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DA IERI PASSI CHIUSI: FEDAIA, PORDOI, FALZAREGO, VAL PAROLA E GIAU
Per motivi di sicurezza vengono chiusi al transito i seguenti tratti stradali: – S.P. 49 “di Misurina” dal km 2+500 (loc. Misurina) al km 7+800 (loc. Carbonin); – S.P. 49 “delle Dolomiti” dalla progressiva km 0+000 (località Bivio dogana Vecchia) al km 2+500 (località Misurina); rimane aperto un varco di emergenza per mezzi di soccorso; – S.R. 48 “delle Dolomiti” dalla progressiva km 124+000 (località Alverà) al km 153+500 (località Ligonto); rimane aperto un varco di emergenza per mezzi di soccorso; – S.P. 347 “del passo Cereda e Duran” dalla progressiva km 44+300 (località Passo Duran) al km 49+000 (località Le Vare); Rimangono chiusi al transito causa pericolo valanghe i seguenti tratti stradali: – S.P. 24 “del passo Val Parola” dalla progressiva km 0+000 (Passo Falzarego) al km 5+217 (confine Provincia di Bolzano); – S.R. 48 “delle Dolomiti” (Passo Pordoi) dalla progressiva km 76+280 (Passo Pordoi) al km 82+100(località ponte Vauz); – S.R. 48 “delle Dolomiti” dalla progressiva km 104+000 (località Pian di Falzarego) al km 106+150(località Passo Falzarego);
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA PROVINCIALE 3 DI VAL IMPERINA
GOSALDO Per lavori di messa in sicurezza la provinciale 3 di Val Imperina tra Forcella Franche e Vallasin chiuderà totalmente alla viabilità dal prossimo 25 gennaio per un mese con esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sarà chiusa dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45. Nei periodi non interessati dalla chiusura compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da semaforo.
PROVINCIALE 2 VALLE DEL MIS: Dal 25 gennaio per due mesi, compresi sabato e domenica senso unico alternato in località Curti
VOLTAGO: Malga Losch 77 cm di neve fresca, 2 METRI E MEZZO AL SUOLO
ACQUA NON POTABILE AD AGORDO
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PARECH, PROMPICAI e TOCCOL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro
ALLERTA PER RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha emesso un nuovo bollettino meteo dove si evidenzia lo stato di attenzione per precipitazioni, con conseguente rischio idraulico e idrogeologico, e forti venti sia in Pianura che sulle zone Pedemontane e Montane. Il bollettino è valido per le piogge, anche abbondanti, con rischio idraulico e idrogeologico, fino alle 18 di oggi; per le nevicate fino alla mezzanotte di domani per i forti venti, nelle Zone Costiere e Pianura Limitrofa, fino a domani mattina, mentre nei Rilievi Prealpini, fino alla mezzanotte di domani.
Tra oggi pomeriggio, venerdì 22 gennaio, e domani, è previsto un tempo a tratti perturbato, con importanti precipitazioni, a tratti anche forti. Il bollettino meteo prevede rovesci, specie sulle zone Prealpine e Pedemontane, abbondanti sulle Zone Montane (60-100 mm). Si attende un limite della neve intorno ai 1000/1200 metri sulle Dolomiti e a 1300/1600 metri sulle Prealpi, in abbassamento nella mattinata di domani. Dopo una pausa nel pomeriggio di sabato, la neve tornerà a cadere molto debolmente sopra i 700/900 metri nelle prime ore di domenica, prima di esaurirsi del tutto.
COVID ITALIA Alle 14:46 di ieri il totale delle vaccinazioni era 1.308.262. Il totale delle persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino 36.358.
ARANCIONE SEMPRE PUR CON I RICOVERI IN CALO SIA IN AREA NON CRITICA CHE IN TERAPIA INTENSIVA. IERI 1100 NUOVI CASI. LA SITUAZIONE NELLE SCUOLE, CASI DI CONTAGIO ANCHE AL CONVITTO DI FALCADE
Il Veneto “rischio moderato” rimane in fase arancione, anche la Lombardia scende di livello e raggiunge il Veneto dopo il periodo in purgatorio rosso. Da undici a quattro le Regioni e Province Autonome a rischio alto: Sicilia, Sardegna, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano. Vaccino, nonostante le mancate consegne del Pfizer la Regione assicura che dal 1 febbraio saranno sottoposti a vaccino gli over 75 che verranno informati dell’appuntamento direttamente a casa. Il Presidente include 223 mila nuovi soggetti in fascia prioritaria e “apre” all’acquisto di fiale cinesi e russe purché validate dall’Ema. La Regione dice sì alla pausa pranzo per lavoratori edili, autoriparatori in giro per le province venete, dipendenti di aziende, insomma tutte quelle persone che non possono rientrare in azienda per consumare il pasto. Conferma invece il “no” a sfamare partite Iva occasionali, ovvero “di passaggio”. In Veneto: ieri 72 pazienti hanno lasciato l’ospedale, -4 anche in terapia intensiva. Oggi i ricoverati sono 2356 nei reparti non critici e 309 in terapia intensiva. Purtroppo altri 85 decessi che portano il totale da inizio epidemia a 8501. Diminuiscono gli attualmente positivi, sotto quota 50mila (48.389), ieri 1100 nuovi contagi (totale 303.191 dal 21 febbraio). Anche in Provincia i numeri sono confortanti eccetto la lista dei decessi, cinque nelle ultime 24 ore. Sono 43 i nuovi casi di positività, 1650 gli attualmente positivi (-299) e impennata di guariti +337 (totale 14.735). Calano i ricoverati da 101 a 94 (-7), in area critica: 72 (29 a Belluno e 33 a Feltre), 6 ricoveri in terapia intensiva (3 Belluno e altrettanti a Feltre), 16 pazienti negli ospedali di comunità equamente divisi tra Feltre e Belluno. A Scuola sono 249 le persone contagiate tra docenti e alunni. In 15 classi si registra almeno un caso di contagio. Casi di infezione in tre istituti superiori anche al Convitto di Falcade. A casa in isolamento ci sono 243 persone tra studenti e insegnanti, dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi la Ulss1 ha preso in carico 565 casi.
CINQUE DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE, SI CONFERMA IL TREND IN DIMINUZIONE DEI POSITIVI E RICOVERI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono deceduti 5 persone covid positive: un uomo di 82 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno, un uomo di 87 anni ricoverato in Pneumologia covid a Belluno, un uomo di 82 anni ricoverato in Pneumologia a Feltre, un uomo di 82 anni ricoverato in Geriatria covid a Feltre e una donna di 74 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre.
POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE: 43
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
39 |
3 |
Ospedale di Feltre |
33 |
3 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
8 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
8 |
SCUOLE
Attualmente le classi in carico al Dipartimento (quindi con almeno un positivo), tutte in isolamento domiciliare fiduciario come da nuovo protocollo, sono 15 così distribuite: 1 scuola dell’infanzia 3 della scuola primaria 7 classi della scuola media 3 classi della scuola superiore 1 gruppo di ragazzi del convitto di Falcade. In totale sono in isolamento 243 bambini/ragazzi e 6 insegnanti. Dal 14 settembre 2020 ad oggi sono state prese in carico 565 classi.
CASE DI RIPOSO E PERSONALE – IL TEMA DELL’OSS SPECIALIZZATO
“NO ALLE SCORCIATOIE” DICE LA CGIL.
BELLUNO Le case di riposo, per effetto dei concorsi di Oss e Infermieri che hanno dirottato molti professionisti verso l’ULSS, sono ridotte con organici molto ridimensionati. Colpisce in questi giorni lo svuotamento dei gruppi infermieristici (6 su 9 a Lamon, una decina a Cavarzano…), ma anche gli OSS hanno nel corso del 2020 preferito la sanità pubblica alle RSA. Naturalmente, vista la penuria di OSS e infermieri, in situazioni di difficoltà ci si ingegna e si prova a pensare vie alternative, e l’attenzione del terzo settore torna ancora una volta sul cosiddetto Operatore SocioSanitario Specializzato o con formazione complementare, detto anche OSS con terza “esse” o OSSS.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ ANDREA FIOCCO FUNZIONE PUBBLICA CGIL
Cos’è l’OSSS con terza “esse”? E’ una figura che nasce a metà degli anni 2000, epoca in cui si propone agli OSS una formazione complementare su ulteriori mansioni (ad esempio, terapia intramuscolo e medicazioni semplici), in modo da raggiungere una sorta di specializzazione con un corso breve (di qualche mese) e con una spesa limitata (sui 500€). Il corso viene fatto su base regionale e nel Veneto registriamo una discreta adesione. Non si tratta di una figura ibrida tra OSS e infermieri, ma è di fatto un OSS con una formazione in più. Qual è stata la sorte degli OSSS? Per essere assunti in un’azienda con un titolo, è necessario che nel contratto sia previsto il profilo professionale corrispondente. Non c’è NESSUN contratto nazionale nel settore (sanità pubblica, privata, Funzioni Locali, Uneba, Agidae, Anaste, Cooperative Sociali…) che preveda il profilo dell’OSSS. Quindi se vieni assunto, vieni assunto come OSS non specializzato. OSS “normale”. Il titolo di OSSS si è rivelato di fatto inutile. Può essere utilizzato OGGI, in situazione di emergenza l’OSS specializzato? NO. Se oggi, alle dipendenze di una RSA c’è un OSS specializzato (assunto come OSS) e gli si chiede di fare una iniezione intramuscolo, lo si espone a un rischio grandissimo, che è quello dell’esercizio abusivo di professione (che è penale). Ha ragione l’Ordine Professionale degli Infermieri quando definisce i confini tra l’infermiere e l’OSS, perché ci sono. Il problema è che nella pratica questi confini diventano labili, e quando un OSS ha la specializzazione, si dice “beh, fai anche questo”. E questo è pericoloso, perché anche se lo sa fare, non lo può fare. Cosa può accadere? Come Fp-CGIL rifiutiamo soluzioni fantasiose che parlano di incentivi. Non sono barattabili incentivi con il pericolo di incorrere in condanne penali. Sperimentare valorizzazioni degli OSS specializzati con soldi in più nello stipendio è pericoloso per il singolo lavoratore, e anche per la struttura che gli fa fare quelle mansioni. Passiamo il nostro tempo a sconsigliare gli OSS a effettuare la somministrazione dei farmaci, anche se sotto la guida di un infermiere, figuriamoci se consigliamo di far svolgere altre funzioni più complesse. L’OSSS non è contrattualizzato e perciò non può mettere in atto le competenze che ha. Cosa si può fare? Ha ragione chi dice che se le regole non consentono di far lavorare l’OSSS, bisogna lavorare sulle regole. La regola principale è una, e si chiama Contratto Nazionale del Lavoro. La figura dell’OSS va prevista nei contratti nazionali della sanità e del terzo settore. Perché non è ancora stato fatto? Perché ogni Regione ha gestito la formazione in maniera diversa, e quindi i professionisti hanno formazioni eterogenee a seconda della Regione di provenienza. Quindi bisogna lavorare per uniformare i percorsi formativi e solo allora si potrà contrattualizzare l’OSS con terza “esse” e farlo lavorare come tale. Nel frattempo il problema resta. Servono OSS e infermieri, che hanno competenze e professionalità diverse ed entrambe necessarie. Serve un grande piano, lungimirante di formazione di personale, incentivando i ragazzi a intraprendere quella strada, aiutandoli anche economicamente nei percorsi formativi, e magari portando i corsi più vicini alle periferie delle nostre provincie. E’ un lavoro lungo ma l’unico che può darerisultati.
Nel frattempo, chi vorrà ricorrere a scorciatoie legali non troverà il consenso e la collaborazione della FpCGIL
DILLO A RADIO PIU’… CONSIDERAZIONI DA CHI PARLA CON COGNIZIONE DI CAUSA
TAIBON Riceviamo e volentieri pubblichiamo delle considerazione sullo spostamento del Drive-in in Zona Paludi (Alpago) ma anche sulla radiologia di Agordo. Abbiamo deciso di dare ampio spazio alla missiva poiché scritta di pugno da chi opera nel settore medico in questa provincia. Quindi, lettera firmata.
Drive In di Belluno spostato in zona Paludi? Forse c’erano troppi agordini che afferivano a Belluno nelle giornate di assenza a Tamonich e nei fine settimana? Meglio disincentivare aumentando il chilometraggio? Eccessiva malizia, ma quando ho letto sono rimasto alquanto perplesso sulla scelta logistica.A proposito della Radiologia e smembramento dell’ospedale di Agordo: il problema va affrontato dal punto di vista del medico del territorio che dovrebbe poter richiedere ed ottenere risposte dai servizi ospedalieri, senza attendere mesi e senza inviare un paziente chissà dove, magari in qualche struttura privata a pagamento. Già la scorsa settimana una radiografia del torace di routine, che fino a qualche mese fa si otteneva in giornata pur senza priorità, veniva programmata dal CUP a Cortina per averla entro 1 mese. Il pensiero si amplierebbe alla difficoltà di trovare medici per il territorio montano e per gli stessi ospedali periferici, anche nel Pronto Soccorso. Non c’è la fila di giovani medici neo-abilitati o neo-specializzati per venire con tutto il loro bagaglio di non-esperienza in aree dove non hanno supporto di specialisti e servizi fra cui la Radiologia almeno h12 se non h24? Così avanti nella spirale con diminuzione del servizio e mancanza medici
IL VIOLENTO IL PEDOPORNOGRAFO E’ IN CARCERE A BALDENICH
SANTA GIUSTINA Bruno Minute, bulgaro di 29 anni è in carcere. A far scattare le manette i Carabinieri di Feltre interevenuti in frazione Salmenega a Santa Giustina. Per l’uomo c’è un ordine di custodia in carcere (a Baldenich) poiché pluripregiudicato, il provvedimento ultimo è stato disposto dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Venezia, in sostituzione degli arresti domiciliari per i reati continuati di: violenza privata, violenza sessuale su minori e pedopornografia commessi a Sedico e Santa Giustina tra il 2015 e il 2018. Dovrà espirare in carcere una pena di 6 anni, 6 mesi e 20 giorni
ABBATTONO LA PORTA LO PICCHIANO SELVAGGIAMENTE. IN DUE DI DOMICILIARI
BELLUNO Gli uomini della squadra mobile di Belluno hanno messo il braccialetto elettronico a un 23enne G.M. e a un 31enne N.M. Serbo, per entrambi obbligo di dimora nel Comune di Ponte nelle Alpi, e il braccialetto sarà il “grande fratello” della sicurezza come disposto dal Gip del Tribunale di Belluno su richiesta della Procura che ha disposto il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari. Lo scorso 11 gennaio i due si sono recati a casa di un conoscente per una spedizione punitiva in seguito alla sparizione di una motosega o forse per altri motivi al vaglio delle forze dell’ordine. La vittima al nervoso suono del campanello ha preferito non aprire la porta, piuttosto ha rinforzato l’uscio preso a calci e spallate, l’intento della coppia era evidentemente entrare all’interno dell’abitazione e ci sono riusciti scardinando l’infisso. Poi l’uomo è stato trascinato sul pianerottolo del condominio e picchiato a calci e pugni ma anche con una catena, per il malcapitato frattura delle ossa nasali e contusioni multiple, giudicate guaribili in giorni 20. I due si sono allontanati quando l’uomo selvaggiamente picchiato li ha informati che durante il loro arrivo aveva avvertito la Polizia.
FURTO AL DRIO LE RIVE, AVEVANO SETE
FELTRE Due bottiglie oltre ad una etichettatrice, si sono accontentati di poco, di quel che c’era, i ladri che tra giovedì e ieri hanno agito al palaghiaccio dopo aver forzato la portafinestra. Indagano i carabinieri della compagnia cittadina
FRANA IL FIENILE SULLA CARREGGIATA, STRADA CHIUSA
LIMANA Il fienile finisce sulla carreggiata e da ieri sera la strada di collegamento tra Ceresera e l’abitato di Col Forne è sbarrata. A darne notizia su facebook il comune di Limana. I tecnici comunali si sono attivati per rintracciare il proprietario del fabbricato e far liberare la strada, probabilmente già da oggi.
BRIBANO CHIUDE L’UFFICIO POSTALE CAUSA ACQUA
SEDICO L’ufficio postale di Bribano chiude per «infiltrazioni d’acqua». Già da oggi, in attesa del ripristino del servizio, sarà disponibile uno sportello dedicato nel vicino ufficio di Sedico, in via dei Giardini, aperto da lunedì a venerdì dalle 8 20 alle 13.35 ed il sabato mattina fino alle 12, 35.
LUTTO A BORGO VALBELLUNA
BORGO VALBELLUNA E’ morto Alfredo Magarotto, già vescovo di Vittorio Veneto e dunque anche della forania zumellese. Eletto vescovo di Chioggia il 22 febbraio 1990, fece il suo ingresso in diocesi il 29 giugno dello stesso anno, rinunciandovi per raggiunti limiti di età il 3 dicembre 2003.
NEVE E MEZZI INTRAVERSATI, L’INVERNO IMPERA
TAIBON L’altra mattina apice del gelicidio con ghiaccio ovunque, paradossalmente i luoghi più sicuri erano le strade dove lo spargimento del sale è stato costante. Ieri invece la poca insidiosa neve ha mandato di traverso i mezzi pesanti. La 51 di Alemagna è stata riaperta solo nel primo pomeriggio, in mattinata la temporanea chiusura tra Fiames e Cimabanche.
Stessa situazione lungo la martoriata provinciale 3 di Valle Imperina (Agordo-Rivamonte-Gosaldo), i tempi di riapertura della strada sono però stati molto più brevi. In una mezz’ora il bilico finito di traverso in località Gona di Conedera è stato riportato in sicurezza ed ha potuto riprendere la sua strada.
ARRAMPICATI SUL CAMPANILE DI CELAT
VALLADA Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per la grande nevicata di gennaio, che ha interessato in maniera copiosa la provincia. Decine le operazioni di soccorso. Tra gli interventi di oggi anche la rimozione di neve ghiacciata che rischiava di cadere sui passanti dalla Chiesa di Celat a Vallada Agordina.
VOLONTARI AMBULANZE: IN ARRIVO RISORSE PER PAGARE GLI STIPENDI AI DIPENDENTI
FALCADE Stefano Murer conferma che siano in corso trattative per trovare fondi per pagare gli stipendi ai dipendenti che le associazioni invocano da anni perché si fatica a trovare volontari.
DI GIANNI SANTOMASO
LUXOTTICA RINNOVA LA CONVENZIONE PER LA FORNITURA DEI PASTI E ASCA RINGRAZIA
AGORDO L’iniziativa di Luxottica che da più di un anno confeziona i pasti nella propria cucina ha avuto un grande successo, facilmente misurabile, dato che il servizio a domicilio è raddoppiato nonostante il terribile anno pandemico o proprio perché, nel terribile anno, la generosità di Luxottica, l’eroismo dei volontari e la professionalità dei collaboratori di Asca hanno fatto la differenza. I pasti confezionati da Luxottica nella loro cucina sono ora una novantina e nel corso del 2020 sono state seguite 131 persone in larga misura anziane. La crescita del servizio durante la pandemia è stata costante e i pasti sono stati confezionati anche nei giorni di forzata chiusura dello stabilimento e consegnati senza alcuna interruzione nei giorni dell’alluvione o delle abbondanti nevicate da Sarasin di Gosaldo a Somor di Falcade per citare due località servite regolarmente e non proprio raggiungibili in modo agevole! La consegna viene fatta nella zona della conca da una ventina di volontari del Gav e dell’Auser El Broi che seguono quattro percorsi distinti proprio per raggiungere in tempi adeguati tutte le persone che aspettano il pasto. Si aggiunge, per lo stesso territorio, un operatore di Asca che arriva anche a Cencenighe e in Val Biois dove con altrettanto impegno diciotto volontari dell’Auser Val Biois. che hanno programmato due percorsi distinti, servono tutta la valle, mentre a Gosaldo continua l’impegno del personale del comune per raggiungere le case degli anziani. Va infine sottolineato che il progetto continua anche per il territorio Fodom dove si utilizza la cucina del centro servizi di Pieve e che gli introiti che Luxottica ha lasciato in disponibilità a Asca sono stati utilizzati nel 2020 proprio per il mantenimento di attività che le spese aggiuntive legate alla pandemia non ci avrebbero permesso di effettuare.
IN LUXOTTICA AL LAVORO ANCHE AL SABATO, DECISA LA FLESSIBILITA’ PER FEBBRAIO
AGORDO Nelle ultime ore la RSU e la dirigenza Luxottica si sono incontrate per definire 2 sabati lavorativi presso lo stabilimento di Agordo. Tutte le maestranze saranno chiamate al lavoro in 2 fine settimana con turno solo al mattino. Sabato 6 e 13 febbraio saranno 2 giornate di flessibilità mentre il 20 e 27 febbraio si opterà per uno straordinario incentivato. Quasi tutti i reparti produttivi saranno coinvolti. “Nei vari reparti produttivi sono previsti uno o due sabati tranne per un paio di aree che non hanno in programma sabati per questo mese. Gli accordi completi sia per il metallo che per la plastica sono esposti nelle bacheche dei reparti interessati e invitiamo i colleghi a leggerli attentamente – dichiarano i delegati della Uiltec – Per avere tutte le informazioni. In base a quanto previsto nel contratto integrativo si è cercato di avere un ragionevole bilanciamento di istituti tra flessibilità e straordinario incentivato. Ricordiamo che la prestazione in flessibilità positiva viene comunque prevista anche quando si ha già recuperato il debito di ore di flessibilità negativa come è al momento per quasi tutti i reparti; ovviamente (come da contratto integrativo) le ore di flessibilità avanzate a fine piano possono essere recuperate in banca ore con le eventuali maggiorazioni. La prestazione in straordinario incentivato è invece volontaria ma resta comunque “consigliata” in quanto se vi fosse una adesione inferiore alle attese diventerebbe per la RSU più difficile richiedere incentivato per i mesi successivi. Da tenere presente che lo straordinario incentivato può essere integralmente trasformato in banca ore tramite la scelta da effettuarsi anticipatamente su mypersonaldesk nella sezione i miei moduli. Gli accordi prevedono come di consueto la possibilità di disporre del servizio di trasporto per i sabati in oggetto ma solamente in base al numero di adesioni su ogni tratta, quindi è importante che tutte le persone interessate effettuino la preadesione, entro il martedì precedente a ogni sabato, su My personal desk nella sezione prenotazione trasporti affinché l’azienda possa organizzare correttamente il servizio. Il trasporto organizzato per i sabati collettivi è utilizzabile anche da coloro che non sono abbonati ai mezzi pubblici, richiedendo un tagliandino apposito all’ufficio personale“.
1,3 MILIONI PER LE LATTERIE
BELLUNO Alle latterie è dedicato un bando, finanziato dal Fondo Comuni di confine e dalla Provincia, attraverso il quale sono stati dati contributi per acquistare macchinari e attrezzature ma anche hardware e software dedicati ai processi produttivi, il Fondo Comuni di confine può intervenire solo nei Comuni confinanti o contermini con le Province autonome di Trento e Bolzano, per gli altri Comuni ci sarà l’intervento della Provincia. Tredici le domande presentate, tutte ammesse a finanziamento con un contributo dell’80% della spesa prevista. “Stiamo sperimentando molte buone pratiche per elaborare politiche per la montagna”, ha detto il presidente del comitato paritetico del Fondo, Roger De Menech. La Provincia sostiene le aziende con 1.330.000 euro. Delle realtà che beneficiano del finanziamento: 9 operano in comuni di prima e seconda fascia (Agordo, Livinallongo, Sospirolo, Colle Santa Lucia, Canale, tre a Borgo Valbelluna, Sedico), quattro in comuni di terza fascia (Tambre, San Pietro di Cadore, Limana e Belluno).
COVID NELLE SCUOLE: AGGIORNAMENTO DELLA ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Il Team scuole del Dipartimento di Prevenzione fa il punto settimanale sulla situazione dei contagi nelle scuole della provincia. Si ricorda che da gennaio è attivo il nuovo protocollo scuole che prevede che, in presenza di un caso positivo in una classe, i contatti identificati nella classe secondo linee guida siano posti in quarantena ed eseguano un test di controllo al termine della stessa (indicativamente al 10° giorno). Attualmente le classi in carico al Dipartimento (quindi con almeno un positivo), tutte in isolamento domiciliare fiduciario come da nuovo protocollo, sono 15 così distribuite: 1 scuola dell’infanzia; 3 della scuola primaria; 7 classi della scuola media; 3 classi della scuola superiore; 1 gruppo di ragazzi del convitto di Falcade. In totale sono in isolamento 243 bambini/ragazzi e 6 insegnanti. Dal 14 settembre 2020 ad oggi sono state prese in carico 565 classi. Si ricorda che sono aperte le iscrizioni al webinar per genitori e insegnanti su come gestire l’impatto emotivo del Covid-19 in età evolutiva a cura della Psicologia Ospedaliera. Il webinar si terrà dalle 18.00 alle 20.00 di mercoledì 03 febbraio 2021. Si parlerà di strategie per riconoscere e gestire le reazioni emotive legate all’emergenza sanitaria nei bambini e nei ragazzi. L’incontro sarà tenuto dall’equipe di Psicologia Ospedaliera con la partecipazione di Stefania Sacchezin, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicologia dell’emergenza, facilitator e supervisore Emdr Italia. Il webinar si terrà sulla piattaforma Google Meet.
EMERGENZA COVID-19: ATTIVO IL NUOVO DRIVE-IN PER L’EFFETTUAZIONE DEI TAMPONI NELLA ZONA INDUSTRIALE DI PALUDI
ALPAGO Novità importante per tutta la Conca dell’Alpago, ma non solo, nella battaglia per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Da oggi, sarà infatti attivo il nuovo drive-in per l’effettuazione dei tamponi gestito dall’ULSS 1 “Dolomiti”. In questi giorni si sono conclusi i lavori di allestimento del servizio, che è ubicato nella zona industriale di Paludi, nell’area retrostante il Centro Servizi, in via delle Industrie 10. Gli spazi sono stati attrezzati per ospitare circa un centinaio di vetture, all’interno di un’area che è stata individuata tenendo conto delle necessarie caratteristiche di isolamento rispetto ad altre attività e della presenza di tutti i servizi necessari (allacciamenti a servizi igienici, energia elettrica, etc…). Il nuovo punto drive-in, secondo le consuete modalità di utilizzo stabilite dall’Azienda Sanitaria, sarà aperto nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30; sabato e festivi dalle 8.30 alle 12.30.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Oggi è la giornata della valutazione, abbiamo dei dati come da sempre da zona gialla, a noi l’algoritmo ha sempre dato la zona gialla. La zona arancione è arrivata perché catalogati con rischio alto. Non so cosa decideranno oggi, accetteremo le indicazioni dei tecnici ma la preoccupazione resta. La nostra incidenza è passata da 480 ogni 100 mila abitanti/settimana a 178. Dalle curve si vede che le cose vanno meglio. E’ iniziata un’operazione importante, sanificazione delle strutture e messa a punto per ripartire con le prestazioni ambulatoriali. A marzo abbiamo chiuso anche le prestazioni ospedaliere, mantenendole al minimo, in questa fase invece le abbiamo ridotte molto meno. Temiano i focolai inaspettati e l’infezione presente in tutta Europa, l’Italia ha un trend di decrescita, io continuo a dire che la terza ondata qui da noi è passata. VACCINI Abbiamo confermate le forniture per la prossima settimana, da quella successiva dovremmo tornare alle quantità stabilite, vaccineremo la popolazione dai 75 anni in su. La prossima settimana completeremo i richiami. PRODUZIONE VACCINI SI MUOVE QUALCHE COSA IN CASA? Sono discorsi giusti e delicati. Se ci sono aziende e ci sono in Veneto siamo stati contattati, che vogliono aprire alla produzione dei vaccini da noi troveranno porte aperte attraverso l’impegno della finanziaria regionale. Ho incontrato il dottor Spagna anche per questo. Novità non ce ne sono, impensabile tentare di comperare vaccini in autonomia, ma non ci sono sul mercato e non c’è alcuna opportunità di comperarlo. C’è qualche timido segnale a livello internazionale ma molto costoso. A QUANDO LE LETTERE AGLI OVER 75? Dalla prossima settimana ARCURI HA INFORMATO DI ALTRI TAGLI E ANCORA RITARDI A FEBBRAIO NELLE PRIME DUE SETTIMANE Noi abbiamo la comunicazione del taglio “compensato” a livello di Regioni. Domani vedremo quali sono le altre novità. VACCINI RUSSI E CINESI Ho chiesto se ci sia disponibilità i cinesi hanno già chiesto le autorizzazioni Ema immagino anche i russi. A QUESTO PROPOSITO LA PARENTESI CON L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN SULL’ESEMPIO DEL VACCINO ANTIINFLUENZALE Tutte le regioni chiedevano vaccini, l’unico era quello in Cina ma il Ministero non ha mai dato l’autorizzazione. SIAMO ATTENTI AI CONFINI COMUNALI E LE FRONTIERE Ci sono le regole di sanità pubblica da rispettare, deplorevole se qualcuno non fa la quarantena. SCUOLA Anche oggi genitori in protesta a Marghera “Si è espresso un tribunale” sbotta Zaia. I genitori supportano i figli che si definiscono “imprigionati”. “L’assessore ha incontrato i genitori, noi non ce l’abbiamo con le scuole”. A QUESTO PROPOSITO L’ASSESSORE LANZARIN RICORDA DI AVER PARLATO OGGI CON I GENITORI Hanno manifestazione preoccupazione per i ragazzi a casa che è la nostra. Ho risposto che la decisione di chiudere la scuole non è stata facile, a dettate dal quadro epidemiologico. Abbiamo parlato anche dei piani di sanità pubblica, con la ripresa delle elezioni saranno prese le giuste precauzioni.CAMBIO FASCIA SI RIAPRONO LE SCUOLE SUPERIORI? L’ordinanza scade il 1 febbraio, vedremo come saranno le condizioni. Il Cts ha espresso un parere per il Ministro che a noi non è mai stato notificato. So che ci sono ragazzi in oggettiva difficoltà ma anche ragazzi che sono in difficoltà nel tornare a scuola. Noi siamo nel mezzo. Non chiudiamo tanto per chiudere.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/121053466542065
TERAPIE INTENSIVE
ANESTESISTI IN PROVINCIA, IL PD PRESENTA L’INTERROGAZIONE
BELLUNO Il gruppo consiliare del Partito democratico presenterà un’interrogazione sulla mancata richiesta di anestesisti da parte della dirigenza dell’Ulss 1 di Belluno nell’ambito del bando che porterà la Regione ad assumere 141 professionisti. «La Regione deve immediatamente intervenire chiarendo la mancata assegnazione di anestesisti al Bellunese», afferma Anna Maria Bigon vice presidente della V commissione sanità. La segretaria bellunese Monica Lotto ha chiesto un intervento anche al deputato bellunese Roger De Menech che ha assicurato la presentazione di analoga interrogazione alla Camera la settimana prossima. Monica Lotto ha scritto al presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Belluno chiedendo di conoscere la reale situazione della sanità provinciale. «Temiamo che la questione degli anestesisti sia solo un evento increscioso e che da lungo tempo ci sia un disegno della Regione per depotenziare la sanità provinciale – dice Monica Lotto – gli effetti sul bilancio regionale saranno molto positivi, quelli sul territorio disastrosi perché da un lato si mettono sotto pressione i professionisti del settore con turni massacranti, assenza di programmazione e riduzione delle specialità, dall’altro di fatto i cittadini vengono portati a utilizzare strutture mediche situate fuori provincia».
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI CHIES, ECCELLENZA PER L’ALPAGO
Un’opera resa possibile in virtù di ampie sinergie, per cui l’Amministrazione di Chies d’Alpago sente il bisogno di estendere i più sentiti ringraziamenti. I contributi sono stati tanti, dal finanziamento regionale destinato all’edilizia scolastica, passando per tutte le numerose maestranze che hanno partecipato ai lavori, fino ai contributi di alcuni privati cittadini e di un’azienda del posto che ha permesso l’acquisto e la posa dei giochi esterni
ALPAGO Adesso può aprire, dopo la benedizione di Don Moreno e inaugurazione con i bambini a tagliare il nastro la Scuola dell’Infanzia statale di Chies è realtà. il Consigliere regionale Giovanni Puppato ha tenuto a sottolineare come qui si celebri “un avvenimento importante, che segna un momento significante, di storia per quel che riguarda la scuola di questo territorio dell’Alpago e per il quale l’Amministrazione può andare molto fiera. Anche il Sindaco di Chies d’Alpago, Gianluca dal Borgo, non ha saputo trattenere la gioia e la soddisfazione del momento. Ulteriori complimenti sono arrivati dall’On Roger De Menech “A Chies – ha detto- è stato fatto un bel lavoro, con intelligenza, con una struttura nuova e con tutte le caratteristiche di modernità che oggi ci vogliono per dare qualità ai servizi educativi”. Entusiasta la Dirigente scolastica Orietta Isotton: “l nostro lavoro riusciamo a farlo meglio quando il contesto favorisce il benessere e il benestare dentro la scuola”. A coordinare l’evento il Consigliere comunale con Delega ai Lavori pubblici, Paolo Zanon .
LUNEDI RIAPRE LA STRADA OLANTREGHE-PODENZOI
LONGARONE Dalle sette di lunedi verrà riaperto al traffico veicolare il tratto di strada comunale compreso tra le frazioni di Olantreghe e Podenzoi, interessato dallo slittamento di una slavina sulla valle del torrente “Rui”. “Ringrazio l’Arpav, il Centro Valanghe di Arabba e la Regione Veneto per i sopralluoghi effettuati con l’elicottero e la presenza sul posto dei loro tecnici – afferma il Sindaco, Roberto Padrin -. Grazie al loro intervento abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla riapertura della strada e da lunedì potremo anche garantire il servizio di trasporto scolastico per la frazione di Podenzoi, che aveva creato disagi alle famiglie con i loro figli che frequentano le nostre scuole. Resta il fatto che nel fine settimana le condizioni metereologiche avverse potrebbero modificare l’attuale situazione e per questo effettueremo il monitoraggio con i volontari della protezione civile, che ringrazio infinitamente della disponibilità. Se non verrà rilevato alcun cambiamento nei fronti di distacco della slavina potremo procedere alla riapertura senza problemi. Il tratto resta comunque vietato al transito dei pedoni”. Sul tratto di strada rimane attivo l’impianto semaforico di allerta legato alla slavina. Nel caso si verifichino movimenti della massa nevosa scatterà il segnale rosso di fermata e relativo divieto di transito.
CONFCOMMERCIO BELLUNO HA INCONTRATO IL MINISTRO D’INCA E I PARLAMENTARI BELLUNESI
BELLUNO La Giunta di Confcommercio Belluno guidata dal Presidente Paolo Doglioni e completa di tutti gli ambiti di rappresentanza del comparto commerciale e del turismo, ha incontrato ieri sera il ministro Federico D’Incà ed i parlamentari bellunesi. Un incontro che in realtà Confcommercio aveva organizzato per lunedì 18 scorso e che era stato sospeso per i lavori parlamentari legati alla crisi di Governo. Ed è proprio da questo passaggio che il presidente Doglioni ha avviato i lavori chiedendo a Ministro e parlamentari locali di affrontare la gravità del momento economico che stiamo vivendo in un’ottica di unitarietà focalizzandosi sui temi della montagna e di chi in essa vive, imprende e lavora rispetto alle dispute partitiche che il tessuto economico oggi, più che mai, non comprende e non accetta più. “La nostra Associazione – informa Doglioni – intende confrontarsi sui temi urgenti che attanagliano la nostra economia fatta di imprese turistiche in agonia da mesi così come pubblici esercizi e negozianti in balia di continue limitazioni e di restrizioni spesso contraddittorie e sperequative. Nel chiedere una visione comune e strategica per la montagna scevra da logiche di partito, abbiamo chiesto interventi urgenti e programmazione in ottica futura. Fin qui infatti i ristori sono stati insufficienti”. “Raccogliendo le istanze e preoccupazioni di commercianti ed imprese turistiche e, soprattutto, analizzando i dati – continua Doglioni – abbiamo chiesto ristori sulle perdite di fatturato da calcolarsi non sulla base di un mese come fino ad ora fatto ma almeno sui dieci mesi di emergenza del 2020, interventi sulla fiscalità locale affinchè gli enti locali possano scontare ad esempio la tassa rifiuti in base al reale periodo di esercizio delle attività, un adeguamento più equo e diffuso delle esenzioni IMU approvate ma delle quali molte aziende non possono beneficiare. Sul metodo di calcolo degli indennizzi ci è stato assicurato un cambio di rotta”. “La disponibilità dei nostri rappresentanti che in realtà già nelle scorse settimane e nei mesi precedenti avevamo avuto modo di sentire e coinvolgere – insiste il presidente di Confcommercio Belluno – mi fa ben sperare ma deve tradursi in un concreto disegno per la montagna, tanto sul fronte delle esigenze immediate, quanto in ottica futura; perchè, ad oggi, la montagna ancora non viene considerata a livello politico e governativo per quello che davvero rappresenta a livello sociale, economico ed ambientale”. La Giunta Confcommercio ha potuto esprimere coralmente le enormi preoccupazioni legate ad uno stallo economico che, tra dicembre e questi primi mesi del 2021, sta registrando il picco di sofferenza. Se infatti serve agire sulle perdite dell’anno scorso non bisogna assolutamente accantonare il fatto che molte categorie, in primis la filiera del turismo, stanno vivendo proprio in questi mesi il peggior momento con località turistiche ovviamente azzerate. Il comparto dei pubblici esercizi è di fatto ininterrottamente fermo ormai da metà dicembre ed il non food arranca perdendo oltre il 40% di fatturato. I problemi finanziari e di liquidità per molte aziende si stanno facendo ogni giorno più pesanti.
L’EMORRAGIA DELLE IMPRESE: IN REGIONE 1.822 IN MENO
PADOVA L’effetto combinato di Covid, Dpcm vari e crollo dei consumi si fa sentire in modo pesante sulla demografia delle imprese. In particolare, il Nord-Est ha chiuso il 2020 ottenendo una medaglia per nulla gradita: quello di peggiore territorio in Italia per quanto concerne il rapporto fra nuove iscrizioni e cessazioni al Registro delle imprese, con un saldo di -4200 secondo i dati forniti a livello nazionale da Unioncamere. E in Veneto la situazione è particolarmente preoccupante. Mentre la vicina Lombardia è riuscita, ad esempio, a far annotare un +0,30% nel tasso di crescita, il Veneto registra uno sconfortante -0,38%, frutto di un saldo negativo di 1.822 imprese, fra le 21.827 iscrizioni e le 23.649 cessazioni. Il rendimento migliore fra le singole province è quello di Verona, che è riuscita a mantenere intatto il pacchetto aziende, mentre Padova perde “solo” lo 0,15%, con 146 aziende in meno, frutto di 4.463 iscrizioni e 4.609 cancellazioni. Ultima Rovigo con un calo quasi dell’1% (-0,96%).
RIAPERTURA UFFICI POSTALI CON ORARI PRE-LOCKDOWD, POSTE ACCOGLIE LE ISTANZE DEI SINDACI.
ROMA Poste ha annunciato nelle scorse ore che riporterà ad orari pre-lockdown una serie di uffici postali in tutto il Paese. Moltissimi i Sindaci che tramite Uncem negli ultimi mesi avevano chiesto a Poste Italiane di rivedere la riduzione di orario e i giorni di apertura. Poste, in accordo con il Governo e AgCom, riporta gli uffici in molti paesi a buoni livelli di servizio, come Uncem ha sempre chiesto e condiviso con l’azienda. “Ringrazio Poste per questo lavoro – afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – abbiamo condiviso un percorso capace di contemplare due necessità, garantire adeguati servizi alle comunità e allo stesso tempo evitare una diffusione del contagio sia tra il personale sia tra gli utenti. Abbiamo bisogno di questo intenso dialogo con Poste Italiane, a livello nazionale e locale, e abbiamo urgenza di continuare, anche in questa fase di pandemia, a potenziare i servizi per i piccoli Comuni come definiti all’interno del patto con i Sindaci fatto nel 2018 e nel 2019 alla Nuvola di Roma”.
VIVAIO DOLOMITI TORNA A PARLARE DELL’INCONTRO TRA PROVINCIA E TERNA
BELLUNO Leggiamo oggi sulla stampa il nulla di fatto riguardo l’incontro avuto dalla Provincia con Terna. A differenza di Enel, Terna gioca a rimpallare la questione fra le istituzioni, cercando un varco per imporre un progetto anacronistico. Prima i Comuni, poi la Provincia e ora la Regione, cercando di creare più conflitti possibile fra i vari enti nel perfetto stile dividi et impera. Ricordiamo che non esistono vecchi o nuovi progetti per il Veneto, ne esiste uno solo che parte dall’Austria (Lienz) e arriva nel Veneziano, la cui linea principale di trasporto passa sopra scuole, asili e abitazioni. Da anni la Soverzene-Scorzè funziona marginalmente. E poco importa se la tensione dei cavi sarà a 220 kV visto che tutta la struttura verrà armata a 380 kV, con tralicci impattanti su tutto l’ambiente circostante: le criticità sono le medesime e al gioco del cavallo di Troia non crede più nessuno. Dopo aver interrato la Dolo-Camin e la linee nella laguna veneta, cosa stiamo aspettando a farlo anche nel Bellunese, terra delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità per l’Unesco? Ricordiamo gli incendi del 2018 in Agordino e a Soverzene causati dai cavi spezzati e gli innumerevoli blackout che hanno colpito la nostra provincia nell’ultimo decennio. Ricordiamo le famiglie rimaste senza energia elettrica per giorni durante le nevicate. Non siamo mai stati contrari all’opera in se, lo siamo ad un progetto vecchio, costruito male, superato dai tempi e del quale non si comprendono gli sviluppi futuri perché mai sono stati spiegati e nessuno crede che la razionalizzazione della rete nella media Valle del Piave sia fine a se stessa Il Bellunese ha urgente bisogno di infrastrutture, ma devono smetterla di proporci progetti da terzo mondo. Anche i montanari hanno una dignità, pari se non superiore al resto del paese.
«MINORANZE GIA’ TUTELATE», “NO” AL MINORITY SAFEPACK. LETTERA DI PROTESTA DI 60 EURODEPUTATI
BRUXELLES Porta la firma di 60 eurodeputati, tra i quali l’esponente del Partito Popolare Europeo Herbert Dorfmann, la lettera inviata alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e alla vicepresidente della Commissione europea responsabile del coordinamento delle politiche sui valori e la trasparenza Vera Jourová contro il rifiuto di introdurre nuove normative a sostegno delle minoranze linguistiche, come richiesto da oltre 1,3 milioni di cittadini europei con la sottoscrizione del Minority SafePack. Dopo la discussione in Parlamento Europeo dello scorso ottobre, il pacchetto di proposte a sostegno delle minoranze linguistiche europee è approdato sui tavoli della Commissione Europea, che lo ha però rigettato sottolineando come le attuali norme tutelino, promuovano e proteggano sufficientemente le minoranze.
LE DICHIARAZIONI DI HERBERT DORFMANN
DILLO A RADIO PIU’…Il Governo non riesce a garantire il diritto al lavoro? Allora garantisca indennizzi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la riflessione di Silvia De Dorigo Del Monego, imprenditrice turistica e consigliere comunale in Comune di Livinallongo del Col di Lana.
AUDIO
Spesso le forze di Governo hanno difficoltà a rendersi conto come l’economia montana sia fondata su di un’unica filiera, ossia un insieme di settori produttivi e relative imprese coinvolti e dipendenti da un’unica fonte di guadagno: il turista. Oltre alle aziende troviamo famiglie intere il cui reddito è basato su lavori stagionali, con contratti a tempo determinato. L’Art. 4 della Costituzione recita “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto…” Le forze di Governo hanno quindi l’onere di garantire le “condizioni che rendano effettivo questo diritto”, e devono riconoscere e premiare gli sforzi e le capacità messe in atto da mesi a questa parte da imprenditori e lavoratori. È da giugno 2020 che le aziende del comparto turistico hanno adottato rigidi protocolli, formando imprenditori e lavoratori non soltanto nelle classiche materie di: Sicurezza sul Lavoro, Igiene nei luoghi di lavoro, Primo Soccorso, Prevenzione Incendi, ma anche attraverso il corso specifico COVID-19 “Normative di riferimento e protocolli di regolamentazione per consentire l’apertura degli esercizi del settore turismo”. Hanno altresì investito ingenti quantità di denaro per apportare modifiche all’interno delle strutture ed acquistare tutti i DPI necessari al fine di garantire a tutti: dipendenti, ospiti ed imprenditori di poter lavorare e soggiornare in sicurezza. E se le forze di Governo non riescono a garantire il diritto al lavoro, hanno il sacrosanto dovere di garantire indennizzi adeguati, come richiesto dai nostri rappresentanti purtroppo all’opposizione, al Senato della Repubblica e al Ministro Gualteri dell’Economia. Penso che in Italia sia ora di riconoscere non solo a parole, ma anche con i fatti, l’importanza del PIL Turistico e che, ai contratti stagionali, vengano riconosciute tutele come la cassa integrazione.
L’AUSER DI TISER – CIRCOLO SEMPRE ATTIVO – APRE LA SEDE PER IL TESSERAMENTO
Visto il protrarsi delle normative relative al corona virus che impongono la sospensione delle attività ludiche delle varie associazioni, il circolo Auser Col Bel di Tiser ha deciso di aprire la propria sede per permettere ai propri associati, o a chi vuol fare parte di tale sodalizio, di poter tesserarsi per il 2021. L’apertura è prevista per lunedì 25 gennaio dalle 15.00 alle 16.30 tutti i giorni ad esclusione della domenica. Resta inteso che il Circolo è sempre attivo per eventuali servizi di accompagnamento in accordo con ASCA ed il circolo El Broi di Agordo come da tempo consolidato.
SERVIZIO CIVILE, FIRMATA LA CONVENZIONE PROVINCIA-UNIONE MONTANA FELTRINA
BELLUNO La Provincia di Belluno e l’Unione Montana Feltrina hanno sottoscritto una convenzione per il potenziamento dell’ufficio servizio civile universale. Secondo l’accordo, Palazzo Piloni destina 33mila euro all’Unione Montana per l’organizzazione del servizio civile. Il consigliere provinciale Dario Scopel, che è anche assessore in Um Feltrina: “Il servizio civile universale rappresenta una opportunità enorme per il nostro territorio, prima di tutto perché dà la possibilità a enti locali, associazioni e gruppi di avvalersi di forze fresche per portare avanti progetti e attività che altrimenti non sarebbero possibili. E poi anche perché offre ai ragazzi una occasione per maturare esperienze formative che spesso diventano uno sbocco professionale o un segmento imprescindibile delle competenze acquisite».
TEMPORANEA ASSEGNAZIONE DEGLI ASSISTITI AL GRUPPO DI FELTRE
FELTRE Gli assistiti della dottoressa Dalla Rosa saranno assegnati temporaneamente ai medici facenti parte della medicina di Gruppo Integrata Vallata Feltrina. Unica soluzione dopo i molteplici tentativi di ricerca di un medico disponibile ad un incarico provvisorio anche per la rinuncia della dr.ssa Margherita Prior prima e della dr.ssa Centa successivamente
CONVENZIONI E RECESSI NEL CONSIGLIO COMUNALE
ROCCA PIETORE Il sindaco Andrea De Bernardin ha convocato i consiglieri per giovedi 28 gennaio alle 18.30. All’ordine del giorno l’approvazione del recesso dalla convenzione per lo svolgimento delle funzioni di segreteria con il Comune di Cavaso del Tomba e approvazione della convenzione con il Comune di San Gregorio nelle Alpi. Ultimo punto il programma per il conferimento degli incarichi di collaborzione autonoma.
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE, LA PROROGA
FELTRE Prorogato al 15 febbraio il Bando per la selezione di 74 operatori volontari da impegnare nei progetti presentati dall’Unione Montana Feltrina. Il bando e le relative istruzioni per l’iscrizione online sono visibili: dal sito https://www.feltrino.bl.it/myportal/CMF64/vivere/serviziocivile/bandi e dalla pagina facebook https://www.facebook.com/serviziocivile.bellunese
LE POESIE DI ALICE NELLE LIBRERIE BELLUNESI
ALLEGHE Prima che arrivi la bella stagione, è il titolo della nuova raccolta di poesie dell’alleghese Alice De Toni. Impossibile la presentazione in presenza, ma il libro già si può trovarlo a Belluno nelle librerie Campedel, Le Due Zitelle, Mondadori Bookstore e Tarantola; Feltre Agorà e Pilotto; Rasai di Seren del Grappa libreria Quattro Sass, Alleghe in edicola. E’ possibile acquistare il libro su sito della casa editrice www.edizionidbs.it
LETTURE PER BAMBINI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
LIMANA In occasione della Giornata della Memoria 2021 il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura, presenta “IL VOLO DI SARA“, letture con immagini per bambini dai 9 anni in su, con i lettori Carlo Corsini di Maga Camaja e Simone Carnielli dell’Armadio Delle Storie a Colori. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube dalle 17 di mercoledì 27 gennaio, e rimarrà disponibile e quindi visionabile per le 24 ore successive. Gli utenti interessati a partecipare all’incontro dalle proprie postazioni dovranno farne richiesta alla Biblioteca di Limana, via telefono allo 0437970868 o via mail a [email protected], e solo allora riceveranno il link per assistere alle letture.
LA SCUOLA SCI EQUIPE DI FALCADE SI PREPARA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI ORGANIZZANDO CORSI PER I GIOVANI
FALCADE La Scuola Sci Equipe di Falcade sta aspettando con ansia la riapertura degli impianti sciistici e mette le mani avanti organizzando delle settimane bianche per le famiglie nel mese di marzo. Per ragioni di sicurezza legate alla diffusione della pandemia Covid-19 la data di apertura della skiarea è posticipata, almeno fino al 15 febbraio. Nel frattempo i programmi delle settimane bianche dedicate alle famiglie e ai bambini. REBELS KIDS WEEK dal 1 al 6 marzo e WEEK 4 KIDS dal 14 al 20 marzo. Sono previste interessanti scontistiche per l’ acquisto dello skipass e per l’alloggio presso le strutture aderenti.
L’ITALIANO CHE CERCAVA L’ACQUA NEL RICORDO DI CHERUBINO MIANA
di RENATO BONA
Un altro mio amico purtroppo scomparso, Cherubino Miana, ha firmato nel febbraio del 2012 le duecento pagine del libro”L’italiano che cercava l’acqua”, tratto da un diario di vita dell’agordino Titano Fontanive, con questo incipit che funge da dicitura dell’immagine del protagonista, nella prima di copertina: “… terre deserte, foreste lussureggianti, dalla Cina all’Asia, dall’Africa alla Thailandia, ha conosciuto le genti del mondo, le ha viste vivere e lavorare, le ha apprezzate; non c’era razza che non avesse i suoi lati positivi, ma soprattutto era gente semplice, senza malizia, e con loro era bello vivere…”. E che continua e si conclude così, in quarta di copertina: “… Mi recitava così a memoria la sua vita come uno scolaretto recita una poesia, era una poesia d’amore che lui ormai novantenne aveva vissuto nelle contrade del mondo ed incisa a fuoco nei suoi ricordi, sorrideva spesso quando passava da un argomento all’altro. Riaffioravano nel giardino che aveva di fronte i suoi giardini sparsi nei cantieri, i volti di tante persone conosciute, i capi villaggio, la foresta con le sue bestie ed il profumo delle fioriture africane. Non avresti mai pensato che un uomo come quello che ti stava raccontando se stesso avesse fatto tante cose e le ricordasse in modo pacato e semplice. E’ sempre la vittoria dei semplici e delle persone felici di aver vissuto una vita che oggi chiameremmo ‘globalizzata’ e che un tempo era comune alla maggior parte degli agordini”. Ecco in sintesi un profilo dell’autore (il libro è stato stampato, come accennato, nel febbraio di nove anni or sono per i tipi della Castaldi di Agordo grazie – lo sottolineava in presentazione l’allora presidente dell’Associazione agordina dei periti minerari, Dante Fiocco – per la disponibilità del protagonista e la preziosa collaborazione di Gino Campedel, pure lui perito minerario, e di Sara Bertoni plurilaureata in materie giornalistiche la quale ha saputo tradurre in forma digitale il diario manuale di “Titano”): Cherubino Miana, agordino di Voltago dove abitava, mancato nel settembre 2015 all’età di 71 anni, era conosciuto, e stimato non solo nella vallata agordina ma in tutta la provincia di Belluno e anche oltre, per la professione: era tecnico dell’Enel, e per l’impegno profuso sempre con entusiasmo quale amministratore pubblico e come promotore e spesso artefice di importanti restauri di opere d’arte, in particolare quelle delle chiese, valgano gli esempi dell’importante ciclo di affreschi realizzati da Paris Bordone per la chiesa monumentale di San Simon di Vallada, le pitture per San Lucano e la Beata Vazza della chiesetta di Listolade di Taibon, gli affreschi della chiesa di San Liberale a Cusighe di Belluno… Ed eccoci a Giovanni Battista “Titano” Fontanive i cui racconti su personali esperienze di vita compongono il libro che è articolato in questi capitoli: “Agordo fino al 1942”, “Militare a Milano 1942”, “Svizzera 1947-1949”,”Francia 1949-1950”, “Belgio 1950-1956”,”Francia 1956”, “Baluchistan (Pakistan) 1957-1859”, “”Est Pakistan 1960-1962”, “India 1963-1965”, “Costa d’Avorio 1965”, “Niger 1965”, Costa d’Avorio (ritorno) 1966”, “Arabia Saudita 1967-1971”, “Tailandia… 1971”, “Guinea 1972”, “Cina-Hong Kong 1975”,”Tailandia (ritorno) 1975-1976”,”Benin 1976-1978”. Il bellunese Corriere delle Alpi postava il 4 aprile 2012 un servizio di Gianni Santomaso il cui titolo era: “La nostra terra ha ancora bisogno dell’umanità, della professionalità e della sete di conoscenza di Titano Fontanive”. E spiegava che: “Con un plauso unanime il Consiglio comunale di Agordo ha tributato il giusto riconoscimento a Giovanni Battista Fontanive (90 anni il 21 aprile) meglio noto come “Titano”, per la lunga e felice carriera lavorativa svolta in varie parti del mondo: dalla Svizzera dove era impiegato come minatore, al Pakistan, al Niger, all’Arabia Saudita e in tanti altri posti dove ha operato come ‘cantierista’ specializzato nella costruzione di pozzi per l’acqua”. Guarda caso l’attività cui fa riferimento il titolo del libro di Cherubino Miana”. Nell’occasione, il sindaco di Agordo, Renzo Gavaz aveva affermato che “Titano ha onorato Agordo facendone conoscere i valori di laboriosità, dinamicità ed efficienza in tutti le parti del mondo con intelligenza, umanità e conoscenza tecnica. È stato uomo di grande sensibilità che ha tenuto nel cuore il legame con la sua terra, con l’Agordino e le Dolomiti; figura di emigrante capace di apprezzare le varie realtà sociali e culturali con le quali è entrato in contatto. A lui va un abbraccio collettivo”. Con Fontanive si erano congratulati pure i capigruppo Claudio Sito e Damiano Soppelsa, sottolineando la comune esperienza di tanti altri emigranti agordini. Nell’ovvia impossibilità di dettagliare i singoli capitoli, ci soffermiamo sul primo perché contiene, fra gli altri, un episodio legato alla figura di quello che sarebbe divenuto il “Papa bellunese del sorriso”: Albino Luciani, asceso al soglio di Pietro col nome di Giovanni Paolo I. Miana ha riportato questa testimonianza di “Titano”: “Ricordo l’insegnante di religione don Albino Luciani, originario di Canale d’Agordo, che aveva sempre l’abitudine di dire: ‘vero sì?…’ io li contavo, un giorno ne disse 120 in un’ora”. Anni dopo ricordo che monsignor De Bernard, parroco di Agordo, trovandomi in piazza mi chiamò dicendomi: ‘conosci questa persona?’ Il futuro Papa era allora vescovo di Vittorio Veneto. Io dissi semplicemente: ‘Don Albino, che piacere vederla ad Agordo’ e lui di rimando: ‘Adesso mi sento a casa’, contento che qualcuno lo avesse chiamato senza tanti titoli…”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro”L’italiano che cercava l’acqua”; Wikipedia; Twitter): la copertina della pubblicazione; l’autore Cherubino Miana; il protagonista Giovanni Battista “Titano” Fontanive mentre riceve un attestato dal sindaco di Agordo Renzo Gavaz; militare nel 1952; la sua casetta in terra elvetica; con la moglie friulana sposata il 23 ottobre 1948; Francia, 1949; a Karaci nel 1961 per la posa di pali di fondazione; lavori per una moschea; in sella alla Giava 350 in Persia nel 1959; su un cammello bianco; a porto Okha, in India, nel 1963; col “leoncino” in Costa d’Avorio; all’ora di pranzo nel cantiere del Togo.
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
LA VIDEO GALLERY
SANPA! LO SPECIALE DI RADIO PIU’
San Patrignano e Vincenzo Muccioli, la storia dell’Italia anni Ottanta nel pieno dell’emergenza droga.
di Luisa Alchini
SANPA – Luci e tenebre di San Patrignano è una serie televisiva documentaristica originale realizzata da Netflix, prodotta e sviluppata da Gianluca Neri, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli con la regia di Cosima Spender. Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie in 5 episodi racconta la controversa storia della comunità di recupero di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, a Coriano, in provincia di Rimini.
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
L’obesità e il sovrappeso riguardano 25 milioni di italiani, il 46,1% della popolazione adulta. Per fornire una serie di informazioni realmente corrette e accreditate, ma al tempo stesso di facile comprensione, rispetto alle cause del problema, e ai possibili trattamenti e ai comportamenti da assumere, è nato il portale “La verità sul peso”, nuovo spazio virtuale di Novo Nordisk con notizie, articoli di approfondimento, suggerimenti e consigli proposti da un board scientifico scelto con rigore e qualità. Michele Sculati, Medico specialista in scienza dell’alimentazione Giovanna Muscogiuri, Medico chirurgo specializzato in endocrinologia e malattie del metabolismo
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 15
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
COLORI, CHIUSURE, RAGAZZI…
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Adriana Lotto Presidente Associazione Culturale Tina Merlin
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
ELISA ORZES GRILLONE nativa di Cencenighe. Seconda puntata. La partecipazione al funerale di Guglielmo Marconi e l’alluvione… Le strane coincidenze.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 473 DI CROCE D’AUNE interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Ponte Otra e Sovramonte dal 26 al 29 gennaio, dalle 8:30 alle 17, per consentire taglio alberature pericolose e messa in sicurezza della strada
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Probabilità molto alta (90/100%) nella notte e al mattino per precipitazioni diffuse di moderata intensità, localmente forti, poi si andrà verso un esaurimento dei fenomeni sulle Prealpi occidentali, mentre continueranno fino nel tardo pomeriggio/prima serata sul Bellunese (70/80%). Limite della neve sugli 800/1000 m sulle Dolomiti e 900/1100 m sulle Prealpi, localmente più basso in caso di fenomeni forti nelle valli più chiuse (600/700 m). Gli apporti complessivi tra venerdì pomeriggio e sabato saranno mediamente di 40/50 mm, localmente di 60/90 mm sulle Prealpi e su alcuni settori Dolomiti meridionali ( Agordino e Val di Zoldo), con altrettanti cm di neve fresca oltre i 1600/1800 m, mentre saranno minori sotto tali quote e perlopiù assenti sotto gli 800/900 m per contributo pioggia.
Temperature: In generale lieve flessione con minime osservate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -1°C, a 2000 m min -6°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -4°C, a 3000 m min -13°C max -11°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud nella notte, da est sud-est attenuandosi al mattino, prima di ruotare a nord-est al pomeriggio. Alla sera di nuovo da sud-ovest rafforzandosi, a 10-30 km/h a 2000 m e 25-40km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Residue debolissime precipitazioni nella notte (40/60%), nevose oltre i 600/800 m. In giornata generalmente assenti, salvo qualche fiocco portato dal vento sulle cime nel corso della mattinata.
Temperature: In generale lieve flessione con minime ancora osservate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -3°C, a 2000 m min -9°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -7°C, a 3000 m min -18°C max -14°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud-ovest nella notte, in rotazione da nord-ovest attenuandosi in giornata, prima di rafforzarsi leggermente alla sera, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
IHL: STASERA ALLEGHE IN CASA CONTRO IL BRESSANONE
ALLEGHE Si gioca questa sera il recupero dell’undicesima giornata dell’Italian Hockey League. Alleghe al De Toni dove ospita il Bressanone. Ingaggio alle 20:30, diretta su Radio Più con “Hockey Al Punto Giusto”.
LA PRESENTAZIONE A CURA DI ROBERTO MIANA
NEL WEEKEND IN CAMPO IL SETTORE GIOVANILE DELL’ALLEGHE HOCKEY
ALLEGHE Sono due le partite in programma nel fine settimana per quanto riguarda il settore giovanile dell’Alleghe Hockey. Turno di riposo per l’Under 15 che ritornerà in campo la prossima settimana. Under 17 in campo oggi pomeriggio alle 16:30, civette che giocano in casa contro il Pergine. Domani alle 17 sarà il turno del Fassa/Alleghe Under 19 che ad Alba di Canazei ospiterà i valdostani dell’Aosta.