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foto copertina fanpage.it
ultim’ora NELLA NOTTE SOCCORSO NON FACILE A CIMA PAPE
CENCENIGHE.AGORDO Notte impegnativa per i vigili del fuoco di Agordo in collaborazione con il Soccorso Alpino. Ieri sera alle 21 l’allarme al 115 per una ragazza (turista) bloccata per stanchezza nel freddo clima di Cima Pape. La ragazza è stata raggiunta, riscaldata, rifocillata e quindi portata a valle incolume e in buone condizioni. L’intervento dei pompieri e degli uomini del Soccorso Alpino si è concluso solo alle 2 di questa mattina
EQUINOZIO E SPETTACOLARE PASSAGGIO DEL RAGGIO DI SOLE TRA LE PARETI DEL CIVETTA
ALLEGHE Claudio Pra non delude, anche quest’anno con l’aiuto di un’ottima meteo , ha filmato il passaggio del Sole sul foro equinoziale del Civetta, a segnare l’inizio dell’ autunno. 1 minuto e 45 secondi velocizzati e ridotti a una ventina di secondi.
buon spettacolo
ACQUA NON POTABILE A VALCOZZENA, BRUGNACH E GIOVE DI AGORDO
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle località VALCOZZENA, BRUGNACH e GIOVE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni
LUNEDI SENZ’ACQUA A SALESEI, POMERIGGIO A “SECCO” A ROCCA E SOTTOGUDA
LIVINALLONGO Lunedi dalle 8 a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nella località SALESEI.
ROCCA PIETORE Lunedi dalle 13 a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle località SOTTOGUDA, PIAN, PALUE, COL DI ROCCA, SORARÙ, PEZZÈ e BOSCO VERDE e nelle vie CAPOLUOGO e SAS NEGHER.
INTERRUZIONE ENEL PROGRAMMATA PER LAVORI
ROCCA PIETORE Lunedi dalle 8.30 alle 14.30 a Col di Rocca e via Marmolada civico 1
VENETO, ANAS: MANUTENZIONE SEGNALETICA ORIZZONTALE SULLA STATALE 51 “ALEMAGNA” TRA LONGARONE E PIEVE DI CADORE
Per consentire l’esecuzione dei lavori di ripasso della segnaletica orizzontale sono previste limitazioni temporanee lungo la strada statale 51 “Alemagna” nel tratto tra Longarone e Pieve di Cadore. Da lunedì 27 settembre sarà istituita la chiusura del tratto dal km 50,000 al km 65,000 con deviazione del traffico sul vecchio tracciato della SS51. La limitazione è programmata fino a venerdì 1 ottobre.
CAPRILE-DIGONERA A “SINGHIOZZO”
ROCCA PIETORE La messa in sicurezza del piano viabile lungo la provinciale 563 di Salesei che da Saviner di Rocca Pietore sale a Digonera e quindi Livinallongo, obbliga l’impresa vicentina Gheller non solo a prevedere il senso unico alternato h24 ma anche a chiusure fino a 20 minuti. I lavori termineranno (salvo proroghe) il prossimo 11 ottobre.
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA prorogato il senso unico con semaforo sopra Ponte Alto (per Rivamonte) fino al 4 ottobre, anche sabato e domenica
SP39 MONTE AVENA COMUNE SOVRAMONTE dal 27 settembre al 15 ottobre -esclusi festivi e prefestivi – interdizione totale al traffico
GIACOMO SARTORI NON C’E’ PIU’. SVANITE LE SPERANZE DI RITROVARLO IN VITA
MILANO Giacomo Sartori, il tecnico informatico 29enne di Mel, scomparso il 18 settembre scorso nel Milanese, dove lavorava è stato ritrovato privo di vita. Il corpo del ragazzo era a un centinaio di metri dal luogo del ritrovamento dell’auto, in una cascina nella zona di Casorate Primo. Il corpo è stato rinvenuto intorno alle 10.30 dalla coordinatrice della Protezione civile di Bereguardo, che venerdì mattina è arrivata alla cascina e ha cominciato da lì a perlustrare la zona. I proprietari dell’agriturismo e del terreno circostante hanno riferito di essere stati più volte nel frutteto, durante la settimana, per svolgere i consueti lavori e di non aver notato nulla. Tra l’altro, in questi giorni era in corso anche la potatura della siepe. L’agghiacciante scoperta stamane nella zona di Casorate Primo, a pochissima distanza dal luogo in cui era parcheggiato l’auto, in una zona in cui nei giorni scorsi si erano già svolte le ricerche dei soccorritori.
IL CORDOGLIO DELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO
«Siamo vicini ai famigliari di Giacomo». Queste le parole di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, per la tragica fine di Giacomo Sartori, il 29enne di Mel, Comune di Borgo Valbelluna. Dopo una settimana di ricerche il suo corpo è stato trovato oggi a Casorate Primo (Pavia). «Giacomo era un giovane emigrante, che aveva scelto Milano come sua seconda casa. E quanti bellunesi, in tempi differenti, hanno fatto la sua stessa scelta. Le distanze, seppure ai giorni nostri quelle tra Milano e Belluno non siano così eccessive, per i parenti sono comunque un distacco e ancora di più se giungono queste tragiche notizie». «Assieme al presidente della Famiglia Bellunese di Milano, Roberto Feltrin e alla presidente della Famiglia Ex emigranti della Sinistra Piave, Olinda Fiabane – conclude De Bona – voglio esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Sartori, ai parenti e a tutti gli amici di Giacomo».
LADRI IN CHIESA AD AVOSCAN DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Hanno spaccato il vetro della finestra del bagno della bella chiesa di Avoscan (a lato della regionale 203 Agordina in località Vare), dopo aver forzato la tapparella sono entrati nell’edificio ed hanno messo a soqquadro la sacrestia, rovistando in ogni angolo, ma soprattutto hanno puntato l’angolo della Madonna, quello dedicato alle offerte dei fedeli e come si può immaginare per avere accesso alle monetine l’ignoto o gli ignoti hanno scassato il contenitore trovando qualche euro visto, era stato svuotato pochi giorni fa.
Ad accorgersi del furto nel pomeriggio di ieri un giovane del paese che portava in giro il suo cane, ha notato la tapparella della finestra forzata, il vetro rotto e le pietre usate per infrangerlo. Sul posto sono stati chiamati i Carabinieri di Caprile, il sacrestano e probabilmente arriverà anche il parroco, forse, da Belluno perché anche San Tomaso come Alleghe non ha più un prete a tempo pieno.
Tornando al furto i balordi hanno dovuto accontentarsi di pochi euro, non sono stati rubati calici o altri oggetti sacri di valore, rimane però il danno, soprattutto la confusione in sacrestia dove anche qui sono stati rotti i vetri della porta.
“Una mascalzonata finita male per noi perché hanno danneggiato la struttura, ma almeno non hanno toccato gli oggetti sacri – dice il parroco Don Luigino. La chiesa è assicurata ma il dispiacere resta. Proprio il mese scorso abbiamo festeggiato i cinquant’anni della chiesa di Avoscan.
L’ALTRA NOTTE SUL CIVETTA, RECUPERATO L’ESCURSIONISTA POLACCO
VAL DI ZOLDO Un escursionista straniero è rimasto bloccato nella zona della Ferrata Alleghesi, sul Civetta, in un punto in cui non si fidava a muoversi. Un soccorritore è salito a Pian del Crep e ha individuato la luce nella zona dell’attacco della ferrata. Una squadra è arrivata in jeep alla teleferica del Rifugio Torrani per poi proseguire a piedi fino all’attacco della via attrezzata, dove però non c’era nessuno, l’uomo non rispondeva ai richiami vocali e il suo cellulare risultava irraggiungibile. Dopo aver aggirato la spalla, la squadra ha intravisto una luce verso la Porta del Masarè, fuori sentiero in un tratto esposto. Una volta raggiunto l’escursionista, un polacco di 41 anni, è stato verificato che era in buone condizioni e attrezzato, sebbene manifestasse dolore a un ginocchio. Aiutato a scendere sul sentiero, l’escursionista è stato accompagnato a valle e in fuoristrada a Palafavera dove aveva la sua auto. L’intervento si è concluso all’1.30.
SCIVOLA SUL SENTIERO CHE PORTA AL RIFUGIO VAZZOLER
TAIBON AGORDINO Ieri attorno alle 15 il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un escursionista di lingua tedesca, che si era fatto male a una spalla scivolando lungo il sentiero numero 554, a una ventina di minuti di distanza dal Rifugio Vazzoler. Cinque soccorritori sono partiti con i mezzi e la barella, poiché non sapevano se l’uomo sarebbe stato in grado di camminare autonomamente. L’uomo aveva invece deciso di proseguire malgrado il male al braccio e ha raggiunto la strada bianca dove la squadra lo ha incrociato. Caricato a bordo, l’infortunato è stato accompagnato all’ospedale di Agordo.
SCIVOLA E SBATTE LA TESTA SUL SENTIERO CHE SCENDE DAL RIFUGIO AVERAU
COLLE SANTA LUCIA Attorno alle 16 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il sentiero che scende dal Rifugio Averau, per un’escursionista di Vicenza, M.R., di 77 anni, che perso l’equilibrio era scivolata e ruzzolata per alcuni metri sbattendo la testa. Il marito e altri due compagni hanno chiesto aiuto al 118, con il supporto di una ragazza di passaggio. Individuato il punto, l’eliambulanza ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri. Prestate le prime cure alla donna, che aveva anche riportato un taglio vicino all’occhio, i soccorritori l’ hanno, imbarellata, recuperata e trasportata all’ospedale di Belluno.
CALABRONI… DA POMPIERI
PEDAVENA Ieri mattina i vigili del fuoco sono stati chiamati perché in un edificio storico di Norcen in uso alla parrocchia gli imenotteri avevano trovato casa, più precisamente nel camino. Per eseguire la rimozione in sicurezza degli animali sono state necessarie un paio d’ore.
ALTA VIA N. 1 IN LOCALITA’ “LA PISSA” – 203 AGORDINA, PARCO NAZIONALE DOVE SEI?
di Silvano Savio
Gruppo Consigliare Agordo Cambia” – AGORDO
Nel periodo estivo, chi percorre la “203 Agordina” nota spesso che in località “La Pissa”, in corrispondenza di una ex casa cantoniera ci sono dei gruppi di persone equipaggiati da montagna. Sono i turisti che arrivano da tutto il mondo per percorrere la famosa “Alta Via delle Dolomiti n. 1”, un percorso di 125 km, con partenza dal Lago di Braies ed arrivo a Belluno, attraversando le Dolomiti nella parte centrale dalla Valle Pusteria, Braies, Ampezzano, Val di Zoldo, Agordino, Bellunese, visitando 15 rifugi. Molti fruitori, a volte per stanchezza, avversità climatiche o per evitare la ferrata della Schiara nella parte finale che collega il Rif. 7° Alpini, preferiscono raggiungere la Val Cordevole dal Rif. Bianchet e quindi Belluno in Corriera una volta raggiunta la “203 Agordina”. L’indicazione di fermata della Dolomitibus è posto in un contesto che a definirlo disarmante è riduttivo, una casa cantoniera in disuso da decenni, in stato di decadente fatiscenza ed invasa dalle piante di Vitalba rampicanti che ancora la sorreggono – siamo nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi! Un piccolo piazzale mimetizzato dalla vegetazione che rende pericolosa la fermata del bus o di un’auto che offre un passaggio alle persone, che spesso aspettano sedute o sdraiate a terra. Una semplice considerazione sorge spontanea: ci troviamo sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, dove lo scopo principale dovrebbe essere quello di promuovere le dolomiti attraverso un sistema turistico sostenibile e la valorizzazione del territorio, non senza fatica, impegno, investimenti di carattere pubblico e privato di molti imprenditori del turismo. Per questo Suggeriamo e invitiamo l’Amministrazione del Parco ad interloquire con Veneto Strade per eseguire l’abbattimento di quel rudere e realizzare un degno piazzale con un manufatto, una tettoia in legno che offra riparo, con una tabella informativa sugli orari dei pullman e taxi, di un bagno ecc. e promuova anche il parco Nazionale. Mancano i soldi? Ecco una soluzione a costo zero: nell’area demaniale ci sono alberi a sufficienza per realizzare tavole e travature e l’Ufficio per la Biodiversità di Belluno con il quale il Parco è in collaborazione da anni è dotato di sufficienti mezzi e uomini: circa 30 operai ed una moderna falegnameria a disposizione. Il Parco Nazionale deve farsi carico di queste problematiche, perché vive con i soldi pubblici e gli investimenti del territorio devono tornare sul territorio! Altrimenti a cosa serve un parco Nazionale?
di Gianni Santomaso
RISALE IL NUMERO DEI DECESSI PER COVID, 6 IN 24 ORE, IN DIMINUZIONE I RICOVERI IN OSPEDALE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
COVID SCUOLE: IN PROVINCIA DI BELLUNO SONO 11 LE CLASSI IN ISOLAMENTO
BELLUNO Il Team scuole del Dipartimento di Prevenzione fa il punto settimanale sulla situazione dei contagi nelle scuole della provincia.
Classi attualmente in carico al Dipartimento (almeno un positivo):
Ordine e grado | Numero classi | Variazione rispetto alla settimana precedente |
nidi | 2 | 0 |
infanzia | 8 | 6 |
primaria | 3 | 3 |
Secondaria primo grado | 1 | 1 |
Secondaria secondo grado | 3 | 2 |
convitto | 0 | / |
doposcuola | 0 | / |
TOTALE | 17 | 12 |
Di cui, classi attualmente in isolamento:
Ordine e grado | Numero classi | Variazione rispetto alla settimana precedente |
nidi | 2 | / |
infanzia | 8 | 6 |
primaria | 0 | / |
Secondaria primo grado | 0 | / |
Secondaria secondo grado | 1 | 1 |
convitto | 0 | / |
doposcuola | 0 | / |
TOTALE | 11 | 7 |
CON I CAMPERISTI UN FINE SETTIMANA COLORATO DI ARANCIONE A BORGO VALBELLUNA
di DAMIANO TORMEN
MAURIZIO CAPELLIN NELLA SEGRETARIA DELLA CISL, L’INCARICO CHE FU DI GABRIELLA CONT
BELLUNO Il Consiglio Generale della Fnp Belluno Treviso ha eletto Maurizio Cappellin nella Segreteria territoriale della Federazione dei Pensionati della Cisl. Feltrino, 71 anni, Cappellin andrà a ricoprire l’incarico lasciato desolatamente vuoto da Gabriella Cont, la segreteria organizzativa deceduta il 30 giugno in un incidente stradale. Affiancherà il segretario generale Franco Marcuzzo, la collega di Segreteria Laura Fontana e il componente dello staff Sneder Scotton. “Questa elezione mi onora – afferma il neoeletto Cappellin -. Continuerò a impegnarmi nella Fnp come ho fatto in questi anni, dando voce ai pensionati e agli anziani delle due province, particolarmente provati dalla pandemia che ha determinato nuove povertà e solitudini. Lavorerò per migliorare ulteriormente la presenza del Sindacato dei Pensionati della Cisl sul territorio, per garantire servizi e assistenza anche nelle zone più remote delle due province e per aumentare e valorizzare la presenza e il contributo delle donne all’interno della Fnp e nel territorio”.
IN VENETO VALORI PM10 IN MIGLIORAMENTO
VENEZIA “Confrontando con i dati del 2020 il numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero delle polveri PM10 registrato fino a settembre 2021, si evidenzia una sensibile diminuzione degli sforamenti. Un risultato importante dato che avviene dal raffronto con quello dell’anno in cui per un lungo periodo siamo stati in lockdown”. A dirlo è l’assessore regionale all’Ambiente della Regione del Veneto, commentando i dati raccolti da ARPAV, braccio operativo della Regione Veneto. Nello specifico il numero di giorni di superamento registrato presso le stazioni di fondo al 19 settembre 2021 è inferiore rispetto al numero di giorni di superamento registrato fino alla stessa data dell’anno scorso: in particolare 12 giorni in meno a Padova, 21 giorni in meno a Treviso, 12 in meno a Venezia, 3 in meno a Verona e 17 in meno a Vicenza. Al 22 settembre 2020 tutte le 12 stazioni della Rete regionale della provincia di Venezia e di Verona (tranne Boscochiesanuova) avevano superato i 35 giorni consentiti di superamento del valore limite giornaliero (da 36 a 51 giorni di superamento). Al 22 settembre 2021 sono invece solo 4 stazioni su 12 ad aver superato i 35 giorni di superamento consentiti. “La situazione, pur essendo in oggettivo miglioramento – conclude l’assessore -, ancora non ci soddisfa e quindi continueremo nel cammino intrapreso perché siamo sulla strada giusta. Una battaglia che portiamo avanti in silenzio ma con continui investimenti. Infatti, negli ultimi tre anni quasi un miliardo di euro sono stati investiti in questa partita per incentivare il trasporto pubblico e promuovere l’efficientamento energetico, ma anche pubblicando dei bandi specifici dedicati ai privati, come quelli per auto e stufe”.
GLI EX ALLIEVI DEL CALVI DANNO IL BENVENUTO ALLA DIRIGENTE DOTTORESSA MARIA PASTRELLO
BELLUNO Anno scolastico nuovo, dirigente nuova all’Istituto Tecnico Economico “Pier Fortunato Calvi” di Belluno. Raggiunta la quiescenza la dottoressa Renata Dal Farra è sta- ta sostituita dalla professoressa Maria Pastrello alla guida dell’Istituto di via Concetto Marchesi. L’Associazione Ex Allievi ha voluto rendere omaggio alle due dirigenti nel corso di un cordiale incontro al quale hanno partecipato, il presidente Baldovino Sponga, il vice presidente Dino Bridda ed il segretario Vito Tormen. Con l’occasione è avvenuto un proficuo scambio di vedute con la nuova dirigente che proviene dalla carriera docente in qualità di insegnante di materie letterarie e filosofia, nonché autrice di articoli e saggi nei medesimi ambiti. La professoressa Pastrello ha molto apprezzato l’attività dell’Associazione al fianco della Scuola oggi da lei diretta ed ha dimostrato particolare conoscenza del territorio bellunese grazie a legami di ordine familiare. Si sono così gettate basi utili per continuare nell’opera di collaborazione tra gli ex allievi ed il “Calvi”: in tal senso l’Associazione ha nel contempo espresso sentimenti di gratitudine nei confronti della dottoressa Dal Farra augurandole il meritato riposo. Alla dottoressa Pastrello, nel contempo, a nome del Consiglio direttivo e dei soci tutti dell’Associazione il presidente Sponga ha espresso il migliore augurio di buon lavoro e di benvenuta nella scuola bellunese nella certezza di poter procedere in un cammino comune e parallelo che già avrà la prima conferma nell’ormai tradizionale cerimonia del 9 ottobre in ricordo dei cinque allievi del “Calvi” scomparsi nella tragedia del Vajont.
VENERDI IN SALA DON TAMIS E IN DIRETTA SUI CANALI SOCIAL
AGORDO Il Presidente Michele Costa ha convocato il consiglio dell’Unione Montana per venerdì alle 20 – in presenza – Sala Don Tamis in Via 27 Aprile. All’ordine del giorno il bilancio consolidato 2020
GIROTONDO E’ LA VOLTA DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Martedi alle 20 consiglio comunale con tre punti all’ordine del giorno, comunicazioni del sindaco Moreno De Val comprese. Il consiglio prenderà atto della designazione del capogruppo consiliare del gruppo San Tomaso Si Può Fare. Immancabile il punto sulla gestione dell’asilo nido e relativa convenzione con gli altri Comuni.
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI,PER IL RECLUTAMENTO DI 1409 ALLIEVI FINANZIERI – ANNO 2021.
BELLUNO Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1409 allievi finanzieri. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26°. La domanda di partecipazione al concorso è da presentare entro le 12 del 11 ottobre mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I 100 ANNI DEGLI ALPINI FELTRINI SCANDITI ANCHE DA UN CONCORSO
FELTRE La sezione di Feltre dell’A.N.A. ha indetto un concorso per la realizzazione di una medaglia commemorativa del centenario. Chiunque potrà realizzare un bozzetto grafico ispirato all’evento, e inviarlo alla sezione alpini di Feltre, entro il 30 novembre 2021. Con la recente riapertura dell’anno scolastico, l’A.N.A. ritiene che questa potrebbe essere un’ottima opportunità di coinvolgimento degli studenti da parte delle scuole: un modo per trasmettere i valori degli alpini nella storia del nostro territorio, dando l’occasione ai giovani di esprimere la loro creatività. Il vincitore avrà un riconoscimento economico per il proprio lavoro. Il bando del concorso è visibile sulla pagina Facebook dell’A.N.A. di Feltre e disponibile per il
download al link https://ana-feltre.webnode.com/
LUNEDI IL BACINO “DOLOMITI BELLUNESI” PRESENTA I NUMERI
BELLUNO La raccolta sull’indagine relativa all’utilizzo dell’acqua in Provincia di Belluno promossa dal Comitato Consultivo Utenti del Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi” è ormai completata, i dati più significativi saranno presentati alla stampa lunedi in Provincia.
IL MASTER PER D’ALTA QUOTA
BELLUNO Martedi alle 13 in sala convegni dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre si terrà la cerimonia di completamento del Master i primo livello in Prevenzione ed emergenza in territorio montano d’alta quota. Interverrà il direttore generale Maria Grazia Carraro e il direttore del Master, Vincenzo Baldo.
VERSO L’ANNIVERSARIO “PER NON DIMENTICARE”
PRESENTAZIONE COMMEMORAZIONE 58^ ANNIVERSARIO TRAGEDIA DEL VAJONT
LONGARONE Oggi alle 11.30 nella sala consiliare di via San Rocco a Roncade (Treviso) il Comune, insieme ai Comuni di Longarone e San Biagio di Callalta, organizza una conferenza stampa per illustrare il programma della commemorazione del 58^ Anniversario del disastro del Vajont che quest’anno, per la prima volta, si terrà fuori dei luoghi che furono teatro della tragedia, in Chiesa Antica di San Cipriano sabato 9 ottobre 2021 alle ore 20.30. Interverranno: – Pieranna Zottarelli, Sindaco di Roncade – Roberto Padrin, Sindaco di Longarone e Presidente della Provincia di Belluno – Alberto Cappelletto, Sindaco di San Biagio di Callalta – Luca Giuriato, gruppo promotore della “Partita della Memoria”
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PAPA LUCIANI, LA MESSA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Anche la 43ª edizione dell’Appuntamento estivo con papa Luciani giunge alla sua conclusione con la celebrazione della Messa di anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo I che si terrà nella chiesa Arcipretale di Canale d’Agordo martedì alle 20. La celebrazione è un appuntamento molto sentito dai fedeli e dai concittadini di Albino Luciani che non hanno mai dimenticato la figura di questo papa che morì improvvisamente dopo soli trentatré giorni di pontificato lasciando nello sgomento il mondo intero. «Nonostante questo breve pontificato – sottolinea Loris Serafini, direttore del Musal – Canale d’Agordo, il suo paese natale, rende omaggio alla grande persona che è stata Albino Luciani con una cerimonia di commiato che intende tenerne vivo il ricordo». Per poter partecipare alla Santa Messa si consiglia la prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001)
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
BELLUNO In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato l’Associazione Bellunesi nel Mondo garantirà la diretta della Santa Messa, che sarà celebrata domenica 26 settembre 2021, alle 18.30 dal Duomo di Belluno. La diretta sarà trasmessa sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
UNA VIA ” LOZZA” PER RICORDARE UNO DEI PADRI DELL’OCCHIALERIA
CALALZO DI CADORE Oggi alle 11 in località Soraciase, intitolazione di una via a Giovanni Lozza, uno dei padri della occhialeria cadorina e bellunese. Nato nel 1840, prima con l’altro calaltino pioniere dell’occhialeria Angelo Frescura e poi con i figli, diede vita alla più importante fabbrica di occhiali d’Italia dell’epoca. La Lozza era la “fabbrica mamma” che accompagnava la vita dei suoi lavoratori; Giovanni Lozza, e poi i suoi eredi, hanno rappresentato una parte importante del tessuto sociale del paese. A Calalzo c’è già una strada dedicata alla memoria di Angelo Frescura, ora con Via Giovanni Lozza si completa il nostro tributo ai calaltini pionieri dell’industria di produzione di occhiali in Italia.
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI BELLUNO LE PENSIONI DI OTTOBRE IN PAGAMENTO DAL 27 SETTEMBRE
BELLUNO Poste Italiane comunica che in provincia di Belluno le pensioni del mese di ottobre verranno accreditate a partire da lunedì 27 settembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dagli ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello. In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento. Pertanto, i cognomi dalla A alla C lunedì 27 settembre, dalla D alla G martedì 28 settembre, dalla H alla M mercoledì 29 settembre, dalla N alla R giovedì 30 settembre , dalla S alla Z venerdì 1° ottobre.
IERI ALLA RADIO
AGORDO
OSPITE, MAURO RIVA
“Come sempre al Dolomiti Rally vi facciamo correre sugli asfalti nuovissimi grazie a Veneto Strade che ha rifatto quasi per intero il manto stradale e da oggi, iniziano i lavori di sostituzione dei gard rail distrutti da Vaia sull’inedita ps Gosalt di 11,020 km, prova molto tecnica messa in totale sicurezza per gli equipaggi in gara.. Dolomiti Racing Motorsport”
di CLAUDIO FONTANIVE
IL PROGRAMMA E IL CRONOPROGRAMMA
I PIU ANTICHI ABITATORI DI LIMANA RISALGONO ALLA FINE DEL NEOLITICO
di RENATO BONA
Con il contributo della Regione Veneto, la Biblioteca Civica ed il Comune di Limana hanno dato alle stampe nell’aprile 1995 (Castaldi di Feltre) il pregevole libro “Ambiente, storia e cultura di Limana” con ottimi servizi di; Isidoro Barattin, Giuseppe Tormen, Adriano De Faveri, Carlo Mondini, Aldo Villabruna, Luisa Alpago Novello, Corrado Ghezzo, Mauro Vedana, Paolo Viel, Tiziana Conte, Raffaele Maria Tormen, Claudio Sala, Giuliana Saretta, Angela Fattore. La presentazione era stata curata dall’allora sindaco Renato De Fanti, il quale aveva concluso così: “Recuperare fedelmente e portare alla conoscenza di tutti la storia, aiuta a definire nel vero il passato antropico del paese e le sue vicende per trarne gli opportuni confronti ed ammaestramenti per il futuro e stimolare nel meglio la felice integrazione, quale base certa, per proseguire insieme nel cammino del progresso civile, sociale ed economico”. Ci occupiamo oggi del capitolo, del quale sono stati autori Carlo Mondini e Aldo Villabruna, intitolato: “I più antichi abitatori del territorio limanese” e scopriamo che “Allo stato attuale delle ricerche e delle conoscenze, le prime tracce della presenza dell’uomo nel territorio di Limana devono farsi risalire alla fine del periodo Neolitico quando circa 5.000 anni fa, gruppi di genti preistoriche iniziarono a colonizzare la Val Belluna insediandosi probabilmente in modo stabile in diverse località della provincia”. In proposito i due esperti sostengono che una probabile direttrice di penetrazione seguita da agricoltori-allevatori provenienti dall’area collinare prealpina e dalla zona trevigiana, verso la fine del IV millennio a. C., è documentata da una serie di siti coevi rinvenuti non lontano dal territorio limanese, che si sviluppano lungo una linea che attraverso Passo Praderadego, Costa del Vento, Val Maor, Carve si svilge in direzione della Val Belluna interessando ed estendendosi verso zone come Samprogno, Farra e Trichiana. Quanto alla possibilità che le prime comunità di agricoltori preistorici abbiano sfruttato anche i passi naturali lungo lo spartiacque della catena prealpina limanese, colonizzando via via i terrazzamenti di lato ai valloni che degradano verso la Val Belluna, “il ritrovamento di manufatti litici (Gruppo archeologico del Cenedese) nei dintorni di Pian de le Femene, località situata sul crinale prealpino, facilmente raggiungibile dal versante trevigiano ed in posizione panoramica al di sopra dei laghi di Revine, dove è stato scoperto un importante insediamento Neolitico, lascerebbe presupporre come fondata tale ipotesi”. Come che sia, la frequentazione dei crinali e dei passi prealpini è confermata anche dal ritrovamento (C. Mondini) di un bel nucleo di selce bionda nei pressi di Pian de le Femene vicinanze della selletta da cui si origina la Val Negra; alcuni manufatti litici sono stati poi rinvenuti (C. Mondini, A. Villabruna) in superficie in un piccolo campo arato al di sopra del torrente Limana, nei pressi di Col Castelir di Cross, un ritrovamento poco consistente ma che “assume importanza per la sua posizione geografica intermedia tra la zona di Pian de le Femene e quella del più evidente insediamento Tardoneolitico di fondovalle situato a Triches di Limana”. E infatti dai dintorni di quest’ultima località provengono numerosi manufatti attribuibili all’ultima fase del periodo Neolitico: strumenti in selce quali lame e lamelle, grattatoi, bulini, punteruoli, schegge, nuclei, ma soprattutto alcune punte di freccia le cui caratteristiche tipologiche si inquadrano in questo momento culturale; significativa a tale proposito la presenza di una cuspide tranciante trasversale e di punte peduncolate, mentre rari e insignificanti, per le loro minute dimensioni, sono i frammenti di ceramica vascolare. Viene sottolineato che “Una comunità preistorica che fondava la propria economia sull’agricoltura e sull’allevamento, e come testimoniano le varie punte di freccia, anche sulla caccia, aveva posto il proprio insediamento, probabilmente composto da poche capanne, lungo una fascia piana ai piedi di una collinetta che si affaccia panoramicamente sulla val Belluna, a pochissima distanza dall’attuale centro di Triches”. Ancora Mondini-Villabruna per ricordare che: “Ricorre sovente di localizzare siti Neo-eneolitici e dell’età del Bronzo nei pressi degli attuali paesi, tanto da ipotizzare per questi un’origine di carattere preistorico (Triches, Trichiana, Farra di Mel, Cugnan, Losego, Carve, Tremea, Sant’Antonio di Tortal, Lastreghe, Polpet, nei pressi dei quali sono state rinvenute tracce di questi periodi storici). Di recente, in occasione degli scavi per la costruzione di nuovi capannoni industriali nelle vicinanze di Cesa di Limana, si sono rinvenute tracce di frequentazione umana preistorica, si sono identificati lembi di livelli antropizzati, cioè gli antichi suoli su cui hanno vissuto genti preistoriche…Il luogo doveva essere paludoso… e i pochi reperti raccolti non permettono di inquadrare cronologicamente e culturalmente il sito di Cesa di Limana, ma considerando che sulla riva direttamente opposta del Piave, in località Le Sort (Salce) si è scoperto un insediamento della fase finale del Neolitico, è da presupporre che si tratti del medesimo episodio di frequentazione da parte di analoghe comunità e che i due siti di Cesa di Limana e Salce siano da mettere in correlazione culturale”. Viene quindi specificato che “Più probabile risulta il parallelismo culturale con il recentissimo ritrovamento effettuato nella vicina Farra di Mel, dove in occasione di scavi per la posa di tubazioni è venuta alla luce una struttura abitativa, forse un capannone, attribuibile al tardo Neolitico-Eneolitico (circa 5.000-3.800 anni fa). Per concludere: sebbene siano ancora labili e confuse le tracce dell’uomo del periodo Neolitico all’interno del territorio di Limana, ne riscontriamo comunque la presenza su tutta la fascia che dal crinale prealpino scende fino al Piave, ci si augura che prossime e più approfondite ricerche archeologiche possano determinare in modo preciso i primi momenti di colonizzazione Neolitica del territorio”. Altro discorso quello sull’Età del bronzo, periodo 3.800-3.000 anni che “sembra essere ben rappresentato nel Limanese da un insediamento scoperto di recente e ancora da scavare e studiare”, sul colle di San Pietro in Tuba, in posizione fortemente panoramica e strategica sulla valle di Tassei e sulla Val Belluna, verso la fine dell’età del Bronzo (Bronzo recente e finale e prima età del Ferro XIII-IX secolo a.C.) una delle prime comunità preistoriche edificò il proprio villaggio probabilmente fortificato sull’altura del colle. E sono proprio caratteristiche del periodo le strutture fortificate sulla sommità dei colli che prendono il nome di “Castellieri” (Noal di Sedico, Castel de Pedena, di Suppiane (Roncoi), di Lasen ed altri).
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ambiente, storia e cultura di Limana”): il probabile percorso seguito dai primi colonizzatori Neolitici che si insediarono alla fine del IV millennio a.C. nella Val Belluna provenienti dal Trevigiano; tecnica della lavorazione della selce; nucleo di selce già sfruttato, rinvenuto nei pressi di Pian de le Femene; l’area del sito Neolitico di Triches di Limana; punte di freccia in selce da Triches; punte di freccia a tranciante trasversale usate alle fine del Neolitico; ipotetica scena di vita quotidiana in un villaggio Neolitico come poteva essere quello limanese di Triches; ricostruzione di ambiente Neolitico; e quella di una scena di mietitura con falcetto litico; tipologia della ceramica vascolare in uso nell’età del bronzo-Ferro; frammenti di ceramica vascolare da San Pietro in Tuba; frammento di vaso biconico con decorazione a solcature; punte di freccia in selce; ciottolo inciso, forse usato come peso da telaio, sempre da San Pietro in Tuba.
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OGGI E DOMANI IN VALLE DEL BIOIS LA FESTA DELLE MALGHE “SE DESMONTEGHEA”
FALCADE Oggi e domani ritorna in Valle del Biois Se Desmonteghea, la festa delle malghe. Per la diciassettesima edizione il Gruppo folk Union ladina Val biois celebra l’inizio dell’autunno e il tempo di far ritorno dai pascoli estivi. E’ un omaggio ai malgari e alle aziende agricole che per 365 giorni all’anno si impegnano per mantenere pulito e vivo il nostro territorio. Anche quest’anno, come per la scorsa edizione, l’organizzazione ha voluto mantenere la tradizione, rivisitando la festa per poter viverla all’aria aperta e nel pieno rispetto delle regole covid. Quello che non cambia è l’entusiasmo e volontà di valorizzare la cultura e le tradizioni alpine
ALLA RADIO
SE DESMONTEGHEA 2021, LE FESTA DELLE MALGHE ALLA RADIO
OSPITI Mayra De Marco, Antonella Schena, Eddy Gaspari, Alessio Xaiz
di Claudio Fontanive
AUDIO
LA NUOVA INIZIATIVA DI ATTIVAMENTE AGORDINO
Attività di fitness di gruppo con ritmi e movimenti della musica afro-caraibica mixati con i tradizionali dell’aerobica.
AGORDO Un corso di aerobica latina con le travolgenti danze latine, fitness al ritmo di salsa, merengue, cumbia, reggaeton e samba. Le iscrizioni sono aperte presso la segreteria della piscina e palazzetto dello sport di via Lungo Rova, telefono 0437 62406. Il corso si svolgerà tutti i giovedì a partire dal 23 settembre, dalle 20 alle 21 con istruttrice Ilaria Mecca.
OGGI CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE NEL CENTENARIO DELLA VIA JORI-ZANUTTI- ANDREOLETTI
AGORDO La Sezione Agordina del Cai con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Taibon Agordino organizza per oggi alle 10,30 in Valle di San Lucano presso la targa collocata nel 1981 per il sessantennale, cerimonia a ricordo del centenario della 1^ salita assoluta alla Parete Nord del Monte Agnèr condotta nei giorni 14 e 15 settembre 1921 da tre pionieri dell’Alpinismo Dolomitico, Francesco Jori, Alberto Zanutti e Arturo Andreoletti.
ANCHE AGORDO VIVRA’ LA SUA GIORNATA ECOLOGICA
AGORDO Oggi il Comune e il Bacino di pesca N. 5 organizzano una giornata ecologica. Ritrovo ore 14.30 presso il piazzale di Luxottica in località Valcozzena. Tutto il necessario verrà fornito dal Comune. (info. 0437/62105).
A SCUOLA DI GRANDI CARNIVORI CON IL CAI DI BELLUNO
BELLUNO La Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano organizza nel fine settimana 9-10 ottobre, in Nevegal (BL), un corso in ambiente sui grandi carnivori. Ospite quest’anno sarà Paolo Molinari del Progetto Lince Italia, con la partecipazione del dott. Maurizio Dal Mas della Regione Veneto e di Davide Berton, referente nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del CAI. Sono previste un paio di facili escursioni, una lezione frontale e una serata aperta al pubblico. Possibilità di pernottamento in loco, cena di sabato inclusa nella quota. Il programma è pubblicato sul sito del CAI BL:https://www.caibelluno.it/2021/09/14/un-tranquillo-week-end-da-lupi-e-c-2021/
Le iscrizioni, già aperte, si ricevono online al seguente link https://form.jotform.com/EscursionismoCaiBL/WeLupiBL2021
EDUCAZIONE AMBIENTALE CON IL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
FELTRE “A scuola nel Parco” è il titolo del programma di educazione ambientale organizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, destinato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Le attività, curate dalle guide naturalistico ambientali della Cooperativa Mazarol, sono a pagamento, ma le scuole possono beneficiare di un contributo economico da parte del Parco in totale di 30.000 euro Il programma dettagliato dei corsi e i moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito internet del Parco: www.dolomitipark.it.
GLI ULTIMI GIORNI DEI MUSEI FELTRINI
FELTRE Oggi e domani chiusura della stagione dei musei con due visite guidate gratuite. Oggi alle 17.30 protagoniste le torri dell’Orologio e del Campanon. La durata prevista è di circa 1 ora e 30 minuti. Domani alle 20.30 le antiche prigioni di Palazzo Pretorio in “NOTTE ALLE PRIGIONI”. Durata prevista di circa 1 ora. Le visite guidate saranno gratuite; per accedere ai siti è necessaria la TOTEM Card, biglietto unico