COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 11675 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
DODICI ANNI DOPO, IL DOLORE COME ALLORA
CORTINA Sono trascorsi 12 anni da quel drammatico pomeriggio del 22 agosto quando Dario, Fabrizio, Marco e Stefano morirono nella tragedia dell’elicottero “Falco” a Rio Gere. I colleghi ed amici del Soccorso Alpino e del Suem li ricorderanno in una cerimonia domani alle 15 a Rio Gere.
LA CRONACA DI QUEL TRAGICO EVENTO (DAL VOLUME FALCO… DARIO FABRIZIO MARCO STEFANO)
… A questo punto l’elicottero con il denominativo “Falco” veniva chiamato via radio più volte dalla Centrale Operativa del S.U.E.M. 118 senza ricevere risposta alcuna, parimenti lo stesso veniva fatto dal personale C.N.S.A.S. della Stazione di Cortina d’Ampezzo, che si trovava a Rio Gere, con il medesimo esito. Il Delegato del C.N.S.A.S., Fabio Bristot, che si trovava per motivi diversi nel magazzino della Stazione C.N.S.A.S. di Belluno, comprendendo la situazione ed ancor prima che venissero sospese le chiamate a Falco, congiuntamente ad un Operatore del C.N.S.A.S. di Belluno (Matteo Fontana), sentite le reiterate comunicazioni radio prive di risposta, partiva immediatamente per Cortina, avvisando il Vice Delegato, Gianni Mezzomo ed il Coordinatore dei Tecnici di Elisoccorso, Sergio Albanello, di quanto si andava profilando. Lungo il percorso il Delegato transitava per la Centrale Operativa di Pieve di Cadore recuperando il Direttore del S.U.E.M. 118 Dott. Angelo Costola per effettuare assieme il viaggio verso Cortina d’Ampezzo. L’elicottero veniva successivamente chiamato via radio ancora per qualche decina di secondi, quindi, la Centrale Operativa del S.U.E.M. 118 di Pieve di Cadore provava ad effettuare anche dei contatti via cavo con i membri dell’equipaggio con esito negativo. A questo punto il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino presente al S.U.E.M. 118 indirizzava le squadre del C.N.S.A.S. di Cortina, già impegnate via terra, sulle zone oggetto della perlustrazione aerea, attività che peraltro era già in corso di effettuazione. Andava chiaramente delineandosi la tesi di un possibile caduta dell’elicottero e, dopo qualche tempo di comprensibile, quanto drammatico imbarazzo, oltre che di verifica di quanto forse era tragicamente occorso, la Centrale Operativa del S.U.E.M. 118 allertava alle 15.14 il S.U.E.M. 118 di Bolzano per l’immediato invio di un elicottero sul luogo dell’evento. L’elicottero decollava alle 15.22 dalla base di Bressanone ed arrivava sul luogo dell’evento alle 15.35. Qui imbarcava Paolo Bellodis, Guida Alpina e Tecnico di elisoccorso del C.N.S.A.S., per effettuare una ricognizione puntuale sul luogo dell’evento. Poi era la volta dell’elicottero del S.U.E.M. di Treviso, allertato alle 15.20 e decollato alle 15.25 dalla piazzola dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso che atterrava sul posto alle 15.42. Precedentemente, nei minuti che seguono le 15.05/15.08, quanti si trovavano sul piazzale di Rio Gere, ovvero Luca Pislor e Ruben Moroder ed altri si rendevano conto dell’avvenuto ed effettuavano invano diverse chiamate radio sia sulla frequenza del S.U.E.M. 118 sia su quella del Soccorso Alpino., tutte con esito negativo. Qualche istante dopo, Luca Pislor e Ruben Moroder, salivano in macchina assieme a Lorenzo Gaspari e raggiungevano la zona posta a valle del supposto luogo dell’evento, da dove proseguivano a piedi, pervenendo ben presto ad individuare la sagoma dell’elicottero caduto a quota 1.945 metri, riverso sul fianco sinistro. Trascorrevano pochi attimi per rendersi oggettivamente conto che tutti i membri dell’equipaggio erano deceduti….
LA GIORNATA DELL’ELICOTTERO DEL SUEM
B E N V E N U T A ….. REYER A FALCADE, IN VALLE DEL BIOIS, NELL’AGORDINO. BENTORNATA
L’ARRIVO DELL’UMANA REYER A FALCADE
di Claudio Fontanive
OSPITE: Renzo Minella, responsabile marketing Ski Area San Pellegrino
SPOSTAMENTO VACCINI TBE
Da lunedì 23 agosto sarà possibile spostare gli appuntamenti per il vaccino anti TBE esclusivamente scrivendo alla mail [email protected]
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
LA GALLERIA COMELICO DA LUNEDI DI NUOVO CHIUSA DI NOTTE
VENEZIA Per limitare i disagi durante le settimane di maggior esodo, Anas ha programmato la sospensione temporanea dei lavori di manutenzione della galleria “Comelico”. Dalle ore 21 di lunedì 23 agosto sarà nuovamente istituito il divieto di transito in orario notturno, con deviazione su viabilità secondaria, dalle 22:30
INTERRUZIONI ENEL
ROCCA PIETORE lunedì 30 agosto dalle 8 alle 12 a Saviner di Calloneghe
GIOVANE DI CESIOMAGGIORE PERDE LA VITA NELLO SCONTRO FRONTALE
BORGO VALBELLUNA I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Belluno sono stati allertati alle ore 4:40 circa per un incidente stradale in località Molinello al km 3 della SP 1 Bis nel comune di Borgo Valbelluna. I vigili del fuoco, provenienti dal distaccamento di Feltre, hanno provveduto ad estrarre gli occupanti in collaborazione con i sanitari presenti sul posto e a mettere in sicurezza le autovetture. Nello scontro ha perso la vita Ernesto Tessaro. 24 anni argentino d’origine ma residente a Cesiomaggiore.
di MORENO GIOLI
ALPINISTA FELTRINO PRECIPITA SUL MONTE BIANCO
AOSTA Giovanni Marcon 49 anni, di Feltre è morto sul versante francese del Monte Bianco, a 4.000 metri di quota.
Era insieme ad altri compagni di cordata italiani rimasti illesi. Stavano scendendo dal Dente del Gigante, sulla cresta Rochefort, quando è precipitato per oltre 200 metri, finendo in un canalone. A dare l’allarme è stata una guida alpina francese.
Giovanni Marcon, 49 anni, di Feltre, lavoratore dello stabilimento Luxottica 2 di Sedico, non c’era più nulla da fare. La tragedia è avvenuta ancora venerdì pomeriggio a circa 3.600 metri di quota, sulla cresta Rochefort
MARMOLADA: VOLA PER 20 METRI SULLA VIA EXCALIBUR
ROCCA PIETORE Questa mattina verso le 10.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della parete sud della Marmolada, per un alpinista francese , primo di cordata, volato sulla Via Excalibur. Lo scalatore si trovava sul primo tiro, era caduto e una protezione non aveva tenuto facendolo arrivare alla base della via venti metri più in basso, sullo zoccolo sottostante. Il compagno aveva dato l’allarme. Sul luogo dell’incidente sono stati calati con un verricello di 20 metri equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno assicurato alla roccia l’infortunato e gli hanno prestato le prime cure per probabili traumi al bacino, cranico e alla caviglia. Una volta imbarellato, l’alpinista è stato recuperato e trasportato all’ospedale di Treviso.
SOCCORSA UNA COPPIA DI OLANDESI NEL GRUPPO DEI CADINI DI MISURINA
AURONZO DI CADORE Attorno alle 12.15 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo, per una coppia di escursionisti in difficoltà lungo il sentiero numero 117, Bonacossa, nel Gruppo dei Cadini di Misurina. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, di presidio sulle Tre Cime di Lavaredo, si è quindi avvicinata in jeep per poi procedere a piedi una decina di minuti. I due turisti olandesi, lui 40 anni, lei 37, si erano impauriti in un tratto più esposto verso la cimetta delle Ciampedele e non erano più in grado di muoversi da dove si trovavano. I soccorritori li hanno assicurati con un cordino e aiutati a proseguire fino a scendere sul sentiero sottostante verso il Rifugio Auronzo, a pochi minuti di distanza.
TRA CORTINA E SOVRAMONTE SONO TRE GLI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO
CORTINA Verso mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata per un infortunio al Rifugio Son Forca. Al momento di scendere dalla funivia, una turista di Conegliano (TV), di 76 anni, aveva infatti messo male la gamba riportato la sospetta frattura del femore. Sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso alpino di Cortina e dei Carabinieri, che hanno assistito la donna, mentre sopraggiungeva l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. L’infortunata è stata trasferita nella barella dell’eliambulanza, caricata a bordo e portata all’ospedale di Belluno.
CORTINA Sempre a Cortina, una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha raggiunto a piedi un escursionista in difficoltà sotto Punta Nera. R.O., 65 anni, di Trieste, partito dal Vandelli sul sentiero 215 diretto a Forcella Faloria e ai Tondi, passata la forcelletta della Punta Nera si era abbassato rispetto al tracciato finendo sopra salti di roccia, incapace di proseguire. Raggiunto dai soccorritori, l’uomo è stato accompagnato a valle.
SOVRAMONTE L’elicottero è poi volato a Sovramonte, atterrando nei prati di Malga Monsampian, nelle cui vicinanze un escursionista era inciampato e caduto in un tratto sassoso, con conseguenti possibili traumi toracico e cranico. R.A., 72 anni, di San Vendemiano (TV), assistito dai compagni di gita, è stato stabilizzato dal personale sanitario e imbarellato, per essere poi trasportato all’ospedale di Belluno.
SBAGLIANO SENTIERO E SI RITROVANO TRA GLI SCHIANTI
VAL DI ZOLDO Alle 14.20 circa il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato per tre escursionisti bloccati dagli schianti di Vaia nella zona di Casera Pian Grant. I tre amici – di 71 anni di Pascantina (VR), di 60 anni di Villaverla (VI), di 62 anni, di Sandrigo (VI) – che stavano percorrendo l’Alta via numero 3, arrivati verso il Van della Serra, da cui sarebbero dovuti scendere verso il Bivacco Tovanella e Igne, non hanno trovato le tracce e hanno preso il sentiero che porta a Casera Pian Grant, da dove parte una mulattiera, attualmente ancora chiusa per la presenza degli schianti di Vaia, che arriva a Ospitale di Zoldo. gli escursionisti hanno provato una variante, ancora meno percorribile, e poi hanno chiamato il 118. Messi in contatto con il Soccorso alpino è stato detto loro di prendere comunque la strada militare e cominciare a scendere superando le piante a terra, mentre una squadra andava loro incontro. Una volta incrociati, poco sotto la Casera, i soccorritori sono rientrati a piedi con il gruppetto.
ALTRI QUATTRO INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO TRA CORTINA, BORGO VALBELLUNA ED AGORDINO
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di Finanza è intervenuta poco sopra il Rifugio Averau, verso il Nuvolau, per un’escursionista che si era procurata un probabile trauma alla caviglia. G.G., 30 anni, di Comacchio (FE), che si trovava con il compagno è stata raggiunta, caricata in barella, trasportata al fuoristrada e da lì all’ospedale di Cortina.
BORGO VALBELLUNA Poiché non era chiaro il punto in cui un ciclista era caduto non distante dalla Grotta Azzurra a Mel di Borgo Valbelluna, una squadra del Soccorso alpino di Belluno è invece intervenuta per un eventuale supporto all’ambulanza. In realtà A.V., 42 anni, di Feltre (BL), era caduto sulla strada ed è stato trasportato all’ospedale di Feltre.
FALCADE Attorno alle 18 il Soccorso alpino della Val Biois è stato inviato 100 metri sopra la Baita Flora Alpina, a Falcade, per un’escursionista di Agordo di 51 anni, che era scivolata sui sassi di una strada sterrata in discesa, sul posto casualmente già un soccorritore. La donna, che si trovava con altre due persone e lamentava dolori alla caviglia, è stata raggiunta on jeep a 1.850 metri di quota e accompagnata al parcheggio, da dove si è allontanata autonomamente.
TAIBON Una squadra del Soccorso alpino di Agordo si è infine diretta al Rifugio Vazzoler, per una donna di Venezia di 51 anni, che, partita con il marito dal Rifugio Tissi, non riusciva più a camminare per il male a un ginocchio.
COLTIVAVA MARIJUANA NEL PRATO VICINO CASA. CINQUATTOTTENNE NEI GUAI
VALLE DI CADORE
di Moreno Gioli
FALCO 12 ANNI DOPO. FABIO RUFUS BRISTOT: “LA POLITICA SI RIATTIVI, LA SICUREZZA NON HA COLORE POLITICO”
BELLUNO Lettera aperta di Fabio “Rufus” Bristot, Consigliere nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Spelologico, in occasione del dodicesimo anniversario della tragedia di Falco.
Oggi ricorre il 12esimo anniversario di “Falco” (I REMS), l’elicottero del 118 di Pieve di Cadore, i cui membri dell’equipaggio in servizio il 22 agosto 2009 persero la vita nello schianto del mezzo dopo che lo stesso aver urtato i cavi di una linea di media tensione nel corso di una ricognizione attivata dal 118 a seguito di una telefonata ricevuta dal 112. Ricordare diventa spesso un orpello vuoto di significato e che scolora di anno in anno se, a questo esercizio, non si associa un qualcosa di sostanziale. Nel nostro caso ricordare Dario De Felip (Pilota), Fabrizio Spaziani (medico 118 e tecnico del Soccorso Alpino), Marco Zago (tecnico aeronautico e tecnico del soccorso Alpino) e Stefano da Forno (tecnico di Soccorso Allpino) vuol dire ancora una volta parlare di ostacoli al volo. Con grande tenacia si è riusciti a far approvare da parte della Regione Veneto, nel 2012, una specifica legge regionale che, ad oggi, deve però ancora tradurre in pratica tutti i principi ivi contenuti. Una buona legge senza dubbio, la cui applicazione puntuale si è sempre scontrata con il fatto che manca in realtà una norma di livello nazionale, norma che dopo 12 anni dalla tragedia di Falco dovrebbe essere davvero licenziata dal Parlamento non fosse altro che per rendere almeno ragione delle 55 vittime e dei 33 feriti gravi occorsi solo negli ultimi decenni, sia nel settore civile sia in quello militare e degli enti dello Stato.
Neppure il Tavolo Tecnico istituito presso la Protezione Civile un paio d’anni fa è arrivato al dunque, cioè non è riuscito a modificare lo stato delle cose e a rimuovere le criticità esistenti. Da qui la necessità che la politica con grande energia e consapevolezza, senza più alcun tentennamento, prenda in mano senza indugio gli attuali tre progetti di legge oggi depositati Parlamento (PDL De Menech, PDL De Carlo e PDL D’Incà’), li unifichi e in modo bipartisan porti all’approvazione un testo che dimostri come anche l’Italia, come altri paesi europei hanno già fatto, entri nella civiltà in questo specifico settore che sia chiama sicurezza. Sicurezza a tutto tondo, non solo per gli equipaggi ma anche per gli stessi potenziali utenti. La politica, dunque, rimetta al centro la sicurezza con una propria azione legislativa e riprenda in mano con autorevolezza le fila di un percorso iniziato proprio in quel pomeriggio tragico che tutta la comunità della montagna ricorda e ricorderà per sempre.Fabio Bristot – Rufus
Consigliere nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Spelologico
IL REPORT (10 PAGINE)
2021_08_21_OSTACOLI_AL_VOLO_BRISTOT_RUFUS_FINALE
OGGI IL DODICESIMO ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI “FALCO”
VENEZIA “Dario, Fabrizio, Marco e Stefano sono nomi rimasti scolpiti per sempre nella roccia delle nostre Dolomiti e nel nostro cuore. Oggi ricorrono dodici anni dal loro generoso ed eroico sacrificio. Un lasso di tempo che non ha stemperato l’impressione e il dolore di quella tragedia; ogni volta che le pale di un elicottero rompono il silenzio della nostra montagna, il pensiero va a loro, alla loro sconfinata generosità e alla loro sfortunata ultima missione”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, alla vigilia del dodicesimo anniversario, ricorda le vittime della tragedia del 22 agosto 2009, quando morirono in un incidente i quattro componenti dell’equipaggio di “Falco”, l’elicottero del Soccorso Alpino e del Suem 118, precipitato sul Rio Gere, durante una missione nei pressi di Cortina d’Ampezzo. “Ancora una volta – prosegue il Governatore – in questo triste anniversario ci stringiamo alle famiglie degli eroi di Falco e a quelle di tutti coloro che in servizio col Soccorso Alpino, le Forze dell’Ordine, le Forze armate, il SUEM 118, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, hanno perso la vita per soccorrere le persone in difficoltà. Le lacrime di queste famiglie meritano rispetto e una considerazione non soltanto di circostanza. Dal loro dolore ci giunge il monito che i primi a dover tutelare i soccorritori siamo noi con comportamenti responsabili che non richiedano ad altri di dover mettere a repentaglio la loro vita per intervenire in nostro soccorso. Troppo spesso la cronaca ci racconta di sprovveduti e incoscienti che affrontano la montagna senza attrezzature ed esperienza adeguate, magari in ciabattine. Il ricordo di questa tragedia insegni a tutti che la montagna non è un parco giochi e con la vita non si scherza”. “Oggi è il giorno del ricordo e del dolore – conclude il Presidente -. Ma è anche l’occasione per esprimere l’orgoglio che questa terra prova di fronte a tutti coloro che ogni giorno senza clamore compiono un lavoro difficile e rischioso, con passione e professionalità, ben sapendo che potrebbe essere anche fatale”.
UNA NUOVA STRUTTURA NEL PIAZZALE LUXOTTICA, A COSA SERVIRA’?
AGORDO Lavori in corso in località Valcozzena, è in costruzione un nuovo capannone, a cosa servirà? Domanda frequente sui social, in molti si sono convijnti si tratti di una struttura al coperto per i no vax che non potranno senza green pass accedere alla mensa, sempre meglio di un assembramento sulla scala o in corridoio in caso di pioggia se cosi’ fosse. Tra le tante ipotesi non manca la più balzana, Scrive Matteo Marcadent. Martedì e venerdì musica live coi Tirataie
REGISTRATE 744 NUOVE POSITIVITA’ IN VENETO NELL’ULTIMA GIORNATA. AUMENTANO I RICOVERI, 3 DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
CONTINUA LA GENEROSITÀ A FAVORE DEGLI OSPEDALI DELLA ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Continuano i gesti di generosità di Associazioni e singoli cittadini verso l’Ulss Dolomiti. L’Associazione “Arianna – Filo della Solidarietà per la prevenzione e la cura delle malattie dell’apparato digerente” ha donato un videocolonscopio alla Gastroenterologia di Feltre del valore di 30.500 euro che andrà a potenziare ulteriorimente le dotazioni tecnologiche dell’unità operativa. L’Associazione ADMO Associaizone donatori Midollo Osseso – sezione di Belluno ha donato 3 poltrone da prelievo del valore di oltre 10 mila euro al Trasfusionale di Feltre per rendere ancor più confortevoli i prelievi. Infine, un privato cittadino ha donato mille euro alle cure palliative di Belluno. L’Ulss Dolomiti ringrazia per queste generose donazioni che dimostrano l’attenzione del territorio alle nostre strutture e spingono a potenziare sempre di più i servizi offerti, con attenzione al rinnovo continuo del parco tecnologico e al benessere delle persone assistite anche attraverso la cura degli ambienti.
IL COMUNE DI CANALE D’AGORDO PENSA ALLA NUOVA ILLUMINAZIONE A FREGONA
di Gianni Santomaso
AL CAPITELLO DEI TOS SI E’ RICORDATO IL FURTO SACRILEGO DELLA META’ DEGLI ANNI 80
RIVAMONTE
di Gianni Santomaso
TERNA FARA’ PULIZIA DI RAMI ED ALBERI PRESENTI SOTTO L’ALTA TENSIONE A LA VALLE
di Gianni Santomaso
SCADE GIOVEDI’ IL BANDO PER L’AFFIDAMENTO DEL BAR ALL’ALVISE DE TONI DI ALLEGHE
di Gianni Santomaso
TURISMO, BOND: «BENE IL MESE DI AGOSTO, ORA SERVONO CERTEZZE PER FAR PARTIRE L’INVERNO»
ROMA «Il turismo montano ha retto il colpo durante l’estate. Ora però servono certezze per preparare l’inverno. Un’altra stagione come quella dello scorso anno sarebbe mortale». È quanto afferma il deputato Dario Bond. «La montagna, complice anche il gran caldo della pianura, ha fatto registrare dati molto buoni, in particolare nel mese di agosto. Non è comunque sufficiente per riequilibrare le perdite dei mesi invernali, quando la pandemia e le misure Covid hanno di fatto bloccato qualsiasi tipo di lavoro nelle località sciistiche, mandando in difficoltà imprese e famiglie. Ecco perché servono fin da subito certezze per il prossimo inverno. Primo per permettere a impiantisti, albergatori e imprese di preparare la stagione e adeguarsi a eventuali misure anti-Covid da adottare. Secondo per reperire quel personale stagionale che proprio lo scorso inverno si è diretto verso altri lavori, lasciando scoperte diverse mansioni. Il governo non permetta decisioni dell’ultima ora come è stato pochi mesi fa. Perché pensare a un’altra stagione persa significherebbe morte certa per la montagna. Tra l’altro, ci sono imprese e lavoratori ancora in attesa dei ristori».
AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE RENATO MARTINONI HA PRESENTATO IL LIBRO “LA CAMPANA DI MARBACH”
CENCENIGHE Al Nof Filò di Cencenighe, in concomitanza con la mostra di Dunio Piccolin, è stato ospite lo scrittore Renato Martinoni che ha presentato il suo libro dal titolo “La Campana Di Marbach”.
IL SINDACO DI CENCENIGHE MAURO SOPPELSA
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
PER IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA CLICCA QUI
VENERDI’ LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO
di Gianni Santomaso
L’EDIZIONE DELLA MOSTRA MERCATO DELLE ATTIVITA’ AGRICOLE, ARTIGIANALI E COMMERCIALI NON SI FARA’
SANTA GIUSTINA L’Amministrazione Comunale non darà seguito all’organizzazione della Mostra Mercato del primo fine settimana di ottobre. La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione degli aspetti organizzativi alla luce della situazione Covid
DUGONE? IL TORNEO DI CENCENIGHE a 5
Torneo di Green Volley, oggi al campo sportivo “La Bombonera”. Necessaria l’autocertificazione covid.
info: [email protected]
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO, OGGI “CENA CON DELITTO”
AGORDO Ad Agosto, Agordo ospiterà una rassegna cinematografica inedita nel giardino “Broi”, in pieno centro. Per sei serate sarà possibile godersi grandi titoli cinematografici in una cornice unica al centro della conca agordina. L’evento, organizzato dal Comune di Agordo, grazie al fondamentale contributo della casa di produzione “FiFilm productions” di Caterina Francavilla, dell’impresa edile “Conedil” e dalla ditta “Case Trasporti”, ha l’obiettivo di animare l’estate agordina con una proposta innovativa per il territorio, riproponendo il format avviato la scorsa estate con le proiezioni nel giardino di Villa Crotta-De’ Manzoni. Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756. In caso di maltempo, le proiezioni verranno rinviate al giorno successivo. In conformità con le disposizioni anti-contagio, l’ingresso sarà subordinato all’esibizione del Green Pass certificante vaccinazione, guarigione da Covid-19 o l’esito negativo di un tampone (sono esenti i bambini fino ai 12 anni), al controllo della temperatura e all’utilizzo della mascherina in situazioni di assembramento come all’entrata o all’uscita. Gli appuntamenti della rassegna saranno i seguenti: oggi: Cena con delitto, di Rian Johnson; Martedì 24 Agosto: Monuments Men, di George Clooney; Giovedì 26 Agosto: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
L’assessorato al Turismo del Comune di Agordo organizza giovedì 26 agosto 2021 alle ore 17.30 presso la sala Don Ferdinando Tamis un’incontro dal titolo “Dino Buzzati, le montagne e gli orsi” dedicato al grande scrittore, giornalista ed artista del panorama culturale del Novecento. Questo evento è stato programmato in preparazione alla proiezione serale che si terrà sul Broi di Agordo del film di animazione “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” tratto dall’omonimo romanzo. All’evento pomeridiano saranno presenti le pronipoti di Dino Buzzati: Valentina Morassutti fondatrice dell’Associazione Culturale Villa Buzzati San Pellegrino – il granaio e Antonella Morassutti attrice, insegnante di teatro e lettura espressiva, direttrice artistica dell’Associazione. L’evento è stato realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale Agordino e della libreria Quattrocchi di Agordo che sarà a disposizione con alcune edizioni del libro.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: domani Valle di San Lucano, Giovedì 26 agosto Frassené-Rifugio Scarpa
PAROLE, MUSICA E SCULTURA: MARIO RIGONI STERN IN VETTA AL COL MARGHERITA
SAN PELLEGRINO Mercoledì 25 agosto, alle ore 11, sul Col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”, omaggio a Mario Rigoni Stern per ricordare il centenario della sua nascita. Alla lettura e commento dei brani dello scrittore a cura di Sara Luchetta, ricercatrice di Ca’ Foscari, si accompagneranno le note del violinista agordino Ivan Zasso. Musica e parole consentiranno di esplorare le opere di colui che Primo Levi definì “uno dei più grandi scrittori italiani”. “Ghe rivarem a baita?” con le opere di Augusto Murer e i testi di Mario Rigoni Stern è anche il nome dell’esposizione en plein air visitabile sul Col Margherita fino al 12 settembre. La galleria, con ingresso gratuito accedendo al rifugio InAlto, comprende i ritratti dello scrittore dipinti su antiche porte in legno, opere di Franco Murer.
Attività & Eventi Agosto 2GLI EVENTI ESTIVI DI ARABBA FODOM TURISMO
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Oggi alle ore 17.00 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
OGGI A CANALE I MERCATINI
CANALE D’AGORDO Oggi dalle 8 alle 18, in piazza Papa Luciani a Canale D’Agordo il mercatino dell’artigianato e hobbistica.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: il 26 tocca a Larzonei, Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
ARMONIE 2021, IL 29 AGOSTO L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Triplo appuntamento per la rassegna “Armonie 2021”. Il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO 27, 28 e 29 agosto: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
I PROFESSIONISTI DEL POLIAMBULATORIO AGORDINO RISPONDONO
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
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OSPITE ROBERTA MARCOLONGO
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 16 AGOSTO
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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domenica 22
Altra mattinata tardo-estiva abbastanza soleggiata, specie sulle Prealpi, mentre sulle Dolomiti la nuvolosità sarà un po’ più presente, con alternanza di annuvolamenti e di parziali schiarite. Dalle ore centrali tempo più variabile e più nuvoloso rispetto ai giorni precedenti, con ulteriore intensificazione della nuvolosità per l’arrivo di nuvolosità da nord-ovest, associata a fenomeni inizialmente locali, tendenti a divenire sparsi e poi diffusi.
Precipitazioni. Al mattino assenti (0%); aumento della probabilità nel corso del pomeriggio, fino a medio-alta (50-75%), per precipitazioni a carattere di rovescio o di temporale; dapprima interesseranno le Dolomiti dalle ore centrali, poi anche anche le Prealpi nel corso del pomeriggio/sera; non si escludono locali fenomeni intensi.
Temperature. In ulteriore lieve rialzo sulle zone prealpine, stazionarie o in lieve calo sulle Dolomiti superiori alle medie del periodo; sono previsti, valori compresi tra i 26° e i 28°C nei fondovalle prealpini e tra i 22° e i 25°C nelle valli e altipiani tra gli 800 e i 1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C, max 18°C; a 2000 m min 9°C, max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C, max 14°C; a 3000 m min 3°C, max 6°C.
Venti. Nelle valli a regime di brezza con qualche eventuale rinforzo in caso di temporale; in quota inizialmente deboli da ovest, nord-ovest, tendenti a divenire da metà giornata moderati anche tesi da ovest, sud-ovest, a 15-30 km/h a 2000 m, a 20-40 km/h a 3000 m.
lunedì 23
Nelle prime ore cielo ancora molto nuvoloso o coperto con fenomeni inizialmente ancora diffusi, poi via via sparsi e locali. Ampi schiarite nella notte, poco prima dell’alba, con cielo che tenderà a divenire sereno con ottima visibilità specie in quota a partire dalle Dolomiti, mentre in molte valli potrebbero stagnare temporaneamente delle nubi basse o qualche foschia, tuttavia, in rapido dissolvimento poco dopo il sorgere del sole. In seguito, per il resto della mattinata il cielo tenderà a mantenersi sereno o poco nuvoloso. Dalle ore centrali, nuova intensificazione della nuvolosità per una moderata attività cumuliforme specie sulle zone Prealpine con eventuali fenomeni.
Precipitazioni. Probabilità medio-alta (50-75%) nelle prime ore per fenomeni ancora diffusi a carattere di rovescio o di temporale; attenuazione dei fenomeni a partire dalle Dolomiti poco prima dell’alba con fenomeni generalmente assenti ovunque per il resto della mattinata. Probabilità medio-bassa (25-50%) di ripresa dei fenomeni temporaleschi dalle ore centrali, specie sulle zone Prealpine.
Temperature. In diminuzione, specie le massime con le minime raggiunte a fine giornata, su valori prossimi o di qualche grado inferiori alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min 11°C, max 16°C; a 2000 m min 8°C, max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 12°C; a 3000 m min 8°C, max 4°C.
Venti. Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza con qualche possibile rinforzo nelle prime ore durante i temporali; in quota in genere moderati dai quadranti settentrionali, a 10-20 km/h a 2000 m, a 15-25 km/h a 3000 m.
martedì 24
Giornata caratterizzata da tempo variabile; al mattino tempo in gran parte soleggiato con modesti annuvolamenti irregolari nel corso della mattinata in intensificazione nel pomeriggio con possibili fenomeni un po’ più probabili sulle Dolomiti rispetto alle Prealpi. Schiarite in serata. Temperature in ulteriore lieve calo. Venti in quota in prevalenza moderati da nord, nord-est.
mercoledì 25
Giornata all’insegna della variabilità, con cielo irregolarmente nuvoloso con tratti soleggiati più frequenti al mattino e significativi addensamenti cumuliformi soprattutto dalle ore centrali associati a possibili precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o di temporale. Attenuazione dei fenomeni associata a schiarite verso sera. Minime in aumento, massime in ulteriore lieve calo. Venti in quota moderati da nord, nord-ovest. Previsore: M.Padoan
NAZIONALE DI HOCKEY SU GHIACCIO. I CONVOCATI PER IL TORNEO PRE OLIMPICO DI RIGA
EGNA L’operazione Riga è iniziata. La nazionale italiana di hockey su ghiaccio è partita con direzione Vienna, dove oggi è in programma l’ultimo test amichevole contro l’Austria prima del torneo di qualificazione olimpica in programma dal 26 al 29 agosto nella capitale lettone. Gli azzurri affronteranno nell’ordine i padroni di casa della Lettonia (26 agosto, ore 19.30), la Francia (27 agosto, ore 16) e l’Ungheria (29 agosto, ore 13). Solamente la prima classificata del torneo strapperà il biglietto per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Rispetto alla selezione presente alla Dolomiten Cup di Egna, chiusa nei giorni scorsi al quarto posto dopo le sconfitte con Augsburg e Berlino, il roster a disposizione di coach Greg Ireland è decisamente diverso e può contare su maggiore profondità e qualità. Come noto agli appassionati, infatti, i club sono obbligati a cedere alle squadre nazionali i propri giocatori solamente 7 giorni prima degli appuntamenti ufficiali, motivo per cui non tutti gli azzurri avevano potuto partecipare al lungo raduno svoltosi nelle scorse settimane in Alto Adige. Da registrare nelle ultime ore i forfait definitivi per infortunio di due elementi importanti per il roster azzurro come Anthony Bardaro e Marco Insam, entrambi alle prese con problemi di natura fisica. Di seguito l’elenco dei 25 giocatori convocati: 3 portieri, 8 difensori e 14 attaccanti. Portieri: Andreas Bernard (Villach – AUT), Justin Fazio (Bolzano), Jake Smith (Ritten Sport). Difensori: Lorenzo Casetti (Asiago), Gregorio Gios, Daniel Glira (Val Pusteria), Thomas Larkin (Mannheim – GER), Stefano Marchetti (Asiago), Enrico Miglioranzi (Asiago), Peter Spornberger (Schwenninger – GER), Alex Trivellato (Bolzano). Attaccanti: Raphael Andergassen (Val Pusteria), Domenic Alberga (Bolzano), Ivan Deluca (Val Pusteria), Daniel Frank (Bolzano), Luca Frigo (Bolzano), Stefano Giliati, Peter Hochkofler (Salzburg – AUT), Diego Kostner (Ambrì Piotta – SUI), Simon Kostner (Ritten Sport), Marco Magnabosco (Asiago), Angelo Miceli (Bolzano), Giovanni Morini (Lugano – SUI), Alex Petan (Fehervar – HUN), Tommaso Traversa (Val Pusteria). Coaching staff: Greg Ireland (head coach), Giorgio De Bettin (assistant coach), Brad Shaw (assistant coach), Diego Scandella (video coach)
DA ROLD LOGISTICS: FRANCO DA RE È IL NUOVO DIRETTORE GENERALE
BELLUNO La dirigenza della Da Rold Logistics Belluno si arricchisce di una nuova figura capace di garantire esperienza, professionalità e un’approfondita conoscenza della materia pallavolistica: è quella di Franco Da Re, nominato direttore generale della realtà chiamata ad affrontare il campionato di Serie A3 Credem Banca. «Sono di Vittorio Veneto – si presenta Da Re – e, da lontano, ho potuto ammirare l’epopea della Pallavolo Belluno nella massima serie. In più, ho avuto la fortuna di giocare con Stefano Da Rold, Giorgio De Kunovich, Massimo De Grandis: ecco, per me Belluno è un luogo in cui c’è qualità, oltre a una grande voglia di volley». Dopo un rapido colloquio con i vertici societari, a cominciare dal presidente Sandro Da Rold, la decisione è scattata in automatico: «Ma mi aspetto una stagione impegnativa. Non vedo roster “scarsi” nel nostro girone. A ogni modo, se in termini di grinta, entusiasmo e desiderio di lottare coach Diego Poletto riuscirà a ripetere la scorsa annata, allora porteremo a casa quei 4, 5 punti in più in classifica che potrebbero fare la differenza». Al di là della sfera tecnica, quindi, avrà una certo peso l’aspetto motivazionale: «Da questo punto di vista, però, vedo i ragazzi già belli carichi. E sul lavoro di Poletto non ho alcun tipo di dubbio, né di perplessità». Da Re cercherà di dare anche un’impronta personale: «Il mio ruolo, come quello delle tante persone che gravitano attorno alla squadra, è orientato a trasmettere tranquillità al collettivo. Gli atleti devono pensare solo alla pallavolo e a svolgere al meglio il loro compito. Che non è una passeggiata, visto che alcuni di loro svolgeranno otto allenamenti a settimana. Oltre a questo, porteremo un certo tipo di organizzazione e di struttura per soddisfare ogni esigenza dei ragazzi». Il direttore generale è reduce da un’esperienza nel femminile al Team Conegliano Volley, con cui ha ottenuto la promozione in B1 (battendo in finale playoff la Pallavolo Belluno), senza considerare il lungo percorso a San Donà: «Ora la vera sfida – conclude Da Re – è quella di cavalcare le aspettative della piazza e di riportare entusiasmo anche fuori dal campo».