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IERI SERA DA FAZIO
MALAGO’: “CHIEDEREMO DI SPOSTARE I MONDIALI DI CORTINA DI UN ANNO”
ROMA Giovanni Malagò, il Presidente del CONI, ospite da Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa” ha comunicato che oggi verrà proposto di rinviare di un anno i Mondiali di sci a Cortina. Non più a febbraio 2021 ma marzo 2022. IL SINDACO GIANPIETRO GHEDINA: “Sono alcune settimane che si sta lavorando per CORTINA 2022. Abbiamo verificato la possibilità di spostare di un anno i mondiali di sci di Cortina d’Ampezzo al fine di assicurare la sicurezza degli atleti e poter garantire un evento con il pubblico; sarebbero tanti i rischi se la pandemia dovesse riprendere il prossimo autunno. Cortina merita e vuole ospitare questo evento sportivo internazionale nelle migliori condizioni possibili, con tutto l’entusiasmo, il lavoro, l’impegno e la soddisfazione che i mondiali di sci debbono avere”.
IL VIDEO
QUANDO LE DOLOMITI SI SGRETOLANO
Protezione Civile Caviola Cime D’Auta di servizio alla Santa Messa di Caviola due volontari, Claudio Lazzari e Luca De Pellegrini
Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località DIGONERA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
La Piscina Comprensoriale di Agordo da OGGI riapre al nuoto libero dalle 16 alle 20. Da lunedì 1 giugno, il via all’orario estivo del nuoto libero e il via ai corsi per bambini ed adulti, e anche le attività organizzate (acqua fitness, ginnastica dolce). Attivo anche solarium all’aperto. La piscina sarà aperta il lunedì, mercoledì e sabato dalle 9:30 alle 20, il martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 20. La domenica dalle 15 alle 19. Informazioni su corsi e altre attività presso la segreteria dalle 16 alle 19.
DOPO 30 ORE ANCORA NESSUNA TRACCIA DI “TANO” MANFROI
FALSO ALLARME
CESIOMAGGIORE Ieri alle 15 densa colonna di fumo, proveniente da circa metà altezza del monte Perina. I vigili del fuoco sul posto assieme ai volontari antincendio boschivo hanno potuto constatare che il proprietario di una casera in zona aveva bruciato in maniera controllata quattro mucchi di sterpaglie, compresi alcuni rami bagnati di abete.
RIPARTITI I LAVORI DI SVUOTAMENTO DEI DETRITI POST VAIA NEL LAGO DI ALLEGHE
ROCCA PIETORE Sono ripartiti i lavori di svuotamento dei detriti post Vaia nel Lago di Alleghe. Lavoro immane per gli enormi quantitativi di materiale che il Cordevole e i suoi affluenti hanno riversato nel Lago. La Regione Veneto, che sta seguendo con molta attenzione questo lavoro cosi delicato, ha designato come Soggetto attuatore e appaltatore la Società Veneto Acque con il suo Amministratore delegato Ing. Vaccari e il suo Responsabile del procedimento Ing. Trevisan. Progettista è l’Ing. Felice Gaiardo che assieme all’Ing. Gaspare Andreella è anche Direttore Lavori . La somma totale a disposizione è di circa 8 milioni di euro ma tolte l’Iva e le varie spese tecniche si potranno fare lavori effettivi per 5,5 milioni. Il materiale estratto dal Lago sarà riposizionato in varie aree fra Santa Maria e Masaré, quasi completamente sul territorio del Comune di Rocca Pietore, seguendo il metodo adottato in sinistra orografica dopo l’alluvione del 1966. Il materiale servirà quindi alla costruzione di nuovi argini di protezione riuscendo ad innalzare i punti critici della sponda destra del Cordevole , i quali hanno dimostrato tutta la loro fragilità durante l’evento Vaia. L’area sotto Masaré, nella zona dell’ecocentro, anch’essa in Comune di Rocca Pietore, sarà adibita al ricollocamento di parte del materiale, il quale servirà per preparare l’area stessa ad accogliere il futuro depuratore di vallata, come da progetto del gestore GSP. Sarà forse il momento anche per risistemare ed adeguare l’Ecocentro che serve i Comuni di Rocca Pietore e Alleghe. Le imprese incaricate allo svolgimento dei lavori sono la Esseti di Terni e la Sici di Fonzaso. Spero che quanto sopra detto serva a far capire tutta la complessità e importanza di questo lavoro.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERNARDIN
Audio Player
IL VIDEO
RINVENUTO ANZIANO INCOSCIENTE IN GRAVI CONDIZIONI
ARSIE’ Ieri attorno alle 8.30 la Centrale del 118 è stata allertata da alcuni passanti che avevano rinvenuto un anziano incosciente nel greto del Rio Pusterno a Fastro di Arsiè. L’uomo, T.D.A., 81 anni, di Arsiè (BL), forse scivolato già sabato, è stato raggiunto dal personale medico e dal tecnico di elisoccorso dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che gli hanno prestato le prime cure urgenti per un probabile trauma cranico e per un possibile stato di ipotermia, e dal Soccorso alpino di Feltre. Imbarellato e sollevato sulla strada, l’uomo è stato imbarcato e trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Treviso.
ELICOTTERO IN VOLO A PIAN DEI FIACCONI E A SANTO STEFANO DI CADORE
IN PROVINCIA: DOPO UNA SETTIMANA SENZA CONTAGI IERI LA CONTA SI FERMA A 9 NUOVI CASI, IN TOTALE DA 1153 a 1162. DUE RICOVERATI IN MENO E MENO DI 300 POSITIVI. DALLA REGIONE: ZAIA ASSICURA CHE LA MOSTRA DEL CINEMA A SETTEMBRE SI FARA’. DA META’ GIUGNO TERME E DISCOTECHE APERTE, VIA A SPETTACOLI, CONCERTI E SAGRE MENTRE PRENDE AVVIO LA CAMPAGNA VIDEO CHOC CONTRO LA MOVIDA SENZA REGOLE. NELLE CASE DI RIPOSO RIPARTONO VISITE E INGRESSI, GIA’ IN SETTIMANA L’ACCESSO A NUOVI OSPITI, RIPRISTINO DELL’ATTIVITA’ ANCHE PER I CENTRI DIURNI. IERI BOTTACIN HA RESO NOTI I NUMERI DELLA PROTEZIONE CIVILE UN IMPEGNO DA 23,7 MILIONI DONATI DAI VOLONTARI: 8848 IN VENETO, 1042 IN PROVINCIA DI BELLUNO, IN UN SOLO GIORNO IL 23 MAGGIO 1142 IN VENETO E 19 IN PROVINCIA. I SINDACATI CON DE CARLI E ROFFARE’ LANCIANO L’APPELLO “UN PATTO PROVINCIALE PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA”.
NELLE ULTIME 24 ORE
IN VENETO Nuovi casi di positivi 17 (sabato 11) da inizio epidemia 19091 (+17), attualmente positivi 2643 (-62), negativizzati/guariti 13574 (+255) in isolamento domiciliare 2643 (-209) ricoverati 565 (-2), in ospedale 481 (-2) , ospedali di comunità 84 (0), terapia intensiva 40 (+1 , 11 positivi, 29 negativi), dimessi 3529 (+1) , decessi ospedale 1388 (1), totale decessi 1874 (7)
IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 9 (sabato 0) dal 21 febbraio 1162 (9 ), attualmente positivi 195 (-8), deceduti 107 (+1), negativizzati/guariti 845 (+26), in isolamento domiciliare 478 (-4), ricoverati ospedale San Martino 7 (-1) , terapia intensiva 0 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 8 (0) Agordo 7 (0 ).
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 24 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
Dopo 6 giorni senza alcun nuovo contagio in provincia di Belluno, oggi si nota un incremento di 6 nuovi contagi. Belluno Provincia resta sempre il più alto valore del Veneto per il rapporto contagi/popolazione
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
Dal 10 aprile dati sempre in discesa, sia per i ricoveri che terapie intensive. Ci sono tante teorie come che il virus come arriva scompare, nel frattempo meglio non ammalarsi
PRESENTATO IL VIDEO CONTRO IL CORONAVIRUS “BASTA UNA LEGGEREZZA PER FINIRE INTUBATI”.
DOMANDE
LO SCONTRO CRISANTI-RUSSO, SCONCERTANTE Mi sono ritagliato il ruolo di paciere, in scuderia abbiamo cavalli di razza e non ronzini e spesso scalciano, sgroppano etc. Ne abbiamo tanti in squadra ma sono coloro che hanno salvato vite umane curando i cittadini. C’e’ una squadra dietro non riduciamo tutto al fatto che ci sono solo 2 persone che si sono occupate di sanità, fanno parte di una squadra nella quale ci siamo anche noi. Non può fuonzionare che se va bene è merito dei clinici e se va male della politica. Abbiamo garantito a Crisanti e alla Russo una sanità di eccellenza. Cristanti è un valido scienziato che ha preso in mano un laboratorio di microbiologia a livello nazionale, ha in mano un Ferrari ma dietro c’è una squadra che pulsa. Cristanti e la Russo sono apprezzati da tutta la comunità, due vanti della sanità assieme ad altri professionisti bisogna subito che ognuno trovi il suo ruolo. Questo dibattito da fine settimana non avrà alcun seguito. Ho un ottimo rapporto con Crisanti, mi ha messaggiato anche ieri, come ce l’ho con la dottoressa Russo, tutto bene finchè non c’è invasione di campo, qui cominciano ad esserci problemi. Ma ne ho viste tante.
CRISANTI – RUSSO OGGI AUDIZIONE SULLE STRATEGIE, CRISANTI PARLERA’ DI PLASMA C’E’ UN ERRORE? Non lo so. L’Università ha una convenzione con la Regione. La Regione ha un contingente di veneti pagati a metà con l’Università e Crisanti è uno di questi. Quindi tutti i temi sono dell’Università, ad esempio la dottoressa De Silvestro si occupa delle cuore sui pazienti ed immunologia compresa la banca del plasma ma non sono partite nostre sarebbe un’invasione di campo.
LA BUROCRAZIA HA MESSO I BASTONI TRA LE RUOTE DI CRISANTI? Non ne so nulla. Ho chiesto di dare un risposta scritta. Sarebbe grave se Crisanti fosse stato costretto ad andare all’estero per avere reagenti per fatti burocratici. A noi non è arrivata nessuna richiesta e nessun impedimento burocratico. Non ne sappiamo nulla e non posso non ricordare che abbiamo in mano una relazione della prof. Barzon capo saldo del laboratorio di microbiologia che ci informa che il 20 gennaio erano pronti per i tamponi con la modalità di Berlino. Cosa è successo prima o poi non lo so. Noi abbiamo solo quel pezzo di carta che ci dice che siamo pronti. Prima di quella dato c’era il piano con la dottoressa Russo. Stiamo redigendo una raccolta di tutto il provvediment coronavirus perché resti agli atti e la parte pre 21 febbraio la splitteremo per capire cosa è successo.
DIECI GIORNI DI APERTURA, IPOTESI PEGGIORE? Ho detto in un’intervista che se ci fosse la re infezione in autunno saremo nelle condizioni di censire i focolai e microfocolai senza prendere tutti. Finchè sarà gestibile il lockdown non ha senso. Se si ripete la fiammata aprile-marzo si torna all’isolamento totale perché significherà che saremo pieni di focolai altro che happy hour senza mascherina-
AUSTRIA APRE AI CORRIDOI TURISTICI Penso che il turismo è come il pensiero è un concetto di libertà totale. Vivere a corridoi possibili è un assurdo. O siamo in esenzione da corona virus con aperture europee oppure qualche cosa non funziona. L’Europa ora è totalmente assente, che prenda in mano la partita e faccia sintesi con gli “esteri”.
CATEGORIE DIMENTICATE, I LAVORATORI DELLA SALA GIOCHI Sono chiuse da DPCM non da noi. E’ vero che sono in difficoltà cosi’ come chi lavora nei Casino’ come Sanremo e Venezia ancora chiusi. Doppia riflessione, l’autorizzazione del Ministero dell’interno e della Sanità. Per ora tutti sono stati irremovibili e mancano ancora le linee guida. Sono monopoli dello Stato e quindi legati al doppio filo al Governo. Portiamo avanti questa partita ma non è legata a noi..
TAMPONI VENGONO SEGNALATI RITARDI NELLE RISPOSTE QUESTA MACCHINA DI PADOVA E’ STATA RIPARATA? Dovrebbe essere stata riparata, i ritardi sono dovuti alla giagenza dei tamponi che ha superato i 20 mila pezzi su Padova.
TAMPONI QUALE LA PROSPETTIVA? In questa fase vengono testati i dentisti, ogni 10 giorni i medici al fonte e ogni 20 giorni il resto del personale sanitario e case di riposo.
MOSTRA DEL CINEMA C’è la grande partita di farla pur con non tutte le produzioni. Molte produzioni non riescono a rispettare le anteprime e riuscite dei film, sono sospesi i set. La mostra del cinema s’ha da fare anche perché in un periodo ottimale. Se rimane chiusa sarà un effetto non irrilevante.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1377082462474363
IL GRAFICO DEI RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA NEL VENETO
VENEZIA L’Assessore Regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un grafico che rispecchia l’andamento dei ricoveri in terapia intensiva da inizio emergenza ad oggi.
IL POST
Dopo alcuni giorni vi riporto, aggiornato, un grafico estremamente importante su cui ho insistito spesso in queste settimane.Senza smettere di ricordare che non possiamo permetterci di abbassare la guardia e che dobbiamo tutti continuare con comportamenti corretti, come portare la mascherina, che sono fondamentali per il bene di tutti, tuttavia possiamo positivamente dire che i dati in generale sono davvero confortanti. La curva del grafico aggiornato sulla situazione relativa ai ricoveri in terapia intensiva, che ormai con assoluta evidenza da tempo continua a scendere, è estremamente significativo. Un elemento di valutazione importante e il frutto della determinazione con cui in Veneto abbiamo agito e continuiamo ad agire per restringere il contagio, innanzitutto con una capillare campagna di #tamponi, aumentando le #capacità_ospedaliere e con #misure_rigorose che debbono essere rispettate da tutti.
“DE COCCIO”: IL FINE SETTIMANA INIZIA SENZA SANZIONI
BELLUNO Sono stati resi noti i dati della Prefettura in base ai controlli per il contenimento del virus Covid-19. Nel sabato appena trascorso sono state controllate 549 persone e nessuna sanzione è stata inflitta ai cittadini. 13 sanzioni e una denuncia per altri reati dopo i 3085 controlli da inizio settimana. Controllati anche 365 attività commerciali. Anche in questo caso nessuna sanzione o chiusura temporanea.
CORONAVIRUS. IN VENETO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE HANNO DONATO 107.550 GIORNATE/UOMO PARI A 23.661.000 EURO
VENEZIA 107.550 giornate/uomo di lavoro donate alla collettività, pari a un valore economico di 23.661.000 euro. Sono queste le straordinarie macrocifre che sintetizzano l’attività finora svolta dagli uomini e donne della protezione civile del Veneto in supporto all’emergenza covid-19. Il relativo report è stato svelato oggi dall’Assessore di comparto, Gianpaolo Bottacin, nell’ambito del consueto punto sulla situazione fatto dal Presidente della Regione, Luca Zaia, alla quale, come sempre è intervenuta anche l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin. “Il lavoro continua anche in queste ore, e domani, e fino a che ci sarà bisogno – ha detto Bottacin – ma già oggi siamo di fronte a un bilancio straordinario, probabilmente la più imponente operazione di protezione civile mai realizzata in Veneto. Non li ringrazierò mai abbastanza. Hanno operato e operano quasi nell’ombra. Sotto i riflettori ci sono, com’è giusto, medici, infermieri, scienziati, ma tutto il sistema veneto, indicato universalmente come quello che si è comportato meglio in questa crisi, è stato supportato egregiamente da tutti coloro che hanno garantito tutta la logistica, dalla gestione e distribuzione di milioni di pezzi dei presìdi più disparati aa cominciare dalle primissime mascherine, alla riapertura di cinque ospedali che erano chiusi da anni, dall’installazione delle strutture pre triage all’esterno degli ospedali, fino al montaggio dell’ospedale da campo donato dal Qatar e all’assistenza e informazione che i volontari garantiscono dal 4 maggio presso i diversi siti sanitari e nelle stazioni ferroviarie”. Da quando è attiva la piattaforma “supportocveneto”, sono stati registrati 107.500 attestati di presenza, che in un solo giorno, il 23 maggio, sono stati 1.022, corrispondenti a 267 squadre in attività. Dall’8 febbraio al 23 maggio, i volontari impiegati sono stati complessivamente 8.848, dei quali 1042 dei gruppi di Belluno, 1.507 di Padova, 494 di Rovigo, 1.806 di Treviso, 1.145 di Venezia, 1.260 di Verona, 1.654 di Vicenza
WEEK END DI GRANDI PRESENZE IN MONTAGNA. UNCEM: SINDACI ED ESERCENTI SODDISFATTI
ROMA Week end di grandi presenze nelle località alpine e appenniniche. Piccoli e grandi Comuni delle valli hanno visto flussi importanti di persone che hanno passato dalle 2 alle 48 ore sui territori. Dopo più di due mesi di lockdown questo è stato il primo week end con ristoranti e bar aperti in tutto il Paese. Buoni i flussi verso la montagna ove si registrano prenotazioni in crescita per i mesi estivi e un grande aumento di ricerche di immobili in affitto per la stagione estiva. “Abbiamo ripetuto, sin dal 4 maggio, che non sono solo importanti i flussi turistici – spiega Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – ma come questa crisi sanitaria ricollochi i nostri borghi quali luoghi dove vivere e abitare, fare impresa e innovare. Questa è la vera sfida. Al momento, gli esercizi commerciali, hotel, ristoranti e bar, tornano a lavorare conquistando turisti e provando a generare fatturato, possibilità preclusa negli ultimi due mesi. Ne sono contenti, e così lo sono i Sindaci e le Amministrazioni locali. Il trend di crescita degli arrivi e delle presenze nelle aree montane era in ascesa da almeno dieci anni. Occorre però fare in modo che l’estate 2020 generi benefici veri ai territori e non solo nei numeri di auto, camper e moto che risalgono le valli. Per questo Uncem diffonde cinque consigli per chi vuole scegliere la montagna, nelle prossime settimane, nei week end, nell’estate 2020”.
CRISI POST CORONAVIRUS: SERVE UN PATTO PER LA RIPARTENZA
BELLUNO Abbiamo già avuto occasione di dirlo: dopo il Coronavirus, “nulla sarà più come prima”, né economicamente né socialmente;ma abbiamo mai pensato a come le situazioni e l’esperienza avutanelle fasi dell’emergenza potrebbero modificare la nostra quotidianita’ futura, la nostra economia e lo stesso sistema sociale? E’ quindi possibile che ci siano elementi che da questa emergenza possano generare delle opportunità, nuovi modelli di crescita che mettano al centro la persona, un nuovo modo di lavorare e di relazionarci. Siamo in grado di rilanciare il valore della comunità, ricostruendolo attorno ai principi della solidarietà e con intenti comuni per risolvere nuove e vecchie problematiche? Ripartire si può, ma per farlo servono una visione chiara, idee concrete e una strategia per attuarla: un patto per la ripartenza che preveda una condivisione di obiettivi e iniziative con le parti sociali e le istituzioni a livello nazionale e provinciale, in cui il sistema possa trovare elementi di resilienza e occasioni da sviluppare. Una scommessa che vinceremo solo se sapremo individuare che cosa serve davvero per ripartire. Prima di tutto dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di lavorare e vivere in sicurezza, perché l’emergenza non è finita.
Rudy Roffarè – Segretario generale aggiunto Cisl Belluno Treviso
Mauro De Carli – Segretario generale CGIL Belluno
DL RILANCIO. BOND (FI), RIFINANZIARE ‘IMPRESA SICURA’ PER LE IMPRESE ESCLUSE, GOVERNO RECUPERI FONDO DA 250 MILIONI DI EURO
VORAGINE SULLA STRADA PER LA VAL OMBRETTA
DAL NOTIZIARIO PRINCIPALE, AUDIO
Audio PlayerLa progressivariapertura, successiva alla fase di emergenza Covid-19, ha rappresentatouna boccata di ossigeno per molte attività economiche, ma non per tutte. Oltre a quelle commerciali costituite da bar, ristoranti e negozi in genere, purele ditte private che si occupano di servizi di trasporto passeggeri, hanno risentito del colpo. In Agordino operano diverse società dinoleggio con conducente. Alcune, oltre al servizio di taxi con autovetture, svolgono anche quello di trasporto con autobus per viaggi turistici. La“Dolomiti Viaggi s.a.s.”, con sede a Falcade, è una di queste. «Personalmente è dal 27 febbraio che siamo fermi», dice Agostino Genuin, responsabile della società. «All’inizio c’è stato un momento di incertezza, poi sono arrivate tutte le disdette. Per prima cosa si è fermato il servizio di skibus. Via via, sono state annullate le gite scolastiche che erano state prenotate da scuole della zona, della Val di Fassa, del Cadore e di altre parti della provincia. Ma non solo le uscite con gli alunni delle scuole. Avevo prenotazioni pervenute da adulti e anziani per le terme, per Assisi senza contare la trasferta degli Alpini a Rimini e altro ancora. Le prenotazioni già fatte ad autunno fino a giugno-luglio sono state cancellate tutte. Le corriere da turismo sono tutte ferme.»Per i trasporti pubblici è diverso perché per le corriere di linea qualcosa si è messo in moto, in più c’è la sovvenzione dello Stato, invece non è così per il settore privato in particolare quello relativo al trasporto per turismo. L’ordinanza del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che porta la data18 maggio, indica di attenersi alle linee guida in tema di trasporto. Linee che prevedono, oltre all’obbligo di indossare una mascherina di protezione e di seguire le norme di igiene, stabiliscono quello di ottimizzare gli spazi per il distanziamento.Il numero dei passeggeri sui mezzi pubblici, omologati per più di dieci persone, non potrà superare il 50% del numero di passeggeri. «Nel frattempole assicurazioni per gli automezzi della ditta dovevano essere pagate. Né lo Stato néle stesse società assicuratrici si sono fatte avanti per suggerire la sospensione dei pagamenti, vista la chiusura temporanea. Ho aspettato qualche settimana poi, di mia iniziativa ho dovuto sospendere i pagamenti.» Ci sono prospettive di ripresa ? «Dal 18 maggio in poi,come stabilisce l’ordinanza èpossibileriprendere, ma attualmente non c’è richiesta: non ci sono domande che provengono da scuole,agenzie di viaggio, associazioni, parrocchie. Per il momento la situazione è immobile.» Il problema è anche quello dei costi. Se, come prescrivono l’ordinanza e le linee guida, si dimezzail numero dei passeggeri a bordo, sale di conseguenza il prezzo del trasporto stesso da parte dei passeggeri poiché, per il titolare della ditta,i costi non coprono le spese. Sovvenzioni statali non ne arrivano tranne l’indennità di seicento euro. “Dolomiti Viaggi s.a.s.”, attiva dal 1992, conta undici soci, ha sette autisti e un parco mezzi formato da tre autobus e due autovetture. «Guardando l’agenda mi rendo conto adesso di quanto lavoro avevo fino a qualche mese fa. Spesso erano occupati anche tre – quattro pullman al giorno e dedicavo davvero molto tempo a programmare le uscite.Adesso non è più così.» Sull’argomento è stato sentito ancheFabrizio Fontanive, titolare di “Civetta Viaggi s.a.s.”.Dopo la vendita degli autobus, il suo parco mezzi è costituito ora da un pulmino da nove posti e da un miniautobus da quindici passeggeri. Tranne per alcuni viaggi che effettua in convenzione con enti pubblici, la situazione è pressoché ferma.«La perdita del mese di marzo, seguita alla chiusura degli impianti di risalita,è stata una batosta.Abbiamo ricevuto proprio in questi giorni i seicento euro del mese di marzo. C’è incertezza per i mesi a venire, ma si spera un po’ alla volta di poter ripartire.» Due testimonianze, quelle di Agostino Genuin e di Fabrizio Fontanive, che sono solo di esempio ed emblematiche per l’Agordino, main una proiezione più ampia riflettonola situazione generale e attuale del settore del trasporto privato.
GIORNATA DELLA LEGALITÀ: MINUTO DI SILENZIO E LENZUOLO BIANCO A PALAZZO ROSSO
BELLUNO Un lenzuolo bianco appeso al balcone di Palazzo Rosso e un minuto di silenzio osservato dal Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, sabato alle 17.57, a 28 anni esatti dall’esplosione della strage di Capaci, costata la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, e che causò altri 23 feriti: così il Comune di Belluno ha voluto aderire all’iniziativa proposta da Maria Falcone, sorella del magistrato palermitano e presidente della Fondazione Falcone, e dal presidente di ANCI, Antonio Decaro.
JACOPO MASSARO SINDACO DI BELLUNO
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5000 CUORI DAI COLIBRÌ DI “INSIEME SI PUÒ…” A CHI SOFFRE
BELLUNO “Abbiamo a cuore chi ci sta vicino”: un’iniziativa andata oltre le più rosee aspettative quella realizzata dai Gruppi Colibrì di “Insieme si può…”, i gruppi dei bambini dell’associazione, nella giornata di domenica 24 maggio. In una sorta di staffetta virtuale durata tutto il giorno, i piccoli hanno donato a distanza 5000 cuori di carta a ciascuno degli ospiti, dei degenti e del personale dei reparti Covid degli ospedali e delle case di soggiorno della Provincia, per un totale di 37 strutture. Dai tre reparti dedicati degli ospedali di Belluno, Agordo e Feltre, alle 26 residenze per anziani e disabili da Cavarzano a Livinallongo, da Pedavena a Limana, all’Alpago e al Cadore, alle due mense dei poveri di Mussoi e Feltre, passando per altre realtà del Bellunese che hanno particolarmente sofferto durante quest’emergenza sanitaria.Per quasi un mese i bambini si sono dedicati alla realizzazione di cuori di carta con la tecnica degli origami, ognuno nelle proprie case e rigorosamente dotati di mascherine protettive. Inizialmente l’obiettivo era di arrivare al numero simbolico di 2020 cuori, ma il grande entusiasmo e l’adesione delle strutture ha fatto aumentare la “produzione” fino ad arrivare a ben 5000 cuoricini, sui quali i piccoli hanno scritto un pensiero di vicinanza, una preghiera o un augurio ai destinatari. Contagiati dall’entusiasmo e dal riscontro positivo, ad affiancare i Colibrì nel confezionare i cuori si sono aggiunti, giorno dopo giorno, classi delle scuole primarie e secondarie, gruppi del catechismo, cori parrocchiali ma anche i Gruppi adulti di “Insieme si può…” e molti volontari, tanto che per metà della scorsa settimana tutti i cuori erano pronti per essere consegnati. L’intenzione dei Colibrì è stata quella donare il cuore di carta come gesto simbolico di vicinanza a tutti coloro che in questo momento stanno particolarmente soffrendo perché ammalati, lontani dalle proprie famiglie, o perché operatori che si stanno prendendo cura di chi soffre, mettendoci il loro grande cuore. Il gesto, semplice ma commovente, ha colpito tutti i destinatari, che hanno ringraziato inviando foto, video, post sui social network, cartelloni colorati, lettere e poesie ai bambini. Accanto al simbolo del cuore di carta, però, l’idea dei piccoli Colibrì è stata anche quella di tradurre il loro impegno in un aiuto concreto sempre in favore di qualcuno prossimo a loro. Nelle settimane precedenti alla consegna, infatti, è stata aperta una raccolta fondi dove chiunque ha voluto sostenere l’iniziativa ha potuto adottare dei cuori, versando un’offerta all’associazione “Insieme si può…”. Tutte le donazioni raccolte sono state destinate a sostegno del progetto “La povertà a casa nostra”, che l’associazione porta avanti da anni a supporto delle famiglie bellunesi in difficoltà economiche per garantire buoni alimentari e la copertura di spese mediche, scolastiche o utenze domestiche, e che in questo periodo particolare sta raccogliendo le richieste di molte famiglie colpite dalle conseguenze della pandemia. Con la loro iniziativa i Colibrì hanno dimostrato che in molti modi, essere vicini alle altre persone anche se lontani… si può!
LA STORIA MINORE DI PUOS D’ALPAGO IN UNA RICERCA DI COLLAZUOL-DA VIA’ di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
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AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
REGIONALE203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, DAL 25 MAGGIO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
REGIONALE 203 AGORDINA LOCALITA’ ALLEGHE, NEL GIORNO 26 MAGGIO (IN CASO DI MALTEMPO IL GIORNO SUCCESSIVO) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 3 MINUTI PER TRAPORTO MATERIALI CON ELICOTTERO.
PROVINCIALE 246 DEL SAN PELLEGRINO, CANALE D’AGORDO E VALLADA DAL 25 AL 29 MAGGIO SENSO UNICO REGOLATO DA SEMAFORO IN TRATTI SALTUARI.
PROVINCIALE 24 VALPAROLA DAL 25 MAGGIO AL 05 GIUGNO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER TRATTI DI 50 METRI.
FULVIO SCOLA DI NUOVO IN AZZURRO
FALCADE_VAL GARDENA Fulvio Scola mette i gradi, dopo aver chiuso con l’attività agonistica quattro anni fa guiderà la squadra olimpica 2026. L’agordino di Falcade è infatti il nuovo allenatore dei fondisti italiani under 25: sette atleti compresi due finanzieri come lui: Del Fabbro e Graz. A Fulvio, campione sugli sci stretti e nella vita, apprezzato per le grandi doti sportive e umane l’augurio di buon lavoro e proficui successi da tutta la redazione agordina di Radio Più.
CALCIO: CAMPIONATI TERMINATI, MA C’E’ IL DUBBIO SULLA RIPARTENZA AD AGOSTO
BELLUNO È di pochi giorni fa la notizia del Comitato Nazionale di porre fine ai campionati di calcio dilettantistici, dalla Serie D alla Terza Categoria. Per quanto riguarda le promozioni e le retrocessioni ancora nessuna notizia ma ora il problema è la ripresa ad agosto.
L’INTERVISTA A MAURIZIO GIACOMELLI, CONSIGLIERE REGIONALE LND
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Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Stazionarie in quota; nelle valli minime in lieve calo e massime in contenuto aumento. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 13°C, a 2000 m min 3°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 7°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi di Foehn; in quota moderati da nord-ovest, anche tesi sulle cime dolomitiche più alte specie verso sera, a 10-30 km/h a 2000 m, 30-65 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%), al più limitate a sporadici piovaschi pomeridiani sulle Prealpi (10/20%).
Temperature: Minime stazionarie; massime stazionarie in quota, in lieve calo nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 12°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 6°C, a 3000 m min -5°C max -2°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi di Foehn; in quota moderati da nord, anche inizialmente tesi sulle cime dolomitiche più alte, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-60 km/h a 3000 m.