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ULTIM’ORA 10.30
BELLUNO. Il 24 marzo 2020 alle 19.53, una paziente COVID positiva di anni 92, ricoverata nell’area COVID di Belluno, è deceduta. Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.
ULTIM’ORA 10.00
VENEZIA Il bollettino di questa mattina delle 8 mette di nuovo i brividi, 6442 gli infetti in Veneto ma soprattutto 21 decessi, consola il numero di pazienti in terapia intensiva limitato a +2 che porta il totale a 316. Si fa ogni giorno più preoccupante la situazione nel veronese dove si registrano i dati maggiormente negativi, dai positivi ai decessi (12) ma anche nel padovano (3 decessi) nelle ultime ore c’è stato un forte aumento di pazienti infetti + 137 è il triste record negativo. In provincia di Belluno 5 pazienti in più in area non critica all’ospedale di Agordo e 1 al San Martino. In totale 75 pazienti in corsia (9 in terapia intensiva tutte al San Martino di Belluno) Persone in quarantena 1.149.
I DECESSI: Verona Borgo Roma 5, Verona Borgo Trento 4, Legnago 3, Dolo, Schiavonia, Vicenza 2, Padova, Vittorio Veneto, Valdagno 1,
ULTIM’ORA 10.15
CORTINA IL MESSAGGIO DEL SINDACO Gianpietro Ghedina. Purtroppo la situazione è ancora peggiorata in questi due giorni. Si sono aggiunti 6 nuovi casi portando a 26 il numero di positivi al Covid-19 nel territorio di Cortina d’Ampezzo. Colgo nuovamente l’occasione per invitarvi a mantenere la calma e ad assumere comportamenti responsabili e consapevoli per superare questo complicato momento, evitando inutili allarmismi, futili discussioni o speculazioni che nuocciono a quella serenità ed unione di cui abbiamo tanto bisogno.
ULTIM’ORA 900 : APERTO IL COC A VOLTAGO
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RASSEGNA STAMPA IL SINDACO LEANDRO GRONES
CAMBIA IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI
DOCUMENTI, CIRCOLARE MINISTERIALE
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circolare-d-p-c-m–22-marzo-2020-pdf-pdf
STAI A CASA, A TAIBON E’ LA FARMACIA CHE VIENE DA TE! AIUTACI AD AIUTARCI La distribuzione dei farmaci a domicilio, per gli abitanti di Taibon
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IN VENETO IL VIRUS ACCELERA, 27 MORTI IN 24 ORE DOPO PADOVA EMERGENZA A VERONA E VICENZA. PRIMO CASO DI CONTAGIO A LIVINALLONGO E IL SINDACO NE DA NOTIZIA SU FACEBOOK
di Mirko Mezzacasa
Sono 69.176 i casi totali di contagio da coronavirus in Italia, di cui 54.030 attualmente positivi, 8.326 guariti e 6.820 morti: questi i dati delle ore 18 di ieri dalla Protezione Civile. In Veneto a Padova primo cluster ora preoccupa Verona con 1236 contagi, 137 in più in sole 36 ore con 47 decessi (8 solo ieri) mentre i pazienti guariti sono 90. “E’ l’area che sta pagando di più perché confinante con la Lombardia, Brescia in particolare” ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia. A Belluno ieri sono risultate positive 18 persone, più di sessanta quelle ricoverate purtroppo anche in terapia intensiva (9), 1080 in isolamento. A Livinallongo il primo caso di positività, a darne notizia il sindaco Leandro Grones pubblicamente sulla sua pagina personale facebook: “Cari concittadini, poco fa il dipartimento di prevenzione dell’Aulss 1 di Belluno mi ha comunicato il nuovo bollettino con l’esito positivo del tampone eseguito ad un concittadino residente nel nostro Comune attualmente ricoverato a Belluno”. Nella nostra Regione servono urgentemente 150 respiratori, il Governo avrebbe dovuto consegnarne 200 ma ne sono arrivati solo 46 ed ecco il paradosso: ci sono 825 letti di terapia intensiva pronti per l’emergenza ma mancano i macchinari. Per supplire anche a questa emergenza Palazzo Balbi ha deciso che confischerà i respiratori degli studi veterinari, ciò che serve sono le parti meccaniche delle “pompe”. Il Premier Giuseppe Conte ha presentato il nuovo decreto con misure più severe: da 300 euro a 3mila euro di multa per chi viola le norme, inoltre da oggi sarà possibile anche chiudere i confini per l’epidemia ma anche adottare norme restrittive a tempo determinato, anche più volte fino al termine dell’emergenza e le decisioni potranno anche essere prese dalle Regioni. Se Conte ha smentito che le misure arriveranno fino al 31 luglio non ha però dato ulteriori notizie sulla fine dell’incubo se non rimarcando “Ho fiducia che finisca molto prima”. In quanto ai preannunciati scioperi il premier è alla ricerca di un’intesa con i sindacati che hanno chiesto di verificare la lista delle industrie ancora aperte. “Il paese non può permettersi scioperi” ha detto Conte ma intanto ieri i metalmeccanici di alcune aziende hanno incrociato le braccia e da oggi altri potrebbero aggiungersi. Cgil Cisl e Uil sono pronte allo sciopero generale se non ci saranno ulteriori restrizioni. Gli albergatori hanno chiesto di bloccare la tassa di soggiorno, Provincia, Comuni, Associazioni tendono una mano ai loro cittadini, La Provincia e Dolomitibus stanno valutando di rimborsare l’abbonamento a chi lo ha già pagato nonostante scuole e fabbriche chiuse, così il Comune di Borgo Valbelluna, l’associazione Calcio Ponte nelle Alpi hanno deciso di rifondere le famiglie degli associati. La Clivet di Feltre ha donato 1500 mascherine chirurgiche al Comune di Feltre. Luxottica pur con la produzione a zero continua a preparare gli 80 pasti caldi per gli anziani e le persone fragili dell’Agordino che vengono distribuiti giornalmente dai volontari. Don Alessio Strapazzon il parroco di Castellavazzo, originario di Forchiade di San Tomaso ha deciso di prestare servizio come volontario in pneumologia a Belluno, si è laureato a Feltre in scienze infermieristiche. Al via la distribuzione delle mascherine anche nell’Agordino, una task force tra amminsitrazione, volontari ed esercizi commerciali ancora aperti mentre la Protezione Civile è al lavoro in camere sterilizzate per organizzare la distribuzione sul territorio da Pedavena un gran esempio, le 1600 mascherine arrivate dalla Regione sono già state consegnate ai cittadini.
IMPRENDITORIALITA’ AGORDINA, MENTRE MOLTE AZIENDE PENSANO ALLA CONVERSIONE PER LA PRODUZIONE DI MASCHERINE AD AGORDO LA MARCELLO FUSINA CONCRETIZZA PROGETTI E LO FA DA SEMPRE
AGORDO Ci eravamo già occupati della Marcello Fusina, azienda operativa anche nei giorni del coronavirus, produce importanti pezzi di ricambio per le macchine da cucire che sfornano mascherine. In questo video (cinese) il macchinario che produce una mascherina chirurgica al secondo, 3600 all’ora. “La scorsa settimana a tempo di record grazie ai miei collaboratori ( dipendenti sarebbe riduttivo) – racconta Maurizio Farenzena, uno dei soci – abbiamo, progettato, realizzato e da ora messo in produzione l’apparecchiatura che serve per ripiegare il nastro prima che entri nel macchinario . Questo e’ il nostro mestiere da sempre. Siamo gli unici attualmente in Europa a produrre questo e non potete neanche immaginare in pochi giorni quanto sia stata la richiesta . Ovviamente diamo la priorità all’Italia”.
DILLO A RADIO PIU
LE DENUNCIA DA COLLE SANTA LUCIA. E GLI AUSPICATI E STRETTI CONTROLLI?
Perché questa gente deve venire in montagna e fare come vuole?
A Colle Santa Lucia ci sono diverse case, risultanti come prima residenza, dove ci sono turisti delle diverse città (Padova, Treviso, Vicenza), ogni giorno passeggiano ben oltre i 200 metri imposti dal “decreto” del Presidente Luca Zaia spostandosi in gruppo anche per qualche chilometro. Noi collesi ci comportiamo bene, rispettiamo i divieti, le misure preventive, portiamo la mascherina soprattutto quando andiamo a fare la spesa. I turisti delle prime o seconde case non fanno però altrettanto.
GIORNATA TERRIBILE: 21 DECESSI E SUPERATI I 6000 CONTAGIATI (+121)
400 TAMPONI IN PIU’ IN 24 ORE, 56 PERSONE IN MENO IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 22 marzo 2020: 3.815. Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 22 marzo 2020: 995 (- 56 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
OSPEDALE DI BELLUNO Installate altre 3 tende della Protezione Civile al Blocco F per il percorso dedicato ai sospetti COVID Attivato il Punto Medico Avanzato , le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico del San Martino di Belluno, le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) del San Martino. Le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico del San Martino. Le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° e 4°piano del Blocco Medico
OSPEDALE DI AGORDO attivata attività di ricovero per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità;
OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile, attivata un’area per sospetti COVID al 2° piano
OSPEDALE DI FELTRE Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 5° piano del Padiglione Dalla Palma. Il reparto di GERIATRIA è stato riattivato al 1° piano del Padiglione Gaggia. E’ stata predisposta un’area per eventuali pazienti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione nelle due ali del 4° Piano del Padiglione Dalla Palma. L’ingresso in ospedale è consentito solo con l’utilizzo di mascherina portata da casa ed esclusivamente a: mariti/compagni di partorienti, parenti stretti di pazienti in fin di vita o deceduti, una sola persona al giorno negli orari di visita per i degenti, pazienti per visite ambulatoriali, donatori di sangue. Situazioni specifiche saranno valutate dal personale sanitario preposto. È vietato per gli accompagnatori o visitatori entrare nelle aree COVID.
Purtroppo la Provincia di Belluno è sempre seconda in Veneto, dopo Padova, per il numero di contagi rispetto alla popolazione, ponendosi sempre, purtroppo, sopra alla media regionale
Non è piacevole da guardare visto i dati … Ma purtroppo rende fin troppo bene l’idea della evoluzione del contagio in Provincia di Belluno in rapporto alle altre province venete ed al Veneto
LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 24 MARZO 2020
VENEZIA L’appuntamento giornaliero con il Presidente del Veneto Luca Zaia per la conferenza stampa
16220 persone in isolamento, 5.948 contagiati, 310 in più rispetto al bollettino di ieri sera e 6 nuove vittime. 1622 ricoverati, posti sottrtti alla degenza normale di qui la contrazione ad alcune attività ospedaliere e se non lo avessimo fatto oggi i problemi sarebbero tanti, mancherebbero i posti letto. La sfida trovare l’ultimo posto letto per l’ultimo paziente. Dei 1622 posti letto 304 sono i cittadini in terapia intensiva, numero che inquieta perché servono respiratori. 304 posti letto sono un po’ di meno dell’occupazione di tutta la Regione per tutte le attività. Dimessi 381 unico raggio di sole, sono usciti dall’ospedale guarito. Infine i decessi 216 persone che hanno perso la vita. Non siamo felici di questi dati è una verità dura ma abbiamo una crescita costante e lenta arriveremo a un punto che se la curva dei contagi non si ferma non avremo più letti per i pazienti. Dobbiamo creare nuovi posti in terapia intensiva. Anche questa mattina nella riunione con i direttore generali abbiamo parlato di molti problemi, soprattutto dei posti letto. Abbiamo 825 posti letto di terapia intensiva.
RESPIRATORI 50 respiratori in viaggio dalla Svizzera se non ce li bloccano ha già passato Milano, 200 li aspettiamo dal Governo e Protezione Civile poiché una delle tre Regioni più colpite, dopo un mese ne sono arrivati 46 e la nostra programmazione si basa su questo e siamo molto preoccupati. Ogni respiratore è una speranza di vita.
CONFISCA RESPIRATORI VETERINARI Abbiamo dato disposizione di provvedere al prestito (confisca) dei respiratori degli studi veterinari, circa una cinquantina. E’ una pompa ci interessa la parte meccanica utile per l’uso umano. Cominciamo a raccogliere anche questi, perchè stiamo lavorando in emergenza, guardiamo in faccia alla realtà oltre ai nostri oltre 825 posti è probabile ne servano ancora di più.
STATE A CASA Chiediamo ancora un sacrificio ai Veneti. Non è una passeggiata ed evitiamo confronti con altre Regioni. Abbiamo controllato gli spostamenti con la rete telefonica e abbiamo visto che i venti si comportano bene Il margine se arrivano i respiratori promessi giorno dopo giorno si restringerà. Siamo in emergenza, siamo in guerra e bilanci di fanno alla fine. Continueremo con le misure, chiedo che la cura popolare continui ad esserci.
I VENETI Si stanno comportando bene con grande senso di solidarietà verso il prossimo, tutti i veneti nati qui o da altre parte, in Veneto da tanto o da poco. Dobbiamo continuare con le misure, so che il sacrificio è grande ma vi chiedo che la cura popolare continui.
DONAZIONI Grazie a quanti stanno versando, ne abbiamo molti, stiamo raccogliendo tanto, avremo grossi versamenti già annunciati. Oggi ringrazio il popolo dei veneti perché da una dimensione della chiamata di popolo su questa partita. Sono migliaia di persone che ringrazierò tutti uno ad uno. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Oggi abbiamo una cassa di 50 milioni di euro, abbiamo comperato quello che non si comperava da 10 anni. Ora con le donazione siamo sopra gli 8 milioni di euro.
NON UDENTI Mi scuso con i cittadini che non ci sentono ci stiamo organizzando con un interprete per i non udenti prossimamente ci sarà, hanno diritto anche loro di avere informazione.
BORRELLI HA DETTO CHE IL NUMERO DEI CONTAGIATI REALI POSITIVI VENETI 10 VOLTE SUPERIORE Il nostro modello ci dice che avremo 2 milioni di veneti contagiati, molti cittadini non riusciremo ad intercettarli per motivi logistici pratici, saranno gli asintomatici positivi che non sviluppano patologie. Spero che il modello che parla di 2 milioni di contagiati sia smentito.Il nostro modello prevede picchi entro il 15 aprile e ci dice di 2 milioni di possibili contagi.
TERAPIA INTENSIVA Ad oggi non abbiamo sofferenza, siamo molto preoccupati del cluster di Verona che paga lo scotto di aree contermini come il bresciano dove c’è una continuità. Abbiamo rinforzato la squadra anche con il dottor Rosi e stiamo allestendo postazioni di terapia intensiva oltre ogni misura, speriamo di farlo per nulla. Nei prossimi giorni potremo finire in over booking.
ATTRACCO DELLA NAVE Se arriva una nave il Veneto non è in grado di garantire cure a nessuno qualunque sia la nazionalità di chi arriva, sarebbe un disservizio che diamo, non abbiamo letti non è un discorso di autonomia dei veneti ma coerente di clinica e pianificazione sanitaria. Una nave di contagiati e’ una bomba ingestibile. Rinnovo la mia totale indisponibilità ad ospitare persone in arrivo, il Veneto purtroppo in questo momento non è in grado di garantire cure a nessuno, non ce la facciamo.
IL SUD La sfida del sud è una grande sfida la loro sfida e’ la nostra sfida. Che facciano tesoro della nostra esperienza perché abbiamo tre settimane di “vantaggio” e mettano subito a sistema le indicazioni che abbiamo dato in video conferenza. Devono creare più posti possibile in terapia intensiva.Che mettano a sistema le nostre indicazioni. Che facciano più posti di terapia intensiva.
MASCHERINE Ne arriveranno 13 milioni e mezzo, le prime 300 mila questa settimana. La prossima settimana ne comperiamo 2 milioni di FFP3. Ci sono delinquenti sul mercato. Dobbiamo mettere in sicurezza i nostri lavoratori.
TAMPONI Progetto Crisanti abbiamo già fatto 65 mila tamponi dobbiamo fare quelli casuali finchè facciamo tamponi ai positivi non è rappresentativo, per strada si ha uno spaccato della comunità. Prima ai lavoratori della sanità, ci permette di capire chi è positivo o meno in ospedale. Non capiamo se il paziente è partito dal paziente o dall’interno dell’ospedale. Con il tampone misuriamo lo stato di salute della sanità. Il dato finale lo daro’ quando avro’ “tamponato” tutti.
DA DOMANI NELLE REGIONI PIU’ COLPITE 300 MEDICI Mi risulta siano destinati alla Lombardia. E’ una task force costituita a livello nazionale forse hanno aderito alcuni medici del Veneto. Mi risulta ci siano regioni come la Lombardia dove ci sia molto bisogno
SEI CITTADINI IN GERMANIA IN TERAPIA INTENSIVA Anche noi se sono tedeschi in Veneto che stanno male li ricoveriamo.
SPERIMENTAZIONE Sui nuovi farmaci se non ci sono evidenze scientifiche c’e’ la sperimentazione, senza illudere i cittadini perche’ non e’ detto che funzioni.Se gli scienziati hanno evidenze scientifiche certe ce le portino.
ASSESSORE MANUELA LANZARIN
SPISAL Verificato le distanze, i detergenti, la presenza disinfettanti, la catellonistica. Non mi risulta siano state chiuse aziende.
Attiviamo 680 posti in terapia intensiva. Sui social mappa comuni per comuni diversa dalla Regione? Da una settimana sono i direttore generali che danno ai sindaci direttamente il numero ma anche i nominativi delle persone positive da contattare. da ieri difficoltà perchè il sistema è andato in tilt. Non so se circolano contraffazioni, sono dati sensibili che hanno i sindaci che sono i responsabili di dati e nominativi.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/660305834795832
ZAIA: SITUAZIONE POSTI LETTO IN REGIONE
IL PRESIDENTE DEL VENETO E IL TUTORIAL SULLE MASCHERINE
MANUELA LANZARIN FORNISCE I DATI SUI CONTROLLI SPISAL
COVID-19 LA DIFFUSIONE IN PROVINCIA DI BELLUNO LO STUDIO DI FP CGIL
STOP ALLE AZIENDE NON ESSENZIALI: LE SIGLE SINDACALI SCRIVONO AL PREFETTO DI BELLUNO
BELLUNO Stop alle attività non essenziali: appello delle Organizzazioni Sindacali bellunesi al prefetto affinché si adoperi per richiamare gli imprenditori a interpretare concretamente il fondamento prioritario del DPCM di domenica 22 marzo, ossia la sospensione delle attività produttive e commerciali per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus. In una lettera inviata questa mattina, martedì 24 marzo, ad Adriana Cogode, Cgil, Cisl e Uil territoriali invitano il prefetto a svolgere un intervento di sensibilizzazione fra le imprese, per una interpretazione omogenea del Decretoche – scrivono Mauro De Carli (Cgil), Rudy Roffarè (Cisl) e Guglielmo Pisana (Uil) – “purtroppo ha generato numerose diversità operative all’interno del mondo produttivo, tanto che ora emergono contrapposizioni, sia tra aziende, che tra i lavoratori e le loro rappresentanze e le aziende stesse”. In particolare, Cgil, Cisl e Uil sottolineano che lo stesso Decreto permette al prefetto una “discrezionalità su alcune tipologie di intervento, quelle sulle aziende a ciclo continuo”. Il Decreto infatti consente, previa comunicazione al prefetto, le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti. Il prefetto può sospendere le attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni di pregiudizio o pericolo. “La classificazione tra aziende secondo codici Ateco – scrivono le Organizzazioni sindacali – non permette di cogliere lo spirito dell’iniziativa del governo, che era quella di sospendere le attività ad eccezione di quelle ritenute essenziali. Oggi purtroppo assistiamo ad un’applicazione del Decreto solamente secondo la classificazione dei codici, non secondo la vera necessità del Paese, cioè quella di evitare il propagarsi del contagio, evitando al massimo qualsiasi forma di contatto o di vicinanza tra le persone, anche e soprattutto nei luoghi di lavoro”. “Riconosciamo in gran parte del mondo produttivo – proseguono – una consapevolezza della gravità del momento, ma allo stesso modo vediamo le scelte di alcune aziende che si stanno nascondendo dietro al tecnicismo del codice, noncuranti delle forti preoccupazioni dei lavoratori. Non nascondiamo il dubbio che alcune di queste scelte siano dettate da logiche di mercato, anche quando gli stessi potenziali clienti hanno scelto di chiudere l’attività”. Il riferimento al settore dell’occhialeria è chiaro: il codice Ateco parla di produzioni ad uso farmaceutico, anche se la totalità delle produzioni attualmente è rivolta ai settori della moda e dell’abbigliamento. “Ma registriamo atteggiamenti analoghi anche in aziende del settore della gomma-plastica e del metalmeccanico, aggravate in qualche caso dalla non chiara osservanza delle disposizioni Spisal”. Le Organizzazioni sindacali, infine, si rivolgono al prefetto sottolineando di non escludere la possibilità di nuove mobilitazioni e proteste contro “un atteggiamento di insensibilità verso la situazione di emergenza e verso la sicurezza della salute pubblica e dei lavoratori”.
UN ALTRO INCENDIO IN UNA DISCARICA DI CORTINA, LA CAUSA LA SOLITA BRACE GALEOTTA
CORTINA I vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio divampato all’interno dell’impianto di discarica in località Pies De Ra Mognes a Cortina. La causa potrebbe essere lo smaltimento di cenere nei rifiuti. I pompieri arrivati dal locale distaccamento e da Pieve di Cadore con due autopompe serbatoio, due autobotti e nove operatori tra permanenti e volontari, hanno iniziato le operazioni di spegnimento, riuscendo a circoscrivere le fiamme ed evitare la propagazione ai vicini macchinari di lavorazione. All’arrivo del personale dell’impianto è stato possibile rimuovere i cumuli interessati dall’incendio, mettendo cosi in sicurezza l’impianto. Le cause delle fiamme potrebbero essere riconducibili a della cenere smaltita nei rifiuti con qualche brace covante. Le operazioni di completo spegnimento e bonifica dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore.
LA BUONA NOTIZIA
IL COMUNE DI BORGO VALBELLUNA TENDE UNA MANO AI CITTADINI
di DAMIANO TORMEN
AGORDINO
CONSEGNA DELLE MASCHERINE CON VOLONTARI, AMMINISTRATORI ED ATTIVITA’ COMMERCIALI
DI GIANNI SANTOMASO
FOTO LUCA ZANFRON
LA PREPARAZIONE DELLE MASCHERINE RIGOROSAMENTE IN CAMERA STERILE
CLIVET DONA 1500 MASCHERINE AL COMUNE
ULSS 1 DOLOMITI, IL RITORNO DI DON ALESSIO IN CORSIA
BELLUNO Don Alessio Strapazzon, parroco di Castellavazzo, ma anche infermiere, è rientrato come volontario in Ulss Dolomiti per l’emergenza Coronavirus. Da ieri presta servizio in Pneumologia COVID all’ospedale San Martino di Belluno. Prima della vocazione, infatti, don Alessio si è laureato in scienze infermieristiche all’università degli studi di Padova, sede di Feltre. E vista l’emergenza, non ha esitato a dare la propria disponibilità a rientrare in corsia come volontario. Ieri il primo turno, proprio in area COVID. «Ho sentito il bisogno di aiutare» racconta don Alessio, «ho sempre percepito la professione come una famiglia. E come in tutte le famiglie, al bisogno ci si aiuta. La mia scelta è sostenuta dalla fede. Il Signore ci ha insegnato ad amare il prossimo. In questo momento, per me, amare il prossimo significare rientrare in corsia. Ieri ho fatto il mio primo turno. Mi sono sentito bene.»
LE PENSIONI DI APRILE VERRANNO PAGATE A PARTIRE DAL 26 MARZO
ROMA Poste Italiane ha comunicato a tutti i Prefetti e ai Sindaci quali saranno le modalità di distribuzione delle pensioni del mese di Aprile. Si inizierà il 26 marzo. A comunicarlo UNCEM in una nota stampa.
UNA QUASI NORMALITA’ IN MUNICIPIO A ROCCA PIETORE, IERI LA RIUNIONE DI GIUNTA RISTRETTA
ROCCA PIETORE In pochi ma in un grande spazio per evitare contatti da coronavirus, ieri in Municipio con il sindaco Andrea De Bernardin.All’ordine del giorno il riconoscimento del contributo straordinario all’associazione volontari ambulanza e protezione civile, al Soccorso Alpino e alla scuola primaria di Rocca Pietore. Prima del rompete le righe anche la gara per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale
(foto archivio radiopiu, consiglio comunale)
AUDIO ANDREA DE BERNARDIN
UN BACINO ARTIFICIALE IN VAL CULERA, L’IDEA DI ALLEGHE FUNIVIE CON IL CONTRIBUTO DEI FONDI DI CONFINE
ALLEGHE
DI GIANNI SANTOMASO
IN ATTESA DELLA RIPRESA DEI LAVORI “LIBERATA” PIAZZA DELLE LIBERTA’
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
TURISMO. SUPERARE IL CORONAVIRUS IN OTTO MOSSE
VENEZIA Sette farmaci per combattere l’attuale infezione e il vaccino finale per dare inizio alla promozione di una nuova era del turismo. Questi i sette punti che in questa fase le Regioni chiedono al Governo: raggruppare in un unico e specifico articolo tutte le misure di supporto al turismo; introduzione di un nuovo articolo che disponga la riduzione per tre anni del peso del prelievo fiscale (IMU) che grava sugli immobili strumentali destinati alle attività ricettive: cancellazione pagamenti nel 2020, 30% nel 2021 e 60% nel 2022; sospensione dei termini per i versamenti per le ritenute IRPEF, comprese le addizionali regionale e comunale, in quanto il termine del 31 maggio per l’effettuazione dei versamenti (sia pure anche in forma rateale) risulta troppo ristretto per le imprese turistiche (nonché di quelle commerciali e dei servizi legati al turismo); introduzione di un nuovo articolo sul credito d’imposta per strutture turistico-ricettive e impianti termali: riconoscimento per l’anno 2020 di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività imprenditoriale delle strutture turistico-ricettive (alberghiere e all’aria aperta) e degli impianti termali o dell’importo pagato dal gestore delle predette strutture e impianti a titolo di corrispettivo per l’affitto d’azienda; sospensione per l’anno in corso dei canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari; bonus fiscale di 250 euro a testa per le famiglie che decidono di trascorrere le loro vacanze in Italia: quando l’emergenza si avvierà alla conclusione, si dovrà puntare innanzi tutto sul turismo domestico. “L’ottavo punto del documento delle Regioni – conclude Caner – è quello relativo alla promozione della rinascita: al Governo non abbiamo indicato le azioni precise perché dovranno essere oggetto di una programmazione attenta, mirata e concordata dalle stesse Regioni con l’Enit, il cui coinvolgimento è essenziale nella promozione del sistema Paese, ma chiediamo da subito un grande investimento per sostenere l’immagine e l’offerta turistica italiana nel mondo”
PROROGATA AL 5 MAGGIO SCADENZA BANDO ROTTAMAZIONE AUTO E VIA LIBERA SPERIMENTAZIONE MEZZI PUBBLICI PER ABBATTERE EMISSIONI INQUINANTI
VENEZIA “A seguito dell’emergenza COVID-2019 e i conseguenti diversi provvedimenti emanati, abbiamo deciso di prorogare la possibilità di presentare le domande per il bando per la rottamazione degli autoveicoli inquinanti di 30 giorni, fissando la scadenza al 5 maggio 2020. L’obiettivo è di non limitare la possibilità di partecipazione dei cittadini al bando in corso per la concessione di incentivi che possono arrivare fino a 4.500 euro per la rottamazione di veicoli inquinanti con conseguente acquisto di nuova auto”. A dirlo l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, che allo stesso tempo annuncia anche un’altra importante iniziativa per migliorare la qualità dell’aria promossa, su sua proposta, dalla Giunta regionale. È stato, infatti, approvato un bando che prevede la concessione di contributi per installare dei preriscaldatori sui mezzi di trasporto pubblico con l’obiettivo di abbattere le emissioni inquinanti. “L’iniziativa riguarda la conduzione di un’attività sperimentale – spiega Bottacin – con il coinvolgimento delle società di trasporto pubblico operanti sul territorio regionale, volta a verificare la possibilità di abbattimento delle emissioni inquinanti nei motori a ciclo diesel utilizzati nel parco mezzi circolante“. “Si tratta di un’attività sperimentale, – spiega l’assessore Bottacin – nella quale sono coinvolte le società di trasporto pubblico operanti sul territorio regionale. L’obiettivo è verificare la possibilità di abbattimento delle emissioni inquinanti nei motori a ciclo diesel utilizzati nel parco mezzi circolante”. In particolare, il bando prevede di assegnare un contributo economico alle aziende di trasporto pubblico che metteranno a disposizione alcuni loro mezzi, di varie classi emissive, per la sperimentazione. La Regione attribuirà un contributo pari a 2.500 euro per ciascun veicolo sottoposto a sperimentazione a ristoro dei costi che le aziende aderenti dovranno sostenere per l’acquisto e l’installazione dei preriscaldatori oltre ai costi per il trasferimento dei mezzi scelti verso i laboratori di ricerca che ARPAV indicherà.
COLDIRETTI BELLUNO DENUNCIA LE SPECULAZIONI IN ATTO: ZOOTECNIA E NON SOLO
BELLUNO “Colpire gli speculatori è una priorità”. Così Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso e Belluno interviene con un appello urgente a chi compete la vigilanza sui mercati. “Le Coldiretti Treviso e di Belluno accendono il riflettore sul settore lattiero caseario e su quello zootecnico da carne: “Nel momento in cui c’è stata la corsa a fare scorte di carne si è smesso di ritirare i vitelli – questo non ha logica – Il prezzo dei vitelli baliotti è crollato con perdite del 40 per cento. In più non sono stati ritirati per giorni quando nei supermercati la richiesta non mancava”. Coldiretti Treviso sta quindi raccogliendo nei territori di competenza le eventuali anomali nei mercati: “Denunceremo alle autorità tutte le speculazioni che si stanno registrando. Vi invitiamo a inviare delle segnalazioni [email protected] e a [email protected]” – [email protected]
FOTO ARCHIVIO RADIO PIU
ASCA: CONTINUA LA CONSEGNA DEI PASTI A DOMICILIO IN AGORDINO
AGORDO Nei tempi di Covid -19 aumenta progressivamente la fornitura dei pasti a domicilio nel territorio agordino. Nelle ultime settimane, infatti, oltre al servizio di assistenza domiciliare che procede regolarmente con l’adozione delle necessarie protezioni, si sono anche potenziati i pasti a domicilio, confezionati da Luxottica, che continua a garantirli secondo quanto sancito dalla convenzione stipulata con Asca il 2 settembre dello scorso anno. Attualmente il numero di pasti confezionati è di oltre settanta, a questi vanno aggiunti quelli forniti dalla casa di riposo di Livinallongo- una decina- portandoli quindi oltre gli 80 per un territorio di meno di 19.000 abitanti sparsi in 16 comuni. I pasti vengono consegnati agli anziani e alle persone disabili dai volontari e dal personale di Asca e del comune di Gosaldo. I volontari sono il cuore dell’attività: lo è il GAV (gruppo assistenza volontaria) supportato dall’Auser El Broi nella conca, dove è servito il maggior numero di persone e lo è l’Auser Val Biois nel territorio di Canale, Falcade e Vallada. E proprio perché le richieste aumentano e il servizio si sta progressivamente sviluppando, Asca ha assunto per alcune ore una persona che affianca i volontari, dopo aver riorganizzato i percorsi insieme ai dirigenti del GAV per rispondere tempestivamente e al meglio alle nuove richieste, vagliate dai suoi assistenti sociali. Un ulteriore dato positivo arriva dagli operatori socio sanitari che effettuano a domicilio interventi specifici e mirati e possono essere considerati le sentinelle del territorio: raccontano che gli anziani, dopo un primo periodo di preoccupazione ora appaiono molto più sereni e tranquilli.
LA GUARDIA DI FINANZA ARRUOLA. LA SCADENZA: 3 APRILE 2020
CSV BELLUNO: NUOVO BANDO PER LA MONGOLFIERA DI GIORGIA
BELLUNO Al via il nuovo bando de “La Mongolfiera di Giorgia onlus”: ben 3000 euro a sostegno di progetti finalizzati a favorire il miglioramento della qualità di vita di giovani tra i 13 e i 24 anni con disabilità, anche temporanea. Il bando, uscito in occasione del ventitreesimo compleanno di Giorgia Praloran (cui è intitolata l’associazione), è dedicato quest’anno ad Enrico Bogo, socio scomparso nel febbraio scorso a soli 56 anni. Lo scopo dell’associazione è di procedere direttamente all’acquisto di beni o servizi che il beneficiario ritenga utili per il proprio benessere psico-fisico o, in caso di impossibilità a coprire l’importo totale, di contribuire a una quota parte della spesa segnalata. I progetti ammessi a contributo possono essere i più disparati; a solo titolo di esempio, acquisto di computer, libri, impianti radiotelevisivi elettronici, partecipazione a corsi di yoga, pittura, canto, organizzazione di piccoli viaggi oppure l’acquisto di dispositivi medici quali carrozzine elettriche, letti motorizzati, ecc. Possono presentare domanda soggetti, residenti in Veneto o seguiti da strutture pubbliche sanitarie del Veneto, con disabilità anche temporanee, legalmente certificate, tra i 13 e i 24 anni. Nel caso di interventi destinati a minori, la domanda dovrà essere presentata da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà. L’associazione potrà anche erogare fondi a soggetti beneficiari direttamente segnalati ufficialmente dall’Ulss di competenza. Le domande dovranno essere presentate tra il 26 marzo e il 26 giugno 2020, con l’invio del modulo scaricabile da www.lamongolfieradigiorgia.it o richiedibile alla mail [email protected].
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forer” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
SCUOLA DELL’INFANZIA DI TAIBON: LA STORIA DI PRINCIPI E PRINCIPESSE
GIUSEPPE LACEDELLI LITOFRAGO FAMOSO (A VIENNA) COME I FIGLI di RENATO BONA
IERI ALLA RADIO
IN CUCINA CON OSCAR TIBOLLA E TIZIANA ROSSETTI, IL GUSTO DEL MANGIARE, LA DOLCEZZA DEL PIACERE
di CLAUDIO FONTANIVE
I NOMADI E PAOLO BELLI CON UN BRANO DEDICATO A QUESTO MOMENTO DI EMERGENZA
RADIO PIU’ Entra in programmazione da ieri il nuovo singolo dei Nomadi assieme a Paolo Belli che si intitola “Fuori La Paura”. “FUORI LA PAURA”, parla del momento che stiamo vivendo, di una realtà che non avremmo mai pensato di dover toccare, che ci mette alla prova, ci costringe ad essere coraggiosi, a cambiare le nostre vite e ad essere uniti malgrado ci tolga anche il conforto di un abbraccio. Il testo parla al plurale, come un coro unanime che esprime le sue paure nella volontà di “chiudere fuori la paura”. “Non è un’idea a scopo di lucro, siamo sempre stati attenti alla realtà che ci circonda e al momento in cui viviamo, non potevamo rimanere indifferenti ora. Insieme a Paolo Belli abbiamo realizzato questo brano … e che sia di buon auspicio.” Beppe Carletti. “Il 21 di marzo (giorno del mio compleanno) mi ha chiamato Beppe Carletti e mi ha chiesto se volevo partecipare a questo progetto. In un momento cosi difficile è stato un regalo bellissimo, che mi ha permesso di suonare e cantare i pensieri i sogni e i sentimenti che mi aveva trasmesso. Se la stessa emozione che ho provato nell’ascoltarlo riuscissi a mia volta a farla arrivare a più persone possibile, sarebbe un dono meraviglioso.” Paolo Belli. Il brano è stato realizzato in questi giorni, proprio per questo gli artisti hanno potuto registrare tracce audio e voce negli studi improvvisati delle proprie abitazioni e trasferire tutto il “lavoro a distanza” in un unico pezzo grazie alle sapienti mani di Atos Travaglini, sound engineer dei Nomadi e alla supervisione di Massimo Vecchi (bassista dei Nomadi) che ha tracciato la linea guida. Gli eventuali proventi realizzati saranno devoluti all’ IRCCS dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per la ricerca in atto sul farmaco anti Covid-19
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IL CALCIO PONTE NELLE ALPI RESTITUISCE PARTE DELLA QUOTA D’ISCRIZIONE DEL SETTORE GIOVANILE
PONTE NELLE ALPI Il consiglio direttivo del ASD calcio Ponte nelle Alpi ha deliberato di restituire alle famiglie dei tesserati del settore giovanile la parte di quota relativa al periodo di inattività forzata causato dalla pandemia del Covid19. Come annunciato con un video messaggio del presidente Enrico Collarin indirizzato a tutti i tesserati, quasi certamente la stagione agonistica del settore giovanile è conclusa anzitempo, viste le voci di prolungamento di chiusura delle scuole e la missiva della federazione dei medici sportivi con cui si suggerisce agli organi preposti di sospendere l’attività promozionale almeno fino a 30 giugno.
IL VIDEO DEL PRESIDENTE ENRICO COLLARIN
https://www.facebook.com/PONTE2k18/videos/1123163778018897/
IL 31 MARZO SCADE IL PRIMO STEP PER LE ISCRIZIONI ALLA TRANSCIVETTA KARPOS 2020
ALLEGHE Martedì 31 marzo scade il primo step per le iscrizioni alla Transcivetta Karpos 2020, evento della corsa in montagna giunto alla 40.ma edizione e in programma domenica 19 luglio tra Listolade e Alleghe (Belluno). Per chi si iscriverà entro il 31 marzo il costo di adesione è fissato in 80 euro a coppia mentre per le coppie che si iscriveranno dall’ 1 aprile scatterà una maggiorazione: 90 euro. Le iscrizioni si chiuderanno l’1 luglio e in ogni caso al raggiungimento delle mille coppie. Il modulo per l’iscrizione è disponibile sul sito www.transcivetta.com. «Stiamo continuando a lavorare, seppure in modalità “smart working” per il prossimo 19 luglio, fiduciosi che l’emergenza di queste settimane possa rientrare al più presto e grati nei confronti di coloro che stanno operando per sconfiggere il coronavirus» dice Erminio Ferretto, del comitato organizzatore. «Raccomandiamo, nel frattempo di attenersi alle disposizioni arrivate dalle istituzioni a salvaguardia della salute personale e di tutti».
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), probabilità in aumento da metà pomeriggio in poi e sopratutto alla sera, quando risulterà media (40-60%) per qualche debolissima e sporadica precipitazione, nevosa oltre i 400/600 m.
Temperature: Minime in lieve ripresa a tutte le quote; massime ovunque in leggera diminuzione con clima alquanto freddo, con valori ben inferiori alle medie del periodo (sono previste punte di 4/5°C nei fondovalle prealpini e 1/2°C a 1000/1200 m). Su Prealpi a 1500 m min -8°C max -3°C, a 2000 m min -10°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -7°C, a 3000 m min -17°C max -15°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli con locali rinforzi nei settori esposti a est; in alta quota moderati da nord-est a 3000 m, perlopiù moderati da est sud-est a 2000 m, a 10-15 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Tra la notte ed il mattino probabilità medio-alta (50/70%) per deboli precipitazioni sparse, nevose presumibilmente fino nel catino bellunese. Poi qualora le precipitazioni dovessero ancora manifestarsi, i fiocchi sarebbero in rialzo fino sui 1200/1300 m, ma sembra che dopo la mattinata, i fenomeni si limitino a qualche burrasca sulle cime. Tra mercoledì pomeriggio e giovedì sono previste tracce di neve nei fondovalle e apporti irrisori in quota (1/4 cm).
Temperature: Minime in lieve calo in alta quota fino sui 1200/1400 m, stazionarie nelle valli; massime ovunque in leggera ripresa, pur rimanendo ancora alquanto basse rispetto alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min -9°C max 0°C, a 2000 m min -11°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -3°C, a 3000 m min -18°C max -8°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli con locali rinforzi nei settori esposti a est; in quota moderati/tesi dai quadranti orientali, a tratti quasi forti a 3000 m e sulle dorsali prealpine nelle ore centrali del giorno, a 2000 m, a 10-20 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.