COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 13.000 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
RAID LADRESCHI NELL’ALTO AGORDINO, PREOCCUPAZIONE E ATTENZIONE. A QUERO DI NOTTE NON SI DORME PIU’
ROCCA PIETORE Furti nelle frazioni di Col di Rocca e Soraru’ dove nei giorni scorsi i Carabinieri hanno inseguito i malviventi a bordo della Skoda che poi sono riusciti a nascondersi nei boschi, confondersi tra i turisti, scomparire come la neve al sole. Due anziani hanno denunciato il furto dopo aver trovato la casa devastata, nei giorni di ferragosto. I ladri hanno rubato i risparmi, alcune migliaia di euro e i documenti. Hanno poi estratto la cassaforte dal muro con dentro i gioielli. Altri furti sarebbero stati messi a segno in altri paesi dell’Alto Agordino.
QUERO Sono stati messi a segno cinque colpi, difficile stabilire se si tratta della stessa banda che nei giorni scorsi aveva colpito nel comune di Arsiè. Si tratterebbe di una gang di almeno tre persone e poi ci saranno gli infami basisti che forniscono le dettagliate informazione per colpire in modo ancora più vigliacco. In Comune il gruppo di opposizione ha presentato un’interrogazione. “Il sistema di video sorveglianza presente sul territorio è pienamente funzionante? Fino ad ora ha dato prova e risultati utili a prevenire e individuarne i responsabili?
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
CON LA FINE DELLE VACANZE ESTIVE INIZIANO I CANTIERI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SR 203 AGORDINA in località La Stanga senso unico alternato regolato da semaforo fino al al 3 settembre, esclusi sabato e domenica, perlavori di recupero tubazione e cavo non in servizio
SP 347 PASSO CEREDA E DURAN in comune di Gosaldo fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO in località La Mora di Canale D’Agordo senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 ottobre per messa in sicurezza della strada
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Colle Santa Lucia fino al 1 ottobre per messa in sicurezza piano viabile
SP3 VALLE IMPERINA fino al 10 settembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato a Rivamonte per interramento linea elettrica
SP 19 DI LAMON fino al 27 agosto interdizione totale al traffico nell’abitato di Lamon per sostituzione condotta idrica
GREEN PASS E MENSE, DAL TENDONE DELLE FESTE SENZA TAVOLI IN LUXOTTICA AL MENU’ DA CONSUMARE IN PIEDI ALLA SAFILO
AGORDO Ieri nel Giornale Radio Più abbiamo pubblicato il comunicato esposto nelle bacheche dell’azienda dai delegati sindacali della Uil-Uiltec. In seguito ad alcune richiestE di chiarimenti per un “passaggio” che potrebbe dare luogo a interpretazioni diverse i delegati precisano: “I dati che forniscono gli ospedali lasciano pochi dubbi sull’efficacia dei vaccini e sul fatto che la vaccinazione debba essere consigliata, basta confrontare i numeri dei ricoveri covid per rilevare una differenza abissale tra vaccinati e non vaccinati. Riteniamo però altrettanto evidente che sia competenza dei dottori fornire informazioni mediche nei casi individuali”.
foto MycolaDarmorost, facebook Lux Italia
ESCURSIONISTA RUZZOLA PER 50 METRI IN UN CANALE
SAN VITO DI CADORE Nel tratto di sentiero che da Passo Giau sale a Forcella Col Piombin una donna, 67 anni, di Torino è ruzzolata per una cinquantina di metri in un canale. Stava camminando da sola ma è riuscita a lanciare l’allarme e a chiamare il marito. Sul posto l’uomo e i soccorritori – Soccorso alpino di Cortina, della Guardia di finanza e dei Carabinieri – la hanno cercata, perché nessuno aveva assistito alla caduta, e, dopo averla individuata, sono scesi da lei ad assisterla, perché aveva riportato contusioni ed escoriazioni. Attivato per l’intervento, l’elicottero di Trento emergenza ha sbarcato personale medico e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure all’infortunata. Imbarellata ed imbarcata in hovering, la donna è stata trasportata all’ospedale.
UN BAMBINO SI FA MALE SUL NUVOLAU, INTERVIENE IL SOCCORSO ALPINO
CORTINA Attorno alle 13.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del sentiero che dall’uscita della Ferrata Ra Gusela va verso il Nuvolau, per un bambino che era caduto sui sassi, riportando un taglio sul ginocchio. Il giovane escursionista di 10 anni di Roma, che si trovava con il papà, è stato raggiunto dall’equipe sanitaria e dal tecnico di elisoccorso sbarcati in hovering nelle vicinanze e, dopo essere stato medicato, è stato recuperato con un verricello corto assieme al padre e trasportato all’ospedale di Belluno.
INFORTUNIO AL PASSO SILVELLA
COMELICO SUPERIORE Ieri attorno alle 13.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Comelico per un escursionista che si era fatto male al Passo Silvella, sulla cresta di confine. Il ventottenne di Dolo (VE), che si trovava con un amico e aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio che gli impediva di proseguire, è stato raggiunto da una squadra in fuoristrada e accompagnato alla macchina, con cui si è allontanato autonomamente.
BLOCCATO SU UN PENDIO RIPIDO E ROCCIOSO, ESCURSIONISTA PORTATO IN SALVO DAL SOCCORSO ALPINO
LONGARONE Nel percorrere la Monaco – Venezia, arrivato a Forcella Nerville, un escursionista israeliano di 24 anni ha iniziato a scendere seguendo un vecchio percorso puntinato sulla cartina, finché ha perso la traccia finendo su una lastra di roccia scivolosa. Si è quindi liberato dello zaino pesante, lanciandolo di sotto e ha provato ad avanzare, bloccandosi però, dopo essere scivolato, per non rischiare di cadere nel vuoto. Scattato l’allarme attorno alle 14, una squadra del Soccorso alpino di Longarone è partita dalla Val Grave de San Marco a quota 800, con le coordinate che davano il ragazzo a 1.200. Mentre in realtà era molto più sopra, a 1.600 metri di altitudine. I tre soccorritori hanno prima ritrovato lo zaino e poco dopo hanno visto il giovane incrodato. Sul posto è quindi stato sbarcato il tecnico di elisoccorso dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che si è arrampicato sulla parete ed ha subito assicurato il ragazzo, per poi calarlo con l’aiuto dei soccorritori. L’escursionista è stato poi imbarcato con un verricello di 30 metri e portato a Longarone. In una seconda rotazione l’elicottero ha recuperato anche la squadra.
OGGI IN ALPAGO I FUNERALI DI PAOLO SAVIANE
ALPAGO Le esequie si terranno oggi alle 16.30 nella chiesa arcipretale di Puos d’Alpago, verso le 14 la salma arriverà. In chiesa a Puos verrà allestita una camera ardente, aperta dalle ore 14.15. Poi don Christian Mosca presiederà la celebrazione. A lui si affiancheranno altri sacerdoti dell’Alpago con i canti del Coro Dolada, diretto dal maestro Alessio Lavina. Paolo lascia le figlie Beatrice ed Arianna, la compagna Daniela, i generi Alessio e Alberto,la nipotina Caterina, la sorella, i fratelli e Anna. Per l’ultimo saluto sono attesi Luca Zaia, governatore del Veneto, la ministra Erika Stefani, il referente regionale della Lega Alberto Stefani.
L’ULTIMO SALUTO A GIOVANNI
FELTRE I funerali di Giovanni Marcon saranno celebrari sabato alle 15 nella chiesa parrocchiale del Boscariz. L’uomo di 49 anni ha perso la vita venerdì scorso mentre scalava il Monte Bianco. La salma si trova ancora in Francia. Dopo la cremazione, il corpo rientrerà in Italia, probabilmente venerdì. Il giorno successivo l’ultimo saluto nella chiesa del Boscariz e la sepoltura nel cimitero di Fonzaso, comune di origine. Giovanni era dipendente della Luxottica, nello stabilimento di Sedico, iscritto alla sezione Cai di Feltre
DOMANI L’ADDIO A YURIY
PEDAVENA Domani alle 15 a Pedavena l’ultimo saluto al camionista ucraino Yuriy Dvirnychuck, il 48enne morto nello schianto di venerdì scorso su una laterale della Fenadora. Alla cerimonia ci sarà anche Yuriy Khodan, il cappellano etnico della comunità ucraina bellunese e, in queste ore, è stato molto vicino alla moglie Svitlana Bredis. La salma di Dvirnychuck riposerà nel cimitero di Pedavena
IL CAVALLO CADE NEL BURRONE E MUORE, INUTILI GLI IMMEDIATI SOCCORSI
FELTRE Un cavallo è rimasto incastrato in una cavità tra la collina e un muro a Piei di Lamon. I vigili del fuoco sono intervenuti allertando anche l’elicottero di Trento ma è stato tutto inutile: il cavallo, 24 anni, è deceduto dopo poco per il grave politrauma da caduta. Il povero animale del peso di mezza tonnellata è stato recuperato con l’elicottero di Trento.
LUNGA STORIA TRISTE
di FABIO RUFUS BRISTOT, consigliere comunale di Belluno
BELLUNO C’è un cervo bloccato in una forra da giorni (Soffia – Mis – Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi), viene data la disponibilità al recupero da parte di alcuni forristi (anche di nazionalità straniera) con supporto veterinario e concorso di altri enti. Nessuna risposta. Il cervo muore di stenti dopo molti giorni. Alla faccia della biodiversità. Certo selezione naturale qualche sapiente sarà postato a dire, ma quante volte ci siamo mossi per dare una mano agli animali? Perché non è stato possibile farlo anche oggi??
SVILUPPO TECNOLOGICO: BELLUNO LA PEGGIORE PROVINCIA DEL VENETO
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
AUDIO
A ROCCA PIETORE SI VALUTA DI AGGIUNGERE FONDI PER LA COSTRUZIONE DEL GRANDE CENTRO DI PROTEZIONE CIVILE
di Gianni Santomaso
AFFIDATI I LAVORI DI TRE EDIFICI PUBBLICI AD AGORDO
di Gianni Santomaso
L’AGGIORNAMENTO SETTIMANALE SULLA CAMPAGNA VACCINALE DELLA ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO L’aggiornamento settimanale della Ulss 1 Dolomiti sulla campagna vaccinale. Ad oggi, le dosi somministrate in Ulss Dolomiti sono oltre 254 mila. Il 76% ( pari a 138.551 persone ) della popolazione vaccinabile in Ulss Dolomiti, ha eseguito almeno una dose di vaccino anti covid. Il 68,8% della popolazione ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione.
Il grafico sottostante dimostra l’andamento della copertura vaccinale con almeno una dose per fasce d’età: i 20-29 hanno raggiunto i 40-49enni, seppur l’avvio della vaccinazione di questa categoria sia stato successivo.
accesso libero per persone tra 12 e 25 anni e per gli over 60 nelle seguenti sedi e orari:
è sempre possibile prenotare la vaccinazione anti covid dal sito www.aulss1.veneto.it Si ricorda seduta serale ad accesso libero organizzata per sabato 28 agosto dalle 19.00 alle 21.00 in occasione del Giro delle Mura di Feltre. Nei prossimi giorni sono in programma sedute vaccinali organizzate con il supporto della Medicina di Famiglia e delle amministrazioni comunali CON ACCESSO LIBERO PER PRIME DOSI A: Mercoledì 25/08/2021 13:00-17:30: Arabba sede Croce Bianca, Mercoledì 25/08/2021 15.00 – 16.00 Seren del Grappa – centro polisportivo Rasai, Venerdi 27/08/2021 15.00 – 16.00 Fonzaso – centro polifunzionale, Sabato 28/08/2021 09:00-12:30: Chies Alpago – ambulatori Lamosano, Sabato 28/08/2021 Caprile. «Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati anche nella campagna informativa, in particolare ai testimonial come Bortolo Mainardi e Remo De Mario che in questi giorni hanno raccontato la loro esperienza con il covid. Se non i numeri, l’esperienza vissuta dalla gente di questo territorio dovrebbe far riflettere» commenta il direttore Generale Maria Garzia Carraro
SEI FOTO PER UN CALENDARIO DELLA VALLE DEL BIOIS pagina facebook, SEI DI FALCADE SE OFFICIAL
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
CANTIERI FANTASMA, SEMAFORI CHE NON FUNZIONANO. BOND “RESIDENTI E TURISTI CONTANO I DANNI”
ROMA Le segnalazioni, i rimbrotti, sono continui. Da primavera inoltrata dal Cadore e dal Comelico non se ne può più di strade occupate dai cantieri che creano disagi al traffico. “Se l’Alto Bellunese è un luogo dimenticato – azzarda il Deputato Dario Bond – lo dicano chiaro e tondo. Ma così non può andare avanti. La viabilità è fondamentale per la montagna, per chi ci vive e lavora, e anche per il turismo”. Bond riconosce l’importante dei lavori ma anche l’organizzazione con criterio. “Sulla Statale 52 Carnica – ad esempio – nel tratto dal Comelico alla Val Pusteria, c’è un cantiere fantasma che ogni giorno crea enormi difficoltà. I lavori sono cominciati a maggio, la carreggiata è stata occupata per metà ed è stato posizionato un semaforo, ma negli ultimi tre mesi non si è visto nessun operaio al lavoro. Secondo Bond un altro problema sono i semafori nono coordinati con conseguente pericolo di incidenti. “Tra poco comincia l’inverno e quel cantiere sarà costretto a rimanere fermo ancora a lungo. Non è tollerabile. Per questo interrogherò il ministro dei trasporti e chiederò risposte ad Anas. Risposte che la montagna e i suoi abitanti esigono”.
DILLO A RADIO PIU’… GALLERIE, CICLISTI, STRADE SBARRATE: INNO ALL’INSICUREZZA
Ciclisti stranieri che si trovano purtroppo per loro a dover percorrere la 203 Agordina. La strada vecchia asfaltata di fresco è ancora chiusa. Nessuna alternativa segnalata se non dover percorrere un tunnel lungo, buio e per fortuna senza le cascate d’acqua a cui siamo ahimè abituati. Doppia linea continua quindi giustamente è vietato il sorpasso, auto dietro che comunque tentano l’azzardo, veicoli provenienti in senso opposto. Un mix di situazioni di possibile pericolo causate da chi? In primis da chi dovrebbe avere il compito primario di tutelare la sicurezza degli utenti della strada, di tutte le categorie. La vecchia strada dei Castei, perfetta per le biciclette risulta chiusa e transennata ormai da tempo però è fresca di asfalto. Magari renderla agibile e indicare ai ciclisti la possibilità di percorrerla in sicurezza? Idem per il tratto Listolade-Cencenighe, stessa identica situazione con la differenza che lì di strade alternative ce ne sono addirittura due, entrambe percorribili ma rigorosamente chiuse. Non ce la faremo mai se chi sta sopra di noi non collabora per poter avere servizi all’altezza di una comunità moderna, sostenibile e attenta alle esigenze di cittadini e turisti.
POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI BELLUNO LE PENSIONI DI SETTEMBRE IN PAGAMENTO DAL 26 AGOSTO
BELLUNO Poste Italiane comunica che in provincia di Belluno le pensioni del mese di settembre verranno accreditate a partire da giovedì 26 agosto per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 41 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello. In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento: Pertanto, i cognomi dalla A alla B giovedì 26 agosto, dalla C alla D venerdì 27 agosto, dalla E alla K sabato mattina 28 agosto, dalla L alla O lunedì 30 agosto , dalla P alla R martedì 31 agosto, dalla S alla Z mercoledì 1° settembre.
DA ALBANIA, FRANCIA, SPAGNA E TUNISIA PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE E CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI
BELLUNO È iniziato il progetto di volontariato del programma Corpo Europeo di Solidarietà “Keep calm and go volunteering”, promosso dall’Area Europa del Comitato d’Intesa di Belluno e finanziato da Agenzia Nazionale per i Giovani. Protagonisti i quattro giovani, tutti provenienti da diverse nazioni, a Belluno da qualche settimana: la ventinovenne Edisona Xhani dall’Albania, la ventiquattrenne Sophie Anvroin dalla Francia, il ventiquattrenne Hamudi Salama Batah dalla Spagna e il ventisettenne Mehdi Meddeb dalla Tunisia, tutti ospiti per un anno intero presso la sede del Comitato d’Intesa. Il gruppo promuoverà un percorso di educazione e sensibilizzazione dei giovani bellunesi sulla lotta agli sprechi alimentari e sull’adozione di stili di vita responsabili, seguendo il filone adottato dai giovani volontari precedenti.
«Siamo molto felici di poter riprendere le attività in clima multiculturale e vedere i giovani viaggiare, dopo un lungo tempo di stop a causa della pandemia» dichiarano Laura De Riz, coordinatrice di progetto, e Ariela Shatku, mentor dei giovani.
DUE TRAINING COURSE IN POLONIA, CANDIDATURE ENTRO IL 31 AGOSTO
BELLUNO Partecipanti cercansi per due Training Course in Polonia, entrambi in partenza a settembre. Si tratta di progetti, finanziati dal programma Erasmus+, volti a rafforzare competenze sui temi dei social media e dell’educazione non formale, promossi dal Comitato d’Intesa di Belluno; entrambi si rivolgono a insegnanti, studenti, educatori, volontari, youth workers senza nessun limite d’età. Per partecipare alla selezione è necessario inviare il proprio curriculum vitae all’indirizzo [email protected] entro martedì 31 agosto. I candidati più idonei verranno contattati per un colloquio conoscitivo, che si svolgerà online la settimana successiva.
SETTIMANA DI FINE AGOSTO RICCA DI PROPOSTE E CON UN GRAN FINALE
SANTA GIUSTINA Si chiuderà con una grande festa finale la programmazione estiva dell’Assessorato alla Cultura di Santa Giustina che ha voluto distribuire in vari luoghi del territorio comunale l’intrattenimento e gli eventi culturali per grandi e piccoli. La rassegna di teatro di figura si concluderà infatti con un pomeriggio di festa domani a partire dalle 15.30 nell’area verde di Prior in località Volpere dove si esibiranno artisti provenienti da tutta Italia con le proposte più variegate. Questa sera appuntamento della rassegna “Figuriamoci!” al Parco Ciclamino di Meano (in caso di pioggia nell’area verde attrezzata di Prior) a partire dalle 21 e vedrà protagonista l’artista Michele Cafaggi con lo spettacolo “L’omino delle bolle”. Per questi eventi è richiesta la prenotazione obbligatoria e Green Pass per i maggiori di 12 anni solo nel caso di evento sotto la tensostruttura di Prior. Venerdi’ alle 20.45 nella piazza antistante l’ex latteria di Salzan i gruppi di lettura “I fuorilegge” e “I caratteri atipici” presenteranno “Europa Express. In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala al pianoterra del Centro Culturale, in via Cal de formiga, 31, con obbligo di Green Pass richiesto per i maggiori di 12 anni.
ANCHE 17 BELLUNESI PERITI NELLA TRAGEDIA DEL 30 AGOSTO 1965 A MATTMARK (SVIZZERA)
di RENATO BONA
Ricorre il cinquantaseiesimo anniversario della catastrofe di Mattmark, in Svizzera dove il 30 agosto del 1965 persero la vita 88 lavoratori, dei quali 56 erano italiani e fra questi ben 17 i bellunesi: Giancarlo Acquis – Belluno; Giovanni Baracco – Domegge di Cadore; Aldo Casal – Sospirolo, Fiorenzo Ciotti – Pieve di Cadore; Leo Coffen – Domegge di Cadore; Virginio Dal Borgo – Pieve d’Alpago; Lino D’Ambros – Seren del Grappa; Celestino Da Rech – Sedico; Silvio Da Rin – Domegge di Cadore; Arrigo De Michiel – Lorenzago; Igino Fedon – Domegge di Cadore; Mario Fiabane – Sedico; Pietro Lesana – Pieve di Cadore; Illio Pinazza – Domegge di Cadore; Rubelio Pinazza – Domegge di Cadore; Enzo Tabacchi – Pieve di Cadore; Giovanni Zasio – Sedico. A ricordo del doloroso evento l’associazione Bellunesi nel mondo presieduta da Oscar De Bona, la Famiglia ex emigrati Monte Pizzocco, oltre ai Comuni di Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo hanno curato l’organizzazione di una cerimonia commemorativa che si svolgerà domenica 29 a Mas di Sedico con questo programma: alle 11 ritrovo al parco “Vittime di Mattmark” nella via Buzzati, interventi delle autorità, ricordo delle vittime, benedizione e deposizione di una corona d’alloro di fronte al monumento ai Caduti sul lavoro e in emigrazione. Non mancheranno i gonfaloni dei Comuni di Sedico e Sospirolo ed i gagliardetti delle “famiglie ex emigranti” e degli ex alpini. Il nome Mattmark – come opportunamente scriveva qualche anno fa il pubblicista Roberto Bona (mio fratello – ndr.) per il Corriere delle Alpi – è connesso ad una delle più gravi tragedie in Svizzera e dell’emigrazione italiana in quel Paese: quella legata alla costruzione della diga a monte di Saas Almagell (di proprietà della società Mattmark AG è una costruzione in terra alta 120 metri, con base di 373 metri; il coronamento, percorso da una strada, è lungo 780 metri e largo 9; la diga ha un volume di 10 milioni e 500 mila metri cubi; il lago ha una capacità di 100 milioni di metri cubi d’acqua, una superficie di 176 ettari; la quota massima dell’opera si trova a 2.204 metri; il bacino accoglie le acque di fusione dei ghiacciai al nord delle Alpi ed è di tipo stagionale: si riempie durante l’estate; l’acqua viene utilizzata nel periodo invernale, per la produzione di energia idroelettrica) dove il crollo di un ghiacciaio seppellì nel cantiere di lavoro per la costruzione della diga stessa ben 88 operai – che avevano finito il proprio turno e si erano tranquillamente recati a mensa. Nel ricordo di Agostino Sacchet “un boato enorme, alle 17,13 di quel 30 agosto precedette una massa enorme di ghiaccio e sassi che rovinando sulla mensa la trasformò nella tomba degli operai, dei quali non furono mai recuperati i corpi rimasti sotto cinquanta metri di ghiaccio”. I lavori di costruzione della diga erano iniziati nel 1954 e furono terminati nel 1960. Poi ci furono interventi di impermeabilizzazione e di consolidamento dei terreni vicini, iniziati nel 1961 e terminati nel 1967, con una sospensione di un anno e mezzo. La diga si erge in fondo alla valle del torrente Saas, 550 metri più in alto del paese di Sass Almagel. Per la sua posizione, è visibile anche a molti chilometri di distanza. La struttura – era ancora Sacchet a precisarlo – è fisicamente lontana dal bellunese ma molto vicina per alcuni eventi: la costruzione dello sbarramento venne affidata alla impresa Electro-Watt s.a. di Zurigo, che utilizzava anche operai bellunesi; le opere di consolidamento furono affidate alla Swissboring, società svizzera di sondaggi e prospezioni, di Zurigo: molti degli operai erano Italiani, bellunesi in particolare. E poi c’è un collegamento con il Vajont. Nella primavera del 1964, qualche mese dopo la catastrofe del 9 ottobre 1963, Salisburgo ospita un convegno sulla meccanica delle rocce ed i partecipanti sono accompagnati in visita alla zona del Vajont dall’ing. Italo Vielmo, tecnico della Consonda. Nell’occasione, durante una pausa nella baracca dell’azienda, nella località Pascoli, venne chiesto al decano del gruppo, il glaciologo prof. Haefely dell’università di Zurigo, consulente dell’Electro-Watt, proprietaria della diga di Mattmark, di pronunciare alcune parole di circostanza: “Di fronte alla natura, ogni uomo deve sentirsi estremamente piccolo” fu la sua affermazione. Il 30 agosto 1965 il ghiacciaio pensile dell’Allalin, uno di quelli che Haefely doveva controllare, cade in blocco e distrugge le baracche degli operai, provocando gli 88 morti. Le baracche per i lavoratori erano state allestite proprio sotto un ghiacciaio pensile che non cadde a pezzi, come si pensava potesse fare, ma in unico blocco, proprio come era avvenuto per la frana del monte Toc sul Vajont… Mattmark suscita scalpore in tutta Europa. E’ la più grave catastrofe della storia svizzera dell’edilizia. All’inizio la tragedia viene ricondotta a evento naturale. I titoli dei giornali parlano infatti di “forza della montagna” e di “destino, morte e distruzione”. Poco dopo però iniziano a farsi strada le prime riflessioni sull’efficacia delle misure di sicurezza adottate. Nel documento “Vittime del lavoro” l’Unione sindacale svizzera (Uss) scrive: “dovremo pur chiederci se sono state adottate tutte le misure necessarie”. Il ghiacciaio di Allalin è sempre stato noto per la sua instabilità; eppure gli alloggi dei lavoratori sono stati costruiti proprio sotto il ghiacciaio, in una zona ad alto rischio. Il 17 settembre parte l’inchiesta e vengono disposte le prime perizie. La committente, l’Elektrowatt Ag, finisce sotto pressione. L’ombra della responsabilità grava però anche sull’Istituto nazionale svizzero dell’assicurazione infortuni (Insai, oggi Suva) e sulle autorità vallesane competenti per il rilascio delle autorizzazioni. Poco dopo la tragedia la direzione dei lavori decide la continuazione della costruzione della diga anche nella zona a rischio. Le voci di critica si moltiplicano, soprattutto in Italia. Le cause della tragedia vengono identificate nelle lacune delle misure di sicurezza. I tempi dell’inchiesta penale sono lunghissimi tanto che la prima udienza viene fissata solo sei anni e mezzo dopo la tragedia. Il 22 febbraio 1972 diciassette imputati tra cui direttori, ingegneri e funzionari Suva sono chiamati a rispondere delle loro azioni di fronte al Tribunale distrettuale di Visp. L’accusa è di omicidio colposo. La pena massima richiesta dal procuratore pubblico è solo il pagamento di multe da mille a duemila franchi. Una settimana dopo il tribunale assolve tutti gli imputati: la catastrofe non era prevedibile. Nella motivazione i giudici spiegano che una valanga di ghiaccio rappresenta una possibilità troppo remota per essere presa ragionevolmente in considerazione. Forti ondate di critiche si levano in tutto il Paese e all’estero. Il 18 marzo 1972 migliaia di migranti scendono in strada a Ginevra: chiedono giustizia per le vittime di Mattmark e denunciano il disprezzo per la vita dei lavoratori. Contro la sentenza viene presentato un ricorso al Tribunale cantonale di Sion. Alla fine del mese di settembre 1972 i tre giorni di udienza si concludono ancora una volta con l’assoluzione di tutti gli imputati. E l’obbligo per i familiari dei ricorrenti di pagare la metà delle spese processuali, decisione che suscita forte indignazione. Nel Parlamento italiano le voci critiche vedono nella sentenza una conferma dei pregiudizi elvetici contro i migranti. Cgil, Cisl e Uil protestano uniti contro una sentenza che definiscono inaccettabile. Il Governo italiano si dichiara pronto a farsi carico delle spese processuali tramite il fondo del consolato per la tutela giuridica costituito presso l’Ambasciata italiana a Berna. La giustizia vallesana non prende neanche in considerazione una remissione delle spese a favore delle famiglie delle vittime. In chiusura è doveroso ricordare che Pieve d’Alpago ricorda la tragedia con una piazzetta della frazione Quers, località natale di Virginio Dal Borgo, uno degli operai più anziani del cantiere e che Belluno, nel cinquantesimo, ha intitolato alle vittime di Mattmark il Parco di Mussoi.
NELLE FOTO (archivio Giovanni De Donà; Bellunesi nel Mondo; Wikipedia; L’Universaleditore; Photopress, fotografo Gassmann; Suva): il tristemente famoso ghiacciaio; la tragedia si è consumata; il cantiere di Mattmark; ancora il teatro del disastro; l’elenco delle vittime; il recupero di poche salme; operai bellunesi ai piedi del ghiacciaio; Renato Zulian e Livio Zanella davanti al cantiere il giorno 10: i pesanti mezzi meccanici verranno ridotti a scatolette dopo il tremendo impatto col ghiaccio; operai cadorini 15 giorni prima dell’infausto evento: da sinistra Licinio Da Deppo di Domegge, Livio Zanella di Lozzo, Renato Zulian di Domegge; si salvarono tutti; una Croce sul luogo del tragico evento; cerimonie commemorative; la targa dell’Abm; quella a Quers d’Alpago; l’intitolazione del Parco bellunese di Mussoi alle vittime di Mattmark; proteste per la mancata giustizia nei confronti dei parenti delle vittime.
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
PER IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA CLICCA QUI
VENERDI’ LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO L’Union dei Ladin presenta il lunario venerdi alle 21 sulla piazza della chiesa parrocchiale (in caso di pioggia domenica 29, presso la Casa della Gioventù di Rivamonte). “Immagini, parole, musica ed emozioni in una sera d’estate” è il titolo dato a questa serata. Proiezioni di immagini – d’epoca e attuali – sulla parete della chiesa, visualizzeranno ciò che due voci fuori campo narreranno e i brani live del quartetto strumentale “Banda del Cion” (fisarmonica, chitarra, flauto e mandolino) faranno da sottofondo musicale. Interverrà anche il “Gruppo Folk del Pói”.
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO, DOMANI BUZZATI
AGORDO Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756. In caso di maltempo, le proiezioni verranno rinviate al giorno successivo. Domani: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
L’assessorato al Turismo del Comune di Agordo organizza domani alle 17.30 presso la sala Don Ferdinando Tamis un’incontro dal titolo “Dino Buzzati, le montagne e gli orsi” dedicato al grande scrittore, giornalista ed artista del panorama culturale del Novecento. All’evento pomeridiano saranno presenti le pronipoti di Dino Buzzati: Valentina e Antonella Morassutti.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: domani Frassené-Rifugio Scarpa
I PROSSIMI EVENTI DELLA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Sabato alle 17:30 presso la sala Lina Zandò del Museo Albino Luciani Incontro dell’Associazione “Amici di Papa Luciani” a tema “le sorgenti spirituali di Giovanni Paolo I. La famiglia e i maestri di Albino Luciani” con l’intervento di Giorgia Menegolli e di Loris Serafini.
DOMANI LA MESSA IN RICORDO DELL’ELEZIONE DI GIOVANNI PAOLO I
Anche nel 2021 la centrale piazza papa Luciani di Canale d’Agordo ospiterà domani alle 16.30, la solenne celebrazione che ricorda l’elezione al pontificato del concittadino Albino Luciani. Sarà celebrata dal cardinale Beniamino Stella, assieme a monsignor Renato Marangoni, vescovo della diocesi di Belluno-Feltre. Per poter assistere alla Santa Messa si consiglia la prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001).
PAROLE, MUSICA E SCULTURA: MARIO RIGONI STERN IN VETTA AL COL MARGHERITA
SAN PELLEGRINO Oggi, alle 11, sul Col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”, omaggio a Mario Rigoni Stern per ricordare il centenario della sua nascita. Alla lettura e commento dei brani dello scrittore a cura di Sara Luchetta, ricercatrice di Ca’ Foscari, si accompagneranno le note del violinista agordino Ivan Zasso. Musica e parole consentiranno di esplorare le opere di colui che Primo Levi definì “uno dei più grandi scrittori italiani”. “Ghe rivarem a baita?” con le opere di Augusto Murer e i testi di Mario Rigoni Stern è anche il nome dell’esposizione en plein air visitabile sul Col Margherita fino al 12 settembre. La galleria, con ingresso gratuito accedendo al rifugio InAlto, comprende i ritratti dello scrittore dipinti su antiche porte in legno, opere di Franco Murer.
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Domenica alle ore 14 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: domani tocca a Larzonei, Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
SABATO A FALCADE IL CONCERTO DI MARCO DAL FARRA
FALCADE È in programma per sabato prossimo sotto il tendone sulla Piana di Falcade il concerto di Marco Dal Farra. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. Organizza la Pro Loco di Caviola. Per informazioni 0437 590116 o tramite mal a [email protected]
ARMONIE 2021, IL 29 AGOSTO L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Per la rassegna “Armonie 2021” il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO 27, 28 e 29 agosto: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
CINQUE CORTOMETRAGGI ALL’APERTO AL LAGO FILM FEST A SAN GREGORIO NELLE ALPI
FONZASO E’ ancora il cinema protagonista delle attività culturali estive per bambini e adulti della rassegna “R-estate a San Gregorio!”, che Dolomiti Hub ha realizzato per il Comune di San Gregorio nelle Alpi. Venerdì 27 agosto alle 21 gli impianti sportivi di San Gregorio si trasformeranno in un’arena cinematografica all’aperto. Dall’archivio di Lago Film Fest arriva una selezione di cortometraggi sullo sport dedicati ai bambinI. Al termine dei cortometraggi, le due organizzazioni del territorio Gruppo Sportivo Dilettantistico Paderno, rappresentato da Giuseppe Brandalise, e Unione Sportiva Dilettantistica San Gregorio, con Federico Mares, racconteranno il loro impegno nel territorio moderati dal giornalista Nicola Maccagnan. In caso di maltempo, l’iniziativa verrà rinviata a sabato 28 agosto alle 21.
TRA FELTRO E FELTRE…LA COMMEDIA DI DANTE
FELTRE Continuano gli appuntamento per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante a Feltre. Tra Feltro e Feltre il nome degli appunatemnti feltrini dedicati al sommo poeta che farà tappa ad Anzù di Feltre al santuario dei santi Vittore e Corona il 29 agosto alle 18 per leggere il canto gregoriano della comedìa. Organizzano Libro Parlato di Feltre e Il Fondaco Per Feltre. Per accedere obbligatorio il Green Pass.
OGGI IL QUINTO APPUNTAMENTO DI “RITROVARSI IN SINISTRA PIAVE”
LIMANA Il comune di Limana organizza per oggi alle 20:30 presso il Quartiere Europa una rappresentazione teatral-musicale dal titolo LA QUARANTENA DEL VICINO (è sempre più verde). In piena quaranten quattro personaggi ci offrono i loro punti di vista sul periodo che stanno affrontando, abbiamo una maturanda, una single, un’artista e una donna che non sopporta più il suo compagno con il quale è costretta a trascorrere il lock down. Ingresso gratuito con prenotazione al link https://forms.gle/hGwNeoCURQ3oBLd67 Accesso con Green pass o tampone negativo eseguito 48 ore prima.
I NUOVI SOMMELIER: II Semestre 2021
BELLUNO La Delegazione AIS (Associazione Italiana Sommelier) riapre la stagione autunnale con i nuovi corsi per diventare sommelier AIS. Mercoledì 1 settembre, presso il ristorante De Gusto Dolomiti, prenderà il via il primo livello. Per chi fosse già introdotto nel mondo AIS, e avesse portato a termine il primo corso, l’appuntamento sarà martedì 7 settembre presso l’hotel ristorante La Casona per proseguire il percorso intrapreso. Per i corsisti che hanno già in tasca i primi due livelli le lezioni prenderanno il via giovedì 2 settembre al ristorante Nogherazza. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito www.aisveneto.it .
IERI ALLA RADIO
DI CORSA TRA LE VALLI DI FASSA E FIEMME
OSPITE DAVIDE STOFFIE, DIRETTORE GENERALE MARCIALONGA
di Claudio Fontanive
foto podio 2019
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole ATTESA di MIRTA DE RIZ
AUDIO
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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Precipitazioni: Assenti ovunque al mattino (0%). Al pomeriggio ancora pressoché assenti sulle Dolomiti (10%), mentre qualche piovasco o rovescio non sarà da escludere del tutto sulle Prealpi (20/30%). Su quest’ultime la minore instabilità lascia supporre che il rischio temporali sia assente.
Temperature: Minime senza notevoli variazioni nelle valli e in leggero calo in alta quota; massime in lieve rialzo, su valori di 2/3°C inferiori alla norma. Sono previste punte di 25/26°C nei fondovalle prealpini e di 20/23°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C, max 15°C; a 2000 m min 7°C, max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 13°C; a 3000 m min -1°C, max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota deboli da nord, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), al pomeriggio qualche sporadico rovescio (20/30%); a fine giornata la probabilità di pioggia aumenterà (50/70%) su tutti i settori. Qualora dovesse verificarsi l’episodio serale, la neve scenderebbe sui 2900/3000 m.
Temperature: In generale rialzo, eccetto eventuale ulteriore calo delle minime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 10°C, max 16°C; a 2000 m min 8°C, max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C, max 14°C; a 3000 m min 1°C, max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
HOCKEY: NAZIONALE FEMMINILE, RADUNO A BOLZANO E DOPPIO TEST IN OLANDA
Italia femminile di hockey su ghiaccio in raduno a Bolzano in vista del torneo di pre-qualificazione olimpica. Il 27 e 28 agosto amichevoli contro l’Olanda a Tillburg.
Prosegue il percorso di avvicinamento della nazionale femminile di hockey su ghiaccio al torneo di pre-qualificazione olimpica di Torre Pellice (7-10 ottobre). Dallo scorso 22 agosto, infatti, le ragazze di coach Max Fedrizzi sono in raduno a Bolzano, dove sono in programma due sedute di allenamento al giorno. Giovedì 26, invece, l’Italia si trasferirà a Tillburg, nei Paesi Bassi: qui avranno luogo due test amichevoli contro l’Olanda. I match sono in programma venerdì 27 e sabato 28 agosto, entrambi alle ore 13. Le azzurre, come detto, sfrutteranno questi giorni di lavoro per affinare l’intesa in vista del torneo di Torre Pellice che mette in palio un biglietto per la qualificazione olimpica vera e propria. Avversarie dell’Italia, in quell’occasione, saranno Kazakhstan, Spagna e Taipei.