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OGGI ALLA RADIO:
rassegna stampa nazionale, ogni giorno alle 5 e alle 6 del mattino. giornali locali 7 rassegna stampa flash, 8 rassegna stampa, gr flash alle 10 e alle 11, principale 12.30. Informazione pomeriggio ogni ora fino alle 20, in coda ai notiziari nazionali. Giornale radio nazionale: ogni ora dalle 4 del mattino, alle 20 della sera. Alle 19 le anticipazioni dal TG di Antenna 3 di Tiziana Bolognani.
OGGI ALLE 9.00 OGGI COME IERI, DI SILVIA BALDO 10.30 E 1900 SPECIALE SIB INFORMA, OGNI 15 GIORNI I LUNEDI SULLE TRE RADIO, CON BARBARA PAOLAZZI 9.40 i racconti di Paolo Soppelsa 12.30 GIORNALE RADIO, EDIZIONE PRINCIPALE 13.20 SALUTE E SOCIETA’ CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO 15.10 RITRATTI SONORI, IL PROGRAMMA DI ALESSIA DALL’0 (FOTO) OSPITE DIEGO BELLIN 16.45 LE HIT DI TUTTI I TEMPI CON MIRCO BENCIVENNI 19.00 LE ANTICIPAZIONI DAL TG DI ANTENNA 3, CON TIZIANA BOLOGNANI
N di parom – L Almanach de la nosta jent
Le voci: Davide Conedera, Agordo, Michela Dell’Osbel, La Valle Agordina Simone Ganz, Falcade Veronica Lezuo, Colle Santa Lucia. La voce nella sigla è di Giorgia Taio
LA PUNTATA DI OGGI, 24 FEBBRAIO 2025
I podcast informativi del mattino – audio –
LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE ALLA RADIO, OGNI GIORNO ALLE 5 E ALLE 6 DEL MATTINO viene pubblicata alle 6.00 DIRETTA RADIO
NOTIZIE DELLA NOTTE
Terremoto di magnitudo 3.3 in provincia di Reggio Calabria Germania: Cdu-Csu vince col 28,6%, Afd seconda al 20,8% Von der Leyen: ‘Accelereremo l’invio di armi a Kiev’ Afd primo partito in tutte le regioni orientali Zelensky si congratula con Merz, lavoriamo per rafforzare Europa Lindner, ‘Fdp fuori. Io lascio la politica’
Cnn, Trump mette in congedo tutti i dipendenti di Usaid
AUDIO dalle 6 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
OGNI GIORNO ALLE SETTE DEL MATTINO, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH… PER CHI VA IN FRETTA. I TITOLI DAI GIORNALI E DAL SITO WWW.RADIOPIU.NET viene pubblicato alle 7.00 DIRETTA RADIO
per chi va in fretta… tante notizie in pochi minuti. L’informazione locale alla radio, ogni ora dalle 7 del mattino alle 19 della sera.
DAL VENETO
VITTORIO VENETO Scontro tra auto, morta bimba di 4 anni e sette feriti L’incidente sulla statale Alemagna, vicino Vittorio Veneto VERONA Scontro ta un tir e un’auto, un morto e tre feriti Incidente a Isola della Scala CORTINA Discesa finisce in tragedia a Cortina, muore 13enne. Ragazzino inglese si schianta contro un albero RONCADE Incendio nella notte nel campus. I vigili del fuoco riescono a circoscrivere le fiamme CORTINA Sabotaggio o caso fortuito? Giallo sul sabotaggio al cantiere della pista da bob, indagini in corso VERONA Ddl Sicurezza: Borchia, mozione vergognosa in Consiglio a Verona”Anteposto il buonismo alla sicurezza PADOVA Mancata precedenza, automobilista spara contro ‘indisciplinato’ Aggressore denunciato PADOVA Picchiarono giovani dopo rifiuto droga, individuati 3 aggressori Tutti 18enni, hanno ferito vittima con coltello VENEZIA Striscione e fumogeni contro zona rossa in stazione Venezia Manifestazione dei centri sociali VENEZIA Carnevale Venezia: oggi 140mila turisti, Rialto diviso in corsie
AUDIO dalle 7 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
GIORNALE RADIO NAZIONALE, EDIZIONE DELLE SETTE viene pubblicato alle 7.05 DIRETTA RADIO
il giornale radionazionale e’ in onda ogni ora, dalle sette del mattino alle venti della sera
GENOVA In auto travolge e uccide una donna poi si suicida Il ragazzo, 22 anni, conosceva la vittima morta sul colpo TRENTO Poliziotta transgender picchiata da ultras a Trento. L’aggressione in un bar dopo un battibecco,’c’è un brutto clima’ MILANO Nuovi guai per Simba La Rue, in auto con droga e senza patente Il trapper denunciato, con lui sul suv c’era Baby Gang MILANO Studente Erasmus accoltellato in una rapina. Era intervenuto per difendere un compagno aggredito da una gang UDINE Dopo la condanna annullata, torna in aula per violenza sessuale Ricomincia dal primo grado il processo all’allenatore di calcio
ULTIM’ORA AUDIO dalle sette del mattino, ogni ora alla radio EDIZIONE DELLE SETTE
I podcast informativi del mattino – video –
RASSEGNA STAMPA LOCALE, ORE OTTO
viene pubblicata alle 8.05 DIRETTA RADIO DI MIRKO MEZZACASA
VIDEO in diretta AGGIORNAMENTO dalle 8 del mattino
ogni sera alle 19 le anticipazioni alla radio, quello che poi seguirete nel TELEGIORNALE BELLUNESE in onda alle 19.30 sul CANALE 10 del digitale terrestre.
OGGI 24 ORE DI SCIOPERO PER IL TRASPORTO PUBBLICO
BELLUNO sciopero nazionale di settore della durata di 24 ore, prevede la garanzia del servizio dalle 5:40 alle 8:10 e dalle 12:10 alle 15:40.
INCIDENTE SUL FADALTO. MUORE UNA BAMBINA DI BELLUNO. SETTE I FERITI
Una tragedia si è consumata ieri mattina lungo la Statale 51 di Alemagna, in località Fadalto, dove un violento incidente stradale ha causato la morte della piccola Dilshad Okyere, una bambina di 4 anni di origine ghanese, residente a Belluno. Lo schianto, avvenuto intorno alle 11, ha coinvolto due auto e un camper. La bambina viaggiava a bordo di una Volkswagen Touran insieme alla madre, ai due fratellini di 7 e 9 anni – entrambi rimasti feriti –, e a un’altra passeggera di 23 anni. Secondo i primi rilievi, il terribile impatto è avvenuto durante un tentativo di sorpasso. La Touran, diretta a una funzione religiosa a Treviso, avrebbe cercato di superare un camper ma si è scontrata frontalmente con una Volkswagen Polo guidata da un 34enne di Vittorio Veneto, anch’egli impegnato in un sorpasso. A seguito dell’urto, la Touran ha colpito la fiancata della roulotte, a bordo della quale si trovava una coppia di bellunesi, che ha immediatamente allertato i soccorsi. I vigili del fuoco di Vittorio Veneto e Conegliano hanno estratto i bambini dalle lamiere. Dilshad non ce l’ha fatta, mentre i fratellini sono stati trasportati d’urgenza in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con diversi traumi. La madre, 49 anni, ha riportato una frattura alla clavicola e al ginocchio. Feriti anche la giovane passeggera e il conducente della Polo, entrambi ricoverati ma non in pericolo di vita.
IL RACCONTO DI UN TESTIMONE DAL CORRIERE DELLE ALPI
Stefano Ghedini, autista del camper coinvolto, ha descritto quei terribili momenti: “Abbiamo visto che il sorpasso non andava a buon fine, poi un botto tremendo. Siamo stati colpiti lungo la fiancata. Fortunatamente illesi, siamo subito scesi per prestare aiuto.”
SEGNALI DI LUCE NELLA NOTTE: ALLARME E INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO
ROCCA PIETORE Sabato attorno alle 18.40 la Centrale del Suem è stata contattata da un uomo che, trovandosi a Capanna Bill, vedeva dei segnali di luce intermittenti, provenienti dal versante roccioso opposto verso la Marmola, a circa 1.900 metri di quota, a 100 metri di altezza da terra. Messo il chiamante in contatto telefonico con il Soccorso alpino della Val Pettorina, una squadra è uscita per gli accertamenti del caso, appurando con i visori notturni che c’era una persona su una cengia con una corda impigliata. Viste le condizioni di rischio evolutivo, con possibile insorgere di ipotermia, è stato chiesto l’intervento dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Poco dopo è stata la stessa persona presunta in difficoltà a chiamare il 112, dicendo che non aveva bisogno di aiuto. L’allarme è quindi cessato e sono stati fatti rientrare sia l’elicottero che la squadra.
MILENA CESCA È LA NUOVA SEGRETARIA GENERALE DELLA FEMCA BELLUNO TREVISO
CORNUDA (TV) Milena Cesca è la nuova segretaria generale della Femca Cisl Belluno Treviso, eletta il 21 febbraio al termine del quarto Congresso della Federazione. Già componente della segreteria con delega all’occhialeria, sarà affiancata da Vincenzo Caldarella, confermato nel suo ruolo, e dalla new entry Simona Puzzo. Cesca ha ringraziato il predecessore Gianni Boato e ha sottolineato gli obiettivi futuri, tra cui la lotta alla violenza di genere, la parità salariale e la sostenibilità ambientale. La formazione continua e il miglioramento delle condizioni lavorative saranno priorità della Femca. Il segretario uscente Boato ha analizzato il mercato del lavoro nelle province di Belluno e Treviso, evidenziando le difficoltà nel settore calzaturiero, del gomma-plastica e dell’energia, con il rallentamento economico previsto per il 2025. Durante il suo mandato sono stati rinnovati tutti gli accordi aziendali e il numero degli iscritti ha raggiunto quota 4.400. Cesca ha iniziato la sua carriera sindacale nella Cisl nel 1993 e ha maturato una lunga esperienza nella Femca. Puzzo, operatrice sindacale dal 2016, e Caldarella, segretario dal 2021, completano la nuova squadra dirigente. L’obiettivo resta quello di rafforzare la contrattazione e migliorare le condizioni dei lavoratori.
la satira, LICEO LOLLINO E LE SCELTE DELLA DIOCESI
Proteste contro la chiusura del Liceo Lollino, nel mirino la Diocesi
BELLUNO – Monta la protesta contro la decisione della Diocesi di Belluno-Feltre di chiudere il Liceo Lollino. Dopo l’assemblea con genitori, studenti e membri della chiesa bellunese, si discute la possibile salvezza della scuola con l’intervento della rete toscana “Scuole per crescere”.
Intanto, in città sono comparsi volantini satirici con un’immagine caricaturale del vescovo Renato Marangoni che schiaccia simbolicamente il liceo. L’assenza del vescovo all’incontro di venerdì ha ulteriormente alimentato le critiche, rafforzando l’idea di una mancata attenzione della Diocesi nei confronti dell’istituto e della sua comunità scolastica.
E A MISURINA? LE SCELTE DELLA DIOCESI DI PARMA PER L’ISTITUTO PIO XII, IERI: MALUMORI, PROTESTE E FIACCOLATA
Eccolo l’altro grande tema che si rinnova dalla fine del 2022 ad oggi. Un sentimento di profondo dispiacere nel vedere il Pio XII chiuso. Una scelta della proprietà, la diocesi di Parma, dettata dai conti in rosso. Storia ormai ben nota. «La speranza che possa riaprire non è mai tramontata, noi nel nostro piccolo continuiamo ad accendere le nostre fiaccole in segno di speranza», sottolinea Vittorio Gherri, attorniamo da un bel gruppo di amici, un tempo bambini oggi adulti con mogli, mariti e figli al seguito. Sono partiti, anche stavolta, dalle Marche, come detto, ma anche da Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia per rinnovare la tradizione della fiaccolata dell’amicizia.
GLI AMICI DEL LOLLINO SPERANO CHE L’ISTITUTO NON CHIUDA
BELLUNO L’associazione “Amici del Lollino” esprime fiducia nella possibilità di salvare il Liceo Lollino di Belluno dalla chiusura, dopo l’incontro con la Diocesi e le famiglie. La soluzione potrebbe arrivare dalla rete “Scuole per crescere”, che sarebbe disposta a gestire l’istituto, garantendo la continuità per studenti e famiglie. L’associazione sottolinea che le condizioni richieste dalla Diocesi per la collaborazione con la rete scolastica erano già soddisfatte e che i contatti erano stati avviati da tempo. Ribadiscono l’importanza storica e culturale della scuola per la città e la provincia. La disponibilità di “Scuole per crescere” a farsi carico della gestione senza pesare economicamente sulla Diocesi è stata confermata e ampliata. L’incontro ha dato speranza, aprendo la strada a un possibile ripensamento della Diocesi e a un nuovo percorso per il futuro del Liceo.
PRESENTATO IL PATTO DIGITALE AL NOF FILO
CENCENIGHE
DI GIANNI SANTOMASO
STUDENTI IN PIAZZA CONTRO IL DDL SICUREZZA
BELLUNO Mille persone sono scese in piazza a Belluno per protestare contro il DDL 1660, noto come “DDL Sicurezza”, in contemporanea con altre città italiane. La manifestazione è nata dopo un’assemblea pubblica del 18 gennaio 2025, in cui molti bellunesi hanno espresso la loro opposizione al disegno di legge. Una Rete bellunese ha raccolto l’adesione di una quarantina di realtà civili e politiche. In testa al corteo c’erano numerosi studenti della Rete degli Studenti Medi di Belluno con uno striscione contro la repressione. Erika Satka ha denunciato la mancata attenzione del Governo verso i reali bisogni degli studenti, come scuole sicure e lavori dignitosi. Il DDL prevede pene severe per chi manifesta e impone alle università di collaborare con i servizi segreti per sorvegliare l’attivismo politico. Serena De Marchi ha accusato il Governo di voler reprimere il dissenso, temendo la forza del pensiero critico nelle scuole e università. La protesta ha sottolineato la volontà di non accettare in silenzio precarietà e autoritarismo.
L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO AUSER EL BROI DI AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
PRESENTATO A BELLUNO IL PROGETTO PILOTA “A BRAVE DEAL”
BELLUNO Il progetto “A Brave Deal” mira a ridurre il divario generazionale nelle amministrazioni pubbliche locali del GAL Prealpi e Dolomiti, favorendo un’amministrazione più inclusiva e dinamica. Presentato dall’assessore regionale Francesco Calzavara, coinvolgerà cinque giovani laureati e cinque enti locali in un percorso di formazione e tirocinio. Il programma prevede un corso di Alta Formazione all’Università di Padova, un tirocinio retribuito di sei mesi e un mese a Bruxelles per approfondire la gestione internazionale. Possono partecipare giovani under 30, disoccupati o inoccupati, con laurea triennale, inviando domanda entro il 12 marzo 2025. L’obiettivo è valorizzare il capitale umano nelle amministrazioni locali, contrastando lo spopolamento delle aree montane.
BELLUNO ALPINA CHIEDE DI ACCELERARE LA RISOLUZIONE DELLA GESTIONE DEI TERRITORI PREALPINI
BELLUNO L’associazione Belluno Alpina chiede un intervento rapido per la gestione delle terre alte dopo lo scioglimento dell’Unione Montana Belluno-Ponte. Il presidente Gimmy Dal Farra evidenzia come, da anni, manchi un ente responsabile della manutenzione del territorio prealpino. Non importa se sarà un’Unione Montana o un consorzio forestale, l’importante è agire subito. L’assenza di interventi ha reso necessarie operazioni straordinarie invece di semplice manutenzione. Strade, muretti e tracciati necessitano di cure per mantenere vitale il territorio. Gli enti pubblici lamentano difficoltà economiche, ma il settore forestale rappresenta una grande risorsa. Investire nella filiera del legno garantirebbe lavoro e tutela del territorio. Serve un impegno concreto per evitare un ulteriore degrado.
RIPARTE IL PROGETTO MOSAICO
VALLE DI CADORE Il Progetto Mosaico riparte il 24 febbraio dopo un anno di pausa, offrendo una “palestra occupazionale” per persone con disabilità intellettiva medio-lieve nella sede della Cadore-Dolomiti s.c.s. a Tai di Pieve di Cadore.
RINNOVATI I VERTICI DELL’ABVS DI LONGARONE
LONGARONE La sezione Abvs di Longarone ha rinnovato il Comitato, con Andrea Avoledo nuovo segretario al posto di Rita Marogna.
IL VENETO HA META’ DELL’EVASIONE FISCALE DELLA CAMPANIA
L’analisi comparativa tra territori rappresenta un’attività molto complessa, specialmente in materia di evasione fiscale. Tuttavia, i risultati elaborati dall’Ufficio studi della CGIA, basati sui dati estrapolati da Il Sole 24 Ore-Agenzia delle Entrate-Riscossione, rivelano che nella nostra regione i mancati pagamenti fiscali ammontano, nel periodo compreso tra il 2000 e il 2024, a 70,8 miliardi di euro, meno della metà dei 152,5 miliardi di euro delle tasse non riscosse in Campania. È interessante notare che la regione guidata dal Presidente, Vincenzo De Luca, non si colloca neppure al primo posto in termini negativi a livello nazionale; infatti, la Lombardia con 259,4 miliardi e il Lazio con 226,7 miliardi presentano uno stock complessivo di debiti fiscali significativamente superiore al dato campano. Considerando invece il confronto fra le regioni in base al valore pro capite, emerge in prima posizione il Lazio con 39.673 euro di tasse non riscosse; seguono la Campania con 27.264 euro e la Lombardia con 25.904 euro. Il Veneto occupa il quindicesimo posto con un importo di 14.600 euro, inferiore sia alla media del Nordest pari a 15.504 euro sia a quella nazionale che ammonta a 21.611 euro (si veda Tab. 1 e Graf. 1).
In Italia un evasore su 8 è una partita Iva: quasi sicuramente anche nel Veneto
I contribuenti italiani con debiti fiscali non ancora riscossi dalle nostre Agenzie fiscali ammontano a circa 22,8 milioni, di cui 3,6 milioni sono rappresentati da persone giuridiche (società di capitali, enti commerciali, cooperative, etc.), e i restanti 19,2 milioni da persone fisiche. Tra queste ultime, 16,3 milioni sono lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di altre forme di reddito (da beni mobili, immobili, ecc.), mentre i rimanenti 2,9 milioni, corrispondenti al 12,7 per cento del totale, svolgono un’attività economica come artigiani, commercianti o liberi professionisti (vedi Graf. 1). In sintesi, i dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione confermano quanto sostenuto costantemente dalla CGIA: i lavoratori autonomi non sono un popolo di evasori, come spesso vengono descritti dall’opinione pubblica. È indubbio che in questa categoria vi sia anche chi non adempie ai propri obblighi fiscali; tuttavia, secondo le statistiche ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, solo un debitore col fisco su otto è una partita IVA. Su questa materia, purtroppo, l’Amministrazione finanziaria non ha pubblicato alcun dato a livello regionale. Ci permettiamo di osservare, visto che il Veneto è una delle regioni che si caratterizza per l’elevato numero di partite Iva presenti nel suo territorio, che le considerazioni fatte più sopra sulle caratteristiche dei cattivi pagatori a livello nazionale abbiano una corrispondenza anche nel nostro territorio.
Il 58% dei mancati incassi è concentrato nel Centrosud
Sebbene al Nord sia concentrata la stragrande maggioranza della ricchezza prodotta nel Paese e la parte più dinamica delle attività economiche e produttive, dei 1.274 miliardi di euro di tasse non riscosse negli ultimi 25 anni nel Paese dal fisco e dagli altri enti preposti, il 58 per cento, pari a 739,3 miliardi di euro sono riconducibili alle regioni del Centrosud. Il rimanente 42 per cento, invece, è in capo alle regioni del Nord che cubano 535,1 miliardi di euro non versati. Prendendo come riferimento il dato pro capite, la situazione più critica si verifica nel Lazio, dove i debiti fiscali da riscuotere sono pari a 39.673 euro. Seguono la Campania con 27.264 euro pro capite, la Lombardia con 25.904 euro, il Molise con 20.469 euro e le Marche con 20.078 euro. In valore assoluto, l’importo record non pagato è in capo alla Lombardia con 259,4 miliardi di euro. Seguono il Lazio con 226,7 miliardi di euro, la Campania con 152,5 miliardi, l’Emilia Romagna con 87,9 miliardi e la Sicilia con 87,8 miliardi di euro. Il Veneto occupa il 6° posto con uno stock di mancati pagamenti di 70,8 miliardi di euro.
Mancano 1.274 miliardi, ma incassabili sono solo 100. Il 76% delle cartelle sono di importo inferiore ai 1.000 euro
Tra il 2000 e il 2024 le tasse, contributi, imposte, bollette, multe, etc., non riscosse dal fisco italiano o da altri enti sono pari a 1.274,5 miliardi di euro. Al netto delle persone nel frattempo decedute, delle imprese cessate, dei nullatenenti e dei contribuenti già sottoposti ad azione cautelare/esecutiva, l’importo potenzialmente aggredibile si riduce a poco più di 100 miliardi di euro (7,9 per cento del totale). Va altresì segnalato che il cosiddetto magazzino residuo è composto da 175 milioni di cartelle per un numero complessivo di 291 milioni di crediti. Gli avvisi di addebito e di accertamento esecutivo sono mediamente di importo molto contenuto: il 76 per cento dei singoli crediti, infatti, sono di importo inferiore a 1.000 euro e cubano complessivamente 59 miliardi di euro.
Per contrastare l’evasione serve un fisco più efficiente
I risultati ottenuti nella lotta contro l’evasione fiscale indicano l’opportunità di continuare a seguire il percorso intrapreso negli ultimi anni, intensificando gli sforzi verso la semplificazione del sistema tributario e il conseguente miglioramento della relazione tra fisco e contribuente. È fondamentale sfruttare in modo sempre più efficiente i dati detenuti dall’Amministrazione fiscale, al fine di ottimizzare i controlli su fenomeni che, secondo le valutazioni dell’Agenzia delle Entrate, presentano elevati livelli di rischio. Tra questi si annoverano: le frodi IVA; l’uso improprio di crediti inesistenti e/o aiuti economici non dovuti; la fittizia dichiarazione di residenza fiscale all’estero; e l’occultamento di patrimoni al di fuori dei confini nazionali. Sono modalità di evasione che, a differenza di quelli imputabili agli artigiani e ai piccoli commercianti, sono ascrivibili quasi esclusivamente ai grandi contribuenti.
CONSIGLI COMUNALI IN AGORDINO
CANALE D’AGORDO E’ in programma per mercoledì 26 febbraio alle 20 il consiglio comunale. Il Sindaco Massimo Murer ha convocato i consiglieri per trattare 9 punti all’ordine del giorno tra cui l’aliquota comunale all’imposta sul reddito, l’IMU, la verifica delle aree fabbricabili, l’approvazione del DUP, la nomina del revisore dei conti, l’approvazione del bilancio 2025/27 e le revisioni del contratto di concessione in località Col Mont e Malga Stia.
I CARNEVALI A LASTE E RIVAMONTE
ROCCA PIETORE/RIVAMONTE
DI GIANNI SANTOMASO
LASTE
RIVAMONTE
“MASCORADA DE LASTE” SECONDO APPUNTAMENTO DI “CARNEVAI DE LE VAI” A LASTE DI ROCCA PIETORE
di Marina Donà
ROCCA PIETORE Eccoci a Laste comune di Rocca Pietore a 1550 metri. Un trionfo per la festa di carnevale, con maschere arcaiche della tradizione fatte a mano, in legno, dette “olt lastesan”, e non. Protagonista principale “El Matacinch” accompagnato dal proprio Lache’. “El Matacinch” è uno tra i più belli del paese il “Lache’ invece è considerato il più furbo. Il loro compito è quello di bussare alle porte delle case per accompagnare al ballo le ragazze prescelte chiedendo il permesso ai genitori. Come da tradizione ritrovo a moe con musica e balli per poi dirigersi verso la piazza del centro. Qui il caratteristico “saut” (salto) del Matacinch Il tutto sempre accompagnato da musiche balli e rinfreschi. La giornata si conclude in sala dei pompieri al caldo. Quest’anno la partecipazione è stata molto più massiccia rispetto agli anni precedenti. Riscoprire le proprie tradizioni anche attraverso questi eventi è importante per far rivivere la montagna ed anche per favorire la convivialità che ai giorni nostri sembra a volte un po’ smarrita. Una festa ben riuscita con tanta voglia di ridere scherzare e ballare.
OLT DA RIVA E COMPAGNIA BELA 2025
di Marina Donà
RIVAMONTE Altra giornata di festa carnevalesca 2025. Questa volta la tappa è a Rivamonte Agordino. Una domenica di musica e balli di vario genere, anche di gruppo, con tante maschere e con una partecipazione massiccia di pubblico. Tradotto “Olt da Riva” vuol dire “volti di Rivamonte”, visi che come da antica tradizione che risale al 1800, sono scolpiti nel legno. Tita Bressan è colui che ha fatto riemergere nel luogo questa preziosa tradizione. Partendo dal ristorante Molin tutte le maschere e i simpatizzanti hanno formato un lunghissimo corteo, sfilando per le vie del paese per poi arrivare alla tappa finale davanti alla chiesa. La scelta di chiamare questa festa in questo modo è per sottolineare un principio di inclusione dando la possibilità ai “olt da Riva”, di farsi ammirare ma di dare anche la possibilità di sfilare alla “compagnia bela”, ovvero le maschere più “commerciali”. La giornata comprende anche una gara delle maschere suddivisa in tre categorie che sono: la maschera singola, la coppia e il gruppo mascherato.
DOMENICA 2 MARZO, A CANALE D’AGORDO “LA ZINGHENESTA”
CANALE D’AGORDO La Zinghenésta è un’antica festa in maschera che si svolge a Canale d’Agordo, l’ultima domenica di Carnevale. Questa tradizione, risalente al XVIII secolo, è stata ripresa nel 2013 dal comitato locale, riscuotendo un ampio consenso. Il termine “Zinghenésta” si riferisce alla ragazza più bella del paese, eletta annualmente regina della festa. Durante la celebrazione, la Zinghenésta, vestita con abiti tradizionali riccamente decorati, guida una sfilata accompagnata da altre maschere tipiche, come i “Matiéi” e i “Lachè”. La festa prevede una serie di eventi, tra cui la sfilata per le vie del paese, balli tradizionali e il simbolico “processo al Carnevale”. La Zinghenésta rappresenta un’occasione per la comunità di Canale d’Agordo di celebrare le proprie tradizioni culturali e folcloristiche, mantenendo vive usanze secolari e rafforzando l’identità locale. Particolarmente atteso il processo al Canevale. Appuntamento domenica 2 marzo, a Canale d’Agordo.
FRANCESCA MUSSOI EMOZIONA CENCENIGHE
DI LUISA ALCHINI
CENCENIGHE Quel solo di “Sono solo un albero” a conti fatti non è altro che l’ ossimoro della grandezza di quel “abete: rosso, a bordo strada, schiacciato tra un dirupo e un guardrail” a cui l’autrice ha dato anima, entrando nel suo più profondo sentire, in ogni suo ramo, ogni radice e lo ha reso voce narrante di un incantevole romanzo che racconta anche di Vaia: “il nome di questo mostro arrogante, bramoso di morte, senza esclusione di colpi” che ha sconvolto e modificato forse per sempre le nostre foreste. Francesca Mussoi ha presentato il suo libro a Cencenighe in sala consigliare, sabato 22 febbraio su invito dell’amministrazione comunale, della biblioteca, in collaborazione con il Centro Internazionale del Libro parlato di Feltre e Radio Più. Francesca ha spiegato come Vaia possa essere considerata metaforicamente una delle tempeste della vita che ci mettono a dura prova e che ci rendono resilienti proprio come Albero, altri messaggi sono stati veicolati durante l’evento, scanditi dalle letture di Angela, Kati, Yvonne, Orietta con la piccola Rita Masiero, facenti parte del gruppo Libri Parlanti afferente al Cilp ODV di Feltre e che da tempo svolge la sua attività di volontariato presso le strutture per anziani proponendo agli ospiti racconti e poesie . I giovani fratelli Elia e Davide Scardanzan hanno arricchito l’incontro di note in perfetta armonia con il contesto, mentre Diego Da Rif ha illustrato i suoi scatti che unitamente a quelli di di Luca Zanfron sono raccolti in appendice del libro a testimonianza della devastazione di Vaia. Francesca da tempo rivolge la sua attenzione verso i più giovani, meritevoli di “ascolto”, da tempo scrive favole che diventano insegnamento anche per gli adulti, anche in questo suo primo romanzo mantiene il suo stile delicato, la storia d’amore fra Aldo e Bianca viene raccontata con pudore quasi manzoniano, a cui purtroppo la letteratura moderna ci ha disabituato. La condivisione di profondi valori come quelli evocati da Francesca Mussoi necessita di un contesto accogliente e Cencenighe sabato ha offerto uno spaccato della sua comunità generosa, perché essere montanari non è sinonimo di chiusura ma un privilegio da condividere
MARIO VIELMO, IL PRIMO ALPINISTA VENETO DEI 14 OTTOMILA, AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Il Gruppo Amici della Montagna di Cencenighe, con il patrocinio del Comune, organizza una serata con l’alpinista Mario Vielmo, primo veneto a scalare tutti i 14 ottomila della Terra. L’evento, intitolato “Mario Vielmo, una vita per gli ottomila in Himalaya e Karakorum”, si terrà sabato 1° marzo alle 20:45 presso il Nof Filò di Cencenighe Agordino, con ingresso libero. Vielmo, nato a Lonigo nel 1964, ha completato la sua impresa nell’ottobre 2024 con la scalata dello Shisha Pangma (8.027 m). Il suo viaggio nelle alte quote è iniziato nel 1996, raggiungendo il primo ottomila nel 1998. Durante la serata, moderata da Gianpaolo Soratroi, Vielmo racconterà le sue esperienze con immagini e filmati. L’evento si inserisce nella tradizione del Gruppo Amici della Montagna, che da anni ospita alpinisti di fama internazionale. Sarà un’occasione per conoscere da vicino uno dei più grandi alpinisti italiani e il lato umano delle sue imprese.
Longarone: corso gratuito per l’uso del defibrillatore
LONGARONE si terrà a marzo un corso gratuito B.L.S.D. (Basic Life Support and Defibrillation) per insegnare l’uso del defibrillatore semiautomatico esterno e le tecniche di rianimazione.
LA PEDONATA DI CARNEVALE A BELLUNO
BELLUNO Il 4 marzo 2024 si terrà la terza edizione della Pedonata Mascherata, un evento dedicato principalmente ai bambini delle scuole elementari e medie, che animerà il centro storico con spettacoli, giochi e sport.
SI PARLA DI DANTE AL CIRCOLO CULTURALE LA TERRA DEI PADRI
BELLUNO Il Circolo culturale “La Terra dei Padri – Belluno APS”, in collaborazione con la Lega Nazionale – Delegazione di Belluno, organizza un ciclo di conferenze intitolato “Dante e l’eredità del mondo classico”. La prof.ssa Rosetta Girotto Cannarella, ex docente di greco e latino al Liceo Classico “Tiziano” di Belluno, guiderà tre incontri (20 e 27 marzo, 3 aprile 2025, dalle 18:00 alle 19:00)
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Gabriele Riva
IL SAVE THE DATE FESTIVAL CALA IL POKER…PREZIOSO AL RIFUGIO LARESEI
FALCADE Continua il conto alla rovescia per il Save The Date Festival 2025, in programma il 29 marzo al Rifugio Laresei. Dopo aver annunciato gli attesi ospiti Mario Fargetta, Marco Melandri e Walter Pizzulli, arriva la ciliegina sulla torta: Giorgio Prezioso torna a 2260 metri d’altitudine per infiammare la montagna con il suo sound inconfondibile! Tra scratch, beat e adrenalina, il Rifugio Laresei si trasforma in una pista da ballo a cielo aperto. La montagna non è mai stata così clubbing. Ci vediamo in vetta… siete pronti a scatenarvi?
- 2 MARZO
Precipitazioni: Assenti
Temperature: Nelle valli senza notevoli variazioni o in lieve calo le massime; in quota in moderato calo.
Precipitazioni: Al mattino assenti; al pomeriggio e soprattutto verso sera possibili deboli fenomeni, nevosi oltre i 1400/1500 m, a quote un po’ inferiori in caso di maggiore intensità, specie nelle valli dolomitiche chiuse.
Temperature: Nelle valli minime in aumento e massime in calo; in quota in lieve calo.
FRATTURA COMPOSTA PER CHIARA, NECESSARIO IL GESSO
FELTRE Chiara Conedera, l’agordina in forza alla Dolomiti Women (campionato eccellezza femminile) ha concluso la giornata in ospedale dopo la partita con il Saronevaca, per lei frattura composta del persone e dovrà mettere il gesso. Nella stessa partita infortunio anche per Chiara de Valerio.
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE DILAGA E SI AGGIUDICA IL DERBY CONTRO UN FELTRE CON LA TESTA AI PLAYOFF
di Marco Gaz
IHL – 10° GIORNATA MASTER ROUND
ALLEGHE – FELTRE 7-2
PARZIALI: 2-1, 4-0, 1-1
GOL: pt. 3’17” Kadlec, 5’35” Aleksandrov, 18’31” Moberg. st. 4’14”, 12’26” e 15’37” Moberg, 13’47” Podolskiy. tt. 16’05” Broch, 16’28” Makela
DI PAOLO SOPPELSA
…da segnalare l’assoluta antisportività della squadra del Feltre che all’inizio del secondo tempo si è presentata sul ghiaccio con metà squadra. Una decisione presa evidentemente al fine di evitare infortuni e squalifiche in previsione dei playoff. Un gesto che disonora lo sport, una mancanza di rispetto nei confronti del tanto pubblico che questa sera affolla le tribune del De Toni. In tanti anni di hockey non avevo mai assistito ad una sceneggiata così misera. Anche l’Alleghe avrebbe potuto comportarsi così, ma non l’ha fatto perché evidentemente possiede un’etica sportiva che al Feltre manca. Spiace assistere a comportamenti simili; Feltre, questa sera avete dimostrato di essere una squadra piccola piccola, questa sera è stata scritta una brutta pagina di storia dell’hockey su ghiaccio…”
LE FOTO DI MATTEO FLORIDIA
CALCIO
L’AGORDINA CALA IL POKER CON IL VALBOITE
TERZA CATEGORIA
VALBOITE – AGORDINA 0-4
GOL AGORDINA: Chiea, Dal Don, De Colò, Casera
Dopo la sconfitta di misura della settimana scorsa contro l’Auronzo in testa alla classifica, arrivano i primi 3 punti del 2025 per l’Agordina di Terza Categoria. La squadra allenata da Davare cala il poker in casa del Valboite fanalino di coda del torneo. Inizia subito bene la sfida per gli agordini che passano in vantaggio con Chiea. Il gol sembra rassicurare i ragazzi di Agordo che non giocano bene per tutto il tempo restante della prima frazione. Al rientro dalla pausa l’Agordina ingrana la marcia giusta trovando la seconda marcatura su calcio di rigore di Dal Don. Le occasioni non mancano per l’Agordina che prende d’assalto il Valboite e va a segno altre due volte con De Colò e Casera.
LA CLASSIFICA: Auronzo 37, Fulgor Farra 32, Fortogna e Alpes Cesio 30, Tambre e Lamonese 27, Agordina e Dynamo Vellai 24, Piave 22, Valzoldana 18, Cortina 12, Bellunese 8, Cadore 6, Valboite 1
GIOVANILI AGORDINA
JUNIORES
LONGARONE/ALPINA – AGORDINA 2-1
Il Longaronealpina conquista i tre punti con un successo per 2-1 sull’Agordina. Il vantaggio arriva nel primo tempo su calcio di rigore, mentre il raddoppio giunge a inizio ripresa con una spizzata di testa che sorprende De Nardin. L’Agordina accorcia le distanze con Matthias Marcon dopo una splendida azione corale, ma il gol non basta per evitare la sconfitta.
ALLIEVI
PIAVE – AGORDINA 2-3
Gli allievi dell’Agordina tornano in campo a Salce, contro il Piave. La partita inizia bene con l’Agordina che passa in vantaggio al 17’ grazie alla trasformazione di Decima dal dischetto. Al 26’ Mezzacasa e Soccol combinano e Soccol davanti al portiere non sbaglia. Dopo solo 4 giri d’orologio Mezzacasa con il destro insacca la palla alla sinistra del portiere. Nel secondo tempo, però, per i ragazzi di Agordo la partita prende una brutta piega: il Piave spinge e l’Agordina si chiude in difesa. Arrivano così i due gol di De Menech al 54’ e al 73’, riaprendo il match. Nel finale, però, gli ospiti riescono a difendere il vantaggio con ordine, portando a casa la vittoria per 3-2.
GIOVANISSIMI
INIZIO GIRONE DI RITORNO IL 2 MARZO
SCI ALPINISMO
TROFEO SKI ALP 4 VALLI: ZANONER E ZULIAN RE E REGINA DELLA TAPPA DI MOENA
DI MATTIA VALENTINI
TERZA TAPPA TROFEO SKI ALP 4 VALLI
Il portacolori di Bela Ladinia fa suo anche il 10° Moena Ski Alp, terza tappa del circuito La Sportiva Trofeo Ski Alp 4 Valli. Dopo il primo posto nella gara di San Martino, l’atleta di Moena vince la gara di casa chiudendo la sua prova con un tempo di 21’36” davanti a Daniele Felicetti 21’45” e Raffaele Teza (Ski Alp Valdobbiadene) 22’26”. Margit Zulian si aggiudica il primo posto del podio femminile fermando il cronometro a 26’50” seguita dalla giovane Veronica Bandiera (Ski Alp Valdobbiadene) 27’30” e Kristel Mottin (Bela Ladinia) 27’36”. Più di 250 gli atleti al via nella serata di venerdì 21 febbraio, che hanno affrontato i 450 metri di dislivello per uno sviluppo di 3 chilometri dalla località Ronchi di Moena a Valbona. Un ringraziamento ai volontari di Bela Ladinia per aver reso praticabile l’intero tracciato portando la neve, con l’ausilio di motoslitta e pala, lungo il percorso. L’appuntamento per gli amanti delle pelli è venerdì 07 marzo, ultima tappa del circuito, a Falcade per la 27ma Molino Caverson. Iscrizioni al sito https://keepsporting.com/home
SCI ALPINO
A FORCELLA AURINE IL PRIMO MEMORIAL VALERIO E MARCELLO DE DORIGO
GOSALDO Bella giornata a Forcella Aurine per il 1° Memorial Valerio e Marcello De Dorigo, un evento che ha celebrato la memoria di due imprenditori visionari che hanno contribuito allo sviluppo della località sciistica. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi appassionati della neve, tra cui una nutrita squadra dello Sci Club Alto Cordevole di Laste, che ha onorato la manifestazione con la propria presenza e spirito sportivo. Un plauso particolare va al Maestro Ugo Davare, il concorrente meno giovane della competizione, che ha dimostrato passione e determinazione, incarnando lo spirito autentico dello sci e della montagna. Il Memorial è stato un’occasione di sport e condivisione, in un’atmosfera di amicizia e ricordo, con l’auspicio che questa tradizione possa proseguire negli anni a venire.
SCI DI FONDO
LORENZO BUSIN TRIONFA ALLA PRIMA EDIZIONE DELLA “ALOCHETPIAS-CLASSIC”
REDAZIONE In località Alochet presso il Passo San Pellegrino, si è svolta la prima edizione della “Alóchetpias-Classic”, gara promozionale di sci di fondo sui percorsi di 25 e 15 km, organizzata dall’U.S. Monti Pallidi e dal Team Futura. L’evento ha attirato diversi atleti italiani in preparazione per la Vasaloppet, che hanno colto l’occasione per testare la propria forma fisica. Nella gara principale, la 25 km, il successo è andato a Lorenzo Busin, che ha dominato con un netto distacco.
TRASFERTA IN FINLANDIA PER 14 BELLUNESI
A Lahti, nella 52ª edizione della Finlandia Hiihto in tecnica classica, il tricolore italiano ha brillato. A causa dello scarso innevamento, il percorso è stato modificato in due giri da 35 km, per un totale di 67 km e 1000 m di dislivello. Un gruppo di 14 atleti bellunesi, dai 20 agli 82 anni, ha partecipato con il supporto di tre accompagnatori. Assente il C.T. Mauro Vaccari, sostituito dal fratello Paolo e dall’esperto di scioline Luigi Collavo. Nella gara da 67 km, Verena De Grandi ha chiuso in 4h36’, seguita da Orietta Lodi (4h41’) e Biagio Renato Vaccari (4h45’). Nella 35 km, Stefania D’Alberto ha concluso in 4h03’, mentre Norma Piccolotto in 5h18’.
IMPRESA PARALIMPICA
MISSIONE COMPIUTA: MORENO PESCE IN CIMA ALLA OLIMPIA DELLE TOFANE
Moreno Pesce ha raggiunto la cima della pista Olimpia delle Tofane questa mattina alle 7:00, dopo una salita di circa tre ore iniziata alle 4:00. Il fondo duro della pista ha reso l’impresa particolarmente difficile, più di quanto si aspettasse. Con il supporto del suo team, composto da Lio De Nes, Jacopo Bernard e Barbara, è riuscito a superare il tratto più impegnativo. Pesce ha sottovalutato le condizioni della neve, portando solo ramponcini leggeri invece di quelli da alpinismo, ma grazie alla picozza da ghiaccio e alle stampelle con il coltello è riuscito a completare la scalata. In vetta ha acceso un braciere e scattato una foto con la fiaccola, simbolo della sua determinazione. Ad attenderlo al Rifugio Pomedes c’erano la figlia Elisa, la compagna Antonella e altri amici, giunti in funivia. Elisa gli ha donato una treccina da aggiungere alla sua protesi, come da tradizione. Moreno ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa impresa.
ATLETICA
SODDISFAZIONI AD ANCONA PER IL GS LA PIAVE 2000
Il Gs La Piave 2000 festeggia due ottimi piazzamenti ai Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona. Alice Lunardon si è classificata quinta nel salto in lungo con 6.10 metri, migliorando il suo record personale indoor e stabilendo il primato provinciale bellunese. Dopo la delusione nelle prove multiple, ha raggiunto la sua prima finale tricolore assoluta. Elena Nessenzia ha chiuso sesta nei 60 ostacoli, registrando 8”42 in batteria e 8”46 in finale. La 21enne di Borgo Valbelluna si conferma la migliore under 23 italiana, tre settimane dopo aver vinto il titolo nazionale di categoria. (Foto: Francesca Grana/FIDAL)