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La Croce Verde Val Biois, causa la carenza di volontari, ha emanato il calendario con i disservizi del mese di novembre.
Il calendario provvisorio: OGGI dalle ore 6:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 29 NOVEMBRE 2021 DALLE ORE 6:00 ALLE ORE 20:00.
CHIUSURA DELLA PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA
GOSALDO PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 30 novembre esclusi sabato e domenica interruzione totale alla viabilità per lavori di messa in sicurezza: dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 16 e dalle 16.30 alle 17.30 nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
347 DURAN, chiusa in località Dont fino al 4 dicembre dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30
COLLE SANTA LUCIA 638 PASSO GIAU fino al 15 dicembre, tutti i giorni sono previste interruzioni fino a 15 minuti tra le 8 del mattino e le 17 del pomeriggio, negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
VENEZIA Da oggi La SS 51 a Fadalto, nel comune di Vittorio Veneto, sarà riaperta anche in orario notturno
ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale oggi dalle 8:30 a fine lavori non verrà garantita la normale erogazione dell’acqua nelle località Sottoguda, Pian, Palue, Col di Rocca, Soarù, Pezze, Boscoverde, Capoluogo e Sas Negher.
INCIDENTE MORTALE A PINIE’ DI LAGGIO PERDE LA VITA UN 38ENNE DEL POSTO
VIGO DI CADORE Un’altra notte di lacrime, in un grave incidente stradale a Piniè di Laggio, Simone Scattolo, pompiere volontario del distaccamento di Dosoledo 38enne di Comelico Superiore ha perso la vita. Erano le quattro del mattino quando è arrivata la chiamata di soccorso al 118, e ai Carabinieri di Pieve e Vigo di Cadore che si sono trovati difronte al corpo senza vita dell’uomo e alle altre persone ferite, L.A.S.C.D, 26enne di Comelico Superiore, L.D.Z. 29anni ricoverata all’ospedale di Bellluno e D.S. 35anni ricoverato all’ospedale di Pieve di Cadore, le condiioni non sono gravi. Chi era al volante dell’auto, una Mitsubishi Pajero ha perso il controllo del veicolo che ha interrotto la sua corsa in un giardino privato dopo il ribaltamento. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro. Il comandante dei Vigili del Fuoco di Belluno Antonio del Gallo e tutto il personale operativo permanente, volontario e amministrativo si stringono al dolore della famiglia di Simone e dei colleghi del distaccamento di Dosoledo.
MUORE COLTO DA MALORE DURANTE UN GIRO IN BICI SUL COL VISENTIN
VITTORIO VENETO (TV) Sabato attorno alle 14 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per intervenire in supporto dell’elisoccorso, inviato lungo la strada bianca che sale al Rifugio V Artiglieria alpina sul Col Visentin per un uomo colto da malore. G.A., 69 anni, di Torviscosa (UD), che stava salendo in mountain bike in compagnia si era infatti sentito male all’improvviso e si era accasciato a terra, un chilometro sopra Forcella Zoppè. Poiché l’elicottero di Treviso emergenza non poteva avvicinarsi per la presenza di nebbia, la missione è stata affidata all’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Purtroppo una volta sbarcati sul posto e aver tentato le manovre di rianimazione, all’equipe medica non è restato che constatare il decesso dell’uomo, sul posto anche una squadra di soccorritori. La salma è stata affidata ai Carabinieri di Cison di Valmarino e al carro funebre.
SI INFORTUNA SCENDENDO DA CAVALLO
SANTO STEFANO DI CADORE Ieri attorno alle 15.30 il Soccorso alpino della Val Comelico si è attivato a seguito della segnalazione degli amici di una donna, P.P., 49 anni, di San Pietro di Cadore (BL), che, scendendo da cavallo 400 metri sopra l’abitato di Campolongo, si era fatta male a una caviglia. Quattro soccorritori, dopo aver ricevuto le coordinate del punto in cui si trovava, hanno raggiunto l’infortunata – che era sola al momento dell’incidente avvenuto poiché era finita con una gamba sotto le zampe dell’animale – le hanno prestato le prime cure, per poi trasportarla in barella fino all’ambulanza partita in direzione dell’ospedale.
IN AUTOSTRADA, UBRIACO PER 20 CHILOMETRI CONTROMANO
PONTE NELLE ALPI Ubriaco al volante di una Skoda Octavia ha seminato il panico in autostrada lungo la A 27. Per 20 chilometri in una serata di nebbia S.C. 29 anni di Pordenone ha guidato con il senso di marcia al contrario. La Polizia lo ha denunciato per guida in stato di ebbrezza (oltre 2 all’etilometro, 4 volte il consentito) con segnalazione all’autorità giudiziaria e sanzione dai 2.700 euro agli 8mila con ritiro della patente per tre mesi e sequestro del veicolo. Il pordenonese stava percorrendo l’autostrada in direzione Belluno, all’altezza della galleria Le Cave, nella zona di Ponte delle Alpi, ha fatto un’inversione a “u”, si è girato ed è tornato indietro. Per fortuna non ha causato incidenti gravi. Ad avvisare la Polizia gli automobilisti impauriti.
203 AGORDINA INTRAPPOLATA NELLA BRINA AL PONTE DEL CRISTO
AGORDO Un manto bianco, la brina della notte ha reso insidiosa la regionale 203 agordina nel solito tratto dove non batte il sole, tra il Ponte del Cristo (galleria artificiale) e il sito di Valle Imperina dove il bianco-brina conferma l’inizio della stagione fredda. Ieri alle 7.45 a farne le spese una ragazza a bordo della Yaris. Perso il controllo del mezzo l’auto è sbandata sulla sinistra contro il muro di contenimento. Nessun ferito, ma tanto spavento. Sul posto in pochi minuti i Vigili del Fuoco di Agordo che hanno messo in sicurezza mezzo e strada regolando la viabilità a senso unico alternato. L’invito a procedere con prudenza nelle ore più fredde del mattino e della sera, un ulteriore problema oltre a quello noto degli ungulati in passeggiata sull’asfalto.
RIBALTAMENTO IN STRADA
PONTE NELLE ALPI Ieri sera alle 19 di fronte alla concessionaria Hyundai una Jeep, condotta da una donna, ha urtato un’altra auto parcheggiata lungo la strada finendo distesa su un lato. Sul posto i vigili del fuoco che hanno estratto la donna dal mezzo per affidarla alle cure dei sanitari.
AUTO DISTRUTTA AL BOSCARIZ
FELTRE Se l’è vista brutta il conducente dell’Audi A4 carambolata fuori strada capovolgendosi. Dall’incidente in via Caboto, l’uomo è uscito indenne. Mentre scendeva in direzione di Feltre è uscito di strada finendo nel piazzale dove ha urtato del legname. L’impatto ha fatto capottare l’auto. I vigili del fuoco sono rimasti sul posto fin quasi le 3 di notte per mettere in sicurezza auto e strada mentre l’uomo è stato accompagnato ma solo per precauzione al pronto soccorso.
FURTO IN CANONICA A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Ladri senza rispetto. Entrano anche nella casa del parroco dopo aver forzato gli infissi. E’ accaduto ieri sera, in tarda serata, a Santa Giustina in Piazza Maggiore presso la canonica della locale parrocchia. Sono intervenuti i Carabinieri di Mel. Il parroco ha segnalato ai Carabinieri che ignoti, dopo aver forzato gli infissi, tra le 19 e le 19:40 dell’altra sera, si sono introdotti nei locali. Hanno trovato 220 euro in contanti, frutto delle offerte dei parrocchiani. I ladri non hanno esitato a rubarli. I Carabinieri indagano
CARI RAGAZZI, O VI FATE SENTIRE SCUSANDOVI O VI DENUNCIO
SOSPIROLO Sulla pagina sociale Sei di Sospirolo Se… è scattata la denuncia con tanto di foto in cui i giovani potrebbero riconoscersi. L’appello di Ornelio Masoch: «Cari ragazzi, se dopo esservi fatti i vostri porci comodi a casa mia in California (Gosaldo) vi riconoscete in questa foto, siete pregati di contattarmi in privato entro lunedì, in caso contrario sappiate che sporgerò denuncia per danni e violazione di domicilio presso le forze dell’ordine. Ps: Sappiate che ho il numero di targa della vostra macchina». In zona sono scattate le fototrappole messe dopo che ignoti hanno portato via di tutto anche i gradini in faggio. Il Borgo è disabitato dall’alluvione del 1966
IL RITORNO DEL LUPO A PEDAVENA, SBRANATE LE PECORE
PEDAVENA Sabato notte, un branco di lupi ha saltato un’alta recinzione ed ha sbranato e ucciso cinque delle sette pecore, che Linda Zanin teneva come animali d’affezione in giardino. Uccise le pecore all’interno di un alto recinto di un giardino in un centro abitato.
SEGGIOVIA DI FRASSENE’: REPERTI IN VENDITA MA “NON TUTTO SI DEMOLISCE”
LA SCORSA SETTIMANA NEI NOTIZIARI DI RADIO PIU
VOLTAGO C’era una volta la seggiovia, a Frassenè di Voltago, da Agordo ci arrivavi in un attimo, anche quando girava lo skilift al Col di Foglia, pur se per un paio di stagioni. Da Frassenè la seggiovia ti portava in un altro mondo, dal verde del Broi che vedevi laggiù al bianco della neve sotto l’Agner. E poi quegli altri impianti da una parte all’altra del colle. Sciate memorabili, gare memorabili, l’ultima che ricordo con la partecipazione di Radio Più l’aveva organizzata Mauro con la sorella Gladis Riva e tutto l’hockey femminile, anche per loro erano gli anni d’oro, quelli dello scudetto a ripetizione. Chi ha frequentato Frassenè anche dopo i tempi della Piccola Cortina ha ricordi indelebili, invernali ed estivi legati a quella seggiovia, che a breve non ci sarà più in via definitiva. Ma a Frassenè le cose belle non hanno mai avuto un futuro, gli alberghi, le pensioni, la seggiovia e il Parco Laghetti, chiuso per lunghi periodi, ogni tanto aperto ad intermittenza con gestioni più o meno indovinate.
IL RICORDO DI BARBARA BENVEGNU’ IN SEGGIOVIA CON LA MAMMA
Le chiamano “Strobs”, ovvero strutture obsolete. Sono una cinquantina sulle Dolomiti bellunesi. In Comune di Voltago, da circa una decina d’anni è inattiva la seggiovia di Frassené. «La proprietà», aveva detto l’ex sindaco Bruno Zanvit, «ha deciso finalmente di abbatterla, di bonificare l’intera zona. E il cantiere avrebbe dovuto aprire già a settembre
IL CANTO DEL CIGNO… L’ULTIMO GIRO MENTRE SI TOLGONO I SEGGIOLINI
di Dario Ganz, Agordo
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA GIORNATA MONDIALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA
BELLUNO Ieri si è celebrata la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005. Lo stesso giorno ricorrerà anche la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, istituita dalla legge 29 dicembre 2017, n.227. La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare, e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che deli feriti gravi. Il raggiungimento di questi obiettivi non può e non deve essere utopico, non solo perché ce lo chiede l’Europa, ma soprattutto per dare dignità a quelle tante famiglie che piangono i loro congiunti, vittime di condotte di guida imprudenti. Lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 di infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati. Ma gli incidenti stradali sono causati nella maggior parte dei casi dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada. E’ una questione di responsabilità individuale poiché i controlli di polizia, da soli, non potranno mai essere sufficienti se, contemporaneamente, chi si mette alla guida non mostra attenzione, con la propria condotta, al rispetto della vita propria ed altrui. Per questo motivo l’obiettivo della Polizia di Stato è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida, anche attraverso campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale. Sono numerose le iniziative che riflettono l’impegno sotto il profilo comunicativo, informativo e gli accordi con enti ed istituzioni con cui la Polizia di Stato condivide obiettivi di riduzione della mortalità stradale.
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. L’ULSS 1 DOLOMITI ORGANIZZA UN INCONTRO ONLINE
BELLUNO In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Consultorio Familiare di Belluno vuole offrire uno spazio di riflessione e condivisione sul tema della violenza di genere, in particolare modo soffermandosi su quella psicologica, che rischia spesso di essere disconosciuta e sottovalutata, tramite un incontro online. All’interno del sistema di coppia, si possono creare scenari di malessere, sofferenza e disagio, legati ad uno stato non paritario e vessatorio. Il legame di coppia, invece di essere elemento di crescita e benessere, diventa sede di violenza agita e/o subita. La violenza psicologica rappresenta una vera forma di maltrattamento, le cui conseguenze possono essere devastanti per chi le subisce. Violenza psicologica che rimane frequentemente nascosta o sottovalutata e che si può manifestare in molteplici modi, come offese, accuse, minacce, insulti, controllo… Questo maltrattamento rischia di intaccare l’identità stessa di chi lo subisce, minando il suo senso di autostima ed autoefficacia, definendo scenari dai quali è difficile uscire. Il Consultorio Familiare intende proporre un incontro online formativo, aperto al pubblico, dove gli stakeholders che si interfacciano con tali realtà, abbiano modo di raccontare alcune storie rappresentative, che descrivono l’insorgere e l’evolversi di possibili situazioni di maltrattamento, in modo da potere riflettere insieme sugli specifici indicatori al fine di riconoscerli in un’ottica di prevenzione. L’incontro prevede la partecipazione di alcune realtà che operano nel bellunese quali Consultori Familiari, Comune di Belluno, Bellunodonna, Caritas, Una Casa per l’Uomo, Consultorio privato, con il coordinamento del Consultorio Familiare di Belluno. L’incontro, aperto al pubblico, avverrà tramite piattaforma Meet ed intende offrire uno spazio di riflessione condivisa sul tema della violenza psicologica, promuovendo il rispetto dei diritti e del benessere dell’individuo. La giornata del 25 novembre diventerà, inoltre, occasione per presentare l’attivazione di un gruppo di sostegno, aperto alle persone che soffrono o hanno sofferto all’interno della loro relazione, di questa forma di maltrattamento. L’ Incontro online si svolgerà sulla piattaforma Meet, dalle ore 18.00 alle 19:30 del 25 novembre 2021. Per accedere basta cliccare sul link: https://meet.google.com/fyc-tpoo-sea
LUCE E GAS, BOND: “SCONGIURARE GLI AUMENTI, SPECIE IN MONTAGNA”
ROMA “Il governo deve trovare le risorse necessarie a impedire gli aumenti delle bollette di luce e gas. Ne va della tenuta delle imprese e delle famiglie”. Così in una nota il deputato Dario Bond, che raccoglie le preoccupazioni degli imprenditori di fronte al rincaro delle commodities energetiche. “Bisogna trovare il modo di fermare gli aumenti delle bollette specialmente in montagna, dove le condizioni climatiche e territoriali di per sé costituiscono un costo in più per famiglie e imprese. Il riscaldamento in montagna va da ottobre a maggio, a differenza delle aree di pianura. Questo significa che lavorare e vivere nelle terre alte comporta sacrifici economici non indifferenti. Se ci si aggiungono i rincari in bolletta, si rischia davvero di paralizzare l’economia della montagna e di vederla spopolare ancora di più. Il governo Draghi non può non tenerne conto”.
IL TENENTE COLONNELLO ENRICO RISOTTINO CAVALIERE DELLA REPUBBLICA
PONTE NELLE ALPI Il Comune di Ponte nelle Alpi rende onore al tenente colonnello Enrico Risottino: originario proprio del territorio pontalpino, Risottino è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dal presidente del Consiglio Mario Draghi. «In sala consiliare, abbiamo salutato e dato il giusto merito a una persona che si è sempre spesa per gli altri – sono le parole del sindaco Paolo Vendramini – e distinta in termini di umanità, competenza e professionalità. Il tenente colonnello Risottino rende orgogliosa l’intera comunità di Ponte nelle Alpi. E la provincia di Belluno». Oltre al primo cittadino, hanno preso parte alla cerimonia anche l’assessore Andrea Pontello, il vice presidente della commissione Difesa alla Camera dei deputati, Roger De Menech, e l’ex vice sindaco Enrico De Bona, che ha predisposto la documentazione per l’assegnazione del titolo. Il tenente colonnello da sette anni opera nel Ros (Raggruppamento operativo speciale) e si occupa di terrorismo e criminalità organizzata: «Ma non ho mai messo da parte il mio essere Carabiniere – afferma il neo Cavaliere della Repubblica -. Quella figura che è vicina alla gente e cerca di essere d’aiuto in ogni modo. Anche all’anziana che vuole attraversare la strada».
VETRINE PARLANTI LUNGO VIALE DOLOMITI A PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI La parità di genere e la lotta contro la violenza sulle donne “parlano”. E lo fanno attraverso le vetrine. Sì, le “Vetrine parlanti”, secondo il titolo dell’iniziativa promossa dalla Commissione Diritti civili e Politiche di genere del Comune di Ponte nelle Alpi. È un viaggio da vivere con coloro che hanno lasciato un segno nella Storia, contribuendo alla crescita umana, culturale, scientifica e civile della società: da Frida Kahlo a Coco Chanel, da Peggy Guggenheim a Tina Merlin, da Malala Yousafzai a Margherita Hack, solo per citarne alcune. “Vetrine parlanti” prevede l’esecuzione di una performance artistica, a cura della tatuatrice Natasha Panattoni (White Tattoo) e con il supporto dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Pertini” di Canevoi, coordinati dal loro insegnante di arte. Sulle vetrine dei negozi di viale Dolomiti, che aderiscono all’iniziativa, vengono riprodotti i ritratti di donne, una loro citazione e i contatti del Centro antiviolenza BellunoDonna. Vetrine che fanno riflettere, dunque. Lo scopo è quello di creare un dialogo virtuale con i passanti e sensibilizzarli alla parità di genere, oltre a intercettare chi è in difficoltà dando l’opportunità di recuperare il contatto del Centro antiviolenza. Non a caso l’iniziativa è promossa nel mese in cui si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre prossimo: giornata designata anche per l’inaugurazione del progetto e di una panchina rossa. La proposta coinvolge istituzioni e privati, adulti e giovani. E proprio ai ragazzi e alle ragazze, agli alunni delle terze classi della scuola “Pertini”, è stato chiesto di svolgere un approfondimento biografico per ciascuna delle figure femminili interessate alla riproduzione sulle vetrine, in modo da coglierne il valore umano e il contributo dato alla società attraverso il loro impegno. All’iniziativa ha collaborato pure la Biblioteca civica di Ponte nelle Alpi.
MARATONA DI LETTURA, CHIUSURA CON IL “BOTTO”. OLTRE 1.300 LE PERSONE CHE HANNO PRESO PARTE ALL’EDIZIONE 2021
FELTRE L’auditorium dell’Istituto Canossiano completamente esaurito ha fatto da cornice, sabato sera, all’appuntamento di chiusura della Maratona di Lettura 2021 promossa dal Comune di Feltre. Sul palco il professor Umberto Galimberti – a cui la Maratona è stata dedicata – non ha tradito le attese delle quasi 400 persone accorse ad ascoltarlo per la sua lectio magistralis imperniata sul tema portante della rassegna, ovvero il rapporto tra uomo e tecnica. Galimberti ha coinvolto la platea con una serie di rimandi alla cultura classica, ma anche con un viaggio ideale nell’evoluzione della scienza e della tecnica nelle età moderna e contemporanea, sino ai nostri giorni, segnati dal dominio dell’era tecnologica, con tutti i rischi e le storture che questo comporta per l’uomo del nostro tempo. Dal professor Galimberti sono arrivate anche parole lusinghiere nei confronti della rassegna: “Non mi era mai capitato di vedere una manifestazione di questo tipo, in cui il pubblico e i lettori vengono “accompagnati” agli eventi finali attraverso un percorso di lettura e culturale che coinvolge la città e i suoi abitanti: parlerò di questo “modello” nei miei prossimi incontri”.
CHIUSA LA PRIMA EDIZIONE DI “COLORI D’AUTUNNO” A CENCENIGHE. PREMIATI I GIOVANI FOTOGRAFI
CENCENIGHE Si è concluso il concorso “Colori D’Autunno” organizzato dal Comune di Cencenighe. Nella giornata di sabato l’ultimo giorno di esposizione delle foto e le premiazioni dedicate ai più giovani dedicato ai ragazzi della scuola media. Per la prima media Alex Minotto vince con “Voti Cera” (105 punti), Lorenzo Soppelsa per la seconda media con “La Via Dell’Autunno” (49 punti) ed Hellen Triches vince per la terza media con “La Foglia Rossa” (75 punti). Il premio fantasia è andato a Vittoria Orzes con “Foglie e Vento”, Gioele Baiolla vince il premio minimal con “Magia Di Colori”, a Marek Avoscan il premio colore per “Colorissimo” mentre il premio top star (la foto che ha ricevuti il massimo punteggio) è andato a Francesco Soppelsa.
L’INTERVISTA AL SINDACO DI CENCENIGHE MAURO SOPPELSA
LA FESTA DEI VOLONTARI DEI VIGILI DEL FUOCO DI CAPRILE E ROCCA PIETORE
ALLEGHE/ROCCA PIETORE Si è svolta la festa dei volontari dei Vigili del Fuoco di Caprile e Rocca Pietore. Un raduno con la messa organizzata dai pompieri volontari che negli anni si sono rilevati sempre più punto di riferimento in caso di emergenza.
DANILO DE TONI, SINDACO DI ALLEGHE, E ANDREA DE BERNARDIN, SINDACO DI ROCCA PIETORE
SINDACI DELLA VALLE DEL BIOIS ONLINE PER IL DECIMO ANNIVERSARIO DEL GEMELLAGGIO CON MASSARANDUBA
VALLE DEL BIOIS Il 1° settembre di dieci anni fa veniva siglato il gemellaggio tra i comuni di Falcade, Canale d’Agordo, Vallada, Cencenighe e San Tomaso con Massaranduba, comune del Brasile dello Stato di Santa Catarina, dove, alla fine dell’Ottocento – primi del Novecento, si recarono alcune centinaia di abitanti della Valle del Biois per trovare oltre oceano nuove prospettive di vita. Una firma che ha costituito l’ultimo passo dell’iter iniziato nel 2006 e proseguito l’anno successivo con la firma del protocollo d’intenti. Sfogliando l’album dei ricordi ritorna alla memoria la foto dei sindaci sottoscrittori scattata nella sala del Nof Filò: il primo cittadino di Massaranduba, Mario Fernando Reinke e quelli dei cinque comuni che all’epoca avevano ratificato la sottoscrizione: Stefano Murer (Falcade), Rinaldo De Rocco (Canale d’Agordo), Fabio Luchetta (Vallada), Moreno De Val (San Tomaso) e Mauro Soppelsa (Cencenighe). Con loro Luca Luchetta presidente di quella che era ancora chiamata Comunità Montana Agordina. E proprio tramite Luchetta, Vanderlei Sasse, attuale presidente della Câmara de Vereadores di Massaranduba (organo corrispondente al nostro Consiglio Comunale), per ricordare l’evento ha riunito il Consiglio comunale d Massaranduba in sessione solenne per celebrare il decimo anniversario del gemellaggio. L’invito a partecipare è stato esteso ai sindaci dei Comuni “gemelli” della Valle del Biois che alle ore 19 (ore 15.00 locale a Massaranduba) di sabato 27 novembre parteciperanno all’incontro online dalla sala consiliare del Municipio di Cencenighe. Un’occasione per rivedersi di nuovo, anche se non fisicamente in presenza, e rinsaldare i rapporti di amicizia.
DALLE TREDICESIME L’ERARIO “STRAPPA” AI VENETI 1 MILIARDO DI EURO
Per i pensionati che la ritirano alle Poste l’operazione scatterà giovedì prossimo, mentre per tutte le persone in quiescenza che la ricevono direttamente sul conto corrente il pagamento è previsto il 1° dicembre. I lavoratori dipendenti e quelli privati, infine, riceveranno l’importo entro Natale. Tuttavia, l’Ufficio studi della CGIA non ha perso tempo e ha già fatto i conti, arrivando alla conclusione che a far festa sarà, in particolar modo, l’Erario.
Stiamo parlando delle tredicesime che quest’anno interesseranno 2.946.000 veneti: 1.277.000 pensionati e 1.669.000 lavoratori dipendenti. In complesso, incasseranno un ammontare lordo pari a 4,16 miliardi di euro. Se a questo importo “leviamo” un miliardo di ritenute Irpef che saranno prelevate dal fisco, nelle tasche dei veneti rimarranno poco più di 3 miliardi netti (vedi Tab. 1).
Grazie alla gratifica natalizia, ovviamente, si spera che a festeggiare siano anche i percettori, i negozianti e le botteghe artigiane. E’ vero che una buona parte di questa mensilità sarà spesa nel mese di dicembre per pagare la rata del mutuo, le bollette, il saldo dell’Imu/Tasi della seconda abitazione e la Tari (tributo per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti), ma è altrettanto auspicabile che la rimanente parte venga utilizzata per rilanciare i consumi natalizi.
Previsti almeno 900 milioni di acquisti
Molto dipenderà dall’andamento dell’epidemia e delle eventuali chiusure che il Governo potrebbe introdurre nelle prossime settimane per contrastare la pandemia. Tuttavia, la CGIA stima che la spesa per i regali natalizi quest’anno dovrebbe tornare almeno alla soglia registrata nel 2019, quando sfiorò i 900 milioni di euro. Niente a che vedere, tuttavia, con quanto spendevamo prima della crisi 2008-2009, quando per i regali natalizi i veneti a dicembre facevano acquisti per quasi 2 miliardi di euro.
La contrazione registrata in questi ultimi anni in parte è anche ascrivibile al fatto che molti veneti anticipano a novembre l’acquisto dei regali, approfittando del “black friday”. Con meno acquisti, tuttavia, a pagare il conto sono stati soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo. Speriamo che anche grazie alle tredicesime, in questo ultimo mese dell’anno si torni a spendere intelligentemente, ridando così fiato alla domanda interna che, seppur in crescita, rimane ancora debole.
Meglio tagliare l’Irpef che l’Irap
In vista della decisione che dovrà prendere il Parlamento in merito a quale imposta destinare il taglio da 8 miliardi di euro, così come previsto dal disegno di legge di Bilancio per il 2022, l’Ufficio studi della CGIA non ha dubbi: la riduzione deve interessare l’Irpef e non l’Irap. Il taglio dell’Irpef, infatti, eleverebbe le buste paga e le pensioni degli italiani, favorirebbe i consumi e, molto probabilmente, contribuirebbe ad aumentare il fatturato degli artigiani e dei piccoli commercianti che vivono quasi esclusivamente di domanda interna. Destinare il taglio solo all’Irap, invece, premierebbe le grandi imprese, visto che negli ultimi anni alle piccole e alle micro aziende il peso dell’imposta regionale sulle attività produttive è stato alleggerito significativamente. In Veneto, ricorda la CGIA, nel 2020 l’Irpef versata dai contribuenti della nostra regione è stata pari a 15,9 miliardi di euro. Di Irap, invece, le imprese venete hanno versato 1,37 miliardi di euro.
I regali up & down
Tendenzialmente anche quest’anno i generi alimentari dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo più diffusa: seguono giocattoli, i libri ed ebook, l’abbigliamento/scarpe e prodotti per la cura della persona. Tra i prodotti che rischiano di non recuperare quanto perso l’anno scorso, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, spiccano i biglietti per spettacoli, concerti e viaggi. Per contro, non c’è alcun dubbio che i cosiddetti regali “digitali”, che possono essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per acquistare online.
Le prime tredicesime verranno pagate giovedì prossimo
I pensionati, assieme al trattamento di dicembre, riceveranno la tredicesima dal prossimo 1 dicembre. Anche quest’anno, causa Covid, per alcuni soggetti la mensilità aggiuntiva verrà pagata in anticipo. Ai pensionati che non ricevono l’accredito sul conto corrente, ad esempio, la gratifica natalizia sarà corrisposta a partire da giovedì prossimo (25 novembre). Questa modalità, introdotta nel 2020, è stata decisa dall’Inps e da Poste Italiane allo scopo di consentire a tutti i titolari delle prestazioni di recarsi presso gli uffici postali in piena sicurezza, nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Coronavirus. Ai lavoratori dipendenti del settore privato il pagamento della mensilità aggiuntiva è stabilito dal CCNL: tradizionalmente viene comunque erogata dal titolare dell’impresa entro Natale. Ai dipendenti pubblici, infine, la tredicesima viene elaborata con il cedolino paga dell’ultimo mese dell’anno; abitualmente entrambi i versamenti vengono corrisposti attorno al 20 di dicembre.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
ALICE LAZZARO, UNA PADOVANA CHE VUOLE VIVERE IN AGORDINO
di Gianni Santomaso
matita e inchiostro di Erica Andrich
I TORRENTI ROVA DI FRAMONT E TEGOSA ED IL MONITORAGGIO DEI PUNTI CRITICI
di Renato Bona
“Monitoraggio dei punti critici del territorio” è il titolo di una pubblicazione stampata nel 2001 da Cierre grafica di Sommacampagna nel veronese a cura della bellunese Fondazione Giovanni Angelini Centro studi sulla montagna”, (con preziose collaborazioni di V. Fenti, C. Lasen, M. Masini e G.B. Pellegrini) riguardo al bacino del torrente Rova di Framont e a quello del torrente Tegosa, entrambi in Agordino, nell’ambito del “Progetto Interreg II” che contemplava il controllo dei versanti alpini”. Nell’introduzione, ribadito che i bacini idrografici in questione, sono sottobacini dei torrenti Cordevole e Biois, con estensione relativamente ridotta e caratteristiche geologiche, geomorfologiche, climatiche ed antropiche “tali da poterli definire dei territori alpini particolarmente esposti alle calamità naturali che nella fattispecie sono rappresentate dal rischio idrogeologico, si richiama il fatto che la storia dei due bacini mette in evidenza questa caratteristica vulnerabilità che ha raggiunto il suo massino con la grande alluvione del novembre 1966 quando “ingenti furono i danni economici ed i costi sociali: nella stessa Falcade, a pochi chilometri dal bacino del Tegosa, vi furono 11 morti. In tutto l’Agordino furono distrutte abitazioni, interrotte le vie di comunicazione; l’acqua potabile non fu disponibile per giorni, le fognature, la corrente elettrica e le telecomunicazioni furono messe fuori uso ed i primi soccorritori giunsero soltanto a piedi, per opera dei volontari delle valli limitrofe (non meno disastrate dall’alluvione). Numerosi furono i senza tetto in una stagione che volgeva verso il gelido inverno”. L’analisi “storica” prosegue ricordando che “L’uomo ha da sempre fatto i conti con questa realtà nel corso dei secoli, sviluppando una particolare sensibilità nei confronti della cura del territorio. Le attività agricole, silvopastorali e minerarie ponevano, infatti, il territorio come unica risorsa per il sostentamento della popolazione”. Ma: “negli ultimi decenni la società si è rapidamente sviluppata e modificata. L’industria e il turismo hanno assunto ruolo centrale dell’economia. Nel primo caso il territorio montano è diventato una sorta di ostacolo allo sviluppo dei trasporti, nel secondo caso l’ambiente è stato preso d’assalto per la pratica delle attività turistiche estive ed invernali”. Le conseguenze? Una minore cura del territorio “che è stata delegata alle istituzioni attraverso l’impiego dei tecnici. Un sistema poco efficace sia per l’insufficienza delle risorse sia per l’eccessiva politicizzazione e burocratizzazione degli interventi”. Volendo sintetizzare: è mancato il capillare monitoraggio che fino ad allora avevano garantito il contadino ed il montanaro. La gente ha perso la percezione del rischio che le permetteva di interpretare i segnali della natura e di comprendere l’evolversi dei vari fenomeni troppo spesso disastrosi. Chiusura con indicazione che: “L’obiettivo principale di questo manuale è quello di consentire a chiunque lo voglia (giovani delle scuole, operatori del Cai, volontari della Protezione civile ed altri, di riappropriarsi di quella capacità perduta di saper leggere i segnali di cambiamento del territorio”. Di seguito viene spiegato il metodo seguito per il monitoraggio: individuazione dei punti critici significativi, rilevazione fotografica, descrizione dei punti mediante indicatori riportati poi si una scheda ri rilevamento, creazione di una banca dati, periodico aggiornamento delle schede e della stessa banca dati costituita attraverso successivi sopralluoghi, analisi comparativa dei dati per individuare segnali di evoluzione dei versanti e di possibile aumento del rischio; i punti critici sono stati scelti dopo sopralluoghi degli anni 2000 e 2001; ogni foto è stata associata alla scheda di rilevamento, quanto agli indicatori, ciascun punto critico accompagna alla fotografia una sintetica descrizione in cui si evidenziano i soli elementi significativi; banca dati. Viene aggiornata dopo ogni rilevazione e, con altre considerazioni ed indagini, “permette di meglio comprendere le dinamiche di versante, la velocità di evoluzione del territorio e le cause principali che la determinano; fondamentale è stabilire la periodicità del controllo con rilievi nella tarda primavera a disgelo completato e quelli al termine della stagione di maggiore piovosità; infine: analisi del rischio integrando tutti i dati compresi quelli rilevati con altre osservazioni di carattere geologico, geomorfologico, vegetazionale, idraulico, climatico ed antropico. Ed ecco, in sintesi le “spiegazioni” delle foto (la prima e la seconda si riferiscono a copertina e retrocopertina) inserite nelle schede di monitoraggio del bacino dei torrenti Rova e Rova di Framont: località a sudovest di Case Nagol, a quota 665 metri, ripresa da affioramento roccioso sul lato sinistro dell’alveo a circa 30 metri dalla briglia; località Case Nagol, quota 695, ripresa lungo la strada presso il Crocefisso; sezione di chiusura del bacino, quota 75, ripresa dal ponte verso monte; ancora sezione di chiusura del bacino, stessa quota, ripresa dalla spalla destra del ponte; altra sezione di chiusura del bacino a quota 754, ripresa dalla spalla sinistra del ponte; località Rova di Framont, quota 1180, ripresa lungo l’alveo; ancora Rova di Framont ma a quota 1240, alla base della briglia inferiore, sulla sinistra del torrente; bacino idrografico del torrente Tegosa: località Rio dei Casoni tra Val Piana e Fraide a quota 1320, ripresa dalla sponda opposta del torrente; località Fraide, quota 1475, dall’argine sinistro, dove il sentiero scende nell’alveo; località Pian de Feder, quota 1530, dall’alveo del torrente; località tra Colmean e Feder, quota 1244, dal ponte contiguo; infine: località Val de Rif, quota 1150, dall’alveo del Rif.
DAL 1200 ALL’INIZIO DEL 1400. GHIBELLINI A LA VALLE AGORDINA. LA LEGGENDA DI FEDERICO BARBAROSSA AL CASÀL DI CUGNAGO
Noi tutti, studiando la storia medioevale d’Italia e d’Europa, abbiamo letto delle guerre tra Guelfi e Ghibellini, sostenitori del Papa i primi, dell’Imperatore i secondi. Riassumendo e semplificando: la lotta tra le due fazioni era una lotta intestina al Cristianesimo, in quanto il casato Imperiale di Svevia, ed in particolare l’Imperatore Federico II, riteneva la Chiesa di Roma rappresentata dal Papa, troppo corrotta ed inefficace a difendere le sorti del Cristianesimo. Bisogna dire subito che gli Imperatori avevano preso da secoli la triste abitudine di arrogarsi la nomina dei Vescovi e volevano incidere anche sulle nomine dei Pontefici. Quando i Pontefici si opposero a questo cominciarono la guerre che, in Provincia di Belluno si protrassero fino ai primi anni del 1400 e quindi terminarono, nel 1423, grazie alla predicazione di San Bernardino da Siena. In questa alta lotta, come in tutte le guerre, si inserirono grandi e piccole litigiosità locali. Se una comunità parteggiava per i Guelfi e quindi per il Papato, era cosa abbastanza ovvia che la comunità antagonista parteggiasse per i Ghibellini e quindi per l’Imperatore. Così successe nella Conca Agordina, con i da Voltago schierati in campo Guelfo con il Papa e i della Valle a fianco dell’Imperatore in campo Ghibellino. Dell’appartenenza dei della Valle al seguito dell’Imperatore si ha la documentazione nell “Historia di Giorgio Piloni” pubblicata in Venezia nel 1627. Narra il Piloni che nel 1248 il tiranno Ezzelino da Romano, dopo aver sottomesso quasi tutto il Veneto ed essersi messo al seguito dell’Imperatore Federico II, si apprestasse a conquistare Belluno, ma la resistenza dei Bellunesi fu più forte del previsto e Ezzelino venne respinto. Tra i più valorosi difensori di Belluno, il Piloni narra ci sia stato anche Aicardino della Valle che difendeva la Porta Doiona, mentra Lancillotto della Valle combatteva in altra parte della città, sempre in sua difesa. Ritornò Ezzelino l’anno seguente, 1247, a cercar di prendere Belluno e questa volta, invece di attaccare frontalmente optò per l’assedio, così che Belluno dovette arrendersi e sottoscrivere un trattato di sottomissione al tiranno. Ma Ezzelino aveva notato, tra i più validi difensori di Belluno, Aicardino e Lancillotto della Valle, tanto che non solo ebbero salva la vita , ma li volle tra i sui più fidati e lo stesso Aicardino seguì l’ Imperatore nelle battaglie contro la Lega Lombarda. I della Valle erano probabilmente arrivati a Belluno nel 1224, quando, a seguito della sentenza pacificatrice di Gabriele III da Camino, Agordo ebbe la possibilità di essere rappresentato nel Maggior Consiglio di Belluno. Nei documenti della Raccolta Pellegrini , riportati nella “Storia dell’Agordino” del benemerito don Ferdinando Tamis: “ Lancillotto, giudice e cioè dottore di leggi e notaio viene ricordato negli anni 1249, 1298, 1305, 1309 e viveva ancora nel 1311. Quattro dei suoi figli lasciarono memoria di sè. Bonifacino, detto dela Turre, abitò sempre a La Valle: nel 1347 fu eletto da Giacomo Avoscano reggente dell’Agordino. Lombardo, nel 1328 seguì Cangrande della Scala nell’assedio di Treviso. Ainardino e Franceschino si distinsero in modo particolare: il Piloni li enumera tra i soggetti honoratissimi, di cui era copiosa, nel 1331, la città di Belluno. Franceschino viveva ancora nel 1359: era padre del canonico Brancaleone, il quale era pure notaio (omissis). Ainardino, dottore di gran nome, nel 1324 venne nominato vicario della contea d’Alpago”. Racconta una leggenda lavallese (riportata da un’anziana signora di Cugnago nata all’inizio del 1900, che l’aveva sentita dai “vecchi” della frazione fin da bambina), che Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, dormì nel Casal, antica costruzione fortificata ancora esistente, sicuramente esistente nel XV° secolo e probabilmente risalente al XII° o XIII° secolo (1100-1200), che si trova a Col Cugnago, frazione di La Valle e il cui nucleo centrale e più antico, ci dicono gli esperti, ha importanti analogie costruttive con il Castello di Andràz. La leggenda faceva sorridere noi lavallesi, (quasi come la leggenda che voleva che il colle del Poi fosse un antico vulcano), ma quando venne raccontata a persone più esperte di noi, che studiavano le miniere del Fursil e quindi la donazione che fece delle miniere Federico Barbarossa al Convento di Novacella, ci venne detto che non era poi tanto campata in aria. E’ vero che in ogni leggenda c’è un nocciolo di verità, pensammo, ma da qui a pensare il Barbarossa dormiente a La Valle ! Ci venne detto che per fare l’Investitura delle miniere del Fursil al Convento di Novacella, Federico Barbarossa doveva pur essere stato in loco sul Fursìl e da qui sceso a Venezia, dove fu rilasciata la Bolla d’Investitura delle Miniere al Convento di Novacella e quindi non era poi così peregrina l’ipotesi che, scendendo per la valle del Cordevole per raggiungere Venezia, fosse passato e avesse soggiornato in un “luogo fedele” quale La Valle. Un’altra situazione che fa pensare è il fatto che dopo la caduta di Belluno i della Valle siano scesi in campo a fianco di Ezzelino e dell’Imperatore Federico II di Svevia, dello stesso casato Imperiale di Federico I di Svevia detto il Barbarossa. Altro fatto che fa pensare è che La Valle era probabilmente l’unico nucleo ghibellino dell’Agordino e un motivo ci doveva essere. Altra cosa che da di che pensare è che nel territorio della Regola della Valle non esisteva alcuna investitura vescovile, anzi la Regola stessa confinava , con propri territori, con proprietà del Vescovo, sul Talvena o montagna del Vescovà (Vescovado). Così, mentre nella vicina Val di Zoldo e precisamente nella Val del Grisol, vigevano investiture Vescovili e mentre la Val di Pranper ed i Van di Cornia erano possesso del Convento di Vedana, la Regola della Valle aveva l’enorme potere di citare in giudizio , con ragione, il Capitolo della Cattedrale per i transiti ed i possessi della Val Clusa (1411 e 1727) e di opporsi alla Regola Grande d‘Agort nel 1720-1725 con la causa, vinta, per il possesso di Calleda e Duràn. Da cosa derivava questa forza e questo potere ? Forse non erano, i ghibellini lavallesi, semplici coloni del Vescovo come in altre parti dell’Agordino ? Probabilmente no, considerato che vengono sempre definiti huomini , che nell’accezione del tempo significava uomini liberi, non servi della gleba. In un prossimo articolo avremo modo anche di cercare di capire l’origine dell’ accezione Tèk, usata spesso in senso dispregiativo dagli abitati di moli paesi agordini nei confronti degli abitanti di La Valle e che certamente non deriva da “ duri (= testardi) come il legno di tek” in quanto l’accezione risale a molto tempo prima che il tèk, legno esotico, giungesse nelle nostre zone, verosimilmente negli anni 1960-1970 del secolo scorso. Avremo anche modo di scrivere sulle fortificazioni lavallesi in epoca storica, come appunto il Casàl di Cugnago, il Castel Canaola sul Colle delle Murae a Conaggia e i vari toponimi : La Tor(n), Castèl, Castelet, Crot de Casamatta e Col de la Varda.
(NELLE FOTO: Il Casàl sulla sommità della frazione di Col Cugnago (Cugnach)
AIDO E LA CAMPAGNA NATALIZIA
BELLUNO Attraverso il cibo si possono veicolare messaggi importanti, come quelli del donare se stessi agli altri, per aiutare il nostro prossimo. Lo dimostra l’associazione Aido Belluno, che in questi giorni ha dato il via ad una campagna incentrata sulla promozione della propria attività attraverso la vendita di prodotti gastronomici tipici del territorio della Valbelluna, anche se con delle particolarità: visto che a Natale manca circa un mese, ci aspetterebbe di trovare sotto l’albero un panettone, o della cioccolata. E invece no. Ancora una volta l’Aido sorprende tutti vendendo formaggio e farina da polenta, in due diverse confezioni. La prima, al costo di nove euro, contiene 200 grammi di formaggio stagionato della latteria di Lentiai, un chilo di farina da polenta integrale del Molino De March di Castion ed infine uno scaldacollo Aido. La seconda, invece, presenta gli stessi contenuti della precedente, ma con l’assenza dell’accessorio. Il prezzo, in questo caso, è di sette euro. I soldi ricavati saranno fondamentali per finanziare le altre attività dell’associazione: motivo per cui, per chiunque volesse, potrà acquistare i gadget contattando il 348 7304706 o il 333 2902568, oppure visitando direttamente il sito dell’associazione. La prossima settimana l’Aido Belluno proseguirà gli incontri nelle scuole per sensibilizzare i più giovani sulle tematiche dell’associazione: la prima tappa è in programma alle medie “Gino Rocca” di Feltre, con le classi terze, dove parteciperanno anche gli infermieri del coordinamento trapianti dell’ospedale di Feltre e due testimonial che racconteranno la loro esperienza di trapianto. L’iniziativa sarà inoltre il momento giusto per commemorare la scomparsa della professoressa Antonella d’Incau, mancata ad inizio anno, aspettando un trapianto di organo arrivato troppo tardi. La famiglia ha organizzato una raccolta fondi in suo ricordo, devolvendola all’Aido. L’associazione ha quindi ritenuto opportuno utilizzare i soldi per l’acquisto di un monitor multimediale da cinquanta pollici, che verrà poi inaugurato con una targa ricordo in memoria della docente. Aido si augura che tale gesto possa servire per far comprendere l’importanza della donazione e di informarsi quanto più possibile sul tema, esprimendo il proprio parere anche sulla donazione del midollo e del sangue. In questo momento così difficile come quello che si sta attraversando, la solidarietà nei confronti degli altri può essere l’arma vincente per uscire dalla pandemia.
SCUOLA APERTA, IL 4 dicembre AL FOLLADOR-DE ROSSI
AGORDO Ecco le date e i link per Scuol@ Aperta al Istituto Follador – De Rossi per visitare i nostri ambienti e conoscere da vicino l’istituto
Le prenotazione andranno effettuate ai seguenti link:
📗4 Dicembre 2021 https://form.jotform.com/Follador/scuola-apert-4-dicembre-2021
📘18 Dicembre 2021 https://form.jotform.com/Follador/scuola-apert-18-dicembre-2021
ROCCON INTERROGA, “MENSE SCOLASTICHE, URGENTE UN CHIARIMENTO”
BELLUNO Franco Roccon consigliere comunale a Belluno ha chiesto al sindaco di avviare immediate ed opportune azioni per determinare nelle mense scolastiche interessate al servizio di ristorazione esterna, una diversa e sostanziale offerta di qualità e quantità del cibo, corrispondente al capitolo di gara e menu’ autorizzati. Chiede inoltre alla commissione competente chiare indicazioni relativamente alla prosecuzione del rapporto con la ditta Camst, dopo la scadenza di dicembre e, conseguentemente, esporre i contenuti del nuovo bando per la fornitura dei pasti alle mense scolastiche e scadenze. L’interrogazione secondo Roccon dopo che studenti, genitori e insegnanti hanno più volte interessato il Comune e la stessa ditta della carenza del servizio di consegna pasti e nella qualità del cibo somministrato. Carenza che dura da tempo con l’esasperazione dell’utenza davanti a mancanti miglioramenti.
UN CONSIGLIO COMUNALE DI…MINORANZA A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Consiglio comunale…di minoranza domani alle 10. All’ordine del giorno un punto scelto dal sindaco Andrea De Bernardin (variazione al bilancio di previsione) e cinque per le interrogazioni del consigliere Diana Iraci Borgia Mandolini e dal gruppo di opposizione Uniti per la Montagna: lavori ai serrai si Sottoguda, bostrico nei siti boschivi, parcheggio Palue, area pic nic Pian de del Risce, marciapiedi comunali, condizioni dei cimiteri, parco giochi Re Ombro tempi e spese.
NUOVO REGOLAMENTO PER L’IMPOSTA COMUNALE
ALLEGHE Il consigliere comunale Guerrino Bellenzier lascia il consiglio comunale, le dimissioni saranno ufficializzate nel consiglio comunale di mercoledi alle 20.30, per il sindaco nessuna possibilità per poterlo sostituire. All’ordine del giorno della seduta anche il bilancio, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio dopo il maltempo 2020 e le modifiche al regolamento comunale dell’imposta di soggiorno
A RIVAMONTE IL CONSIGLIO TORNA IN VIDEO CONFERENZA
RIVAMONTE Mercoledi alle 18.30 consiglio comunale convocato dal sindaco Giovanni Nino Deon, all’ordine del giorno le variazioni al bilancio di previsione e le modifiche al programma triennale dei lavori pubblici
DOMANI POMERIGGIO IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE
di Gianni Santomaso
COLCERGNAN CHIAMA A RAPPORTO I CONSIGLIERI COMUNALI
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colcergnan ha convocato i consiglieri comunali per mercoledì alle 20 presso la sala Lina Zandò per il consiglio comunale a porte chiuse. Quattro punti da discutere tra cui una ratifica su una deliberazione di giunta riguardante il bilancio di previsione e una variazione al bilancio di previsione 2021-2023.
NUOVO CORSO PER L’AFFIDO FAMILIARE
BELLUNO I Centri per l’Affido e la Solidarietà Familiare dell’ULSS Dolomiti – èquipe di Belluno e Feltre – organizzano un corso informativo e formativo on-line sul tema dell’affido familiare, con l’auspicio che questa modalità possa coinvolgere più facilmente un sempre maggior numero di persone da ogni parte della provincia. Il corso si svolgerà in modalità online il 29 novembre e il 6 dicembre dalle 17.45 alle 19.30.
PREVENIRE È PIÙ FACILE CHE DIRE OTORINOLARINGOIATRA. OPEN DAY IL 23 NOVEMBRE
BELLUNO Domani si terrà la prima Giornata Nazionale di Prevenzione dei Tumori promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale, dedicata quest’anno ai tumori del collo. Open day ORL Belluno Sede ambulatori dalle 9.00 alle 12.00, Open day ORL Feltre Sede ambulatori (3° piano pad. Guarnieri) dalle 9.00 alle 12.00
GIOCO D’AZZARDO: OPEN DAY NEI SERD DELL’ULSS DOLOMITI
BELLUNO Per favorire la sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo e le tematiche correlate, il Dipartimento per le dipendenze ha organizzato degli open day Ecco le date e i contatti a cui far riferimento: Feltre oggi dalle 15 alle 19 (tel 0439883488 [email protected]) Agordo mercoledì 24 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0437645388 [email protected]) Auronzo venerdì 26 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0435402681 [email protected])
MERCATINO DI NATALE A FALCADE
FALCADE L’associazione albergatori, ristoratori e rifugi della Valle del Biois mette e disposizione le casette per i mercatini natalizi sulla piazza di Falcade per il periodo natalizio. Gli interessati ad esporre possono rivolgersi all’ufficio Promo Falcade, telefono 334 7230117 oppure 329 7603762
IL 27 E 28 NOVEMBRE LA FIERA DI SANT’ANDREA A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il Comune e la Pro Loco di Cencenighe organizzano per sabato 27 e domenica 28 novembre la Fiera di Sant’Andrea presso il Nof Filò dalle 9 alle 19. Mercatino dell’artigianato, camioncino delle caramelle e servizio bar e pranzo da asporto. Dall 10 alle 16 la possibilità di fare un giro in pony o cavallo, l’esposizione degli animali sul piazzale del municipio, la ferratura del cavallo e l’esibizione di scultura su legno. All’esterno anche il chiosco degli Alpini con vin brulè e caldarroste.
NOVEMBRE, IL MESE DELLA CORALITA’
BELLUNO Novembre è il mese della coralità. Dopo gli appuntamenti delle scorse settimane, “Dolomiti in coro 2021” si chiuderà sabato 27 novembre nella Chiesa parrocchiale di Longarone con il Coro Voci delle Dolomiti, il Gruppo Solo Voci di Feltre ed il Coro Cadore di Pieve di Cadore
RITORNA IL NATALE SOLIDALE PER LE AZIENDE CON LE CESTE DI “INSIEME SI PUÒ…”
BELLUNO Dopo il grande successo dello scorso anno, anche per il prossimo Natale 2021 l’Associazione Gruppi “Insieme si può…” non vuole fermare il proprio impegno verso i più deboli, in particolare nei confronti delle famiglie in difficoltà della Provincia di Belluno, dell’Uganda e del Brasile. L’Associazione ripropone quindi le ceste solidali di Natale per le aziende, a sostegno dell’iniziativa “Acqua e pane – Perché qui e nel mondo nessuno resti escluso”. Le ceste sono realizzate con prodotti artigianali o biologici provenienti da piccole aziende e cooperative del territorio bellunese, personalizzabili per ogni singola azienda con diverse combinazioni di prodotti, senza un quantitativo minimo d’ordine. Per ogni cesto acquistato una parte sarà destinata all’iniziativa di solidarietà grazie anche ai prezzi di favore che le aziende produttrici hanno garantito. Sul sito dell’Associazione Insieme si può www.365giorni.org si possono già trovare alcune proposte di ceste, per ricevere ulteriori informazioni o richiedere direttamente le ceste natalizie solidali di Insieme si può basta scrivere una mail all’indirizzo [email protected] oppure chiamare al numero 0437 291298 (dal lunedì al venerdì ore 8-12.30 e 15-18 e il sabato mattina ore 9-12).
LA FONTANA IN PIAZZA AD AGORDO TIRATA A NUOVO
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/857140398312551
IERI ALLA RADIO…
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
Ospite: Paolo Bello, dipartimento dipendenza ULSS 1 Dolomiti
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 17 dicembre senso unico alternato regolato da semaforo – esclusi festivi e prefestivi – in località Bosco Ruaz.
PONTE BAILEY A BELLUNO: Fino al 4 dicembre chiusura totale
SP 1 SINISTRA PIAVE dalle 21 del 22 novembre e fino alle 6 del giorno successivo senso unico alternato all’interno della galleria che da Belluno porta a Limana per lavori di manutenzione dell’antenna WindTre
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SP 40 VAL SENAIGA interdizione totale al transito in comune di Lamon fino al 26 novembre, inclusi sabato e domenica, con deviazione del traffico su viabilità comunale
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
Precipitazioni: Probabilità medio-bassa (30/50%) di debolissime precipitazioni sulle Prealpi occidentali, con pioviggine in valle e nevischio fino a 1500/1700 m. Sulle Dolomiti la probabilità di fenomeni sarà minore (10/20%) perlopiù limitata a un po’ di nevischio in quota e a poche gocce nelle valli e su certi settori potrebbe non piovere.
Temperature: In generale diminuzione, eccetto le minime nelle valli, le quali saranno in rialzo per assenza d’irraggiamento notturno. Previste punte di 6/8°C nei fondovalle prealpini e di 3/4°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -1°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max -1°C, a 3000 m min -7°C max -6°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati da sud-ovest al mattino e deboli o molto deboli di diriezione variabile al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in generale lieve calo; massime stazionarie in alta quota e in leggera ripresa nelle valli assolate, ma non in quelle in ombra. Previste punte di 9/10°C nei fondovalle prealpini e di 6/8°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 2°C, a 2000 m min -2°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -1°C, a 3000 m min -8°C max -6°C.
Venti: Nelle valli venti perlopiù deboli a regime di brezza, localmente moderati per brezze di monte su alcuni settori prealpini; in quota deboli/molto deboli dai quadranti orientali, a 5-10 km /h sia a 2000 m che a 3000 m.
CALCIO
L’AGORDINA CROLLA CON L’ARSIE’, IL KERALPEN STRAVINCE CON IL TREVISO
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – ARSIE’ 1-2 (GOL AGORDINA: Zannoni)
L’Agordina crolla contro la prima della classe e incamera la seconda sconfitta stagionale. La squadra di Lorenzi gioca male nella prima frazione concedendo toppo ad un Arsiè che approfitta degli errori agordini per andare in doppio vantaggio. La formazione di Agordo si sveglia nel secondo tempo accorciando con Zannoni ma la squadra ospite vince portando a casa l’ottava vittoria stagionale. Agordina che in questo momento rimane al quinto posto della graduatoria della Seconda Categoria girone T e domenica prossima giocherà ancora in casa contro la Sospirolese. Prima parte di gara con le squadre che non si vogliono fare del male. L’Arsiè gioca palla a terra e mette in difficoltà a volte la squadra di Agordo. Si sblocca il punteggio al primo svarione difensivo dei padroni di casa. Lancio lungo del portiere avversario e pallone che arriva ad Ackon che batte il portiere agordino. Provano a reagire gli uomini di Lorenzi ma ancora una volta è la capolista ad avere la meglio. A siglare la rete del raddoppio ci pensa Venturin. L’Agordina accusa il colpo e rischia di subire un’altra marcatura ma il primo tempo termina con gli ospiti in vantaggio 2 a 0. Nel secondo tempo i ragazzi di Agordo entrano in campo con il piglio giusto. Agordini che accorciano le distanze subito con una bella conclusione di Zannoni. Arsiè che non demorde e continua a tenere il pallino del gioco facendosi pericoloso su punizione. La stanchezza si fa sentire e la partita offre poche emozioni fino al triplice fischio finale.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – LONGARONE/ALPINA 2-4
Niente da fare per i ragazzi di De Bastiani che perdono in casa. Più Longarone che Agordina nel match di Cencenighe. Al di là del punteggio nel quale gli ospiti hanno saputo sfruttare bene due calci da fermo, il Longarone è sembrato più ordinato e in partita rispetto agli agordini. In verità le occasioni non sono mancate per i ragazzi di casa, ma ci ha pensato il portiere ospite a dire più volte di no ai tentativi di Soccol e compagni. I due gol di Martino Ganz, uno anche di pregevole fattura, hanno avuto il merito di tenere la squadra in partita, ma a 5′ dalla fine, la sfortunata deviazione della barriera sul calcio di punizione ospite ha di fatto chiuso l’incontro.
ALLIEVI REGIONALI / UNION QDP – AGORDINA
PARTITA RINVIATA A DATA DA DESTINARSI
JUNIORES REGIONALI / MONTELLO – AGORDINA 4-3
Sconfitta di misura per la squadra allenata da Fontanive che in terra trevigiana se la gioca contro il Montello. La squadra di Agordo torna a casa senza punti ma con la consapevolezza che ha giocato una buona partita. 7 gol per decidere la sfida dove il Montello ha avuto la meglio nei minuti finali della partita. Per la cronaca l’Agordina è andata a segno con Bordon e doppietta di De Colò.
JUNIORES PROVINCIALI / SAN VITTORE – FIORI BARP 0-2
Lo si può definire stupefacente il ruolino di marcia del Fiori Barp nel campionato Provinciale Juniores. La squadra di Sommacal continua ad incamerare punti e lo fa anche nell’ultima partita contro il San Vittore. La formazione sedicense vince per 2 a 0 in trasferta e grazie alla sconfitta della Plavis si trova in testa alla classifica in solitaria. Tornando alla partita del fine settimana il Fiori Barp è passato in vantaggio al 7’ con una bella triangolazione tra Fadda, Dall’Ò e Fontana con quest’ultimo che appoggia in rete il pallone del vantaggio. Lo stesso Fontana mette la firma al secondo gol della squadra bluarancio che, su assist di Fadda, chiude definitivamente un match giocato su un campo pesante e difficile da interpretare.
ECCELLENZA FEMMINILE / KERALPEN – TREVISO 5-0 (GOL KERALPEN: 3 Cerenà, Conedera, Sommariva)
Sono quattro le vittorie consecutive del Keralpen. Altra ottima prestazione della squadra bellunese che vince largamente contro un Treviso che ha tenuto per pochi minuti. Un vero e proprio assedio delle ragazze di Belluno che sul sintetico di Sedico fanno la voce grossa. Parte bene la formazione di casa che si fa subito pericolosa con De Valerio che non trova l’angolazione giusta per battere il portiere. La partita però è piacevole e il Treviso cerca di fermare al nascere le azioni delle bellunesi. Al 12’ Cercenà porta in vantaggio il Keralpen. Il raddoppio dieci minuti dopo con Conedera e subito dopo il terzo gol, ancora a firma di Cercenà. La squadra bellunese schiaccia le trevigiane in difesa facendo cosi paura alle avversarie e arriva il poker con un diagonale di Cercenà imparabile. Nel secondo tempo Sommariva rifila la manita del Keralpen alle travigiane. La stessa giocatrice viene atterrata in area e dagli undici metri non sbagli. Calano i ritmi e la partita non da molte emozioni con il Keralpen che non spinge e contiene la squadra ospite. Altri 3 punti in classifica per le bellunesi, 12 punti e quarta posizione del campionato Eccellenza.
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE PERDE AD EGNA CONTRO LA CAPOLISTA UNTERLAND CAVALIERS
UNTERLAND CAVALIERS – ALLEGHE 4-0
PARZIALI: 1-0, 2-0, 1-0
GOL: Pt. 19’11” Graf. St. 13’15” Girardi, 16’47” Galassiti. Tt. 5’31” Galassiti
Si ferma il ruolino di risultati positivi dell’Alleghe Hockey. Alla Wurth Arena di Egna le civette cadono contro i Cavaliers. La squadra altoatesina ha dominato in lungo e in largo la pista ghiacciata concedendo ben poco agli agordini che nonostante tutto hanno saputo difendersi bene dalle incursioni avversarie. Una sconfitta che arriva dopo 6 risultati utili consecutivi e la prossima settimana i biancorossi altra partita importante in casa del Bressanone. Padroni di casa agguerriti fin dai primi minuti e Scola impegnato subito a difendere la gabbia agordina. L’Alleghe prova a colpire in contropiede ma i risultati non arrivano. Le squadre se la giocano a viso aperto anche gli altoatesini sembrano avere una marcia in più. Man mano che il tempo passa i Cavaliers si fanno sempre più pericolosi. Scola deve fare gli straordinari per evitare che i padroni di casa si portino in vantaggio. Dopo una serie di tentativi andati a vuoto gli altoatesini riescono a gonfiare la rete con Graf a pochi secondi dal termine della prima frazione. Secondo tempo ancora con i Cavaliers all’attacco e le civette costrette a difendersi. Prova a reagire l’Alleghe ma nel momento migliore dei biancorossi i padroni di casa trovano il raddoppio con un tiro di Girardi dalla media distanza. Unterland che ci prende gusto e con un tiro dalla linea blu di Galassiti. Nel terzo tempo l’Alleghe ci prova ma i Cavaliers continuano a chiudere in difesa la squadra di Fontana. Altoatesini che calano il poker della serata con Galassiti, per la seconda volta in rete. La squadra di casa si accontenta e gestisce la partita fino alla sirena finale.
SCONFITTA PER LE CIVETTE UNDER 15 A BRUNICO
La squadra giovanile Under 15 dell’Alleghe/Alta Badia perde in terra altoatesina. Il Valpusteria domina la partita e rifila 10 gol ale giovani civette. Nonostante tutto la squadra mista è andata a segno 5 volte contro la capolista del girone B del campionato.
BELLA VITTORIA DEL FELTREGHIACCIO CONTRO IL LACES
FELTREGHIACCIO – LACES 6-3
PARZIALI: 2-0, 2-3, 2-0
Il Feltreghiaccio vince contro il Laces e si aggiudica la seconda posizione del campionato IHL Division del Nordest. Sabato al campo di Feltre i padroni di casa hanno messo subito le cose in chiaro andando a segno nel primo tempo con De Giacinto e Lorenzo dall’Agnol. Lo stesso Dall’Agnol si ripete nel secondo drittel. Laces che prova a reagire andando a segno per 3 volte riaprendo la partita dopo il gol di Fantinel per i feltrini. Nella terza frazione Gris sigla una doppietta che consegna i 3 punti al Feltre.
L’INTERVISTA PRE PARTITA A MATTEO DALL’AGNOL pagina facebook Feltreghiaccio
https://www.facebook.com/hockey.club.feltre/videos/453420122880569
VOLLEY
LA DA ROLD BELLUNO DOMINA A BRUGHERIO
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 0-3 (23-25, 17-25, 22-25)
Per battere i Diavoli (Rosa) serviva una prestazione celestiale. Ed è puntualmente arrivata: a Brugherio, la Da Rold Logistics Belluno non lascia neppure un set alla Gamma Chimica e conquista un successo (il primo stagionale in trasferta e, in più, per 3-0) che vale la settima piazza in graduatoria. Mica male per una neopromossa. Soprattutto se si considera che è la quinta gara di fila in cui i rinoceronti muovono la classifica. A conferma che la Serie A3 non è più una terra inesplorata, ma un ambiente in cui i bellunesi si trovano assolutamente a loro agio. Il valore aggiunto? Come al solito, il muro: 16 i palloni rispediti nell’altra metà campo. E Giovanni Candeago è top scorer di serata con 14 punti, frutto di un brillante 69 per cento in attacco (9 su 13).
LE LUPE ESPUGNANO TRIESTE
VIRTUS TRIESTE-PALLAVOLO BELLUNO 1-3 (24-26, 25-21, 19-25, 23-25)
«Tatticamente perfette». Bastano due parole per fotografare una serata memorabile. Le pronuncia un Dario Pavei al settimo cielo, nell’immediato post partita. Perché la sua Pallavolo Belluno ha compiuto una vera e propria impresa, andando a vincere a Trieste, nella tana della quarta forza del campionato femminile di B2: la Virtus. Dopo due ore intensissime di partita, le lupe incamerano l’intera posta in palio e compiono un importante avanti in classifica: ora sono settime. Il merito? Di tutte, nessuna esclusa. Dalla capitana Fantinel, un’autentica trascinatrice, a Miriana Casagrande, schierata per la prima volta da titolare, passando per la regista Cristante, un’irresistibile Zago (16 punti col 61 per cento in attacco e 3 ace), la top scorer Fioretti (23 punti), fino alla preziosa Zambon e al libero Lozza. Senza escludere chi è entrata dalla panchina: Buzzatti, Ingrosso (entrambe a punti) e D’Isep. Insomma, la classica vittoria di squadra.
ESORDIO DA INCORNICIARE PER IL VOLLEY CLUB AGORDINO
AZZURRA VOLLEY – VOLLEY CLUB AGORDINO 1-3 (8-25, 25-22, 15-25, 23-25)
Il Volley Club Agordino incamera subito una vittoria nella partita inaugurale del campionato di Seconda Divisione. Le ragazze di De Nardin concedono solo un set alle trevigiane dell’Azzurra. Un’ottima prestazione che regala i primi 3 punti stagionali. Primo set a senso unico con le agordine padrone del campo che chiudono in fretta e furia il parziale. Le trevigiane rispondono nel secondo tempo quando la squadra di Agordo cala un pò il ritmo. Volley Club Agordino che ingrana la marcia giusta nel terzo set e quarta frazione giocata alla pari con le ragazze di De Nardin che strappano i due punti di vantaggio nel finale.
CORSA CAMPESTRE
IN 500 A BRIBANO PER LA QUARTA PROVA DEL CAMPIONATO PROVINCIALE DI CORSA CAMPESTRE CSI
BELLUNO In 500 a Bribano per la quarta prova del Campionato provinciale di corsa campestre 2021, evento proposto ieri dal comitato di Belluno del Centro sportivo italiano in sinergia con quello di Feltre e valevole per il 23.mo Trofeo giovanile Serafino Barp e per i trofei Kiwi Sport (categorie assolute) e Alpen Plus (classifica generale). Si è gareggiato, a cura del Gs La Piave 2000, in una splendida giornata di sole, su un tracciato veloce e vario. Società provenienti da tutto il Veneto e dal Trentino. Davanti a tutti, nelle classifica generale complessiva per club, la società organizzatrice: vittoria del Gs La Piave con 700 punti davanti ad Astra Quero (599) e Atletica Lamon (495). La Piave prima anche nella graduatoria giovanile (674 i punti), lasciandosi alle spalle Polisportiva Santa Giustina (387) e Astra Quero (268). Nella graduatoria per le categorie assolute (da Allievi e Veterani) si è invece imposta l’Astra Quero (331 punti) davanti ad Atletica Lamon (260) e Gs Castionese (225). A livello individuale, al maschile vittoria di Francesco Da Vià (La Piave 2000) su Federico Polesana (Nemeggio) e Ruben Deola (Trichiana) mentre tra le donne Arianna D’Alberto (Lamon) ha avuto la meglio su Manuela Bulf (Agordina) ed Elisa Gullo (Castionese).In gara anche Gabriele De Nard: il sedicense, ex capitano del cross italiano (due titoli tricolori individuali, diciassette maglie azzurre agli Europei) era al suo primo impegno agonistico dopo la chiusura della carriera con le Fiamme Gialle, nell’autunno del 2016. «La forma è quella che è ma a correre mi diverto sempre» ha detto Gabriele. «La corsa campestre è una disciplina che mi sento di consigliare ai ragazzi perché ti fa stare all’aria aperta, poi sempre variare i percorsi e impari a far conto sulle tue sole forze». Con Gabriele, secondo della categoria Amatori B dietro un imprendibile Said Boudalia, hanno gareggiato anche la moglie Federica Dal Ri (nel palmarés sette titoli italiani, dalla strada alla pista, al cross) e la figlia maggiore Chiara, capace di vincere la sua terza gara su tre. Le classifiche complete sul sito del CSI di Belluno www.csibelluno.it