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NUOVO PREFETTO A BELLUNO, SERGIO BRACCO QUESTORE A MILANO SUBENTRA AD ADRIANA COGODE
BELLUNO Il dottor Sergio Bracco sarà il nuovo prefetto di Belluno al posto della dottoressa Adriana Cogode che ricoprirà l’incarico a Prato. “Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro al Prefetto Bracco e ringrazio la dottoressa Cogode per il grande lavoro svolto a Belluno e con cui mi sono interfacciato in numerose occasioni di costruttivo confronto, come avvenuto pochi giorni fa in seguito all’ondata di maltempo che ha colpito il bellunese”. Lo annuncia in una nota il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà
IN VIGORE L’AUTOCERTIFICAZIONE FINO AL 6 GENNAIO
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Nella zona rossa: gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all’interno del proprio comune; Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti; I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali
SPOSTAMENTI DI NATALE VIETATI, SANZIONI DA 400 EURO
La sanzione, norma cardine del sistema regolatorio delle misure di contenimento del virus.
BELLUNO In caso di violazione alle norme che limitano gli spostamenti durante il periodo delle festività natalizie, al trasgressore sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro. Questa la risposta ad un chiarimento chiesto dalla Prefettura e comunicato ai Sindaci ed alle Forze di Polizia. Vengono coì smentite recenti dichiarazioni sugli organi di stampa riguardanti l’asserita mancanza di disposizioni che prevedano l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie per i casi di inosservanza delle limitazioni agli spostamenti durante il periodo natalizio. La problematica è stata affrontata dal Ministero dell’Interno che, con apposita circolare, ha chiarito l’infondatezza di tale interpretazione.
I TRISTI PRIMATI DEL VENETO, AL VIA DA DOMENICA LA VACCINAZIONE ANTI COVID. IL VIRUS NON RISPARMIA NESSUNO, IL 22% DEI DEGENTI SONO CINQUANTENNI
Italia maglia nera in Europa per il numero dei decessi, oltre 70 mila. Da oggi tutto il Paese è in zona rossa, per uscire di casa bisogna munirsi di autocertificazione. Divieto di spostamento sia nel proprio Comune che verso quelli limitrofi ma si potrà andare dai parenti anche in altri Comuni una sola volta al giorno e massimo in 2 oltre ai minori di 14 anni. Da domenica via alle vaccinazioni con le prime 875 dosi, adesione al 90% tra il personale della sanità. In Veneto ennesima impennata dei decessi, ieri altri 85 (totale 5814) anche per questo i ricoveri scendono (-69), aumentano le terapie intensive +4 (382). Ieri si è presentato alla stampa il dottor Luciano Flor, il nuovo direttore della sanità. Lo ha fatto con due numeri: 30% quanto il virus impegna le dotazioni della Ulss e 80% che è il tempo dedicato ai problemi della pandemia. La Ulss si prepara ad aggiungere posti letto in ospedale, ieri è intervenuto anche il direttore Adriano Rasi Caldogno ricordando che il virus non risparmia nessuna fascia di età, il 7% dei degenti ha tra i 14 e i 49 anni, il 22% tra i 50 e i 69, il 38% tra 70 e 79 anni il 28% tra 80 e 90 anni il 5% oltre i 90. Sono 39 i degenti bellunesi in situazione critica, 12 hanno tra i 50 e i 69 anni, 51 pazienti sono in condizioni meno critiche comunque severe.
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute quattro persone covid positive: un uomo di 70 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, un uomo di 59 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno, un uomo di 83 anni ricoverato in geriatria, un uomo di 80 anni ricoverato in pneumologia
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA: nuovi positivi 155
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
54 |
9 |
Ospedale di Feltre Ospedale di Agordo |
44 14 |
6 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità ALANO |
7 |
Ospedale di Comunità AURONZO Ospedale di Comunità di BELLUNO |
3 29 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
15 |
SEDICI MEDICI IN PIU’, LA ULSS1 SI RAFFORZA
BELLUNO La Ulss1 Dolomiti ha assunto medici a tempo indeterminato: 6 cardiologi (Pietro De Franceschi, Francesco De Crescenzo, Marco Antonutti, Debora Cian, Federico Biondi, Marco Gobbo) 5 chirurghi generali (Daniele Angelieri, Laura Vedana, Arianna Pasquali, Caterina Livide, Adriano Enzo Dorna) 1 oncologo (Silvia Montelatici) 1 medico di Medicina d’Urgenza (Davide dalla Palma) Inoltre, sono stati prorogati i contratti dei medici dell’unità operative speciali di continuità assistenziale di Feltre (Natalia Buceatchi, Lorenzo Colcergnan e Davide Dal Molin) e sono stati conferiti ulteriori due incarichi a medici per l’USCA di Feltre (Carlotta Simiele e Davide Cecchin) e uno (Arianna Tabacchi) per l’USCA del Cadore.
ALLA GAGGIA LANTE IN SICUREZZA
BELLUNO E’ stata inaugurata la “stanza degli incontri”, che permetterà ai residenti di ricevere le visite dei loro cari in totale sicurezza. Con il grazie al club “Inner Wheel” per il sostegno alla realizzazione del progetto. Ieri è stata anche giornata di tamponi: tutto il personale della Gaggia Lante si è sottoposto ai test rapidi, nessuno è risultato positivo. Segnaliamo invece due positività relative a dipendenti di una delle aziende che collaborano con SerSA.
SEDICO IN LUTTO PER LA MORTE DI VITO MASOCH
SEDICO E’ morto Vito, titolare del Maso il locale di Bribano di Sedico. E’ morto a causa del coronavirus, lascia la moglie Anna e le figlie Amanda e Sara, i nipoti Tommaso e Alessandro, i fratelli.
Aveva gestito numerosi locali in Val di Zoldo, Belluno in Stazione e al ristorante Al Sasso. A Sedico ha gestito il Red Pub , poi il Maso, a Bribano, proprio di fronte al piazzale della stazione ferroviaria.
I funerali verranno celebrati oggi alle 10, nella chiesa arcipretale di Sedico. Sulla pagina Facebook del locale Il Maso sono stati centinaia i commenti di cordoglio
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ADRIANO RASI CALDOGNO
Subito i rilevanti numeri, ieri 246 positivi e 6000 persone in isolamento, incidenza maggiore nell’Agordino dopo Comelico, Valbelluna e Feltrino. Sta battendo tutto l’Agordino, la vallata del Cordevole. A seguito di questo rafforzata l’offerta dei drive in ad Agordo (ndr. un giorno in più). Oltre 166 mila tamponi molecolari fatti e 81 mila tamponi rapidi, è il tipo di impegno della Ulss1 da inizio epidemia. La situazione ha un riscontro per quanto riguarda i ricoveri, oggi alle otto: 13 ricoveri in terapia intensiva, 122 in area non critica in parte sub intensiva (Belluno, Agordo, Feltre), 45 ricoverati negli ospedali di comunità. Situazione impegnativa anche per l’aumento dei ricoveri riferiti a patologie tipiche di stagione. Ci aguriamo di non dover aumentare i posti letto nel periodo festivo, ma ci stiamo preparando ad ogni evenienza. La Ulss1 ha fatto un utilizza maggiore delle strutture intermedie e ospedali di comunità che si sono rivelati molto utili. RICOVERATI 7% tra i 55 e i 49 anni, 22% fascia 50-60, 48% tra i 70 e i 79 anni, oltre il 28 % , gli ultranovantenni sono il 5%. 39 persone sono in situazione impegnativa sia in terapia intensiva che in sub intensiva, 12 persone in fascia di età tra 50 e 69 anni. 51 pazienti sono in condizioni meno critiche ma considerate severe. Migliaia di persone in isolamento domiciliare, un migliaio con sintomi quindi malati che aumenta le preoccupazioni LA VARIANTE INGLESE DEL VIRUS Abbiamo attivato e dato le direttive e informative su come deve comportarsi chi rientra dall’Inghilterra e Irlanda, è tutto sul sito della Ulss1. CASE DI RIPOSO E’ sempre un fronte monitorato con grande attenzione. Le situazioni più preoccupanti a Belluno, Feltre e Longarone, molte altre pur avendo situazioni in termini assoluti meno rilevanti per i contagi hanno sempre situazioni che vengono seguite con cautela da parte delle strutture distrettuali. SUPPORTO USCA Svolgono attività utile per il territorio e residenze anziani. Deliberata l’assunzione di altri medici per potenziare il team di medici presente a Belluno, Feltre e nel Cadore. MEDICI MEDICINA GENERALE Hanno attivatato in maniera massiccia (80%) l’esame con il tampone rapidi per procedere con immediata diagnosi per gli assistiti. Il sistema della Medicina territoriale ha risposto in maniera efficace. IERI PRESENTATA LA NOVITA’ Il primo bollettino epidemiologico prediposto dalla Ulss1 servizio igiene e sanità pubblica, lavoro interessante con uno spaccato aggiornato della situazione epidemiologica e lo stato di salute dei bellunesi. DOMENICA CAMPAGNA DI VACCINAZIONI ANTI COVID AL VIA Un ridotto quantitativo di vaccino Pfizer che saranno somministrati domenica dopo le autorizzazioni delle autorità competenti. Sarà un nuovo decisivo capitolo di questa lunga lotta al covid. a gennaio dosi massicce per il personale sanitario, ospiti delle RSA e poi via via secondo un ordine di priorità tutti gli altri su base volontaria.
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/886721682065860
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA DOTTORESSA RUSSO PRESENTA IL PIANO VACCINI, A MARGHERA L’ESPERTO VIROLOGO GIORGIO PALU’. LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Grazie al dottor Mantoan per il gran lavoro fatto e buon lavoro al dottor Flor, scelto di comune accordo con l’assessore Manuela Lanzarin. Ancora un medico alla direzione della sanità del Veneto, oggi anche la prima riunione con il gruppo dei direttori.
IL DOTTOR LUCIANO FLOR
Il nostro obiettivo non è cambiare, ma migliorare con attenzione particolare alle fasce di debolezza. Oggi abbiamo 620 posti in terapia intensiva e 600 malati, dei quali 350 malati Covid
Grazie per la stima e la fiducia alla Regione Veneto, sono consapevole della delicatezza dell’incarico, per l’attuale gestione dell’epidemia e per il futuro. Dobbiamo essere sempre non pronti, ma preparati il giorno prima per affrontare qualunque emeregenza. Si dice e si racconta tanta ma in questa Regione disservizi legati al covid non ci sono stati, non abbiamo problemi nei pronto soccorso, terapia intensiva, reparti. Ma non è un alibi perché non siamo attenti ad altre esigenze, anzi dobbiamo garantire le prestazioni che il cittadino possa avere il più vicino possibile all’abitazione. Lo sforzo è importante e il momento delicato. Molti dei nuovi malati non sanno dove si sono infettati, il virus è diffuso e tante sono le occasioni di contagio. Grazie al servizio sanitario regionale per il suo impegno, io ci sono dentro fin da studente, fin dai tirocini e la grande soddisfazione per aver raggiunto questo incarico la condivido con le persone con cui ho lavorato.PROVVEDIMENTO DELLA GIUNTA, APPLICAZIONE DELLA FASE 5 DEL PIANO DI SANITA’ PUBBLICA CON ACCELERAZIONE DELLA CONVERSIONE DELLE DEGENZE, NUMERO GALOPPANTE DI MALATI? In maniera prudenziale – risponde Zaia – abbiamo un piano che arriva a 6000 letti covid, in questo momento a titolo di esercitazione. Non navighiamo a vista. Oggi non abbiamo 1000 posti di terapia intensiva – dice Flor – ma nemmeno 1000 malati, abbiamo 600 posti di terapia intensiva oggi attivi (covid e no covid) il piano prevede di arrivare a 1000 posti interapia intensiva con 5-6mila ricoveri. Quando sento parlare di personale o altre cose vi rendete conto che con 600 pazienti in rianimazione i ragionamenti come oggi non ci sono più. Nel piano c’e’ scritto dove ricavare i nuovi posti di terapia intensiva. Il Servizio sanitario regionale ha 60mila dipendenti, decidiamo dove utilizzarli in base alle priorità. PERSONALE IN CONSIDERAZIONE DELLO SFORZO IMMANE, MA IL GRIDO DI ALLARME SI SENTE, IL MESSAGGIO AGLI OPERATORI Stiamo facendo il massimo sforzo per garantire cure a tutti i malati, sforzo di flessibilità che sta dimostrando il personale spostato da un reparto all’altro, la previsione è di garantire la copertura dei posti e continuiamo a fare bandi. Lo sforzo è anche di salvaguardare le attività in corso senza ridurle. In presenza di un continuo afflusso di malati gravi al pronto soccorso se spostiamo o ritardiamo le prestazioni programmate è ovvil che il servizio sanitario è chiamato ad una grande dimostrazione di capacità e flessibilità e lo stiamo dando, rispondiamo ad una cosa che nessuno aveva nè provato nè tantomeno immaginato. In percentuale il personale si è ammalato molto meno della popolazione avendo saputo difendersi bene. Un esempio per tutti OBIETTIVI – DEBOLEZZE E L’IMPORTANZA DELL’UNIVERSITA‘. L’università è parte integrante del servizio sanitario regionale garantito anche da una convenzione. Un contributo diretto ma anche nella formazione di tutte le professioni sanitarie. Lo sviluppo: abbiamo richieste chiare e il servizio sanitario deve adattarsi alle richieste del cittadino che ci guida, una popolazione che invecchia con molte malattie croniche per questo l’unica soluzione non può essere l’ospedale. Sarà importante lo sviluppo della telemedicina.
LA DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
il 27 dicembre l’election day, via ai vaccini Pfizer
IERI VENETO CHE VOGLIAMO (CENTRO SINISTRA) HA FATTO UNA NOTA DOVE AFFERMA CHE LA SANITA’ DEL VENETO HA ALTERATO I DATI DELLE TERAPIE INTENSIVE E ASINTOMATICI TRASMESSI AL MINISTERO DELLA SALUTE PER RIMANERE IN ZONA GIALLA Ho spiegato più volte il sistema dei 21 indicatori e il fatto che dal 30 aprile noi come Regione siamo obbligati a mandare sia tutti i dati non solo le notifiche ma anche gli esiti dei positivi e negativi. E’ stato messo a sistema. Noi Regione dobbiamo monitorare i 21 indicatori. E’ successo che siamo stati indicati come non valutabili avendo traslocato i nostri dati su un unico sistema e ci ha portato ad avere un ritardo nella trasmissione dei dati poi puntualmente comunicati. Quando gli scenari sono entrati all’interno del DPCM e quindi all’interno della definizione di quali regioni si trovavano in un determinato scenario con conseguenti restrizioni (giallo, arancione e rosso) non avevamo tutti i dati e abbiamo dichiarato che non eravamo valutabili. Una volta caricati, identificati quelli senza definizione di stato clinico (sintomatico-asintomatico). Abbiamo suddiviso per Ulss le persone e mandati alle Ulss. I colleghi facendo un lavoro enorme hanno identificato lo stato clinico dei soggetti (10-15 mila) poi l’abbiamo mandato all’Istituto Superiore di Sanità. Negli indicatori noi siamo all’85.6% su una soglia di 60%. Tutti i dati vengono caricati automaticamente e l’istituto ha i nostri dati tutti tra loro collegati. Le Regioni sono andate in rosso perché non avevano diversamente da noi uno degli elementi su cui abbiamo puntato: creare una banca dati per tenere presente le situazioni in ogni settore. Ogni settimana il martedi dopo una video conferenza mandiamo i dati per la valutazione in cabina di regia e Cts. Il piano si chiama regionale perché ipotizzato per tutti i pazienti della Regione con visione unica anche dei posti di terapia intensiva. Siamo pronti per metterlo in atto in qualunque momento. “Il piano delle terapie intensive è stato fatto in aprile e completato in giugno – aggiunge Zaia – abbiamo costruito un piano in funzione delle aree che sono arrivate 4 mesi dopo”.
PIANO VACCINALE Stiamo lavorando sul piano da più di un mese, sono coinvolti oltre alla prevenzione anche tutti gli altri attori coinvolti. Approvate le linee organizzative, prima di illustrarlo è importante condividere gli obiettivi alla base del piano: definire il modello organizzativo per tutte le categorie, somministrare il vaccino prima possibile perché malattia da controllare; assicurare la distribuzione sicura; registrazione di tutti i dati; monitorare la sicurezza ed efficacia; formazione degli operatori; organizzazione di una campagna, i tempi sono stretti. I tempi sono stati anticipati, noi abbiamo la certezza dalla Protezione Civile Nazionale di avere una fornitura entro le 7 di domenica mattina, 875 dosi e abbiamo individuato le persone da vaccinare cioè gli operatori sanitari con un ordine di priorità in base al rischio (emergenze, terapia intensiva, infettive, pneumologia, chi va a domicilio) a seguire ospiti e personale delle case di riposo e disabili. Nel piano c’è un modello della seduta in ospedale o strutture residenziali. C’è una squadra pronta a vaccinare nelle strutture, sia operatori che ospiti. Poi procederemo con la vaccinazione alla popolazione partendo dai piu’ anziani 359mila soggetti ultra ottantenni, ci sarà una chiamata attiva, sono i soggetti più fragili da tutelare. 1.100.000 altro gruppo dai 70 agli 80 anni e quindi tutti gli altri. Non ci siamo dimenticati delle categorie dei servizi essenziali. La nostra organizzazione prevede sedute modulari con un medico che puo’ sovraintendere fino a 5 unità vaccinali. Sono previsti centri di vaccinazione, abbiamo fatto una stima, un centro con 10 unità vaccinali con due turni da 7 ore può vaccinare quasi 3000 persone. Oggi abbiamo mandato una nota alle Ulss perché individuino tutte le sedi che potranno essere attivate, nei prossimi giorni avremo la mappatura. La popolazione sarà chiamata per settori indicando tutti i particolari. Mi auguro che tra marzo e aprile possa essere vaccinata la maggior parte della popolazione quanto meno i soggetti a rischio. ZAIA MENO OTTIMISTA Secondo il piano Arcuri l’ultima delle seconde dosi dovrà essere fatta a fine settembre, ma i tempi cambiano in continuazione e c’è un’accelerazione, ci hanno anche garantito che non c’è il problema delle dosi».
Il vaccino resta volontario. DOPO LE PRIME 875 DOSI QUANTE NE ARRIVERANNO? Migliaia ma non conosco il numero preciso. Spero che dal 27 ci venga comunicato un quantitativo in più giorni per organizzarci con il vaccino Pfizer.
IL PIANO DI VACCINZIONE
Presentazione per conferenza Piano Vaccinale anti-COVID19 23.12IL DOTTOR GIORGIO PALU’
In questo periodo si dice di tutto con informazione nevrotica che non da certezza ma crea allarme e panico. Per questo vi racconto brevemente gli effetti. Primo aspetto dal 1797 abbiamo i vaccini ma fino al ‘900 nelle famiglie venete si moriva di morbillo, tetano, difterite dal 900 dal 3% la mortalità è scesa sotto l’1% ed è aumentata la possibilità di vita oltre i 55 anni. Siamo negli anni 2000 abbiamo addomesticato i virus e li sappiamo usare. E’ stata un’operazione veloce in dieci mesi, non è stato saltato nessun passaggio come dice qualche ignorante. Il primo vaccino che arriva in Italia è il Pzifer e poi il Moderna con efficace al 95%, per quanto riguarda la capacità di bloccare il Covid. Questi due vaccini hanno una reazione all’Rna nel 50-60% dei casi, ci sono quindi conseguenze come febbre, astenia, cefalea con una percentuale un po’ più alta rispetto ad altri vaccini. Nessun evento letale c’è finora stata e uno su 10mila ha avuto conseguenze più serie.LA VARIANTE INGLESE è in Italia anche su chi non è mai andato in Inghilterra. Da quello che sappiamo non è più grave del virus originario c’è stato un allarme eccessivo. Ci sono dati che danno indicazione che il vaccino vale anche per la variante inglese presente fin dallo scorso settembre.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/765147910766041
CASE DI RIPOSO, PER IL PD LA SITUAZIONE E’ SEMPRE PIU’ GRAVE
VENEZIA Nuova interrogazione del Partito Democratico Veneto alla Giunta regionale su Covid 19 e case di riposo, all’indomani dello sciopero con presidio dei lavoratori dell’Istituto Assistenza Anziani di Verona. “Le condizioni di lavoro continuano ad essere inaccettabili, con turni anche di 12 ore e un solo operatore che deve assistere oltre 20 ospiti. I contagi nel personale, con relativa quarantena, sono sempre più frequenti, mentre diverse Rsa hanno congelato ferie e permessi per provare a tappare ogni falla. Inoltre negli ospedali mancano i posti letto e così gli anziani contagiati da Covid sono costretti a restare in strutture loro malgrado inadeguate per fronteggiare questa emergenza. Cosa intende fare la Regione per fronteggiare la carenza di personale medico, infermieristico e socio assistenziale e quali misure ha messo in campo per ridurre il pericolo di contagi e nuovi focolai?”. È quanto chiede il gruppo consiliare del Partito Democratico nell’interrogazione presentata dalla vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon. Per il PD la soluzione prospettata dall’assessore Lanzarin, incrementare il lavoro straordinario su base volontaria, non servirà a molto, vista la gravità della situazione. In tutto il Veneto mancherebbero almeno 2500 infermieri, ma il recente concorso di Azienda Zero permetterà di coprire appena 190 posti a fronte di oltre 5.200 candidati, molti dei quali provenienti dalle Rsa”.
MALTEMPO DI DICEMBRE. ZAIA SCRIVE A CONTE E BORRELLI E CHIEDE LO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE E UN ADEGUATO SOSTEGNO ECONOMICO. PRIMA STIMA DEI DANNI 323 MILIONI
VENEZIA Con una lettera inviata al Premier Giuseppe Conte e al Capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, il Presidente della Regione Luca Zaia ha chiesto ufficialmente che venga deliberato lo Stato di Emergenza Nazionale a seguito dei gravi danni subiti da vari territori del Veneto a causa dell’ondata di maltempo che lo ha colpito tra il 4 e il 9 dicembre scorsi. La lettera è accompagnata da due documenti tecnici che, in 160 pagine complessive, descrivono l’andamento pluviometrico e nivometrico, contengono un elenco di Comuni colpiti e zone danneggiate, e si concludono con una prima stima dei danni quantificata inizialmente in 323 milioni 191 mila euro, ai quali vanno aggiunti 96.500 euro di costi per l’intervento dei volontari di Protezione Civile e 286 mila 698 euro per i costi degli straordinari dei Vigili del Fuoco.
AL VIA LA CONTA DEI DANNI PER I RISARCIMENTI
FELTRE L’amministrazione comunale sta raccogliendo i dati della prima sommaria stima delle spese di prima emergenza in seguito al maltempo d’inizio dicembre. I privati cittadini e i titolari di attività economiche/produttive ricadenti nel territorio comunale danneggiati possono effettuare segnalazione dei danni subiti tramite la compilazione dell’apposita modulistica, la ricognizione non costituisce riconoscimento automatico per eventuali contributi e finanziamenti. Le schede regolarmente compilate e sottoscritte, dovranno essere consegnate entro le ore 12 di lunedì 11 gennaio
NATALE TRA I DISAGI PER LA MANCANZA DELLE CORSE DEI PULLMAN LUNGO LA PROVINCIALE 2 NELLE VALLI DOVE LA SOLIDARIETA’ E’ ANCORA DI CASA
GOSALDO
DI GIANNI SANTOMASO
TESTIMONIANZE
BIGLIETTO D’AUGURI
Dobbiamo stare distanziati. Ma non per questo sarà meno Natale
ALLA RADIO
BELLUNO Non ci saremmo aspettati un Natale in “zona rossa”. Ci saremmo augurati di poter celebrare le festività senza troppe restrizioni, in una condizione di normalità, lontani da questo maledetto virus che da quasi un anno condiziona le nostre vite. Invece dobbiamo limitare gli spostamenti e mantenere il distanziamento: siamo costretti a qualche sacrificio e qualche rinuncia. Ma dobbiamo essere consapevoli che si tratta di una necessità utile. Se proprio non ci va giù, cerchiamo di pensarlo come un regalo di Natale a medici, infermieri, operatori sanitari e lavoratori delle case di riposo; per loro saranno festività molto più difficili che per noi, alle prese con situazioni critiche e complicate. Ecco, a questi “angeli” va il nostro augurio più grande, con la speranza che il nuovo anno porti salute e serenità: ne hanno e ne abbiamo tutti bisogno.
Un pensiero va a chi in questi giorni sta soffrendo, costretto sul letto di un ospedale, a casa ammalato; a chi ha subito lutti importanti in questi mesi e a chi non può abbracciare i propri famigliari. E poi a chi si trova in difficoltà, perché ha perso o ha visto ridursi il lavoro, penso in particolare al settore del turismo, che per il nostro territorio significa indotto allargato a migliaia di attività, per le quali torneremo a chiedere indennizzi, come abbiamo fatto più volte negli ultimi tempi. Il 2020 che ci lasciamo alle spalle non sarà certo ricordato come un anno memorabile. Ma anche dalle situazioni più buie è possibile imparare qualcosa. In questi mesi abbiamo imparato il senso della comunità, solidale nel momento del bisogno. Abbiamo apprezzato una volta di più il valore del volontariato, sempre presente nelle nostre comunità bellunesi. E abbiamo capito che il piccolo sforzo di ciascuno è fondamentale per il bene di tutti: una lezione che dovrà tornarci utile dopo che avremo archiviato il Covid, perché il nostro territorio ha bisogno di un impegno collettivo per superare la crisi e lo spopolamento.
Roberto Padrin
Presidente Provincia di Belluno
IL DRAMMA DELLA MONTAGNA, L’INTERVENTO DI IERI IN PARLAMENTO DI DARIO BOND
LE MASCHERINE AI CITTADINI DEL PAESE, CON L’AUGURIO DEL SINDACO
MORENO DE VAL SINDACO DI SAN TOMASO
NATALE AI CENTRI DIURNI DEL DISTRETTO BELLUNESE
BELLUNO L‘associazione Gocce di Sole ha consegnato agli Ospiti del Centro Diurno per persone con disabilità di Belluno (sede di Cusighe) i doni di anonimi di buon cuore che hanno voluto condividere un momento di solidarietà nel periodo Natalizio Lo spirito dell’iniziativa prevedeva di riempiere una vecchia scatola di scarpe con1 cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta ecc.), 1 cosa golosa, 1 passatempo (libro, rivista, sudoku, matite ecc.), 1 prodotto di bellezza (crema, bagno schiuma, profumo ecc.) e 1 biglietto gentile. Perché le parole valgono anche più degli oggetti. Gli Ospiti hanno molto gradito il pensiero che riscalda il cuore in questo Natale un po’ anomalo.
PIEVE DI CADORE Al Centro Diurno per persone con disabilità di Pieve di Cadore sono state organizzate diverse iniziative per promuovere e offrire agli utenti un momento di condivisione e di festa nonostante l’emergenza sanitaria in atto, rispettando le norme di legge in materia di igiene e sicurezza. In particolare, sono stati realizzati dei bigliettini di auguri da donare alle famiglia, associazioni, enti e realtà del territorio che collaborano attivamente alla vita dei Centri Diurni e un Presepe del Centro Diurno come da iniziativa “Presepi in Famiglia” della Pro Loco di Pieve per favorire l’inclusione col territorio
AGORDO Dal Ceod a Radio Più un bellissimo biglietto d’auguri fatti in casa che come ogni anno ci hanno commosso ed emozionato, grazie ragazze, grazie ragazzi.
TEST COVID NELLE FARMACIE VENETE, DEFINITO IL PROTOCOLLO REGIONALE
È stato definito il protocollo d’intesa fra FederFarma e Regione Veneto sulla somministrazione nelle farmacie venete dei test antigenici rapidi. Entrerà in vigore dopo l’approvazione della Giunta Regionale prevista nella prossima settimana. Il servizio di screening avrà un costo calmierato di euro 26 e sarà offerto dalle farmacie che aderiranno al protocollo regionale a quei cittadini che vorranno sottoporsi al test rapido volontariamente a proprio carico. I test verranno eseguiti da un infermiere specializzato all’interno delle farmacie. Il servizio è rivolto ai Cittadini asintomatici che dovranno recarsi in farmacia, su appuntamento.
«Siamo soddisfatti perché insieme all’assessore alla Sanità Emanuela Lanzarin ed alle Direzioni Farmaceutica e Prevenzione della Regione Veneto siamo riusciti a trovare la quadra per un indispensabile servizio alla cittadinanza – dichiara Andrea Bellon presidente delle 1.145 farmacie di Federfarma Veneto (foto) -. La farmacia è un polo sanitario qualificato, sicuro, ma anche sotto casa ed è quindi particolarmente comodo a tutti, ma soprattutto a chi non può spostarsi con facilità.
TEMPO DI PREMI DI RISULTATO IN ASCA CHE PUR AD ORGANICO PIENO PENSA ALLA CARENZA DI INFERMIERI
AGORDO Non è un regalo di Natale, ma l’operazione Welfare messa in campo dall’Azienda Speciale Consortile Agordina (Asca): una somma di 183 mila euro da dividere tra i collaboratori, ovvero 2800 euro ciascuno tra: Premio di Risultato, Premio Covid, Premio di Benvenuto. Ai collaboratori più presenti e con il massimo della valutazione l’ importo massimo è di 1.800 euro erogabile in forma monetaria in busta paga o come beni e servizi fruibili attraverso una piattaforma dedicata, mentre quelli che hanno trascorso solo qualche mese in ASCA vengono esclusi “Perché ASCA – dice l’amministratore Maria Chiara Santin – sta mettendo in campo tutti gli strumenti utili per incentivare la fidelizzazione. Ai collaboratori che hanno prestato servizio in periodo Covid, assunti prima di giugno 2020, che hanno lavorato per sei mesi, in forza alla data di erogazione del premio, verrà erogata la somma di 1.000 euro in forma di beni e servizi di Welfare”. Per l’anno nuovo una nuova iniziativa il premio di benvenuto di 250 euro in beni e servizi di Welfare per chi, avuta una proposta di assunzione, decide di accoglierla e trasferirsi nell’Agordino. Oggi Asca dispone dell’organico completo ma in uno scenario mutato mette in atto nuove scelte strategiche. Il problema che maggiormente preoccupa è quello della carenza di infermieri, nei primi giorni dell’anno l’azienda lo affronterà con le Organizzazioni Sindacali “Da alcuni mesi c’è nell’aria un interrogativo – dice Maria Chiara Santin – è l’ospedale che attira, è il contratto, sono entrambi? Cominciamo a sciogliere un nodo alla volta anche chiedendolo attraverso gli organi d’informazione agli infermieri che vivono nel territorio o che sono interessate a trasferirsi qui: prendereste in considerazione il rientro nel socio sanitario se Asca applicasse il contratto della sanità?”
LA PROVINCIA A FIANCO DELLE IMPRESE DELL’AREA PALUDI COLPITE DALL’ALLUVIONE
BELLUNO La Provincia ha incontrato nell’area industriale di Paludi una rappresentanza delle imprese colpite dall’alluvione nell’ultima emergenza maltempo del 4-8 dicembre. Il presidente Roberto Padrin, accompagnato dal consigliere delegato alla difesa del suolo Massimo Bortoluzzi e dai sindaci di Alpago e Chies (Umberto Soccal e Gianluca Dal Borgo) ha raccolto i rilievi degli imprenditori e ha garantito un rapido interessamento della Provincia. «Il problema della zona industriale di Paludi è noto e annoso. Anche nell’ultima emergenza, molte attività hanno subito danni ingenti, con allagamenti e produzione da buttare – spiega il presidente Padrin -. Per questo lavoreremo alla costituzione di un tavolo tecnico, allargato a tutti gli enti interessati dalla Regione all’Enel a Bim Gsp, per arrivare a una soluzione definitiva del problema». La volontà di tutti, emersa dall’incontro, è costruire un progetto per mettere in sicurezza la zona industriale e prevenire non solo gli eventi meteo eccezionali, ma tutte le possibili implicazioni meteorologiche che da sempre mettono in difficoltà le imprese, soprattutto quelle affacciate sul canale Rai. «Entro il mese di gennaio avvieremo i lavori del tavolo, convocando tutti i portatori di interesse e una delegazione delle imprese, coinvolgendo anche il ministro D’Incà per avere una sponda governativa”. La Provincia intanto è già intervenuta con uno stanziamento di risorse per l’installazione di una idrovora. Un modo per tamponare il problema in maniera rapida e temporanea.
EX CASERMA TASSO. CONTINUANO GLI INTERVENTI SUL COMPENDIO
BELLUNO Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di messa in sicurezza sulla porzione dell’ex caserma Tasso di proprietà del Demanio all’incrocio con Via Tissi, interessata nei mesi scorsi dal distacco di parte dell’intonaco dalla facciata; è stato così riaperto al transito pedonale il marciapiede rimasto chiuso per tutto questo lungo periodo. I lavori di messa in sicurezza sono stati effettuati sotto la direzione dell’architetto Antonio Mangano dell’Agenzia regionale del Demanio. Continuano nel frattempo anche le attività per definire l’apertura di un nuovo accesso carraio per rendere indipendente la porzione della caserma occupata dall’Associazione Nazionale Alpini e dalla protezione civile comunale: nei prossimi mesi infatti il Demanio restituirà al Fondo immobiliare, proprietario di diverse aree del compendio, la porzione dell’ex caserma che si affaccia su Piazza Piloni, facendo così venire a mancare l’accesso posto di fronte all’Istituto di Istruzione Superiore “Segato”.
FESTIVITA’ E ZONA ROSSA. RIDOTTI I MERCATI CITTADINI A BELLUNO
BELLUNO Riduzione dei mercati nel capoluogo nei giorni prefestivi: a seguito del “Decreto Natale”, infatti, l’istituzione della zona rossa nel periodo delle festività natalizie permette solamente la vendita di prodotti alimentari e di prima necessità. Il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha firmato questa mattina la nuova ordinanza che regola lo svolgimento dei mercati cittadini nel corso delle prossime due settimane. Nelle giornate di sabato 26 dicembre e di sabato 2 gennaio, quindi, saranno organizzati solamente i mercati di Cavarzano, Castion, Via Gabelli, Piazza del Mercato e Piazza Duomo, limitatamente ai banchi dei prodotti citati prima (prodotti alimentari; vestiti e scarpe per bambini; libri; cartoleria; piante e fiori), oltre al mercato “Campagna Amica” di Coldiretti nel cortile del Centro Piero Rossi di Piazza Piloni. Il banco di prodotti alimentari di Piazza Piloni verrà spostato in Piazza Duomo, così da permettere il libero accesso al parcheggio e alla piazza.
FERMARE L’ABBANDONO DELLA MONTAGNA
De Menech sollecita un confronto con l’amministratore delegato della società
BELLUNO Fermare l’abbandono di Enel nel Bellunese. Sull’ipotesi di trasferimento a Nove (Treviso) del posto di telecontrollo, denunciata dai sindacati, il deputato Roger De Menech prende una posizione netta a difesa dei lavoratori e del territorio. «Non ha nessun senso la gestione delle reti elettriche fatta a distanza da persone che non conoscono e non vivono sul territorio. Questa è una delle province che da oltre un secolo produce l’elettricità per la pianura veneta e che ha consentito l’industrializzazione della laguna. Enel non può scaricare su di noi solo i costi ambientali senza lasciare le professionalità e le competenze per una gestione rapida ed efficace degli interventi in caso di problemi». Già in questa legislatura De Menech aveva presentato un’interrogazione all’allora ministro Tria denunciando pericolose carenze di organico a causa delle quali sempre più spesso attività anche importanti, come ad esempio il controllo delle dighe, sono gestite al di fuori dell’azienda. «Nei mesi scorsi, abbiamo incontrato oltre agli amministratori locali, i sindacati e i vertici regionali di Enel. Credo che dovremo sollecitare il governo a un confronto con l’amministratore delegato di Enel per porre la questione il vero nodo della questione: se Enel decide di abbandonare la montagna, deve essere pronta a perdere i ricavi derivanti dall’energia idroelettrica prodotta».
PROTEZIONE CIVILE. DALLA REGIONE 150.000 EURO AI DISTACCAMENTI DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI
VENEZIA La Regione rinnova la convenzione con la Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e del Trentino Adige concedendo un contributo di 150.000 euro per la fornitura di attrezzature e mezzi da destinare ai distaccamenti volontari. Ad annunciarlo è l’assessore alla Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin dopo che, su sua proposta, la Giunta regionale ha dato il via libera al prezioso contributo. La cifra si somma ai 40mila euro destinati dalla Regione alla formazione, sempre dei pompieri volontari, e ai 350mila della convenzione con i permanenti.
L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
ALPAGO: L’AMMINISTRAZIONE NEGLI ASILI E NELLE PRIMARIE DEL TERRITORIO COMUNALE PER CONSEGNARE GIOCHI E MATERIALE DIDATTICO
ALPAGO Nonostante il periodo particolarmente complesso per l’epidemia da Coronavirus in atto e – non ultimi – i gravissimi effetti dell’ondata di maltempo che ha interessato la Conca due settimane fa, l’Amministrazione Comunale non ha voluto mancare in questi giorni il tradizionale incontro natalizio con gli scolari più piccoli del Comune di Alpago. Gli assessori Vanessa De Francesch e Federico Costa hanno portato gli attesi pacchi ai bambini delle tre scuole materne di Farra, Pieve e Puos (chiusa proprio per i danni del maltempo) e delle tre primarie di Farra, Pieve e Puos. Grazie al budget già destinato all’iniziativa ad inizio anno scolastico, i due rappresentanti dell’Amministrazione hanno consegnato, in “versione Babbo Natale”, una dotazione di materiale didattico per ogni plesso (in accordo con le insegnanti in base alle necessità) e un piccolo dono a ciascun bambino. Agli asili sono stati recapitati soprattutto carta da disegno, colori e tempere, alle scuole elementari, tra l’altro, giochi didattici utili all’apprendimento di specifiche materie.
A PONTE NELLE ALPI IL RIFACIMENTO DELLA PISTA CICLABILE
PONTE NELLE ALPI Arriva 1 milione di euro: ovvero, la cifra necessaria al ripristino delle protezioni spondali, in sinistra Piave, al confine tra Soverzene e Ponte nelle Alpi. Le stesse protezioni sono propedeutiche al rifacimento del tratto di ciclabile, travolto dagli eventi legati alla tempesta Vaia e, in seguito, all’alluvione del novembre 2019. Per quanto riguarda il contributo, è figlio del Piano di interventi del dipartimento di Protezione Civile, che ha ripartito le risorse assegnate dopo una delibera del Consiglio dei Ministri. Soddisfatte le amministrazioni comunali coinvolte: «Si concretizza un impegno collegiale che ha visto la collaborazione anche degli uffici regionali – sono le parole del sindaco di Soverzene, Gianni Burigo -. Se si considera che il segmento in questione è uno dei tratti ciclabili più belli, la riapertura era auspicata da innumerevoli persone. Le quali, nell’ultimo anno, non hanno mai smesso di chiedere notizie: non parliamo solo di ciclisti, ma pure dei pedoni incantati dal meraviglioso habitat che si incontra lungo il corso del Piave». La porzione interessata fa parte della ciclabile Venezia-Monaco: «Ciclabile che, annualmente, viene utilizzata da migliaia di cicloturisti alla scoperta della nostra provincia. In territorio di Soverzene si dovrà poi intervenire, in parallelo, ai lavori di sistemazione spondale, per una messa in sicurezza generale, dopo le forti piogge di inizio mese». La progettazione sarà avviata nei primi giorni di gennaio: «L’auspicio – conclude il sindaco Burigo – è di ultimare i lavori per l’avvio della prossima stagione turistica. Le nostre amministrazioni hanno investito molto nello sviluppo dei tratti ciclabili come incentivo al turismo, con un occhio di riguardo alla sicurezza: in questo senso, e in collaborazione con la Provincia, ci stiamo prodigando per ottenere un attraversamento sicuro del Piave, così di portare sul lato destro del fiume i cicloturisti che volessero visitare la Valbelluna, prima di rientrare al lago di Santa Croce e riprendere il percorso per Venezia». Sulla stessa linea di pensiero, il primo cittadino di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini: «Un bel regalo di Natale per le due comunità, per il turismo, per chi ama l’ambiente, per chi pratica sport o per semplici giri in bicicletta o a piedi. Grazie al finanziamento di 1 milione di euro sarà possibile riqualificare uno dei percorsi ciclo-pedonali più belli del territorio. È stato premiato il lavoro di squadra dei due Comuni: ringraziamo chi ha permesso questo importante contributo. Ora sotto con il progetto esecutivo e i lavori».
GALVALUX REDISTRIBUISCE I MARGINI TRA I 110 DIPENDENTI CON BUONI SPESA E PREMI
BELLUNO Più che una storia di Natale, è un’azione concreta di welfare aziendale quella messa in campo dall’azienda cadorina Galvalux, leader della galvanica e tra le realtà manifatturiere più radicate del territorio, che ha deciso di redistribuire i (pochi) margini di questo complicatissimo 2020 ai dipendenti. A ciascuno dei 110 collaboratori andranno infatti 350 euro di buoni spesa – da spendere in alcuni market del Cadore – e 1000 euro di premio di produzione. “Il fattore umano per noi ha sempre fatto la differenza, per questo abbiamo compiuto questa scelta senza esitazioni”, spiega Angelo De Polo, presidente del Cda di Galvalux, realtà che opera a Pieve di Cadore dal 1973. “A causa del Covid, anche noi – nel corso di quest’anno – abbiamo subito un calo di fatturato e in certi momenti siamo ricorsi alla cassa integrazione, ma in questo percorso a ostacoli abbiamo sempre potuto contare sui nostri collaboratori che non hanno mai fatto mancare il loro supporto”. Ma il pacchetto deciso per Natale da Galvalux non è una semplice “gratifica”: per tutti i soci, infatti, la questione è strategica e riguarda sia l’eccellenza della manodopera che la sua permanenza sul territorio: “È indispensabile trattenere le nostre maestranze in loco ed essere attrattivi anche nei confronti di nuovi collaboratori, solo così riusciamo a garantire produzioni di qualità continuando a guardare al futuro anche nel nostro Cadore”. Parole condivise da Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti: “La scelta di Galvalux è la dimostrazione che il binomio competenze e territorio va rinsaldato con politiche di welfare mirato e che gli stessi momenti di crisi non ci devono far perdere di vista l’obiettivo comune, ovvero far crescere le nostre comunità in maniera sostenibile”. “Questo maledetto virus non deve farci perdere di vista gli equilibri della nostra economia montana, l’importanza del capitale umano e di come farlo crescere e trattenere sul territorio”, conclude Berton.
QUALITÀ DELL’ARIA AD AURONZO DI CADORE. SITUAZIONE POSITIVA PER GLI INQUINANTI MONITORATI
PADOVA I risultati del monitoraggio della qualità dell’aria effettuati ad Auronzo di Cadore, nel periodo 27 giugno – 02 settembre 2019 e 22 gennaio – 4 maggio 2020, sono disponibili nel sito Arpav. Il quadro che emerge dai monitoraggi, riferito ad anni differenti ma periodi stagionali contigui, descrive una situazione molto positiva per tutti gli inquinanti monitorati. Nella fase estiva l’ozono, sorvegliato speciale in questo periodo dell’anno, è rimasto ampiamente al di sotto della soglia di informazione alla popolazione, mentre in inverno le polveri PM10 si sono attestate su concentrazioni del tutto simili a quelle registrate nella fase estiva. Anche gli inquinanti presenti nella frazione più fine del particolato, di cui il Benzo(a)Pirene è il riferimento normato per legge, sono rimasti ampiamente al di sotto dei limiti. Anidride solforosa, monossido di carbonio e benzene si sono mantenuti su valori molto bassi, spesso nell’intorno del limite di rilevabilità strumentale. Solo il Biossido d’azoto, nella fase invernale del monitoraggio, ha avuto un relativo incremento, probabilmente dovuto a picchi di concentrazione in occasione delle operazioni di sgombero neve con la pala meccanica.
IL PRIMO BRANCO, STORIA DELLA FAMIGLIA DI LUPI CHE HA (RI)CONQUISTATO IL PARCO
FELTRE Nel sito internet Il sentiero dei lupi, nato per documentare la ricolonizzazione spontanea del territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi da parte dei lupi, è stato pubblicato Il primo branco: un testo che ricostruisce e riassume la storia del primo branco insediatosi nell’area protetta tra il 2018 e oggi.
Gli autori Bruno Boz, Ivan Mazzon e Roberto Sacchet raccontano la loro esperienza di documentazione videofotografica delle vicende del branco e i risultati delle attività di monitoraggio condotte da loro e dal personale del Reparto Carabinieri del Parco. Il testo è accompagnato dalle splendide immagini riprese nel Parco dai tre autori e dai Carabinieri Forestali Enrico Canal e Fabrizio Friz.
AL PENSIONATO FRANCESCO “EL LIGA” di JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
CENCENIGHE
GLI AUGURI DALL’UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI DI AGORDO
AGORDO Dal Coordinatore Gabriele Bernardi gli auguri agli iscritti all’Università Adulti Anziani di Belluno Sezione di Agordo. Agli iscritti all’Università viene inoltre ricordato che sabato 12 dicembre. scorso si è svolta in video conferenza l’Assemblea dei Soci/Coordinatori e il Presidente professor don Attilio Menia oltre agli auguri, ha consegnato due dispense, che purtroppo data la grave situazione pandemica risultano di difficile diffusione. Gli interessati le potranno ricevere dopo aver fornito la propria mail a: [email protected] . I titoli delle due prime dispense sono: “Perchè leggere i Promessi sposi” della professoressa Viviana Sogne e “Filosofia e malattia: tra sofferenza, cura, salute” del professor Giulio Bianchi.
LUNEDI’ CONSIGLI COMUNALI A ROCCA PIETORE, GOSALDO, TAIBON E FALCADE
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per martedì alle 18. 6 i punti da discutere tra cui l’undicesima variazione al bilancio, i risarcimenti danni del maltempo di inizio dicembre e l’approvazione al bilancio 2021
GOSALDO Il sindaco di Gosaldo Stefano Da Zanche ha convocato il consiglio comunale per lunedì alle 18. 6 i punti all’ordine del giorno tra cui le aliquote IMU per il 2021, TASI e IRPEF 2021 e l’approvazione del bilancio di previsione 2021/23.
TAIBON Il consiglio comunale si riunirà mercoledi 30 dicembre alle 20 in video conferenza. All’ordine del giorno la convenzione con l’Unione Montana, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio a seguito dell’ultima ondata di maltempo e approvazione documento unico di programmazione.
FALCADE Il consiglio comunale si riunisce mercoledi 30 dicembre alle 17.45. In discussione tra l’altro: approvazione del bilancio di previsione dell’Asca, revisione delle partecipazioni societarie detenute.
CANALE D’AGORDO Mercoledi alle 19 consiglio comunale in sala Musal, all’ordine del giorno il mutamento della destinazione di terreni di uso civico; proroga durata consorzio Girotondo; variazione urgente al bilancio e approvazione bilancio Asca
UFFICI CHIUSI
FELTRE Chiusura uffici comunali nel periodo delle festività natalizie: nei pomeriggi del 24 e del 31 dicembre e chiusura del Polo Bibliotecario nella giornata del 2 gennaio.
AD AGORDO PROLOCO METTE L’INVERNO DI VETRINA
AGORDO La Proloco di Agordo è artefice di una nuova iniziativa. La raccolta delle fotografie dell’inverno nella Conca Agordina (2020-21), da esporre nell’ufficio di via 27 Aprile. Troveranno spazio in vetrina o nei locali dell’ufficio su supporto cartaceo o video fino al termine dell’inverno, la proloco pensa anche ad una pubblicazione sui social. “Abbiamo approfittato di questo periodo in cui non possiamo esporre i soliti numerosissimi manifesti di eventi ed iniziative – spiega la proloco – per promuovere le bellezze della Conca Agordina”. Chi vorrà partecipare potrà compilare il modulo ed inviare al massimo 2 foto.
LA SCUOLA EQUIPE FALCADE ORGANIZZA ESCURSIONI GUIDATE
FALCADE Per la stagione invernale 2020/21, la scuola Equipe Falcade organizza delle escursioni con le ciaspe dedicate ai bambini. 4 le escursioni in programma per gruppi di massimo 4 bambini che si possono prenotare al 334 9151617. Necessario l’abbigliamento da sci, zainetto e la mascherina. A tutti coloro che partecipano all’iniziativa uno scaldacollo in omaggio.
SÖRA D NADÀ E DVAN DAL COI
COMELICO L’Union Ladina Dal Comelgo e il Gruppo Musicale di Costalta organizzano per oggi alle 20.30 e per domenica 27 dicembre alle 20.30, due serate di musica, poesia e presentazione del libro “Dvan dal Coi, l’uomo dei boschi, tra leggenda e realtà”. Con Lucio Eicher Clere, Daniele De Bettin e Claudio Michelazzi. Le serate saranno trasmesse esclusivamente in diretta Facebook da Costalta sulla pagina Facebook dell’Union Ladina.
I GIOVANI DANNO AVVIO ALLA RACCOLTA DI NATALE
DAL CORRIERE DELLE ALPI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
NUOVO ORARIO PER L’UFFICIO DELLA PRO LOCO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO A seguito delle ultime disposizioni governative, comunichiamo che per il prossimo periodo natalizio, l’ufficio pro loco di Canale d’Agordo sarà aperto al pubblico dalle 9.00 alle 12.00 nei seguenti giorni: Lunedì 21 DICEMBRE, Martedì 22 DICEMBRE, Mercoledì 23 DICEMBRE, Lunedì 28 DICEMBRE, Martedì 29 DICEMBRE, Mercoledì 30 DICEMBRE e Lunedì 4 GENNAIO
RITORNANO I PRESEPI A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Canale d’Agordo ripropone quest’anno per la prima volta dopo diversi anni la tradizione de “I Presepi dei Colmiéi e de le Vìle”. L’iniziativa prevede un itinerario lungo le vie del paese alla scoperta dei presepi allestiti dalle diverse contrade (Colmiéi) e frazioni del capoluogo (Vìle), realizzati secondo l’ispirazione e creatività dei singoli abitanti.In ufficio pro loco la cartina itinerante che funge anche da scheda per le votazioni del presepe migliore, le quali saranno possibili anche online tramite la pagina facebook Pro Loco Canale d’Agordo. Per votare sarà sufficiente mettere un like sul post relativo al presepe preferito. Il presepe più votato sarà premiato. C’è tempo fino al 17 gennaio.
L’OPINIONE
di Franco Piacenti
“RSA dal conflitto alla concertazione”
La devastante pandemia Covid 19, che ha e sta provocando: contagi malefici, mortalità a dismisura, disastri economici e occupazionali, in queste settimane è anche portatrice di rovinose tensioni sociali, che stanno determinando contrapposizioni sulle preoccupanti criticità, da tutti evidenziate, presenti nelle RSA: strutture per ospitalità, assistenza e cura agli anziani, meglio conosciute come case di riposo. Nelle comunità locali venete, soprattutto dove sono ubicate le RSA , si registrano stupore e amarezza per le discordanze tra coloro che hanno a cuore le sorti degli anziani e che tutelano gli operatori sociosanitari e quelli che hanno responsabilità politiche (Regione ed Enti Locali) e doveri organizzativi efficienti (Amministrazioni e Direzioni delle RSA). I sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp e le federazioni dei lavoratori dei servizi pubblici e privati Cgil Cisl Uil, motivatamente hanno più volte denunciato, con manifestazioni pubbliche, la pesantissima situazione presente in quasi tutte le case di riposo (RSA) del Veneto. Personalmente, con la malefica pandemia ancora in azione, non credo sia utile a nessuno il permanere delle incomprensioni e delle tensioni sociali, Per il bene degli anziani, per non mortificare gli operatori sociosanitari e per non squalificare il centenario ruolo delle (ex) IPAB venete (oggi RSA), responsabilmente sulle questioni Covid 19 – RSA, urgentemente si deve passare dal conflitto alla concertazione. Dai miei cinquant’anni di militanza sindacale, solo una indicazione funzionale (nessun consiglio e nemmeno alcuna proposta) per (modestamente) contribuire a rasserenare i rapporti tra le parti sociali e le istituzioni pubbliche. Apprezzando la sensibilità dell’Assessore Regionale al Sociosanitario e riscontrando la scrupolosità del Governatore del Veneto, l’indicare l’attivazione immediata dello specifico tavolo di concertazione sulle RSA, non è certamente una forzatura politica e tanto meno una perdita di tempo. Sono convinto che, dalla concertazione, dal gioco di squadra: Regione Veneto; CGIL CISL UIL; URIPA; UNEBA; Terzo Settore (Volontariato compreso); ANCI Veneto; Aziende ULSS, potranno effettivamente emergere condivise soluzioni agli attuali problemi delle RSA ed efficaci azioni per migliorare la vita degli anziani nel dopo pandemia.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
SESTA PUNTATA, ambiente e formazione
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 6^PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
Una ricerca promossa dalla rivista Italian Health Policy Brief, sulle nuove tecnologie e controllo della glicemia nei pazienti diabetici. Come prevenire le complicanze del diabete e migliorare la gestione della patologia con il contributo della telemedicina.
LA RACCOLTA COMPLETA
IERI ALLA RADIO
I RACCONTI DI NATALE, DI LUISA ALCHINI
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
LE VACANZE DI NATALE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DI DICEMBRE
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA –
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
QUESTA SETTIMANA Ci avviciniamo al Natale con i versi di John Francis della Pietra
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo dal 28 dicembre al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SR 348 FELTRINA senso unico alternato regolato da semaforo dal 28 al 30 dicembre in comune di Quero Vas per messa in sicurezza versante a monte della strada
SP 28 DELLE COSTE D’ALPAGO fino al 31 dicembre, compreso sabato, domenica e festivi infrasettimanali, senso unico alternato regolato da semaforo in prossimità dell’abitato di Farra D’Alpago per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Probabilità media (40/50%) di debolissime precipitazioni, già al mattino, con limite neve oltre i 1600/2000 m. Al pomeriggio probabilità in lieve aumento (50/60%) di precipitazioni sempre molto deboli. Il limite della neve scenderà fino sui 1300/1400 m sulle Dolomiti e 1500/1700 m sulle Prealpi.
Temperature: In generale diminuzione con minime osservate alla sera a tutte le quote. Sono previste punte di 6/7°C nei fondovalle prealpini e di 3/4°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -1°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 1°C, a 3000 m min -9°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota tesi/forti da sud-ovest, in attenuazione da nord-ovest alla sera, a 10-25 km/h a 2000 m, 25-45 Km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità alta (70/90%) di deboli precipitazioni, a tratti diffuse. Il limite neve scenderà dai 1000/1200 m della notte fino sui 500/600 m a fine episodio, non sembra possa interessare i fondovalle prealpini per assenza di aria fredda preesistenti. Cessazione dei fenomeni dalle ore centrali in poi. Sono previsti 1-5 mm con altrettanti cm di neve oltre i 1000 m, un po’ di più in quota per neve soffice.
Temperature: In generale diminuzione con minime osservate alla sera a tutte le quote. Sono previsti massimi di 2/3°C nei fondovalle prealpini e di -2/0°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max 1°C, a 2000 m min -8°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -3°C, a 3000 m min -15°C max -10°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo qualche episodio di Foehn; in quota moderati/tesi da nord nord-ovest al mattino, da nord-est al pomeriggio/sera, rafforzandosi fino a risultare forti sulle cime dolomitiche più alte e sulle dorsali prealpine, a 10-35 km/h a 2000 m, 30-60 Km/h a 3000 m.
ROAD TO MARCIALONGA – VERSO LA MARCIALONGA
Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di Marcialonga! In diretta web e Facebook il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, il direttore generale Davide Stoffie e il direttore di gara Enzo Macor, in collegamento con ospiti e partner, parleranno della Marcialonga 2021 in programma il 31 gennaio. Sarà l’occasione per presentare i nuovi progetti e per fare chiarezza sugli aspetti organizzativi della Granfondo di sci nordico ma anche sugli eventi di contorno che ogni anno attirando fondisti di tutte le età e ancora sulla Marcialonga Craft del 30 maggio e sulla Marcialonga Coop in programma il 5 settembre. È possibile rivedere qui sotto il video dell’incontro di martedì 22 dicembre