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Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a Rocca Pietore in località localita’ capoluogo, Sottoguda, Palue, Boscoverde, Col di Rocca, Soraru, Pezzè, Condio e Saviner di Laste. Sempre domani dalle 8 a fine lavori sospensione dell’erogazione d’acqua per lavori anche a Taibon in frazione Villanova, Taibon centro, nelle piazze Vecchia e della Chiesa nonché nelle vie Dante Alighieri, San Lucano, Riva Granda e Caravaggio.
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ LARZONEI, SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. CHIUSA FINO AL 4 LUGLIO IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
COME PREVISTO, LO DICEVAMO DA TRE GIORNI MA NESSUNO SI E’ PREOCCUPATO DI BUTTARE IL SALVAGENTE AL TURISMO
SEDICO Follie di un fine settimana, iniziamo dalla fine, ieri pomeriggio pochi minuti alle 17, lungo la 203 agordina una lunga coda a passo d’uomo da Brugnach tangenziale fino a La Stanga ( 12,5 chilometri, un tratto che di norma si percorre in 13 minuti non in un’ora e passa), al semaforo di un cantiere che ieri non ha impiegato alcun operaio, lavori fermi, qualche mezzo parcheggiato in piena carreggiata e un buco sull’asfalto facile da ricoprire nel rispetto degli utenti della strada. Davanti ai semafori finalmente due movieri della ditta che ha in appalto i lavori che ha precisi ordini da Veneto Strade, presenza di movieri sia al mattino che in serata, è da chiedersi se qualcuno si sia degnato di controllare se effettivamente l’ordinanza venga rispettata. Sabato di buon mattino non solo dalla mezzanotte ad esempio c’era il semaforo a Candaten nonostante l’ordinanza si esprimesse in modo chiaro: no cantieri sabato e domenica. Ma sabato mattina c’erano i semafori e poi ad un certo non c’erano più, la strada è stata liberata. Semplicemente dovuto come da ordini di Veneto Strade. Due cantieri, due ordinanze, perché per La Stanga Veneto Strade prevede che il cantiere sia aperto sempre, sette giorni su sette, non importa se ieri nessuno lavorava. Torniamo a ieri, riavvolgiamo il nastro. Ieri mattina a La Stanga non si è visto un moviere, il semaforo ha paralizzato il traffico in ascesa, 2,5 chilometri di coda da noi documentati da La Stanga a Candaten. Ovviamente poche auto in transito tra Agordo e Belluno ma il semaforo non è intelligente. Di movieri manco l’ombra e la mattinata ha creato panico e caos con molti che hanno invertito la marcia e hanno scelto il lago del Mis piuttosto che quello di Santa Croce. Il peggio ieri pomeriggio, fino alle 16.30 a La Stanga stessa storia, manco un moviere e coda fino alla galleria dei Castei, 4-5 chilometri. Poi sono arrivati due uomini a dirigere il traffico quando ormai la coda era fino alla tangenziale di Agordo. Andrà così per tutta l’estate? Anche se alla domenica nessuno lavora? Anche se basterebbe chiudere un fosso e spostare i mezzi a lato strada? La prima domenica come preannunciato è una bocciatura su tutti i fronti per chi segue i lavori, o li esegue, purtroppo anche per il turismo dell’Agordino, e da oggi sarà da controllare se i movieri nelle ore di punta faranno il loro lavoro evitando ritardi a chi si muove non per sollazzo ma per raggiungere il posto di lavoro
INCIDENTE SUL PASSO GIAU: MUORE UN MOTOCICLISTA TRENTINO DI BORGO VALSUGANA, STRADA CHIUSA PER 5 ORE DALLE 14.30
Distacco di placenta, corsa disperata per raggiungere il San Martino
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI di Paola Dall’Anese Distacco della placenta, corsa di un’ora in ambulanza per raggiungere l’ospedale di Belluno, taglio cesareo d’urgenza e poi trasferimento in Terapia intensiva all’ospedale di Padova per il neonato. Sono state ore di paura e di grande tensione che non sono, però, ancora terminate, quelle vissute da una coppia del Comelico che ha dovuto sperimentare sulla propria pelle e su quella del loro primogenito cosa significa vivere in una provincia dove la Regione Veneto ha tagliato negli anni i servizi sanitari e il punto nascite di Pieve di Cadore è stato chiuso.E poi, come dice qualcuno, ci si domanda perché la provincia di Belluno soffra dello spopolamento.
L’ADDIO A SILVIA
ALPINISTA VOLA IN PARETE
SANTA GIUSTINA Ieri attorno alle 10 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Passo Forca, dietro il Pizzocco, dove, scalando i primi tiri della Via Mafalda, un alpinista era volato in parete per una cinquantina di metri. Individuato il punto dell’incidente, l’eliambulanza ha sbarcato con un verricello di 40 metri il tecnico di elisoccorso e successivamente il medico, che hanno prestato le prime cure al rocciatore, C.P., 50 anni, di Feltre (BL), che lamentava dolori a una spalla e aveva sbattuto in altre parti del corpo, stabilizzandolo sul posto. L’elicottero ha poi recuperato il medico e il compagno, per poi imbarcare in una seconda rotazione tecnico di elisoccorso e infortunato. L’uomo, con un probabile politrauma, è stato trasportato all’ospedale di Treviso. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino di Feltre.
RECUPERATI ALPINISTI IN MARMOLADA
ROCCA PIETORE Sabato alle 18.50 circa l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Marmolada, per una cordata in difficoltà. Giunti sugli ultimi tiri della Don Quixote infatti, i due alpinisti, A.G., 29 anni, di Mestre (VE), e F.B., 37 anni, di Martellago (VE), non erano più in grado di proseguire per la presenza di neve e ghiaccio in parete. Recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 50 metri, i rocciatori sono stati trasportati fino al Rifugio Falier.
SOCCORSO IN RIFUGIO
COMELICO Ieri alle 18.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Berti, dove il gestore si era fatto male già ieri a una caviglia e non era stato in grado di scendere autonomamente. Atterrati in piazzola, personale medico e tecnico di elisoccorso hanno provveduto a prestare le prime cure all’uomo, 59 anni, di Comelico Superiore (BL), e dopo averlo imbarcato lo hanno trasportato all’ospedale di Pieve di Cadore.
RITROVATA LA DONNA CHE SI ERA ALLONTANATA DA CASA
BELLUNO È stata trovata sabato sera, poco dopo le 22, la donna di Belluno di cui non si avevano notizie da l’altro ieri mattina dopo che si era allontanata da casa in pantofole. Le ricerche iniziate poco dopo le 20 hanno dato subito esito positivo con il ritrovamento della donna, da parte dei Vigili del Fuoco intorno alle 22, in una zona verde della città. La donna è stata presa in consegna dai sanitari che si sono presi cura di lei. Oltre ai Vigili del Fuoco, alle ricerche ha partecipato anche le Polizia di Stato.
FORSE OGGI RIAPRE VIA MONTEGRAPPA, ARRABBIATO IL SINDACO MASSARO
BELLUNO Forse via Montegrappa riaprirà oggi dove un immobile diroccato ha causato la chiusura “La competenza su quel tratto è di Veneto Strade – dice il sindaco Jacopo Massaro- ma abbiamo intenzione di approfondire e andare fino in fondo. Chiudere quella strada ha causato un grosso danno, non solo agli utenti, ma anche alle attività economiche è inaccettabile frequentare una strada con il rischio che ti cada qualcosa in testa. Come il Comune deve fare il massimo per mantenere in ordine 400 km di strade, anche i privati hanno il dovere di curare i loro immobili”. L’edificio è un rustico del 1700 di proprietà della famiglia Buzzati.
INCENDI IN ALPAGO
ALPAGO Sabato sera i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per due incendi di natura dolosa. Bruciati due cassonetti dei rifiuti adibiti alla raccolta della carte e della plastica.
TERREMOTO A TOLMEZZO, QUESTA NOTTE POCO PRIMA DELLE DUE
UDINE Scossa di terremoto all’ 1 e 48 a Tolmezzo, 2,3 gradi di magnitudo a 8,4 chilometri di profondità
CRISANTI CRITICA RIGOLI, ANCHE GLI SCIENZIATI SI CONFRONTANO USANDO IL PALCO MEDIATICO. SITUAZIONE STABILE IN VENETO E IERI GIORNATA SENZA DECESSI.
di Mirko Mezzacasa
I grandi della medicina litigano, quasi come i politici, forse di più. Il nodo del contendere è il virus. Il dottor Rigoli primario di microbiologia a Treviso afferma che il covid19 è ormai indebolito, per Crisanti l’esperto tamponatore sarebbero solo chiacchiere. Chi parla con grande umiltà sono invece i medici di Vo’ che ieri hanno portato la loro testimonianza in conferenza stampa a Marghera, hanno parlato delle loro paure e passioni. Sono coloro che hanno sostituito di medici finiti in quarantena “C’erano anche molti bambini – hanno raccontato- ma non c’erano i pediatri, per questo ci siamo occupati anche di loro”. Situazione stabile in Veneto, ieri nessun decesso, 8 i nuovi contagi, in aumento gli attualmente postiivi, 12 i ricoverati in rianimazione. Un contagio in più anche in provincia e 3 persone in più in isolamento domiciliare. In aumento i negativizzati e 2 ricoverati al San Martino. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19247 (+8) ATTUALMENTE POSITIVI 587 (+13) DECESSI 2002 (+0) NEGATIVIZZATI 16658 (-5) IN ISOLAMENTO 833 (-63) RICOVERATI 225 (-9 28 POSITIVI, 197 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 33 (6 POSITIVI, 27 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 12 (+1, 1 POSITIVI, 11 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3541 (+1) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1185 (+1) , ATTUALMENTE POSITIVI 34 (-1) , DECEDUTI 112 (0), NEGATIVIZZATI 1039 (+2) ISOLAMENTO DOMICILIARE 56 (+3) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 2 (+1)
GALLEA, SOSTINI, SIMIONATO: I 3 GIOVANI MEDICI DI VÒ
VENEZIA Durante la conferenza stampa del Presidente Zaia sono intervenuti 3 giovani medici che durante il periodo di massima emergenza si sono offerti di andare nel focolaio di Vò. Maria Teresa Gallea, Luca Sostini e Paolo Simionato hanno raccontato le loro esperienze nel comune del padovano durante la chiusura dello stesso. La dottoressa Gallea: “Siamo a 4 mesi da quel venerdì 21 febbraio, quando tutto è cominciato. io ero a Schiavonia, quel weekend per noi medici fu un fine settimana molto intenso. Tre medici di famiglia di Vo’ erano stati messi in isolamento, ci siamo confrontati, e abbiamo deciso di offrirci come da codice deontologico”. “Io avevo alcuni miei assistiti residenti a Vo’, ero molto preoccupato, ho subito scelto di aderire, anche se non è stato facile perché ho continuato a gestire il mio studio medico” ha detto il dottor Sostini. Simionato “Il virus all’epoca non si conosceva, quindi abbiamo dovuto riorganizzare l’assetto ambulatoriale dei colleghi sostituiti. Per prima cosa abbiamo pensato di far prenotare le visite ai pazienti e chiudere l’accesso diretto ai pazienti”
L’INTERVENTO DEI MEDICI IN CONFERENZA STAMPA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
ULTIME 24 ORE: 867052 tamponi, 833 (-63) persone in isolamento, 19245 positivi (+7), 2002 morti (+0). I pazienti ricoverati sono 225 di cui 28 pazienti Covid.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/187970512631328
“DE COCCIO”: SABATO LA PRIMA SANZIONE DELLA SETTIMANA
BELLUNO La Prefettura di Belluno ha distribuito i dati in base ai controlli delle Forze dell’Ordine sul contenimento del Covid-19. Da inizio settimana sono state controllate 1092 persone e nessuna infrazione è stata rilevata. Prima sanzione della settimana per quanto riguarda gli esercizi commerciali. 585 le attività controllate da inizio settimana.
MERCOLEDI PROTESTA IN PIAZZA PER CHIEDERE IL RILANCIO DEL TRASPORTO PUBBLICO
BELLUNO Le OOSS Filt CGIL di Belluno, Fit CISL Belluno Treviso, Uil trasporti Belluno Treviso, Faisa Cisal Belluno Treviso congiuntamente alla Rsu Dolomiti Bus Spa organizzano per oggi alle 11.30 presso il Bistrò Bembo di via Loreto a Belluno una conferenza stampa in vista della manifestazione di mercoledì 24, ore 10 in piazza Duomo per il rilancio del trasporto pubblico in Provincia.
sabato: pullman lumaca da Belluno fino a Cortina: la protesta delle aziende di trasporto
IL CANE FERITO SALVATO DAGLI UOMINI IN ROSSO
ALPAGO Nel pomeriggio di ieri l’elicottero dei vigili del fuoco Drago 71 del reparto volo di Venezia è intervenuto sulle Prealpi Venete nella zona di Col Nudo per il recupero di un cane di grossa taglia, rimasto ferito ad una gamba per un probabile morso di una vipera. Il padrone insieme con “Maja” era partito per un’escursione quando nel primo pomeriggio l’animale è rimasto ferito, impossibilitato a proseguire. Dopo il trasporto a braccia dell’animale per qualche tratto da parte del padrone e altri escursionisti, constatata l’impossibilità di proseguire la richiesta di aiuto alla sala operativa dei vigili del fuoco. Raggiunta la zona del soccorso due elisoccorritori di Drago 71 si sono calati provvedendo a imbragare il padrone e il cane che sono stati issati a bordo con verricello per poi essere portati al rifugio Carota. Il padrone ha subito caricato Maja in auto per portarlo al primo pronto soccorso veterinario della zona per le cure, dove hanno confermato il morso della vipera.
PER LA MINORANZA DI FALCADE UNA SPESA ECCESSIVA PER IL PARCO GIOCHI
FALCADE Il gruppo di minoranza del comune di Falcade Uniti per la Val Biois, mette in evidenza una spesa che ritiene eccessiva (47.989,92 Iva inclusa del 22%) per un solo sistema di gioco combinato, da installare nel parco giochi di Falcade. “A nostro avviso- dice il consigliere comunale Cesare Bon – si potevano scegliere l’acquisto di più giochi con un costo più contenuto in modo da installarne sia a Falcade che a Caviola. Desideremmo sapere se quella somma sia esclusivamente destinata per l’acquisto di giochi per parchi pubblici o possa essere destinata anche per le manutenzioni che garantiscono il decoro del paese che ultimamente risulta molto compromesso (marciapiedi impraticabili, strade dissestate, cartellonistica stradale vecchia e spesso di difficiile lettura, etc.”
RIAPRONO I RIFUGI IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE REGIONALE DEL CAI RENATO FRIGO
SICUREZZA DEI CICLISTI, BUSSONE (UNCEM): “BENE LA CHIUSURA DI TRATTI DI STRADE E PASSI ALPINI ALLE AUTO PER LASCIARE SPAZIO SOLO ALLE DUE RUOTE. MODELLI DA SVILUPPARE”
ROMA “L’incidente gravissimo nel quale è rimasto coinvolto Alex Zanardi nei giorni scorsi ripropone il tema della sicurezza delle strade per i ciclisti. Sono in aumento, in particolare nel dopo lockdown, e le strade trafficate non sono, almeno in Italia, adeguate per le due ruote. Spesso con buche lungo la carreggiata, strade comunali e provinciali impongono a chi sceglie la bici da strada uno slalom spesso pericoloso. Così, allo stesso tempo, tra automobilisti e camion molto spesso manca ‘cultura dell’attenzione ai ciclisti’. Che devono sempre viaggiare in fila indiana e mai affiancati invadendo la corsia. Succede anche sulle strade di montagna, dove le precauzioni devono aumentare. I primi preoccupati per il rischio di incidenti sono i Sindaci e chi gestisce la viabilità. Troppo facile scaricare su di loro le responsabilità. Uncem evidenzia i tanti positivi progetti per la chiusura delle strade al traffico di mezzi motorizzati, per uno o più giorni la settimana, per lasciare spazio ai ciclisti. Succede nelle Dolomiti, come in Val di Susa, in Alto Adige, nelle valli lombarde, sui passi più importanti che hanno fatto la storia del ciclismo e delle grandi corse a tappe. Si possono aumentare le sperimentazioni e renderle stabili. Va nell’interesse dei territori, dei fruitori in bici e della pubblica sicurezza. Una cosa però è certa. Devono essere riviste le norme nazionali che oggi non obbligano a chiudere le strade quando vi sono corse o altre iniziative ciclistiche non di professionisti. Siano queste competitive o no, occorre una revisione normativa a tutela di iscritti, organizzatori, Enti territoriali“. Lo afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem
“CIABATTE E PRENOTAZIONI NEI RIFUGI” GLI OBIETTIVI STRATEGICI DELLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO?
ASSEMBLEA ANNUALE DONATORI MIDOLLO OSSEO – SEZIONE DI BELLUNO
BELLUNO Venerdì 10 luglio alle ore 19.00, presso il Centro Anziani di Mas di Sedico, in via Val di Fontana 10, si svolgerà l’assemblea ordinaria annuale dell’Associazione dei Donatori di Midollo Osseo, ADMO Belluno. In questa occasione il presidente Benvenuto Pol esporrà la relazione morale, la relazione finanziaria e sarà discusso e approvato il bilancio consuntivo 2019 e il bilancio preventivo 2020. Sarà l’occasione per ritrovarsi, per aggiornarci sulle donazioni effettive avvenute nell’ultimo anno. Saranno invitati i nuovi donatori effettivi che racconteranno brevemente la loro esperienza e ai quali sarà consegnata una targa ricordo. Sarà descritto l’andamento della sensibilizzazione e delle nuove tipizzazioni, i rapporti con il trasfusionale e con l’ADMO a livello regionale e nazionale. Saranno esposti i risultati della campagna “Una colomba per la vita” particolarmente problematica quest’anno vista la chiusura per Covid 19. Verrà descritta l’attività svolta e quella ancora da intraprendere, i punti di forza e le problematiche da affrontare e risolvere. La presenza e l’apporto di tutti i donatori che vogliano intervenire è oltremodo gradito in modo che anche questa occasione sia un momento di informazione, confronto e crescita. Ricordiamo ai soci di comunicare con cortese sollecitudine il cambio di indirizzo e che il nostro codice fiscale per la destinazione del 5 per mille è 93025710257. L’invito è quindi per sabato 10 luglio alle ore 19 presso il Centro Anziani di Mas di Sedico.
VENERDÌ A BELLUNO LA MANIFESTAZIONE DI “NON UNA DI MENO”
BELLUNO Venerdì 26 giugno alle 18.00 in piazza dei Martiri, il gruppo femminista “Non Una Di Meno” – Belluno organizza una manifestazione aderendo a quella indetta dal Coordinamento Nazionale dal titolo “Torniamo nelle strade! Ci tolgono il tempo, riprendiamoci tutto!”. Come in passato, per altre epidemie, il coronavirus ha evidenziato e inasprito le disparità esistenti, comprese quelle di genere che, secondo alcuni studi, potranno produrre i loro effetti negativi anche per diversi anni. Il confinamento tra le mura domestiche ha esasperato e ulteriormente nascosto i problemi che caratterizzano la nostra società in termini di divario di genere: la violenza maschile contro le donne, lo squilibrio nella distribuzione dei carichi di cura… per fare solo qualche esempio. A ciò si aggiungono le ulteriori difficoltà derivanti dalla chiusura delle scuole e delle attività del tempo libero destinate ai figli. La pandemia ha messo a nudo gli errori nella gestione del Sistema Sanitario e del welfare aggravando i carichi di cura individuali e in particolare quelli delle donne. Per concludere, l’obiettivo della manifestazione non è un semplice ritorno alla normalità, perché la normalità basata sulle diseguaglianze e sulla violenza era già il problema.
YOGA SUL COL MARGHERITA
FALCADE Praticare yoga ammirando le Dolomiti. Si è tenuta ieri, dalle 8 alle 10, un’affascinante diretta streaming a 2.514 metri sul Col Margherita, al confine tra Veneto e Trentino. Dal nuovo rifugio InAlto, dinanzi alla bellezza di cime dolomitiche come dalla parete sud della Marmolada, il monte Pelmo, il Civetta e le Pale di San Martino, si è celebrata la giornata internazionale dello Yoga. A guidare la lezione virtuale dalla Ski Area San Pellegrino, la trevigiana Vera Bettiol della rete dei maestri di Treviso Yoga Day. L’appuntamento, trasmesso in diretta su YouTube, ha inaugurato la quarta edizione dello Yoga Summer Tour Veneto 2020 organizzato dall’associazione culturale cuoriDILUCE. Per gli appassionati di montagna un assaggio del panorama che potranno godere dal 4 luglio con l’apertura del nuovo rifugio InAlto e l’inizio della stagione estiva degli impianti della Ski Area San Pellegrino, ovvero la funivia Col Margherita e la cabinovia Falcade – Le Buse. Prossimo appuntamento in alta quota, il 7 agosto, alle 10.30, nel “Bosco degli Artisti” di Falcade (BL), nel cuore della Ski Area San Pellegrino, va in scena “La mia Terra”, concerto con la grande orchestra a 2000 metri tra le Dolomiti. Questo progetto musicale è stato ideato da Diego Basso, il direttore d’orchestra trevigiano che ha cavalcato i maggiori palcoscenici internazionali.
IL VIDEO DELLA LEZIONE DI YOGA SUL COL MARGHERITA
RODOLFO PSARO. VALOROSO COMANDANTE DEL 7. ALPINI, CADUTO NEL 1940 IN ALBANIA di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ALVERA’ CORTINA D’AMPEZZO LUNGO IL PONTE SUL TORRENTE BIGONTINA. DAL 18 GIUGNO E FINO A REVOCA DIVIETO DI TRANSITO AI VEICOLI AVENTI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 24 TONELLATE
COLPACCIO DELL’AGORDINA, ARRIVA NDIAYE DAOUDA IN ATTACCO
AGORDO La notizia è delle ultime ore. Con la promozione in Seconda Categoria l’Agordina di Marco Lorenzi inizia a fare sul serio. Nella rosa della squadra del Presidente Cosmo Forcella arriva un nuovo giocatore. Il nome è conosciuto anche perché è uno degli attaccanti più prolifici della provincia di Belluno. Ndiaye Daouda è ufficialmente un giocatore dell’Agordina. Classe 1980, ha iniziato a giocare in provincia di Belluno 10 anni fa. Dopo 6 stagioni alla ZTLL, gioca con la Fulgor Farra, Limana e Fiori Barp. Lo scorso anno è stato avversario della squadra di Agordo e nelle 13 partite del girone di andata a segnato ben 17 volte con la maglia della Feltrese 1910. Ora il giocatore arriva in Agordino per una nuova esperienza con la speranza di battere il record personale di 27 gol in una stagione.
NDIAYE DAOUDA, IL NUOVO GIOCATORE DELL’AGORDINA
Lunedì 22
Tempo stabile, molto soleggiato e più caldo con leggera riduzione del soleggiamento per modesta attività cumuliforme limitata alle ore più calde. Clima di stampo pressoché estivo a tutte le quote.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. In generale aumento, un po’ più marcato nei valori massimi. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 18°C, a 2000 m min 9°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 12°C, a 3000 m min 2°C max 6°C.
Venti. Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza con qualche rinforzo da nord; in quota moderati/tesi da nord nord-est, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-50 km/h a 3000 m.
Martedì 23
Tempo stabile e ben soleggiato con clima sempre più estivo. Al pomeriggio leggera riduzione del soleggiamento per modesti cumuli a ridosso delle cime durante le ore più calde.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. Minime in lieve aumento, massime perlopiù stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 18°C, a 2000 m min 10°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 15°C, a 3000 m min 4°C max 6°C.
Venti. Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota deboli/moderati da nord, a 5-15 km/h a 2000 m, 10-25 km/h a 3000 m.
Tendenza
Mercoledì 24
Tempo piuttosto soleggiato al mattino, mentre dal mezzogiorno e nel pomeriggio/sera la nuvolosità cumuliforme tornerà ad essere anche moderata, e tornerà ad essere presente un rischio contenuto di fenomeni termoconvettivi nelle ore più calde, anche a carattere temporalesco. Lieve calo termico diurno. Venti deboli nord-occidentali in quota, a regime di brezza nelle valli.
Giovedì 25
Nuvolosità irregolare più presente dei giorni precedenti, con maggiore probabilità di rovesci e temporali sparsi, specie tra ore centrali e pomeriggio/sera. Clima diurno leggermente più fresco. Venti in quota in lieve intensificazione da nord-ovest, brezze nelle valli. Previsore: G.M.