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DILLO A RADIO PIU… Nuove lamentele dagli utenti Dolomitibus: critica alla gestione provinciale
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo l’ennesima lamentela degli utenti Dolomitibus, che denunciano la mancanza di ascolto da parte dell’azienda e della Provincia. Nonostante le promesse del consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, i problemi persistono, specialmente nelle zone montane. Gli utenti si sentono ignorati e chiedono risposte concrete, sottolineando che la situazione sta peggiorando. Si auspica una maggiore presenza politica sul territorio, al di là delle campagne elettorali, per affrontare seriamente le difficoltà della montagna.
(mm)
Devis ci scrive.
Come ogni fine stagione turistica ci risiamo col solito problema! Vergognoso che in tutto il Veneto, l’unica provincia dove non corrono di DOMENICA (corrono di domenica solo durante la stagione turistica estiva e una settimana circa a Natale) gli autobus di linea pubblica di Dolomitibus
Io , e credo di parlare anche x tanti giovani, anziani etc. residenti in Agordino,e nel Bellunese, se sprovvisti di auto o non patentati,di domenica non si possono muovere perche’ Dolomitibus n tale giorno non fa servizio.
Siamo nel 2024 e almeno due corse per salire e scendere dovrebbero essere garantite di domenica, poi anche se fuori stagione, son posto turistico le Dolomiti e tutto il comprensorio che ne fan parte( ci son sempre dei turisti anche fuori stagione) Ci sono persone che conosco ,residenti, che fanno l’abbonamento e di domenica lavorano e non possono utilizzare i Bus xche’ Dolomiti Bus non fa servizio,e sono costretti ad arrangiarsi, magari anche pagando un taxi. Parlo dell’Agordino,ma il discorso vale x tutta la provincia di Belluno. Ma la Provincia esiste ancora? E che fa? E poi si parla dello spopolamento delle montagne!!!
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OGGI ALLA RADIO…. ALLE 4 E ALLE 6 LE NOTIZIE DALL’ITALIA E DAL MONDO 0500 il nuovo programma, l’almanacco della nostra gente con il MUSLA 6.15 PIROLE DE LENGA A CURA DEL MUSLA 7.20 EL BAL DEL FIORI, DETTI E TRADIZIONI DI GIULIANA DA RONCH 8.05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE 8.30 PIU’ SIAMO CON MARINA DONA’ 900 il nuovo programma, l’almanacco della nostra gente con il MUSLA 9.10 OGGI COME IERI CON SILVIA BALDO 9.40 VIABILITA’ CON BOTOL CAR SERVICE (AGORDO-SEDICO-FELTRE) 10.30 SPECIALE SE DESMONTEGHA A FALCADE E VALLE DEL BIOIS 11.30 SOTTO UN CIELO DI STELLE, ASTROFILIA CON CLAUDIO PRA 12.00 VA TUTTO LISCIO 12.30 GIORNALE RADIO PRINCIPALE 13.10 SALUTE E SOCIETA’ CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO 13.20 TRA FOGLIE E CASTAGNA, CANTA CON NOI DI E CON MARINA DONA’ 14.00 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA, LORIS SCUSSEL 15.00 RITRATTI SONORI CON ALESSIA DALL’O ospite a tutta birra… CON MATTINA LUCCA dalla valsugana birrificio Tommasini (FOTO) 16 IL ROCK DI MARCO COSTANTINI 1645 LE HIT DI MIRCO BENCIVENNI 18.00 PIU’ DANCE LE SELEZIONI CHE FANNO SALTARE DI DJ JACK, JACOPO DEL TEDESCO 19.00 SE DESMONTEGHEA A FALCADE
rassegna stampa nazionale, ogni giorno alle 5 e alle 6 del mattino
giornali locali 7 rassegna stampa flash, 8 rassegna stampa, gr flash alle 10 e alle 11, principale 12.30. Informazione pomerIggio alle 15 (speciale) 16, 17, 18. Giornale radio nazionale: ogni ora dalle 5 del mattino, alle 20 della sera.
N di parom – L Almanach de la nosta jent
Le voci: Davide Conedera, Agordo, Michela Dell’Osbel, La Valle Agordina Simone Ganz, Falcade Veronica Lezuo, Colle Santa Lucia. La voce nella sigla è di Giorgia Taio
LA PUNTATA DI OGGI, 18 SETTEMBRE
I podcast informativi del mattino – audio –
LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE ALLA RADIO, OGNI GIORNO ALLE 5 E ALLE 6 DEL MATTINO viene pubblicata alle 6.00 DIRETTA RADIO
NOTIZIE DELLA NOTTE
Gaza: raid di Israele su una scuola in centro Striscia, 3 morti Borsa: Hong Kong positiva, apre a +0,73%
Palazzina crollata, recuperato anche il corpo dell’anziana Serie A: Inter-Milan 1-2 Barnier non esclude un aumento delle tasse per i più ricchi
AUDIO dalle 6 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
OGNI GIORNO ALLE SETTE DEL MATTINO, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH… PER CHI VA IN FRETTA. I TITOLI DAI GIORNALI E DAL SITO WWW.RADIOPIU.NET viene pubblicato alle 7.00 DIRETTA RADIO
per chi va in fretta… tante notizie in pochi minuti. L’informazione locale alla radio, ogni ora dalle 7 del mattino alle 19 della sera.
AUDIO dalle 7 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
GIORNALE RADIO NAZIONALE, EDIZIONE DELLE SETTE viene pubblicato alle 7.05 DIRETTA RADIO
il giornale radionazionale e’ in onda ogni ora, dalle sette del mattino alle venti della sera
TREVISO La prima udienza. L’ora della giustizia per Giulia, comincia il processo a Turetta ROMA Pietro Orlandi: ‘Il carceriere di Emanuela a Londra è stato l’ex Nar Baioni’ CATANIA Incidente stradale, muore un ragazzo di 15 anni, gravi altri tre giovani
CAGLIARI Lite sul Lungomare di Quartu, tre ragazzi feriti ROMA Detenuto a Cuba scrive a Meloni, appello per rientrare in Italia. ‘Condannato per omicidio, ma non ero sull’isola. Ora ho le prove’ MILANO Processo Grillo jr, in aula ex ragazzo presunta vittima Lunedì tra i testi della difesa anche fratellastro Davide Grillo CHIAVARI Anziana uccisa in casa, fermato il nipote: ‘Abbiamo litigato, l’ho colpita con una forbice’
AUDIO dalle sette del mattino, ogni ora alla radio
I podcast informativi del mattino – video –
RASSEGNA STAMPA LOCALE, ORE OTTO 05
viene pubblicata alle 8.05 DIRETTA RADIO DI MIRKO MEZZACASA
VIDEO in diretta dalle 8 del mattino
IERI SERA, DAL TG DI ANTENNA 3, ogni sera alle 19 le anticipazioni alla radio, quello che poi seguirete nel TELEGIORNALE BELLUNESE in onda alle 19.30 sul CANALE 10 del digitale terrestre.
CHIUSURA PER LA STRADA PER PASSO DURAN – LATO ZOLDO
SP347 PASSO DURAN E CEREDA località Cordelle. FINO ALL’11 OTTOBRE esclusi sabato, domeniche e festivi infrasettimanali INTERDIZIONE TOTALE AL TRANSITO DALLE 8 ALLE 17
ROCCA PIETORE, ACQUA INQUINATA
ROCCA PIETORE a ROCCA PIETORE in località SOPRACORDEVOLE, VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE e RONCH l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con cisterna c/o ex Ufficio Postale.
ADDIO A PIETRO POLLAZZON IL NONNO CENTENARIO DI VOLTAGO AGORDINO
VOLTAGO E’ mancato Pietro Pollazzon 101 compiuti lo scorso 5 marzo se nè andato serenamente assistito dai pronipoti, dai nipoti Gino e Luca, dalla sorella Stella e dai parenti tutti. I funerali si terranno domani alle 14.30 nella chiesa parrocchiale i Voltago
L’addio a Valter Salvadori, alpinista bellunese
BELLUNO Valter Salvadori, noto alpinista 59enne di Belluno, è deceduto nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale San Martino, dopo un arresto cardiaco. Grande esperto di arrampicata e scialpinismo, Salvadori aveva aperto “Asso di Picche”, una famosa cascata di ghiaccio sul Nevegal. Amato dalla comunità alpinistica, la sua scomparsa ha colpito profondamente amici e conoscenti. Le figlie e i familiari hanno ringraziato il personale ospedaliero per l’assistenza. I funerali si terranno domani mattina, alle 11, nella chiesa di Castion. Oggi sarà possibile salutare Salvadori, nella casa funeraria Brancher di Sedico, dalle 9 a mezzogiorno e domani dalle 8.30 alle 10. — L’epigrafe dei familiari recita: «Sei in cammino verso la vetta più bella».
BELLUNO Laura Casarin, 65 anni, fondatrice della Pgs e collaboratrice del Belluno Volley, è scomparsa a causa di un male incurabile. Casarin era un punto di riferimento per la pallavolo giovanile, dedicandosi soprattutto al minivolley. Il mondo sportivo locale ha espresso profondo cordoglio, ricordandola per la sua gentilezza e passione. Lascia il marito Sandro, i figli Andrea e Sara, e la nipote Amelia. I funerali si terranno mercoledì, con offerte destinate all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
RICERCA IN CORSO SOPRA PASSO CIBIANA
CIBIANA DI CADORE
INCIDENTI E UN MALORE NELLA DOMENICA DEL SUEM 118
REDAZIONE Si è chiusa con tre interventi la domenica del Suem 118. Poco dopo le 11:30 la centrale operativa è stata allertata per un malore a Passo Giau. Coinvolto un uomo di 55 anni di Trento che è stato soccorso dall’ambulanza e l’elicottero Falco. Alle 12:30 un 60enne di Belluno è stato coinvolto in un incidente in bicicletta a Sedico ed è stato portato al San Martino di Belluno. Poco dopo le 17:30 l’elicottero Falco 2 e l’ambulanza di Agordo hanno soccorso un uomo e una donna di Vicenza che in località La Stanga erano stati coinvolti in un incidente motociclistico. Entrambi sono stati portati in ospedale con ferite di media gravità.
203 AGORDINA, MAI UN GIORNO SENZA INCIDENTI, ANCHE IERI 2 FERITI
SOCCORSO MOTICICLISTA INFORTUNATO
ARSIE’ Sabato attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Feltre è partito in direzione di località Costa Franosa, sopra Fastro di Arsiè, dove un motociclista trentenne tedesco, si era fatto male cadendo lungo una strada sterrata. Il biker, che era assistito da due amici e aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia, è stato raggiunto in fuoristrada da una squadra. Caricato a bordo, l’infortunato è stato accompagnato direttamente in ospedale.
Inaugurato un nuovo bivacco sul Monte Pelmo in memoria di due soccorritori
SELVA DI CADORE Da ieri mattina, il Monte Pelmo ha un nuovo Bivacco a disposizione in caso di emergenza. Le condizioni meteo favorevoli hanno permesso il posizionamento della struttura grazie all’elicottero dell’Esercito “Chinook”, decollato da Bolzano alle 7:30. Il Bivacco è stato trasportato da Fiames e fissato sul Vant del Pelmo, a 2.836 metri, da una squadra di soccorritori. Durante l’inaugurazione, è stato rivolto un pensiero ad Aldo “Olpe” Giustina e Alberto “Magico” Bonafede, soccorritori di San Vito di Cadore, che persero la vita il 31 agosto 2011 travolti da una frana sul Pelmo, durante il recupero di due alpinisti. A loro è dedicato il Bivacco, che sarà di grande utilità per chi si troverà in difficoltà in futuro. Un sentito applauso ha accompagnato l’evento.
QUARANT’ANNI DI AIB E PROTEZIONE CIVILE DI SOSPIROLO
BELLUNO Il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi ha elogiato l’impegno dei volontari della Protezione Civile durante le cerimonie per i 40 anni dell’associazione Antincendio Boschivo e Volontari Protezione Civile Sospirolo. Ha sottolineato come i volontari siano sempre pronti e presenti grazie a una formazione continua e una grande professionalità, come dimostrato nei recenti interventi per l’alluvione in Emilia Romagna. Durante l’evento, si è svolta anche un’esercitazione delle squadre. Nei prossimi giorni, ulteriori squadre della Protezione Civile partiranno per fornire aiuto nelle aree colpite dall’alluvione, equipaggiate con mezzi provinciali.
DIRETTA RADIO PIU’ DA VOLTAGO – CONSEGNA RICONOSCIMENTI
IN DIRETTA DA VOLTAGO
DI MIRKO MEZZACASA
DILLO A RADIO PIU:Nuovi impianti sulle Dolomiti: una minaccia ambientale nascosta dietro toni rassicuranti
REDAZIONE Alberto Da Ronch commenta e riflette sulle dichiarazioni lette in questi giorni e che riportiamo in questo articolo di, Per Aldo Da Ronch Le lettere di Davide e Damiano esprimono preoccupazioni per i nuovi impianti, ma la situazione è più grave di quanto sembri.
Ho letto con piacere le lettere inviate alla redazione da Davide e Damiano, nelle quali si evince che le voci contrarie ai nuovi impianti ci sono, seppur in forma molto edulcorata. In realtà la situazione che si prospetta è molto più grave di quanto possa sembrare leggendo i toni pacati degli ascoltatori in questione. Sopratutto alla luce di un recentissimo articolo di un giornale locale in cui si parla con una certa enfasi dei nuovi collegamenti previsti in zona Padon-Arabba e in cui si rassicura sulla totale sostenibilità ambientale, utilizzando sempre la carta della minor quantità di auto sulle strade. Questo, uscendo un attimo dal problema in sé, rappresenta solo l’ennesimo tentativo di una (non troppo piccola…) parte dell’ informazione italiana di mantenere l’opinione pubblica all’interno del recinto del politicamente corretto in relazione alla convenienza economica e politica del momento. Ma tornando ai fatti, si parla della compromissione e la distruzione di ulteriori aree prative e boschive sulle dolomiti. Sarò breve sul discorso funzionale dell’industria dello sci nel breve futuro: indipendentemente dalle cause (antropiche o no) il clima negli ultimi miei 35 anni di osservazione è cambiato in maniera drastica, pressochè annullando la stagione invernale nei fondovalle prealpini e dolomitici più bassi. Un decennio o due e lo stesso accadrà a quote più alte. Garantito. Per il lato economico la situazione non sarà migliore: come accade ora si dovrà ricorrere a sempre più fondi pubblici per garantire un innevamento sempre più incerto ( ma tanto pagano i cittadini), inoltre in un futuro ormai diventato presente i turisti cercheranno sempre più la natura vera, integra, sana, non antropizzata. I piloni di cemento e gli ecomostri non piacciono a nessuno (si impari dalla Slovenia, dalla Carinzia o dalla valle di Villgraten). Ma sarà il lato ambientale e naturalistico ad assumere caratteri disastrosi. Stiamo togliendo alle generazioni future la possibilità di avere qualche zona (qualche misera, ristretta e limitata zona) allo stato naturale, senza cemento e ferro. È incredibile come per gli interessi economici di pochi si possa sacrificare un bene comune. Voglio ricordare che la montagna non appartiene ai valligiani, ne tantomeno alle società che lavorano con la neve e neppure agli albergatori. Questo dovrebbe essere un principio sul quale battersi con tutti i mezzi possibili per preservare almeno qualche zona delle nostre montagne già colpite dal fenomeno dell “overtourism” e del degrado ambientale. Sono purtoppo cosciente che nemmeno la legge è dalla nostra parte, considerando la condanna ricevuta dallo scrittore Alberto Peruffo per una scritta con un pennarello su un pilone, considerata una azione di deturpamento, mentre il pilone stesso viene inserito tra le opere “sostenibili”. Un paradosso inaccettabile degno dei nostri tempi.
Alberto Da Ronch
Agordo
PATENTE A CREDITI: 66.300 IMPRESE VENETE “ABBANDONATE” DALLA BUROCRAZIA MINISTERIALE LENTA ED IMPACCIATA
Nei primi 7 mesi di quest’anno, in Veneto ci sono stati 37 morti nei luoghi di lavoro, 14 in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. A Verona la situazione più drammatica
Sono almeno 66.355 le imprese venete del comparto casa che, dal prossimo 1° ottobre, avranno l’obbligo di richiedere digitalmente all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) la patente a crediti. Pertanto, edili, dipintori, piastrellisti, elettricisti, termoidraulici, ascensoristi, falegnami, serramentisti, fabbri, lattonieri, carpentieri, etc., dovranno farsi carico di questo nuovo adempimento per poter continuare a lavorare nei cantieri temporanei e mobili.
Ora attendiamo la circolare esplicativa e il portale per presentare la domanda
Con l’introduzione della patente a crediti, l’intento del legislatore è quello di prevenire e contrastare il lavoro irregolare e aumentare la sicurezza nel comparto delle costruzioni. Obbiettivi condivisibili che, purtroppo, si stanno scontrando con la spaventosa inefficienza della burocrazia ministeriale. Infatti, sono più di 4 mesi e mezzo che la normativa è stata approvata definitivamente, ma a 10 giorni dall’entrata in vigore della patente a crediti, solo ieri il tanto atteso decreto attuativo del ministero del Lavoro, presentato alle parti sociali il 23 luglio scorso, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. A seguito di questo grave ritardo, l’INL non ha ancora potuto redigere la circolare esplicativa che dovrà definire la prassi amministrativa per individuare concretamente i termini e le modalità operative per ottenere la patente. Pertanto, in assenza di questa circolare, la piattaforma digitale dove le imprese interessate dovranno presentare la domanda non è ancora disponibile e lo smarrimento e la confusione hanno avuto il sopravvento. A segnalarlo è la CGIA, l’associazione degli artigiani e dei piccoli imprenditori di Mestre.
I lavoratori autonomi sono tutti in difficoltà
L’ennesimo caso di lentezza della burocrazia ministeriale sta mettendo in grosse difficoltà le imprese del comparto casa, in particolare quelle di piccolissima dimensione. Va segnalato che tra le 66.355 attività del Veneto interessate a richiedere la patente a crediti, 27.000 (oltre il 40 per cento circa del totale), sono costituite da artigiani, molti dei quali stranieri, che non hanno dipendenti. Perciò, non potendo contare sull’apporto di alcun collaboratore, dovranno ottemperare gli adempimenti richiesti dalla legge avvalendosi della consulenza di un tecnico, per la parte che riguarda ambiente e sicurezza, e di un commercialista, nel caso si debba dimostrare il possesso della certificazione di regolarità fiscale, quando prevista dalla legge. Insomma, a meno di 10 giorni dalla scadenza del 1° ottobre, il buon senso suggerirebbe di prorogare l’entrata in vigore della patente a crediti. Il Ministro del Lavoro, invece, nei giorni scorsi ha scartato questa ipotesi, anche se alla luce della confusione venutasi a creare, si auspica che, almeno sino alla fine di quest’anno, sia prevista una fase di accompagnamento che – a eccezione degli infortuni mortali o gravi – includa anche la sospensione della decurtazione dei crediti.
Per fermare le morti, più che la patente a crediti bisogna aumentare i controlli sostanziali
La CGIA ritiene che la patente a crediti possa essere uno strumento che può agevolare l’attività degli enti pubblici preposti ai controlli: in un’unica banca dati disporranno dell’intera platea delle imprese che operano nel mondo dei cantieri, potranno monitorarla attentamente e individuare le aziende più a rischio in materia di sicurezza. Ma con questo nuovo strumento, difficilmente si riuscirà a ridurre pesantemente il numero degli infortuni e delle morti bianche in questo settore. Per contrastare queste tragedie, invece, bisognerebbe aumentare sensibilmente il numero dei controlli ed eseguirli con più efficacia. L’attività ispettiva, infatti, dovrebbe privilegiare i profili sostanziali di sicurezza e di salute nei cantieri, anziché soffermarsi, come spesso accade oggi, sugli aspetti formali privi di alcuna valenza preventiva. Insomma, meno meticolosità sulla completezza di documenti cartacei e relazioni tecniche, più rigore nei confronti di chi, ad esempio, ha montato un ponteggio non ancorandolo correttamente o, nei lavori in quota, non ha installato barriere anti caduta, parapetti e reti di sicurezza.
Cantieri: troppi incidenti mortali anche tra gli installatori
Gli ultimi dati disponibili sul numero di decessi avvenuti nei cantieri sono riferiti al 2022. A fronte di 127 decessi registrati nei luoghi di lavoro del Veneto due anni fa, 24 hanno interessato il settore delle costruzioni. Tra questi ultimi, ben 9 hanno riguardato addetti di imprese appartenenti agli installatori impianti (elettricisti, termoidraulici, ascensoristi, etc.) (vedi Tab. 2). Un fenomeno, quello delle morti nei cantieri, che, purtroppo, non riguarda più solo i lavoratori delle imprese edili, ma anche molte altre categorie che costituiscono il cosiddetto “comparto casa”.
Nei primi 7 mesi di quest’anno ci sono stati 37 morti, 14 in meno del 2023. A Verona e Venezia le situazioni più drammatiche
Nel 2023 in Veneto ci sono stati 101 morti sul lavoro. I cantieri sono tra i luoghi di lavoro più a rischio di incidenti mortali, in particolare per la caduta dall’alto, per seppellimento a seguito di lavori di sbancamento e per soffocamento a seguito di interventi in ambienti confinati. Sempre nella nostra regione tra gennaio e luglio il numero totale dei decessi nei luoghi di lavoro ha interessato 37 persone, 14 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La provincia di Verona rimane il territorio più colpito dalle cosiddette “morti bianche”. Se nei primi 7 mesi del 2024 sono state 11, nello stesso arco temporale del 2023 erano state 15 (-4). Preoccupante anche la situazione della Città metropolitana di Venezia che quest’anno ha contato 10 decessi (-1), Padova con 9 e Treviso con 4 (-6) (vedi Tab. 3).
La novità interessa tutti i cantieri temporanei e mobili
Come dicevamo più sopra, i destinatari della misura sono le imprese e i lavoratori autonomi (ovvero gli artigiani senza dipendenti) che operano nei cantieri temporanei e mobili. Tra questi ultimi rientrano i cantieri edili, quelli per realizzare le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime e idroelettriche. Sono esclusi da questo provvedimento coloro che in questi ambienti di lavoro effettuano solo mere forniture o prestazioni di natura intellettuale (ovvero i liberi professionisti). Non sono ottenute a richiederla anche le imprese (prevalentemente medio/grandi) che possiedono la SOA (Società Organismo di Attestazione) in classifica pari o superiore alla III (per contratti di appalto pari o superiori a 1.033.000 euro).
Inizialmente vengono riconosciuti 30 punti
La legge introduce un sistema di certificazione per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri tramite il rilascio di una patente a punti, con una decurtazione degli stessi o una sospensione nel caso di incidenti. Il funzionamento è simile a quello di una patente per auto. Si parte da una base iniziale di 30 punti: nel caso si verifichino incidenti, infortuni sul lavoro e/o violazioni delle norme di sicurezza, si procede alla decurtazione.
La patente è rilasciata, in formato digitale, dall’INL in base al possesso dei seguenti requisiti:
a) – iscrizione alla Camera di Commercio;
b) – adempimento, da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei prestatori di lavoro, degli obblighi formativi previsti dal presente decreto;
c) – possesso del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) in corso di validità;
d) – possesso del Documento di valutazione dei rischi (Dvr), nei casi previsti dalla normativa vigente;
e) – possesso della certificazione di regolarità fiscale (Durf), nei casi previsti dalla normativa vigente;
f) – avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.
SUGO CANALIN DOC ASSICURATO
CANALE D’AGORDO Gran bel piglio della “zoldana”, dall’orto di casa ha raccolto un pomodorino da nove etti.
SE DESMONTEGHEA-FALCADE. VENT’ANNI DI STORIA
A CURA DEL GRUPPO FOLK VAL BIOIS
SE DESMONTEGHEA – LA FESTA DELLE MALGHE
Era il 2005 quando il gruppo folk Val Biois propose, per la prima volta, una festa intima, paesana, quasi spontanea, nata in sordina per ripristinare in chiave rivisitata la tradizione di festeggiare la fine della stagione degli alpeggi, viva ancora sino agli anni ‘80 del secolo scorso.
Gente del paese con malgari bellunesi e del confinante trentino assieme per un solo giorno di festa con l’orgoglio di appartenere a queste terre di montagna ed a quel mondo contadino che sono le nostre radici.
La Val del Biois ha la fortuna di trovarsi sul confine, in un territorio ricco di aziende agricole e di malghe. Il luogo adatto per celebrare l’agricoltura di montagna.
Negli anni, questa festa ha continuato a crescere, anche in termini di presenze turistiche, tanto da diventare un appuntamento atteso da un anno all’altro con migliaia di presenze turistiche nei tre giorni dell’evento, capace di riempire la capacità ricettiva della valle e i molti ristoranti della zona.
Il presidente del Gruppo Folk Union Ladina Val Biois Danilo Marmolada afferma che “Ci anima il nostro intimo sentire e la consapevolezza di non essere soli, ma di avere un’intera Valle che in varie forme sostiene, aiuta, partecipa a quest’evento e che sentitamente ringraziamo. Senza tanto volontariato non saremmo arrivati a questi livelli!”
Il segreto di tanto successo probabilmente è la genuinità che chi vi partecipa da esterno percepisce, la ricchezza d’animo di una piccola comunità di montagna che sa unirsi armoniosamente per un qualcosa che ognuno sente appartenergli, valorizzando le malghe e tutto ciò che sta attorno a questo difficile mondo e lega il passato con il presente.
Quest’anno si festeggia la 20° edizione che si svolgerà a Falcade il 27,28 e 29 settembre. Tre giorni di festa in cui il perno sarà il grande corteo che sfilerà lungo i 3 km del centro storico di Falcade. Grandissima è la partecipazione dei protagonisti di Se Desmonteghea: ben 14 malghe della Valle del Biois e delle vicine valli di Fiemme e Fassa e 10 aziende agricole. Centinaia di persone che lavorano ogni singolo giorno per mantenere i pascoli di montagna passeranno per le strade di Falcade insieme a mucche, asini, cavalli, pecore, capre accompagnati dagli applausi della folla che lungo tutto il percorso attende il loro passaggio.
Alla fine del grande corteo molte sono le attrattive che la manifestazione offre: la parte gastronomica è molto ampia. Sotto al tendone, che ospita 800 posti a sedere, saranno serviti i piatti della tradizione con il piatto forte della domenica: il toro allo spiedo. Inoltre in ben 15 ristoranti della valle sarà possibile assaggiare i menù dedicati a Se Desmonteghea.
Sulla Piana di Falcade trova spazio la grande fiera dell’artigianato e delle tipicità con più di 125 espositori provenienti dall’area montagna: 64 espositori Bellunesi, 29 Veneti, 16 Trentini, 7 Friuliani, 1 Bolzanino e 8 provenienti da altre zone.
Grande importanza è data anche all’aspetto culturale: la domenica mattina sarà possibile visitare, accompagnati dall’allevatore Hermann Follador, un antico tabià di Sappade per scoprire i segreti del mestiere mentre alle 10.30, sotto al tendone, ospite eccezionale sarà l’antropologo Annibale Salsa, esperto conoscitore delle Alpi che ha insegnato Antropologia all’Università di Genova. È stato Presidente generale del CAI e Presidente del Gruppo di Lavoro «Popolazione e cultura» della Convenzione delle Alpi e ci parlerà di Malghe e alpeggi, l’identità più autentica delle Alpi. Sempre sotto al tendone si può trovare el bancon dai liber, lo stand dell’Union ladina Val Biois con le pubblicazioni di approfondimento della cultura locale mentre nel giardino di piazza municipio sarà possibile visitare la mostra con le caricature di Claudio Bez dedicate ai personaggi che hanno caratterizzato 20 anni di festa.
La domenica è invece la giornata dedicata ai gruppi folk, dalle 14.30 si svolgerà la sfilata nel centro di Falcade con esibizione finale sotto al tendone. Quest’anno sarà presente un gruppo folk proveniente da oltre mare: il Gruppo Folk Nostra signora di Talia Olmedo in provincia di Sassari oltre al gruppo folk Holzockar, I taglialegna di Sappada e i padroni di casa, il Gruppo Folk Val Biois. Un’altra novità di questa edizione saranno I Trombini di San Bartolomeo delle Montagne Lessinia (VR). I Trombini, detti anche “s-ciopi” o “pistoni”, deriverebbero da armi da guerra del Seicento-Settecento, usate in Lessinia, dai coloni di origine tedesca, bavaresi e/o tirolesi, per incutere terrore, per abbattere palizzate, per farsi largo tra la folla o per difendersi durante i viaggi. Le loro origini risalgono probabilmente al 1611. La fabbricazione di questi strumenti viene affidata alla perizia e all’abilità di alcuni artigiani della zona. Il Trombino si carica a polvere nera. Il tromboniere, con un sacco ruvido legato alla gamba per evitare bruciature, imbraccia il Trombino con la bocca indirizzata a terra, spara e, sfruttando il forte rinculo dell’arma, lo torna a raccogliere sulla spalla, compiendo una rotazione su sè stesso. Domenica pomeriggio faranno risuonare i loro colpi sulla Piana di Falcade.
Sono 270 i volontari impiegati nell’organizzazione della festa che parte dalla progettazione, molti mesi prima dell’evento fino al ripristino finale dell’area. Una grande squadra di persone entusiaste che collaborano da anni alla riuscita di questa festa che viene attesa di anno in anno.
TRA LE CHINE DELLA SCHIARA…L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Sabato si è conclusa la rassegna estiva “Tra le chine della Schiara”, organizzata dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. L’ultimo appuntamento si è tenuto al rifugio Pian de la Fontana, dopo essere passato per i rifugi Bianchet e Settimo Alpini. L’evento, dedicato all’alpinismo bellunese, ha visto le storie raccontate da Luca Sovilla e illustrate in china da Marco Dall’Armi. Le vicende di grandi alpinisti come Franceschini e Miotto si sono intrecciate con la vita dei gestori di rifugi di epoche passate. La consigliera del Parco, Valentina Dalla Cort, ha espresso orgoglio per il successo dell’iniziativa, sottolineando l’importanza di raccontare la vita e le tradizioni delle popolazioni locali.
CONSIGLI COMUNALI IN AGORDINO
VOLTAGO Consiglio comunale convocato oggi alle 18. Quattro punti in discussione tra cui il programma triennale dei lavori 2024-2026, l’adeguamento di Via Savà a Frassenè nell’intersezione con la 347 del Passo Cereda e Duran e la messa in sicurezza della strada silvopastorale “Della Gioia”.
ULTIMI POSTI PER IL PELLEGRINAGGIO A PIETRALBA
CANALE D’AGORDO Papa Francesco, nel messaggio per la XXXIX Giornata mondiale della gioventù, invita i giovani a “diventare pellegrini di speranza”, sottolineando l’importanza di vivere il cammino non come turisti, ma con un coinvolgimento profondo. In questo spirito si terrà, il 28 e 29 settembre, il pellegrinaggio da Canale d’Agordo a Pietralba, riprendendo una tradizione legata a Papa Luciani. Il pellegrinaggio includerà la cerimonia di inaugurazione di una pala d’altare dedicata a Giovanni Paolo I. L’evento sarà guidato dal vescovo Ivo Muser. Costo del pellegrinaggio 100 euro, con prenotazioni via telefono o email. 04371948001 o scrivere a [email protected]
Oltre le vette 2024: la montagna protagonista a Belluno
BELLUNO Dal 4 al 13 ottobre 2024, Belluno ospiterà la 28a edizione di “Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna”. Il festival, uno dei più longevi dedicati alla montagna in Italia, presenta 50 eventi che spaziano dall’alpinismo all’arte, con mostre, spettacoli e incontri. Quest’anno il tema è “Filo, philos, filò”, esplorando il legame tra uomo e montagna attraverso diverse prospettive.
l’assessore alla Cultura Raffaele Addamiano
SETTEMBRE PIAVENESE A BELLUNO
BELLUNO La rassegna estiva “Dall’Ardo alla Piave Festival” si è conclusa a settembre con una partecipazione positiva, in particolare per l’evento “La Cotogna di Istanbul”. Prima di lanciare il calendario autunnale, l’associazione Borgo Piave ETC organizza “Settembre Piavense”: il 29 settembre “Impressioni di porto fluviale…”, che mostrerà un’anteprima del futuro spazio dedicato agli zattieri di Borgo Piave. Entrambi gli eventi richiedono prenotazione, con un contributo suggerito di 5 euro.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
PIU’ SIAMO…CON MARINA – SETTIMANA DAL 16 AL 20 SETTEMBRE 2024
45^ MOSTRA MERCATO A VILLA PATT DI SEDICO, CON LA PROLOCO IL 29 SETTEMBRE
SEDICO Sarà un’altra grande festa a fine mese a Villa Patt, con la Proloco di Sedico e i tanti appuntamenti nell’ambito delle Mostra Mercato che giunge alla 45edisione. Con Claudio Mezzavilla, presidente della Proloco parliamo dell’evento, ma anche dell’inaugurazione della panchina rossa in ricordo di Laura Forcellini e del concorso Balcone Fiorito con la collaborazione di Stefano De Paris del team Dolomiti Garden
AUDIO ospite Claudio Mezzavilla
di mirko mezzacasa
CONFIDENZE SULL’AMORE STORIA DI DONNE, VENERDI IN SALA PELLIZZARI
SOSPIROLO
DI ROBERTO BONA
LA MOSTRA DI HANS HAACKE A BELLUNO FINO AL 29 SETTEMBRE
DI ROBERTO BONA
Precipitazioni: Al mattino poco probabile qualche goccia qua e là entro il mezzogiorno, dal pomeriggio probabilità in aumento per deboli piogge sparse (40-60%) dapprima su Prealpi in estensione in serata a Dolomiti. Dalla tarda serata possibili forti rovesci su Prealpi.
Temperature: Temperature massime in generale calo.
Precipitazioni: Tra notte e primo mattino precipitazioni sparse anche con forti rovesci, poi tendenza ad attenuazione ed esaurimento su Prealpi occidentali mentre potranno insistere a tratti su Bellunese specie nel pomeriggio con nuovi rovesci sparsi in generale esaurimento in serata. Neve sulle cime dolomitiche più elevate.
Temperature: Temperature senza notevoli variazioni o in lieve calo le massime.
CORSA IN MONTAGNA
IL GOSALDO SI AGGIUDICA IL TROFEO 16 COMUNI 2024
DI GIANNI SANTOMASO
Il Trofeo dei 16 Comuni, svoltosi a La Valle Agordina, ha unito atleti e famiglie dell’Agordino, celebrando le radici comuni e le tradizioni locali. Oltre a essere una gara di corsa in montagna, l’evento è un’occasione di incontro e condivisione, sottolineando l’importanza del legame tra generazioni. Nella gara senior maschile, primo posto per Taibon con Simone Decima, Valentino Costa e Matteo Costa. A seguire La Valle e Falcade. Per la categoria femminile senior, Taibon si è nuovamente distinto con Francesca De Colò, Cinzia Salvi e Manuela Bulf. Secondo gradino del podio per Falcade e terzo La Valle. Tra i giovani, la categoria Under 15 ha visto Falcade primeggiare sia nel maschile che nel femminile. Il Trofeo dei 16 Comuni si conferma un evento che va oltre la competizione, celebrando la gioia di stare insieme e correre verso il futuro. A vincere l’edizione 2024 è stato Gosaldo che per una manciata di punti ha superato i padroni di casa del La Valle. Al terzo posto il Voltago.
I VIDEO DELLA GIORNATA
IL GOSALDO VINCE IL TROFEO 16 COMUNI 2024 – LA GIORNATA CON RADIO PIU’
TROFEO 16 COMUNI: LA VITTORIA DEL GOSALDO NELLE FOTO DI ANDREA DE NARDIN
CALCIO
L’AGORDINA ATTERRA IL VALBOITE E RIFILA 7 GOL AGLI AVVERSARI
TERZA CATEGORIA
AGORDINA – VALBOITE 7-0
GOL AGORDINA: Miana, Morazio, 2 Dal Don, 2 Selle, Paolin
Dopo la sconfitta all’esordio, l’Agordina di Elvio Chiea si rialza e lo fa rifilando ben 7 reti al Valboite. All’Ivano Dorigo di Agordo una sfida senza storia che ha visto gli agordini gestire la partita dall’inizio alla fine senza difficoltà. Il Valboite non entra mai in partita e i ragazzi di Chiea ne approfittano per realizzare una goleada con le doppiette di Dal Don e Selle. A segno anche Miana, Morazio e Paolin.
GIOVANILI AGORDINA
ALLIEVI
LG VALBELLUNA – AGORDINA 6-3
L’Agordina esce sconfitta dal campo di Trichiana in una partita che aveva iniziato dominando. Nei primi 5 minuti, Manuel Soccol segna approfittando di un errore difensivo, seguito da Giacomo Decima su assist dello stesso Soccol. Al 18′, però, il Valbelluna accorcia le distanze e, al 32′, pareggia. L’espulsione di Mezzacasa al 34′ complica le cose per la compagine di Agordo, che subisce un altro gol allo scadere del primo tempo. Nella ripresa, nonostante un risveglio, arriva un altro gol dei padroni di casa al 52′. Tobias Andrich riduce il divario al 67′, ma la squadra di casa segna nuovamente al 78’ e 85′, chiudendo definitivamente il match.
SUBITO UNA SCONFITTA PER IL TAIBON NEL CAMPIONATO CSI
TAIBON – FIORI BARP 0-2
La partita è stata equilibrata e priva di grandi occasioni da entrambe le parti, decisa da episodi chiave. Il Taibon ha sprecato due buone opportunità verso la fine del primo tempo, ma la svolta è arrivata grazie a Gasparro, il miglior giocatore in campo, che ha segnato con un colpo in stile calcetto, sfruttando al meglio l’occasione. Nel finale di gara il secondo gol del Fiori Barp.
HOCKEY SU GHIACCIO
IL CALDARO CALA IL POKER CON L’ALLEGHE, IL FELTRE FA UN SOL BOCCONE DEL FIEMME
IHL – 1° GIORNATA
CALDARO – ALLEGHE 4-0
PARZIALI: 0-0, 3-0, 1-0
GOL: st. 1’13” e 13’26” A. Vinatzer, 5’43” Wieser. tt. 9’38” Virtala
Esordio amaro per l’Alleghe che crolla a Caldaro. I lucci incamerano la prima vittoria con un secondo tempo esemplare mettendo a segno 3 marcature in 20’. Le civette giocano bene la prima frazione e nell’ultimo tempo le provano tutte per accorciare le distanze ma l’impresa non riesce. Gli altoatesini si difendono bene concedendo poco o nulla agli agordini che si devono arrendere. A segno per due volte Andreas Vinatzer, ex alleghese. Primi minuti di gara con l’Alleghe che arranca anche a causa di alcune penalità inflitte dagli arbitri. Il Caldaro ci prova ma il golie agordino si difende bene. Le due squadre giocano bene ma il punteggio non si sblocca. De Val e Alessio ci provano ma il portiere altoatesino non lascia spazi. Finale di primo tempo con le civette che premono ma non riescono a portarsi in vantaggio. Secondo drittel con i padroni di casa subito in attacco che trovano la rete con Andreas Vinatzer. I lucci ci prendono gusto e poco dopo raddoppiano con Wieser. Il terzo gol arriva subito dopo il giro di boa della partita e a siglare la doppietta personale ci pensa l’ex alleghese Vinatzer. Nell’ultima frazione l’Alleghe prova a reagire ma le conclusioni non sono delle migliori. Intanto il Caldaro cala il poker con Virtala.
FELTRE – FIEMME 5-0
PARZIALI: 0-0, 3-0, 2-0
GOL: st. 6’36” Da Forno, 7’55” e 16’17” Korkiakoski. tt. 3’09” Korkiakoski, 6’27” De Giacinto
Subito tre punti in saccoccia per il Feltre che fa la voce grossa con il Fiemme tra le mura amiche. Dopo una prima frazione a reti inviolate, i picchi mettono sul binario giusto la sfida andando a segno per tre volte. Nell’ultimo drittel c’è spazio per le ultime marcature feltrine che consegnano il bottino pieno ai padroni di casa. Prima frazione giocata alla prai dalle due formazioni che ci provano più volta a sbloccare il punteggio. Nel secondo tempo i picchi si portano in vantaggio grazie a Da Forno. Una disattenzione del Fiemme che subito dopo si mette a spingere alla ricerca del pareggio. Il raddoppio arriva subito dopo con Korkiakoski. Lo stesso giocatore si ripete alla fine del periodo centrale portando a 3 le reti feltrine. Nel terzo periodo si gioca alla pari ma ad avere la meglio sono ancora i padroni di casa che calano il poker. De Giacinto chiude la sfida poco dopo.
ALTI E BASSI NELL’ESORDIO STAGIONALE DELLE GIOVANI CIVETTE
UNDER 19
CORTINA/ALLEGHE – BOLZANO 3-4 dot
GOL CORTINA/ALLEGHE: Talamini, Sudiro, Evangelisti
Inizia con una sconfitta la stagione della squadra mista bellunese del Cortina/Alleghe che allo stadio Olimpico di Cortina perdono con il Bolzano all’overtime. Bolzanini che chiudono la prima frazione in vantaggio di due reti. Bellunesi che si svegliano nel secondo tempo con Talamini. Le volpi portano a tre le marcature ma nell’ultima frazione Sudiro ed Evangelisti pareggiano i conti. All’overtime ha la meglio il Bolzano.
UNDER 14
FASSA – ALLEGHE/CORTINA 2-5
Inizia con una vittoria la stagione della squadra under 14 dell’Alleghe/Cortina che ad Alba di Canazei incamera i primi tre punti stagionali. Ottima prestazione delle giovani civette che atterrano il Fassa rifilando 5 reti ai trentini e subendone solo 2
PALLAVOLO
BUONA PROVA A BRESCIA PER IL BELLUNO VOLLEY
Il Belluno Volley ha mostrato segnali di crescita durante il test a Brescia contro il Gruppo Consoli Sferc, una delle squadre più forti della Serie A2. Pur perdendo tre set su quattro, i “rinoceronti” hanno vinto il secondo set con autorità. L’allenatore Matteo De Cecco ha elogiato l’atteggiamento della squadra, notando progressi significativi rispetto alla precedente partita contro Cantù. Alberto Saibene si è distinto con 12 punti e un’ottima prestazione in attacco. Il prossimo appuntamento è previsto per il 28 settembre contro la Tinet a Prata di Pordenone, mentre un test del 25 è stato annullato.
CORSA IN MONTAGNA
MANUEL DA COL E MARTINA DE SILVESTRO SI AGGIUDICANO IL KM VERTICALE DEL CADORE
Il “Chilometro Verticale del Cadore” si è svolto domenica 22 settembre a Domegge di Cadore, nell’ambito del “Grand Slam Dolomitico”, un circuito che unisce ciclismo e podismo tra le montagne del Veneto e Friuli. La gara prevedeva un percorso di 2,7 km con 1000 metri di dislivello, dalla Vallesella al Monte Croda, attraversando asfalto, sentieri e rocce. Nella categoria maschile ha vinto Manuel Da Col (34’58”), seguito da Pietro Festini Purlan e Davide Nardei. Tra le donne, prima Martina De Silvestro (44’33”), seguita da Martina Valmassoi e Cecilia De Filippo. L’evento, organizzato dal Gruppo Marciatori Calalzo, era valido anche per il Campionato regionale Fidal.