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TRAVOLTO DALLA VALANGA, MUORE IL PATRON DEL CARAVAN PARK
COMELICO E’ morto Hans Happacher, 63 anni, proprietario del Caravan Park che aveva recentemente investito anche a Domegge. L’uomo è stato travolto dalla valanga sul Monte Elmo. L’allarme è partito dall’Artva di Happacher, sotto la vetta, a una quota fra i 2000 e il 2200 metri. Più di un’ora di tentativi di rianimare Happacher non è purtroppo servita a salvargli la vita. Troppo gravi le sue condizioni. Era salito al Monte Elmo con le pelli di foca e poi aveva cominciato la discesa nella neve fresca, verso le 16 di ieri pomeriggio il grosso distacco di neve, almeno cento metri di fronte per altre centinaia di metri, l’escursionista sepolto da un metro e mezzo di neve.
VALANGA SUL PADON, DONNA TRAVOLTA
CORTINA/ROCCA PIETORETravolta dalla neve a Passo Padon (in cima a Passo Fedaia), estratta dal Soccorso Alpino e dagli sciatori presenti. Sul posto l’elisoccorso di Trento, non Falco, ma l’elicottero dell’Air service center con equipe sanitaria e unità cinofila, impegnati gli uomini del Soccorso alpino della Val Pettorina. Un’altra valanga ha interessato la pista Fedare sul Nuvolau, dove è intervenuto l’elicottero dell’Air service center trasportando equipaggio sanitario e unità cinofila che hanno escluso il coinvolgimento di persone.
ROCCA PIETORE È una sciatrice veneziana la persona travolta da una valanga non distante dalla pista Padon 2, comprensorio Arabba/Marmolada. La donna, una 52enne di Mestre (VE), è uscita in fuoripista ed è stata travolta da una valanga, sommersa da oltre un metro di neve. Ieri attorno a mezzogiorno e mezzo il 118 era stato attivato per un primo distacco di piccole dimensioni, finito sulla pista Fedare, sul Nuvolau. Sulla prima valanga il Soccorso piste della Guardia di finanza aveva subito provveduto alla bonifica, escludendo la presenza di coinvolti. Mentre stava atterrando in supporto alle operazioni l’elicottero dell’Air service center con a bordo equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila, l’equipaggio e stato immediatamente dirottato sulla seconda valanga non distante dalla pista sul Padon. La sciatrice, individuata ed estratta dalla neve da altri sciatori, è stata subito presa in carico dal personale medico, sbarcato nelle vicinanze, per i possibili traumi riportati e per la probabile ipotermia. La donna è stata poi recuperata dall’eliambulanza di Trento sopraggiunta nel frattempo con un verricello di 20 metri e trasportata in ospedale.
ARIANNA SITTONI LA VITTIMA DELLA VALANGA SUL LAGORAI. SI ERA SALVATA SULLA MARMOLADA
TRENTO E’ Arianna Sittoni la ragazza travolta da una valanga sul Lagorai assieme a Guido Trevisan, ex gestore del Rifugio Pian Dei Fiacconi distrutto da una valanga tre anni fa. La trentenne di Pergine non ce l’ha fatta ed è morta. I due erano saliti per controllare il Rifugio Caldenave, di cui Trevisan ne è il gestore, dopo la nevicata delle ultime ore. Dopo aver controllato la struttura, in questo periodo chiusa, hanno pensato di salire più in alto e sono stati travolti da una valanga. L’uomo è stato trovato cosciente con un possibile trauma ad una gamba. Per la ragazza invece non c’è stato nulla da fare. Arianna si era salvata dalla tragedia della Marmolada della scorsa estate.
UN FERITO NEL TAMPONAMENTO DI ARSIE’
ARSIE Il sinistro ieri mattina alla rotatoria di Anzù con ferito lieve trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Feltre. In auto una giovane donna padovana alla guida di una Mart che ha tamponato un ragazzo siciliano al volante di Volkswagen Touran, quest’ultimo ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.
RICATTO AL PRETE, CHE VERSA OLTRE 36 MILA EURO
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
FELTRINO Oltre 36 mila euro versati nell’arco di alcuni mesi del 2019 per un presunto ricatto a luci rosse ai danni di un prete. Un uomo di 32 anni è accusato di estorsione e tentata estorsione aggravate dall’età avanzata della parte offesa. Ieri il collegio giudicante ha ascoltato le testimonianze dei carabinieri che hanno potuto accertare che tra l’imputato e il prete i contatti sono stati numerosissimi. L’indagine ha anche collegato temporalmente i messaggi ai versamenti fatti dal prete sulla carta Postepay dell’imputato. Nell’udienza di ieri, però, è stato ascoltato anche il prete. L’imputato lo aveva avvicinato spiegandogli di essere in difficoltà dal punto di vista economico e chiedendogli aiuto per la sua famiglia, sostegno che il prete aveva deciso di accordargli. Le richieste economiche poi erano proseguite e, secondo l’accusa, a convincere il prete ad ulteriori versamenti era stata la minaccia di divulgare pubblicamente una presunta relazione tra i due. Di fatto il religioso ha spiegato di essersi sentito imbrogliato e di temere che il suo nome venisse infangato, tanto da non riuscire a smettere di versare il denaro richiest. Nelle prossime udienze spiegherà la sua versione anche l’imputato.
FALCO DI NUOVO A TERRA, IN AVARIA IL COMPUTER DI BORDO
BELLUNO Ieri mattina alle 11.00 l’elicottero di Pieve di Cadore ha manifestato una grave avaria al computer di bordo. Il pezzo di ricambio necessario è in arrivo da Milano e sta raggiungendo Pieve di Cadore anche un tecnico specializzato per la soluzione del problema da Bolzano. Il problema dovrebbe essere risolto in giornata. Le emergenze che necessitano di elisoccorso sono comunque garantite dalla rete SUEM. Per massima trasparenza, si precisa che i fermi tecnici dell’elicottero di Babcock assegnato all’Ulss Dolomiti delle ultime settimane hanno cause diverse: il fermo di inizio gennaio era dovuto ad un problema della pompa di rifornimento della base HEMS, il fermo della scorsa settimana a un allarme avvenuto in fase di atterraggio generato da una manovra brusca, e quello odierno per un problema al computer di bordo. In tutti i casi che coinvolgono allarmi o segnalazioni dei sistemi di monitoraggio di bordo, la priorità è quella relativa all’equipaggio imbarcato, e pertanto se indicato l’elicottero viene posto fuori servizio per il tempo necessario alle verifiche.
AGGIORNAMENTO DALL’ULSS 1 DOLOMITI
Arrivato alla base HEMS di Pieve di Cadore il tecnico specializzato di Babcock e il computer di bordo di ricambio. Sono in corso il montaggio e la configurazione. Da oggi Falco sarà di nuovo operativo
E’ MORTO LIVIO DE PRA’, FONDATORE DELL’ISTITUTO LEONARDO DA VINCI
BELLUNO E’ morto Livio De Prà, fondatore dell’Istituto Leonardo Da Vinci e figura molto conosciuta nello sport. Aveva 83 anni e aveva portato a Belluno anche il liceo scientifico sportivo. E’ stato anche presidente della società Ghiaccio Club Lambioi. Fino a qualche settimana fa continuava a lavorare all’istituto Da Vinci dove andava ogni giorno. Livio De Pra’ lascia la moglie Ivana, i figli Ruben, David e Evita, tutti i nipoti e i parenti. La cerimonia funebre verrà celebrata sabato alle 9 nella chiesa di Santo Stefano a Belluno.
LA NOTA DI CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
“Un uomo che sapeva lavorare lontano dal clamore. Che aveva un’autentica passione per quello che faceva». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin, in una nota di cordoglio per la scomparsa di Livio De Prà, fondatore dell’istituto Da Vinci a Belluno. «Livio De Prà ha dato tanto alle nostre comunità, sia in ambito sportivo, in cui aveva messo a disposizione le sue competenze, sia in ambito formativo. L’istituto da lui fondato e diretto ha sempre rappresentato un’alternativa alle scuole statali della provincia. Ai suoi familiari, alla moglie e ai figli, un pensiero affettuoso mio e dell’intera amministrazione provinciale”
VALANGHE, LA REGIONE INCONTRA GLI AMMINISTRATORI
SEDICO Si è svolto a Villa Patt, un incontro per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di difesa dalle valanghe e i connessi piani di Protezione Civile. Alla riunione, svoltasi con le strutture regionali competenti in materia e i bracci operativi di Veneto Strade, che ha curato gli interventi, e Arpav, hanno preso parte i sindaci delle amministrazioni interessate. Ad oggi sono 29 i cantieri avviati dal 2019, alcuni interventi già completati, altri in fase avanzata e altri ancora in itinere. La maggior parte degli interventi (22) è concentrata in Agordino, 2 sono previsti in Cadore e 5 nel vicentino.
L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
LA PROVINCIA SOSTIENE GLI AGRITURISMI
BELLUNO È attivo il bando di sostegno agli agriturismi bellunesi. Si tratta di una misura varata dalla Provincia all’interno della cosiddetta “manovra Covid”, finanziata dal Fondo Comuni confinanti. E prevede il finanziamento degli investimenti degli agriturismi situati nei Comuni che rientrano nell’ambito di applicazione del Fondo. Il plafond è di 221mila euro, le agevolazioni sono accordate sotto forma di contributi a fondo perduto. Rientrano negli interventi ammissibili le ristrutturazioni e gli ammodernamenti; l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi nuovi, di hardware e di programmi informatici, nonché l’innovazione digitale. Saranno possibili contributi massimi di 15mila euro (per una spesa pari o superiore a 25mila euro) e minimi di 3mila euro (per una spesa pari a 5mila euro). Per presentare la domanda c’è tempo fino al 10 marzo.
CARO-BENZINA E PEDAGGI, OLTRE 2 MILIONI DI EURO DI RINCARI
La preoccupazione di Appia Cna Belluno: “Colpo mortale per le PMI”
BELLUNO Oltre 10mila euro di maggiori costi per ogni singolo mezzo, più di due milioni di euro di rincari totali per le casse degli autotrasportatori bellunesi: il caro-carburanti e la revisione al rialzo dei pedaggi autostradali pesano in maniera importante sul settore, soprattutto dopo il mancato rinnovo del taglio delle accise nel nuovo anno. Ad esprimere la propria preoccupazione per il settore è l’Appia Cna Belluno ricordando che in provincia ci sono realtà molto piccole con un solo mezzo, ma anche aziende con 10 o 20 camion. I maggiori costi possono trasformarsi in un colpo mortale. Al caro-carburanti si è poi sommato anche il rincaro dei pedaggi autostradali sull’A27: + 2% dal 1 gennaio 2023 e +1,34% a partire da luglio. La proposta, lanciata con convinzione da Appia Cna nei giorni scorsi, è quella di un intervento in grado di riportare il prezzo del gasolio alla pompa al livello medio europeo; ad inizio 2023, l’Italia si era già guadagnata il – poco onorevole – terzo posto nella graduatoria dei prezzi del gasolio alla pompa più alti d’Europa.
CRISTIAN SACCHET, DIRETTORE APPIA CNA -BELLUNO
A FELTRE UN PIANO OPERE PUBBLICHE DA QUASI 27 MILIONI DI EURO
FELTRE Presentato a Feltre il piano triennale delle opere pubbliche, quasi 27 milioni di euro che prevedono importanti interventi dalla viabilità agli impianti sportivi, fino ai lavori all’ex Caserma Zannettelli.
di Daniele Dalvit
FABIO “RUFUS” BRISTOT TORNA IN UN PARTITO E LO FA CON IL PD DEL CAPOLUOGO
BELLUNO Torna in un partito, dopo oltre 15 anni, Fabio “Rufus” Bristot, e lo fa partecipando all’Unione Comunale del Partito Democratico del capoluogo. “Resterò una voce critica fino a quando non vedrò una vera svolta”, il suo impegno.
di Daniele Dalvit
DILLO A RADIO PIU ….NUOVI E VECCHI PARCHEGGI IN LOCALITA’ VALCOZZENA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione che arriva da Valcozzena dove un nostro ascoltatore mette in evidenza il problema parcheggi a ridosso dello stabilimento Luxottica.
Cara Radio Più pensavo che con la nuova viabilità e i parcheggi che indicano la quantità di posti liberi non si sarebbe più verificato quanto invece si vede nella foto. Sperando che non servano mezzi di soccorso mi sento di ringraziare il signore che, nonostante tutte le nuove infrastrutture, continua a fregarsene e parcheggia tranquillamente ostruendo la carreggiata. Auto già in sosta alle 14:30…foto delle 19:15 circa.
DI TIZIANO DE COL
IL FONDO WELFARE CON LE CATEGORIE PER UN PERCORSO DI FORMAZIONE AGLI ESERCENTI
BELLUNO Riconoscere i segnali di disagio. Individuare sintomi di violenza di genere. E soprattutto aiutare le donne vittime di maltrattamenti. Sono questi gli obiettivi dell’ultima iniziativa del Fondo Welfare, insieme alla Provincia, in programma il 30 gennaio, alle 17.30 nella sala convegni “Piero Rossi” di Ascom Belluno. Un evento formativo rivolto agli esercenti a maggior contatto con il mondo femminile, vale a dire parrucchieri, estetisti, commercianti. Il pomeriggio formativo si intitola “I segnali della violenza contro le donne. Cosa sapere, dove indirizzare”. Interverrà Roberta Gallego (vice Procuratore della Repubblica) per tracciare un profilo giurisprudenziale relativo alla violenza di genere. Quindi le relazioni di Valentina Benvegnù (commissario della Polizia di Stato), Erika Leone (medico legale dell’Ulss 1 Dolomiti) e Francesca Quaglia (responsabile del Centro antiviolenza di “Belluno Donna”). Coinvolte attivamente anche le associazioni di categoria, che si sono messe a disposizione. «Il connotato più allarmante dell’intollerabile fenomeno della violenza sulle donne è la sua cronicità. I dati e le statistiche ci impongono di constatare che il fenomeno della repressione delle donne, in quanto donne, è ancora molto presente nel nostro contesto sociale» sottolineano Appia Cna, Ascom Confcommercio e Confartigianato Belluno.
AL VIA IL PRIMO MASTER IN SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
BELLUNO Il primo Master in sostenibilità ambientale per il Terzo Settore è promosso dalla rete delle Università del Volontariato d’Italia che e Csv Belluno Treviso. Si avvale inoltre della collaborazione di Prestigiose Università italiane. L’iniziativa verrà presentata online martedì 31 gennaio dalle 17.30. Trecento i posti disponibili, destinati prioritariamente ad iscritti provenienti dai territori dei Csv di riferimento. Il percorso di 38 ore complessive, dopo una prima lezione introduttiva (15 febbraio), prevede 5 moduli per un totale di 14 appuntamenti.
«Si tratta della prima esperienza di co-progettazione della rete di Università del Volontariato d’Italia» illustra la presidente del Csv Belluno Treviso Elisa Corrà (foto) «Questa unione d’intenti ha dato vita a un Master innovativo che mette in luce il ruolo del Terzo Settore in un periodo caratterizzato da profonde trasformazioni. Venti i relatori esperti coinvolgi: professori universitari, ricercatori, giornalisti.
L’ASSEMBLEA DEL GAMP
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Il presidente del Gamp – Gruppo agordino mineralogico e paleontologico, Manuel Conedera (FOTO), ha convocato l’assemblea annuale per sabato 4 febbraio alle 16.30 in sala don Tamis. All’ordine del giorno la relazione del presidente sull’attività 2022, la discussione e l’approvazione del bilancio 2022, le votazioni per il rinnovo del consiglio direttivo e del presidente per il biennio 2023-24. Possono votare i soci in regola con la quota associativa 2023 che ammonta a 15 euro e che potrà essere versata a inizio assemblea, o all’ufficio turistico (aperto il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 12), oppure con un bonifico prima della data dell’assemblea. Per informazioni scrivere a [email protected], contattare il segretario Davide Conedera al 388 495 5756 o il presidente Manuel Conedera al 3400 890 160, consultare il sito www.agordogampdolomiti.it.
CISL LA VOCE PER I LAVORATORI – 25 GENNAIO 2023
di Mirko Mezzacasa
OSPITE: Davide Montagner, Femca_Cisl. RSU Luxottica Pederobba
LA RACCOLTA COMPLETA
IL DOVERE DELLA MEMORIA “Quello che è accaduto non si puo’ cancellare, ma si deve impedire accada di nuovo”
IN 250 PER IL MONOLOGO DI BUZZATI
BELLUNO
L’ASSESSORE RAFFAELE ADDAMIANO
“L’OMBRA DEL SILENZIO” IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
LIMANA E’ in programma per oggi alle 20:30 in sala Luigi Nocivelli di Limana “L’Ombra Del Silenzio”. Una serata dedicata a parole, immagini, suoni e riflessioni sulla Shoah. In collaborazione con il comune di Limana, la biblioteca civica e Gruppo Panta Rei
OGNI COSA E’ ILLUMINATA, CANALE D’AGORDO RICORDA
CANALE D’AGORDO In occasione della Giornata della Memoria le Biblioteche della Valle del Biois, con il patrocinio del Comune di Canale d’Agordo e del Presidio Agordino di Libera e con il supporto della Pro Loco di Canale organizzano per oggi, alle ore 20,45, nella sala Emigranti di via Lotta a Canale, lo spettacolo “OGNI COSA E’ ILLUMINATA”. Il racconto è tratto dal libro di Jonathan Safran Foer, libro da cui è stato tratto anche l’omonimo film. La riduzione, ad opera dell’attore, regista e drammaturgo Marco Artusi, è attenta a collegare tutti i fili narrativi e di memoria, permettendo alla storia di svolgersi nei suoi aspetti esilaranti e a tratti strazianti. Le musiche del compositore Giovanni Frison, eseguite dal vivo, tra sonorità acustiche popolari e sperimentali, accompagnano gli spettatori in un viaggio sonoro immersivo ed evocativo. Jonathan, giovane studente ebreo americano, intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca di una donna che, forse, ha salvato suo nonno dai nazisti, un viaggio aggrappato ai fili della memoria che fa capire come il passato non è tutto passato e fa emergere la consapevolezza delle proprie radici. Un’idea del tempo per la quale “ogni cosa è illuminata dalla luce del passato”. Ingresso libero, spettacolo adatto a tutti.
LE INIZIATIVE DEL COMUNE DI FELTRE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA
FELTRE Sono due gli appuntamenti che il Comune di Feltre promuove per domani. Il primo incontro sarà dedicato alle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado e alle classi prime degli Istituti Scolastici di secondo grado. L’auditorium dell’Istituto Canossiano ospiterà lo spettacolo “Vivere ancora. Voci dal filo spinato”, un racconto a due voci che si rafforza con intensi momenti musicali dal vivo. L’Aula Magna del Colotti di Feltre ospiterà invece alle 20.30 l’appuntamento aperto alla cittadinanza, organizzato dal Comune in collaborazione con la sezione di Feltre dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’Istituto Storico per la Resistenza e l’Età contemporanea; qui sarà presentato il film-documentario “Gli ultimi mesi. Il lager di Bolzano”.
QUATTRO EVENTI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
BELLUNO
di Roberto Bona
ESCA PER LUPI A BORDO STRADA
AGORDO Martedì sera alla Casa della Gioventù di Caviola, nell’ambito dell’incontro sul ritorno del lupo, Christian Losso, ispettore di Polizia Provinciale ha spiegato che per una sorta di convivenza con il lupo sono necessarie alcune attenzioni, ad esempio non lasciare cibi per cani e gatti nel giardino, o rifiuto umido facilmente raggiungibile, una calamita per il predatore. C’è chi segue l’invito e chi abbandona i resti della “becaria” (salami e insaccati di casa) nei pressi del Ponte del Felice, tra Agordo e La Valle.
IL RITORNO DEL LUPO IN PROVINCIA, A FALCADE PARLANO GLI ESPERTI
LA DIRETTA RADIO PIU’
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/699374151722305
A CANALE IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Si parlerà del lupo anche a Canale D’Agordo sabato alle 20.30 in sala Ex Emigranti di Via Lotta è in programma un incontro dal titolo “Con il lupo si può convivere”. Relatore: Cristiano Fant
Indagine sociolinguistica sulle lingue minoritarie del Veneto
La Regione Veneto ha avviato un’importante inchiesta sociolinguistica sullo stato di salute delle minoranze linguistiche del proprio territorio (ladini, cimbri e friulani). Michela dell’Osbel ed Eleonora Troi ci spiegano perché partecipare e diffondere è essenziale.
LINK, CLICCA QUI
MICHELA DELL’OSBEL
ELEONORA TROI
CONCORSO MUSICALE CITTA’ DI BELLUNO, APERTI I BANDI
BELLUNO Si sono aperte le iscrizioni per la V edizione del Concorso Musicale Nazionale Città di Belluno e la III del Concorso internazionale di Canto Lirico Città di Belluno (www.concorsomusicalebelluno.eu), assieme alla Rassegna Piccoli Talenti e al Concorso Canto Moderno. Le iniziative sono realizzate dall’Associazione Gocce di Sole, in collaborazione con il Comune di Belluno e la Fondazione Teatri delle Dolomiti. Il Concorso si svolgerà dal 2 aprile al 21 maggio 2023 presso il Teatro Comunale di Belluno e Palazzo Fulcis, il Concorso internazionale di Canto Lirico avrà luogo il 19 e il 20 maggio e gli appuntamenti dedicati alla Rassegna Piccoli Talenti e al Concorso Canto Moderno, rispettivamente, il 2 aprile e il 13 maggio.
LA PARTITA DEL SORRISO
BELLUNO Sabato 28 gennaio alle 17.30 al Palasport De Mas partita di calcio a 5 tra amministratori comunali e forze dell’ordine. Ingresso ad offerta libera, devoluto al Comitato d’Intesa per il progetto Stacco.
TORNA LA GARA DI SLITTINO A COLMEAN
CANALE D’AGORDO Domenica 29 gennaio lungo la pista di Colmean di Canale d’Agordo ritorna la gara di slittino aperta a tutti per bambini e adulti con il gruppo Crodaioli dell’Auta. Categorie maschili e femminili (per età), ma anche accompagnati maschili e femminili, per i più piccoli anche due per slitta. Iscrizioni al Bar Colmean il giorno della gara al traguardo fino alle 13.30. Premi per tutti. Informazioni allo 0437 592078.
FOTO D’ARCHIVIO
L’UNIVERSITA’ DEGLI ANZIANI DI AGORDO TORNA CON UN RICCO PROGRAMMA
AGORDO L’università degli anziani di Agordo è pronta per tornare con le lezioni in presenza. È stato stilato il calendario degli eventi in programma dal 7 febbraio al 2 maggio. Ogni martedì gli incontri si svolgeranno in sala Don Tamis dalle 15 alle 17.
IL PROGRAMMA (2 PAGINE)
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IL SECONDO APPUNTAMENTO DI DIALOGHI POP A BELLUNO
BELLUNO Dopo l’incontro del 13 gennaio scorso, la Biblioteca civica di Belluno è pronta per il secondo appuntamento del gruppo di discussione, condotto da Rachele Corcione, 23 anni, volontaria del servizio civile, e Eric Dal Piva, 23 anni, volontario, rivolto ai giovani dai 15 ai 35 anni, per dare loro l’opportunità di esprimere la propria opinione su un contenuto e esercitandosi ad argomentarla. L’incontro di domani sarà dedicato al tema “Il domani che verrà: utopie e distopie del futuro” e si terrà presso la sede provvisoria della Biblioteca Civica di Belluno, a palazzo Bembo, dalle 16.00 alle 17.00.
UN SEMINARIO SU SOSTENIBILITA’ E BENESSERE AZIENDALE
FONZASO Lunedì mattina le imprese del territorio sono inviate a Dolomiti per parlare di sostenibilità e benessere aziendale. A partire dalle 9.00 sarà possibile confrontarsi tra imprese e docenti su due temi importanti: le B Corp e il benessere aziendale. Le aziende del territorio bellunesi sono in un continuo dinamismo e attenzione al mondo dell’innovazione dentro la propria attività. Per questo Dolomiti hub, in cordata con Reviviscar, il Fondo Sociale e di Coesione, la Regione Veneto e il Piano Sviluppo e Coesione – Veneto, propone due relatori, due esperienze provenienti dal padovano e dal trentino per dialogare con il territorio. L’evento sarà moderato dall’amministratore di Dolomiti Hub e imprenditore Walter Moretto.
AVVICINAMENTO ALL’HOCKEY A LA VALLE
LA VALLE Alleghe Hockey e Unione Sportiva Ghiaccio La Valle invitano tutti i bambini dai 4 anni in su allo stadio del ghiaccio in località Conaggia a La Valle per una serata di avvicinamento all’hockey. L’appuntamento è per domani alle 18:30. Attività e noleggio pattini gratuiti. Info 388 1866668
1990 – IL BELLO DELLA DIRETTA, puntata01 “ODIO ANCORA LA RADIO”.
Un articolo al mese che racconta gli episodi più divertenti, importanti, ricorda fatti e persone che hanno fatto la storia di Radio Più.
Il 25 giugno saranno 40 anni di informazione, musica, storia. In quattro decenni di storie ne abbiamo raccontate tante, e in attesa del taglio della torta abbiamo pensato “Perché non ricordarle come abbiamo fatto 10 anni fa con “Odio La Radio”. Ma abbiamo anche pensato… “E se ne raccontassimo qualcuna anche degli ultimi 10 anni? Ogni 25 del mese un nuovo articolo, vi aspettiamo!
PRIMA PUNTATA, DAL LIBRO “ODIO LA RADIO”, 2013 di Mirko Mezzacasa
Indimenticabile quel notiziario, quell’incredibile errore dovuto a diverse situazioni. In studio ero solo, come sempre. Ma il notiziario a Radio Più, alle 12.30 o alle 12.45 a seconda dei blocchi pubblicitari è pur sempre andato in onda. Come? Questo ha dell’incredibile. Era il periodo caldo, la sera in giro per il nord Italia a seguire l’Alleghe Hockey, di giorno chiuso in uno studio di produzione. Ma il notiziario alle 12.30 era un rito importante, guai non esserci, guai se non era e, se non è interessante. Si chiama colonna della radio, lo sapevo nel 1983, lo riconosco oggi. Quel notiziario, il GR principale delle 12.30 (non ha mai cambiato nome in 22 anni) era di difficile realizzazione, solo in studio con due linee telefoniche aperte. “Attenzione la metto in diretta, mi raccomando ascolti bene il servizio che precede la sua intervista. Poi una volta al termine sarà mia premura introdurla per la messa in onda. Lei stia li’, fermo, aspetti il mio segnale e non respiri perché avrò tutti i microfoni ambientali aperti”. Secondo me era chiaro, il fuori onda era stato preciso almeno per me, ma non per il commendator Bruno Zanetti, al tempo presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Alpini, un gran Presidete e uomo che ha combattuto fino all’ultimo giorno per i suoi alpini, strenuo difensore della Caserma degli Alpini di Agordo, e quando in tempi non sospetti anticipo’ la possibile chiusura. Ma quella votla… non mi aveva seguito nel notiziario. Colpa mia, non avevo considerato che alle 12.30 era ritornato a casa da pochi minuti, prima del pranzo, dopo il giro di aperitivi e l’aperitivo con Zanetti era sempre un gran momento. Il servizio precedente verteva sulla statale del San Pellegrino. In particolare l’allora Anas aveva sostituito i gardrail metallici con palizzate in legno, ancor oggi visibili. Il mio servizio era secco, polemico senza respiro. Il concetto: “Come si fa a sostituire una barriera sicura con dei pezzi di legno? Si è pensato ai pullman, ai mezzi pesanti, ai camper, alle auto che potrebbero abbattere quella barriera e rotolare per mezzo Passo ove tra l’altro la pendenza si attesta attorno al 18 per cento?” La boutade per me era chiara. Per il commendator Zanetti no. Finisce il servizio, stacco la prima linea telefonica, ospite Enzo Salton sindaco di Canale d’Agordo e responsabile del tratto stradale “incriminato”. Stacco la linea e su quella rimasta accesa mi propongo a Bruno Zanetti, che nel frattempo aveva ascoltato il servizio sul San Pellegrino. “Commendator Zanetti, parliamo degli alpini agordini, ex penne nere quindi in congedo, partiti per il Piemonte per prestare soccorso alle persone coinvolte nell’alluvione. Quale il suo pensiero?”. Domanda chiara, liquidabile in poche parole, non più di 2 minuti. Il taglio giornalistico era perfetto, la domanda chiara, la risposta alluncinante. La ripropongo, la ricordo come fosse ieri. “Quasi non ci credo – tuonò Zanetti dall’alto della sua presidenza – come si permettono i miei uomini di andare in Piemonte e sostiture i gardrail metallici con quelli in legno? E’ una vergogna non possiamo mettere a repentaglio la vita altrui. Siamo li’ per aiutare non per fare danni. Mezzacasa non si preoccupi appena torneranno sarà mia cura farli ripartire con un camion colmo di gard rail metallici, rifaranno il lavoro, riporteranno la situazione come prima”. Rimasi totalmente interdetto. Non sapevo come riprendere. “Presidente, certo. Questo con riferimento a Falcade e al lavoro dell’Anas che nulla ha di che condividere con i suoi alpini. Le ripongo la domanda, cosa fanno i suoi uomini nel Piemonte alluvionato?” Sconcertante la ripresa, peggio di prima. “Mezzacasa – tuonò di nuovo Zanetti – le ho detto che sarà mia cura riportare la situazione nella normalità, con o senza la presenza degli uomini dell’Anas”. Non me la sono sentita di continuare, ho chiuso la parte di attualità del notiziario per buttarmi a capofitto nello sport. Per molti giorni ho sentito i commenti su quel notiziario. Io, ad esempio, avevo la registrazione in musicassetta, tutto si registrava in musicassetta in quegli anni. Me la sono tenuta in macchina per qualche anno. Nei momenti tristi mi divertivo tra il play ed il rewind ad ascoltare lo Zanetti show. Ed era un notiziario.
LA RACCOLTA COMPLETA
BELLUNO. IL LIBRO DI VINCENZO CAPUTO DEL 2017 ILLUSTRA RELIQUIE DI SANTI, STORIE E LEGGENDE
di RENATO BONA
“Belluno. Reliquie di Santi – Storie e leggende” è il titolo di una pubblicazione (febbraio 2017) di Vincenzo Caputo stampata da Bcs media di Roma per la Edizioni Farsiunlibro. In copertina disegno dell’architetto Roberto Reolon che da lustri collabora con Caputo la cui ricerca – come si specifica nell’introduzione – pur limitata al Comune di Belluno “ha fatto emergere come nel passato fossero considerate e venerate con attenzione le numerose reliquie di santi esistenti nelle chiese sia parrocchiali che frazionali”. Si tratta di un interessante itinerario illustrato anche fotograficamente e accompagnato da brevi cenni storici. Un percorso che parte dalla basilica-cattedrale di san Martino di Tours (Duomo) di Belluno e prosegue per la vicina chiesa di San Pietro snodandosi quindi verso il Seminario gregoriano, la parrocchiale dei santi Biagio e Stefano, la chiesa di San Rocco, la parrocchiale di san Nicolò a Borgo Piave, quella salesiana di san Giovanni Bosco, quindi: parrocchiale dei santi Gervasio e Protasio, parrocchiale di santa Maria di Loreto e quella di santa Maria Immacolata di Mussoi. Ancora: santissimi Giorgio e Sebastiano di Travazzoi, parrocchiale di santa Maria assunta Antole-Sois, parrocchiale di san Martino a Bes; parrocchiale dei santi Pietro e Paolo apostoli di Bolzano Bellunese, arcipretale di santa Maria assunta di Castion, chiesa di san Tiziano a Cirvoi, dei santi Giustina e Zenone di Sossai, di san Mamante di Caleipo, della parrocchiale della Visitazione della beata vergine Maria di Cavarzano, della chiesa dei santi Quirico e Giulitta pure di Cavarzano, parrocchiale di sant’Aronne di Cusighe; prosegue con: chiesa di san Matteo apostolo ed evangelista di Sala, parrocchiale dei santi Tomaso apostolo e Brigida di Levego e Sagrogna, chiesa di santa Brigida a Sagrogna, parrocchiale di san Michele arcangelo ad Orzes, parrocchiale di san Bartolomeo a Col di Salce, chiesa di san Fermo e Rustico a San Fermo, chiesa di sant’Antonio da Padova nella località Giamosa, parrocchiale di san Pietro apostolo a Sargnano, parrocchiale dei santi Severo e Brigida a Tisoi, parrocchiale della beata vergine di Caravaggio a Visome, chiesa di san Pellegrino nella località omonima, infine: chiesa di Santa Lucia a Cet. La parte del leone la fa quello che Caputo definisce il più imponente e vistoso monumento della città, vale a dire la basilica-cattedrale del capoluogo che “custodisce molte testimonianze della storia del Cristianesimo e in particolare molte reliquie”, la maggior parte delle quali è conservata nell’antica “Arca” oggi adattata come altare della cripta. La più insigne delle reliquie -diverse decine – è una delle spine della corona posta sul capo di Cristo durante la sua passione. In San Pietro vi è fra l’altro in un tabernacolo realizzato dal Brustolon, un “ex ligno della Santa Croce”, donato dal primo papa bellunese: Gregorio XVI. Sotto la mensa dell’altare di destra è custodito in un’arca di vetro il corpo di San Fortunato. Molto importante anche quanto “accolto” nel vicino Seminario Gregoriano dove vi sono molte reliquie oltre – come puntualizza Caputo – ad “un documento del 9 gennaio1801 relativo all’autentica delle 345 reliquie ivi elencate, racchiuse in un reliquiario ligneo con cristallo e cornice dorata, dei Luoghi Santi, Apostoli, Martiri e di altri Santi, a firma del prelato Antonio Maria Odescalchi. Due ricognizioni effettuate successivamente dai vescovi dell’epoca, rispettivamente il 30 agosto 1805 e il 26 novembre 1927 (quest’ultima da parte del vescovo Giosuè Cattarossi) ne attestano l’esistenza”. E siamo alla parrocchiale dei santi Biagio e Stefano che, fra le altre reliquie, ospita una pietra di dove fu lapidato santo Stefano. Quanto alle reliquie della chiesa di san Rocco, l’autore del libro cita una benda del beato Pio da Pietralcina ed un abito di papa Giovanni Paolo II, santo dal 27 aprile 2014. Nella parrocchiale di Borgo Piave non vi sono reliquie, del santo titolare della chiesa che fu uno dei più popolari del Cristianesimo. Viene specificato che nel 1807 “mercanti italiani rubarono le presunte reliquie del santo e le portarono a Bari, in Puglia, dove sono tuttora”. La parrocchiale di San Giovanni Bosco a Baldenich “vanta” invece numerose reliquie: di sant’Antonio da Padova, santa Maria Goretti, san Pio V papa, santa Lucia e, con molte altre, di san Giovanni Bosco. Quanto alla parrocchiale dei santi Gervasio e Protasio si evidenzia che non vi sono reliquie forse perché le suore benedettine, circestensi o camaldolesi, lasciando il convento nel 1909 si portarono a San Giacomo di Veglia il loro archivio e forse anche le reliquie”. Di nuovo in centro per dire della parrocchiale di santa Maria di Loreto che in un reliquiario d’argento di fine secolo XVII conserva una reliquia di san Filippo Neri; la custodia in legno dorato è opera di Andrera Brustolon. La ricognizione sulle chiese della città di Belluno si conclude con la parrocchiale di santa Maria Immacolata di Mussoi per la quale l’autore scrive: “Nel 1883 il papa bellunese Gregorio XVI fa dono di un’artistica teca d’argento contenente le reliquie dei santi Filippo e Giacomo, consegnata dall’incaricato speciale del Papa, il dott. Giovanni Pagani Cesa, alla Fabbriceria di Bolzano con la severa ingiunzione di custodirla in sicurezza a Mussoi”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Vincenzo Caputo): la copertina del volume; l’autore; la basilica-cattedrale di Belluno; la chiesa di San Pietro; facciata del Seminario Gregoriano; documento del 1801 con l’autentica delle 345 reliquie; parrocchiale di Santo Stefano; chiesa di san Rocco; parrocchiale di San Nicolò a Borgo Piave; quella salesiana di Don Bosco a Baldenich; parrocchiale dei santi Gervasio e Protasio; e quella di santa Maria di Loreto; la parrocchiale di santa Maria immacolata di Mussoi.
IERI ALLA RADIO
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IN ROTAZIONE ALLA RADIO I RAGAZZI DELLA SECONDA MEDIA DI SEDICO
REDAZIONE Applausi, per i ragazzi e le ragazze delle seconde della scuola media di Sedico, sabato 28 e domenica 29 saranno impegnati nella vendita delle arance della salute a favore dell’Airc, l’associazione per la ricerca sul cancro. Gli studenti hanno autoprodotto gli spot che ascolteremo alla radio attendendo l’appuntamento di Sedico.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
VOLAVANO I TUOI BACI DI MARIANO GROSSI
AUDIO
Volavano i tuoi baci sotto quel cielo terso
ed io vivevo altrove, di certo più introverso
e mai esternavo gioia, turbato fino all’osso,
chiedendomi: “Ma è vero che m’ama a più non posso?”
E nell’azzurro chiaro volavano i gabbiani
mentre ti trattenevo, stringendoti le mani,
come se presagissi la fine dell’incanto,
bagnati avevo gli occhi dall’umido del pianto.
Così le tue promesse, come triste canzone,
svanirono sembrando nuvole di cotone.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA – PUNTATA 233 – LISA DE LUCA, TERZA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
CALCIO
ALLIEVI REGIONALI DELL’AGORDINA ANCORA IN FONDO ALLA CLASSIFICA
REDAZIONE Che la stagione sia stata impegnativa lo si sapeva fin dalla vigilia, ma gli Allievi Regionali dell’Agordina stanno faticando e non poco a macinare punti nel campionato under 18. La formazione di Orzetti è in fondo alla classifica del torneo con un solo punto messo a segno, un pareggio contro l’Eclisse, la quarta forza del campionato. Per il resto una stagione al momento da dimenticare. I ragazzi agordini in questo momento hanno racimolato 14 sconfitte oltre al pareggio già citato. Una squadra che ha subito 51 reti e ne ha segnate solo 5, un segnale che i giovani di Orzetti devono migliorare sia in fase difensiva che offensiva. Mancano 12 partite alla fine della stagione e tutto ancora può succedere. Basterebbe una serie di risultati positivi per la squadra di Agordo e lo spauracchio della retrocessione sarebbe un miraggio. Domenica di nuovo in campo e l’Agordina giocherà contro il Ponte nelle Alpi, una compagine di metà classifica.
BIATHLON
I TRICOLORI IN VAL DI ZOLDO
VAL DI ZOLDO Nel fine settimana il centro di Palafavèra ospiterà i Campionati italiani delle categorie Ragazzi (Under 13) e Allievi (Under 15) di Biathlon. L’organizzazione è affidata allo Sci club Valzoldana, presieduto da Arcangelo Panciera. In palio il Trofeo Fiamme Oro e il memorial Arduino Costantin. Domani gli allenamenti, sabato è in programma la Sprint, le gar per le categorie allievi e ragazzi. Premiazioni dalle 17 alla sala polifunzionale di Fusine. Domenica verranno assegnati i tricolori della specialità Inseguimento. «Attendiamo 250 giovanissimi biathleti» sottolinea Arcangelo Panciera, presidente dello Sci club Valzoldana. «In queste ore stiamo sistemando la pista che si presenta nella sua veste migliore. Sono una cinquantina i volontari che stanno operando».
PALLAVOLO
BELLUNO- SEDICO 1-3 PARZIALI: 23-25, 22-25, 25-23, 29-31.
Il campionato femminile di serie C è fermo. E riprenderà solo a inizio febbraio (sabato 4, quando le lupe riceveranno l’Inglesina Altavilla). Ma le ragazze del Belluno oltre a portare avanti con impegno e costanza gli allenamenti, hanno dato vita a un test infrasettimanale contro un avversario di pari categoria. Come accaduto in Coppa Veneto, lo scorso 8 ottobre, è la formazione sedicense a spuntarla. Coach Lorenzo Nesello è soddisfatto a metà: «Avevo avanzato alcune richieste specifiche alla squadra e non sempre sono state rispettate. Cosa che ho fatto puntualmente notare. Dal punto di vista tecnico, le ragazze si sono espresse su buoni livelli, ma dobbiamo aumentare l’intensità di gioco. D’accordo, non era una gara ufficiale, però certe occasioni di confronto sono importanti: bisogna spingere sull’acceleratore per arrivare poi pronti alle sfide di campionato». Da evidenziare l’assenza della palleggiatrice Gloria Vendramini (alle prese con l’influenza), ben rimpiazzata comunque da una Dana D’Isep brillante in regia e al servizio, come testimoniano le cinque battute vincenti. Positiva pure la prova delle centrali, entrambe in doppia cifra: Elena Zago (14 con 4 muri) e Claudia Fiabane (10 arricchiti da 2 ace e 2 muri).