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LUXOTTICA: VINCE LA SCELTA DELLE FERIE SCAGLIONATE. DUE IN AGOSTO E UNA A SCELTA
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UN ABBRACCIO A LUISA PER LA SCOMPARSA DELLA MAMMA
CENCENIGHE A pochi mesi dalla scomparsa del papà Arvedo, un altro lutto nella famiglia Alchini. La redazione giornalistica di Radio Più partecipa al dolore per la scomparsa di Margherita Soppelsa, mamma della nostra collaboratrice Luisa Alchini. Un messaggio di solidarietà da tutti noi di Radio Più e un abbraccio alla nostra Luisa.
È morta Margherita Soppelsa, ne danno il triste annuncio i figli Ivo con Diana, Luisa con Daniele, i nipoti Angelica, Alessio Marco e Denise con Alessandro, il fratello, i consuoceri e i parenti tutti. I funerali si svolgeranno martedì alle 14:30 nella chiesa di Cencenighe.
VENETO IN GIALLO
Il Veneto è in zona GIALLA. Aperti bar e ristoranti ma solo con consumazione all’aperto, coprifuoco dalle 22 alle 5, scuola in presenza dal 70 al 100%, consentiti gli spostamenti tra regioni gialle ma non tra regione di colore diverso (in questo caso serve un pass per poter accedere alla regione di colore diverso), riaprono cinema, teatri, sale da ballo ma con capienza limitata e solo su prenotazione, ritornano gli sport di squadra e di contatto ma solo all’aperto e sarà vietato l’uso degli spogliatoi. Sono consentite visite a parenti ed amici per un massimo di 4 persone una volta al giorno.
LE STORIE BELLUNESI RACCONTATE DAL CORRIERE DELLE ALPI, OGGI MILVA E IL CONCERTO DEL ’77 A FELTRE QUANDO STACCO’ UN ASSEGNO PER AIUTARE GLI ORGANIZZATORI SOTTO CON GLI INCASSI.
A Feltre nel 1977 per cantare alla festa dell’Unità, Milva finì per finanziare il suo stesso concerto staccando un assegno ai giovani militanti che, tra ingenuità e conti sbagliati, erano andati in rosso. A raccontare l’episodio, rendendo omaggio alla figura di Milva e alla sua sensibilità, è uno dei protagonisti: l’ex assessore provinciale Ezio Lise.All’epoca Lise aveva vent’anni, al bosco Drio le Rive non c’era ancora il palaghiaccio ma lì si teneva la festa dell’Unità. Quel luglio il programma musicale aveva due pezzi forti: l’Equipe ’84 e Milva.«Fu un grande successo, una serata memorabile», dice Lise, ricordando la moltitudine di persone radunate lungo la salita e nel bosco. Di fronte a quella folla, a metà concerto venne presa la decisione di far entrare tutti, anche senza biglietto…
COLLE SANTA LUCIA PIU’ “BASTONATRICE” D’ITALIA
COLLE SANTA LUCIA: 1.500 euro pro capite di multe e sanzioni, più multe che abitanti. Lo dice la piattaforma OpenPolis. Colle Santa Lucia, il Comune con la proporzione più alta di tutta Italia tra multe e residenti, un’amministrazione che ha saputo investire, sull’autovelox “per la sicurezza” lo ricordano sempre i sindaci ribadendo come le sanzioni finiscano nel capitolo sicurezza stradale. A Colle Santa Lucia 529.340,96 euro nel 2019 cioè 1.516,74 euro pro capite.
A livello provinciale 1 Agordino con Colle 2 Cencenighe (285.919,37 euro) 3 Alleghe (123.065 euro 4 San Tomaso (81.725,90), 5 Selva (62.994) ) a seguire Cortina, Livinallongo, Sedico, Agordo e Longarone . Distanziate Belluno e Feltre (14 euro).
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SP 473 CROCE D’AUNE località Pedavena, dalle 9 alle 16 del 27 aprile interdizione
SOVERZENE senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla strada Soverzene – Provagna in Comune di Soverzene, dalla località Cima Campo fino al bivio con gli impianti sportivi
ROCCA PIETORE acqua di nuovo potabile su tutto il territorio.
COLLE SANTA LUCIA per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8 fino al termine dei lavori potrebbe mancare l’acqua a in tutto il Comune eccetto le località Posalz, Frena, Colcuc e Rucavà.
Nel Veneto ieri il numero dei positivi è salito a 407.988 rispetto a sabato +633, attualmente positivi +173 per un totale di 23.351; guariti +454 . E’ salito a 11.235 il numero delle vittime (+6). In leggero calo il numero dei ricoverati: 1.345 nei reparti ordinari (-2) e 214 nelle rianimazioni Covid (-1). Sabato sono state somministrate 25.342 dosi, novemila delle quali di richiamo. —
COVID IN PROVINCIA: UN DECESSO E 14 NUOVI POSITIVI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna di 88 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre. Si sono registrate 14 nuove positività in ULSS 1 Dolomiti, le persone attualmente positive sono 547.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 16 | 4 |
Ospedale di Feltre | 11 | 4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 7 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 4 |
25 APRILE NELLA CONCA AGORDINA, PENSIERO RICONOSCENTE AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE
AGORDO Ha 57 anni il sindaco di Agordo Roberto Chissalè come il consigliere comunale porta gagliardetto Livio De Nardin, nel 1970 erano in prima elementare probabilmente tra i bambini a sventolare il tricolore, e Claudio Sito poco lontano. Non c’è anno da allora che non sia stato presente il 25 aprile, il giorno della Liberazione, il ricordo dell’uccisione di giovani ragazzi con la bandiera nel cuore , i Caduti di tutte le Guerre e tutto quello che la storia ha insegnato a Roberto Chissalè. Oggi l’allora bambino il tricolore lo veste e rappresenta sia ii pensiero di Claudio e Livio che di Alessandra Conedera e Gilberto Fossen, gli agenti di Polizia Locale, presenza importante in questa data. Certo che la Conca Agordina porta i segni della Guerra, lo confermano fiori e corone negli angoli della vallata da Pragrande a Voltago e fino a Taibon paese rappresentato dal sindaco Silvia Tormen.
IL SINDACO DI AGORDO ROBERTO CHISSALE’
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI AGORDO CLAUDIO SITO
LE FOTO
IL 25 APRILE A TAIBON CON IL GIOVANE EMANUELE
TAIBON 25 aprile davanti al Monumento ai Caduti di Taibon Agordino. Il Sindaco Silvia Tormen e l’Agente di Polizia Locale Gilberto Fossen sono con Emanuele Del Din che, con il cappello d’Alpino e la sua bandiera, è orgoglioso di trovarsi lì a ricordare il lontano 25 aprile di 76 anni fa quando l’Italia fu liberata dal Nazifascismo.
IERI MATTINA A FALCADE, I NERVI SALDI DEL PRESIDENTE DELLA CROCE VERDE STEFANO MURER
FALCADE Ieri mattina, alle 8:45, incidente a Falcade. Una Panda e una Seicento si sono scontrate all’altezza del Cinema Dolomiti. La Panda, con alla guida una sessantasettenne di Falcade, stava salendo da una strada comunale che da accesso alle abitazioni private per immettersi nella regionale 346 del Passo San Pellegrino mentre la Seicento, con a bordo una donna di 88 anni e un uomo di 90, stava procedendo verso Caviola dal centro del paese. Da qui l’impatto tra le due vetture dopo la mancata precedenza della Panda. Attimi di paura per il presidente della Croce Verde Val Biois Stefano Murer “In effetti – racconta – siamo stati allertati per un codice rosso, cioè per un incidente con conseguenze gravi, e quando con l’ambulanza siamo arrivati in prossimità del sinistro mi sono reso conto che era l’auto dei miei genitori. Si può solo immaginare quanto sia stato difficile tenere i nervi saldi. Fortunatamente dagli accertamenti in ospedale non è emerso nulla di grave se non lo strappo dovuto alle cinture di sicurezza. La donna a bordo della Panda ha preferito non ricorrere alle cure ospedaliere ma la paura è stata tanta“. Sul posto anche Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Falcade per i rilievi di legge. Per i due anziani la prognosi è di 30 giorni, per la donna la frattura di una mano e delle costole, per il novantenne la rottura dello sterno. Qualche specchio parabolico in più all’uscita dalle strade comunali nell’intersezione con la strada regionale potrebbe aiutare anche in circostanze come questa.
SCIVOLA SUL SENTIERO TRA VIGNUI E PIAN DEI VIOLINI, INTERVIENE IL SOCCORSO ALPINO
FELTRE Attorno alle 10.45 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un’escursionista scivolata mentre in compagnia stava seguendo la traccia di un sentiero tra Vignui e Pian dei Violini. Poiché la localizzazione era resa difficile dall’assenza di copertura telefonica, sul posto è stata inviata una squadra, mentre decollava l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Grazie al contatto con un passante che è riuscito a prendere la linea, l’eliambulanza è stata indirizzata sul luogo dell’incidente. L.A., 57 anni, di Feltre (BL), è stata individuata e raggiunta dall’equipaggio che le ha prestato le prime cure, per dolori a collo e polso da lei lamentati. Imbarellata e recuperata con un verricello di 60 metri, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Feltre
STAGIONE INVERNALE ANDATA MALE, NON MEGLIO CON GSP E VALPE
LIVINALLONGO Michela Lezuo, presidente di Arabba Fodom Turismo, con una lettera aperta reclama le richieste di pagamento di acqua e rifiuti per quanto concerne la stagione invernale, stagione che è stata completamente persa a causa del Covid-19
di Michela Lezuo, Presidente Arabba Fodom Turismo
Un proverbio della tradizione linguistica italiana cita: “a caval donato non si guarda in bocca”, questo diviene difficile purtroppo oggi applicarlo. Negli ultimi giorni si sono susseguiti articoli che parlano di grande sensibilità e disponibilità verso le partite iva del comparto turistico, che con la perdita della stagione invernale faticano a far fronte ai costi fissi, nello specifico alle utenze di Valpe per i rifiuti e di Gsp per l’acqua. Il nostro consorzio turistico, già nel mese di marzo, quando definitivamente era per noi chiaro che la stagione sarebbe stata completamente persa, si è confrontato con gli enti in questione affinché questi costi venissero rivisti e ricalibrati. Un triste risultato, le nostre aziende hanno ricevuto una comunicazione da GSP la quale menzionava che in seguito alle limitazioni dovute alla pandemia, il loro collaboratore era impossibilitato alla consueta lettura del contatore e pertanto il conteggio si basa su dati storici puntuali. Che dire, per fortuna la sede si trova a Belluno, si trovasse a Canicattì? Chiaramente nessuna struttura ha avuto tali consumi e quindi ci siamo attivati singolarmente inviando la lettura del contatore e richiedendo il ricalcolo sul consumo avuto. Valpe, dal canto suo dimostra attenzione con una dilazione dei pagamenti, questo può unicamente dare un sollievo momentaneo alla cassa, purtroppo rimane sempre un costo a cui prima o poi dobbiamo far fronte. Più importante e grave è che tale costo non è congruo o pertinente al servizio effettivamente ricevuto. Dobbiamo precisare che, Valpe ha sì effettuato e garantito il servizio di raccolta settimanale e noi ne abbiamo usufruito ma con le strutture chiuse, lo scarico è a tutti gli effetti una utenza domestica e come tale utenza riteniamo corretto un eventuale calcolo, il cosiddetto “conto “. Non risulta né etico né corretto pagare per un potenziale servizio, di cui nessuno ha usufruito, solamente per la motivazione che le nostre aziende hanno in giacenza in magazzino un numero di contenitori calibrati sulla produzione stagionale, ahimè, mai svuotati. Confidiamo in una vera revisione del criterio di calcolo, contrariamente, sarà palese dedurre che siamo considerati come utenti che devono semplicemente contribuire in maniera maggiore a far quadrare i conti di enti e società pubbliche, che cercano di minimizzare gli effetti del Covid. Ahimè questa pandemia sta delineando due mondi, quello delle imprese fatto di divieti, regole e rischi di impresa, e quello delle aziende pubbliche, che presentano comunque il conto cercando di fare finta che nulla sia cambiato.
SCARICA DI SASSI SULLA STRADA DI SAVINER DI CALLONEGHE
ROCCA PIETORE Ieri mattina piccolo distacco di materiale sulla strada di Saviner di Calloneghe. Vaia purtroppo ha lasciato strascichi su tutto il territorio e il copioso inverno con le successive gelate non hanno aiutato.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
IL VIDEO
GIORNATA ECOLOGICA SUL LAGO DI ALLEGHE
ROCCA PIETORE Ieri giornata ecologica anche sulla sponda di Rocca del Lago di Alleghe, Saviner, Santa Maria e anche a Sottoguda. “Grazie a tutti i volontari che si mettono a disposizione per il territorio. È un grande aiuto per il nostro Comune Bandiera Arancione del Touring” afferma il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin. Intanto per sabato 8 maggio è in programma un’altra giornata ecologica organizzata dal Gruppo Alpini Monte Civetta e i comuni di Rocca Pietore ed Alleghe
ELICOTTERO DELLA PROTEZIONE CIVILE: TRIPLICE ADDESTRAMENTO SULLE MONTAGNE BELLUNESI
FEDERICA ZASSO SI ATTIVERA’ PER AIUTARE LE FAMIGLIE DEI DISABILI
di Gianni Santomaso
ARTE FUORI DAL COMUNE
PER TUTTA LA PRIMAVERA-ESTATE CHIOCCIOLE FUCSIA OVUNQUE A MEL
di MORENO GIOLI
IL VICESINDACO SIMONE DEOLA
IL PRESIDENTE ANDREA ROBASSA
DILLO A RADIO PIU’…IL TRAFFICO PARALIZZATO A MAS DI SEDICO
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo delle considerazioni arrivate in redazione da un pendolare che ogni giorno percorre la 203 Agordina per recarsi al lavoro.
C’è un detto popolare, tra gli abitanti di Mas-Peron:”Ma Speron che alla Stanga non piove”. Trasportando il detto a quel che è successo oggi 23 Aprile, traffico paralizzato all’altezza del bivio del Ponte Mas, per i noti lavori di asfaltatura lungo la regionale Agordina. Per un attimo ho pensato:”Ma Speron che a Gron (Sp12) non ghe sie n’altro cantier”… Non si poteva prevedere con anticipo, la non concomitanza di due cantieri che hanno gravato nell’arco della stessa settimana, su due nodi viari principali ss50 e 203 Agordina. Vuoi vedere che tra enti diversi, Anas Vs Veneto Strade, non si riesce a comunicare a vicenda, in questo mondo iper connesso. Insomma, per lo meno si poteva prevedere di posticipare in orari meno congestionati, i lavori di rifacimento del manto stradale. Mentre attendiamo i soldi del recovery plan dall’Europa, le nostre strade e non solo viaggiano ancora con il modem 56k.
Elia Ongaro, pendolare Luxottica
covid LA TABELLA DELLA SITUAZIONE ATTUALE IN VENETO
Dal canale Telegram BOLLETTINI CORONAVIRUS
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DA OGGI RIPRENDE L’ATTIVITA’ AMBULATORIALE
BELLUNO Da oggi si torna in fascia gialla e in concomitanza sarà riaperta progressivamente anche l’attività ambulatoriale in tutte le specialità e in tutte le sedi, anche per le prestazioni con classe di priorità D e P (quelle con attesa rispettivamente a 30 e 60/90 giorni) che erano state temporaneamente sospese dal 29 marzo, quando la pandemia aveva iniziato a peggiorare. Ci sarà anche una ripartenza dei ricoveri per tutte quelle prestazioni che erano state considerate differibili e quindi sospese sempre dal mese di marzo. Una lenta ripresa che verrà intensificata con il progressivo regredire della pandemia grazie ai vaccini e comportamenti corretti. In Ulss Dolomiti le prestazioni da recuperare sono circa 2.700. Sarà il CUP a ricontattare i cittadini per il nuovo appuntamento.
UN CLICK DI SOLIDARIETA’ CON I CARABINIERI ALL’USCIO DI CASA
BELLUNO A tre settimane dall’inizio del progetto vaccinazione a domicilio con gli uomini dell’Arma, i Carabinieri tracciano un bilancio decisamente soddisfacente. Ben 24 le richieste pervenute alle varie stazioni, 4 nel Feltrino, 8 nell’Agordino, 11 nel Cadore, Comelico, Auronzo e zone limitrofe. Delle 24 richieste, 3 sono state soddisfatte direttamente presso le abitazioni dei richiedenti( mediante l’utilizzo di sistemi informatici portatili e le altre presso i comandi stazione, previo appuntamento. I richiedenti, giovanotti e giovanotte sugli ottanta d’età e anche oltre. In due casi non è stato possibile esaudire la richiesta nell’ immediatezza a causa del blocco del portale, ma il comandante della stazione si è fatto carico di monitorare la situazione, completando la prenotazione il giorno successivo, accertandosi altresì con le varie organizzazioni del territorio che l’anziano fosse accompagnato nelle sedi vaccinali prenotate
ECOVOLONTARI FELTRINI SUL CAMPO
GALLERIA FOTOGRAFICA
I NOVANTANNI DI VITTORIO FERRACIN
FELTRE Alpino… sempre! Gli Alpini di Farra prendono in prestito il titolo del trimestrale della Sezione Ana di Feltre per fare gli auguri a Vittorio Ferracin, socio anziano del gruppo, per i suoi primi novant‟anni. A Ferracin, classe 1931, è stato dedicato un piccolo omaggio nella caserma Zannettelli di Feltre luogo in cui ha svolto servizio di leva negli anni „50 nel Gruppo artiglieria da montagna “Agordo”. Agli auguri del Gruppo di Farra con capogruppo Fabio Canal, si aggiungono quelli di Stefano Mariech, presidente della Sezione Ana Feltre. Vittorio è sposato con Nadia e ha due figli, Eliana e Loris.
6,3 MILIARDI PER LE RETI BANDA LARGA E 5G
ROMA Colloquio telefonico tra il presidente Uncem Marco Bussone e il Ministro Vittorio Colao su banda larga e 5G. “In un colloquio telefonico, il Ministro Vittorio Colao mi ha confermato come nella versione definitiva del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza vi siano 6,3 miliardi di euro per l’Investimento 3: Reti ultraveloci, banda larga e 5G. Una risposta – dice Bussone – alle nostre istanze e al nostro lavoro per superare i divari digitali. Mi ha confermato il lavoro da fare insieme a Uncem e il suo legame con le aree montane, insieme con l’impegno che tutto il Governo sta mettendo per i territori”.
CHIUSURE NOTTURNE A FELTRE TRA VIA FOLLI, VIALE MONTEGRAPPA E VIALE DEL PIAVE
FELTRE Lavori notturni di asfaltatura a Feltre nelle serate del 28, 29 e 30 aprile. L’ordinanza arriva dal sindaco Paolo Perenzin che vieta il transito in orario notturno, dalle 20 e le 7, in via Folli, Viale Monte Grappa e Viale del Piave dove l’azienda Mu.Bre Costruzioni sarà al lavoro per la fresatura e la realizzazione del tappeto d’usura. Il divieto di transito riguarda tutti i veicoli, cicli e motocicli, esclusi gli autobus.
I CONSIGLIERI COMUNALI TORNANO IN MUNICIPIO, PROTETTI E DISTANZIATI
GOSALDO Lunedi alle 18 consiglio comunale a Gosaldo, all’ordine del giorno l’esame ed approvazione del rendiconto finanziario e il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, Medaglia d’oro al Valor Militare.
DANILO DE TONI CONVOCA I CONSIGLIERI IN MUNICIPIO
ALLEGHE Mercoledi alle 18.30 consiglio comunale in riva al lago, in Municipio oppure in video conferenza. All’ordine del giorno regolamenti, convenzioni, variazioni al bilancio.
VENERDI’ CONSIGLIO COMUNALE A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Si svolgerà a porte chiuse venerdì alle 19 presso la sala consigliare del municipio di Colle Santa Lucia il consiglio comunale convocato dal sindaco Paolo Frena. Cinque i punti da discutere tra cui la prima variazione al bilancio 2021-2023, l’accordo di collaborazione con l’istitut cultural ladin Cesa de Jan e la riclassificazione delle aree verdi.
LA BELLA NOVITA’ PER UN TERRITORIO DA GIRO SCOPRIRE
“Benvenuti in questo gruppo dove cercheremo di postare le foto più belle dei nostri giri, facendovi scoprire gli angoli più belli delle nostre amate montagne e magari anche posti che neanche conoscevate…”
Ecco un nuovo gruppo facebook per promuovere la vallata, far conoscere sentieri anche per le biciclette. Tanti bei luoghi da visitare e che molti non sanno nemmeno esistano.
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GIRO D’ITALIA 2021 LA TAPPA NELL’AGORDINO
giro italia sacile cortina
PMI: POCO MENO DEL 50% DEGLI AIUTI ANTICOVID NON SONO STATI ANCORA ACCREDITATI
Anche per l’anno in corso, in piccola parte sono arrivati e continueranno ad arrivare direttamente sul conto corrente delle imprese. Una parte consistente, invece, verrà stanziata nel momento in cui le aziende attiveranno alcune specifiche operazioni.
Tuttavia, dei 64,7 miliardi di euro di aiuti diretti1 messi a disposizione dai governi Conte e Draghi alle attività economiche per fronteggiare l’emergenza Covid, l’Ufficio studi della CGIA stima che poco meno del 50 per cento non sia ancora stato accreditato, poiché sono risorse in gran parte previste con la legge di Bilancio 2021.
Ancorché questi 64,7 miliardi di euro costituiscono un importo molto rilevante, solo 22,8 miliardi sono le risorse erogate a fondo perduto (pari al 35,2 per cento del totale)2 . Altresì, se rapportati ai circa 350 miliardi di euro di contrazione del fatturato registrata dalle aziende italiane nel 2020, questi 64,7 miliardi “coprono” solo il 18,5 per cento dei mancati incassi totali.
E’ evidente che il Governo Draghi deve accelerare non solo sul fronte della vaccinazioni, ma anche sulla velocità di erogazione delle misure a sostegno delle micro imprese e dei lavoratori autonomi. Il prossimo decreto sostegni, infatti, sarà un banco di prova importante. Non solo perché la dimensione economica dovrà essere decisamente più consistente delle misure approvate precedentemente, ma anche perché dovranno arrivare nel conto corrente degli imprenditori in tempi rapidissimi.
Ricordiamo che dei 35,5 miliardi di euro di aiuti fino ad ora previsti per l’anno in corso, 6,5 consentiranno la decontribuzione Inps per le nuove assunzioni e altri 6,3 verranno erogati come credito di imposta per gli investimenti. Se aggiungiamo i 2,5 miliardi di decontribuzione Inps in capo alle partite Iva che l’anno scorso hanno perso oltre un terzo di fatturato, questi 15,3 miliardi di euro (pari al 43 per cento del totale aiuti riferiti al 2021), difficilmente potranno essere ad appannaggio delle micro imprese e dei lavoratori autonomi che sono state le realtà più colpite dalla crisi.
In primo luogo, perché in questo momento non hanno certo la necessità di assumere; in secondo luogo perché non hanno sicuramente la liquidità per attivare nuovi investimenti; in terzo luogo, a causa dell’assenza del decreto del ministero del Lavoro che doveva essere approvato entro i primi giorni dello scorso mese di marzo, non possono ancora beneficiare dello sconto contributivo Inps.
In altre parole, sottolinea la CGIA, il nostro principale problema non sono le chiusure imposte per decreto dal nostro Governo, visto che attualmente in tutti gli altri principali paesi europei le misure di confinamento sono più stringenti delle nostre, ma gli aiuti economici, che da noi sono arrivati in misura insufficiente e con grave ritardo. Altrove, invece, sono stati erogati tempestivamente e con dimensioni molto importanti.
Mettere in salvo le micro e piccole imprese italiane vuol dire salvaguardare una fetta importante dell’economia del nostro paese. I numeri sono eloquenti. Al netto dei dipendenti del pubblico impiego, le attività con meno di 20 addetti costituiscono il 98 per cento delle imprese presenti nel Paese e danno lavoro alla maggioranza degli italiani, vale a dire al 54,6 per cento degli occupati. Inoltre, queste micro realtà producono il 37 per cento del valore aggiunto nazionale annuo, score non riscontrabile in nessun altro grande Paese dell’Unione europea.
Con un’economia che si regge su imprese di piccolissima dimensione, ma con performance economiche/occupazionali da giganti, la competitività del nostro Paese risente soprattutto dell’assenza delle grandi imprese. Da molti decenni, infatti, queste ultime sono scomparse, non certo per l’eccessiva numerosità delle piccole realtà produttive presenti in Italia, ma a causa dell’incapacità dei grandi player, prevalentemente di natura pubblica, di reggere la sfida lanciata dalla globalizzazione.
Sino al 1985, infatti, l’Italia era tra i leader mondiali nella chimica, nella plastica, nella gomma, nella siderurgia, nell’alluminio, nell’informatica e nella farmaceutica. Grazie al ruolo e al peso di molte grandi imprese pubbliche e private (Montedison, Montefibre, Pirelli, Italsider, Alumix, Olivetti, Angelini, etc.), l’economia del Paese ruotava attorno a questi comparti. A distanza di oltre 35 anni, invece, abbiamo perso terreno e leadership in quasi tutti questi settori. E ciò è avvenuto non a causa di un destino cinico e baro, ma a seguito di una selezione che le ha relegate fuori mercato.
Alla luce di queste specificità, l’ufficio studi della CGIA chiede con forza che si torni a guardare con maggiore attenzione al mondo delle imprese, in particolar modo alle piccole e alle micro, visto che, ad esempio, gli effetti della pandemia si stanno abbattendo con violenza inaudita soprattutto su quelle del terziario e dei servizi che se non aiutate adeguatamente rischiano di chiudere definitivamente.
PALAZZO SECCO DI BORGO PIAVE CON AFFRESCHI DI IGNOTO (PER ORA) “MAESTRO DELLA MANDOLA”
di Renato Bona
Una targhetta, la numero 20, apposta con benemerita iniziativa del Rotary club Belluno nel 2015 per concorrere a far conoscere sia pure sinteticamente, persone e-o cose di quella che nel tempo è divenuta “Belluno città splendente”, era ed è riservata a Palazzo Secco, con questa illustrazione dell’edificio: “Edificio di impianto quattrocentesco, che si rifà ai modelli nobiliari maggiori, ancora caratterizzato da ampi frammenti dell’originaria decorazione a fresco della facciata, del primo ‘500. Preziosa testimonianza del ruolo sociale ed economico della comunità di Borgo Piave, dove aveva sede il porto fluviale cittadino”. Più diffusamente è scritto in “Belluno storia architettura arte” libro edito – nel giugno del 1984 per i tipi della bellunese Tipografia Piave – dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali presieduto dal prof. don Sergio Sacco, ed opera di don Gigetto De Bortoli (licenziato in storis ecclesiastica nel 1970 all’Università Gregoriana di Roma), Andrea Moro (architetto dal 1975 con studio a Belluno) e Flavio Vizzutti (laurea in storia dell’arte medioevale a Padova nel 1978 con successivo diploma di perfezionamento, insegnante e storico): “La costruzione dai lineamenti quattrocenteschi, si palesa dal punto di vista architettonico come una copia mediata da più insigni modelli ai quali si atteggia con una certa pretenziosità. E proprio da prototipi più illustri sono presi alcuni accenti stilistici che innegabilmente appaiono adoperati con armonia: le monofore con arco a tutto sesto, l’elegante terrazzo al piano nobile, i vani sotto-tetto che si ritrovano così ampi solo nelle dimore notabili dell’epoca”. Ma – viene sottolineato – l’accordo più melodioso si riscontra nel parametro policromo che decora la facciata” anche se “Purtroppo, il continuo dilavo delle acque, unitamente all’inevitabile usura del tempo, ha talmente consunto il manto pittorico tanto che ora si discernono con chiarezza soltanto alcuni brani, Le raffigurazioni sono disposte su tre registri divisi da una fascia con elementi decorativi simili a grottesche”. Ricordato che, stando alla leggenda, in questa abitazione sostava il podestà quando giungeva a Belluno per prendere possesso dell’alto incarico (Fontana-Vizzutti), il libro-guida di De Bortoli-Moro-Vizzutti propone una dettagliata descrizione delle opere pittoriche che erano inquadrate in una sorta di cornici specificando che “Allo stato attuale sono comprensibili solo la figura di donna vestita con un lungo abito di vago color rosso vinato, mentre suona la mandola, e una virile, sempre con medesimo strumento. La coppia è paludata con gli abiti in dotazione presso il ceto abbiente della società quattrocentesca; peraltro questo esempio è da reputarsi come una nota di non poco valore per lo studio dell’antico costume bellunese”. Ancora: “E’ integra, quindi di attendibile lettura, anche una figurina, sempre in affresco, raffigurante la Vergine assisa in trono con il Bimbo (stilisticamente non scevra di alcuni ricordi di matrice vivarinesca) abbastanza ben conservata perché dipinta sopra l’architrave dell’entrata centrale e protetta dal ripiano del terrazzino. Il piccolo brano è probabile opera – come peraltro tutta la decorazione – di un solo pittore con educazione artigianale, come si nota appunto nella figurina della Vergine”. Viene poi spiegato che le immagini “costruite con decisa forza volumetrica, tinteggiate con colori vivi, fanno presupporre una collocazione cronologica dell’affresco attorno ai primi decenni del ‘400. E’ l’opera di un aedo paesano che pensiamo – vista la totale mancanza della documentazione – si possa ben qualificare con il provvisorio appellativo di ‘Maestro della mandola’, nell’attesa di qualche più approfondito ragguaglio”. Infine: “Lo stato attuale della costruzione invoca un oculato restauro atto a rafforzare le strutture e ripristinare la primitiva – rustica – bellezza di almeno alcuni degli affreschi, proponendone anche qualche misura protettiva”. Concludiamo questa “rivisitazione” di Casa Secco di Borgo Piave con una notizia riportata da Vizzuti nel libro prodotto con Antonio “Toni” Fontana nel settembre 1980, sempre con la “Piave” (dove Fontana, un caro amico, lavorava – ndr.): “Attualmente il palazzo è proprietà del cav. Secco, discendente da una operosa famiglia di abili battirame, già provenienti da Sacile (Secco Gio. Batta fu Antonio nacque infatti a Sacile l’8 aprile 1779, si trasferì in Belluno in data da precisare ove sposò Somali Anna fu Felice; ebbero due figli: Pietro, 9 ottobre 1905, e Antonio, 26 febbraio 1811; Pietro continuò l’esercizio della professione paterna. Registro Parrocchiale, Cattedrale di Belluno”.
NELLE FOTO (Renato Bona e riproduzioni dal libro “1. Borgo Piave”. dello scomparso Antonio Fontana e di Flavio Vizzutti): vedute attuali della facciata di Casa Secco di Borgo Piave; la targhetta del Rotary club bellunese che sinteticamente illustra l’edificio; la foto di copertina: Girolamo Moech: “Veduta di Borgo Piave”, olio su tela 90×66; “Madonna e Bimbo in trono” affresco del secolo XV posto sotto il poggiolo; comignoli; facciata e particolari in bianconero; suonatrice e suonatore di “mandola”.
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LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 19 aprile in questa edizione: Arriva in Italia la prima terapia genica per le malattie ereditarie della retina, patologie che possono portare chi ne è colpito a una perdita quasi totale della vista sin dalla tenera età. La maggior parte dei pazienti progredisce fino alla cecità totale. Francesca Simonelli, Ordinario Oftalmologia e Direttrice della Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
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OSPITE: Fabio Lucchetta Consigliere Provinciale alle infrastrutture
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
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OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
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ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 15 APRILE 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
Precipitazioni: Nella notte e al mattino possibili piovaschi sparsi, perlopiù deboli (40/60%); dopo una possibile pausa pomeridiana, verso sera estensione dei fenomeni che diverranno anche diffusi nella notte, sempre deboli (70/80%). Il limite neve sarà inizialmente sopra i 1800/2000 m e scenderà fino sui 1600/1900 m in tarda serata.
Temperature: In calo, eccetto le minime nelle valli, che risulteranno in aumento; il calo sarà marcato nei valori massimi. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli o a tratti moderati da ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte e al mattino deboli ma diffuse (70/80%), specie su Prealpi; al pomeriggio e soprattutto in serata residue a carattere sparso (30/50%), in esaurimento; limite delle nevicate in abbassamento fino sui 1400/1600 m, specie nella notte, anche più basso in qualche valle dolomitica in caso di rovesci, in rialzo di giorno fino sui 1600/1800 m.
Temperature: In ulteriore calo in entrambi i valori. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli o a tratti moderati da sud-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
DUE SCONFITTE PER LE GIOVANILI DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
AGORDO Altre due sconfitte per le squadre giovanili del Volley Club Agordino impegnate nel fine settimana con le squadre Under 15 e 17. Nel pomeriggio di sabato il Feltre vince 2 a 1 nel campionato Under 17. Le ragazze di Agordo perdono il primo set 25-20 poi rispondono nella frazione centrale pareggiando i conti con un 25-21. Nel set decisivo le feltrine hanno la meglio conquistando il secondo punto con il punteggio di 25-18. Ieri mattina in campo la squadra Under 15 del Volley Club Agordino che ha perso nettamente contro la Spes Belluno. 3 a 0 il risultato finale con i parziali di 25-8, 25-3, 25-7
I RISULTATI
UNDER 17 Feltre – Volley Club Agordino 2-1 (25-20,21-25, 25-18)
UNDER 15 Spes Belluno – Volley Club Agordino 3-0 (25-8, 25-3, 25-7)
AL VIA LE FINALI DEL CAMPIONATO NAZIONALE HOCKEY GHIACCIO LIBERTAS (CNHL)
AVIANO (PN) Nonostante la pandemia imperversante, un piccolo miracolo è accaduto in campo hockeystico con la nascita del Campionato Nazionale Hockey Libertas (CNHL), torneo suddiviso a sua volta in due gironi, Nord Est e Nord Ovest. Di carattere nazionale, il campionato ha visto concludersi nei giorni scorsi il raggruppamento Nord Est con la finale vinta dai friulani dell’Aviano contro i bellunesi del Canale d’Agordo. Aviano che si qualifica quindi alla finale nazionale in programma a Milano nel mese di maggio. Questa prima edizione ha visto la partecipazione, per il Nord Est, di tre squadre contrariamente alle 8 inizialmente previste in quanto molte non hanno dato il via alla loro stagione agonistica causa pandemia. Domenica 18 aprile si è tenuta quindi, al palaghiaccio di Claut (PN) (stadio di casa della formazione di Aviano), la finale del girone Nord EST. Ad incrociare le stecche sono state le squadre del Canale D’Agordo, dello Zoldo e, per l’appunto, di Aviano. Compagini che, seguendo i più rigidi protocolli per il contenimento della pandemia previsti dal CONI e LIBERTAS, si sono allenate tutto l’inverno. Ad avere la meglio sulle rappresentati Bellunesi è stato proprio l’Aviano, unica squadra Friulana, impostosi nello scontro diretto contro il Canale d’Agordo per il passaggio del turno. Per la cronaca, tre le partite giocate domenica si sono concluse con i seguenti risultati: Aviano-Zoldo 7-7 / Zoldo-Canale 0-0 / Aviano- Canale 8-5. Un campionato dilettantistico quindi, dove possono trovare spazio ex giocatori ma anche semplici amatori dai 14 anni in su. La nuova lega ha quindi carattere nazionale ed è divisa in due gironi (Nord Ovest e Nord Est) ed è stata strutturata seguendo tutti i crismi di sicurezza disponendo di un regolamento ufficiale sotto l’ egida di LIBERTAS, ente di promozione sportiva riconosciuta dal CONI. Le squadre sono composte da atleti e appassionati che per vari motivi non possono svolgere la propria attività agonistica in squadre regolarmente iscritte alla Federazione Italiana Sport Ghiaccio (FISG). Atleti che quindi smetterebbero comunque di giocare, disperdendo spesso quel preziosissimo patrimonio di passione e cultura hockeystica tanto importanti per il futuro di questa disciplina nel nostro paese.
RIPARTE IL CAMMINO DELL’ITALIA VERSO IL MONDIALE DI RIGA
BOLZANO Terminata la prima fase del training-camp, dove è stato dato ampio spazio ad una serie di giovani e giovanissimi prospetti, è ora di fare sul serio. Inizia martedì 27 aprile, dal Palaonda di Bolzano, il raduno della nazionale italiana di hockey su ghiaccio in vista dei Mondiali Top Division di Riga in programma dal 21 maggio al 6 giugno. Il coaching staff guidato da Greg Ireland ha convocato 4 portieri, 11 difensori e 17 attaccanti per un totale di 32 giocatori che nei primi giorni di raduno scenderanno in pista due volte al giorno. Il tutto in attesa degli atleti ancora impegnati nei rispettivi campionati oppure, come quelli dell’Asiago, freschi reduci dai play-off.