ESSERE AMBIENTALISTA OGGI, MICA FACILE TROVARE VISIBILITA’.
Nella terra dei vincoli, Parco Nazionale delle Dolomiti docet, non è difficile trovare visibilità. Prendi gli ambientalisti ad esempio, dopo le battaglie contro i piloni degli impianti di risalita (difficilmente per i tralicci di Terna o dell’Enel), dopo le bandiera sul ghiacciaio della Marmolada mentre il bostrico fin dall’inizio degli anni ottanta si sta mangiando il patrimonio boschivo, dopo tutto questo probabilmente non trovando altri argomenti di discussione hanno deciso di prendersela…con le panchine giganti puntando il dito contro i sindaci che ne autorizzano l’installazione. Dal movimento Mountain Wilderness ci aspettavamo ben altre battaglie che questa: per una panchina. (mm)
ultim’ora 05.30
PAURA NEL PORDENONESE AL CONFINE CON LA PROVINCIA
Al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone.
PORDENONE Non la solita scossettina inferiore ai 2 gradi della scala Richter, ma una scoppola da 3.5. Il movimento tellurico a 3 km N da Frisanco (PN) alle 2.34 del mattino. Coordinate geografiche (lat, lon) 46.2400, 12.7230, profondità di 9 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
Anche se il terremoto viene classificato come leggero secondo quanto previsto dalla scala Richter, i cittadini friulani hanno dichiarato di essersi spaventati, di aver sentito la scossa di terremoto e di essersi svegliati di soprassalto a causa di quest’ultimo. Oltre che nel comune dove è stato dichiarato l’epicentro della scossa di terremoto, ovvero a Frisanco (500 abitanti), quest’ultima è stata percepita in tutti i comuni situati all’interno della provincia di Pordenone ed Udine, ed è arrivata anche nel Veneto.
SCOSSA RILEVATA DAL SISMOGRAFO DI AGORDO
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RIAPRONO I CANTIERI GSP, DISAGI AL QUADRIVIO DELL’UNIONE MONTANA
Divieto di transito in Via Insurrezione, nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via 27 Aprile 1945 e la via 4 Novembre 1918; istituzione di un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, nel tratto della ex S.R. 203 “Agordina”
AGORDO Gsp riapre i cantieri dopo il periodo di ferragosto, disagi previsti dal 5 al 10 settembre – ma non è escluso i lavori possano terminare in tempi più brevi – le modifiche alla viabilità interesseranno via Insurrezione all’altezza dell’Officina della Casa (centro commerciale Ganz) e fino all’incrocio con via 27 aprile e via via 4 Novembre 1918. Lungo la regionale 203 agordina non sono previste sospensioni totali, ovvero la ditta interessata provvederà a regolare il traffico a senso unico alternato con movieri o semaforo. Diversa la questione lungo la 346 del Duran e Cereda, infatti in prossimità del Centro commerciale Ganz (ingresso per Officina della Casa) e quindi fino a poco prima dell’intersezione con Viale Sommariva è prevista l’interdizione totale al transito dei veicoli. In questo caso sono previste deviazioni sulla viabilità alternativa. Per chi proviene dalla zone industriale (o dalle stazione Dolomitibus) potrà raggiungere il centro da Viale Sommariva (fronte scuole-municipio) e quindi per Corso Patrioti fino a Piazza Libertà. Per il senso inverso (essendo Viale Sommariva a Senso Unico) potrà percorrere o la tangenziale, oppure via teto Piciol.
SP 3 CHIUSA PER DUE SETTIMANE A RIVAMONTE IN LOCALITA’ GONA DI CONDERA e VERSO L’ELIMINAZIONE DEL SEMAFORO, SULLA PROVINCIALE 8 DAL 29 AGOSTO VIA AI CANTIERI
DAL CORRIERE DELLE ALPI, di Gianni Santomaso
DILLO A RADIO PIU… SULLA CHIUSURA DELLA STRADA PER RIVAMONTE
Riceviamo da Valter Todesco, dalla Lonie di Rivamonte una considerazione e una preoccupazione messa in evidenza dal presidente dell’Auser Col Bel di Tiser.
Cara Radio Più…, visto che a fine mese verrà chiusa per una decina di giorni la SP3 in località Gona per la messa in sicurezza e quindi si utilizzerà la strada di digoman, auspico che verrà installato un impianto semaforico provvisorio tra il ponte sotto il cimitero di Digoman e i magazzini comunali di Voltago essendo che la strada è stretta il traffico sarà difficoltoso ed anche per il passaggio delle corriere e dei camion.
ACQUA NON POTABILE A GOSALDO
GOSALDO Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, PETTUINE, LE CASE, CURTI, INCASAL, VIA CAVELLERA e dal c.n. 26 al c.n. 29 di VIA S. ANDREA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
A MOE’ DI LASTE L’ACQUA E’ INQUINATA DA QUASI UN MESE! DA IERI ANCHE IN ALTRE FRAZIONI
ROCCA PIETORE I cittadini di Moe’ di Laste, i proprietari di seconde case, i turisti guardano in cagnesco Gsp, non potrebbe essere altrimenti. Sono stati dimenticati? Probabilmente no, ma la sensazione è questa. Dal 28 luglio scorso l’acqua è inquinata, per scopi alimentari o s’acquista al supermercato, oppure è necessaria la bollitura. Autobotte d’emergenza come in altre zone della provincia? Manco l’ombra, che s’arrangino quei “quattro gatti” che ancora si ostinano e vivere in zone tanto disagiate.
Ai “quatttro gatti di Moe'” oggi però si aggiungono altre persone, gli abitanti delle località VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE e RONCH, anche ui l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Forse passerà ancora un mese, forse no. Intanto al sindaco Andrea De Bernardin i malcapitati chiedono che si faccia interprete presso GSP per capire come mai succede tutto questo e che nella prossima bolletta del servizio idrico se ne tenga opportunamente conto.
SCONTRO TRA UNA MINICAR E UNA MOTO A FIAMES DI CORTINA
CORTINA I Vigili del Fuoco sono intervenuti nel primo pomeriggio di ieri a Fiames per un incidente che ha coinvolto una moto con a bordo un uomo della Repubblica Ceca e un’auto condotta da una donna del posto che ha terminato la sua corsa con le ruote all’aria. Nell’impatto sono rimasti feriti i due conducenti dei mezzi. I pompieri hanno messo in sicurezza la minicar di un residente del posto e la moto del centauro tedesco, mentre i due conducenti sono stati assistiti dai sanitari del 118 per poi essere portati in pronto soccorso. La Polizia ha deviato il traffico ed eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate alle 14:30.
RECUPERATO ALPINISTA CON MALORE
AURONZO L’elicottero di Dolomiti Emergency verso le 10 di ieri è volato sulla Croda dei Toni, lungo la Via Drash, che è una variante della via normale, poiché un alpinista si era sentito poco bene durante la scalata. Il 61enne tedesco, che lamentava un dolore al torace, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di una ventina di metri, per essere poi trasportato all’ospedale di Cortina per le opportune verifiche. Il compagno di cordata è rientrato autonomamente.
VAL DI ZOLDO Alle 13.40 di ieri circa una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina ha raggiunto una escursionista 68enne di Prata (PN), che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia in prossimità di Forcella della Puina. I soccorritori le hanno prestato le prime cure e l’hanno accompagnata in jeep al Passo Staulanza, da dove si è allontanata con i propri mezzi assieme ai compagni di escursione.
SELVA DI CADORE Sempre ieri verso le 14.20 l’elicottero di Dolomiti Emergency è volato 100 metri sotto il Rifugio Fertazza a Selva di Cadore, per un uomo di 69 anni di Cencenighe (BL) con un sospetto trauma alla caviglia. Atterrati a monte, medico e tecnico di elisoccorso sono arrivati dall’infortunato e gli hanno immobilizzato il piede, per poi recuperarlo con verricello di 30 metri e trasportarlo all’ospedale di Agordo.
DOMEGGE DI CADORE Dopo essere salita assieme al marito dal sentiero della Via Crucis all’Eremo dei Romiti, al momento di ridiscendere a valle lungo la strada silvopastorale, a un’escursionista di 34 anni di Portomaggiore (FE) ha iniziato a fare male un ginocchio e non è stata più in grado di proseguire oltre. Il marito è tornato all’Eremo a chiedere aiuto e la gestrice ha allertato i soccorsi, poco prima delle 16 di ieri. Un soccorritore ha quindi raggiunto in fuoristrada la coppia ferma a bordo strada e dopo aver caricato a bordo entrambi, li ha accompagnati in località Navarre dove avevano parcheggiato la macchina.
VOLA 20 METRI SULLA TORRE PIAN DEI BUOI
PIEVE DI CADORE Ieri attorno alle 13.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato in direzione della Torre Pian dei Buoi, a Lozzo di Cadore, poiché una alpinista era volata una ventina di metri sul primo tiro della Via Enzo del Negro. Raggiunta dall’equipe medica e dal tecnico di elisoccorso, alla 30enne di Piove di Sacco (PD) sono state fornite le prime cure a seguito di un probabile politrauma. Imbarcata, l’infortunata è stata poi trasportata all’ospedale di Belluno. Pronta a intervenire in supporto all’eliambulanza una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore.
CORTINA L’elicottero di Dolomiti Emergency è invece stato inviato lungo il tracciato della Ferrata Strobel. Abbandonato il percorso a circa mèta, due ragazzi israeliani, 26 anni lui, 24 lei, avevano infatti proseguito lungo una cengia, bloccandosi a una trentina di metri di distanza impossibilitati a tornare sui loro passi. Recuperata con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, la coppia è stata poi lasciata a Fiames.
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è infine intervenuta per un probabile trauma alla caviglia sul sentiero numero 434 che scende al Cason di Formin. Avvicinatisi in fuoristrada per poi proseguire a piedi, i soccorritori hanno provveduto a immobilizzare la gamba alla 54enne di Milano, che si trovava assiema al marito, per poi caricarla in barella e trasportarla alla jeep e da lì alla macchina, con cui la coppia si è allontanata in autonomia.
SASSI SULLA CICLABILE CENCENIGHE- CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO “Grosso masso sulla ciclabile Cencenighe – Canale d’Agordo fra Mulan e il paese del Papa”. Questo il messaggio alle 9 del mattino di Silvio il primo ad accorgersi del grosso masso e le fotografie lo testimoniano che interrompe la ciclabile. Non c’è pace nemmeno per questo importante tracciato in Valle del Bois, gli effetti di Vaia sono sempre in agguato. Fortunatamente nessun coinvolto in un tratto molto frequentato. Il sindaco di Vallada, Fabio Ferdinando Luchetta ha firmato l’ordinanza di chiusura del percorso. Il tracciato è interdetto a pedoni, ciclisti “Si tratta – dice Luchetta – di una zona soggetta a problematiche di questo tipo. È già capitato, in passato, che qualche sasso rotolasse sulla strada sterrata. È per questo che sono un po’ preoccupato quando si parla di trasformare quel percorso in una ciclabile vera e propria”
NUOVE VASCHE IMHOFF A TAMBRE
BELLUNO Sono ripartiti di recente i lavori di Bim Gsp per la posa di un nuovo impianto di trattamento delle acque reflue a servizio degli abitati di Sant’Anna e Lamaraz, importo dei lavori oltre 300mila euro. Posizionate in località Sant’Anna le due nuove vasche prefabbricate (oltre 100 metri cubi) e peso (1000 quintali). I manufatti, non appena in esercizio, lavoreranno in parallelo e saranno dimensionati per trattare i reflui di 490 abitanti equivalenti. L’intero sistema fognario e depurativo, non appena in esercizio (entro fine anno), permetterà l’eliminazione delle vasche esistenti, ormai datate e inadeguate. “Con quest’opera – spiega Attilio Sommavilla, Presidente di Bim Gsp – andremo ad aggiungere un nuovo tassello nel sistema depurativo del Comune di Tambre. Garantiremo, infatti, alle due frazioni un corretto trattamento non solo nell’ordinario, ma anche nei picchi di presenze turistiche e di seconde case”.
ELEZIONI 2022, BERTON: “LA MONTAGNA RISCHIA LA MARGINALITÀ ISTITUZIONALE
BELLUNO “Tra taglio dei parlamentari e scelte delle segreterie di partito, il Bellunese e la montagna italiana più in generale rischiano la marginalità istituzionale. Sia chiaro però che non lo permetteremo. Sono convinta che gli stessi corpi intermedi delle aree montane – associazioni di categoria e sindacati – saranno chiamati a far sentire ancora più forte la loro voce. Come industriali, faremo la nostra parte fino in fondo. Davanti abbiamo un autunno difficilissimo. I costi dell’energia, in particolare nelle terre alte, sono una bomba sociale a orologeria. Chiunque verrà, dovrà farsene immediatamente carico”. Ad affermarlo – dopo l’ufficializzazione dei candidati in vista delle politiche 2022 – è Lorraine Berton, presidente degli Industriali bellunesi. “Di fronte al calo drastico – già certo – dei parlamentari bellunesi e della montagna, i pochi che saranno eletti da queste terre avranno la responsabilità di farsi carico delle istanze del territorio anche a costo di anteporle alle ragioni di parte. Spero che la logica partitica non sia sempre quella prevalente. Non ce lo possiamo permettere”, la conclusione di Berton.
QUANDO SI TOCCA IL FONDO
CANALE D’AGORDO Le amministrazioni comunali si impegnano, i volontari spesso puliscono ogni angolo della vallata perché il turista trovi un ambiente “immacolato”, gli artisti locali ci mettono del suo per creare una via Crucis che colpisca nell’anima. Poi arriva l’imbecille di turno, si accuccia dietro ad un simbolo, si abbassa i pantaloni e lascia il ricordo. Peccato che le ortiche siano state tagliate.
I Belumat dissero : “Qualche ‘olta el massa inzende, al tegnerse l’è ‘na spesa. Se se cucia drìo ‘na siesa E se pende par ca… ntar!. Venti giorni par n’ortigada”
RICOVERI IN CALO, 7 DECESSI, 10 IN MENO DI IERI E 3145 NUOVI POSITIVI, DI NUOVO SOTTO I 4000
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
INTERVENTO DI CHIRURGIA VASCOLARE DI ALTA TECNOLOGIA A BELLUNO
BELLUNO Questi giorni è stato portato a termine, per la prima all’ospedale di Belluno, un intervento di chirurgia vascolare di endoprotesi per un aneurisma toracoaddominale. In questa particolare malattia vascolare l’aorta a livello toracico e addominale si dilata per un indebolimento patologico delle pareti, raddoppiando o triplicando il proprio diametro con imminente rischio di rottura e morte. La dilatazione aneurismatica coinvolge anche l’origine delle arterie che irrorano gli organi addominali come i reni, il fegato, lo stomaco e l’intestino che devono essere ricostruite rendendo complesso l’intervento. La tecnica endovascolare mininvasiva con l’utilizzo di endoprotesi permette, in casi selezionati, di evitare l’ampia apertura del torace e dell’addome prevista dall’intervento chirurgico open riducendo in modo considerevole i rischi operatori. L’endoprotesi è un condotto biocompatibile costituito da uno stent cioè uno scheletro metallico rivestito da un tessuto. Viene introdotta all’interno dell’aorta partendo dalle arterie femorali vicino all’inguine sotto guida radiologica e fissandosi all’aorta normale sopra e sotto al tratto malato ricostituisce l’originale via di deflusso del sangue che così non entra più in contatto con le pareti dell’aneurisma. Tale condotto è dotato di aperture in corrispondenza delle diramazioni arteriose per gli organi interniche vengono ricostruite attraverso l’embricazione di vari componenti endoprotesici di diverse dimensioni. L’intervento è tecnologicamente complesso e prevede inizialmente uno studio approfondito computerizzato con la ricostruzione tridimensionale delle immagini dell’angioTAC preoperatoria. Su questa base viene poi costruita l’endoprotesi su misura per il paziente. Infine, sono necessarie apparecchiature d’avanguardia in sala operatoria per il suo posizionamento, che richiede un’accuratezza millimetrica. Il paziente operato a Belluno è stato dimesso dopo pochi giorni in ottime condizioni generali. L’intervento è stato condotto dai chirurghi vascolari Alessandro Irsara, Luca Ferretto e Riccardo Bozza ed è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con gli anestesisti in particolare con Teresa Cecconet.
SALA IBRIDA E NUOVA SALA EMODINAMICA
BELLUNO Procede l’iter per la realizzazione della sala ibrida e della nuova sala di emodinamica dell’Ospedale di Belluno. Un intervento che prevede un investimento di 2,9 milioni di euro. L’inizio dei lavori è previsto per fine novembre. Le sale saranno ricavate ampliando l’attuale gruppo operatorio del San Martino. La sala di emodinamica sarà dedicata alle procedure di cardiologia interventistica mentre la sala ibrida sarà destinata in particolare a procedure di chirurgia endovascolare.
ZANZARE, TERZO APPUNTAMENTO AD ARSIE’
BELLUNO Dopo gli incontri di Pieve di Cadore e di Agordo, il prossimo incontro con la cittadinanza per la sensibilizzazione su come prevenire la puntura di zanzara si terrà domani alle 17.30 ad Arsiè nella sala riunioni delle Scuole Medie – Piazza G. Marconi 3.
IN CAMMINO VERSO LA BEATIFICAZIONE DI PAPA LUCIANI, GIOVANNI PAOLO I
PRIMA TAPPA, LE MESSE DEL 26 AGOSTO E 28 AGOSTO
DALLA CERIMONIA IN MAXISCHERMO ALLA CARTOLINA FILATELICA
CANALE D’AGORDO Il 4 settembre a Roma, in San Pietro, Papa Francesco proclamerà Beato Papa Giovanni Paolo I, Albino Luciani. In contemporanea a Canale sarà possibile seguire l’intera cerimonia su un maxischermo installato in piazza Papa Luciani. Molti eventi si stanno susseguendo per onorare questo evento ed anche Poste Italiane ha ritenuto di partecipare offrendo gratuitamente al Comune di Canale d’Agordo la stampa in 500 copie di una cartolina filatelica che riproduce un’opera a tecnica mista dell’artista agordino Franco Murer. L’annullo filatelico speciale, che riporta lo stemma comunale di Canale d’Agordo ed il profilo del nostro Papa, resterà disponibile per i 60 giorni successivi presso l’ufficio bellunese delle Poste e verrà poi depositato presso il Museo di Storia Postale di Roma. Le cartoline affrancate e bollate saranno a disposizione degli interessati il 4 settembre, dalle 10.00 alle 14.00, in sala Consiliare a Canale, dove ci sarà un servizio filatelico temporaneo a cura dello sportello filatelico di Poste Italiane – Belluno Castello con il supporto del Circolo Filatelico Agordino, Circolo che cura, nella stessa sala, dal 18 agosto all’11 settembre un’interessante mostra filatelica. Per commemorare ulteriormente l’evento, l’Amministrazione Comunale, con la Fondazione Museo Papa Luciani, ha provveduto a far coniare dalla Ditta Samogin di Treviso delle monete in diverse misure e materiali con l’effigie del Papa, frutto di un bassorilievo dello stesso Murer, medaglie che si possono trovare presso il Museo e che hanno subito risvegliato vivo interesse in chi vuol custodire un ricordo oltre che nel cuore anche tangibile della giornata speciale.
ALLA RADIO DI MARILISA LUCHETTA
VIABILITA’, LE ORDINANZE PER IL 26 AGOSTO
CANALE D’AGORDO Dalle 16 alle 18, nei tratti di strada che conducono dalla S.P. 346 “del Passo S. Pellegrino”, nonché dalla Valle di Gares, all’accesso al capoluogo ed alle vie e piazze adiacenti, è interdetto il transito a tutti i veicoli, nello stesso periodo è pure sospesa la circolazione a tutti veicoli nell’intera viabilità del capoluogo.
E’ istituito nella giornata del 26 agosto dalle 13 alle 19 il divieto di parcheggio sugli spazi a tempo determinato 60’ di piazza Papa Luciani e sugli spazi a tempo determinato 120’ di Piazza S. Serafini che sarà riservata a parcheggio delle autorità, mentre tutti gli altri utenti, prima della chiusura al transito, verranno direzionati ai parcheggi in loc. Savaion, ai Forn, Campi tennis, via Roma, Via Soia ed in altre località.
Nella stessa giornata è istituito il divieto di sosta lungo il muretto ad est di Piazza Salvatore Serafini sugli spazi a tempo determinato 120’ dalle 6 alle 13, per consentire lo svolgimento del consueto mercato settimanale del venerdì; limitato il transito e la sosta nelle piazze, strade e vie del capoluogo, nell’intera giornata del 26 agosto.
CONVERSAZIONI SU ALBINO LUCIANI
CANALE D’AGORDO Oggi, alle 21 al Museo Albino Luciani si terrà la serata “Mai avrei immaginato. Sorpresa di Dio per l’uomo di oggi”, conversazione su Albino Luciani e presentazione dei nuovi libri di don Davide Fiocco e Patrizia Luciani da parte del redattore delle “Edizioni Messaggero Padova”, Alberto Vela (foto)
Presso il Museo Albino Luciani sono disponibili le medaglie realizzate per la beatificazione di papa Luciani.
NEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Oggi alle 18 il sindaco di Livinallongo Leandro Grones ha convocato i consiglieri per il consiglio comuale. Saranno tre i punti trattati nella seduta presso la sala consigliare. Si parlerà della sesta variazione a bilancio, della nomina del revisore dei conti e della modifica all’imposta di soggiorno a partire dal 2023.
CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE A SAN TOMASO
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso Moreno De Val ha convocato il consiglio comunale per domani alle 18:15 presso la sala consigliare. Si parlerà di una variazione a bilancio e di una adozione della variante al piano degli interventi.
ANDREA FONTANA SI RACCONTA A SAN MARTINO DI CHIES D’ALPAGO
CHIES D’ALPAGO Serata di storie e motori a Chies D’Alpago con Andrea Fontana che si racconta a 360 gradi
AUDIO NORMALIZZATO
LA DIRETTA RADIO PIU’
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/1469775170162840
CONCERTO DEL TRIO GALANTES
LIVINALLONGO Arabba Fodom Turismo, in collaborazione con le Muse e le Dolomiti propone per domani alle 21 in piazza ad Arabba (in caso di brutto tempo nella Sala Congressi), il concerto dei “Trio Galantes”: musiche romantiche latino-americane degli anni ’40 e ’50. Suoneranno Augusto Valença nato in Brasile, voce; Alvaro Pinto Lyon direttamente dal Cile, voce e chitarre; Humberto Albores Martinez, messicano, voce e chitarre
MUSICA LIVE ESTATE 22…E CHE MUSICA!
IN PIAZZA A CANALE D’AGORDO, TRE APPUNTAMENTI PER RENDERE PIU’ FRIZZANTE LA TUA ESTATE.
GRAN FINALE SABATO 27 AGOSTO alle 21 con lo spettacolo dei TIRATAIE, perché sulla loro piazza sanno dare sempre il meglio. CANALE D’AGORDO, ESTATE 22 IN PIAZZA… VI TENIAMO D’OCCHIO… PARDON D’ORECCHIO.
ALLA RADIO, THE VOICE MORENO TOCCHETTO
L’ANONIMO BELUMAT, GREGORIO PIAIA, PRESENTA IL SUO LIBRO AD AGORDO
AGORDO Continuano gli incontri dei “pomeriggi culturali” promossi dal Circolo Culturale Agordino e dalla Biblioteca civica, con il patrocinio del Comune di Agordo. Domani sarà la volta della presentazione del libro dal singolare e accattivante titolo: “La fabulosa historia di messèr Tòni Padèle”. L’appuntamento è per le 17.30 in sala don Tamis di via 27 aprile. Si tratta di un avvincente racconto, storico, fantastico, metaforico e vagamente autobiografico, anche se ambientato nel primo ‘600, dell’autore (che qui si firma “Anonimo Belumàt”, alias Gregorio Piaia, con origini a S.Tomaso Agordino, professore emerito di Storia della filosofia all’Università di Padova). Un romanzo di formazione o letteratura di viaggio, con chiave di lettura anche filosofica: il tutto nella storia del giovane Tòni Padèle che lascia le montagne delle Dolomiti agordine per scendere a Belluno e a Venezia per poi andare nel remoto Oriente alla ricerca della Pietra filosofale e della Città della Luce, cioè della scienza e della giustizia… per concludersi con il significativo ritorno del protagonista ai luoghi natali all’ombra di Moiazza e Civetta. Presentato già a San Tomaso, Abano Terme, Belluno e Padova, il libro si è classificato al 2° posto al recente premio Giorgione di Castelfranco Veneto.
ALLA RADIO, DI LORIS SANTOMASO
DUE APPUNTAMENTI CON LE MUSE E LE DOLOMITI
Nel mese di settembre l’Associazione propone due eventi di particolare rilievo. Sabato 3 settembre – a Cavalese dalle 21 con ingresso libero, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, cantato da Costanza Fontana, soprano e Oda Zoe Hochscheid, contralto. Suoneranno i musicisti della rinomata “Accademia Italiana Strumentale”, composta da strumentisti che collaborano con i più grandi direttori a livello mondiale e gestita artisticamente da Alberto Rasi. Sabato 10 settembre a Canale d’Agordo – alle 20.30 con ingresso libero “Una guarigione miracolosa” con Candela Giarda. La giovane argentina racconterà come lei, gravemente ammalata, è tornata miracolosamente in salute. Modererà l’incontro Loris Serafini, direttore della Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo. “Le Muse e le Dolomiti” canteranno e suoneranno brani sacri con la partecipazione del “Coro Città Piazzola sul Brenta”, il mezzosoprano Oda Zoe Hochscheid, la violinista Myriam Dal Don e l’organista Ai Yoshida
LA SECONDA EDIZIONE DEL DOLOMITI FILM FESTIVAL
ALLEGHE Avrà luogo nel fine settimana la seconda edizione del Dolomiti Film Festival cinematografico a tematica ambientale dedicato ai giovani. Prevede proiezione di cortometraggi e documentari da tutto il mondo, incontri ed eventi mirati alla tutela della natura e alla promozione della cultura di montagna. Il Festival, a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili, si svolgerà il 26 e il 27 agosto presso la Sala Franceschini del Palaghiaccio. Domani dalle 20 verranno proiettate le opere del concorso internazionale di documentari e cortometraggi, l’ingresso è consentito anche a proiezioni iniziate. Sabato 27 alle 20.45 verrà proiettato fuori concorso il documentario “Il Sergente dell’Altopiano – la vita di Mario Rigoni Stern” alla presenza dei registi Federico Massa e Tommaso Brugin e dello scrittore Giuseppe Mendicino, biografo ufficiale di Stern. A conclusione della serata seguiranno le premiazioni del concorso internazionale.
BORGO VALBELLUNA: VIAGGIO TRA LE TRADIZIONI CASEARIE IN TURCHIA… E RITORNO CON MICHELE RUMIZ
BORGO VALBELLUNA In un territorio da sempre vocato all’allevamento e alla produzione di formaggi, saranno raccontate le antiche tradizioni casearie di un paese lontano, la Turchia, tradizioni che in fondo non sono così diverse da quelle bellunesi. Appuntamento sabato 27 agosto ore 16.00 nella sala parrocchiale di Sant’Antonio Tortal – Borgo Valbelluna. A seguire degustazione di formaggi locali. L’evento è organizzato dal Comune di Borgo Valbelluna in collaborazione con la parrocchia di Sant’Antonio Tortal, le consulte frazionali di Sant’Antonio Tortal e Confos. Info ufficio turistico Borgo Valbelluna: 0437 544294 – [email protected]
FESTA A PALUE DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Domenica giornata di festa nel Borgo Antico di Palue a Rocca Pietore. Alle 10 il ritrovo e la presentazione delle mostre all’estite dall’Associazione Palue, 11:20 partenza verso il Borgo di Vallier e alle 12:30 pane e salame per tutti. Seguirà l’apertura delle antiche case di borgata.
DOI CIACOLE E N GOT DE BON
LIVINALLONGO Oggi alle 16 il Museo Ladin Fodom organizza un incontro a La Stua dei Bacagn dal titolo “Doi Ciacole E N Got De Bon”. Idee, dialoghi e divagazioni tra identità e culture accompagnati dai sapori della tradizione. L’evento sarà preceduto da una passeggiata nel paese di Renaz. Iscrizione 5 euro, informazioni e prenotazioni al 334 3346680 o [email protected]
LA FESTA DEI 100 ANNI DEL GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’
VOLTAGO 1922-2022 il primo secolo di vita del Gruppo Sportivo Frassenè: tre giorni di eventi al tendone nel parcheggio della chiesa. Venerdi’ 9 settembre alle 18 apertura stand gastronomico e serata musicale con Sabrina Silvestrin. Sabato 10 voli panoramici in elicottero dalle 10 alle 15 e, fino alle 17 mercatini dell’artigianato, dalle 10 torneo di calcio del Poi, a mezzogiorno stand gastronomico, 16.30 Frassene’ Cross, gare podistiche non competitive, 17 aperitivo con DJ Morgan e Battaglia, 19 cena e premiazioni, dalle 21 serata musicale con I Riflesso, chiusura con DJ Morgan e Battaglia. Domenica 11 alle 10 mostra sui 100 anni del Gruppo Sportivo Frassene’ presso l’ex scuola Paolo Mosca, 11 sfilata dei gruppi associativi per le vie del paese, 12.30 pranzo, 15 presentazione libro “Il Primo Secolo Di Vita”. Il ricavato sarà devoluto al Gruppo Sportivo Frasssenè.
RACCONTARE L’EMIGRAZIONE VENETA, IL CONCORSO LETTERARIO DELL’ABM
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo ha bandito un concorso letterario Intitolato “Raccontare l’emigrazione veneta”, è dedicato a racconti inediti e originali, reali o di fantasia, in lingua italiana. La partecipazione, gratuita, è aperta a chiunque abbia almeno sedici anni La scadenza per l’invio degli elaborati, da spedire via email a [email protected], è fissata al 4 novembre 2022. Il bando completo del concorso è disponibile sul sito: www.bellunesinelmondo.it.
CAMMINATURALMENTE A SETTEMBRE
La Biblioteca civica di Belluno propone due nuovi itinerari naturalistici e ambientali accompagnati da Anacleto Boranga. Sabato 3 con “Il borgo di Sitran e i frutti dell’albero della bicicletta” e si svolgerà a Sitran. Il percorso sarà guidato da Giorgio Vazza, artista eclettico. Alla visita del borgo seguirà una breve passeggiata per ammirare il sorprendente castagno che ha inglobato una bicicletta e per questo è stato censito tra gli Alberi Monumentali. Il secondo appuntamento si svolgerà domenica 25 settembre, con “Val di Seren – Il percorso dei fojaroi”, un rilassante itinerario ad anello in una valle in passato intensamente abitata, ma che oggi risulta quasi completamente abbandonata. Informazioni sugli itinerari possono essere richieste a Anacleto Boranga, telefono 340 876 9665
LE CHIESE DEL CANAL DEL MIS NEL LIBRO (DEL 1999) PREGEVOLMENTE CURATO DA PIERANNA CASANOVA
di RENATO BONA
Stringato ma esaustivo, c’è nel libro “Una storia, tante storie” che riferisce de “La vita e la gente del Canal del Mis”, nel capitolo dedicato al passato, la storia de “Le chiese”. Che sono quelle di San Michele, Santa Giuliana, San Daniele e San Remedio. Nello specifico, il pregevole lavoro curato da Pieranna Casanova, edito ad iniziativa di Biblioteca civica di Sospirolo, Pro loco “Monti del Sole” e Parco nazionale Dolomiti Bellunesi e stampato nel dicembre del 1999 dalla bellunese tipografia Piave, inizia con una puntualizzazione dell’autrice: “Se del Castello di Misso resta il rammarico, come per quello di Costa, di conservare solo il ricordo storico, il profilo delle sue torri e dei muraglioni di difesa si possono intravedere, con un po’ di immaginazione, tra le linee architettoniche delle due graziose chiesette che ora ne occupano in parte il posto, una di fronte all’altra: S. Giuliana sul piccolo colle omonimo, alla sinistra del torrente Mis, e S. Michele all’estremità del costone del monte Sperone che scende a stringere l’imbocco della valle”. Casanova ricorda quindi che i due edifici sacri sono citati in numerosi documenti antichi: la chiesa di ‘S. Michiel de Bolpezzo’ (insieme a quelle di ‘S. Giuliana et S. Daniele da Misso’) figura nel 1687 in un catalogo realizzato dopo l’effettuazione dell’inventario dei beni della Diocesi di Belluno mentre la chiesa di Santa Giuliana ed il vicino sacello di San Daniele, di cui ora non rimane traccia, sono richiamati anche mezzo secolo prima, nella relazione conseguente alla visita pastorale del 30 agosto 1538 del Vescovo di Belluno alla Pieve di Sospirolo. E a proposito di San Daniele precisa che “si trovava nel Canal del Mis in corrispondenza del luogo dove sorgeva il castello di Costa, sul colle detto appunto di S. Daniele”. Aggiunge quindi: “Oltre ai documenti, esistono alcune leggende popolari che collegano il culto di S. Daniele a quello di S. Giuliana, la quale conserva nel suo interno una o forse due immagini di S. Daniele, e anche a quello di S. Michele, venerato dai Longobardi come S. Daniele”. Il sasso, fortemente incavato, di probabile origine antica, sul Col di San Daniele rappresenterebbe l’impronta del Santo “che con un balzo si trasferì a Santa Giuliana” (ma non è escluso che si tratti dell’“impronta del leggendario Mazaról…). Secondo altri “gli uccelli di notte portarono via il materiale che gli uomini avevano preparato per la costruzione di San Daniele, depositandolo più in basso, ai Pascoli, nel luogo dove poi fu edificata San Michele”). La curatrice del libro scrive quindi che l’attuale chiesa di San Michele fu realizzata nell’autunno del 1875 e benedetta il 29 agosto dell’anno successivo, dopo la demolizione quasi completa del precedente edificio sacro ormai decadente, era lunga oltre 10 metri ed affrescata. Nell’occasione, furono rinvenute due lapidi romane utilizzate come are votive (ora nell’Auditorium di Belluno). Si tratta di un pilastrino di circa 40 centimetri di altezza che ha incise alcune lettere dalle quali si ricava la scritta latina che dice: “Tiberio Publicio Felice sciolse il voto volentieri meritatamente”; la seconda pietra, più piccola ed in parte rotta reca incisa un’epigrafe rivolta da Ionius Faber a Loucciano divinità locale di probabile origine venetica o celtica. Per Casanova “la presenza di queste lapidi fa pensare alla probabile esistenza in loco di un tempietto dedicato a un dio pagano (forse Marte o Giove) solo in seguito trasformato in edificio di culto cristiano e dedicato a S. Michele, l’Arcangelo vincitore di Lucifero”. Una lapide romana (conservata nella villa Tauro alle Centenere di Cesiomaggiore), con probabile iscrizione sepolcrale fu rinvenuta pure sul colle di Santa Giuliana (la vergine e martire del quarto secolo che, secondo la leggenda, spaventò il demonio). Nel 1708 risulta che circa a metà strada tra le chiese consorelle di San Michele e Santa Giuliana esisteva un piccolo oratorio ornato da un dipinto raffigurante la Vergine tra S. Michele e S. Giuliana, dove i fedeli recitavano il rosario. Usanza particolare dal sapore pagano era quella della processione al torrente Mis, ai piedi di S. Giuliana, “quasi ad invitare le acque a trasformarsi in pioggia nei periodi di siccità”. E siamo alla chiesa di San Remedio nella località Bitti di Canal del Mis. E’ di origini recenti dato che è stata costruita a cura della Sade (Società adriatica di elettricità) negli anni ‘60: fu il vescovo Gioacchino Muccin a benedirla il 26 maggio 1963. Prima di questa, esisteva un’altra chiesa sempre a Gena Bassa, alla destra del torrente e vicino al vecchio ponte. Questa era stata edificata per interessamento degli abitanti del Canale e su iniziativa di Stefano Casanova. Fu l’arciprete Gregorio De Lotto che il 7 gennaio 1896 richiese all’autorità ecclesiastica di poter costruire l’oratorio “per poter avere una qualche santa messa nel corso dell’anno”. Fu benedetta il l. ottobre 1909 a condizione che le persone che l’avevano voluta “si impegnino a non chiedere dopo la costruzione dell’Oratorio le benedizioni e le facoltà per la Santa Messa ed a star paghi della Benedictio loci”. Rifacimento quasi totale nel 1948 con intervento del Genio civile di Belluno che decise l’aggiunta di una tettoia laterale per accedere più facilmente nell’edificio sacro e trovare riparo durante le affollate ricorrenze. All’interno una nicchia nel muro con l’altare per la messa e, sopra, una piccola pala con la Madonna del Buonconsiglio ed una statua di S. Remigio ora nella nuova chiesetta. Alle pareti la Via Crucis. Pieranna Casanova concludeva affermando che “L’attuale chiesetta di S. Remedio rappresenta solo un’immagine simbolica della vita spirituale della gente del Canal del Mis, essendo sorta quando ormai la comunità aveva cessato di esistere (venne terminata nel 1963 dall’impresa De Riva di Agordo).
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Una storia, tante storie. La vita e la gente del Canal del Mis”): i Colli dei santi Michele e Giuliana dove sorgeva il castello di Misso con le sue fortificazioni; il sasso incavato sul Col di S. Daniele; lapide romana rinvenuta a S. Michele; altro ritrovamento nello stesso luogo; la lapide, pure romana, rinvenuta sul colle di S. Giuliana; l’antica chiesetta di S. Remedio; la chiesa di S. Remedio ristrutturata ed ampliata nel 1948, durante la visita pastorale del vescovo Gioacchino Muccin; la nuova chiesa di S. Remedio, nella località Bitti, durante la cerimonia di benedizione da parte del vescovo Muccin, il 26 maggio 1963 e sullo sfondo la vecchia chiesa demolita e, sopra, la strada.
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La nuova settimana di Collage operazione nostalgia si apre con la musica italiana degli anni 60 poi ascolteremo alcuni brani classici rivistati in chiave moderna. Ancora canzoni ispirate a vicende di cronaca come i casi Mattei e Rubin “Hurricane” Carter per proseguire con pezzi originali diventati cover famose in italiano, per chiudere in bellezza proporremo un menu a base di spaghetti, barbera e champagne e naturalmente una buona “tazzulella e cafè”. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Probabilità in aumento nel corso del pomeriggio, con la probabilità più alta sulle Dolomiti (30/40%) un po’ più bassa (20/30%) sulle zone prealpine, di precipitazioni da locali a sparse associate a qualche rovescio o temporale.
Temperature: In contenuto lieve o aumento su valori di qualche grado più alti della norma; escursione termica ancora abbastanza elevata. Su Prealpi a 1500 m min 14°C, max 21°C; a 2000 m min 11°C, max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C, max 18°C; a 3000 m min 4°C, max 8°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli al mattino, in moderato rinforzo a regime di brezza nelle ore più calde; in alta montagna deboli o moderati dai quadranti settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m e a 10-20 Km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (0%). Dalle ore centrali aumento della probabilità fino a medio-alta (50/60%) sulle Dolomiti, per precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o di temporale, e fino a medio/bassa (30/40%) sulle zone prealpine per fenomeni perlopiù locali.
Temperature: Minime stazionarie o in lieve aumento, massime senza variazioni di rilievo o in lieve calo su valori prossimi alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 14°C, max 21°C; a 2000 m min 11°C, max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C, max 17°C; a 3000 m min 4°C, max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli al mattino in moderato rinforzo dalle ore centrali a regime di brezza; in quota ancora deboli o moderati settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m e a 10-20 Km/h a 3000 m.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEGUSINO Fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
RIVAMONTE Veneto Strade comunica che lungo la SP 3 della Valle Imperina, a Gona di Conedera è istituito un senso unico alternato regolato da semaforo fino al 29 agosto compresi sabato domenica e festivi. Senso unico necessario per consentire i lavori di consolidamento della strada.
CALCIO
OLTRE 30 GIOCATORI NELLA ROSA DELL’AGORDINA CALCIO
AGORDO L’Agordina è pronta per l’esordio in Coppa di domenica e per l’inizio del campionato di Seconda Categoria. Una squadra affidata a Marco Lorenzi (FOTO) e che quest’anno sembra essere di ottima qualità. Oltre 30 giocatori a disposizione del mister, una rosa folta per sopperire alle varie assenze per motivi lavorativi ed impegni all’università. Tanti i nuovi innesti per la compagine di Agordo, il più importante arriva dal Cavarzano ed è Lorenzo Del Din. Come sempre porte aperte all’Agordina anche per coloro che si sono spostati ad Agordo per motivi di lavoro e che amano giocare a calcio. Tra i nuovi nomi comparsi in rosa si trova Mario Salzillo, Alex Corona e Gianluca Cravero. Tra gli agordini ritornati a “casa” ci sono Matteo Chissalè e Francesco Case, ex Le Ville CSI. Ma anche Ludovico Broglio e Francesco Costa dopo la stagione con il Fiori Barp. Insomma, una squadra che non punta in alto ma che vuole raggiungere la salvezza matematica nel minor tempo possibile per poi porsi altri obbiettivi.
LA ROSA DELL’AGORDINA 2022/23
Portieri: Matteo Chissalè, Andrea Conedera, Nicola Dell’Osbel.
Difensori: Marco Bernardi, Ludovico Broglio, Stefano Bufo, Pietro Casera, Matteo Costa, Stefano Favero, Luca Leonetti, Simone Luciani, Mario Salzillo, Manuel Selle.
Centrocampisti: Andrea Chiea, Alex Corona, Francesco Costa, Ruben Dal Don, Stefano De Colò, Mattia Maiello, Filippo Moretti, Daniel Paolin, Francesco Ren, Diego Zannoni.
Attaccanti: Filippo Cancel, Francesco Case, Gianluca Cravero, Flavio De Lazzer, David Del Chin, Lorenzo Del Din, Ruggero Galeotta, Vito Lacetera, Gianluca Paganin.
Aggregati Juniores: Hansel Benvegnù, Ivan Dell’Osbel, Etienne Mezzacasa.
Staff tecnico: Marco Lorenzi (allenatore), Danilo Chenet, Alessandro De Lazzer (vice allenatori), Davide De Col, Alberto Fontanive, Luca Latti, Yuri Parissenti (collaboratori tecnici), Andrea Faè (preparatore portieri).
HOCKEY SU GHIACCIO
ALTRE CONFERME NEL ROSTER DELL’ALLEGHE HOCKEY
di Roberto Miana, portavoce dell’Alleghe Hockey
ALLEGHE Il sodalizio alleghese annuncia con soddisfazione la conferma nel proprio organico di Marco Lorenzini e il ritorno in squadra di Matteo Fontanive.
Marco LORENZINI, possente difensore d’esperienza, classe 1989, è considerato un jolly per la sua duttilità tattica, potendo giocare sia in zona difensiva che offensiva. L’esordio in prima squadra biancorossa risale alla stagione 2013/2014 dove ha disputato 139 partite, impreziosite da 5 gol e 7 assist.
Così Marco: “Per la nuova stagione, nonostante alcune importanti defezioni, sono fiducioso sul fatto che resteremo competitivi e penso che ce la giocheremo un po’ con tutti. Il mio obiettivo personale sarà di riuscire ad allenarmi e giocare con più continuità rispetto agli ultimi anni nei quali ho dovuto fare i conti con problemi fisici, che al momento sembrano risolti. A livello di squadra sarebbe un ottimo risultato qualificarci nelle prime quattro/cinque posizioni e poi ai playoff si vedrà… Nella mia carriera ho sempre giocato in attacco ma con Juhani (Matikainen) ho cominciato a giocare in difesa e sinceramente è il ruolo che attualmente preferisco. Comunque a me interessa giocare e dare una mano alla squadra e giocherò dove mi chiederà il coach senza nessun problema”.
Matteo FONTANIVE, difensore ventunenne, ha esordito in prima squadra giocando solo una stagione nel 2018/2019, collezionando 8 presenze.
Così Matteo: “Questo per me è un ritorno a vestire la maglia delle Civette dopo tre anni nei quali mi sono fermato perché ho preferito concentrarmi sulla scuola. Finiti gli studi ho iniziato a lavorare ma il lavoro intrapreso non mi permetteva di giocare. Adesso ho trovato un impiego qui in zona e posso finalmente calzare nuovamente i pattini rimettendomi in gioco, perché l’hockey è sempre stato la mia passione. Mi sto allenando sul ghiaccio da alcune settimane dopo aver seguito in estate tutta la preparazione fatta da Nicola Fontanive. In questa stagione mi aspetto di arrivare più avanti possibile con la squadra, integrarmi bene con il gruppo e magari togliermi qualche soddisfazione personale. Al momento il mio obbiettivo primario è riuscire ad essere al top della forma il prima possibile per dare il mio contributo alla squadra”.
PALAVOLO
DA BARI A BELLUNO PER GIOCARE IN SERIE A3
BELLUNO Novecento chilometri per inseguire un sogno. Alessandro Stufano ha percorso quasi per intero lo Stivale. Da Bari a Belluno, dove lo aspetta una grande opportunità di stampo pallavolistico: quella di calcare i parquet di Serie A3 Credem Banca con la nuova maglia della Da Rold Logistics. Il centrale pugliese, classe 2002, è pronto per la nuova sfida: «Cosa mi porta fra le Dolomiti? La voglia di crescere, anche dal punto di vista individuale. Arrivando da due stagioni di serie B, ho delle lacune a livello tecnico che vorrei colmare, grazie all’aiuto di una società che mi ha dato fiducia. Una fiducia che vorrei ripagare». Pure Stufano ha iniziato la preparazione, alla Spes Arena, agli ordini di coach Gian Luca Colussi e del resto dello staff: «Mi piace attaccare – prosegue il diciannovenne – ma, per il ruolo che ricopro, un fondamentale importante è anche il muro. Devo cercare di migliorare». L’ex Gioia del Colle è ambizioso e, allo stesso tempo, tiene i piedi per terra: «Per quanto riguarda gli obiettivi, sarebbe fantastico riuscire a giocare la Coppa Italia e centrare i playoff. Auspico di compiere il salto di qualità, insieme alla mia nuova squadra». Quasi mille chilometri di passione ed entusiasmo. Ma il viaggio di Alessandro è solo all’inizio.
MOTORI
ESPOSIZIONE DI AUTO DA CORSA SUL PIAZZALE DELLA BIRRERIA PEDAVENA
di Roberto Bona