Ora solare: da questa notte lancette indietro di un’ora….ti sei ricordato?
DA DOMANI SU RADIO PIU’ RITORNA L’ALAMANACCO LADINO, QUINDICINALE APPUNTAMENTO IL LUNEDI ALLE 8.30, IL MARTEDI ALLE 12.25, IL MERCOLEDI ALLE 18.25 LA DOMENICA ALLE 9.
IL PROMO
OGGI VENDITA DI CRISANTEMI BENEFICA AD AGORDO
IN ARRIVO IL NUOVO DPCM. STOP A PALESTRE E PISCINE. LE REGIONI DICONO NO ALLA CHIUSURA DEI LOCALI ALLE 18
ROMA Doveva essere presentato nella serata di ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ma la conferenza stampa è slittata. La motivazione: le regioni non vogliono la chiusura anticipata dei bar e ristoranti alle 18. Fino a tarda notte la discussione era ancora accesa ma oggi Conte dovrebbe presentare il nuovo decreto per contenere i contagi da Covid-19. Sicuramente piscine e palestre non riapriranno da domani. Anche lo sport messo in ginocchio concedendo solo ai professionisti di continuare l’attività agonistica, ma a porte chiuse. Cinema, teatri, concerti bloccati, stop anche alle stazioni sciistiche. Nelle prime ore di ieri sera una prima bozza del DPCM era stata diffusa dalle testate giornalistiche. Regole che entreranno in vigore da domani ma, come si evince dalla bozza, non viene specificata una data precisa di fine decreto, infatti compare solo il mese di novembre.
A San Vito di Cadore si contano 5 positivi, due studenti e tre docenti nelle aule scolastiche, chiude il plesso, a casa 120 studenti e tutto il personale docente e non docente. Un decesso in ospedale a Feltre, un secondo in casa di riposo alla Gaggia Lante di Belluno.La Ulss1 fa sapere che nei covid point potrà accedere chiunque anche senza appuntamento purchè con la prescrizione medica, così come chi frequenta la scuola e accusa sintomi o chi rientra da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda del Nor, Spagna e Repubblica Ceca. A Sappada (in Friuli) è morto Mario Puntil, l’architetto aveva 59 anni, si era ammalato 20 giorni fa, da 15 giorni era ricoverato a Udine, sul Corriere delle Alpi il ricordo del fratello Pietro. Dalla Provincia l’appello del presidente Roberto Padrin a portare la mascherina. Dalla Prefettura: domani vertice con il comitato sicurezza e ordine pubblico per discutere gli orari delle scuole.
ANCORA UN DECESSO IN PROVINCIA. 111 NUOVI POSITIVI E 79 PERSONE RICOVERATE NEGLI OSPEDALI
BELLUNO Anche ieri un decesso in Ulss 1 Dolomiti: nella notte del 23 ottobre è deceduta una paziente covid positiva di 88 anni in Pneumologia Covid a Feltre, G.R. i 88 anni, alla casa di riposo di Belluno è spirata C.B. di 99 anni, fino a pochi giorni fa era ospitata alla Sersa di Ponte nelle Alpi.
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da alcune code nei 4 drive-in tamponi attivi sul territorio (Belluno, Feltre, Tai e Agordo). Ciò è dipeso da due fattori fondamentali: l’enorme attività di contact tracing con esecuzione del tampone di controllo ai contatti di caso derivante dal grande numero di positività insorgenti; l’anticipato ricorso all’accesso libero con impegnativa del medico di famiglia, previsto in partenza per lunedì prossimo ma ampiamente utilizzato prima del potenziamento dell’offerta calendarizzato per il 26 ottobre. Si rimarca in particolare il grande numero di tamponi eseguito ieri sera a Tai di Cadore con necessità per gli operatori di prolungare l’attività ben oltre l’orario previsto (17-19). Ciò ha comportato, anche al fine di poter consegnare i tamponi al laboratorio diagnostico di Belluno in tempi ragionevoli, la richiesta ad alcune persone in coda di rinviare il tampone nelle stessa sede o di eseguirlo oggi in altra sede. L’Azienda si scusa con gli utenti in appuntamento che non hanno trovato risposta nei tempi previsti per considerando che le squadre di operatori sanitari operano in condizioni di enorme impegno e dedizione, all’aperto per favorire la massima sicurezza degli utenti, in orari serali e notturni, con dispositivi di protezione individuale comportanti impegno fisico e con necessità di rimanere concentrati per la delicatezza delle operazioni non superando eccessivamente l’orario di attività. L’ampliamento dell’offerta di un punto h 24 permetterà un’accessibilità stabile al tampone specie per le situazioni con necessità di diagnostica rapida come ad esempio le scuole, i rientri dall’estero. Da lunedì 26 ottobre 2020 in Ulss Dolomiti saranno disponibili quattro drive-in per l’esecuzione di tamponi: Belluno attivo h 24 7 giorni su 7 dalle 7.00 alle ore 19.00 in Loc. Sagrogna e dalle 19.00 alle 7.00 all’Ospedale San Martino; Feltre – Zona Peschiera – ex Marangoni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30; Tai di Cadore – P.le Dolomiti: dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 18.00; Agordo – P.le Tamonich: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00. Accedono: persone con prescrizione di tampone (antigenico rapido o molecolare) del Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta – SENZA APPUNTAMENTO, esibire all’ingresso impegnativa cartacea o dematerializzata anche in formato elettronico; soggetti frequentanti la scuola con sintomatologia simil covid, preferibilmente su indicazione del Pediatra o del Medico di Medicina Generale con ACCESSO LIBERO; i soggetti in rientro da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, Spagna con ACCESSO LIBERO (senza prenotazione, senza impegnativa); i soggetti inviati dall’unità di Crisi del Dipartimento di Prevenzione – SU INDICAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE È necessario presentarsi in auto muniti di mascherina e tessera sanitaria magnetica. In caso di test antigenico rapido, il referto sarà consegnato sul posto dopo circa 20 minuti. In caso di tampone molecolare sarà inviato un SMS con i codici per lo scarico del referto che, di regola, sarà disponibile dopo 48-72 ore. Fino all’esito, la persona dovrà rimanere in isolamento domiciliare, seguendo le raccomandazioni sui comportamenti qui pubblicate http://www.aulss1.veneto.it/indicazioni-per-il-periodo-di-quarantena-e-isolamento/
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN INVITA LA CITTADINANZA AD ESSERE RESPONSABILI
BELLUNO Una lettera che si può considerare un appello a tutti gli abitanti della Provincia di Belluno arriva proprio dal Presidente Roberto Padrin che invita la popolazione a rispettare le regole e ad essere responsabili in questo momento difficile causa la pandemia Covid-19.
LA LETTERA
In questo momento dobbiamo essere tutti responsabili. I numeri dei contagi e l’aumento dei ricoveri ospedalieri ci obbligano a comportamenti rispettosi delle regole. Dobbiamo farlo per chi sta male e anche per chi sta lavorando per la salute di ciascuno di noi.
Non ci aspettavamo che la seconda ondata ci avrebbe investito in maniera così poderosa. Ma il contenimento del virus, che viaggia con le persone, dipende anche da noi, dai nostri comportamenti. Solo utilizzando la mascherina e rispettando i distanziamenti possiamo evitare un nuovo lockdown generale, misura che rischierebbe di essere esiziale per la nostra economia, anche in vista della stagione invernale e dei Mondiali di sci di Cortina. Dobbiamo stringere i denti adesso, in questo momento, per alleggerire la pressione del virus e poter gestire con maggiore tranquillità il periodo successivo.
Sono consapevole che si tratta di fare qualche sacrificio, di limitare gli spostamenti e comprimere qualche libertà personale. Come so che comincia a diffondersi un certo malcontento, con persone che negano l’esistenza del virus e decidono di non indossare le mascherine e di contravvenire alle regole anti-contagio. Mi rivolgo anche a queste persone: siate rispettosi e fatelo per i soggetti fragili, per gli anziani, per coloro che hanno paura del virus, per le attività economiche che rischiano di dover chiudere un’altra volta…
I bellunesi sono stati bravi a rispondere con grande senso di responsabilità durante la prima ondata. Ora saranno altrettanto bravi a rispettare le misure previste.
Roberto Padrin
CORONAVIRUS, BOND (FI): «SERVONO CERTEZZE ADESSO, LA MONTAGNA DEVE POTER PROGRAMMARE LA STAGIONE TURISTICA»
ROMA «Troppe incertezze, la montagna rischia di non poter programmare la stagione invernale. Dal governo servono rassicurazioni e misure concrete per aiutare il settore del turismo: distanziamento e mascherina vanno bene, ma Roma ci dica fin da subito se intende paralizzare l’economia durante le festività natalizie». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond. «Già durante la stagione estiva la montagna bellunese ha dovuto rinunciare al turismo degli stranieri. Il solo mercato interno non è stato sufficiente a salvare un’annata disastrosa. Perdere anche le festività natalizie sarebbe davvero la mazzata finale, per di più alla vigilia dei Mondiali di Cortina, che ancora non si sa come verranno svolti». «L’incertezza di questo momento non consente neppure una programmazione da parte delle famiglie e dei turisti; di conseguenza per le strutture alberghiere e ricettive, che pure hanno rispettato tutte le misure di sicurezza, è impossibile pensare a organizzare le attività e a chiamare gli stagionali – prosegue Dario Bond -. Il premier Conte si metta una mano sulla coscienza: misure di contenimento del virus sì, ma con un po’ di sensibilità, e soprattutto con meno incertezza, per consentire una programmazione a chi deve lavorare. Perché senza il turismo, la montagna bellunese perderebbe una grossa fetta di economia, vitale per le vallate e le comunità locali».
S. MESSA PER I CADUTI DELLA MONTAGNA CON IL CORO AGORDO, QUESTA SERA ALLE 18.30 DIRETTA RADIO E FACEBOOK SU RADIO PIU
AGORDO Oggi alle 18.30 si rinnova l’appuntamento nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo con la messa a suffragio di chi, per amore della montagna, ha perso prematuramente la vita. Questa data chiude gli appuntamenti annuali della Sezione agordina del Cai. La messa come da tradizione sarà accompagnata dal Coro Agordo diretto da Roberta Conedera. In considerazione dei ridotti posti a sedere (norme anti covid_19) la messa sarà trasmessa da RADIO PIU’ (frequenze FM, streaming per portare il segnale in tutto il mondo) ma sarà anche video trasmessa sui canali: Telegram Radio Piu’ Informazione; Facebook pagina RADIO PIU, gruppo RADIO PIU EMITTENTE AGORDINA e pagina facebook SEI DI AGORDO SE.
OGGI L’ASSEMBLEA ANNUALE DEL GAV
AGORDO Oggi alle 11 nell’auditurium del centro parrocchiale Monsignor Vincenzo Savio assemblea annuale del GAV, Gruppo di Assistenza Volontaria. Tra i punti in dicussione dell’ordine del giorno a firma del presidente Sisto Da Roit: relazione 2019, bilancio consuntivo 2019 e preventivo 2020. Prima delle conclusioni l’intervento degli ospiti. Alle 10 nell’Arcidiaconale la messa in memoria dei volontari. A causa della pandemia covid il tradizionale pranzo è invece annullato.
AI MICROFONI DI RADIO PIU SISTO DA ROIT
I LADRI SI SPOSTANO A BORGO VALBELLUNA
BORGO VALBELLUNA Carabinieri di Mel al lavoro ieri mattina dopo la denuncia di nuovi furti in quartiere Europa e Salvo d’Acquisto dove ignoti con lo stesso metodo hanno forzato gli infissi di due appartamenti, nel primo hanno rubato monili in oro per almeno 300 euro, nel secondo sempre monili in oro ma il bottino non è ancora stato quantificato. Proprio ieri abbiamo pubblicato un servizio di Damiano Tormen che mette in evidenza la percezione di insicurezza insita nel cittadino
di Damiano Tormen
ALLARME CGIA: L’ARTIGIANATO VENETO NON REGGE L’URTO DEL COVID. UNA NUOVA CHIUSURA TOTALE SAREBBE IL COLPO DEL KO.
Anche a causa del Covid, l’artigianato veneto è sempre più in affanno. Nei primi 6 mesi di quest’anno le imprese del settore sono scese di 687 unità; facendo diminuire il numero complessivo a quota 125.305. Sia nel I (-1.002) che nel II trimestre 2020 (+315) i saldi sono tra i peggiori registrati negli ultimi 10 anni, a conferma che l’artigianato in Veneto, come del resto tutte le attività di prossimità, non è stato in grado di reggere l’urto dello shock pandemico. E se fosse proclamata una nuova chiusura totale del Paese assisteremmo al colpo del definitivo KO. A lanciare l’allarme è la CGIA. Afferma il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo: “Un nuovo lockdown generalizzato darebbe il colpo di grazia ad un settore che da 11 anni a questa parte sta costantemente diminuendo di numero. Dal 2009, infatti, hanno chiuso definitivamente la saracinesca 18.000 aziende artigiane venete. Questo ha avviato la desertificazione dei centri storici e delle periferie, contribuendo a peggiorare il volto urbano delle nostre città che, anche per questa ragione, sono diventate meno vivibili, meno sicure e più degradate. Sia chiaro: soluzioni miracolistiche non ce ne sono, anche se è necessario un imminente intervento pubblico almeno per calmierare il costo degli affitti, ridurre le tasse, soprattutto quelle locali, e facilitare l’accesso al credito. Nonostante i prestiti erogati con il decreto liquidità, sono ancora tantissime le imprese artigiane che non trovano ascolto presso le banche, con il pericolo che molte di queste finiscano nella rete tesa dagli usurai”. La difficoltà di accedere al credito bancario da parte delle piccolissime aziende potrebbe addirittura peggiorare a partire dal 2021. Sottolinea il segretario della CGIA Renato Mason: “Dal prossimo 1° gennaio, le banche applicheranno le nuove regole europee sulla definizione di default. Queste novità stabiliscono criteri e modalità più restrittive rispetto a quelli finora adottati. Altresì, è previsto che le banche definiscano inadempiente colui che presenta un arretrato consecutivo da oltre 90 giorni, il cui importo risulti superiore sia ai 100 euro sia all’1 per cento del totale delle esposizioni verso il gruppo bancario. Se dovesse superare entrambe le soglie, scatterà la segnalazione presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia che, automaticamente, bollinerà l’imprenditore come cattivo pagatore, impedendogli così di poter disporre per un determinato periodo di tempo dell’aiuto di qualsiasi istituto di credito. Una situazione che rischia di interessare tantissime partite Iva che tradizionalmente sono a corto di liquidità e con grosse difficoltà, soprattutto in questo momento, a rispettare i piani di rientro dei propri debiti bancari”. Quasi sicuramente, questa nuova definizione di default spingerà le banche a tenere un comportamento molto “prudente” nei confronti dei clienti. Con l’abbassamento della soglia di sconfinamento, registreremo senz’altro una impennata dei crediti deteriorati. Per evitare gli effetti negativi degli Npl, infatti, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. E’ evidente che l’applicazione di queste misure indurrà moltissimi istituti di credito ad adottare un atteggiamento di estrema cautela nell’erogare i prestiti, per evitare di dover sostenere delle perdite in pochi anni. Insomma, per tantissime Pmi venete è in arrivo una nuova stretta creditizia. A livello regionale il Veneto è la terza regione d’Italia ad aver subito la contrazione più pesante: solo la Lombardia (-1.244) e l’Emilia Romagna (-881) hanno registrato un saldo più negativo del nostro che, ricordiamo, nel primo semestre del 2020 è stato pari a -687. A livello provinciale, infine, le province venete che hanno subito le riduzioni più significative sono state Treviso (-112), Padova (-116) e Vicenza (-204). A livello nazionale solo Milano (-261) ha segnato un dato peggiore della nostra provincia berica. Sebbene abbia anch’essa registrato un saldo negativo, nel primo semestre la realtà territoriale più “virtuosa” del Veneto è stata Belluno (-44).
“MEDIATICAMENTE NON CI VENDONO NUMERI CONCRETI RAFFRONATATI A MARZO QUANTO SI FACEVANO UN DECIMO DI TAMPONI” CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
S’abbassa l’età media del positivo, si è abbassata di moto da una media di marzo 60-65 ad un età di oggi di 40-45 di cui molti giovani. ho pronta un’ordinanza con soluzioni sostenibili e praticabile, nulla di traumatico ma prima attendiamo le soluzioni adotte dal Governo per evitare sovrapposizioni. i positivi sono in maggioranza asintomatici
VIRUS QUESTO SCONOSCIUTO: Il virus d’estate si è attenuato quasi a scomparire, il dotto Palù ha messo in relazione questo con l’effetto dei raggi ultravioletti. Di questo virus non si sa tutto anzi c’è molto da caprire e scoprire
Abbiamo giovani con alta carica. Trovo strano che nessuno faccia un’analisi prendendo i dati di marzo (mese rappresentativo con 356 terapia intensive) confrontando i tamponi con i positivi, il numero medio giornaliero con il numero medio di positivi. Dire che oggi abbiamo 2000 positivi al giorno fa venire i brividi. Noi ci siamo presi la briga di fare questo. A marzo il 22 giornata clou avevamo 412 positivi con 2703 tamponi cioè il 15,2%. Il 21 ottobre 1553 positivi con 20.181 tamponi molecolari cioè il 7,7%. Quindi abbiamo metà positivi di marzo al giorno. Se a marzo avessimo fatto gli stessi tamponi avremmo avuto oltre 3000 positivi altro che 412. Oggi rispetto a marzo abbiamo anche meno carico di terapia intensiva, il 22 marzo c’erano 356 persone in terapia intensiva il 13 marzo erano già 111. Non abbiamo nessuna velleità di creare nuove narrazioni ma bisogna guardare i dati come sono. Per noi l’emergenza corona virus significa emergenza ospedaliera quindi ai cittadini dico: portare le mascherine, fate la battaglia con noi per poter tenere aperti gli ospedali. Se si alzano le terapie intensive dovremo chiudere gli ospedali per dedicarli ai pazienti covid, questo è il vero problema che sta interessando tutte le sanità del mondo. Un dato importante riferito a medici e personale: abbiamo una percentuale di 0,7% infezione negli ospedali, si è un po’ mossa la curva con 496 casi. Siamo preoccupati dell’emergenza ospedaliera e ancora di più per la salute dei nostri medici e operatori sanitari. Se il mondo che si occupa delle cure si infetta è finita. Abbiamo nel nuovo piano la previsione di fare un tampone ogni 7 giorni a chi opera in prima linea, dove si lavora con il virus e ogni 20 giorni a tutto il resto dell’ospedale. Una mole di quasi 60mila persone testate. Attendiamo l’eventuale DPCM, guardiamo con obiettività il processo che si sta evolvendo. Ogni sanità ha una storia a se’, Per arrivare in terapia intensiva da noi c’è un filtro medico, poi ci sono regioni che agiscono in modo diverso. Bisogna stabilire protocolli rispettosi della cura dei cittadini e ogni Regione ha una storia a se. Non meditiamo lockdown o azioni pesanti, ho pronta un’ordinanza con soluzioni sostenibili e praticabile. Per evitare sovrapposizione attendiamo cosa decide il Governo. Se i punti che abbiamo in ordinanza non saranno recepiti l’ordinanza verrà presentata. Nulla di traumatico nei confronti delle imprese o chi lavora, ma solo aspetti di sanità pubblica che riteniamo fondamentali. Non abbiamo notizie di misure coercitive proposte dal Governo, il lavoro di squadra è fondamentale, porteremo le nostre ragioni che non sono nè negazioniste nè benevoli verso il virus con persone in ospedale e in terapia intensiva. Siamo pronto con 1000 terapia intensive e oltre 1700 posti in ospedale nelle aree importanti. Il problema c’è per noi è grosso e importante stiamo seguendo i dati, la storia ci insegna che vanno letti. Tutte le curve in Veneto sono in ascesa anche se è pur vero che la curva delle terapia intensive è molto più piatta rispetto a marzo, se rispetta questo andamneto arriveramo a 150 terapia intensive a fine novembre. Poi non si sa cosa succede domani, ma oggi i dati ci dicono questo. Ciò non vuol dire che non siano necessarie misure di alleggerimento, nel senso che possono servire aggiustamenti di sanità pubblica. Ma questo lo capiremo dove aver visto cosa vuole fare il governo con la sorpresa del fine settimana. L’età media dei morti è di 82 anni, ma ci sono anche trentenni che sono entrati in ospedale con le loro gambe e non sono più usciti. Scuole: didattica a distanza nelle scuole del Veneto? Se faremo un’ordinanza vi informeremo, ovvio che una delle leve potrebbe essere quella. Non resterei sorpreso se il Governo adottasse questi provvedimenti questo fine settimana
I MEDICI DI MEDICINA GENERALE DA NOVEMBRE VACCINERANNO ANCHE LE PERSONE A RISCHIO
BELLUNO Da novembre partirà la vaccinazione dei soggetti affetti da patologie croniche, donne gravide, addetti ai servizi essenziali e altre categorie a rischio a cura dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Procede spedita la campagna vaccinale contro l’influenza che quest’anno assume una rilevanza ancor maggiore per ridurre i casi gravi di influenza stagionale che potrebbero sommarsi alla casistica COVID e aiutare i medici curanti nella diagnosi differenziale tra forme COVID e altre forme infettive respiratorie, spesso caratterizzate da esordio clinico ed evoluzione simili. L’Ulss Dolomiti, attraverso il Dipartimento di Prevenzione sta completando la vaccinazione dei soggetti tra 60 e 64 anni che sono stati invitati a vaccinarsi con specifico appuntamento nelle sedi drive-in o al centro prelievi. Ad oggi sono stati effettuati i seguenti vaccini antinfluenzali: Belluno drive-in 2.602, Caprile drive-in 633, Tai drive-in 651, Feltre Centro prelievi 1.801, per un totale di 5.687 vaccinazioni nella fascia 60-64 anni. Le persone tra i 60 e i 64 anni che devono ancora vaccinarsi o necessitano di spostare l’appuntamento dato possono scrivere a [email protected]. Contemporaneamente i Medici di Medicina Generale stanno vaccinando, con convocazione o con accesso libero, le persone di età pari o superiore a 65 anni. Ad oggi sono stati consegnati ai Medici di Medicina Generale circa 40 mila dosi di vaccino. I bambini da 6 mesi a 6 anni saranno vaccinati a cura del Pediatra di Libera Scelta. A partire da fine ottobre sarà consegnata ai Medici di famiglia un’ulteriore fornitura di dosi. Anche i Pediatri di Libera scelta riceveranno quantitativi adeguati di vaccino quadrivalente per vaccinare i bambini più piccoli e i ragazzi con condizioni di rischio. Si invitano i cittadini con più di 65 anni, i soggetti affetti da patologie croniche, donne gravide, addetti ai servizi essenziali, a rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta, se non già contattati, per concordare il percorso vaccinale più opportuno secondo le modalità definite da ciascun professionista.
VIA LIBERA AL NUOVO STATUTO: L’ASSI SI APRE AL FUTURO
SEDICO Il domani è adesso: l’ASSI si adegua alla Riforma del Terzo settore e modifica il proprio statuto. Un passaggio necessario per continuare a operare nell’ambito del volontariato e a garantire servizi, attività, iniziative e progetti rivolti ai 181 iscritti. Lo stesso passaggio è stato formalizzato all’interno dell’assemblea ordinaria (e straordinaria), andata in scena al Pala Skating di Sedico, nel pieno rispetto delle misure anti contagio e in linea con quanto previsto dalle indicazioni applicative del Ministero dell’Interno dopo il nuovo Dpcm. Entrando nel dettaglio delle modifiche, la sigla “Aps” (Associazione di promozione sociale) dovrà sempre comparire a fianco del nome dell’associazione, mentre fra un paio d’anni sparirà il termine Onlus. La sede legale, invece, si sposta definitivamente a Sedico, in via Villa, dove sorge pure la sede operativa. E il consiglio direttivo dovrà rimanere in carica cinque anni (non più due, come accadeva finora) e per tre mandati al massimo. Semaforo verde pure nell’approvazione del bilancio, mentre, considerata la fase delicata a causa della pandemia, si è deciso di confermare a 50 euro la quota annuale di tesseramento. Durante l’incontro al Pala Skating, il presidente De Pellegrin ha poi ricordato due persone legate all’ASSI, ma che purtroppo sono scomparse nell’ultimo periodo: «Claudio Mazzorana, l’autista del nostro pulmino. E poi Marco De De Demo, che con noi ha scoperto le sua abilità nel tiro a segno». A Claudio e Marco è stato dedicato un minuto di silenzio. In definitiva, l’ASSI rimane una realtà dinamica. E orientata al futuro: «I volontari sono una parte fondamentale per lo svolgimento delle nostre attività. Senza di loro le associazioni non sarebbero così efficienti e non riuscirebbe a dare le risposte che molti chiedono. Grazie, infine, al consiglio – ha concluso il presidente – con cui abbiamo sempre lavorato in sintonia e condiviso le varie direttive. Che, credo, siano state quelle giuste perché la nostra famiglia continua a crescere».
UN NUOVO AMBULATORIO DI MEDICINA GENERALE PER 5 MEDICI DI PONTE NELLE ALPI
L’iniziativa raccoglie il plauso dell’amministrazione comunale: «Sosteniamo questo progetto di assoluta importanza per l’intera comunità».
PONTE NELE ALPI Un’unica sede per riunire tutti i medici di Ponte nelle Alpi: sta per nascere il nuovo ambulatorio di Medicina generale, finalizzato a offrire alla collettività un servizio all’avanguardia. «È il progetto a cui abbiamo lavorato quest’anno – spiegano i professionisti – in stretta collaborazione con la Cooperativa Le Valli di Longarone, che ci ha egregiamente supportati. L’idea è emersa alcuni anni fa, ma finora non eravamo riusciti a concretizzarla per la difficoltà di trovare una sede adeguata». Il progetto verrà completato nei primi mesi del 2021 è destinato a ospitare ognuno dei cinque medici operativi sul territorio: dottoressa Margherita De Marchi, dottor Fulvio De Pasqual, dottoressa Camilla Lorenzato, dottoressa Valentina Mares e dottoressa Lisa Scapol. A tutto ciò si aggiungeranno una sala d’aspetto e una segreteria. Il dottor De Pasqual e la dottoressa Lorenzato manterranno anche gli ambulatori di Paiane e Col di Cugnan.
HEBERT DORFMANN AL PARLAMENTO EUROPEO
BRUXELLES Di seguito la dichiarazione di Herbert Dorfmann sulla votazione al Parlamento Europeo che ha portato all’approvazione dei regolamenti della nuova Politica Agricola Comune – PAC.
AVANTI CON IL PROGETTO PROTEZIONE CIVILE
ROCCA PIETORE E’ stata firmata la convenzione con la Sezione Alpini di Belluno relativa al nuovo Gruppo ANA di Protezione Civile del Comune di Rocca Pietore. Più di venti volontari da tutte le frazioni del Comune. “Grazie agli amici Lino De Prà e Ivo Gasperin della Sezione Provinviale ANA, agli Alpini dei Gruppi Marmolada e Laste e a quanti hanno dato la disponibilità per far nascere un gruppo che potrà dare un grande aiuto alla Comunità”. dice il sindaco Andrea De Bernardin.
Questo il nuovo mezzo dei Vigili del Fuoco volontari Caprile/Rocca Pietore. C’è poi l’altro pick up dei Vigili del Fuoco acquistato anche col contributo di 30mila del Comune di Rocca Pietore e 8 mila euro con la donazione di una associazione trevigiana.
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA ALL’ASSEMBLEA #UNCEM2020
ROMA “Voglio ringraziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il messaggio trasmesso stamani a Uncem, in occasione della Assemblea annuale. Uncem ringrazia il Capo dello Stato – afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – per il Suo impegno costante nel guidare il Paese in queste complesse fasi di emergenza sanitaria che ha effetti economici, sociali e istituzionali rilevanti. Come il Presidente Mattarella ci ripete, solo insieme possiamo vincere le sfide. Ne siamo convinti e lavoriamo con il Presidente in questa direzione, con quel monito che ci arriva anche da Papa Francesco, quando afferma che “nessuno si salva da solo”. “Questa urgenza che il Presidente scrive nel messaggio a Uncem di rafforzare la coesione nazionale, a partire dalle Istituzioni, è preziosissima. Orienta il lavoro del nuovo Consiglio nazionale Uncem eletto ieri. Nell’Assemblea, in questa nostra occasione di incontro, seppur a distanza, vogliamo che prevalgano dialogo, scambio di esperienze e confronto, per dare il nostro modesto contributo alle Istituzioni e al mondo economico in vista della definizione del Piano italiano per il ‘Next Generation UE’. Crediamo profondamente – prosegue Bussone -, come il Presidente ha ricordato, che anche dai piccoli Comuni possano arrivare strumenti per la crescita e per la ripartenza del Paese. I piccoli Comuni, i territori montani, le aree interne sono al centro di nuove politiche che puntano su sostenibilità e innovazione. Lo Stato deve intervenire per accorciare sperequazioni territoriali e disuguaglianze sociali ed economiche. Un patto forte tra aree urbane e aree montane è urgente e anche l’emergenza sanitaria lo impone. Vi è nella Politica, nelle Istituzioni, in tante imprese e nelle loro Datoriali, una crescente attenzione alle zone montane che con resilienza e determinazione, costruiscono percorsi di futuro virtuosi. Le comunità lavorano insieme, con speranza e fiducia. Il Presidente della Politica nel suo messaggio orienta il nostro lavoro”.
DUE NUOVI MEZZI PER IL COMUNE DI CALALZO DI CADORE. DE CARLO: “PROSSIMO PASSO, ATTREZZARSI PER LO SGOMBERO NEVE”
CALALZO DI CADORE Continua il rinnovamento del parco macchine del Comune di Calalzo di Cadore: sono infatti arrivati in questi giorni il nuovo furgone Iveco e il pickup Mitsubishi acquistati con i 75mila euro di contributo del Consorzio bellunese dei Comuni. Soddisfatto il primo cittadino Luca De Carlo: “Stiamo fornendo ai nostri dipendenti mezzi sempre più efficienti ed efficaci per gli interventi sul territorio. L’implementazione del parco macchine si è resa necessaria dopo il passaggio della tempesta Vaia che ha evidenziato i problemi nel raggiungere ad esempio le strade silvopastorali”. De Carlo guarda già al futuro e ai prossimi investimenti: “Il nostro prossimo obbiettivo sarà quello di attrezzarci al meglio per quanto riguarda i mezzi per lo sgombero neve. Purtroppo facciamo sempre piu’ fatica a trovare ditte private disponibili, vogliamo quindi studiare forme di convenzione con i comuni vicini per ottimizzare le risorse economiche, i mezzi e il personale addetto. Anche se è vero che nevica meno, quando accade dobbiamo essere pronti a intervenire per la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini con mezzi adeguati e personale formato allo scopo”.
PROGETTO AAA OFFRESI, PREMIATI 25 GIOVANI
PONTE NELLE ALPI Venticinque giovani hanno arricchito l’edizione 2020 del progetto “Aaa Offresi” che ha coinvolto un buon gruppo di ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni: tutti impegnati in una serie di attività, iniziative e lavoretti di pubblica utilità. Promossa come di consueto dal Comune di Ponte nelle Alpi, con il Comune di Soverzene e la collaborazione della cooperativa La Esse, l’iniziativa è giunta al traguardo con un piccolo, ma significativo momento celebrativo: nella struttura del parco Ex Casa Rossa, infatti, la vice sindaca Lucia Da Rold e la consigliera alle Politiche della famiglia, Sabrina Dassiè, hanno consegnato ai protagonisti una serie di attestati, validi pure come crediti scolastici. Purtroppo non possiamo promuovere una festa vera e propria” – argomenta Lucia Da Rold. Molto ricco pure il capitolo delle manutenzioni, tra le scuole del territorio, Soccher e Soverzene, mentre in quattro hanno contribuito a elaborare i dati legati al “Questionario esplorativo sui bisogni dei giovani e la condizione giovanile 2019”: questionario che è stato presentato anche in consiglio comunale. «Va in archivio un’edizione giocoforza ridotta dall’emergenza sanitaria – conclude la vice sindaca -; in ogni caso, siamo contenti di averla portata a termine. Grazie ai tutor che hanno seguito i ragazzi e a tutti coloro che hanno collaborato ad “Aaa Offresi”. Il progetto ha confermato la sua validità e, per questo, c’è l’idea di proporlo anche il prossimo anno».
NUOVO SERBATOIO GSP A POCOL
BELLUNO Si sono conclusi in questi giorni i lavori per la realizzazione della nuova vasca dell’acquedotto a servizio dell’abitato di Pocol, a Cortina, dopo circa un anno di lavori e un investimento di 350 mila euro, il nuovo serbatoio di accumulo situato in zona Son dei Prade e alimentato dalle sorgenti di Fedarola, sul passo Falzarego. Il manufatto, in cemento armato, ha una capacità di accumulo di 200 metri cubi: una misura rilevante, adeguata a sostenere il fabbisogno idrico dell’abitato di Pocol in tutti i periodi dell’anno, in particolare durante i picchi di presenze turistiche stagionali, ma anche necessaria a supportare e sostenere le iniziative di crescita e sviluppo di strutture ricettive già in atto nella zona in vista dei Mondiali di sci del 2021 e delle Olimpiadi del 2026. L’opera, che si integra con la vasca esistente di modesto volume, è dotata di un impianto a raggi UV per la debatterizzazione dell’acqua in transito ed è collegata al telecontrollo aziendale: sarà, quindi, possibile il monitoraggio da remoto e in tempo reale, con sistemi di allarme in caso di anomalie sul funzionamento o cali di livello dell’acqua.
AL VIA IL MAXI PROGETTO “TERZA OPPORTUNITÀ”
Anziani e giovani insieme in vari laboratori, dal telaio al libro fino alle nuove tecnologie
BELLUNO Anziani e giovani attivi grazie al nuovo maxi-progetto “Terza Opportunità”, promosso dal Comitato d’Intesa e finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito del bando “Promozione e Valorizzazione dell’Invecchiamento Attivo 2019”. Si tratta di laboratori di diverso tipo, che spaziano dalla conoscenza delle nuove tecnologie all’uso del telaio tradizionale, rivolti a over 65 e giovani under 35, residenti in provincia di Belluno. Il progetto nasce con l’obiettivo di coinvolgere le persone anziane nel loro tempo libero in modo consapevole, avrà una durata di un anno e si avvale del partenariato di attive associazioni bellunesi, alcune legate al mondo della terza età, altre al mondo giovanile. Al via dunque una serie di laboratori interattivi ed intergenerazionali, tre di prossima partenza. Il primo è un Club di lettura, denominato “Terzo Libro”. A Feltre, invece, presso la sede di Dumia il laboratorio di tessitura. Infine, vi sarà “Terza App”, corso base per imparare a usare smartphone e pc. Info e iscrizioni a [email protected] o chiamando il 389 2619754 (dal lunedì al giovedì 8,30-12,30). (Nelle foto il presidente del Comitato d’Intesa Gianluca Corsetti e gli esterni della Casa del volontariato/Csv Belluno).
VACCINAZIONI SOLO PER MAIL, SOSPESO IL NUMERO DI TELEFONO
BELLUNO Anche questo è un effetto dell’emergenza covid, sospeso il numero di telefono per le prenotazioni delle vaccinazioni, si può accedere alle strutture della Ulss Dolomiti dopo aver inviato una mail con evidenti difficoltà per la popolazione anziana, più debole, che non dispone di computer o telefono smart.
Casella di posta elettronica per informazioni e prenotazioni di vaccinazioni
Per informazioni o prenotazione di vaccinazioni (TBE, antinfluenzale etc) si invita la cittadinanza a mandare una mail a [email protected]. il numero dedicato 0437/514333 sarà sospeso per potenziare l’unità di crisi Covid.
NUOVO STATUTO PER IL GAMP
AGORDO Il presidente del Gruppo agordino mineralogico e palentologico, Manuel Conedera, ha convocato l’assemblea dei soci per sabato alle 17 nella sala della biblioteca civica di Agordo. «L’adeguamento alla nuova normativa», dice il presidente Conedera, «ci obbliga ad approvare entro la fine di ottobre un nuovo statuto sociale fondamentale per il riconoscimento della associazione Gamp come associazione Associazione di promozione sociale».
ASCA CERCA PERSONALE
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione delle domande di entrambe le selezioni si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it.
SPETTACOLI DI MISTERO DELLE PROLOCO BELLUNESI
SOSPIROLO Ritorna la rassegna “Veneto, spettacoli di mistero”, promossa dall’Unpli Belluno. Oggi primo evento “Castelli perduti e draghi dimenticati”, passeggiata serale per le vie del centro storico di Belluno alla riscoperta della storia del Capoluogo. La partenza è da Piazza Martiri alle 17.45 e alle 19. Sabato nel pomeriggio “Presenze nei boschi, rumori lungo il Mis…” della Pro loco “Monti del Sole” di Sospirolo. Alle 20.30 a Mel di Borgo Valbelluna nella ex chiesa di San Pietro spettacolo teatrale con monologhi e riflessioni di Giorgio Dell’Osta e Giulia Fretuti. Sabato a Trichiana “Cavarnere, voci e silenzi dai boschi”, passeggiata di 4,5 km con partenza e arrivo area turistica di Melere in tre gruppi alle ore 17.10, 18.20 e 19.30.
VIDEO CONFERENZA CGIL SULLA SANITÀ CONTEMPORANEA
BELLUNO È in programma per domani la videoconferenza organizzata dalla CGIL sulla “Sanità Contemporanea”. L’iniziativa intende discutere sullo stato della sanità Veneta e Bellunese, partendo dall’analisi dei dati della Ricerca IRES (anche se non interamente completata) che sarà illustrata da Barbara Bonvento . Dopo le relazioni di interpretazione della situazione socio-sanitaria del territorio bellunese, interverranno Il D. G: della ULSS Dolomiti – Adriano Rasi Caldogno, e il presidente della conferenza dei sindaci della setssa ULSS- Paolo Perenzin. La conclusione è affidata al segr. Gen CGIL Veneto Christian Ferrari.
ALLA RADIO
DI GIANNI SANTOMASO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO, OSPITE ARMANDO CONEDERA, SUO IL MIGLIOR MIELE A LIMANA PAESE DEL MIELE.
IERI ALLA RADIO
IL RITORNO DI IN VIVO VERSO, LA SESTA STAGIONE, PRIMA SETTIMANA DA UN’IDEA DI BRUNELLA MORO: questa settimana Antonietta Crepaz, Gisella Canzian, Lorella De Bon. Marco V. Dal Farra e Mariano Grossi.
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
PROGETTI ED ATTIVITA’ DELL’AIPD BELLUNO E I NUMERI VINCENTI DELLA LOTTERIA
FELTRE Anche quest’anno si sono svolte le iniziative legate alla Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down in alcuni centri della provincia (Belluno, Agordo, Pieve di Cadore, Alleghe, Lamon, Pedavena). Sono stati organizzati dei banchetti informativi sulla sindrome di Down e per raccolta fondi a favore delle attività dell’Associazione. Giovedì 22 ottobre sono stati estratti, presso il Municipio di Pedavena, alla presenza di un Consigliere delegato dal Sindaco, i cinquanta biglietti vincenti della Lotteria 2020, sono stati venduti tutti i diecimila biglietti. Di questo successo l’AIPD Belluno ringrazia l’operosità di soci e familiari e la collaborazione di tanti cittadini e commercianti che hanno anche donato numerosi dei premi messi in Lotteria. Sono, nel frattempo riprese le attività “in presenza” nell’appartamento in centro a Belluno. I giovani adolescenti ed adulti con sindrome di Down erano rimasti comunque in contatto tra loro e con le Operatrici dell’AIPD attraverso un gruppo whatsapp e videochiamate; questo grazie anche ad una donazione della “Fondazione Cervo” di Belluno, grazie alla quale, si sono acquistati supporti tecnologici per chi ne era sprovvisto. Infine c’è un’attività che si è potuta svolgere perché all’aperto e con numero limitato di persone impegnate: si tratta del progetto di agricoltura sociale “Coltivare per crescere”, che ha visto, e vede impegnati quattro giovani con sindrome di Down, seguiti da un’operatrice. Il progetto è finanziato dalla Fondazione CariVerona e si svolge in un terreno concesso, solidalmente, dall’Azienda Agricola S. Giacomo di Feltre.
CHIES D’ALPAGO Oggi 70^ giornata del ringraziamento agricolo, alle 9 arrivo trattoristi, 9.30 messa con il Vescovo o suo delegato, 10.30 benedizione macchine agricole e animali 10.45 interventi delle autorità 11 sfilata trattori e animali 12.00 momento conviviale.
AGORDO Pc Ranch Young Team e Aics Belluno organizzano un corso di ginnastica-coordinazione-ritmo volteggio (foto). Tutti i martedi fino a maggio sempre alle 16 al Palarova. Orario: 16-17 bambini 5-7 anni; 16.30-1830 bambini dagli 8 anni compiuti. Info e iscrizioni da Donatella al 348 4352362. (Ci sono ancora alcuni posti disponibili)
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 638 PASSO GIAU A Colle Santa Lucia fino al 28 ottobre. esclusi sabato e domenica senso unico alternato per indagini geognostiche
SP 12 PEDEMONTANA senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Veses fino al 6 novembre, esclusi sabati e domeniche, per messa in sicurezza versante a monte della strada
SP 25 DEL PASSO VALLES senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Caverson fino al 30 ottobre, esclusi sabati e domenica, per manutenzione sovrappasso pista da sci
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 30 ottobre (festivi e prefestivi esclusi) senso unico alternato con movieri o semafori
203 AGORDINA, ALLEGHE LOCALITA’ SOPRA SAC fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) senso unico alternato per allestimento opere anti valanghive
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 novembre (festivi e prefestivi inclusi) senso unico alternato in località Brenta Comune di Livinallongo del Col di Lana.
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da movieri tra le 8 e le 19 tra Puos e Cornei per posa fibra ottica
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, compresi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Passo Falzarego e il parcheggio 5 Torri per posa elettrodotto interrato
SP 49 DI MISURINA fino al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI località Cernadoi-Pian di Falzarego, fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA località Pescul-Selva di Cadore, fino al 31 ottobre senso unico alternato con movieri o semaforo, escluso sabato e domenica.
PROVINCIALE 641 PASSO FEDAIA Fino al 30 ottobre compresi festivi e prefestivi senso unico con semaforo in località Capanna Bill
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Domenica 25Tempo atteso: Tempo stabile, ben soleggiato con cielo sereno o poco nuvoloso per qualche banco di sottili e passeggere nubi alte al pomeriggio. Durante le ore più fredde sulla fascia prealpina probabile formarsi di banchi di nebbia sugli altopiani e di nubi basse nelle conche, in diradamento dopo il sorgere del sole. Atmosfera più fresca all’alba e relativa mitezza diurna nelle valli più assolate. Precipitazioni: Assenti. Temperature: Minime in generale lieve calo; massime in generale contenuta ripresa, specie nelle valli più assolate. Sono previste punte di 15/17°C nei fondovalle prealpini e di 11/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 8°C, a 2000 m min 2°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 6°C, a 3000 m min -3°C max 1°C. Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati; in quota deboli/moderati da sud-ovest, in rinforzo alla sera sulle vette più alte, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-30 km/h a 3000 m.
Lunedi 26Tempo atteso: Peggioramento del tempo fino a perturbato con cielo del tutto coperto e precipitazioni man mano sempre più diffuse, perlopiù di moderata intensità. L’apice del maltempo sarà in serata. Atmosfera uggiosa, ma non particolarmente fresca per il periodo a causa del flusso sciroccale nei bassi strati atmosferici. Precipitazioni: Inizialmente assenti, nel corso della mattinata prime precipitazioni a partire dai settori occidentali (60/70%), in estensione a tutta la montagna veneta dal primo pomeriggio in poi (90/100%). I fenomeni saranno perlopiù moderati, a tratti forti alla sera, risultando abbondanti. Il limite delle nevicate inizialmente sui 2200/2300 m si abbasserà fino sui 1900/2000 m alla sera. Temperature: Minime in generale aumento e massime in calo ovunque, ad eccezione delle vette dolomitiche più alte dove saranno pressoché stazionarie. Sono previste punte di 11/12°C nei fondovalle prealpini e di 5/7°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 6°C, a 2000 m min 2°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 2°C, a 3000 m min -3°C max -1°C. Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud-ovest, anche forti sulle cime dolomitiche più alte e sulle dorsali prealpine a 15-35 km/h a 2000 m e 35-50 km/h a 3000 m.
Martedi 27Nottetempo perturbabilità con diffuse precipitazioni, nevose oltre i 1800/1900 m. Nel corso della mattinata il maltempo si esaurirà a partire dalle Prealpi, prima di un graduale miglioramento del tempo con nuvolosità in diradamento e rasserenamenti. Temperature in generale lieve calo, salvo stazionarietà delle massime nelle valli nell’ipotesi di ampie schiarite pomeridiane. Venti deboli di direzione variabile nelle valli; moderati/tesi da sud in quota, in attenuazione al pomeriggio, prima di disporsi da ovest alla sera.
Mercoledi 28Ritorno del sole e del cielo sereno o poco nuvoloso sulle Dolomiti, anche sulle Prealpi, tuttavia occorrerà aspettare il dissolvimento delle nubi basse o delle nebbie mattutine su alcuni settori. Temperature minime in generale calo e massime in ripresa ovunque. Venti a regime di brezza nelle valli; deboli/moderati dai quadranti occidentali in quota. Previsore: R.L.Th.
IL CALDARO ESPUGNA IL DE TONI DI ALLEGHE ALL’OVERTIME
ALLEGHE – CALDARO 1-2 dot
PARZIALI: 0-1, 1-0, 0-0, 0-1
GOL: pt. 11’22” De Donà. st. 9’37” M. Dall’Agnol. ot. 0’25” Virtala
Prima sconfitta casalinga per l’Alleghe Hockey. Buona la prestazione delle civette che calano nel terzo tempo anche a causa del doppio impegno settimanale. Il Caladaro passa in vantaggio nel primo tempo, Matteo Dall’Agnol pareggia i conti nel drittel centrale. 1 a 1 alla fine dei tempi regolamentari ed altoatesini che incamerano il punto aggiuntivo dopo 25” dell’overtime.Parte bene la squadra di Matikainen che dopo poco sfiora il gol. Anche gli altoatesini non scherzano e rispondono impegnando Scola. Match che sembra abbastanza equilibrato ma poche le occasioni. Alla prima disattenzione alleghese il Caldaro trova il vantaggio. Ci pensa De Donà a deviare in porta un ottimo assist da distanza ravvicinata. Agordini che non reagiscono rischiando addirittura di subire la seconda marcatura. Gli ospiti puntano sui contropiedi e a chiudersi in difesa per sventare le incursioni alleghesi. Secondo drittel con le civette che macinano gioco. Agordini che non sfruttano la prima superiorità numerica, tanta confusione in fase di impostazione e pochi tiri in porta. Stesso discorso anche per il Caldaro che in powerplay non impegna Scola. Alleghe che pareggia i conti subito quando Matteo Dall’Agnol viene servito da Kiviranta e trova l’angolino giusto. Prendono coraggio i ragazzi di Matikainen e De Val si vede negare il gol da un ottimo intervento del golie altoatesino. Nel terzo tempo i ritmi di gara vanno calando ma nonostante tutto le squadre non se le mandano a dire. Per le civette si fanno sentire le fatiche del turno infrasettimanale mentre il Caldaro, sornione, sta a guardare aspettando di colpire al momento giusto. I tempi regolamentari terminano in parità e si va all’overtime. Bastano 25” al Caldaro che chiude la sfida con un tiro improvviso di Virtala.
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