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AD UNA NONNA SPECIALE GLI AUGURI NEL GIORNO DA “SECOLO”
Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle Località LE CASE, CURTI, INCASAL,LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località DIGONERA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
La Piscina Comprensoriale di Agordo da lunedì 25 maggio riapre al nuoto libero dalle 16 alle 20. Da lunedì 1 giugno, il via all’orario estivo del nuoto libero e il via ai corsi per bambini ed adulti, e anche le attività organizzate (acqua fitness, ginnastica dolce). Attivo anche solarium all’aperto. La piscina sarà aperta il lunedì, mercoledì e sabato dalle 9:30 alle 20, il martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 20. La doenica dalle 15 alle 19. Informazioni su corsi e altre attività presso la segreteria dalle 16 alle 19.
METEO. STATO DI ATTENZIONE PER TEMPORALII NELLE ZONE MONTANE E PEDEMONTANE DEL VENETO
VENEZIA Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idrogeologica, decretando lo stato di attenzione a partire dalle 14 di oggi fino alle ore 8 di domani. Dal pomeriggio, si prevede aumento dell’instabilità a partire dalle dolomiti con rovesci e temporali dapprima locali con tendenza a divenire sparsi dalla sera e in estensione verso le Prealpi e parte della pianura fino alle primissime ore di domenica. Non si escludono locali fenomeni intensi (forti rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento) specie su zone montane/pedemontane e occasionalmente sulla pianura nord-orientale. Visti i fenomeni meteorologici previsti la criticità idrogeologica attesa è riferita allo scenario per temporali forti. Il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi, potrebbe creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Si segnala la possibilità d’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide
INTERVENTO NELLA NOTTE A CORTINA
LA SOLUZIONE PER GLI ABITANTI DEL CONDOMINIO DI FAION: L’AUTOCLAVE
IL POST DEL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
“In fase di conversione del DecretoRilancio, in Parlamento, si farà il punto sulle ZoneRosse rimaste escluse dai finanziamenti. L’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel pomeriggio, ha fugato ogni possibile dubbio, confermando che verrà presentato un emendamento per comprendere tutte le altre zone rosse d’Italia ora escluse dal decreto. Questo a dimostrazione che il Governo e il Parlamento ci sono, che c’è la massima attenzione per tutti i territori e che c’è da parte di tutti la volontà di risolvere i problemi. Meglio se attraverso il dialogo e la collaborazione”.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Otto fratellini Sartore anni: 8, 9, 7, 5, 4, 2, 1, 2 mesi, da Venezia centro storico hanno mandato i loro disegni. Presenti i servizi degli operatori della mensa scolastica, categoria in difficoltà e senza cassa integrazione.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO, RESPONSABILE DIPARTIMENTO PREVENZIONE AUTRICE DEL PIANO DI SANITA’ PUBBLICA.
I dati che comunichiamo tutti i giorni due volte al giorno hanno un significato importante per la valutazione del trend giornaliero, dato legato a quel giorno e noi dobbiamo valutarlo nel tempo. Abbiamo monitoraggio regionale e nazionale molto specifico sull’andamento dell’epidemia, guardiamo gli ultimi 14 giorni. Gli altri indicatori sono R0 (contagi) e RT al di sotto di 1 colloca la Regione nella fascia di bassa contagiosità. Siamo a 0,41 ed è l’indicatore principale che definisce il Veneto a bassa contagiosità. Indicatore trend settimanale dei 14 giorni. Altro indicatore numero focolai, è importante si calcolare i singoli casi, ma bisogno contare anche i correlati tra di loro, più alta la contagiosità maggiori sono i focolai da tenere sotto controllo. Noi lo comunichiamo settimanalmente misura la contagiosità, capacità della Regione di prendere in carico i focolai e la localizzazione perché da una settimana all’altra (14 giorni famosi) potrebbe portare la Regione o una parte dalla fase 2 alla fase 1. Indica come siamo messi a livello dell’intero territorio e ogni singola azienda Ulss. Stiamo implementando un cruscotto di valutazioni per fare in modi di avere giornalmente i dati. PIANO TAMPONI Da quando è stato deciso di fare il tampone a tutta Vo’ abbiamo studiato un piano legato all’individuazione dei nuovi casi, attestazione guarigione (2 tamponi alla fine della quarantena) ma abbiamo anche strutturato una messa a sistema delle categorie più importanti, operatori sanitari, reparti a rischio e Usca maggiormente a contatto con i soggetti positivi, ma anche con amministrativi a farmacisti. Un piano mirato per tutti gli operatori esposti al contagio. L’esecuzione dei tamponi non è un programma da approntare in maniera ragionata per permettere ai servizi si sanità pubblica di programmare la pianifazione nel variare dello scenario epidemiologico. In Veneto per il processo dei tamponi sono attivi 14 laboratori. Autorizzati alcuni laboratori accreditati e autorizzati a fare i test.
DOMANDE prof. RUSSO
OGGI VENETO CONTAGIO ZERO, SU QUALI BASI? Il professor Cristanti ha visto i dati di ieri, dalla mattina al pomeriggio zero positivi, voleva dire che siamo in discesa visto dai dati. Attenzione a questi titoli e questi messaggi perché dire che non c’è più il contagio non è corretto.
I TITOLI SI FANNO SULLA SCORTA DEI DATI SE CRISANTI SI CONGRATULA CON LA SQUADRA PER I CONTAGI ZERO NON SI PUO’ IGNORARE. SI ESCE DALLA PRIMA FASE? Contagio zero e’ giusto ma bisogna aggiungere per oggi dalla reportistica dal pomeriggio. Non rappresenta l’andamento di una malattia in una Regione o un’azienda.
C’E’ UNA POSSIBILE DATA PER LO STOP TAMPONI? Nessuno puo’ dare un risposta. E’ importante non premere su una data, è il contrario di quanto dobbiamo fare. Non è il momento di allentare, piuttosto di stringere col rischio di tornare alla fase1. Teniamo alta l’attenzione e massima allerta. Il comportamento
CONTAGI DOVE SONO? I focolai 2 casi positivi correlati tra di loro nello stesso posto perlopiu’ piccoli in case di riposo e alcuni ambiti famiIiari, ma il numero è in diminuzione e molti pazienti sono guariti.
VENETO CON RT 0,41 MIGLIORE REGIONE IN ITALIA Si tra le Regione con un numero elevato di casi (Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia e Friuli) siamo la migliore.
DOMANDE pres. Zaia
RAPPORTO CON CRISANTI? Ottimo la squadra c’e’ e ognuno ha le sue competenze. Noi mettiamo ordine al disordine.
RETROMARCIA DECRETO ZONE ROSSE CI CREDE? Sai cos’è un Coral? Arriva la mandria ha il recinto con imbuto e corridoio per la vaccinazioni, non ci vengono piu’ fuori o il coral li sistema per le feste. Quella legge è inconcebile prima di bollina e poi si fa una circolare? Si sono dimenticati del Vento che parte di quei soldi li vuole.
ELEZIONI? Approvato un testo che prevede una finestra dal 6 di settembre; prendiamo atto che c’è un anticipo di un mese e mezzo è inspiegabile perché il governo non vuole votare a fine luglio. Fine luglio o 2 agosto sarebbe ideale per la presentazione delle liste e campagna elettorale, a settembre significa spostare tutto a ferragosto. Ci sono tutti i presupposti per andare a votare.Al presidente Mattarella ho esposto l’intera partita, e ha ascoltato.
OGGI NUOVA CONFERENZA REGIONI? Si alle 17.30 per chiudere la partita delle linee guida per i centri estivi, i parchi etc. Vogliamo chiudere con tutte le Regioni, poi mancano di guanti, risolto anche questo con un’ordinanza che permette l’uso del gel e non dei guanti.
CON QUALI REGIONI APRIRE DAL 3 GIUGNO? Sono valutazioni che spettano al comitato scientifico e alla dottoressa russo, le apertura a macchia di leopardo sono dannose. Se l’Europa esiste batta un colpo che ci sia una regia europea per l’apertura delle frontiere.
PASSAPORTI SANITARI? Sono belle suggestioni, fare un tampone al mondo intero lascia il tempo che trova. Leggo riviste scientifiche internazionali, ora si parla di test rapido in arrivo come farsi la glicemia in casa. Se ce l’avessimo che è in grado a basso costo, fai da te, allora sarebbe tutto piu’ facile con l’auto diagnosi. I tamponi non andranno avanti a vita, qualcuno arriverà con la soluzione e il classico uovo di colombo.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/172609504156770
OSPEDALE DI AGORDO UN VIDEO DEI DIPENDENTI CON UN GRAZIE AI BELLUNESI “CHE CI SONO STATI ACCANTO”
IL MESSAGGIO DI UN OPERATORE SANITARIO DI AGORDO
IL VIDEO
UN AIUTO ALLE FAMIGLIE FODOM DALLA GIUNTA COMUNALE
LIVINALLONGO DEL COL DI LANA Il sindaco di Livinallongo, Leandro Grones, e la comunicazione importante alla cittadinanza.
IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
RU SECH, VIA AI LAVORI NEL DOPO VAIA
ALLEGHE Da lunedi in riva al lago, in località Ru Sech una ditta specializzata incaricata da Enel Green Power provvederà la rimuovere il materiale che a seguito di Vaia e’ andato ad ostruire parzialmente la griglia dell’opera di presa La durata presunta dell’intervento e’ stimata in 5 giorni .
IL SINDACO DANILO DE TONI
SOLDI ALLE ZONE ROSSE, IL PD REPLICA A ZAIA: “NON FACCIA CONFUSIONE PER CERCARE LO SCONTRO: RISORSE DESTINATE PRIORITARIAMENTE ALLE CINQUE PROVINCE PIÙ COLPITE E IL VENETO NON È BERGAMO!”
VENEZIA “Sulle risorse destinate alle zone rosse chiediamo a Zaia di non fare confusione, perché sa bene come stanno le cose. I fondi sono stati destinati prioritariamente alle cinque province più colpite in termini di contagi e morti: ed è innegabile che realtà come Bergamo abbiano subito danni in misura maggiore, con oltre tremila vittime: le immagini con le lunghe colonne di bare le abbiamo viste tutti”. È quanto afferma in una nota il capogruppo del PD Stefano Fracasso, insieme alla vice Francesca Zottis ed ai consiglieri Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia e Andrea Zanoni, ribattendo all’annuncio del governatore di impugnare il Decreto Rilancio. “Siamo al lavoro come Partito Democratico sia a livello di Governo che in Parlamento per sostenere le zone rosse venete, ma è inammissibile creare competizioni o addirittura scontri con chi sta ed è stato peggio: i finanziamenti vanno distribuiti secondo un principio di equità. È necessario agire per portare il massimo delle risorse alla nostra Regione, ma ricordiamo anche che se siamo zona rossa lo dobbiamo all’imposizione del Governo perché il presidente Zaia si era inizialmente opposto – sottolineano i consiglieri dem – Come dimostrato in tutto il periodo Covid, l’opposizione PD ha assunto toni costruttivi con la maggioranza, perché le esigenze sono altre. Crediamo che ai cittadini non interessi lo scontro, ma l’impegno a far arrivare velocemente le risorse dovute. Su questo ci siamo e continueremo ad esserci!. Zaia la finisca di alzare i toni e strumentalizzare questa vicenda per propaganda elettorale, dicendo che lui rigetta tutta la manovra, facendo così un danno evidente a tutto il sistema Veneto”. “Ora tocca alla Regione definire una politica di stanziamenti che vada oltre ai fondi europei e quelli di rotazione – aggiungono come sollecitazione finale – Aspettiamo in Commissione e in aula la terza variazione di bilancio che dia concretezza agli ordini del giorno approvati in consiglio in termini, per esempio, di contributi a fondo perduto per le piccole medie imprese e il turismo, come già fatto da altre Regioni. Adesso è il momento dei fatti. Per tutti!”.
BUONE NOTIZIE PER GLI IMPIANTISTI FUNIVIARI, PROROGA DEGLI ADEMPIMENTI
DL RILANCIO. BOND (FI): LIBERI PROFESSIONISTI ISCRITTI AGLI ALBI ESCLUSI DAI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
ROMA “Siamo stufi di essere presi in giro da questo Governo. Milioni di partite Iva non hanno ricevuto ancora il bonus di 600 euro. Milioni di lavoratori non hanno ricevuto la Cassa Integrazione. Migliaia di aziende non hanno visto 1 euro. Il presidente Conte si riempie la bocca in Conferenza stampa, e poi per attuare le misure del Decreto Rilancio servono 98 decreti attuativi. Altro che sburocratizzazione e velocità”. Così scrive in un post sulla sua pagina facebook il deputato di Forza Italia, Dario Bond, che in una nota aggiunge: “L’ultima ‘genialata’ del Governo è stata escludere dalla possibilità di accedere ai finanziamenti a fondo perduto, calcolati in percentuale considerando la riduzione del fatturato, i due milioni circa di professionisti iscritti agli albi che versano i contributi previdenziali a casse diverse dall’Inps. Commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, solo per citarne alcuni, non potranno accedere al contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio. Un’esclusione esplicita, prevista dall’articolo 25 del decreto legge n. 34/2020 – conclude Bond – che penalizza il mondo delle libere professioni, e che non ha ratio. Una scelta errata alla quale bisogna rimediare in fretta”.
GIORNATA DELLA BIODIVERSITÀ. DE CARLO: “AGRICOLTORI E ALLEVATORI CUSTODI DELLA BIODIVERSITÀ. LA MONTAGNA NON SI RASSEGNA, NONOSTANTE UN GOVERNO SORDO”
ROMA “Nonostante tutte le difficoltà che si trovano quotidianamente ad affrontare, oggi agricoltori e allevatori sono custodi fondamentali della biodiversità, soprattutto in montagna. Una dedizione, la loro, che consente di superare anche gli ostacoli che un governo sordo alle loro esigenze mette sul loro percorso”: così il deputato Luca De Carlo, responsabile nazionale agricoltura di Fratelli d’Italia e membro della commissione ambiente alla Camera, sottolinea l’impegno del mondo agricolo, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità. “Tra mille difficoltà, gli agricoltori della montagna non si rassegnano: penso ad esempio all’iniziativa della Cooperativa Peralba, di San Pietro di Cadore in Comelico, che ha ovviato alla necessità di liquidità consentendo a tutti di “adottare” una delle loro mucche, garantendo burro, formaggi e prodotti di altissima qualità in cambio di un contributo, fondamentale per mandare avanti l’attività”, sottolinea De Carlo. “È solo una delle tante idee che animano i nostri agricoltori e allevatori, che devono scontrarsi anche con un governo che li ignora e si ricorda del settore agricolo solo quando si parla di sanatorie”. “Un agricoltore o un allevatore, oggi, non deve fronteggiare unicamente i problemi legati al meteo, fortemente condizionati ora dal cambiamento climatico, ma deve affrontare da solo la crisi del prezzo del latte; le predazioni da parte degli animali selvatici e il loro contenimento; l’abbandono della montagna, con la conseguente trasformazione dei pascoli in boschi”, conclude De Carlo. “Qui non ci si rassegna: è grazie al lavoro di queste persone se la biodiversità viene tutelata, nonostante la sordità di un governo che non considera la montagna e l’agricoltura, due mondi abituati più a fare che a parlare. La loro passione, la loro forza di volontà, il loro attaccamento al territorio sono valori che meriterebbero ben altri riconoscimenti”.
“DE COCCIO”: GIOVEDI UNA SOLA SANZIONE
BELLUNO 624 persone controllate in una giornata e una sola sanzione inflitta. Questo il dato della Prefettura di Belluno in base ai controlli per il contenimento del virus Covid-19. Da inizio settimana 9 sanzioni e una denuncia per altri reati dopo 2080 controlli. Forze dell’Ordine che continuano il loro lavoro anche negli esercizi commerciali. Nessuna sanzione dopo 666 controlli nell’ultima giornata.
SINDACALISTI “ZITTITI” RISPETTANO L’ACCORDO DI RISERVATEZZA, MA IL COMUNICATO AZIENDALE HA CREATO QUALCHE MALINTESO
BELLUNO In merito al comunicato stampa Aziendale di giovedi dove Luxottica ha deciso di rendere noto il pacchetto di misure straordinarie con il quale vuole affrontare la cosiddetta Fase 2 legata all’emergenza sanitaria Covid-19, i componenti dell’osservatorio chiariscono alcuni aspetti.
“ La diffusione del comunicato stampa aziendale ha creato qualche malinteso, perchè lascia intendere che il percorso annunciato sia concluso e che fosse frutto della condivisione del contenuto o addirittura di un accordo tra le parti”.
L’Osservatorio Aziendale LUXOTTICA, previsto dal protocollo sindacale “Insieme per Ripartire” e costituito il 4 Maggio, ha lo scopo di analizzare e verificare la fattibilità delle procedure imposte dai decreti emanati per regolamentare l’emergenza sanitaria dovuta dal Covid-19. In occasione del primo incontro, le parti, su richiesta della direzione aziendale, hanno siglato un accordo di riservatezza che non consentiva ai firmatari di divulgare alcun tipo di informazione o contenuto delle discussioni in atto. Nel corso degli incontri che si sono susseguiti in queste due settimane, l’azienda ci ha annunciato di voler adottare misure straordinarie, condividendo dei capisaldi del progetto stilato sotto il patrocinio dell’Università e dell’azienda ospedaliera di Padova diretti dal professor Crisanti. Le proposte, presentate ai componenti sindacali dell’Osservatorio prevedono: somministrazione di tamponi; analisi dei profili di rischio, attraverso la compilazione di questionari, per identificare il grado di esposizione al virus; (abbiamo chiesto e ottenuto di non renderli obbligatori); sperimentazione della Proximity Card nello stabilimento di Agordo a partire dalla prossima settimana. (ci siamo molto espressi ponendo questioni e richieste di approfondimento soprattutto sul tema di privacy e geolocalizzazione). La Card non ha un sistema di geolocalizzazione e il suo utilizzo rispetta i contenuti della normativa privacy: installazione di un termoscanner per la misurazione della temperatura corporea ad un elevato numero di individui contemporaneamente. Abbiamo chiesto di istituire un accordo specifico che regoli il funzionamento della Proximity Card, definendo la durata della sperimentazione, lo scopo e che non sia in alcun modo uno strumento di controllo dei lavoratori. E’ stata inoltre comunicata la necessità di affrontare il tema dell’organizzazione del lavoro. Per noi rimane un tema che deve essere gestito e dibattuto all’interno delle RSU, tuttavia, abbiamo richiesto di voler analizzare i contenuti delle proposte per non sottovalutare le difficoltà in cui potrebbero incorrere le famiglie. Consci dell’importanza ma soprattutto della delicatezza delle misure proposte, abbiamo, come organizzazioni Sindacali rispettato l’accordo di riservatezza firmato, non divulgando alcun tema dibattuto durante gli incontri, nell’attesa di raggiungere un’intesa e un accordo in merito.
“Certi che la priorità, in questo particolare contesto storico, sia la lotta alla diffusione del virus e l’arresto del contagio – concludono dall’Osservatorio Nazionale Luxottica non sottovalutiamo l’importanza di un corretto e rispettoso sistema di relazioni sindacali, che continueremo a sviluppare all’interno dell’Osservatorio a partire dalla riunione di lunedì 25 maggio in cui devono essere date le risposte sui problemi delle persone, in modo da metterci nella condizione di dare tempestiva e corretta informazione alle RSU”.
NUOVE ASSUNZIONI IN ULSS DOLOMITI
BELLUNO L’Ulss Dolomiti si rafforza con ulteriori 59 Infermieri e 25 Operatori Socio Sanitari. L’emergenza COVID non è ancora finita e, allo stesso tempo, c’è la necessità di potenziare alcune attività sanitarie in particolare a livello territoriale e al Dipartimento di Prevenzione. Ecco le assunzioni deliberate ieri: 59 infermieri a tempo indeterminato così suddivisi: 34 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, per mantenere l’operatività dell’Unità di Crisi “COVID-19” attiva presso il Dipartimento di Prevenzione; 20 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, a supporto delle attività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, attivate ai sensi dell’art. 8 del D.L. n. 14/2020;5 in sostituzione di un infermieri che cessano servizio 25 Operatori Socio sanitari a tempo indeterminato così suddivisi: 15 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, per supportarei Centri di Servizio per Anziani in maggiore difficoltà operativa; 4 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, per mantenere l’operatività dell’Unità di Crisi “COVID19” attiva presso il Dipartimento di Prevenzione. L’Unità di Crisi “COVID-19”, fino ad oggi, ha operato con personale delle varie unità operative dello stesso Dipartimento di Prevenzione e con personale di unità operative di altre strutture aziendali. Con la ripresa delle attività sanitarie, ridotte in seguito all’emergenza COVID-19, il personale provvisoriamente assegnato all’Unità di Crisi deve necessariamente riassumere servizio presso le unità operative di provenienza ed è, quindi, necessario sostituirlo; 6 (n. 5 per le strutture del Distretto di Belluno e n. 1 per le strutture del Distretto di Feltre), in sostituzione dioperatori socio sanitari eausiliari cessati e che cesseranno dal servizio nei prossimi mesi 5 tecnici di radiologia, 1 assistente sociale, 1 medico anestesista. Si aggiungono ai 49 professionisti che hanno preso servizio in Ulss Dolomiti nell’ambito dell’emergenza COVID ed in particolare di: 21 medici di cui: 12 neo assunti + 7 medici in quiescenza rientrati in servizio + 2 medici trattenuti in servizio; 12 infermieri; 12 OSS ; 2 tecnici di radiologia; 1 tecnico di laboratorio; 1 tecnico della prevenzione
DONATA UNA MACCHINA ALL’ULSS DOLOMITI PER L’ANALISI DEI TAMPONI
L’Ulss Dolomiti ha accettato la donazione da parte di Vol.A -Associazione Volontari Ambulanza di VolA, a capofila di un gruppo di donatori, di una attrezzatura per l’analisi dei tamponi del valore di 108 mila euro destinata al Dipartimento diagnostico e dei servizi dell’ospedale di Feltre. L’apparecchiatura donata costituisce una piattaforma completa per la diagnosi molecolare di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) con tecnologia Real Time PCR, su campioni respiratori e/o siero. Si avvale di un apparecchio che permette l’estrazione dell’RNA virale dai campioni clinici respiratori per la ricerca del virus. Successivamente il test diagnostico prosegue con un apparecchio termociclatore che con metodica real-time RT-PCR permette di rilevare anche concentrazioni molto basse dell’RNA virale. Il riscontro finale dell’RNA consente la diagnosi di infezione. Il sistema è completato da tutti gli ausili tecnici necessari alla lavorazione molecolare compresa una piccola cappa chimica e soprattutto dei reagenti che consentono le due fasi principali del test, l’estrazione dell’RNA e la sua amplificazione. Nella sua conformazione permette di esaminare giornalmente con cicli di circa tre ore, oltre 100 campioni ( tamponi ). Alle 8.00 di questa mattina, da inizio emergenza, sono stati eseguiti in ulss Dolomiti 30.129 tamponi. «Ringrazio VolA e i volontari del Feltrino per questa importante donazione che ci permetterà di analizzare ancora più rapidamente i tamponi eseguiti nelle attività di prevenzione e sorveglianza», commenta il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno,«continuano sempre numerose le donazioni di privati e associazioni a sostegno delle attività legate al COVID. Il sostegno del territorio in questa fase è stato significativo. Colgo l’occasione per ringraziare quanti, a vario titolo, hanno generosamente contribuito ad affrontare questa emergenza»
ULSS E ARMA DEI CARABINIERI: ACCORDO PER L’HANGAR
BELLUNO Per consentire l’avanzamento dei lavori per la nuova base HEMS di Pieve di Cadore, l’elicottero del SUEM 118 farà temporaneamente base, per il tempo necessario al completamento della nuova base, a Belluno. Sarà utilizzata come elisuperficie quella già abilitata al volo all’ospedale San Martino di Belluno dove sarà alloggiato anche l’equipaggio. L’elicottero, inoltre, necessita di una struttura per il ricovero che, dopo aver sondato varie ipotesi, è stata individuata nell’hangar del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Belluno, situato nell’aeroporto di Belluno. L’Amministrazione della Difesa – Comando Raggruppamento Aeromobili Carabinieri – e l’Azienda Ulss n.1 Dolomiti hanno convenuto una permuta: il Comando concede in uso la struttura di sua proprietà per il servizio di hangaraggio e l’Ulss si fa carico dei lavori necessari per il rifacimento delmanto di copertura della struttura stessa. L’Amministrazione della Difesa ha acquisito l’autorizzazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri alla permuta di servizi ed il verbale di apposita Commissione nominata dal Comando Raggruppamento Aeromobili Carabinieri, di congruità della controprestazione a carico dell’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti, da compensare, secondo il criterio dell’equivalenza economica complessiva delle prestazioni reciproche, con il servizio di hangaraggio reso alla stessa Azienda. Non appena terminati i lavori, Falco tornerà a casa, a Pieve di Cadore, nella nuova base che sarà dotata dei più moderni standard di sicurezza e funzionalità. I lavori alla base HEMS di Pieve ammontano complessivamente ad oltre 3 milioni di euro e sono stati aggiudicati all’Associazione Temporanea di Imprese con capogruppo I.T.I. Impresa Generale s.p.a. I lavori consistono nella sopraelevazione della piattaforma della nuova elisuperficie che assicura alcuni vantaggi e risolve alcune problematiche legate alla configurazione esistente. Gli elementi fondamentali che caratterizzano i lavori sono: la realizzazione di una superficie sopraelevata che accolga la nuova FATO (Final Approch and take off area) e, in affiancamento, una piazzola di sosta; la realizzazione, anch’essa in sopraelevazione ed in continuità alla precedente piattaforma, di un nuovo hangar per la manutenzione e ricovero degli elicotteri; la definizione del nuovo sistema di parcheggi e viabilità interna dell’ospedale. La nuova superficie sopraelevata determina dei vantaggi sia dal punto di vista aeronautico che per la configurazione dell’attuale area di parcheggio. Lo spostamento lato nord-est della posizione dell’area di decollo/atterraggio (FATO) infatti riduce le interferenze con gli edifici esistenti garantendo quindi una distanza maggiore dagli ostacoli. Inoltre, l’area esistente di parcheggio e la nuova superficie liberata dalla sopraelevazione della FATO permettono una ridistribuzione e razionalizzazione dei percorsi interni e degli stalli del parcheggio.
LA NUOVA VIA SULLA TORRE VENEZIA, L’IMPRESA DI ALESSANDRO BAU’
DI CRISTINA BIEN
A qualche giorno dalla notizia del crollo che ha interessato proprio la Torre Venezia, cancellando delle vie storiche dell’alpinismo dolomitico come la “Tissi”, oggi ci troviamo di fronte a una bella novità, una nuova super via, Alessandro Baù ha aperto “Stile Libero”. Quando oggi ho letto questo articolo, in questo momento difficile per tutti, ho paragonato le due cose pensando questi ultimi mesi hanno danneggiato e cancellato parte delle nostre vite come le vie sulla Torre Venezia ma lo sappiamo che non ci si può fermare, abbiamo davanti una nuova sfida, è il momento di reagire, di usare cuore, testa e forza per ricominciare, non sarà facile come la via di Alessandro, ma è li in cima che dobbiamo andare, è li che dobbiamo ritornare, magari cambiando prospettiva e modo di vedere la vita, siamo noi che dobbiamo vedere la nostra nuova via- Con la determinazione che hanno avuto Alessandro e i suoi compagni di cordata, ripartiremo e allora si ANDRÀ TUTTO BENE
PER SAPERNE DI PIU’ SULLA NUOVA VIA CLICCA QUI
LEGGE PICCOLI COMUNI, BUSSONE (UNCEM): “160 MILIONI DA SPENDERE PER SVILUPPO LOCALE, SOSTENIBILITA’, INVESTIMENTI. NO A METTERLI IN SPESA CORRENTE DANDO 30MILA EURO A 5MILA COMUNI”
ROMA “Sarebbe assurdo e inutile spendere i 160 milioni euro accantonati, stanziati da due leggi di bilancio, che accompagnano la legge 158/2017 sui piccoli Comuni ripartendoli a pioggia, dando 30mila euro a ciascuno dei 5mila Comuni montani italiani. Non è questo il periodo storico nel quale dare qualche risorsa in modo quasi assistenziale. Lasciamoci alle spalle questo retaggio del passato, anche della politica del passato che troppo spesso ha guardato ai territori come margine dove far arrivare, quando voleva, qualche piccola provvidenza. Il punto è infatti, a maggior ragione oggi, la qualità degli investimenti e delle cose che si faranno con quei 160 milioni di euro. E occorre a maggior ragione in questa fase stare perfettamente, alla lettera, all’articolo 3 della legge 158, ove è previsto un ‘Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni, destinato al finanziamento di investimenti diretti alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive’. Dobbiamo stare all’articolo 13 dove si dice che i Comuni piccoli lavorano insieme per lo sviluppo del territorio. Insieme. Non da soli. Questo, e solo questo, è il perimetro per investire bene, in tempi certi, lontani da caos burocratici, le risorse disponibili. Un’indagine conoscitiva parlamentare sull’applicazione della legge 158 sui piccoli Comuni, come già proposto da alcuni Parlamentari, è importante. Anche per dare azione e spinta al Fondo per lo sviluppo con 160 milioni di euro accantonati che devono essere investiti in tempi certi sui territori. Spesi per la crescita, per lo sviluppo, per filiere di valore, a beneficio delle comunità”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. La legge sui piccoli Comuni 158/2017, a tre anni dall’approvazione da parte del Parlamento, vede oggi muoversi i primi documenti attuativi, come il regolamento per l’individuazione dell’elenco dei Comuni beneficiari del Fondo.
2020, ANNO DI ASSUNZIONI. VIGILI, IMPIEGATI E CONSERVATORE DEI MUSEI: 15 POSTI A DISPOSIZIONE
BELLUNO Si apre una grande stagione di assunzioni per il Comune di Belluno, «il piano più consistente da più di 20 anni a questa parte», come sottolinea l’assessore al personale Francesca De Biasi: sono 15 i posti a disposizione, da qui a fine anno. Dei quindici posti che verranno assegnati entro fine anno, per dieci è già stato bandito il concorso: si procederà quindi all’assunzione di nove istruttori amministrativi-contabile – categoria C1 (bando reperibile sul sito della Comunità Montana Feltrina; https://bit.ly/BandoIstrBL ) e del nuovo conservatore dei musei cittadini – categoria D1 (https://bit.ly/ConcMuseoBL) che prenderà il posto di Denis Ton, che lascerà Belluno dopo oltre sei anni di attività per assumere un prestigioso incarico al Castello del Buonconsiglio di Trento. Per entrambi i concorsi, la scadenza dei termini per la presentazione delle domande è fissata alle 12.00 del 18 giugno. Entro fine anno, poi, si procederà all’assunzione di tre agenti di polizia locale, di un messo e di un operaio.
FRANCESCA DE BIASI ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO
IL QUESTORE DI BELLUNO IN VIDEOCONFERENZA CON IL ROTARY CLUB DI BELLUNO
BELLUNO “Colloquio a 360° con il Questore”. Questo il titolo del conviviale del Rotary Club Belluno che si è tenuto in video conferenza giovedì 21 maggio. Ospite dell’incontro Lilia Fredella, Questore di Belluno. Dopo il tradizionale rintocco della campana il presidente Felice Gaiardo ha dato subito la parola al Questore, che con orgoglio ha messo in risalto il suo attaccamento al bellunese: «Sono cresciuta in provincia di Belluno e per me è come una sorta di imprinting». Una carriera, quella della Fredella, che l’ha vista per undici anni nella polizia scientifica oltre a seguire eventi importanti e unici come Milano Expo 2015, ma anche momenti tragici come il crollo del Ponte Morandi. «Expo 2015 e la ricostruzione del ponte Morandi», le parole del Questore di Belluno, «sono due modelli che devono essere da esempio per la crescita della provincia di Belluno. Un territorio meraviglioso, ma che a volte è frammentato». «Una provincia», lo ha sottolineato sempre il Questore Fredella, «che sarà protagonista del primo evento internazionale post Covid-19: i Campionati del Mondo di sci Alpino in programma a Cortina a inizio 2021». Il Questore è ottimista ed è certo che i Mondiali si svolgeranno: «Ovvio che siamo pronti a gestire trepossibilità, a seconda dell’evolversi di questa pandemia, ovvero con la partecipazione totale, parziale o anche assente di pubblico». Quello che sarà garantita per tutta la durata dei Campionati è la presenza di 600 agenti e 200 militari dell’esercito. «Dovremo infatti garantire la sicurezza di tutti».L’emergenza Coronavirus ha purtroppo annullato le finali di Coppa del mondo a Cortina: «Questo evento, che era in calendario a febbraio», ha rimarcato il Questore, «doveva essere una sorta di stress test preliminare per i Mondiali 2021».«Vorrà dire che saranno i Mondiali a fare da test per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026», ha concluso il Questore.Diverse le domande che si sono succedute da parte dei soci del Rotary Club Belluno: dalla viabilità alla banda larga; dal senso civico dei bellunesi alla situazione attuale dovuta dal Covid-19. «La burocrazia ci sta soffocando», l’intervento del presidente Felice Gaiardo, «ci deve essere un cambiamento sulle gestione delle attività. Allo stato attuale abbiamo un impressionante costo di gestione». Una riflessione che ha visto d’accordo anche il Questore: «Dovrebbe esserci un controllo costante e continuo in merito alle singole attività e invece allo stato attuale ci sono più ostali per avviare le stesse».
NOVITÀ PER IL DISTRETTO DEL COMMERCIO. QUESTIONARIO AI COMMERCIANTI PER IL VIA A MISURE POST COVID
BELLUNO Novità in vista per il Distretto del commercio: dopo il via libera della Regione Veneto a rivedere il 50% delle azioni proposte per trasformarle in iniziative “post Covid”, questa mattina i partner si sono riuniti in videoconferenza per discutere dei possibili sviluppi. Presenti, insieme ai Comuni di Belluno, Feltre e Ponte nelle Alpi e al direttore del Distretto Daniele Terzariol, i rappresentanti di Ascom, Camera di Commercio, Confartigianato Consorzio Dolomiti Prealpi, e di associazioni sportive come Dolomiti PSG, Pedale Feltrino e Giro delle Mura di Feltre. La proposta dei promotori è quella di mantenere inalterate le azioni relative alla promozione, comunicazione e animazioni locali, e ricalibrare invece le risorse previste per altre azioni verso iniziative a sostegno della ripresa delle attività economiche alla luce dell’epidemia di Covid-19, anche integrandole con attività volte al turismo e allo sport: il bando prevede un finanziamento totale di 534mila euro, dei quali la metà potrà quindi essere utilizzata per iniziative di rilancio dei settori commercio e turismo. Ogni decisione, però, non sarà calata dall’alto, ma sarà frutto del confronto con le realtà commerciali del territorio del distretto: per questo, in collaborazione con Confcommercio Belluno, sarà realizzato e distribuito un questionario che consentirà di capire quali sono per i commercianti bellunesi le priorità per affrontare la ripresa post lockdown.
TRE FRANE IN ARCHIVIO: LA PROVINCIA INTERVIENE A ZOPPE’ DI CADORE
BELLUNO Si sono conclusi in questi giorni i lavori di sistemazione e messa in sicurezza di alcuni dissesti, a Zoppè di Cadore. Tre interventi progettati e coordinati dalla Provincia di Belluno, attraverso i tecnici del settore Difesa del Suolo, che sono serviti a ripristinare alcune frane verificatesi dopo il passaggio della tempesta Vaia. «Si è trattato di cantieri di piccola entità, per un quadro economico vicino agli 80mila euro, a completamento di interventi di somma urgenza eseguiti subito all’indomani di Vaia. Operazioni importantissime sotto il profilo della sicurezza idrogeologica – spiega il consigliere provinciale delegato, Massimo Bortoluzzi -. Il maltempo di fine ottobre 2018 ha lasciato segni indelebili su tutto il territorio, aggravando problemi annosi e creandone di nuovi. Di conseguenza, interventi di questo genere sono fondamentali per garantire la vivibilità e la permanenza delle persone nelle cosiddette “terre alte”». Il primo intervento è servito a ripristinare un fronte di frana in località Villa. È stato realizzato un nuovo muro in cemento armato per il consolidamento del versante franoso. In aggiunta, è stata eseguita la sistemazione della scarpata con la semina per il rinverdimento. I tecnici hanno previsto anche un secondo stralcio, con la realizzazione delle opere di finitura (tra cui il rivestimento in pietra del muro) e un ulteriore opera di contenimento a metà della scarpata franata. Intervento simile anche in via Sagui, dove la tempesta Vaia aveva provocato uno smottamento sulla scarpata a monte di un edificio. In questo caso, è stata costruita un’arcia con tronchi di larice scortecciato come consolidamento della frana (una scelta progettuale dettata dalla difficoltà di accesso all’area con mezzi meccanici: la realizzazione infatti è stata eseguita totalmente a mano). Infine, è stata messa in sicurezza anche la strada che dal paese porta al Rifugio Venezia (in località Sagui), con la posa di una barriera in legno e acciaio, in continuità con quella esistente. L’intervento andrà completato con con successivo rinverdimento.
PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE: INSERITI TRE NUOVI INTERVENTI PER OLTRE 800 MILA EURO
ALPAGO Importanti novità sul fronte delle opere pubbliche nel territorio del comune di Alpago. Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, svoltasi martedì scorso, è stata infatti approvata una corposa variazione di bilancio, pari a 820 mila euro complessivi, che riguarda tre interventi finanziati dal Commissario Regionale per l’emergenza post Vaia. Nello specifico, i tre cantieri, che dovranno essere appaltati entro il prossimo 30 settembre e i cui lavori saranno eseguiti presumibilmente nel corso del 2021, riguardano: la messa in sicurezza dello smottamento attivo in località Coazze, in Val Turcana, lungo la strada di collegamento tra Cornei e Tambre; il consolidamento del movimento franoso tra Pianture e Villaggio Riviera, nei pressi di Farra d’Alpago; gli interventi di regimazione delle acque e di sistemazione del piano viario in località Sommacosta. Non è tutto. Nel corso della stessa seduta del consiglio sono stati inseriti nel Piano Triennale delle opere pubbliche altri interventi di rilievo; tra questi i lavori di sistemazione del municipio di Pieve (realizzazione dell’ascensore e altre opere) e l’adeguamento sismico dell’edificio che ospita il distretto dell’ULSS 1 “Dolomiti”, posto nell’area retrostante il municipio di Puos (opere già co-finanziate dal Comune, ma che non era stato possibile appaltare lo scorso anno).
CONSIGLIO COMUNALE AD AGORDO ECANALE D’AGORDO
RADIO PIU’ Sono 2 i consigli comunali previsti nei prossimi giorni. A Canale D’Agordo il sindaco Flavio Colcegnan ha convocato i consiglieri per lunedì prossimo alle 18:35 in sala Musal. Ad Agordo il sindaco Roberto Chissalè ha convocato la seduta per giovedì 28 maggio alle ore 19 presso il municipio. In entrambi i casi il consiglio comunale verrà effettuato a porte chiuse.
TASSI D’INTERESSE PIÙ BASSI E TEMPI PIÙ LUNGHI PER I MUTUI DEL COMUNE DI CANALE D’AGORDO
RIPARTE IL TPL IN ALPAGO. SCOPEL: «I MEZZI DOLOMITIBUS SONO SICURI»
BELLUNO Ripartiranno dalla prossima settimana i collegamenti di trasporto pubblico che riguardano la zona dell’Alpago. La Provincia infatti ha raccolto le segnalazioni dei sindaci di Alpago e Chies, oltre alle richieste di diversi cittadini. E ha dato il via libera a Dolomitibus per riattivare in parte il servizio extraurbano, che era stato ridotto per effetto delle misure anti-Covid (come da ordinanza regionale). Da martedì prossimo (26 maggio) vengono riattivati alcuni collegamenti finalizzati a garantire le esigenze di mobilità soprattutto dei lavoratori pendolari della zona industriale di Paludi di Pieve d’Alpago. Si tratta di una serie di linee extraurbane che integrano i servizi già riattivati nei precedenti step della “fase 2” (su tutti, i collegamenti con la zona produttiva e le frabbriche di Longarone).
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DARIO SCOPEL
CONFEDILIZIA: PER GLI AFFITTI COMMERCIALI SERVE UN RISTORO EFFETTIVO
BELLUNO Confedilizia: predisposte apposite linee guida per disciplinare la partecipazione alle assemblee condominiali nel rispetto dell’emergenza sanitaria. In vista della ripresa delle assemblee condominiali, Confedilizia ha predisposto apposite Linee Guida che disciplinano la partecipazione alle riunioni nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria in atto. Ciò, anche al fine di favorire le deliberazioni relative all’utilizzo degli incentivi per gli interventi sugli immobili (compreso il superbonus del 110 per cento). A segnalarlo è l’ Associazione della Proprietà Edilizia – Confedilizia di Belluno, precisando che in tal modo, condòmini e amministratori potranno riunirsi in sicurezza.
COVID-19. LO STUDIO ARPAV SULLA QUALITA’ DELL’ARIA DURANTE IL LOCKDOWN
PADOVA La situazione generata dall’emergenza COVID-19 ha rappresentato un evento unico che ha permesso di studiare gli effetti delle importanti restrizioni, applicate per motivi sanitari, sulle emissioni in atmosfera e sui livelli di inquinamento dell’aria. Lo studio di ARPAV illustra i risultati delle valutazioni effettuate, per il territorio regionale e nel periodo dal 23 febbraio al 31 marzo 2020, utilizzando tre diversi approcci: a) l’analisi delle concentrazioni degli inquinanti (Biossido di azoto, PM10, Monossido di azoto) misurate dalle stazioni di monitoraggio dei capoluoghi di provincia; b) la stima delle variazioni delle emissioni inquinanti dei settori interessati dalle restrizioni del lockdown e c) la valutazione delle concentrazioni stimate dal sistema modellistico SPIAIR, impiegato per la valutazione integrata dell’inquinamento atmosferico. Per l’elaborazione dei dati ARPAV si è avvalsa della collaborazione del dipartimento di ingegneria dell’Università di Padova. I risultati fanno emergere una diminuzione delle emissioni da traffico dal 30 all’80%, a seconda del periodo del lockdown, per i veicoli leggeri sulle strade urbane ed extraurbane, e un decremento dal 24 al 97% delle emissioni da aeroporti. Per contro, le emissioni da riscaldamento domestico civile non hanno subito contrazioni; si è registrato invece un lieve incremento, probabilmente per la maggiore permanenza della popolazione in casa. Per quanto riguarda le concentrazioni degli inquinanti in aria, si sono registrate, a seconda delle province, diminuzioni variabili dal 19% al 50%, per il biossido di azoto e dal 22 al 32% per il PM10, rispetto alla media degli anni 2016-2019. In generale questa diminuzione può ricondursi sia alla riduzione delle emissioni che all’influenza delle condizioni meteorologiche occorse nel marzo 2020. Lo studio sarà utilizzato nel progetto europeo Life Prepair che valuta l’inquinamento dell’aria nel bacino padano e nel progetto nazionale Pulvirus su pandemia e inquinamento dell’aria promosso da Istituto superiore di sanità, ENEA, Ispra e Sistema nazionale delle agenzie.
CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LO STUDIO ARPAV
SOPRALLUOGO SUL VAJONT PER RAIPRIRE LE VISITE
LONGARONE Graziano Danelin e Giovanni De Lorenzi, rispettivamente direttori del Parco Naturale Dolomiti Friulane e della Fondazione Vajont, hanno svolto un sopralluogo, ieri pomeriggio, accompagnati dai tecnici del Parco, per attivare le visite sul “coronamento” della Diga del Vajont che dovevano essere avviate già con il giorno di Pasqua se non fosse calato l’incubo del Covid-19. Il “coronavirus” ha, infatti, stoppato anche le visite ai luoghi della Memoria del Vajont, a Erto e Casso e Longarone. Almeno, per ora, quindicimila persone che in primavera si recavano sui luoghi del disastro, soprattutto scolaresche che per attività didattica potevano toccare con mano e approfondire un argomento che rappresenta la più tragica sciagura della storia moderna italiana, provocata dall’uomo. Ricordiamo sempre quando nel febbraio 2008, nel corso della presentazione dell’Anno internazionale del pianeta Terra (International Year of Planet Earth) dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 2008, il disastro del Vajont fu citato – assieme ad altri quattro – come un caso esemplare di “disastro evitabile” causato dalla scarsa comprensione delle scienze della terra e – nel caso specifico – dal «fallimento di ingegneri e geologi nel comprendere la natura del problema che stavano cercando di affrontare”. L’obiettivo è riaprire le visite sul “coronamento della Diga” già nel corso del mese di giugno. Nei prossimi giorni verranno esperite tutte le formalità per offrire, alle moltissime richieste che stanno pervenendo, la possibilità di accedere in totale sicurezza ai luoghi della Memoria del disastro del 1963, attraverso la pianificazione delle direttive contrastanti la diffusione del contagio dovuto al coronavirus. Seguirà nei prossimi giorni una ulteriore comunicazione di conferma e la definizione della data di apertura del “coronamento” al pubblico.
LA POLIZIA PROVINCIALE SI PRENDE CURA DI UNA POIANA, GUARITA E LIBERATA
BELLUNO La Polizia Provinciale ha liberato ieri, di buon mattino, uno splendido esemplare di poiana. L’animale era stato prelevato il giorno di Pasquetta, a seguito di una segnalazione da parte di una cittadina, che lo aveva trovato in precarie condizioni di salute nei campi della zona di Salzan (Santa Giustina).
Ferito ad un’ala, l’uccello non riusciva a spiccare il volo. Di conseguenza, si presentava malnutrito e in pericolo di vita. Per un rapace, infatti, l’impossibilità di volare significa impossibilità di cacciare e quindi di nutrirsi. La poiana è stata raccolta e curata dagli agenti provinciali, che l’hanno simpaticamente soprannominata Arjuna. Dopo le prime settimane di alimentazione quasi forzata, l’animale ha iniziato a rimettersi in salute. E negli ultimi giorni ha riacquistato la muscolatura necessaria a ritornare in natura, tanto che ieri mattina è stato liberato, proprio nei prati dove era stato raccolto malconcio un mese fa. Un’operazione portata a termine dagli agenti Cesare Sacchet e Lisa Azzalini. «Un plauso ai nostri agenti che ancora una volta hanno dimostrato la grande preparazione e professionalità nella gestione della fauna selvatica – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. La salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità sono fiori all’occhiello della nostra Polizia, un patrimonio che l’ente Provincia si tiene stretto».
IL VIDEO
CORALE DI LIMANA: LA LEGGENDA DEL PIAVE
La Corale di Limana e il Coro delle Dolomiti assieme per La Leggenda Del Piave
IL VIDEO
QUATRO CIACOLE SU AGORT
QUATRO CIACOLE SU AGORT, DECIMA PUNTATA CON LUDOVICO“DOWNHILL CHE PASSIONE”
LE ALTRE PUNTATE
OGGI A CAVARZANO PER IL MICROCOSMO DI CAPITELLI ED IMMAGINI DEVOZIONALI di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
DOLOMITI BEER&WINE SHOP DA NAPI, IL NUOVO NEGOZIO DI TAIBON
di Claudio Fontanive
LA PISCINA COMPRENSORIALE DI AGORDO
di Claudio Fontanive
IL RITO DEL TE di Paola Lanciato
I DIARI DEL PESCE ROSSO
DOMENICA DALLE 21 ALLA MEZZANOTTE IN QUARANTENA CON ALICE BETTOLO. I DIARI DALLE FINE DELLE TERRE CONSOCIUTE … NON STOP
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO FINO AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. FINO AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
REGIONALE203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, DAL 25 MAGGIO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
REGIONALE 203 AGORDINA LOCALITA’ ALLEGHE, NEL GIORNO 26 MAGGIO (IN CASO DI MALTEMPO IL GIORNO SUCCESSIVO) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 3 MINUTI PER TRAPORTO MATERIALI CON ELICOTTERO.
PROVINCIALE 246 DEL SAN PELLEGRINO, CANALE D’AGORDO E VALLADA DAL 25 AL 29 MAGGIO SENSO UNICO REGOLATO DA SEMAFORO IN TRATTI SALTUARI.
PROVINCIALE 24 VALPAROLA DAL 25 MAGGIO AL 05 GIUGNO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER TRATTI DI 50 METRI.
CALCIO: CAMPIONATI TERMINATI, MA C’E’ IL DUBBIO SULLA RIPARTENZA AD AGOSTO
BELLUNO È di pochi giorni fa la notizia del Comitato Nazionale di porre fine ai campionati di calcio dilettantistici, dalla Serie D alla Terza Categoria. Per quanto riguarda le promozioni e le retrocessioni ancora nessuna notizia ma ora il problema è la ripresa ad agosto.
L’INTERVISTA A MAURIZIO GIACOMELLI, CONSIGLIERE REGIONALE LND
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), al pomeriggio sulle Dolomiti non escluso qualche focolaio temporalesco pre-frontale (30/40%), sembra che questo possa non avvenire sulle Prealpi. Alla sera probabilità alta (70/90%) di rovesci e temporali in trasferimento dalle Dolomiti alle Prealpi, e non saranno da escludere locali grandinate. Neve fino sui 2900/3000 m a fine episodio. Gli apporti saranno molto variabili in relazione alla tipologia dei fenomeni, mediamente 5-15 mm, ma in caso di forte temporale non escluso possano cadere localmente fino a 30/40 mm.
Temperature: In generale aumento a tutte le quote, eccetto stazionarietà delle minime nelle valli. Sono previste punte massime di 25/26°C nei fondovalle prealpini e di 21/23°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min 8°C, max 16°C e a 2000 m min 5°C, max 13°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 4°C, max 14°C e a 3000 m min 0°C, max 4°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo probabili improvvisi rinforzi per raffiche serali in caso di temporali; in quota deboli/moderati da nord-ovest al mattino e da sud-ovest al pomeriggio, in probabile rinforzo da nord in tarda serata, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nottetempo probabilità medio-bassa (30/40%) di residui fenomeni su Prealpi. In giornata assenti sulle Dolomiti, spesso anche sulle Prealpi (0%), tuttavia, qualche isolato rovescio potrà verificarsi sulla fascia prealpina a ridosso della pedemontana (10/20%).
Temperature: In generale diminuzione, con clima assai fresco al primo mattino sul settore dolomitico. Sono previste punte massime di 19/21°C nei fondovalle prealpini e di 14/16°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min 4°C, max 11°C e a 2000 m min 2°C, max 7°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 1°C, max 7°C e a 3000 m min -5°C, max -1°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi notturni; in quota deboli/moderati da nord-ovest, anche tesi sulle cime dolomitiche più alte, a 5-10 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.