PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
IERI GIANFELICE FACCHETTI HA SPIEGATO IL SENSO DEL 25 APRILE
A TUTTI BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE, ALLE 12.30 E 20.30 LO SPECIALE ALLA RADIO CON GIANNI SANTOMASO, LORIS SANTOMASO E CLAUDIA CATTADORI. QUESTA SERA ALLE 21 E DOMANI ALLE 10.30 IL PROGRAMMA DEDICATO AL GIORNO DELLA LIBERAZIONE
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10223022859666772/
• Saldo negativo (-321) degli attualmente positivi. I casi in più sono 3.021 contro 2.646 di ieri, 2.922 i guariti nelle ultime 24 ore. In totale sale a 192.994 il numero degli italiani colpiti dall’inizio dell’emergenza; • Nella bozza della Task Force una ripresa a tappe: alcune attività dal 27 aprile e dal 4 maggio, poi i negozi, per ultimi bar e ristoranti. Colao: in caso di deterioramento della situazione si torna in lockdown. ‘Codice rosso’ per le attività ad alto tasso di “aggregazione” come sport e intrattenimento. Zaia accelera: penso già alla fase 3; • “Ricetta” shock di Trump: contro il virus raggi ultravioletti e iniezioni di disinfettante. Poi rettifica: ero sarcastico; • Nel mondo 195mila deceduti, 2.8 milioni i contagi.
CALANO I CONTAGI, I DECESSI RALLENTANO MA SONO SEMPRE TANTI OGNI GIORNO SOPRATTUTTO NELLE CASE DI DI RIPOSO. LA REGIONE SCATTA DAI BLOCCHI DI PARTENZA SENZA ATTENDERE LO START GOVERNATIVO.
Il Veneto ha deciso mollare gli ormeggi e iniziare una navigazione in proprio senza aspettare le imposizioni governative, ieri a sorpresa da Venezia una serie di allentamenti, piccole misure ma che permettono ai più di lasciare le mura di casa per andare a prendere un gelato, una pizza da asporto o un piatto caldo, fiori e piante per il giardino, oppure fare visita ai propri cari in cimitero ma anche lavorare nell’orto anche oltre i confini comunali, nei cantieri edili già aperti o sulle barche in darsena. Per i sindacati una mossa avventata, per alcuni sindaci qualche problema in più. “Mi manca il personale per controllare l’accesso al cimitero – dice il sindaco di Taibon Silvia Tormen – come facciamo ad evitare eventuali assembramenti? Nessuno mi ha chiesto nulla e non saprei come controllare il rispetto delle prescrizioni imposte. Se ci saranno assembramenti interverranno le forze dell’ordine”. Ovviamente è solo un esempio, un altro parere arriva invece da Agordo e dal sindaco Roberto Chissalè “Noi abbiamo fatto immediatamente la revoca dell’ordinanza di chiusura e riaperto il campo Santo già dal pomeriggio di ieri”. Infine da Falcade il sindaco Michele Costa “I cimiteri (plurali perchè sul territorio ce ce sono due – sono aperti oggi come lo erano ieri”. Ieri pomeriggio alle 15 l’ordinanza regionale è entrata in vigore dopo l’annuncio delle 12.30 in conferenza stampa, subito anche una lettera alle Prefetture Venete “In comitato operativo – ha detto l’assessore Gianpaolo Bottacin – ho concordato con il Ministero dell’Interno di informare le Prefetture che applichino l’ordinanza secondo le interpretazioni che abbiamo concordato in Regione onde evitare sanzioni che poi richiedano ricorsi”. Per domani sono attese le linee guida della ripartenza del Governo, il DPCM sarà firmato lunedi, è probabile che non serva più l’autocertificazione per gli spostamenti che probabilmente da metà mese saranno possibili su tutto il territorio nazionale. Qualche cosa già è filtrato ma serviranno le conferme: sono quattro le date chiave, nelle intenzioni del Governo, per la “fase 2”. Quattro lunedì che scandiscono le ripartenze dopo il lockdown deciso per contenere l’epidemia di Coronavirus. Il programma rallenta se l’indice R0 ricomincia a salire. • :factory: il 27 aprile riaprono le fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura.
• 🏗 il 4 maggio via libera a tutti i cantieri, insieme alle industrie del tessile e della moda. Ripartono anche Lotto e Superenalotto. Ci sarà l’allentamento dei divieti di spostamento, mantenendo comunque l’autocertificazione. • :department_store: l’11 maggio toccherà alla vendita al dettaglio (abbigliamento, calzature e tutti i negozi rimasti chiusi fatta eccezione per i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti) • :coffee: il 18 maggio riapriranno bar e ristoranti. 1 metro dal bancone, 2 metri tra un tavolo e l’altro, mascherine e guanti per i camerieri: queste le regole. La situazione nel Veneto: Positivi in aumento, posti liberi in ospedale ma sempre troppi decessi, altri 18 in 24 ore. Aumentano i positivi + 348, attualmente positivi 9679 deceduti 1244, negativizzati 6306. In ospedale: 30 pazienti in meno in area non critica (1276), 10 in meno in terapia intensiva (130). In Provincia un altro dato elevato di positivi + 55 (ma anche 448 tamponi in un solo giorno) le persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva sono oggi 1.298 (- 29 rispetto a giovedi). Un paziente in meno all’ospedale San Martino di Belluno, e un paziente in meno negli ospedale di comunità di Belluno, sempre 7 i pazienti in terapia intensiva. Nessuna variazione ad Agordo (19). La curva del contagio è dunque tornata a salire, superati i 1000 casi di positività, ieri altri 2 decessi in ospedale entrambe le vittime erano ospiti della casa di riposo Padre Kolbe di Pedavena. Hanno perso la vita Giovanni De Carlo 94 anni ricoverato in Geriatria (bassa intensità) al San Martino di Belluno, una donna di 80 anni morta al Pronto Soccorso dello stesso ospedale. Infine una curisità che coinvolge una donna agordina come racconta oggi Gianni Santomaso sul Corriere delle Alpi: La famiglia di una donna ha ricevuto il telegramma di condoglianze dal governatore Luca Zaia, ma la donna sta bene ed è viva.
PER LA REGIONE E’ MORTA, MA LA SIGNORA PER FORTUNA STA BENE
AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI 24 APRILE 2020
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 24 aprile 2020 16.453 (+ 448) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 24 aprile 2020: 1.298 (- 29 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
MALEDETTO VIRUS, ANCORA DUE LUTTI IN PROVINCIA, ANCORA IN CRESCITA I POSITIVI +55
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 24 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
Belluno fa segnare un l’incremento giornaliero più alto del Veneto. Il rapporto contagi/popolazione è il più alto in Regione, aumenta anche il divario con le altre Province venete.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
“L’ordinanza della Regione fa fede quindi anche le forze dell’ordine devono rispettarla, per gli orti fuori Comune, per il passaggio per la gelateria, per andare nel negozio di bambini”.
Nuova ordinanza in vigore dalle 15 di oggi, abbiamo raschiato il barile togliendo tutto ciò che si poteva e consentito dalla legge, ma non è un libera tutti. Ieri videoconferenza dove è stato discusso il documento per la fase2, ormai siamo agli sgoccioli si va verso la direzione di aprire tutto l’apribile. Il 13 aprile c’erano 1672 ricoverati e 245 pazineti in terapia intensiva, dopo 11 giorni i ricoverati sono 400 in meno, e 115 pazienti in meno nelle terapie intensive, la metà. Il trend c’è. MANUELA LANZARIN: “stiamo lavorando all’apertura di scuole e asili in sicurezza per consentire ai genitori di rientrare al lavoro. I bambini hanno bisogno di tornare a fare i bambini.
La nuova ordinanza in vigore dalle 15 di oggi
1) Consentita la vendita di cibo da asporto previa ordinazione telefonica oppure on line, garantendo che all’ingresso i clienti vengano dilazionati nel tempo nel rispetto del distanziamento di 1 metro con mascherine, guanti e prodotti ingienizzanti per le mani, un cliente alla volta nel locale, stazionamento per il tempo necessario per acquistare e pagare. Sospeso il consumo sul posto. La novità che tutto l’asporto è permesso, anche in gelateria fino a oggi era concessa solo la vendita a domicilio. Consentito tutto il il take way 2) Revoca della disposizione restrittiva per negozi bimbi e cartolerie, potranno quindi aprire tutti i giorni e non più soli 2 giorni a settimana 3) Dalle si potrà lavorare per categoria non più per codici Ateco, cioe’ riaprono tutti i cantieri per le opere pubbliche cioè secondo i dettami del DPCM 4) Consentite l’attività sul patrimonio esistente per i lavori edilizi, manutenzioni ordinaria e straordinaria autorizzata, anche impiantistica ma non per nuovi cantieri solo esistenti 5) Consentita la coltivazione del terreno per uso agricolo per autoconsumo, anche orti urbani e comunali con mascherina e distanziamento, permessa la coltivazione anche negli orti oltre il proprio comune 6) Si alla vendita di prodotti floro vivaistici. 7) Consentiti tagli boschivi per autoconsumo e per necessità, quindi fare legna si può 8) Consentito l’accesso ai cimiteri con mascherina e distanze da rispettare. 9) Consentiti i lavori sulle imbarcazioni e sistemazione darsene
DONAZIONI 36mila, 1000 più di ieri. verso i 56 milioni di euro.
SCUOLE Serve un provvedimento di sostegno alle famiglie per la gestione dei minori dove le scuole sono chiuse. Non si abbandonino i bambini.
SECONDA CASA OLTRE REGIONE? Non si puo’ raggiungere.
PROSSIMITA’ ABITAZIONE PERSISTE? C’è sempre il decreto nazionale. In prossimità è esattamente quello che dice il decreto non dipende da noi.
SE NON CI FOSSE STATO CRISANTI? Le differenze in una squadra lo fanno uomini e donne, il valore umano. Crisanti è un grande scienziato che ha trovato un grande substrato su un territorio dove esiste la sanità e dove sono state prese scelte strategiche della Regione come a Vo’.
ACCESSO AI CIMITERI PUO’ ESSERE IMPEDITO DAI SINDACI? Penso che i sindaci che sono persone responsabili valuteranno fino in fondo, ma sarebbe un bel segnale anche perché si approssimano giorni di festa. Sarebbe un bel segnale
EDILIZIA No cantiere in costruzione solo esistenti per evitare che l’ordinanza venga impugnata. Rimaniamo sul filo del sostenibile
CAMMINATE SEMPRE E SOLO IN PROSSIMITA’
ZAIA APRE IL VENETO? Sono in linea con gli impegni presi, abbiamo fatto gioco di squadra con i cittadini, I numeri sono buoni per aprire.
VENETO RESTRIZIONE PER ANZIANI? Gli anziani vanno informati sarebbe da agevolarli ad esempio nei supermercati.
DATO ZERO QUANDO IN BASE AL MODELLO I contagi sono in calo la curva scema a metà maggio
ASPORTO Solo presso il proprio Comune
CANTIERI NAUTICI SFONDAMENTO DEL FRONTE COMUNALE Ovvio si leggittima la manutenzione.
STUDI DENTISTICI Non mi risulta siano chiusi è una pratica medica, quelli chiusi sono chiusi per scelta.
POLIAMBULATORI Dal 4 maggio contiamo di tornare con tutte le attività ma attendiamo le disposizioni nazionali.
ESEMPI PRATICI Non giochiamo a guardia e ladri, continuiamo a rispettare le regole, tutto si governa con il buon senso. Le Forze dell’Ordine hanno dimostrato buon senso e di comunità per capire i motivi indifferibile.
PARCHI Questione da affrontare, condivido l’apertura come ho condiviso la chiusura. Non li posso aprire altrimenti li avrei aperti i veneti cono civili, comunque se si andrà con la mascherina comunque.
I NUOVI PUNTI DANNO DIVERSE POSSIBILITA’ DI LIBERTA’ INDIVIDUALE SE UTILIZZATI CON TESTA Restano chiusi i supermercati almeno fino al 4. Forse e’ arrivato il momento per una riflessione per dare respiro alle famiglie. Non ci sono stati imprenditori che mi hanno richiamato per la chiusura. Se potessi chiuderli comunque gli chiuderei ogni domenica.
SECONDE CASE OLTRE REGIONI SI POSSONO RAGGIUNGERE? No. non credo nemmeno uno possa dire che ha l’orto in un’altra regione.
IL MODELLO DICE CHE PER META’ MAGGIO SE NON CAMBIANO LE CONDIZIONI SI ANDRA’ VERSO LO ZERO
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/2905677489553447
CHE I BAMBINI TORNINO A FARE I BAMBINI, L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE LANZARIN
MANUELA LANZARIN IN CONFERENZA STAMPA IERI
“Stiamo lavorando all’apertura di scuole e asili in sicurezza per consentire ai genitori di rientrare al lavoro. I bambini hanno bisogno di tornare a fare i bambini”
L’ORDINANZA DELLA REGIONE CHE DA IL VIA LIBERA A CIMITERI, CANTIERI E ORTI
IL PD CONTESTA ZAIA PER L’ALLENTAMENTO LAST MINUTE
VENEZIA “La smania di apparire del presidente Zaia continua a creare confusione. Che senso ha annunciare una nuova ordinanza alle 13 con immediata entrata in vigore? Se voleva dare un allentamento rispetto alle maggiori restrizioni che ha il Veneto su scala nazionale, poteva comunicarle per tempo. Già adesso i sindaci sono in difficoltà perché tempestati dalle richieste dei cittadini che vogliono recarsi al cimitero come annunciato dal presidente durante il punto stampa”. È quanto afferma in una nota il gruppo consiliare del Partito Democratico dopo quanto dichiarato dato da Zaia in tarda mattinata. “E le informazioni non sono nemmeno corrette: il Veneto infatti non anticipa nessuna deroga alle restrizioni in vigore al commercio, non ne ha il potere, ma si allinea alle altre Regioni. La Toscana, per esempio, aveva già dato il via libera alla vendita del cibo da asporto, mentre l’apertura per soli due giorni di librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini era una particolarità tutta veneta”.
LA RIPARTENZA DOPO IL LOCKDOWN IN 4 SETTIMANE
“DE COCCIO”: ANCHE IERI 12 SANZIONI
IN UNA SETTIMANA I FINANZIERI ELEVANO 6 SANZIONI , CONTROLLATE 466 PERSONE
ATTIVA UNA LINEA TELEFONICA ESCLUSIVAMENTE LEGATA ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS
BELLUNO In relazione all’emergenza legata alla diffusione del virus COVID – 19, si comunica che, a partire da lunedì 27 aprile 2020, l’utenza telefonica dedicata della Prefettura di Belluno 0437/952465, a cui i cittadini potranno rivolgersi per informazioni, sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00. Eventuali quesiti potranno essere inviati anche alla casella di posta elettronica: [email protected] Si rappresenta che sul sito www.governo.it e www.regione.veneto.it sono disponibili apposite sezioni contenenti le risposte alle domande più frequenti relative alla normativa statale e regionale per il contenimento dell’emergenza.
FIRMATE LE CONVENZIONI CON ALCUNI CENTRI DI SERVIZIO PER L’ASSEGNAZIONE TEMPORANEA DI INFERMIERI E OSS ULSS
BELLUNO. Sono state sottoscritte delle convenzioni con i Centri di Servizio per l’assegnazione temporanea, a seguito di specifica e motivata richiesta dello stesso, di personale di assistenza dipendente dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, dichiaratosi disponibile, per le necessità connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. La risposta ad un evento di emergenza che coinvolge l’intera comunità rappresenta un obiettivo prioritario a tutti i livelli organizzativi. L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, conseguentemente, ha valutato la necessità ed urgenza di adottare ogni utile iniziativa per dare risposte immediate ai Centri di Servizio per Anziani, al fine di tutelare operatori e ospiti e garantire il contenimento della propagazione del virus. Nell’ambito delle iniziative assunte, tutte finalizzate a perseguire l’interesse sopra descritto, è stata anche valutata la necessità di supportare, mediante convenzione, i Centri di Servizio per Anziani, in difficoltà operativa, con personale dell’Azienda disponibile a prestare attività assistenziale a loro favore. Il 10 aprile era stato quindi pubblicato un avviso per manifestazioni di disponibilità di infermieri e OSS dipendenti dell’Ulss Dolomiti per l’assegnazione temporanea nei centri di servizio. Ad oggi sono state già firmate due convenzioni tra l’Ulss Dolomiti e i Centri Servizio Madonna della Salute di Trichiana e Padre Kolbe di Pedavena. Le convenzioni prevedono l’assegnazione temporanea del personale resosi disponibile sino al massimo al 31 luglio 2020, in ragione dello stato di necessità connesso all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e compatibilmente con le esigenze dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti. Il personale dipendente dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, in assegnazione temporanea ai Centro di Servizio, mantiene il rapporto di lavoro con la stessa Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, con la conservazione della posizione giuridica ed economica in godimento. Il rapporto di servizio del predetto personale è, invece, gestito dal Centro di Servizio. Prenderanno servizio in questo quadro 2 infermieri alla casa di riposo di Trichiana, con possibilità di ulteriori incrementi.
SANDRO CINQUETTI E’ IL NUOVO DIRETTORE DEL SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA DELL’ULSS DOLOMITI
BELLUNO Sandro Cinquetti, professionista di ampia fama anche a livello nazionale in ambito preventivo, è stato nominato direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’Ulss Dolomiti. Classe 1957, veronese di nascita, trevigiano di adozione, dopo la maturità scientifica conseguita nel 1976, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982all’Università degli Studi di Padova e si è successivamente specializzato in Ematologia Generale (1985), in Igiene e Medicina Preventiva (1989) e in Medicina Legale (1993). E’ stato Coordinatore Responsabile del Coordinamento Regionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCMR) e Coordinatore Responsabile del Coordinamento Regionale per gli Screening Oncologici (CRSC) della Regione del Veneto.
DILLO A RADIO PIU’: LA RABBIA DI CHI E’ AGLI ARRESTI DOMICILIARI
RADIO PIU’ Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata in redazione.
LA LETTERA
Da quasi due mesi siamo agli “arresti domiciliari” per colpa di questo famigerato virus. Dobbiamo stare alle regole che rispettiamo quasi tutti e quelli che sgarrano vengono giustamente sanzionati.
Altri, come i pusher invece, continuano a spacciare indisturbati, il virus non li ha fermati.
Nelle grandi città, e non solo, si possono notare bande di spacciatori appiccicati come sardine e senza nessuna protezione in attesa dei clienti con scambi droga-denaro alla luce del sole.
Negli ultimi tempi la situazione è notevolmente peggiorata, in particolare nei dintorni delle stazioni ferroviarie, siamo ritornati al periodo anti-virus.
E’ assurdo e incomprensibile se si pensa che mentre noi stiamo chiusi in casa, rispettosi delle norme, c’è chi gira indisturbato. Ci vogliono controlli ed attenzione da parte di Polizia e Carabinieri in tutti quei territori che attualmente sono “fuorilegge”. Si sono visti in televisione assembramenti di questi, che io definisco delinquenti, sostare indisturbati mentre transitavano auto della Polizia.
Mi chiedo, come mai si interviene con fermezza contro i cittadini italiani e si lasciano indisturbati questi loschi figuri che possono spacciare alla luce del sole?
Le Forze di Polizia che non intervengono hanno ordini dall’alto per non sanzionare e denunciare ?
Gli Italiani sono tolleranti ma, francamente non so fino a quando la pazienza reggerà. Tutto ha un limite.
Per questa anomala e incredibile situazione sarebbe doverosa una risposta dai nostri governanti, dal ministro dell’Interno, dai partiti che sostengono la maggioranza….. Sono pessimista… credo che nessuno darà una risposta sensata e credibile.
RODOLFO PELLEGRINON (FALCADE)
VIGILI DEL FUOCO A NOACH DI BUON MATTINO, NESSUN DANNO A PERSONE O COSE
COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO PER I BISOGNOSI. DONATI PASTI PRONTI PER UNA DECINA DI FAMIGLIE
BELLUNO Solidarietà per i bisognosi da parte dei commercianti del centro storico: i commercianti di prodotti alimentari del cuore del capoluogo – pastifici, panifici, ristoranti, ortofrutta – riuniti nel gruppo Antico Borgo hanno infatti dato il via oggi alla consegna di pasti pronti a una decina di nuclei familiari della città, individuati grazie alla collaborazione del Comune di Belluno. «Nei giorni scorsi, siamo stati contattati dall’Antico Borgo che ci ha chiesto supporto per identificare le persone e le famiglie che si trovano in grave stato di necessità. – spiega l’assessore alle politiche sociali, Lucia Pellegrini – Abbiamo così indicato una decina di nuclei familiari, una quindicina di persone circa, che per le prossime settimane potranno ricevere questo generoso dono». Si va dalle famiglie numerose a persone senza tetto; i pasti verranno consegnati dagli uomini dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato per sei giorni alla settimana, dal lunedì al sabato, per un totale di 260 pasti al mese; l’iniziativa, avviata oggi, non ha ancora una data conclusiva. «Ringraziamo l’Antico Borgo per averci coinvolto in questa iniziativa. – conclude Pellegrini – L’aver scelto di donare a persone in estremo bisogno dei piatti caldi e di qualità, preparati da ristoratori professionisti con le materie prime messe a disposizione dai nostri artigiani e commercianti locali, dimostra ancora una volta il grande cuore dei bellunesi».
EMERGENZA COVID-19. 70.000 EURO PER L’ULSS 1
BELLUNO Missione compiuta. È di 70.000 euro la cifra raggiunta dalla raccolta fondi aperta da Daniela Gorza, Tommaso Calabro e Mario Parteli – tre giovani bellunesi nel mondo e che è stata appoggiata appieno dall’Associazione Bellunesi nel Mondo – a favore dell’Ulss 1 Dolomiti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Ed è il caso di dire anche che l’unione fa la forza, perché tale cifra è stata raggiunta unendo la campagna aperta da Federica Gris, altra bellunese che ha a cuore la sanità bellunese. Daniela Gorza, economista presso la Banca mondiale di Washington DC, membro di Bellunoradici.net (il socialnetwork dell’Associazione Bellunesi nel Mondo), ideatrice di questa raccolta fondi e subito supportata da Tommaso Calabro e Mario Parteli, entrambi imprenditori – a Milano – l’uno nel campo dell’arte, l’altro nel settore della cosmesi, aveva come obiettivo il raggiungimento di 30.000 euro. Cifra più che raddoppiata. Con la cifra raccolta sono stati acquistati un ecografo e un ventilatore per l’ospedale di Feltre e sempre un ecografo per l’ospedale di Belluno. «Siamo davvero felici di avere appoggiato questa lodevole iniziativa», le parole del Presidente Abm Oscar De Bona, «è l’ennesima dimostrazione del grande cuore dei nostri emigranti, di ieri e di oggi. Un segnale di speranza in questo momento difficile che tutti noi stiamo vivendo». «Un ringraziamento va anche all’Associazione TILT (Tutti Insieme Lavoriamo per Il Territorio)» riportano i tre ideatori nella pagina dedicata alla raccolta fondi di GoFundMe, «Che ci ha aiutati nella logistica per l’acquisto dei macchinari, oltre a contribuire all’acquisto del ventilatore».
QUEL PALO IN LOCALITA’ LA MORA…
DOLOMITIBUS APRE LE BIGLIETTERIE PER IL RINNOVO ABBONAMENTI
BELLUNO Dolomitibus apre le biglietterie per il rinnovo abbonamenti del mese di maggio. Mercoledì 29 e giovedì 30 aprile, lunedì 4 e martedì 5 maggio, gli sportelli saranno attivi per gli utenti; nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio da Covid-19, gli accessi saranno contingentati.
La biglietteria di Belluno (piazzale stazione) sarà aperta dalle 7.30 alle 12.15, e dalle 15 alle 18; quella di Feltre (via del Piave 9) dalle 8 alle 12, e dalle 15.30 alle 18; mentre la biglietteria di Calalzo sarà attiva per i rinnovi dalle 7.30 alle 12.40, e dalle 16 alle 18. Ad Agordo (biglietteria in autostazione) gli orari saranno solo mattutini, dalle 7.40 alle 11.40; come a Cortina (biglietteria presso Cortina Express, in autostazione), dalle 8.15 alle 12.30.
ACQUA DI NUOVO POTABILE A FELTRE
FELTRE Con una ordinanza il sindaco di Feltre Paolo Perenzin dichiara che l’acqua è di nuovo potabile nelle località: Col Fiorito – Via Casonetto – Pont – Nemeggio – Villapaiera – Celarda – Anzù – Canal.
IL ROTARY CLUB BELLUNO IN PRIMA LINEA PER L’EMERGENZA COVID, 144.000 MASCHERINE DISTRIBUITE NEL TRIVENETO
BELLUNO Dal mondo del Rotary vi è stata l’ennesima dimostrazione di quanto esso possa connettersi anche a distanza, secondo il motto ufficiale del presidente internazionale: «Rotary connects the world». Il Rotary Club Belluno non è rimasto infatti inerme nei confronti della situazione creatasi con la diffusione del Covid-19 nella nostra provincia. In accordo e a sostegno dell’attività del Distretto 2060, con il suo Governatore Massimo Ballotta, il Rotary Club Belluno ha costruttivamente e soprattutto operativamente partecipato a un prioritario Service, che aveva l’obiettivo di reperire dispositivi di protezione che risultano essere attualmente di estrema necessità. L’attività del Governatore Ballotta è stata particolarmente intensa, poiché si è prodigato nel coordinamento delle attività con il Distretto Rotary 2042 della Lombardia e con la Regione stessa. In un contesto di circa 5.000.000 di mascherine protettive, che sono state acquistate da parte dei Rotary Club Italiani per il territorio nazionale, sono state messe a disposizione per il Distretto 2060 – Triveneto ben 144.000 mascherine, con un investimento distrettuale complessivo pari a oltre 70.000 euro. Durante questo periodo è stata quindi effettuata una rapida valutazione, in collaborazione con Lamberto Cavallari responsabile regionale Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (realtà associativa analoga alla Croce Rossa, ma a carattere volontaristico non gestita dall’Ente pubblico, ndr), delle associazioni di volontariato direttamente operanti nei servizi di assistenza sanitaria a supporto delle Aziende ULSS territoriali venete. La valutazione è stata effettuata su tutte le province venete analizzando il numero di associazioni e la densità di popolazione, con una particolare attenzione al territorio bellunese, che risulta essere sicuramente marginale rispetto ai flussi di materiale sanitario gestiti da Protezione Civile ed Enti vari. Le associazioni di volontariato delle aree territoriali Valbelluna, Feltrino, Alpago, Agordino, Zoldano, Cadore, Cortina e Comelico, operanti nella provincia, sono sedici; contano quarantacinque ambulanze e circa settecento volontari. Realtà che necessitavano con estrema urgenza di poter disporre in particolare delle mascherine protettive, che rappresentano il principale dispositivo di protezione individuale ancora attualmente difficilmente reperibile. Di queste 144.000, circa 80.000 sono state riservate al territorio della Regione Veneto; 26.500 al territorio Friuli Venezia Giulia; 27.000 alla Regione Trentino-Alto Adige. La provincia di Belluno ne ha potuto acquisire circa 12.000. La destinazione delle mascherine per il territorio bellunese, per il Trentino – Alto Adige e per il Friuli Venezia Giulia è stata coordinata dal Rotary Club Belluno a favore principalmente delle associazioni di volontariato impegnate nei servizi di supporto sanitario con ambulanza. Il Service dedicato ha consentito quindi di far pervenire in provincia di Belluno un buon numero di questi dispositivi, che sono stati distribuiti capillarmente sul territorio ad ogni singola associazione con l’attività diretta dei soci del Rotary Club Belluno. Il prelievo delle mascherine è avvenuto all’aeroporto di Milano Malpensa. Trasferite alla dogana di Monza, e successivamente trasportate ad Adria – tramite i volontari e gli automezzi messi a disposizione da ANPAS – le mascherine sono state trasportate a Belluno con due ambulanze della Croce Verde Alleghe e della Croce Verde Val Biois. La fase più complessa è stata la distribuzione capillare delle mascherine nei territori periferici con un ingente numero di associazioni. Il risultato immediato conseguito nella prima settimana è stato possibile grazie alla determinante azione dei volontari del Coordinamento Agordino Zoldano Volontari Ambulanze che hanno smistato e impacchettato circa 70.000 mascherine, per poi inviarle tramite la Croce Rossa della Val di Fassa, in Trentino (16.000); la Croce Bianca Fodom in Alto Adige (11.000); i Rotary Club di Pordenone, Trieste e Udine nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Relativamente alle sedici associazioni bellunesi delle aree Bellunese-Alpago, Agordino, Cadore e Feltrino sono state consegnate una prima tranche di 5.500 mascherine. Poiché la dimensione del Service è stata provinciale sono stati coinvolti i tre Rotary Club di Belluno, Cortina – Cadore e Feltre. In una grave emergenza come quella che stiamo vivendo vi è stata una vera dimostrazione dell’importanza di una rete associativa molto fitta e ben organizza sia per i Rotary Club, sia per i volontari delle ambulanze. Da non dimenticare la consegna di una prima tranche di 3.200 mascherine alle trentuno Case di riposo della provincia di Belluno, che attualmente ospitano circa 2500 anziani. In particolare le case di riposo sono state valutate in base al numero di ospiti, consegnando i dispositivi nel territorio Bellunese-Alpago, nel Feltrino – Valbelluna, nell’Agordino-Zoldano e nel Cadore-Comelico. Con l’impegno diretto dei soci rotariani bellunesi, feltrini e cadorini – e in particolare del nostro Presidente Eletto Maria Chiara Santin – sono state visitate in una settimana tutte le RSA del Bellunese. Piccola curiosità. Dalla diretta collaborazione tra il Rotary Distretto 2060 e il Coordinamento Agordino e Zoldano Volontari Ambulanze è nato un logo originale che “lega” i due sodalizi nel vero senso della parola attraverso una corda
CELEBRAZIONI 25 APRILE A FELTRE
FELTRE Conformemente a quanto disposto dalle Autorità e con riguardo alle misure di contenimento dell’epidemia in corso, quest’anno le celebrazioni per il 25 aprile si terranno in forma ridotta. Per evitare assembramenti e ogni possibile occasione di potenziale contagio non è prevista la presenza dei cittadini, né delle autorità e dei rappresentanti delle Associazioni Partigiane, Combattentistiche e d’Arma. A Feltre il sindaco si recherà presso il monumento dei caduti, dove – alla presenza del gonfalone del Comune e del presidente del consiglio comunale – deporrà una corona d’alloro
25 APRILE: FUNERALI VIETATI MA ANPI IN PIAZZA
VENEZIA “Assurda la decisione di vietare ai figli di chi muore di dare l’ultimo saluto ai propri cari e poi concedere l’autorizzazione all’Anpi di celebrare il 25 aprile intervenendo alla deposizione di un fiore o di una corona al monumento o altro luogo significativo della Resistenza locale”. Lo affermano i deputati di Forza italia Dario Bond e Piergiorgio Cortellazzo.
IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
CACCIA, ZOTTIS E AZZALIN (PD): “LA REGIONE CONFERMI IL CALENDARIO DELLO SCORSO ANNO, GARANTENDO LA RIPARTENZA DELLA STAGIONE VENATORIA IN SICUREZZA E NEL RISPETTO DELLE REGOLE”
VENEZIA “Visto lo stato di emergenza sarebbe opportuno che la Regione adottasse lo stesso calendario venatorio dello scorso anno. Una scelta del genere permetterebbe la ripartenza anche nel settore della caccia nel rispetto delle regole, garantendo, oltre alla sicurezza, la certezza del diritto ed evitando nuovi ricorsi”. È il sollecito che arriva dalla vice capogruppo del Partito Democratico Francesca Zottis e dal collega Graziano Azzalin, vice presidente a Palazzo Ferro Fini della commissione Caccia. “Riprendiamo la proposta fatta da alcune associazioni, in primis ArciCaccia e chiediamo alla Giunta di dare quanto prima una risposta, come è stato fatto per altre richieste, dalla posticipa della riconsegna del tesserino 2019, accorpandola con il ritiro per la stagione venatoria e la possibilità per Atc e Comprensori alpini di caccia di far coincidere l’assemblea di approvazione del bilancio 2019 con quella di approvazione del bilancio di previsione 2021. Sono decisioni di buonsenso. In questo periodo è necessario semplificare, laddove possibile. Ovviamente – sottolineano in chiusura – sempre nel rispetto delle regole e assicurando la necessaria vigilanza”.
IL 26 APRILE CONCERTO SU INSTAGRAM CON I GRANDI DELLA MUSICA PER LA 50° GIORNATA DELLA TERRA
AURONZO Una parata di stelle della musica in concerto per un giorno sul profilo Instagram di @pathway2paris, l’organizzazione di Jesse Paris Smith. Per l’Italia ci saranno Giovanni Caccamo e il sindaco di Auronzo di Cadore, Tatiana Pais Becher. Pathway to Paris celebra il 50° anniversario della Giornata della Terra con “EARTH DAY 50: A VIRTUAL FESTIVAL FOR OUR PLANET”, domenica 26 aprile alle ore 16:00. L’evento si svolgerà live sul profilo Instagram @pathway2paris Oltre al cantante Giovanni Caccamo, figura la presenza di Tatiana Pais Becher, sindaco di Auronzo di Cadore, a rappresentare ulteriormente i colori italiani. Durante l’estate scorsa Jessie Paris Smith aveva presentato in anteprima nazionale proprio al teatro Kursaal di Auronzo di Cadore il progetto sul cambiamento climatico “Pathway to Paris”, rimanendo folgorata poi dalla bellezza delle Dolomiti. Un sentimento ribadito anche pochi giorni fa, quando prima la madre Patti ha dedicato due canzoni all’Italia, nel concerto realizzato sul suo profilo Instagram. Poi una volta concluso il concerto Jesse ha contattato telefonicamente l’amica Sindaco di Auronzo Tatiana Pais Becher, inviandole a sorpresa un video messaggio indirizzato all’Italia e agli amici di Auronzo e Misurina:
“Cari amici italiani, vi invio questo messaggio di speranza dalla mia casa di New York per dirvi che sono vicino all’Italia e agli amici delle Dolomiti di Auronzo e Misurina, dove ho trascorso alcuni giorni l’estate scorsa. Lì l’amica Sindaco Tatiana mi ha accompagnato a vedere gli alberi che la tempesta Vaia aveva sradicato, effetto impressionante del cambiamento climatico che sta interessando il mondo intero. Dopo un’emergenza ambientale, che ha lasciato cicatrici profonde nelle vostre montagne, ora vi trovate ad affrontare una nuova emergenza che sta sconvolgendo il mondo intero. Il mio cuore è con l’Italia e con le Dolomiti e il mio è un messaggio di ottimismo e speranza: tutto andrà bene e presto potremmo riabbracciarci. Anche se lontana io sono vicina a voi tutti con lo spirito. Un abbraccio”
AVVISO PER LA RICERCA DI INFERMIERI E OSS PER I CENTRI DI SERVIZIO
BELLUNO Nell’ambito delle attività a sostegno dei Centri di Servizio, il 10 aprile è stato indetto un avviso diretto alla formulazione di elenchi di infermieri ed operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale presso i Centri di Servizio Anziani presenti nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti. Nel particolare momento emergenziale e alla luce dei casi di contagio verificatesi nell’ultimo periodo all’interno dei Centri di Servizio per Anziani, l’Azienda ULSS ha valutato la necessità ed urgenza di adottare ogni ulteriore utile iniziativa per dare risposte immediate alle Strutture, al fine di tutelare operatori e ospiti e garantire il contenimento della propagazione del virus. è stato istituito un Gruppo di coordinamento multidisciplinare aziendale, che fa da punto di riferimento per i Centri di Servizio dislocati nel territorio provinciale, svolgendo funzioni di supporto e di sostegno al fine di favorire la miglior organizzazione dell’assistenza. Nell’ambito delle iniziative, è stata valutata anche la necessità di supportare i Centri di Servizio Anziani, pubblici e privati, nelle procedure di reclutamento di infermieri e operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale a loro favore. E’ stato pubblicato, quindi, un avviso diretto alla formulazione di elenchi di infermieri ed operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale presso i Centri di Servizio Anziani presenti nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti. L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, ricevute le comunicazioni di disponibilità, inoltrerà gli elenchi ai Centri di Servizio Anziani, che potranno contattare direttamente gli interessati ed eventualmente procedere a stipulare contratti individuali, di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, secondo la vigente normativa. Resta inteso, che la partecipazione all’avviso non comporta alcun diritto all’assunzione o alla instaurazione di altro rapporto con i Centri Servizi, che vi provvederanno solo se interessati e a loro insindacabile giudizio, ne tantomeno con l’Azienda ULSS. L’avviso è consultabile sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti: www.aulss1.veneto.it – concorsi e avvisi – servizio personale – concorsi e avvisi in scadenza Per manifestare la propria disponibilità è necessario compilare il modulo presente nel sito e inviarlo via mail, allegando carta di identità , a [email protected] .
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
GERMANIA: COME I GELATIERI VIVONO LA CRISI COVID-19
LONGARONE La Germania rappresenta un importante mercato per il gelato artigianale, secondo in Europa solo all’Italia. Si rileva infatti la presenza di 3.362 gelaterie artigianali e 4.350 Eiscafè in buona parte gestiti da italiani, molti dei quali sono discendenti dei “pionieri” partiti dalle vallate bellunesi del Cadore e dello Zoldano verso la fine del 1800, circostanza questa che ha creato i presupposti per la nascita della Mostra Internazionale del Gelato a Longarone. Un ruolo di rilievo nel mondo del gelato artigianale tedesco continua a svolgerlo l’UNITEIS, l’associazione dei gelatieri artigiani italiani in Germania che in questo periodo di difficoltà generate dal Covid-19 ha svolto una efficace azione sia di informazione agli associati sia di sensibilizzazione delle locali autorità, affinché le gelaterie potessero in qualche modo operare. La situazione viene illustrata da Dario Olivier, presidente di UNITEIS e componente il Consiglio di Amministrazione di Longarone Fiere. “In Germania abbiamo subito il problema della limitazione delle attività commerciali circa due settimane dopo rispetto all’Italia e questo ci ha consentito di capire in anticipo quanto sarebbe potuto succedere anche in territorio tedesco. Qui il clima è tuttavia rimasto più rilassato, tanto che eravamo incerti sulla effettiva portata del problema e non sapevamo bene come comportarci per la sicurezza nostra e dei nostri clienti. Però, poi, anche in Germania, una dopo l’altra, le Regioni (Länder) hanno chiuso la normale attività commerciale, comprese le gelaterie. Nel dare le direttive agli associati è sorto un ulteriore problema dovuto al fatto che, essendo lo Stato tedesco federale, ogni Regione aveva modi di comportamento diversi; addirittura ogni Comune poteva deliberare direttive più restrittive. Comunque, passate le prime incertezze, abbiamo visto che sostanzialmente ogni Regione dava la possibilità di consegnare il gelato a domicilio, un servizio non proprio semplice per chi non era già attrezzato o legato ad un servizio esistente. Rispetto all’Italia, in Germania quasi dappertutto c’è stata anche la possibilità di raccogliere le prenotazioni e consegnare il gelato direttamente in bottega, naturalmente assumendo tutte le precauzioni per evitare il contatto. Per questo servizio sono risultate molto utili anche le specifiche applicazioni disponibili sugli smartphone. Ma non sempre tutto è filato liscio. Verso fine marzo, ad esempio, la regione dell’Assia, avendo notato degli assembramenti davanti alle gelaterie, ha deciso di precludere qualsiasi possibilità di commercio e solo in questi giorni, anche a seguito degli appelli di UNITEIS, le gelaterie hanno avuto la possibilità di riprendere l’attività d’asporto. Questa diversità di gestione della pandemia ha creato non poche difficoltà tanto è vero che, assieme ad altre attività del settore alimentare, abbiamo avuto anche un incontro in teleconferenza con la Ministra dell’Agricoltura e Nutrizione, Julia Klöchner, per chiedere un comportamento uguale in tutte le 16 Regioni, garantendo da parte nostra che ogni esercente avrebbe messo in pratica e controllato il rispetto delle prescrizioni di sicurezza. La cosa è stata recepita anche dalla Cancelliera, Angela Merkel. Per venire incontro ai problemi di liquidità causati dalla limitazione dell’attività sono stati stanziati dallo Stato dei contributi economici a fondo perduto a seconda del numero di dipendenti e della Regione. I contributi a fondo perduto, ad esempio, sono stati di circa 9.000 Euro una tantum per le aziende fino a 5 dipendenti e saranno comunque tassati assieme agli altri redditi. D’altro canto non c’è stata la possibilità di rinegoziare mutui e affitti, e nemmeno gli eventuali contratti di leasing. Problemi si stanno incontrando anche con le assicurazioni che non riconoscono l’interruzione di attività per coronavirus tra le cause di danno da risarcire previste dai contratti. Molti stanno valutando di ricorrere al tribunale, considerando l’atto di chiusura forzata per ordine autoritario. Nel frattempo per tante altre attività commerciali, al di sotto degli 800 metri quadrati, è stato possibile riaprire, sempre osservando le dovute prescrizioni. Ancora bar e ristoranti sono chiusi, ma dovrebbero essere emanate presto delle misure per poter consentire l’apertura al pubblico. Va rilevato che coloro i quali si sono organizzati per la consegna a domicilio, stanno pensando di mantenere il servizio anche quando si ritornerà alla normalità, dato il particolare apprezzamento riscontrato nei clienti. Per quanto riguarda, infine il danno provocato al settore del gelato dalla pandemia, è ancora presto per poter evidenziare dei dati generali. Oltre per la citata diversità dei provvedimenti tra regioni, ci sono infatti delle situazioni molto diverse legate soprattutto al luogo dove operano le stesse gelaterie. Un’ultima notizia che ci fa particolarmente piacere: lo Stato ha deciso di ridurre l’IVA per il servizio in sala dal 19 al 7% come per l’asporto. Anche questo è avvenuto per la pressione del gruppo alimentare ZDH (Zentralverband des Deutschen Handwerks – corrispondente alla Confartigianato in Italia) che oltre ai gelatieri rappresenta mugnai, panificatori, pasticcieri, macellai e piccoli produttori di birra”.
L’ANGOLO DEI RICORDI, DI ANDREA AMICO
IERI ALLA RADIO
GIANCARLO DEOLA, GRUPPO WALBER SUPERMECATI
di Claudio Fontanive
MARIA PAULA, L’INSEGNANTE DI YOGA
di Claudio Fontanive
L’ASSENZIO di Paola Lanciato
I DIARI DEL PESCE ROSSO
LA COLLEZIONE COMPLETA
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
DALL’11 APRILE AL 01 MAGGIO IN LOCALITA’ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITA’ PROVVISORIA PER IL COMPLETAMENTO DEL NUOVO ATTRAVERSAMENTO IDRAULICO RIO VAL SCURE LUNGO LA REGIONALE 203 AGORDINA
sp346 SAN PELLEGRINO localita VALLADA dal 14 al 30 aprile senso unico alternato con semaforo
sp347 DURAN E CEREDA (Comune di Valle di Cadore tra Cibiana e innesto Venas) dal 16 al 30 aprile (festivi e sabati esclusi) senso unico alternato con movieri. Interruzioni massimo 10 minuti.
sp641 PASSO FEDAIA dal 27 aprile al 15 maggio (sabato e domenica compresi) senso unico alternato per sostituzione barriere laterali di sicurezza e conslidamento ciglio stradale
PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE VALESIN – TRA RIVAMONTE E GOSALDO – DAL 27 APRILE ALL’8 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ DURATA MASSIMA 30 MINUTI PER LAVORI TAGLIO ALBERI
sabato 25.
Al mattino tempo stabile e soleggiato o parzialmente soleggiato per la presenza di sottili velature del cielo. Al pomeriggio, nonostante la minore presenza di velature, leggera riduzione del soleggiamento per moderata attività cumuliforme, specie sulle Dolomiti. Clima diurno primaverile nei fondovalle e mite in quota.
Precipitazioni. Assenti (0%), salvo singoli e brevi piovaschi nel tardo pomeriggio/sera (10/20%).
Temperature. Senza notevoli variazioni rispetto a venerdì, salvo lieve rialzo delle minime. sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m, un po’ meno sulle Prealpi alle stesse quote. Sulle Prealpi a 1500 m min 8°C max 13°C, a 2000 m min 6°C max 10°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 5°C max 10°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti. Nelle valli deboli o localmente moderati a regime di brezza; in quota moderati/tesi da nord-ovest tra la notte e il primo mattino, in netta attenuazione al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
domenica 26.
Nuvolosità irregolare, già al mattino, assieme a qualche tratto soleggiato. Con il passare delle ore gli addensamenti s’intensificheranno, assieme a una crescente probabilità di rovesci, isolati in mattinata e più frequenti al pomeriggio. Clima diurno un po’ meno mite.
Precipitazioni. Probabilità media al mattino (40/50%) per locali piovaschi o rovesci; al pomeriggio probabilità medio-alta (70/80%) per rovesci, eventualmente temporaleschi. Il limite neve sarà oltre i 2300/2400 m.
Temperature. Temperature in generale lieve flessione, eccetto rialzo delle minime nelle valli. In quota le minime saranno raggiunte alla sera. In giornata sono previste punte di 19/20°C nei fondovalle prealpini e di 13/15°C a 1000/1200 m, un po’ meno sulle Prealpi alle stesse quote. Sulle Prealpi a 1500 m min 6°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 7°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti. Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota deboli dai quadranti occidentali, a tratti moderati sulle cime dolomitiche più alte alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
lunedì 27.
Tratti soleggiati e annuvolamenti irregolari stratiformi al mattino. In seguito crescente attività cumuliforme, con addensamenti in grado di dare luogo a rovesci, localmente temporaleschi, Limite neve sui 2300/2400 m. La convezione sarà più marcata sulle Prealpi rispetto alle Dolomiti, dove la probabilità di fenomeni sarà minore. Temperature in leggera flessione. Venti deboli/moderati a regime di brezza nelle valli, deboli dai quadranti occidentali in quota.
martedì 28.
In parte soleggiato al mattino e moderata o localmente intensa attività cumuliformi al pomeriggio con crescente rischio di rovesci, anche temporaleschi qualora il sole del mattino forzasse la convezione diurna. Come lunedì il rischio sarà maggiore sulle Prealpi. Il limte neve rimarà sui 2300/2400 m. Temperature senza notevoli variazioni o in leggero rialzo rispetto a lunedì. Venti deboli/moderati a regime di brezza nelle valli; deboli/moderati da sud-ovest in quota. Previsore: R.L.Th