IN RIANIMAZIONE AL SAN MARTINO PER IL MORSO DELLA VIPERA,
GOSALDO La vipera lo ha morso mentre stava raccogliendo l’erba sotto casa, immediata la corsa verso l’ospedale di Agordo e altrettanto immediata la corsa lungo la regionale 203 agordina fino all’ospedale di Belluno. Se l’è vista brutta ieri pomeriggio a Tiser R.C. sessantenne del luogo che ha suo malgrado dovuto ricorrere alle importanti e risolutive cure mediche. L’uomo è stato portato ad Agordo dalla moglie che non ha perso tempo e non si è lasciata prendere dal panico. L’uomo non ha mai perso conoscenza ma al pronto soccorso è arrivato in condizioni critiche per l’agitazione e in preda a forte sudorazione e brividi di freddo, per questo il trasferimento a Belluno per un necessario e attento monitoraggio delle condizioni, l’uomo non è in pericolo di vita. (FOTO GUIDEDOLOMITI.COM)
FINO A VENERDI CHIUSURA DELLA STRADA PER LA VALLE DEL MIS, DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17.30 I cartelli sono a Mas e a Volpez.
PROBLEMI QUOTIDIANI, IERI POMERIGGIO POCO PRIMA DEL BIVIO DI CERNADOI SALENDO DA COLLE SANTA LUCIA VERSO IL FALZAREGO
ALLEGHE DI QUA, ROCCA PIETORE DI LA’… LE DIFFERENZE, PERCHE’?
Alleghe ha già fatto vedere aggiustamenti, Rocca Pietore quando farà altrettanto? La zona verso lo Chalet come documentavamo ieri è interessata da caduta sassi e cartelli.
ALLEGHE IERI
ROCCA PIETORE LATO CHALET IERI
L’IMMEDIATA RISPOSTA DEL SINDACO DI ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERNARDIN
MIRACOLATO: CONTRO UN MURO QUASI INCOLUME
SEREN DEL GRAPPA personale del distaccamento di Feltre dei VIGILI DEL FUOCO è intervenuto alle 9:54 circa in località Rasai di Seren del Grappa per incidente stradale. Il sinistro ha visto coinvolta un’autovettura che ha prima sbattuto sul ,muro per poi ribaltarsi sul fianco.
SOCCORSO SULLA PALA ALTA E AL RIFUGIO VANDELLI
SEDICO Ieri in tarda mattinata il 118 è stato allertato per un escursionista caduto sulla Pala Alta. L’uomo, un settantenne di Sedico (BL), era caduto a circa metà della normale sbattendo la testa. Individuato a 1.800 metri di quota assieme ad altre due persone dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, l’infortunato è stato raggiunto dal medico e dal tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio, calati con un verricello di 20 metri. Prestategli le prime cure, l’uomo è stato imbarellato e recuperato sempre con il verricello, per essere poi trasportato all’ospedale di Belluno per le cure del caso. CORTINA Nel Pomeriggio di ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto al Rifugio Vandelli, in aiuto di una turista francese che si era procurata un probabile trauma alla caviglia. La donna, M.B., 39 anni, è stata imbarcata sull’eliambulanza atterrata in piazzola e trasportata all’ospedale di Belluno.
SPECIALE MILANO CORTINA 2026, IL PUNTO STAMPA CON IL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA
DALLA RASSEGNA STAMPA DI RADIO PIU
GALLERIA FOTO
CELEBRAZIONE DEL 245° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
BELLUNO Ieri al Comando Provinciale di via Mezzaterra, è stato celebrato il 245° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La sobria cerimonia ha visto la partecipazione del Prefetto di Belluno, Dott. Francesco Esposito, del Vescovo di Belluno – Feltre, Mons. Renato Marangoni, dei Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, del 7° Reggimento Alpini, dei Vigili del Fuoco, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Ispettorato del Lavoro, dell’Ufficio delle Dogane di Treviso – Sezione Operativa Territoriale di Sedico, della Vittima del Dovere App.Sc. U.P.G. in congedo Secondo Fontana e dei Responsabili regionali e provinciali del S.A.S.V., oltre che di una rappresentanza di finanzieri in servizio e di militari in congedo, appartenenti alle Sezioni di Belluno e di Santo Stefano di Cadore dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
LO SPECIALE ALLA RADIO, NUMERI SIGNIFICATIVI
CELEBRAZIONE DEL 245° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
CHIUDE ANCHE L’ATTIVITÀ AMBULANTE SAVIO
di Giorgio Fontanive
Continua la sofferenza del comparto commerciale, Ennio Savio e Serenella Marcon salutano l’affezionata clientela
TAIBON Il negativo stillicidio relativamente alle difficoltà del comparto commerciale locale non conosce sosta: anzi, la nuova notizia sotto vari aspetti assume dei contorni di più largo raggio essendo un’ attività ambulante su un territorio assai più vasto che non la sola area comunale di Taibon anche considerando la scelta dei prodotti in vendita che non comprendeva solo latticini. È quanto scaturisce dalla cessazione dell’attività di Ennio Savio “Enio dal formai” e della moglie Serenella Marcon che – come da alcuni giorni – un cartello sul banco dell’attrezzato automezzo indicava la chiusura dell’attività a partire da oggi. In età da quiescenza Ennio Savio ha deciso di troncare questa sua attenta presenza anche per aver trovato una buona occasione per alienare il suo attrezzato camioncino (sul cui lato sinistro è una immagine della chiesa di Laste) acquisito da un’azienda trevigiana: per la comunità agordina si tratta comunque di una perdita importante che non sarà rimpiazzata e che metterà in difficoltà una volta di più le fasce deboli della nostra società super specializzata ma priva dell’attenzione per le piccole periferie. Un cordiale saluto a Ennio Savio e Serenella Marcon da questa emittente per la costanza del suo lavoro; l’appuntamento settimanale con tanti clienti in Piazza del Municipio a Taibon cancellato: proprio ieri anche con il saluto degli amici.
ENNIO SAVIO AI MICROFONI DI RADIO PIU
DISSERVIZI TELECOM, DAL COLDAI IL GRIDO DI ALLARME. “Se in poche ore non si risolverà il problema chiederò aiuto in Procura, si interrompe un servizio pubblico”
ZOLDO La storia si ripete, al Rifugio Coldai come successo lo scorso anno la linea telefonica è in tilt, ma è necessaria perché indispensabile per il Soccorso Alpino dove gli incidenti non mancano e per ricevere i segnali sul cellulare bisogna salire su sassi e alberi. Lo scorso anno il Deputato Dario Bond aveva presentato un’interrogazione che risolse il problema che oggi si ripresenta.
DI GIANNI SANTOMASO
DARIO BOND
Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino. De Carlo: “Alpini un simbolo italiano, orgoglio della Patria”
L’INTERVENTO IN PARLAMENTO
ROMA “L’Alpino Luca De Carlo, Brigata Cadore, come sindaco di montagna, come parlamentare, come rappresentante di Fratelli d’Italia ha l’orgoglio di sostenere l’istituzione di questa giornata”: così il deputato bellunese Luca De Carlo ha concluso il suo intervento durante il dibattito sulla proposta di istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino, che si terrà ogni 26 gennaio, giorno della battaglia di Nikolaevka nel 1943. “Non è una sorpresa che un partito come il nostro, convintamente patriottico, sia legato alla nostra storia e ai nostri simboli, e tra i simboli più sacri d’Italia c’è la penna degli alpini”, ha esordito De Carlo. “Siamo i figli del nostro motto: “Di qui non si passa”, che vuol dire difendere i confini, difendere chi si ha accanto e la propria comunità, ma soprattutto vuol dire porsi ad argine contro il male, come durante la battaglia di Nikolaevka, che oggi viene presa a simbolo del sacrificio degli alpini, quando su 57mila uomini oltre 34mila non tornarono a casa” “Cosa sarebbe dei paesi distrutti dai terremoti o dal fango, in Italia o all’estero, senza gli alpini ad arrivare dove nessun altro può? Quando tutto crolla, quando la neve o il fango sono così alti che ogni passo è una tortura, là, state sicuri, accorreranno gli alpini”, ha concluso. “Noi non siamo hippie. Noi non siamo “peace & love” e gesti inopportuni. Siamo custodi della pace e amanti dell’Italia. Siamo soldati. Questo è il nostro dovere e lo facciamo. Noi, che veniamo dalla montagna, da quando siamo nati sappiamo che quando la neve è troppo alta, quando il fango rende ogni passo una tortura, quando il freddo, il gelo, il vento diventano insopportabili, un alpino raggiungerà chi è in pericolo, un alpino difenderà un confine, un alpino ci renderà orgogliosi di essere italiani. Sul mio foglio matricolare c’è scritto “congedato”, ma è solo una scritta, perché quando sei stato alpino lo resti per sempre. Oggi, orgogliosamente, tributiamo il giusto riconoscimento al loro sacrificio”.
GIORNATA DELLA MEMORIA ALPINA De Menech: «Ana coinvolta nell’organizzazione»
Emendamento del deputato veneto inserito nel testo di legge
ROMA L’Associazione Nazionale Alpini dovrà essere coinvolta attivamente nell’organizzazione delle manifestazioni per la celebrazione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino. Lo prevede il secondo comma dell’articolo 2 della legge di istituzione dell’evento il 26 gennaio, inserito con un emendamento del deputato veneto Roger De Menech. La legge è stata approvata pochi minuti fa alla Camera dei deputati. «L’associazione custodisce la memoria e la storia degli alpini impegnati nei periodi bellici ma soprattutto in tempi di pace a garantire la difesa nazionale e il supporto alle comunità colpite da catastrofi», ha ricorda De Menech nel suo intervento in aula. «Bastino gli esempi degli interventi a seguito del Vajont nel 1963 e del terremoto in Friuli nel 1976, oltre alle decine di missioni di pace svolte all’estero. E va riconosciuto che le esperienze e la professionalità degli alpini sono state tra le basi costitutive del sistema di protezione civile italiano». La legge prevede che nel giorno della ricorrenza sia pro- muovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche e mostre fotografiche, nonché testimonianze sull’importanza della difesa della sovranità nazionale, delle identità culturali e storiche, della tradizione e dei valori etici di solidarietà e di partecipazione civile che incarna il Corpo degli alpini.
Giornata memoria alpino, la Camera approva. D’Incà (M5S): “Il loro sacrificio ha reso grande il nostro Paese”
Il deputato bellunese è tra i firmatari della proposta di legge che ora passa al Senato: “L’appuntamento riconoscerebbe il valore svolto dalle Penne nere per la nostra comunità”
ROMA “È stata approvata alla Camera dei Deputati la proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino: una proposta di cui, peraltro, sono cofirmatario e che riconosce il valore e il lavoro da sempre svolto dagli alpini per la nostra comunità”. È quanto dichiara Federico D’Incà, deputato del Movimento 5 Stelle, in occasione della proposta di legge approvata alla Camera e individuata nella data del 26 gennaio di ogni anno “Nel recente adunata che si è svolta a Milano – spiega D’Incà – il Presidente Mattarella ha ricordato come ‘le Penne nere identificano una lunga e nobile tradizione di coraggio, sacrificio e dedizione incondizionata al servizio della nostra comunità, nel segno di una profonda e convinta affermazione della indivisibile identità nazionale e della solidarietà che affratella ovunque le genti di montagna’”. “Faccio mie queste parole – prosegue il deputato bellunese – auspicando un rapido passaggio al Senato che trasformi questa lodevole iniziativa in una legge dello Stato”. D’Incà rivolge un ringraziamento “ai ‘veci’ che sono andati avanti e hanno fatto grande questo Paese grazie al loro sacrificio e a quelli che oggi portano in alto il nome dell’Italia nel mondo con le proprie capacità operative sia in campo militare sia sociale”.
CORTINA-MILANO 2026 «NON SI DIMENTICHINO LE VERE PRIORITA’ DELLA MONTAGNA»
BELLUNO «Le Olimpiadi di Cortina-Milano 2026 saranno sicuramente un grandissimo evento turistico e di richiamo per il nostro territorio, ma questo non deve far dimenticare le vere priorità della montagna»: la vittoria della coppia lombardo-veneta nella corsa ai giochi olimpici invernali viene accolta con soddisfazione dal movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, che non manca però di tenere desta l’attenzione sulle vere necessità del Bellunese. «Ringraziamo tutti quelli che si sono impegnati per raggiungere questo obbiettivo, dal Comune di Cortina d’Ampezzo alla Provincia di Belluno, fino al Coni e alle Regioni Veneto e Lombardia. – sottolineano dal movimento – Un evento planetario di questa portata richiamerà migliaia di turisti e visitatori, e speriamo possa servire come slancio per investimenti infrastrutturali e nell’accoglienza». «Confidiamo anche però – continuano dal BARD – che tutto questo non diventi soltanto uno specchietto per le allodole, per non affrontare più i veri temi che toccano con urgenza la nostra montagna: la fragilità idrogeologica, l’invecchiamento, lo spopolamento, tutte le emergenze sociali. In una parola: l’assenza di autonomia, necessaria per un territorio ai margini nazionali e regionali. Un’Olimpiade non fa primavera, servono risposte concrete alle emergenze attuali: non possiamo permetterci altri sette anni di tempo per affrontarle con convinzione. I Giochi invernali devono essere la ciliegina, e non la torta, e con una sola ciliegina non si sopravvive».
Olimpiadi Milano – Cortina 2026
BELLUNO L’assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano Cortina è l’esito del grande lavoro fatto da chi riteneva con caparbietà e determinazione, questo obbiettivo raggiungibile. Le amministrazioni regionali del Veneto e della Lombardia, guidate da Luca Zaia e Attilio Fontana, hanno il giusto riconoscimento della grande energia e dell’impegno profuso in quest’anno in cui non hanno mai smesso di crederci fino in fondo. I complimenti anche ai due sindaci, Ghedina e Sala per aver condiviso sforzi e passioni. Fondamentale anche il contributo di Giancarlo Giorgetti nell’essere riuscito a coinvolgere il governo in questa meravigliosa avventura che ha permesso di condividere la vittoria con tutta l’Italia che da questo evento può trovare lo spunto e l’entusiasmo per ripartire. Da bellunesi non possiamo che manifestare tutta la nostra gioia per le grandi opportunità che questo evento può dare a tutte le nostre località. Le Olimpiadi non riguarderanno solo Cortina ma tutto il territorio Bellunese e da subito dovranno iniziare con i sindaci della nostra provincia i confronti e i dialoghi per la pianificazione -progettazione territoriale.
Olimpiadi a Cortina, la soddisfazione della Cisl: “Grande opportunità per lo sviluppo del territorio”
DALLA RASSEGNA STAMPA, RUDY ROFFARE’
BELLUNO “La Cisl di Belluno Treviso esprime enorme soddisfazione per l’assegnazione dei Giochi olimpici invernali del 2026 a Cortina. Tutti, i bellunesi in primis, sono oggi orgogliosi di questo risultato e guardano al futuro con più ottimismo e speranza per uno sviluppo di questo territorio che dia valore alle peculiarità montane”. All’indomani dell’assegnazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 alla candidatura italiana di Milano-Cortina esprimono parole di gioia il Segretario generale della Cisl Belluno Treviso Cinzia Bonan e il Segretario aggiunto Rudy Roffarè. “Ringraziamo l’ottimo lavoro di squadra fatto da chi, fin dal primo momento, ha creduto alla candidatura olimpica, a partire dal presidente della regione Veneto Luca Zaia, al sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina e al presidente della provincia Roberto Padrin. A loro – affermano Bonan e Roffarè – e a tutti quelli che in questi mesi hanno lavorato al progetto diciamo grazie. Insieme ai Mondiali di Sci del 2021 e alle altre numerose iniziative sportive previste in tutta la provincia bellunese, le Olimpiadi sono un’opportunità per far sì che si promuova in questo territorio la vocazione di un turismo diffuso, intelligente, ecosostenibile e integrato allo straordinario ambiente che lo circonda. Oltre al pregio ottenuto a livello mondiale per la candidatura e ai posti di lavoro che verranno a crearsi, rimane molto da fare, e la speranza è che il territorio, insieme alle istituzioni regionali e nazionali, lavorino perché questa occasione offra elementi di sviluppo, ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e della viabilità”. “L’attenzione alla montagna – sottolineano i due Segretari – passa ora attraverso l’opportunità di rendere maggiormente funzionali le reti stradali e ferroviarie, le attività ricettive turistiche ed alberghiere e la diffusione della banda larga per poter essere un territorio in grado di dare i servizi necessari a poter ospitare questo grande evento. E per essere in grado di migliorare la qualità della nostra offerta di ricezione auspichiamo che si lavori anche per potenziare la formazione professionale ai nostri lavoratori, per far sì che questa opportunità olimpica sia una vera occasione di sviluppo sociale ed economico del nostro territorio e sia di sostegno per contrastare lo spopolamento della montagna bellunese”.
Deputati Pd: «Molto lavoro per preparare al meglio il territorio»
ROMA Abbiamo tutti tifato e lavorato perché Milano e Cortina ottenessero le Olimpiadi invernali. L’iter è stato avviato con il Partito democratico al governo. Da primi tifosi delle Olimpiadi e del nostro territorio, nonostante avessimo lanciato l’idea di organizzare la manifestazione sulle Dolomiti, quando le cose non erano chiare e rimaneva ambiguo il ruolo di Torino, abbiamo chiesto un salto di qualità nella redazione del dossier, la costruzione di un asse unico con Milano, che all’epoca era guardato in Veneto con molta diffidenza. Oggi le Olimpiadi sono una realtà e ne siamo felici, grazie al Comune di Cortina che ha tessuto un’intensa rete di relazioni, al Coni che ha creduto alla doppia candidatura e alla disponibilità del sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha accettato di rientrare in corsa dando solidità al dossier. Un ringraziamento sincero va anche alle Regioni Veneto e Lombardia e ai rispettivi presidenti perché l’incessante attività di comunicazione e pubbliche relazioni svolta ha certamente contribuito a mantenere il tema al centro dell’agenda pubblica. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme perché le infrastrutture siano all’altezza, perché il turismo sia un’opportunità e non un problema, perché il messaggio sportivo, ma anche imprenditoriale, occupazione e ambientale, sia veicolato al meglio. Noi ci siamo! Abbiamo avviato l’iter della candidatura e oggi festeggiamo con tutti gli italiani, ben consapevoli che c’è molto lavoro da fare e che le critiche, se non sono ideologiche e pregiudiziali, aiutano a raggiungere gli obiettivi.
Olimpiadi, Moretti (PD): “4,5 miliardi di Pil e 36mila euro posti di lavoro in più, ma Salvini non le voleva”
VENEZIA ‘”Le Olimpiadi Milano-Cortina rappresentano una svolta economica per un Paese che è inchiodato alla stagnazione a causa di un governo incapace: ci sono in ballo 4,5 miliardi di Pil in più e 36 mila nuovi posti di lavoro, secondo gli studi delle università Ca’ Foscari e Bocconi. Eppure c’è chi come Salvini non le voleva, accusando Renzi di perdere tempo a pensare alle Olimpiadi, e come i grillini del No ideologico a tutto ciò che è guardare avanti, che a Torino e Roma hanno rifiutato questa grande occasione di sviluppo. Ecco, noi non cambiamo idea a seconda della convenienza poltica e siamo sempre dalla stessa parte: quella del lavoro e dello sviluppo”, così in una nota l’europarlamentare e consigliera regionale veneta del Pd Alessandra Moretti.
GIOVANNI TURIANO È IL NUOVO DIRETTORE DELLA CARDIOLOGIA DI BELLUNO
La Direzione Generale dà il benvenuto al nuovo primario e ringrazia l’équipe del reparto per il lavoro svolto nel periodo di transizione.
BELLUNO. Giovanni Turiano guiderà la Cardiologia del San Martino. Il Direttore Generale dell’ulss Dolomiti ha nominato oggi il nuovo direttore della Cardiologia di Belluno, primo classificato in una terna di candidati selezionati dalla commissione nella prova concorsuale.
Giovanni Turiano, nato a Venezia nel 1963, si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e la lode nel 1988 all’Università di Padova, dove ha poi conseguito la Specializzazione in Cardiologia nel 1992. Formatosi professionalmente alla Scuola Cardiologica del Prof. Piccolo di Mestre, dopo una breve esperienza come Assistente alla Cardiologia di Portogruaro, ha prestato servizio dal 1993 al 2004 presso la Divisione di Cardiologia dell’Ospedale di Mestre, con incarichi di “alta specializzazione in Emodinamica” e di “controllo di qualità in Emodinamica”, maturando grande esperienza nelle procedure di coronarografia ed interventistica coronarica. Dal 2004 opera come Dirigente di I° livello alla Cardiologia dell’Ospedale di Conegliano. Ha fatto parte dell’equipe del Laboratorio di Emodinamica, contribuendo in maniera fondamentale allo sviluppo del programma di interventistica coronarica, culminato nel 2007 con il riconoscimento per la Cardiologia di Conegliano, da parte della Regione Veneto, di Centro Hub per il trattamento dell’infarto miocardico. Dal 2009 è Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Unità Coronarica dove ha introdotto nuove tecniche quali l’emofiltrazione venosa continua nei pazienti con insufficienza renale acuta e scompenso cardiaco, l’uso di sistemi di assistenza ventricolare per via endoscopica per il trattamento dei pazienti con shock cardiogeno, l’impiego dell’ipotermia corporea nei pazienti rianimati per arresto cardiaco. Dal gennaio 2015 al gennaio 2017 ha inoltre ricoperto il ruolo di Direttore f.f. del Reparto di Cardiologia acquisendo una significativa esperienza nella gestione del Personale Medico ed Infermieristico della struttura, orientando la propria attività alla motivazione e valorizzazione dei propri collaboratori, mantenendo un clima interno favorente le migliori condizioni di svolgimento dell’attività assistenziale. Il dottor Turiano, nel corso della sua carriera, ha sviluppato una notevole competenza ed esperienza in ambito clinico, occupandosi del trattamento e della gestione delle principali patologie cardiovascolari e si è dedicato in particolare alla cura delle sindromi coronariche acute e della cardiopatia ischemica cronica, gestendo a questo proposito negli ultimi 10 anni oltre 4.000 pazienti. Ha al suo attivo 50 pubblicazioni scientifiche in riviste scientifiche nazionali ed internazionali ed è stato invitato come relatore o moderatore in oltre 50 congressi. Ha svolto attività di docenza negli anni accademici 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, come Professore a contratto, presso il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Padova, sede di Conegliano, con insegnamento di “Attività Seminariale in Medicina Cardiovascolare”.
IL COMANDANTE ALFA, TRA I FONDATORI DEL G.I.S. DEI CARABINIERI, PROTAGONISTA DI UNA SERATA STRAORDINARIA A FARRA D’ALPAGO.
ALPAGO Due occhi scuri dietro il mephisto, una voce sempre sicura, ma mai esuberante, una passione incrollabile per il proprio lavoro e la propria missione. Il Comandante Alfa, uno degli storici fondatori del G.I.S,. il Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, ha letteralmente catturato il folto pubblico che sabato sera ha assiepato la palestra di Farra per l’incontro promosso dalla locale sezione paracadutisti, in collaborazione con il Comune di Alpago. In sala anche i rappresentanti del comando compagnia di Belluno e della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri e del Settimo Reggimento Alpini, oltre a moltissimi ex paracadutisti giunti non solo da tutto il bellunese, ma anche dalle province vicine. Dopo i calorosi saluti di benvenuto da parte del segretario della sezione, Luca Padovan e dell’amministrazione del Comune di Alpago, presente con il sindaco Umberto Soccal e il vicesindaco Vanessa De Francesch, Il Comandante Alfa ha ripercorso con lucidità, e non senza una punta di commozione, alcuni episodi dei suoi 40 anni nel G.I.S.. Dalla prima clamorosa operazione, la liberazione dei 19 agenti tenuti in scacco dai detenuti in rivolta nel supercarcere di Trani nel 1980, alla liberazione degli ostaggi in mano ai sequestratori, all’intervento contro i “Serenissimi” sul campanile di San Marco, sino alle missioni in teatri di guerra all’estero come l’Iraq e l’Afghanistan, la sua vita è un vero caleidoscopio di racconti, personaggi, volti, impese pericolose, ma anche grandi soddisfazioni. “Come quella volta, era il 1990 – ha raccontato il comandante – in cui liberammo la piccola Patrizia Tacchella; davanti a lei, ha ricordato Alfa con evidente commozione – dovetti togliermi il mephisto, perché doveva essere rassicurata e voleva vedere e ringraziare chi l’aveva salvata: una gioia che mi porterò per sempre nel cuore”. Racconti di una vita dedicata alla protezione degli altri, “al servizio dello stato”, come recitava appunto il titolo dell’incontro, in cui la forza ed eventualmente la violenza, ha detto il comandante – non sono mai state gratuite o fini a se stesse. “Noi non vogliamo il “rambismo”, non siamo giudici, non intendiamo sostituirci a chi deve decidere le pene, ma garantire la sicurezza e la protezione dei nostri concittadini”. L’unico grande rammarico? “Non aver potuto seguire da vicino l’infanzia dei miei figli, ha detto Alfa, ma ora mi sto rivalendo su nipoti a cui dedico tutto il tempo e l’amore che posso”. E la paura, lei conosce la paura? “Certo che la conosco, guai se non ci fosse! Coraggio non significa non avere paura, ma conviverci e dominarla.” Al termine dell’incontro, inserito nel calendario delle manifestazioni per la festa patronale di San Vigilio, la Sezione Paracadutisti dell’Alpago e le Amministrazioni comunali di Alpago e Tambre hanno offerto all’ospite dei presenti in segno di riconoscenza; dal comandante Alfa, per la prima volta nel Bellunese, sono arrivate parole di sincera gratitudine “per la calorosa accoglienza e per le bellezze straordinarie di questi luoghi”.
MOTORI E DISABILITA’ A SCOPO BENEFICO
di ROBERTO BONA
ESTATE TIZIANESCA, LA PRESENTAZIONE
BELLUNO La Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore in collaborazione con Confindustria Belluno Dolomti presenta il calendario dell’Estate Tizianesca 2019 nel corso di una conferenza in programma per domani a Villa Doglioni Dalmas. Interverranno Andrea Ferrazzi, direttore Confindustria Belluno Dolomiti, Maria Giovanna Coletti, Presidente della Fondazione Centro Studi Tiziano che introdurrà e illustrerà il programma dell’Estate Tizianesca, Delio Cassetta, Direttore Dolomiti Symphonia, Gianluca D’Incà Levis – Curatore di Dolomiti Contemporanee, Roberto Da Re Giustiniani, Kellermann editore, organizzatore e curatore della Fiera Boschi di carta, Manuela Da Cortà, membro C.d.A. Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e curatrice di Boschi di Carta insieme a Roberto Da Re Giustiniani
UNIONE MONTANA, VENERDI IL CONSIGLIO E I GIOCHI SONO APERTI. CHI GUIDERA’ LA SQUADRA DI PALAZZO BIANCO DOPO LE ELEZIONI DI MAGGIO? QUALE IL FUTURO DELLA PISCINA COMPRENSORIALE DOPO I 5 ANNI DELLA GESTIONE ONDABLU?
CONSIGLIO COMUNALE A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ha convocato il consiglio comunale per venerdi alle 18.30, in discussione tre variazioni al bilancio e l’approvazione del bilancio di esercizio 2018 di Asca.
BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI
VOLTAGO E’ indetta procedura concorsuale pubblica per soli esami per la copertura, con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, di un posto di Istruttore Amministrativo di categoria C1, a tempo pieno e indeterminato, presso l’Area Amministrativa del Comune di Voltago Agordino, a tempo pieno (prestazione lavorativa pari a 36 ore settimanali). Per ogni chiarimento od informazione, i concorrenti potranno rivolgersi all’Ufficio Anagrafe del Comune di Voltago Agordino (tel. 0437/669132) posta elettronica: [email protected]
FALCADE, I GIOVEDI DELLE BIBLIOTECHE
Giovedì 27 giugno La Compagnia Instabile Don Bosco presenta “Fumo negli occhi” Casa della Gioventù di Caviola, ore 20.45
Avere o Essere? La signora Teresa vorrebbe realizzare la riduzione ad unità della nota alternativa…così lei, facendo finta di avere, finge anche di essere! È questo il leit motiv di questa spassosa vicenda ambientata negli anni del boom economico e della contestazione
giovanile, agli albori della civiltà consumistica che spinge le famiglie a gareggiare tra di loro a chi ha (o sembra avere) di più! Ma fin quando reggerà questo castello di carte?
Giovedì 11 luglio Francesco Trotta presenta il libro “Mafia come M” Canale d’Agordo Sala di via Lotta, ore 20.45 Giovedì 18 luglio Vittorio Fenti presenta il libro “Il torrente Gavon”
Casa della Gioventù di Caviola, ore 20.45 Giovedì 25 luglio Lisa De Luca presenta il libro “Parole” Sala Consiliare di Falcade, ore 20.45 Giovedì 1 agosto Antonio Bortoluzzi presenta il libro “Come si fanno le cose” Biblioteca di Vallada Agordina, ore 20.45 Giovedì 8 agosto L’Associazione Bellunesi nel mondo presenta i libri “I ricordi della valigia” ed “Emigrazione 2.0” Canale d’Agordo Sala di via Lotta, ore 20.45 Venerdì 9 agosto Serata con Vittorio Fenti e Silvia Tessari “La musica dei sassi” Casa della Gioventù di Caviola, ore 20.45 Giovedì 22 agosto Fontanive Dario presenta il libro “Gli artigli dell’aquila” Sala Consiliare di Falcade, ore 20.45
FALCADE POMERIGGIO D’ESTATE
pomeriggi d’estate per bambini ascolto gioco e scopro, e mi diverto un sacco…
• MARTEDI’ 16 LUGLIO LABORATORIO – “QUILLING” laboratorio ludico didattico
per bambini dai 6/11 anni presso presso il Parco Giochi di Falcade dalle ore 15.30 alle
17.30 (su prenotazione presso gli uffici turistici di Falcade e Caviola 0437/599062 –
0437/590116). Costo € 3,00.
• MARTEDI’ 23 LUGLIO GIOCANDO CON LA LETTURA “il mistero delle macchie
scomparse” dai 4 ai 8 anni Presso la Casa della Gioventù di Caviola dalle ore 15.30 alle
17.30 (numero aperto).
• MARTEDI’ 30 LUGLIO LABORATORIO – COLORO I SASSI laboratorio ludicodidattico
per bambini dai 6/11 anni presso il Parco Giochi di Falcade dalle ore 15.30 alle
17.30 (su prenotazione presso gli uffici turistici di Falcade e Caviola 0437/599062 –
0437/590116) Costo € 3,00.
• MARTEDI’ 6 AGOSTO LABORATORIO – “QUILLING” laboratorio ludico didattico
per bambini dai 6/11 anni presso la Casa della Gioventù di Caviola dalle ore 15.30 alle
17.30 prenotazioni presso l’Ufficio Turistico di Falcade e Proloco di Caviola. Costo € 3,00.
• MARTEDI’ 12 AGOSTO GIOCANDO CON LA LETTURA “le uova di tasso bislacco” dai
4 ai 8 anni presso il Parco Giochi di Falcade dalle ore 15.30 alle 17.30 (su prenotazione
presso gli uffici turistici di Falcade e Caviola 0437/599062 – 0437/590116). (numero
aperto).
• MARTEDI’ 20 AGOSTO LABORATORIO – COLORO I SASSI laboratorio ludicodidattico
per bambini dai 6/11 anni presso la Casa della Gioventù di Caviola dalle ore 15.30
alle 17.30 prenotazioni presso l’Ufficio Turistico di Falcade e Proloco di Caviola. Costo €
3,00.
CON UN PENSIERO A GIGI SIMONI, RECENTEMENTE OSPITE A FALCADE CON L’INTERCLUB
NEL RICORDO DI CHERUBINO SCENE DI VITA VISSUTA
AGORDO. “Tu non sai” è il titolo del libro di Cherubino Miana che verrà presentato sabato 29 giugno alle 11 in sala “don Tamis” ad Agordo. Si tratta di un volume che raccoglie poesie e racconti di Miana (già vicesindaco di Voltago dal 2004 al 2009 e presidente dell’Associazione dei periti minerari), morto nel 2015 dopo una lunga malattia. Il ricavato della vendita sarà devoluto all’associazione Pettirosso Agordino.
L’INTERVISTA DI RADIO PIU AD ATTILIO PIETROGIOVANNA “NELLA”
archivio radio piu… una delle intervista per El Darlin di Luisa Alchini
GEMELLAGGIO SFOGLIANDO IL LIBRO DEI RICORDI
AUDIO DAL NOTIZIARIO PRINCIPALE, Claudia Cattadori
AGORDO Tra gli eventi legati alla sagra de San Piero, ci sarà quest’anno la presentazione del libro scritto in occasione dei trent’anni di gemellaggio tra Agordo e Zugliano dal titolo IL FILO DI SETA TRA AGORDO E ZUGLIANO- Storia di emigrazione, lavoro e amicizia. Alla presentazione, a cura di Loris Santomaso, saranno presenti gli autori Arianna Brazzale e Giulio Dalla Ricca del gruppo storico di Zugliano e Patrizio De Ventura del Circolo Culturale Agordino. L’appuntamento, patrocinato dai comuni di Agordo e di Zugliano e organizzato dal Comitato di Gemellaggio è ad Agordo sabato 29 giugno alle ore 17.00 presso la sala della Biblioteca.
CULTURA E MUSICA IN VALMOREL, CON LE STELLE E SOTTO LE STELLE
LIMANA
di Damiano Tormen
LE CHIAVI DI SAN PIETRO APRONO GLI SCRIGNI BELLUNESI
BELLUNO L’associazione Campedel presenta “Con le chiavi di San Pietro”, porte aperte a chiese e palazzi di Belluno, il 29 giugno: Battistero, Chiesa San Pietro, Palazzo Pagani Cesa, Palazzo Doglioni Dal Mas, Monte di Pietà, Archivio di Stato, Chiesa della Salute, Cammino della Sentinella. Alle 18 nel seminario Gregoriano il restauro della Via Crucis della chiesa di San Pietro alle 20.30 concerto del Conservatorio A. Steffani di Castelfranco. Il ricavato andrà alla Vai Crucis di A. Federici nella chiesa di San Pietro.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LA PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CAMPEDEL, MARTA AZZALINI
SAN PIERO FINE SETTIMANA DI FESTA CON AD AGORDO PROLOCO
Celeste Paganin.
AGORDO Anche quest’anno ci siamo! Arriva ad Agordo sul Broi (caratteristico prato al centro della piazza) la Sagra di San Piero organizzata da Ad Agordo Proloco. Il cambiamento più importante per noi quest’anno sono le stoviglie biodegradabili con le quali eliminiamo quasi completamente la plastica! Di seguito trovate il programma dei tre giorni della sagra.
VENERDÌ 28 giugno si inizia con l’apertura della cucina a cena con due sfiziose specialità (frittura di pesce e seppie in umido) e per la serata saremo accompagnati dalla band dei “VERTICAL SMILE” SABATO 29 giugno SAN PIERO tutto il giorno mercato e a pranzo e cena il classico menù di San Piero; alle ore 11 in sala Don Tamis e alle ore 17 in biblioteca presentazione di due importanti libri (trovi le informazioni in locandina); alle ore 15 sul Broi ci saranno i giochi con i pompieri; alle ore 17 sotto il tendone Jessica Lena e Paolo
Fornasier suoneranno e canteranno per noi; accompagna la serata la band “ROCK SCHOOL ” DOMENICA 30 giugno a pranzo l’immancabile spiedo e la sera per finire in bellezza canederli e tocà de boia; la sera si balla con “CHRISTIAN&COSMO GROUP” Sul gruppo Facebook Ad Agordo Proloco troverete tutte le informazioni e le novità dell’anno. Vi aspettiamo!
CAMPIONATO AGORDINO FEMMINILE, “GIRO DI BOA” ALLE 1945 LE SFIDE CHE CHIUDONO IL GIRONE DI ANDATA
di Vanessa Bassot
SECONDA GIORNATA DEL CAMPIONATO AGORDINO GIOVANILE 2019
Marco Gaz
Dopo il fine settimana di pausa per il Memorial Franco De Luca a Canale D’Agordo, i giovani dell’Agordino sono ritornati sul campo per giocare la seconda giornata del Campionato Agordino under 14. Due le partite che si sono giocate nella serata di martedì mentre è stata posticipata a giovedì sera la sfida tra Cencenighe e Canale. Esordio col botto per il Taibon e La Valle che incamera altri 3 punti portandosi in testa alla classifica. Dopo la giornata di riposo al primo turno di campionato, i campioni in carica del Taibon allenati da Roberto Broglio hanno fatto subito la voce grossa. Al “Cesare Scatena” di Taibon non c’è stata storia tra i padroni di casa e il Le Ville. I giovani taiboner hanno vinto con un punteggio tennistico all’esordio. Doppietta di Matthias Marcon e gol di Niccolò Marchiori, Valentino De Toni, Etienne Mezzacasa e Fabio Donà. Al “Conaggia” di La Valle i padroni di casa hanno superato gli orsetti del Fodom rifilando 4 gol agli avversari. La squadra allenata da Giorgio Dall’Acqua si portano a punteggio pieno in classifica aspettando il risultato di giovedì sera tra Cencenighe e Canale. Doppietta di Gabriele Bordon, a segno anche Daniel Paolin e Hansel Benvegnù. I RISULTATI: Taibon – Le Ville 6-0, La Valle – Fodom 4-0, Cencenighe – Canale si giocherà giovedì sera. Ha riposato l’Alleghe. CLASSIFICA: La Valle 6, Canale*, Le Ville e Taibon 3, Alleghe, Cencenighe* e Fodom 0 (* una partita in meno)
Mercoledi 26 Tempo atteso: Tempo molto soleggiato e stabile, con cielo perlopiù sereno dopo il dissolvimento di qualche locale banco di nubi basse, meno probabile di martedì, con eventuale sviluppo molto modesto di cumuli diurni. Clima sempre più caldo, anche afoso nei fondovalle più bassi, con valori di molti gradi superiori alle medie del periodo.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore aumento a tutte le quote, eccetto le minime nelle valli, stazionarie o in lieve calo in caso di notte completamente serena; massime di 33/35°C in Valbelluna e di 28/30°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 18°C max 24°C, a 2000 m min 15°C max 20°C. Su Dolomiti a 2000 m min 15°C max 22°C, a 3000 m min 10°C max 13°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota moderati da Nord, a 10-25 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.
Giovedi 27 Tempo atteso: Tempo ben soleggiato, con cielo perlopiù sereno, con eventuale sviluppo molto contenuto dei cumuli a ridosso dei rilievi. Probabile raggiungimento dell’apice del caldo. Clima ventilato e aria molto asciutta in quota.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore aumento, con valori anche 10/12°C superiori alle medie del periodo, specie in quota. Su Prealpi a 1500 m min 20°C max 27°C, a 2000 m min 19°C max 23°C. Su Dolomiti a 2000 m min 17°C max 23°C, a 3000 m min 9°C max 14°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota in intensificazione da moderati a tesi da Nord Nord-Ovest, a 15-30 km/h a 2000 m, 25-50 km/h a 3000 m.
Venerdi 28Tempo sempre perlopiù soleggiato, ma con cumuli ad evoluzione diurna un po’ più sviluppati dei giorni precedenti, che ridurranno parzialmente il soleggiamento al pomeriggio e non si esclude possano provocare isolati temporali di calore. Temperature sempre di molti gradi superiori alle medie del periodo, anche se con un possibile calo dei valori massimi. Venti settentrionali sostenuti in quota.
Sabato 29Tempo perlopiù soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso per modesti cumuli ad evoluzione diurna, senza fenomeni. Clima sempre caldo, con valori ancora superiori alle medie del periodo e possibile aumento della sensazione di afa nelle valli. Venti in attenuazione in quota. Previsore: G.M.