40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
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AUGURI AGORDO MUSICA ! 30 ANNI CON IL VIOLONCELLO DI MARIO BRUNELLO
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203 AGORDINA, CHIUSURE A FASCE ORARIE
SEDICO Riprendono i lavori sulla SR 203 Agordina in località La Pissa. Fino al 4 agosto, esclusi sabati e domeniche, la strada verrà chiusa a fasce orarie: dalle 8 alle 9:35, dalle 9:50 alle 11:10, Dalle 11:25 alle 12:20 e dalle 14:25 alle 15:55.
chiusura al transito della – S.P. 33 “di Sauris” dal km 0+000 (loc. innesto S.P. 619 Casera Razzo) al km 6+800 (loc. confine con Provincia di Udine).
IN DUE FRAZIONI L’ACQUA NECESSITA DI BOLLITURA
SAN TOMASO AGORDINO nelle località RONCH E CANACEDE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
LAVORI PROGRAMMATI BIM GSP
GOSALDO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 9:00 a FINE LAVORI, potrebbe mancare l’acqua a GOSALDO nelle località DOMADORE, FAUSTIN, TITELE, LONGHI, SARESIN, CIET, MARCHET, LA COSTA, MASOCH, PETTE, NAGAREI, CALDRAS, NADAI, MELE, ZAVAT, CARRERA, BEZZOI, NORI, CODA, PIOLE, STUER. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
DAL POMERIGGIO TEMPORALI SPARSI IN TUTTO IL TERRITORIO VENETO
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso un avviso in cui dichiara condizioni di instabilità a partire da OGGI pomeriggio con probabilità in aumento di rovesci e temporali, a partire dalle zone montane/pedemontane in successiva estensione dalla serata anche ad alcune zone della pianura. Domani sono attese fasi di instabilità con rovesci e temporali sparsi o a tratti diffusi. Saranno possibili fenomeni intensi, associati a forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento. Si prevede criticità idrogeologica, stabilendo lo stato di Attenzione (Allerta Gialla), dalle 14.00 di oggi alle 00.00 di mercoledì 26 luglio
Incidente nella galleria dei Serrai a Rocca Pietore: grave motociclista
Paura ieri mattina nella galleria dei Serrai a Rocca Pietore a pochi chilometri da Malga Ciapela. Un grave incidente coinvolge tre mezzi: un’auto, una moto e un camper.
ROCCA PIETORE Ieri mattina alle 9.30 una motocicletta, condotta da un uomo di 60 anni proveniente da Ravenna, è entrata in collisione con un’auto sulla Sp 641. A seguito dell’impatto, il conducente della moto e il mezzo stesso sono stati sbalzati in aria, finendo sotto un camper che sopraggiungeva in quel momento. La moto si è praticamente spezzata in due. Le operazioni di soccorso sono state immediate: sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco di Agordo, supportate dai volontari di Caprile, i carabinieri e i mezzi del Suem. Il motociclista, ferito gravemente, è stato trasportato in ambulanza verso valle, in località Boscoverde, da dove è stato elitrasportato all’ospedale di Belluno. Attualmente, l’uomo è ricoverato nel reparto di Rianimazione a causa della frattura agli arti inferiori. Le sue condizioni rimangono gravi. Nell’incidente sono stati coinvolti anche tre bambini che viaggiavano sugli altri due mezzi. Fortunatamente, nonostante lo choc per l’accaduto, nessuna ferita, i sanitari si sono presi cura di loro.
COLLE SANTA LUCIA Falco nel pomeriggio di ieri è intervenuto sul Passo Giau per una caduta in bicicletta: è rimasto ferito un 36enne tedesco che è stato trasportato al San Martino di Belluno.
RECUPERI NELLA NOTTE, SCIVOLONE E SMARRITI IN PARETE
CORTINA Bloccati senza casco, imbrago e pile sulla Ferrata Tomaselli alla Punta Fanes Sud: recuperati nella notte due escursionisti. ‘Ferrata verticale, impegnativa, con passaggi esposti e tecnicamente difficili’ si legge sulla relazione dell’itinerario attrezzato affrontato ieri da due 25enni di Verona che, attorno alle 21 di sabato, hanno chiesto aiuto incapaci di proseguire. Sotto la minaccia del temporale, le squadre del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza sono partite con i fuoristrada per avvicinarsi il più possibile e poi proseguire a piedi, una volta sotto Forcella Col dei Bos. I soccorritori hanno quindi risalito l’itinerario, in un’ora e mezza hanno raggiunto i due e li hanno dotati di casco e imbrago. Dopo averli assicurati, la squadra ha iniziato a calarli a valle, per poi riportarli sul sentiero e riaccompagnarli alla macchina al Passo Falzarego. Dal loro racconto, lasciata l’auto nel parcheggio della funivia del Lagazuoi, i due ragazzi erano partiti la mattina verso le 11 e, dopo un giro, erano arrivati dove la Cengia Veronesi si innesta nel tratto centrale della Ferrata, iniziando a ridiscenderla e fermandosi un centinaio di metri più sotto tra salti di roccia verticali, senza poter più proseguire. Le squadre sono rientrate alle 2.
BELLUNO Ieri attorno alle 13 l’elicottero di base a Belluno è volato sul sentiero che scende dal Rifugio Dal Piaz, dove un escursionista che era in compagnia aveva sbattuto la testa. Il 62enne di Sedico (BL) è stato recuperato e trasportato con un sospetto lieve trauma cranico all’ospedale di Feltre.
CORTINA L’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è stata invece inviata verso le 14 all’uscita della via centrale sul Trapezio del Piccolo Lagazuoi, poiché una coppia di alpinisti di Merano (BZ) non trovava il punto per rientrare con le doppie. Recuperati con un verricello di 20 metri, marito e moglie sono stato lasciati al Passo Valparola.
CASA DI SOGGIORNO DI TAIBON AD ASCA. I LAVORATORI CHIEDONO CERTEZZE
di Gianni Santomaso
DOCUMENTI CONSEGNATI IN RITARDO: POSTE ITALIANE SOMMERSA DALLE CRITICHE
AGORDO Situazione “scandalosa” e se lo dice un addetto ai lavori e s’alza il coro di protesta dei “postini” la situazione è davvero preoccupante. In tutta la provincia certo, ma soprattutto nell’Agordino dove pacchi, raccomandate, atti giudiziari, sono tutti fermi in “magazzino” in attesa che il personale (quale personale?) lo porti a destinazione. Intanto le telefonate sono continue, c’è chi attende documenti importanti e non se li vede recapitare. L’allarme lanciato da Adriano Musolino, segretario provinciale Failp Cisal, conferma che la cospicua giacenza di raccomandate è causata dalla mancanza di personale. Le colpe dei ritardi non sono certo dei postini, anzi sono loro i primi a preoccuparsi per la marea di documenti in giacenza, perché sono loro che suonano il campanello e ci mettono la faccia.
VIVAIO DOLOMITI ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER I PRELIEVI D’ACQUA PER L’INNEVAMENTO DEL NEVEGAL
BELLUNO L’Associazione Vivaio Dolomiti esprime preoccupazione riguardo ai problemi burocratici sui prelievi dell’acqua per l’innevamento del Nevegal, evidenziando il sistema farraginoso dei nostri enti pubblici. Chiedono se gli altri comprensori sciistici hanno tutte le autorizzazioni necessarie e cosa succederebbe se venissero bloccati come è successo al Nevegal. Invitano a effettuare verifiche anche sugli altri bacini per l’innevamento, per garantire che la legge sia uguale per tutti. Esprimono comprensione per le scarse risorse umane dell’ente Provincia, suggerendo di affidare le verifiche ad altri come già fatto con altre competenze.
LA LETTERA
Singolare che dopo vent’anni si scopra proprio ora un cavillo burocratico sui prelievi dell’acqua per l’innevamento del Nevegal. Una questione che va normata e risolta ovviamente, ma che sta evidenziando se ancora ce ne fosse bisogno il sistema burocratico farraginoso dei nostri enti pubblici. La domanda sorge spontanea: ma se in Nevegal si prelevava senza questa autorizzazione fondamentale per la sopravvivenza del pianeta, tanto da porre i sigilli sulle pompe, gli altri comprensori hanno tutte le carte in regola ? Cosa succederebbe a Cortina, Arabba, Alleghe, Zoldo con gli impianti di innevamento bloccati grazie al solerte intervento della Provincia e degli organi di controllo? Potremmo aspettare la coppa del mondo e poi fare un’esposto visto che siamo bellunesi, massacriamoci fino alla fine. Invece che risolvere i problemi li enfatizziamo per farci del male. Quindi se la legge è uguale per tutti chiediamo verifiche anche a tutti gli altri bacini per l’innevamento dove sono stati investiti milioni di euro. Comprendiamo anche che l’ente Provincia ha scarse risorse umane per effettuare le verifiche, quindi consigliamo all’organo politico di cedere anche queste incombenze ad altri come già fatto con strade e trasporti, così facendo possono arrivare anche sul Col Margherita o all’ombra delle Tofane anziché salire solo sul Nevegal.
IL FAMILY DAY ESSILORLUXOTTICA
AGORDO Una giornata di festa dedicata ai dipendenti e alle loro famiglie. Per la prima volta sotto l’insegna di EssilorLuxottica, l’azienda ha aperto le porte dello storico stabilimento di Agordo allestito per l’occasione in stile “Luna Park”. Un’area di 50 mila mq sui due lati del fiume Cordevole ha accolto gli oltre 15 mila, tra grandi e bambini, che hanno partecipato alla giornata. Hanno voluto essere presenti anche il Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica Francesco Milleri, il Presidente Onorario di Luxottica, Cavaliere Luigi Francavilla, il Chief Operating Officer Giorgio Striano e le principali figure del management dell’azienda. L’evento conferma ancora una volta il legame speciale con il territorio bellunese, scenario di recenti investimenti dedicati ad interventi di ampliamento e rimodernamento degli stabilimenti. Grazie a tour guidati dedicati c’è stata anche l’occasione di visitare alcuni dei reparti, oggi più belli e digitali, dove nascono le collezioni di occhiali che tutto il mondo indossa , con i nuovi spazi orientati ancor di più alla sicurezza e alla sostenibilità e che raccontano al meglio la nuova realtà integrata.
DILLO A RADIO PIU’…IL GIRO DEL LAGO DI ALLEGHE NON E’ ACCESSIBILE AI DISABILI
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata in radio da una nostra ascoltatrice sulla passeggiata lungo il Lago di Alleghe
Da circa una settimana, dopo quasi 5 anni da Vaia, sono terminati i lavori per la ciclabile o pedonale nel tratto in fondo al lago di Alleghe nel comune di Rocca Pietore, splendida passeggiata con il fondo cementato il ponticello nuovo e il prato e la spiaggetta tirati dritti e ripuliti, ma la sorpresa si trova al raccordo della pista con la strada comunale da cui vi si accede, invece di degradare con una rampa e arrivare allo stesso livello, c’è un gradone di circa 35 cm. impossibile per accedervi con sedie a rotelle, passeggini o biciclette. La cosa ha dell’incredibile anche perché i fondi ricevuti per il giro del lago, sono stati ottenuti a condizione che non vi fossero ostacoli. Mi auguro che parlandone si possa rimuovere l’ostacolo e godere finalmente di questa frequentatissima passeggiata.
Flavia
DILLO A RADIO PIU’…A PROPOSITO DEL GIRO DEL LAGO DI ALLEGHE
REDAZIONE A seguito della segnalazione ricevuta in mattinata sul giro del Lago di Alleghe, riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni di un nostro ascoltaore.
Volevo rassicurare la signora FLAVIA, (turista oppure una residente di Alleghe/Rocca), in merito ai lavori di riqualificazione del lago di Alleghe. I lavori NON SONO STATI ANCORA COMPLETATI. Mancano alcune piccole opere di finitura previste nel progetto approvato. In particolare manca la realizzazione della superficie in asfalto, prevista del progetto, proprio in corrispondenza della strada comunale per circa 100 metri e proprio in corrispondenza del fantomatico gradino. Entro i prossimi 5/10 giorni è prevista la stesa della pavimentazione in asfalto che annullerà completamente il gradino e che consentirà finalmente, dopo circa 30 anni, di raggiungere con le carrozzine proprio una delle aree che diverrà probabilmente una delle più belle del lago e questo grazie agli interventi progettati. Mi pare evidente che i lavori non siano completati essendovi ancora tutta la pavimentazione danneggiata, il gradino appunto, il drenaggio libero, i pozzetti a vista e la ghiaia sulla strada. Sono stati rimossi gli apprestamenti di cantiere solamente per dare meno disagio all’ ambiente turistico del lago, lasciando in loco solo alcune segnaletiche di cantierizzazione. Con amarezza concludo che dispiace dover essere sempre sede di recapito di vagonate di sterco da parte di persone che, NON INFORMATE sui fatti, inducono poi a false considerazioni molte altre persone. Mi pare impossibile che ogni tanto non venga in mente alle persone che forse…se in campo lavorativo è stata adottata una certa soluzione..…ci possa essere un motivo ???…e che non sia sempre una sequenza di errori e mancanze e incompetenze o altro…??…è mai possibile? In ogni caso un ringraziamento alle numerose positive segnalazioni.
Felice Gaiardo
I POMPIERI VOLONTARI DI AGORDO A SAN LUCANO
TAIBON Bambini e bambine protagoniste in “rosso” alla sagra di San Lucano nell’omonima valle. I pompieri hanno abbracciato i più giovani facendoli “giocare” con i loro importanti strumenti da lavoro. I vigili del fuoco volontari di Agordo sono una presenza importante sul territorio in caso di emergenze e non solo, come in questo caso niente di meglio che far conoscere il mondo del volontariato ai più giovani.
I pompieri di Agordo, inoltre, in paese tengono in ordine il museo alla sala dei pompieri, altra chicca per il paese assieme al museo etnografico alla casa della Maria del Pacifico.
IL MIO PAESE, LA MIA GENTE…LA NOSTRA RADIO
TAIBON Quando Antimo Savaris ha iniziato a insistere su sollecitazione del compare Claudio Paganin ho capito che stava succedendo qualche cosa. Erano tre giorni che i due del Gruppo Sportivo insistevano circa la mia presenza all’amata Sagra di San Lucano per bere una birra in compagnia.
Ho intuito l’importanza del momento quando ho visto Antimo imbracciare il microfono, Claudio Paganin che iniziava a diventare serio è un uomo meraviglioso quando capita, Daniele Cancel emozionato sul palco e ancora pieno di adrenalina per il raggiungimento della finale del Campionato Agordino di calcio con il suo Taibon e Silvano Ben “Piciol” improvvisamente acceso di rosso come la capocchia fosforica di un fiammifero.
Dal Gruppo Sportivo, Donatori del Sangue e Proloco di Taibon è arrivato il segno di riconoscenza alla quarantenne RADIOPIU e quella stretta di mano che difficilmente dimentichi. Ieri, come quasi 40 anni fa i brividi e le emozioni sono le stesse. Nel 1988 Gruppo Sportivo e Proloco dimostravano il loro attaccamento alla RADIO e viceversa. Da allora conserviamo negli studi di RADIOPIU quelle due targhe, RADIOPIU propheta in patria…mica da ridere, piuttosto cosa rara a conferma che RADIOPIU e TAIBON sono una cosa sola. Nel 2012, il Gruppo Sportivo ribadiva l’amicizia e collaborazione con la RADIOPIU… e Loretta Ben, allora sindaco, ci convocava in Municipio, in occasione dei 30 anni, facendoci dono di quel capolavoro di Dunio Piccolin che da 10 anni dà il benvenuto a chi varca la soglia della radio.
Grazie…orgoglioso di essere taiboner, di essere amico di tante belle persone, di avere una squadra alle spalle che è la componente principale del successo di RADIOPIU… nel mondo.
Grazie cari amici!!!!! E che sia sempre una sagra di Pasca per tutti noi
mirko
COME FUNZIONANO I SERVIZI SANITARI IN VENETO
VICENZA Lo scorso 15 aprile si è tenuta una manifestazione a Vicenza in difesa della sanità pubblica, accompagnata da diverse iniziative tra cui un questionario per valutare l’esperienza dei cittadini nel percorso di accesso alle prestazioni sanitarie. Il questionario, compilato da circa 1700 persone, ha evidenziato molteplici difficoltà nel sistema sanitario. La maggioranza dei cittadini si rivolge ancora al Servizio Sanitario Nazionale, ma deve fare i conti con l’introduzione di nuovi soggetti privati, rendendo il sistema un misto pubblico-privato. Le attese per una visita dal Medico di Medicina Generale sono aumentate, con alcuni cittadini che devono attendere anche più di un mese. Anche il servizio di prenotazione ha mostrato inefficienze, con lunghe attese al Call Center e una percentuale significativa di persone che non riescono a prendere la linea. La maggior parte delle persone viene messa in lista di attesa dopo la prenotazione, e molti devono attendere mesi per ottenere una risposta dal medico. Questi ritardi possono portare a un peggioramento della prognosi e costi maggiori per il sistema sanitario. Molte persone hanno optato per prestazioni private, e alcune hanno rinunciato alla cura a causa dei costi elevati. Nonostante le difficoltà, le persone hanno espresso un giudizio positivo sulle prestazioni ricevute, attribuendolo spesso al rapporto con il medico che le ha seguite. La soluzione suggerita dalla maggioranza dei partecipanti è quella di aumentare le risorse per il pubblico, ma la Regione sembra orientata verso l’acquisto di prestazioni dal privato invece di puntare su soluzioni strutturali a lungo termine.
NECESSITA’: NUOVI ITALIANI PER PROMUOVERE IL TURISMO DEL NOSTRO PAESE
VENEZIAIl Presidente di Assocamerestero e di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, e il Presidente di Confcommercio Belluno, Paolo Doglioni, hanno incontrato Arrigo Cipriani, noto imprenditore con una vasta rete di ristoranti Harry’s Bar nel mondo. Cipriani è riconosciuto come esperto delle tavole e dei gusti globali e rappresenta un potenziale testimonial della cucina veneta e dell’attrattività dei territori veneti per il settore dell’alta ricettività e della ristorazione. L’obiettivo è coinvolgere nuovi lavoratori per colmare il gap generazionale e garantire personale qualificato nell’ambito turistico e della ristorazione. Le Camere di Commercio Italiane all’Estero potrebbero partecipare al progetto Turismo di rientro. La Camera di Commercio svolge un ruolo importante nella formazione dei nuovi talenti, contribuendo a sviluppare il settore culinario e della ristorazione nel Veneto. La presenza di figure qualificate è fondamentale per promuovere tradizioni culinarie e il benessere del territorio.
UNA MOSTRA AL MUSEO DELL’OCCHIALE DI PIEVE DI CADORE
PIEVE DI CADORE È stata inaugurata presso la Fondazione Museo dell’Occhiale onlus a Pieve di Cadore la mostra temporanea “Vedere la vista: Storia dell’oftalmoscopio”. L’esposizione è un omaggio al 200° anniversario dell’inventore dell’oftalmoscopio, Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz, ed esplora la storia e l’evoluzione di questo strumento fondamentale nella pratica clinica per la diagnosi di malattie oftalmologiche e neurologiche. La mostra presenta una vasta collezione di pezzi storici e moderni e offre un approccio sociologico, mettendo in luce l’importanza dell’oftalmoscopio in aree del mondo dove mancano altre strumentazioni diagnostiche avanzate. Durante l’inaugurazione, esperti hanno sottolineato il ruolo cruciale dell’oftalmoscopio nella diagnosi precoce di patologie gravi. La mostra sarà aperta fino al 13 gennaio 2024.
VENETO – EVASIONE FISCALE – MANCANO 7 MILIARDI
RISPETTO AGLI ALTRI, IN VENETO L’EVASIONE FISCALE RIMANE CONTENUTA. MA NON BISOGNA ABBASSARE LA GUARDIA, ALL’APPELLO MANCANO 7 MILIARDI
A fronte di 90 miliardi di evasione fiscale stimata in Italia nel 2020 (ultimo dato disponibile), è come se a ogni 100 euro di gettito incassato dal fisco ne venissero evasi 13,2. Se la stessa simulazione viene riprodotta a livello regionale, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, la situazione più critica la scorgiamo nel Mezzogiorno: nella classifica di euro evasi ogni 100 euro incassati, in Puglia gli evasori se ne trattengono 19,2 euro, in Campania 20 e in Calabria, maglia nera d’Italia, 21,3. Si tratta di cifre quasi doppie rispetto agli 11,4 euro di Veneto ed Emilia Romagna ai 10,6 euro che si registrano in Friuli Venezia Giulia, ai 10,2 euro in Provincia di Trento e ai 9,5 euro in Lombardia.
Il territorio nazionale più fedele al fisco è la Provincia di Bolzano che presenta un’evasione di soli 9,3 euro ogni 100 incassati. In termini assoluti, in Veneto nel 2020 sono stati sottratti al fisco 7,1 miliardi di euro (vedi Tab. 1 ).
In altre parole, possiamo dire che l’evasione in Veneto è in linea con la media dei principali Paesi europei.
Evasori totali, grandi imprese, multinazionali del web e organizzazioni criminali di stampo mafioso dispongono di un’infinità di strumenti illeciti per “sfuggire” alla morsa del fisco. E ogni anno creano un ammanco fiscale spaventoso. Ma per tanti osservatori gli evasori più incalliti rimangono gli autonomi. Una tesi, quest’ultima, che la CGIA, con dati alla mano, smonta pezzo per pezzo, almeno per quanto riguarda le realtà imprenditoriali ubicate al Nord.
Nel Veneto gli autonomi in contabilità semplificata dichiarano il 43% in più dei colleghi del Sud
Anche osservando le dichiarazioni dei redditi degli imprenditori individuali e dei lavoratori autonomi in contabilità semplificata (regime fiscale che coinvolge la grandissima parte degli artigiani e dei piccoli commercianti) – spesso additati, ingiustamente, di essere una delle categorie professionali più propense all’evasione – le differenze reddituali sono profondissime.
Se, mediamente, nel Veneto si dichiarano poco più di 33 mila euro all’anno, al Sud solo 23 mila. Questo vuol dire che nella nostra regione si dichiara il 43 per cento in più. Ovviamente questi divari sono sicuramente riconducibili alle diverse situazioni economiche e sociali presenti in queste aree. Tuttavia, ha una rilevanza non trascurabile anche l’impatto dell’evasione fiscale di sopravvivenza che nel Mezzogiorno ha dimensioni importanti. Analizzando i dati delle singole regioni, per quanto concerne le dichiarazioni dei redditi in contabilità semplificata, in Lombardia gli autonomi dichiarano 35.462 euro, in provincia di Trento 34.436 euro, in Veneto di 33.318 e in Friuli Venezia Giulia di 33.205 euro. Per contro, in Sicilia ci si attesta sui 23.946 euro, in Puglia sui 23.223 euro, in Campania sui 22.662 euro, in Basilicata sui 21.012 euro, in Molise sui 19.610 euro e in Calabria sui 19.551 euro. La media nazionale è pari a 29.425 euro (vedi Tab. 2).
No ad uno Stato di polizia tributaria, sì a un fisco più giusto
Sia chiaro, la lotta all’evasione passa anche attraverso l’azione repressiva che, nei casi previsti dalla legge, deve portare all’arresto di chi si rende responsabile di questi reati. Purtroppo, così come ha avuto modo di segnalare la Corte dei Conti, fino ad ora non siamo stati in grado di “misurare” l’efficacia di questa attività punitiva. Infatti, non esiste alcuna analisi realizzata dall’Amministrazione fiscale o dal ministero della Giustizia in grado di valutare ex post gli effetti prodotti dall’azione repressiva del nostro fisco sia per quanto concerne le risorse recuperate sia in ordine alla deterrenza esercitata. Tuttavia, segnalano dall’Ufficio studi della CGIA, in Italia non abbiamo la necessità di istituire uno Stato di polizia tributaria per combattere l’evasione. Insomma, determinati con chi è completamente sconosciuto al fisco, altrettanto decisi nei confronti di coloro che, sebbene “targati”, fanno i furbi, senza comunque essere costretti ad inasprire la disciplina penale tributaria con l’intento giustizialista di gettare in galera gli evasori e buttare la chiave. Almeno fino a quando non ci verrà dimostrato, con dati alla mano, che il ricorso alla pena restrittiva della libertà personale risulti essere uno strumento in grado di dissuadere le persone a non fare il loro dovere fiscale e a recuperare le somme evase. Nel frattempo, riteniamo che per ridurre l’infedeltà fiscale e allinearci agli standard dei paesi europei meno interessati da questo fenomeno sia auspicabile mettere a punto in tempi rapidi un fisco meno aggressivo, più semplice, più trasparente e più equo, premiando chi produce, chi crea occupazione e genera ricchezza. Garantendo, allo stesso tempo, un gettito sufficiente a far funzionare la macchina dello Stato e ad aiutare chi si trova in difficoltà.
Le stime “inattendibili” del MEF. Gli autonomi, almeno al Nord, non sono gli “affamatori del popolo”
In materia di evasione fiscale, spesso gli organi di stampa e molti autorevoli opinionisti citano i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che stimano in quasi 90 miliardi di euro il tax gap delle entrate tributarie e contributive presenti nel Paese. Entrando nel dettaglio di questa analisi, la tipologia di imposta più evasa sarebbe l’Irpef in capo al lavoro autonomo, per un importo pari a 28,3 miliardi di euro che corrisponde ad una propensione al gap nell’imposta che da anni sfiora stabilmente il 70 per cento. Questo vuol dire, secondo gli estensori di questa elaborazione, che poco meno del 70 per cento dell’Irpef non sarebbe versata all’erario dai lavoratori autonomi.
Non entriamo nel merito della metodologia di calcolo utilizzata, alquanto arzigogolata, ma ci limitiamo a dimostrare l’ “inattendibilità” di questo risultato. Come abbiamo visto più sopra, secondo le dichiarazioni dei redditi dei lavoratori autonomi in contabilità semplificata del Veneto (praticamente artigiani e commercianti) hanno dichiarano mediamente poco più di 33 mila euro lordi nell’anno di imposta 2021. Segnaliamo che oltre il 70 per cento di queste partite Iva è composto dal solo titolare dell’azienda (in altre parole lavora da solo). Bene. Se, come sostiene il MEF, queste attività evadono quasi il 70 per cento dell’Irpef, quanto dovrebbero dichiarare se fossero ligi alle richieste dell’erario?
Il 130 per cento in più, ovvero poco più di 76 mila euro all’anno. Ora, come possono “raggiungere” nella realtà una soglia di reddito così elevata se la stragrande maggioranza lavora da solo, quindi è poco più di un lavoratore dipendente, e al massimo può lavorare 10-12 ore al giorno, senza contare che durante questa fascia oraria deve rapportarsi anche con i clienti, con i fornitori, con altre aziende, con il commercialista, con la banca, con l’assicurazione e come tutti i comuni mortali può infortunarsi, ammalarsi, etc., etc.? Ovviamente, nessuno può nascondere che anche tra i lavoratori autonomi ci siano delle sacche di evasione che vanno assolutamente debellate. Tuttavia, le stime messe a punto del MEF non convincono, anche alla luce del fatto che non includono il tax gap riconducibile agli autonomi esclusi dal pagamento dell’Irap.
Vale a dire quelli in regime dei “minimi” (quasi 2 milioni di soggetti), una buona parte delle imprese agricole, i professionisti privi di autonoma organizzazione e il settore dei servizi domestici. Complessivamente stiamo parlando di ben oltre la metà dei lavoratori indipendenti presente nel nostro Paese. Ebbene, se fosse considerata anche l’evasione di questi ultimi, che picco toccherebbe l’evasione degli autonomi? E’ evidente che questi dati sono poco attendibili, ma quello che è altrettanto insopportabile che molti organi di stampa e parecchi opinionisti radical chic utilizzino queste stime per accusare gli autonomi di essere “brutti, sporchi e cattivi”; ovvero, i nuovi “affamatori del popolo”. Non pagano, quindi le ambulanze non hanno la benzina per correre, le scuole sono costrette a chiudere, etc., etc.
A CANALE D’AGORDO IL BILANCIO
CANALE D’AGORDO Oggi alle 20 in sala Zando’ si riunisce il consiglio comunale. All’ordine del giorno il bilancio di previsione e l’autorizzazione alla costituzione di garanzia
DOMANI IL RICONOSCIMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO
ROCCA PIETORE Domani alle 18.30 consiglio comunale, all’ordine del giorno il programma triennale delle opere pubbliche, variazioni al bilancio, riconoscimento debiti fuori bilancio, assestamento di bilancio, approvazione schema di concessione d’uso a titolo gratuito degli immobili destinati ad ecocentro all’unione montana; approvazione progetto ampliamento ecentro Le Pale. Approvazione bilancio Asca.
CONSIGLIO COMUNALE A SAN TOMASO
di GIANNI SANTOMASO
SAN TOMASO Il sindaco Moreno De Val ha chiamato a rapporto i consiglieri per mercoledì alle 20 e saranno 4 i punti da discutere. Tra questi la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la presa d’atto del Documento unico di Programmazione 2024-2026
VARIAZIONE A BILANCIO E DUP NEL CONSIGLIO DI ALLEGHE
di GIANNI SANTOMASO
ALLEGHE Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni ha convocato il consiglio comunale per giovedì alle 20. quattro punti da trattare tra cui una variazione a bilancio, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la presa d’atto del Documento unico di Programmazione 2024-2026
A COLLE SANTA LUCIA CONSIGLIO COMUNALE AL MATTINO
COLLE SANTA LUCIA Sarà un lungo consiglio comunale quello di Colle Santa Lucia in programma sabato prossimo. Il sindaco Paolo Frena ha convocato i consiglieri per trattare 9 punti. Tra questi una variazione a bilancio, lo scioglimento della convenzione associata con i comuni di Veggiano, Fonzaso, Facade e Vallada per la gestione associata dell’uffico di segreteria comunale e l’approvazione del passaggio con il comune di Cortina, la composizione della commissione edilizia e delle variazioni al programma triennale 2023-25.
RIAPRE LO STUDIO DI LAURA BALLIS A QUATTRO ANNI DA VAIA
IL PORCINO DI MARIO DE MARCO
VOLTAGO Oltre ad essere un ottimo fotografo, Mario De Marco è anche un ottimo cercatore di funghi. E nella sua Voltago lui conosce i posti giusti per trovare delle soddisfazioni. Nei boschi del Poi Mario ha trovato un porcino di 1 kg.
RON A CAMPEL CON UN’EMOZIONANTE ALVISE BORTOLINI
SANTA GIUSTINA Oltre mille persone nella suggestiva cornice di Campel per ascoltare Ron. A fare da apripista a Rosalino Cellamare, l’amico Alvise Bortolini.
LA SAGRA DEI PER A BRIBANO DI SEDICO
SEDICO Dal 21 al 30 luglio grande festa a Bribano di Sedico con la Sagra dei Per. Musica, Luna Park, cibo, sport, cultura e altro.
IL PROGRAMMA (2 PAGINE)
FLYER sagra dei per 2023 STAMPA
TAIBON Gli artisti del circo Patuf sono pronti per lo spettacolo, nuovo, per la prima volta in provincia con artisti internazionali. In riva al Tegnas (zona sagra de Pasca) appuntamento fino a al 30 luglio, ogni sera alle 20.30, la domenica spettacolo anticipato alle 18.
LE ANTICIPAZIONI CON LIDIA… ABBIAMO SCONFITTO ANCHE IL VENTO CHE HA PROVATO A DISTURBARCI…
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/244165395083331
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
CONCERTI IN ALTA QUOTA CON “MELODIE NEL BOSCO, SUSSURRI TRA LE DOLOMITI”
FALCADE “Melodie nel Bosco, sussurri tra le Dolomiti”. Si chiama così il festival che porterà quattro concerti a 2.000 metri di altitudine per far incontrare musica e natura al cospetto di vette come Mulaz e Focobon. A fare da teatro sarà il Bosco degli Artisti di Falcade, galleria d’arte a cielo aperto che sorge in località Le Buse, nella Ski Area San Pellegrino. Concerti in programma alle 10:30. Sabato 29 luglio si esibirà il Coro Val Biois con intermezzo di Nina & Nena duo. Sabato 12 agosto spazio a Fourback con un tributo ai Beatles. Sabato 26 agosto toccherà a Emanuele Bastanzetti, da Bach a Kreisler – sinfonie di violino.
LA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA A BUSCHE
CESIOMAGGIORE Sarà Busche ad ospitare la pastasciutta antifascista 2023. Martedì 25 luglio a partire dalle 14:30 inizia la festa. Alle 15 lo spettacolo di burattini, alle 16 Fast Fashion con gli studenti di Rete Studenti Medi, a seguire il convegno dal titolo “Democratica, Artificiale e Intelligente?”. Alle 19:15 si pranza con la pastasciutta gratuita per tutti e musica con Sandro Del Luca e Nelson Salton. Organizzano SPI CGIL, Comune di Cesiomaggiore e Ulss 1 Dolomiti.
UN CHIACCHIERATA CON TONI CAPUOZZO
FONZASO Mercoledì alle 20 al britot del Dolomiti Hub sarà ospite il giornalista Mediaset Toni Capuozzo. Racconterà la sua esperienza di inviato di guerra e di scrittore.
GIOVEDI A COLLE SANTA LUCIA IL SECONDO APPUNTAMENTO CON L’ASSOCIAZIONE TURISTICA COLLE SANTA LUCIA. MATTEO RIGHETTO DIALOGA CON ANNIBALE SALSA, ANTROPOLOGO E CONOSCITORE DELLE ALPI (FOTO).
LO SPOT ALLA RADIO
FESTA IN PINETA A CENCENIGHE
CENCENIGHE Gli alpini di Cencenighe organizzano la festa in pineta sabato 29 e domenica 30 luglio. Sabato apertitivo e DJ set dalle 17. Domenica ritrovo in pineta e santa messa alle 10:30, alle 12 apertura cucine e nel pomeriggio musica folk
TALK CRISTIANO AD AGORDO
L’INVITO DI CRISTINA
AGORDO Domenica 30 luglio alle 18 al Centro Parrocchiale di Agordo un incontro dal titolo “Talk Cristiano, il significato della crocifissione di Gesù Cristo
IL CORSO DI CALLIGRAFIA IN VAL DI ZOLDO
VAL DI ZOLDO
Tra le proposte estive della Val di Zoldo c’è anche il Corso di Calligrafia – È bello scrivere – che sarà tenuto dalla prof. Anna Schettin, docente di Calligrafia e Lettering, sabato 29 e domenica 30 luglio, a Pieve di Zoldo. Per informazioni telefonare al numero 333 358 7405.
APERITIVO ? MA MAI SENZA MUSICA
Dimentica la routine, concediti un momento di relax e divertimento con amici e familiari. L’aperitivo in musica all’Hotel Stella Alpina in piazza a Falcade è l’occasione perfetta per socializzare e creare ricordi preziosi.Ogni venerdì di luglio ed agosto, l’Hotel Stella Alpina vi accoglie per una serata di puro divertimento, dalle 18 alle 21. I venerdi di luglio ed agosto allo Stella alpina, appuntamento con la buona musica e le specialità che sapranno deliziarvi il palato. INFO 0437 599046. WWW.HOTEL STELLA ALPINA . COM
VENERDI 28 LUGLIO GLI OROPURO IN CONCERTO e piatto misto di pesce
VENERDI 4 AGOSTO SMILE IN CONCERTO e tacos con pulled pork fatti in casa