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IL RITORNO DEL MERCATO AD AGORDO CON POCHE ATTIVITA’ COMMERCIALI LUNGO IL BROI
• I casi totali aumentano di 3.370, per un totale di 187.327. Guarite 2.943 persone, mentre i morti sono stati 437, meno dei 534 di ieri, per un totale di 25.085; • Il governo stringe sulla fase 2: dal 4 maggio il ritorno di 2,7 milioni di lavoratori; • Oms: la strada è ancora lunga, il virus resterà con noi per molto tempo; • Nel mondo oltre 180mila decessi da Covid-19.
DAL 4 MAGGIO FUORI TUTTI MA CON LA MASCHERINA FINO AGLI OCCHI ANCHE I PODISTI DOVRANNO USARE IL BUON SENSO. IL VIRUS ENTRA IN 11 CASE DI RIPOSO BELLUNESI. TREMA IL COMPARTO TURISTICO ED E’ UNA CONTINUA CANCELLAZIONE DEI GRANDI EVENTI, ANNULLATE ANCHE LE DOMENICHE CICLISTICHE CON I PASSI CHIUSI AL TRAFFICO. VENEZIA CONTRO LE DENUNCE AMPEZZANE AI CINESI E CHIEDE SCUSA ALL’AMBASCIATORE.
di Mirko Mezzacasa
Dal 4 maggio “tana liberi tutti”, ma non sarà la festa della liberazione, non ci sarà restituita la libertà totale, l’allentamento – ma siamo ancora a livello di ipotesi – non permetterà gli spostamenti interregionali, tanto meno per chi vorrebbe raggiungere la seconda casa al mare o in montagna, per quello si dovrà attendere ancora. La fine del “nascondino” permetterà di muoversi ben oltre il Comune di residenza ma non verso altre Regioni. Le pressioni sono invece sempre maggiori per una ripartenza anticipata, al 27 aprile ma il Governo pretende un’apertura omogenea da lunedi 4 maggio e potrebbe interessare 3 milioni di lavoratori, bar e ristoranti potrebbero riaprire il 18 maggio, una settimana prima gli altri negozi. Il monitoraggio della situazione sarà costante e molto attento perché non si dovrà perdere di vista la curva epidemiologica e de dovesse risalire si ricomincia da capo. Tra i problemi principali quello dei trasporti, i passeggeri dovranno sedere almeno ad un metro uno dall’altro e la sanificazione dei mezzi sarà puntuale. Dal 4 maggio i bambini non torneranno all’asilo, ma almeno potranno uscire di casa e giocare anche nei parchi. L’ingresso nei negozi e nei centri commerciali sarà contingentato. La mascherina dovrà essere indossata ogni volta che si uscirà di casa con l’incognità: saranno sufficienti quelle disponibili sul mercato? Anche ieri tanti decessi sia in Italia (437) che in Regione (27, che sono sono meno dei 42 di lunedi) e provincia (2 solo in ospedale). La giornata ha registrato un nuovo record, quello dei guariti ovvero 220 più di martedi (2943) in aumento per il terzo giorno consecutivo. Continua a scendere la curva dei ricoverati in terapia intensiva, in Italia 87 in meno rispetto a martedi in Veneto 14 in meno (163) sempre in Veneto scendono anche i pazienti in area non critica, ieri 25 in meno di martedi (1205), in isolamento domiciliare rimangono 8594 persone (-37). Crescono invece i contagi, in Italia secondo la Protezione Civile 3370 in più in un solo giorno, in Veneto 334 più ma questo potrebbe essere spiegato con l’innalzamento del numero dei tamponi. In Veneto diminuisce il numero degli attualmente positivi (-86) oggi 9991 (16738 dall’inizio dell’epidemia) questo per effetto delle guarigioni (negativizzati), nelle ultime 24 ore altre 393 che portano il numero dei guariti a 5566. Due decessi in ospedale nelle ultime 24 ore nel bellunese, 4 in casa di riposo. Due pazienti in più negli ospedali di comunità, 43 i ricoverati in area non critica del San Martino, 16 all’ospedale di Comunità (+1), 19 Ad Agordo (+1). Sempre 7 i malati in terapia intensiva. Sono 1.310 le persone in isolamento domiciliare fiduciario, + 51 rispetto a martedi. Sono 383 i casi di positività nelle case di riposo sul totale di 718 casi segnalati nell’intera provincia. Il totale secondo i dati della Ulss1: 212 ospiti anziani positivi e 121 operatori, nelle 29 strutture residenze sanitarie per anziani 18 sono “pulite” (62%), 11 presentano contagi con una percentuale del 38% in Regione sono invece 244 le strutture senza contagi con una percentuale ben inferiore del 26%. Quattro case di riposo hanno 7 ospiti positivi, due ne hanno 21, quattro ne hanno 86 mentre i contagi alla Padre Kolbe di Pedavena sono saliti a 91. Se in provincia sommiamo alle case di riposo le strutture per disabili il numero totale sale a 48 e 17 di queste hanno persone positive, 4 hanno un solo caso. Nella casa di riposo di Trichiana la situazione è allarmante, quattro decessi nelle ultime 24 ore, uno è avvenuto in pneumologia al San Martino di Belluno. Da martedi nella struttura è arrivato un nuovo staff infermieristico a dare manforte al personale in servizio, su 56 ospiti presenti 37 sono positivi, 29 risiedono in un’area separata, 8 sono stati accolti in ospedale, 18 sono gli operatori positivi al virus. A Mel i malati sono 19 su 91. La denuncia degli ampezzani al popolo cinese ha fatto arrabbiare gli albergatori veneziani che hanno preso le distanze dalla querela dolomitica inviando una sorta di lettera di “scuse” all’ambasciatore cinese rimarcando al contrario i buoni rapporti di amicizia instaurati da tempo tra i due popoli. A proposito di Cortina il sindaco continua ad informare costantemente i suoi concittadini contrariamente al resto della popolazione in fascia tricolore della provincia che dei contagi preferisce farne un gran segreto, così ieri sulla pagina facebook: “In questi due giorni il numero di positivi al Covid-19 è diminuito, portando da 86 a 81 casi (-5). Le persone in quarantena (isolamento domiciliare) rimangono 28. Continua la discesa della curva del contagio“. E a proposito di contagi nei Comuni, da ieri sul sito internet (in evidenza) riportiamo i grafici di Fabio Da Rolt che aggiorna la situazione in Provincia Comune per Comune con dati puntuali. Come già anticipato annullati altri grandi eventi, le domeniche con i passi senza traffico di giugno e la hero di mountaine bike, rinviato invece il torneo di calcio delle frazioni del Comitato Palio di Agordo. In queste ore si pensa anche alla riapertura dei rifugi in sicurezza, l’assessore Federico Caner ha promesso il suo interessamento per dare il via libera con delle deroghe alla manutenzione dei sentieri.
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 22 aprile 2020 15.617 (+ 358) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 22 aprile 2020: 1.310 (+ 51 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
DAL GR DELLE 18:30 DI IERI L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 22 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
La Provincia di Belluno fa segnare un incremento giornaliero oggi tra i minori del Veneto (oscillazioni dovute alla variazioni dei numeri dei tamponi). Resta sempre nel rapporto contagi/popolazione la Provincia con il più alto valore del Veneto.
AGGIORNAMENTO DATI ULSS 1 BELLUNO
BELLUNO Aggiornamento Ulss1 RIcoveri 43 area critica San Martino, 33 Ospedali di Comunità, terapia intensiva 7. Dimessi 97. Tamponi 15.259, in una settimana 2571. Tamponi ai dipendenti Ulss1 6571 tamponi su 2485 persone, dipendenti in area sanitaria, medici di medicina generale, pediatri, continuità assistenziale e farmacisti su circa 2490 afferenti l’area sanitaria nel complesso.
Situazione Provincia di Belluno popolazione Attualmente infetti 718 guariti 210 deceduti 58 negativi 7046
DipendentiUlss1 6571 tamponi su 2485 persone, dipendenti in area sanitaria, medici di medicina generale, pediatri, continuità assistenziale e farmacisti su circa 2490 afferenti l’area sanitaria nel complesso. Dall’8 aprile 5312 test rapidi sierologici che non fanno diagnosi ma servono ad un utile screening: 574 dipendenti Ulss1, 3458 in case di riposo (dipendenti – ospiti) 1280 altri soggetti impegnati nei servizi essenziali (forze dell’ordine etc.) A ieri 21 aprile 967 positivi verificati dall’inizio dell’epidemia (dal 21 febbraio), 718 gli attualmente positivi, soprattutto nelle residenze per anziani 1259 sono in isolamento fiduciario dove trascorrono 14 giorni per prevenire l’insorgere di sintomi correlati al covid19. A ieri 50 dipendenti positivi su un totale di 3650. Solo in pochi casi si è reso necessario il periodo di ricovero, la maggiore parte degli stessi è asintomatica, tutti sono in quarantena. Il contagio in larghissima misura è stato contratto al di fuori dell’ambito aziendale e non in connessione con attività di cura con pazienti positivi. Altro dato positivo per il personale a ieri assunte 41 persone. Centri di servizio, case di riposo per non autosufficienti che ospitano oltre 2000 ospiti da una lato e numero cospicuo di dipendenti dall’altro. I numeri: 29 strutture in provincia (RSA non autosufficienti), 18 non hanno ospiti positivi al loro interno (62%) 11 presenza di ospiti positivi (37,9%). Dettaglio: 4 strutture hanno 7 ospiti positivi (3.41%), 2 strutture 21 ospiti positivi (10,24%), 4 strutture 86 ospiti positivi (42%) e 1 struttura ne ha 91 (44,4%) . Tutte queste strutture sono oggetto di controllo dalla task force aziendale. Due strutture Padre Kolbe di Pedavena e Trichiana stanno subendo situazioni critiche e hanno il pieno supporto della Ulss1. A Trichiana: su 61 ospiti 38 sono positivi, mentre sono 18 gli operatori contagiati
CORONAVIRUS: DUE DECESSI ALL’OSPEDALE SAN MARTINO
BELLUNO Ancora due decessi, sette in quattro giorni negli ospedali bellunesi, nel reparto Medicina covid (bassa intensità-ospedale di comunità) si è spenta un’anziana positiva di 90 anni, residente nel bellunese. In pneumologia covid di Belluno è morta una nonna di 81 anni residente nel bellunese.
48 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 32 (+2), Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 8, Agordo 1 e Pieve di Cadore 1. Deceduti totali dato cumulativo 58, negativizzati 210
TAMPONI E ABITANTI, AGGIORNAMENTO DALLA PROTEZIONE CIVILE
VENEZIA Padova ha tamponato più persone (abitanti complessivi) rispetto a Belluno. A Padova c’è anche lo studio su Vo dell’università che alza il numero. Tanti tamponi significa tanti casi positivi individuati e posti in isolamento domiciliare.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
SETTIMANA IMPORTANTE Il trend ci dice che continua la convivenza con il virus, attendiamo questa settimana, cruciale sulla scorta dei provvedimenti del Governo. Domani riunione tra presidenti di Regione per fare il punto finale prima del confronto con il Governo rispetto alle aperture. Il lockdown non esiste più, basta vedere le colonne di auto in autostrada, siamo già al 40-50% di imprese che hanno ripreso l’attività lavorativa.Da 15 giorni non ci sono state ricadute per il grande impegno che ci hanno messo i veneti ma attenzione che il vento potrebbe cambiare e le ricadute sono dietro l’angolo quindi usate le mascherine e rispettate le regole.
OGGI PRESENTAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE DI PADOVA Un nuovo traguardo è il Policlinico Universitario da Padova Est.Lavorare con mentalità da privati rispettando le regole, alla luce del sole, questo serve.Il nuovo polo ospedaliero diviso tra il policlinico di Padova est e il Giustinianeo. Abbiamo capito che la Sanità è importante.
IL SINDACO DI PADOVA SERGIO GIORDANI Giornata storica e accordo raggiunti in soli 6 mesi al di la’ dei colori abbiamo ottenuto i risultati, due anni di lavoro per arrivare a questo e continueremo a lavorare sotto l’aspetto tecnico, vogliamo fare l’ospedale in accordo con Provincia a Università di Padova, Due poli da 1800 posti letto e un Pronto Soccorso nuovo di zecca. Sono orgoglioso perché sono di Padova, Veneto e abbiamo dato un’immagine che siamo bravi sotto tutti gli aspetti. I miei amici mi dicono che abbiamo fatto una figura eccezionale. Lavorando assieme si raggiungono risultati importanti. Mi fido di Zaia anche se mi dicevano che mi avrebbe imbrogliato, ho fiducia cieca e voglio sia fatto l’ospedale di Padova punto di riferimento per la sanità.
RETTORE PROFESSOR ROSARIO RIZZUTO RETTORE UNIVERSITA’ DI PADOVA Lieto di essere qui a mettere la firma in un momento storico per quello che costruiamo, per l’impegno che ci prendiamo in un momento simbolico. Se oggi i numeri del Veneto sono numeri che ci ricordano la gravità dell’emergenza, ma sarà un successo sancito dal gioco di squadra. Stiamo costruendo la struttura sanitaria del futuro importante per l’emergenza di oggi e per le strategie del futuro. Grazie alle istituzioni. Siamo arrivati puntuali alla firma rispettando il crono-programma. Un ospedale che nasce con una visione di medicina moderna, unica struttura su due poli con funzioni complementari e diverse per una apparto unitario quindi una struttura efficiente.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PADOVA FABIO BUI C’e’ un termine introdotto da chi mi ha preceduto un aggettivo che non è retorica “insieme” . Sarà una nuova medicina che avrà l’esperienza di questi ultimi giorni. Partiamo, passiamo alla fase realizzativa e con impegno portiamo a casa il risultato.
DOMANDE
COME SARA’ CALATA L’EMERGENZA SUL PROGETTO Già previsto che sia un Policlinico performato e non certo vecchio. Non c’è nulla che potevamo fare e non abbiamo fatto
FINANZIAMENTO LINEA DI CREDITO DALL’EUROPA? Aspettiamo la discussione parlamentare, ci aspettiamo che i prossimi investimenti di edilizia sanitaria siano sostenuti a prescindere dal Mes.
MASCHERINE GRATIS A CARICO DELLO STATO? Lo stanno già facendo
TRE TIPI DI CASSA INTEGRAZIONE 7 MILIONI DI LAVORATORI RISCHIANO DI NON VEDERE UN EURO Condivido ma non sono norme regionali
SETTORE TURISTICO C’E’ UNA DATA? I direttori Ulss hanno contattato gli operatori del territorio. Il Governo vuole stilare le procedure da rispettare a livello nazionale, sarà da discutere. Come si fa a misurare la temperatura in spiaggia che ci sono 38 gradi. Obbligo di lavarsi fuori dall’acqua salata con sapone biodegradabile. Se Queste sono le norme mi preoccupano.
IL DIRETTORE ADRIANO RASI CALDOGNO IN DIRETTA
BELLUNO Il punto di Adriano Rasi Caldogno, Direttore della ULSS 1 Dolomiti, sull’emergenza Covid-19.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ADRIANO RASI CALDOGNO
PUNTO SETTIMANALE ULSS1 DOLOMITI Alcuni dati sui ricoveri: 43 ricoverati in ospedale a Belluno, 7 in terapia intensiva 35 negli ospedali di comunità di Belluno (+1 nelle ultime 24 ore) e Agordo(+1 nelle ultime 24 ore). Dal 21 febbraio dimesse 97 persone. 15.259 tamponi, nell’ultima settimana 2571, una capacità produttiva che si è via via incrementata, da anche per l’accordo con l’azienda ospedaliera di Padova che ha messo in funzione una nuova potentissima attrezzatura olandese che consentirà di processare 400 tamponi in più. Fin’ora c’è stata una difficoltà nel reperire i kit di tamponi e reagenti per la situazione a livello mondiale per la grande richiesta di molti stati. Capacità produttiva delle ditte specializzate non è riuscita a seguire passo-passo la domanda DipendentiUlss1 6571 tamponi su 2485 persone, dipendenti in area sanitaria, medici di medicina generale, pediatri, continuità assistenziale e farmacisti su circa 2490 afferenti l’area sanitaria nel complesso. Dall’8 aprile 5312 test rapidi sierologici che non fanno diagnosi ma servono ad un utile screening: 574 dipendenti Ulss1, 3458 in case di riposo (dipendenti – ospiti) 1280 altri soggetti impegnati nei servizi essenziali (forze dell’ordine etc.) A ieri 21 aprile 967 positivi verificati dall’inizio dell’epidemia (dal 21 febbraio), 718 gli attualmente positivi, soprattutto nelle residenze per anziani 1259 sono in isolamento fiduciario dove trascorrono 14 giorni per prevenire l’insorgere di sintomi correlati al covid19. A ieri 50 dipendenti positivi su un totale di 3650. Solo in pochi casi si è reso necessario il periodo di ricovero, la maggiore parte degli stessi è asintomatica, tutti sono in quarantena. Il contagio in larghissima misura è stato contratto al di fuori dell’ambito aziendale e non in connessione con attività di cura con pazienti positivi. Altro dato positivo per il personale a ieri assunte 41 persone. Centri di servizio, case di riposo per non autosufficienti che ospitano oltre 2000 ospiti da una lato e numero cospicuo di dipendenti dall’altro. I numeri: 29 strutture in provincia (RSA non autosufficienti), 18 non hanno ospiti positivi al loro interno (62%) 11 presenza di ospiti positivi (37,9%). Dettaglio: 4 strutture hanno 7 ospiti positivi (3.41%), 2 strutture 21 ospiti positivi (10,24%), 4 strutture 86 ospiti positivi (42%) e 1 struttura ne ha 91 (44,4%) . Tutte queste strutture sono oggetto di controllo dalla task force aziendale. Due strutture Padre Kolbe di Pedavena e Trichiana stanno subendo situazioni critiche e hanno il pieno supporto della Ulss1. Da diverse settimane l’azienda Ulss1 da a tutte le case di riposto della provincia su loro richiesta una fornitura aggiuntiva di dispositivi di protezione individuale. In conclusione: lunedi su mandato della Presidenza della Regione un confronto con gli operatori turistici della Provincia ascoltano le loro preoccupazioni e raccogliendo contributi per trasmettere dei protocolli, linee guida, per consentire la ripresa dell’attività turistica. Sicurezza per i gestori, dipendenti e clientela che vorrà usufruire dell’offerta turistica, a breve trasmetteremo suggerimenti e spiegazioni per la ripartenza. Termino ricordando che abbiamo provveduto in questi giorni alla nomina del nuovo primario del Suem 118, il dottor Giulio Trillo’ oggi responsabile elisoccorso Friuli presso l’ospedale di Udine, laureato in medicina, specializzato in anestesia e rianimazione, il professionista che prenderà in mano con competenze importanti tutta l’organizzazione del 118
CORONAVIRUS. ALLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE 6000 MASCHERINE SEQUESTRATE DA FINANZA E AGENZIA DELE DOGANE
VENEZIA “È incredibile che mentre c’è chi ogni giorno sta contrastando il Coronavirus a rischio della propria vita come in una guerra, ci sia chi per i più bassi istinti di profitto cerchi di violare le normative che assicurano le armi per combattere. Per fortuna i tutori della legalità sono sempre all’opera, confermandosi un presidio della legalità a tutela, in questo caso, della salute del cittadino e di tutta la collettività veneta”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, accoglie la consegna alla Protezione Civile regionale di 6000 mascherine, da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che le hanno sequestrate mentre erano stoccate al Porto di Venezia, già pronte all’esportazione in violazione all’Ordinanza del Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. “Come è giusto che sia – prosegue il Governatore – ora questi presidi verranno distribuiti e utilizzati come è previsto dalla normativa vigente. Con questa operazione, non solo si è contrastata un’attività illegale, si è anche ribadito che non c’è sotterfugio che tenga di fronte ad una lotta contro il Covid 19 che ci vede uniti. Trasmetto il mio plauso e ringrazio tutto il personale della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane che, ancora una volta, in un momento non facile neanche per la loro attività, hanno difeso il Veneto ed i suoi cittadini dai profittatori senza scrupoli”.
LUXOTTICA CONTINUA A RANGHI RIDOTTI ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA
AGORDO Luxottica continuerà a lavorare con il 20/30% del personale anche la prossima settimana. Lo si è deciso ieri dopo un incontro in videoconferenza tra azienda e parti sindacali, CGIL, CISL, UIL. Dopo un esame della settimana in corso e l’analisi di alcune tematiche emerse trasversalmente a livello territoriale e da approfondire in attesa del Decreto del Presidente del Consiglio previsto per la fine di questa settimana, l’Azienda ha comunicato i piani produttivi validi per la settimana del 27 di aprile 2020. In particolare per tutti gli stabilimenti di Agordo, Cencenighe, Sedico, Pederobba, Rovereto, Lauriano occhiali, Silvi Marina e Città Sant’Angelo, in continuità con la settimana in corso, si conferma una percentuale di presenze indicativa media fra il 20% ed il 30% per le giornate che vanno da Lunedì 27 a Giovedì 30 Aprile 2020, con aperture in parte scaglionate in alcuni reparti. Non saranno prodotte lenti da sole nella prossima settimana a Lauriano mentre è confermata l’ordinaria manutenzione e messa in sicurezza degli impianti. A Sedico la logistica continuerà a lavorare come la settimana in corso. Le parti si incontreranno di nuovo la prossima settimana per verificare nuovamente i piani produttivi e le iniziative eventualmente da intraprendere anche alla luce delle indicazioni normative.
CISL: FASE DUE, ROFFARÉ: RIPARTIRE DALLA SICUREZZA E DALLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE
BELLUNO “Sono due i capisaldi che permetteranno alle imprese e ai lavoratori di ripartire dopo il 3 maggio: la sicurezza e la contrattazione aziendale”. Rudy Roffarè, segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso, allunga lo sguardo sindacale verso la fase due dell’emergenza Covid-19, che sta già ponendo il mondo del lavoro di fronte a nuove difficili sfide da affrontare sul fronte dell’organizzazione e della capacità di ripensarsi su parametri del tutto inediti e inattesi.
RUDY ROFFARE’ CISL BELLUNO TREVISO
RIFUGI ALPINI: RIAPERTURA SULLA BASE DI CRITERI CHE CONSIDERINO LE PECULIARITÀ DELL’OFFERTA TURISTICA D’ALTA QUOTA
VENEZIA Definire un protocollo sanitario su misura per i rifugi alpini, in base al quale gli stessi possano riaprire nella cosiddetta ‘fase due’, garantendo la massima sicurezza a clienti, escursionisti, gestori e loro collaboratori. È stato questo uno dei temi principali affrontati nel corso della videoconferenza tenutasi stamane dall’assessore regionale al turismo, Federico Caner, con i gestori dei rifugi e i rappresentanti delle imprese turistiche montane d’alta quota, per analizzare la situazione di crisi provocata dal Covid-19 che sta pesantemente colpendo anche questo comparto, e per individuare le azioni da attuare in vista dell’auspicata ripresa delle attività.All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’AGRAV, Associazione dei Gestori Rifugi Alpini del Veneto, Mario Fiorentini e i vari coordinatori provinciali della stessa, il presidente del Club Alpino Italiano del Veneto, Renato Frigo, il segretario della Federalberghi di Belluno, Francesco De Toffol e il direttore del Consorzio DMO Dolomiti, Giuliano Vantaggi. I rifugi, in base alla normativa regionale veneta, sono strutture ricettive complementari ubicate in aree di montagna a quota non inferiore a 1000 metri, predisposti per il ricovero e il ristoro di turisti ed escursionisti e per il soccorso alpino. L’offerta ricettiva di queste strutture nel Veneto, che sono circa 160, è aumentata nel corso degli ultimi dieci anni, per un numero di posti letto superiore a 3.600. “In sede di Conferenza delle Regioni – ha spiegato Caner – è stata ribadita la necessità che, per quanto riguarda l’intero sistema dell’ospitalità turistica, pur tenendo conto delle peculiarità delle diverse strutture ricettive e di specifiche esigenze territoriali, sia predisposto un unico protocollo sanitario nazionale, con regole e criteri che valgano per tutta l’Italia, al fine di evitare sperequazioni, situazioni di concorrenza sleale, in una logica di tutela generalizzata dei clienti e degli operatori”. “Nel Veneto – ha proseguito l’assessore – prevediamo di contribuire alla definizione del protocollo acquisendo innanzi tutto le proposte provenienti dai nostri territori, attraverso il lavoro delle Aziende sanitarie e la consultazione delle Associazioni di categoria, per poi portarlo al tavolo nazionale. Per l’assoluta tipicità dei rifugi alpini, dovranno essere individuati dei parametri che stabiliscano un regolamento quasi ‘sartoriale’, anche per garantire che la loro attività sia economicamente gestibile”. Altro problema segnalato nella videoconferenza è quello della manutenzione dei sentieri di montagna, che in Veneto, ha ricordato il presidente regionale del CAI, costituiscono una rete complessiva di 8 mila chilometri. Per consentire al più presto l’effettuazione di sopralluoghi e dei conseguenti interventi di sistemazione in vista della fine del lockdown, sulla scorta di quanto già avvenuto per la manutenzione delle spiagge, la Regione, ha assicurato Caner, chiederà ai prefetti di Belluno, Treviso, Vicenza e Verona di concedere delle autorizzazioni specifiche alle persone incaricate allo svolgimento di questa indispensabile attività.
POCHE BANCARELLE AL MERCATO DI AGORDO
di Gianni Santomaso
CONTRIBUTI AI COMUNI PER LA SICUREZZA STRADALE E PER I LAVORI PUBBLICI DI INTERESSE LOCALE
VENEZIA La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, ha deciso la riapertura dei termini di presentazione delle domande di contributi regionali per interventi di miglioramento della mobilità e della sicurezza stradale e per il sostegno finanziario ai lavori pubblici di interesse locale di importo fino a 200 mila euro. I due bandi erano stati approvati il 14 febbraio scorso e il termine di scadenza per la presentazione delle istanze era stata fissata al successivo 23 marzo. Nel frattempo, il diffondersi del Coronavirus ha costretto Governo e Regioni ad adottare misure di contrasto e di contenimento dell’infezione sempre più stringenti, che hanno condizionato l’attività ordinaria delle Amministrazioni pubbliche, le quali hanno dovuto dare precedenza allo svolgimento di attività urgenti e di verifica sul territorio delle disposizioni normative emanate in materia di COVID-19.
AZZALIN (PD): “DONAZZAN OSSESSIONATA DAI PARTIGIANI”
VENEZIA “L’assessore Donazzan è ossessionata dall’antifascismo e dai partigiani: ma se è lì oggi, in quel ruolo, è grazie alla lotta di Liberazione, alla Resistenza, da cui è nata la nostra Costituzione. Come ogni anno ha trovato il modo di fare polemica sul 25 Aprile, prendendo a pretesto, in maniera provocatoria e ridicola, l’emergenza coronavirus”. A dirlo Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico, che risponde alle dichiarazioni dell’assessore di Fratelli d’Italia sulla partecipazione dell’Anpi alle celebrazioni in programma sabato per l’anniversario della Liberazione. “Non c’è nessun codice Ateco per le attività dell’Anpi, solo un doveroso riconoscimento al ruolo dei partigiani. Purtroppo quest’anno non ci sarà alcuna manifestazione popolare, come è giusto vista la situazione emergenziale. Sarà semplicemente permesso a singoli rappresentanti delle associazioni partigiane e combattentistiche di partecipare alle celebrazioni nel pieno rispetto dei dispositivi di sicurezza.
CORONAVIRUS: SAVIANE (LEGA), FERMATO PIANO SCELLERATO PD, CONCESSIONI IDRICHE SALVE DA CONTROLLO PRIVATI
ROMA “Grazie alla denuncia della Lega, alle mie segnalazioni, lo scippo del Pd ai danni dei Bellunesi e dei Veneti va in fumo. L’emendamento della sinistra, infatti, che riportava sotto il controllo dello Stato le concessioni idriche una volta scadute, viene bocciato perchè inammissibile. Preso con le mani nella marmellata, il Pd mostra il suo vero volto, lontano dai cittadini e prossimo ai poteri forti, alle grandi proprietà. La Lega manterrà alta l’attenzione e continuerà ad offrire la sua più ampia collaborazione perchè il Cura Italia continui il suo percorso parlamentare e venga licenziato rapidamente: forse la sinistra non se n’è accorta, ma fuori dai palazzi a lei tanto cari, c’è un Paese in ginocchio che chiede sostegno e vicinanza”. Così il senatore della Lega Paolo Saviane.
PAOLO SAVIANE
PIU’ DI 24 MILIONI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA IN VENETO
ROMA “Ci sono oltre 24 milioni e mezzo di euro destinati al Veneto per l’edilizia scolastica. Si tratta, come comunicato dalla Ministra Lucia Azzolina, di una ripartizione dei fondi per l’edilizia scolastica operata a livello regionale dal Ministero dell’Istruzione. A livello nazionale sono stati stanziati 320 milioni di euro“. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, commentando la cifra ripartita dal Ministero dell’Istruzione per gli interventi di edilizia scolastica. Al Veneto, nello specifico, sono destinati 24.645.601,52 euro. “Le Regioni – prosegue D’Incà – potranno inviare al Ministero dell’Istruzione gli elenchi degli interventi da finanziare e avranno tempo fino al prossimo 29 maggio. Questo stanziamento rappresenta un ulteriore passo importante per la messa in sicurezza dei nostri istituti, a vantaggio dei ragazzi, dei docenti e del personale impiegato nelle scuole“.
VERTENZA TRA AZIENDA FELTRINA PER I SERVIZI ALLA PERSONA E COMUNE DI BORGO VALBELLUNA IN MERITO ALLA CASA DI RIPOSO “MIONE” DI LENTIAI: TROVATO L’ACCORDO TRANSATTIVO.
FELTRE L’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona e l’Amministrazione del Comune di Borgo Valbelluna hanno trovato in via preliminare un accordo transattivo in ordine alla vertenza che riguarda le partite economiche relative all’anno 2018 e ai primi tre mesi dell’esercizio 2019. Come noto, il contenzioso era sorto con l’allora comune di Lentiai, poi confluito nella nuova municipalità della Sinistra Piave, in ordine ad alcune divergenze di valutazione e computo sullo sbilancio ordinario e sulle misure compensative relative alla sicurezza antincendio durante i lavori di ampliamento della Casa di Riposo “Ettore e Rosa Mione” di Lentiai, la cui gestione era stata affidata all’Azienda Feltrina nel 2012 ed era giunta poi, con alcune proroghe, sino al 31 marzo 2019. Con l’accordo transattivo già approvato in sede di bozza dalla Consortile dell’Azienda Feltrina lo scorso 15 aprile e che passerà al vaglio del Consiglio Comunale di Borgo Valbelluna il prossimo 28 aprile, il Comune della Sinistra Piave si obbliga a corrispondere all’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona la somma complessiva di 383.500 euro, che verranno pagati per la quota del 60% entro il 31 maggio 2020 e per il restante 40% entro il 31 luglio 2020. Tale cifra risulta decurtata di circa 60 mila euro rispetto a quanto inizialmente richiesto dalla stessa Azienda Feltrina.
L’EMERGENZA STRAVOLGE I PIANI TURISTICI, ANNULLATI GLI EVENTI IN TERRA FODOM
LIVINALLONGO “Una mazzata, un colpo mortale” così Manuel Roncat, presidente di Arabba Fodom Turismo comunicando l’annullamento degli eventi estivi sulle strade dolomitiche, nel rispetto delle normative legate al diffondersi del nuovo Coronavirus e con la consapevolezza che la salute dei partecipanti rappresenta una priorità. Annullato il Dolomites Bike Day 2020 e il Sellaronda Bike Day, se ne riparlerà a giugno del prossimo anno. Lungo le strade delle Dolomiti, è ormai tradizione che il mese di giugno sia ricco di appuntamenti legati al ciclismo, in grado di attirare migliaia di appassionati per pedalare sui passi dolomitici al cospetto del gruppo del Sella, e in particolare due eventi “liberi” come il Sellaronda Bike Day e il Dolomites Bike Day, ma gli organizzatori hanno dovuto arrendersi di fronte al perdurare della situazione di emergenza. «Prima di tutto e prima di ogni altra cosa viene la salute dei nostri ospiti, dei loro accompagnatori e di tutto lo staff di volontari» è il pensiero unico e condiviso dei comitati organizzatori, consapevoli che non ci sono ancora le condizioni per poter mettere in strada migliaia di ciclisti. Una scelta dolorosa ma necessaria, proprio perché la priorità è salvaguardare la salute di tutti i partecipanti, ai quali però, le rispettive organizzazioni danno appuntamento al prossimo anno, indicando sin da ora, la data in calendario dei due eventi.
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Cancellata anche l’edizione 2020 della marathon di mountain bike più dura al mondo in programma il 20 giugno intorno al gruppo del Sella. «La nostra è la gara di mountain bike sulla distanza marathon più dura al mondo, e per prepararsi serve un lungo periodo di allenamenti che, in caso di slittamento a fine estate, non sarebbe stato sufficiente per la maggior parte dei partecipanti. – ha commentato Gerhard Vanzi, ideatore di HERO – E a tutto ciò aggiungiamo che non troveremmo un clima sereno e disteso: noi e gli stessi biker vogliamo le massime condizioni di sicurezza per la salute di tutti».
IL COMITATO PALIO COMUNICA IL RINVIO DEL TORNEO DELLE FRAZIONI
AGORDO Il Comitato Palio comunica che, a causa dell’emergenza Covid-19, la terza edizione del Torneo Delle Frazioni di calcetto sul Broi di Agordo è stato rinviato. A darne comunicazione Matteo Chissalè, presidente del comitato.
Il Comitato Palio, con grande malincuore, comunica che la 3a edizione del torneo delle frazioni, precedentemente programmato per domenica 17 maggio, sarà rinviato. E’ nostra intenzione, se la situazione sanitaria lo permetterà, di recuperarlo nei mesi di agosto o settembre e non dover annullare l edizione 2020. Un augurio di salute e serenità a tutti e un incoraggiamento a non mollare in questo duro momento, consapevoli che dopo la tempesta spunta sempre il sole.
UN’EDUCATRICE A SUPPORTO DELLA DIDATTICA SCOLASTICA A DISTANZA
LONGARONE L’Amministrazione comunale di Longarone lancia una nuova iniziativa per le famiglie. Da lunedì prossimo, grazie alla collaborazione con l’Azienda Speciale, verrà istituito un servizio di supporto alla didattica scolastica a distanza attraverso la figura di un’educatrice, già individuata dalla stessa Azienda, che con il contributo dell’Amministrazione comunale, permetterà di gestire situazioni segnalate dalla scuola in stretta collaborazione con l’assistente sociale. “In questo periodo – sottolinea l’Assessore all’Istruzione, famiglia e politiche giovanili, Manola Sacchet – si evidenziano delle conseguenze prodotte dal venir meno della scuola come luogo materiale di rapporti umani tra coetanei, adulti e ragazzi. La scuola è patrimonio insostituibile di educazione alla socialità e alla cittadinanza. La didattica a distanza conferma e approfondisce le distanze sociali, economiche e culturali e richiede supporto di un adulto altrimenti crea isolamento, ritiro e solitudine. Sono in costante contatto con referenti del nostro Istituto comprensivo e voglio cogliere l’occasione per ringraziarli per la disponibilità e attenzione sempre dimostrata nei confronti dei nostri bambini e ragazzi. Da questo confronto emerge che vi sono situazioni in cui non vi è un feedback da parte dell’alunno agli stimoli didattici degli insegnanti. Proprio per far fronte a questa problematica come amministrazione abbiamo pensato di mettere a disposizione delle risorse economiche per attivare degli interventi da parte di un’educatrice, che si proporrà come supporto, guida e riferimento per le famiglie. Non sarà un servizio di libero accesso, ma le situazioni verranno segnalata dalla scuola e gestire dall’educatore in stretta collaborazione con l’assistente sociale del nostro comune. Tutti ciò sarà possibile grazie all’Azienda speciale che ringrazio per la disponibilità sempre dimostratami e per il prezioso lavoro che sta svolgendo in questo difficile periodo”.Tutto questo si unisce all’impegno da parte della Scuola di fornire in comodato d’uso agli alunni degli strumenti informatici adeguati, il cui impegno economico sarà integrato dalla stessa Amministrazione comunale per coprire tutte le richieste. Iniziativa che si aggiunge a quella della stampa dei compiti che viene effettuata su richiesta delle famiglie attraverso una semplice email inviata al Comune, che provvede oltre alla stessa stampa, anche la consegna a domicilio.
CACCIA: REGIONE VENETO PROROGA I TERMINI PER CONSEGNA TESSERINI VENATORI E PER ASSEMBLEE AMBITI TERRITORIALI E COMPRENSORI ALPINI
VENEZIA Proseguono gli interventi della Regione del Veneto per facilitare il rispetto delle misure di restrizione e distanziamento connesse all’emergenza Covid 19, anche nel mondo venatorio. “Con un apposito provvedimento – sottolinea l’assessore regionale alla caccia Giuseppe Pan – la Giunta ha prorogato al prossimo 18 settembre il termine ultimo per la restituzione del tesserino venatorio regionale per la stagione venatoria 2019/2020. Il termine ordinario, già oggetto di una prima proroga, cadeva proprio nel periodo di prima e più restrittiva attuazione delle misure di distanziamento sociale; per questo abbiamo anche voluto prevedere delle ulteriori misure – procedurali ed organizzative – per limitare gli spostamenti e ridurre al minimo gli assembramenti. Sarà così possibile restituire il tesserino della passata stagione venatoria nel momento del ritiro di quello per la prossima stagione. Abbiano anche voluto promuovere tra i cacciatori la possibilità di provvedere alla restituzione in forma collettiva, delegando le proprie associazioni o gli Ambiti territoriali o i Comprensori alpini di caccia, prevedendo anche, da parte delle nostre strutture territoriali, la ricezione contingentata e su appuntamento, in modo da ridurre al minimo le occasioni di assembramento”. Con lo stesso provvedimento, prosegue ancora Pan, sempre al fine di contingentare e limitare spostamenti e assembramenti, è stata prorogata la convocazione delle assemblee per l’approvazione dei rendiconti finanziari degli Ambiti territoriali di caccia e dei Comprensori alpini al prossimo 31 ottobre, in coincidenza con altri appuntamenti assembleari. “Il provvedimento prevede infine il coinvolgimento delle associazioni venatorie per favorire l’attuazione di queste misure e la disponibilità delle strutture regionali ad attivare idonee modalità di accesso all’utenza. Anche in questo caso – conclude l’assessore – è solo con il concorso attivo di tutti che possiamo ottenere i risultati che hanno portato la nostra Regione ad essere citata come esempio nel contenimento di Covid 19”.
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
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sp346 SAN PELLEGRINO localita VALLADA dal 14 al 30 aprile senso unico alternato con semaforo
sp251 in località Cernadoi di Livinallongo dal 14 al 17 aprile senso unico con semaforo
sp347 DURAN E CEREDA (Comune di Valle di Cadore tra Cibiana e innesto Venas) dal 16 al 30 aprile (festivi e sabati esclusi) senso unico alternato con movieri. Interruzioni massimo 10 minuti.
sp641 PASSO FEDAIA dal 27 aprile al 15 maggio (sabato e domenica compresi) senso unico alternato per sostituzione barriere laterali di sicurezza e condolidamento ciglio stradale
Giovedi 23
Tempo atteso: Tempo stabile e ben soleggiato con cielo sereno, salvo innocui e modesti cumuli sulle cime prealpine a ridosso delle pedemontana durante le ore più calde. Clima ancora fresco di notte, specie nei fondovalle prealpini, mentre la mitezza primaverile si farà sentire maggiormente in giornata alle quote più basse. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: In quota in generale rialzo; nelle valli minime stazionarie o addirittura in calo in alcuni fondovalle prealpini. Il rischio di brinate/gelate fino sui 400/600 m si riprodurrà come nella notte precedente, massime in ripresa, con punte di 20/21°C nei fondovalle prealpini e di 16/17°C a 1000/1200 m, un po’ meno sulle Prealpi alle stese quote. Sulle Prealpi a 1500 m min 5°C max 11°C, a 2000 m min 3°C max 9°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 1°C max 9°C, a 3000 m min -4°C max -2°C. Venti: Deboli o localmente moderati a regime di brezza nelle valli; in quota deboli da nord-est, a tratti moderati sulle cime dolomitiche più alte al pomeriggio/sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Venerdi 24
Tempo atteso: Tempo stabile e ben soleggiato con cielo generalmente sereno al mattino. In seguito ingresso di sottili nubi alte a partire dalle Dolomiti, in estensione a tutta la montagna veneta entro metà pomeriggio. Clima sempre più primaverile nei fondovalle. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: In generale lieve aumento a tutte le quote. Sono previste punte di 21/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m, su valori superiori alle medie del periodo. Sulle Prealpi a 1500 m min 7°C max 13°C, a 2000 m min 5°C max 10°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 4°C max 11°C, a 3000 m min -2°C max 0°C. Venti: Deboli o localmente moderati a regime di brezza nelle valli; in quota deboli/moderati da nord nord-ovest, a tratti moderati sulle cime dolomitiche più alte alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Sabato 25
Al mattino tempo stabile e ben soleggiato con cielo sereno. Al pomeriggio riduzione del soleggiamento per moderato sviluppo di nubi cumuliformi, ma con basso rischio di fenomeni convettivi. Temperature in lieve calo in quota e pressoché stazionarie nelle valli. Venti in quota moderati/tesi da nord-ovest tra la notte e il primo mattino, in attenuazione al pomeriggio; deboli o localmente moderati a regime di brezza nelle valli.
Domenica 26
Nuvolosità irregolare, già al mattino, assieme a tratti soleggiati. Con il passare delle ore gli addensamenti s’intensificheranno, assieme a una crescente probabilità di rovesci, isolati al mattino e spari al pomeriggio, nevosi oltre i 2300/2400 m. Il rischio sarà minore sulle Dolomiti. Temperature in lieve flessione, eccetto rialzo delle minime nelle valli. Venti moderati dai quadranti occidentali in quota, brezze nelle valli. Previsore: R.L.Th.
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