ABBANDONATI IN VALLE DEL MIS
Non solo Rocca Pietore, ma anche Gosaldo ad esempio. Il paese sotto alla Croda Granda è stato dimenticato, poche volte è finito sotto i riflettori, eppure anche a Gosaldo sono state danneggiate case, interi boschi, soprattutto c’è ancora una strada chiusa: la provinciale della Valle del Mis. Il 27 dicembre inizieranno i lavori per la sua riapertura, ma forse pochi sanno che nei giorni che hanno preceduto l’inaugurazione dell’ultimo tratto della tangenziale di Agordo era stata minacciata una manifestazione sotto al palco che ha ospitato il Governatore Luca Zaia e il suo entourage. Ad accorgersi di Gosaldo e della Valle del Mis è stata la Rai1 che in tarda serata non mancherà di occuparsi anche di queste popolazioni. Ad alzare la voce anche il penta-parroco Don Fabiano. A proposito di bellunesi che alzano la voce, anche il vescovo Renato Marangoni si è commosso ascoltando la canzone dei 50 artisti bellunesi (per sette giorni in programmazione come disco piu’ della settimana ha ottenuto risultati eccellenti) “perché rappresentano quello che è avvenuto dopo il 29 ottobre” ha detto il vescovo esortando all’unità e soprattutto ad intervenire contro lo spopolamento. La cronaca ci porta ad Arten di Fonzaso dove i malviventi hanno fatto saltare in aria un bancomat alle 5 di ieri mattina Almeno di 20 mila euro il bottino alla filiale Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Due anni fa episodio simile allo sportello Sparkasse. Feltre in lutto per la morte di Ugo Tosatto, imprenditore e alpino sempre in prima linea nel mondo dell’associazionismo. La malattia che Tosatto ha sempre affrontato con coraggio ha avuto il sopravvento i funerali giovedi alle 14.30 al Boscariz. Da giovedi il parcheggio ex Moi chiude per un mese, iniziano i lavori per la sistemazione del piano terra, Bellunum ha studiato soluzioni per gli automobilisti che posteggiano in via Feltre e che non potranno usare l’area da giovedi a febbraio. A quasi due mesi dal maltempo Vivaio Dolomiti non molla la presa ma insiste ribadendo che non basta togliere i tralicci ma è necessario cambiare logica in quanto ad interramento delle linee elettriche. “Non più progetti vecchi 50 anni – dicono – ma revisioni totali”. Il Corriere delle Alpi si propone quest’oggi con l’inchiesta “Incarichi in false scuole, un bidello supplente via dall’albeghiero”, l’uomo si sarebbe licenziato dopo che la regione ha disposto la verifica dei nuovi assunti a tempo determinato, avrebbe inserito nel curriculum scuole mai esistite. Buone feste e buon anno ai COSCRITTI dell’Agordino dove la tradizione non smette di tramandarsi. A Taibon i nuovi 18enni hanno festeggiato la bandiera ed è iniziata una festa che per loro sarà indimenticabile. A Canale d’Agordo hanno ricevuto la Costituzione e la bandiera alla presenza dei sindaci (Canale e Vallada) e del Sostituto Procuratore della Repubblica Roberta Gallego. La vallata è tappezzata di striscioni fatti in casa con gli auguri dei ragazzi nati nel 2000 e nel 1999 a tutti auguri e buona festa. Oggi e anche domani mattina RADIOPIU’ è aperta per agevolare la prevendita dei biglietti del concerto del 26 dicembre dei Nomadi a Falcade, biglietti in vendita (platea, tribuna centrale e laterale) oggi dalle 9.30 alle 12, dalle 15 alle 18, domani dalle 8 alle 12. Nello sport l’Alleghe Hockey si fa il regalo di Natale e torna finalmente alla vittoria, le donne non sono da meno e sabato hanno presentato anche il loro sexy calendario stampato per finanziare l’attività ma anche per dare un contributo alla società agordina danneggiata dal maltempo. La FC KOSOVA ha vinto il torneo degli angeli dedicato a Thierry e Denis, per la prima volta successo pieno per il team di Pireci vittorioso in finale con il Zumbrillenbar.
A TUTTI BUON NATALE E BUONE FESTE, IL GIORNALE RADIO PIU RITORNERA’ PUNTUALE DAL 27 dicembre , IL SITO SARA’ COMUNQUE CONTINUAMENTE AGGIORNATO, ALLA RADIO OGGI NOTIZIARI COME DA PALINSESTO, DOMANI ALLE 11 TRASMETTIAMO LA SANTA MESSA DI NATALE DALL’ARCIDIACONALE DI AGORDO CELEBRATA DA MONSIGNOR GIORGIO LISE. (MM)
GIORNATA INTENSA PER IL SUEM
Ieri in Val di Zoldo, i carabinieri, impegnati nel servizio di vigilanza e soccorso pisteda sci, hanno prestato assistenza a C.C., classe 1967, residente a Treviso, non accorgendosi della presenza di un avvallamento naturale presente sulla pista, ma che era regolarmente segnalato, ha perso aderenza col terreno, finendo rovinosamente nel vuoto sottostante dopo un volo di sei metri. A San Vito in un incidente in pista è rimasta ferita una donna di Abano Terme, M.C., di 65 anni. La donna è stata anche in questo caso elitrasportata all’ospedale del capoluogo per alcune fratture.
FURTO A PERAROLO
Ignoti si sono introdotti in un’abitazione con una semplice spallata alla porta. Dopo aver messo a soqquadro una
stanza, non trovando niente, se ne sono andati. Brutta sorpresa per il proprietario di una seconda casa a Perarolo che ieri pomeriggio arrivato nell’abitazione per trascorrere qualche giorno in vista delle vacanze di Natale, si è trovato la porta aperta e una stanza messa a soqquadro. Indagano i Carabinieri.
INCIDENTE IN ALPAGO
Un tamponamento tra due auto si è registrato ieri nel primo pomeriggio nella zona industriale di Paludi. Una donna è rimasta ferita ed è ricoverata in Rianimazione. Per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, le due vetture, entrambe Fiat Panda, sono entrate in contatto. La conducente di una delle due automobili è rimasta ferita.
La donna, una 77enne di Belluno (A.D.B. le sue iniziali) è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno per i controlli del caso. Non è in pericolo di vita.
METEO. IN VENETO STATO DI ATTENZIONE PER VENTO FORTE DALLE 8 DI DOMANI ALLE 20 DEL GIORNO DI NATALE
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto, alla luce delle previsioni meteo emesse dall’Arpav, che indicano l’arrivo di venti anche di forte intensità, ha dichiarato lo Stato di Attenzione sulle zone Montane e Pedemontane del territorio.Il bollettino emesso ha validità dalle ore 8.00 di oggi, alle ore 20.00 di domani
PROVINCIALE 2: INIZIANO I LAVORI PER LA SUA RIAPERTURA. ERA ORA, MA COME MAI COSI’ IN RITARDO? DOV’E’ LA SOLIDARIETA’ PER UNA VALLE E UNA STRADA CHE QUANDO CHIUDE LA 203 DIVENTA INDISPENSABILE?
Anche il parroco di Tiser ha notato a disattenzione verso la valle, ma Rai 1 ci sarà.
GOSALDO Nel paese “lontano” dai colori politici della regione ci sono ancora strade chiuse. “Eppure abbiamo avuto gli stessi problemi di altri paesi”, dice Corrado Campedel.Eppure i vari Zaia, Di Maio, Bottacin, De Menech & C. non si sono visti. Pochi giorni fa era stata minacciata una manifestazione per la chiusura della provinciale del Mis proprio nel giorno dell’inaugurazione della tangenziale.
DI GIANNI SANTOMASO
TUTTI SIAMO SU UN PIROSCAFO CHE NON CI APPARTIENE…
I COSCRITTI DI CANALE D’AGORDO E VALLADA RICEVONO BANDIERA E COSTITUZIONE ALLA PRESENZA DEL SOSTITUTO PROCURATORE ROBERTA GALLEGO
CANALE D’AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
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FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI ANCHE PER VIVAIO DOLOMITI
Tutto quello che Vivaio Dolomiti aveva annunciato in questi anni di confronto con Terna si è, purtroppo, avverato. Potrebbe essere stato un cavo dell’alta tensione a spezzare da un albero ha incendiato un bosco nella zona fra Cencenighe e Taibon, distruggendo la valle di San Lucano. Solo due giorni dopo a causa del maltempo 120 mila utenze sono rimaste senza energia elettrica, per giorni, per la caduta di gran parte delle reti aeree si trasporto e distribuzione. Le fotografie dei tralicci piegati e dei cavi spezzati sono fresche nella memoria di tutti.
“Crediamo – conclude Vivaio Dolomiti- che la nostra provincia abbia già pagato troppo e le soluzioni non sono certo i piccoli compromessi proposti ad Auronzo con il progetto “RTN Alto Bellunese”. Necessitiamo di un piano globale, che interessi tutto il territorio provinciale, e non di interventi concertati a spezzoni da pochi Comuni. E’ necessario che Terna e E-distribuzione mettano sul tavolo un progetto globale, in cui la salvaguardia del territorio e la sicurezza siano primarie. Basta spezzettare la progettazione mettendo in difficoltà le singole amministrazioni, ora bisogna cambiare strada e garantire il futuro di questa terra, che ha dimostrato di richiedere interventi strutturali e studiati appositamente per un contesto fragile e delicato, oltre che tutelato e patrimonio dell’Umanità. Il progetto “RTN media valle del Piave” va rifatto. Lo diciamo da sempre e lo ribadiamo ora. Ma non sicuramente con le soluzioni adottate nell’alto bellunese. Non basta togliere quattro tralicci. Bisogna cambiare logica, impostazione, i canali infrastrutturali ci sono e basterebbe usarli (vedi autostrada). Mettiamoci tutti attorno ad un tavolo e studiamo un progetto globale, con linee interrate. Non siamo né saremo mai contrari allo sviluppo, ma proprio perché guardiamo avanti non vogliamo più vedere mappe con progetti che sarebbero andati bene 50 anni fa”.
I PRESEPI CHE SENTI SULLA PELLE, DA PEDEN DI TAIBON VERSO IL FORTE
TAIBON La segnalazione di Giacomo Mottes, sempre attento a fatti ed eventi del territorio, merita il giusto spazio oggi Vigilia di Ntale più che mai. I taiboner guardano ai due eventi autunnali che hanno cambiato volto a parte del territorio, i fuoco prima, l’acqua e soprattutto il vento poi hanno ispirato un paese a trascorrere il Natale ma con il pensiero a quei giorni, anche guardando il presepe.
“La strada che da Taibon conduce al Forte di Peden, è particolarmente frequentata anche nel periodo invernale, per delle brevi gite fuori porta, favorite da una felice esposizione a mezzogiorno e da una carrozzabile sottovento in dolce pendenza. Questa, in particolare nel suo ultimo tratto sterrato, offre rilassanti panorami da prima sulla conca Agordina e poi sulla Val Corpassa e la Val Cordevole. Da qualche anno lungo questa via – denominata appunto Via Al Forte – si possono osservare durante le festività natalizie originali rappresentazioni iconografiche della natività, realizzate spontaneamente da privati. Questi ” presepi di strada” possono essere osservati dai passanti dando ulteriore significato alla passeggiata. Fra le varie interpretazioni, una in particolare, si ispira agli eventi calamitosi di fine ottobre. Il territorio di Taibon, oltre al nubifragio che ha colpito tutto l’Agordino, ha dovuto confrontarsi pochi giorni prima anche con l’incendio divampato sui pendii delle Pale di San Lucano. Per questi motivi, Fiore Bulf (FOTO) ha pensato, nel suo presepe, di ricavare la capanna della natività in un resto di un pino schiantato dal vento; nella parte centrale ha poi cercato di rappresentare la forza delle acque, ed infine sulla parte destra ha disposto pezzi di legno ed un ceppo bruciati. Tutto il materiale è stato raccolto nei luoghi dove effettivamente si sono scatenati gli eventi calamitosi. In questo modo è riuscito a dare un significato trasversale al manufatto, che va oltre i canoni classici.”
COOPERAZIONE, PAROLA NON SCONOSCIUTA NELL’AGORDINO, LA STRADA PER PASSARE OLTRE, ANCHE OLTRE LE DIFFICOLTA’
DI GIANNI SANTOMASO
«PROROGA PER LE STRUTTURE RICETTIVE IN MATERIA DI ADEGUAMENTO ANTINCENDI: UN’OTTIMA NOTIZIA PER
IL TERRITORIO».
AUDIO
«Le istanze del territorio sono state raccolte. C’è un po’ di ossigeno per le strutture alberghiere della provincia di Belluno». Il deputato di Forza Italia Dario Bond è soddisfatto dopo l’approvazione al Senato di un apposito emendamento alla legge di bilancio che consentirà ad alberghi, hotel e strutture ricettive delle zone colpite dal maltempo un periodo più lungo per ottemperare agli adeguamenti antincendio. Si tratta dell’emendamento all’articolo 654 duodecis, che dispone la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2019, per il completamento delle disposizioni antincendio. «Per gli alberghi e le strutture dell’alto Bellunese colpiti pesantemente dall’alluvione e dall’uragano pensare di dover fare le corse, in piena ricostruzione, per rispondere alle richieste burocratiche, sarebbe stato un disastro» afferma Dario Bond. «Le attività interessate hanno valutato che non ci sarebbero mai stati i tempi tecnici, visto anche l’arrivo dell’inverno. In questo modo, invece, le istanze sono state raccolte: le attività alberghiere avranno il tempo necessario per risollevarsi, prima di ottemperare alle richieste di legge». «L’emendamento è stato sofferto, ma è passato al Senato» conclude Dario Bond. «Adesso vigilerò perché passi anche alla Camera, dove il provvedimento arriverà il 29 dicembre. Il nostro territorio ha bisogno anche di queste piccole attenzioni». Il testo approvato al Senato recita testualmente:
Nelle materie di interesse del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo è disposta la seguente proroga dei termini: All’articolo 1, comma 1122, lettera i) della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è aggiunto, infine, il seguente periodo: “Per le strutture ricettive turistico alberghiere localizzate nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018, così come individuati dalla delibera dello stato di emergenza del Consiglio dei ministri dell‘8 novembre 2018, il termine per il completamento dell’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi, di cui al primo periodo, è prorogato al 31 dicembre 2019, previa presentazione al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco della SCIA parziale entro il 30 giugno 2019”.
MANOVRA, IL GOVERNO FA CASSA CON I PENSIONATI. MOBILITAZIONE DELLO SPI CGIL.
Mobilitazione dello Spi Cgil di Belluno contro il blocco della rivalutazione delle pensioni. Continua la vessazione dei pensionati. Un vero e proprio furto sulle pensioni medio-basse che interessa più di 7 milioni di pensionati italiani e oltre 400 mila pensionati in Veneto. In tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Da gennaio infatti cambia in peggio la rivalutazione delle pensioni rispetto a quella che doveva entrare in vigore con l’accordo che le organizzazioni sindacali dei pensionati avevano concluso con il Governo precedente nel 2016. Dopo 8 riforme, 10 interventi sul sistema pensionistico, dopo la Fornero e il bonus Poletti, si doveva tornare a un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare almeno un po’ il potere d’acquisto dei pensionati, così come si era impegnato a fare il precedente Governo. Pochi euro tolti a chi in questi anni ha sempre dato, in termini di welfare e di solidarietà. I sindacati dei pensionati non ci stanno e dicono Basta! Pur essendo un periodo di festività, le strutture di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL cominceranno a manifestare davanti alle prefetture d’Italia. L’appuntamento è fissato per il 28 dicembre alle ore 10:30 in Campo San Maurizio a Venezia, proprio davanti alla sede della Prefettura. Il governo che tanto sbandiera il cambiamento alla fine va a reiterare decisioni sbagliate e punitive verso una fascia di popolazione che ha bisogno di essere aiutata e sostenuta poichè le pensioni hanno perso il poter d’acquisto nonostante i periodi di bassa inflazione.
VENETO IN GINOCCHIO. DONAZIONE DI 500 MILA EURO DALLA BANCA D’ITALIA. ZAIA ESPRIME GRATITUDINE AL GOVERNATORE VISCO
UN MILIONE DI EURO DI DANNI SOLO A BELLUNO.
Sono state inviate a Venezia le richieste di contributo per i danni dall’alluvione giunte nei giorni scorsi: tra privati cittadini e attività economiche, la somma dei danni sfiora il milione di euro. «Ricordiamo – sottolinea il Sindaco, Jacopo Massaro – che in questa occasione si trattava delle prime misure di sostegno immediato, che riguardavano interventi strututrali solamente sull’abitazione principale per i cittadini, e per danni a sedi, attrettature e materiali per le attività economiche. Non erano interessate quindi le seconde case, il patrimonio boschivo e i beni mobili, esclusi gli arredi di cucina e camera da letto». Le domande totali sono statte 106, 83 da parte di cittadini e le restanti 23 da aziende e imprese; 540mila i danni subiti dai primi, poco più di 410mila dai secondi. «Con questa ricognizione, era stato fissato un tetto massimo di contributi a 5mila euro per i privati e 20mila per le attività economiche. – ricorda Massaro – Si trattava di sostenere le prime spese, necessarie per mettere in sicurezza e abitabile la propria abitazione o per riprendere l’attività lavorativa; non mancheranno nuove occasioni per presentare richieste come queste, e quindi rinnovo a tutti l’invito a conservare la documentazione fotografica, preventivi, fatture e tutto quanto possa attestare il danno ed i lavori effettuati. I parametri dei contributi e gli interventi interessati sono stati individuati da un’ordinanza emanata dalla Protezione Civile nazionale». In questi giorni, intanto, è stata anche firmata l’ordinanza che individua un’area per il deposito delle ceppaie (la parte d’albero attaccata alle radici che rimane nel terreno dopo il taglio), che potranno essere conferite all’ex Caserma Piave, in uno spazio appositamente individuato: «Quello dello smaltimento delle ceppaie, e in generale del materiale legnoso inutiilizzabile, è un problema che ci è stato segnalato da diversi cittadini: abbiamo pensato così di realizzare un sito unico di stoccaggio dove i residenti potranno portare il materiale legnoso, in un’area facilmente raggiungibile, ma che comunque non sia troppo visibile». L’area verrà aperta dopo Natale e sarà custodita dagli uomini della Protezione Civile comunale e da volontari: sarà possibile accedervi dalle 9 alle 12 nelle giornate di giovedì 27 dicembre, venerdì 28 dicembre, mercoledì 2 gennaio e giovedì 3 gennaio: «Ringraziamo la nostra Protezione Civile e tutti i volontari – sottolinea il sindaco – che si sono messi a disposizione della cittadinanza anche in questo periodo di feste». Per poter conferire il materiale, dovrà essere esibito un documento di identità che attesti la residenza nel Comune di Belluno e un modulo, scaricabile dal sito del Comune, che attesti “che il materiale che si intende conferire provenga da un terreno ricadente all’interno del territorio comunale”.
PARK EX MOI: CHIUDE. ECCO LE NUOVE SOLUZIONI
Sono state inviate in questi giorni da Bellunum agli abbonati del parcheggio Ex Moi di Via Feltre le lettere informative che illustrano le soluzioni approntate dalla società e dall’amministrazione comunale in vista della chiusura per lavori da giovedì 27 dicembre. Oltre a quanto già anticipato a fine novembre, sono state introdotte due novità, riguardanti il parcheggio Metropolis e Lambioi. «Ricordiamo che l’intervento è necessario per la messa in sicurezza del piano terra; – spiega il Sindaco, Jacopo Massaro – si tratta di lavori consistenti, che si sono resi necessari dopo l’ultima delle ispezioni periodiche nell’area». Il parcheggio verrà chiuso da giovedì 27 dicembre ed i lavori dovrebbero concludersi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2019. Il cantiere interesserà solamente il piano terra e non la parte rialzata, che resterà chiusa anche al termine dei lavori; il costo dell’intervento è di circa 18mila euro. Per tutta la durata dei lavori, resteranno invece accessibili gli stalli per disabili, che saranno esclusi dall’area di cantiere. Metropolis e Lambioi Per i possessori di un abbonamento al parcheggio Ex Moi per almeno un mese nell’ultimo trimestre 2018, sarà possibile disporre di un mini-abbonamento gratuito al parcheggio di Lambioi, che potrà essere ritirato solamente all’Ufficio Abbonamenti di Bellunum, ai piedi delle scale mobili. Un mini-abbonamento sarà disponibile anche per il parcheggio Metropolis, in stazione: in questo caso, gli abbonamenti sono limitati a 30 e saranno a pagamento, allo stesso costo dell’abbonamento Ex Moi. Altre soluzioni per gli abbonati Restano confermate le altre soluzioni, già annunciate a fine novembre: «Con l’abbonamento valido, si potrà parcheggiare in tutti gli stalli blu della città, ad eccezione di Piazza dei Martiri e Piazza Duomo dove non sono previsti abbonamenti. – illustra Massaro – Inoltre, sempre i titolari di abbonamento potranno lasciare l’auto sugli stalli bianchi del centro storico e immediati dintorni, senza dover esporre il disco orario». Soste brevi Per agevolare i commercianti e le soste occasionali, invece, sono stati individuati due parcheggi “di supporto” in zona per le soste brevi: all’Istituto
I PROVENTI DELLA VENDITA DEL LIBRO PER ROCCA PIETORE
audio, FABIO RUFUS BRISTOT
ROCCA PIETORE Serve alle volte garantire segnali e simboli positivi. Noi uno piccolo, davvero piccolo, lo abbiamo offerto ad una comunità colpita al cuore dall’Alluvione Ottobre 2018. Dai proventi della vendita del libro “Falco I-REMS” un segno alla comunità di Rocca Pietore consegnato in data odierna al Sindaco Andrea De Bernardin e al Vice Alessandro Darman.Un segno trasversale che implica la necessità di legarsi sempre più spesso tra comunità non solo nei momenti critici ma anche in quelli in cui assieme dobbiamo saper fare più massa critica stando assieme.
Katia Tormen
Fabio Bristot Rufus
GIOVEDI CONSIGLI COMUNALI A TAIBON E FALCADE
Giovedì si riuniscono i consigli comunali di Taibon (alle 19) e di Falcade (alle 20). A Taibon si parlerà della ricognizione delle partecipate, dell’approvazione dello schema di bilancio consolidato 2017, la nomina dei revisori dei conti, la ratifica di una variazione al bilancio. A Falcade si discuterà del riconoscimento di spese di somma urgenza legate al maltempo, della convenzione con Veggiano, Vallada e Colle Santa Lucia per la segreteria
comunale, dell’alienazione di due terreni comunali.
L’EVENTO RINASCITA DELLE DOLOMITI, DA UN DOLCE E DALL’HOTEL PASTRY DI ROCCA PIETORE.
LA VERNICE CON FRANCESCA VALENTE E CLAUDIA SOPPELSA
“COMEALBERI” – cortometraggio sull’ alluvione di fine ottobre nel Bellunese 2018
PROGETTO DRONI: DOLOMITI EMERGENCY PER IL SOCCORSO ALPINO
APPUNTAMENTO CHE VINCE… NON SI CAMBIA IL 26 DICEMBRE ALLE 20.30 AL PALASKATING
di DAMIANO TORMEN
SEDICO Il giorno di Santo Stefano è diventato ormai una tradizione per molti sedicensi, e non solo, che vogliono vivere una serata di divertimento e svago. Ebbene, anche quest’anno ritorna “Ganase da Sberle” nella sua quinta edizione. Una serata di cabaret, in cui i protagonisti si mettono in gioco, anche con un sano livello di spregiudicatezza e autoironia, per divertire e divertirsi. L’iniziativa mira a donare un sorriso alla platea ma soprattutto a chi oggi ne ha più bisogno. Il raccolto della serata verrà devoluto all’associazione “Bellunesi nel Mondo”, a sostegno delle comunità bellunesi che lo scorso ottobre sono state maggiormente colpite dal maltempo. La macchina organizzativa già all’opera da settimane è composta da un gruppo di giovani volontari che hanno voluto raccogliere il testimone delle numerose edizioni de “la Corrida” e di “Sedego’s got Talent”, nonché l’esperienza dei loro promotori che continuano a fornire il loro prezioso appoggio.
VENERDI’ 28 DICEMBRE 2018 Ore 18.00.
Paola Arru – Convegno sul Geo – Turismo in Sardegna. Concerto Fabio Melis. Presso una Sala del Ristorante Nogherazza Via Gresane, 78 – Belluno loc. Castion.
Paola Arru, originaria di Sorgono (NU) guida di geoturismo in Sardegna, illustrerà una Sardegna diversa e non solo…Il Geoturismo sono percorsi tematici legati alla geologia. Offre diverse possibilità di scoprire il nostro pianeta e le sue bellezze con itinerari geoturistici, attraverso escursioni e visite all’ aperto ma anche visite ai musei, miniere e grotte. Diciamo che tutto che ci circonda parla di tematiche geologiche, geomorfologica, paleontologiche etc. Per la sua storia Geologica la penisola italiana e non solo risulta particolarmente ricca di biodiversità non solo per la flora e la fauna ma anche per quella geologica delle forme del territorio (Geomorfologia), delle rocce e minerali (mineralogia e petrografia), dei fossili (paleontologia). Dalle Alpi agli Appennini, dalle coste alle isole l’Italia presenta al turista colto, attento e curioso tantissimo nel suo insieme di paesaggio, flora e fauna ma non solo di storia, cultura, tradizioni, cibo, racconti, leggende. Per cui il geoturista è un turista colto, attento che esige il racconto dei luoghi che si vanno a visitare senza tralasciare la cultura, l’arte culinaria, la storia, le tradizioni e le leggende. In programma il concerto di musica tradizionale sarda. Il Maestro Fabio MELIS, incanterà con i peculiari strumenti musicali sardi: Launeddas, Sulittu e Trunfa. Belluno, presso il Ristorante Nogherazza, Via Gresane, 78 – Tel. 0437 927461 dalle ore 18.00. Per coloro che desiderano fermarsi per la cena, prevista alle 20.30 circa, contattare il ristorante o i nostri contatti: Email del Circolo: [email protected] Sig. Roberto AGUS 3886458895 Sig. Giuseppe PORCU 347 1505605 Sig. Aurelio MELIS 348 5413472 Sig. Roberto PALA 338 4490261
RESTART DOLOMITI. C’E ANCHE ZANARDI
La forza del campione, capace di affrontare e superare ogni tipo di avversità sia sportiva che umana, ha un nome: Alex Zanardi. Il #campione #paralimpico di #handbike trasmette quest’energia al progetto #RESTARTDOLOMITI donando la maglia di numero 1 vinta in Coppa del Mondo. «In questo 2018 piuttosto “avaro” – afferma l’asso – ho vinto una sola gara in Coppa del Mondo. Poi, per come sono andate le cose nel Mondiale di Maniago, mi è stato “sfilato” l’iride di dosso. È lo sport, è la vita… ma sarà bello ritentare». Un messaggio metaforico rivolto alle popolazioni alluvionate a non abbattersi e anzi, al contrario, di reagire con forza ed entusiasmo. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10218286212811369&set=gm.299145384041950&type=3&theater
SANTO STEFANO, IL CONCERTO DEL CORO AGORDO
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NE PARLIAMO CON GABRIELE RIVA, CORO AGORDO.
L’OPINIONE
DI FRANCO PIACENTINI * Feltre
“ 1978 – 2018 quarant’anni di buona sanità ”
Il 23 dicembre 1978, la Camera con 381 voti favorevoli e solo 77 contrari su 458 votanti, approvava in via definitiva una delle più innovative e importanti leggi di equità sociale. In quella data, soprattutto grazie allo straordinario impegno Tina Anselmi, affiancata dal parlamentare padovano Fulvio Palopoli, nasceva il “sistema sanitario nazionale”. Con la legge 833/1978 (pubblicata in Gazzetta ufficiale il 28 dicembre 1978) si determinava il passaggio dal mutualismo corporativo all’universalismo sanitario, come sancito all’articolo 32 della nostra Carta Costituzionale. Ricordare e valorizzare questi quarant’anni, sostanzialmente, di buona sanità, rinnovando il ringraziamento a Tina Anselmi: politica e partigiana e prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana, nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927 (dal 1º novembre 2016 riposa al cimitero dello stesso luogo di nascita) non significa sottovalutare, purtroppo, le tante strumentali intromissioni politiche e amministrative che tutt’oggi continuano ad ostacolare la completa attuazione della riforma sanitaria del 1978. Sono brutti vizi quasi tutti italiani, l’anteporre difficoltà ai cambiamenti di giustizia sociale e lo smisurato prolungamento applicativo, in tempi biblici, delle disposizioni riformatrici. Altre riforme sono state e sono ostacolate nella loro esigibilità; vedi ad esempio quella sulle prestazioni socio-assistenziali, la 328 del 2000, meglio conosciuta come “legge Livia Turco”. Sarà ingabbiato nel ginepraio della burocrazia legislativa anche il recente Codice del Terzo Settore, che per la sua farraginosità di norme e vincoli, molto probabilmente, non troverà mai completa attuazione. Ritornando alla “riforma sanitaria Tina Anselmi”, in particolare, va riletta la parte finale del primo comma dell’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica (…) garantisce cure gratuite agli indigenti”. Nel 1948 la stragrande maggioranza degli italiani si trovava in estreme condizioni di “indigenza” del dopoguerra. Sul diritto a “starbene in salute”, rapportato invece ai giorni nostri, quel sostantivo, “indigenza”, dovrebbe (deve) essere oggetto di radicale cambiamento interpretativo soggettivo, altrimenti milioni di poveri italiani, fra questi molte migliaia di veneti, obbligati alla compartecipazione ai costi, per degli opinabili calcoli sui loro livelli di reddito, rinunceranno alla cure sanitarie, con la conseguenza di non vedersi riconosciuto il fondamentale e vitale “obbligo” delle pubbliche amministrazioni, chiamate, dalla Costituzione, alla tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo nell’interesse della collettività. Su questa urgenza sociale, nel doveroso riconoscimento a Tina Anselmi, la Regione Veneto, in questi giorni impegnata nella discussione sul nuovo Piano Sociosanitario, prendendo in considerazione le proposte di CGIL CISL UIL e del Forum Terzo Settore, dia un tangibile segnale di cambiamento, eliminando la compartecipazione, a carico dei cittadini: sui costi delle prestazioni sanitarie e sulle rette delle ospitalità protette.
Franco Piacentini
TRIBUTI LOCALI: NEL 2019 FAMIGLIE E IMPRESE RISCHIAMO DI PAGARE 1 MILIARDO IN PIU’
TRIBUTI LOCALI: NEL 2019 FAMIGLIE E IMPRESE RISCHIAMO DI PAGARE 1 MILIARDO IN PIU’
ALLEGHE HOCKEY: DALLA IHL ALL’UNDER 13 PASSANDO PER IL FEMMINILE
ALLEGHE HOCKEY: DALLA IHL ALL’UNDER 13 PASSANDO PER IL FEMMINILE
F.C. KOSOVA VINCE LA 13ª EDIZIONE DEL TORNEO DEGLI ANGELI
Giovanni Franzoni e Federica Lani nel secondo gigante di Cortina
Ieri a Cortina, per l’organizzazione dello Sci club Cortina, si è svolta la seconda giornata di Coppa Veneto-Energiapura. Giornata ancora dedicata al gigante e valevole per l’assegnazione del trofeo Credito Cooperativo di Cortina. Come già ieri, tra le ragazze la migliore è stata Federica Lani. La portacolori dello Ski College si è imposta sulla compagna di squadra Valentina Savorgnani e su Beatrice Costato (Sc Cortina). Il gigante maschile ha visto il successo di Giovanni Franzoni su Matthias Oberhammer e Gianlorenzo Di Paolo. Qui il dettaglio.
DA OGGI A GIOVEDI
Precipitazioni: Sulle Dolomiti centro-settentrionali possibili burrasche tra la notte e il mattino (30/50%), o al massimo fino al primo pomeriggio, con quota neve in calo fino sui 1300/1600 m, poi assenti; si tratterà di qualche traccia di neve o di pochi cm di neve fresca ventata in quota. Altrove assenti (0%).
Temperature: Minime stazionarie nelle valli, eccetto in caso di Foehn notturno, in calo alla sera in quota; massime senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 6°C, a 2000 m min -4°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max 3°C, a 3000 m min -10°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli con moderati rinforzi di Foehn; in quota in nuovo rinforzo fino a forti o a tratti molto forti da Nord-Ovest, a 25-60 km/h a 2000 m, 60-90 km/h a 3000 m, con raffiche fino a 110-120 km/h.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In calo, più sensibile in quota sulle Dolomiti nei valori massimi. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 2°C, a 2000 m min -5°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -4°C, a 3000 m min -10°C max -7°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli, ma con rinforzi di Foehn in qualche valle; in quota forti o a tratti molto forti da Nord, a 25-60 km/h a 2000 m, 70-95 km/h a 3000 m, con raffiche fino a 110-130 km/h.