NEGLI ULTIMI 10 ANNI
Un articolo al mese che racconta gli episodi più divertenti, importanti, ricorda fatti e persone che hanno fatto la storia di Radio Più.
Il 25 giugno saranno 40 anni di informazione, musica, storia. In quattro decenni di storie ne abbiamo raccontate tante, e in attesa del taglio della torta abbiamo pensato “Perché non ricordarle come abbiamo fatto 10 anni fa con Odio La Radio” Ma abbiamo anche pensato… “E se ne raccontassimo qualcuna anche degli ultimi 10 anni? Quelli che dagli Enta ci stanno portando agli Anta?” Mi sa che ci proviamo Ogni 25 del mese un nuovo articolo, vi aspettiamo sulla home page del sito WWW.RADIOPIU.NET
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CHIUSO ANCHE PASSO FEDAIA (SEMAFORO ROSSO AL PERON-BUONA TAVOLA)
SEDICO Causa cumuli sulla carreggiata stradale dovuta alle forti raffiche di vento, si rende necessaria la chiusura dei seguenti passi: S.P. 24 “del passo Val Parola” dalla progressiva km 0+000 (Passo Falzarego) al km 5+217 (confine Provincia di Bolzano); S.P. 149 “di Cima Grappa” dalla progressiva km 0+000 al km 2+800 (località Cima Grappa); S.P. 148 “Cadorna” dalla progressiva km 33+720 (localita` Forcelletto) a progressiva km 26+500 (localita` bivio Grappa SP 149) S.P. 638 “del passo Giau” dalla progressiva km 0+000 (località Pocol) al km 18+900 (località bivio Posalz). S.P. 347 “del Passo Duran e Passo Cereda” dalla progressiva km 44+200 (località Passo Duran) al km 48+300 (località Chiesa). Si raccomanda di prestare particolare attenzione per la presenza di mezzi sgombraneve in azione. Si consiglia per il transito sui passi di avere al seguito le catene da neve da montare sul veicolo in caso di necessità. Chiuso anche Passo Fedaia, ne da notizia il pannello informativo al Peron di Sedico (Buona tavola)
QUATTRO FERITI AD ARSIE’, DUE I MEZZI COINVOLTI
L’impatto molto violento ha distrutto la parte anteriore dei due veicoli e causato il ferimento delle quattro persone a bordo.
di Moreno Gioli
ARSIE’ Alle 9:40, di oggi, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la strada statale 50 bis/var “del Grappa e del Passo Rolle” nel comune di Arsiè per un incidente frontale tra due auto: quattro feriti tra cui un minore. A scontrarsi una Renault Clio con a bordo una famiglia composta da madre, padre (C.P., 30 anni) e figlio e , una Bmw 320 ibrida guidata da un cinese H.L. che sarebbe stato visto in sorpasso già prima dello schianto. I pompieri arrivati dal distaccamento di Feltre hanno messo in sicurezza i mezzi e coadiuvato le operazioni del personale sanitario del Suem. Tutti e quattro i feriti sono stati stabilizzati dai sanitari e trasferiti in ospedale, nessuno in gravi condizioni. I carabinieri hanno deviato il traffico (la strada è rimasta bloccata durante i soccorsi) ed eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 11.30.
IERI MATTINA INVESTIMENTO A PONTE NELLE ALPI
Investimento di una 14enne ieri a Ponte nelle Alpi davanti al supermercato Prix verso le 7.30. Trasportata in ospedale con traumi di media gravità. ll traffico sull’Alemagna è rimasto bloccato e si sono formate lunghe file in entrambe le direzioni
di Paolo Soppelsa
“…è davvero brutto vedere una ragazza, riversa a terra in strada a causa di un investimento. Era lì stesa sull’asfalto bagnato dalla fitta pioviggine in attesa dell’ambulanza. E poi gli sguardi smarriti e spaventati di chi la stava soccorrendo. Facciamo attenzione, sia quando guidiamo l’auto e anche quando siamo pedoni; forza ragazza, ti auguro di cuore di rimetterti in fretta…”
VIGILI DEL FUOCO NELLA TORMENTA DI NEVE SUL PASSO GIAU PER SOCCORRERE GLI AUTOMOBILISTI IN DIFFICOLTA’
PASSO GIAU Sono sei le auto che sono state recuperate dai Vigili Del Fuoco sul Passo Giau ieri pomeriggio. I mezzi erano finiti fuori strada nel momento in cui stava imperversando una tempesta di neve sul passo.
NESSUN FERITO NELL’INCENDIO DELL’ABITAZIONE DI DOSOLEDO
E’ concreto il pericolo che la casa vada abbattuta e poi eventualmente ricostruita. Il 70enne che ci abitava da solo è stato costretto a chiedere ospitalità a dei parenti, dal momento che l’alloggio è andato completamente distrutto.
SANTO STEFANO DI CADORE Alle 10:00, di ieri, i vigili del fuoco sono intervenuti in Via Lungopiave a Santo Stefano di Cadore per l’incendio di un’abitazione: nessuna persona è rimasta ferita. A dare l’allarme i vicini di casa che hanno visto del fumo fuoriuscire dal secondo piano dell’abitazione, mentre in casa non era presente nessuno. I pompieri accorsi dal locale distaccamento da Belluno e con i volontari di Dosoledo con due autopompe, un’autobotte, l’autoscala il carro aria e 18 operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento. Le fiamme hanno riguardato il piano più alto e sono state probabilmente innescate dal malfunzionamento di una canna fumaria. Le operazioni di completo spegnimento e messa in sicurezza dell’abitazione di cui è stata interdetto l’uso fino al ripristino degli impianti e delle condizioni igienico ambientali sono terminate alle 16. Danni anche al piano di sotto, ma soprattutto per l’acqua che è stata utilizzata. L’impianto elettrico e tutte le altre utenze sono state disattivate e un sopralluogo è previsto anche per oggi, per cercare di capire con precisione cosa possa aver innescato le fiamme. Al momento dell’incendio non c’era nessuno, di conseguenza non si lamentano intossicati o ustionati. Non ci sono danni alle case vicine
UN ALTRO IMPEGNATIVO RECUPERO DEI VIGILI DEL FUOCO
AURONZO Nel pomeriggio di ieri, recupero con l’autogrù dei vigili del fuoco di un autoarticolato rimasto bloccato sulla neve per la rottura delle catene lungo la SR 48 ad Auronzo di Cadore.
L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO PIANGE LA SCOMPARSA DI ELSA CANEVE
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo piange la scomparsa, dopo breve malattia, di Elsa Caneve, colonna portante della Famiglia Bellunese di Liegi, Belgio. Aveva novant’anni e questo importante traguardo lo aveva festeggiato assieme alle sue due figlie, i generi, le nipoti e i pronipoti. L’estate scorsa aveva anche fatto visita alla sede Abm a Belluno e aveva trasmesso, come sempre, il suo grande amore per Bellunese e la famiglia. Originaria dell’Alpago nel 1956 conobbe il suo futuro marito, anch’egli dalla conca Alpagota, Giovanni Caneve. Una vita fatta di lavoro e grandi sacrifici, ma anche di amore verso la famiglia. Questo era il pensiero che accomunava Elsa e Giovanni: «Considero la famiglia come il simbolo del lavoro reciproco per la realizzazione personale d’ognuno dei suoi membri. È anche un luogo d’amore e porto di pace, e deve rimanere la cellula prioritaria e privilegiata di ogni società all’avanguardia». Assieme al marito fondò la Famiglia Bellunese di Liegi e, fino a pochi anni fa, era sempre presente al “pranzo del mese” nella sede di proprietà. Sì, perché Elsa era la cuoca in cucina e assieme alle sue collaboratrici preparava il pranzo mensile per la comunità bellunese di Liegi.
ADDIO A ROBERTO FASSINA
E’ mancato a 72 anni all’ospedale di Pieve di Cadore, Roberto Fassina, commerciante e nome noto nel Curling ampezzano. Lascia la moglie Sonia Di Bona ed i figli Giovanni e Guido. Gestiva il conosciuto negozio in centro a Cortina, punto di riferimento per l’eleganza al maschile.
UNA CREAZIONE ARTISTICA PER OMAGGIARE LA RAGAZZINA MORTA DOMENICA IN CENTRO STORICO
BELLUNO Sopra quel banco vuoto della ragazzina di 19 anni, nella classe dell’Istituto Catullo, i compagni hanno sistemato un cestino pieno dei suoi disegni, nell’aula magna hanno realizzato una creazione artistica per la loro amica. Tutti sono propensi a pensare che sia stata una disgrazia. Che la ragazza abbia perso l’equilibrio oppure sia scivolata. La scomparsa della giovane che viveva con il padre ha provocato grande commozione.
IL POTENZIAMENTO DELLA SKI AREA DI FALCADE
di Gianni Santomaso
RIVAMONTE HA IL SUO NUOVO RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO
di Gianni Santomaso
SOVRAMONTE: RACCOLTA SECCO NON RICICLABILE POSTICIPATA AL 25/01/23 CAUSA NEVE
SOVRAMONTE A causa delle condizioni meteo, la raccolta del secco non riciclabile viene posticipata a mercoledì 25 gennaio. Le utenze sono invitate a lasciare esposto il contenitore fino a mercoledì pomeriggio per consentire lo svolgimento del servizio.
DILLO A RADIO PIU’… “PERCHE’, SE I CONTENITORI SONO A DUE PASSI?'”
Cara Radio Più
CANALE D’AGORDO Alla fermata delle corriere al ponte di Canale d’Agordo puntualmente passati i weekend ci ritroviamo sempre questo spettacolo. A 200 m dal ponte di Canale verso Falcade c’è il container della Valpe per le seconde case e come si può notare non tutti lo usano correttamente. C’è umido, secco, plastica ecc per un perfetto pacchetto weekend in montagna.
ANDREA DE BERNARDIN GIA’ AL LAVORO NELLA SEDE DELLA LEGA DI BELLUNO
BELLUNO
di MORENO GIOLI
BELLUNO Eletti il segretario provinciale e l’organo direttivo della Lega per Salvini Premier. A guidare il partito per i prossimi tre anni sarà Andrea De Bernardin e non Luciano Da Pian escluso per soli 5 voti (57 a 52). Ad affiancarlo, un direttivo di 10 persone così composto: Lara Frescura, Marzio Sovilla, Marianna Hofer, Cesare Rizzi, Tatiana Conte, Giuliana Minello, Tiziana Penco, Luca Strapazzon, Beatrice Saviane, Paolo Luciani. Il congresso ha votato anche i delegati al congresso nazionale, che saranno: Oreste Cugnach, Lara Frescura, Beatrice Saviane, Tiziana Penco, Roberto Ferro, Paolo Luciani, Franco Gidoni, Alberto Vettoretto, Herrison Prest, Luca Strapazzon, Bortoluzzi, Giuliana Minello e Stefano Scardanzan.
BUON LAVORO DI LUCA ZAIA AL NUOVO SEGRETARIO DELLA LEGA BELLUNO ANDREA DE BERNARDIN
REDAZIONE Intervento del Governatore del Veneto Luca Zaia a Radio Più. Un’occasione per fare i complimenti ad Andrea De Bernardin, neo eletto segretario della Lega a Belluno.
L’INTERVENTO DI LUCA ZAIA A RADIO PIU’
ALESSANDRO DEL BIANCO E’ IL NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD, UNICO NOME PRESENTATO PER LA CANDIDATURA ALLA GUIDA DEL PARTITO A BELLUNO
BELLUNO Sarà Alessandro Del Bianco il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico: è infatti l’unico candidato ad aver presentato programma e lista entro i termini. L’ufficializzazione solo il 22 febbraio prossimo, ma il lavoro è già iniziato.
di Daniele Dalvit
PRESENTATO IL NUOVO PROGETTO “RIGENERA MONTAGNA”
BELLUNO “Rigenera montagna” è il nuovo progetto realizzato da Fondazione Angelini per avvicinare gli studenti all’ambiente, parlando di benessere ma toccando anche temi come la salute e l’occupazione. Saranno 120 gli studenti coinvolti, appartenenti a diversi tre istituti superiori.
di Daniele Dalvit
COSTA E VIGNATO BOCCIANO IL BILANCIO PREVISIONALE 2023 DELL’AMMINISTRAZIONE DE PELLEGRIN
di Moreno Gioli
RIMOZIONE FORZATA, INCARICO ALLA BOTOL CAR SERVICE
AGORDO Sarà la Botol Car Service di Valcozzena a occuparsi per due anni della rimozione e della custodia delle macchine lasciate in sosta vietata e sottoposte a rimozione forzata. La convenzione tra il Comune di Agordo e l’azienda è stata messa a punto nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale. L’incarico: rimuovere le auto lasciate ad in sosta vietata, ad esempio in orario di mercato, ma anche i mezzi incidentati o ritrovati dopo un furto.
COVID IN PROVINCIA: QUATTRO DECESSI IN UNA SETTIMANA. 222 PERSONE POSITIVE E 38 PAZIENTI RICOVERATI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI
BELLUNO Appuntamento settimanale con il punto dell’Ulss 1 Dolomiti sulla situazione epidemiologica Covid-19 in provincia di Belluno. Le persone attualmente positive sono 222. L’incidenza settimanale è scesa al di sotto dei 140 casi su 100 mila abitanti, raggiungendo il valore più basso da gennaio 2022 ad oggi. Nella settimana qui analizzata i nuovi casi si collocano, come di consueto, prevalentemente nella fascia d’età centrale 45-64 anni. Sono stati somministrati 1 trattamenti con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 544 dosi complessive; sono stati prescritti 3 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 575 trattamenti complessivi. Negli ospedali bellunesi sono ricoverate 29 persone in area non critica di cui 12 non covid, una in terapia intensiva e 8 negli ospedali di comunità. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 4.188 tamponi (di cui 1.839 molecolari e 2.349 antigenici). A questi si aggiungono 419 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 29 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 69 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 340 tamponi ogni 100 mila abitanti. Quattro decessi negli ultimi sette giorni: un uomo di 84 anni, una donna di 87 anni e due donne di 92 anni.
DI TIZIANO DE COL
UNA NUOVA CARROZZINA PER LA MEDICINA DI PIEVE DI CADORE
BELLUNO Un sentito ringraziamento alla famiglia Ferracin che ha donato alla Medicina di Pieve di Cadore una carrozzina dotata di elevati standard tecnici e di tutti i comfort per i pazienti più fragili. La famiglia, in occasione di una ricorrenza personale, ha pensato di ricordare l’evento attraverso un atto di grande generosità a favore dell’ospedale cadorino e della comunità tutta. Un bel esempio, che testimonia non solo la proverbiale solidarietà delle genti di montagna ma anche il legame tra i cittadini e l’ospedale che rende speciale la nostra terra. La moderna carrozzina donata è dotata di tutti i sistemi per rendere più confortevole la permanenza in ospedale delle persone più fragili e per facilitare il lavoro degli operatori della Medicina.
APPROVATI CORSI PER ASPIRANTI MAESTRI DI SCI E SNOWBOARD
VENEZIA Al via i percorsi formativi per l’abilitazione all’esercizio delle professioni di maestro di sci nelle diverse discipline dello sci alpino, sci di fondo e snowboard. La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore allo Sport Cristiano Corazzari, ha approvato i corsi per il 2023-2024 sulla base della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 2 “Nuovo ordinamento della professione di maestro di sci”. I candidati possono presentare domanda di partecipazione fino al 16 febbraio 2023. In seguito partiranno le prove preselettive per valutare l’idoneità dei candidati a partecipare ai corsi di formazione, propedeutici all’esame che conferirà l’abilitazione all’insegnamento. Sono esentati gli atleti delle squadre nazionali di ciascuna categoria e gli atleti medagliati Coppa del mondo, delle Olimpiadi e dei Campionati mondiali nei cinque anni precedenti. I corsi di formazione, organizzati con la collaborazione del Consiglio direttivo del Collegio Regionale Veneto Maestri di Sci e della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), si svolgeranno tra marzo 2023 e marzo 2024. Link agli avvisi e modulistica CLICCA QUI
A CORTINA COPPA DEL MONDO E PISTE PERFETTE
CORTINA Neve, piste ed eventi unici. Come l’attesissima Coppa del Mondo di sci alpino, in programma il 20, 21 e 22 gennaio, l’imperdibile Coppa del Mondo di snowboard cross a Socrepes, il 27 e 28 gennaio e il grandissimo ritorno del Circo Bianco maschile, il 28 e il 29 gennaio, già pronti a regalare emozioni uniche in tutto il panorama ampezzano. Giorni di grandi sfide ed emozioni che Tofana – Freccia nel Cielo accoglie con entusiasmo aprendo il suo palcoscenico. E se, tra una sfida e l’altra, venisse voglia di indossare gli sci e provare l’ebbrezza delle discese come i grandi campioni, l’occasione è buona per vivere tutta la ski area di Tofana Freccia nel Cielo che comprende 47 km sci ai piedi. In occasione della Coppa del Mondo e degli eventi connessi è possibile acquistare gli skipass online su https://shop.dolomitisuperski.com/eshop-dove.aspx (ritirandolo in loco presso la Pickup box) o direttamente sul posto presso gli uffici di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore e Auronzo di Cadore. Per i pedoni invece rimane valido la novità di quest’anno che è l’abbonamento settimanale, valido da Cortina a Col Druscié e da Col Druscié a Ra Valles, acquistabile presso la cassa di Tofana.
Indagine sociolinguistica sulle lingue minoritarie del Veneto
La Regione Veneto ha avviato un’importante inchiesta sociolinguistica sullo stato di salute delle minoranze linguistiche del proprio territorio (ladini, cimbri e friulani). Michela dell’Osbel ed Eleonora Troi ci spiegano perché partecipare e diffondere è essenziale.
LINK, CLICCA QUI
MICHELA DELL’OSBEL
ELEONORA TROI
IL RITORNO DEL LUPO IN PROVINCIA, A FALCADE PARLANO GLI ESPERTI, diretta su radio piu’ canali facebook e telegram, dalle 20
Finalmente un incontro con gli esperti . Infatti, martedi alle 20 alla Casa della Gioventù di Caviola sono attesi gli interventi di Christian Losso, ispettore di Polizia Provinciale che parlerà del “Ritorno del lupo de sua espansione”; Michele Nenz “Quali problematiche e soluzioni per gli allevatori”. L’incontro sarà introdotto dal sindaco di Falcade Mauro Salvaterra, dal consigliere provinciale Franco De Bon e dal Presidente della Coldiretti Alessandro De Rocco.
Walter Cemin Lo scopo dell’incontro è quello di far conoscere il comportamento e le abitudini di questo predatore che mancava da anni nelle nostre zone. Non è un un’incontro pro o contro lupo, ma un’incontro per informare la popolazione non abituata alla sua presenza. Tutta la popolazione è invitata.
“L’OMBRA DEL SILENZIO” IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
LIMANA E’ in programma per giovedì 26 gennaio alle 20:30 in sala Luigi Nocivelli di Limana “L’Ombra Del Silenzio”. Una serata dedicata a parole, immagini, suoni e riflessioni sulla Shoah. In collaborazione con il comune di Limana, la biblioteca civica e Gruppo Panta Rei
OGNI COSA E’ ILLUMINATA, CANALE D’AGORDO RICORDA
CANALE D’AGORDO In occasione della Giornata della Memoria le Biblioteche della Valle del Biois, con il patrocinio del Comune di Canale d’Agordo e del Presidio Agordino di Libera e con il supporto della Pro Loco di Canale organizzano per il 26 gennaio, alle ore 20,45, nella sala Emigranti di via Lotta a Canale, lo spettacolo “OGNI COSA E’ ILLUMINATA”. Il racconto è tratto dal libro di Jonathan Safran Foer, libro da cui è stato tratto anche l’omonimo film. La riduzione, ad opera dell’attore, regista e drammaturgo Marco Artusi, è attenta a collegare tutti i fili narrativi e di memoria, permettendo alla storia di svolgersi nei suoi aspettio esilaranti e a tratti strazianti. Le musiche del compositore Giovanni Frison, eseguite dal vivo, tra sonorità acustiche popolari e sperimentali, accompagnano gli spettatori in un viagggio sonoro immersivo ed evocativo. Jonathan, giovane studente ebreo americano, intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca di una donna che, forse, ha salvato suo nonno dai nazisti, un viaggio aggrappato ai fili della memoria che fa capire come il passato non è tutto passato e fa emergere la consapevolezza delle proprie radici. Un’idea del tempo per la quale “ogni cosa è illuminata dalla luce del passato”. Ingresso libero, spettacolo adatto a tutti.
LE INIZIATIVE DEL COMUNE DI FELTRE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA
FELTRE Sono due gli appuntamenti che il Comune di Feltre promuove per venerdì. Il primo incontro sarà dedicato alle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado e alle classi prime degli Istituti Scolastici di secondo grado. L’auditorium dell’Istituto Canossiano ospiterà lo spettacolo “Vivere ancora. Voci dal filo spinato”, un racconto a due voci che si rafforza con intensi momenti musicali dal vivo. L’Aula Magna del Colotti di Feltre ospiterà invece alle 20.30 l’appuntamento aperto alla cittadinanza, organizzato dal Comune in collaborazione con la sezione di Feltre dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’Istituto Storico per la Resistenza e l’Età contemporanea; qui sarà presentato il film-documentario “Gli ultimi mesi. Il lager di Bolzano”.
QUATTRO EVENTI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
BELLUNO
di Roberto Bona
LA PARTITA DEL SORRISO
BELLUNO Sabato 28 gennaio alle 17.30 al Palasport De Mas partita di calcio a 5 tra amministratori comunali e forze dell’ordine. Ingresso ad offerta libera, devoluto al Comitato d’Intesa per il progetto Stacco.
TORNA LA GARA DI SLITTINO A COLMEAN
CANALE D’AGORDO Domenica 29 gennaio lungo la pista di Colmean di Canale d’Agordo ritorna la gara di slittino aperta a tutti per bambini e adulti con il gruppo Crodaioli dell’Auta. Categorie maschili e femminili (per età), ma anche accompagnati maschili e femminili, per i più piccoli anche due per slitta. Iscrizioni al Bar Colmean il giorno della gara al traguardo fino alle 13.30. Premi per tutti. Informazioni allo 0437 592078.
FOTO D’ARCHIVIO
CICLO DI INCONTRI CON LA BIBLIOTECA DI BELLUNO
BELLUNO Con Treno di notte per Lisbona la Biblioteca civica di Belluno inaugura un ciclo di incontri che hanno l’obiettivo di approfondire questa tematica, mettendo a confronto i contenuti degli oggetti che ne costituiscono la principale ragion d’essere: libri e film. Le due modalità narrative saranno esaminate con un lavoro di gruppo, cercando di comprendere quanto le vite narrate in film e romanzi siano in grado di rapportarsi alle nostre: un gruppo di cinelettura, il primo in una biblioteca. Possono partecipare tutti: chi conosce libro e film, chi solo il libro o solo il film, chi né l’uno né l’altro, ma è curioso. Gli incontri saranno coordinati da Mauro Martinelli, grande appassionato di cinema e lettore, e si terranno presso la Biblioteca civica in Palazzo Bembo dalle 17.00 alle 18.00 per tre giovedì, a partire dal 26 gennaio, e poi il 2 e il 9 febbraio. I posti sono limitati a 20 e è obbligatoria la prenotazione al numero 0437 948093 o scrivendo a [email protected], specificando il nominativo e un cellulare di riferimento.
CANDIDO MURER HA FESTEGGIATO IL SECOLO DI VITA
ROCCA PIETORE Grande festa ieri a Digonera di Rocca Pietore dove Candido Murer ha festeggiato il compleanno. 100 anni per Candido che ha festeggiato assieme ai suoi cari suonando l’armonica.
GLI AUGURI A RADIO PIU’
SECONDO TRIMESTRE ALL’UNIVERSITA’ DEGLI ANZIANI AD AGORDO
AGORDO Con il mese di febbraio ritornano le lezioni dell’Università degli Anziani ad Agordo. Ogni martedì dalle 15 alle 17 in Sala Don Tamis un appuntamento in presenza. Il primo appuntamento della serie è per il 7 febbraio con Gianpaolo Ben “Istruzione per un corretto uso dei farmaci e Mirko Mezzacasa “Quarant’anni di Radio Più, la voce della nostra gente” . Fino al 2 maggio si alterneranno in cattedra: Cesare Lasen, Francesca Gallo con la sua fisarmonica, Rosy Caniato, Fiorella Candiani, Vittorio Fenti, la pianista Silvia Tessari, Maria Rosa Salmazo, Lisa Se Luca, Elisa Tomasella, Aldo Villabruna, Cesare Andrich, Giovanni Grazioli, Giacomo Mazzorana, Francesca Benvegnù e Matteo Melchiorre.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
UAA-Programma 2022-23_2°trimestreok
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
4 FEBBRAIO 2023: LA CASPARETHA… IL CASPERITIVO. SPORT E FESTA.
di Gianni Santomaso
ALLA RADIO, L’INTERVISTA A MIRCO E EMIL TANCON
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTUR E SPETTACOLO
IN ROTAZIONE ALLA RADIO I RAGAZZI DELLA SECONDA MEDIA DI SEDICO
REDAZIONE Applausi, per i ragazzi e le ragazze delle seconde della scuola media di Sedico, sabato 28 e domenica 29 saranno impegnati nella vendita delle arance della salute a favore dell’Airc, l’associazione per la ricerca sul cancro. Gli studenti hanno autoprodotto gli spot che ascolteremo alla radio attendendo l’appuntamento di Sedico.
VEDOIA, PIAN DI VEDOIA E QUANTIN ULTIMA TAPPA FRA “LE CHIESE DELL’ANTICA PIEVE DI CADOLA”
di Renato Bona
Con la Chiesa della Beata Vergine Addolorata nominata Nostra Signora, di Vedoia, quella della Natività di Nostro Signore a Pian di Vedoia e la Parrocchiale dei santi Angeli Custodi di Quantin si conclude la nostra “rilettura” dell’ottimo volume realizzato nel settembre 1999 (stampa tipografia Piave di Belluno) dallo storico prof. Flavio Vizzutti, intitolato Le Chiese dell’antica Pieve di Cadola”, che ha consentito di conoscere ed apprezzare documenti di storia e d’arte legati alla presenza di edifici sacri nel territorio di Ponte nelle Alpi. Il libro è stato voluto dalle parrocchie di Cadola, Polpet-Ponte nelle Alpi, Col di Cugnan, Quantin e dalla Diocesi di Belluno-Feltre. Chiesa di Vedoia. Vizzutti ricorda che “Il 26 agosto 1637 per la prima volta nei documenti di Visita è citato un piccolo oratorio ‘numper erectum’, in località Vedoia, in un luogo molto vicino al letto dove scorre il Piave. L’edificio, di modestissime misure tanto da essere definito “aedicula”, è collegato alle immediate proprietà e alla segheria della famiglia Colle alla quale, peraltro, si fa risalire la sua fondazione”. L’autore spiega quindi che innalzato in mattoni, presenta un pavimento in tavole di legno e l’altare eretto a nord reca l’immagine della Madonna addolorata. Ancora: “Il vescovo Malloni lo sospende al culto perché non è mai stata inoltrata domanda per la sua costruzione, manca l’atto di costituzione della dote indispensabile al mantenimento, si ignorano i doveri ed i diritti del pievano, l’altare non è provvisto della pietra sacra e la conservazione generale non appare affatto degna di encomio”. Una storia tormentata quella di questa chiesa che è stata ricostruita non senza problemi. Eppure “la devozione via via si radica ancora di più e si espande”. E il tempio ricostruito e ristrutturato, con gli abitanti di Vedoia non entusiasti, anzi, di “doversi recare dalla loro frazione a Polpet per assolvere alle proprie devozioni”. Dal 1948 al ‘59 funge da parrocchiale della neonata circoscrizione di Polpet-Ponte nelle Alpi. Altri importanti interventi di restauro e conservazione risalgono al 1998. Opere d’arte. Del cadorino Cesare Vecellio: “Addolorata” (inserita nella pala portante, sull’altare; del bellunese Agostino Ridolfi: “Tobiolo e Tobia” e “Jefte e la figlia”sulle pareti di sinistra uno e di destra l’altro; di Anonimo del secolo XVIII: “Crocifisso”, legno scolpito e dipinto, sopra l’arpese; di Silvestro Boito, pontalpino di Polpet: “Stazioni della Via Crucis”, olio su tavole lignee, parete di sinistra dell’aula. E siamo a Pian di Vedoia dove l’idea di erigere un piccolo edificio da dedicare specialmente al culto mariano sorge tra i fedeli già prima del conflitto bellico 1915-18: vengono raccolte oblazioni trasmesse all’arciprete di Cadola che le versa in banca: purtroppo l’istituto fallisce… L’iniziativa si ripropone nel 1953 dopo la donazione del terreno da parte di Francesca Collazuol Casagrande e l’aiuto di frazionisti e privati; la cappella progettata dall’architetto Giovanni Cecchetto viene ultimata e benedetta il 4 dicembre 1956 e fa parte della Parrocchia di Polpet-Ponte nelle Alpi. Concludiamo con la parrocchiale di Quantin dove – lo scrive il prof. Flavio Vizzutti – “Quando l’antica chiesina dedicata ai santi Matteo e Mattia non è più idonea a contenere l’accresciuta popolazione, gli abitanti del luogo maturano velocemente la convinzione che è necessario costruirne una nuova (siamo nei primissimi mesi del 1888); idea prontamente e validamente sostenuta dal sacerdote mansionario don Gianfrancesco Talamini. Benedizione della prima pietra il 7 aprile del 1888 su un fondo donato dal decano del Capitolo della cattedrale mons. Bartolomeo Miari”. Il concorso dei frazionisti – specifica l’autore – è completo, generoso e impegnato a tal punto che il 9 novembre 1889 l’arciprete di Castion Romano Coletti, con delega vescovile benedice il luogo di culto quasi completamente finito… Il 12 dicembre 1957, con decreto vescovile Quantin, dopo secoli di dipendenza da Cadola viene eretta in parrocchia. Le opere d’arte: di Anonimo del secolo XVI “Santi Matteo e Mattia” olio su tela, sulla parete destra del presbiterio; del bellunese Francesco Frigimelica “Il Vecchio” l’olio su tela “Cristo portacroce” sulla porta laterale sinistra; Anonimo del secolo XVII: “Annunciazione” olio su tela, parete sinistra dell’aula; di Anonimo del secolo XIX: “Vergine con il Bimbo ed i santi Ermagora, Fortunato, Matteo e Mattia” olio su tela, pala dell’altar maggiore; infine: di argentiere veneziano della metà del secolo XVIII: “Calice”, argento, sbalzo, cesello, doratura, appartiene alla Parrocchia ma è custodito in altra sede.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Gloria Casot
IN VIVO VERSO
AUDIO
E’ pura magia
bianca
la neve
è così che ci incanta?
danzando con lei
mentre scende sulla terra
ci ricorda
come in sogno
che siam stelle
che si sbriciolano
e raffreddano
vicino ai nostri cuori
cristallini
immemori
del nostro
primo
piccolo e placido fuoco
dentro.
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
DIETRO CASA
AUDIO
…plink, messaggio su WhatsApp; “…dai vieni fuori, facciamo alle 18.10 dietro casa…”. Ma sì dai, facciamola questa mini-rimpatriata di un’oretta. In fondo sono anni che non ci vediamo; eh, anni mica settimane o mesi. Sono davvero volati questi ultimi lustri, penso mentre mi allaccio le scarpe. Poi esco e faccio il giro di un tempo per raggiungere il “dietro casa”. Che strano però, tutto è rimasto pressoché uguale ad allora. E intanto il tempo corre all’indietro rumoreggiando come la vecchie cassette da “90” quando venivano riavvolte per riascoltare ancora una volta la canzone preferita. Scorre il nastro dei ricordi mentre lentamente mi avvicino al “dietro casa”. Plink, altro messaggio; “…tre minuti e arrivo…”. Ah tranquillo, penso; nel frattempo osservo un po’ questo angolo di mondo, che è da un po’ che non passo “dietro casa”. Mi guardo intorno per vedere che non ci sia nessuno e poi fischio come un tempo; ma ovviamente nessuno apre la finestra e risponde “arrivo”. Dietro a quei vetri illuminati abitano altre persone che non conosco e dietro il cancello di ferro non c’è nemmeno più il pastore tedesco di nome Laika con il muso di fuori. Il teatro c’è, mancano gli attori, mi dico. Poi un’ombra e finalmente eccoci qua, proprio come negli allegri anni ’90; una pacca sulla spalla e un sonoro “…e allora??…” Qua, rispondo. Parliamo un attimo del racconto andato in onda alla radio che in fondo ci ha fatto re-incontrare; e poi l’argomento diventa “gli amici comuni”. Parliamo senza sparlare perché l’età ci ha resi maturi; “…hai visto Tizio di recente…? Sì, cinque anni e mezzo fa in centro…” Ah però, proprio di recente!! Avevo proprio ragione che il tempo è volato, nel frattempo!! “…e Caio, che fine ha fatto?…”. Ah boh, l’ho visto nel 2007 l’ultima volta, forse ha un figlio o due…”; che ormai saranno quasi maggiorenni. Discorsi così, e intanto da due reduci dei tempi d’oro diventiamo tre. Che saggezza che abbiamo acquisito però; dialoghiamo con una pacatezza inaudita, ci raccontiamo un po’ le nostre vite over quaranta; “eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo”, cantava tanti anni fa Gino Paoli. Ora il bar è chiuso da un bel po’ di tempo e le sue vetrate sono rivestite di cartoni, noi siamo in tre e mica l’abbiamo cambiato il mondo; però siamo ancora qua, eh già, come canta Vasco; ed esserci ancora è una gran bella cosa in fondo. Parliamo un po’ del passato, e pure del presente e del futuro; per la verità non siamo molto entusiasti di questo presente e del futuro che ci attende, però abbiamo i ricordi di tanti anni vissuti bene che ci tirano un po’ su’ il morale. Poi, dopo una quindicina di minuti, perdiamo la nostra nuova saggezza e ci mettiamo a parlare di macchine, proprio come allora. Ed ora sembra proprio di essere ritornati ai tempi in cui Max Pezzali cantava “stessa storia stesso posto stesso bar” e noi pensavamo che in fondo il tempo di certe nostalgie si trovava a distanze siderali; e invece quel tempo è implacabilmente arrivato. I nostri sono dialoghi forbiti, infarciti di imprecazioni di vario tenore e genere che talvolta arricchiscono le frasi ma un po’ meno di allora, che magari ci sentono e non è bello; noi maschi siamo fatti così, però siamo genuini. Alle diciannove e quindici i saluti perché uno dei tre ha detto “vado, devo andare a vedere Hazzard!!”. Ah sì, è vero!! Così ho fatto una corsa anch’io fino a casa per sintonizzarmi immediatamente su Iris canale 22. È andata così la nostra mini-rimpatriata d’inizio gennaio; divertente e un po’ malinconica per certi versi, ma è stato un vero piacere ritrovarci. Poi, la sera successiva, niente bilanci inerenti al tempo andato; abbiamo parlato solamente di macchine, proprio come allora.
GOCCE DI FILOSOFIA – PUNTATA 231 – LISA DE LUCA, TERZA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
PALLAVOLO
IL VOLLEY CLUB AGORDINO ALLA PRIMA ESPERIENZA IN PRIMA DIVISIONE SI STA COMPORTANDO EGREGIAMENTE
REDAZIONE Per essere la prima esperienza in Prima Divisione, il Volley Club Agordino si sta comportando egregiamente. La squadra di Livio De Nardin vive di alti e bassi ma alla fine la classifica la vede al quarto posto momentaneo. Un buon risultato per ua squadra che dopo aver militato per anni nella categoria minore quest’anno ha fatto il salto di qualità giocando contro squadre bellunesi e trevigiane. Il 2023 era iniziato con una sconfitta ma sabato scorso le agordina hanno saputo rialzare subito la testa rifilando un secco 3 a 0 al Mogliano. Sei vittorie e tre sconfitte dopo le prime nove partite giocate, un buon ruolino di marcia per la prima il Volley Club Agordino. Sabato prossimo la compagine di Agordo sarà chiamata ad una trasferta al quanto impegnativa. Le ragazze di De Nardin scenderanno in provincia di Treviso per affrontare la prima della classe, il Spresiano. Le trevigiane fino ad ora non hanno sbagliato un colpo e vincere contro la capolista sarebbe una manna dal cielo per il morale e per il proseguo della stagione.
SCI DI FONDO
LORENZO ALLA GRANDE! VINCE ANCHE IN AUSTRIA
REDAZIONE Domenica ad Obertilliach (Austria), si é svolta la Dolomitenlauf. Una delle più famose gran fondo Austriache. Lorenzo Busin nella 21km si é aggiudicato la vittoria.
HOCKEY GHIACCIO
HOCKEY GHIACCIO, LA COPPA ITALIA AL VARESE
di Roberto Miana
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VARESE-CALDARO 3-1 Parziali: 0-0, 1-0, 2-1 Reti: 25’05” Franchini (V), 41’17” Drolet (V), 48’08” Virtala Teemu (C), 59’57” Franchini (V)
VARESE Davanti al proprio pubblico, in una Acinque Ice Arena sold out, il Varese vince per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia, sconfiggendo 3-1 il Caldaro in una dura e combattutissima partita di finale, valevole per la 27^ edizione della coppa nazionale. Nelle semifinali di sabato i Mastini avevano regolato 3-0 i Pirati di Appiano mentre i Lucci 4-1 i lupi del Valdifiemme. La finale si gioca davanti 1200 spettatori che colorano di giallonero l’impianto varesino. Il primo tempo scivola via equilibrato con le due squadre che non si scoprono più di tanto, sentendo il peso della posta in palio. I Mastini esercitano maggiore pressione dalle parti del goalie Andergassen, mentre i Lucci si affidano principalmente al contropiede. Le maggiori emozioni arrivano nel finale di drittel con il Caldaro che alla prima superiorità numerica metta paura ai gialloneri, che in penalty killing costruiscono però una delle più ghiotte occasioni da rete con Schina che solo davanti ad Andergassen si fa ipnotizzare dall’estremo difensore altoatesino. Al 5° minuto del secondo parziale il Varese sblocca la gara con un forte e preciso tiro ad incrociare di Franchini, che si insacca nell’angolino alto alla destra dell’incolpevole estremo altoatesino. A metà partita un bruttissimo fallo di Erschbamer, sul goalie varesino Perla, gli costa la penalità partita e 5’ di inferiorità numerica alla propria squadra. Il match si infiamma e le panche puniti si affollano di giocatori penalizzati. La gara è combattutissima, le occasioni si sprecano su entrambi i fronti ed un monumentale goalie bosino Rocco Perla (MVP della finale) permette ai gialloneri padroni di casa di andare al secondo riposo avanti uno a zero. In apertura dell’ultimo periodo il Varese raddoppia con una magistrale azione di contropiede finalizzata dal canadese Drolet che mette in rete sotto misura a seguito di una respinta del portiere ospite. A 12’ dal termine il Caldaro, dopo aver colpito la traversa, accorcia le distanze con Teemu Virtala. Nel finale i Lucci stringono d’assedio i Mastini e chiedono il time out per organizzare l’ultimo assalto senza il portiere e giocare con l’uomo di movimento in più. A 30 secondi dal termine il Caldaro ha sulla stecca il puck del pareggio ma ancora Perla chiude la saracinesca. A tre secondi dal termine Franchini segna la terza marcatura a porta vuota che suggella la vittoria tra il tripudio della marea di tifosi gialloneri sugli spalti, portando sotto al Sacro Monte di Varese la prima storica Coppa Italia per i Mastini.