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Altre 91 croci in Regione, in un solo giorno con il totale dei decessi a 3400. Ieri il numero dei guariti ha superato quello dei contagiati (605 la differenza), 16 i ricoveri in terapia intensiva (totale a ieri 326), continuano a salire anche i ricoveri in area non critica (+47). Verona ha il maggiore numero di casi 14.111, Belluno 4448. In provincia sono oltre 200 i positivi tra sanitari, infermieri e Oss, i contagi rispetto alla prima ondata sono raddoppiati. I sindacati insorgono e denunciano lo stato di stanchezza dei lavoratori. Ad Agordo attivati altri 10 posti covid in Medicina. L’ulteriore mazzata ai possessori di partita iva: rafforzata la stretta su negozi e ristoranti, tutte le attività centri commerciali compresi dovranno indicare il numero di ingressi, fino a 40 metri quadrati un solo cliente, 12 nei centri commerciali di 250 metri quadrati e uno ogni 30 metri quadrati per le superfici maggiori. Menu’ solo digitale, massimo 4 persone per tavolo nei ristoranti. Tassativamente proibito ogni tipo di buffet. Sanzioni fino a 4000 euro per clienti e gestori. I Pediatri da oggi faranno i tamponi come i medici di famiglia.
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA: In una settimana a Taibon i casi di contagio sono raddoppiati: 28 i positivi, 12 le persone in isolamento. Ad Arsie 22 positivi (1 ricoverato) A Valle di Cadore 37 positivi (-3) 24 isolamenti (+4) a Belluno positivo un docente di laboratorio all’Istituto Segato.
ULSS DOLOMITI: 2 DECESSI, 197 POSITIVI E 197 RICOVERATI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 2 persone covid positive: una donna di 74 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre, una donna di 79 anni ricoverata in Geriatria a Belluno.
POSITIVI 24 ORE: 197
I NUMERI DI AZIENDA ZERO: POSITIVI DEL 21 FEBBRAIO 7628 (+220) ATTUALMENTE POSITIVI 4448 (+93) DECEDUTI DAL 21 FEBBRAIO 219 (+2) NEGATIVIZZATI 2961 (+124)
RICOVERI: Belluno 71, 8 in terapia intensiva; Feltre 46, 7 in terapia intensiva. OSPEDALI DI COMUNITA’ Agordo 11, Alano 5, Auronzo 12, Belluno 22, Feltre 15.
ASPETTI ORGANIZZATIVI Ospedale di Agordo Sono stati attivati 10 posti letto per pazienti covid positivi alla Medicina.
108 DIPENDENTI DELL’ULSS IN QUARANTENA, PREOCCUPAZIONE IN CORSIA.
di GIANLUIGI DELLA GIACOMA, CGIL FUNZIONE PUBBLICA
AD UMIN BRUCIA UN’ABITAZIONE, DANNI INGENTI, UNA FAMIGLIA SENZA CASA
FELTRE Dispiegamento di uomini e mezzi nel pomeriggio alle 17 in località Umin. Vigili del Fuoco in massa per spegnere le fiamme che hanno interessato l’abitazione dei coniugi Lara Nard e Demis Giordano (di proprietà della famiglia Cecchin). L’edificio, seriamente danneggiato è risultato inagibile. Proprietari e familiari illesi perché sono riusciti a mettersi in salvo, in casa c’era la mamma con i quattro figli dai 5 ai 13 anni, momentaneamente sono alloggiati a in casa di partenti. Per i rilievi di legge sono intervenuti i Carabinieri. I vigili del fuoco sono arrivati dal locale distaccamento, da Belluno e con i volontari di Feltre, basso feltrino e Belluno con 3 autopompe, 2 autobotti, un’autoscala, un carro aria, 4 mezzi di supporto e 25 operatori, sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando il coinvolgimento di tutto il caseggiato. Bruciato tutto il tetto e il piano sottostante dell’abitazione dove sono divampate le fiamme, danneggiata la proprietà attigua. Proseguite per tutta la notte le operazioni di completo raffreddamento e bonifica. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco che stanno valutando tutte le ipotesi sulla scorta anche delle testimonianze, quella di un vicino di casa in particolare, l’uomo è intervenuto per primo e che ha raccontato di uno scoppio che ha preceduto le fiamme, forse causato da una bombola del gas.
CALCIO CADORINO IN LUTTO, E’ MORTO A 64 ANNI ANTONIO RUZZA
FRONTALE CON UN CAMION, GRAVE UN AUTOMOBILISTA
FELTRE L’automobilista rimasto ferito nel grave incidente lungo la feltrina da ieri sera è in ospedale in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Lo scontro frontale con un autoarticolato alle 19. P.B., 31 anni, padovano di Piove di Sacco, era alla guida di una Audi Q3 con la quale viaggiava verso Feltre, l’autoarticolato condotto da S.B., 33 anni, residente in Romania. L’audi aveva iniziato una manovra di sorpasso, andando però a urtare frontalmente con il mezzo pesante. Quando vigili del fuoco e sanitari l’hanno estratto dall’auto l’uomo era cosciente. La Feltrina è rimasta per ore completamente chiusa tra Le Croci e la Chiusa di Anzù, con deviazione sulla Sinistra Piave. È stato necessario l’intervento di una autogrù pesante per spostare l’autoarticolato, perché l’urto con la macchina ha danneggiato gli organi di manovra della motrice, bloccandola sul posto.
25 NOVEMBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
DAL CONSIGLIO PROVINCIALE, PAOLO VENDRAMINI
FELTRE Alle 11.30 presso Porta Imperiale si terrà un momento istituzionale alla presenza dell’Assessore alle Pari Opportunità Giorgia Li Castri e della Presidente della Commissione Pari Opportunità Patrizia Maria Milani. Flavia Monego, consigliera provinciale di parità, parteciperà alla manifestazione “Il ruolo della donna nel mondo del lavoro è sempre più difficile”
AUDIO FLAVIA MONEGO
TEATRO ILLUMINATO E SPETTACOLO GRATUITO
BELLUNO In occasione delle Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il Comune di Belluno questa sera illuminerà di arancione il teatro comunale, a ricordare l’iniziativa dell’ ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, “Orange the world”. Inoltre, per tutta la giornata sarà disponibile sul sito istituzionale del Comune un link che permetterà di assistere online allo spettacolo teatrale “Ti amo da morirne”, di Mena Vasellino che racconta la storia di un femminicidio. La visione della rappresentazione per i cittadini sarà gratuita.
STOP RICOMINCIO DA ME
ALPAGO Oggi alle 20.30 in diretta dalla pagina facebook del Comune di Alpago interverranno: Paola Pierobon pittrice e scrittrice di donne, autrice dell’icona simbolo della serata; Grazia Costa insegnate e attrice di poesie con racconti ed immagini. Moderatrice Laura Funes consigliere comunale alla cultura. In questa occasione i Municipi di Farra, Pieve e Puos saranno illuminati di rosso.
VIOLENZA SULLE DONNE. BERTON: “IL COVID HA PEGGIORATO LA SITUAZIONE”
BELLUNO Fragilità economica, aumento dei carichi familiari e assistenziali: il lockdown e la pandemia hanno peggiorato la qualità della vita di tantissime donne, spesso aumentando i fenomeni di violenza. Mondo delle Istituzioni, società civile, imprese devono intervenire massicciamente per evitare che le cose peggiorino. Il cambiamento è soprattutto culturale e non possiamo permetterci passi indietro a causa del virus”. A dirlo, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. “Questi mesi durissimi – sotto molti punti di vista – sono stati gestiti da donne che si sono dovute sdoppiare nella vita privata e nel lavoro, spesso impossibilitate a chiedere aiuto. Soprattutto le donne più fragili si sono trovate disarmate e sole: nei loro confronti dobbiamo tutti responsabilizzarci, ognuno per la propria parte”. Quanto ai fenomeni di violenza, Berton rinnova l’appello più volte formulato anche in passato: “Alle vittime di violenza dico di denunciare sempre e a chi è a conoscenza di situazioni di questo tipo di non girarsi dall’altra parte. Il silenzio è il primo complice di questo fenomeno subdolo e ancora strisciante, che si nutre di retaggi culturali e machismo da quattro soldi”.
PIU’ RISORSE E IN TEMPI RAPIDI PER I CENTRI E CASE RIFUGIO
VENEZIA “Per contrastare efficacemente la violenza di genere servono maggiori finanziamenti a centri antiviolenza e case rifugio e, soprattutto, devono arrivare in tempi brevi. Purtroppo non è così: basti pensare che non sono stati completamente liquidati dalle Regioni i fondi del biennio 2015-2016, per quelli del 2019 siamo fermi al 10% e per il 2020 il Dipartimento pari opportunità del Governo deve sempre emanare il decreto per la ripartizione dei 28 milioni previsti” È quanto affermano in una nota i consiglieri regionali del Partito Democratico commentando i dati contenuti nel monitoraggio di Action Aid. “Nel 2020 femminicidi e maltrattamenti sono aumentati a causa della convivenza forzata tra vittime e carnefici. Solo nei mesi del lockdown le telefonate al numero verde 1522 sono state 15.280, con un incremento del 119% rispetto allo stesso periodo del 2019. Numeri probabilmente sottodimensionati perché è difficile chiedere aiuto quando la maggior parte degli episodi avvengono in ambito familiare”.
DUE INIZIATIVE CON L’ARMA DEI CARABINIERI
Oggi avrà inizio la campagna internazionale Orange the world. L’Arma parteciperà all’iniziativa illuminando la facciata della Caserma di Viale Europa sede del Comando Provinciale dei Carabinieri. All’interno è stata realizzata una stanza “Tutta per se” locale idoneo all’ascolto protetto delle vittime. In serata accensione del fascio di luce con il comandante provinciale e Nadia Della Vecchia di Soroptimist.
Altra iniziativa: la locandina “rialziamoci insieme” messaggio di fiducia, vicinanza e speranza per tutte le donne che si sono dovute piegare o che sono “Cadute” sotto i colpi fisici e morali dell’uomo malvagio ma che assieme all’Arma e alle altre istituzioni possono rialzarsi e tornare alla vita di prima. La locandina è stata realizzata con il contributo del Maggiore Emanuela Cervellera, comandante della Compagnia di Belluno e dalla fotografa feltrina Eleonora Emmi.
I DATI DEI CARABNIERI DAL 1 GENNAIO 2020: MALTRATTAMENTI 70, LESIONI PERSONALI 45, PORNOGRAFIA MINORILE E DETENZIONE MATERIALE 2 VIOLENZA SESSUALE 14, ATTI SESSUALI CON MINORENNE 4, ATTI PERSECUTORI 38, DIFFUSIONE IMMAGINI E VIDEO SESSUALMENTE ESPLICITI 2, PROSTITUZIONE 1, ALTRI 39, TOTALE 215.
MISURE CAUTELARI: ARRESTI DOMICILIARI 3, ARRESTI 1, LIBERTA’ VIGILATA 1, DIVIETO DI AVVICINAMENTO E COMUNICAZIONE 9, OBBLIGO DI FIRMA 1, TOTALE 15.
volantino 25 novembre BL
CONFERENZA STAMPA DELLA POLIZIA IN PIAZZA DEI MARTIRI: SI PARLA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE
di Moreno Gioli
MARCO DELL’ARTE, DIRIGENTE SQUADRA ANTICRIMINE DELLA QUESTURA
JACOPO BALLARIN, DIRIGENTE SQUADRA MOBILE
L’AUTOCERTIFICAZIONE
PER SCARICARE L’AUTOCERTIFICAZIONE CLICCA QUI
DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 16-22 NOVEMBRE
ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE – PRA DI MEZZO
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ PRA’ DI MEZZO, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8 fino a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a ROCCA PIETORE, nelle località MALGA CIAPELA, SOTTOGUDA, SORARÙ, BOSCO VERDE, ROCCA, COL DI ROCCA, PEZZÈ, PALUE e PIAN. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione
SCALE MOBILI CHIUSE A BELLUNO
Le scale mobili che collegano il parcheggio di Lambioi con piazza Duomo verranno chiuse al pubblico tutte le sere alle 22.30, senza distinzioni.
TAIBON Istituzione del divieto di accesso e di sosta su tutta la piazza San Cipriano oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento del piano viabile danneggiato, lungo le intersezioni con via Aivata, via Paris Bordone e via Besarel, dal 12 novembre al 27 novembre, comunque fino al termine dei lavori. Resta possibile, in funzione delle varie aree di lavorazione, la temporanea istituzione di corridoi di accesso su parte della piazza da parte della ditta esecutrice dei lavori; Le corse delle linee extraurbane della Dolomitibus ometteranno il transito alla fermata di San Cipriano transitando lungo la regionale 203 agordina. Le corse Villanova-Agordo effettueranno il percorso alternativo per Strapont omettendo la tratta per San Cipriano-Municipio. Verranno pertanto soppresse le fermate: San Cipriano, Napi, Piazza Municipio, saranno attivate quelle sul percorso per Strapont.
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, da oggi al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
SPECIALE AREE INTERNE SEI ANNI DOPO, DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
UNA GRANDE E INATTESA ATTENZIONE PER LA MONTAGNA. BUSSONE (UNCEM): “MI AUGURO CHE SIA LA STESSA DI TUTTI, POLITICI E IMPRESE, SULLE ISTANZE PER LA LEGGE DI BILANCIO E PER IL RECOVERY FUND…”
ROMA “Nelle ultime ore ho registrato una grande, inattesa, fortissima attenzione per la montagna e la sua economia. Della neve e dell’indotto. Attenzione per le montagne che presentano istanze al Governo, per i territori con imprese e forza lavoro da valorizzare. È positivo si parli di montagna. Ma sarebbe importante che la stessa attenzione, anche da parte di chi la montagna la vede solo in una settimana bianca o in una gita della domenica” Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem ricordando che le istanze Uncem partono da una fiscalità differenziata e peculiare per imprese ed esercizi commerciali del territorio, da un potenziamento delle reti e delle infrastrutture tecnologiche, da uno sviluppo di nuovi servizi scolastici, sanitari, di trasporto che le comunità chiedono. “Auspico – conclude Bussone – la stessa attenzione di tutti, oggi e sempre, sulle proposte dei territori per legge di bilancio e piano nazionale ripresa e resilienza. E se qualcuno vuole definirla ‘lobby della montagna’, lo faccia sostenendo fino in fondo le proposte e le istanze delle Autonomie locali e delle comunità che vivono e tengono in vita i territori”.
BANDA ULTRALARGA, BUSSONE (UNCEM): “PIENA CONDIVISIONE AL MESSAGGIO DEL GOVERNO PER ACCELERARE LA REALIZZAZIONE DELLA RETE UNICA
“Per dare al Paese strumenti volti a superare il digital divide, servono visione e strategia. Piena condivisione del messaggio dei Ministri Gualtieri e Patuanelli indirizzato agli azionisti di Open Fiber per accelerare il percorso di realizzazione della rete unica. Uncem ripete da tempo e anche oggi che la rete italiana per la trasmissione dati deve essere rafforzata in tutto il Paese, con urgenza e che i Comuni montani hanno bisogno oggi della rete a banda ultralarga e non possono attendere il miglior momento di mercato per liquidare le partecipazioni. Senza però duplicazioni. Perché il rischio è che in alcune aree si posino nel giro di qualche mese o pochi anni, più reti parallele di fibra, di soggetti diversi. Ma anche, sul fronte opposto, che troppe aree restino scoperte. La rete unica è una priorità del Paese per evitare questa polarizzazione. I Sindaci sono arrabbiati e anche quando iniziano i lavori, c’è il rischio che poi i ‘pacchetti di fibra’ non vengano commercializzati al dettaglio, che la rete resti spenta. Si acceleri quindi come indica oggi il Governo verso la ‘rete unica’. Uncem lo dice da luglio 2020, quando l’ipotesi è stata fatta, analizzata e benedetta dalla politica. Uncem lo riafferma ora”.
PROVINCIA, MONDO DELLA SCUOLA E DOLOMITIBUS AL LAVORO PER DEFINIRE GLI SCENARI DEL TRASPORTO PUBBLICO DA GENNAIO
BELLUNO Si è riunito il tavolo trasporti, convocato dalla Provincia per fare il punto della situazione e per delineare gli scenari futuri, che si apriranno dopo il 3 dicembre, con la possibilità di un graduale ritorno alla didattica in presenza. «L’obiettivo è quello di predisporre alcuni quadri ipotetici, per farci trovare pronti già nelle prossime settimane e attivare i servizi che saranno richiesti dalle nuove disposizioni dopo il 3 dicembre” – sottolinea il presidente della Provincia, Roberto Padrin . Il tavolo – con la partecipazione del consigliere provinciale delegato alla viabilità Dario Scopel, Dolomitibus, sindacati, categorie e scuola – è partito dall’analisi della situazione attuale, che vede una sostanziale tenuta del sistema abbonamenti per quanto riguarda gli studenti (-13% a ottobre rispetto al 2019), mentre registra un calo più pesante per i lavoratori (-32%). L’introduzione della didattica a distanza al 100% per le scuole superiori con l’ultimo Dpcm ha fatto crollare i flussi di utenza, con diminuzioni variabili sulle diverse linee, anche dell’80% e oltre. I monitoraggi effettuati da Dolomitibus rilevano un passaggio dal 50% al 4% di passeggeri tra ottobre e novembre in Valbelluna-Destra Piave; dal 55% all’8% in Valbelluna-Sinistra Piave. La zona del Feltrino è passata dal 55% al 9% di utenza, l’Agordino mediamente dal 53% all’8%, mentre i flussi del Cadore sono calati dal 43% al 15%. «Numeri preoccupanti – ha detto l’amministratore delegato di Dolomitibus, Natalia Ranza -. Ma stiamo già lavorando per tenere in equilibrio servizio ed esigenze dell’utenza, soprattutto quella scolastica che al momento è quasi azzerata per effetto della didattica a distanza alle scuole superiori. Abbiamo delineato un protocollo per il rientro graduale a scuola dopo le vacanze di Natale. Prevediamo un mix tra il 50% di didattica a distanza a partire da gennaio e il 50% in presenza, combinato con una capienza massima dei pullman al 50%”.
CALALZO, BANDO PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE. A DISPOSIZIONE 15MILA EURO. DE CARLO: “RICONOSCIAMO IL VALORE DELLO SPORT PER I NOSTRI RAGAZZI”
CALALZO DI CADORE È stato approvato dalla giunta del Comune di Calalzo di Cadore il bando che mette a disposizione delle associazioni e società sportive del territorio 15mila euro per superare le difficoltà legate a questo lungo periodo di emergenza Covid. Chiari e semplici i requisiti per accedere: svolgere attività sportiva con ragazzi tra i 5 e i 18 anni, avere sede in uno dei comuni dell’Unione Montana Centro Cadore e avere tra i tesserati ragazzi di Calalzo oppure svolgere attività nel territorio calaltino. La somma complessiva messa a disposizione per il bando è di 15mila euro, che verrà ripartita uniformemente tra tutte le realtà che avranno visto accettata la propria domanda. La domanda – il modulo sarà reso disponibile a breve sul sito del Comune – dovrà essere presentata per posta, a mano presso l’Ufficio Protocollo, via mail tradizionale o via PEC entro le ore 12.00 dell’11 dicembre 2020, così da consentire l’erogazione dell’intero contributo entro fine anno.
IL SINDACO DI CALALZO LUCA DE CARLO
“PREMIO NAZIONALE DONNA DELL’ANNO” TRA LE FINALISTE ANCHE UNA BELLUNESE
Successo di partecipazione alla terza edizione del “Premio Donna dell’anno 2020”, il concorso ideato dell’associazione trevigiana Innovation Future School, con l’obiettivo di incentivare e sostenere personalità femminili di spicco che con intuito e coraggio si sono distinte per essere le promotrici di iniziative che abbiano una particolare ricaduta sociale in ambito sia locale che nazionale. “Anche quest’anno sono arrivate centinaia di candidature – racconta orgoglioso Gianpaolo Pezzato, presidente di Innovation Future School – segno dell’entusiasmo e della voglia di contribuire con le loro grandi idee al miglioramento del nostro paese. Sono convinto che il futuro sia rosa”. Le 15 finaliste del premio accuratamente selezionate dalla giuria di esperti arrivano da tutta Italia, da Nord a Sud, hanno esperienze di vita e professionali tra le più varie, dall’architetto alla regista, dall’artista alla sociologa, dall’insegnante fino alla ricercatrice e l’imprenditrice, solo per citarne alcune, tra queste la sociologa bellunese Debora Nicoletto. Alla prima classificata del Premio Donna dell’Anno 2020 andrà un premio in denaro di 700 euro da destinare a sostegno della causa o iniziativa per la quale è stato riconosciuto il premio. A discrezione del Comitato Scientifico potranno essere inoltre assegnati riconoscimenti speciali alle finaliste ritenute particolarmente meritevoli. Il premio sarà consegnato nella cerimonia di premiazione in diretta Facebook sabato 12 dicembre dalle ore 11 alle ore 13 nell’ambito della giornata dedicata al tema “Donne & Società: nuovi ruoli e nuovi spazi”. Debora Nicoletto, Sociologa e giornalista pubblicista bellunese, si occupa di politiche giovanili e familiari in ambito regionale e nazionale. È stata docente e consulente per l’Università di Trento, di Padova e per lo IULM di Milano. Ha ideato il progetto Strike! Giovani che cambiano le cose, è referente dei Piani Giovani della Provincia di Trento e in questa coordinatrice dei Distretti Famiglia. Dopo l’esperienza di assessorato al Comune di Feltre, ha ideato lo spazio culturale Dolomiti Hub gestito dall’impresa sociale Dolomiti Lab.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA NUOVA ORDINANZA IN VIGORE DA DOMANI, DOMENICA TUTTO CHIUSO, BUFFET VIETATI E GESTORI DEI LOCALI RESPONSABILI ANCHE DELLE CODE.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Quasi 2800 persone ricoverate, sentiamo la pressione sugli ospedali, abbiamo dovuto restringere i servizi ospedalieri ordinari in alcuni comuni. Degenze ordinarie circa 8mila in questo momento. Andiamo il meno possibile a fare la spesa e portiamo sempre la mascherina anche dopo aver consumato nei bar. La nuova ordinanza fino al 4 dicembre: buffet vietati, negozi contingentati, distanza nello sport 2 metri, il gestore del negozio è responsabile anche delle code di attesa. POTRA’ ESSERE DISPOSTA LA CHIUSURA DEI NEGOZI IMMEDIATA FINO A 5 MA ANCHE FINO A 30 GIORNI. Pediatri e medici di base diventano ufficiali di sanità pubblica per il Covid potranno anche prescrivere la quarantena con valore ai fini Inps.
La nuova ordinanza in linea con le precedenti, è stata studiata soprattutto nell’ottica di eliminare gli assembramenti. Se ci sarà un calo di Rt potremo intervenire con un minimo allentamento. Sui Ristori nessuna risposta.
ORDINANZA Uso corretto della mascherina al di fuori dell’abitazione eccetto bambini fino a 6 anni o nell’attività sportiva, o disabili. ATTIVITA’ SPORTIVA Presso parchi pubblici, aree verdi, rurali periferiche, distanza almeno 2 metri per attività sportiva, per le passeggiate sufficiente il metro, no nei centri storici, o creare affollamento nelle zone dello struscio, nelle località turistiche al mare e montagna. ACCESSO ESERCIZI DI VENDITA Consentito a una persona per nucleo famigliari, eccezioni per portatori di disabilità. DIVIETO COMMERCIO-MERCATO ALL’APERTO SE NON NEI COMUNI DOVE SIA ADOTTATO UN APPOSITO PIANO CON PRECISE CONDIZIONI MINIMALI. Nei negozi Le prime due ore del mattino sono invece riservate gli over 65. BAR Dalle 15 solo seduti. ALIMENTI E BEVANDE I Ristoranti devono rispettare le linee guida del DPCM assicurando menu’ su supporto digitale o usa e getta cartaceo. BUFFET Nessuna forma nè colazione, pranzo, cena o spuntini, tutto dedicato e sanificato sul tavolo. Distanza almeno 1 metro, ogni tavolo non piu’ di 4 soggetti non conviventi e spostamenti tutti con la mascherina. Divieto di consumo alimenti e bevande all’aperto. CLIENTI NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI: fino ai 40 metri quadrati 1 cliente; fino a 250 metri quadrati 1 ogni 20 metri quadrati; sopra i 250 metri quadrati, 1 cliente ogni 30 metri quadrati. NELLE CODE DI ATTESA Rispettare il distanziamento di un metro e risponde il gestore obbligato ad appore all’ingresso degli esercizi commerciali appositi strumenti che indichino il numero massimo di clienti consentito e garantisce costantemente con contapersone o vigilanza, il rispetto della norma. IL GESTORE DEL CENTRO COMMERCIALE DEVE GARANTIRE LA CAPIENZA MASSIMA, CIOE’ LA SOMMATORIA DELLA CAPIENZA DEI SINGOLI NEGOZI. Raccomandata la consegna a domicilio. TUTTE LE ATTIVITA’ SONO CHIUSE LA DOMENICA Eccetto farmacie, parafarmacie, alimentari. MEDICI DI BASE Era in scadenza quindi abbiamo dovuto ripresentarla includendo l’accordo con i pediatri di libera scelta. Pediatra e medico di base diventano ufficilai di sanità pubblica per il Covid.
DOMANDE
SONO REGOLE CERVELLOTICHE, COME FARLE RISPETTARE? LA GENTE SEGNALA CHE MANCANO I CONTROLLI E’ un intervento disfattista, da prendere e andarmene via. se il concetto è tanto la gente non rispetta le regole.. noi stiamo parlando di sanità pubblica. Diciamo quante persone devono entrare in negozio non è cervellotico basta fare una divisione e mettere fuori un cartello. Che alternative abbiamo? Cervellotica, il dimensionato ormai lo si fa per tutto.
RISTORI, PARE DI CAPIRE CHE SIA DA SPERARE IN UN ALTRO DECRETO Al momento non ho notizie non avendo avuto incontri con il Governo. Giuridicamente la teoria adottata non sta in piedi, le restrizioni regionali di intesa con il Ministro sulla Salute non hanno diritto a ristori? Non erano queste le promesse iniziali.
MONDIALI CORTINA? Bisognerebbe chiederlo quando mi hanno detto che non capivo nulla per aver ipotizzato il rinvio di un anno. Pensate a quelli che volevano fare le elezioni ad ottobre. Di certo se a febbraio saremo in queste condizioni sarà un mondiale con poco pubblico a porte chiuse.
APERTURA IMPIANTI IL GOVERNO PARE SIA PER IL NON APRIRLI Sto cercando di evitare la contrapposizione, prima di tutto viene la sanità. Non abbiamo ancora capito gli intendimenti del CTS se sarà chiusura ci dovranno essere 1 i ristori 2 che i paesi confinanti non aprano gli impianti, perché alcuni confini sono solo virtuali.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/235463024585287
UN NATALE CON LE PISTE CHIUSE: COLPO DI GRAZIA SULL’ECONOMIA MONTANA
“Siamo fortemente preoccupati per la linea rigorista adottata in queste ore dal Governo” dichiarano la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli e la Presidente di Anef Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune, Valeria Ghezzi (foto) che – proprio alla vigilia dell’inaugurazione della stagione invernale e nonostante i rigidi protocolli di sicurezza adottati da tutti gli operatori – vedono imposta la chiusura degli impianti sciistici. “Il fatturato del turismo invernale – dichiara Lalli – sfiora i dieci miliardi di euro, di cui un terzo delle entrate si realizza proprio nel periodo compreso tra l’Immacolata e l’Epifania. La filiera che vive dell’industria della neve è lunghissima e comprende hotel, ristoranti, trasporti, scuole di sci che con la chiusura delle piste proprio nel momento di loro massima attività rischiano di vedere bruciati fino a tre miliardi di euro”. Le aziende funiviarie presenti in Italia sono oltre 400, con 1500 impianti di risalita (di diversa tipologia). Gli impianti sono serviti da circa 3.200 km di piste (lunghezza lineare), che per il 72% sono dotate di innevamento programmato che richiede oltre 100 milioni di euro: all’inizio della stagione invernale le società impianti hanno sostenuto ormai il 70% dei propri costi per aprire in sicurezza (di trasporto e gestione e non solo sicurezza Covid). Il comparto montagna, nel solo arco alpino, offre lavoro a oltre 120mila persone (la maggior parte delle quali con contratti stagionali). La chiusura sarebbe drammatica per gli impianti e, a catena, tutte le attività/strutture collegate: hotel, rifugi, ristoranti, attività commerciali, maestri di sci, noleggi. “Abbiamo pronte – prosegue Ghezzi – tutte le procedure per evitare le code alle casse per l’acquisto degli skipass, agevoleremo il più possibile l’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti online. Faremo poi girare gli impianti alla massima velocità prevista, per far salire le persone più rapidamente e limitare ancora di più le code all’ingresso”. Fondamentale poi ricordare che svolgere attività sportiva all’aperto ha degli indubbi effetti positivi sulla salute del corpo e della mente. Se vissuto con responsabilità, lo sci è uno degli sport più sicuri da questo punto di vista: individuale, distanziato, all’aria aperta, con naso e bocca spesso coperti.
SENZA LO SCI LA MONTAGNA MUORE, IL GOVERNO LO SA?
ROMA «Le linee guida predisposte da Regioni e impiantisti sono ragionevoli e tengono conto di misure di sicurezza stringenti. L’obiettivo è quello di aprire le ski aree e garantire al massimo le norme anti contagio. E il governo che fa? Studia il modo di tenere lo sci fermo. Se la decisione andrà in questo senso, il governo dovrà studiare anche il modo di risollevare la montagna dalla moria di imprese e dalla miseria a cui condannerà migliaia di lavoratori e di famiglie». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, alla luce delle indicazioni che escono da Palazzo Chigi, dove pare essere allo studio un’iniziativa per prevenire le vacanze sulla neve. “Conte e i suoi sanno che la montagna vive di stagione invernale? Neanche a fronte del pieno rispetto delle misure di sicurezza che gli impiantisti e le Regioni si sono dati è possibile pensare a qualcosa di diverso dalla chiusura totale? Il lockdown degli impianti comporterà la morte delle località montane. Spero che il governo ne sia consapevole e stia già studiando il modo di garantire un dopo. Da parte mia, sostegno massimo agli impiantisti: ho anche presentato una serie di emendamenti che vanno nella direzione delle richieste avanzate dalle ski aree, sempre nel rispetto delle misure anti Covid».
OLIMPIADI 2026. ZAIA, “LA SQUADRA MILANO-CORTINA AL LAVORO PER APPROVARE IL PIANO DI MKTG
VENEZIA La squadra di Milano-Cortina ha approvato il marketing plan, il documento iniziale della Fondazione che racchiude le politiche di marketing e di funzionamento – spiega il Governatore del Veneto -. Ogni anno il Business Plan verrà rivisto per proiettarsi verso il 2026, prossimo traguardo del lavoro nato con la candidatura di Cortina e Milano come sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici”. “Sicuramente non sono momenti felici per lo sci, tant’è che in tempi non sospetti avevo chiesto la proroga di un anno dei Mondiali di sci di Cortina per l’incertezza che stiamo vivendo. Vorrei scongiurare l’ipotesi di ospitare un evento di tale portata senza pubblico – continua Zaia -. L’aspetto mediatico è uno degli elementi che contribuiscono a fare la differenza, non solo in termini di promozione turistica ma anche nei confronti dei poderosi investimenti realizzati nelle Dolomiti venete, affinché possano essere ammortizzati e trasferire la loro valenza anche sulle Olimpiadi. L’appello che faccio è avere un DPCM pensato ad hoc perché non siano dei Mondiali a porte chiuse, avendo comunque sempre un occhio di riguardo alla difesa della salute pubblica”.
IL COMUNE AVVIA LA COSTITUZIONE DEL POLO ZERO-SEI ANNI
FELTRE Il Comune di Feltre e l’IPAB “Asilo Infantile Giovan Battista Sanguinazzi” hanno avviato un progetto che mira alla gestione integrata di servizi all’infanzia per operare una ristrutturazione organizzativa complessiva; obiettivo la realizzazione di un progetto educativo innovativo per bambini e bambine dalla nascita ai sei anni, detto anche “Polo 0/6”. Il “Polo 0/6” è pensato come un laboratorio permanente di ricerca, innovazione e apertura al territorio per offrire ai bambini, alle bambine e alle loro famiglie un’esperienza formativa in cui siano integrate la riflessione teorica e le pratiche educativo – didattiche d’eccellenza che caratterizzano il nido e la scuola dell’infanzia. Il Comune si avvarrà del progetto formativo dell’Università di Padova, coordinato dalla professoressa Daniela Lucangeli, Ordinario di Psicologia dell’educazione e dello Sviluppo presso la stessa università e dalla dottoressa Patrizia Granata. Le proposte formative si articoleranno principalmente in tre percorsi: un convegno, un progetto formativo rivolto a tutto il personale dipendente dell’asilo nido e un progetto formativo individualizzato per ognuna delle 10 educatrici dell’asilo nido.
L’ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
COME FUNZIONA UN COMUNE? CORSO GRATUITO PROMOSSO DA ANCI GIOVANI VENETO
BELLUNO Come funziona un comune, qual è il ruolo di ANCI? Cinque lezioni, da giovedì 26 novembre a martedì 15 dicembre, tutte dalle 18.00 alle 19.30, indirizzate agli amministratori under 35 della regione, ma aperte a chiunque voglia conoscere meglio il funzionamento dell’amministrazione pubblica: l’iscrizione è completamente gratuita e per partecipare è sufficiente registrarsi nell’apposita sezione del sito www.anciveneto.org. Parlerà bellunese la prima lezione, con la presenza del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, che, assieme al segretario comunale di Legnago Maurizio Lucca, spiegherà il ruolo degli amministratori locali, come funziona un comune e le attività di ANCI. A moderare la serata, con il coordinatore regionale di ANCI Giovani Roberto Bazzarello ci sarà anche l’assessora del Comune di Belluno e vice-coordinatrice di ANCI Giovani Veneto Yuki d’Emilia.
I GUADAGNI DALLA CENTRALINA SUL TORRENTE FIORENTINA
ALLEGHE Oggi alle 20 consiglio comunale ad Alleghe, in Municipio. Questi i principali argomenti all’ordine del giorno: costituzione diritto di sottosuolo a favore della società idroelettrica alpina per la realizzazione e l’esercizio di impianto idroelettrico e convenzione per la realizzazione del progetto strategico “ristrutturazione e valorizzazione del palaghiaccio”
di GIANNI SANTOMASO
OGGI IL CONSIGLIO COMUNALE A RIVAMONTE
RIVAMONTE Il sindaco di Rivamonte Giovanni Deon ha convocato il consiglio comunale per oggi alle 18:30. 6 i punti all’ordine del giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente, ottava, nona decima e undicesima variazione al bilancio di previsione 2020/2022 e il rinnovo della convenzione con la l’Unione Montana Agordina per il servizio SIRAP.
LA DE LUCA ABBANDONA IL CONSIGLIO COMUNALE, ENTRA ZALTRON
di GIANNI SANTOMASO
SABATO MATTINA DA VARIAZIONI AL BILANCIO
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco Paolo Frena ha convocato il consiglio comunale per sabato alle 8. 7 i punti all’ordine del giorno tra cui la settima e l’ottava variazione al bilancio di previsione 2020/2022 e la nomina dei rappresentanti presso l’associazione “Colle Santa Lucia – Dolomiti”.
A GOSALDO LA PRIMA VARIAZIONE DI BILANCIO PER DA ZANCHE
GOSALDO Il sindaco di Gosaldo Stefano Da Zanche ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 18. 8 i punti all’ordine del giorno tra cui la variazione al bilancio 2020/2022, l’approvazione della convenzione con l’Unione Montana Agordina per il SIRAP e il progetto della trasformazione dei servizi ai cittadini in digitale
A TAIBON IL VOLONTARIATO NELLA PUBBLICA UTILITA’
TAIBON Consiglio comunale a Taibon convocato dal sindaco SIlvia Tormen venerdì sera alle 20. 10 i punti su cui discutere, tra questi una variazione al bilancio, l’approvazione del regolamento per l’utilizzo di volontari per scopi di pubblica utilità e il progetto della trasformazione dei servizi ai cittadini in digitale.
VENERDI’ A SAN TOMASO LA SURROGA DEL CONSIGLIERE USCENTE
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso Moreno De Val ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 20. 5 i punti all’ordine del giorno. Dimissioni di un consigliere e relativa surroga, rinnovo della convenzione con l’Unione Montana Agordina sul SIRAP
CONSIGLIO COMUNALE DA “BORGO PIU’ BELLO D’ITALIA”
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per lunedì alle 17. Cinque i punti da discutere. Ottava, nona e decima variazione al bilancio e l’assegnazione dei fondi derivanti dal ricoveri found per la valorizzazione economica, sociale e turistica dei borghi più belli d’Italia.
A FALCADE IN DISCUSSIONE ANCHE IL REGOLAMENTO DELLE ENTRATE
FALCADE Lunedi 30 novembre alle 18 consiglio comunale in videoconferenza (anche sui canali di RADIO PIU). In discussione il prelievo dal fondo di riserva; bilancio consolidato; variazione al bilancio, regolamento delle entrate e approvazione convenzione tra i Comuni sotto i 5 mila abitanti, piano dei fabbisogno, progetto per la trasformazione digitale dei servizi al cittadino.
24° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE: QUEST’ANNO LA SPESA SI FA CON LE CARD
“Cambia la forma, non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card” da 2, 5 e 10 euro. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone. Nel Veneto, negli ultimi 5 anni la Colletta Alimentare ha raccolto 3.333 tonnellate di prodotti alimentari, equivalenti a 6.666.764 pasti. Sono oltre 470 le strutture di carità sostenute dal Banco Alimentare del Veneto, con oltre 100.000 persone assistite.
“GENTE VIVA” DI GIUSEPPE DE VECCHI CON RICORDI DI UN PAESE SCOMPARSO di RENATO BONA
Il libro di Giuseppe De Vecchi edito nel decennale della catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963
LONGARONE Se, come è vero, i semiologi definiscono l’icona anche come “messaggio affidato all’immagine” allora mi pare calzante questa parola con la serie di “immagini” che lo scomparso (nel settembre del 2009) maestro longaronese Giuseppe De Vecchi – già sindaco e insignito del “Premio Longarone” il 9 ottobre 2000 a ricordo del sincero attaccamento al paese e l’intelligente e generoso impegno per la comunità, oltre che per la produzione letteraria – ci ha proposto nel settembre 1973 con il libro “Gente viva. Ricordi di un paese scomparso”, Tarantola editore Belluno, stampa tipografia Piave; in copertina: l’immagine dell’”Antica casetta del sacrestano”. Mi sembra proprio in sintonia con me l’ex sindaco di Longarone, prof. Gioacchino Bratti il quale, il 9 ottobre 1973, nel decennale della sciagura del Vajont presentando il lavoro di De Vecchi lo ringraziava così: “E’ l’omaggio migliore che potevi fare ai tuoi, ai nostri scomparsi nel Vajont a dieci anni dalla catastrofe”. Un racconto, quello di De Vecchi – sempre per dirla con Bratti – proposto semplicemente, familiarmente in pagine vive e spontanee scritte col cuore: luoghi, bozzetti, figure della Longarone che non c’è più. Una Longarone piena di vita, del colore, del sapore delle cose semplici e belle, e soprattutto fatta di persone, ognuna di esse ricca e particolare di una sua umanità. Anche se “le immagini, pur vivaci e briose, appaiono sempre velate da un senso di turbamento e di mestizia: è il ricordo di un mondo scomparso improvvisamente e brutalmente”. Pagine dunque “che si leggono con commozione e che fanno bene, destinate non solo ai superstiti del luogo o a quanti conoscevano e amavano il paese e la sua gente, ma a tutti: a tutti quelli che amano sentir raccontare dei valori umili e buoni della vita”. “Un anno fa come stasera” è il primo dei ventisette capitoli del libro (gli altri: “Longarone, paese di morti”, “L’uomo che non sa”, “Una chiesa – Una fabbrica”, “Dai, Bepi, facciamo un giretto per Longarone”, “Ricordo del dottor Trevisan”, “Mamma Catina”, “I figli del sindaco”, “Sale e lievito”, “Crisantemi”, “Ho misericordia di questo popolo”, “Il cappellano”, “Il sagrestano”, “Le maestre dell’asilo infantile”, “Ca’ Savio, frazione di Longarone presso Venezia”, “Nei secoli fedeli, fedeli sino alla morte”, “I Vigili del fuoco. Piccolo posto – grande cuore”, “La Banda musicale”, “Cantori di chiesa”, “Le campane de Longaron”, “Me comare Rosina”, “Le due sorelle”, “La Rinascente”, “Un angolo del paese”, “Il natio paese”, “Memo e Paolino”, “Il battaglio”) ed è decisamente toccante la narrazione di De Vecchi il quale, elencata una serie di persone e di situazioni nelle ore della vigilia della tragedia, scrive: “… Arriva il sindaco e salta la cena per vedere la partita di calcio (Milan-Real Madrid – ndr.) , sono le 10,22… Così come ogni sera, il paese tranquillo, con poca gente sveglia, e tanti vecchi, donne e bambini a letto. Il vento ricomincia a soffiare e scende dal nord. Il paese dà l’ultimo respiro e non lo sa… D’improvviso una montagna di rocce e terra, che da tempo scendeva a valle lentamente, scivola con velocità accelerata nel lago a ridosso della diga. L’acqua immota e scura, spinta da una forza inimmaginabile contro la grossa tegola dello sbarramento, si innalza verticale verso il cielo. Al sinistro bagliore dell’alta tensione, scoccata dai cavi spezzati, diviene biancastra e lucente, piomba subito al di là della diga per una larghezza di oltre cento metri nella forra profonda a imbuto, comprime in modo spaventoso l’aria come in una orrenda gigantesca siringa e la schizza verso Longarone. L’abitato è scrollato e sbriciolato in un attimo dallo strapotente proiettile d’aria compressa che si schianta contro il fianco del monte Zucco. Un gemito immenso di spavento e di dolore sala dal paese in una grande nube di polvere turbinante. L’acqua stretta nella valle, sotto il peso della rimanente massa che cade dal cielo rintronante, prende velocità e trova il vuoto davanti a sé e, al termine dell’angusto baratro, si apre come una gigantesca mano, raspa la roccia fino all’osso, stringe il cumulo di macerie e di corpi, stritola tutto, li trascina d’impeto nelle valli del Piave e del Maè, quindi si riapre nel vasto greto e gorgoglia verso il mare. Per alcuni istanti la grande acqua, violentemente divisa in correnti e ondate cozzanti, rimane alta nelle valli, a forma di croce. Pochi minuti, forse solo tre, centottanta colpi di immenso massacro. Ritorna il silenzio. Dalla nube che lentamente dirada appare la sottilissima falce della luna, allora sorgente, sospesa sul deserto di morte: Longarone non esiste più…”. NELLE
FOTO (De Vecchi,Google e riproduzioni dal libro “Gente Viva”): la copertina del libro di Giuseppe De Vecchi; l’autore del volume edito da Tarantola; “Pirago sotto la neve” quadro di Theodoro De Bona con “… il povero debolissimo campanile della chiesetta di Pirago”; “… e nel 1950 il cartonificio cominciò a vivere…”; nell’immagine del 1912: la famiglia De Bona; “… il bianco, altissimo campanile…: il vecchio corpo dei Pompieri del lontano 1911; i componenti di un coro che nel 1912 si fece ritrarre e che ora è un documento…; benedizione delle nuove campane che sostituirono quelle fuse nel 1912 dagli invasori; immagine del 1923; antico volume di cartapecora conservato nella canonica di
FIBROMIALGIA: CON UN APP ACCANTO E’ PIU’ SEMPLICE
IL PROMO IN ONDA ALLA RADIO
IERI ALLA RADIO
PRESTO ARRIVA SAN NICOLO’ A LIVINALLONGO DEL COL DI LANA…MA QUEST’ANNO SARA’ TECNOLOGICO
di Claudio Fontanive
OSPITI: Simona Crepaz e Alessandra Pezzei
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
OGGI: ottava puntata nel ricordo del compianto Don Stefano Pontil attraverso la pubblicazione del 2017 in occasione dell’adunanza CAI a La Marol, nel comune di Rivamonte Agordino
Nell’ottava puntata di martedì 24 novembre 2020 ricordiamo il compianto Don Stefano Pontil attraverso la pubblicazione del 2017 in occasione dell’adunanza CAI a La Marol, nel comune di Rivamonte Agordino.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
PRIMOLANO PROVINCIALE 50BIS: interdizione totale alla transitabilità a Primolano dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 nei giorni 23 e 24 novembre.
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 01 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In quota in generale lieve aumento. Nelle valli minime pressoché stazionarie, salvo leggero calo delle suddette nei fondovalle prealpini, assieme a una contenuta inversione termica; massime stazionarie o in leggero aumento: 9/10°C nei fondovalle prealpini e 6/8°C a 1000/1200 m, assai meno nei settori in ombra. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e a tratti moderati nei consueti settori prealpini; in quota deboli/moderati da sud sud-est al mattino e da sud al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In quota in lieve calo sia le minime che le massime; nelle valli senza notevoli variazioni, eccetto locale rialzo delle minime in alcune valli prealpine qualora fossero interessate da annuvolamenti notturni (minore irraggiamento). Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 6°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 4°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e a tratti moderati nei consueti settori prealpini; in quota deboli da sud-ovest, a tratti moderati sulle vette più alte, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.