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OGGI ALLA RADIO: ALLE 10.30 E 19.00 I PERITI MINERARI DALL’AGORDINO AL MONDO: CLAUDIO MAZZAROL.
ALLE 13.10 SALUTE E SOCIETA’, LA RUBRICA DI MEDICINA ALLA RADIO
ALLE 14.40 ATHOS E IL NUOVO PROGRAMMA DAL 1953 AL 25 GIUGNO 1983
ALLE 16.00 MIRCO BENCIVENNI, HIT PARADE
ALLE 16.30 LO SPORT DEL FINE SETTIMANA CON MARCO GAZ
ALLE 18.30 FERNANDO SOCCOL, ATLETICA AGORDINA (foto)
CHIUSO IL SENTIERO CAI 551
LA VALLE AGORDINA Il sentiero CAI 551 è stato chiuso tra le località Forca e Capitel Di Fries per cantiere boschivo. Il tratto rimarrà chiuso fino al 01 giugno. Il transito a piedi o con bicicletta è consentito solo fino al bivio in località Forca.
ACQUA NON POTABILE IN ALCUNE ZONE DI FALCADE
FALCADE Gestione Servizi Pubblici informa che a FALCADE nelle località FALCADE ALTO, VILLOTTA, LA FOCA E VIA MAS DE LE MOLE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
BIM GSP: LAVORI A TAIBON E CANALE D’AGORDO
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 9 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CANALE D’AGORDO in FRAZIONE COL MEAN. Mercoledì dalle 8 alle 12 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a TAIBON AGORDINO in FRAZ.LISTOLADE e dalle 13 a fine lavori NELLE VIE CROTTA, CARAVAGGIO FUSINE.
E’ MANCATO PHILIPPE, STRONCATO DA INFARTO A 51 ANNI
SEDICO Philippe Reolon, 51 anni è stato trovato senza vita in un cortile del centro del paese. Alle sette del mattino è stato uno degli inquilinia dare l’allarme. L’uomo era già morto da qualche ora quando sono arrivati i soccorsi. Lavorava alla De Rigo, persona conosciuta e benvoluta in paese.
L’INFARTO DURANTE LA GARA, 19ENNE DEL CADORE RIANIMATO E INTUBATO SUL POSTO
VIGO DI CADORE Innanzitutto la buona notiza: Massimiliano Colli 19 anni di Pieve di Cadore è fuori pericolo. Il giovane atleta è stato colpito da un arresto cardiaco durante la corsa campestre di Pelos. E’ ricoverato nel reparto di rianimazione del San Martino di Belluno con un quadro clinico giudicato molto buono. Il giovane si è sentito male mentre correva poco prima di mezzogiorno. Il personale sanitario lo ha rianimato con il defibrillatore prima dell’arrivo dell’elicottero. I medici del 118 lo hanno intubato sul posto mentre la gara è stata sospesa.
SCONTRO AUTO-MOTO: UN FERITO
BELLUNO Un uomo ferito e trasportato all’ospedale. L’incidente ieri pomeriggio a Safforze, sulla strada interna nei pressi di Villa Montalban. Le cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Questura. Ad avere la peggio il motociclista portato in ospedale con un codice di media gravità.
INVESTITO UN CERVO SUBITO DOPO IL PERON
SEDICO Cervo investito nella serata di sabato, subito dopo la località Peron di Sedico salendo verso Agordo. A centrare l’animale un furgone. Parecchi danni al mezzo e traffico a senso unico alternato. Nessun ferito nell’incidente.
INCIDENTE SULLA 203 AGORDINA. UNA PANDA FINISCE RUOTE ALL’ARIA
SEDICO Incidente nella mattinata di ieri sulla SR 203 Agordina, subito dopo la località La Stanga scendendo verso Belluno. Una Fiat Panda è finita ruota all’aria. Non si conosce la dinamica dell’incidente. Nessun problema al traffico. Sul posto la Polizia.
LA TRUFFA DEL RESTO
SEREN DEL GRAPPA La truffa durante il cambio di denaro al bar situato all’interno del Mvc Store alla rotatoria di Santa Lucia. La truffa consiste nel chiedere il cambio di soldi al momento del pagamento e richiedere il resto in varie denominazioni. L’invito agli altri commercianti è di prestare attenzione se un cliente inizia a fare richieste insolite riguardo al cambio di denaro e manipola i soldi in modo sospetto. Si sospetta che le due donne responsabili di questa truffa possano ancora essere presenti nella zona e cercare di ingannare altri commercianti.
I VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO IN AIUTO ALLA POPOLAZIONE DELL’EMILIA ROMAGNA COLPITA DALL’ALLUVIONE
BELLUNO Su richiesta del Centro Operativo Nazionale, il comando dei Vigili del Fuoco di Belluno ha inviato ulteriori mezzi e personale sulle zone alluvionate dell’Emilia Romagna per le operazioni di soccorso alla popolazione. Il modulo operativo aggiuntivo consiste in escavatori, una pala gommata di grandi dimensioni e 5 operatori specializzati dei Vigili del Fuoco. Fino ad oggi, sono 19 i Vigili del Fuoco di Belluno impegnati sullo scenario, operanti 24 ore su 24 nelle province di Cesena, Forlì e Bologna. Inoltre, è presente anche un operatore dei Vigili del Fuoco per il monitoraggio delle aree colpite tramite droni. Presso il Comando Provinciale di Belluno è stata aperta la Sala Crisi per il monitoraggio continuo del dispositivo d’intervento impegnato. Questa struttura permette di coordinare e tenere sotto controllo l’evolversi della situazione, garantendo una risposta tempestiva ed efficace alle emergenze causate dalle alluvioni. Si tratta di un’importante mobilitazione di risorse e competenze per affrontare l’emergenza in corso e fornire assistenza alla popolazione colpita.
LUXOTTICA CONFERMA LA VIOLAZIONE DEI DATI: INFORMAZIONI PERSONALI DI 70 MILIONI DI CLIENTI ESPOSTE
REDAZIONE Luxottica ha confermato che una società terza, partner del gruppo, ha subito una violazione dei dati avvenuta nel 2021 che ha esposto le informazioni personali di 70 milioni di clienti. Finora è stato accertato che i dati esposti includono nomi dei clienti, indirizzi email, numeri di telefono, indirizzi e date di nascita – quindi nessun dato che possa generare danni economici per gli interessati. A rendere pubblica la notizia il sito BleepingComputer, importante punto di riferimento sulla sicurezza online. La violazione è stata resa pubblica quando è stato pubblicato gratuitamente un database hackerato su forum di hacking questo mese. Questa non è la prima violazione dei dati per Luxottica. Nel 2020, l’azienda ha subito due attacchi, uno che ha esposto le informazioni personali dei pazienti di EyeMed e Lenscrafters e un altro attacco ransomware. Il database trapelato di recente contiene 305 milioni di righe di dati, tra cui 74,4 milioni di indirizzi email unici. Luxottica ha riconosciuto la violazione, affermando che ha coinvolto un appaltatore esterno che deteneva i dati dei clienti. L’azienda ha segnalato l’incidente alle autorità competenti ed è in corso un’indagine. Nel frattempo, il proprietario del sito che ha pubblicato i dati è stato arrestato e il sito stesso è stato chiuso. Luxottica assicura che i propri sistemi non sono stati violati. Troy Hunt, proprietario del servizio di notifica delle violazioni dei dati “Have I Been Pwned”, ha confermato che oltre 77 milioni di account unici sono stati coinvolti nella violazione dei dati Luxottica. Il servizio invierà notifiche di violazione agli abbonati interessati dalla violazione. Gli utenti possono verificare se le proprie informazioni sono state esposte cercando il proprio indirizzo email sul sito di Have I Been Pwned.
PER VERIFICARE SE IL TUO INDIRIZZO MAIL E’ ESPOSTO A RISCHI CLICCA QUI
CADDE DA UN’ALTEZZA DI 7 METRI IN UN CANTIERE A TRIESTE. CONDANNATI I DATORI DI LAVORO
Luis José Pujols Brea è assistito da Giesse Risarcimenti Belluno
BELLUNO Cinque anni e mezzo fa a Trieste, Luis José Pujols Brea, cinquantenne di Mel, rimase gravemente ferito in un incidente sul posto di lavoro. Tre responsabili sono stati condannati in sede penale, ma rifiutano di risarcire il danno alla parte offesa. Il presidente e il direttore tecnico della società Geoprotection srl sono stati condannati rispettivamente a sei e quattro mesi di reclusione mentre il coordinatore per la sicurezza è stato condannato a quattro mesi di reclusione. Tutti hanno ottenuto la sospensione condizionale della pena, ma sono obbligati a risarcire il danno e a pagare le spese legali. Un ingegnere è stato assolto dalle accuse. I tre imputati sono stati dichiarati responsabili per l’infortunio sul lavoro avvenuto nel 2017 a Duino Aurisina in provincia di Trieste. Il presidente dell’azienda è stato ritenuto colpevole per la mancanza di aree adeguate per il deposito di materiale. Il direttore del cantiere è stato ritenuto colpevole per un uso improprio della struttura paramassi. Il coordinatore per la sicurezza è stato ritenuto colpevole per non aver sospeso i lavori nonostante il pericolo evidente. Luis José Pujols Brea è assistito da Giesse Risarcimenti Belluno. Nonostante la sentenza di condanna, non è stato possibile raggiungere un accordo per il risarcimento. Brea aveva segnalato ai superiori il carico eccessivo, rischiando la vita cadendo da un’altezza di sette metri. Le responsabilità degli imputati, confermate dalla sentenza, non hanno portato a proposte risarcitorie. L’incidente è avvenuto durante i lavori di messa in sicurezza di una parete rocciosa lungo una strada regionale. La struttura paramassi doveva proteggere la sede stradale. La causa dell’infortunio è stata l’eccessivo carico sul ponteggio che ha causato il collasso. Materiale come barre metalliche, rotoli di rete metallica e bobine di cavi sono stati ritrovati sulla strada.
GIUSEPPE DAL BEN, COMMISSARIO DELL’ULSS 1 DOLOMITI, IN VISITA AGLI OSPEDALI BELLUNESI
di Moreno Gioli
Nel segno degli zattieri e in ricordo del Vajont. Ieri mattina si è svolta la festa della Sensa, che ha celebrato il forte legame d’acqua tra Longarone e Venezia, mentre si è fatto un monito sull’importanza della prevenzione e del rispetto della natura. Nella cerimonia di apertura, il sindaco di Venezia e il sindaco di Longarone hanno scambiato un anello simbolico, restituito dalla città gemellata di Odessa. Durante l’evento, sia il sindaco di Venezia che il patriarca hanno espresso solidarietà alle popolazioni dell’Emilia Romagna, che hanno subito danni e perdite a causa delle alluvioni. Hanno sottolineato l’importanza di trattare l’acqua come una risorsa preziosa che richiede rispetto e attenzione, prendendo come esempio il disastro del Vajont, avvenuto sessant’anni fa, e l’alluvione attuale in Emilia Romagna.Il sindaco di Longarone ha evidenziato come il legame tra Longarone e Venezia sia una parte importante della storia della sua comunità, richiamando l’epoca degli zattieri e ricordando le vittime del Vajont.
SIAMO BELLUNO CHIEDE UN PIANO MARSHALL PER LA SANITA’ BELLUNESE
BELLUNO SiAmo Belluno non è d’accordo con il commissariamento dell’Ulss1 Dolomiti e lo fa con una lettera aperta. ” Non possiamo tacere davanti a questa nuova puntata della fiction della Sanità Bellunese, che vede come attore protagonista il logoramento e lo smantellamento silenzioso della sanità provinciale, e umilmente, ma con forza, ci uniamo ad altri accorati appelli che in questi giorni hanno preso posizione su questa scelta politica che va a ledere la dignità del “cittadino della montagna veneta”, che non deve avere un diverso trattamento da quello della pianura – si legge nel documento – Ad una settimana dalla notizia del commissariamento di fatto della sanità bellunese, pur credendo convintamente alla grandissima professionalità del nuovo direttore generale, siamo convinti che per due aziende sanitarie importanti come quelle di Belluno e dell’Azienda Ospedale Università di Padova ci debbano essere due Direttori Generali a tempo pieno e non part-time, tra l’altro con sedi distanti tra di loro e con esigenze e peculiarità differenti”. Poi si parla delle dichiarazioni del commissario Dal Ben e dell’abbattimento dei campanilismi tra ospedali. “Potremmo anche essere d’accordo per l’abbattimento dei campanili, ma dobbiamo però ripopolare le “chiese” di sacerdoti e perpetue – concludono da SiAmo Belluno – cioè sopperire a quella mancanza cronaca di medici ospedalieri, medici di famiglia, medici pediatri e personale infermieristico che il bellunese soffre da moltissimi anni e che non può essere, come dichiarato, ripristinata nel giro di qualche anno. Qui è necessario un vero e proprio “piano Marshall sanitario” per la nostra provincia”.
ERWIN LAZZARINI E LA SUA ESPERIENZA IN CONSIGLIO COMUNALE A CENCENIGHE
di Gianni Santomaso
IL PALALUXOTTICA NEGATO ALLA CENA DELLE CLASSI AGORDINE 1990-1999. L’AMAREZZA DEGLI ORGANIZZATORI
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera che ci è arrivata in redazione da alcuni giovani agordini che vorrebbero organizzare una festa per coloro che sono nati tra il 1990 e il 1999. Visto il numero di partecipanti alla cena, gli organizzatori avevano optato per richiedere il PalaLuxottica di Agordo ma la richiesta è stata negata.
LA LETTERA
Scriviamo questa lettera aperta sia come denuncia che come sfogo, siamo un gruppo di giovani Agordini che dopo vari anni di tentennamenti abbiamo deciso di iniziare ad organizzare la cena di tutte le classi Agordine dal 1990 al 1999, programmando la serata e facendo una stima del numero di Agordini che potrebbero partecipare siamo giunti alla conclusione che nessuna delle varie sale comunali presenti nei 16 comuni sarebbero bastate, così abbiamo provato a contattare la “sala” più grande che esiste in Agordino e forse in provincia, ossia il PalaLuxottica. Dopo svariate mail inviate ai vari responsabili della struttura, abbiamo ricevuto, dopo mesi dalla prima richiesta di informazioni, da una delle tante mail un categorico no senza nessuna motivazione. In seguito alle altre mail inviate più nessuno, ad oggi, ha ancora risposto. Ci chiediamo dove sia questo famoso “palazzetto del popolo” dato che era stato promosso così, prima che gli venissero firmati i permessi di costruzione. L’ex sindaco di Agordo Sisto da Roit nel 2018 affermava: “Siamo molto soddisfatti del traguardo raggiunto, ringraziamo molto l’azienda per la sensibilità dimostrata nel mettere a disposizione della comunità questa struttura. Come Comune abbiamo lavorato per creare le condizioni affinché la comunità possa sfruttare questa enorme possibilità”. Possibilità, però, che al momento non ci viene concessa, anzi addirittura secondo Luxottica non merita nemmeno risposta. Non mettiamo assolutamente in dubbio quanto faccia l’azienda con il miglior welfare al mondo per le nostre vallate, ma ci saremmo aspettati un minimo di considerazione per un evento così atteso, visto quanto Luxottica abbia a cuore l’Agordino e la sua popolazione.
Organizzatori cena delle classi Agordine dal 1990 al 1999.
DUE GIORNATE DELLO SPORT PER L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CENCENIGHE
di Luisa Manfroi
DALLA CALCHERA DELLE TORTE LA SITUAZIONE
TAIBON Gli uomini del Piodech continuano ad alimentare le fiamme nella calchera delle torte in Valle di San Lucano. Turni giorno e notte per mantenere vive le fiamme e cuocere i sassi che diventeranno calce. Nel fine settimana centinaia di persone in Valle di San Lucano
LA DIRETTA RADIO PIU’ – IERI SERA
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/2447897142057277
ELETTA LA SEGRETERIA DELLA FP CGIL BELLUNO
BELLUNO Venerdì al Centro Congressi Giovanni XXIII di Belluno, è stata eletta la segreteria della Fp CGIL di Belluno. Alla presenza del Segretario generale della Fp CGIL del Veneto, Ivan Bernini, e della Segretaria generale della Camera del lavoro di Belluno, Denise Casanova, Andrea Fiocco, Segretario generale della Fp CGIL di Belluno ha proposto una segreteria composta da 2 donne e 2 uomini: oltre allo stesso Fiocco, Lara Panata, delegata della sanità (Ulss), Caterina Casagrande, delegata del terzo settore (SerSA), e Marco Puricelli, delegato delle funzioni locali (Comune di Belluno).
L’assemblea generale ha eletto all’unanimità la segreteria. Nel suo discorso, Fiocco ha espresso la volontà di comporre una segreteria molto coesa, con cui condividere le scelte importanti nella gestione della categoria. Nella discussione politica seguita alla relazione di Fiocco, centrata sulla stagione di mobilitazione dei sindacati confederali, sono emerse le criticità dei settori rappresentati. Denise Casanova ha offerto il supporto della Camera del lavoro ai colleghi della Funzione Pubblica, mentre Ivan Bernini ha fatto il punto della situazione sulla situazione politico-sindacale, facendo riferimento in particolare alla grande evidenza che hanno avuto le recenti manifestazioni di Bologna e Milano.
(Nella foto, da sinistra, Marco Puricelli, Marco Giacchetti (presidente della Assemblea), Andrea Fiocco, Lara Panata, Ivan Bernini, Denise Casanova, Caterina Casagrande)
SICUREZZA IN MONTAGNA: IL PROGETTO CHE COINVOLGE IL SOCCORSO ALPINO VAL PETTORINA E I BAMBINI DELLA PRIMARIA DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Con l’uscita del 18 maggio si é concluso il progetto “Sicurezza in montagna”, frutto della collaborazione tra la scuola primaria di Rocca Pietore e la stazione del soccorso alpino Val Pettorina. Gli alunni hanno sperimentato ancora una volta l’emozione dell’arrampicata in falesia, provando sia ad arrampicare in prima persona che a fare sicurezza al loro compagno. Sono stati istruiti sulle regole da seguire e sull’attrezzatura provando anche a piantare i chiodi nella roccia. Il tutto si é concluso in allegria con dei giochi a squadre. Con questi progetti si gettano dei piccoli semi che ci si augura facciano crescere giovani legati al loro territorio, che si divertono responsabilmente e magari collaborano nel prezioso servizio delle associazioni di volontariato.
AL PRA DE MELIA A GRON DI SOSPIROLO I 50 ANNI DELLA PRO LOCO MONTI DEL SOLE CON L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE
SOSPIROLO Celebrato, tra sabato e domenica, sotto il padiglione al Prà de la Melia di Gron, il cinquantesimo anniversario della Pro loco “Monti del Sole” di Sospirolo. Una festa per tutta la comunità cui hanno preso parte svariati collaboratori storici e non ma anche simpatizzanti e appassionati. Domenica mattina, prima la santa messa con la partecipazione del coro “Monti del Sole” celebrata da don Luciano e don Alvise, poi il momento celebrativo con i presidenti succedutosi negli anni: Luciano Trevisson, Francesco Bacchetti (per diversi anni), Sandro Fiorot, l’attuale Enzo Caviola. Poi i componenti storici come Giovanni Cadorin, vicepresidente nel ’73 e ancora oggi in direttivo, i consiglieri Mario Sogne e Mauro Selle, il responsabile delle cucine Arturo Caldart.
di Roberto Bona
CERAMICA DOLOMITE APRE LE PORTE AI DIPENDENTI E FAMIGLIARI
BORGO VALBELLUNA Una rinascita che ha molti volti, ma soprattutto quello dei lavoratori che, con la loro dedizione e le loro competenze, hanno contribuito e stanno contribuendo a scrivere una nuova pagina della storia di Ceramica Dolomite, l’azienda bellunese specializzata nella produzione di ceramiche sanitarie Made in Italy che proprio un anno fa ha iniziato il suo percorso di rilancio e riposizionamento sul mercato. Per questo l’azienda ha voluto dedicare a dipendenti, ex dipendenti e alle loro famiglie “Una Giornata Assieme”, un momento di festa, condivisione e ringraziamento che si è svolto sabato allo stabilimento di Borgo Valbelluna, la fabbrica tornata operativa un anno fa dopo un periodo di crisi industriale, quando, insieme al marchio Ceramica Dolomite, è stata rilevata da una cordata di imprenditori formata da quattro soci, espressione della migliore imprenditoria del Nord-Est, assieme ad Invitalia.
OLTRE 200 PERSONE CONIVOLTE NEGLI INCONTRI CON IL COMUNE DI PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI Gli incontri nelle frazioni per spiegare il Piano degli Interventi Urbanistici ed Edilizi si sono conclusi con un’ottima partecipazione: basti pensare che 200 persone hanno aderito all’iniziativa. Valorizzazione delle frazioni, rispetto ambientale, zone agricole, nuova residenzialità: queste le tematiche principali emerse dal percorso condiviso con la cittadinanza per l’adozione del Piano degli Interventi, all’interno di un tour che ha toccato tutte le aree del comune e definito gli aspetti del Pat (Piano di Assetto Territoriale). Una casa da riqualificare, un’area che è possibile trasformare da agricola a residenziale e viceversa, una lottizzazione ferma e che può ripartire, una zona dismessa che è possibile riqualificare: sono molteplici le possibilità di questo nuovo strumento urbanistico che molti cittadini di Ponte nelle Alpi pensano di utilizzare. I cittadini hanno tempo fino al 6 giugno per presentare domande da inserire nel Piano, attraverso l’apposito modulo, scaricabile dal sito del comune.
OTTO PUNTI DA DISCUTERE NEL CONSIGLIO COMUNALE DI VOLTAGO
VOLTAGO Il sindaco di Voltago Giuseppe Schena ha convocato il consiglio comunale per oggi alle 18. Saranno otto i punti da trattare con i consiglieri comunali. Tra questi l’approvazione del rendiconto della gestione di esercizio 2022, una variazione a bilancio, la concessione a titolo gratuito di immobili comunali destinati ad ecocentro, il recesso del comune di Voltago come socio della Casa di Soggiorno di Taibon e la fusione tra Bim GSP e Bim Infrastrutture.
CONVENZIONE PER IL SEGRETARIO A SCAVALCO
TAIBON Oggi alle 20 consiglio comunale convocato dal sindaco Silvia Tormen, all’ordine del giorno al convenzione per la gestione in forma associata della segreteria comunale tra Miane e Taibon; variazione al bilancio e comunicazioni del sindaco.
IL GIURAMENTO DEL SINDACO
CENCENIGHE Non ha perso tempo il sindaco uscente Mauro Soppelsa, ha già scelto la data e convocato i consiglieri per il primo consiglio di legislatura. E’ in programma per martedi 23 maggio in Municipio. Oltre al giuramento del sindaco, presentazione delle linee programmatiche e nomina delle commissioni i consiglieri daranno seguito ai lavori già avviati come il recesso del Comune dalla Casa di Soggiorno di Taibon.
ASPETTANDO IL GIRO D’ITALIA CON L’ULSS 1 DOLOMITI E STEFANO GASPERIN, DIRETTORE DEL PRONTO SOCCORSO DI AGORDO
BELLUNO Ecco il benvenuto al Giro d’Italia del direttore del Pronto Soccorso di Agordo Stefano Gasperin, qui in veste di ciclista.
ASPETTANDO IL GIRO D’ITALIA CON L’ULSS 1 DOLOMITI E FRANCESCO MINNITI, DIRETTORE DEL REPARTO MEDICINA DI AGORDO
BELLUNO Francesco Minniti, direttore della Medicina di Agordo, territorio che tra pochi giorni accoglierà il Giro d’Italia, ci spiega perché fa bene andare in bici: la bici aiuta a superare le fragilità fisiche e mentali.
L’INFLAZIONE ERODE IL POTERE D’ACQUISTO DEI PENSIONATI VENETI. PER AFFRONTARE I RINCARI SERVONO IN MEDIA 115 EURO IN PIU’ AL MESE
VENEZIA La rivalutazione insufficiente, l’inflazione che continua a mordere, il (finora) mancato innalzamento delle pensioni minime. A causa di questo pericoloso mix di elementi, i pensionati veneti continuano a perdere potere d’acquisto in particolare sul carrello della spesa, che rincara con percentuali a doppia cifra. L’analisi dello Spi Cgil regionale parte dagli ultimi dati Inps sulle pensioni private (anno 2023) e li mette in relazione all’inflazione registrata nel 2022 in Veneto (+8,1% sul 2021) e a quella del 2023, che viaggia attorno al 5% (con punte superiori al 10% sui prodotti alimentari). L’inflazione morde. Lo studio del sindacato dei pensionati evidenzia il divario fra l’aumento delle pensioni legato principalmente alla rivalutazione e l’incremento dei prezzi che pure quest’anno morde i bilanci delle famiglie venete. Così – secondo le elaborazioni dello Spi Cgil sui dati Istat – nella nostra regione la spesa media mensile di un ultra65enne è passata dai 1.380 euro del 2021 ai 1.490 euro del 2022 con un aumento di 110 euro. Nel 2023, con una inflazione attorno al 5%, il conto per le famiglie è aumentato mediamente di altri 70 euro, attestandosi a circa 1.566 euro. Insomma, a partire da quest’anno gli “anziani” veneti stanno sborsando in media 180 euro in più al mese in confronto al 2021, quando i rincari si aggiravano attorno all’1%. Le pensioni nel 2023. A questo punto il ragionamento si sposta sulle pensioni e sulla rivalutazione grazie agli ultimi dati Inps. Il valore medio delle pensioni private in Veneto (esclusi i centesimi) è passato dai 1.025 euro lordi mensili del 2022 ai 1.090 euro attuali, con una crescita assoluta di circa 65 euro e un aumento percentuale di poco superiore al 6%. Ovviamente fra uomini e donne le differenze di reddito sono evidenti. Ai maschi arrivano assegni previdenziali medi di circa 1.460 euro lordi (più 74 euro rispetto al 2022) mentre le donne si debbono “accontentare” della metà, 782 euro lordi mensili (più 55 euro in confronto all’anno passato). Crollo del potere d’acquisto. Il risultato dell’indagine è evidente e testimonia come il potere d’acquisto degli anziani non risulti tutelato neppure dall’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Come detto, la rivalutazione ha portato in dote ai pensionati veneti circa 65 euro mensili lordi in più al mese ma a partire da gennaio 2023 i pensionati ne stanno sborsando 180 euro in più rispetto a una identica spesa effettuata nel 2021 con un esborso medio di 1.566 euro. All’appello mancano dunque 115 euro al mese.
ANCHE IN VENETO L’EVASIONE CALA
Tra il 2014 e il 2020 (ultimo anno in cui i dati sono disponibili), la stima dell’evasione fiscale in Veneto è diminuita di 2,2 miliardi di euro (-23,7 per cento). Sebbene il 2020 sia stato un anno molto particolare a causa della pandemia, in questi 6 anni il tax gap nella nostra regione stimato dall’Ufficio studi della CGIA è sceso da 9,36 a 7,15 miliardi di euro (vedi Tab. 1).
E sebbene in Veneto l’evasione abbia una dimensione tra le più contenute d’Italia, l’Amministrazione finanziaria è comunque riuscita a imboccare la strada giusta per combattere efficacemente questa piaga sociale ed economica. Tra la compliance fiscale, lo split payment, la fatturazione elettronica e l’invio telematico dei corrispettivi, una serie di contribuenti – tra cui gli evasori incalliti, chi riceveva i pagamenti dallo Stato per un servizio o una prestazione lavorativa resa e poi non versava l’Iva e, infine, i professionisti delle cosiddette “frodi carosello” – sono stati indotti a ravvedersi. Non solo; anche il leggero calo della pressione fiscale registrato in questi ultimi anni ha sicuramente avuto un effetto positivo sul fronte delle entrate. Sebbene sia ancora del tutto insufficiente, la contrazione del carico fiscale ha contribuito, in parte, a ridurre l’evasione, soprattutto quella che in gergo viene chiamata di “sopravvivenza”. Purtroppo, chi è completamente sconosciuto al fisco continua imperterrito a farla franca, così come le organizzazioni criminali di stampo mafioso che sempre con maggior dedizione seguitano a coltivare i propri traffici illegali. Poco “sensibili” alla fedeltà fiscale lo sono anche quelle multinazionali e i giganti del web che, anche in Veneto, realizzano profitti milionari, ma la stragrande maggioranza delle imposte le versano nei paesi a elevata fiscalità di vantaggio.
Evasione: a rischio è in particolar modo il Sud.
I contribuenti veneti sono tra i più fedeli al fisco
Nel 2020 il peso dell’economia non osservata sul valore aggiunto nazionale (Pil) era all’ 11,6 per cento, pari a 174,6 miliardi di euro. Nelle varie aree del Paese, il sommerso economico ha una diversa incidenza sulla ricchezza prodotta: il 9,2 per cento a Nordovest, il 9,8 per cento a Nordest, sale al 12 per cento al Centro e raggiunge il 16,8 per cento nel Mezzogiorno. Specularmente, per ogni regione il mancato gettito tributario e contributivo che, invece, si aggira attorno ai 90 miliardi di euro. In altre parole è come se, a livello nazionale, a fronte di ogni 100 euro di gettito incassato ne venissero evasi 13,2. Nel Nordovest, l’Ufficio studi della CGIA stima che l’ammontare totale del gettito evaso sia pari a 23,4 miliardi di euro; pertanto, ogni 100 euro incassati se ne perdono 10,3, nel Nordest 11,1 (17,6 miliardi di gettito eroso dagli evasori), al Centro 13,6 (19,8 miliardi di gettito perso) e nel Mezzogiorno 19 (29,1 miliardi di gettito perso).
A livello regionale, infine, la situazione più critica la scorgiamo nel Sud: nella classifica di euro evasi ogni 100 euro incassati, in Puglia se ne “perdono” 19,2 euro, in Campania 20 e in Calabria 21,3. Si tratta di cifre doppie rispetto a quelle che si registrano nelle regioni meno interessate dal fenomeno evasivo: Veneto (11,4 euro), Friuli Venezia Giulia (10,6 euro), Provincia di Trento (10,2 euro) e Lombardia (9,5 euro). Il territorio nazionale più fedele al fisco è la Provincia di Bolzano che presenta un’evasione di 9,3 euro ogni 100 incassati (vedi Tab. 2).
Se riusciremo a contrastare con maggiore incisività l’economia sommersa, faremo pagare le tasse alle multinazionali del web e ai colossi dell’e-commerce presenti nel nostro Paese, riusciremo a incrociare in maniera efficace le 161 banche dati fiscali che possiede la nostra Amministrazione finanziaria e, infine, assisteremo a una seria riforma del fisco che tagli strutturalmente il peso del fisco su tutti i contribuenti, non è da escludere che nel giro dei prossimi 4/5 anni l’evasione fiscale presente in Italia potrebbe addirittura ridursi della metà, allineandosi così al dato medio europeo.
Irpef: gli autonomi pagano di più dei dipendenti
In queste ultime settimane, in particolar modo da parte della CGIL e della UIL, si sostiene che l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) sarebbe pagata quasi interamente da pensionati e lavoratori dipendenti. Ci permettiamo di segnalare che questa affermazione è del tutto fuorviante, perché sottende che in Italia a versare la quasi totalità dell’Irpef sarebbero solo due categorie di contribuenti: quelle richiamate poc’anzi. In realtà chi continua a ripetere questa ovvietà è “vittima” di un grave abbaglio statistico/interpretativo. Se, infatti, è palese che l’84 per cento dell’Irpef totale è versata all’erario da pensionati e lavoratori dipendenti, ciò avviene perché queste due categorie rappresentano l’89 per cento del totale dei contribuenti Irpef presenti in Italia. L’altro 11 per cento circa, invece, è costituito da percettori di altre categorie di reddito. In particolare, i lavoratori autonomi sono l’8,5 per cento del totale dei contribuenti Irpef. Se si vuole dimostrare lo squilibrio del carico fiscale legato all’Irpef, la metodologia “corretta” sta nel calcolare l’importo medio versato da ciascun contribuente facente parte di ognuna delle tre principali tipologie che pagano l’imposta sulle persone fisiche: ovvero autonomi, dipendenti e pensionati. Applicando questa metodica, ai dati sui redditi relativi al 2019 (fonte Ministero dell’Economia e delle Finanze), emerge che, mediamente, i pensionati pagano un’Irpef netta annua di 3.281 euro, i lavoratori dipendenti di 4.061 euro e gli imprenditori/lavoratori autonomi di 6.026 euro. Sia chiaro, l’evasione fiscale in Italia c’è ed è presente in tutte le categorie di contribuenti, quindi, anche tra i lavoratori autonomi e gli imprenditori. Pertanto, l’evasione va contrastata ovunque essa si annidi, senza però accusare pregiudizialmente nessuno, tantomeno attraverso l’interpretazione scorretta di dati molto parziali, così come è successo in queste ultime settimane.
In attesa della riforma fiscale
In attesa dell’approvazione dei decreti attuativi, per l’Ufficio studi della CGIA una riforma fiscale importante che abbia l’ambizione di definirsi tale deve, innanzitutto, indicare preventivamente quanto costa e dove si recuperano le coperture, dopodiché ha il compito di conseguire, in tempi ragionevolmente brevi, almeno altri tre obbiettivi:
la riduzione del carico fiscale a famiglie e imprese;
la semplificazione del rapporto tra il fisco e il contribuente;
la riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscale.
Il mancato raggiungimento di questi punti costituisce un serio pericolo che la stessa sia destinata a fallire o comunque non in grado di dare una seria risposta alle tante istanze sollevate dai contribuenti italiani che da decenni chiedono un fisco più equo e meno complicato.
ALLA RADIO
IL COVID VERSO LA FINE. NE PARLIAMO CON SANDRO CINQUETTI, DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 1 DOLOMITI
di Mirko Mezzacasa
OSPITE: il dottor Sandro Cinquetti, direttore del dipartimento di prevenzione ULSS 1 Dolomiti
MATTIA DE NARDIN E IL PARCO GIOCHI DI CAVIOLA
di Mirko Mezzacasa
OSPITE: Mattia De Nardin
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
MARTEDIACOLOR
BELLUNO Con la Primavera tornano a Belluno i Martediacolor, una tradizionale manifestazione che trova sempre l’interesse di un numeroso pubblico. Organizzate dal C.T.G. gruppo Belluno, in collaborazione con i Circoli Fotografici di Belluno ed Agordo, sono piacevoli serate con racconti fotografici realizzati in multivisione, dedicate agli amanti dei viaggi, della natura e dell’arte. Il programma si articola in tre appuntamenti presso la sala Parrocchiale di Cavarzano alle ore 20.45, con ingresso libero, nelle giornate di martedì 23 e 30 maggio.
FOLKLOR JALPE’ DE LA MARMOLEDA
ROCCA PIETORE È in programma per il 26, 27 e 28 maggio l’edizione 2023 di Folklor Jalpè De La Marmoleda. Tre giorni di festa sotto al tendone riscaldato in località Bosco Verde a Rocca Pietore tra cucina tipica e balli con le band tirolesi. Domenica 28, nel pomeriggio, la sfilata dei gruppi folk
LATTERIE APERTE IN VALBELLUNA
BELLUNO Domenica 28 maggio in Val Belluna ritrona l’evento “Latteirie Aperte” dove le principali latterie apriranno le porte per illustrare l’arte del fare formaggio. Le latterie aderenti sono; Camolino, Tisoi e Bolzano Bellunese, Sedico, Valpiana, Frontin, Valmorel, Lentiai e Sant’Antonio di Tortal.
I 75 ANNI DELLA COMUNITA’ DI VILLA SAN FRANCESCO
PEDAVENA Nel fine settimana del 27 e 28 maggio è in programma una due giorni dedicata ai 75 anni della comunità di Villa San Francesco dove ci saranno dei convegni dedicati ai giovani in occasione della 26ª edizione della Festa del Volontariato Sociale.
LA PRIMA EDIZIONE DELLA DON – PIANLONCH
GOSALDO E’ in programma per domenica 28 maggio la prima edizione della gara di corsa Don – Pianlonch. Una passeggiata ludicomotoria di 5,6 km non competitiva. Iscrizione 6 euro prima della partenza, 10 euro con panino farcito e bottigllia d’acqua.
IL RITORNO DI LUNGARDO IN FEST
BELLUNO Lungardo In Fest è la festa della Cooperativa Società Nuova. L’appuntamento è per sabato 27 maggio presso la sede di via Lungardo. Per maggiori informazioni Facebook: cooperativasocietanuova. Programma, dalle 11 frasca , dj set, pesca di beneficenza, gonfiabili per i bambini. Dalle 20:00 musica dal vivo con gli Sklero Zero e i Maci’s Mobile
PROSSIMAMENTE…
SABATO 3 GIUGNO LA CENA DELLA CLASSE 1955-56
AGORDO E’ in programma per sabato 3 giugno al Ristorante “La Stanga” la cena delle classi 1955-1956. Ritrovo al ristorante alle 19, cena , musica e premi. Per informazioni ed iscrizioni Roberto Schenot al 348 8524340. Iscrizioni entro il 29 maggio.
DOMENICA 4 GIUGNO LA 4 PAS IN DOI
AGORDO DOMENICA 4 GIUGNO AD AGORDO: “4 Pas in doi” TRAIL RUNNING A COPPIE. Due percorsi: 16 km con 900 metri di dislivello, o 5 km con 250 metri di dislivello. E per i più golosi, la “4 Pas in doi Bocoi”: itinerario enogastronomico, 6 km, con 4 tappe da… gustare. Per informazioni ed iscrizioni: www.4pasindoi.it
Il Gruppo Alpini organizza una gita indimenticabile alla Foiba di Basovizza con pranzo di pesce a Lignano
FALCADE I Gruppi Alpini rappresentano un importante pilastro della comunità locale, promuovendo attività che uniscono tradizione, avventura e scoperta del patrimonio culturale. Nel contesto di queste iniziative, il Gruppo Alpini di Falcade ha annunciato una gita straordinaria che si terrà l’11 giugno, con destinazione la Foiba di Basovizza e una deliziosa pausa pranzo a Lignano. Remo Secchi, responsabile delle iscrizioni, sarà il punto di riferimento per tutti coloro che desiderano partecipare. Per prenotare un posto e per ulteriori informazioni, è possibile contattare il 338 5628415.
PERITI MINERARI AGORDINI NEL MONDO, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO – LA DIRETTA
DJ ATHOS E’ CONVOLATO A NOZZE CON VERONICA…TANTI AUGURI DA RADIO PIU’
ROLLING STONES, IL PROGRAMMA DI SIRO LENA E MORENO TOCCHETTO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
Precipitazioni: All’inizio generalmente assenti e poi probabilità in temporaneo aumento fino a medio-bassa (20-30%) di fenomeni da locali a sparsi, perlopiù modesti; cadrà un po’ di neve eventualmente solo sulle cime dolomitiche più elevate.
Temperature: Contenute variazioni di carattere locale, con prevalenza di diminuzioni riguardo alle minime e aumenti riguardo alle massime
Precipitazioni: Nelle prime ore assenti e poi probabilità in aumento fino a media (40-60%) per fenomeni sparsi, in genere modesti ma con possibilità di qualche rovescio o locale temporale e un po’ di neve sulle cime dolomitiche più elevate.
Temperature: Prevarrà un lieve aumento, specie riguardo alle massime in quota