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IL VIDEO DEL GIORNO
Un breve video realizzato dal giovane Giovanni della Lucia su quaLche scorcio nei d’intorni di Forcella Aurine dove si continua alavorare assieme alla natura per rimarginare i segni di VAIA. Buona stagione e buona lavoro a uomini e donne del progetto DESMA
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, DOMANI dalle 8 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a S.TOMASO AGORDINO in LOCALITA’ PECOL.
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ LARZONEI, SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
Da ieri gli Uffici Postali di Lamosano e Tambre d’Alpago sono aperti 6 giorni su 6 col consueto orario: dal lunedi al venerdi dalle 8.20 alle 13.35 il sabato dalle 8.20 alle 12.35
347 DURAN E CEREDA: da OGGI e fino all’11 luglio (festivi eclusi) senso unico con semaforo in località Sant’Andrea (GOSALDO)
PROVINCIALE 1 DELLA SINISTRA PIAVE, INTERRUZIONE TOTALE FINO A REVOCA PER CEDIMENTO STRUTTURALE DI PARTE DEL FABBRICATO A LATO STRADA CON CADUTA MATERIALE SUL PIANO VIABILE TRA VIA RIVAMOR E BIVIO ANCONETTA
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. CHIUSA FINO AL 4 LUGLIO IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
Lunedi San Pietro e Paolo ad Agordo con la fiera dalle 7 alle 19 e le giostre sul Broi. Annullata la sagra della Proloco. Chi accede al mercato dovrà indossare la mascherina con il rispetto del distanziamento E LUNEDI AD AGORDO RITORNA DON LINO MOTTES, OCCASIONE PER AUGURARGLI BUON COMPLEANNO, DI RECENTE NE HA COMPIUTO 90 COME CI HA RICORDATO STAMANE DON CESARE
GRAZIE PER LA VOSTRA IMMENSA PARTECIPAZIONE ALLA FESTA PER I 37 ANNI DI RADIO PIU’… mirko
ALCUNI DEI MESSAGGI DEGLI ASCOLTATORI
https://www.facebook.com/DarioeGanz/videos/10223321350366661/
CORSI E RICORSI DEI COMUNI, TANTO GLI AVVOCATI LI PAGA IL CITTADINO
L’AUTO NEL TORRENTE, COMUNE DI FELTRE ALLA SBARRA
FELTRE Una donna nel 2011 finì con l’auto nel torrente Ligon a Feltre, non c’era il guardrail, nè il sale sulla strada. La Corte d’Appello di Venezia ha dato ragione all’automobilista anche perché quel giorno nello stesso punto ci fu un altro incidente dove perse la vita un 44enne di Soranzen. La Corte ha comunque riconosciuto un concorso di colpa della donna per non aver prestato attenzione al pericolo. Il Comune di Feltre ricorrerà.
SCALE MOBILI RICORSO DEL COMUNE DI BELLUNO
BELLUNO A Venezia hanno “vinto” i non vedenti che si sono visti riconoscere il diritto a salire le scale mobili gestite dalla Bellunum con i cani guida. Il Comune impugna la sentenza e da mandato agli avvocati ricorrere al terzo grado con una spesa superiore a 5000 euro.
IL RESPONSABILE DELL’ASSALTO DEL 12 MARZO AL BANCOMAT DI BELLUNO RIMANE IN CARCERE
BELLUNO Il Giudice per le Indagini Preliminari del del Tribunale di Belluno ha deciso: Vasile Cuzmin Alexander., romeno di 40 anni, residente in Olanda, rimane in carcere. E’ ritenuto responsabile dell’assalto del 12 marzo scorso, all’ATM della filiale di Belluno della Banca Fideuram di Viale Medaglie D’Oro, che gli aveva fruttato un bottino di circa 20000. A seguito delle indagini effettuate dalla Squadra Mobile sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Belluno, l’uomo era stato sottoposto a fermo lo scorso 8 giugno, vicino a Vipiteno, al confine con l’Austria, mentre cercava di espatriare. A seguito della convalida del fermo, il G.I.P. di Bolzano ha applicatola misura della custodia in carcere, dichiarando nel contempo la propria incompetenza per territorio, essendo stato il reato in argomento commesso nel circondario di Belluno. Acquisito il fascicolo, il locale Ufficio GIP ha confermato nella giornata di ieri l’applicazione della custodia in carcere per Vasile Cuzmin Alexander contestandogli il reato di furto, aggravato dal fatto di averlo commesso con violenza sulle cose ed approfittando di circostanze tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.
DAL NOTIZIARIO DEL 15 GIUGNO
FURTO CON SCASSO ALLO SPORTELLO BANCOMAT DURANTE IL LOCKDOWN, SCATTA IL FERMO PER IL PREGIUDICATO
BELLUNO Fermo di un pluripregiudicato, indiziato di aver commesso reati contro il patrimonio. Il quarantenne Vasile Cuzmin Alexander è in carcere a Bolzano. L’uomo lo scorso marzo, nonostante divieti e restrizioni, aveva rapinato lo sportello bancomat in Viale Medaglie d’Oro a Belluno. Era riuscito a rubare poco meno di 20mila euro. Lo ha tradito la targa della vettura rilevata dagli uomini della Polizia Bellunese e poi di nuovo riscontrata in seguito sul territorio provinciale. E’ soggetto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio in alcuni paesi europei. Il 7 giugno a Piove di Sacco è tornato in azione ma non è riuscito a portare a termine il suo “lavoro”. E’ fuggito a folle velocità speronando le auto della polizia e puntando direttamente al confine di Stato al Brennero ma è stato bloccato a Vipiteno.
LADRI, UBRIACHI AL VOLANTE E FESTAIOLI IN PIAZZA DENUNCIATI PER ASSEMBRAMENTO
FESTEGGIANO IL COMPLEANNO INCURANTI DEL COVID
BELLUNO Un gruppo di giovani bellunesi, dopo aver passato la serata in un locale del centro cittadino, si sono trattenuti in piazza dei Martiri creando assembramenti non consentiti dalle disposizioni di contenimento “Covid-19”. Dopo aver accertato i fatti gli agenti di Polizia hanno provveduto alla notifica dei verbali che prevede una sanzione amministrativa di 400 euro a testa
RIFIUTA IL TEST ETILOMETRICO – SOSPESA LA PATENTE E SEQUESTRATA L’AUTO
PONTE NELLE ALPI Su segnalazione di un cittadino gli agenti della Questura sono intervenuti al fine di rintracciare un veicolo con a bordo un soggetto sotto effetto di sostanze alcooliche. La volante in breve tempo è riuscita a trovare l’auto e identificare il guidatore. Accompagnato presso gli uffici della Polstrada, per essere sottoposto al previsto test etilometrico, l’uomo un 50enne pontalpino F.M. rifiutava più volte di effettuare l’esame del tasso alcolico. Per tale motivo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato che prevede la pena dell’arresto fino ad un anno, un’ammenda fino a 6000 euro, la sospensione della patente fino a 2 anni ed essendo il veicolo di proprietà la confisca dello stesso.
UBRIACO ALLA GUIDA ESCE DI STRADA
BELLUNO Una Volante della Questura è intervenuta in via Agordo a Belluno, per prestare soccorso ad un giovane che, a causa del manto stradale bagnato è uscito fuori strada. Il veicolo, una Peugeot 208, ha terminato la sua corsa contro un mucchio di ramaglie presenti a lato strada, subendo ingenti danni. Il giovane alla guida, M.M. residente nel Trentino, che non ha riportato lesioni, sottoposto al test etilometrico è risultato positivo con un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, per lui è scattata la denuncia penale, la sospensione della patente di guida fino a 2 anni.
RUBA INTEGRATORI, SPAZZOLINI E UN TRONCHESINO– DENUNCIATO
BELLUNO Un giovane, A.K., di origini bulgare al supermercato Mega ha tentato il furto. Il giovane, fermato dal personale addetto alla sicurezza del negozio, all’arrivo degli agenti di Polizia ha estratto dalle tasche del giubbotto alcune buste di integratori alimentari, un paio di spazzolini ed un tronchesino. La successiva verifica sugli scaffali del supermercato ha consentito di accertare la refurtiva mancante. Accompagnato in Questura l’autore del reato è stato denunciato per furto aggravato, considerato che lo stesso aveva manomesso le confezioni al fine di eludere il sistema di antitaccheggio.
ALLA GUIDA CON QUASI 5 VOLTE IL TASSO ALCOLICO CONSENTITO
BELLUNO Personale della Questura, su segnalazione della Sala Operativa, è intervenuto per rintracciare un veicolo che, sulla base di diverse indicazioni degli utenti, procedeva con guida pericolosa. Il mezzo bloccato dalla Volante lungo la SS50 in località Salce. Il conducente, L.C. bellunese di 42 anni, da subito apparso agli agenti alterato dall’abuso di sostanze alcoliche, sottoposto al test con l’etilometro evidenziava valori di alcool nel sangue quasi 5 volte superiori al limite consentito. Il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria rischia l’arresto fino ad un anno, un’ammenda fino a 6000 euro, la sospensione della patente fino a 2 anni e la confisca del veicolo.
LA NUOVA PIASTRA CHIRURGICA A FELTRE
FELTRE Taglio del nastro della nuova piastra chirurgica all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre alla presenza del Presidente della Regione Luca Zaia, del direttore generale della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno insieme al sindaco di Feltre e consigliere provinciale Paolo Perenzin che ha fatto gli onori di casa. La costruzione della nuova piastra chirurgica completa il nuovo pronto soccorso, con la coesione tra tutti i soggetti che hanno cofinanziato l’opera, Regione, Ulss, Provincia tramite il Fondo Comuni di confine, Stato e Fondazione Cariverona.
DI MORENO GIOLI
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LUCA ZAIA
IL DIRETTORE GENERALE ADRIANO RASI CALDOGNO
ZAIA TAGLIA I NASTRI MA NON SOLO, OSPEDALI NON SOLO MURI
FELTRE Ieri il taglio del nastro all’ospedale Santa Maria del Prato, ma altrove solo lacrime per i servizi persi dal Cadore all’Agordino. I Comitati portano l’attenzione su quanto è stato perso negli ultimi anni
DI GIANNI SANTOMASO
GLI AGORDINI AGGIUNGONO
MONOROTAIA: BELLUNO-BOLZANO-EUROPA, NON UN’ALTERNATIVA MA UN’OPPORTUNITA’
di Mirko Mezzacasa
AGORDO “Desidero evidenziare che la nostra proposta non è in alternativa alle altre e tutte possono tranquillamente convivere, saranno i viaggiatori a scegliere il mezzo più idoneo con riferimento ad orari, stazione di partenza, tempi impiegati”. Inizia da qui la lunga chiacchierata con Fernando De Simone, l’architetto specializzato in trasporti, tunnel, costruzioni sotterranee e sottomarine, ingegneria sismica con un curriculum interessante ed esponenziale. Il tema della chiacchierata non è un tunnel, perché il progetto della monorotaia Belluno-Agordo (per iniziare) non prevede attraversamenti di montagne, quelle si sorvolano. Dunque architetto veniamo al sodo, qual’è l’obiettivo che cullate? “Collegare Belluno con Agordo, per poi estendere la rete fino ad Alleghe ed alla stazione di Bolzano in fasi successive”. Senza considerare Cortina sede Olimpica 2026? “Se la Regione si renderà conto che sarà difficile ultimare la soluzione che sceglierà (treno ndr.) per il 2026 noi siamo disponibili a collaborare ed estendere la rete fino all’Ampezzano”. Concretamente una monorotaia che numeri colleziona? “Quanto serve. Visti gli effetti del covid19 puntiamo ad avere vetture piccole anche da 30 posti anti assembramento, ma si può disporre di mezzi anche da 200-300 persone. Si può arrivare a 2500 persone ma anche a 5000 all’ora coprendo le necessità di chi si sposta per lavoro tra Belluno ed Agordo-Luxottica. Le nostre vetture con sistema di controllo antivirus ,singolarmente dotate di un motore elettrico e governate da computer, a seconda dei viaggiatori che attendono nelle stazioni, possono essere aumentate o ridotte automaticamente dal deposito”. Quindi un’offerta modulare? “Certo perchè nelle diverse ore ci sono diversi flussi di traffico e quindi di richiesta. Con economie di scala si mettono a disposizione i mezzi a seconda delle esigenze. L’investimento è graduale più aumenta la richiesta e più aumentano le vetture”. Si parte a Belluno stazione? “Dall’ultimo binario della stazione, sopra c’è già la strada dove inizia il cammino della monorotaia. Sono previsti pali accanto alla rotabile. Sono pali del diametro di un metro collocati ogni 30-40 metri” Senza previsione di scavare montagne? “Nessuna galleria la monorotaia non è un treno, non è limitata dalle pendenze, le gallerie le sorvola, viaggia ad una velocità di 80 chilometri orari. Di giorno trasporta le persone, di notte su apposite vetture sempre dotate di pneumatici,è previsto il trasporto merci” Ci vorranno parecchi pali da Agordo a Belluno “Come ci vorranno molte imprese locali, 20-30 presumo, ognuna incaricata di coprire un determinato numero di chilometri” La monorotaia abbatte i costi di personale? “Eccome, la guida un sistema computerizzato, nelle stazioni vengono previsti degli scambi e il sistema informatico regola le velocità automaticamente perché ovviamente non si incontrano mai”. La politica locale vede di buon’occhio queste prime ipotesi? “Mi sembra di si, tanto il sindaco di Agordo Roberto Chissalè che il presidente dell’Unione Montana Michele Costa, ma anche il presidente della Provincia Roberto Padrin. In Luxottica abbiamo già inviato la documentazione che è sul tavolo del Cavaliere Luigi Francavilla che incontreremo a breve”. Parliamo di costi? “Dai 10 ai 15 milioni di euro al chilometro per trasportare circa 1100 persone, si arriva come dicevo fino a 5000 all’ora. Il progetto prevede di iniziare con qualche centinaio di persone e poi si valutano le richieste”.E dove pensa si possano reperire i finanziamenti? “Ogni anno sia in Italia si perdono miliardi di contributi europei che finiscono altrove, spesso all’Est, per progetti non presentati o presentati male. Ci sono i contributi per il risparmio energetico e per la riduzione dell’inquinamento e la monorotaia centra entrambi gli obiettivi”Oltre ai possibili finanziamenti?“Con il project management la finanza di progetto, operazione di tecnica di finanziamento a lungo termine di un progetto in cui il ristoro del finanziamento stesso è garantito dai flussi di cassa previsti dall’attività di gestione o esercizio dell’opera stessa tenendo conto anche dei gestori dei parcheggi scambiatori che potranno avere in gestione gli appalti per 40 anni diventano loro stessi finanziatori”. Se oggi la monorotaia fosse in attività quanto costerebbe il biglietto Belluno-Agordo “Costerebbe 3,50 euro, tra l’altro la monorotaia non conosce la parola “ritardi” e da Belluno sale ad Agordo in 25 minuti. Non sussistono problemi invernali nè di neve nè di ghiaccio, abbiamo costruito anche una linea a Mosca, che resiste a temperatura da -40 a +40 gradi, giusto per fare un esempio”. Tra le vostre opere ricordiamo il Marconi Express di Bologna e le successive vicende giudiziarie. “E che vuole dire? Noi progettiamo e costruiamo. Se la Fiat mette sul mercato la nuova 500 non è certo responsabile se chi la guida va a schiantarsi contro un muro”. Allora appuntamento ad Agordo in monorotaia?“E perché non a Bolzano vicino all’Europa?”
ESSILORLUXOTTICA: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2020. APPROVATE TUTTE LE DELIBERE PROPOSTE DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
CHARENTON-LE-PONT, FRANCIA Si è tenuta ieri l’Assemblea Annuale degli Azionisti di EssilorLuxottica nella sede della Società a Parigi a porte chiuse e sotto la presidenza di Juliette Favre, amministratore di EssilorLuxottica e Presidente di Valoptec, l’associazione dei dipendenti-azionisti di EssilorLuxottica. Gli azionisti della Società sono stati invitati a esprimere il loro voto prima dell’Assemblea. Gli azionisti hanno approvato tutte le 14 delibere presentate dal Consiglio di Amministrazione.
Valutazione del dividendo nella seconda metà dell’anno in base allo stato del business
Come annunciato ad aprile, al fine di adottare le misure necessarie per rispondere alla pandemia di COVID-19 e per preparare la Società alla ripresa, il Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica ha deciso di non porre alcun dividendo all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti. Nella seconda metà dell’anno, si valuterà lo stato del business e l’efficacia delle misure adottate per affrontare la pandemia. Se la ripresa sarà sufficientemente solida, potrà essere proposto un dividendo eccezionale da porre in pagamento entro la fine del 2020. Come sottolineato nelle presentazioni, nel 2019 la Società ha registrato un ottimo andamento e un aumento del flusso di cassa attraverso le sue attività. I risultati conseguiti offrono una base solida per accelerare il piano presentato al Capital Markets Day 2019 e realizzare le sinergie annunciate. La Società ha inoltre sviluppato innovazioni di prodotto come le lenti elettro-cromiche o l’offerta di occhiali Ray-Ban con tecnologie di lenti Essilor. Inoltre, la Società ha accelerato ulteriormente la digitalizzazione del business e fatto progressi nel percorso di integrazione. Nella prima metà del 2020, EssilorLuxottica è stata in prima linea contro la pandemia di COVID-19 proteggendo le sue persone e le comunità nelle quali opera, oltre che il business. La Società ha rafforzato i protocolli in materia di salute e sicurezza negli stabilimenti, nei negozi e negli uffici e ha lanciato un fondo da 100 milioni di Euro e iniziative di supporto al reddito per aiutare i dipendenti in difficoltà e le loro famiglie. Per dare supporto ai clienti, EssilorLuxottica ha rafforzato la formazione e progettato delle linee guida specifiche su come riorganizzare gli spazi nei punti vendita per una maggiore sicurezza, e una guida sull’uso sicuro degli strumenti per gli esami e per la misurazione della vista. La Società ha inoltre donato oltre due milioni di dispositivi di protezione individuale, inclusi occhiali protettivi e mascherine a ospedali, a istituzioni pubbliche, dipendenti e partner nei vari paesi in cui opera, tra cui Cina, Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Brasile, Colombia, Israele, Australia, India, Bangladesh e molti altri.
“Vogliamo ringraziare tutti gli azionisti per il loro supporto ai nostri sforzi per gestire la contingenza nel miglior modo possibile. Oggi abbiamo due priorità: continuare a gestire il business nel rispetto delle necessarie misure di salute e sicurezza per le nostre persone e per i nostri clienti, e al tempo stesso accelerare i nostri piani di ripresa e cogliere nuove opportunità. Sono orgoglioso delle decisioni che abbiamo preso e di come il management e le nostre persone le hanno tradotte nelle nostre attività. Di fronte alle avversità abbiamo dimostrato la nostra vera essenza”, ha commentato Leonardo Del Vecchio, Presidente Esecutivo di EssilorLuxottica.
NUOVI PREOCCUPANTI FOCOLAI IN ITALIA, IL VIRUS NON E’ SCOMPARSO. ZAIA CONTRO GLI SCIENZIATI PROTAGONISTI SUI GIORNALI CON OPINIONI SEMPRE DIFFERENTI “CHE CI METTANO FIRMA E FACCIA”. L’EMILIA ANTICIPA TUTTI SUI TRASPORTI, VENETO COMPRESO. A BELLUNO I POSITIVI SCENDONO A 28 E AD ALANO E’ FESTA PER LA CASA DI RIPOSO LIBERATA DEFINITIVAMENTE DAL VIRUS, UNICO DATO NEGATIVO L’AUMENTO DELLE PERSONE IN ISOLAMENTO, IERI 55 (+10).
di Mirko Mezzacasa
E’ di nuovo allarme in Italia, situazioni preoccupanti fino ad un certo punto ma da non sottovalutare. Focolai di coronavirus a Caserta nella comunità Bulgara, alla Bartolini di Bologna con 64 contagiati e in Lazio. A Mondragone improvvisamente zona rossa protesta della popolazione con lancio di oggetti dai balconi ed il Viminale manda l’esercito. E’ intervenuto di nuovo lo scienziato Crisanti ribadendo che il virus non è sparito e che a queste situazioni bisognerà farci l’abitudine. Il caos scuola continua, il Ministro Lucia Azzolina ha contro le Regioni che non condividono le sue linee guida e che ieri hanno fatto rinviare la videoconferenza ad oggi. Zaia lancia la sfida al mondo scientifico “Troppo facile dire che il virus è morto…anzi no. Facile dire che tornerà in autunno e sarà in disastro…anzi no. Che ci mettano firma e faccia oltre alle interviste ai giornalisti”. Il presidente chiede agli scienziati di trovare un accordo non essere in disaccordo su tutto costringendo chi decide a tirare la monetina, quindi “Che gli scienziati alle dichiarazioni facciano seguire i fatti ovvero ci dicano come dobbiamo muoverci”. Ieri in conferenza stampa a Marghera è intervenuta Antonia Ricci direttore facente funzioni e il virologo Calogero Terrecino, hanno assicurato che gli insetti non trasmettono il virus, che cani e gatti possono sì ammalarsi ma non infettare gli umani. Il virologo ha detto che il virus è cambiato ma è comunque pericoloso quindi distanziamento e mascherine rimangono l’unica protezione possibile. A proposito di trasporti ancora una volta l’Emilia anticipa tutti, anche le ipotesi venete, da oggi i mezzi pubblici viaggiano a pieno carico lo ha deciso con un’ordinanza firmata ieri il presidente Stefano Bonaccini, l’ordinanza impone di derogare il distanziamento del metro con l’uso di mascherina, igienizzazione delle mani o uso di guanti, informazione adeguata e divieto di usare i mezzi pubblici in presenza di sintomi febbrili, tosse o difficoltà respiratorie I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19261 (+9) ATTUALMENTE POSITIVI 529 (-5) DECESSI 2006 (0) NEGATIVIZZATI 16726 (+14) IN ISOLAMENTO 726 (-15) RICOVERATI 190 (-2 23 POSITIVI,), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 33 (-3, 6 POSITIVI, 27 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 11 (1 POSITIVI, 10 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3579 (+3) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1185 (0) , ATTUALMENTE POSITIVI 28 (-2) , DECEDUTI 112 (0), NEGATIVIZZATI 1045 (+2) ISOLAMENTO DOMICILIARE 55 (+10) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 2 (0)
“TEMO INTERROMPERE IL PUNTO STAMPA CHE NON PASSI IL MESSAGGIO CHE L’EMERGENZA E’ FINITA” CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 25 GIUGNO 2020
Andate in vacanza, ma evitate i luoghi più frequentati. Ospiti la dottoressa Antonia Ricci e il dottor Calogero Terregino che hanno sequenziato il virus. E’ importante l’interfaccia tra mondo animale e uomini. il virus è sempre lo stesso, ma con l’isolamento abbiamo cambiato l’ambiente. Le persone ammalate e isolate hanno fatto si che la carica virale è diminuita.
Oggi in sala la stampa estera dal Giappone. Il virus c’e’ ancora quindi si chiede sempre la massima attenzione, si facciano delle scelte noi facciamo gli appelli per lo spazio intelligente. il nostro staff è pronto in riassetto per un’eventuale re infezione. Ho terrore che la chiusura della conferenza stampa faccia passare l’idea che è finita. Ma abbiamo ordinanze in canna e ci risentiremo. Rimaniamo schierati in assetto di guerra.
COME HA AFFRONTATO L’EPIDEMIA LO SPIEGHI AI GIAPPONESI ANCHE LE DIFFERENZE CON LA LOMBARDIA? COME E’ ARRIVATO PRENDERE LA DECISIONE DI FARE TAMPONI A TAPPETO? domande del giornalista giapponese Noi abbiamo un modello diverso dal Giapponese, voi mandate i sintomatici in ospedale di riferimento, noi ne abbiamo scelto 10 di ospedali covid center. Il 21 febbraio è arrivato il virus, il Veneto ha avuto il primo decesso e dopo i primi 2 contagiati si è riunita la task force di Padova e ho chiesto (decisione mia) di chiudere l’ospedale di Schiavonia con i pazienti covid e ci abbiamo messo 5 giorni. Abbiamo messo le tende riscaldate fuori da tutti gli ospedali e abbiamo fatto il tampone ai 3500 cittadini di Vo’. Decisione di sanità pubblica non conoscendo il virus, ho deciso contro legge di fare i tamponi. Ne abbiamo scoperti 66 di asintomatici che sono stati isolati e ha permesso di non creare la bomba esplosiva. Altro modello sanitario in Lombardia e altro territorio e non è corretto paragonare le diverse sanità. Lombardia ha due discriminanti: aree metropolitane che noi non abbiamo e la sfortuna di avere avuto onda d’urto del virus importante e in poco tempo. Altro vantaggio 7 giorni di ritardo rispetto alla Lombardia e con il covid il tempo e’ denaro, chi arriva per primo fa gli errori che poi si possono non ripetere. SCUOLA Nulla di fatto nessuna decisione. TRASPORTI L’ordinanza è pronta, prossimamente sarà resa pubblica.
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LUNGO CONSIGLIO COMUNALE IERI SERA APPROVATO IL BILANCIO ASCA E DELL’AZIENDA SPECIALE AGORDO SERVIZI
LA DIRETTA FACEBOOK
dal Corriere delle Alpi GIANNI SANTOMASO
BOTTACIN A BELLUNO SPIEGA I VANTAGGI DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE
BELLUNO Nella sede del Genio Civile di Belluno, l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin ha dettagliato i contenuti della nuova legge sulle disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico e le sue positive ricadute per il territorio provinciale in applicazione dell’articolo 15 dello Statuto. Dopo l’approvazione in sede redigente da parte della Commissione consiliare competente, avvenuta nelle scorse settimane, il Consiglio Regionale ha votato a maggioranza (30 a favore, 12 astenuti e 2 contrari) il testo definitivo della normativa.
“E’ una svolta epocale – afferma l’assessore – perché con questa legge viene sancito l’obbligo per i titolari di grandi derivazioni idroelettriche di fornire ogni anno a titolo gratuito alla Regione 220 kilowattora di energia elettrica per ogni kw di potenza nominale media di concessione”.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
IL CONSIGLIERE REGIONALE FRANCO GIDONI
PIANO DEI TRASPORTI, IL PD SI ASTIENE
VENEZIA “Sul Piano trasporti c’è stata un’attivazione vera nell’ultimo anno anche sulla base di nostre sollecitazioni, ma nel documento presentato oggi ci sono ancora delle storture da correggere. Dopo un’attesa trentennale non possiamo accontentarci delle buone intenzioni, va colmata questa carenza che pesa sui destini dei pendolari come possono testimoniare gli utenti ad esempio della Adria-Mestre, e della logistica, come ben sanno gli operatori del porto e degli interporti del Veneto”. Ad affermarlo Andrea Zanoni, vicepresidente della Seconda commissione e consigliere del Partito Democratico. “Presenteremo una nutrita manovra emendativa per migliorare il testo quando approderà in aula, presumibilmente il 7 luglio. Su tutto – spiega Zanoni – spicca l’abbandono definitivo del Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr), più volte annunciato e mai partito. È la grande incompiuta, nonostante l’importanza per i cittadini del Veneto. Manca ancora il biglietto unico e siamo indietro sulla riconversione ecologica; sono pochi i mezzi di trasporto sostenibili, pressoché inesistenti quelli alimentati con fonti rinnovabili”.
AGENZIA DELLE ENTRATE ED EROGAZIONI DEI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
ROMA “L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che sono partiti gli accrediti sui conti correnti dei beneficiari del contributo a fondo perduto per i primi 730 milioni di euro: congratulazioni al Direttore generale Ruffini che ha dimostrato a tutti che, se c’è la volontà, si riesce a lavorare bene e nell’interesse dei cittadini, provati dalla crisi economia post covid-19”. Così Dario Bond, commenta l’attivazione della procedura per l’erogazione dei fondi. “Si tratta delle prime 203mila istanze che saranno espletate grazie ad una procedura informatica semplice ed efficace. Solo nel comparto ristorazione le domande presentate sono quasi 107.000: questa è una buona notizia che dà speranza a chi in questi mesi ha rischiato il fallimento. Si tratta di un settore strategico che produce miliardi di PIL e che -conclude Bond- con l’estate alle porte, diventa ancora più necessario sostenere”
REGIONE E PROVINCIA AL TAVOLO DELLA RIPARTENZA IN ATTESA DELLE LINEE GUIDA PER LA RIPRESA DELLA SCUOLA
BELLUNO Il sistema di trasporto pubblico locale aspetta la scuola: sarà quello il punto di snodo fondamentale per la ripartenza del servizio, non solo in provincia di Belluno, ma in tutto il Veneto. È quanto emerso dalla riunione tra i presidenti di Provincia e l’assessore regionale alla viabilità e ai trasporti Elisa De Berti. Un incontro che è servito per fare il punto della situazione. «Le difficoltà che stiamo registrando a Belluno sono le stesse degli altri territori del Veneto – afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Se è vero che la montagna paga il fatto di essere periferia, è altrettanto vero che la specificità data dal turismo può essere uno strumento di salvaguardia ulteriore del nostro tpl. Abbiamo ribadito però che servono misure emergenziali e serve soprattutto un forte impegno da parte dello Stato per evitare di mandare in crisi il sistema del trasporto pubblico». Quanto alla ripartenza del servizio, che nel Bellunese arriverà al 60% delle corse con la programmazione estiva (a partire da luglio), Regione e Province attendono di capire cosa succederà a settembre. «Rimaniamo in attesa delle linee guida per la ripresa della scuola, nel frattempo la Regione sta cercando di individuare la modalità corretta per eliminare i distanziamenti sui mezzi pubblici, mantenendo l’uso della mascherina – continua il presidente Padrin -. Nel momento in cui avremo la certezza delle lezioni in presenza a settembre e misure certe per il servizio degli autobus, sarà immediata la riattivazione al 100 per cento». La riunione è stata aggiornata per la prossima settimana, nel frattempo si ragiona sul rimborso degli abbonamenti non usufruiti durante il lockdown.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
IMPOSTA DI SOGGIORNO, DARIO SCOPEL: ALTRO CHE RILANCIO
BELLUNO Dalle pieghe del Decreto Rilancio emerge in queste ore una novità tutt’altro che positiva, che rischia di rappresentare per tutte le attività turistico-ricettive del nostro territorio un fardello pesantissimo, soprattutto in questa fase che dovrebbe essere invece di ripartenza. Dalle norme del decreto emerge infatti che d’ora in poi sarà il gestore della struttura ricettiva ad essere responsabile del pagamento dell’imposta di soggiorno. L’albergatore diventa insomma, a tutti gli effetti, il responsabile di imposta, con tutte le conseguenze del caso.“Qualcuno sembra divertirsi a metter i bastoni tra le ruote degli imprenditori e delle attività economiche! Non mi viene in mente altro commento di fronte all’ultima novità emersa dal “Decreto Rilancio”, commenta l’assessore al turismo dell’Unione Montana Feltrina e coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel. “Finora, nel nostro caso era l’Unione Montana Feltrina a farsi carico di recuperare eventualmente quanto dovuto dal turista; d’ora in poi non più: il titolare dell’impresa ricettiva risponderà in proprio e per intero”. Il Decreto, oltre ad istituire un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per ristorare parzialmente i Comuni per la riduzione di gettito dell’imposta di soggiorno, allo scopo di superare le numerose controversie che sono sorte in materia, crea la figura del responsabile di imposta, individuata appunto nel gestore della struttura ricettiva. A suo carico saranno il pagamento dell’imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, la presentazione della dichiarazione e anche gli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale.
Quali saranno le conseguenze, anche semplicemente sul piano burocratico e organizzativo ancora prima che economico, soprattutto per le molte piccole attività del territorio?”
AI MICROFONI DI RADIO PIU, DARIO SCOPEL
CON IL REDDITO DI CITTADINANZA SOLO IL 2% TROVA LAVORO
ROMA “Se a dirlo è l’opposizione, è solo strumentalizzazione e campagna elettorale. Ora che a certificare il fallimento del Reddito di Cittadinanza è la Corte dei Conti, penso che sia venuto il momento di chiudere questa pagina di basso assistenzialismo e dirottare quelle risorse sulle vere emergenze della nazione”: il deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia commenta così le indicazioni arrivate dalla Corte dei Conti con la parifica del bilancio dello Stato, che certifica come solo il 2% dei percettori abbia trovato un posto di lavoro.
“98 persone su 100 prendono soldi dallo Stato, 780 euro per non fare nulla, più dei 600 euro alle partite Iva, alle imprese e ai professionisti “Finiamola con questo assistenzialismo – tuona De Carlo – a danno della parte produttiva del paese, basta con la campagna elettorale fatta con i soldi di chi lavora: cancelliamo il reddito di cittadinanza e aiutiamo la vera economia. Aiuti alle famiglie, sgravi alle imprese, sostegno alla ripresa del lavoro: questa è l’unica soluzione per non chiudere tutto, altro che fallimentari paghette ai fannulloni”
IERI ALLA RADIO
CAI AGORDO: CI SIAMO RIPARTE L’ATTIVITA’
AGORDO E’ finalmente arrivato il grande giorno: dopo mesi di stop forzato, la Sezione Agordina riprende la propria attività seppur modificando il programma. Lo sforzo per riprendere è pari alla preoccupazione di fare tutto secondo le regole (che peraltro non sono poi tanto chiare) ma se tutti si impegneranno quel minimo che basta, divertimento e sicurezza (anche sanitaria) sono assicurati. Ed ecco a seguire il comunicato a firma della Presidente Anna Magro: “Con un po’ di titubanza , ma con molto entusiasmo la sezione Agordina del Cai affronta la frase 3 del post covid iniziando ad aprire l’attività escursionistica che sarà però soggetta a regole ben precise e comportamenti da rispettare con la massima attenzione e responsabilità, che permetteranno di mantenere però la sicurezza sanitaria Domenica 28 giugno mettiamo in programma l’escursione agli Stoli della Cavallazza, nel gruppo dei Lagorai, uscita facile e adatta a tutti. Giro ad anello con dislivello di 520 metri, pranzo al sacco, ritrovo sul Passo Rolle. Iscrizioni solo con sms al numero 3806983040″ Sono previsti due gruppi di 10 persone, solo soci CAI, con partenze differenziate. Ritrovo a Passo Rolle per il primo gruppo alle ore 8.30, per il secondo gruppo alle ore 9; ogni partecipante dovrà avere con sé il modulo di autocertificazione compilato scaricabile dal sito www.caiagordo.it Responsabile dell’uscita Anna Magro
RIAPRE IL MUSEO VITTORINO CAZZETTA
SELVA DI CADORE
di GIANNI SANTOMASO
DAL NOTIZIARIO DEL 26 MAGGIO 2020
ANNALISA SCARDANZAN, RISTORANTE “AL TABIÀ” DI FEDER
DAL NOTIZIARIO DEL 22 GIUGNO
LE NUOVE ATTIVITÀ PER LA PISCINA DI AGORDO
AGORDO La stagione estiva 2020 della Piscina Comprensoriale di Agordo si arricchisce con una nuova opportunità: nelle giornate di apertura sarà possibile godere del solarium esterno, nell’ampio giardino panoramico, alternando nuoto libero ad una pausa riposante al sole. L’area dispone di sdraio e ombrelloni a pagamento e spazi gratuiti liberi sull’erba, nel rispetto del distanziamento e rispettando le normative vigenti. Da mercoledì 24 giugno 2020 si potrà inoltre provare una nuova disciplina in acqua: si tratta di un corso di cardio boxing, disciplina di allenamento ad alta intensità con l’istruttore Ugo Samaria. La prima lezione, che si svolgerà dalle ore 19.45 alle ore 20.30 sarà una prova gratuita. Per tutti i corsi, l’ingresso al nuoto libero e al solarium è obbligatoria la prenotazione chiamando lo 0437.62406. Gli orari di apertura della piscina sono i seguenti: lunedì, mercoledì e sabato 9.30-20.00; martedì e venerdì 15.00-21.00; giovedì 15.00-20.00 e domenica 15.00-19.00.
SCUOLA DEL LEGNO, QUALIFICATI 37 NUOVI OPERATORI DEL LEGNO. DIPLOMATI 11 TECNICI DEL LEGNO
SEDICO Un anno formativo particolare quello che si è appena concluso nel corso del quale gli studenti si sono dovuti adoperare con una modalità formativa nuova, la formazione a distanza, rivedendo il programma di studi degli ultimi mesi e anche le modalità di gestione dell’esame finale. La scorsa settimana si sono svolti i colloqui a conclusione del percorso triennale del settore legno e per il conseguimento del diploma professionale. L’esame, come definito dal decreto dirigenziale n. 472 del 28/05/2020 della Regione Veneto, è stato svolto nella sede della scuola nella sola forma del colloquio orale in presenza del Presidente in rappresentanza della Regione Veneto e una rappresentanza degli insegnanti. Gli allievi hanno saputo adeguarsi con impegno alla situazione dando prova di un buon livello di preparazione, con soddisfazione della commissione d’esame. Sono 37 i nuovi Operatori del legno e 11 coloro che hanno ottenuto il diploma professionale di Tecnico del Legno. Occasione questa per sottolineare come la formazione professionale non sia esclusivamente imparare “a fare con le mani” ma è conoscenze, competenze di base e tecnico-professionali intrecciate tra loro, collegamenti e ricerca. “Siamo molto orgogliosi del percorso di studi svolto dai 48 nostri studenti delle classi terze e quarta – sostiene Losso Gianpiero Responsabile della Scuola – sia per la loro crescita tecnico professionale ma soprattutto per la loro evoluzione personale. Per questo mi sento di ringraziare tutti gli Insegnanti, lo staff che collabora con me e la D.ssa Anna Dal Pan che coordina i progetti a supporto degli studenti” “Ora – continua Losso – alcuni studenti rimarranno con noi perché scelgono di frequentare anche il quarto anno, altri proseguono gli studi in Istituti Tecnici per l’ottenimento della maturità, molti sono pronti per inserirsi nel mondo del lavoro avendo già contatti maturati nei periodi di stage” “In questi giorni parecchie aziende del settore del legno – conferma Michele Talo direttore di Centro Consorzi – hanno contattato la Scuola per avere informazioni e riferimenti dei giovani al fine di proporre loro un posto di lavoro. Un aspetto che dà soddisfazione e che spinge il Centro da me diretto ad azioni di miglioramento continuo in favore della Scuola del Legno. Ad esempio per questa estate sono in programma l’allestimento di una nuova aula di informatica per potenziare l’area progettazione 3D e alcuni lavori di sistemazione delle aule per ricavare ulteriore spazio da dedicare al laboratorio”. Centro Consorzi è già al lavoro per preparare il nuovo anno formativo in partenza a settembre, in linea con le prime direttive che arrivano da Ministero e Regione.
Convivenza possibile tra lupo e zootecnia di montagna: una piccola impresa agricola del Nevegal tra le dieci premiate dal Cai
BELLUNO C’è anche un allevatore bellunese “Sulla via della coesistenza”. Il premio nazionale del Cai (Gruppo Grandi Carnivori) che riconosce le buone pratiche attuate per mitigare il conflitto con il lupo ha individuato dieci aziende agricole di tutta Italia come esempi da seguire a livello di sostenibilità e qualità del lavoro in rapporto ai grandi predatori. Tra queste anche l’azienda agricola “Apitardi” di Luisa Poto e Jacopo Gabrieli, in Nevegal. «Si tratta di un riconoscimento importante, che testimonia la qualità del lavoro di una giovane azienda agricola – commenta il consigliere provinciale Franco De Bon -. Ci complimentiamo con i due allevatori che hanno impiantato sul Nevegal un piccolo allevamento di capre cachemire. Questo genere di attività sono fondamentali per la cura del paesaggio e la manutenzione del territorio e la Provincia, nei limiti delle sue competenze, cerca di agevolare l’agricoltura e la zootecnica di montagna. Anche in relazione alla presenza della fauna selvatica, che rappresenta un patrimonio per la biodiversità, e talvolta costituisce un problema di convivenza con le attività antropiche».
«C’è una via mediana tra l’essere assolutamente pro lupo e l’essere assolutamente contro il lupo – spiega Jacopo Gabrieli -. Noi abbiamo impiantato una micro-azienda in zona Col Canil, ma nel nostro piccolo gestiamo una decina di ettari di territorio che altrimenti sarebbero lasciati a loro stessi. Abbiamo deciso di aprire anche un b&b e devo dire che la presenza del lupo non ci ha dato problemi, perché abbiamo installato fin dall’inizio le recinzioni apposite, consapevoli della presenza del grande carnivoro». L’installazione è stata agevolata anche dai volontari del Cai, che in convenzione con la Regione Veneto nel progetto Life Wolfalps, prestano la loro manodopera agli allevatori per la posa delle reti. «Si tratta di un’azione tangibile per aiutare le aziende agricole ad avere un approccio più equilibrato nella gestione del problema lupo, ma anche per dimostrare che le attività antropiche dell’allevamento sono fondamentali per la conservazione dell’ambiente alpino e montano – spiega Enrico Ghirardi, responsabile del progetto e all’interno della giuria del premio “Sulla via della coesistenza” -. Negli ultimi tre anni abbiamo collaborato nell’installazione di una sessantina di recinti».
Il premio vinto dall’azienda “Apitardi” del Nevegal è di 500 euro; si tratta di risorse messe a disposizione dal Cai e provenienti dalla mostra e dall’opuscolo “Presenze Silenziose, ritorni e nuovi arrivi di carnivori nelle Alpi”, realizzata dal Gruppo Grandi Carnivori, che da qualche anno studia il ritorno del lupo sull’arco alpino.
CSV INFORMA, IL RITORNO DEL PERIODICO IN VERSIONE ONLINE
BELLUNO Ritorna, in una veste inedita, il notiziario “Csv Informa”, pubblicazione di Csv Belluno e Comitato d’Intesa che si propone di offrire informazioni utili per il mondo del volontariato bellunese. «Abbiamo riflettuto molto sulle modalità migliori per riproporla, in merito a formato e argomenti» spiega il direttore del Csv Belluno, Nevio Meneguz nell’editoriale. La scelta, che ci auguriamo venga apprezzata, è stata quella di renderla il più “smart” possibile, cioè gratuitamente fruibile online. Nei contenuti, abbiamo voluto dare spazio a temi di interesse per tutto il mondo del terzo settore». Ne sono un esempio le anticipazioni in merito alla prima inchiesta sul volontariato in provincia, a cura del sociologo Diego Cason, o la questione privacy nell’approfondimento della dottoressa Cinzia Cassiadoro. Gli altri interventi trattano, invece, le novità su servizio civile, amministrazione di sostegno, il progetto di promozione del volontariato locale a cura del Laboratorio Inquadrati, la campagna di raccolta fondi #aiutiamocibelluno. Ci sono anche un contributo del presidente del Comitato d’Intesa, Gianluca Corsetti, che fa il punto della situazione del centro di servizio bellunese, e il benvenuto alla nuova vice direttrice del Csv Belluno Patrizia Cacciato. Il notiziario “Csv Informa” è scaricabile gratuitamente online a partire dalla home page del sito www.csvbelluno.it
INCONTRO ALLA FARMACIA SAN PIETRO DI COMELICO
COMELICO Mercoledì 01 luglio alle 20:30 presso lo Studio Salute Farmacia San Pietro di Comelico, il Psicologo Claudio Michelazzi farà un gruppo di ascolto e supporto per genitori e ragazzi in adolescenza. Nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, si potrà partecipare, in numero limitato, solo prenotando il posto. Per info e prenotazioni cell. 3498351636. Se ci fossero molte richieste, verranno organizzate più serate di presentazione.
BILANCIO DI PREVISIONE ALL’ANALISI DEI CONSIGLIERI COMUNALI
CENCENIGHE Martedi alle 20.30 consiglio comunale convocato dal sindaco Mauro Soppelsa, all’ordine del giorno la variazione al bilancio, l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019 e l’approvazione degli atti di bilancio 2019 dell’Azienda Consortile Agordina (Asca).
DOLOMITI BEER & WINE, LA DEGUSTAZIONE
TAIBON Domani la degustazione nella “cantina” di Taibon, ne parliamo con Gianluca Rossi che presenta gli ospiti, i fratelli che producono il vino del collio
PECCATO: NIENTE TRAGUARDO DEL SECOLO PER LA “SOPPELSA AL PONTE” DI
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ALVERA’ CORTINA D’AMPEZZO LUNGO IL PONTE SUL TORRENTE BIGONTINA. DAL 18 GIUGNO E FINO A REVOCA DIVIETO DI TRANSITO AI VEICOLI AVENTI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 24 TONELLATE
PROVINCIALE 1 SINISTRA PIAVE, INTERRUZIONE TOTALE ALLA VIABILTA’ DAL GIORNO 22 GIUGNO FINO A REVOCAPER CEDIMENTO STRUTTURALE DI PARTE DEL FABBRICATO
STRADA PROVINCIALE 6 DI DANTA, NEL COMUNE DI DANTA DI CADORE, DAL 29 GIUGNO AL 14 AGOSTO, COMPRESI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE CORDOLI E BARRIERE DI SICUREZZA
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), mentre ci sarà ancora una contenuta probabilità al pomeriggio per rovesci o temporali di calore, isolati sulle Prealpi (20/30%) e un po’ più probabili sulle Dolomiti (40/50%).
Temperature: Minime in leggero aumento in quota e pressoché stazionarie nelle valli oppure in leggero calo in caso di schiarite notturne; massime in generale contenuta ripresa. Sono previste punte di 26/28°C nei fondovalle prealpini, e di 21/23°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 17°C, a 2000 m min 9°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 14°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati per brezze; in quota deboli/moderati da nord-ovest al mattino e da sud-ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), mentre ci sarà ancora una contenuta probabilità al pomeriggio per isolati rovesci o temporali di calore (20/40%) sulle Dolomiti e (20%) sulle Prealpi, su entrambi i settori per forte riscaldamento diurno.
Temperature: In generale aumento, eccetto calo delle minime nelle valli. Sono previste punte di 28/29°C nei fondovalle prealpini, e di 23/25°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 20°C, a 2000 m min 10°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 16°C, a 3000 m min 4°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati per brezze; in quota deboli dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.