazione dello statuto all’Agenzia delle Entrate, che per fortuna è gratuita. Non sono gratuiti invece i successivi adempimenti: comunicazione di modifica del codice fiscale, re intestazione dei libretti di circolazione dei veicoli, le varie comunicazioni a enti governativi e non della modifica dello statuto, l’iscrizione al RUNTS ecc”. La nuova denominazione abbandonata la logorroica Associazione Civile….ecc. alla più masticabile CROCE VERDE VAL BIOIS O.D.V. e l’acronimo O.D.V. sta per Organizzazione di Volontariato. “Approfitto per ringraziare quanti hanno, anche nel 2018, devoluto il proprio 5 per mille alla Croce Verde Val Biois – conclude Murer – siamo passati da 18.000 euro circa del 2017 ad oltre 22.000 del 2018. Grazie a tutti per la sensibilità.
DAI NOTIZIARI DI RADIO PIU’, IL PRESIDENTE STEFANO MURER
DAL CORRIERE DELLE ALPI DI OGGI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
INDICAZIONI PER CHI E’ IN QUARANTENA E ISOLAMENTO PER COVID 19
Drive-in Agordo
AGORDO Da oggi il drive-in tamponi per l’Agordino è attivo ad Agordo, piazzale Tamonich con accesso libero per bambini, ragazzi e adulti sintomatici del mondo della scuola e rientri dall’estero il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00.
LA RIUNIONE IN VIDEOCONFERENZA TRA PREFETTO, ULSS 1 DOLOMITI, CROCE ROSSA E CASE DI RIPOSO FELTRINE
BELLUNO Si è tenuta, in videoconferenza, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, Adriana Cogode. E’ stata in particolare focalizzata l’attenzione sulle misure relative alla possibile chiusura al pubblico dopo le ore 21 “delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento”, al divieto di sagre e fiere di comunità, ad eccezione delle manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale del distanziamento, al divieto di sport di contatto, con esclusione degli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale. Per quel che concerne il settore scolastico, vengono incentivati, per i cicli di istruzione secondaria di secondo grado, il ricorso alla didattica a distanza e lo scaglionamento degli orari. Ulteriore novità riguarda gli orari di apertura degli esercizi pubblici di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) consentiti dalle 5 sino alle 24 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nonché, fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente; Per quanto riguarda nello specifico la situazione della provincia di Belluno si è preso atto di una crescita della curva del contagio nelle zone dell’Ampezzano, del Cadore e del Comelico, dove in alcune case di riposo si è registrato un aumento della positività al virus. Il tavolo ha preso altresì atto della necessità di intensificare le misure di monitoraggio e controllo attraverso mirati servizi a cura delle forze di polizia per garantire l’osservanza delle misure di contenimento disposte dalla norma e, relativamente ad eventuali provvedimenti di chiusura strade che dovessero rendersi necessari per evitare assembramenti.
ELISOCCORSO: IL TAR HA RESPINTO IL RICORSO
BELLUNO Con sentenza n.102/2020 pubblicata il 13/10 il TAR Veneto ha respinto per inammissibilità e per infondatezza il ricorso promosso dalla ditta Elifriulia srl nei confronti dell’aggiudicazione della gara, indetta da Azienda Zero, per il servizio di elisoccorso condannando il ricorrente al rimborso delle spese. Come noto, Azienda Zero aveva indetto una gara, tramite procedura aperta telematica, per l’aggiudicazione del servizio di elisoccorso per le Azienda Sanitarie della Regione Veneto, suddiviso in due lotti funzionali, della durata di sei anni prorogabili di ulteriori sei, di importo complessivo pari a 99 milioni di euro da aggiudicarsi tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. I due lotti funzionali, aggiudicabili separatamente, sono stati individuati su base territoriale – lotto 1 comprendente le basi operative di Pieve di Cadore (BL) e di Treviso e lotto 2 comprendente le basi operative di Padova e Verona. Nel dicembre 2019 Azienda Zero aveva disposto l’aggiudicazione del servizio a favore di Babcock. A gennaio 2020 Elifriulia srl ha impugnato tutti gli atti relativi alla gara con ricorso al TAR. L’appalto del servizio di elisoccorso veneto, e il conseguente avvio del volo notturno, quindi si erano bloccati. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, con un articolata sentenza pubblicata il 13 ottobre, ha rigettato il ricorso evidenziando in più punti “ragioni poste a fondamento della dichiarata infondatezza e inammissibilità” e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese. Una notizia importante, che rappresenta un giro di boa nell’importante servizio per la montagna. Si ricorda, inoltre, che stanno procedendo in maniera regolare i lavori alla base HEMS di Pieve di Cadore, che sarà dotata dei più moderni standard di sicurezza e funzionalità, avviati a fine agosto per un investimento di oltre 3 milioni di euro.
IERI LO SCIOPERO ALLA PANDOLFO ALLUMINIO DI FELTRE
FELTRE Ieri le lavoratrici e i lavoratori della Pandolfo Alluminio di Feltre sono scesi in sciopero: i giornalieri e quelli del primo turno dalle 10 alle 11, dalle 15 alle 16 quelli del secondo turno e quelli del turno notturno dalle 05 alle 06. L’adesione allo sciopero è stata del 90%. Da mesi la Fiom provinciale e le RSU di stabilimento chiedono l’apertura di un confronto con la direzione aziendale, su temi di carattere interno, come l’equiparazione, anche a livello salariale, dei dipendenti di Feltre con quelli dello stabilimento di Lentiai, il rinnovo del contratto di 2° livello e il premio di risultato. “Con lo sciopero odierno chiediamo l’apertura di un tavolo urgente che affronti tutti i temi e che porti alla definizione di soluzioni utili e condivise. Inoltre i lavoratori, in continuità con lo sciopero della scorsa settimana, rivendicano il diritto ad un contratto nazionale che anche sul piano salariale riconosca il ruolo svolto dai metalmeccanici in questa difficile fase sanitaria ed economica, rivendicando la loro centralità per il rilancio del Paese. – ha dichiarato Stefano Bona, segretario generale della Fiom bellunese – Non possiamo essere considerati indispensabili quando serve al sistema delle aziende e ignorati totalmente quando rivendichiamo un contratto nazionale degno di questo nome. Nessuna azienda può prescindere dalle lavoratrici e dai lavoratori e il loro ruolo deve essere riconosciuto e valorizzato a tutti i livelli, sia nazionale che aziendale.”
STEFANO BONA ALLA RADIO
UN AIUTO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ CON IL SUPPORTO DEL TERRITORIO
di Moreno Gioli
AUTONOMIA, IL GOVERNO VARA UN FONDO DI 4,6 MILIARDI
dalla rassegna stampa delle 8 Roger De Menech
ROMA Circa 4,6 miliardi da destinare a un fondo di perequazione infrastrutturale. E’ quanto prevede la prossima legge di Bilancio per procedere con la legge per l’Autonomia differenziata. Inizialmente il ministro Francesco Boccia aveva previsto le risorse all’interno del decreto legge, che era pronto per essere presentato ma è stato poi bloccato dall’emergenza Covid. Ora le risorse sono state incluse nelle tabelle della manovra e saranno a disposizione del Mezzogiorno, delle aree interne e delle aree di montagna non appena sarà approvata la legge sull’autonomia. «Lo stanziamento per la perequazione infrastrutturale previsto in Legge di Bilancio», sottolinea il coordinatore dei parlamentari veneti del Partito Democratico, Roger De Menech, «dà la misura della concretezza del disegno dell’autonomia differenziata. Grazie al ministro Boccia, rendiamo disponibili risorse per cominciare a colmare i gap infrastrutturali delle aree interne e delle zone montane in coerenza con gli impegni assunti dal governo agli Stati Generali della Montagna a Roma e Roccaraso nel corso di questo anno. Le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria hanno ritardato il processo, ma non lo hanno bloccato. La volontà del governo e del ministro Boccia di fare proprie le indicazioni dell’intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna sono chiare e l’inserimento del fondo di perequazione nella legge di bilancio ne è la dimostrazione”. Difficile ipotizzare come potranno essere utilizzati i finanziamenti, ad oggi la manovra 2021 è solo una bozza nelle mani del governo il cui primo testo arriverà in discussione delle aule entro la fine del mese.
“ECCO IL NUOVO PIANO SANITARIO CONTRO LA PANDEMIA” CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE LUCA ZAIA
VENEZIA Presso la sede della Protezione Civile regionale, a Marghera il Presidente della Regione, Luca Zaia, tiene un nuovo punto stampa sulla situazione del Covid in Veneto. In particolare, sarà presentato il nuovo Piano di Sanità Pubblica della Regione per fronteggiare i futuri scenari della pandemia.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Occorre la massima collaborazione dei cittadini che prendano tutte le precauzioni possibili a cominciare dall’uso della mascherina. Alla fine ciò che conta è la tenuta del sistema, ovvero che i nostri ospedali possano assistere e continuare le proprie attività ordinaria. Le 5 fasi garantiscono l’operatività del sistema
Vi ho disturbato perche’ il dibattito sta andando fuori dai binari e quindi è ora di presentare il piano sanitario così è finita più nessuno dice la sua. Guardiamo i numeri per quello che sono. Anche nei momenti peggiori non siamo mai scesi sotto i 200 posti di terapia intensiva utilizzabili da pazienti non Covid su un totale di 494 negli ospedali del Veneto. Situazione sanitaria sotto controllo, siamo in stato di allerta perché ogni giorno ha la sua pens ma non siamo al pre collasso. Piano in 5 fasi in base ai numeri stabilisce già cosa accadrà, segue quello del 13 marzo. Già aumentati i posti di terapia intensiva. Almeno 200 posti letto vanno garantiti ai non Covid. Abbiamo portato a circa mille i posti di terapie intensive. PRIMA FASE verde: da 0 a 50 posti in terapia intensiva, SECONDA FASE da 51 a 150 TERZA FASE da 151 a 250 QUARTA FASE da 251 a 400 posti QUINTA FASE ROSSA OLTRE I 400 posti. Ad oggi ci troviamo nella fase 2 con misure già predisposte. In caso di superamento dei 151 si attiva la fase successiva (GIALLA) con altre misure precise per il contenimento del virus e la tenuta del sistema sanitario. Vi sveliamo un segreto: a fine primavera con le curve verso il basso c’è stato il quesito: smontiamo tutto? Assolutamente no è stato deciso di non smontare nulla, abbiamo già il pronti e via nel giro di 24 ore.
INGEGNER PAOLO FATTORI Il piano sanitario specifica i posti occupati in terapia intensiva e in area non critica per pazienti covid. Cinque le fasi di rischio. Fasce similari (rapport 6 a 1) tra area non critica e terapia intensiva, le fasce nascono dalla combinazione dei due. Abbiamo molte persone in area non critica piuttosto che in terapia intensiva. Il piano calcolato per la Regione e poi declinato per ogni singola provincia perché puo’ variare da area ad area. Sarà calato su ogni singola provincia in base alle strutture sanitarie. Oggi con 1000 terapie intensive siamo oltre la barriera del suono.
DOTTOR PAOLO ROSI Non abbiamo il problema di trovare posti letto in terapia intensiva, il problema è preservare l’attività ordinaria. Stiamo alloccando i pazienti e ampliando le terapie intensive perché tutti gli ospedali possano erogare tutte le necessarie prestazioni. Le Aziende Ulss ci presenteranno un piano che descrive cosa comporta l’attivazione di ogni singolo letto per avere chiaro cosa accadrà ed eventualemente accorpare le attività nei diversi ospedali.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1777104709095442/
MARICELL E MARIPOSA NON SONO PER NULLA INSENSIBILI AL DOLORE DELLA POPOLAZIONE
LA PROVINCIA DI BELLUNO VERSO IL CARBON NEUTRAL
BELLUNO La Provincia di Belluno avvierà il monitoraggio delle emissioni di gas serra. Uno studio approfondito che sarà alla base di politiche condivise tra soggetti pubblici e privati del territorio per la riduzione dell’inquinamento. È l’obiettivo del progetto CaN Be – Carbon neutral Belluno, che vedrà insieme a Palazzo Piloni anche l’Università di Siena con il Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente. Il progetto è in continuità con le politiche ambientali europee, nazionali e regionali, e in adesione alla proposte della Consulta studentesca provinciale. Nel dettaglio, CaN Be prevede un monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra predisposto su scala locale per individuare le principali sorgenti di emissione presenti sul territorio, sia antropiche sia biogeniche, e la capacità di assorbimento di Co2 da parte degli ecosistemi locali. Rispetto agli inventari elaborati a scala regionale e poi nazionale, si utilizzeranno i dati direttamente acquisiti dal territorio, anche per determinare la capacità di assorbimento con specifico riferimento alla copertura vegetale e all’uso del suolo della provincia di Belluno. Si determinerà, poi, mediante confronto delle immagini satellitari o aeree, la riduzione della capacità di assorbimento di Co2 causata dalla devastazione provocata da Vaia a ottobre 2018 ed eventualmente se e quali potenzialità abbiano gli ecosistemi locali di aumentare le loro capacità di azione sulla riduzione dei gas serra. Occhio anche ai grandi eventi: in relazione a Mondiali e Olimpiadi si potrà valutare anche la capacità di resilienza del territorio bellunese. Il fatto di concentrarsi su un’area subnazionale può offrire migliori possibilità di governo del territorio e dare adito a interessanti spunti anche dal punto di vista della comunicazione, importante stimolo per l’immagine e l’attrattività del territorio. I bilanci fra emissione e assorbimento che si otterranno in questo modo saranno divulgati alle comunità locali e costituiranno la base per individuare le azioni necessarie a orientare le nostre abitudini di vita per ridurne il più possibile gli effetti negativi sull’Ambiente, sul clima e sul nostro pianeta. La Provincia contribuirà anche con una borsa di studio e un assegno di ricerca (per un costo complessivo di 30mila euro) sul tema: tema: “Monitoraggio dei gas serra per la Provincia di Belluno”.
DI MORENO GIOLI
UNCEM PROROGA LA MAPPATURA DEI BORGHI ALPINI E APPENNINICI E DEGLI EDIFICI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA NEI COMUNI MONTANI E NEI PICCOLI COMUNI ITALIANI
ROMA Uncem ha deciso di prorogare la prima “mappatura nazionale dei borghi alpini e appenninici” oltre che degli “edifici ad alta efficienza energetica”, in tutti i piccoli Comuni nei Comuni montani italiani. L’operazione era partita a fine settembre 2020. L’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani vuole individuare progettualità, proposte, soluzioni, realizzazioni, studi di fattibilità di borghi che possono tornare a vivere o che sono già recuperati. Ma anche “edifici modello” ad alta efficienza energetica, di proprietà pubblica o privata, nuovi da realizzare o esistenti e ristrutturati. La mappatura descritta nel documento – diffuso anche tramite il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e costruita anche con il progetto “A2E Alpi Efficienza Energetica” – si rivolge a Comuni, Comunità̀ montane, Unioni montane di Comuni, privati cittadini, imprese edili, progettisti, operatori immobiliari, agenzie, fondi di investimento.La mappatura Uncem va oltre ogni retorica e luogo comune. I borghi non sono “paesini dove bastano due gerani sulle baite in pietra per renderli accoglienti”. Sui borghi da vivere e dove lavorare – agricoltura, zootecnia, in primis, ma anche lavoro agile a distanza positivo per molti mestieri e professionalità – serve un progetto di Paese. Che Uncem propone a Governo, Parlamento, Regioni. Gli Enti locali sono pronti a fare la loro parte. Ma il tema riguarda anche le città, le zone urbane. La vitalità dei borghi e delle aree montane, il 54% dell’Italia, è una sfida del Paese. L’Europa che vuole Green & Smart Villages per le aree rurali e per i Comuni della montagna, vede Alpi e Appennini pronti. La mappatura Uncem configura opportunità e disponibilità, obiettivi di rigenerazione e di uso migliore delle risorse naturali ed energetiche. Temi che hanno visto i piccoli Comuni e i Comuni montani, negli ultimi dieci anni, anticipare soluzioni anche per contrastare il cambiamento climatico in corso. Borghi da vivere non sia uno slogan. Non lo è per Uncem e per gli Enti locali. Alla base c’è un ripensamento dei territori che li vede in un patto nuovo con le aree urbane. Uncem vuole favorire questo legame. Vincono le reti, il non essere soli: i borghi e gli edifici che verranno mappati hanno necessità di strategie, condivisione, risorse, pensiero. Ecco perché a fianco di Uncem vi sono istituzioni come l’Istituto di Architettura montana, ma anche Associazioni ed Enti che da vent’anni guardano ai borghi come luogo pulsante che torna, tornerà a vivere, non solo grazie a fondamentali e preziosi (oggi e domani) flussi turistici. L’Italia vera, tra abbandoni e ritorni, oggi sceglie di censirsi e puntare su innovazione, sostenibilità, ecologia integrale.
UNCEM_mappatura_nazionale_borghi_ed_edifici_alta_efficienza_ott2020_PROROG
DOMENICA L’ASSEMBLEA ANNUALE DEL GAV
AGORDO Domenica alle 11 nell’auditurium del centro parrocchiale Monsignor Vincenzo Savio assemblea annuale del GAV, Gruppo di Assistenza Volontaria. Tra i punti in dicussione dell’ordine del giorno a firma del presidente Sisto Da Roit: relazione 2019, bilancio consuntivo 2019 e preventivo 2020. Prima delle conclusioni l’intervento degli ospiti. Alle 10 nell’Arcidiaconale la messa in memoria dei volontari. A causa della pandemia covid il tradizionale pranzo è invece annullato.
ASCA CERCA PERSONALE
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione delle domande di entrambe le selezioni si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it.
BILANCIO ED ALIENAZIONE DI TERRENI
CANALE D’AGORDO Domani 20.05 consiglio comunale a porte chiuse in sala Musal. All’ordine del giorno: variazione al bilancio, criteri per il riconoscimento dei compensi al personale dipendente per le attività di rilevazione, bilancio di previsione e istanza di alienazione di alcuni terreni d’uso civico in località La Sota. Il consiglio comunale sarà trasmesso in diretta facebook sulle pagine di RADIO PIU’
RICORDO DI DON SERGIO MANFROI
BELLUNO 22^ edizione della Rassegna di Musica Sacra, alla memoria di Monsignor Sergio Manfroi La prima delle tre serate è in programma sabato alle 20.45 nella Basilica Cattedrale di S. Martino a Belluno con: il Coro Polifonico del Centro Turistico Giovanile di Belluno, diretto dal maestro Sebastiano Sitta, ed il Coro Femminile “Vocincanto” di Feltre, diretto dal maestro Francesco Lorenzo Luciani.
L’EX TEMPORE A SOCCHER
PONTE NELLE ALPI Fino a venerdì è in programma l’Ex tempore di pittura: “Su e giù per le nostre frazioni”. In particolare, per una frazione: quella di Soccher. La regia è dell’Istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi. La prossima settimana entrerà in scena Vico Calabrò che realizzerà un affresco insieme ai ragazzi e alle ragazze delle medie. L’opera prenderà forma a Paiane, nello stabile che ospita la sede della frazione e degli Amici della musica.
SELEZIONE EYEWEAR PRODUCT MANAGER
LONGARONE Una prova scritta e un colloquio orale serviranno a selezionare gli ultimi partecipanti alla 7° edizione del corso Its Academy per eyewear product manager che inizierà entro metà novembre. L’appuntamento con questa seconda tornata di test è fissato a domani alle 14.30 per lo scritto, mentre gli orari saranno stabiliti su appuntamento. Info: 0437 573157, oppure via mail a [email protected].
TEMPORANEA CHIUSURA DEL MUSEO
BELLUNO Il Museo dell’Associazione Bellunesi nel Mondo chiude al pubblico fino a oggi compreso per permettere l’allestimento di una nuova area espositiva, che riguarda la sala inferiore. Verrà inoltre potenziata la parte interattiva con notizie e fatti che il visitatore, attraverso il proprio smartphone, potrà approfondire.
FAMIGLIA EX-EMIGRANTI AGORDINI
CENCENIGHE La Presidente Lucia De Toffol Macutan rende noto a tutti i soci che a causa della pandemia Covid 19, tutte le manifestazioni in programma per il corrente anno 2020 sono state rinviate al prossimo anno 2021. Pertanto anche il consueto “porta a porta” per il rinnovo dell’abbonamento al mensile “Bellunesi nel mondo” per l’anno 2021 non verrà effettuato
A PALAZZO DOGLIONI “GLI DEI DEL BORGO”
BELLUNO Apre i battenti, in occasione delle giornate del Fai, il rinnovato palazzo Doglioni a Borgo Piave difronte alla chiesa di San Nicolo’. Quattro rappresentazioni: ore 10, ore 11, ore 15 e ore 16. Prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected], Messaggio su whatsapp al n° 3389486064 indicando il nome e la fascia oraria prescelta. Ingresso libero.
IL CORSO, PETTIROSSO AGORDINO
AGORDO Domani terzo appuntamento con il quinto corso di formazione “Prendersi cura quando non si può guarire” alle 20.30 in Sala Don Tamis.
SPETTACOLI DI MISTERO DELLE PROLOCO BELLUNESI
SOSPIROLO Ritorna la rassegna “Veneto, spettacoli di mistero”, promossa dall’Unpli Belluno. Venerdì primo evento “Castelli perduti e draghi dimenticati”, passeggiata serale per le vie del centro storico di Belluno alla riscoperta della storia del Capoluogo. La partenza è da Piazza Martiri alle 17.45 e alle 19 (prenotazione obbligatoria al 345 8238880 o alla mail [email protected], posti limitati costo 10 euro comprensivo di ristoro finale). Sabato tre appuntamenti: nel pomeriggio “Presenze nei boschi, rumori lungo il Mis…” della Pro loco “Monti del Sole” di Sospirolo, passeggiata guidata e animata dai personaggi delle leggende bellunesi nel borgo di Piz Camolino alle 14.30 e alle 15.15 (prenotazione a [email protected], 320 334 2082). Alle 20.30 a Mel di Borgo Valbelluna nella ex chiesa di San Pietro spettacolo teatrale con monologhi e riflessioni dei due protagonisti Giorgio Dell’Osta e Giulia Fretuti che rappresentano “La leggenda di Fata Fulva”, organizza la Pro loco Zumellese.(prenotazione obbligatoria al 333 9102177). Sabato a Trichiana “Cavarnere, voci e silenzi dai boschi”, passeggiata di 4,5 km con partenza e arrivo area turistica di Melere in tre gruppi alle ore 17.10, 18.20 e 19.30, organizza la Pro loco Trichiana (informazioni allaPro loco di piazza Merlin).
IERI ALLA RADIO
IL RITORNO DI IN VIVO VERSO, LA SESTA STAGIONE, PRIMA SETTIMANA DA UN’IDEA DI BRUNELLA MORO: questa settimana Antonietta Crepaz, Gisella Canzian, Lorella De Bon. Marco V. Dal Farra e Mariano Grossi.
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
“NAVEGÀR PER LA PIAVE” E’ IL FINALE DEL LIBRO SULLA “CIVILTÀ DI UN FIUME”
di Renato Bona
BELLUNO Sulle zattere mercanzie di ogni genere ma anche animali e passeggeri Concludiamo la “scoperta” della bella storia che illustra aspetti e momenti, spesso trascurati, anche delle tradizioni e della “civiltà” veneta, con il capitolo “Navegàr per la Piave” del libro edito nel 1994 in concomitanza con la rassegna “Lungo il Piave civiltà di un fiume” proposta a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta dall’Associazione culturale Lombardo-Veneto, in collaborazione con: Fondazione G. E. Girardi, Fameja dei zatèr e menadàs del Piave, Centro internazionale di studi sulle zattere e Circolo nautico Generali. Dopo il “raccolto” una volta all’anno, con la “menàda granda” di 200-300 mila tronchi lungo la vallata del Piave tra Perarolo di Cadore e Longarone, tronchi trasformati poi in tavole assemblate sulle zattere, iniziava il cammino verso Venezia. Ecco quanto riporta in proposito la preziosa pubblicazione: “Nel primo pomeriggio le zattere, una dopo l’altra, iniziavano la discesa lungo uno dei tratti più pericolosi del fiume e, dopo poco più di un’ora di navigazione, attraccavano ai porti di Codissago e Longarone, dove era in attesa un nuovo equipaggio di zattieri, risaliti a piedi da Ponte nelle Alpi. Dopo il passaggio delle consegne, questi ultimi avrebbero condotto i loro natanti fino al porto fluviale di Borgo Piave a Belluno, dove per antica consuetudine dovevano rimanere attraccati fino al giorno successivo. Mercanzie di ogni genere, soprattutto carbone, vetriolo, mole di pietra, ma anche passeggeri e animali, venivano caricati prima di riprendere la navigazione”. E ricorda che: “Fino agli albori del nostro secolo la zattera era infatti il più comodo, rapido ed economico mezzo di trasporto per merci e uomini diretti dal Bellunese verso le piane del Trevigiano e gli zattieri di Borgo Piave, che da Belluno avrebbero raggiunto in serata i porti Montelliani di Falzè e Covolo, non si peritavano di effettuare qualche breve sosta intermedia per caricare o scaricare mercanzie, prodotti della terra ed occasionali passeggeri”. Erano invece punti di sosta obbligati le numerose “mude” ovvero punti di esazione e controllo, dove veniva riscosso il dazio di transito sia sui natanti sia sulle merci trasportate. Dazi e pedaggi – agli sbocchi in Piave del Maè e del Cordevole, a Perarolo, a Belluno, a Busche e via via a Quero, Nervesa e Ponte di Piave nel Trevigiano – che incidevano in maniera non trascurabile sul costo finale del legname e delle altre merci, al quale si dovevano sommare i “diritti di passaggio” alle conche fluviali del Cavallino o di Portegrandi, superate le quali le zattere facevano finalmente il loro ingresso in laguna, nonché le spese per il rimorchio da terra con i cavalli lungo i canali dove la mancanza di corrente non consentiva il proseguimento della navigazione. Finalmente “giunte alla conclusione del loro lungo tragitto, le zattere venivano rapidamente smantellate ed il legname immagazzinato nei depositi dei mercanti o negli ‘squeri’ di Venezia, dove sarebbe stato presto trasformato in navi e gondole”.
NELLE FOTO (riproduzioni da “Lungo il Piave civiltà di un fiume”): due acquerelli di Osvaldo Monti degli anni 80: una zattera carica di carri, carrozze e passeggeri manovra a valle del ponte di Belluno parzialmente demolito dalla “brentana granda” del 1882; donne di Erto trasportano tavole di abete sulle spalle dalle segherie ai depositi; il tariffario delle zattere e legnami per la Piave;il Piave nei pressi di Valdobbiadene in una cartolina del primo Novecento quando le sue acque non erano ancora imbrigliate nelle condotte e dagli sbarramenti idroelettrici; tariffario del XVIII secolo per la condotta in sovraccarico su zattera di roveri provenienti dal pubblico bosco del Montello; tariffa del dazio riscosso per antica concessione imperiale dal Vescovo di Belluno sui legnami transitati lungo il Piave, approvata dal Veneto Senato nel 1705; nell’acquerello di Giacomo Guardi: zattere in via di smantellamento ormeggiate alle Fondamente Nove, lungo il margine settentrionale di Venezia; grandi “peate” da trasporto cariche di legname ridotto in tavole, ormeggiate davanti ai depositi veneziani della ditta Bagarotto (immagine del 1920 circa).
BELLUNO Il Quartetto di Venezia (foto) si esibirà venerdì alle 20.30 in Sala Giovanni XXIII per iniziativa del Circolo Culturale Bellunese. Prenotazione obbligatoria, allo 0437 940407, e-mail: [email protected]. Ingresso: interi 20 euro, soci 15, studenti 5.
AGORDO Pc Ranch Young Team e Aics Belluno organizzano un corso di ginnastica-coordinazione-ritmo volteggio (foto). Tutti i martedi fino a maggio sempre alle 16 al Palarova. Orario: 16-17 bambini 5-7 anni; 16.30-1830 bambini dagli 8 anni compiuti. Info e iscrizioni da Donatella al 348 4352362. (Ci sono ancora alcuni posti disponibili)
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
VIDEO, MUSICA E INTERVISTE DAL FRAMONT
IMPROVVISAZIONI IN QUOTA …. RICORDI ESTIVI CON AGORDO MUSICA. IL VIDEO UFFICIALE
SP 638 PASSO GIAU A Colle Santa Lucia fino al 28 ottobre. esclusi sabato e domenica senso unico alternato per indagini geognostiche
SP 12 PEDEMONTANA senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Veses fino al 6 novembre, esclusi sabati e domeniche, per messa in sicurezza versante a monte della strada
SP 25 DEL PASSO VALLES senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Caverson fino al 30 ottobre, esclusi sabati e domenica, per manutenzione sovrappasso pista da sci
SR 203 AGORDINA fino al 23 ottobre, dalle 8 alle 12 e dalle 13:30 alle 17:30, temporanee interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Cencenighe e Avoscan per esbosco con elicottero in attraversamento strada
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 30 ottobre (festivi e prefestivi esclusi) senso unico alternato con movieri o semafori
SR 50 DEL GRAPPA E PASSO ROLLE fino al 23 ottobre, dalle 8 alle 17 esclusi sabati e domeniche, temporanee interruzioni alla viabilità di massimo 30 minuti per allestimento protezione in prossimità dell’imbocco a monte della galleria Pontet
203 AGORDINA, ALLEGHE LOCALITA’ SOPRA SAC fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) senso unico alternato per allestimento opere anti valanghive
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 novembre (festivi e prefestivi inclusi) senso unico alternato in località Brenta Comune di Livinallongo del Col di Lana.
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da movieri tra le 8 e le 19 tra Puos e Cornei per posa fibra ottica
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, compresi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Passo Falzarego e il parcheggio 5 Torri per posa elettrodotto interrato
SP 49 DI MISURINA fino al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI località Cernadoi-Pian di Falzarego, fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA località Pescul-Selva di Cadore, fino al 31 ottobre senso unico alternato con movieri o semaforo, escluso sabato e domenica.
PROVINCIALE 641 PASSO FEDAIA Fino al 30 ottobre compresi festivi e prefestivi senso unico con semaforo in località Capanna Bill
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Eccetto stazionarietà delle minime nelle valli, ci sarà un generale lieve aumento termico, più sensibile in alta quota. Inversione termica notturna nelle valli non interessate da nubi basse. Sono previste punte di 15/16°C nei fondovalle prealpini, più basse qualora il dissolvimento delle nubi basse fosse lento, e di 11/14°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 9°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 8°C, a 3000 m min 3°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza; in quota moderati/tesi da sud-ovest, anche forti sulle cime dolomitiche più alte, a 10-20 km/h a 2000 m e 30-55 km/h a 3000 m.
Giovedi 22 Tempo atteso: Fino al primo pomeriggio in quota e nelle valli dolomitiche, anche su molti settori prealpini parzialmente soleggiato per presenza di sottili nubi alte; in alcune conche prealpine la presenza di nubi basse mattutine ritarderà l’arrivo del sole, come su alcuni settori dell’altopiano del Cansiglio per nebbie. Al pomeriggio infittirsi della nuvolosità alta e medio-alta con cielo via via sempre più velato o coperto ovunque. Livelli termici anormalmente elevati in alta quota ed inversione termica nelle valli durante le ore più fredde.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in aumento in quota e stazionarie nelle valli con inversione termica notturna nelle valli non interessate da nubi basse; massime in ulteriore lieve aumento. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 7°C, a 3000 m min 4°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, slo localmente e a tratti moderati; in quota perlopiù moderati da sud-ovest, anche tesi sulle cime dolomitiche più alte, in temporaneo rinforzo alla sera, a 10-15 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
Venerdi 23Nuvolosità medio-alta stratiforme in quota, nubi basse nelle valli e poche chance di schiarite. Alla sera lieve peggioramento del tempo con precipitazioni in estensione dalle Prealpi occidentali al resto dei monti veneti entro la mezzanotte, un po’ di neve cadrà sopra i 2800/2900 m. Temperature in contenuto calo, eccetto aumento delle minime nelle valli. Venti moderati/tesi sud-occidentali in quota, anche forti sulle cime più alte; deboli di direzione variabile nelle valli.
Sabato 24Tra la notte e il primo mattino lieve maltempo con deboli precipitazioni sparse, nevose oltre i 2500/2600 m. In seguito tendenza alla variabilità con nuvolosità irregolare e qualche breve schiarita. In questo contesto l’eventualità di qualche piovasco sparso persisterà. Temperature minime in calo e massime stazionarie. Venti deboli dai quadranti settentrionali in quota, deboli di direzione variabile nelle valli. Previsore: R.L.Th.
STASERA L’AGORDINA RECUPERA LA PRIMA GIORNATA DI CAMPIONATO
AGORDO Trasferta in terra trevigiana per l’Agordina di Marco Lorenzi che questa sera alle 20:30 giocherà contro il Sarmede. La squadra di Agordo, dopo l’ok da parte della federazione, continua la stagione e lo fa dal recupero della prima giornata di Seconda Categoria girone R del Veneto. Agordini che non stanno passando un buon momento. La squadra del presidente Cosmo Forcella gioca bene ma commette troppi errori in difesa oltre che in attacco. 2 i punti dell’Agordina dopo le prime 5 giornate giocate e stasera i ragazzi di Agordo cercheranno di incamerare la prima vittoria contro una formazione che nella prima parte di campionato si piazza a metà classifica con 9 punti. Una vittoria darebbe morale all’Agordina dopo un inizio di campionato da dimenticare.
L’INVITO A SOSPENDERE TUTTE LE ATTIVITA’ FINO AL 23 OTTOBRE “La partita è la più difficile che abbiamo mai affrontato”.
Vittorio Bosio, presidente del Centro Sportivo Italiano (Csi) ha scritto ai presidenti territoriali e consiglieri nazionali invitandoli a sospendere ogni attività fino al 23 ottobre in attesa di una risposta ufficiale dal Ministero. Ecco in sintesi la lettera del Presidente arrivata anche al CSI Belluno.
“Noi abbiamo a cuore la salute pubblica; però, quando leggiamo che si può frequentare una sala bingo, ma non un campo di calcio, iniziamo ad avere qualche preoccupazione che alla fine, ad essere dimenticati, siano i più fragili, i giovani sportivi e le giovani atlete, i dirigenti di base e gli allenatori appassionati, per logiche a cui nemmeno vogliamo pensare”.
ROMA Il Dpcm implica una sospensione per tutte le attività del CSI. Con prudenza, sapienza e sensibilità, molti comitati hanno comunicato tale sospensione, ma, di fronte alle azioni di alcuni, ci siamo fermati anche noi, come Presidenza nazionale. In effetti, il Dpcm ammette la possibilità di svolgere gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva… In questo ambito, e credo sia evidente a tutti, rientrano pienamente i campionati nazionali del Csi, nonché le relative fasi provinciali. Non c’è alcun dubbio. Abbiamo riflettuto, però, quale fosse l’intento del Governo; abbiamo accolto le tante richieste che sono arrivate di rinvio delle gare; abbiamo ascoltato coloro che sollecitano a seguire questa strada e coloro che invitano alla prudenza. In data odierna, ho inviato all’ufficio sport una lettera per avere chiarimenti sulla migliore interpretazione del decreto. Per tale motivo, chiedo a tutti i comitati territoriali di sospendere ogni attività e decisione fino al giorno 23 ottobre, in attesa di una risposta ufficiale dal Ministero. Qualora questa non arrivasse, allora, valuteremo insieme come agire e, eventualmente, reagire, dando il via alla prosecuzione dei campionati nazionali. Assicuro che, a nome del Csi, sto provando tutte le strade – ministeriali e regionali – affinché si trovi il modo di continuare a fare qualcosa, fossero anche solo forme di allenamento o simili. Dobbiamo essere sempre responsabili, far sentire la nostra voce, ma rispettosi e attenti alla applicazione delle regole. Sono sempre stato sui campi, ho organizzato e mi sono “sporcato le mani”; conosco le fatiche sui territori. E, proprio per questo, sono certo che saremo noi, tutti insieme, a vincere la partita.
DAL CSI DI BELLUNO IL COMMENTO DI NICOLETTA CASTELLINI
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