COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 11.685 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
IERI L’AGORA’ DELLA MONTAGNA
Ospite il Segretario del Pd Enrico Letta “Che il Pnrr sia la giusta occasione per ridare dignità a tutte le aree interne”. A Pus di Ponte nelle Alpi l’agorà del partito democratico per un dibattito sul futuro della provincia.
IN FOTOGRAFIA DA SINISTRA: Maurizio Bonelli (Presidente Nazionale Collegio Maestri di sci), Renzo Minella (Presidente Regionale ANEF), Enrico Letta (Segretario Nazionale PD), Roger De Menech (Deputato del PD), Enrico Borghi (Deputato PD)
22 AGOSTO…. DI 12 ANNI DOPO. IL RICORDO DELLA CORALE DI LIMANA
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SPOSTAMENTO VACCINI TBE
Da oggi sarà possibile spostare gli appuntamenti per il vaccino anti TBE esclusivamente scrivendo alla mail [email protected]
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
LA GALLERIA COMELICO DA OGGI DI NUOVO CHIUSA DI NOTTE
VENEZIA Per limitare i disagi durante le settimane di maggior esodo, Anas ha programmato la sospensione temporanea dei lavori di manutenzione della galleria “Comelico”. Dalle ore 21 di oggi sarà nuovamente istituito il divieto di transito in orario notturno, con deviazione su viabilità secondaria, dalle 22:30
CON LA FINE DELLE VACANZE ESTIVE INIZIANO I CANTIERI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SR 203 AGORDINA in località La Stanga senso unico alternato regolato da semaforo fino al al 3 settembre, esclusi sabato e domenica, perlavori di recupero tubazione e cavo non in servizio
SP 347 PASSO CEREDA E DURAN in comune di Gosaldo fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO in località La Mora di Canale D’Agordo senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 ottobre per messa in sicurezza della strada
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Colle Santa Lucia fino al 1 ottobre per messa in sicurezza piano viabile
SP3 VALLE IMPERINA fino al 10 settembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato a Rivamonte per interramento linea elettrica
SP 19 DI LAMON fino al 27 agosto interdizione totale al traffico nell’abitato di Lamon per sostituzione condotta idrica
INTERRUZIONI ENEL
ROCCA PIETORE LUNEDI 30 AGOSTO dalle 8 alle 12 a Saviner di Calloneghe
SONO GRAVI LE CONDIZIONI DELL’ALPINISTA VOLATO 40 METRI SULLA VIA SORARU’ IN MOIAZZA
AGORDO Sono gravi le condizioni di un alpinista volato per una quarantina di metri sulla parete della Pala del Belia, in Moiazza. C.F., 56 anni, di Garda (VR), che stava scalando da primo il settimo tiro della Via Sorarù, nella caduta ha superato il compagno di cordata fermo in sosta, che si è calato a raggiungerlo, valutarne le condizioni e lanciare l’allarme. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, individuato il punto dell’incidente, ha sbarcato con un verricello di una trentina di metri il tecnico di elisoccorso, arrivato in parete all’altezza della sosta e calatosi a sua volta dall’infortunato. Recuperato, l’alpinista è stato spostato al Rifugio Carestiato dove gli sono state prestate le prime cure urgenti a seguito del probabile politrauma. Anche il compagno in parete è stato portato a terra. L’elicottero è poi volato con il ferito all’ospedale di Belluno.
INFORTUNIO VICINO AL RIFUGIO CAPANNA TONDI
CORTINA Ieri passato mezzogiorno la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina, per un’escursionista che si era fatta male nei dintorni del Rifugio Capanna Tondi sul Faloria. Una squadra è salita in fuoristrada e ha imbarcato P.S., 56 anni, di Forte dei Marmi (LU), con un probabile trauma alla gamba, e la ha accompagnata al Codivilla.
IN MOTO CONTRO IL CAMPER
LORENZAGO . F.V., 22 anni, udinese di Latisana all’altezza di un tornante, ha perso il controllo della Kawasaki ed è finito su un caravan parcheggiato. La famiglia a bordo ha sentito un gran botto e si è parecchio spaventata. Il motociclista è stato portato in elicottero al San Martino con traumi di media gravità .
FRONTALE A SANTA CROCE
ALPAGO Tra Santa Croce del Lago e Sella Fadalto frontale tra una moto e un’auto, nel quale ad avere la peggio è stato il motociclista, che è a sua volta al San Martino.
PARAPENDIO SUL TETTO, OLANDESE IN GRAVI CONDIZIONI
ARSIE’ E’ stato portato in gravi condizioni all’ospedale di Treviso il pilota olandese S.L., 55 anni, che ha riportato una lesione polmonare. Insieme ad alcuni connazionali, era decollato dal Monte Avena ma il pilota si è ritrovato troppo basso di quota per tentare di raggiungere il campo di atterraggio ed è finito sul tetto del capannone. Un ciclista di passaggio ha chiamato il 118 attivando i soccorsi
TURISTI D’AGOSTO ESIGENTI E POCO ATTENTI
ROCCA PIETORE C’era una volta la turista bresciana le cui dichiarazioni sono oggetto della Magistratura, ma è un’altra storia. Quella di oggi ci parla del turista agostano che protesta per il costo del parcheggio per la sosta. Non chiede il rimborso ma rimprovera il sindaco che tra l’altro invita il turista a tornare in uno dei borghi più belli d’Italia.
LA MAIL DEL TURISTA
Buongiorno. In data 20 luglio 2021 mi sono recato in località Sottoguda per visitare i Serrai e dopo aver pagato la sosta (allego scontrino) con mia grande sorpresa ho dovuto successivamente constatare che Serrai non erano accessibili a causa di lavori. A quel punto ho lasciato il parcheggio. Comunico quanto sopra non per richiedere un rimborso ma perché credo sarebbe stato più corretto segnalare sulla riscuotitrice automatica l’impossibilità di visitare i Serrai a causa di lavori. grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
LA RISPOSTA DEL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
Egregio signore, rispondo alla sua mail trovandola particolarmente curiosa. Ricordo innanzitutto che il parcheggio che lei ha usufruito non è esclusivamente adibito ai soli Serrai ma e soprattutto al servizio del villaggio di Sottoguda, inserito fra l’altro nei borghi più belli d’Italia. Ricordo anche per sua conoscenza che tale parcheggio risulta essere, al momento, l’unico parcheggio a pagamento del Comune di Rocca Pietore (Bandiera Arancione del Touring) che conta ben 27 villaggi dislocati fra loro e oltre 70 km². Faccio notare invece, se non se ne fosse accorto, che ormai i parcheggi a pagamento sono consuetudine consolidata in tutte le città d’Europa, anche in quelle non turistiche. Non le nascondo invece il mio dispiacere nel prendere atto che lei non abbia approfittato, rubando un po del suo tempo, di visitare il borgo, soprattutto nei suoi angoli più nascosti, oppure non abbia percorso il pregevole sentiero naturalistico della faggeta di Sottoguda e abbia invece trovato il tempo per scrivere questa mail allegando uno scontrino di ben 2,50 euro. Ma siccome il mondo è bello proprio per le molteplicità e diversità umane, io trovo invece il tempo per salutarla cordialmente, invitandola ancora a venire a trovarci, lasciando magari l’auto nel park gratuito all’entrata di Sottoguda. Ricordo infine che gli ospiti che passano da noi aiutano anche con piccole somme un territorio duramente colpito dall’uragano Vaia dell’ottobre 2018 che ha messo a dura prova sia il nostro bellissimo territorio sia, purtroppo, la nostra offerta turistica.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
COLTIVAVA MARIJUANA NEL PRATO VICINO CASA. CINQUATTOTTENNE NEI GUAI
VALLE DI CADORE
di Moreno Gioli
CONTINUA LA GENEROSITÀ A FAVORE DEGLI OSPEDALI DELLA ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Continuano i gesti di generosità di Associazioni e singoli cittadini verso l’Ulss Dolomiti. L’Associazione “Arianna – Filo della Solidarietà per la prevenzione e la cura delle malattie dell’apparato digerente” ha donato un videocolonscopio alla Gastroenterologia di Feltre del valore di 30.500 euro che andrà a potenziare ulteriorimente le dotazioni tecnologiche dell’unità operativa. L’Associazione ADMO Associaizone donatori Midollo Osseso – sezione di Belluno ha donato 3 poltrone da prelievo del valore di oltre 10 mila euro al Trasfusionale di Feltre per rendere ancor più confortevoli i prelievi. Infine, un privato cittadino ha donato mille euro alle cure palliative di Belluno. L’Ulss Dolomiti ringrazia per queste generose donazioni che dimostrano l’attenzione del territorio alle nostre strutture e spingono a potenziare sempre di più i servizi offerti, con attenzione al rinnovo continuo del parco tecnologico e al benessere delle persone assistite anche attraverso la cura degli ambienti.
IL COMUNE DI CANALE D’AGORDO PENSA ALLA NUOVA ILLUMINAZIONE A FREGONA
di Gianni Santomaso
SVELATO IL NOME DEL DONATORE DELLA CASA DI PAPA LUCIANI. E’ IL CARDINALE BENIAMINO STELLA
PIEVE DI SOLIGO Dopo due anni dalla donazione della Casa Natale di Papa Luciani, è stato svelato il nome del benefattore rimasto anonimo fino ad oggi. Si tratta del Cardinale pievigino Beniamino Stella che nel 2019 ha provveduto all’acquisto del bene e lo ha generosamente offerto alla diocesi vittoriese. L’annuncio è stato dato in mattinata durante la messa in Duomo a Pieve di Soligo da Monsignor Giuseppe Nadal.
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AL CAPITELLO DEI TOS SI E’ RICORDATO IL FURTO SACRILEGO DELLA META’ DEGLI ANNI 80
RIVAMONTE
di Gianni Santomaso
TERNA FARA’ PULIZIA DI RAMI ED ALBERI PRESENTI SOTTO L’ALTA TENSIONE A LA VALLE
di Gianni Santomaso
SCADE GIOVEDI’ IL BANDO PER L’AFFIDAMENTO DEL BAR ALL’ALVISE DE TONI DI ALLEGHE
di Gianni Santomaso
TURISMO, BOND: «BENE IL MESE DI AGOSTO, ORA SERVONO CERTEZZE PER FAR PARTIRE L’INVERNO»
ROMA «Il turismo montano ha retto il colpo durante l’estate. Ora però servono certezze per preparare l’inverno. Un’altra stagione come quella dello scorso anno sarebbe mortale». È quanto afferma il deputato Dario Bond. «La montagna, complice anche il gran caldo della pianura, ha fatto registrare dati molto buoni, in particolare nel mese di agosto. Non è comunque sufficiente per riequilibrare le perdite dei mesi invernali, quando la pandemia e le misure Covid hanno di fatto bloccato qualsiasi tipo di lavoro nelle località sciistiche, mandando in difficoltà imprese e famiglie. Ecco perché servono fin da subito certezze per il prossimo inverno. Primo per permettere a impiantisti, albergatori e imprese di preparare la stagione e adeguarsi a eventuali misure anti-Covid da adottare. Secondo per reperire quel personale stagionale che proprio lo scorso inverno si è diretto verso altri lavori, lasciando scoperte diverse mansioni. Il governo non permetta decisioni dell’ultima ora come è stato pochi mesi fa. Perché pensare a un’altra stagione persa significherebbe morte certa per la montagna. Tra l’altro, ci sono imprese e lavoratori ancora in attesa dei ristori».
AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE RENATO MARTINONI HA PRESENTATO IL LIBRO “LA CAMPANA DI MARBACH”
CENCENIGHE Al Nof Filò di Cencenighe, in concomitanza con la mostra di Dunio Piccolin, è stato ospite lo scrittore Renato Martinoni che ha presentato il suo libro dal titolo “La Campana Di Marbach”.
IL SINDACO DI CENCENIGHE MAURO SOPPELSA
DUNIO PICCOLIN VISTO DA VICINO, oggi lo speciale sul Corriere delle Alpi, dalla mostra del Nof Filo’ di Cencenighe.
di Gianni Santomaso
GARANZIE STATALI: BENEFICI SOLO A BANCHE E IMPRESE CHE AVEVANO OTTENUTO I PRESTITI PRIMA DEL COVID
Tra il febbraio 2020, mese che ha preceduto l’avvento della crisi pandemica, e il maggio 2021, lo stock complessivo dei prestiti bancari erogati alle imprese italiane per fronteggiare la crisi economica è aumentato di 37,1 miliardi di euro (vedi Tab. 1), sebbene i prestiti garantiti messi in campo con gli interventi approvati dal secondo Governo Conte siano stati 197,6 miliardi (vedi Tab. 2). Se queste misure di sostegno alla liquidità delle aziende hanno comunque consentito di capovolgere il trend che dal novembre 2011 sino alla fine di febbraio 2020 era stato costantemente negativo (vedi Graf. 1), le garanzie pubbliche introdotte dall’ex premier Conte e proseguite anche con l’esecutivo Draghi non sono riuscite ad intaccare con successo la cronica mancanza di liquidità che assilla, in particolar modo, il mondo delle Pmi. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Le garanzie pubbliche hanno sostituito quelle private già in essere prima dell’avvento del Covid
Perché solo poco meno di un quinto delle garanzie messe a disposizione dallo Stato attraverso SACE e il Fondo di garanzia, che per legge coprono la quasi totalità degli impieghi erogati con questi strumenti, è finito nelle tasche degli imprenditori ? In primo luogo perché una parte delle nuove garanzie è andata a colmare i cali fisiologici del credito in essere e nella sostituzione dei prestiti a breve con aumenti di quelli a medio-lungo termine. In secondo poiché il sistema bancario ha utilizzato una parte di questi miliardi anche per abbattere i propri rischi, sostituendo le garanzie private legate ai prestiti che aveva erogato prima dell’avvento di queste novità legislative. Un modo di agire che sicuramente ha favorito le banche, che così facendo hanno azzerato i rischi di incorrere in crediti deteriorati, e in parte anche le imprese, almeno quelle che prima del mese di marzo del 2020 avevano delle linee di credito aperte con gli istituti. In altre parole, i quasi 200 miliardi di garanzie messi a disposizione al sistema produttivo hanno favorito il credito sostitutivo a scapito, però, di quello aggiuntivo, avvantaggiando, in particolar modo, le imprese che avevano ottenuto i prestiti prima dell’avvento della crisi. Intendiamoci, in linea di principio tutto il sistema economico ha tratto beneficio dall’applicazione di questi 3 provvedimenti, a cui si deve aggiungere anche la moratoria sui crediti a famiglie e imprese introdotta sempre dal secondo Governo Conte. Tuttavia, la cronica mancanza di liquidità in capo alle Pmi è stata solo in parte aggredita.
L’aumento dei prestiti alle imprese si è esaurito
Risulta altrettanto interessante ve
rificare l’andamento registrato negli ultimi mesi dagli impieghi bancari alle imprese. Ebbene, dopo l’introduzione delle misure messe a punto dal Conte bis (marzo 2020), lo stock ha cominciato a crescere raggiungendo il picco massimo a novembre 2020, per poi iniziare una lenta discesa fino allo scorso mese di maggio quando ha raggiunto quota 748,7 miliardi di euro. In altre parole possiamo affermare che, ad oggi, l’azione di sostegno alle imprese in materia di credito si è esaurita. Rispetto alla Banca d’Italia, sul fronte dei prestiti garantiti la Task Force composta da MEF, MISE-Medio Credito Centrale, ABI e SACE aggiornano con maggiore frequenza i propri dati in materia di credito alle Pmi. Attraverso “Garanzia Italia”, ad esempio, fino al 10 agosto scorso le domande presentate dalle grandi imprese sono state 2.898 e i volumi dei prestiti garantiti messi in campo da SACE hanno raggiunto i 27,3 miliardi di euro. Sempre alla stessa data, grazie al “Cura Italia” e al “Decreto Liquidità”, al Fondo di Garanzia per le Pmi sono invece giunte 2.298.440 domande che hanno “generato” 188,3 miliardi di finanziamenti. Questi ultimi dati includono anche i mini prestiti fino a 30 mila euro che, invece, hanno registrato 1.165.502 domande, consentendo l’erogazione di 22,7 miliardi di finanziamenti.
Banche con bassa redditività tagliano il credito e puntano sui servizi finanziari
I dati dimostrano inequivocabilmente che con le crisi del 2008-2009 e del 2012-2013 le banche italiane hanno ridotto progressivamente il flusso di denaro verso le imprese. A difesa degli istituti di credito si deve tener conto delle forti restrizioni imposte a livello europeo dai nuovi obblighi sulle capitalizzazioni, dall’aumento dei crediti deteriorati e dalla diminuzione della domanda da parte delle imprese meritevoli di liquidità. Tuttavia, nel 2020 non sono state poche le banche che hanno registrato utili anche miliardari che imporrebbero, a queste ultime, una maggiore “disponibilità” nei confronti degli operatori economici del nostro Paese. Più in generale, comunque, il vero problema dei nostri istituti di credito è dovuto alla bassa redditività che ha costretto molte banche a diversificare i ricavi. Come ? Riducendo l’erogazione degli impieghi che con tassi di interesse attivi molto contenuti ha reso questo servizio meno conveniente di un tempo. Per queste ragioni molti istituti hanno spostato il proprio business su attività meno rischiose. Vale a dire sulle prestazioni accessorie e di natura finanziaria. Altresì, non va nemmeno dimenticato che, seppur in forte diminuzione rispetto a qualche anno fa, le sofferenze bancarie hanno ancora delle dimensioni economiche rilevanti. Alla luce di ciò, molte banche sono state costrette dalle disposizioni europee ad aumentare gli accantonamenti e, conseguentemente, a ridurre le erogazioni di credito o a concedere i prestiti a condizioni più rigide. Una situazione che ha penalizzato soprattutto le piccole imprese.
“CURIOSANDO PER LA CITTÀ DI BELLUNO”
di RENATO BONA
Alla scoperta di frammenti d’arte locale del passato nelle vie Cansiglio, S. Pietro, Brustolon, Mezzaterra, S.M. dei Battuti, S. Croce, Torricelle, Porta Rugo, Zattieri, S. Lucano, Crepadoni, Rialto e nella piazza Mazzini Nel precedente servizio ci siamo molto divertiti e confidiamo sia stato così anche per chi ci segue, “Curiosando per la città di Belluno” (che è il titolo del libro che Vincenzo Caputo ha realizzato in proprio nel marzo scorso con la tipografia Sommavilla, dedicandolo alla moglie Carmela – ndr.) con frammenti d’arte locale del tempo andato che l’autore propone nel volume per il quale preziosa è risultata la collaborazione dell’architetto Roberto Reolon, il quale ha curato il saggio “I segni del passato”. In particolare ci eravamo soffermati nella piazza Duomo (Palazzo dei Rettori che ospita la Prefettura); Fontana di San Gioatà e il Pozzo (già fontana Gajarda) nella stessa piazza; ancora: Palazzo dei Vescovi ora Auditorium, Municipio (detto Palazzo Rosso), nella Piazza Castello per il Palazzo delle Poste; infine nella piazza del mercato o delle Erbe per la fontana sormontata dalla statua di san Lucano, poi il Monte di Pietà e la Chiesa delle Grazie e per concludere, all’angolo con via Valeriano la Loggia dei Ghibellini. Pochi passi e ci siamo spostati nella medievale via Cansiglio dove al civico 11 è un’insolita collocazione, sull’angolo di un antico edificio, a caratterizzare il luogo, con una testa in pietra scolpita, parzialmente murata che propone un leone, presumibilmente di San Marco. Nel retro dello stabile vi è l’accesso alle ex scuderie di pertinenza dell’albergo “Al Sasso” la cui attività era cessata negli anni cinquanta dello scorso secolo (ma è ora ripresa). Proseguendo verso sud, si giunge in via San Pietro 19 dove vi è l’entrata del Seminario Gregoriano del XV-XVI secolo. Dove una scultura poco sopra l’architrave del battente d’entrata (1952) riproduce lo stemma e la scritta Veritas et Gratia, del vescovo Gioacchino Muccin, “con la rappresentazione simbolica della verità, rappresentata da una donna reggente un libro e dalla grazia raffigurata da una donna orante”. Poco più in la, nella via Andrea Brustolon, ecco la “Fontana della Motta (secolo XVI), del 1561, con due volti in pietra, caso unico nelle fontane della Città. Fu collocata nel 1952 dopo un precedente spostamento del 1826. Alcuni passi ed eccoci nella via Mezzaterra dove a proposito di Palazzo Piloni (XVII secolo), Caputo illustra un particolare dell’architrave del portone detto “il mascherone” per le teste scolpite al centro che fa da basamento all’elaborata scultura con lo stemma di casata”. C’è poi la piazzetta di Santa Maria dei Battuti con la fontana omonima del XVI secolo (1554) demolita e qui trasportata nel 1884 dalla piazza di San Pietro. La statua di Sant’Elena, realizzata da Alberto Fiabane nel 1960, è una copia di quella acefala ora conservata nel Museo civico, posta in origine alla sommità della fontana di Santa Croce e successivamente su quella non più esistente di Piazza Campitello”. Non lontana, nella via Santa Croce, all’altezza dei civici 24-26 si eleva Palazzo Nosadini o del Capitano di Giustizia (XV secolo): costruzione quattrocentesca per la quale viene proposto un particolare del capitello di una delle colonne del portico. Poco più in la, nella via Torricelle, altra fontana, questa del XIX secolo: sopra il fronte esterno della nicchia, che ospita la fontana, una lastra grigia sostiene un’antica statua in pietra raffigurante il Leone di san Marco, purtroppo consunto dal tempo. E siamo così giunti alla Porta Rugo esterna, del XVII secolo, per la quale Vincenzo Caputo ricorda: “L’imperatore Massimiliano d’Asburgo fece il suo ingresso a Belluno attraverso la suddetta porta nel 1509. La nicchia centrale, tra i due stemmi in pietra, contiene ancora la base con le zampe del leone di San Marco, abbattuto dai rivoluzionari giacobini nel maggio del 1397. L’ultimo restauro è del 1902”. Pochi metri in discesa e nella via degli Zattieri “incontriamo” la Fontana “nova” di Borgo Piave del secolo XIX: lo stemma di Belluno con 8 foglie di acanto e 7 di vite, adagiate sui tralci, scolpiti nella pietra, decorano la vecchia fontana del Borgo, datata 1855. Torniamo nella via Mezzaterra perché al civico 52 c’è il secolare Palazzo Butta Calice sopra il cui portale ad arco si nota “un curioso mascherone sormontato da mensola”. Niente male davvero la via San Lucano che “offre” Palazzo Reviviscar o Persico-Piloni (secoli XV-XIX). Già di proprietà Persico accoglie l’Associazione fra gli industriali. Del primitivo palazzo costruito nel ‘400, ampliato e ornato dal 1496 al 1506, resta solo la facciata dato che l’edificio fu distrutto da un incendio nel 1933. Sul frontespizio del palazzo si notano alcuni bassorilievi in pietra. La fascia sopra il mezzanino contiene figure maschili e femminili che tengono in mano un ramoscello, a volte con fiori e a volte con frutti. E’ la ripetizione dello stemma dei Persici che figura nella parte frontale dei plutei, presente pure nell’ornamento sovrapposto all’arco del portale. La fascia del piano nobile riporta i dodici segni zodiacali con figure umane simboliche. Nella stessa via, ai civici 34-36 ecco Palazzo Alpago (secolo XVII), sede dell’Unione artigiani. Porta il nome della famiglia che ebbe in Andrea Alpago il membro più illustre per gli studi fatti in Siria, Egitto e altre regioni orientali, dove apprese la lingua araba, quale mezzo per approfondire la conoscenza in medicina. Sulla facciata il suo busto in pietra, con il turbante all’orientale. Due lapidi del 1566 e del 1605 ne descrivono le qualità intellettuali e umane in ossequio al suo valore e in suo onore”. Ancora via San Lucano per Palazzo Piloni o della Provincia, del XVI secolo: sul portale laterale dell’edificio, realizzato tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, una grande testa in pietra, incoronata. Attraversata la Piazza del Duomo si giunge nel Vicolo Crepadoni, dove al civico 2 è stato edificato Palazzo Crepadona o Crepadoni, del secolo XVI. Sopra il portale, imponente stemma di famiglia in pietra, sostenuto da due volute. Nella parallela via Rialto, i civici 16-20 propongono Palazzo Minerva, del secolo XVIII: eretto dopo il 1774, fu sede dell’Accademia degli Anistamici (Risorti), fondata nel 1734 per la promozione degli studi storici, scientifici, letterari e, dal 1768, anche agrari. Nel tempo fu sede di varie associazioni prima del totale abbandono per decenni. Particolari relativi alle simbologie scolpite a bassorilievo: vomere, innesto, compasso, squadra, cannocchiale, mappamondo, vanga, ruota. Concludiamo con Piazza Mazzini dove vi è l’accesso al Torrione del secolo XV. L’autore del libro annota: “Due caratteristici mascheroni in pietra, posti sui rispettivi pilastri del cancello (secolo XX), accesso alla torre d’angolo delle mura cittadine, che dalla sua antica denominazione medievale di Dollone o “Dojon” aveva dato nome all’intero complesso fortificato e alla famiglia bellunese dei Doglioni. Iniziato nel 1481 dal rettore veneziano Perazzo Malipiero, venne concluso nel 1489 da Luca Foscarini, di cui porta lo stemma a fianco del Leone di San Marco, entrambi scolpiti su pietra e murati sulla facciata dell’edificio, alla sinistra dell’accesso.
IL BOSCO DEI RICORDI di John Francis Della Pietra
AUDIO
Nella frescura del mattino
Là sulle cime di quei larici tanto amati
Già giunge il primo luminoso raggio di sole
Che t’invoglia ad inoltrarti in lui
Ti pare di rivivere un sogno d un tempo che fu
Gl occhi si fan più attenti
Percepiscono i particolari di segni
Che solo il cuore riesce a trasformare
Nei ricordi più nitidi e dolci
D’un passato a tratti più recente a tratti più lontano
Ma li a portata di mano ancora vivo
Nel silenzio quasi ossequioso fra gl’alberi
Ad una ad una le cose che osservi
Ti raccontano la loro storia
Là una traccia antica
Ti rimembra il passaggio degl’avi
Con la slitta carica di sassi cotti nella calchera
Ne vedi i muri diroccati e la profonda orma del masso erratico demolito a tal scopo
Così pensi a quella vetusta casa costruita di pietra
Dove sei appena passato davanti
E comprendi che la calce è ancora lì a tenerla assieme
Un leggero gorgoglio nel rif t’incuriosisce fino a risalirlo
Più in sù la sua voce si fa chiara e limpida
T’avvicini e spunta fra due massi una cascatella
Alzando lo sguardo intravedi le pareti verticali delle vette gemelle
Il flebile mormorio racconta dell’immenso ghiacciaio
Che ha formato le sue verticalità gli scoscesi pendii le valli e lei
Ultimo lascito per noi
L’ascolto attentamente
Una delicata musica che fa vibrare l’animo
Poi pian piano riscendo e dall’alto guardo queste piante
Monumenti della foresta alla natura
Le loro chiome appena mosse dalla brezza mandano riflessi argentei
La luce ed il tepore che illuminano e sciolgono
La rugiada della notte
M’accolgono con i rami aperti come braccia amorevoli
Mi sento nel calore della famiglia
La loro
Il loro grazie è silenzioso
Ci metto un poco per comprenderlo
Poi capisco vedendo il loro portamento
Frutto della cura di tanti che nel tempo li hanno aiutato a crescere bene
Laggiù nascoste tra i giovani abeti spuntano le vestigia d’un agricoltura e pastorizia montana scomparsa
Retaggi d’arrivi e partenze di teleferiche
Che dalle ripide pale sui monti portavano in transito il fieno
Fatto lassù con tanti sacrifici
Mi sembra ancora di sentir risuonare le voci
D’imberbi ragazzini che col loro pesante carico di carrucole
Risalgono faticosamente ma con gioia l’età china
M’imbatto poi in un antico avvallamento nel terreno appena visibile
I pensieri corrono all’ieri
Aspetto dalla memoria la risposta ne arriva più d’una
Sono incerto
Sarà quel piccolo canale scavato a cielo aperto che dalla sorgente alpina convogliava l’acqua al villaggio
O sarà la traccia d’un vecchio menador dove venivano avvallati i tronchi fin giù alla sega
Guardo in sù nell’azzurra finestra che s’apre fra il verde
E gl’avi sorridendo mi suggeriscono la giusta conferma
Un scoiattolo dal nero pelo lucido
Fa capolino saltellando fra le fronde come un abile equilibrista
L’emozione è al massimo
Mentre rientro alle faccende d’ogni giorno
Percepisco che nella pace e tranquillità che mi circonda
Potrò sempre trovare le corrette risposte ai quesiti della vita
Qua
Nel bosco dei ricordi
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
PER IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA CLICCA QUI
VENERDI’ LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO
di Gianni Santomaso
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO, OGGI “CENA CON DELITTO”
AGORDO Ad Agosto, Agordo ospiterà una rassegna cinematografica inedita nel giardino “Broi”, in pieno centro. Per sei serate sarà possibile godersi grandi titoli cinematografici in una cornice unica al centro della conca agordina. L’evento, organizzato dal Comune di Agordo, grazie al fondamentale contributo della casa di produzione “FiFilm productions” di Caterina Francavilla. Domani: Monuments Men, di George Clooney; Giovedì 26 Agosto: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
L’assessorato al Turismo del Comune di Agordo organizza giovedì 26 agosto 2021 alle ore 17.30 presso la sala Don Ferdinando Tamis un’incontro dal titolo “Dino Buzzati, le montagne e gli orsi” dedicato al grande scrittore, giornalista ed artista del panorama culturale del Novecento.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: Giovedì 26 agosto Frassené-Rifugio Scarpa
COMPLESSO D’ARCHI DEL FRIULI E VENETO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Dopo il grande successo registrato lo scorso anno, torna a Canale d’Agordo per la 43ª edizione dell’Appuntamento estivo con papa Luciani il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto di Guido Freschi, con la partecipazione all’organo di Silvia Tessari. L’atteso appuntamento è per martedì 24 agosto alle ore 21.00 presso la chiesa arcipretale di Canale d’Agordo. Per poter assistere al concerto si raccomanda la prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001).
PAROLE, MUSICA E SCULTURA: MARIO RIGONI STERN IN VETTA AL COL MARGHERITA
SAN PELLEGRINO Mercoledì 25 agosto, alle ore 11, sul Col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”, omaggio a Mario Rigoni Stern per ricordare il centenario della sua nascita. Alla lettura e commento dei brani dello scrittore a cura di Sara Luchetta, ricercatrice di Ca’ Foscari, si accompagneranno le note del violinista agordino Ivan Zasso. Musica e parole consentiranno di esplorare le opere di colui che Primo Levi definì “uno dei più grandi scrittori italiani”. “Ghe rivarem a baita?” con le opere di Augusto Murer e i testi di Mario Rigoni Stern è anche il nome dell’esposizione en plein air visitabile sul Col Margherita fino al 12 settembre. La galleria, con ingresso gratuito accedendo al rifugio InAlto, comprende i ritratti dello scrittore dipinti su antiche porte in legno, opere di Franco Murer.
Attività & Eventi Agosto 2GLI EVENTI ESTIVI DI ARABBA FODOM TURISMO
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Domenica alle ore 14 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: il 26 tocca a Larzonei, Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
SABATO A FALCADE IL CONCERTO DI MARCO DAL FARRA
FALCADE È in programma per sabato prossimo sotto il tendone sulla Piana di Falcade il concerto di Marco Dal Farra. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. Organizza la Pro Loco di Caviola. Per informazioni 0437 590116 o tramite mal a [email protected]
ARMONIE 2021, IL 29 AGOSTO L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Per la rassegna “Armonie 2021” il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO 27, 28 e 29 agosto: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
TRA FELTRO E FELTRE…LA COMMEDIA DI DANTE
FELTRE Continuano gli appuntamento per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante a Feltre. Tra Feltro e Feltre il nome degli appunatemnti feltrini dedicati al sommo poeta che farà tappa ad Anzù di Feltre al santuario dei santi Vittore e Corona il 29 agosto alle 18 per leggere il canto gregoriano della comedìa. Organizzano Libro Parlato di Feltre e Il Fondaco Per Feltre. Per accedere obbligatorio il Green Pass.
I PROFESSIONISTI DEL POLIAMBULATORIO AGORDINO RISPONDONO
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
LA RACCOLTA COMPLETA
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 16 AGOSTO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
Tempo atteso: Nelle prime ore cielo ancora molto nuvoloso o coperto con fenomeni inizialmente ancora diffusi, poi via via sparsi e locali. Ampie schiarite nella notte, poco prima dell’alba, specie sulle Dolomiti con cielo che tenderà a divenire poco nuvoloso con ottima visibilità specie in quota, mentre in molte valli potrebbero stagnare temporaneamente delle nubi basse, in rapido dissolvimento poco dopo il sorgere del sole; sulle Prealpi la nuvolosità invece sarà più persistente dove nel corso della mattinata saranno possibili altri fenomeni. Nel corso del pomeriggio, possibili ulteriori precipitazioni su tutte le zone montane per attività cumuliforme. Ampie schiarite in serata
Precipitazioni: Probabilità medio-alta (50-75%) nelle prime ore per fenomeni ancora diffusi a carattere di rovescio o di temporale. Sulle Dolomiti, poco prima dell’alba, attenuazione dei fenomeni fino al resto della mattinata, con ripresa di qualche rovescio o temporale durante il pomeriggio (25-50%). Sulle Prealpi la probabilità rimarrà medio-bassa (25-50%) fino al tardo pomeriggio.
Temperature: In diminuzione, specie le massime con le minime raggiunte a fine giornata, su valori prossimi o di qualche grado inferiori alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min 11°C, max 14°C; a 2000 m min 7°C, max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 12°C; a 3000 m min 0°C, max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza con qualche possibile rinforzo nelle prime ore durante i temporali; in quota in genere moderati dai quadranti settentrionali, a 15-25 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Tempo atteso: Tempo variabile; al mattino tempo in gran parte soleggiato con modesti annuvolamenti irregolari nel corso della mattinata in intensificazione nel pomeriggio con possibili fenomeni un po’ più probabili sulle Dolomiti rispetto alle Prealpi. Schiarite in serata.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Nel pomeriggio probabilità medio-bassa (25-50%) di fenomeni da locali a sparsi a carattere di piovasco o rovescio o temporale. Possibile qualche spruzzata di neve, laddove ci saranno delle precipitazioni, oltre i 2700-3000 m.
Temperature: In ulteriore lieve o contenuto calo su valori inferiori alle medie stagionali. Su Prealpi a 1500 m min 9°C, max 14°C; a 2000 m min 5°C, max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C, max 12°C; a 3000 m min -1°C, max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza, in quota in prevalenza moderati ancora dai quadranti settentrionali, a 10-15 km/h a 2000 m, a 15-25 km/h a 3000 m.
Giornata all’insegna della variabilità, con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso al mattino a irregolarmente nuvoloso nel corso della giornata, specie durante le ore più calde, con possibili precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o di temporale. Qualche nevicata sarà possibile oltre i 2700-3000 m. Attenuazione dei fenomeni con ampie schiarite verso sera. Minime in lieve o contenuto aumento, massime in ulteriore lieve calo. Venti in quota in prevalenza moderati settentrionali.
Mattinata ben soleggiata a tutte le quota, con graduale aumento della nuvolosità nel corso della giornata, specie dalle ore centrali, con possibili fenomeni sparsi e intermittenti nel corso del pomeriggio e anche verso sera. Limite delle eventuali nevicate oltre i 2600-2900 m. Temperature minime in contenuta diminuzione, massime in temporaneo aumento, ma con clima ancora piuttosto fresco rispetto alla norma. Venti in quota moderati anche tesi da nord-ovest, tendenti a ruotare da ovest dalla sera. Previsore: M.Padoan
BENVENUTA REYER VENEZIA…L’ABBRACCIO DI FALCADE
LA DIRETTA DI RADIO PIU
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/893074174899946
LE FOTO di Claudio Ghizzo
ELISA D’ARGENTO A CLES
UN ALTRO SUCCESSO PER MANUELA BULF AL DOLOMITING
CALALZO Tra gli Assoluti, Marco Bonan (Rovereto) e Nikol Marsura (Pieve di Soligo) hanno primeggiato sugli 800 metri, mentre Osvaldo Zanella (Brugnera) e Manuela Bulf (Agordina) si sono imposti nei 5 km. Tra i Ragazzi, si sono affermati Davide Maccagnan (La Piave) e Arianna Dei Negri (Conegliano). Tra i Cadetti, invece, hanno festeggiato dal gradino più alto del podio Cristiano Zanin e Soraya Pison (entrambi del Quantin).La giornata è stata organizzata dal gruppo Marciatori Calalzo
Classifiche. Maschili. 800 assoluti: 1. Marco Bonan (Quercia Rovereto) 1.57.6, 2. Filippo Polesana (Ana Feltre) 1.58.4, 3. Matteo Rossa (Ana Feltre) 1.58.9. 5000 assoluti: 1. Osvaldo Zanella (Brugnera) 14.42.6, 2. Omar Zampis (Assindustria Padova) 14.52.2, 3. Peter Lanziner (Sudtirol) 15.04.3. 600 cadetti: 1. Cristiano Zanin (Quantin Alpenplus) 1.35.0, 2. Ivan Somacal (La Piave 2000) 1.37.9, 3. Massimo De Marco (Bellunoatletica) 1.38.2. 600 ragazzi: 1. Davide Maccagnan (La Piave 2000) 1.40.7, 2. Tommaso Gerardini (Quantin Alpenplus) 1.52.9, 3. Giacomo Votta (Quantin Alpenplus) 1.53.5. Femminili. 800 assolute: 1. Nikol Marsura (Pieve di Soligo) 2.13.3, 2. Arianna D’Alberto (Ana Feltre) 2.14.9, 3. Laura Mazzoleni Ferracini (Dolomiti Belluno) 2.20.0. 5000 assolute: 1. Manuela Bulf (Atletica agordina) 17.58.2, 2. Martina Festini Purlan (Brugnera) 18.10.0, 3. Marina Giotto (La Piave 2000) 18.36.8. 600 cadette: 1. Soraya Pison (Quantin Alpenplus) 1.44.1, 2. Mirta Gerardini (Quantin Alpenplus) 1.47.2, 3. Irene Zampieri (Bellunoatletica) 1.51.4. 600 ragazze: 1. Arianna Dei Negri (Silca Conegliano) 1.45.1, 2. Martina Giavi (Atleticadore) 1.52.4, 3. Alice De Pasqual (Quantin Alpenplus) 2.02.7. –N.P.© RIPRODUZIONE RISERVATA
DUGONE, A CENCENIGHE UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE E DIVERTIMENTO
CENCENIGHE torneo di green volley al campo sportivo La Bombonera. Alberto Buzzatti, Daniele Dalla Vedova ed Eros De Barba si sono aggiudicati la finale del torneo senior battendo i Sempreverdi Evergreen per 21-15. Nel Juniores vince la squadra con Giorgio Basso, Teresa Tura e Simone Pelizari. La manifestazione è stata organizzata grazie alla collaborazione e al supporto della Pro loco e del Comune di Cencenighe Agordino, assieme ai ragazzi del calcio Cence e alle atlete del Volley club Agordino Alessia Minotto e Siria Costa. Al torneo hanno preso parte una trentina di formazioni
NAZIONALE DI HOCKEY SU GHIACCIO. I CONVOCATI PER IL TORNEO PRE OLIMPICO DI RIGA
EGNA L’operazione Riga è iniziata. La nazionale italiana di hockey su ghiaccio è partita con direzione Vienna, dove ieri ha giocato l’ultimo test amichevole contro l’Austria prima del torneo di qualificazione olimpica in programma dal 26 al 29 agosto nella capitale lettone. Gli azzurri affronteranno nell’ordine i padroni di casa della Lettonia (26 agosto, ore 19.30), la Francia (27 agosto, ore 16) e l’Ungheria (29 agosto, ore 13). Solamente la prima classificata del torneo strapperà il biglietto per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Rispetto alla selezione presente alla Dolomiten Cup di Egna, chiusa nei giorni scorsi al quarto posto dopo le sconfitte con Augsburg e Berlino, il roster a disposizione di coach Greg Ireland è decisamente diverso e può contare su maggiore profondità e qualità. Come noto agli appassionati, infatti, i club sono obbligati a cedere alle squadre nazionali i propri giocatori solamente 7 giorni prima degli appuntamenti ufficiali, motivo per cui non tutti gli azzurri avevano potuto partecipare al lungo raduno svoltosi nelle scorse settimane in Alto Adige. Da registrare nelle ultime ore i forfait definitivi per infortunio di due elementi importanti per il roster azzurro come Anthony Bardaro e Marco Insam, entrambi alle prese con problemi di natura fisica. Di seguito l’elenco dei 25 giocatori convocati: 3 portieri, 8 difensori e 14 attaccanti. Portieri: Andreas Bernard (Villach – AUT), Justin Fazio (Bolzano), Jake Smith (Ritten Sport). Difensori: Lorenzo Casetti (Asiago), Gregorio Gios, Daniel Glira (Val Pusteria), Thomas Larkin (Mannheim – GER), Stefano Marchetti (Asiago), Enrico Miglioranzi (Asiago), Peter Spornberger (Schwenninger – GER), Alex Trivellato (Bolzano). Attaccanti: Raphael Andergassen (Val Pusteria), Domenic Alberga (Bolzano), Ivan Deluca (Val Pusteria), Daniel Frank (Bolzano), Luca Frigo (Bolzano), Stefano Giliati, Peter Hochkofler (Salzburg – AUT), Diego Kostner (Ambrì Piotta – SUI), Simon Kostner (Ritten Sport), Marco Magnabosco (Asiago), Angelo Miceli (Bolzano), Giovanni Morini (Lugano – SUI), Alex Petan (Fehervar – HUN), Tommaso Traversa (Val Pusteria). Coaching staff: Greg Ireland (head coach), Giorgio De Bettin (assistant coach), Brad Shaw (assistant coach), Diego Scandella (video coach)
DA ROLD LOGISTICS: FRANCO DA RE È IL NUOVO DIRETTORE GENERALE
BELLUNO La dirigenza della Da Rold Logistics Belluno si arricchisce di una nuova figura capace di garantire esperienza, professionalità e un’approfondita conoscenza della materia pallavolistica: è quella di Franco Da Re, nominato direttore generale della realtà chiamata ad affrontare il campionato di Serie A3 Credem Banca. «Sono di Vittorio Veneto – si presenta Da Re – e, da lontano, ho potuto ammirare l’epopea della Pallavolo Belluno nella massima serie. In più, ho avuto la fortuna di giocare con Stefano Da Rold, Giorgio De Kunovich, Massimo De Grandis: ecco, per me Belluno è un luogo in cui c’è qualità, oltre a una grande voglia di volley». Dopo un rapido colloquio con i vertici societari, a cominciare dal presidente Sandro Da Rold, la decisione è scattata in automatico: «Ma mi aspetto una stagione impegnativa. Non vedo roster “scarsi” nel nostro girone. A ogni modo, se in termini di grinta, entusiasmo e desiderio di lottare coach Diego Poletto riuscirà a ripetere la scorsa annata, allora porteremo a casa quei 4, 5 punti in più in classifica che potrebbero fare la differenza». Al di là della sfera tecnica, quindi, avrà una certo peso l’aspetto motivazionale: «Da questo punto di vista, però, vedo i ragazzi già belli carichi. E sul lavoro di Poletto non ho alcun tipo di dubbio, né di perplessità». Da Re cercherà di dare anche un’impronta personale: «Il mio ruolo, come quello delle tante persone che gravitano attorno alla squadra, è orientato a trasmettere tranquillità al collettivo. Gli atleti devono pensare solo alla pallavolo e a svolgere al meglio il loro compito. Che non è una passeggiata, visto che alcuni di loro svolgeranno otto allenamenti a settimana. Oltre a questo, porteremo un certo tipo di organizzazione e di struttura per soddisfare ogni esigenza dei ragazzi». Il direttore generale è reduce da un’esperienza nel femminile al Team Conegliano Volley, con cui ha ottenuto la promozione in B1 (battendo in finale playoff la Pallavolo Belluno), senza considerare il lungo percorso a San Donà: «Ora la vera sfida – conclude Da Re – è quella di cavalcare le aspettative della piazza e di riportare entusiasmo anche fuori dal campo».