COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 12.235 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
SENZA GREEN PASS SI MANGIA SEDUTI – SENZA TAVOLI – SOTTO AL TENDONE. PER I GESTORI DELLA MENSA UNA SICUREZZA, NON PERDERE IL “BUONO” PRANZO.
IL DOCUMENTO DELLA UIL-UILTEC
UNA TORTA DA NOVANTA A PUNTA PENIA
Finalmente oggi il grande Arrigo è arrivato quassù a festeggiare 90 anni,solo tanta tanta stima per questo grande uomo,accompagnato fin quassù da un altro grande uomo e amante della montagna Massimiliano Ossini. Carlo Budel
Arrigo è salito in vetta per festeggiare il suo novantesimo compleanno. L’appassionato di montagna di Portogruaro arriva tutti gli anni. E per i suoi 90 anni in quota è stato festeggiato da Budel e da Massimiliano Ossini
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
CON LA FINE DELLE VACANZE ESTIVE INIZIANO I CANTIERI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SR 203 AGORDINA in località La Stanga senso unico alternato regolato da semaforo fino al al 3 settembre, esclusi sabato e domenica, perlavori di recupero tubazione e cavo non in servizio
SP 347 PASSO CEREDA E DURAN in comune di Gosaldo fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO in località La Mora di Canale D’Agordo senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 ottobre per messa in sicurezza della strada
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Colle Santa Lucia fino al 1 ottobre per messa in sicurezza piano viabile
SP3 VALLE IMPERINA fino al 10 settembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato a Rivamonte per interramento linea elettrica
SP 19 DI LAMON fino al 27 agosto interdizione totale al traffico nell’abitato di Lamon per sostituzione condotta idrica
QUATTRO FERITI NON GRAVI NELL’INCIDENTE IN CADORE
TAI DI CADORE Incidente alla curva “il caminetto” (direzione ponte Cadore), bilancio è di quattro feriti, trasportati due in codice giallo e due in codice verde, all’ospedale di Pieve di Cadore – Sul posto anche i Carabinieri per i rilievi di legge. Notevoli i danni alla Fiat Punto di colore grigio: tutta la fiancata del lato passeggero è sfondata. Il conducente h che ha riportato le conseguenze più pesanti è stato estratto dalle lamiere vigili del fuoco del distaccamento di Pieve e affidato all’ambulanza per il trasporto all’ospedale San Martino di Belluno. Altre due ambulanze hanno trasportato gli altri feriti al Giovanni Paolo II di Pieve.
RECUPERATO ALPINISTA SULLA PALA DI POPERA
COMELICO Ieri verso mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata da un’alpinista, il cui compagno era volato mentre stavano scalando la via Baumgartner alla Pala di Popera. Risaliti alle coordinate del punto in cui si trovavano i due, all’altezza del quarto tiro, è stata attivata una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico, per eventuale supporto all’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano in arrivo. Atterrata in un primo tempo nella piazzola del Rifugio Berti, l’eliambulanza ha poi recuperato in due rotazioni l’infortunato, T.E., 32 anni, di Terento (BZ) e la compagna con un verricello di 90 metri. L’alpinista, con un probabile trauma alla spalla, è stato poi trasportato all’ospedale di Bolzano.
IL LUTTO
IL SALUTO AL MARESCIALLO PODESTA’
BELLUNO Remigio Podestà aveva 98 anni, aveva concluso la propria carriera a Belluno con il grado di maresciallo ed era in forza al Nucleo radiomobile. Da giovane aveva combattuto durante la seconda guerra mondiale ed era stato catturato e fatto prigioniero dai tedeschi, che l’avevano deportato e internato per due anni in un lager in Germania.Viveva a Castion, dove domani, alle 16, nella chiesa arcipretale saranno celebrati i funerali. Remigio Podestà lascia i due figli Angelo e Maurizio
LA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA IN PROVINCIA: UN DECESSO IN ULSS 1 DOLOMITI, 71 NUOVE POSITIVITA’ NEGLI ULTIMI 7 GIORNI. AD AGORDO GLI UNICI CASI DELL’AGORDINO
Un paziente di 63 anni è deceduto in pneumologia all’ospedale San Martino, la curva dei contagi torna a salire, 23 i Comuni bellunesi con casi di positività
BELLUNO Il punto settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno a cura dell’ULSS 1 Dolomiti.Il grafico sotto riportato rappresenta la curva epidemica relativa allo sviluppo pandemico nel nostro territorio.
Sono attualmente ricoverati al San Martino di Belluno 7 pazienti covid positivi. Dei 7 pazienti covid positivi ricoverati, 1 è in terapia intensiva (cinquantenne). In area non critica sono ricoverati : 3 pazienti (di 31, 64 e 82 anni) in Pneumologia di cui 2 con quadro severo, 3 pazienti (di 61, 65 e 72 anni) in Malattie infettive di cui 2 con quadro severo. Nella giornata di oggi è deceduto un paziente covid positivo pluripatologico. «I dati relativi ai ricoveri» commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro, «attestano che il covid determina ancora una casistica clinicamente rilevante. Però oltre il 62% dei nuovi positivi della settimana risulta non vaccinato, l’88% dei ricoverati è non vaccinato. I numeri fotografo in modo asettico la realtà: in questa fase siamo di fronte all’epidemia dei non vaccinati. Invito nuovamente a vaccinarsi: non è più il momento di aspettare, urge farlo ora. Nel nostro territorio ci sono ancora circa 43 mila persone da vaccinare e l’autunno è alle porte. Abbiamo bisogno di mettere al sicuro il territorio, anche per riprendere in sicurezza la scuola, salvaguardare la stagione invernale e le molte attività produttive che sono state segnate lo scorso autunno inverno».
Si conferma il modesto, ma non trascurabile, movimento verso l’alto della curva dei contagi segnalato da qualche settimana a questa parte. Ecco un confronto grafico sui nuovi positivi tra luglio/agosto 2020 e luglio/agosto 2021
I casi rilevati nell’ultima settimana sono 71, con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 36 casi su 100 mila abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente e pari alla metà dell’incidenza nazionale (74 su 100 mila abitanti). La mappa sottostante rappresenta l’incidenza settimanale per singolo comune. Si ricorda che nei piccoli comuni, anche una piccola casistica determina un’incidenza (casi/abitanti) significativa, alla luce del piccolo denominatore di popolazione. La casistica illustrata nella mappa deriva dalle code di alcuni focolai epidemici contrastati con grande impegno mediante contact tracing, isolamento dei positivi e quarantena dei contatti. Tali focolai sono stati generati da momenti di aggregazione (feste etc), con successiva estensione ai contatti familiari e amicali.
A ieri mattina alle ore 8.00, dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati: 313 mila tamponi molecolari, 228 mila tamponi antigenici. Si ricorda che sono attive nuove modalità di erogazione dei tamponi nei drive in aziendali di Belluno, Feltre , Agordo e Tai. Sono effettuati senza oneri a carico del cittadino test antigenici per indicazioni cliniche, contact tracing , accessi in/operatori di strutture sanitarie e Strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie territoriali,area della disabilità, Servizi ricreativi ed educativi rivolti ai minori, Popolazioni target di particolare interesse epidemiologico. Sono effettuati con ONERI A CARICO DEL CITTADINO test antigenici per viaggi all’estero, motivi personali , esigenze di lavoro, altro. COSTI: € 8,00 test antigenico a minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni (nei casi sopra descritti, € 15,00 test antigenico a persone con 18 e più anni (nei casi sopra descritti), € 22,00 test antigenici rapidi per persone non assistite dal Servizio Sanitario Nazionale (stranieri). Sono sempre gratuiti i test antigenici rapidi richiesti dai soggetti esclusi per età dalla campagna di vaccinazione (allo stato attuale <12 anni) o esenti sulla base di certificazione medica rilasciata dall’Azienda ULSS territorialmente competente. Per l’accesso ai punti tamponi aziendali NON è necessaria la prenotazione. Il pagamento può essere effettuato sul posto tramite Pos. ATTENZIONE: dal 1 settembre 2021 il covid point per l’esecuzione di tamponi di Feltre Anzù sarà ricollocato all’ex Marangoni (zona Peschiera – via delle INDUSTRIE) e sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 13.30 alle 17.30. L’Ulss Dolomiti ringrazia l’US San Vittore per la generosa disponibilità garantita in questi mesi ad Anzù. In settimana sono stati contattati per la somministrazione di anticorpi monoclonali 21 persone over 65. Di queste, 10 sono risultate idonee al trattamento, prontamente avviato.
DA ARABBA L’URLO DEL FARMACISTA “RISCHIAMO IL COLLASSO”
Disequilibrio, “L’azienda sanitaria chiede di erogare sempre più servizi, dall’altro prende su di sé quello che di fatto è il nostro lavoro: l’erogazione dei farmaci”
LIVINALLONGO da Arabba si alza il primo grido di aiuto. Il farmacista non riesce più a far fronte alle numerose richieste, che si aggiungono al tradizionale servizio di dispensazione di farmaci. Il disagio è comune a tutti i farmacisti delle zone montane del Bellunese, in questo momento, specie di quelle dove insistono grandi insediamenti alberghieri e dove dietro il bancone c’è poco personale, a volte solo il titolare. Trovare farmacisti disposti a trasferirsi nelle Terre Alte bellunesi, d’altra parte, è sempre stato difficile e ultimamente ancora di più. “Questi colleghi – spiega il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa – si ritrovano nella necessità di proseguire il lavoro ben oltre l’orario di chiusura. Noi siamo a completa disposizione della comunità, lo abbiamo sempre detto e dimostrato, ma in questo caso l’impegno richiesto va oltre le nostre possibilità perché fisicamente i colleghi non riescono a sostenere questi ritmi”. Per questo oggi ci sono farmacie che stanno valutando di sospendere il servizio dei tamponi, con conseguente rischio di danni all’economia locale che in questo momento necessita di vedersi assicurata l’attività. L’effettuazione dei tamponi sta mettendo sempre più sotto pressione i farmacisti dei piccoli paesi di montagna. Nei piccoli paesi il farmacista ha un ruolo centrale nella comunità, a lui si rivolgono le persone per informazioni, consigli e sostegno che vanno oltre la dispensazione del farmaco. “In occasione delle grandi nevicate e di altri eventi meteo importanti – commenta il farmacista di Arabba, Paolo Da Rin -, il nostro ruolo è ancora più fondamentale. Le persone si rivolgono a noi tutti i giorni, sabati e domeniche compresi, e noi ci siamo sempre, anche quando si tratta di andare nella casa dell’anziano isolato dalla neve o dalla frana. Questo lo si fa, è parte della nostra missione e ne siamo ben felici, ma la pressione di questo momento non è sostenibile”. Il tutto mentre avanza a grandi falcate la distribuzione diretta per conto dell’Usl dei farmaci. “Questo ci sottrae importanti risorse – osserva ancora Da Rin – ma, soprattutto, crea disagi ai cittadini in quanto li obbliga a recarsi in punti e ad orari prestabiliti per il ritiro di un farmaco che potrebbero comodamente trovare in farmacia”.
I NUOVI RILEVAMENTI SUL GHIACCIAIO DELLA MARMOLADA
di Gianni Santomaso
AFFIDATO L’INCARICO PER IL NUOVO MUNICIPIO DI COLLE SANTA LUCIA
di Gianni Santomaso
MATTMARK IL PIU’ GRANDE DISASTRO DELL’EPOCA MODERNA,
DOMENICA LA COMMEMORAZIONE AL MAS DI SEDICO
La catastrofe di Mattmark fu una valanga che alle 17.15 di lunedì 30 agosto 1965 investì il cantiere per la costruzione della diga di Mattmark, in Svizzera. I morti accertati furono 88: 56 italiani, 23 svizzeri, 4 spagnoli, 2 tedeschi, 2 austriaci e un apolide.
17 BELLUNESI MORTI NELLA VAJONT IN TERRA STRANIERA
AUDIO
DI DAMIANO TORMEN
BATTAGLIE PERSE CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI
SCALE MOBILI E CANI, PER IL COMUNE DI BELLUNO UN’ALTRA MAZZATA
BELLUNO Anche il Tribunale di Bolzano si è espresso a favore dei ciechi e dei loro cani allineandosi alle precedenti sentenze. L’episodio risale al 9 maggio 2015 quando, nell’atto di salire la scala mobile dopo aver parcheggiato a Lambioi, i componenti del gruppo si sono visti negare la possibilità di raggiungere la parte alta della città utilizzando l’impianto di risalita accompagnati dai loro cani. I non vedenti hanno denunciato un abuso lesivo della dignità e della libertà personale. Il procedimento era partito da Belluno e da allora tutte le sentenze di primo grado sono state sulla stessa linea. Il Tribunale di Bolzano ha ritenuto discriminatori i procedimenti contro i non vedenti condannando il Comune di Belluno e Bellunum al risarcimento del danno morale e al pagamento integrale delle spese processuali.
TERAPIE INTENSIVE, ROSI “SE TUTTI FOSSERO VACCINATI CI SAREBBERO 7 PAZIENTI INTUBATI, NON 50”
In Veneto quasi l’80% di vaccinati. E’ mancata completamente una campagna di informazione sulle vaccinazioni e prolificano le fake news.
SITUAZIONE Non siamo messi male, tra le Regioni con i dati migliori per quanto riguarda l’epidemia, il Veneto con Lombardia ed Emilia è catalogato a rischio basso. E’ un virus strano, colpisce alcune regioni non altre mentre in giro per l’Europa sta mettendo in difficoltà diverse realtà. La quinta ondata a Barcellona mette in evidenza un comunità che richiedere il copri fuoco per una gestione della pandemia. VACCINI Dai 12 ai 25 anni e oltre i 60 anni non serve la prenotazione per ricevere il vaccino. Tutti gli altri devono prenotarsi. TERZA DOSE L’Oms dice che prima di parlare di terza dose bisogna pensare ai Paesi che non ne hanno ricevuto neanche una. E’ fondamentale che tutto il mondo possa avere accesso ai vaccini. SCUOLA L’esperienza delle scuole-sentinella del Veneto verrà adottata a livello nazionale. Abbiamo acquistato 1 milione di test salivari per le scuole. Obiettivo scuola in presenza. ARRIVANO GLI AFGHANI Non siamo stati allertati, abbiamo una situazione in questo momento difficile perche’ con il turismo la popolazione raddoppia. Guardiamo con attenzione a questa povera gente e al loro dramma. La ritirata degli americani non è stata una buona cosa. DOMANI IN GIUNTA TENNIS E BOB A CORTINA Ho sentito l’assessore Elena Donazzan domani mi spiegherà la storia nata dalla sua disponibilità ad entrare nel tennis club di Cortina. So che il tennis è di proprietà del Comune che non lo vuole chiudere. Cercheremo di capire in base alle progettualità del Bob come muoverci.
IL DOTTOR PAOLO ROSI e le terapie intensive. Nessun turista ricoverato in terapia intensiva.
50 persone ricoverate è la soglia limite, oltre scatta la seconda fase dell’emergenza, è un momento delicato. Se continua come negli ultimi 15 giorni superiamo il livello di allarme, se va come negli ultimi due giorni, restiamo al di sotto. Dei 52 ricoverati nelle terapie, 32 sono gravi, 3 in condizioni molto critiche (due a Mestre e uno a Vicenza). E’ cambiata la fascia di età dei ricoveri: prima il 70% aveva oltre 70 anni. Il 58% ha meno di 50 anni. Il 7% ha avuto le due dosi di vaccino.
Numero dei positivi attuali: abbiamo avuto due giorni in cui le dimissioni hanno superato gli ingressi, siamo in riduzione. Siamo attorno ai 50 ricoverati in terapia intensiva (3 in condizioni critiche), limite tra fase di gestione ordinaria ed emergenziale con l’attivazione dei posti letto in attesa pronti per accogliere pazienti ovviamente con il personale da riorganizzare. E’ un momento delicato, se continua come negli ultimi 15 giorni superiamo la soglia, se come negli ultimi 2 giorni rimaniamo sotto il livello di allarme. COSA E’ CAMBIATO? Le fasce di età nei ricoveri. Già lo scorso anno il 70% aveva più di 70 anni, oggi il 58% ha meno di 60 anni. Il 27% di persone sotto i 50 e 31% tra 30 e 50. Questo è strettamente collegato alla vaccinazione. Dei 257 pazienti 18 avevano completato il ciclo vaccinale. Percentuali 78% non è vaccinato 14% prima dose 7% entrambi le dosi. percentuali per 100mila abitanti: 3 pazienti non vaccinati, 1,2 dopo la prima dose , 0,17 vaccinazione completa. Se oggi fossero tutti vaccinati avremo 7 pazienti oggi in terapia intensiva, non 50. DECEDUTI . A Verona ricoverato un 21enne in ospedale in condizioni drammatiche, rientrava da Barcellona è stato salvato. A inizio anno il 40% moriva in terapia intensiva, oggi il dato scende a 27%, per la riduzione dell’età non che siano cambiate le cure, non esiste il farmaco che sconfigge il virus. Avendo ridotto l’età dei ricoverati si è ridotta anche la mortalità. I deceduti vaccinati e non vaccinati: 57 deceduti dal primo di maggio, solo 3 avevano completato il ciclo vaccinale non gli altri 54. Età deceduti un quarto settant’anni ma anche 6 deceduti con meno di 60 anni e 2 con meno di 50 anni NON LI VOLETE CURARE A CASA Al 118 abbiamo lottato con i pazienti perché rimanessero a casa per le cure, era evidente che non potevamo portali tutti in ospedale. Siamo stati la prima Regione che ha strutturato un sistema per lasciare a casa i pazienti che non avevano necessità di andare in ospedale. I protocolli per le cure domiciliari ci sono sempre stati, anche per le dimissioni dal Pronto Soccorso. Le Cure domiciliari quindi non è vero che non ci siano state. Abbiamo ricoverato quelli che avevano una saturazione per cui non riuscivano respirare a casa, sotto il 92%. FARMACI i medici possono ordinare tutti i farmaci secondo quanto prevede il prontuario farmaceutico, ma se usano i farmaci in modo diverso se ne assumono la responsabilità.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/218540733442918
GRAFICI E NUMERI DELLE TERAPIE INTENSIVE 6 PAGINE
TI 22 AGOSTO 21
52 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA, SOLO 3 VACCINATI. SCATTA DI NUOVO LA FASE D’ERMERGENZA?
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
NUOVE SEDUTE VACCINALI AD ACCESSO LIBERO
BELLUNO Sono state organizzate nuove sedute vaccinali ad accesso libero per tutte le classi di età nei comuni di Seren del Grappa, Fonzaso e Pedavena in collaborazione con i medici di Medicina Generale i e Comuni stessi: COMUNE DI SEREN DEL GRAPPA, Sede: Centro Sportivo – Rasai Seren del Grappa mercoledì 25 agosto 2021 (richiamo previsto il 23/09/2021) dalle 15.00 alle 16.00 con accesso libero target over 12 anni per informazioni: 0439 883709. COMUNE DI FONZASO Sede: Centro Polifunzionale di Fonzaso in via Nogare’ 6 venerdì 27 agosto 2021 (richiamo previsto il 24/09/2021) dalle 15.00 alle 16.00 con accesso libero target: over 12 anni per informazioni: 0439 883709. COMUNE DI PEDAVENA Sede: Scuola Elementare di Pedavena martedì 31 agosto 2021 (richiamo previsto il 28/09/2021) dalle 15.00 alle 16.00 con accesso libero target: over 12 anni per informazioni: 0439 883709. Si ricorda che per le persone tra 12 e 25 anni e gli over 60 è previsto l’accesso libero in tutti i drive in vaccinali (sedi e orari nel sito www.aulss1.veneto.it)
NOMINATO IL NUOVO COMITATO ETICO DELL’ULSS DOLOMITI
BELLUNO E’ stato nominato il nuovo comitato etico dell’Ulss Dolomiti. Il Comitato Etico per la Pratica Clinica è nominato dal Direttore Generale dell’Azienda per un periodo di tre anni I componenti – interni ed esterni – sono stati scelti sulla base della specifica competenza, esperienza professionale e formazione in materia bioetica. Nella prima seduta, il Comitato elegge il Presidente e il Vice Presidente, uno dei quali deve essere scelto tra i componenti esterni; Il Comitato svolge le seguenti attività: a) analisi etica di casi clinici; b) sviluppo di raccomandazioni e indirizzi di carattere etico; c) formazione in materia bioetica e sensibilizzazione della cittadinanza; d) contributo sul tema della allocazione e dell’impiego delle risorse nel S.S.R.; Il Comitato, entro 60 giorni dall’insediamento, approva o aggiorna il regolamento per il proprio funzionamento, nonché per la disciplina della decadenza, dimissioni ed eventuale previsione di gettoni di presenza e rimborso spese. Di seguito i componenti:
Livio Simioni | Medico dipendente dell’Azienda |
Petros Giovanis | Medico dipendente dell’Azienda |
Lorenzo Bernardi | Medico dipendente dell’Azienda |
Davide Mazzon | Bioeticista (dipendente dell’Azienda) |
Claudio Bianchin | Risk Manager/Medico Legale (dipendente dell’Azienda) |
Francesca De Biasi | Psicologa ambulatoriale dell’Azienda |
Fabio Bortot | Medico di assistenza primaria dell’Azienda |
Paola Bonato | Pediatra di libera scelta dell’Azienda |
Michela Casagrande | Operatore delle professioni sanitarie dell’Azienda |
Alessandra Turrin | Operatore delle professioni sanitarie dell’Azienda |
Lucia Da Rin Fioretto | Operatore delle professioni sanitarie dell’Azienda |
Lucia Busatta | Giurista/Esperta materie giuridiche (esterna) |
Paolo Colleselli | Rappresentante Associazioni di Volontariato (esterno) |
Francesca Salvadori | Assistente sociale (dipendente dell’Azienda) |
Valentina Bertelle | Assistente sociale (esterna) |
STELLA NON SOLO LA CASA ACQUISTATA MA ANCHE RISTRUTTURATA NEL RICORDO DI PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Nessuno lo sapeva, nessuno delle centinaia di visitatori della casa natale di papa Luciani a Canale d’Agordo (Belluno) conosceva il nome del benefattore che nel 2019 acquistò lo stabile in via Rividela 8 per donarlo alla diocesi di Vittorio Veneto (Treviso). Fu un passo decisivo per permettere ai fedeli di entrare nelle stanze dove nacque e visse i suoi primi anni Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I. Ora il “mistero” è stato svelato: si tratta del cardinale Beniamino Stella, nato a Pieve di Soligo (Treviso) e postulatore della Causa di Canonizzazione di Giovanni Paolo I. A dare la notizia è stato l’arciprete di Pieve di Soligo, monsignor Giuseppe Nadal, al termine della Santa Messa in Duomo del 22 agosto in cui venivano celebrati gli 80 anni del porporato Stella, nato il 18 agosto 1941. Monsignor Nadal ha dichiarato: «In questa circostanza vorrei rendere pubblico, d’accordo con il vescovo Corrado, un altro motivo di riconoscenza che proprio la diocesi di Vittorio Veneto ha verso il Cardinale Stella: egli è infatti quel donatore anonimo che oltre due anni fa, con risorse proprie, ha permesso l’acquisto della Casa di Papa Luciani a Canale d’Agordo. A suo tempo aveva voluto tenere riservata questa sua decisione, ma ora ci sembra giusto rendere pubblico questo suo gesto di grande generosità». Ma il gesto generoso del cardinale Stella non si è fermato all’acquisto della casa natale e alla sua donazione alla diocesi di Vittorio Veneto: grazie al suo contributo, infatti, è stato possibile portare a termine i lavori di sistemazione della casa, in collaborazione con la Cei – Conferenza Episcopale Italiana), la diocesi di Venezia e quella di Vittorio Veneto. Beniamino Stella celebrerà, assieme a monsignor Renato Marangoni, vescovo della diocesi di Belluno-Feltre, la messa di giovedì 26 agosto, alle ore 16.30, in piazza papa Luciani a Canale d’Agordo (Belluno) in occasione dell’elezione di papa Giovanni Paolo I. La casa in via Rividella 8, dove a mezzogiorno di giovedì 17 ottobre 1912 nacque Albino Luciani, aprì alcune delle sue stanze al pubblico per la prima volta nell’agosto 2019, proprio con una visita del cardinale Beniamino Stella, Postulatore della Causa di Canonizzazione di papa Giovanni Paolo I: «Per tutti fu una grande emozione poter entrare nelle stanze che videro nascere e crescere Albino Luciani fino all’ottobre 1923, quando entrò nel seminario di Feltre», ricorda Loris Serafini, direttore del vicino Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it) gestito, come la casa natale, dalla Fondazione Papa Luciani Onlus di Canale d’Agordo (Belluno). Dopo l’inaugurazione, furono centinaia i fedeli che accorsero a Canale d’Agordo per vedere di persona la stua, il locale più caldo della casa dove il piccolo Albino vide la luce e fu battezzato per imminente pericolo di vita dalla levatrice Maria Fiocco, o la stanza da letto dove Luciani, quando era vescovo di Vittorio Veneto (Treviso) riposava durante le visite al fratello. Dal 9 maggio del 2021 tutte le stanze sono aperte al pubblico: ora, quindi, i visitatori possono entrare anche nelle altre cinque stanze del secondo piano, immergendosi così completamente nella vita di Albino Luciani e della sua famiglia.
L’ISOLA ECOLOGICA INTERRATA DI VIA MAZZINI
CALALZO Via le campane della raccolta differenziata, in arrivo le isole ecologiche interrate: a Calalzo di Cadore nuovo sistema che permetterà di migliorare il servizio. Ad annunciarlo è il sindaco Luca De Carlo: “Si tratta di un esperimento che, se darà buoni risultati come crediamo, potrà essere replicato anche in altre zone del paese”. Il costo dell’intervento ammonta a 20mila euro, 15mila a carico dell’Unione Montana Centro Cadore e 5mila del Comune di Calalzo di Cadore.
IL CALENDARIO PER UN ACCESSO EQUO E GLOBALE AL VACCINO ANTI COVID
BELLUNO Il calendario della Polizia di Stato 2022 racconterà l’attività operativa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio della comunità in un modo diverso: le fotografie che accompagnano i mesi sono state infatti scattate da 12 poliziotti che hanno così coniugato passione professionale e sensibilità estetica. Anche quest’anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di UNICEF. La vendita dell’ultimo calendario ha permesso di devolvere quasi € 200.000 al progetto volto a fronteggiare le situazioni di disagio minorile conseguenti all’emergenza da COVID 19. Per il 2022 il ricavato della vendita sosterrà il progetto “COVAX per un accesso equo e globale ai vaccini” che consentirà di estendere la campagna vaccinale ai bambini dei paesi più poveri. Una quota, come di consueto, sarà devoluta al Piano di assistenza “Marco Valerio”, riservato ai figli dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da patologie croniche. Chiunque potrà prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), entro e non oltre il prossimo 21 settembre, facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2022”. Copia dell’attestazione di versamento dovrà poi essere presentata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura competente.
UN PROGETTO PER VALORIZZARE LE ZONE FLAGELLATE DA VAIA
BELLUNO In queste settimane un team di antropologi è al lavoro nei luoghi del Bellunese colpiti nel 2018 dalla tempesta Vaia, in particolare nel Feltrino, nell’alto Agordino e in Comelico. Si tratta di un progetto di ricerca coordinato dal Museo etnografico di Seravella e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, finanziato nell’ambito dell’Accordo tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione del Veneto per la valorizzazione dei territori colpiti dall’Evento Vaia in memoria della Grande Guerra e cofinanziato dalla Provincia di Belluno. La ricerca si basa principalmente sulla raccolta di un numero significativo di interviste, in un’ottica antropologica, a varie categorie di persone e sulla documentazione visiva di alcuni contesti toccati dalla devastazione della tempesta. Il titolo del progetto è “Scappare, rimanere, andare, ritornare, resistere. Grande Guerra e Vaia: accadimenti del passato e del presente sollecitano riflessioni sull’abitare e vivere la montagna e sul suo significato più profondo”. Tutte le interviste raccolte andranno a costituire un’apposita sezione dell’archivio delle fonti orali del Museo mentre i risultati della ricerca e il filmato o meglio, i due filmati in via di realizzazione, saranno presentati al pubblico entro la fine di ottobre nella sala conferenze della villa di Seravella.
IMMENSO BLU PREMIATO AL SWISS MOUNTAIN FILM FESTIVAL. L’ULTIMA FATICA DOCU-FILMICA DI MANRICO DELL’AGNOLA RICEVE LA MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA
PONTRESINA (SVIZZERA) Dopo essere approdato al Sestriere Film Festival, “Immenso blu” si aggiudica un premio al Swiss Mountain Film Festival. Si è svolta sabato 21 Agosto a Pontresina, Cantone dei Grigioni, la premiazione del film ultimo lavoro di Manrico Dell’Agnola, un cortometraggio girato in Antartide nel 2020. Il film è stato apprezzato dalla giuria, che ha conferito la prevista menzione speciale, non solo per la spettacolare fotografia e per le salite alpinistiche, ma per aver inoltre saputo contestualizzare la spedizione dando voce anche alla storia attraverso la testimonianza di Luigino Airoldi, dei Ragni di Lecco, che negli anni 70 aveva affrontato, con una piccola barca a vela e con intenzioni alpinistiche, la medesima traversata. Manrico, fotografo ed alpinista, da alcuni anni si è fatto prendere dalla passione per la cinematografia. Dopo aver realizzato una serie di video relativi alle sue peregrinazioni nelle mecche dell’alpinismo, si è affermato come regista con il cortometraggio “Donnafugata”, che racconta la salita in libera di una delle vie più apprezzate delle Dolomiti; un grande successo, anch’esso riconosciuto e premiato in vari festival internazionali. Questa volta l’opera racconta la storia di una spedizione, terminata in febbraio dello scorso anno, che ha visto i tre protagonisti, Gianluca Cavalli, Marcello Sanguineti e Manrico Dell’Agnola, tutti accademici del C.A.I., attraversare lo Stretto di Drake a bordo di una barca a vela per esplorare, con intenzioni alpinistiche, alcune valli della Penisola Antartica. Un viaggio avventuroso, un’esperienza inusuale e completa, in un ambiente selvaggio, popolato da una miriade di animali e dominato da enormi ghiacciai, dove i tre protagonisti hanno salito per primi alcune linee molto interessanti ed hanno svolto anche un’azione di campionatura di neve per una ricerca del CNR sulla presenza di microplastiche. “Non avrei mai immaginato un viaggio del genere –spiega Dell’Agnola- l’acqua non è il mio elemento e odio il freddo, ma un’occasione come questa non capita tutti i giorni, quindi sono partito e non me ne pento; un’esperienza grandiosa ed esclusiva.” Il film chiuderà la rassegna di “Oltre le Vette”, e sarà proiettato al Teatro Comunale di Belluno domenica 17 Ottobre; alla serata parteciperà il musicista Marco Crivellaro e la cantante Enrica Bacchia entrambi autori della suggestiva colonna sonora.
LE IMMAGINI DAL FILM
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
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VENERDI’ LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO Lunedì 16, giorno seguente ferragosto, il maltempo che ha flagellato un po’ tutto il Nordest non ha risparmiato neppure l’Agordino, tanto da obbligare gli organizzatori della presentazione del calendario 2022 “Loch del Pói / Luoghi del Poi”, a Voltago Agordino, a disallestire in fretta e furia quanto era già stato preparato sulla piazza della chiesa. L’Union dei Ladin del paese non si dà, però, per vinta, e rinvia la manifestazione a venerdì 27 agosto, sempre alle 21.00 e sempre sulla piazza della chiesa parrocchiale (in caso di pioggia l’evento sarà trasferito a domenica 29, presso la Casa della Gioventù di Rivamonte). “Immagini, parole, musica ed emozioni in una sera d’estate” è il titolo dato a questa serata.Proiezioni di immagini – d’epoca e attuali – sulla parete della chiesa, visualizzeranno ciò che due voci fuori campo narreranno e i brani live del quartetto strumentale “Banda del Cion” (fisarmonica, chitarra, flauto e mandolino) faranno da sottofondo musicale. Interverrà anche il “Gruppo Folk del Pói”.
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO, OGGI “CENA CON DELITTO”
AGORDO Ad Agosto, Agordo ospiterà una rassegna cinematografica inedita nel giardino “Broi”, in pieno centro. Per sei serate sarà possibile godersi grandi titoli cinematografici in una cornice unica al centro della conca agordina. L’evento, organizzato dal Comune di Agordo, grazie al fondamentale contributo della casa di produzione “FiFilm productions” di Caterina Francavilla, dell’impresa edile “Conedil” e dalla ditta “Case Trasporti”, ha l’obiettivo di animare l’estate agordina con una proposta innovativa per il territorio, riproponendo il format avviato la scorsa estate con le proiezioni nel giardino di Villa Crotta-De’ Manzoni. Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756. In caso di maltempo, le proiezioni verranno rinviate al giorno successivo. In conformità con le disposizioni anti-contagio, l’ingresso sarà subordinato all’esibizione del Green Pass certificante vaccinazione, guarigione da Covid-19 o l’esito negativo di un tampone (sono esenti i bambini fino ai 12 anni), al controllo della temperatura e all’utilizzo della mascherina in situazioni di assembramento come all’entrata o all’uscita. Gli appuntamenti della rassegna saranno i seguenti: oggi: Monuments Men, di George Clooney; Giovedì 26 Agosto: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
L’assessorato al Turismo del Comune di Agordo organizza giovedì 26 agosto 2021 alle ore 17.30 presso la sala Don Ferdinando Tamis un’incontro dal titolo “Dino Buzzati, le montagne e gli orsi” dedicato al grande scrittore, giornalista ed artista del panorama culturale del Novecento. Questo evento è stato programmato in preparazione alla proiezione serale che si terrà sul Broi di Agordo del film di animazione “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” tratto dall’omonimo romanzo. All’evento pomeridiano saranno presenti le pronipoti di Dino Buzzati: Valentina e Antonella Morassutti.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: Giovedì 26 agosto Frassené-Rifugio Scarpa
COMPLESSO D’ARCHI DEL FRIULI E VENETO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Dopo il grande successo registrato lo scorso anno, torna a Canale d’Agordo per la 43ª edizione dell’Appuntamento estivo con papa Luciani il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto di Guido Freschi, con la partecipazione all’organo di Silvia Tessari. L’atteso appuntamento è per oggi alle ore 21.00 presso la chiesa arcipretale di Canale d’Agordo. Per poter assistere al concerto si raccomanda la prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001).
I PROSSIMI EVENTI DELLA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Giovedì e sabato due eventi promossi dalla Fondazione Papa Luciani. Santa Messa in occasione del 43°anniversario dell’ elezione di papa Giovanni Paolo I, presieduta dal Cardinale Beniamino Stella. Giovedì alle ore 16:30 in piazza Papa Luciani. In caso di maltempo l’evento si svolgerà nella chiesa arcipretale di San Giovanni Battista. Sabato alle ore 17:30 presso la sala Lina Zandò del Museo Albino Luciani Incontro dell’Associazione “Amici di Papa Luciani” a tema “le sorgenti spirituali di Giovanni Paolo I. La famiglia e i maestri di Albino Luciani” con l’intervento di Giorgia Menegolli e di Loris Serafini.
PAROLE, MUSICA E SCULTURA: MARIO RIGONI STERN IN VETTA AL COL MARGHERITA
SAN PELLEGRINO Domani, alle ore 11, sul Col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”, omaggio a Mario Rigoni Stern per ricordare il centenario della sua nascita. Alla lettura e commento dei brani dello scrittore a cura di Sara Luchetta, ricercatrice di Ca’ Foscari, si accompagneranno le note del violinista agordino Ivan Zasso. Musica e parole consentiranno di esplorare le opere di colui che Primo Levi definì “uno dei più grandi scrittori italiani”. “Ghe rivarem a baita?” con le opere di Augusto Murer e i testi di Mario Rigoni Stern è anche il nome dell’esposizione en plein air visitabile sul Col Margherita fino al 12 settembre. La galleria, con ingresso gratuito accedendo al rifugio InAlto, comprende i ritratti dello scrittore dipinti su antiche porte in legno, opere di Franco Murer.
RIPERCUSSIONI ARMONICHE, 300 SPETTATORI SUL PALCO VAIA
COMELICO Sono stati oltre trecento gli spettatori saliti sabato pomeriggio a Piè della Costa, in Val Visdende, per assistere allo straordinario concerto jazz del Trio Borzacchiello-Carnovale-Fioravanti che si è esibito sul Palco Vaia, interamente realizzato con il legno ricavato dagli schianti della tempesta Vaia. Un grande successo quindi per il primo concerto ufficiale sul Palco Vaia, dopo l’inaugurazione ufficiale di sabato 7 agosto, a conferma della validità dell’intuizione del collettivo di professionisti Società Cooperativa Lassù e della Regola di Casada, proprietaria dell’area su cui sorge il Palco «La domanda di cultura è immensa, – sottolinea la presidente di Lassù Daniela Zambelli – e la qualità e unicità del Palco e dello scenario che lo accoglie richiamano e richiameranno ancora contenuti e offerte sempre crescenti in qualità di spettacoli ed artisti; un tam tam musicale, culturale ed economico che si tradurrà in economia e sviluppo per il Comelico e per il Cadore».
GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO APPUNTAMENTO DI ARMONIE 2021
BELLUNO Grande successo sabato sera per la rappresentazione dell’opera lirica “Carmen” di Bizet, nella splendida cornice del “Teatro al Mut”, l’arena poco sopra la frazione di Sossai caratterizzata da gradinate con muri a secco, racchiusa da quinte rocciose che donano all’ambiente naturale particolare suggestione scenografica e condizioni acustiche ideali. Gli “Amici del MUT” coordinati da Silvano De Salvador, da anni mantengono vivo questo particolare esempio di archeologia rurale, portando avanti una minuziosa manutenzione dei sentieri e muretti a secco, quest’anno, viste le esigenze delle nuove scenografie ed il maggior numero delle comparse è stato aumentato lo spazio dedicato al palcoscenico assicurando così una perfetta dinamicità all’evento. Lo spettacolo musicale, una selezione dell’opera “Carmen”, fa parte della rassegna “Armonie 2021”, che anche quest’anno, nonostante le problematiche legate alla pandemia, è riuscito a proporre con tre eventi in cartellone, da qui alla fine di Agosto. Sotto la direzione artistica di Domenico Menini, tenore sossaiese di fama internazionale, che ha interpretato in maniera superba il personaggio di Don Josè, si sono esibiti tra gli applausi e l’entusiasmo del pubblico, il mezzo soprano Claudia Marchi, nel ruolo di Carmen, Anna Bordignon, nel ruolo di Micaela e Luca Grassi, nella parte di Escamillo. L’accompagnamento musicale è stato garantito dall’ensamble di Alberto Boischio, pianista e direttore del gruppo, formato da due violini, viola e violoncello. Tutti artisti dal curriculum di levatura internazionale. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per aver dato una brillante risposta alla grande aspettativa che si era creata nel Bellunese per quello che è ormai diventato il tradizionale appuntamento con la “lirica silvestre”, evento sostenuto da numerose attività economiche (in particolar modo da Unifarco per il territorio) con la condivisione della Fondazione teatri delle Dolomiti ed con il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco.
Attività & Eventi Agosto 2GLI EVENTI ESTIVI DI ARABBA FODOM TURISMO
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Domenica alle ore 14 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: il 26 tocca a Larzonei, Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
SABATO A FALCADE IL CONCERTO DI MARCO DAL FARRA
FALCADE È in programma per sabato prossimo sotto il tendone sulla Piana di Falcade il concerto di Marco Dal Farra. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. Organizza la Pro Loco di Caviola. Per informazioni 0437 590116 o tramite mal a [email protected]
ARMONIE 2021, IL 29 AGOSTO L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Per la rassegna “Armonie 2021” il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO 27, 28 e 29 agosto: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
TRA FELTRO E FELTRE…LA COMMEDIA DI DANTE
FELTRE Continuano gli appuntamento per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante a Feltre. Tra Feltro e Feltre il nome degli appunatemnti feltrini dedicati al sommo poeta che farà tappa ad Anzù di Feltre al santuario dei santi Vittore e Corona il 29 agosto alle 18 per leggere il canto gregoriano della comedìa. Organizzano Libro Parlato di Feltre e Il Fondaco Per Feltre. Per accedere obbligatorio il Green Pass.
DOMANI IL QUINTO APPUNTAMENTO DI “RITROVARSI IN SINISTRA PIAVE”
LIMANA Il comune di Limana organizza per domani alle 20:30 presso il Quartiere Europa una rappresentazione teatral-musicale dal titolo LA QUARANTENA DEL VICINO (è sempre più verde). In piena quaranten quattro personaggi ci offrono i loro punti di vista sul periodo che stanno affrontando, abbiamo una maturanda, una single, un’artista e una donna che non sopporta più il suo compagno con il quale è costretta a trascorrere il lock down. Ingresso gratuito con prenotazione al link https://forms.gle/hGwNeoCURQ3oBLd67 Accesso con Green pass o tampone negativo eseguito 48 ore prima.
I NUOVI SOMMELIER: II Semestre 2021
BELLUNO La Delegazione AIS (Associazione Italiana Sommelier) riapre la stagione autunnale con i nuovi corsi per diventare sommelier AIS. Mercoledì 1 settembre, presso il ristorante De Gusto Dolomiti, prenderà il via il primo livello. Per chi fosse già introdotto nel mondo AIS, e avesse portato a termine il primo corso, l’appuntamento sarà martedì 7 settembre presso l’hotel ristorante La Casona per proseguire il percorso intrapreso. Per i corsisti che hanno già in tasca i primi due livelli le lezioni prenderanno il via giovedì 2 settembre al ristorante Nogherazza. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito www.aisveneto.it .
L’INTERVENTO
Era il 17 luglio 2017 quando nasceva l’associazione Belluno Alpina e a distanza di quattro anni è tempo dei primi bilanci. Luci ed ombre nel rendiconto finale del presidente Gimmy Dal Farra, che non possono non tenere conto anche di quanto affermato domenica in Nevegal dal segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta
BELLUNO “Abbiamo organizzato eventi pubblici, ci siamo confrontati e abbiamo coinvolto in progettazioni gli enti locali dai comuni alla Provincia alla Regione, abbiamo preparato e presentato il piano antispopolamento Ronce 2020, ci siamo impegnati insieme alle amministrazioni alla ricerca di finanziamenti. A livello locale abbiamo fatto molto, ma ora è necessario che dai piani alti arrivino sostegno e risorse: noi non possiamo fare di più. Felici che anche Letta si sia reso conto che la montagna è un valore su cui investire, ma bisogna passare dalle parole ai fatti”. Le ombre arrivano soprattutto proprio dalla politica nazionale, che considera la montagna e i suoi abitanti di serie B: “Servono risorse per la viabilità e le infrastrutture: bisogna collegare le frazioni tra loro e tra loro e la città, aprire le strade per l’esbosco, realizzare una viabilità secondaria che permetta ai mezzi di raggiungere gli edifici ora abbandonati per la ristrutturazione, sistemare i sentieri per incentivare il turismo green. Abbiamo lavorato per far collaborare i comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Borgo Valbelluna per far nascere un consorzio forestale per la gestione del patrimonio ambientale, ma serve il coinvolgimento dei nostri parlamentari per ottenere risorse. Bene che finalmente anche un leader nazionale come Letta abbia messo sul tavolo la possibilità di usare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le terre alte, e speriamo vengano messi subito in campo fondi per risolvere realmente le questioni importanti: le infrastrutture, lo spopolamento, il dissesto idrogeologico, il recupero dei piccoli borghi rurali. Come Belluno Alpina abbiamo steso il progetto Ronce 2020 che si fonda proprio su questi temi: chiediamo di sostenerlo e finanziarlo, la provincia di Belluno e il suo comprensorio prealpino può essere un grande laboratorio nazionale per affrontare i problemi della montagna”. Dal Farra non dimentica poi i problemi ambientali post-Vaia (“è stato sottovalutato il problema delle foreste ancora a terra e del diffondersi del bostrico”) e rilancia sul Giro d’Italia: “Il prossimo anno cadono i 50 anni dalla scomparsa di Dino Buzzati e i 54 dalla scalata di Merckx sui tornanti di Ronce, passando per Stabie, Valmorel e arrivo in Nevegal. Sarebbe un’occasione di socialità e di promozione, ma servono urgentemente risorse per sistemare le strade: è urgente intervenire ora, non possiamo perdere il Giro perché le strade non sono all’altezza. Basta con le promesse, avanti con atti concreti”. Belluno Alpina ha già pronta la lista degli interventi prioritari: “730 mila euro per la viabilità principale tra Ronce e Nevegal, 630 mila per la silvopastorale di collegamento con Valmorel, 700 mila per l’adeguamento del collegamento a Pian delle Femene”. Da qui l’appello agli enti locali e ai parlamentari bellunesi: “Il progetto Ronce 2020, che contiene molti di questi interventi, è in mano al tavolo antispopolamento che ha visto allargarsi il numero dei suoi partecipanti: sono stati fatti piccoli cantieri, ma ora servono cifre importanti, oltre al sostegno dell’Unione Montana che sconta la carenza di operai e in fase di riorganizzazione interna. Serve quindi l’interessamento dei parlamentari bellunesi, soprattutto quelli della maggioranza, perchè aiutino nel portare risorse nelle Prealpi, questa montagna di mezzo dimenticata dai bandi e fondi romani: dopo il convegno di ieri, il primo a dover intervenire non può che essere il deputato PD De Menech, che ci auguriamo faccia sue le parole e le intenzioni del suo segretario e le converta presto in azioni concrete. I residenti più di così non possono fare, ora si attivino loro, perchè il solo parlare di lotta allo spopolamento non è sufficiente a salvare il territorio”.
L’INTERVENTO 2
BELLUNO Per Dario Scopel, coordinatore in provincia di Forza Italia e consigliere provinciale, il Pd alll’Agorà della montagna sul Nevegal ha proposto solo slogan e qualche spunto modesto
di Dario Scopel
“Per usare uno slogan non molto originale, ma estremamente calzante, verrebbe da dire che…la montagna ha partorito un topolino”.
Così, con una punta di ironia, il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel commenta gli esiti dell’Agora della Montagna promossa domenica dal Partito Democratico in occasione della Festa dell’Unità a Pus, sul Nevegal.
“Dai tavoli di lavoro tematici, incalza Scopel, era lecito attendersi qualche idea più brillante e concreta, vista anche l’enfasi con cui era stato annunciato l’appuntamento che ha visto tra i protagonisti il segretario nazionale del partito Enrico Letta. E invece qualche bella enunciazione di principio – come quella sulla necessità di puntare sui sostegni alle giovani coppie – e poco più.
Il coordinatore azzurro entra poi più nello specifico.
“E’ evidente, e oramai tristemente sperimentato, che iniziative di sostegno spot, a vantaggio di questa o quell’altra fascia sociale o categoria economica, lasciano il tempo che trovano, costituendo un propulsore di breve durata. A cosa serve un aiuto alla giovane coppia, se poi la stessa non trova sul territorio i servizi per garantire a se stessa e ai propri figli, tanto per fare gli esempi più eclatanti, livelli adeguati di istruzione, salute e pratica sportiva o opportunità di lavoro in linea con le aspettative? Dobbiamo fornire servizi alle famiglie anche nelle aree periferiche e nelle terre alte, elementi che non incidono nel capitale infrastrutturale della provincia ma sulla qualità di vita delle persone.
È necessario poi- continua Scopel -, mettere a sistema con una regia unica le molte risorse in arrivo per il territorio bellunese, dai fondi “speciali” come quello per i Comuni di Confine o le Aree Interne, al PNRR e alle leggi ad hoc come potranno essere quelle legate alle Olimpiadi del 2026. E per farlo in maniera efficace, non basta un pur utile ufficio centralizzato della Provincia, come proposto dal PD, ma occorre dare deleghe e ruolo ad un soggetto intermedio, più vicino alle peculiarità del territorio, come possono essere le Unioni Montane. Dotate di adeguati strumenti normativi e di organico (come finora non hanno avuto), queste potrebbero essere davvero un sostegno concreto non solo per i cittadini, ma anche per i Comuni del relativo comprensorio, vicine come sono alle realtà di periferia nei vari territori della provincia.
Il coordinatore provinciale di Forza Italia rivolge infine un pensiero di natura politica al futuro dell’ente Provincia: “L’ ”esperimento” Delrio – mi viene quasi da definire così la riforma che ha derubricato anche Palazzo Piloni a ente di secondo livello – ha mostrato e continua a mostrare tutti propri limiti. Per un territorio forte ed autorevole, chiamato a gestire tra l’altro problematiche complesse come quelle legate al vivere in montagna, occorre una guida altrettanto forte e sicura: come ripetuto più volte, la Provincia di Belluno torni ad essere elettiva, espressione diretta dei cittadini che devono sentirla “propria”. Per vincere il Gran Premio dei prossimi anni, mi si consenta la similitudine, serve certo una macchina veloce e con il carburante adeguato, ma senza un pilota capace e abilitato a guidarla in piena autonomia ogni sforzo sarà vano!”, conclude Scopel.
ALLA RADIO DARIO SCOPEL
ANTONIO DAZZI ORIGINARIO DI FARRA D’ALPAGO L’“UMILE PASTORELLO” AMBASCIATORE A MALTA
di RENATO BONA
Nel libro dei “Personaggi illustri dell’Alpago e Ponte nelle Alpi” non poteva certo mancare Antonio Dazzi. E infatti il maestro Mario De Nale, autore del volume (edito nell’agosto 1978, in occasione del centenario di Placido Fabris, ad iniziativa del Centro sociale di educazione permanente di Tambre e dell’Associazione Emigranti Bellunesi, con la tipografia Piave di Belluno) ne rievoca la figura oltre a pubblicare quella che era la foto ufficiale del primo ambasciatore d’Italia a Malta, Dazzi appunto. De Nale ricorda che il nostro nacque da Domenico e Rosa De Vallier, il 13 giugno 1905 a Unterschlatt, in Svizzera, dove la famiglia era emigrata per ragioni di lavoro. E venne a mancare l’1 settembre 1980. I Dazzi erano rientrati al paese d’origine, Farra d’Alpago, quando Antonio aveva 11 anni e dopo aver frequentato per un mese le prime tre classi per perfezionare la lingua italiana dato che aveva già frequentato la scuola svizzera di lingua straniera, fu iscritto alla quarta classe che superò a pieni voti. L’autore ipotizza quindi che “le condizioni economiche della sua famiglia non dovevano essere delle più felici se il ragazzo, fin dall’età di 12 anni fu costretto a lavorare nelle mandrie del Cansiglio e a Spert alle dipendenze della famiglia Bino. Doveva tuttavia essere dotato di una intelligenza non comune se poi, da umile pastorello che era, poté intraprendere una brillante carriera”. Avvenne infatti – è ancora De Nale a richiamarlo – che, cedendo alle numerose insistenze dei maestri i quali a scuola ne avevano scoperto un grande amore per i libri, i genitori lo avviassero agli studi nel seminario di Feltre, da dove passò poi a quello di Belluno. In seguito, per poter andare avanti nello studio, essendo impossibilitata la famiglia, si procurò i mezzi facendo l’istitutore in vari collegi fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza, ottenuta all’Università di Torino il 12 luglio 1932. Ancora la biografia di Antonio Dazzi: prestato il servizio militare come ufficiale di fanteria e visto che conosceva bene diverse lingue: francese, tedesco, inglese, spagnolo, russo e maltese, venne assunto come impiegato avventizio al Consolato italiano di Colonia sul Reno. Nel frattempo si unì in matrimonio con Attilia Elisabetta Albertoni, discendente dal nobile casato dei Malaspina, “che gli fu compagna affettuosa e di grande bontà e fedeltà, e suscitatrice di quei valori umani e cristiani che seppero procurargli la stima di quanti lo conoscevano, contribuendo così in modo determinante ad aprirgli la strada della carriera diplomatica”. E gli dette due figli: Nino, docente di psicologia all’Università di Roma, redattore dell’Enciclopedia Treccani e membro del Comitato nazionale della ricerche e Ludfovico Maria, funzionario dell’Alitalia. Dopo un concorso dall’esito felice entrò alle dipendenze del ministero degli Esteri con incarichi a Parigi, Washington e Berna e occupò il posto di console generale di Berlino dal settembre 1948 al febbraio 1963. Durante la guerra fu nel Comitato di liberazione nazionale per la provincia bellunese dove poi divenne prefetto. Eletto deputato nella seconda legislatura (1953-58) nelle liste della Democrazia cristiana, ebbe modo di occuparsi con grande impegno soprattutto di questioni migratorie e del lavoro. Numerosi gli incarichi cui fu chiamato: consigliere di amministrazione e consigliere generale della Cassa di risparmio, dell’Istituto di Credito fondiario delle Venezie, presidente dell’istituto minerario “Follador” di Agordo, presidente della società Fratelli Da Ros di Vittorio Veneto, consigliere comunale e presidente di almeno una trentina di enti ed associazioni a carattere religioso, politico, culturale ed economico; ancora: delegato a molteplici congressi e alla stipulazione di trattati e convenzioni internazionali oltre che commissario d’esame nei concorsi del ministero degli Esteri, interprete in incontri ufficiali di livello internazionale, amministratore della Sina, Società di iniziative nazionali autostradali; autore del volume “Accordi e convenzioni tra l’Italia e la Germania in materia di emigrazione e sicurezza sociale”. Per i suoi riconosciuti grandi meriti fu insignito di prestigiose onorificenze: grande ufficiale al merito della Repubblica italiana, Cavaliere magistrale del sovrano Ordine di Malta, Nobile protettore della Contrada dell’Aquila di Siena, cavaliere di gran croce al merito della Repubblica italiana. Il sito: https://baldi.diplomacy.edu/ scrive che “Il primo Ambasciatore d’Italia a Malta, Antonio Dazzi, prestò servizio per circa sei anni: dal 1 dicembre 1964 al 30 giugno 1970. Al termine della sua missione, furono in tanti a scrivere bene di lui sui giornali locali, lodando il suo impegno a rafforzare le relazioni italo-maltesi e a sostenere attivamente l’amicizia tra i rispettivi governi. Il suo contributo fu importante nell’instaurazione dei collegamenti marittimi e aerei tra Malta e l’Italia e nella stesura dei quattro accordi di collaborazione firmati nel 1967. Nell’estate del 1970, dopo la partenza di Dazzi, arrivò a Malta l’ambasciatore Guido Soro che prestò servizio per un brevissimo periodo. L’anno successivo, nel 1971, gli subentrò Enrico Giglioli”. Negli archivi dell’Abm, Associazione bellunesi nel mondo, oggi presieduta da Oscar De Bona, consultando il periodico del sodalizio si può leggere la cronaca di un incontro che Dazzi ebbe con i tanti amici di Farra d’Alpago prima di rientrare a Malta dopo un periodo di vacanza nella terra dei genitori. Nell’occasione Dazzi elogiò l’Associazione e rivolgendo al direttore mons. Virgilio Tiziani, ebbe parole di viva simpatia per il giornale “che gli giunge puntualmente ogni mese, recandogli notizie spesso di prima mano e perciò particolarmente gradite, di Farra d’Alpago, di Belluno e dell’intera provincia del Piave che è e sarà sempre nel cuore dell’ambasciatore Antonio Dazzi ovunque egli si trovi”.
NELLE FOTO (Wikipedia, Bellunesi nel mondo, riproduzione dal libro “Personaggi illustri dell’Alpago e Ponte nelle Alpi”): l’ex ambasciatore di origini alpagote (di Farra) Antonio Dazzi, personaggio illustre e benemerito; immagini di Villa Bel Air sede dell’ambasciata d’Italia a Malta dove operò Dazzi; ecco il diplomatico di origini alpagote in occasione di un incontro a Malta con il ministro degli Esteri italiano, Amintore Fanfani; la frazione svizzera di Unterschlatt dove nacque Antonio Dazzi nel 1905; panoramica del Cansiglio dove il dodicenne Antonio lavorò con le mandrie.
ALBUM DEI RICORDI . . . 26 SETTEMBRE 2010 – LA 16 COMUNI A SELVA DI CADORE
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di Marco Gaz
(foto: Matteo Floridia)
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CIAO FALCO
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Il 22 agosto 2009 era un sabato. Mi trovavo a Cencenighe e dopo pranzo partii alla volta di Belluno. Le ferie estive stavano per terminare e ci si mise pure il cielo, che sopra Agordo era nero tempesta, a rendere il tutto ancor più malinconico. Iniziò a piovere e alle quindici in punto, all’uscita della galleria dei Castei trovai un potente nubifragio. Qualcuno accostò a bordo strada, altri, come me, proseguirono con prudenza. La pioggia insistette torrenziale accompagnandomi fino al capoluogo. Lungo la via scendeva un fiume d’acqua e dovetti attendere oltre un quarto d’ora prima di poter scendere dall’auto. Poi, come sempre accade, il cielo si aprì e ritornò l’estate. A quel tempo si viveva nell’era semi-analogica: il telefonino non era ancora smartphone e serviva per telefonare e spedire SMS. I più evoluti riuscivano a scattare qualche foto sgranata e le notizie le dovevi ascoltare alla radio, al telegiornale oppure leggere il giorno successivo sul giornale cartaceo. Alle diciannove in punto si compì il rito in voga a quei tempi: accensione della TV, canale 13. Breve sigla del TG di Antenna 3 e poi una foto: rimasi impietrito di fronte a quella immagine successivamente passata alla storia. Un elicottero bianco e rosso sdraiato su di un fianco, poggiato sul fango ancora fradicio di Rio Gere. Falco era caduto. Queste furono le parole che apparvero in sovraimpressione. Incredulo mi sedetti sul divano. Non poteva essere accaduto, eppure c’erano quell’immagine terribile e la voce commossa della conduttrice a raccontare quell’incubo che ora era tragica realtà. Furono minuti interminabili, un telegiornale impossibile portato a termine con coraggiosa professionalità. Quattro vittime ed un simbolo caduto. Mi venne in mente quella prima volta che vidi in azione l’elicottero del SUEM: un recupero sul chilometrico spigolo nord dell’Agner. E poi l’ultima volta che lo vidi in volo, ovvero il giorno prima. Ero sdraiato a prendere il sole sotto il ponte di corde di Peron quando passò a bomba in direzione Belluno. Da casa potevo ascoltare ogni suo atterraggio e decollo, ed era una presenza amica. Pensai a quegli uomini che ora erano divenuti angeli. Gli “Angeli della Montagna”: così titolarono i giornali il giorno dopo. Ed è un titolo che ancora commuove. Tre giorni dopo ci furono i solenni funerali nel Duomo di Belluno. Arrivai in piazza poco dopo le 17, ad esequie appena iniziate. Lutto cittadino: e Belluno stava vivendo un pomeriggio irreale. Niente traffico, serrande dei negozi abbassate e un pesante silenzio. Il Duomo stipato come forse non lo si era mai visto, la piazza pure. Note d’organo diffuse dagli altoparlanti collocati all’esterno della chiesa, le parole commosse del celebrante, i sospiri della tanta gente. Al termine della celebrazione un rombo sempre più marcato proveniente dal cielo: fu nel momento in cui i quattro feretri portati a spalla uscirono dalla Cattedrale che comparve l’elicottero giallo del SUEM di Treviso. Il fratello di Falco si fermò sulla verticale di palazzo Piloni: immobile a mezz’aria rendeva omaggio ai caduti. Furono minuti toccanti; in quei momenti vidi scendere lacrime sincere dagli occhi di tante persone. Poi l’elicottero giallo ripartì verso Treviso ed i quattro carri funebri lasciarono lentamente la piazza passando fra due ali di folla silenziosa. Mentre il sole iniziava ad avviarsi verso il tramonto la gente lasciò piazza Duomo: poche parole sottovoce, sguardi tristi e l’aria di fine agosto che spirava fra le case del centro. Pian piano iniziò il calare di una tiepida sera di quasi fine estate e terminarono così quei giorni amari che divennero memoria collettiva che il tempo non potrà mai cancellare. Non vi abbiamo dimenticato, non vi dimenticheremo mai. Ciao ragazzi, ciao Falco.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Nel pomeriggio probabilità medio-bassa (20-40%) di qualche rovescio sulle Prealpi, eventualmente temporalesco in caso di prolungato soleggiamento al mattino. Sulle Dolomiti rischio di piovaschi assai più basso (10-20%) e qualora precipitasse, qualche fiocco di neve cadrebbe oltre i 2900-3000 m.
Temperature: In generale calo, eccetto rialzo delle massime nelle valli più assolate. Sono previste punte di 26/27°C nei fondovalle prealpini e di 20/24°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C, max 14°C; a 2000 m min 7°C, max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 11°C; a 3000 m min -1°C, max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli per brezze, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota in prevalenza deboli dai quadranti settentrionali, salvo temporanei rinforzi erratici sulle cime, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti ovunque al mattino (0%). Al pomeriggio ancora piuttosto bassa sulle Dolomiti (10%), mentre qualche piovasco o rovescio non sarà da escludere sulle Prealpi (30/40%), in eventuale estensione alle Dolomiti più meridionali. Come per martedì il rischio temporali non sarà da escludere su alcuni settori prealpini.
Temperature: Minime in ulteriore lieve calo rispetto a martedì, mentre le massime saranno in leggero rialzo, su valori di 3/4°C inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 8°C, max 15°C; a 2000 m min 6°C, max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C, max 13°C; a 3000 m min -2°C, max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli, o moderati a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota deboli da nord, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
BENTORNATE BOMBERINE…. UN PO’ FALCADINE
FALCADE Sarà il settimo ritiro pre stagionale sotto al Focobon per le ragazze padovane del calcio a cinque. Dal 26 al 29 agosto la squadra alloggia all’hotel Arnica. Domenica alle 11 al campo sportivo di via Trieste, partita bionde contro more: Anna Cazzagon, Giorgia Pegoraro, Sabrina Carretta, Alice Scapin, Giulia Gradara, Margherita Zanon, Anna Stoppa Giorgia Schiavo, Anna Gobbato, Sara Rizzo, Silvia Voltan, Cristina Zaccagnino, Vincenza Opportuno, Alessia Magagna, Francesca Alfonsi . Il via al campionato TuttocampoCup è fissato per il primo ottobre.
TERZA POSIZIONE PER MAESTRI-CAGNATI-FILOSI ALLA STAFFETTA TRE RIFUGI
FORNI AVOLTRI (UD) Si è svolta nel fine settimana a Forni Avoltri in provincia di Udine la 58ª edizione della Staffetta Tre Rifugi organizzata da l’Unione Sportiva Collina. Si tratta di una gara a livello internazionale skytrail, corsa in montagna, dove il tracciato viene diviso in tre frazioni. Tra coloro che hanno parteciapto all’evento anche Lorenzo Cagnati che assieme a Cesare Maestri e Marco Filosi hanno chiuso la gara al terzo posto assoluto. CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA GENERALE
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LORENZO CAGNATI
IL CAMBIO TRA CAGNATI E FILOSI
DUATHLON: TRE BELLUNESI NELLA TOP TEN
BELLUNO Al Lonaba Cross Duathlon protagonisti i bellunesi: Federico Arseni, Luca Iannetti e Pietro Ciotti, tutti appartenenti alla categoria Youth A (2006-07). Valida come ultima tappa della Coppa Veneto giovani, la manifestazione si è svolta sabato scorso ad Asiago. Entrando nel dettaglio, la prima frazione prevedeva la corsa campestre di 2 chilometri, seguita dai 6 in mountain bike e, in conclusione, un’altra corsa campestre di mille metri. Salite dure, seguite da discese ripide, hanno caratterizzato il tracciato, mentre in sella non sono mancati diversi passaggi tecnici. In questo contesto particolarmente selettivo, arricchito da una cinquantina di atleti legati alle principali società venete, la Sportivamente Belluno ha avuto il merito di agguantare uno splendido quarto posto con Arseni, un sesto con Iannetti e un decimo con Ciotti. Insomma, un terzetto da top ten. Inizia ora il riposo, a fine settembre via agli allenamenti.
LA NAZIONALE UNDER 18 DI HOCKEY SU GHIACCIO A BUDAPEST
EGNA Riparte l’attività delle nazionali giovanili di hockey su ghiaccio. Dopo il camp atletico di Formia e quello on ice di Egna, la nazionale Under 18 è attesa dalla prima trasferta degli ultimi anni, caratterizzati dal lungo stop per il Covid-19. Per la squadra, affidata ai coach Dino Grossi e Giovanni Marchetti, che potranno contare sul supporto di Andrea Ambrosi, è in programma un triplo test a Budapest. Gli avversari saranno la Slovacchia (26 agosto ore 15.30), l’Ungheria (27 agosto ore 19) e la Polonia (28 agosto ore 10.30). Questo l’elenco dei giocatori convocati. Portieri: Edoardo Berti (Losanna – SUI), Philipp Oberhammer (Val Pusteria). Difensori: Nicolò Fanelli (Aosta), Niklas Gasser (Appiano), Enrico Larcher (Cortina), Jonas Schmid (Egna), Tommaso Solaro (Valpellice), David Tauferer (Ritten Sport). Attaccanti: Matthias Castlunger (Bolzano Academy), Alex Egger (Ora), Damiano Flessati (Trento), Alessandro Frescura (Cortina), Nathan Garau (Aosta), Davide Girardi (Egna), Tobias Graf (Ritten Sport), Ben Linder (Gherdeina), Matteo Longhini (Asiago), Joey Oberrauch (Landshut – GER), Emanuele Piotto (Valpellice), Thomas Pisetta (Egna), Nicolò Remolato (Egna). Riserve a casa: Matthias Nardin (portiere – Alleghe), Davide Dimai (difensore – Val Pusteria), Pietro Gasperetti (attaccante – Trento), Alessandro Masotti (attaccante – Trento). Coaching staff: Dino Grossi, Giovanni Marchetti, Andrea Ambrosi Team staff: Kurt Suen (Team leader), Emilio Cariota (fisioterapista), Luciano Fraschia (attrezzista)
PESCA: IL 31º TROFEO D’ISEP AD AGORDO
AGORDO Due domeniche fa si è svolta al laghetto di Polane la gara di pesca alla trota “31° Trofeo D’Isep” riservata ai pierini organizzata dalla società di pesca sportiva Aps Cencenighe del Bacino di pesca n° 5, presieduto da Enrico D’Isep. È stata una bella giornata sia per i giovani pescatori che per quanti, volontari e collaboratori, si sono dati da fare per lo sfalcio della zona e per la pulizia del lago dalle alghe.