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E “FUOCO ALLE POLVERI” ANCHE AL CENTRO FONDO DI FALCADE
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DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 16-22 NOVEMBRE
ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE – PRA DI MEZZO
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ PRA’ DI MEZZO, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
SCALE MOBILI CHIUSE A BELLUNO
Le scale mobili che collegano il parcheggio di Lambioi con piazza Duomo verranno chiuse al pubblico tutte le sere alle 22.30, senza distinzioni.
TAIBON Istituzione del divieto di accesso e di sosta su tutta la piazza San Cipriano oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento del piano viabile danneggiato, lungo le intersezioni con via Aivata, via Paris Bordone e via Besarel, dal 12 novembre al 27 novembre, comunque fino al termine dei lavori. Resta possibile, in funzione delle varie aree di lavorazione, la temporanea istituzione di corridoi di accesso su parte della piazza da parte della ditta esecutrice dei lavori; Le corse delle linee extraurbane della Dolomitibus ometteranno il transito alla fermata di San Cipriano transitando lungo la regionale 203 agordina. Le corse Villanova-Agordo effettueranno il percorso alternativo per Strapont omettendo la tratta per San Cipriano-Municipio. Verranno pertanto soppresse le fermate: San Cipriano, Napi, Piazza Municipio, saranno attivate quelle sul percorso per Strapont.
TAIBON Da lunedi a ieri i positivi sono aumentati passando da 13 a 19 (+6), le persone in isolamneto da 12 a 15 (+3) ROCCA PIETORE . Situazione pressoché stazionaria negli ultimi giorni con 5 positivi e 6 in isolamento. SEREN DEL GRAPPA anche due parroci, Don Giuseppe e Don Alessandro sono risultati postivi al covid, loro stessi lo hanno comunicato loro stessi. VALLE DI CADORE Positività in 4 classi su 5 – ha riferito via social il sindaco Marianna Hofer – oggi tamponi per tutti i bambini, mi auguro di non dover chiudere l’istituto. i positivi passano da 35 a 40 due persone in meno (20) in isolamento fiduciario. SANTO STEFANO DI CADORE 92 positivi, 31 isolamento, sono 24 gli ospiti positivi in casa di riposo. AURONZO Il sindaco Tatiana Pais Becher annuncia un lieve miglioramento, i contagi sono scesi a 214, sono 63 le persone in isolamento. PEDAVENA 37 casi di persone positive al Covid
COVID IN PROVINCIA: UN DECESSO A BELLUNO, 238 NUOVI POSITIVI E 168 RICOVERATI NEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduto un paziente covid positivo di 85 anni ricoverato in Geriatria covid a Belluno. 238 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti in un giorno (dato aggiornato alle 8 ULSS 1). All’Ospedale San Martino di Belluno 56 soggetti ricoverati in area non critica e 6 in terapia intensiva. 38 in area non critica e 5 in terapia intensiva all’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Negli ospedali di comunità della provincia sono 63 i pazienti ricoverati: 11 ad Agordo, 4 ad Alano 4, ad Auronzo 14, 20 a Belluno e 14 a Feltre.
I DATI AGGIORNATI DA AZIENDA ZERO IN PROVINCIA (ULTIME 24 ORE) POSITIVI DAL 21 FEBBRAIO 7174 (+212) ATTUALMENTE POSITIVI 4270 (+137)
Oltre 300 persone in terapia intensiva, a marzo nel momento del picco erano 356. La curva dei contaggi si è leggermente abbassata ma non a Verona, VIcenza e Venezia con un’escalation dei ricoveri. Gli impiantisti puntano ad aprire la stagione l’8 dicembre con precise linee guida soprattutto sulla capienza degli impianti, in Veneto se rimane giallo non ci saranno confini, ma non oltre regione come ad esempio sconfinando in Alto Adige zona rossa. L’amara verità: i ristori per la nostra gialla Regione non ci sono. Il Veneto ha imposto le restrizioni oltre DPCM ma ora ha deciso di non riconoscerne i ristori. Alle promesse si aggiunge la promessa del sottosegretario Baretta, ovvero un altro ristoro in arrivo che potrebbe non essere l’ultimo e all’interno potrebbe prevedere i ristori per le città d’arte considerate comunque zone rosse.
ALPINISTA IN GRAVI CONDIZIONI. VOLA PER 30 METRI, ELITRASPORTATO A TREVISO
CORTINA Sono molto gravi le condizioni di un giovane alpinista precipitato in un canale durante la scalata di Cima Ra Zesta, tra i Tondi di Faloria e Forcella Marcuoira. Gregor Gombac, 24 anni, di Cortina d’Ampezzo (BL), stava salendo, primo di cordata, con ramponi e piccozza assieme un amico lungo la parete del versante nord, una prima parte di salti di roccia e poi neve, quando è volato, una trentina di metri più in alto rispetto al compagno. La sua caduta ha strappato tutte le protezioni, compresa la sosta dove si trovava l’amico ed entrambi sono ruzzolati per diverse decine di metri. L’amico, che fortunatamente non aveva riportato grosse conseguenze, è riuscito a dare l’allarme al 118 passate le 9 ed è subito decollato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Individuato il luogo dell’incidente, con un verricello sono stati calati tecnico di elisoccorso e personale sanitario, che hanno subito prestato le prime cure urgenti al giovane, apparso subito in gravi condizioni e incosciente, mentre l’elicottero andava a imbarcare un soccorritore di Cortina in supporto alle operazioni. In contemporanea una squadra del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina si è portata al Passo Tre Croci per eventuali altre necessità. L’infortunato, con sospetto politrauma, è stato imbarellato e recuperato per essere trasportato prima al Passo, dove il medico ha potuto ulteriormente intervenire, e da lì all’ospedale di Treviso. Il compagno è stato portato in ambulanza al Codivilla per le opportune verifiche .
LUXOTTICA: TROVATO L’ACCORDO PER LA BANCA ORE PARENTALE
AGORDO I segretari provinciali di Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, nelle persone di Denise Casanova, Nicola Brancher e Rosario Martines, e la dirigenza di Luxottica si sono incontrate venerdì scorso. Sul tavolo un’importante novità per i genitori con figli da 0 a 14 anni e i beneficiari della legge 104 (per se stessi o famigliari). Infatti è stato firmato un accordo che riguarda una nuova iniziativa welfare. Si tratta della Banca Ore Parentali che garantirà ai lavoratori con problemi famigliari 2 giornate lavorative, corrispondenti a 16 ore, da poter utilizzare entro il 31 gennaio 2021. Le ore in questione potranno essere usate anche singolarmente al bisogno e saranno pagate al 50% ma nel caso in cui i genitori siano entrambi dipendenti Luxottica solo uno potrà farne uso. Le 16 ore sono disponibili per i lavoratori a tempo pieno mentre per i contratti part-time verranno riproporzionato in base alla percentuale del Part-Time specifico. La richiesta per l’utilizzo della banca ore parentale dovrà essere fatta dal dipendente tramite il portale MyPersonalDesk. Sono esclusi dall’iniziativa welfare i Quadri e Dirigenti.
SOCIETA’ SPORTIVE: DOMANDE DI CONTRIBUTO ENTRO IL 24 NOVEMBRE
BELLUNO Per dare un aiuto alle associazioni e allo società sportive messe in gravi difficoltà dall’emergenza sanitaria, il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha messo a loro disposizione dei contributi forfettari a fondo perduto. Si tratta di 1.600 euro una tantum che potranno essere erogati ad ogni associazione e società che ne ha fatto richiesta e che è stata ammessa al bando; i requisiti per l’accesso sono indicati nel testo dell’avviso leggibile all’indirizzo http://www.sport.governo.it/media/2357/avviso_18-nov.pdf Le domande potranno essere presentate esclusivamente via Internet al sito https://www.sportgov.it/fondo-perduto-novembre/it/home/ e dovranno essere presentate entro le 16:00 di martedì 24 novembre. Se l’ammontare delle richieste dovesse superare – o, al contrario, non raggiungere il totale delle risorse disponibili -, il Dipartimento per lo Sport potrà operare una rimodulazione del contributo.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA: “Se invito De Luca per la prova del tampone? Che se ne stia in Campagna che ha già tanto da fare”
“ci preoccupa l’area non critica, rappresenta la vera pressione ospedaliera, perché abbiamo anche i pazienti non CoviD. Terapie intensive: più di 800 allestite : in 36 ore ne mettiamo in funzione 1000 di queste 166 arrivano dalle semi-intensive.”.
Siamo ancora area gialla, ma si scrive giallo e si deve vedere rosso, non siamo usciti da questo casino. Siamo ancora in zona gialla, succeda quel che succeda ma da un mese siamo qui a difenderci dal virus, non dagli attacchi del Ministero. Il livello di organizzazione è una visione industriale. Se da un lato c’è il mondo scientifico che eroga servizi dall’altro c’è un’organizzazione metodica e puntuale. Le previsioni meteo ci dicono che sarà bel tempo, evitate di far casino. L’ordinanza non si discute, alla fine non chiede sacrifici immani al cittadino, a chi chiude il negozio un po’ di piu’, ma non bisogna andare a fare assembramennti. Dietro l’angolo c’è la zona arancione e quindi rossa. La responsabilità è nostra, di qui l’invito di metterci l’impegno di sette giorni fa sugli assembramenti. No ai centri storici, allo struscio, al mare, in montagna, al lago dove comunque c’è assembramento. Non avrei mai pensato di dare questa indicazione nell’azione di Governo ma lo dobbiamo fare per uscire da questa situazione, per rispetto di chi soffre in ospedale e come segno di gratitudine a tutti gli operatori sanitari. Mentre noi stiamo passeggiando e facendo ammassamento dall’altra ci sono i pazienti complessi in ospedale. La verità è che tutti abbiamo la preoccupazione che non si abbassi la guardia, l’ordinanza che scade domenica sera sarà reiterata con piccoli aggiustamenti per agevolare il tema delle biblioteche per dare un bel segnale visto il coprifuoco e i ristoranti chiusi.Per noi non è finita la battaglia. OSPEDALE Teniamo con le terapie intensive ma abbiamo secondo i parametri stabiliti dalla norma 1000 terapie intensive utili. IN 36 ore garantiamo le 1000 terapie checche’ ne dicano nei salotti televisivi. Abbiamo tutto comprese le attrezzature. Le ultime saranno quelle delle sale operatorie. Se abbiamo 1000 terapie intensive piene avremo 8000 pazienti in ospedale costretti a curare solo covid. In Veneto è pur vero che c’è un segnale di gobbetta giusta verso il basso sui ricoveri, ma è solo un segnale, perché si stabilizzi si deve consolidare. E’ altrettanto vero che abbiamo tre realtà Verona, Vicenza e Venezia che sono le uniche che non hanno l’uncino sulla curva che sono ancora con un trand crescente. Se non ci mettiamo pancia a terra a rispettiamo le regole si impennano di nuovo le curve. NATALE? Ci ingrasseremo tutti, mangeremo il panettone da soli, non si potrà condividere con la tavolata. Mi auguro si possa tornare al Natale in famiglia, quello vero. VACCINI Siamo pronti a collaborare anche con i privati, sarà una mole di lavoro molto grande, con il vaccino Pfizer servono 80 gradi sotto lo zero per la conservazione, per altri bastano temperature ben più basse. Servirà una task force per i vaccini, migliaia e migliaia di medici. E immagino che ci saranno almeno 4 o 5 vaccini autorizzati. FARMACO KLEXANE FATTO PAGARE AL PAZIENTE 66 EURO? E’ la prima volta che lo sento, lo verificheremo mi sembra strano che un paziente possa andare in farmacia e ordinare una terapia anti covid, mi risulta sia anti coagulante. REGIONI SOTTO CONTROLLO E GIA’ UN FASCIA ARANCIONE, AVETE IN MENTE ALTRE MISURE PER NON DIVENTARE GRIGI COME DICE LEI? In quanto a regioni osservate speciale è un monito importante a comportarsi bene. Rispetto alle misure oggi non sono in grado di dirle, se ce ne sono che possono di essere d’aiuto e non di impatto all’economia le adotteremo. AVETE NOTIZIE SUI RISTORI? No, ho letto ma non ho capito nulla. Telefonerò a Boccia per avere chiarimenti. Non ho trovato nulla di esplicito ai ristori, ma è pieno di riferimenti di legge quindi va studiato fino in fondo. PREVISIONE TEMPI VACCINI Per gennaio dovremo avere oltre 3 milioni di dosi per trattare oltre 1 milione e settecentomila persone (2 per ogni cittadino) dedicati a personale sanitario e categorie più deboli, a rischio, case di riposo in primis. Poi sarà un crescendo di disponibilità e avremo forse l’imbarazza della scelta con più vaccini. ATTENZIONE ALLE TRUFFE C’è chi chiama le famiglie. chiede quante persone in casa e vengono proposti i tamponi. attenzione perché è tutto molto discutibile. Stiamo verificando. NOMINE I direttori generali scadono il 31 dicembre, se non ci saranno emergenze si va al rinnovo. Direttore generale della sanità l’avviso si chiude il 9 dicembre, anche per il Segretario. E’ ovvio che aver fatto la legge di modifica stipendiale ci permette di aver un parteree più ampio sui possibili candidati, prima l’inquadramento era poco appetibile rispetto agli stipendi. Se uno viene da fuori ha il tema dello spostamento, vitto e alloggio. OGGI IL DIRETTORE GENERALE CON IL PREMIO GUADAGNA 158.000 EURO, NON TUTTI POSSONO FARE IL DIRETTORE GENERALE CHE UN CITTADINO SI CHIEDE QUANTI SOLDI… MA SONO ATTIVITA’ CHE RICHIEDONO IMPEGNO E RISCHIO, O LI SI REMUNERA O NON SI TROVANO. In ogni modo ora andiamo avanti con la squadra che abbiamo ben preparata per combattere l’epidemia in corso. Un inserimento durante la crisi potrebbe diventare un detonatore. CREDEVAMO FOSSE AMICO DI DE LUCA MA IERI HA DETTO CHE SBAGLIA E NON SI FIDA TANTO Non ho visto. Se lo invito per una sperimentazione del tampone che contesta? Meglio che se ne stia in Campania che ha già tanto da fare.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/193384405689622
LA CUCCHINI POTRA’ USARE IL MAGAZZINO PER NOVE ANNI
BELLUNO È stata sottoscritta la convenzione tra Ulss 1 Dolomiti e associazione Cucchini per il magazzino ausili. Un comodato d’uso per nove anni che garantirà continuità nell’operato dell’associazione ed efficienza nell’erogazione dei servizi di cure palliative. A gennaio 2018 Cucchini si era impegnata a realizzare a favore dell’Ulss un immobile a uso magazzino all’interno della proprietà dell’Azienda sanitaria. Una struttura progettata per la custodia e il ricovero degli ausili da destinare ai pazienti in assistenza domiciliare seguiti dai volontari della associazione. L’immobile è stato realizzato, all’interno dell’area ospedaliera, nei pressi dell’hospice Casa Tua Due. In parte sarà destinato al comodato d’uso all’Associazione e in parte rimarrà nelle disponibilità dell’Ulss per far fronte alle esigenze urgenti e necessarie dovute alla pandemia. «Con questo nuovo magazzino si arricchisce la possibilità di portare avanti le nostre attività caratterizzanti – commenta il presidente della Cucchini, il professor Paolo Colleselli -. Servirà per il ricovero degli ausili che i nostri volontari quotidianamente consegnano a domicilio alle persone ammalate. Sono tre le parti che compongono la struttura: una è dedicata all’arrivo del materiale utilizzato; un’altra serve per lavare e disinfettare gli ausili, per renderli pronti a un nuovo utilizzo; infine c’è il magazzino vero e proprio. Il nuovo magazzino va a completare quella che è a tutti gli effetti una “cittadella sanitaria”. Un forte ringraziamento va al benefattore Umberto Fiabane, che, assieme all’importante contributo dell’associazione, ha reso possibile la realizzazione dell’opera, oltre alla disponibilità dell’Azienda Ulss, con cui la collaborazione è sempre stretta e proficua»
RETE DELLE FARMACIE VENETE PRONTE AI TAMPONI RAPIDI IN CONVENZIONE
VENEZIA Sono circa 500 le farmacie aderenti a Federfarma Veneto che hanno dato la propria disponibilità ad eseguire i test antigenici rapidi per la ricerca del virus SARS-CoV-2 presso le farmacie stesse o in strutture dedicate. Si tratta degli stessi tamponi, che stanno già eseguendo presso i propri ambulatori i medici di medicina generale. Il 12 novembre l’assessore alla Sanità della Regione Veneto Emanuela Lanzarin in un incontro con i rappresentanti delle farmacie territoriali aveva chiesto di fornire all’amministrazione regionale il numero delle farmacie disposte ad intraprendere questa modalità diagnostica. «Calcolata in questa prima ricognizione la nostra disponibilità che si aggira attorno al 40%, siamo ora in attesa che la Regione ci indichi il prosieguo dell’iter – spiega Andrea Bellon presidente di Federfarma Veneto -. Giudico la risposta positiva da parte delle farmacie venete come un atteggiamento di grande responsabilità e senso civico perché si tratta di un servizio impegnativo a favore dell’intera collettività. I tamponi rapidi potranno essere eseguiti in regime convenzionato, quindi a carico della Regione Veneto, e sarà la Regione stessa ad indicarci con quali modalità le farmacie verranno coinvolte nell’attività di screening, ferme restando le fondamentali condizioni di sicurezza che dovranno essere garantite agli utenti e a tutti gli operatori sanitari, farmacisti titolari e collaboratori di farmacia, attraverso un protocollo d’intesa. Le farmacie immediatamente, alla prima ondata di Covid, hanno operato per la sicurezza della popolazione che le ha subito riconosciute, anche nel picco pandemico, come siti sicuri nel pieno rispetto delle normative anticontagio, poli sanitari professionali, sempre aperti, con il valore aggiunto della familiarità dell’ambiente. Tutto ciò deve rimanere valido anche nella somministrazione dei tamponi rapidi ed è per questo che, in ogni caso, saranno pratiche eseguite anche oltre l’orario di apertura, in locali con accesso diverso da quello principale della farmacia. Ipotizzabile anche l’allestimento di gazebi nonché di strutture dedicate al di fuori della farmacia stessa. Sempre per garantire il più alto livello di performance, la procedura diagnostica, in grado di fornire l’esito nel giro di qualche minuto, verrà effettuata da personale infermieristico specializzato. Il progetto prevede che i pazienti accedano alla farmacia muniti di prescrizione del medico di medicina generale che avrà valutato l’opportunità di fare eseguire il test al soggetto interessato. Ribadisco quindi che l’incoraggiante risposta ricevuta dalle farmacie del territorio suffraga la disponibilità della nostra rete di continuare a collaborare fattivamente con tutti gli altri operatori coinvolti anche in questo particolare momento di recrudescenza dell’epidemia».
DALL’ EX ZANUSSI AD OGGI, UN PRESENTE CREATO CON LE PASSATE LOTTE E MOBILITAZIONI SIMBOLO DELLA COMUNITA’ UNITA
“Un anno fa migliaia di persone si radunarono ai cancelli dell’Acc ex Zanussi con partecipazione, orgoglio ei appartenenza, genorosità e condivisione: le parole d’ordine della manifestazione”. Così il segretario gemerale della Fiom Cgil, Stefano Bona- che ricorda l’emozione e l’orgoglio nel vedere una comunità unita a civile difendere il lavoro come elemento centrale e fondativo del vivere. “Oggi – dice Bona – possiamo dire, grazie al lavoro, alla generosità e al sacrificio di tutte le parti in causa di essere vicini ad una positiva soluzione”. Acc è al centro di un progetto sulla ricostituzione di un campione Nazionale del compressore facendo leva sull’articolo del decreto rilancio che da vita all’Acc e alla ex Embraco che sarà lavoro a oltre 700 lavoratori e lavoratrice. “A breve – dice Bona – la commissione europea dovrà esprimersi in merito all’attivazione dei fondi necessari, siamo certi che ci sarà una positiva attenzione per questo progetto di valorizzazione tecnica e di reshoring produttivo di una storica competenza continentale, evitando il rischio di uffici antitrust attardati su una vecchia concezione della concorrenza che guarda solo al versante della riduzione dei costi e non ai veri equilibri competitivi,. Decisioni urgente e necessarie alle quali guardiamo con attenzione, consapevoli e determinati nel sostenere, insieme alle lavoratrici e e lavoratori bellunesi e piemontesi che con le loro lotte e mobilitazioni hanno impedito la chiusura totale delle fabbriche, che non accetteremo soluzioni diverse da quelle ampiamente condivise nell’ultimo tavolo ministeriale del 12 novembre scorso”:
INTIMIDAZIONI NAZIFASCISTE AL WEBINAR CGIL, SOLIDARIETÀ DALLA CISL
BELLUNO Solidarietà della Cisl Belluno Treviso alla Cgil bellunese, vittima di intimidazioni di stampo nazifascista durante un webinar organizzato dallo Spi. “Offese e minacce inaccettabili – dichiara il Segretario generale della Cisl territoriale Massimiliano Paglini -, esprimiamo la nostra vicinanza ai colleghi e amici della Cgil, la difesa dei valori della democrazia e del diritto di espressione rimane il baluardo per tutte le organizzazioni sindacali. Le derive neofasciste a cui spesso si assiste in questo periodo anche nei nostri territori sono un segnale allarmante, a ricordarci che non dobbiamo mai abbassare la guardia nella difesa di ideali troppo spesso dati per scontato in questo Paese, come la libertà, la solidarietà, la pace e il diritto al lavoro”.
L’ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO DI RADIO PIU’
INTIMIDAZIONI FASCISTE RICEVUTE DALLO SPI CGIL NEL CORSO DI UNA VIDEOCONFERENZA
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. APPELLO DI FRATELLI D’ITALIA VENETO PER INIZIATIVE IN OGNI COMUNE
VENEZIA Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. Per lanciare un segnale forte in questo difficile momento, il coordinamento veneto di Fratelli d’Italia, tramite le sue donne elette nei consigli comunali dei capoluoghi, lancia un appello affinchè tutti i comuni adottino iniziative di sensibilizzazione. Andrà in discussione in consiglio comunale a Venezia la mozione che vede come prima firmataria Maika Canton, consigliere FdI: “Con questo documento, chiediamo al Governo che attivi dei tavoli istituzionali sulla tematica della violenza di genere e che snellisca l’iter dei risarcimenti agli orfani per famminicidio. L’emergenza da Coronavirus non deve farci dimenticare il dramma della violenza contro le donne, anzi: in questo periodo, per le note restrizioni, molte di loro sono costrette a stare chiuse in casa magari con i propri aguzzini, e questo aumenta i problemi”. A sostenere la mozione ci sarà anche l’assessore Francesca Zaccariotto: “Le amministratrici veneziane da tempo si impegnano per tenere alta l’attenzione sul tema, e il Comune di Venezia da anni è in prima linea: già dalla serata di ieri vengono illuminate di rosso le sedi istituzionali di Ca’ Farsetti, di Ca’ Collalto e della torre civica a Mestre, ma il nostro impegno non si esaurisce con il 25 novembre. Quello è il giorno del ricordo, della sensibilizzazione, ma bisogna dare continuità per tutto l’anno per dare un messaggio forte alle donne di presenza delle istituzioni.. Noi lo facciamo coinvolgendo le associazioni, ma anche con i servizi di ascolto, i numeri telefonici e soprattutto con i percorsi di accompagnamento che vanno dalla segnalazione alla denuncia fino alla protezione della vittima”. “Combattere la violenza contro le donne vuol dire anche salvare i bambini, gli adulti, padri e madri, del futuro”: mette l’accento sulla centralità della famiglia Maria Fiore Adami, consigliere comunale a Verona e Presidente della Commissione Pari Opportunità. “Salvare una donna da una violenza oggi vuol dire avere una famiglia sana domani: sono ancora troppi i minori oggetto di violenza domestica, ma anche quelli che assistono ad atti di violenza dei padri contro le madri. C’è il rischio che queste dinamiche vengano replicate da adulti, e che si cresca con un modello disfunzionale di famiglia. Dobbiamo rimettere al più presto al centro dell’agenda politica la famiglia anche per fermare questo drammatico processo”. A Padova, nel 2018, era stata approvata all’unanimità la mozione presentata da Elena Cappellini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che impegnava la giunta a promuovere un corso di difesa personale per le donne: “Purtroppo, tra i danni dell’epidemia Covid dobbiamo registrare anche l’interruzione forzata di queste iniziative, che si sono rivelate un aiuto per la socialità e uno strumento di aggregazione per le vittime di violenza. Sono convinta che, nel rispetto degli obbiettivi della Giornata voluta dall’Onu, si possa lavorare molto sul piano della comunicazione: penso, ad esempio, ad un seminario promosso dalle istituzioni sui temi della legalità e della difesa personale”.
“Quello della lotta alla violenza contro le donne è un tema particolarmente caro a Fratelli d’Italia”, sottolinea il coordinatore regionale Fdi, il senatore Luca De Carlo. “Questa iniziativa è partita dalle donne del nostro partito, ed è giusto che siano loro a condurla: siamo un partito guidato da una donna, l’unico a livello nazionale, e non possiamo non avere la difesa delle donne tra le nostre priorità”.
PONTE NELLE ALPI S’ILLUMINA ANCHE IN TEMPI DI COVID
PONTE NELLE ALPI Sarà un Natale diverso, nessun dubbio. Ma è pur sempre Natale, il Comune ha tutte le intenzioni di celebrarlo a dovere. Purtroppo non attraverso il classico cartellone di eventi e appuntamenti, capaci di coinvolgere grandi e piccini: la pandemia non lo consente. Le idee, però, non mancano. Al contrario, come testimonia la vice sindaca Lucia Da Rold: «Posizioneremo le luci lungo viale Dolomiti, mentre gli alberi addobbati campeggeranno sulla piazzetta davanti al condominio Monte Bianco. E, a proposito di piazzetta, provvederemo ad abbellire quella della poesia, nei pressi della biblioteca civica». In questo percorso natalizio, il Comune allarga i confini della partecipazione e “gioca di squadra”: «Abbiamo inviato una lettera ai commercianti per invitarli, qualora ne avessero il desiderio, a decorare le vetrine con alberi a tema, fiocchi rossi e luci bianche. Tutto ciò anche per dare un senso di unitarietà e condivisione fra il tessuto commerciale, l’amministrazione e, in generale, il territorio con la sua comunità. Mai, come adesso, c’è bisogno di stare uniti». Ma non è finita qui, perché il Natale pontalpino strizza l’occhio anche alla sfera artistica: «È emersa la disponibilità di affidare opere d’arte, dipinti e fotografie a una serie di negozi e di locali della zona. In questo modo, potrebbe nascere una mostra itinerante tra via Dolomiti e viale Cadore».
COMUNICAZIONE DEL SINDACO MAURO SOPPELSA. ACCESSO AGLI AMBULATORI
CENCENIGHE Il sindaco invita al rispetto delle norme nell’impossibilitá di recarsi negli ambulatori. Vale per Cencenighe ma anche per gli altri Comuni
NEL PIANO ANNUALE ANCHE IL PROGETTO CORDE MOLE A GOSALDO
BELLUNO È stato approvato il piano annuale 2021 di manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale storica. Un piano da 9 interventi per un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro (nella programmazione provinciale è prevista una spesa di 3,3 milioni spalmata su tre annualità). La Provincia lo trasmetterà a Veneto Strade, gestore della viabilità provinciale, per avviare l’esecuzione dei lavori già nei primi mesi del prossimo anno. «Il piano 2021 prende in considerazione alcune criticità da sanare e guarda con particolare attenzione alle zone montane – spiega il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, Fabio Luchetta -. Nella lista del piano spicca l’intervento di Corde Mole, a Gosaldo. Un problema che si era palesato subito dopo la tempesta Vaia e che andremo a risolvere con un investimento di quasi 500mila euro, a beneficio della comunità gosaldina e di tutti coloro che percorrono la Provinciale 3 della Valle Imperina, strada su cui siamo intervenuti anche di recente, nel tratto tra Agordo e Rivamonte».
AUDIO, IL CONSIGLIERE PROVINCIALE FABIO LUCHETTA
Altri interventi importanti riguarderanno la Sp 4 della Val Cantuna (Ponte nelle Alpi), dove sono previsti due lavori, e la Sp 35 di Laste (Rocca Pietore). Nel primo caso saranno sostituite le protezioni laterali di due ponti, per 244mila euro. Nel secondo caso, invece, i lavori saranno orientati al consolidamento della strada per vari tratti (178mila euro). Il piano 2021 tocca anche la Sp 7 in Val di Zoldo, dove è necessaria una messa in sicurezza, e la Sp 6 di Danta, dove verrà eseguito un consolidamento della carreggiata. Sulla Sp 12 “Pedemontana” a San Gregorio saranno realizzati importanti lavori per allontanare l’acqua di ruscellamento e sulla 30 a Santo Stefano sarà realizzato un muro di controripa. A chiudere il piano 2021, lavori di manutenzione sulla Cantoniera Pezzecucco a Santo Stefano, oggi usata come autorimessa. «Questo piano conferma la volontà di intervenire nelle aree più periferiche. La Provincia ritiene di vitale importanza garantire vivibilità e sicurezza alle “terre alte” – continua il consigliere Luchetta -. Le risorse a disposizione sono sempre scarse; ricordo che dal 2014 sono stati azzerati i trasferimenti statali per la viabilità, che ammontavano a 15 milioni di euro l’anno. Nonostante ciò, grazie all’impegno dell’ufficio viabilità della Provincia e alla professionalità del gestore Veneto Strade, riusciamo a mettere in campo interventi importanti».
DAL COMUNE DI BELLUNO, DOMANI POSSIBILI DISAGI INFORMATICI
BELLUNO Nella giornata di oggi varie procedure informatiche in dotazione agli uffici comunali verranno trasferite dai server locali a un sistema “in cloud”: le operazioni si concluderanno nella serata, ma saranno necessari interventi sui singoli PC degli operatori che potrebbero provocare disagi ai cittadini nella mattinata di domani. La migrazione in cloud è in linea col Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione e ha come obiettivo primario il miglioramento dei livelli di servizio e sicurezza informatica. “Ci scusiamo quindi fin da adesso per gli eventuali problemi che si potranno verificare, certi che questo passaggio è necessario per il corretto controllo dell’enorme mole di dati che quotidianamente gli uffici comunali gestiscono” dice l’assessore Marco Bogo.
OGGI LA MESSA PER I CADUTI SUL LAVORO NELL’ARCIDIACONALE
AGORDO Anche quest’anno la Nuova Corale si è fatta promotrice della celebrazione della Messa per i Caduti sul lavoro per oggi alle 18, nella Chiesa Arcidiaconale. E’ il 38° anno in cui si svolge questa celebrazione, che vuole unirsi nel dolore e nel ricordo dei propri cari ai familiari dei caduti, oltre che sottolineare l’importanza dei valori della vita e del lavoro e quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Molto spesso infatti gli adempimenti in tal senso vengono considerati solo come degli inutili vincoli burocratici, mentre è importante cercare di evitare tutto quello che è prevenibile, diffondendo una cultura della sicurezza. Proprio per questo, vista la situazione di rischio relativa al Covid, la Messa non verrà accompagnata dai canti della Nuova Corale, per evitare occasioni di contagio. Anche per questo si consiglia di unirsi spiritualmente nella preghiera anche dalle altre parrocchie dell’Agordino, ma senza venire fisicamente in Agordo.
LE PROPOSTE DI BOND PER SALVARE GLI ESERCENTI
ROMA «Il Natale con il lockdown soft rischia di essere una mazzata senza eguali per i commercianti. E gli italiani si sono già orientati sugli acquisti online dopo il blocco delle attività della primavera scorsa. Adesso servono misure straordinarie per invertire la tendenza e consentire agli esercenti di sopravvivere». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond, sulla scorta di un’iniziativa salva-negozi adottata in Francia. «I nostri vicini francesi hanno deciso di posticipare il black friday per le vendite su Amazon, giusto qualche giorno per consentire prima la riapertura dei negozi. Se non vogliamo una moria di attività e il pullulare di serrande abbassate, dobbiamo fare qualcosa di simile. Anche perché altrimenti con gli acquisti natalizi andiamo ad arricchire i grandi distributori dell’e-commerce e lasciamo morire di fame i piccoli commercianti. Se il governo vuole, può dare una mano, soprattutto per quelle aree del Paese che oggi sono in zona rossa: trovi accordi con Amazon, per posticipare il black friday, o per annullarlo del tutto; e dia un incentivo a chi compra nei negozi da qui alle festività; un incentivo che potrebbe anche essere sotto forma di vantaggio fiscale. Una misura straordinaria necessaria in un momento altrettanto straordinario. Non sarebbe un regalo di Natale ai commercianti, ma un modo per alleviare le difficoltà create dalla pandemia e uno strumento per garantire la transizione al post-Covid».
IL LAVORO FEMMINILE E IL GAP SALARIALE A BELLUNO E TREVISO
BELLUNO In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020 – il 25 novembre – il Coordinamento Donne e delle Pari opportunità della Cisl Belluno Treviso, insieme alla Segreteria Ust Cisl Belluno Treviso, ha realizzato una ricerca che approfondisce la situazione del lavoro, dell’occupazione e del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici delle province di Treviso e Belluno. Lo studio, dal titolo “Il lavoro femminile e il gap salariale a Belluno e Treviso”, sarà presentato ai media lunedì 23 novembre alle ore 11.00 in videoconferenza. Interverranno il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini, la responsabile del Coordinamento Donne e delle Pari opportunità della Cisl Belluno Treviso Alessia Salvador e i ricercatori che hanno realizzato lo studio Stefano Dal Pra Caputo e Francesco Peron.
FP CGIL: IL 9 DICEMBRE LO SCIOPERO DEI LAVORATORI PUBBLICI
ROMA Funzione Pubblica CGIL annuncia lo sciopero dei lavoratori pubblici per il 9 dicembre.
IVAN BERNINI, SEGRETARIO GENERALE FP CGIL VENETO
COVID SECONDA ONDATA, 50 INTERVENTI DI SANIFICAZIONE AL MESE CON LA CADORE SOCIETA’ COOPERATIVA
Quarantanove uscite nel mese di ottobre, già 26 a metà novembre, una media di 50 interventi al mese nella prima e nella seconda ondata Covid: questi i numeri delle attività contro il Covid-19 del settore Global Service della Cadore società cooperativa sociale che da marzo vede impegnati una ventina dei suoi operatori in attività di sanificazione Covid in tutto il territorio provinciale. Una ventina – sui 55 occupati nel settore Global Service – gli operatori dedicati a questa attività; tra di loro, anche alcuni appartenenti a categorie deboli o svantaggiate: l’obbiettivo principale della Cadore s.c.s. è l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, non solo per fornire a queste persone strumenti per superare la disabilità o lo svantaggio, ma anche per creare sostenibilità economica e sociale sul territorio. Questi operatori hanno così incrementato la loro formazione che, oltre all’utilizzo di strumentazioni e materiali, vede un corso dedicato al corretto uso dei dispositivi di protezione individuale: “Parliamo di tute, guanti, maschere protettive e altri accessori più tecnici: bisogna saperli indossare correttamente, ma soprattutto bisogna essere particolarmente attenti al momento della svestizione e della conservazione di questi dispositivi. Per questo facciamo corsi dedicati a tutti gli operatori che agiscono in ambito Covid” , sottolinea Querincig. “Con l’avvento della pandemia, il settore delle sanificazioni ha avuto un ruolo sempre più importante, richiedendo un grande impegno da parte di tutta la struttura e di tutti i lavoratori. – conclude la presidente Alessandra Buzzo – Per questo non posso far altro che ringraziare tutti gli operatori per il loro straordinario lavoro e per la loro dedizione, che in un momento così delicato per la salute di tutti noi assumono un’importanza ancora maggiore”.
GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI A FELTRE
di Moreno Gioli
FELTRE Feltre celebra la Giornata Nazionale degli Alberi con la messa a dimora delle prime 2.000 piante dell’impegnativo progetto di rigenerazione del patrimonio arboreo cittadino devastato dalla tempesta Vaia. L’iniziativa è realizzata con la preziosa collaborazione con ETIFOR ed altri soggetti partner. Tra le piantine collocate in due aree del Bosco Drio Le Rive anche quelle che saranno “dedicate” a ciascuno dei nuovi nati nell’anno 2020. Quest’anno, per i noti motivi, non è stato purtroppo possibile avere la presenza, come da tradizione, dei bambini, delle scolaresche e delle famiglie.
VALTER BONAN, ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE
IL MUSLA RISPONDE ALLE OSSERVAZIONI DI LUIGI GUGLIELMI E LUISA MANFROI
RADIO PIU’ Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera del MUSLA in seguito alle osservazioni di Luigi Guglielmi e Luisa Manfroi.
LA LETTERA
A seguito dell’articolo pubblicato sul Corriere delle Alpi il 12 novembre 2020 e delle rispettive reazioni dei giorni successivi all’intervista di Gianni Santomaso, il MUSLA desidera rispondere pubblicamente alle gradite osservazioni di Luigi Guglielmi e Luisa Manfroi. Per ovvie esigenze giornalistiche, premettiamo, l’articolo si era, in tale sede, dovuto attenere a lunghezze prestabilite e, visto che siamo desiderosi di non lasciar spazio a fraintendimenti, proviamo a chiarire quanto ci sembra esser stato poco chiaro. L’intervista completa può comunque essere rivista e riascoltata nella sua interezza sul sito di Radio Più. Vorremmo esordire ricordando come il dialogo sia uno dei capisaldi del nostro movimento, motivo per cui abbiamo davvero apprezzato i tempestivi interventi di quanti ci hanno risposto. Uno sguardo alle realtà preesistenti e l’integrazione di tali conoscenze nella nostra visione sono prerequisiti che davamo addirittura per scontati. In questo senso, il MUSLA è estremamente attento alle proprie iniziative di sensibilizzazione, vedendo la grafia e la scuola come punta di un iceberg, il quale necessita di una base solida di consapevolezze e progetti legati in modo diretto alla gente. Proprio per questo, in questi mesi, abbiamo curato la comunicazione con persone impegnate culturalmente, con le Unioni ladine e gli istituti, non solo della vallata agordina, ma anche delle vallate limitrofe (Gardena, Fassa, Ampezzo). Abbiamo seguito con passione i lavori svolti nel passato e “fatto nostra” la letteratura relativa alle tematiche linguistico-culturali grazie ai lavori di Giovan Battista Pellegrini, Vito Pallabazzer, Gianbattista Rossi. Tentiamo, nel nostro lavoro, di integrare tali conoscenze con quelle più prettamente accademiche e “moderne” che sono proprie del nostro approccio, quali la ricerca scientifica concernente le questioni di politica e pianificazione linguistica, la didattica delle lingue minoritarie, gli studi socio-linguistici e via discorrendo. Diciamo questo perché forse Guglielmi è stato portato fuori strada dal titolo della nostra intervista, la quale per motivi strettamente giornalistici, affermava che il MUSLA avesse “un solo obiettivo” e che questo puntasse a una grafia unificata. In realtà l’idea di insegnare la linguistica dei dialetti nelle scuole e creare un sussidiario formale è perfettamente affine alla nostra posizione. Già abbiamo lavorato a progetti di sensibilizzazione e di divulgazione scientifica della linguistica dei dialetti ladino-veneti, prima ancora di pensare ad una grafia. A tal proposito, si vedano le nostre pagine Facebook e Instagram (dove si trovano contenuti della tipologia che Guglielmi proponeva, etimologie, confronti dialettali e così via), una presentazione fatta a scuola che proponiamo e i nostri studi pubblicati. Ne consegue che le due attività vadano dunque di pari passo: grafia e scuola sono l’obiettivo finale passando per una politica bottom-up (cioè che parte dal basso, dall’ascolto e dalle competenze dei parlanti). Precisiamo inoltre che il manuale “Scrivere in Ladino” dell’Istituto Ladin de la Dolomites, citato da Guglielmi, rappresenta una serie di regole ortografiche atte a risolvere i principali dubbi fonetici del ladino bellunese, ma di fatto poi ad esempio un Alleghese scriverà diversamente da un Lavallese, come un Comelicano da un Auronzano. Una grafia polinomica come la nostra GLAC (Grafia Ladina Agordina Comune) invece, che peraltro utilizza proprio quelle regole formali ideate dall’Istituto, ambisce a scrivere ogni singolo dialetto agordino nello stesso modo e lasciare libertà di lettura secondo la propria variante di paese, eliminando il superfluo e chiedendosi “come è possibile rappresentare tutte le varianti esistenti in un’unica grafia che sia comoda, coerente e intuitiva?” È peraltro l’iter seguito dalle valli di Fassa e Badia, dal basco, dal catalano e moltissime altre realtà (con molti dialetti ma uno standard scritto rappresentativo e ufficiale), la cui efficacia è palpabile nella stabilità linguistica e la competenza che hanno oggi quelle comunità, un tempo in difficoltà, nonché confermata dai dati scientifici e sociologici (vd. Survey Ladins, 2006). Alla domanda dunque “che senso ha andare in cerca di una grafia unica per l’Agordino?” rispondiamo con le parole dell’Institut d’Estudis Catalans: “L’unificazione ortografica è un fattore essenziale per il riconoscimento di una lingua come lingua della cultura”. Dove le nostre posizioni probabilmente divergono è l’ideologia di base. Il MUSLA non si propone di “salvare il nostro bel dialetto dalla morte” o di ritagliarsi un’ora alla settimana per insegnare ai ragazzi un’entità linguistica folkloristica. Il MUSLA lavora per garantire il diritto dei cittadini alla lingua, per concretizzare un accesso democratico e moderno agli strumenti, a internet, a scritti ufficiali e mettere i parlanti di fronte alla possibilità di essere informati e poter scegliere, cosa che finora non è successa. Il MUSLA vuol far vedere cosa si può fare con una lingua, far aprire gli orizzonti, dare motivi di orgoglio, pensare in grande. Stimiamo i lavori proposti in passato dalla professoressa Manfroi e siamo consapevoli di come il CLIL, con il suo utilizzo trasversale e funzionale della lingua, sia la metodologia primaria di questo grande progetto. È vero, sì, che l’amore per la propria cultura e un forte sentimento identitario partono proprio dal nucleo famigliare (come MUSLA insisteremo nel far capire ai genitori l’importanza vitale di parlare ai propri figli in agordino), ma siamo convinti che questo non sia sufficiente. Genitori che non sono stati scolarizzati a stretto contatto con la lingua locale raramente saranno in grado di trasmettere non solo un sapere linguistico ampio (la competenza di una parlata), ma anche il saper riflettere sulla lingua (la coscienza linguistica). Questo punto è fondamentale anche per la scoperta e la trasmissione del lessico, per le quali non basta l’educazione famigliare, ma è fondamentale quella formale inserita nell’ambiente scolastico. Crediamo infine che guardare all’erba del vicino sia in questo caso più che mai un buono spunto, imparare dagli errori passati, impegnarsi per trasmettere un prodotto culturale non solo come elemento di curiosità per chi viene da fuori, ma soprattutto a chi lo vive nella vita di ogni giorno costruendo gli strumenti necessari per una riflessione sulla realtà linguistico-culturale dell’Agordino. In questo senso, auspichiamo ulteriori proficue e serene discussioni con chi gradirà. L’attività del MUSLA non vuole essere una “passione di singoli”, ma “patrimonio di tutti”.
Nicola Cassisi
Beatrice Colcuc
Davide Conedera
MERCOLEDI IN CONSIGLIO ANCHE LA RISTRUTTURAZIONE DEL PALAGHIACCIO
ALLEGHE Mercoledi alle 20 consiglio comunale ad Alleghe, in Municipio. Questi i principali argomenti all’ordine del giorno: quota avanzo amministrazione 2019, variazione di bilancio, costituzione diritto di sottosuolo a favore della società idroelettrica alpina per la realizzazione e l’esercizio di impianto idroelettrico, convenzione per la realizzazione del progetto strategico “ristrutturazione e valorizzazione del palaghiaccio”, nuovo regolamento polizia mortuaria, aggiornamento regolamento edilizio comunale.
MERCOLEDI’ 25 NOVEMBRE IL CONSIGLIO COMUNALE A RIVAMONTE
RIVAMONTE Il sindaco di Rivamonte Giovanni Deon ha convocato il consiglio comunale per mercoledì 25 novembre alle 18:30. 6 i punti all’ordine del giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente, ottava, nona decima e undicesima variazione al bilancio di previsione 2020/2022 e il rinnovo della convenzione con la l’Unione Montana Agordina per il servizio SIRAP.
24° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE: QUEST’ANNO LA SPESA SI FA CON LE CARD
“Cambia la forma, non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card” da 2, 5 e 10 euro. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone. Nel Veneto, negli ultimi 5 anni la Colletta Alimentare ha raccolto 3.333 tonnellate di prodotti alimentari, equivalenti a 6.666.764 pasti. Sono oltre 470 le strutture di carità sostenute dal Banco Alimentare del Veneto, con oltre 100.000 persone assistite.
AIUTI DI STATO: VANTAGGI A BANCHE E IMPRESE CHE AVEVANO OTTENUTO I PRESTITI PRIMA DEL COVID
E’ verosimile ritenere che le risorse messe a disposizione dal “Cura Italia”, dal “decreto Liquidità” e dal programma “Garanzia Italia” abbiano avvantaggiato soprattutto le banche e le imprese che comunque avevano già ottenuto un prestito prima dell’avvento del Covid. A questa ipotesi è giunto l’Ufficio studi della CGIA che dopo aver analizzato i dati degli impieghi erogati dagli istituti di credito alle aziende tra la fine di marzo – periodo in cui sono entrate in vigore le misure sopracitate – e lo scorso 30 settembre, ha “ricostruito” una narrazione molto diversa da quella illustrata, in particolar modo, dal Governo Conte.
Intendiamoci, tutto il sistema economico ha tratto beneficio dall’applicazione di questi 3 provvedimenti, anche se non possiamo nasconderci che le risorse stanziate alle imprese colpite dal Covid sono state, fino a d’ora, ancora insufficienti.
Cosa è successo in questi primi 6 mesi ? A fronte di un volume di 94,7 miliardi di euro di prestiti garantiti erogati dalla SACE alle grandi aziende e dal Fondo di garanzia alle Pmi, lo stock complessivo dei prestiti bancari alle imprese è aumentato, invece, di soli 32,5 miliardi di euro. Dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo:
“Come mai solo un terzo delle garanzie messe a disposizione dallo Stato attraverso SACE e il Fondo di garanzia, che per legge dovevano coprire la quasi totalità degli impieghi erogati con questi strumenti, è finito nelle tasche degli imprenditori ? I rimanenti due/terzi, ovvero gli altri 62 miliardi, che fine hanno fatto ? Sono rimasti incagliati nei meandri delle burocrazie ministeriali o per caso sono finiti nei cavou degli istituti di credito ? Nulla di tutto ciò. Una parte delle nuove garanzie è andata a colmare i cali fisiologici del credito in essere e nella sostituzione dei prestiti a breve con aumenti di quelli a medio-lungo termine. E’ altresì possibile che il sistema bancario abbia usato una parte di questi miliardi anche per abbattere i propri rischi, sostituendo le garanzie legate ai prestiti che aveva erogato prima dell’avvento di queste novità legislative. Una condotta che sicuramente ha favorito le banche, che così facendo hanno azzerato i rischi di incorrere in crediti deteriorati, e in parte anche le imprese, almeno quelle che prima di marzo avevano delle linee di credito aperte con gli istituti”.
Da alcuni mesi, comunque, la CGIA continua a denunciare che nonostante le misure anti-Covid messe a punto dal Governo Conte la difficoltà di accedere al credito bancario da parte delle piccolissime aziende rischia di peggiorare dal 2021. Sottolinea il segretario della CGIA Renato Mason:
“Dal prossimo 1° gennaio, infatti, gli istituti di credito applicheranno le nuove regole europee sulla definizione di default. Queste novità stabiliscono criteri e modalità più restrittive rispetto a quelli finora adottati. Altresì, è previsto che le banche definiscano inadempiente colui che presenta un arretrato consecutivo da oltre 90 giorni, il cui importo risulti superiore sia ai 100 euro sia all’1 per cento del totale delle esposizioni verso il gruppo bancario. Se dovesse superare entrambe le soglie, scatterà la segnalazione presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia che, automaticamente, bollinerà l’imprenditore come cattivo pagatore, impedendogli così di poter disporre per un determinato periodo di tempo dell’aiuto di qualsiasi istituto di credito. Una situazione che rischia di interessare tantissime partite Iva che tradizionalmente sono a corto di liquidità e con grosse difficoltà, soprattutto in questo momento, a rispettare i piani di rientro dei propri debiti bancari”.
Questa nuova definizione di default, sicuramente spingerà le banche a tenere un comportamento molto “prudente” nei confronti dei clienti. Con l’abbassamento della soglia di sconfinamento, registreremo senz’altro una impennata dei crediti deteriorati. Per evitare gli effetti negativi degli Npl, infatti, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. E’ evidente che l’applicazione di queste misure indurrà moltissimi istituti di credito ad adottare un atteggiamento di estrema cautela nell’erogare i prestiti, per evitare di dover sostenere delle perdite in pochi anni. Insomma, per tantissime Pmi è in arrivo una nuova stretta creditizia.
In riferimento alle misure anti-Covid messe in campo dal Governo Conte che, segnaliamo, dovrebbero esaurirsi entro il prossimo 31 dicembre, l’ipotesi dalla CGIA è stata elaborata mettendo a confronto gli ultimi dati disponibili riferiti agli impieghi bancari alle imprese (al 30 settembre 2020), con quelli erogati dalle operazioni garantite da SACE e dal Fondo di garanzia per le Pmi.
Va altresì sottolineato che le due strutture appena citate aggiornano, rispetto a SACE, con scadenze molto ravvicinate i propri dati. Attraverso “Garanzia Italia”, fino all’11 novembre scorso le domande presentate dalle grandi imprese sono state 896 e i volumi dei prestiti garantiti messi in campo da SACE hanno raggiunto i 16,6 miliardi di euro. Al 19 novembre, sempre di questo mese, presso il Fondo di Garanzia per le Pmi sono invece giunte 1.287.237 domande che hanno “generato” 106 miliardi di finanziamenti. Questi ultimi dati includono anche i mini prestiti fino a 30 mila euro che, invece, hanno registrato 991.721 domande, consentendo l’ erogazione di 19,4 miliardi di finanziamenti.
Va infine sottolineato che a partire dal marzo scorso, il nostro Paese è al primo posto in Europa per la quantità di garanzie in rapporto al Pil messe a disposizione del sistema economico. Secondo gli ultimi dati aggiornati al 29 ottobre scorso dal think tank Bruegel, l’Italia ha erogato il 32,1 per cento del Pil (vale a dire 570 miliardi di euro). Tra i principali paesi europei seguono la Germania (24,3 per cento del Pil), il Belgio (21,9 per cento), il Regno Unito (15,4 per cento), la Francia (14,2 per cento) e la Spagna (9,2 per cento).
TEATRO E AMBIENTE, SPETTACOLO CON L’APPOGGIO DEL COMUNE
PONTE NELLE ALPI L’assessorato all’Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi ha deciso di aderire all’invito dell’attore Alberto Pagliarino e di appoggiare un evento che, in tempi di Covid e teatri chiusi, verrà trasmesso in live streaming: la data: martedì 24 novembre (ore 18). È necessaria la registrazione, gratuita, su Eventbrite (link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-blue-revolution-live-streaming-128511253619, oppure Google “blue revolution eventbrite”). «Lo spettacolo sviluppa la questione legata all’uso intensivo della plastica – osserva l’assessore comunale Pierluigi Dal Borgo – e di come è nata l’idea pervasiva di usare e gettare un materiale, che oltretutto è parecchio durevole. In più, si concentra sulle conseguenze ambientali e apre a soluzioni che forse richiedono un po’ di partecipazione personale e delle comunità locali».
STOP RICOMINCIO DA ME
ALPAGO Mercoledi alle 20.30 in diretta dalla pagina facebook del Comune di Alpago in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne interverranno: Paola Pierobon pittrice e scrittrice di donne, autrice dell’icona simbolo della serata; Grazia Costa insegnate e attrice di poesie con racconti ed immagini. Moderatrice Laura Funes consigliere comunale alla cultura. In questa occasione i Municipi di Farra, Pieve e Puos saranno illuminati di rosso.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO, OSPITE VIGILIO COSTA
IERI ALLA RADIO
DI GIANNI SANTOMASO
AUDIO
FIBROMIALGIA: CON UN APP ACCANTO E’ PIU’ SEMPLICE
IL PROMO IN ONDA ALLA RADIO
10 CONSIGLI PER MIGLIORARE IL SONNO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
1. PRENDI LE DISTANZE DA NOTIZIE CHE PARLANO DI CORONAVIRUS NELLE DUE ORE CHE PRECEDONO IL SONNO. 2. ALZATI E VAI A DORMIRE ALLA STESSA ORA 3. SCEGLI UN ORARIO PER ANDARE A DORMIRE IN CUI HAI EFFETTIVAMENTE SONNO 4. USA LA CAMERA DA LETTO PER ATTIVITA’ RILASSANTI CHE PRECEDONO L’ADDORMENTAMENTO 5. SCEGLI DEI RITUALI RASSERENANTI 6. ELIMINA, se puoi, SONNELLINI DURANTE IL GIORNO 7. EVITA LE SOSTANZE CHE ALTERANO IL SONNO: ○ L’USO DI ALCOLICI NELLE 2/3 ORE CHE PRECEDONO IL SONNO LE SOSTANZE CONTENENTI CAFFEINA NELLE 6/7 ORE CHE PRECEDONO IL SONNO IL FUMO NELLA MEZZ’ORA CHE PRECEDE IL SONNO, GROSSE QUANTITA’ DI ZUCCHERI 8. PRATICA ATTIVITA’ FISICA NEL TARDO POMERIGGIO 9. RENDI PIU’ CONFORTEVOLE LA TUA STANZA 10. NON ALLARMARTI SE NON RIESCI A DORMIRE
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/fantastiche-dolomiti-la-presentazione-con-claudio-canova/
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI PER TE, APPUNTAMENTO SETTIMANALE CON MONSIGNOR DON GIORGIO LISE
FELTRE PROVINCIALE 347 VILLAPAIERA: revoca ordinanza e ripristino viabilità.
PRIMOLANO PROVINCIALE 50BIS: interdizione totale alla transitabilità a Primolano dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 nei giorni 23 e 24 novembre.
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN tra Cibiana e Vanas, fino al 24 novembre, compresi sabati e domeniche, possibili brevi interruzioni della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 17, negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo per messa in sicurezza versante a monte della strada
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 01 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
PROVINCIALE 28 DELLE COSTE D’ALPAGO chiusura totale al transito dalle 8 alle 17 fino al 21 novembre in località Roncazza di Tambre per taglio ed esbosco piante
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES_CAVERSON INTERRUZIONI fino a 15 minuti dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17 fino al 20 novembre. Inoltre senso unico alternato regolato da movieri o semaforo per manutenzione sovrapasso pista da sci
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale rialzo, eccetto lieve calo delle minime nei fondovalle prealpini, dove l’inversione termica tornerà a crescere. Le gelate saranno ancora diffuse (-2/-4°C in Valbelluna, -2/-5°C a 1000/1200 m, localmente anche fino a -6/-7°C sugli altopiani prealpini alle stesse quote) Rispetto a sabato massime in aumento di 2/3°C nelle valli e fino a 6/8°C in più in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 6°C, a 2000 m min 0°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 5°C, a 3000 m min -2°C max 2°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, solo localmente e a tratti moderati; in quota deboli/moderati da nord, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in aumento a tutte le quote, eccetto diminuzione serale sulle cime più alte; massime in lieve calo in quota e pressoché stazionarie nelle valli rispetto a domenica. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 3°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 4°C, a 3000 m min -5°C max 1°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, solo localmente e a tratti moderati; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.