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DOMANI… ORE 10.10 DAGLI ALUNNI DELLE ELEMENTARI E DELLE MEDIE DI AGORDO “PER LA PACE” SU TUTTI I CANALI DI RADIO PIU
CINQUANTENNE MUORE NELLE ACQUE DEL PIAVE
QUERO VAS Un uomo di 50 anni, operaio di Castelcucco ma originario di Asolo è morto ieri alle sette del mattino per annegamento tra il trevigiano (Segusino) e il feltrino (Quero Vas). L’uomo Franco Andreolle con l’hobby della pesca è scivolato in acqua, forse colpito da un malore. L’allarme è stato dato da un amico che si trovava con lui. Sul posto i vigili del fuoco di Feltre e Montebelluna, il Suem (inutili i tentativi di rianimarlo) e i Carabinieri di Feltre per i rilievi di legge. Attivato anche l’elisoccorso di Treviso Emergenza ma per l’uomo non c’è stato niente da fare.
DUE FERITI NEL FRONTALE, COINVOLTE TRE AUTO
LONGARONE Anas ha dovuto chiudere la strada a Longarone in località Desedan per alcune ore a seguito del frontale che nel pomeriggio di ieri ha coinvolto tre auto, due i feriti già dimessi dopo i controlli all’ospedale San Martino di Belluno. Immancabili disagi e code. Sul posto i vigili del fuoco, l’ambulanza del Suem e la polizia stradale. Coinvolti un uomo di 63 anni di Trichiana, passeggero di un’auto e una donna di 54 di San Donà di Piave alla guida del secondo messo.
COLPITO AL VOLTO DA UNA PIANTA
LAMON Ieri alle 14.20 circa la Centrale del 118 è stata attivata per l’infortunio accaduto a un uomo, impegnato nei lavori boschivi non distante dalla propria abitazione in località Chioè. Facendo legna, una pianta era infatti rimbalzata colpendolo al volto. Mentre una squadra del Soccorso alpino di Feltre si preparava per eventuale supporto alle operazioni, un’ambulanza raggiungeva il luogo dell’incidente, dove I.F., 62 anni, di Lamon (BL), si era nel frattempo portato sulla strada. L’uomo, che aveva riportato un sospetto trauma facciale, è stato poi recuperato dall’elicottero di Trento emergenza, in arrivo dal Primiero, e trasportato all’ospedale di Trento
PRECIPITA COL PARAPENDIO E VIENE RECUPERATO DAL SOCCORSO ALPINO
LONGARONE Sabato attorno alle 13 la Centrale del 118 è stata allertata per un parapendio precipitato sul Monte Dolada, nel versante che dà sulla Val Gallina. Il pilota, che aveva perso il controllo della vela, dopo aver azionato l’emergenza era finito in un ripido tratto scosceso e innevato. Stava bene e si era slegato da solo, ma era bloccato vicino a un albero e non era in grado di spostarsi da solo. Mentre una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago si portava in piazzola a Garna per eventuale supporto, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, risalito al punto grazie alle coordinate ricevute, ha individuato le vele a circa 1.710 metri di quota e ha sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso, abbastanza distante perché non si gonfiassero con il flusso dell’aria. Il soccorritore ha percorso una sessantina di metri nella neve e ha raggiunto L.L., 51 anni, di Marcon (VE). Dopo averlo imbragato e assicurato, lo ha condotto a ritroso lungo la traccia fino a un dosso dove l’eliambulanza ha provveduto a imbarcare entrambi, sempre in hovering. L’uomo è poi stato lasciato al Rifugio Dolomieu.
TOPI D’AUTO IN AZIONE A BELLUNO
BELLUNO Due furti nelle auto, a Belluno sabato sera e a Modolo nel pomeriggio di ieri. Nella Fiat Panda in piazzale stazione sabato sera è stato rubato lo zainetto lasciato sul sedile. All’interno i ladri non hanno trovato nulla e lo hanno lasciato (svuotato) nel piazzale ferroviario. Nessuno segno di scasso, la portiera non era stata chiusa. A Modolo una donna ha denunciato il furto della borsetta lasciata in auto sotto il sedile. I ladri hanno infranto il finestrino.
TAGLIA LA PIANTA E COLPISCE LA LINEA DELL’ALTA TENSIONE. ATTIMI DI PAURA A VALLADA
di Gianni Santomaso
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’ SUI LUOGHI DELL’INCENDIO
LONGARONE “Sono grato per il lavoro dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di tutti gli operatori che in questi giorni sono prontamente intervenuti per domare gli incendi boschivi nelle Dolomiti Bellunesi. Assieme al sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, ho voluto visitare personalmente la postazione di intervento dei Vigili del Fuoco, la squadra antincendio regionale del Veneto e i volontari della Protezione Civile della sezione di Longarone per avere gli ultimi aggiornamenti sulla situazione e per ringraziare le donne e gli uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento. Già nella mattinata di sabato mi sono relazionato con la capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, Laura Lega, i comandanti locali e il sindaco di Val di Zoldo, Camillo de Pellegrin che seguono gli interventi con la massima attenzione: l’allerta rimane alta così come il controllo nei confronti delle nostre comunità. La siccità che sta colpendo l’Italia del nord e il perseverare degli incendi mette sotto pressione le vallate alpine. Questa situazione ci fa ancora una volta comprendere come la lotta al cambiamento climatico sia necessaria e debba continuare anche per ristabilire gli equilibri idrici: è la prima, vera, soluzione per evitare fenomeni estremi e contrastare proprio la siccità che porterà nuovi incendi, arrecando danni anche alla nostra agricoltura”. Lo afferma il Ministro Federico D’Incà in seguito alla visita di domenica 27 marzo nei luoghi del bellunese colpiti dagli incendi.
ACQUA NON POTABILE A PONTE NELLE ALPI. OGGI ALTRI CONTROLLI DI ARPAV
BELLUNO I primi parziali risultati delle analisi eseguite sui campioni di acqua destinata al consumo umano prelevati ieri presso alcuni punti della rete acquedottistica di Ponte nelle Alpi hanno evidenziato tracce di inquinanti chimici derivanti dalla combustione di materiale organico. E’ stato confermato l’odore “terroso” a carico di tutti i campioni. Alla luce di ciò si mantiene l’indicazione di NON utilizzo POTABILE dell’acqua distribuita dalla rete acquedottistica di Ponte nelle Alpi, rete che interessa anche alcuni territori contermini. Rimangono consentiti gli utilizzi igienico-sanitari. Oggi saranno eseguiti ulteriori controlli, con eventuali più dettagliati provvedimenti.
LA VECIA POPA DE AGORT TORNA SUL BROI DOPO 2 ANNI
AGORDO La Vecia Popa è tornata sul Broi di Agordo dopo 2 anni di assenza. La sfilata, la festa e il testamento seguito in diretta da Radio Più
di Gianni Santomaso
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TORNA IL BUS NAVETTA PER I DIPENDENTI LUXOTTICA DI AGORDO, PROGRAMMATO ANCHE LO STRAORDINARIO INCENTIVATO DI APRILE
AGORDO A partire da oggi torna il bus navetta per i turnisti del pomeriggio dello stabilimento Luxottica di Agordo. Dopo alcuni mesi di stop del servizio, con l’inizio della settimana le maestranze potranno usufruire gratuitamente del bus che dai parcheggi di Agordo porterà in località Valcozzena gli operai per la giornata lavorativa. Nelle ultime ore i dipendenti del gruppo sono stati avvisati con una mail dove si specifica che il bus è stato istituito anche perchè a partire da oggi inizieranno delle importanti opere di miglioramento che riguardano i parcheggi esterni dello stabilimento di Agordo. Intanto la RSU e la dirigenza di Luxottica si sono incontrate per definire il piano di straordinari incentivati per il mese di aprile. L’area iniettato lavorerà sabato 2 e 9 aprile e saranno chiamati al lavoro solo gli operai che in quella settimana svolgono il turno del mattino. Per l’area metallo e magazzino centrale i sabati lavorativi saranno il 9 e 30 aprile. Non sono chiamati al lavoro gli operai che svolgono le loro mansioni nei reparti stamperia metallo 1 e CNC, mentre la finitura metallo lavorerà solo l’ultimo sabato del mese. Anche in questo caso lavoreranno solo coloro che in quella settimana svolgo il turno del mattino. Come sempre gli orari di lavoro saranno dalle 6 alle 12.
GLI ORARI E LE FERMATE DEL BUS NAVETTA LUXOTTICA
BUS NAVETTA PER I DIPENDENTI LUXOTTICA CON L’INIZIO DEI LAVORI IN LOCALITA’ VALCOZZENA AD AGORDO
di Gianni Santomaso
STEFANO MURER SMENTISCE LA SUA CANDIDATURA A SINDACO DI FALCADE
di Gianni Santomaso
SULLA PAGINA SEI DI FALCADE SE, LA SEGNALAZIONE DI COSTANTE
FALCADE Costante Ganz segnala che sul lato a valle della mulattiera che da Falcade Alto scende verso Molino e a circa 70 metri prima delle vasche dell’acquedotto, c’è un grosso masso che si è staccato dalla sua sede originale ed è attualmente in bilico e potrebbe ricadere improvvisamente verso valle in direzione della dismessa centrale elettrica. Pertanto è un potenziale pericolo.
NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO QUASI 5 MILA NUOVI POSITIVI, 4 DECESSI. RICOVERI IN LIEVE CALO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
PORTALE LEGNO VENETO, ASTE PER OLTRE UN MILIONE DI EURO
BELLUNO «La foresta è fondamentale per il nostro territorio. La materia prima legno ha un valore enorme, anche se spesso se ne accorgono solo gli addetti ai lavori». Lo ha detto la presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, nel presentare il progetto del Portale legno veneto durante un convegno sul tema ad Agrimont, la fiera dell’agricoltura in corso a Longarone. Al tavolo dei relatori anche Veneto Agricoltura, la Camera di Commercio Belluno Treviso, i rappresentanti dei Comuni coinvolti e l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin. Il progetto “It-For” ha visto Confartigianato Imprese Veneto collaborare con importanti partner del settore legno, tra cui l’Università degli Studi di Padova, la Camera di Commercio di Treviso Belluno e il consorzio Cifort. E come primissimo risultato concreto ha portato alla creazione di una piattaforma digitale (www.portalelegnoveneto.it) nata per far incontrare la domanda e l’offerta nel mercato del legno e quindi incrementare la commercializzazione della materia prima da parte di enti pubblici e imprese private. La piattaforma è stata attivata nella primavera 2021 e ha già prodotto i primi effetti. Dall’attivazione a oggi risultano 160 imprese iscritte al Portale legno veneto (il 55% sono imprese di prima lavorazione; il 23% di seconda lavorazione; il 2% di prima e seconda insieme; il 3% riguarda invece il comparto mobile-arredo, mentre il 17% sono aziende che svolgono altre attività all’interno della filiera). Oltre alle imprese, sono iscritti anche 37 enti pubblici (di cui 12 Comuni bellunesi e 8 istituti regolieri della provincia), e 36 privati. Nel primo anno di attività, il portale ha registrato 2.437 nuovi utenti e oltre 30mila visualizzazioni (il 94% dall’Italia, il 6% dall’estero, soprattutto dagli Stati Uniti). In un anno sono state gestite 15 aste per un totale di 40 lotti boschivi complessivi (di proprietà di 7 Comuni e 1 istituto regoliero). Il prezzo a base d’asta complessivo era di 879mila euro, l’aggiudicazione ammonta a 1,1 milioni. In pratica, c’è stato un incremento importi del 22%. Sono stati venduti 290mila quintali di legno (22 lotti di resinose e 18 di faggi).
IL MINISTRO D’INCA’ IN VISITA AD AGRIMONT
LONGARONE A Longarone la visita del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, l’On. Federico D’Incà, accompagnato dal Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Non poteva mancare un passaggio ad Agrimont, una fiera profondamente legata al territorio, punto di riferimento per l’agricoltura e la zootecnia in montagna, per il duro lavoro in pendenza. “La parola chiave è entusiasmo. Persone che non vedevano una fiera da moltissimo tempo e non vedevano l’ora di potervi partecipare. Ho visto espositori che hanno accolto questo entusiasmo cercando di dare un ulteriore contributo all’agricoltura di montagna con questa 41a Agrimont. Un momento molto importante per ritrovarsi faccia a faccia, perché genera voglia di andare avanti, di rinnovarsi, di continuare a credere nell’agricoltura di montagna che è sempre più centrale nel dare prodotti innovativi e biologici, capaci di trovare mercati nuovi in questo mondo che non aspetta altro per valorizzare le nostre bellissime montagne”.
L’EDUCAZIONE SALE SUL BUS. DOLOMITIBUS INCONTRA GLI STUDENTI BELLUNESI
BELLUNO Sull’autobus in sicurezza, con poche semplici regole di vivere civile. È la sensibilizzazione del progetto scuole di Dolomiti Bus. “Educazione a una mobilità sicura e sostenibile” è ripartito dopo due anni di sospensione forzata a causa dell’emergenza Covid. Diverse le scuole che hanno già partecipato e l’iniziativa ha fatto tappa alle elementari di Badilet (Belluno). Dolomiti Bus ha aperto le porte dell’azienda ai piccoli allievi della classe quinta, che hanno potuto ascoltare le indicazioni su come si sale in autobus e come ci si comporta una volta a bordo del servizio di trasporto. Il progetto infatti si struttura in una serie di incontri: due per le scuole superiori (uno in classe e uno nella sede di Dolomiti Bus); per tutte le altre scuole, dalle materne fino alle medie, un incontro nella sede dell’azienda di trasporto pubblico locale. L’obiettivo principale è quello di sviluppare, fin da piccoli e dagli anni dell’adolescenza, il rispetto per la cosa pubblica (il bus, in questo caso) e le buone regole del vivere civile. In questo modo, l’azienda del territorio intende dare un contributo alla formazione della cultura della legalità e del rispetto delle regole attraverso immagini di storia vissuta a bordo degli autobus: sporcizia, atti vandalici e graffiti. Situazioni che fanno male alla collettività di chi utilizza il servizio pubblico, ma che hanno anche risvolti amministrativi e penali. Proprio questo aspetto vede la collaborazione della Polizia di Stato di Belluno che attraverso video e slide fanno riflettere i ragazzi sulle conseguenze di certi comportamenti. Gli agenti della Polizia affrontano anche il tema del bullismo come una delle possibili manifestazioni di aggressività messe in atto dai bambini e dagli adolescenti a scuola, nei luoghi di ritrovo giovanili, e anche sull’autobus. Questi temi sono stati raccontati anche alla classe quinta della scuola di Badilet, questa mattina. Il progetto, completamente gratuito per i partecipanti, ha già visto il primo incontro a scuola con alcune classi dell’istituto alberghiero Dolomieu; questi ragazzi concluderanno il percorso con la visita dell’officina di Dolomiti Bus (in via Col da Ren) nelle prossime settimane. Al momento, fino alla fine dell’anno scolastico, sono già stati programmati altri 12 incontri con le scuole dell’infanzia e della scuola primaria.
UNA MOSTRA DI DISEGNI SULLA PACE PER ACCOGLIERE I NUOVI ALUNNI ARRIVATI DA L’UCRAINA
PONTE NELLE ALPI Le alunne e gli alunni dell’Istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi accolgono i nuovi e piccoli residenti arrivati dall’Ucraina. E lo fanno nel modo più colorato, fantasioso e artistico. Ovvero, attraverso una mostra di disegni sulla pace, allestita all’esterno dell’edificio. In particolare, della Scuola dell’Infanzia degli “Zattieri del Piave”, dove compare pure un grande cartellone con la scritta “benvenuti” in cirillico. «È incredibile – spiega la vice sindaca Lucia Da Rold – sapere che alcuni studenti ucraini arrivati da noi continuano le lezioni in Dad, collegandosi con le loro insegnanti ancora bloccate nell’Est Europa. A conferma che la Dad riesce ad aprire anche prospettive importanti. E impensabili, solo fino a un paio d’anni fa». La vice sindaca ha parole di profonda ammirazione per i docenti: di scuola. E di vita: «Trovo straordinario che portino avanti la didattica nel cuore di un conflitto, magari dagli scantinati delle loro case. Siamo di fronte a una resistenza culturale e dell’istruzione che emoziona e commuove».
DILLO A RADIO PIU’…ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SUSY DAN, GIA’ CONSIGLIERE COMUNALE DI FALCADE
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune considerazioni di Susy Dan, già consigliere comunale di Falcade, che parla degli eventi che hanno e stanno colpendo il nostro territorio e della pista da bob a Cortina.
La tempesta Vaia. Il bostrico. Ora gli incendi. Una sequenza di disastri che, in un breve lasso di tempo, si è abbattuta su un territorio fragile e sempre più “marginale”, povero di risorse, di opportunità di lavoro, di infrastrutture e di servizi che consentano di continuare a vivere in montagna. La pandemia da Covid-19 ha infierito su un’economia già debole e su un tessuto sociale impoverito da uno spopolamento che sembra impossibile arginare. La guerra in Ucraina, di cui nessuno è in grado di prevedere l’evoluzione, comporterà, comunque vada, un costo altissimo. Per il paese, per le aziende, per le famiglie. In questo contesto trovo insensato che si confermi, come recentemente si è fatto, che la pista da bob per le Olimpiadi di Cortina-Milano del 2026 si farà. Un’opera che costerà circa 60 milioni di euro, per discipline nobilissime (servirà anche per slittino e skeleton) ma che contano poche centinaia di praticanti e prevedibilmente destinata, come avvenuto per Torino 2006, ad essere usata per qualche tempo e poi chiusa per gli altissimi costi di gestione e di manutenzione. Credo che di ben altre opere ci sarebbe necessità, di ben altri investimenti, di ben altra e autentica attenzione ai bisogni dei cittadini e del territorio. Ma, è questo il ritornello, “mancano le risorse”… Perché non dirottare allora su Cesana Torinese le gare di bob, slittino e skeleton, ripristinando, con costi ben più contenuti, la pista di Torino 2006 e disputare a Cortina le gare di sci alpinismo, disciplina che è in grande espansione e nella quale l’Italia è una delle nazioni leader e che proprio in quell’occasione, in uno degli scenari più belli al mondo, farebbe il suo debutto olimpico? Si recupererebbero risorse preziose da investire più utilmente. Non ne soffrirebbe lo spirito olimpico, dato che sono comunque diverse le località che, tra Veneto, Lombardia e Trentino-Alto Adige si dividono i vari eventi. Non ne soffrirebbe Cortina. Ne beneficerebbero i cittadini. Certo, ritornare su decisioni già prese, risolutamente e orgogliosamente sostenute, non è facile. Servirebbe un gesto di coraggio, di responsabilità. Forse anche di umiltà. C’è ancora, credo, il tempo di compierlo. Basta volerlo…
Susy Dan
Falcade
DAL CORRIERE DELLE ALPI
ELISA CALI’ DA PADOVA A LIVINALLONGO PER FARE LA DENTISTA IN MONTAGNA
LIVINALLONGO Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
ADMO, IL GRANDE IMPEGNO DEGLI ALPINI
AGORDO “Una colomba per la vita” torna nelle piazze della provincia di Belluno! ADMO Belluno partecipa , con il prezioso aiuto degli Alpini in congedo, e Gruppi di Volontari ADMO, all’annuale iniziativa “Una colomba per la vita”, con l’intento di sensibilizzare i giovani alla donazione di midollo osseo e di raccogliere offerte. Chi desidera diventare donatore può andare direttamente sul sito www.donatoriadmo.org Ad Agordo presenti in piazza gli Alpini che fin dal primo mattino si sono dati da fare per vendere le colombe e incoraggiare i giovani per la donazione del midollo osseo, un gesto che può salvare una vita.
CALCHERA IN VALLE DI SAN LUCANO, “FASCINE DI LEGNA CERCASI”
Il sito si trova in prossimità del capitello delle tre dita, prima della chiesa di San Lucano.
TAIBON I volontari di Taibon da tempo lavorano ad un progetto ambizioso: ridare vita alla Calchèra de le tòrte, in previsione della “cota” di primavera, un evento dal momento che almeno da settant’anni l’operazione non è più praticata. Per quell’occasione sarà importante e necessario che gli uomini del Piodech guidati dal presidente Paolo “moncio” Sibillon abbiamo a disposizione tanta legna. Ecco quindi la richiesta di collaborazione al paese. “In questi giorni – riflette Sibillon – sono in corso i lavori di giardinaggio, molte persone tagliano i rami degli alberi, cespugli per smaltire il legnatico presso l’ecocentro. Quello che chiediamo e che questo materiale venga preparato in fascine, della lunghezza di circa un metro. Anzichè finire all’econcentro serviranno per la cota di primavera. Ci mettiamo a disposizione per recuperare presso le abitazioni le fascine di legna. Con un grazie in anticipo”. Per ulteriori informazioni e segnalare eventuali ritiri il referente è Agostino “il tecnico” Cadorin telefono 337 495 723
Una fascina è un insieme di rami di legna tenuti tra loro e legati in genere con corde, spaghi o fibre di vimini; composta di legna fresca o secca (se comprendente anche paglia, erba e fieno è detta fastello), ha diversi utilizzi principalmente da fuoco. Può ad esempio essere usata per facilitare l’accensione del focolare o per la regolazione della temperatura del forno a legna.
POVERTA’ ENERGETICA: IN VENETO A RISCHIO FINO A 208.500 FAMIGLIE
Prima il Covid, ora il caro bollette, il forte rincaro generale dei prezzi e dei carburanti stanno mettendo a dura prova la tenuta economica delle famiglie, in particolar modo di quelle che si trovano nella condizione di povertà energetica.
Secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi della CGIA sui dati del Rapporto OIPE 2020, si stima che in Italia ci siano 4 milioni di nuclei in difficoltà (vedi Tab. 1). In Veneto la frequenza di povertà energetica oscilla tra il 6 e il 10 per cento. Pertanto, rientrano in questa fascia di vulnerabilità un numero minimo di 125 mila fino a un massimo di 208.500 circa. Famiglie che si trovano nell’impossibilità di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici: ovvero il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione, l’utilizzo di elettrodomestici, etc.
Vista la scarsa disponibilità economica, spesso questi nuclei sono costretti a scegliere: o si mette assieme il pranzo con la cena o si pagano le bollette.
In linea generale, i nuclei più a rischio sono quelli con un elevato numero di componenti, vivono in affitto o in abitazioni di proprietà non più recenti, il capofamiglia è giovane – spesso indigente o immigrato – e le province più a rischio sono Padova e Verona (con un range per entrambe che va da 23.700 a 39.500 nuclei familiari). Seguono Venezia (da 22.600 a 37.700), Treviso (da 21.850 a 36.400), Vicenza (da 21.600 a 36.000), Rovigo (da 6.100 a 10.150) e, infine, Belluno (da 5.600 a 9.300) (vedi Tab. 2).
Ovviamente, per migliorare la condizione di queste realtà famigliari bisogna combattere efficacemente la povertà, l’abbandono scolastico e l’esclusione sociale. Non solo, ma intervenendo anche in soccorso di coloro che si trovano senza lavoro, creando le occasioni per incrementare, in particolar modo, la buona occupazione. Altresì, come hanno già fatto altri Paesi europei, non è più rinviabile, almeno temporaneamente, l’introduzione di un tetto all’aumento dei rincari.
Gli ultimi dati disponibili dell’Istat riferiti al 2019 segnalano che in Italia il rischio povertà delle famiglie dove il reddito principale è riconducibile a un lavoratore autonomo era pari al 25,1 per cento, contro il 20 per cento ascrivibile alle famiglie che presentavano la fonte principale di reddito da lavoro dipendente.
Ricordando che dall’avvento del Covid fino al gennaio di quest’anno il numero degli occupati italiani tra i lavoratori indipendenti è sceso di 185 mila unità, tra i dipendenti la contrazione è stata pari a 79 mila. Possiamo quindi affermare con buona approssimazione che anche per quanto riguarda la povertà energetica, in questi ultimi 2 anni i nuclei dove il capofamiglia è un autonomo la situazione è peggiorata in misura maggiore che fra le realtà famigliari dei lavoratori dipendenti.
Ora, comunque, bisogna sostenere economicamente le famiglie più in difficoltà: ricordiamo che il governo ha introdotto il bonus bollette, tagliando significativamente il peso dei costi di luce e gas per le persone con un ISEE inferiore alle 8.265 euro. Soglia, quest’ultima, che è stata innalzata a 12 mila euro con il decreto anti-rincari del 21 marzo scorso. Sempre sul fronte della bollette di luce e gas è stata data la possibilità alle utenze domestiche di rateizzarne i pagamenti, sono stati azzerati gli oneri di sistema e l’IVA è stata ridotta al 5 per cento.
Dall’estate scorsa il Governo Draghi ha messo a disposizione di famiglie e imprese quasi 20 miliardi di euro contro il caro energia/carburante. Una cifra sicuramente importante, ma ancora insufficiente a mitigare efficacemente i rincari che sono avvenuti in questi ultimi 9 mesi.
IL COMUNE DI ROCCA PIETORE CERCA UN COLLABORATORE AMMINISTRATIVO
ROCCA PIETORE E’ indetto concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di Collaboratore Amministrativo, Categoria B3 – CCNL Funzioni Locali, a tempo pieno e indeterminato, da assumersi presso il Comune di Rocca Pietore. Il termine perentorio di scadenza per la presentazione delle domande è il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4a Serie speciale «Concorsi ed esami» (termine ultimo di presentazione: lunedì 02/05/2022). L’avviso integrale con la domanda di partecipazione sono disponibili nella sezione «Amministrazione trasparente – Bandi di concorso» del sito internet del Comune di Rocca Pietore https://www.comune.roccapietore.bl.it e nella home page del sito stesso. Sarà possibile chiedere altre informazioni all’indirizzo e-mail: [email protected] o al numero di tel. 043721178 int. 2.
IL 23 APRILE L’INAUGURAZIONE DELLA CASA NATALE DI ALBINO LUCIANI – GIOVANNI PAOLO I
CANALE D’AGORDO È in programma per sabato 23 aprile l’inaugurazione della Casa Natale di Albino Luciani – Giovanni Paolo I. Questo il programma: alle 10 presso la chiesa parrocchiale il saluto introduttivo di sua Eccellenza Monsignor Corrado Pizziolo, Vescovo di Vittorio Veneto. Interverranno anche il Cardinale Beniamino Stella, postulatore della causa di beatificazione, Monsignor Francesco Moraglia patriarca di Venezia, il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colcergnan, l’architetto Gloria Manera responsabile della direzione lavori e Loris Serafini, direttore del Museo Albino Luciani. Alle 11:15 presso la casa Natale la benedizione dei lavori di restauro e della nuova statua realizzata dal maestro Carlo Balljana.
ANTENNA ANZIANI ORGANIZZA UN INCONTRO RIFLESSIONE
BELLUNO L’Onlus Antenna Anziani di Belluno, presieduta da Maria Agostina Campagna, ha progettato e portato a termine l’organizzazione di una giornata di riflessione da tenersi venerdì 8 aprile a Belluno con inizio alle 9.30 nella sala teatro del Centro Giovanni XXIII di piazza Piloni 11 a Belluno dal titolo “Giornata di riflessione sulla salute mentale e il disagio dei giovani nella provincia di Belluno”. Sarà possibile seguire l’evento in LIVE STREAMING su www.studentibelluno.it
IL CSV PRESENTA LE ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA PER IL POPOLO UCRAINO
BELLUNO Oggi alle 11 presso la sede del Comitato D’Intesa verranno presentate le attività di accoglienza e aiuto in atto a favore della popolazione ucraina presente nel nostro territorio, proveniente dalla zona di conflitto, e le attività di aiuto alla popolazione ucraina ancora nella zona di conflitto.
OGGI L’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL COMITATO GEMELLAGGIO AGORDO
AGORDO È in programma per oggi l’assemblea dei soci del Comitato Gemellaggio Agordo. La presidente Michela Paganin ha convocato tutti presso la biblioteca comunale alle 20:30 per presentare la rendicontazione del 2021 e l’approvazione del bilancio, il rinnovo del direttivo fino al 2025, il rinnovo del tesseramento e le iniziative in programma.
di Gianni Santomaso
ARABBA.. SCIARE FINO A PASQUA
Ma chi l’ha detto che a Pasqua è troppo tardi per sciare? Ad Arabba è possibile! Gli impianti di Porta Vescovo e del Passo Pordoi sono aperti tutti i giorni fino a lunedì 18 aprile compreso, per permettere a tutti gli amanti dello sci di farsi un’ultima sciata anche con l’arrivo della primavera! Piste vere per sciatori veri, ma anche un’ultima occasione per passare una giornata in quota tra le vette più affascinanti delle Dolomiti. Info e prezzi su www.arabba.it
IN PROGRAMMA DUE GIORNATE ECOLOGICHE A CENCENIGHE
CENCENIGHE L’amministrazione comunale di Cencenighe in collaborazione con la Pro Loco organizza due giornate ecologiche per la raccolta di rifiuti abbandonati. Sabato 2 aprile il ritrovo alle 8 con l’assegnazione dell’area di pulizia, alle 13 il pranzo al Nof Filò e subito dopo l’eventuale prosecuzione dei lavori. Domenica 3 aprile il ritrovo alle 8 con l’assegnazione dell’area di pulizia e alle 12 il pranzo sempre al Nof Filò. L’attrezzatura verrà fornita da Valpe Ambiente e le immondizie raccolte saranno conferite all’ecocentro. I bambini che vogliono partecipare alle giornate dovranno essere accompagnati. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al fine settimana successivo del 9 e 10 aprile.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
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GOCCE DI FILOSOFIA
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MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Anche questa settimana Collage aprirà la sua programmazione con una puntata dedicata alle canzoni contro la guerra mentre il tema di martedì saranno i ricordi e quello di mercoledì gli amici. Giovedì puntata dedicata ai successi internazionali per concludere in bellezza venerdì con un mix di canzoni italiane e non. Collage andrà in onda come sempre dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
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DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Piermario Fop, co-referente di Libera Veneto
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