COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 13.100 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
I DATI PER IL BONIFICO:
IN TANTI PER L’ULTIMO SALUTO A PAOLO SAVIANE, L’EMOZIONE DEL COLLEGA SENATORE SALVINI E DEL PRESIDENTE ZAIA
audio
DI MORENO GIOLI
IERI I FUNERALI DI PAOLO SAVIANE, IL PENSIERO DI FRANCO GIDONI
BELLUNO Si sono svolti ieri i funerali del Senatore Paolo Saviane. “Paolo sapeva intessere rapporti che andavano al di là del condividere un partito e la cerimonia di ieri ne è stata una dimostrazione”. Il coordinatore provinciale della Lega Franco Gidoni commenta così la folla arrivata ieri pomeriggio a dare l’ultimo saluto al senatore bellunese Paolo Saviane. Tra la gente, tanti esponenti del partito a livello nazionale, il leader Matteo Salvini, i ministri Erika Stefani e Federico D’Incà, il governatore Luca Zaia e molti altri. Una cerimonia semplice, senza bandiere di partito esattamente come avrebbe voluto Saviane, quella di ieri, e con tanti cittadini a testimonianza dell’affetto che il territorio nutriva per il senatore. “Le autorità non erano presenti per dovere, ma proprio per un legame che avevano creato negli anni con Saviane – prosegue Gidoni – e dell’arrivo di Salvini fino all’ultimo non sapeva quasi nessuno. Un senatore si è fatto 400 chilometri per essere presente, ci teneva perchè condivideva con Paolo le battaglie a favore della montagna. Ci mancherà, tanto, ma i suoi progetti non andranno persi”. Per ricordarlo il partito farà celebrare una messa in suo ricordo il prossimo 20 settembre, ad un mese dalla sua prematura scomparsa.
E’ MANCATO IL MANAGER ROBERTO RENON, PERITO CHIMICO DEGLI ANNI SESSANTA
GOSALDO Roberto Renon è morto lunedì, in Grecia, aveva 72 anni. Originario di Gosaldo si era diplomato perito chimico al Follador nel 1967, iscrivendosi poi a Ingegneria Chimica all’Università di Padova e laureandosi nel 1973.Nel corso degli anni, è stato amministratore delegato di Trenitalia dal 1998 al 2004 e di Alitalia Servizi dal 2004 al 2008, oltre che dirigente di Enel fino al 2014. E’ stato nominato direttore generale del Gruppo Ilva di Taranto. Lunedì mattina il decesso, le figlie Chiara e Marta hanno avviato le pratiche per il rimpatrio della salma, non è ancora stata fissata la data dei funerali, che si svolgeranno in Italia. (foto Loris Santomaso)
- FOTO1 1985: incontro dopo quasi 20 anni dei protagonisti a ricordo del prestigioso 2° posto al Trofeo Longarone del 1966 della squadra Juniores dell’US Agordo del CSI. Roberto Renon (classe 1948, diplomato per.chimico al Follador nel 1967, ingegnere chimico Università PD 1973), che giocava da mediano, è il secondo da sn. inginocchiato davanti, con piatto fra le mani.
- FOTO 2 Una giovanile mentre pattina con la compagna di scuola (chimici) Maria Antonia Borile sul pattinaggio dei campi di Agordo
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
CON LA FINE DELLE VACANZE ESTIVE INIZIANO I CANTIERI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SR 203 AGORDINA in località La Stanga senso unico alternato regolato da semaforo fino al al 3 settembre, esclusi sabato e domenica, perlavori di recupero tubazione e cavo non in servizio
SP 347 PASSO CEREDA E DURAN in comune di Gosaldo fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO in località La Mora di Canale D’Agordo senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 ottobre per messa in sicurezza della strada
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Colle Santa Lucia fino al 1 ottobre per messa in sicurezza piano viabile
SP3 VALLE IMPERINA fino al 10 settembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato a Rivamonte per interramento linea elettrica
SP 19 DI LAMON fino al 27 agosto interdizione totale al traffico nell’abitato di Lamon per sostituzione condotta idrica
PAGINA FACEBOOK “LA GRANDE GUERRA IN CINQUE PASSI”
Grande ritrovamento di Tomaz Rovan, un fantastico scudo da trincea. Il rinvenimento è stato effettuato in zona Marmolada, incredibile cosa venga ritrovato ancora ai giorni nostri.
https://www.facebook.com/Grandeguerra5passi/videos/613672673353949
SCONTRO IN CURVA, MOTOCICLISTA FERITO IN PROGNOSI RISERVATA
COLLE SANTA LUCIA Incidente ieri mattina sul Passo Giau dove una moto Aprilia, condotta da un uomo E.R. 41 anni di Grantorto (PD), è entrata in collisione con una Subaru con alla guida un settantasettenne di Milano. Il motociclistista, che stava scendendo dal passo, in curva si è scontrato con l’auto condotta da A.P. 77 anni di Milano che stava salendo. Il centauro è stato ricoverato all’ospedale di Agordo e trasferito a Treviso dove si trova in prognosi riservata. Sul posto i Carabinieri per i rilievi di legge.
GIORNATA IMPEGNATIVA PER IL SOCCORSO ALPINO TRA CORTINA E CADORE
CORTINA Alle 13.50 la Centrale del Suem è stata allertata per una ragazza caduta per alcuni metri sulla Ferrata di Punta Anna. S.T., 26 anni, di Creazzo (VI), che stava salendo assieme a un amico, ha lasciato la presa del cavo perché le hanno ceduto le braccia ed è volata in basso rimanendo agganciata e riportando un taglio al volto e alla gamba. Sbarcato con un verricello di 30 metri, il tecnico di elisoccorso l’ha assicurata, liberata dal vincolo e recuperata. Mentre il compagno rientrava in autonomia, la ragazza è stata accompagnata al Codivilla.
CORTINA Alle 14 l’eliambulanza è volata lungo il sentiero 215 che porta al Vandelli per un escursionista con una lussazione alla spalla. Calati con il verricello medico e tecnico di elisoccorso, al ragazzo è stata riposizionata la spalla. Imbarcato con un verricello di 20 metri, F.F., 28 anni di Velletri (Roma) è stato trasportato al Codivilla.
AURONZO DI CADORE Subito dopo l’elicottero è stato inviato ad Auronzo di Cadore per un incidente alpinistico. Primo di cordata uno scalatore era volato sull’ultimo tiro della Via Happacher – Ricoli, sul Campanile Carducci, Gruppo del Giralba. L’uomo, con un probabile trauma alla caviglia, è stato parancato fino in cima dal compagno. Sbarcati in hovering, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure al rocciatore, C.F., 66 anni, di Orsago (TV), caricato a bordo con 5 metri di verricello e portato all’ospedale di Belluno. Il compagno è sceso da solo.
CORTINA Alle 15 25 circa, l’eliambulanza è stata dirottata nuovamente a Cortina d’Ampezzo, lungo la Via del Buco, Lagazuoi, dove un alpinista, P.S., 47 anni, di Milano, perso un appiglio era caduto e si era fatto male al viso. Il tecnico di elisoccorso è stato avvicinato alla parete con un verricello di 50 metri e ha prelevato l’infortunato. In una seconda rotazione è stato anche recuperato in fratello. Destinazione finale l’ospedale di Cortina.
SANTO STEFANO DI CADORE In mattinata la Centrale operativa è riuscita a risolvere con consigli telefonici le difficoltà di un escursionista di Silea (TV), che aveva perso l’orientamento tra gli schianti in Val Visdende.
CAMPER A FUOCO A TAI DI CADORE
TAI DI CADORE Ieri alle 16:45, i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Tai di Cadore per l’incendio di un camper: nessuna persona è rimasta ferita. I pompieri, arrivati dal distaccamento di Pieve di Cadore con un’autopompa e un’autobotte, hanno spento con lo schiumogeno il mezzo andato gravemente danneggiato. Le cause di probabile natura elettromeccanica sono al vaglio della squadra intervenuta.
LA TRUFFA: SI FINGONO SORDOMUTE
SAN VITO DI CADORE Numerose le segnalazione da tutto il Veneto: persone avvicinano i passanti chiedendo contributi per realizzare un centro di assistenza per i bambini disabili, sordi e poveri: una truffa, che è scattata anche a San Vito Di Cadore, sette finti sordomuti fermavano i turisti proponendo di sottoscrivere un modulo di sostegno all’iniziativa e chiedendo l’obolo. Del fatto sono stati avvisati sia i vigili che stavano giungendo per controllare il parcheggio, che i carabinieri che sono stati allertati al telefono.
LA MORTE DEL CERVO, LA VOCE DEL PARCO
FELTRE L’Ente Parco si difende dopo le accuse del consigliere Fabio Rufus Bristot di non avere fatto nulla per salvare il cervo prigioniero nella forra in Valle del Mis. “Nessun divieto al salvataggio dell’animale, chi di competenza è stato allertato” lo spiega il presidente Ennio Vigne. L’animale non sarebbe morto di stenti ma abbattuto come da suggerimento del veterinario poiché aveva una lesione ad una gamba ed era debilitato dalla prigionia in forra.
“strumentale polemica sul divieto di praticare il torrentismo all’interno del Parco”
L’ente Parco ha ricevuto da un privato la segnalazione, tramite e-mail, della presenza di un cervo in difficoltà all’interno della Val Soffia, segnalazione è stata immediatamente girata dall’ente al reparto carabinieri del Parco, che svolge istituzionalmente le attività di sorveglianza nell’area protetta. L’intervento il 16 agosto, due giorni dopo la segnalazione sui social. Sono intervenuti sul posto, assieme ai carabinieri forestali, i vigili del fuoco di Belluno, gli agenti del corpo di polizia provinciale e un veterinario di Feltre dell’Ulss 1 Dolomiti. Nessun mancato intervento, nessun divieto di intervenire per salvare il cervo.
Franco De Bon, consigliere provinciale delegato a caccia e pesca: “Serve aprire una riflessione sul tema del soccorso alla fauna selvatica, un tema di grande emotività ma che investe anche parecchi aspetti giuridici. E paradossalmente, anche sembra brutto dirlo così, nei casi irrecuperabili l’eutanasia è la soluzione migliore per evitare sofferenza all’animale”.
AGGIORNAMENTO COVID ULSS 1 DOLOMITI: REGISTRATO UN INCREMENTO DI CASI POSITIVI DI PERSONE RIENTRATE DAI BALCANI
BELLUNO Negli ultimi giorni l’Azienda Ulss Dolomiti ha registrato un incremento dei casi di covid, incremento sostenuto in particolare da rientri in Italia di persone provenienti dell’area dei Balcani ed in particolare della Macedonia (attualmente positivi 23 Macedoni, 7 Kossovari, 5 Albanesi) Si ricorda che, per coloro che provengono da Stati e territori nell’elenco D (Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Libano, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Qatar, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro, Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Singapore, Stati Uniti d’America, Ucraina, Taiwan, Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao) e che hanno soggiornato o sono transitati anche in uno o più Paesi dell’Elenco D nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia, l’ordinanza 29 luglio 2021, in vigore fino al 30 agosto 2021, sono stabiliti i seguenti obblighi: Effettuare un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle settantadue (72) ore precedenti l’ingresso in Italia. Sottoporsi ad un periodo di isolamento fiduciariodi cinque (5) giorni e attivare la sorveglianza sanitaria, contattando il Dipartimento di Prevenzione allo mail [email protected] 0437/514343. Effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico al termine dell’isolamentodi cinque (5) giorni alla fine della quarantena, prenotato dal Dipartimento di Prevenzione e GRATUITO. Compilare il formulario digitale di localizzazione, denominato anche digital Passenger Locator Form (dPLF), da presentare in cartaceo o sul proprio dispositivo mobile a chiunque sia preposto ai controlli. In casi eccezionali, ovvero esclusivamente in caso di impedimenti tecnologici, sarà possibile compilare il modulo cartaceo. Si raccomanda a tutti coloro che sono rientrati negli ultimi 10 giorni dall’area Balcanica e che non lo avessero ancora fatto di sottoporsi urgentemente a tampone. Si rileva che le nuove positività riscontrate si collocano quasi esclusivamente al di sotto dei 65 anni, attestando che le alte coperture vaccianli negli over 65enni riducono in modo molto importante i numeri di infezione.
in tutti i punti vaccinali dell’ulss Dolomiti è previsto l’accesso libero per le persone tra 12 e 25 anni e per le persone con più di 60 anni (sedi e orari sul sito www.aulss1.veneto.it) Da oggi al Centro di Vaccinazione di Sedico (pala skating) , attivato in collaborazione con Luxottica, l’accesso libero sarà attivo tutti i giorni dalle 15.00 alle 20.00. Nei prossimi giorni, inoltre, sono in programma le seguenti sedute ad accesso libero per tutte le età: Venerdi 27/08/2021 15.00 – 16.00 Fonzaso – centro polifunzionale, Sabato 28/08/2021 09:00-12:30: Chies Alpago- ambulatori Lamosano. Infine, sabato 28 agosto, è in programma la seduta vaccinale in orario serale 19.00 21.00 a Feltre in Campo Giorgio
LAVORI A LA VALLE: SILVOPASTORALE DI CANCELLADE E LA CIRCONVALLAZIONE DELLA FRAZIONE
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IERI ALLA RADIO
FORESTE DIVORATE: MALEDETTO INSETTO, COME VAIA ANZI PEGGIO DI VAIA
LIVINALLONGO Non si salva nemmeno il territorio Fodom dal flagello bostrico, i boschi si colorano di rosso, ma non non certo gli effetti di un autunno anticipato, il bostrico è la causa del disastro annunciato dagli esperti fin da dopo il vento di vaia. E’ un piccolo insetto, normalmente poco appariscente e che, se lo si scorge, a prima vista non suscita angoscia: anzi, sembra quasi simpatico e innocente, così come ammirevoli sono i disegni delle gallerie che esso produce sotto la corteccia degli abeti rossi, nei quali si annida. Il Bostrico (in latino Ips typographus) appartiene difatti all’insieme dei coleotteri denominati scolitidi, che si nutrono prevalentemente di legno (in linguaggio scientifico: xilofagi), causando danni sensibili alla vita dei boschi di resinose. Tra gli scolitidi, il più insidioso è proprio il Bostrico, che colpisce l’abete rosso, la specie nostrana di maggiore importanza commerciale. Agendo sotto la corteccia delle piante, le larve e gli adulti scavando numerosissime gallerie compromettono la funzionalità degli alberi che li ospitano, fino a causarne la morte. Ingiallimento e successivo arrossamento della chioma, perdita di aghi ancora verdi, abbondante resinazione del fusto, numerosi fori di entrata sulla corteccia, spesso coperti da rosura rossastra, sono i sintomi della presenza di questo scolitide. Il danno da Bostrico rischia di essere particolarmente elevato nelle foreste situate alle quote più elevate, nelle quali l’abete rosso è la specie pressoché esclusiva e la rinnovazione naturale è particolarmente difficoltosa. In tali situazioni, il Bostrico è in grado di annientare in tempi brevi anche i residui boschi di protezione.
IL SINDACO LEANDRO GRONES
BOSTRICO AL LAVORO
UN PONTE BAILEY IN VAL DI ZOLDO, LA PROVINCIA GARANTISCE LA STRUTTURA IN COMODATO GRATUITO
BELLUNO La Provincia di Belluno installerà un ponte Bailey a Val di Zoldo. Si tratta di una necessità espressa dal sindaco. Il Comune di Val di Zoldo, infatti, interverrà sul ponte tra Fusine e Soramaè, da tempo ammalorato e bisognoso di un ripristino completo. Per far fronte ai mesi di cantiere, durante i quali il passaggio attuale sarà chiuso al traffico, arriverà nelle prossime settimane il ponte modulare Bailey. «Attualmente si trova nei magazzini della Cal, dove abbiamo tutta la strumentazione che si utilizza in caso di emergenze – spiega il consigliere provinciale delegato a Difesa del suolo e Protezione Civile -. Lo abbiamo messo a disposizione del Comune di Val di Zoldo in comodato gratuito, consapevoli dell’importanza delle infrastrutture e dei collegamenti interni, soprattutto in montagna. La Provincia vuole continuare a essere a servizio dei Comuni e del territorio». Le strutture del ponte verranno montate a giorni, secondo un cronoprogramma che prevede la conclusione dell’operazione entro la metà di ottobre. «Ringrazio i volontari di Protezione Civile che hanno dato la disponibilità a questo lavoro – continua il consigliere provinciale -. Alla Cal di Limana il nostro magazzino è diventato la loro casa, un luogo ideale per gestire la strumentazione e fare formazione del personale. Senza i volontari, moltissime delle attività non potrebbero andare avanti». «Ringrazio la Provincia e la pronta disponibilità manifestata – commenta il sindaco di Val di Zoldo -. Ancora una volta si dimostra l’importanza dell’ente di area vasta per un territorio montano, fatto soprattutto di piccoli Comuni».
CINQUANTENNE NON VACCINATO MUORE A ROVIGO, DALLA CONFERENZA STAMPA DI MARGHERA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
L’ospite di oggi oltre al volto noto della dottoressa Francesca Russo il cardiologo Patrizio Sarto, direttore Medicina dello Sport dell’azienda Ulss 2 per 7 volte campione mondiale pattinaggio a rotelle. Non tifo per la terza dose ma servono indicazioni chiare e per tempo. Le vaccinazioni della fascia 12-19 anni al 52.8% con una dose, 24,2% completate.
Questa notte a Rovigo è morto un 54enne, non aveva alcuna malattia, nemmeno il vaccino. I centri vaccinali hanno disposizioni precise: vaccinare quanti lo richiedono.
TERZA DOSE Spero non vengano a dircelo a gennaio, ci dicano quando decresce il numero degli anticorpi, tra l’altro meno efficace negli anziani. Vorremmo una stagione di pace, tranquillità senza contare morti. UNA PARTITA DA CHIUDERE NELLA PRIMAVERA 2022 Lo spero davvero come ha detto Fauci, che sia la fine del green pass, dei laureati su facebook che mettono in discussione i medici e la medicina, etc. PROFUGHI AFGHANI I sindaci sono gli unici autorizzati a parlare per il proprio territorio che ha dato non poco con gli immigrati che si sono integrati e hanno un progetto di vita in Veneto. Immigrati mentre altrove non sapevano nemmeno cos’era. Dalle notizie che abbiamo stanno arrivando dipendente delle ambasciate. Non so che evoluzione ci sarà. AUTONOMIA Stiamo preparando le osservazioni sulla base dei documenti che abbiamo in casa non un documento “Gelmini”, ma un documento del passato Governo e vogliamo mettere nero su bianco quali sono le correzioni affinché ci sia un punto di partenza. La trattativa riprenderà, ci siamo dati appuntamento a dopo l’estate e dopo aver valutato la situazione covid. Incontrerò il Ministro Gelmini e altri esponenti del Governo su questo e altri temi come il Pnrr altro problema che ci sta a cuore a vorremmo parlarne con il Governo.
DOTTORESSA FRANCESCA ROSSO
6 milioni di dosi di vaccino somministrate, 15mila le reazioni avverse, 12% gravi.
Il servizio di farmaco-sorveglianza a Verona con Canale Verde, vengono valutate le segnalazioni post vaccino (malesseri e dolori). In Veneto:15mila reazioni su 6 milioni di dosi, 1200 classificati come gravi. Meno gravi dolori al braccio, stanchezza, malesseri generali 4900 segnalazioni di febbre non alta. 4500 le segnalazioni di cefalea 3300 mialgia 1900 febbre, 180 casi di trombosi e poi casi dissenteria e poche reazioni di tipo allergico, nessuna nella fascia 12-19. Le reazioni gravi sono quelle che necessitano di ricovero ospedaliero.
IL DOTTOR PATRIZIO SARTO
Questa pandemia ci insegna che quello che ci raccontiamo oggi potrebbe cambiare tra un mese. I ragazzi sono stati destabilizzati dal lockdown con sintomi depressivi, disturbi alimentari, aumento dei tentati suicidi. In base alle casistiche il virus può colpire il cuore dall’1 al 3%, può generare un’infiammazione del muscolo e aritmie. Ci sono poi moltissimi casi di infezione del cuore che passano in maniera asintomatica ed emerge solo con la prova sotto sforzo. La miocardite: la vaccinazione può determinarla, la seconda dose quella maggiormente responsabile, più frequente nei maschi che nelle femmine. Si manifesta entro i 4 giorni. IL CONSIGLIO ridurre l’allentamento nei due tre giorni del vaccino. In caso di palpitazioni rivolgersi al proprio medico.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/160588092825511
LA RELAZIONE SUI VACCINI (7 PAGINE)
Presentazione reazioni vaccini 25.08 per stampa
PAROLE, MUSICA E SCULTURA: L’EVENTO A COL MARGHERITA DEDICATO A MARIO RIGONI STERN
QUESTA SERA ALLE 21 ALLA RADIO (FREQUENZE FM) LA DIRETTA DIFFERITA DAL COL MARGHERITA
FALCADE
di Gianni Santomaso
LE INTERVISTE
Franco Murer
Ivan Zasso
Sara Lucchetta
VENETO, ASSEGNATI AGLI ENTI LOCALI OLTRE 16,3 MILIONI PER L’EDILIZIA LEGGERA E L’AFFITTO DI SPAZI
ROMA Sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie relative all’Avviso pubblico da 270 milioni di euro destinati agli Enti locali per lavori di edilizia e affitti di spazi per la didattica. Per il Veneto in arrivo 16.327.820,68 euro per un totale di 171 interventi. La misura fa parte degli interventi previsti per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 in presenza e in sicurezza. I fondi, su precisa indicazione del Ministro Patrizio Bianchi, sono stati distribuiti tenendo conto, in via prioritaria, della quantità di alunni presenti sui territori e, per la prima volta, delle classi numerose. Il Ministro Bianchi ha sottolineato: “Queste risorse rappresentano un altro importante tassello per il rientro in presenza e in sicurezza delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Come Ministero non ci siamo mai fermati: lavoriamo da tempo per la ripresa di settembre e saremo al fianco delle scuole per offrire loro tutto il sostegno necessario”. Nello specifico per gli affitti, sono 14 gli Enti ammessi al finanziamento per un totale di 1.623.150 euro. Per i noleggi sono 20 gli Enti finanziati, per un totale di 1.923.986,67 euro. Per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento risultano ammessi al finanziamento 137 Enti, per un totale di 12.780.684,01 euro. Le candidature sono state aperte dal 6 al 13 agosto e sono state divise secondo tre diverse tipologie di intervento: per gli affitti e relative spese di conduzione; per i noleggi di strutture modulari e relative spese di conduzione; per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento degli spazi e delle aule. Per quanto riguarda la provincia di Belluno nessun comune è stato ammesso alla graduatoria.
PER CONSULTARE GRADUATORIA E ALTRE INFORMAZIONI CLICCA QUI
DALLA MARMOLADA, AGNER E CIVETTA A TESTA IN GIU’….
foto Sandro Verardo
DAL MONTE CIVETTA
DALLA MARMOLADA
DALL’AGNER
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
PER IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA CLICCA QUI
DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO L’Union dei Ladin presenta il lunario domani alle 21 sulla piazza della chiesa parrocchiale (in caso di pioggia domenica 29, presso la Casa della Gioventù di Rivamonte). “Immagini, parole, musica ed emozioni in una sera d’estate” è il titolo dato a questa serata. Proiezioni di immagini – d’epoca e attuali – sulla parete della chiesa, visualizzeranno ciò che due voci fuori campo narreranno e i brani live del quartetto strumentale “Banda del Cion” (fisarmonica, chitarra, flauto e mandolino) faranno da sottofondo musicale. Interverrà anche il “Gruppo Folk del Pói”.
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO, OGGI BUZZATI
AGORDO Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756. In caso di maltempo, le proiezioni verranno rinviate al giorno successivo. oggi: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
L’assessorato al Turismo del Comune di Agordo organizza oggi alle 17.30 presso la sala Don Ferdinando Tamis un’incontro dal titolo “Dino Buzzati, le montagne e gli orsi” dedicato al grande scrittore, giornalista ed artista del panorama culturale del Novecento. All’evento pomeridiano saranno presenti le pronipoti di Dino Buzzati: Valentina e Antonella Morassutti.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: oggi Frassené-Rifugio Scarpa
I PROSSIMI EVENTI DELLA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Sabato alle 17:30 presso la sala Lina Zandò del Museo Albino Luciani Incontro dell’Associazione “Amici di Papa Luciani” a tema “le sorgenti spirituali di Giovanni Paolo I. La famiglia e i maestri di Albino Luciani” con l’intervento di Giorgia Menegolli e di Loris Serafini.
OGGI LA MESSA IN RICORDO DELL’ELEZIONE DI GIOVANNI PAOLO I
Anche nel 2021 la centrale piazza papa Luciani di Canale d’Agordo ospiterà oggi alle 16.30, la solenne celebrazione che ricorda l’elezione al pontificato del concittadino Albino Luciani. Sarà celebrata dal cardinale Beniamino Stella, assieme a monsignor Renato Marangoni, vescovo della diocesi di Belluno-Feltre. Per poter assistere alla Santa Messa si consiglia la prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001).
BANDO DI CONCORSO PER L’ASSUNZIONE DI UN COLLABORATORE
BORGO VALBELLUNA E’ indetto un concorso pubblico, per la copertura, a tempo indeterminato ed a tempo pieno, di un posto di Collaboratore Professionale Tecnico – Operaio Specializzato, autista di macchine operatrici complesse per il Comune di Borgo Valbelluna. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune secondo le modalità e i termini indicati nel bando.
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Domenica alle ore 14 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: oggi tocca a Larzonei, Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
SABATO A FALCADE IL CONCERTO DI MARCO DAL FARRA
FALCADE È in programma per sabato prossimo sotto il tendone sulla Piana di Falcade il concerto di Marco Dal Farra. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. Organizza la Pro Loco di Caviola. Per informazioni 0437 590116 o tramite mal a [email protected]
ARMONIE 2021, IL 29 AGOSTO L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Per la rassegna “Armonie 2021” il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO 27, 28 e 29 agosto: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
CINQUE CORTOMETRAGGI ALL’APERTO AL LAGO FILM FEST A SAN GREGORIO NELLE ALPI
FONZASO E’ ancora il cinema protagonista delle attività culturali estive per bambini e adulti della rassegna “R-estate a San Gregorio!”, che Dolomiti Hub ha realizzato per il Comune di San Gregorio nelle Alpi. Domani alle 21 gli impianti sportivi di San Gregorio si trasformeranno in un’arena cinematografica all’aperto. Dall’archivio di Lago Film Fest arriva una selezione di cortometraggi sullo sport dedicati ai bambinI. Al termine dei cortometraggi, le due organizzazioni del territorio Gruppo Sportivo Dilettantistico Paderno, rappresentato da Giuseppe Brandalise, e Unione Sportiva Dilettantistica San Gregorio, con Federico Mares, racconteranno il loro impegno nel territorio moderati dal giornalista Nicola Maccagnan. In caso di maltempo, l’iniziativa verrà rinviata a sabato 28 agosto alle 21.
TRA FELTRO E FELTRE…LA COMMEDIA DI DANTE
FELTRE Continuano gli appuntamento per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante a Feltre. Tra Feltro e Feltre il nome degli appunatemnti feltrini dedicati al sommo poeta che farà tappa ad Anzù di Feltre al santuario dei santi Vittore e Corona il 29 agosto alle 18 per leggere il canto gregoriano della comedìa. Organizzano Libro Parlato di Feltre e Il Fondaco Per Feltre. Per accedere obbligatorio il Green Pass.
ELETTIVITA’ E RISORSE PER LA MONTAGNA “BENE LETTA, CHISSÀ SE IL SUO PARTITO È D’ACCORDO”
Come la pensa il Bard
Ritorno all’elettività per le province e risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il rilancio della montagna: questi, tra i tanti, i temi affrontati dal segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, nel fine settimana a Ponte nelle Alpi, «posizioni che gli varrebbero una tessera onoraria del nostro movimento, ma vorremmo capire se il suo partito è d’accordo con lui, e visto i precedenti non ne siamo così sicuri», commenta il presidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, Andrea Bona. «Quella dell’elettività delle province e della cancellazione della legge Delrio sono battaglie storiche del BARD: finalmente anche il partito che ha difeso come grande innovazione una norma che ha di fatto immobilizzato le province si è reso conto del gravissimo errore commesso. – commenta Bona – Confidiamo quindi che, dopo queste dichiarazioni, il segretario Letta convinca anche i suoi compagni di maggioranza al governo, da sempre a parole contro la Delrio, a rimuovere questa norma incostituzionale e a ridare democrazia agli enti e ai territori. Ci lascia però non poco perplessi il fatto che questa idea venga dallo stesso partito che ha ideato, approvato e fino a poche settimane fa sostenuto questa legge; ci auguriamo che Letta, dopo l’importante apertura sull’autonomia bellunese del 2013 a Longarone («Conosco tutte le specificità della provincia di Belluno e bisogna intervenire per evitare asimmetrie istituzionali che non hanno senso: a questo territorio serve un’autonomia forte»), possa portare avanti questo impegno e non rimanga vittima del “fuoco amico” come successe pochi mesi dopo quelle dichiarazioni». C’è poi tutta la partita delle risorse: «Non è un caso che gli unici ad affrontare seriamente i problemi della montagna siano stati due sindaci come De Pellegrin e Massaro. – continua Bona – C’è un grave problema di risorse per gli enti locali, evidenziato non solo dalla disparità di risorse pro capite con i nostri cugini autonomi come denunciato dal primo cittadino di Belluno, ma anche dai continui tagli orizzontali portati dallo Stato ai comuni e alle province, che nei territori periferici si riflettono in minori servizi e ridotta efficienza. L’altro tema, sollevato dal sindaco di Val di Zoldo, è quello dei Fondi di Confine: lo Stato deve smetterla di delegare la gestione del Bellunese al sostegno di Trento e Bolzano. Quei fondi vanno utilizzati per le aree di confine per cercare di ridurre il divario con le realtà autonome, non possono diventare fondi che vengono spalmati su tutta la provincia per garantire servizi essenziali. Quel compito spetta allo Stato, che deve garantire pari dignità a tutti i suoi cittadini, anche a quelli della montagna “ordinaria”». Bona lancia quindi un appello al segretario nazionale PD: «Se vuole realmente far ripartire l’Italia dalle aree interne e dalla montagna, come ha affermato, bisogna partire da questi due capisaldi: elettività e risorse. Il PNRR certo sarà importante per lo sviluppo infrastrutturale, ma bisogna dare agli organi di governo locale autorevolezza, competenze e capacità economica di affrontare le problematiche dei territori. Autonomia è responsabilità: non basta avere i soldi da spendere, bisogna avere governanti che sentano il peso e l’onore di rappresentare i propri cittadini e possano così prendere scelte per il bene di tutti; si è visto che la provincia dei sindaci, non certo per responsabilità di chi vi ha partecipato dovendosi dividere tra il proprio comune e Palazzo Piloni a titolo gratuito, non può funzionare».
CIMA GOGNA, COMELICO, SAPPADA (ORA IN FRIULI) NEL LIBRO FOTOGRAFICO “UN SALUTO DAL CADORE”
di RENATO BONA
Cima Gogna, il Comelico, in particolare Santo Stefano di Cadore, e Sappada (ora facente parte del Friuli) sono i “protagonisti” di una nuova tappa del “viaggio” che stiamo compiendo guidati dal libro “Un saluto dal Cadore” con vecchie cartoline della raccolta Benito Pagnussat, testo e commento del giornalista di Perarolo, Fiorello Zangrando, edito nel 1981 da Bepi Pellegrinon con Nuovi Sentieri in collaborazione con Eronda graphic design studio, Monticelli di Padova per la foto selezione, e la bolognese Grafiche Tamari per la stampa. La vecchia cartolina a colori datata mercoledì 29 agosto 906, è così illustrata da Zangrando: “Qui si facevano le abluzioni. Coi capitali auronzani si mise in piedi una specie di abitacolo moresco composito, buono per consentire l’utilizzo delle acque minerali. Il turismo, si sa, è fatto anche di terme. Altrimenti Cimagogna, laggiù, non sarebbe mai balzata alla ribalta”. Segue la cartolina di P. Breveglieri relativa a “I tre Ponti – Presso lo stabilimento Climatico Balneare di Gogna” con questa dicitura: “Una volta l’ingegneria era anche questo, riuscire a incastrare due ponti. Per consentire il flusso ad un trivio. Per smistare il traffico dei transiti da sud a nord e viceversa e anche verso Vigo e compagnia. Adesso è tutt’altra cosa, ovviamente. Ma neanche questa soluzione…”. Terza foto proposta quella di Mariani intitolata “Cadore – La Gola del Piave” con didascalia in cui si legge: “Da Cimagogna la strada mena a destra seguendo il corso del Piave. E arranca con fatica, ed è intagliata nella montagna. Strapiombi da una parte, roccia dall’altra. Porta a paesi che spesso restano reclusi dal resto del mondo tanto e tanto tempo. Be’, adesso è meglio”. Pure del bellunese P. Breveglieri la foto de “I due Ponti presso S. Stefano di Cadore” accanto alla quale è scritto: “Ma arrivarci, a Santo Stefano e quindi in Comelico, non è ancora molto agevole. Da Calalzo in su occorre pur sempre affidarsi ai mezzi tradizionali, quelle carrozze a cavalli che tanta storia anche loro hanno scritto. E poi la valle è insidiosa, e per percorrerla occorrono mille accorgimenti”. Segue la panoramica “Santo Stefano di Cadore, in alto Costalissoio” con la spiegazione: “Adesso la strada che vi porta è più aperta. Santo Stefano respira meglio. Pare adagiato tranquillo sulla sponda del Piave. Il suo verde di carducciana memoria è appena siglato dalle coltivazioni e dalle rare abitazioni. Ma Costalissoio occhieggia lassù, abitazioni che sembrano formiche”. A Santo Stefano appare il “Grand Hotel Aquila d’Oro m. 1000” con l’autore del libro che scrive: “Bell’esempio di contraddizione tra due realtà (donna e uomo (maschilismo olè) che vanno ad attingere l’acqua alla fontana, e dietro un grande palazzo adibito ad albergo. Siamo a mille metri sul mare ed è giusto, allora, che si intitoli all’aquila d’oro. L’ospitalità che si fa industria”. A proposito della “Piazza di S. Stefano di Cadore”, del Breveglieri, ecco Zangrando: “Capitale del Comelico, Santo Stefano è ancora, tutto sommato, un borgo abbastanza semplice. Soltanto la chiesa parrocchiale sembra dominare l’assieme architettonico. Il resto è composto di case buone e caratteristiche, ma prive di pregi particolari. Lo sviluppo, però, batte alla porta”. Altra cartolina a colori, datata 17.8.1889: “Cadore. S. Stefano colla Vallata di Candide” per la quale si legge: “Ma Santo Stefano, proprio perché è la capitale del Comelico, ha il dono di sapere e potere spaziare oltre i confini comunali. Come qui, quando il non mai abbastanza lodato Breveglieri lo coglie nel momento in cui guarda verso l’alto, verso Candide. Anche se il ‘maquillage’ è evidente”. Ed ecco Campolongo, a quota 950, stesso fotografo e questa illustrazione: “Campolongo fatto di poche case e di poche cose. Un fiume, il Piave, all’apparenza disciplinato, le case distribuite con semplicità attorno alla chiesa. Attirano l’attenzione quei ciuffi di alberi, sotto e sopra, che non si capisce bene come siano rimasti in piedi. Tra stenti e casualità”. Segue l’immagine del “Primo ponte Fiume Piave” di cui Fiorello Zangrando scrive: “C’è poco da dire. La grande targa del primo ponte sul Piave immette perentoriamente Sappada in Cadore. L’aggregazione è tuttora controversa ma è già positivo che ci sia una testimonianza a favore della ‘cadorinità’ di questo centro. Del resto, il Piave nasce proprio quassù”. Proseguiamo con “Sappada-Veduta generale” e il commento del giornalista: “Vista così dice poco. Ma quella di Sappada è una gran bella valle, E’ un’isola tedesca colonizzata da agricoltori che vi capitarono per sottrarre alle angherie dei signori della vicina Sillian. Scelsero bene, mille anni fa. E per secoli hanno saputo amministrare bene le loro risorse”. Tocca ora all’immagine “Un saluto da Sappada (Belluno) Gruss aus Bladen” col commento: “Fin de siècle, senza tanti fronzoli però. La grande chiesa arcipretale, le borgate sparse senza disordine, ecco Sappada che conserva ancora una serie di tradizioni, di lingua e di costumi che sono patrimonio vivo della sua gente. Ma forse anche degli altri, di chi le si avvicina”. Restiamo in zona per un’immagine-documento intitolata: “Sappada – Belluno a. m 1300 – Borgata Bach dopo l’incendio” di cui si legge: “Erano tempi brutti quando un paese andava a fuoco come Bach. Provvidenze erano disposte con contagocce e senza leggi speciali. Quando resta lo scheletro di n paese sono problemi grossi da risolvere. Vuol dire reimpiegare ciò che si era messo via per migliorare, e che ora sfuma”. Segue “Borgata Lerpa a Sappada nel Cadore” con la spiegazione: “Tipico quadro agreste con le capre nel mezzo della strada, tanti muri a secco, steccati di recinzione che ritmavano una vicenda contadina d’alta quota con diesis e bemolle saggiamente intrecciati. E’ la porta che dal Cadore si apre verso la Carnia. Sappada che ha due occhi”. Ma “Sappada – dice la didascalia della foto-cartolina di Breveglieri intitolata “Sappada – Cadore m. 1250” – ha anche tutti i requisiti per presentarsi senza timore di riflusso come paese contadino, con tutte le masserie del caso, bestie e uomini compresi. I milleduecentocinquanta metri sono tanti, ma la vallata è ampia e solatia, la terra feconda, la volontà umana tenace”. A seguire, l’immagine dal titolo: “Cima (Sappada Cadore) a. m. 1300” accompagnata da queste parole: “Qui, a Cima Sappada, siamo davvero ai limiti della geografia e dell’economia seria dell’area montana. Per fortuna che chi ci è venuto ha alle spalle tante di quelle generazioni (diciamo 50, 10 per 20) che non lo blocca la paura del precario. Anzi, con la terra scende a patti”. Siamo alla Borgata Cima Sappada con le abitazioni di legno e i poggioli di legno, e i tetti di legno, e il legno da ardere e da costruzione fuori sulla strada ad essicarsi, e magari qualche ciuffo di fiori di quelli che piacevano tanto a Pio Solero. E poi dicono da dove nasce l’arte della pittura”. Ed eccoci alla foto intitolata “Alto Cadore – Casamazzagno m. 1315” con illustrazione che dice. “Casamazzagno e le sue case disposte in fila lungo la costa, tutte disciplinate. La vita che vi scorre forse è abbastanza tranquilla, nonostante i rigori invernali segnalati dalla montagna scomoda. C’è terra da coltivare, sotto e sopra. Anch’essa disposta secondo forme-razionali”. Ci spostiamo di non molto e siamo a Dosoledo che qui – citando Zangrando – “non risplende particolarmente. Il cartolinista di turno si è limitato a darne un’idea d’insieme. E invece il paese ha quella serie di fienili che guardano verso la valle e che, come diceva Giovanni Comisso sembrano casseri di velieri che navigano nell’oceano”. Tocca a Candide, di cui viene proposta un’immagine datata del Municipio cui è accostata la dicitura: “Una volta era un centro importante. Magari lo è ancora oggi. Certo che un palazzo vi era stato costruito, pare sulle fondamenta di una residenza estiva nientepopodimenoche dei Caminesi. Qui dimostra già la sua potenza, con questo massiccio edificio in primo piano, che è già insegna”. Ci avviamo alla conclusione del “viaggio” con Padola “vista mentre si eleva verso i piani di Sant’Antonio. La strada principale è assai larga. Ma c’è una spiegazione. Questo paese è stato tra i primi dell’intera area, che ha avuto un piano regolatore come Dio comanda, elaborato da Giuseppe Segusini, uno che aveva le idee chiare”. Restiamo sul posto per “la ‘stua’ sul Pàdola è come un cidolo in formato ridotto. Serve a sbarrare il passo all’acqua e a rendere logico l’afflusso del legname. La costruzione avrebbe meritato migliore considerazione per la sua forma e la sua funzionalità”. Siamo al “confine italico di Monte Croce” con dicitura: “Siamo ancora ai tempi in cui la Pusteria apparteneva all’imperiale regio dominio austro-ungarico. Il confine passava dunque a Monte Croce di Comelico. E lì, accanto alle vecchie costruzioni per uso contadino, già c’erano quelle per i turisti e magari per i militari”. La penultima immagine che proponiamo ha la didascalia¬: “Bella soddisfazione arrivare con la ‘brownie’ o qualcosa del genere ai 2717 del Passo della Sentinella dove, probabilmente, è don Piero Zangrando che celebra la messa. Per ricordare quelli che da una parte e dall’altra sono morti ammazzati per l’interesse di altri”. E chiudiamo con “Danta del Comelico (a nord) Cadore m. 1410” di cui è scritto: “Danta che è diventata comune autonomo grazie ad un poema, chiamiamolo così, che a un potente del tempo dedicò Antonio Doriguzzi Rossin. Della rispettabile altezza dei suoi 1429 metri sembra orgogliosa. E poi, quel campanile a forma di torre, con l’orologio, non fa grado?”.
IERI ALLA RADIO
WILLIAM ED ELVIS, DOPO LA VENEZIA-MARMOLADA LA NUOVA SFIDA
OSPITI ELVIS SECCO, WILLIAM E SILVANO DA ROIT
di Claudio Fontanive
AUDIO
IERI ALLA RADIO
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole AMORE VAGABONDO DI FEDERICO SOPPELSA
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), al pomeriggio qualche sporadico rovescio (20/30%); a fine giornata la probabilità di pioggia aumenterà, specie sul bellunese (50/60%), mentre sulle Prealpi occidentali il rischio sarà minore (20/40%). Qualora dovesse verificarsi l’episodio serale, la neve scenderebbe sulle cime dolomitiche oltre i 2900 m.
Temperature: In generale lieve rialzo, eccetto ulteriore leggero calo delle minime nelle valli. Sono previste punte di 26/27°C nei fondovalle prealpini e di 21/23°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 10°C, max 16°C; a 2000 m min 8°C, max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C, max 13°C; a 3000 m min 0°C, max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio qualche sporadico piovasco (20/30%), ma su molti settori non pioverà affatto per convezione inibita dalla nuvolosità stessa. Nei settori interessati dall’instabilità, qualche fiocco di neve cadrà sopra i 2700/2800 m.
Temperature: Minime in aumento e massime in calo, maggiormente avvertito in alta quota (3/4°C in meno). Su Prealpi a 1500 m min 8°C, max 13°C; a 2000 m min 5°C, max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C, max 9°C; a 3000 m min -2°C, max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota moderati/tesi da nord nord-ovest tra la notte e il mattino, in attenuazione al pomeriggio, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-40 km/h a 3000 m.