PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
SUPERATI I 3000 ISCRITTI, il CANALE TELEGRAM… UNISCITI A: RADIO PIU INFORMAZIONE
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845
ATTENZIONE: LA NUOVA APP RADIO PER ANDROID di Nicola Vettorello
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
TREVISO Ieri alle 16.30 sul monte Grappa al rifugio Bassano in comune di Cison di Valmarino si è staccata una valanga con un fronte di oltre 50 metri sulla strada Cadorna, e ha impedito il rientro di un centinaio di escursionisti veneti, rimasti bloccati nella struttura. Un varco è stato aperto verso le 20.30 ed è potuto iniziare il lento rientro degli escursionisti in auto verso la pianura.
VALANGA A PASSO ROLLE, lato San Martino, località Malga Fosse, strada chiusa. Sul posto anche i vigili del fuoco di San Martino
FOTO Stiven
di Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale
Bellissima giornata a Cortina, montagne spettacolari, cerimonia di chiusura dei Mondiali da favola. Ritorno da incubo. Primi rallentamenti a San Vito di Cadore. Coda a Tai. Traffico completamente paralizzato da prima del Ponte Cadore. Non è possibile impiegare ore per percorrere pochi chilometri. Siamo una terra patrimonio dell’umanità che merita di meglio. Per i turisti e per i residenti. Una sola domanda: se dovesse esserci necessità di far passare un’ambulanza per un’emergenza, come si farebbe? Pretendiamo una viabilità diversa, funzionale ed efficace. Non chiediamo nient’altro che un sacrosanto diritto alla mobilità, che per la montagna è vitale. Ci auguriamo che cambino i ritmi, altrimenti per le Olimpiadi saremo ancora qui. Tutti in coda appassionatamente
AUGURI ELSA ! 100 ANNI NELLA SUA ROCCA PIETORE, AUGURI PIU’
ROCCA PIETORE E’ festa oggi a Rocca Pietore per il compleanno di Elsa De Vallier. Tanti auguri dai figli Franca, Alberto con la moglie Pia, i nipoti Stefania, Ivan con Barbara e Fabio, don Virgilio, Tiziano con la moglie Hannah e i pronipoti Arianna, Benjamin ed Eric.
AUGURI migliori di buona continuazione di vita in salute e serenità.
ALLA RADIO …
GLI AUGURI DEL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
SR 204 Belluno-Mas, fino al 26 febbraio, esclusi sabato e domenica, istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Antole per messa in sicurezza del ponte
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, da oggi al 26 febbraio – Voltago – senso unico alternato regolato da semaforo a Voltago per indagini geognostiche
GALLERIA COMELICO: I CHIUSA NELLA NOTTE
COMELICO Per consentire l’esecuzione di indagini geognostiche e geofisiche in galleria Comelico, sono previste limitazioni temporanee lungo la strada statale 52 “Carnica”. Da oggi e fino a sabato 27 febbraio, nella fascia oraria dalle 21:15 alle 05:45, giorni festivi esclusi, sarà chiusa al traffico la galleria Comelico, dal km 81 al km 85. Il traffico veicolare sarà deviato sulla SP 532 Passo S. Antonio; i mezzi pesanti trainanti un rimorchio saranno invece deviati sulla SR 48 delle Dolomiti e sulla SP 49 Misurina.
Gestione Servizi Pubblici informa che a CANALE D’AGORDO IN LOC. CARFON l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
800 VACCINAZIONI AL PERSONALE DELLA SCUOLA A BELLUNO E FELTRE OGGI TOCCA A TAI, DOMANI AD AGORDO
BELLUNO Tutto regolare ai drive in di Belluno e Feltre per la vaccinazione del personale della scuola. Sono state somministrate circa 400 dosi a Belluno e 400 a Feltre di vaccino Astrazeneca. Non è stato registrato alcun evento negativo, la sorveglianza post vaccinale è stata regolare. Oggi toccherà al personale della scuola prenotato a Tai di Cadore, domani ad Agordo.
PANICO IN PRONTO SOCCORSO, COLPO IN ARIA CON LA PISTOLA A SALVE
BELLUNO Alcool, pistola, spari e paura nel sabato sera iniziato a Visome e terminato al Pronto Soccorso del San Martino con una denuncia in stato di libertà. L’autore un limanese M.D. di 54 anni che dovrà rispondere di una serie di reati: interruzione di pubblico servizio, esplosioni pericolose e ubriachezza molesta. Esplosioni pericolose perché l’uomo in pronto soccorso (dove era stato trasportato) in evidente stato di ubriachezza ha sparato con una pistola a salve, un colpo in aria che ha scatenato il panico nel reparto. Sul posto il personale del Norm dei Carabinieri, All’uomo è stata sequestrata la pistola “New Police”, 8 millimetri di calibro (senza il tappo rosso) e due cartucce già esplose.
IN 20 AL BAR, CHIUSO PER CINQUE GIORNI
FONZASO Giu’ le serrande per cinque giorni per aver violato le regole anti-contagio al bar Sport, in via San Rocco, ad Arten di Fonzaso dove i carabinieri sabato pomeriggio sono intervenuti per un controllo e c’erano più di venti clienti al bar ed è scattata la sanzione e la chiusura. L’ultimo monitoraggio della Prefettura: nell’ultima settimana 1133 persone controllate, 24 sanzioni; 343 attività controllate, una sanzione e un provvedimento di chiusura. Nell’ultimo anno 102229 persone controllate, 1543 sanzioni, 27 denunce; 99935 attività controllate, 62 sanzioni, 36 provvedimenti di chiusura.
“DENIS ERA IL RIFERIMENTO DEI GIOVANI”, IL MESSAGGIO DELL’UNION FELTRE
FELTRE La cerimonia di addio a Denis Bona, vittima del mortale incidente lungo la vecchia strada di Arson sarà privata. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo e stanno ricostruendo l’accaduto dopo aver sequestrato la bicicletta elettrica su cui viaggiava Denis, acquistata qualche giorno prima, e dopo aver documentato e verbalizzato (se ne occupano i Carabinieri) le condizioni in cui versa il tratto di strada, i parapetti del ponte soprattutto. La città è tramortita per la drammatica scomparsa del trentanovenne, tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia. Denis è ricordato anche per i suoi trascorsi sportivi e la grande passione per il settore giovanile.
IL MESSAGGIO DELL’UNION FELTRE
I soci, i dirigenti e tutti i tesserati dell’Union Feltre esprimono profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Denis Bona che attualmente era un allenatore/istruttore nell’attività di base del settore giovanile. La sua bontà e solarità era apprezzatissima da tutti ma in particolare dai bambini dei primi calci che avevano in Denis un vero e proprio riferimento per l’apprendimento delle attività di base del gioco. La Società manifesta un sentimento di vicinanza alla famiglia.
ORAZIO ZANIN, FIGC Le sentite condoglianze della delegazione FIGC di Belluno. alla società Union Feltre , alla famiglia ed in particolare al Papà Stefano gia dirigente dell Alpes Cesio e per tanti anni Presidente della Giovanile Pizzocco.
SCENDE DALLA PISTA DEL FALORIA CON LO SLITTINO E PERDE IL CONTROLLO. ELITRASPORTATO A TREVISO
CORTINA Ieri alle 13.20 circa la Centrale del Suem è stata allertata dalla figlia di un uomo che, scendendo con lo slittino dalla pista normale del Faloria al momento chiusa, perso il controllo aveva sbattuto violentemente sulle reti di protezione. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è avvicinato al luogo dell’incidente e ha sbarcato in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure ad A.A., 66 anni, di Trieste, a seguito delle probabili fratture riportate su entrambe le gambe. Dopo averlo imbarellato, i soccorritori hanno issato l’infortunato a bordo con un verricello di 20 metri, per trasportarlo all’ospedale di Treviso.
ANCORA UN’ALTRO INCIDENTE CON LO SLITTINO, QUESTA VOLTA UN RAGAZZO FINISCE IN OSPEDALE
CORTINA Ieri alle 16.15 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per un tredicenne caduto con lo slittino mentre scendeva dalla pista Mietres. Una squadra ha raggiunto in motoslitta il ragazzo, che aveva riportato un probabile trauma alla gamba, e lo ha trasportato fino all’ambulanza diretta all’ospedale.
ELIPORTO OCCUPATO ALL’OSPEDALE, MA C’E’ QUELLO DELL’ELINUCLEO
BELLUNO Grazie alla sinergia tra Usl e il 14° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Belluno un giovane atleta bellunese T.D., 19 anni che aveva riportato un trauma da caduta sugli sci, in pista a Sella Nevea (Udine) è stato soccorso al San Martino di Belluno, ma poiché l’eliporto non era disponibile l’elicottero è atterrato a La Rossa.
ASSALTO ALLA MONTAGNA “GIALLA”
ANCHE IERI CODE INFINITE, DAL CADORE A LONGARONE, DALL’AGORDINO VERSO BELLUNO
Slavina a Passo Giau (Viabilita’ Provincia Belluno_Telegram)…inversioni di marcia in tangenziale nel tentativo di tornare in centro…a Falcade quasi quasi parcheggio direttamente in Municipio.
PASSO VALLES, IERI ALLE DODICI
MALGA BOSCH BRUSA E VALLES BASSO, APPROVATI I PROGETTI
di Gianni Santomaso
CUCCIOLO MARISIGA? SI FARA’ E’ CERTO MA CON IL PROGETTO DELLA GIUNTA COMUNALE.
MASSARO “QUESTO E’ IL BUDGET”.
di MORENO GIOLI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ED ORA… LE OLIMPIADI. Con il Dirigente del Commissariato di Cortina d’Ampezzo
Con questo ultimo servizio, il 22 esimo, si chiude lo speciale CON LA POLIZIA DI STATO A CORTINA 2021, grazie per la collaborazione a WIRNA TRICHES e BARBARA BORTOLUZZI
Il dottor Luigi Petrillo, vice Questore e Dirigente Commissariato Cortina d’Ampezzo
LA RACCOLTA COMPLETA
IL VIDEO DEI CARABINIERI DA CORTINA 2021
MONDIALI CORTINA 2021: CONCLUSO L’IMPEGNO DELL’ULSS DOLOMITI
CORTINA Concluso l’impegno dell’Ulss Dolomiti ai Mondiali di sci di Cortina d’Ampezzo. Per due settimane il personale del SUEM è stato presente alla manifestazione, coordinando gli interventi di soccorso. In alcune giornate un medico SUEM era a bordo dell’Elicottero “Volpe” (in foto), della Guardia di Finanza, dedicato ai trasferimenti HEMS dei pazienti soccorsi. Per fortuna, nessun intervento grave è avvenuto, e l’intervento degli elicotteri è stato necessario solo in un caso. Ogni giorno un rappresentante SUEM era presente presso il Gruppo Operativo Sicurezza, in prossimità dell’arrivo delle gare, mentre un medico SUEM era sempre presente al Centro Operativo Misto, istituito in centro a Cortina, presso il quale lavoravano, sotto la direzione della Prefettura, rappresentanti del SUEM, dei Vigili del Fuoco, del CNSAS, della Protezione Civile, del Comune di Cortina d’Ampezzo, di ANAS, e di Veneto Strade. La sala accanto, invece, era dedicata alle Forze dell’Ordine: la sinergia consentita da tale configurazione ha consentito la migliore gestione di ogni situazione, oltre a garantire un adeguato coordinamento tra gli elicotteri di soccorso, quelli delle Forze dell’Ordine e quelli che effettuavano attività privata. La Direzione Medica aveva allertato per ogni evidenza gli ospedali di Pieve e Belluno e ogni mattina ha verificato e comunicato la situazione dei posti letto. Infine, significativo l’impegno del Dipartimento di Prevenzione in queste due settimane i cui medici hanno refertato gli oltre 22 mila tamponi eseguiti dalla Croce Bianca di Cortina nei 4 covid point dedicati alle persone della “bolla Mondiali” che, secondo il rigoroso protocollo sanitario, sono state sottoposte a controlli regolari. Ottima la collaborazione con la Fondazione Cortina 2021: arrivederci alle Olimpiadi!
COVID, BOND (FI): VACCINI E RESTRIZIONI, OCCORRE CAMBIARE LE REGOLE
ROMA “Tempismo, organizzazione, velocità nei vaccini e provvedimenti necessari sulle restrizioni, è questo ciò che serve per affrontare la pandemia. E’ trascorso un anno da quando abbiamo scoperto che anche in Italia circolava il coronavirus. Oggi che abbiamo strumenti e possibilità di intervenire in tempo, pianificando le misure da prendere, inutile correre dietro al virus con decisioni last minute. Queste modalità non sono più ammesse e accettabili. E’ necessaria una revisione ed una semplificazione dei criteri e dei parametri di classificazione dei territori e dell’indice di contagio, basata su un’analisi approfondita dei luoghi e delle attività, anche in base ai dati di rischio già accertati, affinché gli spostamenti e le chiusure degli esercizi commerciali e di tutte le altre attività vengano fatte con raziocinio. Contestualmente, la circolazione del virus va aggredita con una massiccia campagna di vaccinazione, anche h24, che consideri tutto il personale medico sanitario, inclusi i medici in pensione e i veterinari, già a partire da marzo, visto che avremo la disponibilità dei vaccini Pfizer, Moderna, Astrazeneca. Ora basta indugi, è arrivato il momento di cambiare le regole”.Così in una nota il deputato di Forza Italia, Dario Bond.
ACC: “IL TEMPO E’ FINITO, PRONTI ALLA MOBILITAZIONE”
BORGO VALBELLUNA Il messaggio della Fim-Fiom-Uilm di Belluno è chiaro, nessun fraintendimento possibile. “Da mesi attendiamo soluzioni per il rilancio di Acc Wanbao e per la nascita del polo Italiano del compressore Italcomp insieme ai lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri. Non è più il tempo degli annunci, degli impegni formali e degli affidamenti ora vogliamo i fatti, gli atti concreti, le soluzioni”. Questa la premessa dei sindacati in attesa di risposte concrete entro i primi giorni della prossima settimana, in caso contrario scatterà la mobilitazione. “Siamo pronti alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e lo faremo portando le loro richieste e le loro voci sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo di incontrare il nuovo ministro per avere da lui le risposte e le soluzioni che da troppo tempo attendiamo”. Unica la richiesta: risolvere le crisi aziendali e rilanciare le aziende italiane, un impegno e una priorità del nuovo governo.
POLIZIA LOCALE, CRESCONO MULTE PER ECCESSO DI VELOCITÀ E PER GUIDA SENZA ASSICURAZIONE. OLTRE 2500 “CONTROLLI COVID”
di Moreno Gioli
BELLUNO Un 2020 di grande lavoro per la Polizia Locale di Belluno che, nonostante la pandemia, è stata impegnata in numerose attività di controllo sul territorio. L’analisi dei numeri del lavoro fatto porta i segni del lockdown e delle varie chiusure, ma non risparmia sorprese. I dati che saltano subito all’occhio sono quelli relativi ai controlli su strada e alle sanzioni: 8609 quelle elevate nel 2020, oltre 500 in meno rispetto all’anno precedente. Di queste, sono ben più di 2600 (contro le 1500 del 2019) quelle legate all’eccesso di velocità, complice anche l’installazione del rilevatore di velocità a Levego che tra novembre e dicembre ha fatto registrare circa 1500 infrazioni. Preoccupa anche il numero di automobilisti sorpresi alla guida senza assicurazione (74, contro i 17 dell’anno precedente) al quale corrisponde un pari numero di mezzi sequestrati; in aumento anche le sanzioni per uso del cellulare alla guida: ben 164, 18 in più rispetto al 2019. Crollano invece le multe per sosta vietata, che passano da oltre 6700 a poco più di 5100, così come gli incidenti rilevati (34 contro 44) e i feriti (21 rispetto ai 25 del 2019), ma si registra uno schianto mortale. L’emergenza sanitaria ha di fatto azzerato le manifestazioni organizzate nel corso del 2020: non sorprende quindi il confronto tra i numeri relativi alle attività di servizio in manifestazioni sportive (24) e pubbliche (13) e quelli del 2019 (rispettivamente 107 e 80). La triste novità sono i controlli per il rispetto delle normative anti-Covid: ben 2540, che hanno portato a 85 sanzioni amministrative (la maggior parte a cittadini per uscita senza valido motivo; una decina a esercizi commerciali per attività non consentite o oltre gli orari permessi). Una buona notizia arriva dai controlli in tema di rifiuti: a fronte di un aumento dei controlli (70 contro 53) si registra un deciso calo delle multe (16 rispetto alle 23 dell’anno precedente). Migliora anche il comportamento dei cittadini bellunesi verso gli animali: se ne 2019 i 15 interventi della Polizia Locale avevano portato a due multe, nessuna sanzione è stata elevata al termine dei 12 controlli effettuati nel 2020.
IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE ROBERTO ROSSETTI
IL REPORT DELLA POLIZIA LOCALE DI BELLUNO
Attività operativa Polizia Locale Belluno 2020
IL VOLO DEI COLIBRÌ DI “INSIEME SI PUÒ…” PER CHI SOFFRE
BELLUNO Ciascuno può fare la propria parte in ogni momento, come il piccolo colibrì che nella favola affronta l’incendio della foresta iniziando a gettare, con il suo becco, tante gocce d’acqua sulle fiamme: non si arrende, dà il buon esempio a tutti gli altri animali, che poi si uniscono e tutti insieme riescono a spegnere il fuoco. Da questa favola prendono il nome i gruppi dei bambini dell’Associazione “Insieme si può…”, che, sparsi per la Provincia di Belluno (e non solo), si impegnano per fare la propria parte nella società in favore di chi è meno fortunato o chi soffre. I giovani volontari dei Colibrì, insieme ad alcuni volontari adulti dei gruppi dell’associazione, si sono quindi rimboccati le maniche e, in questo periodo di grandi difficoltà e incertezza legate alla pandemia di Covid-19 ed alle sue conseguenze, hanno deciso di portare la loro “goccia d’acqua” a chi sta soffrendo maggiormente: gli anziani nelle case di soggiorno, i malati negli ospedali e tutto il personale medico e sanitario che si sta prendendo cura di loro. È nata così una bellissima iniziativa, “Il volo dei Colibrì”, con lo scopo di generare bene dal bene e di compiere un gesto di vicinanza nei confronti di chi è in difficoltà: dal 21 al 28 febbraio verranno donati degli alberelli colmi di coloratissimi colibrì fatti di carta con la tecnica dell’origami alle 25 strutture che hanno aderito all’iniziativa, 22 case di soggiorno sparse per la Provincia e i 3 ospedali di Belluno, Feltre e Agordo. Per quasi un mese i bambini si sono dedicati alla realizzazione degli origami, ognuno nelle proprie case e rigorosamente dotati di mascherine protettive. Ma non solo i Colibrì si sono dati da fare: ad affiancarli nel confezionare gli uccellini si sono aggiunte anche alcune classi delle scuole primarie, gruppi del catechismo, cori di bambini ed altri volontari, in una sorta di catena a distanza. I colibrì sono stati poi posizionati su un alberello, simbolo di speranza e rinascita, che verrà donato come gesto simbolico di vicinanza a tutti coloro che in questo momento stanno particolarmente soffrendo perché ammalati, lontani dalle proprie famiglie, o perché operatori che si stanno prendendo cura di chi soffre, mettendoci il loro grande cuore. Gli alberelli, che verranno posizionati nei reparti, negli ingressi o nelle “stanze degli abbracci” delle strutture, saranno accompagnati anche da un cartellone con la favola del colibrì illustrata dai bambini stessi, e da un video dove la storia viene narrata dalle voci dei piccoli Colibrì e animata dai loro disegni, da guardare sul cellulare, sul tablet o in televisione (è caricata anche sul canale YouTube dell’associazione). Per tutta la settimana sul sito e sui canali social di Insieme si potranno vedere tutti gli aggiornamenti sulle consegne nelle varie strutture coinvolte. Con la loro iniziativa i Colibrì hanno dimostrato che, in molti modi, essere vicini alle altre persone anche se lontani… si può!
CGIA MESTRE: PRESTITI DELLO STATO A “VANTAGGIO”….. DELLE BANCHE
Pagamento imposte – Totale imposte e contributi (anno 2018) Tra febbraio e dicembre 2020, segnala l’Ufficio studi della CGIA, lo stock complessivo dei prestiti erogati alle imprese italiane per fronteggiare la crisi economica è aumentato di 39 miliardi di euro1, anche se il volume dei prestiti garantiti messo in campo dal Governo Conte bis è stato di oltre 150 miliardi2. Se queste operazioni hanno comunque consentito di invertire il trend che ininterrottamente è durato dalla fine del 2011 sino alla fine del 2019 – periodo in cui il volume dei prestiti bancari alle imprese è crollato di 300 miliardi di euro – il bazooka messo in campo dall’ex premier Conte non è riuscito ad aggredire con successo la cronica mancanza di liquidità che storicamente assilla in particolar modo le Pmi. Come mai, infatti, solo un quarto delle garanzie messe a disposizione dallo Stato attraverso SACE e il Fondo di garanzia, che per legge dovevano coprire la quasi totalità degli impieghi erogati con questi strumenti, è finito nelle casse degli imprenditori ? Perché una parte delle nuove garanzie è andata a colmare i cali fisiologici del credito in essere e nella sostituzione dei prestiti a breve con aumenti di quelli a medio-lungo termine. Oltre a ciò è possibile che il sistema bancario abbia usato una parte di questi miliardi anche per abbattere i propri rischi, sostituendo le garanzie legate ai prestiti che aveva erogato prima dell’avvento di queste novità legislative. Un modo di agire che sicuramente ha favorito gli istituti di credito, che così facendo hanno azzerato i rischi di incorrere in crediti deteriorati, e in parte anche le imprese, almeno quelle che prima del mese di marzo dell’anno scorso avevano delle linee di credito aperte con gli istituti. Questa tesi, sostenuta dall’Ufficio studi della CGIA, prende forma dopo aver letto i risultati relativi alla consistenza dei prestiti erogati dalle banche alle imprese tra la fine di febbraio dell’anno scorso – periodo che precede l’introduzione del “Cura Italia”, del “Decreto Liquidità” e del “Garanzia Italia” – e lo scorso 31 dicembre3. Sia chiaro: è bene sottolineare che, in linea generale, tutto il sistema economico ha tratto beneficio dall’applicazione di questi 3 provvedimenti, a cui si deve aggiungere anche la moratoria sui crediti a famiglie e imprese introdotta sempre dal Governo Conte per un valore complessivo di altri 300 miliardi di euro. Tuttavia, la cronica mancanza di liquidità in capo alle Pmi non è stata ancora risolta. Anzi. Nel rapporto tra correntista e banca, ricordano dall’Ufficio studi della CGIA, dall’inizio di quest’anno c’è un’altra grossa novità che rischia di penalizzare in particolar modo il primo. Gli istituti di credito, infatti, hanno l’obbligo di applicare le nuove regole europee sulla definizione di default. Vale a dire che le banche, ad esempio, definiscono inadempiente un piccolo imprenditore che presenta un mancato rientro da oltre 90 giorni, il cui importo risulta superiore sia ai 100 euro che all’1 per cento del totale delle esposizioni verso il gruppo bancario. Nel caso superi entrambe le soglie, può scattare la segnalazione presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia che, automaticamente, classifica l’imprenditore come cattivo pagatore, impedendogli così di poter disporre per un determinato periodo di tempo dell’aiuto di qualsiasi istituto di credito. Una situazione che rischia di interessare tantissime partite Iva che tradizionalmente sono a corto di liquidità e con grosse difficoltà, soprattutto in questo momento, a rispettare i piani di rientro dei propri debiti bancari. Questa nuova definizione di default, quasi sicuramente indurrà le banche a tenere dei comportamenti molto prudenziali. Con l’abbassamento della soglia di sconfinamento, infatti, avremo senz’altro un’impennata dei crediti deteriorati. Per evitare che succeda ciò, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. Pertanto, l’applicazione di queste misure indurrà moltissimi istituti di credito ad adottare un comportamento di estrema cautela nell’erogare i prestiti, per evitare di dover sostenere delle perdite in pochi anni. Insomma, per tantissime Pmi si prevede una nuova stretta creditizia. Sul fronte dei prestiti garantiti, il Fondo di Garanzia del MISE-Medio Credito Centrale e la SACE aggiornano con maggiore frequenza i propri dati in materia di credito. Attraverso “Garanzia Italia”, ad esempio, fino al 9 febbraio scorso le domande presentate dalle grandi imprese sono state 1.498 e i volumi dei prestiti garantiti messi in campo da SACE hanno raggiunto i 21,2 miliardi di euro. Sempre alla stessa data, grazie al “Cura Italia” e al “Decreto Liquidità”, al Fondo di Garanzia per le Pmi sono invece giunte 1.703.969 domande che hanno “generato” 136 miliardi di finanziamenti. Questi ultimi dati includono anche i mini prestiti fino a 30 mila euro che, invece, hanno registrato 1.081.476 domande, consentendo l’erogazione di 21,1 miliardi di finanziamenti.
MERCOLEDI’ CONSIGLIO COMUNALE AD ALLEGHE
ALLEGHE Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni ha convocato il consiglio comunale per mercoledì alle 18:30. Dieci i punti da discutere tra cui le spese di urbanizzazione, il canone patrimoniale di concessione per pubblicità e per l’occupazione del suolo destinata ai mercati, il piano di valorizzazione immoboliare, due variazioni al bilancio e l’approvazione dello schema di convenzione con BIM Belluno Infrastrutture per l’affidamento della gestione dell’impianto idroelettrico comunale “I Mulini”.
DI GIANNI SANTOMASO
LE PROPOSTE PER LA MODIFICA DEL PIANO DEGLI INTERVENTI
FALCADE “Il Comune di Falcade comunica che è stato pubblicato un importante AVVISO per la presentazione delle proposte per la modifica del Piano degli Interventi, a firma del Sindaco Michele Costa, l‘avviso è pubblicato e scaricabile dal sito internet del Comune di Falcade. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 18 marzo 2021″
ASCA ALLA RICERCA DI UN ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO ADDETTO AL PERSONALE E INFERMIERI
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina è alla ricerca di un istruttore amministrativo addetto al personale da inserire nell’organico amministrativo della Residenza Sanitaria Anziani di Agordo. Possono partecipare laureati in materie giuridiche od economiche o materie equipollenti, o diplomati con comprovata esperienza. La selezione è finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e pieno in Azienda. Il bando con il modello della domanda è rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it .
L’amministratore unico di Asca Mariachiara Santin ha inoltre emanato un avviso di selezione utile alla formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato pieno e part time della figura di infermiere con un premio di benvenuto di 250,00 € in beni e servizi di Welfare Aziendali (una tantum) e un premio produttività /welfare annuo di 2.500,00 euro pro capite che viene erogato sulla base della valutazione e dopo almeno 7 mesi di lavoro continuativo in Azienda. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Azienda A.S.C.A.: e-mail: [email protected]
CERCASI FARMACISTI-COLLABORATORI AD AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha indetto una selezione per la copertura di due posti e tempo pieno (40 ore) come Farmacista-collaboratore di primo livello. Il candidato dovrà essere in grado di svolgere attività ad elevato contenuto professionale di natura sanitaria o tecnica amministrativa in condizione di ampia autonomia. Le domande devono essere presentate entro le 12 del 3 marzo. Di seguito tutti i particolari compreso il calendario della prova che sarà pubblicato sul sito agordofarmaciacomunale.it
MI SONO SALVATO DAL VIRUS, MA HO VISTO MORIRE IL MIO COMPAGNO DI STANZA
FALCADE Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Rodolfo Pellegrinon che racconta la sua esperienza con il Covid-19.
La mia è la testimonianza di quanto terribile possa essere scoprirsi con il coronavirus e di come il Covid 19 possa colpire chiunque Servirà per sensibilizzare coloro che ancora si ostinano a portare la mascherina sotto il naso e fare le cene con gli amici. Il 17 dicembre 2020 i primi sintomi ( sembrava una semplice infezione intestinale curabile con un semplice antibiotico). Subito dopo Natale la situazione si aggravava tanto che il medico consigliò immediato ricovero all’Ospedale di Belluno – Reparto Pneumologia e subito portato in isolamento… ed è cominciato l’incubo. Ero isolato in un letto con medici e infermieri che si aggiravano per la stanza, somministrandomi terapie. Mi rincuoravano, ma psicologicamente era veramente dura. Poi il mio compagno di stanza( in realtà una piccola cameretta tutta blù e senza finestre) è improvvisamente deceduto. Ed anche se non lo conoscevo, era lì accanto a me con le mie stesse patologie. A quel punto sono crollato. Durante le notti infinite, ho avuto delle incontrollabili crisi ( una notte inconsapevole dell’orario ho telefonato persino a casa dai miei) Una testimonianza dura e cruda la mia ma, purtroppo vera. La mia testimonianza mette in evidenza la drammaticità della situazione per chi si trova a combattere e ad affrontare i problemi legati al Covid 19 e svolge un’opera di sensibilizzazione verso coloro che ancora non si rendono conto della gravità di questa emergenza sanitaria Penso sempre al mio compagno di stanza e a tutti quelli che pur lottando non ce l’hanno fatta. La mia esperienza è stata veramente terribile, ho tralasciato tante cose che non voglio raccontare. Il 17 gennaio 2021 sono stato dimesso con tutti i parametri nella norma ( ho vinto io contro quella “bestiaccia”) ed ora tornato finalmente a casa ho iniziato una difficile fase di recupero ( ma questo non mi preoccupa se penso a quello che ho passato prima). In conclusione invito tutti a porre in atto una massiccia opera di prevenzione per isolare il virus a tutti i costi. Fare sensibilizzazione e convincere gli scettici. Perchè anche loro se ne renderanno conto quando una persona vicina è in fin di vita, ma sarà già tardi.
Rodolfo Pellegrinon_Falcade
CHI DICE DONO… DICE DONNA. DOMANI CON VALERIA LUSZIT
BELLUNO L’associazione donatori di organi (Aido) ha organizato il settimo appuntamento: Valeria Lusztig in diretta streaming lunedi spiegherà come è vivere la vita con la fibrosi cistica. Oggi alle 20.45. Dalla sete d’aria, al trapianto di polmoni, alla sorpresa dei panorami in vetta. In diretta streaming sulla pagina Facebook e Youtube. Link per seguire la diretta-https://bit.ly/3saL5V4
donne e un uomo, una guida Cai, scala il Balmenhorn, sul massiccio del Monte Rosa e arriva, non senza difficoltà, a 4167 metri. Lo fa con le donne che si sono unite al suo progetto “Guardami adesso”, che intende riunire e portare in “spedizioni di riscatto”, che sia in cammino, o su vette mai raggiunte prima, donne dal passato sanitario difficile. E mentre lo fa, raccogliere fondi per enti benefici che si occupano di sanità, o di contrastare la violenza di genere. Per la salita dello scorso agosto ha raccolto fondi per la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Sì perché Valeria condivide la vita con questa malattia, tutt’ora incurabile, dalla nascita, che l’ha portata a subire un trapianto bipolmonare, circa tre anni fa. Si ha notizia, ad oggi, di soli tre trapiantati polmonari al mondo ad essere saliti oltre i 4000 metri. Guardami adesso è una pagina Facebook e appena sarà possibile, organizzerà cordate per tutti, a scopo benefico e certamente terapeutico per chi vorrà aggregarsi. <Perché condivisione, amicizia, risate e cammini sono terapie insostituibili>.
“SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI” GIOVEDI’ SERA IN DIRETTA YOUTUBE
SOSPIROLO Comune di Sospirolo, Biblioteca civica e la Pro Loco Monti del Sole organizzano per giovedì alle 21 una diretta YouTube in occasione della serata inaugurale della 12ª edizione del concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri”. La serata inaugurale, con il lancio del tema di concorso, sarà condotta dall’appassionato di tradizioni locali venete Roberto Popi Frison che avrà tra i suoi ospiti la studiosa Emilia Sommariva e il promotore culturale Andrea Da Roit (Pro Loco La Valle Agordina) ad approfondire il tema dell‘Om Selvarech o Om Salvarech, affascinante figura/maschera ancestrale dei carnevali arcaici della montagna agordina. Alla vita e alle opere dell'”Uomo della Selva” è dedicato il concorso letterario per opere inedite indetto dalla Pro Loco Monti del Sole e dal Comune di Sospirolo, destinato alle due categorie di concorrenti: sez. A, singoli partecipanti da 6 a 14 anni o lavori scolastici individuali o di gruppo; sez. B, partecipanti dai 15 anni in su (con scadenza: 16 ottobre 2021). Il “Selvatico” è stato scelto anche come metafora di straordinaria attualità, capace di incarnare le nostre migliori aspirazioni verso quel “Green new deal” che si auspica da molte parti nel contesto della ripartenza post pandemica.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
PR RANCH, RIPRENDE LA GINNASTICA ARTISTICA
AGORDO Riprenderanno martedì 9 febbraio al PalaRova di Agordo i corsi di ginnastica artistica. L’appuntamento è dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni contattare Donatella al 348 4352362.
MUSLA E LE PAROLE AGORDINE, IL VIDEO CON LA CHALLENGE
AGORDO Il MUSLA ha lanciato la sfida e gli agordini hanno risposto. Appena una settimana fa era stata lanciata la challenge per inviare dei video con delle parole in dialetto da tenere in considerazione. Tutti i video sono stati raccolti in un unico clip che pubblichiamo.
CENTO ANNI FA NASCEVA GIOVAN BATTISTA PELLEGRINI
Cento anni fa, il 23 febbraio 1921, nasceva il glottologo di origine agordina Giovan Battista Pellegrini. Un anniversario che non deve passare inosservato alla luce del notevole contributo che ha dato in ambito linguistico allo studio del venetico, a quello delle parlate dell’Italia prelatina, le lingue romanze, il ladino, i dialetti veneti e friulani, l’arabo, le lingue balcaniche e danubiane, la toponomastica. Una bibliografia di novecento titoli circa tra libri, ricerche, articoli frutto di una lunga e ininterrotta attività che va dagli anni Quaranta fino a pochi anni prima della sua morte, avvenuta nel febbraio 2007. Una vita dedicata alla ricerca. «Nella mia carriera sono orgoglioso principalmente di due cose: di avere insegnato in California, all’Università di Los Angeles, uno dei più grandi atenei americani e a Stanford tra le più importanti università libere degli Stati Uniti». Così ebbe modo di affermare in un suo intervento a Gares durante l’adunanza della sezione agordina del Cai nell’agosto 1984 in un prezioso filmato di Italo Schena e inserito in un documentario che ricostruisce la biografia e il profilo di studioso attraverso le testimonianze dei suoi allievi, alcuni dei quali docenti universitari. Pellegrini ha lasciato un fondamentale tesoro di conoscenze e un’eredità non soltanto per gli studiosi italiani ma per quelli in generale di tutto il mondo. Un impegno che gli è valso l’attribuzione di riconoscimenti e convegni. Membro di varie accademie, tra le quali l’Accademia delle Scienze d’Ungheria, dottore honoris causa all’Università Eötvös Loránd di Budapest, rappresentante dell’Italia al Centre international des sciences onomastiques di Lovanio, fu insignito di diversi premi tra cui il Premio Nazionale del Presidente della Repubblica per le Scienze morali, storiche e filologiche, nel 1990. Non a caso il comune di Belluno, nella primavera del 2017 e a dieci anni dalla sua scomparsa, gli ha dedicato la piazzetta su cui si affaccia Palazzo Bembo con una cerimonia seguita da un convegno a Palazzo Fulcis. Il legame di Pellegrini con la città era forte dal momento che trascorreva le vacanze invernali e l’estate e gli era valso l’attribuzione del Premio San Martino nel 1990. Costante la collaborazione di Pellegrini con la Fondazione Giovanni Angelini – Centro Studi sulla Montagna con la quale aveva sviluppato il progetto sugli “Oronimi Bellunesi”, l’origine dei nomi delle montagne. Del resto l’amicizia con Giovanni Angelini è stata sempre solida e non poteva mancare la presenza di Pellegrini nella commissione scientifica della fondazione, come ha sottolineato la direttrice Ester Cason Angelini. Di Pellegrini è stato pure il contributo sulla questione dei confini della Marmolada. Ma c’è un altro legame ed è quello che lo unisce all’Agordino. Lui, infatti, era nato a Cencenighe in via Villagrande da Teresa De Biasio e Valerio Pellegrini, di professione farmacista, originario di Rocca Pietore. È a Cencenighe, lungo l’attuale via Roma e in prossimità della piazza che il padre Valerio Pellegrini costruì l’edificio adibito ad abitazione e farmacia ed è in paese che Giovan Battista trascorse l’infanzia, come documentano alcune foto che lo vedono con in mano una “batola”, una raganella o in sella ad una bicicletta. Conseguita la maturità nel 1940 al liceo classico “Tiziano” di Belluno, si iscrisse all’Università di Padova alla Facoltà di Lettere dove intraprese il suo percorso con il glottologo e linguista Carlo Tagliavini, un iter reso più complicato dalla guerra. Nel 1946-47, per dieci anni, fu chiamato all’Università di Pisa dal suo omonimo professor Silvio Pellegrini, come assistente di filologia romanza. Libero docente di glottologia nel 1951, insegnò anche lingua serbo-croata e storia comparata delle lingue classiche vincendo nel 1956 il concorso di storia della lingua italiana che lo portò all’Università di Palermo dove fu incaricato di glottologia e filologia germanica. Successivamente fu all’Università di Trieste per insegnare storia della lingua italiana e filologia romanza. Nel 1964, infine, passò definitivamente a Padova a fianco del maestro Carlo Tagliavini, per la docenza di glottologia e dove tenne corsi di linguistica ladina e di lingua e letteratura albanese. Tra le iniziative a ricordo di Pellegrini è l’intitolazione della piazza antistante il Nof Filò, una proposta formulata ancora diversi anni fa e che forse, finalmente, potrà trovare concreta attuazione quest’anno.
SANT’OSVALDO (DI SELVA DI CADORE) “LA DENT E LA SO GIESIA” IN UN LIBRO di RENATO BONA
Il collega giornalista prof. don Lorenzo Dell’Andrea, del quale mi onoro di essere amico dopo essere stato suo allievo al “Calvi” e, prima ancora, averlo avuto quale consulente ecclesiastico del Centro sportivo italiano, è l’autore, fra gli altri, dell’interessante libro “Sant’Osvaldo. Sa Svaldo de Somaselva. La dent e la so giesia” con la vita di Sant’Osvaldo, il suo culto e una breve panoramica della devozione al Santo in provincia di Belluno. Il volume (in copertina la chiesa di Sant’Osvaldo di L’Andria di Selva di Cadore durante una delle tante sagre annuali, con la gente che, dopo la messa solenne, si intrattiene per scambiarsi idee e impressioni, per estrarre i biglietti della pesca, per un momento di ristoro, per una preghiera; in ultima di copertina: la statua del Santo sul timpano dell’altare della chiesa di L’Andria) propiziato dall’Union Ladign da Selva, risale al 2002, con progetto grafico, impaginazione e stampa della bellunese tipografia Piave. La presentazione era stata di Aristide Bonifacio, presidente dei ladini di Selva di Cadore (“… Leggere come è nata la chiesa, come si son impegnati per poterla avere, per costruirla, per mantenerla decorosa e sempre aperta e – di quando in quando e anche poco tempo addietro – per restaurarla, non è solo bello ma è anche utile e valido… Il libro potrà sicuramente aiutare tutti a capire la nostra gente, per sapere chi eravamo, chi siamo, chi saremo”; don Riccardo Parissenti, parroco di San Lorenzo e di Santa Fosca in Selva di Cadore (“… Certamente gli abitanti di Somaselva, che tanto si sono impegnati per costruire la chiesa di Sant’Osvaldo, erano animati da grande fede. Una fede che si vede da tanti particolari che vengono ricordati in questo libro. Mi auguro che questa fede, nella sua sostanza, anche se le manifestazioni esteriori in questi secoli hanno avuto dei cambiamenti, rimanga sempre viva e identica… Mi auguro che la chiesa di Sant’Osvaldo continui sempre a essere ‘un centro di spiritualità’ ed un centro di preghiera…”; da Alessandro Lorenzini, capo della Fabbriceria di Sant’Osvaldo: “… Un grazie particolare a chi ha fatto questo libro e all’Unione dei Ladini di Selva, che con questa pubblicazione mette in luce la nostra chiesa di Sant’Osvaldo e la nostra ‘vila’. In modo particolare voglio ringraziare per l’evidenza che è stata data all’attività dei vecchi fabbricieri, sempre precisi nei conti, sempre pronti a lavorare con tanto amore e anche con molto sacrificio per Sant’Osvaldo e ringrazio anche per quanto è scritto di questi ultimi anni, sia per il lavoro del ‘Comitato restauri’ che per la Fabbriceria, anche se noi crediamo di non meritare tutti gli elogi dei nostri predecessori…”. Ed ecco alcune considerazioni di “Prè Laurenz Dell’Andrea de i Zevegn” cioè l’autore dell’opera: “… La chiesa di Sant’Osvaldo era considerata da tutti un patrimonio familiare. Per questo motivo, quando il parroco, per obbedire ad un ordine del vescovo, ha estromesso i fabbricieri dalla tenuta dell’amministrazione della chiesa, tutti la presero molto male: ci hanno tolto – dicevano alcuni – il lavoro degli avi e il luogo più bello del villaggio, il luogo che tutti amano tanto”. Sottolineava quindi che: “Da quando ho potuto leggere alcune vecchie carte di Sant’Osvaldo ed ho saputo come e perché tre secoli fa è sorta la chiesa ed ho visto tutto quello che da allora in poi i nostri avi hanno fatto per tenerla con decoro all’esterno e perché tutto fosse splendente e nuovo all’interno, ho avuto la possibilità di accorgermi che i sentimenti attuali della popolazione per Sant’Osvaldo provengono da molto lontano: altro non sono che i sentimenti tramandati dai nostri avi, che hanno tanto amato questa chiesa”. Avviandosi a conclusione Dell’Andrea scriveva: “… Soltanto una cosa è cambiata in questi tre secoli; il nome del paese, mutato da Somaselva in tanti altri nomi di villaggi più piccoli: Franceschin, L’Agnol, Al Sech, L’Andria, Colò, Toffol, che assieme formano la ‘Regola Granda’… Per tutto il resto, nulla di nuovo; sempre la stessa gente. A ben guardare la gente d’oggi è meno numerosa e più vecchia d’un tempo. Ma è egualmente sempre riunita con tanto amore attorno alla sua chiesa”. E – aggiungeva – se vogliamo conoscere la gente d’una volta e quella d’oggi bisogna guardare alla storia di Sant’Osvaldo e ai cuori delle persone: quello della gente di Somaselva e della “Regola Granda” è sempre stato, ieri e oggi, un cuore caldo e grande”. Mentre ci riserviamo di tornare su questo pregevole libro di Dell’Andrea, ci resta da ricordare che dopo il diniego del curato don Francesco Da Rin cui era stata chiesta la benedizione della prima pietra, in base alla delega che il Patriarca Dolfin aveva concesso il 23 agosto 1736 nell’atto di approvazione di erezione della nuova chiesa, fu lo stesso Dolfin, il 5 luglio 1737, da Udine, ad autorizzare l’Arcidiacono del Cadore “considerata la tua impossibilità e il rifiuto del Rev. Curato di Selva” a delegare un altro sacerdote per la benedizione della prima pietra dell’oratorio pubblico di Sant’Osvaldo”. Sicché dopo la benedizione , lunedì 22 luglio 1737 fu probabilmente il giorno in cui i muratori della Val Badia, sotto la guida di Mattio Prompere terminarono in 15 giorni la costruzione della chiesa di Sant’Osvaldo aiutati dai “mistri” locali e dalla popolazione tutta. Mario Monico de i Loc e Pietro Toffoli, che hanno lavorato nei restauri del 1985-87, sono concordi nel definire ottimo il lavoro in muratura delle maestranze badiote, “anche se va notato che le fondamenta non sono state poste molto profonde e sono appoggiate sul terreno senza piattaforma unica di sostegno”. Resta da dire che la pianta della chiesa presenta i due elementi fondamentali: presbiterio e aula “chiaramente strutturati e bene armonizzati tra loro”. La larghezza interna della navata è di 4,30 metri mentre l’altezza delle volte raggiunge i 5,94 metri nella navata e 4,88 nel presbiterio. Sul tetto con spioventi molto ripidi, un piccolo campanile in legno a cavaliere, alto un paio di metri. Per quanto concerne lo stile, la chiesa fu costruita secondo i canoni estetici ed architettonici tipici del 1700 quando dominava lo stile barocco. Giovedì 12 ottobre 1741 l’arcidiacono De Meio benedisse solennemente l’oratorio.
NELLE FOTO (archivio Renato Bona e riproduzioni dal libro “Sant’Osvaldo”): il prof. don Lorenzo Dell’Andrea, autore della pubblicazione; la copertina del volume; Sant’Osvaldo nel retrocopertina; interno dell’edificio sacro con la pala dell’altare della Madonna del Carmine col Padreterno e sei angeli, ai lati s. Osvaldo (a sinistra) e s. Lorenzo, sotto s. Antonio; L’Andria: funerale con i “ferai di s. Osvaldo”; un “feral” del 1783, sormontato da calice con ostia; quadretto dedicato al Santissimo Sacramento; il territorio abitato della “Regola Granda”; panoramica sulle attuali frazioni L’Agnol, Al Sech, L’Andria; ancora L’Andria con alle spalle la catena del Cernera e sulla destra la chiesa di s. Osvaldo; la fontana di L’Andria nella zona dove un tempo sorgeva il vecchio capitello che gli abitanti di Somaselva ottennero di spostare; il secolare capitello della “Regola Piciola” nella frazione Bernart: quello di Somaselva doveva essere molto simile; s. Osvaldo dopo i restauri del 1985-87; la chiesa di s. Osvaldo e a fianco la casa Nicolai rimasta praticamente, dentro e fuori, come era nel 1700; interno della chiesa dopo i lavori di restauro; la statuetta (30 centimetri) di s. Giovanni Battista passata nella nuova chiesa dal vecchio capitello dedicato anche a s. Osvaldo.
L’INIZIATIVA SOLIDALE DELLA CORALE DI LIMANA
AUDIO
TRAINING DI BIODINAMICA CRANIOSACRALE
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
MIKI BIASION APRE LA CAROVANA, DA LA VALLE PER MEZZO AGORDINO FINO AL PRIMIERO
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA TERZA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA: L’intergruppo parlamentare «Insieme per un impegno contro il cancro» è nato per superare ritardi nell’assistenza e gravi disparità tra pazienti a livello regionale. Sono 15 punti alla base dell’Accordo di legislatura tra politici e associazioni di pazienti che hanno dato vita al progetto «La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere».
Stefano Bellomo Avvocato Giuslavorista, Professore ordinario di Diritto del Lavoro Sapienza Università di Roma Marina Puligheddu Dirigente Medico Legale I livello, Coordinamento Generale Medico Legale INPS Area Prestazioni a Sostegno del Reddito Annamaria Mancuso Coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna Onlus
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
CARNEVALE
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITI: Chiara Fontanive, Fiorangela Beltrame e Antonella Schena
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
terza puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SEI A CASA, CON LUCIA SOCCOL. SPECIALE A PUNTATE
STAGIONE 2021 la nuova edizione TERZA STAGIONE
QUARTA PUNTATA con Lucia Soccol, case e mercato immobiliare, notizie e curiosità. 11 FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
LA OTTAVA PUNTATA, formazione personalizzata
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/https-wp-me-p63lo7-gyg/
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI FEBBRAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
SR 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN dal 22 al 26 febbraio senso unico alternato regolato da semaforo a Voltago per indagini geognostiche
SP 21 DI QUERO dal 22 febbraio al 5 marzo, esclusi sabato e domenica, interdizione totale al traffico tra Quero e Ponte Tegorzo per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SP 10 DI ALANO nei giorni 22 e 23 febbraio interdizione totale al traffico dalle 8 alle 18 in comune di Alano per taglio piante. Traffico deviato su viabilità alternativa
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 23 febbraio interdizioni totali alla viabilità in località Ponte Maina di Tambre dalle 9 alle 12:30, dalle 14:30 alle 15:40 e dalle 15:50 alle 17:45 per taglio e realizzazione drenaggi sul corpo frana
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In lieve aumento, più apprezzabile sulle Prealpi, salvo rimanere stazionarie le minime a fondovalle e sugli altopiani prealpini. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 6°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 6°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota da sud-ovest, moderati o tesi al mattino, anche forti sulle cime più alte, in graduale attenuazione nel pomeriggio/sera, 25-35 km/h a 2000 m, 30-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In ulteriore, sensibile aumento ovunque, con valori diurni 9-10°C superiori alla norma. Accentuazione dell’inversione termica notturna. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 5°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 6°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota da ovest sud-ovest, deboli o al più moderati, 5-15 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
L’ALLEGHE PERDE COL VARESE. ORA LA TESTA AI PLAYOFF
PARZIALI: 2-0, 1-2, 2-1
GOL: pt. 13’19” Raimondi, 17’12” Vola. st. 3’19” Soppelsa, 4’47” Kiviranta, 11’28” Raimondi. tt. 6’05” Cordin, 14’21” Da Tos, 19’27” Schina
COMO L’Alleghe termina la stagione regolare con una sconfitta. Il Varese vince ma di misura. Buona prestazione delle civette che rischiano di pareggiare i conti nel finale dopo una partita combattuta. I ragazzi di Kiviranta tornano dalla trasferta a testa alta e con il oensiero che va ai playoff. Al momento il Merano sarà la squadra che gli agordini dovranno affrontare nei quarti di finale. Il Varese parte bene impegnando in più occasioni il portiere alleghese, questo anche grazie ad una superiorità numerica. Civette che provano a rispondere ma la difesa lombarda è attenta. Padroni di casa che ingranano la marcia giusta ma Scola sventa ogni conclusione. Al primo powerplay il Varese passa in vantaggio con un tiro dalla distanza di Raimondi. La prima vera occasione degli agordini arriva da Matteo Dall’Agnol che al momento del tiro viene atterrato da un giocatore avversario. Superiorità numerica che i biancorossi non sfruttano a dovere, rischiando addirittura di subire il secondo gol. Raddoppio del Varese che arriva poco dopo con un siluro dalla linea blu di Vola. Nel secondo tempo l’Alleghe entra in campo più deciso alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la gara. Gol che arriva alla prima superiorità numerica con Soppelsa che si inventa una staffilata dalla blu imprendibile per il golie lombardo. Kiviranta pareggia i conti subito dopo con una bella azione corale. Dura poco il pareggio alleghese, il Varese si riporta in vantaggio con Raimondi che sigla la doppietta personale. Terzo drittel con le civette ancora agguerrite, De Toni sfiora in due occasioni il gol del pareggio. Alleghesi in difficoltà poco dopo che subiscono le incursioni varesotte rischiando di subire il quarto gol. Poker del Varese che arriva in powerplay con un tiro di Cordin che termina sotto all’incrocio, imprendibile per Scola. Calano i ritmi e il gioco ne risente. Match che viene spezzettato più volte, il Varese attacca ma alla prima occasione gli agordini accorciano con Da Tos. Finale al cardiopalma con Matikainen che toglie il portiere alla ricerca di un pareggio che non arriva. Schina chiude il match a 33” dal termine.
I MONDIALI DI CORTINA SI CHIUDONO CON L’ORO DI SEBASTIAN FOSS-SOLEVAAG. AUSTRIA AL PRIMO POSTO NEL MEDAGLIERE
CORTINA I Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo si sono chiusi con lo slalom maschile che ha regalato grandi emozioni e un podio davvero particolare: i primi tre atleti non erano mai andati a medaglia in una gara iridata di slalom. C’è tanta Norvegia sul podio dell’ultima competizione di Cortina. Il titolo è andato a Sebastian Foss-Solevaag, che dopo la prima manche era terzo. Con il miglior tempo nella frazione decisiva si è messo davanti a tutti, in attesa della discesa dell’italiano Alex Vinatzer e dell’austriaco Adrian Pertl, che non sono riusciti a confermare le posizioni. Medaglia di bronzo per un altro norvegese: Henrik Kristoffersen, grande interprete dello slalom e del gigante, che centra la seconda medaglia della carriera. Sesto al termine della frazione iniziale, ha chiuso terzo con 46/100 di ritardo dal connazionale Foss-Solevaag. La medaglia d’argento è andata ad Adrian Pertl che finora non era mai salito sul podio, neanche in Coppa del Mondo. L’austriaco, leader a metà frazione, ha tenuto i nervi saldi anche nella seconda, cedendo una posizione ma conquistando comunque l’argento a 21/100 dalla vetta. Fuori dai giochi Marco Schwarz e Manuel Feller, uno dei favoriti di giornata; grave errore invece per il francese Clement Noel. Quarto posto per l’italiano Alex Vinatzer, secondo al termine della prima manche, che chiude a 1”20 dal titolo mondiale; quinto lo svizzero Daniel Yule a 1”20. A Cortina i titoli delle gare maschile sono stati vinti da Vincent Kriechmayr (discesa e superG), Mathieu Faivre (gigante e parallelo), Marco Schwarz (combinata alpina) e in ultimo da Sebastien Foss-Solevaag (slalom). L’Austria è la prima Nazione nel medagliere con otto medaglie complessive, 5 d’oro, 1 d’argento e 2 di bronzo. Secondo posto per la Svizzera con 9 medaglie (3 – 1 – 5) e terza la Francia con 5 medaglie (2 – 1 – 2). Cortina d’Ampezzo ora passa il testimone a Courchevel-Méribel, che organizzerà i 47° Campionati Mondiali di sci alpino nel febbraio del 2023.
DUE VITTORIE E UNA SCONFITTA NEL FINE SETTIMANA PER LE GIOVANILI DELL’ALLEGHE
ALTA BADIA/ALLEGHE – VIPITENO 9-2
Match a senso unico allo stadio di Corvara dove l’Alta Badia/Alleghe rifila 9 gol al Vipiteno. Una sfida con una sola squadra in campo e ospiti che riescono a siglare 2 marcature. Dominio della squadra mista che si piazza la primo posto della classifica Alto Adige Est alla fine della stagione regolare.
UNDER 15
CORTINA – ALLEGHE 7-1
Le civette under 15 crollano nel derby contro il Cortina. Partita che era iniziata con le squadre che sembravano giocarsi alla pari la sfida. Tutto cambia quando il Cortina sblocca la partita e inizia a prendere di mira la gabbia agordina. Alleghe ancora sconfitto e classifica che vede la formazione biancorossa piazzarsi all’ultimo posto
UNDER 17
TRENTO – ALLEGHE 1-2
Vittoria di misura per le civette under 17 che in terra trentina supera con un gol di scarto il Trento. Una partita combattuta decisa tutta nella prima frazione di gara. Alleghe che si porta in vantaggio con Costantini e Martini raddoppia subito dopo. I padroni di casa accorciano subito dopo ma non riescono a pareggiare i conti nei 40 minuti successivi consegnando i tre punti agli agordini. Alleghe che chiude la stagione regolare all’ultimo posto della classifica Trentino/Veneto
LIMANA, VAL BIOIS ED ARABBA PROTAGONISTI NEL LATTEBUSCHE